I tought that I hate you

di FafiAKOB
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** It was like a normal day of school ***
Capitolo 2: *** She is everywhere ***
Capitolo 3: *** You were what bothered me. And then what? ***
Capitolo 4: *** I love you, but you're a little bit in the middle. ***
Capitolo 5: *** A strange situation ***
Capitolo 6: *** A very good mix ***
Capitolo 7: *** I want to tell you that I love you ***
Capitolo 8: *** I can't love you more than this ***
Capitolo 9: *** Finalmente sabato! ***



Capitolo 1
*** It was like a normal day of school ***


Prologo ♥

Ciao a tutti, mi chiamo Louis Tomlinson, ho 18 anni e vivo a Londra. Sono un ragazzo abbastanza alto, con gli occhi azzurri e i capelli castani che personalmente adoro. Mi vesto sempre con maglie a righe e pantaloni aderenti: li amo! Frequento un liceo pubblico della città con i miei migliori amici:
Harry Styles, il più piccolo, ha 16 anni ed è al secondo anno. E' un gran bel ragazzo, capelli ricci castani, grandi occhi verdi smeraldo e un sorriso magnifico. Ha un carattere ho pò particolare: ci tiene molto al parere della gente riguardo lui e ci resta malissimo se non piace a qualcuno e indaga fino alla morte pur di scoprire perchè non piaccia a quella singola persona! Ma poi è una persona dolce, gentile, educata che però si comporta come fa un ragazzo della sua età: fa lo scemo e ride sempre!
Il mio più vecchio amico è Niall Horan: l'ho conosciuto all' asilo, lui viene dall'Irlanda. E' un ragazzo molto bello pure lui: capelli biondo cenere, occhi azzurro-ghiaccio e un sorriso magnetico. E' un ragazzo solare, permaloso, gentile, dolce e anche maledettamente mangione! Spesso quando viene a casa mia (tutti i giorni) mi svuota frigo e dispensa nel giro di cinque minuti senza farsi di problemi!
Poi c'è Liam Payne, il ragazzo più desiderato della scuola! Capitano della squadra di calcio, ha possenti muscoli e occhi color miele che attraggono le ragazze in un modo assurdo! E' un ragazzo solare e vivace e, al contrario di come potreste pensare, non fa assolutamente l'importante perchè è amato dalle ragazze, o almeno non sul serio: a volte con noi fa il figo ma ovviamente scherza, visto che nessuno è nemmeno lontanamente figo quanto me lol!
Infine, l'ultimo arrivato nel gruppo, Zayn Malik. Zayn è un ragazzo molto attraente a detta delle ragazze: profondi occhi color cioccolato, pelle color caramello dovuta alla sua origine Pakistana e capelli corvini corti tirati su in un invidiabile ciuffo sempre impeccabile. E' un ragazzo piuttosto silenzioso che potrebbe sembrare misterioso, molto bravo a scuola e maledettamente intelligente ma quando siamo solo noi cinque diventa un gran casinista! Non che a scuola non lo sia, capiamoci: l'anno scorso alla prima ora del primo giorno era già dal Preside! Lui è l'unico del gruppo a fumare e quando siamo nel cortile della scuola e accende la sigaretta appoggiato al muretto di pietra, gli sguardi di tutte le ragazze sono rivolti a lui, mentre continua a fumare e parlare con noi, impassibile di tutte queste attenzioni.

 
 
E' il 12 Settembre ed è il primo giorno di scuola. Mi sveglio alle 6.30 a.m. come faccio tutti gli anni e mi fiondo in bagno. Dopo una rapida doccia mi vesto e corro a fare colazione. Dopo la colazione torno in bagno a lavarmi i denti e profumarmi tutto e poi passo ancora cinque minuti buoni davanti allo specchio. Prendo il telefono, lo zaino, chiavi dell'auto e mi fiondo fuori dalla mia piccola villetta di Londra. Vivo da solo perchè i miei genitori si sono dovuti trasferire e Doncaster qualche mese fa con le mie sorelle per motivi di lavoro.
Prima di andare verso la scuola passo, come ho sempre fatto, a prendere i ragazzi nelle rispettive case. Arrivo davanti alla villetta di Harry e lo vedo davanti alla porta di casa che lascia un affettuoso bacio sulla guancia di sua madre Anne e poi corre verso di me, mentre la madre mi saluta con la mano. Ricambio con un sorriso quando Harry entra in auto
-Buongiorno Tommo, ci provi ancora con mia madre?- chiede chiudendo la porta sorridendo
-Buongiorno a te e no! Ma tua madre è davvero stupenda!
-No no, non ci provi...- sussurra pensando che non lo abbia sentito. Io per tutta risposta gli tiro una delle mie solite manate sulla coscia che lasciano il segno e lui ammutolisce di colpo
-No piccolo Hazz, non ti offendere!
-Sei davvero un ragazzo cattivo!- mette il muso ma continuiamo a parlare finchè non arriviamo davanti a casa Payne. Guardo nel giardino sperando che con il nuovo anno Liam sia diventato più puntuale, cosa in cui ovviamente non accade. Dopo un paio di minuti che aspettiamo ecco il signor Payne che si degna di uscire dalla porta di casa con la camicia ancora mezza sbottonata e lo zaino che gli cade dalla spalla. Sale velocemente sul sedile posteriore e non appena chiude la portiera schiaccio sull'acceleratore e parto
-Buongiorno ragazzi!- dice mettendosi a posto la camicia
-Ti sei di nuovo svegliato tardi?- chiede Harry ridacchiando
-Nono, mi sono svegliato anche presto, erano le sei e mezza ma poi sono rimasto per quasi un'ora nella vasca da bagno, sapete, non volevo lasciare le paperelle da sole....
-Tu hai dei grossi problemi!- affermo ridacchiando mentre accosto davanti alla casetta di Horan. Guardo verso la porta d'ingresso e lo vedo intento a parlare con sua madre. Non appena mi vede bacia sua madre e corre verso di noi. Apre la portiera e si siede in braccio a Liam, che lo guarda male.
-Ciao ragazziiiiii!!- dice saltellando tutto allegro sulle gambe del povero Payne
-Ciao anche a te e scendi!- dice Liam serio
-Oh scusa! Come va frè?- dice l'irlandese sedendosi affianco a Payne
-Non c'è male ma se il mio migliore amico la smettesse di provarci con mia madre andrebbe meglio...- dice Harry ridendo. Io alzo la mano sinistra dal volante e faccio finta di tirargli un'altra sberla ma lui dice- Nononono! Scherzavo!
-Bravo il mio riccio!- gli accarezzo i ricci con la mano sinistra e non appena poso di nuovo la mano sul volante lo vedo intento a mettere a posto quel groviglio immenso di capelli nello specchietto retrovisore.
Arriviamo davanti a casa Malik e vedo subito Zayn seduto sulla staccionata bianca del giardino, con una sigaretta in bocca e il cellulare in mano. Quando vede l'auto butta la siga, ripone il telefono nella tasca dei pantaloni e sale in auto
-Ciao Frè! Ehi Liam!- dice battendo il cinque a tutti
-Sei di buon umore oggi??- chiede Niall sorridente
-Eh certo! Non vedi il ciuffo?? E' ancora più perfetto di sempre!!- indica il ciuffo mentre noi altri gli lanciamo sguardi truci- Ooookkkkkkay.....
Arriviamo a scuola e, dopo essere scesi, ci avviamo in segreteria per ritirare i nostri orari. Dopo una coda che sembrava infinita arriva il mio turno
-Buongiorno signora Benson!- dico alla segretaria sorridendo
-Oh buongiorno signor Tomlinson!- dice mentre rovista fra una marea di fogli!
-Passate bene le vacanze?- chiedo sempre sorridendo
-Sìsì, e lei?
-Benissimo! Ci si vede! Salve!- dico non appena mi da il mio foglio! Lei mi sorride e poi saluta Niall, che stava dietro di me. Sto consultando il mio orario quando qualcuno mi viene addosso, facendomi barcollare mentre lui cade. Guardo il pavimento e vedo una ragazza magrolina, avvolta in un paio di jeans bianchi e una t-shirt azzurra. Ha dei lunghi capelli biondi e dei grandi occhi verdi
-Scusami! Non ti ho vista!- dico porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi. Lei mi guarda male e dopo essersi alzata senza afferrare la mia mano, raccoglie i libri e corre via.
-Chi è quella??- chiede la voce del biondo mentre di mette affianco a me
-Non lo so... Ma mi ispira...- detto questo vado verso il mio armadietto per prendere i libri della prima ora. Chimica. Non appena suona la campana saluto i ragazzi e vado in classe. Vado verso il mio solito banco ma vedo che per metà è già occupato ma non dal solito ragazzo ma....

Continua ♥

Ciao bella genteeeeeeee!!!
Alllloooooora, spazio autrice!
Spero che vi sia piaciuto come prologo! Scusate per eventuali errori ortografici ma
sono errori di battitutra che mi sono scappati, capita! Boh ragazzi, recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!
Baaaaccciiii

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Capitolo 2
*** She is everywhere ***


Capitolo 1 ♥
... Ma da una ragazza dai lunghi capelli biondi mossi. Ci metto un paio di secondi a ricordare il momento in cui l'avevo incontrata per la prima volta ma poi in seguito ad un occhiataccia da parte del prof mi siedo affianco a lei senza fare troppe storie. Non appena poso i libri sul tavolo lei si gira e mi guarda torvo
-Cosa vuoi? Non è colpa mia! Sei tu che ti sei seduta al mio banco!- le dico nervoso per il suo sguardo sprezzante! Cosa le ho fatto!? Niente!
-Ah perchè c'è scritto il tuo nome?- chiede con voce arrogante
-Effettivamente... Sì.- dico indicando il bordo del banco, sul quale avevo intagliato il mio nome tre anni fa. Lei mi guarda ancora più torva e poi si gira dall'altra parte. Uno a zero per Tomlinson gente!
Per tutto il resto della lezione non ci parliamo nemmeno a morire. Non appena suona la campana lei prende libri e borsa e corre via facendo cadere lo sgabello, che fa un casino immenso
-Tomlinson deve per forza?- chiede il prof acido
-Ma....- faccio per ribattere ma il suo sguardo mi fa capire che è meglio evitare!
Esco dall'aula e vado verso l'armadietto. Ci sono i ragazzi lì, poichè abbiamo gli armadietti vicini.
-Ciao ragazzi!- dico interrompendo i loro discorsi. Loro mi guardano mentre metto a posto i libri ma non ci faccio troppo caso. Dopo aver preso il materiale chiudo l'armadiettro sbattendolo e faccio per allontanarmi ma la mano di uno dei ragazzi mi blocca. Mi giro e li guardo.
-Che hai brò?- chiede Zayn confuso
-Niente... Tranquilli! C'è solo una stupida novellina che è riuscita a rovinarmi la prima giornata di scuola...
-Sei simpatico pure a me!- dice quella vocina che mi fa venire tanto il nervoso. Mi giro e mi trovo davanti quella ragazza. E' molto più bassa di me, mi arriva più o meno al collo però è davvero bellissima
-Sono davvero felice!
-Conosci il sarcasmo?
-No, me lo presenti?
-Sei veramente odioso!
-E tu sei davvero simpatica!
-Ti ringrazio!
-Conosci il sarcasmo?- chiedo imitando la sua vocina
-Ha ha ha, fai crepare dal ridere! Evita di comprare altro da Media Shopping, lì le cose sono scadenti, quanto i pantaloni. Ah, hai la bottega aperta.- detto questo mi sorpassa e se na va
-Evita di comprare altro da Media Shopping gne gne....- dico facendole il verso mentre la seguo con lo sguardo
-Ooo, il nostro Tomlinson è cotto!- mi dice Liam facendomi cioppi cioppi. Io lo guardo male e lui allora si allontana.
Zayn sussurra qualcosa nell'orecchio del riccio, che scoppia a ridere.
-Cosa ridete?
-Sembri una ragazza con il ciclo! Hahhahahahhahahhhaha!- dice Zayn tenendosi lo stomaco per il troppo ridere
-No, non mi sembra proprio di assomigliare a quella là!- detto questo me ne vado di corsa verso l'aula di matematica, la lezione seguente. Arrivo in classe che c'è già un sacco di gente che parla seduta sui banchi. Mi avvicino al mio amico Joe e parliamo finchè qualcuno non mi urta e, girandomi per vedere chi è, vengo travolto da magnifico odore di fiori.... Quando vedo però colei che mi ha urtato mi si toglie il sorriso! Di nuovo quella! Ma non è possibile! La vedo avviarsi verso il mio banco e allora la inseguo
-Ohy ohy ohy ohy ohy, ragazza con il ciclo, non ti metti nel mio banco intesi?- le dico quasi urlando. Tutta la classe ammutolisce e ci fissa
-Tanto per iniziare non ho il ciclo ma grazie per l'interessamento e poi io mi siedo dove mi pare e non mi interessa ne se c'è scritto il tuo nome ne se a te stia bene chiaro??- mi chiede avvicinandosi. Ormai è ad un palmo di mano da me e sento il suo alito al sapore di menta sul mio collo
-Senti carina, è evidente che sei appena arrivata perchè non sai come vadano le cose qui! Io sono quello popolare e tu non ti metti vicino a me okay?
-Okay una cippa Tomlinson!
-Visto che sono popolare! Sai già il mio nome!
-Imbecille c'era scritto sul banco dell'aiula di chimica!- la classe si mette a ridere mentre penso... E' la prima volta che mi faccio spegnere da una ragazza- Oooopssss.... 1 pari bello, mi dispiace tanto! Pss....- mi fa il segno di stare muto e sento i ragazzi della classe ridacchiare
-Non mi hai spento per niente
-Allora perchè non ribatti! Avanti!- dica appoggiando il peso su una gamba e mettendo le braccia incrociate sul petto
-... Okay questa l'hai vinta io ma mi rifarò, giuro! Kate, ti metti vicino a quella per piacere?- chiedo alla mia amica mora
-"Quella" ha un nome sai?- mi chiede sgarbata. Mi giro di nuovo verso di lei e le sorrido
-Sai com'è se non mi dici il tuo nome o me lo invento oppure ti chiamerò "quella" per il resto del liceo!
-Mi chiamo Eveline contento?
-Molto! Anzi no! A dire la verità non me ne frega una mazza!- l'ho spenta! Due ad uno per Tomlinson gente!
-Sei un ragazzo molto contradditorio con te stesso sai?
-Che?- chiedo sorpreso che sia riuscita a trovare qualcosa di intelligente da dire
-Prima mi hai chiesto il nome e poi hai detto che non ti interessa! I ritardati fanno così sai?- apro la bocca per parlare ma la richiudo subito dopo, per mancanza di cose da dire- Ooooopppsss...... Spento di nuovo! Due ad uno per quella!- detto questo si siede e gli altri fanno lo stesso
-Scusi signor Tomlinson, si siede?- mi chiede quella tappa della prof
-Oh sì... certo...- e con riluttanza mi siedo affianco alla mia nuova inaspettata rivale.
Passa la giornata e viene l'ora della mensa. Dimenticandomi momentaneamente di Evelin vado a mensa con i ragazzi. Prendiamo da mangiare e poi andiamo verso il nostro solito tavolo. Dopo pranzo usciamo in cortile per la ricreazione e parliamo sotto il nostro albero mentre Zayn fuma la sua sigaretta del dopo pranzo. Sentiamo la campanella che suona e ci prepariamo per l'ultima ora.
-Io ho..... Fisica! Voi?- chiede Harry mentre andiamo verso gli armadietti
-Io.... Inglese!- dice Liam mettendo la sua combinazione
-Pure io! Vicini?- dice l'irlandese. Payne annuisce.
-Io ho chimica!- dice Malik saltellando. Ama la chimica! Devo ammettere che piace pure a me, finchè non sbaglio le quantità e mi brucio i vestiti!
-Uff, io ho storia dell'arte!- dico sbuffando: odio la storia dell'arte! Non me ne può fregar di meno di quello che hanno dipinto quei cinque imbecilli! Preferirei fare un'ora di canto con i ragazzi: noi durante il tempo libero andiamo a casa di Zayn, che ha un grande seminterrato e cantiamo! Saluto i ragazzi con un segno di mano e poi vado verso l'aula di arte, all'ultimo piano! E' un'aula molto grossa e molto illuminata! Entro in classe e cerco con lo sguardo quel diavolo di Evelin ma non c'è! Tiro un sospiro di sollievo e mi siedo all'ultimo banco mentre parlo con dei miei amici. Continuo a guardare la porta nel caso arrivasse ma quando la campana suona penso di essere libero. Arriva il prof, un vecchietto grasso ma maledettamente simpatico. Inizia a parlarci di come ha passato le vacanze quando la porta si apre di colpo. Tutti ci giriamo e vedo il mio incubo: la bionda! Metto i libri dall'altra parte del banco sperando che il prof pensasse che fosse occupato ma ci fa:
- Oh signorina Clark! Mmh, si sieda affianco al signor Tomlinson! Signor Tomlinson, levi i libri!- faccio come mi dice prima che arrivi Evelin a sedersi. Mi lancia un occhiata di fuoco che io ricambio e poi ci giriamo entrambi.
Passa pure quest'ora e quando la campanella suona esco prima di tutti e vado nel cortile ad aspettare i ragazzi che non tardano ad arrivare. Saliamo in auto e andiamo verso casa mia. Passiamo il pomeriggio a ridere e a scherzare e mi dimentico per tutto il pomeriggio di quella ragazza.
-Oh ragazzi, Cecilia mi ha detto che Kate le ha detto che Angy da una festa Sabato e grazie al capitano della squadra di calcio siamo invitati- esclama Liam tutto allegro
-Fantastico, almeno Tommo riuscirà a dimenticarsi della biondina!- dice Niall battendomi il gomito sul braccio. Lo ucciderei! Me ne ero dimenticato e lui me ne ricorda!
Quando i ragazzi se ne vanno, intorno alle 10, io vado a letto e non riesco a dormire fino alle 4 passate.... Quella ragazza..... Mi sta tanto sulle balle quanto mi ispira...
Il mondo è strano.....
Continua ♥

