L'ultimo combattimento

di Vals Fanwriter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ***
Capitolo 2: *** Cap.2 ***



Capitolo 1
*** Cap.1 ***


Giornata di sole, come tutti i giorni d’estate. Siamo al CAFFE’ MEW MEW e qui lavorano cinque ragazze con poteri speciali, infatti, ognuna di loro possiede il DNA di un animale in via di estinzione. La leider del gruppo è Strawberry, una ragazza coraggiosa e cordiale con tutti; ha il DNA di un gatto selvatico. Poi c’è Mina, elegante e di buona famiglia, ma con un caratteraccio; ha il DNA del lorichetto blu. Poi troviamo Lory, una ragazza molto timida e maldestra; ha il DNA della neofocena. La più piccola del gruppo è Paddy, una bambina molto vivace, energica e combina-guai, non ha paura di niente ed è appassionata di giochi di prestigio; ha il DNA della scimmia leonina. Infine c’è la più seria e più saggia del gruppo, Pam, è un po’ scontrosa, ma sa essere anche adorabile; ha il DNA del lupo grigio. Queste cinque ragazze quando si trasformano diventano Mewberry, Mewmina, Mewlory, Mewpaddy e Mewpam. Ma ora è il mio momento! Io mi chiamo R-2000, ma tutti mi chiamano Masha, sono un robottino creato da Kyle, il gestore del CAFFE’ MEW MEW, appartengo a Ryan, il capogruppo delle Mew Mew, e servo soprattutto per rilevare la presenza di Chimeri anche a distanza. Vi chiederete come può un robot avere dei sentimenti, criticare e raccontare una storia, beh io non sono come gli altri “giocattoli”! Ma ora passiamo alla storia che sto per raccontarvi... Tutte le mew mew erano al CAFFE’, ma non dovevano lavorare, perché c’erano cose molto più importanti (era anche il loro giorno libero).
- Per quale ragione ci hai fatto chiamare Ryan?- disse Strawberry arrabbiata “Uffa! Ho dovuto dire ad Anna che non sarei potuta uscire con lei. Se solo Ryan si decidesse una buona volta ad avvertire in tempo, potrei anche evitare di tenergli il broncio. E’ solo un ragazzo viziato.”
- Non essere impaziente!-disse Ryan rivolto a Strawberry- Per prima cosa vorrei che vi trasformaste per vedere il livello dei vostri poteri!-
“ Il livello dei nostri poteri? Secondo me è solo una scusa. Già! Una scusa per comandare un altro po’! Il capo.” Strawberry continuava a pensare alla sfacciataggine di Ryan mentre le altre si trasformavano...
- Mewmina metamorfosi!-
- Mewlory metamorfosi!-
- Mewpaddy metamorfosi!-
- Mewpam metamorfosi!-
Silenzio...
- Strawberry smettila di tenermi il broncio e trasformati!- disse Ryan in tono serio.
“Quanto lo odio!” disse Srawberry tra sé e poi si decise a trasformarsi -Mewberry metamorfosi!-
- Così va meglio!-disse Ryan e poi rivolto a me - R-2000 che ne dici di misurare il livello delle Mew Mew!-
- Si chiama Masha!-disse Mewberry in tono ironico.
- Allora!? Muoviti Masha. -continuò Ryan facendo finta di non aver sentito.
- Hai la sensibilità di un cavallo!-lo insultò Mewberry.
- Hai voglia di litigare?-
- No! Per carità!- disse la ragazza ironicamente.
- Bene! Lo spero proprio! Non ho tempo da perdere! Forza Masha! Tocca a te!-
Emisi un bagliore che illuminò le Mew Mew e poi...
- Mewberry 5° livello. Mewmina 3° livello. Mewlory 4° livello. Mewpaddy 3° livello. Mewpam 5° livello.-
Il bagliore si spense.
- Grazie Masha!- disse Ryan.
- Scusa Ryan! Ma a quanto può arrivare il livello di una Mew Mew?- disse Mewpam.
- Il massimo è il 6° livello. Ma prima o poi ci arriverete tutte! Bene ora che sappiamo di essere più forti degli alieni, possiamo andare a sconfiggerli!- concluse Ryan.
“Ti pareva che non arrivava a questa frase.” pensò Mewberry “E va bene. Comincia la missione.”

Centro commerciale di Tokyo: gli alieni sono pronti ad attaccare, ma uno di loro ha un problema. Tart, il più piccolo degli alieni, ha una cotta per Paddy e non se la sente né di attaccarla, né di farle scoprire quello che prova, né di mettersi contro i suoi amici “E adesso come faccio? L’ultima volta è stata così carina con me, che non ce la farei ad attaccarla... potrei anche non farla troppo male! Ma a chi voglio prendere in giro? Quiche e Pie se ne accorgerebbero subito. Devo impedire questo combattimento. Ma Profondo Blu si farà vivo e io... uffa! Ci penserò quando arriveranno.”

Mentre Quiche e Pie pensavano al piano e Tart si struggeva per trovare una soluzione, quattro delle nostre eroine, mentre si dirigevano al centro commerciale in auto con Ryan e Kyle, subivano un interrogatorio dalla quinta Mew Mew, Paddy, che anche lei si struggeva per trovare una soluzione al problema ultima guerra sanguinaria.
- Mi spiegate perché dobbiamo combattere per l’ennesima volta contro dei tipi a cui finiremo solo per far del male?-disse Paddy.
- Semplice! Perché è proprio quello che dobbiamo fargli!- disse Strawberry.
- Ma non è giusto!- disse Paddy guardando le altre sue amiche che, pareva, la pensassero come Strawberry.
- E secondo te cosa dovremmo fare? Invitarli a pranzo...-
- Beh! E’ un buon inizio!- disse Paddy prima che Strawberry potesse finire.
- Cosa!?- gridarono le altre in coro.
- Certo! Loro hanno bisogno di sapere che ci si può fidare di noi, che per loro possiamo essere degli amici e non dei nemici!- concluse Paddy sorridendo.
- Beh! La tua teoria non è sbagliata, ma chi ti dice che loro lasceranno il loro capo per seguirci e opporsi a lui?- la interruppe Ryan.
- Beh...ecco...ehm...io...- ora anche Paddy pensava che gli alieni avessero un cuore di pietra, ma era convinta che sarebbe riuscita a far ragionare Tart e a portarlo dalla sua parte. Per lei l’amicizia era più forte di qualunque malvagità. Qualunque...

Un quarto d’ora più tardi, le nostre eroine erano arrivate al centro commerciale e si guardavano attorno, sperando quasi di vedere gli alieni, sforzandosi di guardare oltre la folla, ma loro erano più vicini di quanto pensassero, esattamente dietro di loro...-AAAAAAAH!- Mina era stata presa dagli alieni.
- Bene! Tart è il tuo momento! Attacca la più piccola e più indifesa delle Mew Mew! Muoviti!- disse Pie a Tart.
“Oh, no! Non posso farle del male! Non posso!” disse Tart tra se.
“Oh, no! Tart! Non puoi farmi questo! Tu sei buono!”pensò Paddy.
- Ragazze dobbiamo trasformarci! Mewberry metamorfosi!- disse Strawberry e le altre...
- Mewpam metamorfosi!-
- Mewlory metamorfosi!-
Silenzio.
- Paddy muoviti!- gridò Mewberry.
- No! Io non combatto!- le disse Paddy con la voce soffocata dalle lacrime –Non voglio!-
- Ma Paddy...- disse Mewlory.
- Va bene. Non vogliamo costringerti. Hai tutto il diritto di fare la tua scelta.- le disse Mewberry dolcemente –E ora liberiamo Mina! Fiocco di luce massimo splendore!-
In un baleno Mina fu libera di trasformarsi –Mewmina metamorfosi!-
- Angeli protettori della Terra custodi! Miao! E ora preparatevi a combattere!- gridò Strawberry.
- Bene! Tart! Hai già perso troppo tempo! Attacca Mewpaddy!- ordinò Pie.
- Ma non combatte!- gli rispose Tart.
- Così saremo avvantaggiati! Vai!-continuò Pie.
“Non posso! Non ci riesco! Non voglio! Devo escogitare un piano, per fargli credere di averla attaccata...No! Posso solo oppormi e non combattere contro le Mew Mew.”

