The (snow)man of my life

di Idra_31
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo primo ***
Capitolo 2: *** Capitolo secondo ***
Capitolo 3: *** Ultimo capitolo ***



Capitolo 1
*** Capitolo primo ***


kkkk Sono, ovviamente, in ritardo con la mia fic natalizia, però fà niente, giusto?
Devo l'ispirazione per questa storia a Kodomo no Omocha, Kodocha o Rossana che dir si voglia( amo quel manga, lo amooo!).
Voglio inoltre scusarmi con tutte le fan dei The Used che leggeranno questa storia: mi dispiace se i caratteri dei loro beniamini non corrisponderanno a quelli effettivi, ma li conosco poco e li ho manipolati a modo mio(ho anche scelto i due membri della band che mi stanno più simpatici!).
Poi, questa storia è ambientata in un anno indefinito della vita dei MyChem e l'azione si svolge a casa di Hellen, poco dopo la sua morte.
Sarà una fic composta da tre capitoli massimo(ehm...spero!).
Have fun!

DISCLAIMER: I My Chemical Romance e i The Used non mi appartengono, quello che scrivo è frutto della mia fantasia e non è fatto a scopo di lucro.


THE (SNOW)MAN OF MY LIFE

" Dove sei, Mikeyyy?" Strillò istericamente Gerard Way.
"Sono qui, sono qui" Il minore di casa Way uscì trafelato dal bagno, con ancora lo spazzolino da denti in mano.
" Sta arrivando Frank, sta arrivando Frank."
"Calmati, Gee, andrà tutto bene."
"Gli piacerà il mio regalo?"
"Certo, è adorabile!"

DLIN-DLON

"Frank!"
"Alicia!"
"No, è Bob. Ciao, Bob, haivistoFrankperstrada?"
"No, sono appena arrivato"

DLIN-DLON

" é lui!"
"Ti calmi, Gee! Si accorgeranno tutti della tua ansia!" Mikey prese suo fratello per le spalle "C-A-L-M-A-T-I "
Gerard aprì la porta lentamente. Gli sudavano le mani.
"Ciao, Frank, comevà?"
"Fantasticamente, Gee" Frank lo baciò sulla guancia e passò ad abbracciare Mikey.
"Ciao, fratello, Buon Natale!"
" Oggi è solo la Vigilia, Frankie" Mikey gli scompigliò capelli.
"Chi deve arrivare ancora?"
"Uhm, Alicia" A Mikey brillarono gli occhi " Ray, Bert, Jepha."
Poco dopo risuonò il campanello.
"Salve a tutti, amici!" Bert mostrò orgogliosamente una bottiglia di vino " Chardonnait del 92. Il mio regalo per voi Way!"
"Grazie, Bert. Jepha?" Gerard afferrò la bottiglia, pensando che era davvero sadico da parte di Bert regalargliela.
"Temo sia rimasto bloccato nella neve. Ora lo chiamo al cellulare."
"E Alicia? Dove sarà? Mi aveva promesso che sarebbe venuta" Si lamentò Mikey.
"Adesso chi è che si agita, Mikes?"

DLIN-DLON

Mikey si fiondò alla porta.
"Ciao, Alicia!"
"Ciao, Michael."
Il ragazzo rimase impalato sull'uscio.
"Mi fai entrare?"
"Oh, sì certo sì."
"Ciao, bella!" Frank salutò calorosamente la ragazza. "Come và?"
"Bene, grazie. Aspetta, ho una cosa per te." Alicia estrasse un pacchettino dalla borsa. "Ecco. Auguri, Frankie."
"Grazie, non dovevi"
"Oh, dai, non fare storie. Mi andava di farti un pensierino in nome della nostra amicizia."
"Lo metto sotto l'albero. Lo aprirò a mezzanotte."
"STUPIDO CRETINO! COME HAI FATTO A DIMENTICARTI DELLA FESTA?"
"Bert" Mormorò Alicia.
"Sì, Bert."
I tre raggiunsero gli altri in salone. Bert camminava avanti e indietro imprecando contro il suo bassista.
"CHE VUOL DIRE CHE SEI A NEW YORK? PRENDI IL TRENO, L'AEREO, LA NAVE, E VIENI QUI!!!"
Bert chiuse la telefonata.
"Temo non verrà"
"Ehm...che ci fa a New Yo-"
 
DLIN-DLON

"Vado io" Frank si alzò dal divano. Aprì la porta. "Ma-"
"Shh, è una sorpresa"
Il nuovo venuto fece il suo ingresso in salone.
"TU, BRUTTO-ARGHHH!!!"
Jepha saltò a cavalcioni su Bert.
"Te l'ho fatta, te l'ho fatta!"
Bert scaraventò a terra l'altro ragazzo, tempestandolo di calci.
"Dai, smettila, Bert. Mi fai male!"
"Sono scherzi da fare questi?"
"Dai,non prendertela!" Jepha si tirò sù a fatica. "Vieni qui, bel maschione!" Costrinse l'altro ragazzo a sottostare al suo abbraccio "Sii felice che sono qui!"
"Sì, sì, sono felice. Però non mi è passata la voglia di prenderti a calci!"