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Capitolo 3
*** You were what bothered me. And then what? ***


Capitolo 2 ♥

Drrriiiiinnnnnn! Drrrrrrriiiinnnnn!!!!!
Tiro su molto goffamente la mano per spegnere la sveglia e nel cercare il tasto la faccio cadere a terra! Sento un terribile SCRAK e quando guardo il pavimento vedo la sveglia distrutta! Ah perfetto, è la 23esima sveglia che spacco dall'anno scorso! Non chiedetemi come abbia fatto perché non ne ho idea!
Mi alzo piano dal letto e vado subito sotto la doccia per svegliarmi un pò! Dopo la doccia mi vesto e vado in sala. Lì faccio colazione guardando un pò di tv (dragonball Loooool!) e poi esco di casa con lo zaino in spalla.
Passo a prendere i ragazzi, che mi mettono subito di allegria e quando arriviamo a scuola sono ormai sveglio allegro e pimpante
“Gente, io vado da Kate!” dice Zayn buttando la sigaretta
“Ooooo! A fare che?” chiede Niall tirandogli una pacca sulla spalla e ridacchiando
“Tu sei malato brò! A dopo!” dice allontanandosi di corsa
“Io vado che dobbiamo ritrovarci fra cinque minuti in palestra, hanno bisogno del loro grandissimo leader!” dice Liam facendo il fiero
“Evita Payne!”dice Harry con il telefono in mano- Ricordati della storia dei pupazz....” viene interrotto da Liam che gli mette un mano sulla bocca spaventato
“Shhhhhhhh!! Zittooo!! Ci si vede in giro! Ciao!” dice correndo via verso il campo da calcio.
Io, Niall ed Harry ci sediamo sotto all'albero e ci mettiamo a parlare quando sento una voce purtroppo familiare...
“Non lo so.. è così carino! Mi piace da morire però mi sta sulle balle! Se la tira troppo, fa il figo e si sente importante però è fantastico!” mi giro e vedo Evelin che parla con una rossa....
“Ehi Harry....” avvicino Harry a me e gli faccio segno di ascoltare
“Oh oh!” dice quando mi sono ormai girato
“Che c'è?” chiedo scocciato
“Mi ha visto e si sta avvicinando a noi! Mi correggo, è davanti a noi!” io guardo davanti a me e vedo un paio di superga rosse, i suoi piedi chiari senza calzini dei jeans azzurri fino a sotto al ginocchio. Mi metto in piedi davanti alla bionda, che mi guarda con tono di sfida
“Che vuoi ancora?” chiedo provando a farla andare via evitando conflitti
“Perché tu e il cespuglietto vivente mi stavate ascoltando?”chiede incrociando le braccia
“Ehy! Cespuglietto vivente sarai tu! Niall, mi ha chiamato cespuglietto vivente! Che ho fatto di male!” dice Harry allontanandosi con l'irlandese
“Non ti stavamo ascoltando.
“Nono! E allora perchè mi guardavate?
“Che palle che sei! Non vedi quanta gente c'è? Magari guardavamo qualcuno dietro di te!” lei ci pensa due secondi prima di aprire bocca
“Ah sì? E allora perchè il tuo amico quando mi ha vista arrivare ha detto "mi ha visto, si sta avvicinando a no! Mi correggo, è davanti a noi!"??
“Chiedilo a lui no?
“Crepa imbecille!” e se ne va arrabbiata
La giornata passa e mi ritrovo a fare tutte le lezioni in banco con lei! Io la odioooooo!!
Alla seconda ora abbiamo fatto verifica di geometria e penso che mi sia andata alla grande mentre a lei... Ho guardato le sue risposte e ho visto che sono tutte sbagliate!
Siamo all'ultima ora e la prof di geometria ci sta consegnando le verifiche
“Tomlinson!” io mi alzo e vado verso la cattedra- 8
“Sul serio?” chiedo guardando freneticamente la verifica
“No per finta! Clark!” guardo la bionda alzarsi e prendere la verifica. La guarda un attimo e poi torna a sedersi, senza proferire parola. Mentre mi sto sedendo suona la campana e sia io che Evelin facciamo per andarcene ma...
“Clark! Tomlinson! Venite qui!” ci avviciniamo riluttanti alla prof che ci guarda sorridente- Allora, ho notato che lei, signorina Clark, non è una cima in geometria!
“Effettivamente non lo sono ma so a cosa sta pensando e la risposta è no! Assolutamente no!” dice decisa alla prof
“Decido io okay? E lei invece signor Tomlinson è molto bravo perciò voglio che lei dia ripetizioni alla signorina, tutti i pomeriggi!
“Che cosa?!?!” dico quasi urlando
“Io non posso prof, ho la pallavolo, gli am......” si blocca tristemente prima di finire la parola ed abbassa lo sguardo
“Perfetto, visto che siete d'accordo è deciso! A domani!” e detto questo se ne va sorridente. Io mi volto verso Evelin, che ha ancora il volto abbassato
“Ehi... Tutto bene?
“S...Sì.....- sussurra tirando su con il naso. Le tiro su il volto con un paio di dita e le vedo gli occhi pieni di lacrime
“Ehi ehi ehi! Perchè piangi?” le asciugo una lacrima che le era scappata e lei mi guarda confusa
“Perchè l'hai fatto?” mi dice con un sussurro
“Non sei proprio capace a rispondere alle domande con una risposta è?” le chiedo ridacchiando. Lei mi sorride e fa segno di no” Dai, perchè piangi?
“Perchè... Io qua sono sola! Prima avevo un sacco di amici, avevo un ragazzo e conoscevo il mondo intero mentre adesso l'unica persona che si possa definire mia amica è Kate e poi ci siete tu, il fumatore, quello che se la tira, il cespuglio e mister "mangio tutto io" che mi detestate!” finisce la frase in modo quasi drammatico e poi scoppia a ridere! Ha una risata splendida, cristallina!
“Hahaaha, mi piacciono tanto questi soprannomi, li userò più spesso! Ma comunque non ti detestiamo noi! Semplicemente litighiamo spesso ma a Liam per esempio sei simpatica! I motivi principali sono che sei riuscita a spegnermi più volte e che sei molto carina...
“Pensa che io sia carina? Cioè…. Liam James Payne, capitano della squadra di calcio, pensa che IO sia carina!??
“I-io! Ehm..... S-sì....
“Azz! Dolce lui! Comunque... Ti.. Ti va se ci proviamo con queste ripetizioni? Io sono veramente una frana in matematica! E pure in chimica, biologia, scienze....
“In pratica sei brava in inglese!
“Esatto! Io amo scrivere perciò sono brava!
“Davvero ti piace scrivere?” le chiedo sorpreso
“Sì, ormai a poca gente piace, ormai è tutto computer cellulare eccetera ma visto che adesso vivo da sola ho molto tempo in cui sono sola e perciò devo occuparlo in qualche modo e scrivere è perfetto! Perchè non ti piace scrivere?
“No... Il contrario! Io amo scrivere ma ormai, come dici tu, usano tutti il computer e vedere delle cose scritte a mano è davvero complesso!
“Oh, abbiamo una cosa in comune!” dice mentre ci avviamo insieme all'uscita della scuola
“Lou... Oh! Vabbè Tommo, noi andiamo a casa a piedi, ci si vede! Ciao bionda!” mi urla Liam dal cortile. Io arrossisco di botto mentre Ev ride come una matta salutando i ragazzi con la mano
“Okay, sono matti! Hahahahahah!
“Non hai idea di quanto lo siano... Comunque, se vuoi ti accompagno a casa!” dico indicando la mia Range Rover
“Mmh, no tranquillo, ho la macchina!- risponde lei sorridendo indicando una BMW nera, nuova di zecca, bellissima
“No ma non mi dire che questa è la tua auto!” dico accarezzandone la carrozzeria ammirandola, quasi sciupandola per i troppi sguardi
“Sì è la mia! Dai andiamo a casa, per le 4 vengo da te okay?
“Perfetto!” mi saluta con la mano e sale in auto, mentre io la fisso ancora. La guardo partire e poi salgo sulla mia macchina.
Arrivo a casa e faccio subito una beeeella doccia. Quando esco vado in camera per cambiarmi ma mentre infilo la maglia mi cade l'occhio verso la casa che sta dall'altra parte della via (quindi a 10 metri o poco di più, viviamo in periferia e qui le strade sono molto strette) e vedo una ragazza dai lunghi capelli biondi che balla come una matta, saltellando e girando su se stessa. Scoppio a ridere vedendola ma poi mi riprendo e mi infilo la maglietta.
Quando arriva andiamo in sala e ci mettiamo a fare i compiti e dopo averle spiegato un paio di argomenti ed essermi assicurato che li abbia capiti se ne va.
Dopo che se n'è andata mi cambio nuovamente: metto una t-shirt bianca, dei jeans e una giacca di pelle nera ed esco di casa andando verso casa di Harry, che questa sera ha invitato tutti noi a guardare un film!
Passiamo la serata stravaccati sul divano a mangiare pop corn e a bere coca e fanta finchè non finisce il film e, dopo aver salutato Anne, andiamo a casa.
La settimana passa ed io ed Evelin iniziamo a non detestarci più come all'inizio! Anche se ogni tanto ci sono scatti di ira e di odio pazzeschi! Per esempio, Mercoledì eravamo ad arte...
Io stavo facendo il mio disegno: un bellissimo gattino! Amo i gattini e avevo intenzione di regalarlo ad Harry. Il prof ha annunciato che doveva uscire un attimo e dopo che è uscito si sono alzati tutti a parlare mentre io ho continuato a disegnare. Mi sono girato per buttare a terra la punta della matita e quando mi sono girato il mio foglio era zuppo di acqua azzurra! Ho alzato gli occhi e ho visto Evelin con uno sguardo terrorizzato! Abbiamo iniziato a litigare e lei che diceva che l'avevano scontrata ed io che la insultavo provando a salvare il disegno... Ormai purtroppo perduto! Ad un certo punto lei, muovendo il braccio gesticolando mi ha tirato l'acqua addosso, sporcando la mia maglietta bianca. Dopo averla fissata per un pò le ho messo un tubetto di tempera rossa sui capelli. E da quel momento abbiamo iniziato a pitturarci a vicenda mentre gli altri ridevano come matti finchè il prof non ci ha mandati dal preside. Da allora non ci siamo parlati finchè, il giorno dopo, non è venuta a fare ripetizioni e allora ci siamo perdonati a vicenda!
Oggi è finalmente Sabato e con i ragazzi questa sera abbiamo una festa! Non vedo l'ora: la prima festa dell'anno è sempre la migliore! Purtroppo dovremo tornare a casa a piedi visto che saremo SICURAMENTE ubriachi e io che guido ubriaco è come dire un ceco che giuda un'auto da corsa in pista: un pericolo!