Intanto, come sempre, Quiche faceva il casca-morto con Mewberry combattendo:
- Ehi! Gattina mia! Vacci piano! Sei troppo energica oggi!- disse Quiche.
- Non avrò alcuna pietà di te!- disse Mewberry con tutta l’ira che aveva in corpo.
- Che coraggio! Mi piaci sempre di più! Prendi questo!- e così dicendo l’attaccò.
- Attenta Mewberry! Fiocco d’azione!- disse Mewmina attaccando l’alieno, ma purtroppo la attaccò prima lui e Mewmina finì a terra, riprendendo le sembianze umane.
- Che illusa! Sperava davvero di salvarti?- disse l’alieno ironicamente.
- Me la pagherai!- disse Mewberry che ormai era anche lei a terra. Quiche creò, subito, un chimero elettrico che con i suoi fili ad alta tensione la legò. Infine ordinò: -Forza chimero attaccala con tre stupende scariche elettriche!-
TZZZZZZZZZZZ TZZZZZZZZZZ TZZZZZZZZZ
- AHHHHHHHH!-gridò Mewberry per il dolore insopportabile.
- Fa male?- disse infine Quiche e Mewberry, perdendo le forze, ritornò ad essere Strawberry.

Dal lato opposto del centro commerciale Mewlory e Mewpam combattevano contro Pie e pareva proprio che l’alieno avesse la meglio. Mewlory era già stremata e non riusciva ad alzarsi, dopo un colpo terribile da parte di Pie. “ Ma perché fa così? Non ha nessun motivo per combattere in quel modo!” pensò Mewlory e poi perse le forze “Non ce la faccio più.” e così dicendo tra se, si trovò ritrasformata nella solita ragazza indifesa. Mewpam, invece, non mollava. Lei e Pie continuavano a combattere. –Vai! Tart muoviti! Io la tengo a bada!- continuò a dire a Tart che non si era mosso. Infine il piccolo alieno partì in direzione di Paddy.

Paddy era seduta sul pavimento del centro commerciale, guardava le sue amiche combattere e piangeva. “Perché tutto quest’odio? Cosa ci trovano a combattere così.” All’improvviso Tart le piombò addosso come se volesse attaccarla -AAAH!- gridò Paddy. Gli alieni si girarono verso di loro come se non volessero perdersi la scena. Le compagne di Paddy erano preoccupate per la loro amica, e anche se non potevano fare nulla per aiutarla, pregavano perché l’alieno non le facesse del male.

Paddy era stesa a terra a pancia in su, mentre Tart le stava a cavalcioni sullo stomaco, con un pugnale in mano, sorrideva e la fissava con odio. Alzò la mano con il pugnale al cielo come se volesse colpirla, questa volta senza sorridere. Paddy chiuse gli occhi “No! Ti prego! Tart! Non farlo! Noi siamo amici!” ma al di là di ogni aspettativa, Tart piantò il pugnale a terra, forando il pavimento, proprio di fianco alla testa di Paddy, poi le si avvicinò e la baciò dolcemente sotto gli occhi dei suoi compagni e delle Mew Mew. Paddy aprì gli occhi per qualche secondo, poi li richiuse e si abbandonò alla volontà dell’alieno.
- Che significa?- disse Pie arrabbiato quando Tart ebbe finito di baciarla.
- Significa che non combatterò! Né contro le Mew Mew, né contro di voi!- concluse Tart alzandosi, poi prese Paddy in braccio e si voltò per andarsene.
- Vorrà dire che morirai anche tu!-
- Tart attento!- lo avvertì Paddy. Infatti Pie stava lanciando un attacco.- Elettro siluro!-gridò Pie, e l’attacco colpì Tart in pieno. Paddy cadde a terra, ma non era ferita, Tart invece sembrava svenuto.
- Tart!- gridò Paddy prendendo l’alieno tra le braccia e poi si rivolse a Pie – Perché l’hai fatto?-
- Perché!? Perché doveva essere punito, ci ha traditi!- disse Pie con aria di disgusto.
- L-lui non vi ha traditi! V-voleva solo evitare uno scontro inutile! Perché non capisci!?- disse Paddy piangendo e balbettando.
- Uno scontro inutile? Era quello che progettavamo da anni! E lui lo stava per rovinare! E poi sarebbe morto lo stesso, visto che tra un po’ arriverà anche profondo blu! E lui non perdona gli errori!-
- Morto!? No! Non può essere!-
- E invece sì! Prova a controllare!-
- No! Non può essere!- ripeté e poi si avvicinò alla bocca per vedere se respirasse -No! Ti prego Tart! Devi svegliarti!- continuò piangendo sempre di più. Le lacrime le avevano appannato la vista.
- E’ troppo tardi! Dovevi pensarci prima! Ahahahaha!- continuò ridendo malignamente.
- Adesso basta giocare! Fiocco d’energia!- urlò Mewpam colpendolo con il suo attacco speciale. Mentre Pie pensava a punire il suo ex-amico, Mewpam aveva avuto la bella idea di liberare Strawberry e di far rinvenire le sue amiche che ora si erano ritrasformate.