DRiiN-DRiiN

"Pronto?" Mikey prese il cord-less seppellito sotto i cuscini del divano "Eh? Cosa? Non ti sento! Ray" Sussurrò agli altri "Sì? Ah, ok, ti aspettiamo. Fai presto. Abbracci!" Risistemò il telefono al suo posto" Ha preso il taxi in areoporto. Tra circa mezz'ora è qui."

                                                  ***********************************

"Come va, Bobbie? Noi sentiamo tanto la tua mancanza" Bert, spaparanzato sul divano carezzava il ginocchio a Bob che, con aria schifata, cercava di scostarsi.
"Davvero, Robert? Ehm, adesso vado in cucina...a, ad aiutare Gee e Mikes a- ci vediamo"
"Giurami, giurami su ciò che hai di più caro che non ci proverai con lei!" In cucina Bob trovò Mikey inginocchiato ai piedi di Frank. Bob tossicchiò per attirare la loro attenzione.
"Oh, ciao, Bob. Mikey non mi sta chiedendo di sposarlo, mi sta semplicemente pregando di non rubargli Alicia."
"Shh! Potrebbe sentirci!" Mikey si aggrappò alla gamba del chitarrista. Frank se lo scrollò di dosso con un calcetto.
"Ti ho detto CHE NON SONO INTERESSATO! Siamo amici da anni, solo amici. è tutta tua!"
"Spero tu stia dicendo la verità, Frank, altrimenti ti spezzo le gambe e ti ritroverai ancora più basso di quanto tu non sia già!"
"Smettila col caffè, Mikey, sei nervosetto"
Alicia era appoggiata allo stipite della porta e sorrideva. A Mikey rischiò di cadere la mascella.
"Chiudi la bocca che rischiano di entrarci le mosche!" Fece Frank sgattaiolando fuori dalla cucina, seguito a ruota da Bob.
"Ehm, mi aiuteresti a portare il vassoio con le tartine di là?" Balbettò Mikey.
"Tu sì che sai come corteggiare una ragazza"Mikey arrossì di botto "Sù, andiamo" Concluse Alicia ridacchiando.

**********************************
"Che fai qui fuori? C'è un freddo cane!" Frank si strinse più forte la sciarpa intorno al collo.
"Più tardi nevicherà" Gerard fece un tiro di sigaretta e si voltò a guardare Frank, sorridendo con quel suo sorriso un pò obliquo."Se hai freddo perchè non entri in casa?"
"Stavo pensando di scroccarti una Marlboro."
"Sei a secco?" Gerard estrasse il suo pacco dal giubbotto e porse una sigaretta all'altro.
"Ho dimenticato di passare a comprarle. Non vedevo l'ora di arrivare a casa tua". Frank infilò le mani nelle tasche di Gerard e prese l'accendino. Sfiorò con il naso la guancia dell'altro e gli stampò un bacio. A Gerard cominciarono a tremare le gambe. Appoggiò la testa sulla spalla dell'altro per non perdere l'equilibrio.
"Mangeremo solo tartine?" Domandò Frank buttando il fumo.
"No, c'è la zuppa di piselli e il roast-beef. E per te tanta soia*".
"Hai cucinato tu? Non mi dire!"
"No, ha preparato mio fratello da mangiare".
"Non conoscevo questo lato di Mikey."
"Ci sono tante cose che non conosci."
Gerard si morse la lingua dopo quella frase.
"Tipo?"
"Niente"
"Dai, parla!" Frank pizzicò Gerard sul braccio "Tra noi non devono esserci segreti".
"Scherzavo, dai! Entriamo, mi brontola lo stomaco."
"Dobbiamo aspettare Ray"
Poco dopo il familiare dlin-dlon annunciò l'arrivo dell'ultimo ospite.
"Ce ne hai messo di tempo, amico!" Gerard accolse Ray che intirizzito si sfilava i guanti.
"Scusate, ragazzi. Colpa del taxi. Secondo me il tassista era ubriaco. Continuava a fare zig-zag. " Il chitarrista lasciò il proprio cappotto a Mikey e si sistemò sul divano affianco a Jepha.
"Che stai facendo?"
"Shh, non mi deconcentrare. Aspetta...ho 60 anni! Sto migliorando!"
Ray guardò male Jepha e il suo Nintendo e decise di raggiungere Bob, impalato davanti l'albero di Natale. Si avvicinò al suo orecchio canticchiando " Christmas tiiime, don't let the beeells end".(sono in fissa per sta canzone, la stono continuamente. N.d.A)
"Secondo te non ha una forma fallica?"
Ray guardò dove Bob gli indicava. Un addobbo dalla forma indefinita ma piuttosto ambigua pendeva da un ramo.
"Qui c'è lo zampino di Gerard!"