Continua ♥

Ciao Bella Cccccente!!!!!
Cosa ne pensate? Susu lasciate una recensione piiiiiccola piccola, non vi verrà male alla mano!
Al prossimo capitolo!
Baciii xx

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Capitolo 4
*** I love you, but you're a little bit in the middle. ***


Capitolo 3 <3

Sono le nove circa e mi sto pettinando i capelli con infinita cura… Ho messo una semplice a righe e i miei magnifici pantaloni aderenti verde acqua.
Dopo un’ultima occhiata nello specchio scendo con il cellulare ed esco di casa.
Non appena esco vedo i ragazzi seduti sulla staccionata del giardino che parlano e vedo in lontananza il rosso del fuocherello della sigaretta di Zayn. Chiudo la porta e corro da loro.
“Mmh  Styles ma quanto sei zenzuale…” dico tirandogli una patta su culo. Lui si gira di scatto e mi sorride
“Mmh signor Tomlinson… Quei pantaloni…” scoppiamo tutti e cinque a ridere e poi iniziamo a camminare verso la discoteca. Io ed Harry facciamo sempre così quando ci siamo solo noi cinque, lo trovo molto divertente ma non capite male è!
Arriviamo davanti al locale e vado verso il lasciapassare
“Ehi brò! Tomlinson, Styles, Payne, Malik ed Horan!” dico sorridente.
“Non siete nella lista” dice serio dopo aver letto velocemente il suo block notes
“Come prego?” dice Liam spaventatissimo
“Non siete nella lista!”
“Ho capito ma non è possibile! Sono anni ormai che veniamo qui!” dice Harry scioccato
“Harry ci siamo venuti quest’estate per la prima volta…” dice Horan mettendosi una mano sulla fronte
“Senta non è possibile! Mi ha invitato personalmente la signorina Kate Evans, la vada a chiamare avanti!” dice Zayn nervoso. Ci fa segno con la testa e dopo aver fatto passare un gruppo di ragazzi che erano dietro di noi guarda la lista
”La signorina Evans non è presente al momento”
“E allora chieda a Lucy Davies- da un'altra letta alla lista prima di annunciare
“Non è presente e adesso se non ve ne andate vi faccio mandare via con le cattive” dice alludendo a due tipi enormi che gli stavano vicino
“Okay okay…” dico ritirandomi. Io ed i ragazzi ci sediamo su un muretto sbuffando
“Non è possibile!!” dice Liam incavolato nero
“Appunto!” dice Zayn accendendo una sigaretta
“Zayn…” sussurro imbarazzato
“Dimmi Tommo!”dice facendo un tiro e fissandomi con quei suoi occhi luminosi
“Mmh… Non è che mi… Mi daresti una sigaretta..?” mi guarda sorpreso ma poi mette la mano in tasca e ne fa uscire il pacchetto, me lo porge e ne prendo una;  poi mi passa l’accendino e dopo aver bruciato la punta me la infilo tra le labbra, inspirando il sapore di tabacco. Mi concentro su quel gusto quando sento una voce dietro di me
“Non sapevo che fumassi sai?” io ed i ragazzi ci giriamo di scatto e vediamo Evelin che ci fissa sorridente
“Oh bè… Non fumo generalmente…” dico arrossendo anche se nessuno potevo notarlo visto il buio pesto che ormai si stava facendo
“Mmh wow…. Ciao ragazzi!” dice sorridendo ai ragazzi e sedendosi affianco a me
“Anche tu qui?” chiede Liam curioso
“Già non sono nella lista secondo quello anche se mi hanno invitata…”
“Nemmeno noi, consolati” dice Niall sorridendole
“Bè sarebbe stato meglio se fossimo riuscite ad andarci tutti!” dice guardando il pavimento. Io butto la sigaretta ai suoi piedi ed in quel momento mi accorgo del suo abbigliamento: scarpe con il tacco argento sbrilluccicoso e vestito a metà coscia azzurro chiaro con una sola spallina e molto aderente
“Ma quanto sei gnocca?” sento uscire dalla mia bocca. Alzo lo sguardo verso il suo volto e vedo un espressione schifata
“Sei un porco” e detto questo se ne va di corsa. Scendo dal muretto e la inseguo finchè non le prendo il polso
“No scusami ti prego! Non volevo dire gnocca… Intendevo dire che sei bellissima!” dice fissandole i suoi magnifici occhioni
“Ma non ci credo nemmeno un po’ sai!” dive strafottente togliendo il braccio dalla mia presa
“Ti prego Ev, credimi! Vieni in quel bar, prendiamo qualcosa! Pago io? Che ne dici?” chiedo sorridendo
“Ma… Eh va bene….”  dice sorridendo e attraversando la strada con me
“Mi dispiace davvero, non intendevo dirti “gnocca” ma… Bè, sei così bella!” lei arrossisce di botto e prova a nasconderlo girando la testa dall’altra parte “Ehi ma arrossisci?” dico accarezzandole con un dito la guancia mentre apro la porta del bar
“No! Io non arrossisco!” dice tornando scorbutica come sempre
“No! Io non arrossisco” dico facendole la vocetta
“Ma quanto sei stupido?” chiede ridacchiando. Mi mette una mano intorno al fianco ed entriamo nel bar. Ci sediamo al bancone e attiro l’attenzione del barista
“Salve, per me un Pampero! E tu Ev?” chiedo guardandola
“Oh, io non bevo…” dice abbassando lo sguardo
“Mmh, una coca va bene?” chiedo gentilmente
“Sì perfetto! Grazie Tommo “ mi dice sorridendo. Poco dopo arriva il barista
“Ecco a lei il Pampero e alla sua ragazza la Coca…” dice posando i bicchieri davanti a noi
“Hahhahah no noi non stiamo assieme!” dice Ev ridendo ed arrossendo
“Ma che bastardo, lasciare i suoi amici da soli al buio per stare con la morosa!” dice la voce del biondo da dietro. Mi giro con la sedia e sorrido ai ragazzi che mi si avvicinano
“Oh ma che palle che siete!” dico voltandomi
“Dai Tommo se vuoi ce ne andiamo. Lo capiamo, quando trovi la ragazza giusta devi starci no?” dice Payne sfottendomi un po’
“Louis prendono in giro vero?” dice Ev imbarazzata
“Sì stai tranquilla lo fanno ogni volta che parlo con una ragazza!”
“Ah… Mmh, ragazzi siete simpatici! Oh guarda chi si vede, la morosa di Malik!” dice guardando dietro ai ragazzi. Mi volto anche io e vedo Kate con Lucy che si avvicinano sorridenti
“Ehy ragazzi! Come mai qui?” chiede Kate abbracciando Zayn
“Non ci hanno fatto entrare! Impossibile!” risponde ancora scocciato togliendole un ciuffo rosso dal volto
“Vieni Zayn…?” chiede indicandogli la porta di uscita
“Oh certo! Notte ragazzi! Ciao Lucy! Ciao bionda!”
“Malik ho un nome!” dice Evelin annoiata
“Io pure sai? Notte bionda!” Ev sbuffa e beve un sorso di coca
“Ma guarda il Malik che si fa rimorchiare dalla Evans…“dice gesticolando il biondo quando…
“OKAY EVELIN, NON URLARE E NON STRAPPARE TUTTI I CAPELLI DALLA TESTA IDIOTA DI QUESTO IRLADENSE SCHIFOSO” dice Evelin respirando profondamente mente Horan guarda scioccato la coca sul suo vestitino” Niall, io non sono famosa per la mia calma perciò… SARA’ MEGLIO SE INIZI A CORRERE ORA!”Niall si gira di scatto e corre fuori dalla porta mentre la bionda mi mette in mano le sue scarpe con il tacco” Due minuti please…” detto questo corre fuori urlando contro il povero Horan
Mi metto a parlare con Liam, Lucy ed Harry. Sono le tre di notte e Niall ed Ev non sono ancora tornati. Sono molto preoccupato perciò chiamo Niall sul cellulare..
Puuu…. Puuu…..
“Pronto?” chiede la voce di Niall impastata dal sonno
“Cazzo Niall dove sei!? Ed Evelin?”
“Oh, io sono a casa mia e lei pure, mi ha rincorso per tutta Londra in pratica e alla fine siamo andati entrambi a casa”
“Oddio! Ma dimmi che l’hai accompagnata fino a casa…” dico sconcertato aspettandomi già una risposta
“Ma certo che no! Saprà trovare casa sua da sola no!? E ora fammi dormire” e chiude la chiamata
“Ragazzi io vado! Vi chiamo domani” detto questo lascio 10 sterline sul bancone e corro fuori, verso casa di Ev. Arrivo davanti alla casa e suono il campanello nervosamente. Poco dopo sento dei passi giù per le scale e qualche secondo più tardi ecco Evelin davanti a me in canottiera e pantaloncini corti: ha i capelli tutti scompigliati e il trucco colato e una mano che sfrega l’occhio destro
“Oh… Scusami Ev… Bè Niall mi ha detto che non ti aveva accompagnata a casa e ho pensato di venire a controllare”
“Oh tranquillo Louis, grazie mille! Dai ora vai a casa e dormi okay?”
“Va bene, notte Ev” la saluto con la mano e comincio a camminare verso casa mia. Sento il tonfo della porta e dopo aver dato un ultimo sguardo ad essa apro quella di casa mia e mi fiondo a letto, con ancora tutti i vestiti addosso
“Dai sveglia!!!!!!!! Signor Tomlinson! “ sto dormendo beatamente quando la cameriera mi sveglia. Ah sì, mi sono dimenticato di dire che ho una cameriera: sapete sono troppo pigro per mettere a posto la camera
“Stai tranquilla Lindsley, sono sveglio!” dico mettendomi seduto sul letto con le mani davanti agli occhi
“Si muova signor Tomlinson!”
“Come mai tutta questa fretta questa mattina?” chiedo andando verso il bagno molto tranquillamente
“Come come come!??! No aspetti, non si sarà mica dimenticato del pranzo con  suoi genitori vero!?” merda!
“No ma si figuri…. CAZZO IL PRANZOOOOOOOOOOOOO!!” torno in camera di corsa e prendo il cellulare. Compongo il numero di Harry e aspetto che risponda
“Cosa vuoi dalla mia vita Tommo?” chiede la voce sveglia di Hazza
“Ho bisogno di un favore! Ti ricordi che siamo andati insieme a prendere i regali per la mia famiglia per quando fossero venuti da me?”
“Sì.. No aspetta, non ti sarai mica dimenticato del pranzo con i tuoi?!”
“Sì l’avevo dimenticato e adesso mi serve che tu vada a prenderli e che me li porti qui e tutto ciò in circa un’ora!”
“COME UN’ORA?!?!? MA LO SAI DOV’E’ IL NEGOZIO?!?”
“Sì che lo so e quindi faresti meglio ad uscire!”
“Sono fuori casa, vado in bici che faccio più veloce! Oh Tommo, mi devi un favore enorme!”
“Tranquillo Haz, grazie mille!”
“Per gli amici questo ed altro!”  e chiude la telefonata
“Lindlsay, il pranzo!”
“Sì signor Tomlinson, è pronto! Deve solo finire di cuocere il secondo e devo guarnire la torta!”
“Grazie mille Lindlsay sei la mia salvezza” sospiro dandole un bacio sulla guancia ”Oddio sono le undici e i miei saranno qui fra meno di un’ora!!!”
Corro in bagno e mi lancio sotto la doccia facendo volare i vestiti nel lavandino. Subito dopo torno in camera con l’asciugamano intorno alla vita per prendere i vestiti ma resto incantato davanti alla mia figura riflessa allo specchio. Dio quanto sono sexy! Vengo distratto da qualcosa che colpisce il vetro. Mi avvicino ed apro la finestra e vedo Ev da quella di camera sua che mi sorride
“Ciao Louis!”
“Ehy Ev!”
“Stai bene in asciugamano!”
“Lo so, sono un figo da paura! Senti resterei qui a parlare molto volentieri ma fra poco arriv… Oh merda” vedo un auto che svolta nella curva in fondo alla via e la riconosco subito: i miei genitori.
“Ciao Ev!”
“Ciao Louis!”
Chiudo velocemente la finestra e mi infilo boxer, jeans, maglietta e vans, spettino un po’ i capelli quasi asciutti con la mano e corro in sala, proprio mentre suona il campanello. Passando noto la tavola tutta apparecchiata e sento un buonissimo profumino proveniente dalla cucina. Apro la porta e subito ho Lottie in braccio a mò di koala
“TOOOMMMMMOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!”
“LOOOOOOOTTTTTTIIIIIIEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!”
“Come stai frè?” chiede scendendo
“Te lo dico dopo aver salutato tutti! FIZZYYYYYYYYYYYYY”
“LOUIISSSSSSSSSSSSSSSSSS” urla la ragazza abbracciandomi
“Sei bellissima sorre!” dico guardandola
“Lo so tesoro!” si sposta  le due piccole gemelline mi assalgono
“Ciao ragazzeeeeeee”
“Ciao Louiissssssss” urlano soffocandomi quasi dai baci e gli abbracci
“Ciao mamma! “Dico abbracciandola dolcemente
“Come stai tesoro? Tutto bene?” mi accarezza il volto ed io annuisco
“Ehi papà!” lo abbraccio e lui ricambia dondolando un po’
“Ciao figliolo”
“Dai su entrate!” mi scanso leggermente per farli entrare e prendo le felpe i tutti, le appendo all’appendino e mi siedo sul divano accanto a Lottie. Poco dopo ho Daisy sulle gambe e Phoebe sulle spalle
“Come va gente?” chiedo sorridendo radioso
“Benissimo Tommo! “dice Lottie saltellando sul divano
“Lottie che hai?! È successo qualcosa?” le chiedo un po’ sconcertato da tanta allegria. Vedo Lottie che guarda mamma e lei che le risponde con uno sguardo strano…
“Bè Louis…- inizia mamma con una cantilena preoccupante”  Tua sorella Lottie ha ricevuto un premio l’anno scorso, te lo ricordi no?
“Sì…..” dico provando a capire il concetto finale
“Bè il premio era a sorpresa e ieri ci è arrivata la lettera che diceva che sarebbe stata trasferita in un’importante scuola privata di Londra e quindi pensavamo che magari poteva trasferirsi da te…! Che ne dici Lou?!”
“Oh… Bè….” guardo gli sguardi di tutti e sembra che mi dicano “avanti di di sì”… Ma io non vorrei! Cioè non fraintendete! Io vorrei stare con mia sorella però… Ormai ho la mia indipendenza, faccio tutto ciò che ,mi pare in quella casa e con lei non potrei… ”Va bene Lottie!”
“Grazie Tommooooo!!!” mi salta in braccio schiacciando la povera Daisy e mi abbraccia come se non ci fosse un domani.
“Bene, vado a prendere la roba! Louis aiutami!” lo guardo sconcertato alzandomi di scatto
“Ma aspetta! Subito!?
“Sì ovvio! La scuola inizia domani!
“Ma… dai andiamo!” usciamo di casa e dopo aver fatto avanti e indietro con valigie, borse e scatoloni per quindicimila volte finiamo e ci mettiamo subito a tavola.
Nel mentre arriva Harry con i regali per la mia famiglia e, dopo una breve chiacchierata, torna a casa sua.
Chiacchieriamo animatamente e dopo aver finito di mangiare Lottie e Fizzy vanno nella stanza degli ospiti/stanza di Lottie a mettere a posto mentre le due gemelline vanno a guardare la tv.
Papà si strofina le mani prima di chiedermi:
”allora Louis, come va a scuola?”
“mah, sempre il solito, tutto bene!”
“conosciuto qualcuno di nuovo?” chiede mamma sorridente. Lei spera che io mi trovi una ragazza. Uff che noia!
“una ragazza che viene in classe con me…” dico con non calanche
“ooo e quando ce la farai conoscere?” chiede mamma sorridendo a 32 denti
“mamma se…” suona il campanello “scusate un secondo”
 Poso il tovagliolo e corro ad aprire la porta. La apro e vedo Evelin che si butta subito in casa mia senza farsi troppi problemi
“Louis aiutami! Penso di essermi presa una cotta per N…. Buongiorno!” dice quando finalmente si accorge dei miei genitori
“Saaaaaaalve! Tu chi sei?” chiede mamma sorridendo
“Sono Evelin, un’ amica di Louis. Tanto piacere. Voi dovete essere… I suoi genitori giusto?
“Esattamente!” dice papà baciandole la mano
“Papà… non usa in questo millennio il bacia mano….” dico mettendomi le mani sul volto
“No Louis, trovo che sia un cosa molto gentile! Scusate per l’interruzione ma non sapevo che avesse gente! Davvero perdonatemi! Louis te ne parlo domani a scuola okay?”
“sì va bene…” sorrido imbarazzato e lei annuisce, rossa in volto
“Però devi stare zitto okay? Ciao, e salve!” mi da un bacio sulla guancia e corre fuori chiudendosi dietro al porta
“è quella la ragazza?” chiede mamma battendo le mani
“sì è lei, Evelin! Ma non stiamo insieme! Anzi a dire la verità un po’ ci detestiamo anche!”
“No, non ci credo!” dice papà un po’ confuso
“Non è che ci detestiamo è che litighiamo spesso e in modo abbastanza pesante. Ma è una brava ragazza. Davvero simpatica.”
“voglio conoscerla meglio! La settimana prossima, quando veniamo voglio che inviti anche lei!”
“COOOOME!?!? SETTIMANA PROSSIMA!?” urlo ai miei genitori che mi guardano scioccati- IO NON POSSO! SONO OCCUPATO!”
“Signorino già tranquillizzati!” dice mio padre incazzato” e poi cosa avresti di tanto importante da fare?”
“Io e i ragazzi abbiamo un matrimonio!”
“sì ma non penso che duri due giorni!” dice mamma incrociando le braccia
“Ma Sabato sera c’è la festa!”
“Sì ma noi quando veniamo!?”
“Non potete venire un week and sì e due no?”
“Vabbene! Okay!” mamma e papà si tranquillizzando e ritorniamo a parlare con calma.
Intorno alle sette di sera sono tutti davanti alla porta a salutarsi, tutti che piangono mentre io guardo la tv. Se ne vanno mezz’oretta dopo e Lottie subito dopo chiama il suo ragazzo.
Dopo un paio d’ore che sono al telefono lei arriva in pigiama
“Dai Lottie a nanna!” le dico prima ancora che si sieda
“Ma come? Pensavo che vivendo da te non avrei avuto di orari, che sarei stata libera!” dice aprendo le braccia
“E invece è l’esatto contrario! Ho la responsabilità di un’adolescente e non ho voglia di finire nei casini a causa tua, quindi muovi il culo e vai a letto!”
“Ma..”
“NIENTE MA! VAI A LETTO! E SE NON DORMI SUBITO IO LO SCOPRIRO’!” dopo aver sbuffato corre in camera e sbatte la porta.
Prendo l’I Pad dal quale posso vedere in tutte le stanze e vedo Lottie che si mette a letto e spegne la luce. Controllo che non ci sia la luce del telefono ma dopo averlo visto sulla scrivania torno tranquillamente a guardare la tv.