La situazione era sfuggita dalle mani di Paddy, che ora si ritrovava a piangere e a tenere tra le braccia un amico morto. Le sue amiche combattevano senza sosta contro gli alieni, che non gettavano la spugna. Le Mew Mew erano ferite dappertutto, ma non si rassegnavano. Gli alieni erano doloranti, ma a loro importava solo servire il loro capo. Paddy stava per esplodere, guardando quelle scene orribili.
- Ora basta!- cominciò a dire a bassa voce tra i singhiozzi, ma nessuno l’aveva sentita –Ho detto basta!- disse alzando la voce, poi si alzò in piedi e gridò –BASTAAAAAA!- attorno a lei si creò una barriera luminosa color oro, tutti si girarono alla vista di quella luce e divennero come pietrificati. La barriera si allargò fino a raggiungerli ed era così potente che li spazzò via tutti ad uno ad uno.
Le Mew Mew e gli alieni si trovarono a terra, quando il bagliore d’oro si fece piccolo come una palla da golf. Paddy cadde in ginocchio stremata. Il bagliore d’oro le passò davanti agli occhi e si andò a rifugiare nel corpo inerte dell’alieno, che dopo pochi secondi, stranamente, si mise a sedere. Paddy guardò l’alieno che aveva aperto gli occhi e che si guardava intorno stralunato. La bambina sorrise, si alzò in piedi, corse verso di lui e gli buttò le braccia al collo. L’alieno arrossì violentemente.
- Sei vivo! Sei vivo!- disse piangendo.
- E perché dovrei essere morto?- domandò Tart con un pizzico di ironia.
- Perché!? Pie ti aveva colpito e il tuo cuore non batteva! Tu non respiravi più!- continuò Paddy lasciando la presa.
- Semplice! Hai usato il potere dell’acqua Mew senza volerlo!- disse Ryan entrando nel centro commerciale quasi del tutto distrutto.
- L’acqua Mew!? Non me ne sono accorta! Come ho fatto?- domandò lei.
- I vostri sentimenti hanno più potere di chiunque altro!- rispose Ryan.
- E quale sentimento avrebbe scaturito questo potere?- disse Pie ancora più disgustato –L’odio? La vergogna? La pena o forse...-
- L’amore...- lo interruppe Ryan. -...che può farci fare le cose più improbabili del mondo!-
- Ma io non...- cominciò Paddy ma Ryan interruppe di nuovo -Solo tu puoi sapere se quello che provi per lui è amore. Nessuno ti costringe a crederci.-
Paddy e Tart si guardarono come per comprendere la verità, poi portarono lo sguardo sul pavimento e arrossirono entrambi.
- Cosa dici!? Mi spieghi come può un alieno, che vi disprezza tanto, innamorarsi di un essere umano e viceversa?- chiese Quiche.
- Dovresti saperlo visto che sei cotto di Strawberry!- sentenziò Ryan. Mewberry arrossì come un pomodoro, mentre Quiche diventò verde di rabbia e disse -Come osi parlarmi in quel tono! Stupido terrestre!-
- Ha ragione! Sei davvero uno stupido! La prossima volta che provi a mettermi a disagio, giuro che mi licenzio e poi ti travesti tu da Mewberry per salvare il mondo!- gridò Mewberry prendendo Ryan a pugni sulla schiena.
- Ehi! Calma! Non volevo metterti a disagio!- disse Ryan tenendola ferma per i polsi –Ah! Scusa! Tu sei sempre a disagio con i ragazzi!-
- Stupido!- gridò Mewberry arrossendo ancora di più e liberandosi –Voi maschi siete tutti uguali! Uffa!-
- Vogliamo tornare alla questione di prima!- disse Pie.
- Volentieri!- disse Ryan a Pie e poi mi chiamò- MASHA!-
Scesi giù dal soffitto dove ero rimasto finora e Ryan ordinò –Misura un po’ il livello di Paddy! Tu Paddy trasformati!-
- Sì! Mewpaddy metamorfosi!- gridò Paddy e così si trasformò. Poi la inondai di una luce argentea e dissi – Mewpaddy 6° livello.-
Tutti rimasero stupiti dalle mie parole.
- Cosa!? Ma il 6° livello e il più alto che può raggiungere una Mew Mew!- disse Mewpaddy stupefatta.
- Già!- disse Ryan soddisfatto.
- Ci volete spiegare cosa succede?- disse Pie.
- Il 6° livello delle Mew Mew equivale al 100% della forza che può raggiungere un alieno crescendo!- sbottò Ryan. In quel momento tutti gli alieni e le Mew Mew avevano una faccia estremamente stupita e non sapevano cosa dire.
- Ma è solo una bambina!- disse Quiche.
- Ehi! Ryan? Non credi che abbia copiato il suo potere? Forse la copia ha alimentato la forza di Tart e l’ha fatto risorgere! Non credi sia possibile?- disse Kyle che era entrato anche lui ad assistere.
- Beh, non è da escludere! Ma sì! E’ probabile!- rispose Ryan e poi rivolto a me -Masha, riesci a misurare la forza di Tart?-
Feci cenno di sì, inondai l’alieno di una luce verde smeraldo e dissi –Alieno non identificato. Forza 100%.-
Tutti rimasero di nuovo sbalorditi, tutti tranne gli alieni, che erano ben felici di avere un’arma letale nella squadra e così Pie disse –Bene! Così potremo sconfiggerli! Vero Tart?-
- No! E’ inutile che cercate di convincermi! Non combatterò mai contro di loro! No! Non lo farò!- disse Tart nascondendosi dietro le spalle di Mewpaddy e piangendo come un bambino capriccioso.
- Non essere sciocco!- continuò Pie con rabbia – Sei un’arma invincibile e...-
- Ti sbagli!- disse Ryan interrompendolo- Lui e Mewpaddy sono alla pari! Non vincerebbe nessuno! E poi non scordarti che nessuno dei due vuole combattere, perché sono innamorati e niente è più forte di questo!-
Tart si staccò da Mewpaddy arrossendo ancora di più. Mewpaddy si accorse che Tart era in imbarazzo, così, lo prese per un braccio e se lo trascinò via:-Noi non combatteremo! E niente ci farà cambiare idea!- disse agli alieni e poi continuò dolcemente rivolta a Tart –Vieni Tart! Andiamo a giocare!-
- Tanto a noi non serve!- disse Quiche all’improvviso.
- Ma cosa dici Quiche!? E’ imbattibile!- gridò Pie colmo di rabbia.
- Non dicevi di odiarlo?- continuò cercando di immobilizzare Mewberry (-Lasciami!- sussurrò lei).
- Odiarlo!?-chiese Mewpaddy, ma si era accorta che Tart aveva cambiato espressione, aveva un aria triste come se gli fosse morta una persona cara –E’ uno di voi, perché...?-
- Perché non sono un alieno! Non del tutto!- disse Tart piangendo –Mia madre era una terrestre.-
Mewpaddy non sapeva cosa dire. Tante domande le balenavano in mente, come un vortice di parole. Poi si decise a parlare:-Vuoi dire che tuo padre ha sposato una come me?-
- Sì! Si era innamorato di lei e si fece avanti svelando la sua identità di alieno e chiedendole di sposarlo. Lei lo accettò per quello che era e lo sposò. Dopo un anno nacqui io. Poi mio padre andò a combattere in guerra, una guerra tra quelli che volevano condividere la Terra con i terrestri e quelli che volevano sterminarli. Mio padre era contro quest’ultima. Quindi combatté e morì. Mia madre non sopportava che io fossi visto da tutti con odio. Tutti gli alieni erano odiati dai terrestri. Quindi mi abbandonò accanto a una chiesa. Pie e Quiche mi trovarono prima dei terrestri e mi fecero diventare un alieno a tutti gli effetti. A 8 anni mi dissero la verità sui miei genitori ed è da allora che ho cominciato a odiare tutti i... t-terrestri.-
Tart aveva cominciato a tremare, a piangere a dirotto e a singhiozzare, senza mai fermarsi. Mewpaddy corse subito ad abbracciarlo e a consolarlo. –E per questo lo odiavate? Mostri!- disse piangendo anche lei –Come avete potuto odiarlo? Dovevate essere comprensivi nei suoi confronti, e invece... Siete dei mostri!-
- Uff!- sbuffò Pie –Che smancerie! E’ figlio di una terrestre! Non potevamo evitare di odiarlo! Noi stimiamo i nostri genitori e i nostri nonni, che hanno combattuto per riavere la Terra! E invece suo padre ci ha disonorato, combattendo contro di loro e riuscendo a far possedere la Terra a gente come voi!-
Tart cominciò a piangere più forte e cadde in ginocchio. Mewpaddy si affrettò a riabbracciarlo e a stringerlo più forte che mai al suo petto, mettendosi anche lei in ginocchio.
- Tsk! Smancerie!- disse Pie con aria disgustata.
- Smettila!- gli disse Mewpaddy, stringendo Tart ancora più forte.
- Roba da terrestri e da mezzi-terrestri!-disse sottolineando le ultime parole.
- Ti ho detto di smetterla!- disse lei più forte, mentre Tart piangeva sempre di più.
- Altrimenti che fai! Te ne vai con il tuo amico e chiedi a tuo padre di adottarlo visto che è quasi un terrestre?-continuò Pie sottolineando sempre le ultime parole e facendo “cadere la goccia che fa traboccare il vaso”.
- BASTAAAA!- ancora una volta la rabbia di Mewpaddy provocò un raggio di luce color oro, che però questa volta colpì, solo, Pie in pieno petto. L’alieno finì a terra terribilmente malridotto. Era svenuto.
- Quando dico basta, è basta!- disse Mewpaddy, colma di rabbia, tenendo Tart ancora stretto a sé. Poi, stremata, svenne ritornando ad essere una normale bambina.