**************************

"Fame, fame, faaaame" Bert saltellava per la stanza, brontolando.
"Aiutami a portare le cose da bere in sala da pranzo, poltrone!" Gerard era carico di bottiglie che rischiavano di scappargli di mano.
"Ok, amico. Ma quando si mangia?"
"Due minuti, Bert. Arghhh, tieni qua!"
"Ma in questa casa non esistono i riscaldamenti? Mi si sta gelando il culo!" Urlò Jepha dal suo posto sul divano.
"Se ti muovessi ti riscalderesti! E comunque sono accesi da un pezzo!" Mikey gli tirò un cuscino e lo spronò ad alzarsi.
"La zuppa, la zuppaaa!" Frank sfrecciò in sala da pranzo con una pentola "Largo! Ahia, scotta!" Poggiò la pentola sul tavolo e richiamò gli altri.
"Adoro la zuppa!"
"Io, io per primo!"
"Zitto, Bert!"
"Chi distribuisce la zuppa?"
"Io, io"
"Io ho fatto abbastanza!"
"Zitti, ho l'emicrania!"
Il silenzio calò sui presenti. Gerard brandiva il mestolo contro ognuno di loro.
"Smettetela di scavalcarvi altrimenti vi lascio a digiuno."
Gerard si occupò di versare la minestra nei piatti.
"Fermi, non mangiate!"
Tutti si bloccarono col cucchiaio a mezz'aria, tranne Bert che stava emettendo un orrido rumore succhiando la zuppa.
"Perchè non dovremmo mangiare?"
"Come perchè? La preghierina!"
Bert sputò quello che aveva appena mangiato  provocando un coro di "Che schifo!"
"Sto scherzando, idioti! Devo solo accendere il giradischi!"
Tutti tirarono un sospiro di sollievo e iniziarono la cena sulle note di "Christmas is all around"

NOTE
*Ecco, io non ho idea di cosa mangino gli americani la Vigilia di Natale, quindi me lo sono inventata!

Grazie a chi ha letto e a chi recensirà e....BUON ANNOOOOOOO!!!
Che sia Chemicoloso e pieno di belle novità...

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Capitolo 2
*** Capitolo secondo ***