Continua <3

 Ciao Beeeeeellllliiii!!!!!!! 
Che ne pensate!?
Susu una piccola recensione!
Ne ho bisogno!
Baci bellesssssse xx

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Capitolo 5
*** A strange situation ***


Capitolo 4 <3

“LOUIS! SEI UN CRETINO! PORCA EVA SVEGLIATI!” mi arriva un ciabatta in faccia e subito mi alzo velocemente
“Lottie sei morta!” dico correndo in corridoio, dove c’è anche lei.
“NO LOUIS, MORIRAI TU SE ARRIVO IN RITARDO A SCUOLA! SONO LE SETTE E MEZZA! TU ENTRI FRA MEZZ’ORA ED IO FRA VENTI MINUTI!
“Grrrrrr!!! Sveglia ti odiooooo!!!” corriamo entrambi a prepararci e dopo dieci minuti siamo in auto e Lottie si sta truccando. Mentre viaggiamo verso la sua scuola, la squadro velocemente prima di iniziare ad obbiettare
“Lottie ma quei pantaloncini non sono un po’ troppo corti?
“Louis!” sospira innervosita
“E quella maglia… non è un po’.. scollata?” chiedo sempre più preoccupato
“Louis William Tomlinson eviti?” mi urla quasi lei
“senti Lottie, basta con il mascara se no giuro che freno!” lei posa subito il mascara e si accuccia per allacciare le scarpe. Solo in quel momento noto che scarpe sono” LOTTIE MA SEI SCEMA? A 16 ANNI NON VAI A SCUOLA CON I TACCHI!”
“Uffa!” mette le mani nella borsa e ne tira fuori un paio di magnifiche Vans
“Molto meglio” sospiro facendo un sorrisone
“papà non rompeva tanto quanto te!
“io sono peggio di papà!” mi fa la linguaccia e quando mi fermo si lancia subito fuori
Sfreccio a scuola e non appena arrivo si avvicinano i ragazzi
“Louis ti odio!” mi dice Niall masticando una gomma
“Ah-ah
“Perché non sei venuto? Ce la siamo fatta tutta a piedi!” continua Liam gesticolando
“sei uno sportivo Liam, dovrebbe piacerti camminare! Scusate ragazzi, devo andare, ci si vede.”
Corro dentro e mi metto alla ricerca della bionda. Dopo un po’ la vedo a parlare con uno della squadra di basket, un certo Tony, molto popolare e maledettamente cattivo ed arrogante. Mi avvicino a lei e la tiro via per un braccio
“Ma che… Louis! Scusa Tony, ci si vede!” dice mentre mi corre la tiro verso l’altro lato del corridoio, poi la spingo contro il muro e mi metto davanti a lei
“Ma sei completamente scema!?” le chiedo scioccato
“Perché io!? Non sono io che ho preso di peso te mentre parlavi con una ragazza!” mi urla contro
“hai idea di che tipo sia lui?” le chiedo sibilando
“No… lo conosco appena…” abbassa lo sguardo ma io le tiro su il volto e la fisso dritta negli occhi
“Lui è un puttaniere! Uno da una botta e via! Fammi indovinare: ti ha scontrata, tu sei caduta, lui ha fatto il ragazzo gentile tirandoti su, avete iniziato a parlare e adesso ti stava parlando delle partite che ha vinto! Giusto?” mi fissa male prima di dire con voce decisa
“ci hai seguiti!”
“ No Evelin, fa così con tutte! Vediamo….” mi guardo un po’ intorno finchè non vedo Luna, una del corso di Harry che è stata vittima degli scherzi di Tony
“Luna!” lei si gira e ci raggiunge
“Ehy Lou! Dimmi!”risponde sorridente squadrando velocemente Evelin, prima di tornare a guardare il mio viso
“racconta ad Evelin che tipo è Tony!” il suo sguardo si incupisce leggermente ma poi si mette a parlare e dice:
“lui è un ragazzo che ti scontra, ti fa cadere, fa il gentile tirandoti su, inizia a parlare con te e poi si mette a parlare delle partite vinte e alla fine tu diventi una delle tante ragazze che si è fatto, una da una botta e via!
“grazie Luna” mi sorride e si allontana “allora Ev?”
“Uff… Grazie Lou!” mi abbraccia ed io all’inizio resto un po’… Confuso ma poi la abbraccio anche io. Mi stacco solo quando sento dei fischi
“Oooooo Tomlinson!” mi giro e vedo i ragazzi che sorridono come degli ebeti. Ma manca Niall. Mi guardo intorno e vedo che sta andando versoi bagno. Normale, lui è sempre lì!
“Ragazzi siete davvero stupidi!” dice Evelin ridacchiando
“Sese ma qua un flirt c’è!” Evelin sorride ma il sorriso svanisce quando nota qualcosa, chissà cosa…
“Oh Ev, che mi dovevi dire ieri?” le dico nell’orecchio sotto i risolini dei ragazzi, che zittisco con un dito medio alzato
“Oh… vieni….” mi prende per mano e mi porta lontano da qualsiasi anima viva: nel terrazzo.
Eh se lo conosco bene sto terrazzo! Con i ragazzi ci troviamo sempre qua quando non abbiamo più voglia di stare a lezione: ci mandiamo un messaggio e tre minuti dopo siamo tutti e cinque qua a parlare, ridere, scherzare e a volte anche a fumare.
Evelin si siede su una panchina ed io affianco a lei. Inizia a torturarsi con le dita l’anello che porta nel medio della mano sinistra finchè, con voce tremante non afferma:
“Louis… Mi sono presa una cotta per Niall” la guardo malissimo e quando lei alza lo sguardo la vedo confusa- perché quella faccia?” mi affretto a cambiare espressione, mi schiarisco la gola e dopo essermi inumidito le labbra dico, con voce più decisa possibile:
“Wow, magnifico!” mi alzo velocemente e le do le spalle camminando verso i parapetto
“Louis” dice avvicinandosi e posando la morbida mano sulla mia
“Dimmi!” dico voltandomi verso di lei, sorridendo
“Che hai?
“Niente!” dico sempre sorridendo ma lei si è accorta che non è vero, si vede dagli occhi, così belli, profondi….
“Dai su, sputa il rospo!” dice incrociando le braccia e posando il fianco su parapetto
“Non ho niente! Dai andiamo che fra poco suona” corro giù senza nemmeno aspettarla ma dopo un po’ sento i suoi tacchi fare “clak clack clack clack clack clack” per le scale di metallo. Ad un certo punto le sue mani si posano sulle mia spalle e mi spinge contro il muro, mettendosi davanti a me con faccia decisa. Mi spinge leggermente verso l’alto facendomi capire che dovevo tornare sul terrazzo e così faccio mentre le sue mani stanno ancora sul mio petto.
Quando arriviamo in cima posa la borsa e si avvicina di nuovo a me
“Louis William Tomlinson dimmi che hai. Adesso”  mi punta minacciosa un dito contro ma nel frattempo sento la campana della prima ora suonare
“Dobbiamo andare Ev!” dico provando a muovere un passo in avanti ma lei prontamente mi spinge e vado a sbattere contro un muro
“Louis smettila! Dimmi che hai!
“Evelin non ho niente porca eva!
“Non è vero! Quando ti ho detto che mi piace Niall sei diventato rigido, ho visto il sorriso sparire dal tuo volto, sei diventato bianco e freddo! Sembravi Edward Cullen porca miseria e ti assicuro che non è un complimento! Sei strano! Sei maledettamente strano! E di solito le cose strane mi piacciono, perché anche io sono molto strana però tu lo sei eccessivamente quindi adesso dimmi che hai se no ti butto giù!- finisce di parlare ed ormai ha il fiatone dalle troppe urla. Non ho sentito niente di ciò che ha detto. Ho guardato le sue labbra muoversi, i suoi magnifici denti bianchi, i suoi occhi rossi dalla rabbia, i suoi capelli svolazzanti per il vento, le sua guancie arrossarsi e il naso muoversi.
“Vuoi sapere cos’ho? Ecco: mi piaci! Mi piaci da morire! Sei fantastica in tutto ciò che fai! Da quando mi dai fastidio a quanto fai la ragazza dolce, da quando sei tranquilla a quando ti incazzi! Quando ti do ripetizioni e tu cerchi di capire, corrughi la fronte per concentrarti, mi zittisci per non farmi dire le formule e per sentirti potente dicendole tu. Amo quando parli e le labbra si muovono dolcemente, scoprono i tuoi denti perfetti. Amo quando sorridi, quel tuo sorriso stupendo. Ma soprattutto amo quando sorridi sia con le labbra che con gli occhi, che sono anch’essi magnifici, amo le tue lunghe ciglia, amo quando corri e per poco non ti imbelini su quei tacchi, amo le tue scarpe da ginnastica, le due code fatte alla cazzo di cane, la tua matita azzurra sulle palpebre e il tuo rosselino delle guancie, il rosso chiaro e tenue delle labbra e il cerchietto bianco che porti ogni giorno. Amo quando in classe ti appoggi sul banco come se stessi per addormentarti ed amo quando ti addormenti e mi tocca svegliarti passandoti una caramella alla mente sotto il naso, che prontamente tu mi prendi con le labbra, facendomi rabbrividire! Amo tutto di te, niente escluso! questo è ciò che avrei voluto dire! Questo invece è ciò che ho effettivamente detto:
“Mannò Ev è che mi sono ricordato che Niall mi aveva chiesto un aiuto per studiare per la verifica di mate e alla fine non l’ho aiutato! Stai tranquilla! Non è niente!
“mmh sicuro?- mi chiede mettendo il peso su una gamba ed incrociando le braccia, mettendo in evidenze le curve messe tutte nel posto giusto.
“sì ev, tranquilla! Ora andiamo in classe o vuoi che la prof di Chimica ci uccida?
“meglio andare in classe!” dice sorridente. Prende la borsa e corriamo giù. Ma mentre siamo davanti alla porta dell’aula e stiamo per entrare mi prende per il colletto della maglia e mi avvicina a lei
“Non lo dire a nessuno intesi?” mi dice con una serietà assurda
“sì tranquilla!” mi sorride e io le lascio un bacio sulla guancia prima di entrare in classe.
Dopo le solite monotone ore di scuola esco dall’aula parlando animatamente con Ev quando una mano chiara mi tira via e sento il profumo di Niall
“Vabbè, a dopo Ev! Oggi porta fisica!
“Okkay, ciao Lou! Ciao Niall!
“Ciao Ev!” diciamo in contemporanea
“Dimmi Nialler!
“Ci provi con Ev?” mi dice con faccia seria
“No che non ci provo con Ev santo dio!” dico scansandolo e camminando per i corridoi verso l’uscita
“Uh, meno male! Senti mi piace da morire, se le chiedessi d’uscire?” a quella frase mi blocco e resto immobile in mezzo al corridoio” Louis, ti senti bene?” mi chiede avvicinandosi. Ho la testa abbassata per evitare che vedesse la mia espressione ma lui si accuccia e mi guarda dritto negli occhi” Louis… Ma stai piangendo?- mi chiede tirandosi su e portandomi lentamente verso un’aula vuota. Mi siedo su un banco buttando a terra lo zaino e lui davanti a me.” Louis che hai?” chiede con voce visibilmente preoccupata.
Meeeeeerrda ora che scusa mi invento? Non ho niente da inventare!
“Niall non ho niente!” dico tirando su la testa sorridendo
“Louis ci conosciamo più o meno da sempre quindi non mi puoi mentire, conosco più te di me!” sbuffo sonoramente alzandomi e andando verso la finestra
“Niall sto bene sul serio!!” dico facendo voce convincente
“Non è vero! Aspetta… Louis mi sta venendo un dubbio!” mi giro velocemente verso Niall mentre mi guarda in modo severo avvicinandosi velocemente” Ti  piace Evelin
“Non è vero!” dico facendo una smorfia
“Non era una domanda ma un affermazione.
“ti dico che non è così!
“vabbè Louis non ho più voglia di parlarne, facciamo che ti credo ma se hai bisogno di parlare dimmelo eh!
“Tranquillo Niall, te lo direi, sei mio fratello” lui mi sorride e mi abbraccia, come solo lui sa fare, mettendo la testa nell’incavo del mio collo e sfregando con le mani sulla mia schiena
“Dai andiamo…” raccoglie lo zaino mentre io tiro fuori dalla tasca dei jeans il cellulare, do un’occhiata veloce all’ora prima di rimetterlo in tasca e sorridere a Niall che ormai mi ha raggiunto nei corridoi deserti.
“Niall questa sera puoi venire da me no? Birra, play, risate!” ridacchia prima di tornare serio
“Louis adesso c’è Lottie!
“Ah giusto… MEEEERDAAAAAA!” mi metto a correre per il corridoio cercando le chiavi dentro la borsa e scontrando bidelli e prof
“LOUIS! CHE E’ SUCCESSO!? DIMMI CHE NON HAI DIMENTICATO DI ANDARE A PRENDERE TUA SORELLA!
“CIAO NIALL! VIENI ALLE 9!
“CIAO LOU!
Corro in auto e con una sgommata parto a tutto gas verso la vicina scuola di mia sorella
Non appena arrivo davanti al cortile vedo Lottie seduta sul muretto con il cellulare in mano. Non appena sente il rombo del motore alza lo sguardo e con volto scocciato tira su la borsa e sale in auto.
“Lottie scuuuusa!!!” dico facendole la faccia dolce mentre lei mi guarda in modo cattivissimo
“No Louis! Scusa una sega! È un’ora che ti aspetto! UN’ORA!” dice gridando con gli occhi in fiamme
“Dai Lottie ti ho chiesto scusa! Ho avuto un problema!
“TU NE HAI SEMPRE AVUTI LOUIS! AL CERVELLO! AL CERVELLO!” dice con estrema cattiveria mentre metto in moto e parto alla volta di casa.
Quando parcheggio nel vialetto io e Lottie scendiamo e lei corre in casa, visibilmente offesa. Dio quanto odio quando fa così! Resta arrabbiata per dei giorni, alla fine però non riesce a non parlarmi e quindi arriva, silenziosamente mentre guardo la tv, si mette davanti a me, io alzo lo sguardo verso di lei, che ha le lacrime agli occhi  e sussurra “mi vuoi ancora bene vero?” io apro le braccia e lei si fionda dentro ad esse scoppiando a piangere.
Se no le faccio un regalo e le passa subito ma non ho voglia di cedere ai suoi tranelli!
Arrivo in casa e non la vedo in salotto quindi mi lancio sul divano e accendo la tv, con un pacchetto di patatine in mano (ho una scorta segreta dentro un cassetto segreto del tavolino).
Intorno alle 5 mi metto  a studiare in camera mia e sento una musica fortissima provenire dalla stanza di Lottie. Provo comunque a concentrarmi e dopo un po’ riesco quando sento il campanello suonare. Sento la voce di Lottie dire “vado io” e allora ritorno al mio libro di scienze. Poco dopo, qualcuno bussa alla porta della mia camera e mi alzo innervosito ed apro con estrema cattiveria
“Che cazzo vuo.. Ciao Ev!” dico vedendo la faccia della bionda che mi guarda con sguardo di fuoco
“Ciao anche a te, se do fastidio me ne vado!” dice facendo per incamminarsi di nuovo verso la porta d’entrata. Faccio un passo verso di lei e la afferro per il braccio tirandola verso di me.
“Scusami Ev, pensavo che fosse Lottie
“Chi? Quella ragazza che è uscita da casa tua?” chiede confusa
“Sì…”
“Non sapevo che avessi… bè… scopa amiche…-“ dice in un sussurro. Non appena sento l’ultima parola divento viola in faccia
“SCOPAMICHE!? MA SEI FUORI?! QUELLA E’ MIA SORELLA!” lei diventa subito rossa in viso tanto quanto lo era la sua magliettina
“ cristo scusa è che… era vestita un pochino da mignotta…” sussurra ancora
“Da mignotta dici?” dico ingoiando la saliva che ormai mi invadeva la bocca
“Sì…. Aveva una gonna di pelle nera che copriva appena il sedere, una maglietta rossa, che sembrava più un reggiseno, delle scarpe con il tacco laccate nere e una giacca di pelle sempre nera con i capelli raccolti e un trucco scurissimo e molto sexy…”
“Oh cristo….  Evelin ho bisogno di te! Ti prego aiutami a cercarla! Avevamo appena litigato! Lei non conosce bene questa parte di Londra! Ti prego Ev! semmai domai doppie ripetizioni, quello che vuoi!” mi inginocchio davanti a lei e le faccio il labbruccio mentre lei prova a rimanere seria ma visto che proprio non ci riesce, posa i libri sulla mia scrivania, mi prende la mano e corriamo in strada.
Andiamo dalla sua scuola, sperando di trovarla lì con i soliti cretini che ci sono in tute le scuole ma niente, non c’è anima viva. Poi mi ricordo di un giorno, l’anno scorso, mentre passeggiavo per i corridoi della scuola con i ragazzi, quando ho sentito Tony parlare di una via in cui ci stanno tutte le prostitute… 
“Vieni Ev, ho paura di sapere dove si trova!” dico prendendo la mano della bionda e tirandola dietro di me mentre iniziava a fare buio
“Paura?” chiede confusa e con il fiatone dopo un po’ che corriamo
“Sì…” rispondo continuando a correre.
Quando arriviamo a destinazione è ormai buio, sono le dieci passate e sono esausto e spaventatissimo. Siamo in una lunga via, deserta a parte alcune donne svestite ai lati delle strade che a volte salgono su un auto che passa.
Mi ricordo di aver sentito parlare anche di un vecchio circuito da skateboard che è stato abbandonato e adesso è popolato da ragazzini che fumano e si drogano e troiette. È un posto davvero spiacevole.
Sento la mano di Evelin stringersi intorno alla mia mentre camminiamo lungo la strada, davanti a ragazze mezze nude che tremano dal freddo.
 