- Paddy svegliati! Per favore!- Tart, da un quarto d’ora, stava cercando di far rinvenire Paddy mentre Quiche faceva lo stesso con Pie. Finalmente, entrambi, si ripresero.
- Ahi! La mia testa! Cos’è successo?- domandò lei.
- Sei svenuta, dopo aver attaccato Pie.- le rispose Tart con tono duro.
- Ah! Vero.- continuò Paddy, un po’ stupita dal suo comportamento, mettendosi a sedere.
- E’ tutto quello che hai da dire? Dopo la promessa di non combattere...-e qui sottolineò le ultime parole -... non avresti dovuto farlo!- disse lui con tono ancora più duro.
-Ma io...-
- IO NON HO ATTACCATO LE TUE AMICHE E TU NON AVRESTI DOVUTO ATTACCARE PIE!- le urlò contro Tart, interrompendola.
- Non è colpa sua!- disse Ryan -Anche prima la sua rabbia ha provocato un potere incontenibile!-
- ALLORA DOVREBBE IMPARARE A CONTENERLA!- continuò Tart urlando sempre più forte.
- I-io n-non volevo. N-non pensavo di p-poterti f-ferire.- disse Paddy con le lacrime agli occhi.
- Ah, no? Beh! Sai cosa ti dico?- le domandò ironicamente - SEI UN’EGOISTA!-
Paddy scoppiò a piangere in meno di un secondo. - Nooooo... sigh! Non è v-vero!-
- E INVECE SI’! SEI UN’EGOISTA!- le gridò ancora lui.
Paddy pianse più forte.
Intanto Pie si era rimesso in sesto. Aveva qualche graffio profondo sanguinante, ma si reggeva ancora in piedi. Stava per attaccare i due bambini.
- N-non sono un’egoista!- ripeté Paddy come ipnotizzata.
- SI’, INVECE!- continuò a dire Tart.
- NO!- gridò Paddy.
- SI’!- ripeté ancora Tart.
- Oh, no!-
- SI’-
- No, hai capito male! Dicevo “Oh, no” per quello!- e indicò Pie.
- ELETTRO SILURO!- urlò Pie e un grande raggio blu partì verso di loro. Tart si tuffò su Paddy per proteggerla. Il raggio li inondò di luce. Ci fu un’esplosione fortissima, che frantumò l’ultima parete rimasta del centro commerciale e poi silenzio.
Gli alieni, le Mew Mew, Ryan e Kyle aspettavano che la nuvola di polvere si dileguasse per vedere come stessero i due bambini. Finalmente i due cominciarono a distinguersi dalle altre ombre imprecise.
- Stai bene?- le domandò Tart.
- Sì!- gli rispose lei - E tu?-
- Mai stato meglio!- disse alzandosi e stiracchiandosi.
- Meno male!- disse lei e poi lo abbracciò.
- Bene!- esclamò Tart arrossendo e poi, sempre abbracciato a Paddy, si rivolse a Pie – Allora! Perché ci hai attaccato?-
- Non hanno neanche un graffio!- disse Pie sbalordito.
- Certo!- disse Ryan -Te l’ho detto! Loro sono più potenti di voi e di noi!-
- Hai ragione! Siamo interi!- esclamò Paddy incredula.
- Già!- disse Tart, e a questo punto sorrise –YEAH! SIAMO FORTI! NESSUNO CI PUO’ PIU’ SCONFIGGERE!-
- Se fossi in voi non canterei vittoria.- disse all’improvviso una voce tranquilla che a Mewberry sembrò molto familiare.
- Mark!- sussurrò lei.
- Profondo Blu!- disse Tart con una voce spaventata.
- Oh, no! Il Cattivone!- disse Paddy con un po’ di ironia.
- Scherzate pure! Pie, Quiche...- fece una pausa e guardò Tart che deglutì -...,Tart! Venite qui davanti a me.-
Tart stava per avvicinarsi a Profondo Blu quando Paddy lo afferrò per un braccio.
- Non sei costretto ad andarci!- gli disse con uno sguardo supplichevole.
- Non è degno del vostro rispetto, signore!- gridò Pie al suo padrone - Ama quella terrestre! Non dovete concedergli una seconda possibilità e...-
-Lo so!- lo interruppe lui – Grazie Pie! Vieni qui Tart!- ripeté ancora con dolcezza.
Tart si staccò delicatamente dalla presa di Paddy (- No!- sussurrò lei) e si avvicinò lentamente a Profondo Blu. Quando gli fu abbastanza vicino, lui, gli tirò uno schiaffo violento che lo fece cadere a terra.
- TART!- urlò Paddy. Stava per correre da lui quando Kyle la bloccò. –Sta bene!- le disse.
- MARK!- urlò Mewberry – Perché lo hai fatto? Non ti riconosco più!- e cominciò a piangere. Ryan la strinse forte a se per consolarla.
Nel frattempo Tart si era rialzato. Le lacrime gli rigavano il viso; aveva la guancia destra più rossa della sinistra e la mano posata su di essa.
- Dimmi.- disse Profondo Blu con la solita calma, prendendogli con una mano il mento e guardandolo fisso negli occhi – Sei con me o sei contro di me?-
Tart non sapeva cosa rispondere e soprattutto se rispondere. La situazione era così imbarazzante che il suo cervello era in tilt.
- Allora!? Con me o contro di me?-
Tart non rispose.
- RISPONDI!- urlò e poi gli lanciò un altro schiaffo più forte.
- TART!- gridò Paddy, poi si liberò dalla stretta di Kyle e corse da lui che era di nuovo caduto a terra –Stai bene?-
- Cough..! Sì.- disse tossendo.
- Ma tu perdi sangue!- disse Paddy preoccupata, infatti un rivolo di sangue gli colava dalla bocca.
- Non è niente!- continuò lui, ma Paddy aveva già preso un fazzolettino per tamponargli la ferita.
- Ecco!- disse lei, mentre lo medicava. Tart in quel momento si sentì arrossire tremendamente e aveva una gran voglia di baciarla di nuovo. Beh! Stava quasi per farlo, quando Profondo Blu gliela soffiò da sotto il naso.
- E così tu saresti la terrestre che ha ammaliato il mio servitore?- disse Profondo Blu prendendola per il colletto del vestito di seta.
- LUI NON E’ IL TUO SERVITORE!- gli gridò lei di rimando.
- Davvero? E da quando?-
- Da sempre! DA SEMPRE!-
- A me risulta il contrario!- disse lui sorridendo malignamente.
- LASCIAMI!- gridò Paddy e lui come se l’avesse presa alla lettera la mollò.
- Credo che sarà una lunga guerra.- disse poi tranquillamente.
- Cosa!?- disse Paddy e stava quasi per prenderlo a pugni, quando Tart la prese per un braccio.
- Non farlo!- le disse lui.
Ma prima che lei potesse ribattere, Profondo Blu lanciò contro di loro un attacco che per qualche strano motivo rimbalzò contro i due bambini e colpì il mittente che fu spedito contro il muro della casa vicina.
- Come abbiamo fatto?- disse Paddy con aria interrogativa.
- Boh!- rispose Tart con aria interrogativa.
- Padrone!- urlarono Quiche e Pie in coro andandolo a soccorrere.
- Mark!- sussurrò Mewberry, ancora abbracciata a Ryan.
La nuvola di polvere che avvolgeva Profondo Blu si dissolse. Si era rimesso in piedi. Non aveva molti danni e soprattutto aveva ancora la forza per dare ordini.
- Distruggetele...- disse ansante -... ma lasciate i mocciosi a me!- disse infine sempre con il suo maligno sorriso.
- Agli ordini, Padrone!- dissero i due alieni in coro e partirono in due direzioni diverse.

- Ehi! Terrestre non toccare la mia gattina!-disse Quiche rivolto a Ryan che stringeva ancora Mewberry a sé.
- Scusa! Non sapevo che fosse la tua gattina?- disse stringendola ancora più forte, per dispetto.
- LASCIALA! LEI MI APPARTIENE!- continuò l’alieno gridando e partì subito per attaccarlo.
- Che fissazione!- sussurrò Ryan ironicamente, poi spinse via Mewberry per essere lui il solo obbiettivo di Quiche. Infatti qualche secondo dopo Quiche si ritrovò a cavalcioni dello stomaco di Ryan.
- Bene! Così sarà più semplice ucciderti!- disse l’alieno malignamente. Alzò il pugnale al cielo.
- No! RYAN!- gridò Mewberry piangendo.
Ryan rimase indifferente e all’improvviso con un bianco bagliore scomparve dalla vista di Quiche che si ritrovò in ginocchio a prendere di mira il niente. Subito dopo vide un gatto nero correre e andarsi a rifugiare tra le braccia di Mewberry che lo prese al volo e sorrise per il sollievo che il suo amico non fosse stato ucciso dall’alieno. Poi dopo pochi secondi Mewberry lo mise a terra e lui si ritrasformò in Ryan, ma Quiche nel frattempo aveva creato un altro chimero elettrico, che subito lo avvolse con i suoi fili ad alta tensione allontanandolo da Mewberry.
- Così impari stupido terrestre! Chimero fagli vedere quello che sai fare!- disse infine e il chimero scaricò subito una gran quantità di elettricità su Ryan.
- AHHHHHHHHHH!- urlò lui per il dolore.
- RYAN!- Mewberry stava per correre da lui, quando Quiche la afferrò per i polsi.
- LASCIAMI!- gridò lei.
- No!- rispose Quiche più calmo che mai.
- LIBERA RYAN PER FAVORE!- disse lei gridando e piangendo.
- No!-
- Ti prego!- lo supplicò piangendo sempre di più.
- No!-
- Ti supplico!-
- Se lo faccio, mi darai un bacio di tua spontanea volontà?-
- Cosa? No!-
- Bene! Allora soffrirà ancora per un bel po’!-
Mewberry guardò prima Ryan sofferente tra le scariche elettriche, poi Quiche che la guardava malignamente stringendole sempre più i polsi, poi di nuovo Ryan.
- D’accordo!- disse lei rassegnata e poi guardò il chimero, che aumentava sempre più la dose di elettricità e disse sempre rivolta a Quiche – Ma fallo smettere!-
Il sorriso di Quiche si allargò e poi disse – Chimero! Basta!-
Le scariche elettriche cessarono e Ryan si afflosciò su se stesso svenuto.
- Ah! Dimenticavo!- esclamò Quiche al chimero come per far capire di essersi appena ricordato qualcosa d’importante – Mollalo!-. Il chimero slegò Ryan che cadde a terra.
- E ora la mia ricompensa!- continuò soddisfatto.
Mewberry per un momento esitò, poi, non avendo altra scelta, chiuse gli occhi e lo baciò.
Quando si staccò dalle sue labbra, era un po’ rossa in viso, ma trovò ugualmente delle parole da dire: - Una promessa è una promessa!-
- Già!- disse lui con il solito sorrisetto, lasciandole andare i polsi.
- Dimmi! Perché vuoi farci del male? Perché sei al servizio di Profondo Blu?-gli chiese lei per cambiare discorso.
- Perché...- disse lui soprappensiero -...non ho una famiglia! Noi alieni ce la caviamo sempre da soli! Ognuno per conto suo! Capito?-
- Sì! Certo! Ma cosa ti costerebbe cambiare vita e diventare buono?-
- La vita!-
- La vita?-
- Sì! Profondo Blu non accetta ostacoli! Hai visto come ha trattato Tart?-
- Sì! Ma se uniamo le nostre forze...-
- No!- disse lui interrompendola in modo brusco – Nemmeno tutti gli alieni del mio pianeta messi insieme potrebbero!-
- Tu ti tiri indietro perché hai paura?-
- Io non ho paura!-
- E allora unisciti a noi!-
Quiche si fermò un attimo a pensare. Già forse conveniva stare dalla parte della ragazza che amava. Pensò che avrebbe potuto mettersi in buona luce agli occhi di Mewberry visto che adesso non pensava più a quel Mark. E poi sarebbe stato anche un modo in più per liberarsi da quella schiavitù.
- D’accordo! Ci sto!- disse lui.
A quelle parole Mewberry sorrise raggiante e poi fece una cosa che Quiche non se la sarebbe mai aspettata: lo abbracciò. Subito lui arrossì ed era la prima volta che lo faceva da quando l’aveva conosciuta. Per Mewberry, un nuovo alleato significava altre possibilità di sconfiggere il male e magari di far tornare Mark come prima.
CONTINUA...