kkkk "Sono pieno, sono pieno da scoppiare. Burp!"
"Santi Numi, che schifo!" Jepha si beccò un tovagliolo in faccia da parte di Ray.
"Dovresti essere più rispettoso, Jeff. C'è una donna." Lo ammonì Mikey.
"Oh, tranquillo, sono abituata a certi tipi di uomini." Intervenne Alicia.
"Rudi e poco eleganti?"
"Rozzi e poco galanti?"
"Ehi, è di me che state parlando!" Protestò Jepha.
"Lasciate stare il povero Jepha". Bert si sedette in braccio all'amico "Lui è un diamante allo stato grezzo!" (Aladdin Rulez!!! N.d.A.)
Dopo che Mikey costrinse tutti a bere il caffè ("Vi aiuta a digerire meglio, idioti!"), si spostarono in salotto.
"Ragazzi, vado a prendere una cosa!"
Il piccolo Way tornò poco dopo con uno scatolone brulicante di polvere. Su un lato stava scritto a lettere maiuscole Xmas stuff.
"Fortuna che non sono asmatico"
"Che c'è lì dentro?" Domandò Frank.
"Vecchiume" Gerard si alzò dal divano. "Mikey, perchè hai riesumato questa roba?" Chiese freddamente.
"Dai, Gee, che c'è di male?" Si difese l'altro.
"Questa è roba piena di...polvere. Mettila via!"
"Eddai!"
Frank tirò Gerard per la mano.
"Sta tranquillo" Gli sorrise incoraggiante. Gerard lo ringraziò mentalmente della sua empatia.
Mikey poggiò lo scatolone sul tappeto in mezzo ai divani.
"Uhm, vediamo." Cominciò a tirare fuori quello che trovava. "Ci sono dei vinili della nonna. Canzoni di Natale."
Gerard si irriggidì. Frank gli strinse un polso.
"Oh, una palla con dentro la neve" Capovolse l'oggetto ripetutamente.
"Fà vedere" Gerard allungò la mano e strinse la palla. Al suo interno vi era una riproduzione del colosseo innevato.
"Una pipa del nonno. Che ci fa qui una pipa del nonno?"
"Gliel'ha regalata mamma anni fà." Rispose Gerard. "Non ricordi?"
Mikey scosse il capo. Estrasse un pupazzo con le fattezze di Babbo Natele. Non stava tanto bene, senza un occhio e con uno strappo sul sedere.
"Oh, Santa!" Gerard si buttò sulle ginocchia "Il mio Santa! Il mio Santa!"
"Tieni, è tutto tuo!"
A Gerard divennero gli occhi lucidi.
"Durante le vacanze di Natale dormivo sempre col mio Santa Claus. Me lo ha regalato la nonna quando avevo...cinque anni."
"Si scoprono gli altarini! Gee dormiva col bambolotto!"
"Zitto, Bert! Offendi la mia sensibilità e quella del mio Santa!"
"Ci sono delle luci. Saranno fulminate da anni" Affermò Mikey tirando fuori delle luci colorate e aggrovigliandosi con esse.
"Cos'è quello?"Alicia indicò dentro la scatola e si sedette affianco a Mikey.
"Questo? Gerard, sembra roba tua"
"Un peluche?! Oh, è la renna del mio Santa!"
"I cappelli, i cappelli da Babbo Natale!" Mikey tirò fuori dei cappelli rossi." 1,2,3...6! Non bastano per tutti. Chi li vuole li prenda."
"Sembreremo degli idioti con quei cosi in testa!" Protestò Jepha.
"Non è necessario che tu lo metta, allora!"
Mikey ne prese uno. Lo agitò un pò per togliere la polvere e lo sistemò sulla testa di Alicia. Poi ne prese un altro per sè.
"Come sei carino!" Alicia aggiustò dei ciuffi che sfuggivano dal cappello di Mikey. "Ecco, così va meglio."
"Oh, ehm, grazie."
"Adesso che facciamo? Raccontiamo storie dell'orrore?" Propose Frank.
"Non è mica Halloween!" Disse Gerard mentre Frank al suo fianco canticchiava and we'll have Halloween on Christmas." Dai apriamo i regali, è mezzanotte e due minuti!"
"No, aspetta!" Frank lo tirò di nuovo a sedere."Auguri, scemo, é Natale!" Frank lo strinse forte mentre Gerard borbottava "Ah, già".
Dopo cinque minuti buoni di convenevoli, abbracci, baci, pizzicotti, pacche e proteste, finalmente si decisero a inginocchiarsi sotto l'albero per aprire i regali.
"Mi auguro che tu, Bert, mi abbia regalato l'X-BOX che mi avevi promesso!"
"Mi sembrava un regalo troppo dispendioso per te, Jepha!"
Jepha mise il broncio, ma accettò comunque il pacchetto che il suo amico gli porgeva. Lo scartò velocemente.
"Scatole di preservativi di tutti i tipi?! Che pensiero carino!"
Jepha si gettò addosso Bert  e lo baciò sulle labbra." Nessuno mi aveva mai regalato dei preservativi per Natale!"
Bert lo spinse via "Adesso il mio!"
Jepha afferrò il pacco più grosso( Muahahahah...N.d.A). "Tieni!"
Bert tolse la carta e si trovò davanti una consolle. "Oh"
Jepha gli sorrise "Ti piace?"
"Oh"
"Non sai dire altro?"
"Non me lo aspettavo."
"Avresti dovuto regalarmela tu la X-BOX, ma sapevo che non lo avresti fatto, quindi te l'ho regalata io così possiamo giocarci insieme."
Frank tossicchiò qualcosa che suonava molto come "Opportunista", mentre Bert si rotolava sul tappeto addosso a Jepha per gratitudune.
"Questo è per te" Mikey diede un sacchettino ad Alicia. Il contenuto si rivelò essere una collana con un pendente a forma di stella ed in mezzo una pietra blu.
"Ho pensato stesse bene coi tuoi occhi."
"Grazie, Mikey. Io ho fatto il regalo a Frank, ma se vuoi ho un pensierino anche per te."
"Oh, non ti preoccupare non c'è biso-" Mikey si bloccò. Alicia era troppo vicina a lui. "Ehm"
"Sì, ehm." Alicia chiuse gli occhi e poggiò le sue labbra su quelle  Mikey. Il ragazzo si svegliò dalla trance  e afferrandola per le spalle approfondì il bacio.