“Louis..” dice con voce bassa e tremante- Ho paura..
“Anche io Ev… Vieni…” giriamo in una stradina e sento delle risate poco distanti da noi. In fondo alla via noto un bagliore e vedo che è tutto un po’ annebbiato, probabilmente sigarette o ancor peggio droga.
Svoltiamo lentamente l’angolo e vedo una decina di ragazzi seduti su un muretto con sigarette e canne in bocca e bottiglie d’alcool in mano che parlano con una ragazza, anch’essa con canna in bocca e bottiglia di birra alla mano…  Noto i lunghi capelli biondi, i succinti vestiti neri e rossi e capisco subito che è lei, è Lottie.
“Louis, è Lottie vero?” annuisco lentamente mentre tutta la banda di ragazzi si gira verso di noi. Lottie compie questa azione per ultima e quando mi vede spalanca gli occhi e subito dopo abbassa lo sguardo, avendo notato il mio, deluso, schifato, ma anche felice di vederla.
“Ra.. Ragazzi devo andare… Ci si vede a scuola…” dice lasciando la bottiglia e la canna sul muretto prima di alzarsi. Si mette a posto la gonna ma prima che potesse avanzare verso di me uno le palpa il culo.
Non so bene come sia successo, con quale coraggio l’abbia fatto o come abbia fatto, però so che adesso mi trovo all’ospedale con una ferita alla fronte dovuta ad una bottigliata e c’è Ev che mi accarezza la mano con gli occhi visibilmente lucidi, mentre Lottie piange affianco al letto, seduta su una seggiolina con il viso in mezzo alle ginocchia coperte da un paio di lunghi jeans neri.
Mi tiro leggermente su e vedo Evelin guardare dal mio lato sorridente.
“Ehi Lottie” dico guardando la mia sorellina. Lei subito alza la testa e mi guarda e non appena vede che sono sveglio scoppia a piangere e si appoggia alla mia gamba sempre piangendo disperatamente
“Scusami Louis… non volevo che finisse così! Io ero molto arrabbiata con te e mi sono lasciata con il mio ragazzo ed ero distrutta quindi sono andata là perché quei ragazzi oggi mi avevano chiesto di andarci!” urla piangendo. Quando smette di parlare le accarezzo la testa che lei tiene posata sul lenzuolo
“Lottie ti voglio bene, anche se litighiamo ti voglio un bene dell’anima, dovresti saperlo. Se provi a fare una cosa del genere ancora una volta ti uccido  ma ti voglio bene comunque.
“T…. tu non lo dirai a mamma  e papà vero?” mi chiede ancora con gli occhi lucidi
“No Lottie, tranquilla” le do un bacio sui capelli e poi chiedo, rivolgendomi ad Ev” Cos’è successo?
“Bè, quando quel tipo ha palpato Lottie tu gli sei andato addosso e lo hai preso a pugni però loro erano in tanti e hanno avuto la meglio tirandoti una bottigliata in testa e tu sei svenuto e loro sono scappati quindi io e Lottie ti abbiamo portato all’ospedale”
“Oh .. Grazie ragazze”
“Di niente” rispondo insieme
“Però in tutto questo tempo non mi sono presentata, io sono Evelin, un’amica di Louis” dice Ev allungando la mano verso Lottie, che la stringe calorosamente
“Aspetta aspetta aspetta! Hai detto di chiamarti Evelin?”
“Ehm sì, perché?” dice sorridendo un po’ confusa guardandomi per qualche istante per poi tornare a guardare Lottie.
-“Ieri notte l’ho sentito mugugnare ripetutamente il  tuo nome” dice guardandomi con un terribile sorrisino
“ Come?” dice Evelin rossa in volto, anzi viola!
“N.. Non è assolutamente vero!” dico ad Ev gesticolando
“Hahahahahaha invece sì che è vero!” dice Lottie ridendo e quasi piegandosi dalle risate
“Lottie smettila.” dico severo. Lei la smette proprio mentre arriva il dottore
“Buongiorno”
“Salve” diciamo noi tre insieme
“Allora, signor Tomlinson, non ha niente di grave. Quella ferita si rimarginerà velocemente, le abbiamo dato tre punti ma niente di che. Può uscire anche adesso.”
“Grazie dottore.”
Non appena il dottore esce io mi alzo e mi metto in piedi affianco a Lottie, dando le spalle ad Evelin
“Stai zitta okay?” ma mentre finisco di parlare sento Evelin ridere, ridere ridere ridere come una matta. Mi giro e non la vedo quindi mi sporgo e la vedo sul pavimento che ride. E anche Lottie inizia a ridere
“CHE C’E’!?!?!?!!?!”
“AHAHHAHAHAHAHAHHAHAHAH LOUIS AHHAHAHAHHAHAHA HAI HAHAHHAHAHAHHAH IL AHHAHHAAHHA VESTITO HAHAHAHAAHHA DELL’OSPEDALE AHAHHAHHAHAHH!!!” dice Evelin appoggiandosi a Lottie per non cadere di nuovo.
”Quind… quindi ho il culo di fuori?!”
“SI’ HAHAHAHAHAHHAHAHAHHHAHAHAHHAHHAHHA” dice Lottie scompisciandosi dalle risate.
Mi metto una mano sul sedere e, dopo aver tastato la seggiola prendo i boxer e li infilo. In seguito mi vesto completamente ed usciamo dall’ospedale e loro due ancora ridono..