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Capitolo 2
*** Cap.2 ***


Intanto in un punto impreciso dell’ex-centro commerciale, Pie combatteva contro le altre tre Mew Mew.
“Quiche si è preso la parte più facile da sconfiggere, mentre io combatto la maggior parte delle Mew Mew.” pensò Pie arrabbiato.
- ELETTRO SILURO!-
Dopo parecchi attacchi mise K.O. Mewlory, che svenne e riprese l’aspetto di una terrestre.
- MEWMINA VAI AD AIUTARE MEWBERRY! IO CE LA FACCIO DA SOLA! PORTA CON TE LORY- disse Mewpam trattenendo Pie.
- Sicura!?- le chiese Mewmina.
- SI’...VAI!- le rispose lei con il fiato corto.
- Ok!- disse Mewmina. Quindi si caricò Lory in spalla e volò via.
- Bene! Ora siamo...solo noi...due!- disse Pie, anche lui senza fiato, tenendola ferma - Perderai! Non...puoi resistere...da sola!-
- Tu dici?- disse lei.
- Sì...sei già...stremata!- insisté lui.
- Anche...tu sei...stanco! Stupido!- continuò lei.
- Scommetti...che riesco a...metterti con le spalle...al muro?-
- Ok!-
Pie usò tutte le sue forze per vincere la scommessa e ci mise meno di due secondi per metterla con le spalle al muro più vicino ancora in piedi.
- Ho vinto la scommessa!- disse lui con un piccolo sorriso stampato sul viso.
- Bravo! Ma stiamo giocando o combattendo?-
- Mi sto semplicemente prendendo una pausa! Mentre tu non fai niente per liberarti quando adesso potresti!-
- Diciamo che anch’io mi sto prendendo una pausa!-
Pie guardò Mewpam per un momento. A lui era sembrata diversa la prima volta che l’aveva vista. Forse perché non ci aveva mai parlato direttamente.
- Noi due abbiamo parecchie cose in comune! Sai?- disse lei come se gli avesse letto nel pensiero.
- Ah, sì? E perché?-
- Prima di unirmi alle Mew Mew io ho esitato, perché, come te, volevo persone degne di me!-
- Ma poi ti sei messa comunque dalla parte sbagliata!-
- Io non mi pento della scelta che ho fatto! Perché piuttosto non lo fai tu? Profondo Blu è un essere senza scrupoli che non esiterebbe a farti fuori non appena non gli servi più!-
- Beh! Sì, forse hai ragione, ma lo farebbe lo stesso se mi unissi a voi! E poi voi terrestri vi siete impossessati del nostro pianeta, per questo non posso perdonarvi!-
- Ma questo è quello che vuole farti credere lui!-
Entrambi avevano cominciato ad urlarsi addosso.
- IO NON VOGLIO TRADIRE LA MIA GENTE!-
- TANTO PRIMA O POI TUTTI SI RIBELLERANNO A QUEL PAZZO!-
- Nessuno insulta Profondo Blu in mia presenza!-
- Scommetto che anche questo te l’ha ordinato lui!-
- Senti! La pausa è finita! Adesso si fa sul ser...- Pie non era riuscito a finire la frase, perché Mewpam gli era saltata addosso facendolo cadere a terra e lo aveva baciato. Pie era arrossito eccessivamente senza sapere quello che stava succedendo. Solo quando lei si staccò dalle sue labbra allora si rese conto di quello che era appena accaduto.
- Tu mi hai...?- disse lui senza avere il coraggio di pronunciare l’ultima parola.
- Sì!- rispose lei automaticamente con la testa bassa.
- E perché lo hai...?- chiese lui sempre con una domanda incompleta.
- Perché io...- lei si fermò un momento a pensare. Non c’era un motivo preciso. Era stato spontaneo. Poi le venne in mente la ragione -...Tu mi piaci!-
- Cosa?-
- Il motivo è questo: tu mi piaci!- disse infine tranquillamente.
I due si alzarono e poi ci fu un silenzio interminabile. Infine Pie si decise a parlare: - Tu vuoi che io mi unisca a voi?-
- Sì.- sussurrò lei con la testa sempre più bassa.
Pie si fermò un momento a pensare, poi disse – Bene! Allora lo farò!-
- Cosa?-
- Ho detto che mi unisco a voi!-
Un sorriso si accese sui volti di entrambi. Mewpam lo tirò a sé e gli diede un bacio sulla guancia.
- Dai andiamo dobbiamo impedire a Quiche di fare del male alla tua amica!- disse Pie arrossendo ancora di più.
E così si volarono verso il punto in cui si trovava Mewberry.

- Vuoi farmi credere che questo qui si è messo dalla nostra parte!- disse Mewmina incredula quando arrivò da Mewberry e le fu raccontato l’accaduto.
- Sì, Quiche si è messo dalla nostra parte! Perché ha capito che Mark...volevo dire che Profondo Blu non può offrirgli niente!- continuò a spiegare Mewberry spazientita.
- Un po’ tardi. No!?- continuò Mewmina ironicamente.
- Per queste cose no!-
- Quel soggetto lo farebbe solo per un fine preciso!-
- Questo non è vero!-
- Oh, sì!-
Quiche voltava le spalle a Mewmina, offeso da tutte quelle parole, imbronciato e con le braccia incrociate.
- Avete smesso di insultarmi?- disse lui.
- Ma io non ti sto insultando!- disse Mewberry.
- Io sì!- continuò Mewmina – Appena lo verrà a sapere Mewpam si arrabbierà da morire.-
- E invece no!- disse Mewpam che ora si trovava in braccio a Pie – Scusate per il ritardo ho preso l’espresso per arrivare prima, ma ho perso tempo a combattere inutilmente.- e così dicendo diede un altro bacio a Pie sulla guancia – Puoi mettermi giù grazie!-. Pie obbedì subito con un sorriso da ebete stampato sul volto.
- Ma cosa hai usato? Una pozione d’amore?- disse Mewmina stupita.
- No! Solo il fascino!- rispose lei ridendo.
- Ehi! Fratello!? Cosa diamine ti è successo? Sembri un bambino che ha visto per la prima volta un essere femminile!- disse Quiche con gli occhi sbarrati.
- Non mi dire che anche lui si è unito a noi!- disse Mewmina.
- Hai indovinato!- rispose Mewpam.
- Ma è fantastico! Se lo sapesse Paddy sarebbe felicissima!- esclamò Mewberry al colmo della felicità.
- Ehm! Non per fare il guastafeste, ma non dovremo salvare i due piccoletti dalle grinfie di Profondo Blu?- disse Quiche, muovendo una mano davanti agli occhi di Pie, per farlo svegliare da quella specie di coma.
- OH, NO! E’ VERO!- gridarono le altre in coro.
- Dobbiamo muoverci!- disse Mewberry che aveva cominciato a correre nella direzione in cui si trovavano i bambini, urtando e facendo cadere Quiche.
- Hai ragione! Veniamo anche noi!- dissero Mewpam e Mewmina in coro, seguendola.
- Aspettami Pam!- disse Pie svegliandosi dallo stato di coma e cominciando a correre anche lui.
- Ehi! Aspettatemi!- disse Quiche alzandosi e seguendo gli altri.

