La vampira e la strega

di ___Lils___
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Forks ***
Capitolo 2: *** Aria di guai ***
Capitolo 3: *** Il passato a volte ritorna ***
Capitolo 4: *** Attrazione fatale ***
Capitolo 5: *** Guai ***
Capitolo 6: *** Mai giudicare un libro da una copertina ***
Capitolo 7: *** Alleanza ***
Capitolo 8: *** Spiegazioni ***
Capitolo 9: *** La fuga ***
Capitolo 10: *** Trovate ***
Capitolo 11: *** I nemici si alleano ***
Capitolo 12: *** Gli amori sbocciano ***
Capitolo 13: *** La paura si dilaga ***
Capitolo 14: *** Goodbye ***
Capitolo 15: *** New girl ***
Capitolo 16: *** Vampira ***
Capitolo 17: *** Caccia ***
Capitolo 18: *** Scelte ***
Capitolo 19: *** Addii e rivelazioni ***
Capitolo 20: *** Gazzetta ***
Capitolo 21: *** Pensieri e piano ***
Capitolo 22: *** Tutto si sistema ***
Capitolo 23: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Forks ***



Occhi color del cioccolato fondente, capelli rosso fuoco e un sorriso sempre stampato sulle labbra, ma di sicuro non oggi.
“Allora parti?”
“Sì andrò in America per i prossimi due mesi”
“E allora perché quella faccia?”
“Lucy Weasley dicono che tu sia estremamente intelligente, ma inizio a credere che sia una fandonia!”
Lily Potter riceve una piccola spinta dalla cugina che è scoppiata a ridere.
“Allora me lo dici?”
“Davvero non ci sei arrivata?”
La Weasley scuote la testa.
“Perché ,sfortunatamente, oltre agli zii Hermione e Ron quest’anno ci portiamo dietro anche i Malfoy!”
La rossa si porta una mano alla fronte e finge uno svenimento mentre la cugina scoppia in una fragorosa risata. In quel momento entra nello scompartimento un’altra ragazza dai lunghi capelli ricci insieme ad un ragazzo dai capelli corvini.
“Lily Luna Potter non fare sempre la tragica”
“Ma Rosie stiamo parlando di Scorpius-sonoilpiùfigodituttienonmimischioconlaplebaglia- Malfoy”
Rose si siede di fronte alla cugina.
“Abbiamo una possibilità unica! Stiamo parlando dell’America Lils! L’America!”
“Questo non cambia che ci saranno anche i platinati che mi stanno sinceramente sul ciuffolo!”
“Non li conosci!”
“Solo perché Malfoy è amico tuo non significa che debba piacermi per forza! Al dille qualcosa!”
Il moro sorride poi fissa i suoi occhi smeraldo in quelli castani della sorella.
“Mi dispiace Lils ma ha ragione Rose”
Lily spalanca la bocca e tutti scoppiano a ridere.
“Cos’è vi siete alleati contro di me?”
“Fai meno la melodrammatica e scendi da questo treno che siamo arrivati in stazione”
Lily fa come le è stato detto poi esce dal suo scompartimento con Lucy mentre il fratello e la cugina danno un ultimo saluto a quel treno che li ha accompagnati per i loro sette anni nella loro avventura nella scuola di magia e stregoneria.
“Porco Voldemort hanno già i bagagli pronti”
Lily impallidisce vedendo i suoi genitori già pronti per la partenza mentre Lucy scoppia in una fragorosa risata.
“Eccola la piccolina di casa”
“Ciao pà, ciao mà”
Harry e Ginny Potter scoppiano a ridere vedendo la faccia della loro terzogenita.
“Per caso non ti va di venire in vacanza Lilù?” Harry
La piccola Potter rifila un’occhiataccia al padre.
“Mi devi ancora spiegare il perché i Malfoy devono venire con noi!”
“Tuo padre e Draco si sono riappacificati e questo è un modo per dimostrarlo anche alla Skeeter” Ginny
“Yuppi yeah”
I due scoppiano nuovamente a ridere e in quel momento arrivano quattro persone di cui una non gradita da Lily.
“Potter”
“Malfoy”
“Che bella accoglienza!” Harry “Ora che i quattro Weasley, i tre Malfoy e purtroppo solo quattro Potter visto che James ha deciso di rimanere a studiare i Draghi in Romania partono direttamente per Forks”
“Beato lui”
Harry rifila un’occhiata assassina alla figlia.
“Allora partiamo?” Hugo
“Partiamo!” Ron
Lily appoggia la sua mano stancamente su quella del padre e in pochi secondi si ritrova in una fredda strada circondata da alberi.
“Benvenuti a Forks!”
Un sorriso si dipinge sulla faccia del salvatore del mondo magico.
“Cittadina piena di vita insomma?” Scorpius
“Per una volta in vita mia do ragione a Malfoy” Lily
“Forza ragazzi ci divertiremo! Quella sarà casa nostra per i prossimi due mesi!” Ron
Tutti si dirigono verso quella casa bianca, ma improvvisamente Lily si gira. Si sente osservata. Volta il suo sguardo verso gli alberi e intravede due occhi profondi e castani osservarla.
“Potter cos’è ti sei congelata?”
Scorpius raggiunge Lily.
“Guarda là”
La rossa indica i due occhi e Scorpius spalanca la bocca, subito dopo spariscono.
“Cosa credi che sia?” Malfoy
“Non lo so”
“Ci sta spiando secondo te?”
“Non lo so Malfoy! Non lo so!”
“Ehi Potter non ti innervosire!”
Lily scuote la testa.
“Dai rientriamo capiremo domani cos’è”
Il biondo annuisce e segue Lily in casa.