Continua <3

Ciao Pella Cienteeee!!!
Allllloooora! Finalmente ho continuato! Sono stata a Londra e quinid non ho potuto farlo!
Che ne pensate?
Me lo scrivereste in una picccccola recensione?
Massì che lo farete!
Lot of Kisssss

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Capitolo 6
*** A very good mix ***


Capitolo 5 <3

Arriviamo a casa, ci facciamo un doccia veloce, un rapidissima colazione e andiamo a scuola, senza quasi aver dormito.
Lottie va a chiamare Evelin mentre io accendo l’auto. Salgono in auto ed Evelin si siede affianco a me mentre Lottie si mette dietro. Passo a prendere tutti i ragazzi e alla fine dietro sono tutti schiacciati. Porto prima Lottie a scuola ed in seguito andiamo tutti insieme alla nostra.
Quando scendiamo entriamo nei corridoi tutti insieme e sembravamo i liceali popolari e fighi dei film….
Aspetta, noi siamo i liceali popolari fighi!
-dovevate vedere questa mattina Louis all’ospedale! Hahahah- dice Evelin attaccandosi al mio braccio
-Noddai racconta!- dice Zayn ridacchiando
-è arrivato il dottore che gli ha detto che poteva uscire, lui si alza e mi trovo il suo culo scoperto davanti ahahahhahahahha io e Lottie stavamo morendo dal ridere!- tutti i ragazzi iniziano a ridere mentre io continuo a camminare maledicendo mentalmente colui che ha inventato quelle camice.
- Mmh… e ti è piaciuto il culetto di Tommo?- dice Harry palpandomi mentre salivamo gli ultimi scalini per arrivare sul terrazzo. Sento i ragazzi fare “oooooooohhhhh” ed io guardo Ev che è rossa come non l’ho mai vista
-Bè… non è niente male… - i ragazzi scoppiano a ridere, tutti tranne Niall.
-Ev, vieni un secondo?- chiede Niall alla bionda
-Oh, certo- sorride e lo segue distante da noi
-Chissà cosa le  deve dire…- dice Liam ridacchiando
Passiamo ancora cinque minuti a parlare quando Ev e Niall tornano da noi, sorridenti
-Allora raga, che è successo?- chiede Harry facendo l’occhiolino. Niall ed Ev si guardano e alla fine il biondo annuncia:
-Io ed Ev stiamo insieme
Li fisso a bocca aperta e poi corro giù, senza considerare loro che mi chiamano. Corro nel primo bagno che mi trovo davanti e mi ci infilo, chiudendo a chiave la porta.
Lì dentro comincio a prendere a calci la porta e scoppio anche a piangere. Il mio migliore amico. Come ha potuto?
Ma in effetti, lui non lo sa.
Poco dopo sento dei passi avvicinarsi e mi fermo
-Louis! Louis dove sei?- chiede la voce di Harry
-Harry vattene.- dico in modo cattivo
-No.
-Cosa faccio ora Harry?- chiedo appoggiandomi alla porta
-Tanto per cominciare apri sta minchia di porta
-Ma tu vai a chiudere quella del bagno
-Okay….- mentre chiude la porta sento la campanella suonare.
Esco dal bagno e mi asciugo alla meglio gli occhi
-Ti piace Evelin… dice Harry appoggiandosi al muro affianco a me
-Non so cosa fare…- dico trattenendo le lacrime
-Dillo a Niall
-Come!? Ma sei matto!? No poi se la prenderebbe con me!
-Se la prenderà di più se glielo dirai più avanti e non è giusto!
-Lo so… hai ragione tu…
Dopo essermi lavato la faccia esco dal bagno insieme ad Harry provando a sorridere poi lui entra nell’aula di arte ed io scendo fino alla palestra.
Mi cambio velocemente negli spogliatoi e quando entro nella palestra vedo le ragazze che giocano a pallavolo e i ragazzi che le guardano. Da lontano vedo Evelin schiacciare… Wow, è bravissima! Guardo un’azione da lontano, chiusa alla fine da una stupenda schiacciata da centro di Evelin.
A me piace da morire la pallavolo, sono anche piuttosto bravo perchè ci ho giocato per tanto tempo. E infatti sono rimasto un po’ perplesso quando ho visto quella magnifica schiacciata da centro di Evelin, visto che di solito i centrali sono alti, mentre lei è piuttosto tappa.
Avanzo verso la panchina e mi siedo affianco ai miei amici.
Ma quando Evelin mi vede inizia a fare delle cagate assurde, a sbagliare gli schemi e a fare schiacciate penose. Alla fine il prof la cambia e la fa uscire. Si avvicina a me a mi fa segno di alzarmi. Io lo faccio e diciamo al prof che le fa male la testa e che la dovevo accompagnare in infermeria.
-Louis cosa ti è successo prima?- chiede Evelin non appena usciamo dalla palestra
-Prima quando?- chiedo facendo il finto tonto
-Louis evita.
-Okay, ho pensato ad una cosa okay?
-A che cosa!?
-EVELIN SMETTILA! NON SONO AFFARI TUOI!- a lei vengono le lacrime agli occhi e subito mi pento d averle parlato così male
-Ti piaccio…. È così ovvio…. E ci stai male perché mi sono messa con Niall…
-Tu… tu come fai a saperlo?
-è più che ovvio
-ed è vero…
-la prossima volta, chiedimelo tu prima che lo faccia qualcun altro. Ti ricordi quando, quel giorno avete sentito che stavo parlando di un ragazzo che mi piaceva?- dice fra i singhiozzi
-Sì….- dico con un sussurro senza riuscire a guardarla negli occhi per il troppo dolore nel vederla piangere a causa mia
-Eri tu Louis! Eri tu! Mi piacevi da morire! Morivo per te! Ogni tua mossa mi faceva rabbrividire! Ma poi ho preso anche una minuscola cotta per Niall. Ma era davvero piccola. Però oggi mi ha chiesto di mettermi con lui ed ho accettato. Ho accettato perché adesso mi piace lui. Non tu.
-Ricordamelo dai! Così sto meglio!- dico, sentendo le lacrime ormai lìlì per uscire
- Se me lo avessi chiesto prima, se avessi saputo prima di questa cotta, sarebbe andata diversamente. Perdonami.- dice abbassando lo sguardo
-No Ev, è colpa mia! Goditi il biondo, è un ragazzo magnifico! Davvero tienitelo stretto, uno così non si trova tutti i giorni…- proprio in quel momento ecco spuntare Niall senza maglia dal bagno
-Niall?- chiede Evelin confusa
-Ehi Ev- dice sorridendo.. più o meno
-Che… che stavi facendo in bagno?- chiede confusa ma dai suoi occhi si vede che è molto sospettosa
-Eh? No niente
- sicuro eh!?
-Sì amore – si avvicina a noi e tira su il volto di Ev con due dita, come faccio sempre anche io e la bacia dolcemente ma lei si stacca subito, mi prende per mano e corriamo in palestra
-perché lo hai fatto?- le chiedo mentre camminiamo
-sei il mio migliore amico, non mi va che ci vedi mentre ci baciamo sapendo che ti piaccio
-oh.. grazie ev- le do un bacio sulla guancia e poi corro verso i miei amici.
Passa anche questa infernale giornata di scuola e quando torno a casa mi stendo sul divano lasciando che un piccolo rumore liberatorio riempia il silenzio che domina in casa.
Lottie oggi esce più tardi e poi viene a casa con il bus!
Grazie a Dio! Se dessi anche oggi buca ad Evelin per le ripetizioni sarei morto!
Proprio mentre penso a questo ecco qualcuno che suona il campanello. Mi alzo lentamente dicendo un timido “arrivo” e quando apro la porta vedo la bionda sorridermi.
-Ciao Tommo!- dice abbracciandomi- sai che mi sei mancato?
-Ehm ma non ci vediamo da meno di mezz’ora!- le dico sorridendole dolcemente
-Eh vabbè! Che pignolo che sei secchione schifoso!- mi da un bacio nella guancia e, scontrandomi entra e si lancia sul mio divano
-Sei mancata tanto anche a me- sussurro tra me e me
-Come?- mi sento dire da Evelin
-Niente niente!- chiudo la porta e mi siedo affianco a lei. Prendo il libro di fisica dal mio zaino che stava affianco al divano quando lei mi blocca le mani facendomi cadere il libro. Mi gira verso di lei e mi guarda attentamente
-Senti Lou ti devo parlare!
-Dimmi!- dico sorridendole un po’… come dire… incantato
-Io e Niall ci siamo lasciati- la fisso a bocca aperta e lei, capendo ciò che stavo pensando continua, alzandosi e camminando avanti e indietro davanti a me con le mani nelle tasche dei jeans- lo so che non siamo stati insieme nemmeno un giorno ma prima, quando sono arrivata a casa è arrivato anche lui e abbiamo un po’ parlato e mi ha detto che si è accorto che non gli piaccio veramente, cioè mi vuole bene ma non come fidanzata. E io gli ho detto che per me è lo stesso!
In miscuglio di sensazioni iniziano a girare per il mio corpo e mi sento leggero e felicissimo!
-Allora Lou, che ne pensi?- dice un po’ confusa vedendomi con un sorriso da ebete stampato sulla faccia
-Bè, mi fa piacere che lo abbiate capito subito prima di far diventare la vostra relazione una cosa seria!- dico provando a non far uscire tutta la mia felicità
-Bene! Adesso possiamo studiare!- detto questo si siede affianco a me e raccoglie il libro e mi mettiamo a studiare.
Dopo un paio d’ore lei inizia a non essere più attenta e completamente disinteressata.
-Facciamo una pausa?- chiede facendo occhi dolci
-Va bene ma poi si continua, domani verifica di fisica e devi recuperare lo scorso due!
-Lo so Louis lo so!- mi giro verso di lei e la guardo, quando la sua voce mi risveglia dalla trance
-Louis! Mi dai qualcosa da bere?
-Oh sì certo! Cosa vuoi?
-Latte e menta?
-Perfetto!- mi alzo e vado verso la cucina
-Posso fare un giro?
-Certo!- le mi sorride e corre subito al piano di sopra. Nel frattempo io inizio a preparare il latte con la menta a lei e quello col cioccolato a me. Quando ho finito esco dalla cucina con i due bicchieri in mano e vado al piano di sopra a cercare Evelin.
Guardo nelle prime stanze del corridoio e non c’è e allora mi viene una terribile paura: non è nello studio vero?!
Corro verso la stanza dove studio ed eccola lì, accucciata su alcuni fogli, immobile.
-Evelin?- dico in un sussurro. Lei si volta verso di me con un postit giallo in mano. Le tende tirate fanno entrare un sacco di luce e le illuminano il volto, facendola sembrare ancora più bella di quanto realmente non sia.
-Lou…Louis… davvero?- mi dice indicando il postit. Io poso i bicchieri sulla scrivania e le prendo il foglietto di mano. C’è una scritta con un disegno. La scritta recita: “Evelin ti amo”  e c’è disegnato affianco un cuore.
Mi sento arrossire tantissimo mentre lei si avvicina e abbasso lo sguardo
-Louis, davvero?
-B…Bè… sì….- dico provando a guardarla negli occhi ma non riuscendoci torno con lo sguardo basso. Ma lei, con due dita mi tira su il volto. In quel momento chiudo gli occhi e poco dopo sento le sue labbra sulle mie. Sono morbide, vellutate, leggere e dolci. Sanno di fragola, il suo gusto di burro di cacao preferito.
All’inizio non riesco a muovermi per la sorpresa ma poi mi risveglio e la bacio con dolcezza e passione. Quando si stacchiamo abbiamo il fiato un po’ corto a causa del lungo bacio che c’è stato fra di noi. Ci guardiamo negli occhi finchè, non le chiedo:
-Allora lo vuoi sto latte o me lo hai fatto fare per niente?- lei scoppia a ridere appoggiando la testa al mio petto e affondandoci il viso. Il profumo di fresco dei suoi capelli mi manda in tilt il cervello.
Poi si stacca e beve il suo latte
-Buonissimo Lou!
-Grazie! Aspetta…- bevo un sorso del mio latte e, quando ancora ho i baffi di cioccolato le prendo il bicchiere mentre stava bevendo e la bacio nuovamente, sentendo il buonissimo gusto di latte e menta mischiato al cacao. Quando mi stacco mi lecco le labbra e lei fa lo stesso
-Mmh ottima idea Tommo! Sei buono!- dice ammiccando
-Eh losso sono un genio!- dico abbassandomi per sedermi sulla seggiola ma mi trovo a terra col culo dolorante ed Evelin che ride mettendosi le mani intorno alla pancia.
-TOMMO SEI PROPRIO STUPIDO AHHAHAHAAH AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! TOMMO LASCIAMIIIII- urla quando la prendo per le gambe e la corico sul pavimento, sedendomi sulle sue ginocchia. Lei si ferma e mi guarda con aria di sfida
-Vuoi la guerra?
-Sì
-E che guerra sia.