Intanto Paddy e Tart, terrorizzati da quell’essere che minacciava di ucciderli, se ne stavano seduti in un angolo abbracciati.
- Non le farai del male!- disse Tart traboccante di collera.
In quel momento Profondo blu rise – Credi davvero di farmi paura?-
Tart strinse a se Paddy più forte che poté - Tu non le farai del male!- ripeté.
- Pensi di essere il suo principe azzurro, invece sei solo un burattino attaccato ancora ai miei fili!- disse con un sorriso maligno – E quei fili non si spezzeranno molto facilmente! Puoi starne certo!- e così dicendo rise più forte che mai.
Tart, con la testa bassa, aveva cominciato a tremare di rabbia – Tu non riuscirai ad ucciderla, perché io te lo impedirò a costo della vita!- urlò, poi, alzando la testa e guardandolo fisso negli occhi. Infine lasciò andare Paddy e si alzò in piedi – Combattiamo!- disse.
- NO!- negò Paddy, avvolgendo la gamba di Tart con una presa solidissima.
- E’ L’UNICO MODO, PADDY, PER CHIUDERE QUESTA QUESTIONE!- le gridò Tart, come per ordinarle di lasciarlo.
- Non voglio! Ti ucciderà!- disse lei con il viso coperto di lacrime.
- Ci ucciderebbe lo stesso!- disse lui con un tono disperato.
- Non voglio soffrire per te prima di morire! Voglio che moriamo insieme!-
- Non dire scemenze! Niente discussioni! E mollami!- disse lui, liberandosi con difficoltà dalla stretta di lei – Credimi, è l’unico modo per salvarti!- concluse infine, guardandola piangere con la testa tra le braccia incrociate.
- Bene! Se hai finito possiamo cominciare!- esclamò Profondo Blu.
- Sono pronto!- disse Tart coraggiosamente.
- Comincio io!- continuò il malvagio, e avendo già preparato una sfera di energia,gliela lanciò con tutta la forza che aveva in corpo. Questa, colpì Tart in pieno, che fu catapultato contro un albero vicino all’ ex-centro commerciale.
- Tart, stai bene!- disse Paddy che era andata a soccorrerlo.
- Cosa fai ancora qui!- disse lui ansante – Non hai ancora capito! Devi andare via, altrimenti il mio sforzo sarà stato vano!-
- Non ti lascio qui!- continuò lei piangendo sempre di più.
- Sei una stupida! Vattene!- continuò lui insistentemente.
- Come pensavo! A quanto pare senza il potere originale non servi a nulla!- Profondo Blu li aveva raggiunti e ora era fermo a pochi passi da loro.
- Vattene! Capito?- ripeté Tart a Paddy e poi si rialzò. Stava in piedi a fatica, ma era deciso più che mai a distruggere quell’essere una volta per tutte o a morire combattendo.
- Devo dire che sei piuttosto resistente! Vediamo se resisti a questo!- detto questo Profondo Blu gli scagliò una raffica di sfere di energia una dietro l’altra. Quando ebbe finito Tart cadde a terra sfinito.
- E ora il colpo di grazia!- disse Profondo Blu più malignamente che mai. Tart perdeva parecchio sangue, ma nonostante questo non aveva perso conoscenza. Respirava faticosamente, ma restava impassibile a quello sguardo maligno che gli si parava davanti. La sfera di energia apparve subito nella mano di Profondo Blu, il cui viso divenne molto serio. Quella sfera di energia sembrava più luminosa del solito agli occhi di Tart, forse perché sapeva che da lì a qualche secondo sarebbe morto. Sapeva che Paddy avrebbe sofferto molto, ma non poteva farci nulla. Magari le sue amiche, se erano ancora vive, l’avrebbero aiutata a superare quel momento tragico. E lui? Che fine avrebbe fatto lui? Avrebbe raggiunto i genitori nell’aldilà. Tutti si sarebbero dimenticati di lui. Una lacrima solcò il volto del piccolo alieno. E mentre pensava a quelle cose orribili, la sfera diventò delle dimensioni di un pallone da calcio e Profondo Blu, sempre col viso serio e con un tono terribilmente duro, disse - MUORI!-. In quel momento Tart pensò che fosse tutto finito. La sfera partì nella sua direzione. Non sentì alcun dolore, né la luce di essa lo raggiunse. Le lacrime di poco prima gli offuscavano la vista. Distingueva a malapena le ombre. Una figura gli si era parata davanti e gli aveva fatto da scudo. Tremante, Tart si asciugò le lacrime. Era Paddy. Non lo aveva abbandonato e ora cercava di resistere all’attacco di Profondo Blu. “ La ucciderà!” pensò lui preoccupato. Paddy aveva le braccia poste a X davanti a sé, per crearsi uno scudo. I capelli color oro ondeggiavano nel vento procurato dalla pressione della sfera di energia. I suoi occhi castani brillavano del coraggio degno di una guerriera. Sembrava più fiera e bella, forse perché si trattava di salvare il suo amore e di far trionfare ancora una volta il bene, ma stavolta doveva riuscirci da sola. Il bagliore della sfera si spense e Paddy abbassò le braccia lungo i fianchi come se niente fosse successo, come se non avesse fatto alcuno sforzo.
- Come è possibile?- domandò Profondo Blu – Come può aver resistito al mio attacco?-
- Io non ho paura di te! Amo Tart e per questo devo salvarlo!- disse Paddy coraggiosamente.
- L’amore ti ha dato la forza per contrastare il mio attacco?- continuò a chiedere Profondo Blu.
- Mi meraviglio che tu me lo chieda. Anche tu una volta eri innamorato di Strawberry! Vero?-
- No! Tu ti confondi con il terrestre di cui possiedo il corpo!-
-Già! Forse! Ma scommetto che lui sta ascoltando quello che diciamo e non vede l’ora di scacciare quest’anima malvagia!-
- No! Ormai lui non può governare più il suo corpo!-
- E se ti dicessi che può farlo?-
“Ma cosa sta dicendo Paddy?” pensò Tart “Non può farlo! Ormai il corpo si è abituato all’anima malvagia, altrimenti Mark sarebbe tornato in sé da molto prima. Anche se potrebbe farlo se qualcuno al 100% come me o Paddy formasse una sfera d’energia purificatrice...”
- Tu ti stai prendendo gioco di me?-
- Non lo so! Dipende!-
- Adesso ti do una bella lezione, così impari a fare la smorfiosa!- disse e poi ordinò, abbassandosi e stendendo la mano sul terreno - TERRA VIENI A ME!-. Dalla terra spuntarono dei germogli, che in meno di due secondi divennero liane che avvolsero Paddy e che cominciarono a stritolarla.
- Allora!? Scommetto che da queste non riesci a liberarti!-
Una liana avvolgeva il collo di Paddy e, perciò, le impediva di respirare, altre quatto erano avvolte attorno ai polsi e alle caviglie, il che le fermavano il sangue.
Tart non riusciva a sopportare che le venisse fatto del male. Si alzò, andò da Profondo Blu e gli disse – Signore, la prego, la lasci andare! Farò tutto quello che vuole!-
- E’ troppo tardi! Dovevi pensarci prima!- gli rispose con tono duro.
- La supplico!- gridò Tart piangendo.
- Togliti dai piedi!- disse Profondo Blu colpendolo allo stomaco. Tart fece un volo lungo cinque metri, ma non cadde del tutto a terra. Qualcuno lo aveva preso al volo.
- Tutto bene?- Quiche lo teneva per le braccia e lo guardava con un sorriso. Accanto a lui c’era anche Pie che lo guardava con lo stesso sguardo. Tart si allontanò da loro con le mani sullo stomaco per il dolore “Se sono tornati vuol dire che hanno fatto fuori le amiche di Paddy!” pensò “Ma questo vuol dire che aiuteranno Profondo Blu ad uccidere me e Paddy!”
- Perché quello sguardo impaurito? Siamo venuti a salvarti la pelle!- disse Quiche confuso. Ma Tart non era molto convinto.
- Lascia! Glielo spiego io!- disse Pie.
- No!- disse Mewberry – Forse è meglio che glielo spieghi io!-
- Le donne vogliono sempre avere ragione! D’accordo!- disse Pie lasciando passare Mewberry.
- Poverino! Guardate com’è conciato male! E’ terribilmente ferito! Deve aver combattuto molto!- disse Mewmina.
Tart non ci capiva più niente. I suoi compagni alieni erano con le Mew Mew e non combattevano. Mewberry cominciò a raccontare quello che era successo fino ad ora, come se gli avesse letto nel pensiero. Quando ebbe finito Tart era incredulo.
- Siamo insieme?- chiese.
- Sì! Siamo in maggioranza rispetto a Profondo Blu!- disse Mewberry raggiante, poi chiese – Ma dov’è Paddy?-
- Giusto! E’ laggiù! Dobbiamo salvarla!- disse indicando cinque metri più in là – Dovete prestarmi la vostra energia! Così potrò sconfiggerlo! E se mentre me la passate, pensate a fini buoni, potremo anche far tornare Mark come prima!-
- D’accordo!- dissero gli altri in coro.
Tutti si concentrarono su un solo scopo: trasferire energia buona a Tart. Il bambino teneva le mani poste come se tra di esse ci fosse un pallone invisibile, aspettando che si formasse la sfera di energia. Un puntino luminoso si accese tra le due mani, che ben presto divenne delle dimensioni di una pallina da golf, poi di un pallone da calcio e poi raggiunse quasi le stesse dimensioni di Tart.
- Ehi! Profondo Blu!- gridò Tart per attirare l’attenzione del malvagio. Lui si voltò spazientito.
- Cosa vuoi? Non vedi che ho da fare?- disse Profondo Blu, bloccandosi alla vista della sfera.
- Prendi questo. SFERA DI ENERGIA PURIFICATRICE!- urlò Tart lanciando la sfera con tutta la forza che aveva. La sfera diventò di tutti i colori dell’arcobaleno, cominciando a volare verso Profondo Blu. Il malvagio la guardava come se non avesse mai visto qualcosa di così orrendo. Essa lo colpì in pieno. Si sentì solo un lungo urlo. Mewberry aveva le lacrime agli occhi: credeva che quella sfera non avesse lasciato la vita a Mark. Gli alieni avevano uno sguardo indifferente, tranne Tart che era andato a vedere come stesse Paddy. Le nubi che avvolgevano Profondo Blu si dissolsero.
- LE LIANE SONO APPASSITE! VUOL DIRE CHE ABBIAMO SCONFITTO PROFONDO BLU!- gridò Tart ai suoi amici che aspettavano una notizia buona, poi si rivolse a Paddy – Paddy svegliati! Sono io, Tart!-
Paddy si mosse un po’ e mormorò a bassa voce, tossendo – Tart...cough!-
- Sì! Sono qui!- disse lui prendendole la mano. Lei aprì gli occhi e sorrise come se non fosse accaduto nulla.
- Che è successo? Dov’è Profondo Blu? E le mie amiche?- domandò lei in fretta.
- Beh! Diciamo che le cose sono andate così!- disse lui cominciando a spiegare – Dopo che Profondo Blu ti ha attaccata e sei svenuta, ho scoperto che Pie e Quiche si erano alleati con le tue amiche. Quindi si sono presentati tutti qui, perché volevano aiutarmi a sconfiggerlo, ma io ho voluto fare tutto da solo. Ho affrontato tre draghi-chimero enormi e alla fine...-
- Tart, non sta bene dire bugie!- disse Quiche avendo sentito la versione del racconto di Tart, che in quel momento arrossì. Paddy rise sotto i baffi.
- E va bene!- disse infine continuando il racconto, imbronciato – Mi hanno aiutato, trasferendomi la loro energia e così ho creato una sfera purificatrice e l’ho attaccato!-
- Beh! Non mi sembra una cosa da niente!- disse lei sempre sorridendo.
- Dici sul serio?- continuò lui incredulo.
- Certo!- disse lei dolcemente.
- Infatti se non ci fosse stato lui non avremmo potuto crearla! Solo un essere con la forza al 100% poteva farlo!- interruppe Quiche.
- Davvero!? Allora ti meriti un premio!- disse ancora lei.
- P-premio!?- balbettò lui confuso arrossendo ancora di più. Lei gli si avvicinò piano, lo strinse a sé e poi lo baciò. Dopo qualche minuto lei lo lasciò andare.
- Che sguardo da ebete!- commentò Quiche ridendo.
- Cos’hai detto?- disse Tart rabbioso.
- Mark! Svegliati!- Mewberry aveva raggiunto il corpo inerte di Profondo Blu, che ora aveva ripreso le sembianze di Mark e le sue parole, colme di tristezza, avevano troncato la discussione dei due alieni.
- Strawberry!- mormorò Mark aprendo gli occhi.
- Mark! Sei vivo!- esultò la ragazza.
- Già! Ero nel corpo di quell’essere.- cominciò a dire - Ho visto nella sua mente tantissime cose del suo sporco passato. Tanto male tutto troppo in fretta. Cercavo di oppormi alla sua volontà, ma non ci riuscivo. Non volevo più assistere a tutte quelle cattiverie. E poi le bugie sulla morte dei genitori di Tart...-
- Cosa-cosa-cosa?- disse Tart incredulo – Ripeti un po’!-
- Non voglio più rivivere quelle emozioni! Scusami! Non costringermi a parlartene!- disse Mark con un aria triste, mettendosi a sedere.
- Ho il diritto di sapere!- gridò Tart prendendolo per il colletto della camicia. Mark lo fissava indifferente.
- Tart non è ora! Mark sarà stanco, dopo tutto quello che è successo!- disse Mewberry costringendo Tart a lasciarlo andare.
- ANCH’IO SONO STANCO! STANCO DI ESSERE PRESO IN GIRO! STANCO DI TUTTE QUESTE BUGIE!- continuò Tart ad urlare. Paddy gli andò vicino e gli poggiò la mano sulla spalla sorridendogli.
- Ha ragione!- disse Mark e così cominciò a raccontare – E’ stato Profondo Blu ad uccidere i tuoi genitori!-
Tart trattenne a stento un urlo di rabbia. Due grosse lacrime gli rigarono il volto. – Perché lo ha fatto?- disse stringendo i pugni e tenendo la testa bassa.
- La sua mente apriva questo ricordo con divertimento e odio contemporaneamente...- disse Mark confuso.
- CHE SIGNIFICA QUESTO!- gridò l’altro, non riuscendo più a trattenere la sua rabbia e alzando la testa.
- Non lo so! Ma so solo che ha ucciso molte altre persone oltre ai tuoi genitori.- continuò con gli occhi bassi.
- E CHI PER ESEMPIO, VISTO CHE SEI COME UN LIBRO APERTO ALLA SUA MENTE!- gridò ancora Tart.
- Non vorrei dirlo per rispetto di alcune persone, ma, visto che vuoi saperlo...- disse sempre con gli occhi bassi – I miei veri genitori e...- si bloccò per un attimo, poi guardò con sofferenza Paddy, il cui sguardo era confuso -... la madre di Paddy!-
Per un attimo Paddy ebbe come l’impressione che il mondo non esistesse più, che niente più avesse senso. Non si sentì più le gambe e cadde in ginocchio. Nonostante il dolore che provava, non riusciva a piangere. In fondo nessuno le aveva mai spiegato bene come fosse morta la madre. Era piccola e forse il padre, quel giorno, non volle farla soffrire troppo.
- Paddy, ti senti bene?- la bolla, che avvolgeva i pensieri di Paddy, scoppiò. Tart si era messo in ginocchio davanti a lei e cercava di farla rinvenire da quello stato di shock. Aveva uno sguardo preoccupato e gli occhi lucidi. –Ti senti bene?- ripeté.
Paddy non rispose. Si limitò solo a guardarlo. Tremava, ma non per la rabbia. Era scossa da quella notizia e non riusciva più a pensare.
- Mi dispiace!- disse abbracciandola – Se fossi stato zitto, non lo avrebbe mai detto!-
- No!- disse lei staccandosi da lui – Dovevo saperlo e per questo ti ringrazio! Ormai non importa! L’ho già superato questo momento tre anni fa! Non soffrirò di nuovo!-
- Già! Hai ragione! Anch’io farò così! Non serve a nulla piangersi addosso!- disse lui esultante.
- Sì!- sorrise lei.
- Ehi ragazzi! Torniamo al Caffè Mew Mew! Sono esausta!- disse Mewmina.
- Ok! Torniamo prima a prendere Ryan e Lory, però!- disse Mewpam.
- E loro?- disse Paddy indicando i tre alieni.
- Li invitiamo a pranzo!- disse Mewberry.
- Già!Avranno fame!- continuò Mewmina.
- E vorranno farsi una dormita, visto che hanno combattuto valorosamente!- disse, infine, Mewpam.
Paddy rise di gusto e poi disse - Forza! Muoviamoci! Non vedo l’ora di mangiare insieme a voi i dolci di Kyle! Ah! A proposito! Dov’è finito Kyle?-
- Ehi ragazzi sono qui!- disse Kyle che veniva nella loro direzione.
- Dov’eri?- disse Paddy.
- Beh! Pensavo di aiutarvi andando a prendere l’acqua Mew al Caffè!- disse mostrando la boccetta d’acqua Mew – Ma avete già risolto tutto! Bravi!-
- E ci hai messo tutto questo tempo per prenderla?- lo interruppe Mewberry diffidente.
- Non ricordavo dove l’avevo messa!- disse ridendo, ma naturalmente era una bugia. Kyle aveva osservato i ragazzi combattere dal Caffè, grazie alle immagini trasmesse da me al suo computer, perché voleva vedere se erano in grado di farcela da soli.
- Sei incorreggibile Kyle!- disse Mewmina.
- Ora basta parlare! Prendiamo Lory e Ryan e torniamo al Caffè!- disse Paddy insistente.
- D’accordo! Andiamo!- concluse Mewberry e si avviarono a prendere i due svenuti.