Nel frattempo Frank distribuiva cuscini tra i presenti  così che si coprissero gli occhi e lasciassero a Mikey e Alicia la loro privacy.
"Wow"
Alicia sorrise, inclinando il capo.
"Erano...mesi che lo aspettavo." Commentò Mikey.
Alicia ridacchiò accoccolandosi tra le sue braccia. "Lo so, Mikes, lo so."
Gerard e Bert si scambiavano occhiate da un divano all'altro. Bert mimò con le labbra "Avranno finito?". Gerard fece spallucce.
Allungò una mano per prendere un pacco sotto l'abete.
"Questo è il mio regalo per Frank"
Il ragazzo sussultò.
"Chi, io?"
"Quanti Frank ci sono qui dentro?"
"C'è Frank la renna di Babbo Natale!"
"Eh? Babbo Natale non ce l'ha una renna che si chiama Frank, Frank! Ora prendi!"
Frank aprì il suo regalo con un sorriso imbarazzato dipinto sul volto.
Dall'involucro di carta tirò fuori una scatola e un biglietto.
Aprì la scatola. Dentro vi era una foto. "Oddio!" Squittì.
"Cos'è? Cos'è?" Bert allungò il collo per sbirciare.
"Leggi il biglietto." Ordinò Gerard.
Frank si schiarì la voce.
- Questo è NJ. L'ho trovato in un vicolo una settimana fà. L'ho portato a casa dei miei e l'ho curato per bene. Non ti ho detto niente perchè volevo farti una sorpresa. Lui è tutto tuo, se lo vuoi.
PS: si chiama NJ. Punto. Basta.
PPS: non è un tesoro? Proprio come te.-
"Gee, è adorabile questo cucciolo! Grazie!"
Frank abbracciò Gerard. Gerard si inebriò del profumo della pelle dell'altro. Le farfalle spiccarono il volo nel suo stomaco.
"Ti piace sul serio?"
"Scherzi? Questo è il più bel regalo che abbia mai ricevuto!" Ricoprì Gerard di baci. "Non vedo l'ora di stringere questo cane tra le mie braccia!"
"Non so a quale razza appartenga. Dovresti portarlo dal veterinario e farlo vaccinare. Spero non ti secchi."
"No no no. Oh, Gee, io...io...sei la persona più meravigliosa del mondo, sai sempre di cosa ho bisogno e come farmi felice. Io però..." Frank si incupì.
"Cosa, Frankie?"
"Non ho trovato un regalo per te."
Gerard sorrise e gli scompigliò i capelli.
"Lo so, Frank, lo so. Mikes me lo aveva detto."
"Andiamo avanti! Ray, quello è il tuo regalo, c'è scritto Ray!"
"Sì, è da parte mia." Intervenne Bob.
Il regalo di Ray si rivelò essere un set di corde per chitarra nuove di zecca, mentre questi regalò a Bob un nuovo piatto per la batteria che Bob cercava da tempo.("Mi è costato un  occhio della testa, non te lo scordare mai!").
"Mikeyyy(Oh, Milano, muoio! N.d.A.)! Questo è per te!"
"Gee, mi hai fatto un regalo. No, dai, io sono a mani vuote!"
"Non preoccuparti!"
"Oh, un espresso machine nuova! Grazie, ci voleva"
"Certo, dopo che hai fatto cadere per terra, Dio solo sa come, quella vecchia e ora fà l'espresso solo se glielo chiedi in ginocchio!"
"E...questo pacchettino è mio." Frank prese il regalo di Alicia.
"Oh, che pensiero carino!" Frank stringeva tra pollice e indice un plettro in plastica dura, nero, con incise le iniziali F.A.I., in rosso.
"Grazie, Aly." Il ragazzo abbracciò la sua amica.
"Più che altro è...insomma. puoi metterlo al collo, ecco."
"Oh, sì, nel frattempo lo conservo nel portafogli."
"Ahhhh!" Gerard si fiondò alla finestra, incollando il naso al vetro. "Sta nevicando e non ci siamo accorti di nulla!" I fiocchi di neve avevano formato un manto bianco sul giardino di casa di Hellen.
"Imbacuccatevi e venite fuori!" Non appena Gerard aprì la porta il gelo investì i presenti.
"Brrr" Frank cominciò a saltellare sul posto. "Battaglia a palle di neve?" Propose.
"Ok. Iero, ti sfido!"
Bert si tuffò in mezzo alla neve.
"Freddo, freddo, freddo!"
"Ovvio, cretino, è neve!" Jepha gli lanciò una palla in pieno viso.
"Brutto stronzo, aspetta che ti prenda!"
"Ahhhhhh!"
Mentre Jepha girava attorno all'albero in mezzo al giardino cercando di evitare che Bert gli infilasse manciate di neve giù per il cappotto, Gerard e Ray avevano ingaggiato una battaglia a palle di neve contro Frank e  Bob.
"Non mi prendi, Waaay" Urlava Frank. "Ahia! Bob,tu che c'entri? Siamo una squadra! Traditore!"
"Ah ah ah" Bob, con le sue possenti braccia cercava di prende quanta più neve poteva."Siamo tutti contro tutti, adesso, Fraaank! Prendi questa!"
Frank cercava di proteggersi con ogni mezzo, mentre Gerard si spanciava dalle risate e Ray tentava di saltare in groppa a Bob per aiutarlo nella sua lotta contro l'altro chitarrista.
"Siete tutti contro di me, mi pare!" Si lamentava Frank.
"Ba-ah ah ah...Basta, hi hi hi, lasciatelo stare!" Gerard ci tentava di difendere Frank, ma piangeva dalle risate. "Ahhhhhhhh!"
Bert gli aveva riempito la testa di neve. "Te l'ho fatta, Gerard!"
"Mi si congeleranno le meningi, Bert!"
Mikey e Alicia, stesi l'uno accanto all'altra facevano l' "angelo" (si chiama così? N.d.A) sulla neve.
"Sai cosa ti chiederei in momenti come questo?" Esordì Mikey.
"Cosa?"
"Adesso è tutto talmente perfetto che ti chiederei di sposarmi!"
"Ah ah! Non ti sei dato una mossa a baciarmi, in tutti questi mesi,e adesso chiedi la mia mano? Sei un tipi strano, Michael Way!"
"Dai, dillo che ti piaccio per questo!"
"Mmh-mmh" Alicia rotolò addosso a Mikey e lo baciò. Mikey desiderò che fosse sempre Natale.