Continua <3

Salve a tutti beliiiii! Allora, che ne pensate??? Dai su lasciatemi una piccola recensione così sono felice! 
Tranquilli non vi vengono i crampi alla mano!
Baci! <3

 

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Capitolo 7
*** I want to tell you that I love you ***


Capitolo 6 <3

Dopo aver passato tutto il pomeriggio a farci le coccole e il solletico usciamo dalla stanza e andiamo in salotto.
“Che ora è?” chiede guardandosi intorno
“Mmh… Sono le tre e mezza” dico guardando il cellulare sul tavolo
“E quando arriva Lottie?” chiede la bionda avvicinandosi lentamente a me
“Mmh… Più o meno per le 4.20”
Quindi abbiamo ancora poco meno di un’ora..” dice con voce seducente accarezzandomi il colletto della maglietta
“Mmh ci accontenteremo” detto questo acchiappo le sue labbra con le mie. Lei allaccia le gambe intorno alla mia vita e, mentre le nostre labbra sono ancora unite in quel bacio magnifico, cammino verso il divano. La corico su esso e la guardo estasiato da tanta bellezza
“Evelin sei davvero magnifica” sussurro prima di avventarmi di nuovo sulle sue labbra.
“Ciao Lou…OH CRISTO!” mi alzo di scatto cadendo a terra e, girandomi verso la porta vedo Zayn che mi guarda scioccato
“Ma che cazz?! Bussare a volte?!” dico tirandomi su velocemente tutto imbarazzato
“E voi, pomiciare in camera a volte!? E dirlo che state insieme, a volte?!” mi dice come se fossero le cose più ovvie del mondo
“Ma sono in casa mia! Posso pomiciare o fare qualsiasi altra cosa nella stanza che preferisco”
“Okay ragazzi basta!” dice Evelin mettendosi fra noi due
“Giusto… Poteva dirlo però che state insieme no!?” dice il moro buttandosi sul divano e accendendo la tv “Ooooooh c’è la partita!”
“Ma… Uff!” sbuffo rumorosamente e guardo la bionda “Mi dispiace Ev..”
“Tranquillo amore eh!” mi sorride e mi accarezza i capelli
“Che fai oggi pomeriggio?” le chiedo con sguardo malizioso. Lei mi tira un buffetto sul petto e ridacchia
“Ho allenamento”
“Ah…” rispondo un tantino deluso. Speravo di riuscire a passare il pomeriggio con lei
“Vienimi a vedere semmai”
“Certo!” mi sorride e mi abbraccia forte
“Però non mi sfottere se faccio schifo…”
“Tu sei bravissima! Sei davvero fantastica! Inoltre sei una dei pochissimi centrali bassi e sei uno dei migliori che abbia mai visto!”
“Perché tu nella tua vita hai visto tanti centrali femmine?” chiede un po’ sospettosa
“Bè sì, andavo a vedere le partite della femminile ogni week and e..” prima che potessi finire lei inizia a prendermi a schiaffi “Dai HAHAHAHAHAHHAHAAAHAAH Evelin smettila HAHAHHAHAAHAHAH ero giovane e spensierato!”
“Brutto pezzo di merda andavi a vedere la partite femminili per vedere i culi delle ragazze brutto puttani… HAHAHAHAHAHAHAHA” scoppia a ridere sul mio petto ed io con lei
“Evelin, ci andavo perché c’era mia sorella!”
“Ah! Lottie?”
“No, Lottie non ha mai fatto sport! Mia sorella Fizzy”
“Ah okay.. Scusa amore” mi lascia un bacio sulle labbra prima di andare verso la porta “Vado a casa a prepararmi! A dopo! Ah, mi porti con al tua macchina? Sono a secco” dice facendo gli occhi dolci
“Tranquilla! Ciao!!” detto questo esce di casa e si chiude dietro la porta
“Ooooooooh che teneri che siete” dice il moro, che in tutto quel tempo era rimasto lì a guardarsi la partita in silenzio
“Ma che cazzo ci fai tu qua?!”
“Con i ragazzi abbiamo deciso che oggi si prova!”
“Non hai ascoltato?! Vado a vedere l’allenamento di Ev!”
“Eh vabbè veniamo anche noi e poi torniamo da te a provare!”
“Uff… okay!”
“Ricordati che i provini di x factor sono vicini!”
“Sìsì, me lo ricordo bene”
Noi cinque abbiamo deciso che vogliamo andare ad x factor! Andremo a fare i provini fra un paio di mesi e siamo molto tesi! Devo ancora dirlo ad Evelin in effetti… E anche alla mia famiglia! Vabbè fa lo stesso! Comunque sia dobbiamo prepararci: il nostro sogno è diventare una band di fame internazionale, girare il mondo, avere milioni di fans e vendere altrettante copie dei nostri numerosi album!
Intorno alle 4 arrivano gli altri ragazzi e finiamo tutti insieme di vedere la partita
“Louis?” dice la voce di Lottie
“Ciao Lottie!” rispondo io
“Ehi ragazzi! Senti Lou, oggi posso uscire?”
“dipende, con chi?” rispondo prendendo il pc sulle gambe e accendendo al mio facebook
“Uff… Matthew Davies” digito velocemente nome e cognome e vado sul profilo che mi indica Lottie. Ah, lo conosco
“Vabbene Lottie! Però non vestirti da mignotta eh!”
“Ma uattaffacca!?”dice lei con faccia tipo “ma che cazzo dici?!”
“Era un avvertimento, altrimenti non esci per tutto l’anno!” lei mi sorride e si gira per andare al piano superiore ma prima che faccia un passo la prendo per i passanti dei jeans e me la tiro sulle gambe, lasciandole un dolce bacio sulla guancia e un tenero abbraccio
“Ooohhhh” dice lei restituendo l’abbraccio e accarezzandomi  i capelli. Dopo un po’ si stacca e corre verso la sua camera.
Dopo un po’, intorno alle 5.15 usciamo velocemente e passo a prendere Evelin, mentre gli altri aspettano in auto. Quando torno lei apre la porta davanti ma c’è il riccio
“Ehm Hazza penso che tu abbia sbagliato qualcosa!” dico sorridendogli
“Ma che cazz?! Da quando hai l’auto io sto sempre davanti!”
“Appunto, fai provare questa magnifica sensazione anche a qualcun altro! Su smamma!” detto questo lui si alza sbuffando e, sbattendo la porta si siede dietro “E non sbattere le porte!”
Evelin si siede e partiamo.
Arrivati alla palestra Evelin va nello spogliatoio con le sue compagne e noi saliamo sulle gradinate. È una palestra molto grande con ampie gradinate e un bellissimo parquet.
 Poco dopo arrivano le ragazze e vedo quei cretini dei miei amici con la bocca aperta e un po’ di bavetta: hanno tutte dei pantaloncini molto corti e aderentissimi e delle canottiere suuuper strette. Quando guardavo gli allenamenti di Fizzy non ci si vestiva così…
Ma mentre penso a come sono vestite vedo arrivare un ragazzo che avrà all’incirca la mia età. Tutte le ragazze lo salutano e lui passa in mezzo ad esse. Si ferma e guarda Evelin, girata di schiena che parla con una sua amica. Poco dopo le passa affianco a noto la sua mano posarsi sul fondoschiena della bionda. Lei si gira e scoppia a ridere. Da lontano le sento dire “dai ti prego smettila” e lui risponde “uff… vabbene” e poi urla di iniziare a correre. Ho tutti i nervi contratti a causa del nervosismo datomi dal tocco di quel ragazzo. Grr… lei è la mia ragazza!
Mentre io penso a questo i ragazzi sbavano letteralmente dietro alle ragazze che corrono.
Dopo aver fatto riscaldamento iniziano a fare un po’ di allenamento fisico: salti con la corda, addominali, flessioni, salti delle gradinate, lanci con la palla medica e cose del genere.
In seguito si mettono a fare esercizi di attacco e difesa.
In quel momento penso che, soprattutto Harry, stesse sbavando più di un cane! Effettivamente…
Comunque, alla fine si mettono a rete e attaccano. Resto quasi incantato dalle schiacciate di Evelin: sono così potenti ma lei fa i movimenti con una leggiadria che la fa sembrare una fata!
Continuano a schiacciare per un po’ e alla fine si mettono in campo.
Dopo due ore e mezza di allenamento finalmente finisce e le ragazze vanno negli spogliatoi a cambiarsi
“Dai ragazzi… Harry pulisciti la bava dalla guancia per piacere, sii il meno penoso possibile” dice Liam ridacchiando. Tutti scoppiano a ridere e, saltellando, scendiamo dalle gradinate. Ci sediamo sulla panchina che sta appena fuori dalla porta e Zayn si accende la tanto desiderata sigaretta.
Dopo un po’ sento una specie di urletto
“Louissssssss”mi giro e vedo Evelin con i capelli bagnati che le ricadono  sulle spalle
“Campionessa” posa la borsa con poco leggerezza e corre verso di me. Io apro le braccia e lei ci salta in mezzo, allacciando le gambe intorno alla mia vita. Mi bacia con leggerezza prima di scendere.
“Ooooooohhhhh” dice Harry in un sussurro facendo finta di piangere
“Styles evita.” Girandomi verso il riccio tenendo le mani attorno ai fianchi di Evelin.
Mentre dico queste parole sento il rumore di uno schiaffo e girandomi vedo l’allenatore di Evelin passare dietro di noi e lei che si mette le mani sul culo
“BRUTTO PEZZO DI MERDA TOCCA ANCORA UNA VOLTA LA MIA RAGAZZA E GIURO CHE TI PIGLIO A BOTTE” urlo andandogli vicino
“Ehi bro, stai tranquillo okay? L’ho fatto solo per scherzare” dice ridacchiando con un sorrisino sulle labbra che mi innervosisce da morire “Ci vediamo domani ragazze! Ciao Evelin” fa per andarsene ma prima che riesca a fare un passo gli tiro un pugno in faccia ben assestato, facendolo cadere all’indietro
“VISTO CHE COSA SUCCEDE E PROVARCI CON LA MIA RAGAZZA!?” gli urlo mentre lui sputa il sangue che gli esce a fiotti dal naso.
“LOUIS!” dice Evelin guardandomi
“CRISTO EVELIN VOLEVI CHE NON FACESSI NIENTE?!” le urlo in faccia in preda alla rabbia
“Non mi hai fatto finire!” mi sussurra
“Mmh finisci adesso” rispondo un tantino imbarazzato
“Louis sei il mio eroe” mi dice ancora più sussurrando
Le bacio la fronte e, prendendola per mano andiamo verso l’auto con i ragazzi che ci bisbigliano dietro
“Ragazzi è meglio se la finite se non volete ritrovarvi come quel coglionazzo là” dico ridacchiando
“Ehi brò, lo sai che ti vogliamo bene!” mi dice Niall sorridendo
“Eccerto, ve ne voglio anche io! Oggi che proviamo!?” chiedo salendo in  auto
“Mmh non so, poi vediamo quando siamo a casa direi” dice Zayn guardando gli altri ragazzi, che annuiscono
“Provate cosa?” chiede Evelin un po’ confusa
“No brò non mi dire che non l’hai detto alla morosa!” dice Liam un po’ confuso
“Cosa non mi ha detto? Louis?” mi dice girandosi verso di me.
Nel frattempo metto in moto e parto
“Allora, noi cinque abbiamo deciso che andremo ad X Factor come band”
“Wow e tu hai tralasciato un così piccolo particolare!?” chiede Evelin aprendo le braccia
“Eh scusa…” sussurra Louis
“Comunque trovo che sia una cosa magnifica! Siete davvero così bravi? Non vi ho mai sentito!”
“Bè ce la caviamo! Sabato abbiamo un matrimonio!” sorride Hazza
“Fantastico! Posso venire da te Lou? Per sentire le prove?” mi dice facendo le fusa
“Mi casa es tu casa” dico sorridendole
Arriviamo nel vialetto di casa e scendiamo tutti.
Mentre i ragazzi preparano tutto ciò che ci serve per le prove ed Evelin parla con Lottie io preparo uno spuntino.
Vado in sala dai ragazzi e mi tolgo la maglia: benché sia quasi ottobre qua a Londra fa davvero caldissimo
“Allora, che si fa?” chiede Harry azzannando un tramezzino
“Noi pensavamo di iniziare con Torn!” dice Liam
“Per me va benissimo!” dico annuendo
“Allora, pronti?” dice Niall sorridendo
Ci alziamo tutti e andiamo nella stanza dove di solito cantiamo
“3..2..1.. VIA!” facciamo partire la base e iniziamo a cantare.
Alla fine ci applaudiamo da soli! Siamo davvero bravi!
“Ragazzi siete fantastici!” dice Evelin entrando nella stanza, seguita da Lottie. Le metto una mano intorno ai fianchi e le bacio i capelli
“Vorresti una canzone in particolare?”
“Mmh… non so.. Vi piace Justin Bieber?”
“E’ il mio idoloooooo” dice Niall sospirando
“Fate One Time?”
“sìììììììììììììì” dice Niall saltellando
Annuiamo tutti e quattro e facciamo partire la musica.
Alla fine Evelin e Lottie applaudono e andiamo sul divano a rilassarci.
Intorno alle 10 i ragazzi vanno a casa ed io resto con le ragazze.
Quando Lottie va a dormire sento Evelin schiarirsi la gola
“Amore… Mal di gola?” le dico ammiccando
“Non esattamente…” dice stringendo le spalle
“”Mmh… Se vuoi potrei abbracciarti, magari ti passa qualsiasi cosa tu abbia”
“E’ un buon inizio” mi alzo e faccio alzare anche lei e mi corico, poi le faccio segno di coricarsi davanti a me e lei lo fa. Si gira di schiena e inizio a baciarle i capelli e accarezzarle la pancia.
“Louis?” faccio un leggere mugugno per farle capire che la sto ascoltando e quindi lei inizia a parlare “Ehm… Louis… Ehm… Lo so che stiamo insieme da appena qualche ora, però..”
“Però..?? “ dico per indurla a continuare
“Però… Ehm… Voglio… Voglio… Uff… “ si alza di scatto e si mette davanti a me con le braccia lungo i fianchi “Voglio dirti che ti amo”
Resto per qualche secondo a fissarlo prima di sentire gli occhi pizzicare leggermente
“Vieni qua piccola” apro le braccia e lei ci si butta dentro piangendo “Ehi ehi ehi piccola, non piangere! Ti amo”
“Sc..Scusa se te l’ho det…” ma prima ancora che riuscisse a finire di parlare le metto un dito davanti alla bocca
“Piccola, hai fatto bene okay? Dai smetti di piangere e baciami” lei sorride e mi bacia, mi bacia con passione..
“LOUIS! LOUISSSSSSSSSS” sento la voce di Evelin urlarmi nelle orecchie e, quando apro gli occhi, il sole mi induce a chiudere gli occhi “NON CI PROVARE! LOUIS HAI PRESENTE CHE ORE SONO?!” faccio no con la testa “SONO LE 10 E MEZZA” mi alzo di scatto e per poco non cado ma lei mi regge
“CAAAAAZZZO!” corro in camera di Lottie  e lei non c’è. Corro in sala e guardo Evelin con uno sguardo terrorizzato “Lottie!”
“Guarda…” abbassa lo sguardo su un pezzo di carta e lo apre. Legge ad alta voce  ciò che c’è scritto “ Ciao Lou, io sono andata a scuola. Non sono riuscita a svegliarvi, eravate troppo teneri. Non andate a scuola, vivranno senza di voi per un giorno. Lottie xx
“Okay va meglio!” sospiro avvicinandomi alla bionda
“ Mmh… quindi abbiamo tutta la giornata per noi….” Dice Evelin ammiccando

Continua <3

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Capitolo 8
*** I can't love you more than this ***