Le immagini erano un po’ sfocate agli occhi di Ryan. Cercò di mettere bene a fuoco. Sentiva delle voci. Finalmente riuscì a vedere dov’era. Si trovava in un letto di una stanza sul retro del Caffè e si era appena risvegliato dal sonno profondo che lo imprigionava. Strawberry, Pam e Mina gli stavano attorno, felici di rivederlo vivo. Aveva uno straccio bagnato sulla fronte e si sentiva un po’ stordito. Stava per mettersi a sedere ma Strawberry lo bloccò.
- Hai la febbre! Resta giù!- disse sorridendogli e costringendolo a rimettersi al suo posto. Poi gli tolse lo straccio dalla fronte, lo immerse in un recipiente pieno d’acqua e glielo rimise sulla fronte.
- Avete sconfitto gli alieni?- chiese lui, ansioso di sapere la risposta.
- Beh! Veramente noi ci siam...-
- Ehi! Ci sono altri dolci? Sapete sono proprio buoni!- disse Quiche sorridente, entrando nella stanza e interrompendo Strawberry.
- Ti avevo chiesto gentilmente di non entrare in questa stanza, per non fargli venire uno shock! Ma tu devi sempre fare di testa tua, vero?- protestò lei infuriata.
- Ormai...- disse ancora Quiche.
- Ormai un cavolo! Io ti...-
- MI VOLETE SPIEGARE CHE E’ SUCCESSO?- urlò Ryan, mettendosi a sedere e interrompendoli.
- Ok!- disse Strawberry, che era sul punto di strangolare Quiche, e poi continuò dolcemente rivolta a Ryan, costringendolo a ristendersi – Ma calmati ti si alza la pressione!-. Così cominciò a raccontare per filo e per segno quel che era successo dopo che lui era svenuto. - ...e così Mark è tornato come prima! Non sei arrabbiato per il fatto che ci siamo alleate con loro, vero?- chiese infine.
- Certo che no! Se non lo avreste fatto Tart non sarebbe mai riuscito a creare una sfera così efficace.- si fermò un momento, poi disse – A proposito! Dove sono gli altri?-
- Lory si è appena svegliata ed è andata a mettere qualcosa sotto i denti! Paddy e Tart si stanno ingozzando anche loro! Pie, credo che stia chiacchierando con Kyle, che è in cucina a sfornare dolci per tutti e Mark è uscito fuori a prendere una boccata d’aria!- riassunse Strawberry. Poi ci fu qualche minuto di silenzio. Fu Quiche a rompere il ghiaccio.
- Beh! Io vado di là!- concluse ritornando nella sala.
- Bene e non farti più vedere qui!- gli urlò dietro Strawberry.
- D’accordo!- disse lui dall’altro lato.