Ecco il secondo capitolo di questa mini-fic....
Inutile dire che amo Alicia Way. Ma l'avete vista? Che donna meravigliosa.

Ringrazio di cuore: memuzz, Jaded, blaise_sl, linkin park, Fake_Romance e CenereInafferrabile. E tutti quelli che hanno letto (recensite pliiiz).

Baci, buon 2008e (per chi è in ansia come me) buon Harry Potter domani!
 
Ci vediamo con l'ultima parte di questa storia...

Idra

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Capitolo 3
*** Ultimo capitolo ***


ooooooo Uh uh, che tristezza pubblicare questa storia ora che il Natale è più che passato! Spero la leggiate comunque...Grazie! (Tutto è dovuto alla mia pigrizia...!)

ULTIMO CAPITOLO

"Ah, che serata!" Disse Gerard rientrando in casa, mentre si scrollava la neve di dosso.
"Sì, magnifica!" Aggiunse Ray, togliendosi i guanti.
"Ci fai una cioccolata calda, Gee, e poi andiamo via?" Domandò ruffianamente Bert.
“Sono quasi le tre...”Mormorò Gerard tra sè e sè. “Ok, che cioccolata sia..! Chi mi dà una mano?” Si guardò intorno. Bert si era defilato, Jepha sembrava dormisse in piedi, Frank lo aveva visto salire le scale per il piano di sopra, Ray e Bob erano spaparanzati sul divano.
“Mikey?”
“Io...Alicia...”Gerard gli lanciò un’occhiataccia. “Ok, ti aiuto io.” Baciò velocemente Alicia e seguì suo fratello in cucina.
“Smettila di saltellare. Mi fai girare la testa.” Disse Gerard rivolto a Mikey.
“Oh, Gee, stiamo insieme, stiamo insieme!”
“Ho visto”
“Non ti congratuli?”
“Sì sì, congratulazioni. Ora spostati di lì che devo accendere il fornello.”
Mikey non si mosse e incrociò le braccia al petto.
“Il tuo fratellino corona il suo sogno d’amore e tu non dimostri il benché minimo entusiasmo?!”
Gerard sbuffò.
“Sono felice per te, Mikes, non immagini quanto, però...” Si bloccò non trovando le parole. Si mordicchiò il labbro inferiore nervosamente.
“Ti ho capito, fratellone. Vieni qui. “ Mikey allargò le braccia per accogliere Gerard che, titubante, lo abbracciò.
“Non so più che pesci pigliare, Mikes.”
“Anch’io ero scoraggiato, ma vedi...ad Alicia piaccio e...adesso stiamo insieme, sembra.”
“Non è detto che vada bene anche a me.”
“Solo un cieco non vedrebbe che anche Frank è cotto di te.”
“Cosa?” Gerard si staccò da suo fratello, di scatto. “Che dici?”
“Ma dai, è pazzo di te. E poi, dopo il regalo che gli hai fatto, ce l’hai in pugno.”
Gerard si incupì.
“Si vede proprio che è pazzo di me. Non mi ha neanche fatto il regalo lui.”
“Te l’ho detto, Gee. Non sapeva cosa comprarti, é andato come un matto in giro per i negozi di tutta  Belleville, ma non ha trovato nulla che fosse alla tua altezza.”
“Ma io non pretendevo chissà cosa...”
“Oh, che palle! Se ti avesse regalato un dildo saresti stato contento?”
Gerard picchiò in testa suo fratello con un cucchiaio.
“Che idiozie dici?”
“Niente, lascia perdere. Prepariamo questa cioccolata prima che Bert venga a lamentarsi.”