Capitolo 7 <3

Passiamo la giornata fra film, coccole, pop corn e ancora coccole.
Intorno alle 3 torna Lottie ma esce di nuovo poco dopo sempre con lo stesso tipo del giorno precedente, Matthew.
Io ed Ev siamo coricati sull’amaca del mio giardino a dondolarci abbracciati quando lei inizia a parlare
“Sai che la tua è la voce più bella che abbia mai sentito?” mi dice sorridendo
“No.. Non è così bella…” dico io sbuffando lievemente
“Invece è spettacolare! Mi piace un sacco! È.. come dire… una voce dolce!”
“è molto meglio quella di Harry, o di Zayn!”
“è vero, loro hanno delle voci magnifiche, soprattutto Zayn ha una voce piuttosto normale! È stupenda, non c’è dubbio, ma non è particolare come la tua! Inoltre… solo la tua voce riesce a farmi rabbrividire” dice l’ultima frase con un sussurro prima di alzarsi
“Amore sei il massimo, ti amo” mi alzo  e la abbraccio, posando il mento sulla sua testa.
“Odio essere così bassa rispetto a te”
“Ci sono dei vantaggi” dico con fare ovvio
“Per esempio?” mi chiede un po’ confusa
“Bè, così tu ti devi alzare sulle punte per baciarmi oppure io mi devo abbassare, o ancora meglio devi venirmi in braccio ed amo quando lo fai”
“Poi  ti faccio venire mal di schiena!” mi dice ridacchiando
“Bè, c’è un altro vantaggio! Così puoi sentire il mio cuore, che batte solo per te” lei alza lo sguardo verso di me e vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime “No amore non piangere ti prego” la abbraccio fortissimo e sento le lacrime scenderle lungo il viso e poi giù per il collo. Allora le prendo il viso e la bacio, abbassandomi un pochino.
“Louis, sei la cosa migliore che mi sia mai capitata” mi dice staccandosi con gli occhi ancora un po’ bagnati
“ E tu sei la mia”
“Ti posso chiedere una cosa?”
“Dimmi amore, tutto ciò che vuoi”
“Mmh… Tu sei mai stato innamorato?”
“Certo!”
“Apparte adesso!” mi dice sorridendo in modo ovvio
“Mmh.. “ ci penso qualche secondo prima di rispondere, con sicurezza “Sì”
“Mmh.. E… Mi… Mi racconti cos’è successo e cose del genere, tutta la storia?”
“Certo! Allora, è successo.. Due anni fa! In pratica facevo pallavolo allora e visto che avevo bisogno di un po’ di soldi perché volevo comprarmi un auto ho iniziato a lavorare come allenatore per la società nella quale giocavo. In particolare allenavo un under 16, cioè ero di supporto! Però era un under 16 femminile! E ha iniziato a piacermi una certa Anne, molto molto bella, libero. Un bager magnifico! Abbiamo iniziato a frequentarci e siamo stati insieme per un anno circa, ma poi.. Bè.. L’ho beccata che si faceva uno e quindi l’ho mollata ma sinceramente l’avrei fatto anche se non mi avesse tradito. Diciamo che è stata solo l’ultima scusa. Alla fine non provavo più niente per lei. Fine della storia! E tu Ev?”
“Mmh… Io anche! Ed è successo.. Vediamo… L’anno scorso! L’ho conosciuto anche io a pallavolo, era un under 18 ed io, con le mie amiche, sbavavamo sempre dietro sti ragazzi perché erano davvero magnifici! Però a me in particolare piaceva questo! Un giorno mi ha fatto l’occhiolino e quindi ho preso il coraggio e sono andata a parlargli. Dopo un po’ che uscivamo insieme ci siamo messi insieme e siamo stati insieme finchè non gli ho detto che dovevo venire qua. Fine della storia”
“Ma.. Ti ha mollato lui?”
“Sì..”
“ E… Fino a quando ha continuato a piacerti?”
“Fino a quando non mi hai rivolto la parola per la prima volta, fino a quando i miei occhi non hanno incontrato i tuoi, fino a quando non sei entrato nella mia vita, il primo giorno di scuola davanti alla segreteria della scuola” questa volta sono stati i miei occhi a pizzicare leggermente e abbasso lo sguardo per paura che possa notare che sono lucidi  “Amore non piangere” mi dice baciandomi la fronte
“Sei davvero la cosa migliore che mi sia capitata, lo sai questo?”
“E tu sei la mia” mi da un bacio sulle labbra molto leggero prima di abbracciarmi.
Sento un rumore e mi stacco velocemente da lei. È tipo il rombo di un auto ma è molto forte quindi mi giro verso la strada e vedo una macchina sportiva rossa fiammante con a bordo un uomo con dei Ray Ban  e una camicia a quadri che guarda me ed Ev. Mi giro verso la ragazza e la vedo sorridere
“PAPA’!!!!!” corre in strada e nel frattempo l’uomo scende e quando Ev gli arriva apre le braccia e lei gli salta dentro
“Piccola mia! Come stai!?”
“Benissimo papà! Che sorpresona, non ti aspettavo!”
“Son dovuto venire a Londra per un lavoro e quindi ho pensato di fare un passo!” vedo Evelin che si gira verso di me e il padre che fa lo stesso
“Vieni papà” lo prende per mano e lo porta davanti a me
“Allora papà, lui è Louis William Tomlinson, un mio compagno di scuola e..” mi guarda un pò insicura prima di aggiungere, con fierezza  “ e il mio ragazzo”. Subito vedo il sorriso dell’uomo sparire dalle sue labbra
“Quindi… Aspetta… Ma tu dovevi stare con Luke! Non te lo ricordi!? Avevamo un patto con la sua famiglia!”
“Papà smettila! Io ve l’avevo detto che non lo avrei mai sposato! Lo amavo è vero ma era tutto troppo combinato!”
“No aspetta Evelin” dico intromettendomi confuso “tu con quello là ci stavi perché i vostri genitori volevano che vi sposaste?”
“Sì.. Hanno fatto un patto quando siamo nati più o meno dicendo che, all’età di 20 anni ci saremmo sposati ma… Poi mi ha scaricata prima che partissi”
“Ma Evelin mi avevi promesso che ti ci saresti rimessa!” dice il padre strattonandola. Allora allungo un passo e la prendo, mettendola affianco a me e togliendola dalle mani del padre.
“Senta signore, può essere successo qualsiasi cosa fra di voi o in qualsiasi ambito, non mi interessa, chiaro!? Ma lei non strattona la mia ragazza, la deve trattare con cura, è un gioiello raro, un limited edition”
“Hahhah Louis!” dice la mia ragazza baciandomi la guancia
“Senti tu, ragazzino da quattro soldi: mia figlia si sposerà con Luke Martin, che ti piaccia o no, e che piaccia a lei o no! Ci sono in ballo tantissimi soldi e la sua felicità!”
“Papà, se sposassi quell’uomo io non sarei felice. Io voglio Louis. Potevi evitare di venire a trovarmi, puoi anche andartene ora. Ciao papà.”
“Ma cosa ti ha fatto sta mezza calzetta?!” chiede ridacchiando l’uomo. È basso e grasso, con una bella abbronzatura e i capelli ormai brizzolati.
“Papà, vattene” dice Ev con fermezza rimanendo tra le mie braccia, mentre tremo dalla voglia di prenderlo a pugni.
Dopo avermi lanciato un ultimo terribile sguardo gira sui tacchi e se ne va.
Mi giro subito verso Evelin e la guardo, mentre lei fissa il pavimento, dispiaciuta
“Louis mi dispiace… Non te l’ho detto perché avevo paura che mi avresti creduta una stupida figlia di papà viziata”
“Amore stai tranquilla okay? Va bene così! Ovvio avrei preferito se me lo avessi detto prima ma va bene lo stesso!”
“Grazie amore… Baciami.” Le sorrido e le bacio dolcemente le labbra, così morbide, vellutate, dolci… Mi fanno venire le farfalle allo stomaco, ma che farfalle!? Rinoceronti o non so cosa!

Continua <3

 

 Ciao bellezzeee! Ci ho messo un sacco a continuare, scusattemi!
Comunque, che ne pensate?
Come vi chiedo sepmre, mi lasciate un piccola recensione?
Proviamo a fare così... Aggiorno a 3 recensioni! Dai su è fattibile! 
Buona lettura ragazzi!

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Capitolo 9
*** Finalmente sabato! ***


Finalmente sabato!

Passano un paio di settimane, ed è finalmente sabato!

Mi sto pettinando con cura per l’arrivo dei miei genitori, che vengono a trovare Lottie.

Oggi farò conoscere a mamma e papà Evelin! Speriamo che vada tutto bene!

Quando sento un rumore provenire dalla finestra mi alzo e la apro. Vedo dall’altra parte della strada la mia biondina in accappatoio con tre gruccie in mano.

“Amooooore cosa metto? Vestito rosso, vestito a quadretti o jeans e maglietta?????” vedo sul suo volto un misto di ansia e nervosismo

“Amore amore tranquilla! Mmh… Quello rosso no! Mmh… Non lo so, scegli tu! Se vuoi ti mando da te mia sorella che ti consiglia un po’ lei” lei annuisce e dopo averle lanciato un sorriso radioso corro a chiamare mia sorella

“Ehi Lottie dico bussando alla porta aprendola velocemente. È in piedi davanti all’armadio con le unghie in bocca

“Louis, che mi metto??”

“Decidilo con Evelin! Anche lei ha bisogno di una mano! Vai da lei e fatti prestare qualcosa! Immagino che abbiate la stessa taglia più o meno anche se lei ha delle tette molto più grandi”

“Cretino!” scoppiamo entrambi a ridere poi Lottie mi da un bacio sulla guancia e corre a casa di Ev.

Torno in camera da me e finisco di prepararmi.

Dopo un paio d’ore arrivano mamma papà e le mie sorelle.

Lottie alla fine si è messa in vestito a quadri che Evelin pensava di mettere (http://i00.i.aliimg.com/wsphoto/v2/530989258_1/2013-Women-fashion-short-font-b-dress-b-font-plus-size-CH3205.jpg ).

Evelin non è ancora arrivata ma dovrebbe essere qui a momenti.

“Allora Louis, dov’è Evelin???” chiede mamma ansiosa di incontrarla, provando a contenersi dall’eccitazione

“Dovrebbe arrivare a mom…” in quel momento una figura perfetta entra in sala, radiosa, con un sorriso troppo contagioso e perfetto.

“Buongiorno signori Tomlinson, scusate se sono arrivata tardi ma mi ha chiamato mio padre e quindi…” mamma la interrompe prima che riuscisse a finire la frase, alzandosi dal divano e andando davanti a lei

“Tranquilla tesoro! Va benissimo così! Viene bellezza, parlaci un po’ di te” la fa sedere sul divano affianco a me e mamma, papà, le gemelle e Fizzy si siedono su quello che sta davanti al nostro

Io continuo a fissare incantato la mia ragazza, più bella che mai, una semplice canotta bianca e una bellissima gonna a vita alta ( http://shop.fixdesign.it/469-841-maximum/gonna-a-balze.jpg ) che le stava troppo bene.

La mano di Evelin si appoggia sulla mia gamba e io la stringo forte con la mia

“Allora Evelin, raccontaci un po’, in che circostanza vi siete conosciuti?” sento la mano di Evelin tremare lievemente “ Louis non me lo ha mai voluto raccontare!”

“Ehm… La mattina del primo giorno di scuola, avevo preso il mio orario e stavo andando via, quando lui mi ha scontrata e sono caduta. Ci siamo ritrovati ad avere tutti i corsi uguali e poi, anche con la scusa delle ripetizioni che mi deve dare ci siamo avvicinati sempre di più, fino a metterci insieme” dice finendo con un sorriso. Anche i miei sorridono. Buon segno

“E.. Di cosa ti da ripetizioni?” chiede papà curioso

“Mmh fisica matematica e scienze” dico io intervenendo, sapendo che ad Evelin non piaceva parlare delle ripetizioni. Lancio uno sguardo ai miei facendo capire che devono cambiare argomento e loro subito lo fanno.

“Bene, io direi che sia ora di mangiare, che ne dite?” chiedo dopo un po’

“Certo!” dice papà alzandosi

“Dai venite” dice Lottie mettendosi davanti a tutti, facendosi seguire dalla mia famiglia mentre io mi fermo un secondo in sala con Evelin

“Ti adorano” dico prendendole il viso fra le mani. Ci alziamo e ci mettiamo in piedi davanti al divano

“Mi fa piacere…” dice sorridendo

“Amore sei bellissima, più del solito, e di solito sei divina, immagina ora” sussurro facendo passare le mie mani lungo le curve dei suoi fianchi. Avvicino le labbra alle sue e le lascio un leggero bacio a stampo sull’angolo prima di baciarle le labbra in pieno

“Dai amore andiamo..” mi soffia sulle labbra. Poi mi prende una mano e andiamo verso la sala da pranzo, ma prima di continuare a camminare la faccio girare e le do un altro bacio tenero e morbido

“Per un po’ non potremo più darcene, non possiamo stare senza”

“Giusto” sussurra sorridendo, prima di seguirmi in sala dai miei.

La giornata passa tranquillamente e i miei genitori sono follemente innamorati di Evelin, in particolare mia madre: ha detto che ha la faccia da brava ragazza e che è un angelo. Ha ragione lei!

Intorno alle 10 i miei se ne vanno ed io resto a farmi due coccole con Evelin, mentre Lottie, esausta, va a letto.

 

 

Eccoci qua. È arrivato il momento. Il nostro momento.

Sono qua, con i ragazzi, i loro genitori e i miei, le mie sorelle, ed ovviamente lei, la mia musa, Evelin.

Siamo davanti al palazzetto dove fanno i provini per X Factor. La tensione è alle stelle ed io sto tremando.

Dopo ore ed ore di coda entriamo e ci mettiamo in fila per entrare. Siamo dietro al palco ad ascoltare quelli prima di noi. C’è silenzio nel backstage.

Il primo ad essere chiamato di noi cinque è Harry. Quando sente l’omino chiamare il suo nome diventa bianco, bianco tipo Bella Swan e si muove appena. Sua sorella gli da un bacio sulla guancia e dopo un sospiro va sul palco. Lo guardiamo dallo schermo che sta nel backstage. Ha fatto un provino magnifico! È tornato da noi con un sorriso a 1874872091 denti e mi si lancia in braccio.

Mentre lui piange dalla gioia sento un nome. Il MIO nome. Louis Tomlinson.

Harry si stacca da me e io, dopo un lungo respiro vado sul palco. Subito gli applausi e le urla del pubblico mi riscaldano e quando arrivo sono abbastanza sciolto

“Ciao” dice Simon Cowell.

Ehi bellezze.
Era tantissimissimo che non aggiornavo :c
Scusatemi tantissimo, spero di trovare qualche recensione lo stesso.
Continuo... A tre recensioni.
Love ya.

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