Intanto, Paddy e Tart, nella sala da pranzo per i clienti del Caffè, seduti ad un tavolo in un angolo, mangiavano, ovvero, Paddy imboccava Tart, affinché mangiasse, visto che, secondo lei era troppo debole e ferito per mangiare da solo.
- Apri la bocca! Fai ‘ ahhh!’- disse lei come se si rivolgesse a suo figlio. Tart aprì la bocca arrossendo e disse masticando – Non ch’è bihogno cve mi imbvocchi!- poi inghiottì – Posso farcela da solo!-
- Non si parla con la bocca piena! E’ maleducazione!- continuò imboccandolo di nuovo – e poi è il minimo che possa fare! Fin quando le tue ferite non guariranno del tutto, non dovrai fare movimenti bruschi o potrebbe peggiorare!-
Tart inghiottì di nuovo – D’accordo, ma continuo a non capire! Perché devi riempirmi lo stomaco fino alla nausea?-
- Hai bisogno di forze!- spiegò lei.
- Ma sono pieno!- disse lui supplichevole.
- Mangia, Tart!- disse Quiche avvicinandosi al loro tavolo e ridacchiando – Che ti fa bene!-
- Non ti ci mettere anche tu!- disse Tart arrossendo sempre di più.
- Se fossi in te e al posto di Paddy ci fosse Strawberry, mangerei davvero fino a scoppiare.- continuò Quiche immaginando la scena.
- Scusami! Non volevo metterti in imbarazzo!- disse Paddy dispiaciuta, guardandolo fisso negli occhi.
- Non fare quella faccia! Non sono arrabbiato con te!- esclamò subito Tart per paura che si mettesse a piangere, restituendole lo sguardo - Ti chiedo solo di riportare questo dolce a Kyle!-
- No!- interruppe Quiche – Se permettete questo lo prendo io!- e così dicendo prese il piattino con il Tiramisù e andò a sedersi al tavolo più vicino.
In quel momento Pie entrò nella sala con la sua solita aria di braverìa e disse – Fate le valigie ragazzi!-
- E perché?- chiese Tart.
- Torniamo a casa!- concluse lui.
- Perché? Non possiamo restare sulla Terra?- chiese Tart ansioso.
- No!- continuò Pie.
- Ma noi non abbiamo un pianeta dove andare!- continuò Tart insistente.
- Kyle mi ha dato l’ultima acqua Mew, con la quale ci creeremo un pianeta tutto nostro!-
- Ma dobbiamo andare proprio ora?-
- Prima andiamo, prima avremo un posto dove stare!-
- Mva io gnon vo ancoa cognuisciacio Staubevvy!- disse Quiche con la bocca piena.
- Cosa hai detto?- chiese Pie con una smorfia.
Quiche inghiottì – Ho detto: ma io non ho ancora conquistato Strawberry!-
- Beh! Lasciala perdere, non la conquisterai mai!-
- Davvero ve ne andate!- chiese Pam, che era entrata con gli altri nella sala da pranzo.
- Beh! Ecco...Sì!- rispose Pie.
- Quando?- continuò Pam.
- Ora!- disse Pie deciso.
- Bene! E allora se te ne vai adesso, perché non sei già fuori?- continuò lei.
- Me ne sto andando!- e così dicendo, Pie si avviò verso la porta – Ragazzi, venite?-
- Veramente non ne abbiamo molta voglia - commentò Quiche.
- Ma non possiamo restare qui! I terrestri si spaventerebbero alla nostra vista. E poi è impossibile rimanere chiusi qui dentro per chissà quanti anni. Ci sentiremo prigionieri. E poi se non lo costruiamo noi questo pianeta, come farà la nostra gente?- continuò Pie tristemente.
Tart rifletté per qualche secondo e poi disse - Ha ragione! Dobbiamo andare, Quiche! La pacchia è finita!-
- Ok!- disse Quiche. Entrambi si alzarono e andarono verso Pie.
- Ve ne andate senza salutare?- domandò Pam, guardandoli sorridente. I tre si fermarono a metà strada. Ci fu un silenzio interminabile, poi Tart si girò piangendo, tornò indietro, correndo, e abbracciò Paddy. Quiche fece lo stesso camminando normalmente, poi, arrivato di fronte a Strawberry si fermò, si inginocchiò, prese la mano di lei e gliela baciò. Pie rimase immobile. Pam gli andò vicino, gli mise una mano sulla spalla sinistra e disse – Abbi cura di te!-. Poi fece per tornare indietro, ma Pie la afferrò per un braccio, la abbracciò e la baciò.
- ADDIO!- salutarono le Mew Mew, agitando le braccia verso gli alieni, che avevano fatto il primo passo verso un mondo tutto loro. Stavano per partire. Pie e Quiche avevano già raggiunto il passaggio che collegava il loro mondo alla Terra, che si era aperto nel bel mezzo del cielo. Solo Tart era rimasto un po’ indietro – Tornerò a trovarti!- disse a Paddy, dall’alto, con un sorriso – Te lo giuro!-
- Ci conto!- gli rispose lei – Ciao!- salutò infine mandandogli un bacio. Tart arrossì sorridendo.
- Ti muovi, Tart?- disse Quiche, dall’alto – Altrimenti facciamo notte!-
- Arrivo!- gli disse Tart, poi salutò Paddy con la mano e volò via con gli altri due, smaterializzandosi.
Così termina l’ultima avventura delle nostre eroine, che hanno combattuto duramente per avere la pace e che forse per Tokyo combatteranno ancora fino a che la loro storia non diverrà una leggenda.
FINE

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