Alicia ebbe un brivido di freddo. Bussò alla porta del bagno degli ospiti.
“Occupato!”
“Frank, sei tu?”
“Sì, sto uscendo.”
Pochi minuti dopo il ragazzo aprì la porta.
“Prego, Alicia Way.”
La ragazza gli mollò in pugno sul petto.
“Mica siamo arrivati a questo, Frank!”
“Scherzo, volevo solo dire che siete una bella coppia.”
“Grazie, lo so.”
“Mikey ti moriva dietro da mesi.”
"So anche questo."
“Perchè lo hai fatto aspettare così tanto, povero ragazzo?”
“Potrei farti la stessa domanda al presente.”
Frank finse di pensare.
“Non so di cosa tu stia parlando.”
“Fammi entrare in bagno, cretino, e vieni con me.”
Alicia entrò nella stanza, trascinandosi dietro Frank che borbottava “Non puoi più farmi proposte indecenti, sei una donna impegnata ormai!”
“Che tepore che c’è qui dentro!” Commentò la ragazza legandosi i capelli.
“Ho acceso la stufetta, stavo congelando!” Rispose l’altro.
“Ti sei chiuso in bagno per riscaldarti?”( Io lo faccio! N.d.A)
“Più che altro per asciugare i vestiti fradici. Mi hanno infilato la neve dappertutto, quei balordi!”
“Che stronzi!” Fece Alicia, reprimendo uno sbadiglio. “Allora, dicevamo, tu e Gerard?”
“Non dicevamo nulla del genere.”
“Non eludere le mie domande, Mr Iero.”
“Non parlare come una professoressa, ti prego!”
Alicia rise.
“Quando vi deciderete voi due...”
“Non lo so”
“Eddai, Frank!”
Frank si sedette sul bordo della vasca, mentre Alicia tentava di scaldarsi le mani sulla stufa.
"Mi sento una merda. Non gli ho neanche fatto il regalo. Ci sarà rimasto male e mi odierà."
"Gerard non è il tipo."
"Lui è un tipo sensibile."
"E che c'entra?"
"Sono uno stronzo."
“Fottiti.” Alicia si sistemò affianco a lui. “Cerca di farti perdonare, allora, se pensi di aver sbagliato.”
“E come?”
“Improvvisando un regalo all’ultimo minuto.”
Frank si grattò il mento.
“Tipo? Un bacio al chiaro di luna?”
“Non so. Vedi cosa puoi fare.” Alicia lo spintonò. “Adesso và via che devo fare pipì.”



Quando Frank tornò di sotto trovò tutti seduti sul tappeto del salone che stringevano tra le mani una tazza.
“Che bevete?”
“Cioccolata calda che se non ti affretti a versare nella tazza diventa fredda. Dov’è Alicia?”  Domandò Mikey.
“In bagno. La cioccolata la trovo in cucina?”
“Sì, ti accompagno a prenderla.” Gerard si alzò da terra per raggiungere Frank. In cucina Gerard prese una tazza dalla credenza e versò un pò di cioccolata dal pentolino. “Ecco, prendi.”
“Grazie, Gee. Ci voleva un pò di cioccolata calda con questo freddo!”
“Idea di Bert. Qualche volta il suo cervellino lavora.”
Frank si sedette al tavolo. Gerard lo guardava senza sapere cosa fare.
“Senti-” Iniziarono insieme.
“Vai tu” Disse Frank.
“No, tu.” Replicò Gerard.
“Ehm, no.” Mormorò Frank
“No, cosa?"
"No, niente. Buona questa cioccolata!"
Gerard si parò davanti all'altro ragazzo.
"Che volevi dirmi?"
"Io...non mi ricordo."
"Cazzate." Fece Gerard, con tono severo.
"Mmh... è per...è per il regalo."
"Che?"
In quel momento, Mikey e Alicia, che reclamava la sua cioccolata, fecero irruzione in cucina. Frank si alzò e uscì. Gerard imprecò contro il mondo. Gettò la sua tazza nel lavandino e la ruppe.
"Fanculo!" Gerard si accese una sigaretta e lasciò la stanza.
"Sono due imbranati." Commentò Alicia.
"Ehm...dormi qui?"
Alicia ci pensò un attimo.
"In effetti non è sicuro per una donna tornare a casa da sola in piena notte.."
"Ok, saliamo a preparare la tua stanza." Mikey prese per mano la sua ragazza e salirono le scale insieme.



"Pssst....Bert!"
Bert dormiva con la testa sulle ginocchia di Jepha. Bob e Ray  se ne erano appena andati. Gerard si stava occupando di cacciare via i reduci.
"Eh? Uh?" Bert aprì gli occhi, incredibilmente rossi. "Mikey?! No, Gerard!"
"Ve ne andate o devo mandarvi via a calci?!" Minacciò Gerard con le mani sui fianchi.
Bert sbadigliò rumorosamente e pizzicò Jepha sulla pancia.
"Che c'è?" Fece l'altro con voce impastata.
"Dobbiamo andare!"
"Io non ce la faccio a guidare..."
"Idiota, siamo con la mia auto..!"
Jepha sembrò non avere sentito. Non si mosse.
"Jeff! Ti prendo la pancia morsi se non ti alzi!"
Niente da fare.
Gerard sbuffò.
"Vabbè, dormite qui. Salgo a prendervi delle coperte."
Poco dopo scese con due coperte. Bert si era riaddormentato in grembo al suo amico, stringendogli una mano. Gerard pensò che fossero incredibilmente teneri. Li coprì cercando di non svegliarli. Guardò fuori dalla finestra. Aveva ripreso a nevicare debolmente...
Gerard notò Frank, accucciato, che dava le spalle alla finestra.
"Ecco dov'era finito." Mormorò. Mise il cappotto e i guanti e uscì a recuperarlo.
"Frankie? Che diamine fai?"
"Stai lontano!"
Gerard si bloccò con i piedi affondati nella neve. "Perchè?"
Frank non si voltò. "Non ho ancora finito. Stà fermo lì."
Gerard si accorse che il suo amico stava armeggiando con la neve, a mani nude. Tuttavia non si mosse, come gli aveva ordinato quel pazzo.
"Ne hai ancora per molto?" Chiese dopo un pò.
"No." Frank si alzò, sempre dandogli le spalle. "Vedi, Gee, io volevo...sono stato un cretino a presentarmi a casa tua senza un fottuto regalo. Avrei dovuto restarmene a casa mia a rimuginare sulla mia stratosferica idiozia. Però...beh, ti ho preparato qualcosa per...vabbè, guardalo!" Frank si fece di lato e mise in mostra un mini pupazzo di neve, realizzato con rametti, ciottoli e foglie.
"Lo so che è una merda. L'artista sei tu, non io."
"Shhh." Gerard alzò una mano per zittirlo. Un sorriso da orecchio a orecchi gli illuminava il viso. " Frank, è...è meravigliosamente brutto. Grazie."
Frank tossicchiò imbarazzato. "Quello era un complimento?" Domandò sfregandosi le mani arrossate.
"Vieni qui." Frank si avvicino all'altro che tendeva le braccia verso di lui. Gerard gli prese le mani tra le sue, guantate, cercando di riscaldargliele.
Frank si muoveva nervosamente sul posto, oscillando da un piede all'altro.
"Devi per caso andare in bagno, Frank?"
"No, idiota." Frank si bloccò guardandolo negli occhi. "Gerard, io...'fanculo!" Si protese in avanti e lo baciò a fior di labbra. Poi sciolse le mani da quelle di Gerard e dopo avergli lanciato un ultimo sguardo corse via. "Ci si vede." La sua voce si perse nel vento.
Gerard rimase fermo dov'era. Avrebbe dovuto inseguirlo, lo avrebbe preso, gli avrebbe detto "Dove vai, coglione, mi baci e mi lasci come uno stoccafisso", però non si mosse. Si toccò le labbra, sentendosi il protagonista( o la protagonista?) di un manga per ragazze e mormorò, con un sorriso nascente sulle labbra "Porca puttana."



Quando Gerard rientrò in casa fu accolto da un applauso.
"Frank se n'è andato?" Domandò a Mikey e Alicia.
"Sì, in fretta e furia. Che codardo. Ti bacia e scappa." Rispose suo fratello.
"Già che co- Aspetta, voi avete visto tutto?!" Strillò Gerard indignato.
"Sì, dal nostro posto in prima fila davanti la finestra!" Fece Mikey gongolando.
"Che voyeuristi!" Commentò l'altro, togliendosi il cappotto e sospirando.
"Sospiri come una ragazzina innamorata!" Gerard frustò suo fratello con la sciarpa. "Io vado a dormire. Buonanotte. Non voglio nipotini in giro per la casa domani mattina!"
"Aspetta!" Alicia lo trattenne per il braccio "Il pupazzo di neve! Non puoi lasciarlo là fuori!"
"Oddio!" Gerard si precipitò fuori e, facendo di tutto per non rovinarlo, rientrò col suo regalo in mano.
"Che freddo!"



UN ANNO DOPO

Frank infilò la chiave nella toppa e aprì la porta. Dietro di lui, una mano nella sua, Gerard, con un cappello calato sugli occhi.
"Buona Vigilia, NJ!"
Un adorabile cane color del miele li accolse scodinzolando. Tentò di mordere una caviglia di Frank. "Stà buona, piccola!"
Gerard abbracciò il suo ragazzo da dietro, poggiando il mento sulla sua spalla. "Voglio mostrarti una cosa." Si spostò in cucina, seguito a ruota da Frank. "Vediamo come sta?" Aprì il freezer. "Direi che dopo un anno è ancora in forma!"
Il pupazzo di neve, un pò sciolto e piegato su sè stesso, era ancora lì.
"Oddio!" Frank si mise una mano davanti la bocca. "Me ne ero dimenticato"
"Come hai potuto? Il tuo capolavoro!"
Frank abbracciò il suo ragazzo di slancio. "Lo hai conservato, lo hai tenuto qui per tutto questo tempo, abbiamo diviso la casa per quasi sei mesi e io non mi sono accorto di nulla!"
"Sei tardo, evidentemente..."
"Ah ah" Frank baciò l'altro "Credevo fosse nato e morto quella sera stessa."
"Quello che c'è tra di noi è nato e morto quella sera stessa?" Sussurrò Gerard.
"No, è nato prima e vedrà ancora molte sere. Giusto?" Disse Frank, sulle labbra del suo ragazzo.
"Giusto."


THE END

Bleuh. Quante smancerie.

Spero sia stata di vostro gradimento questa mini fic.
Thanks to :
memuzz
blaise_sl
Chrystal
Gufo
MiKeYwAY4EvEr
Che hanno recensito il secondo capitolo.
Grazie a tutti coloro che hanno letto e (in anticipo) a chi recensirà (pliiiz..)


Alla prossima,
Idra.

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