***

“Renesmee muoviti o perderai per abbandono oggi”
“Arrivo”
La risata cristallina della ragazza arriva alle orecchie del padre poco prima della figlia stessa.
“Finalmente sei arrivata” Jacob “Pronta a mangiare la polvere?”
“Convinto tu Jake”
Tutti scoppiano a ridere e in quel momento una donna dai capelli scuri entra nella stanza.
“Mi raccomando non cacciatevi nei guai!”
“Certo mamma, stai tranquilla!”
La ragazza sorride innocentemente.
“Pronti? Uno…due…tre”
I tre partono ad una velocità impressionante, naturalmente uno di loro è un lupo mentre gli altri due hanno mantenuto la forma umana.
Renesmee salta tronchi di alberi caduti, schiva buche e il tutto con una grazia che può appartenere solo alla sua specie. Improvvisamente sente delle voci in lontananza e sapendo di essere di gran lunga in vantaggio rispetto agli altri due, si dirige verso esse.
Un gruppo di persone stanno entrando in quella casa che ormai è stata abbandonata da anni, improvvisamente una ragazza si volta verso di lei. Gli occhi castano scuro e i capelli rosso fuoco. Rimane estasiata da quella vista. Sembra diversa da tutti gli altri. Subito dopo un ragazzo biondo si avvicina a lei, la stanno fissando e lei fissa loro.
Ma ecco l’odore di Jacob e del padre che la raggiungono, non sono molto lontani. Torna indietro sui suoi passi e continua a correre verso l’agognata meta. Arriva prima, ma questa non è una novità anzi. Subito dopo ecco arrivare Jacob e Edward.
“Nessie ci hai battuto di nuovo” Jacob
“A quanto pare”
Renesmee fa l’occhiolino al licantropo e sorride al padre.
“Papà sono arrivati dei nuovi inquilini nella casa abbandonata”
“No aspetta spiegami, tu hai controllato la casa abbandonata e sei comunque arrivata prima di noi?” Jacob
“Chi sono?”
“Non lo so! Ma sembravano diversi”
“Diversi?” Edward
“Sì papà diversi”
“Scopriremo domani di chi si tratta”

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Capitolo 2
*** Aria di guai ***


Allora il capitolo sarà diviso dal punto di vista di Lily e il punto di vista di Renesmee spero vi piaccia
_Lils_
La fiacca luce d’inverno entra dalla finestre, guardo fuori e tutto sembra così immobile, così statico. Esco di soppiatto dalla camera dove mia cugina dorme ancora e scendo le scale, tutti sembrano ancora dormire, prendo la mia giacca ed esco all’aperto. Il freddo pungente mi entra nelle ossa, ma la cosa non mi dispiace.
Improvvisamente guardo di nuovo dove ieri ho visto quei due grandi occhi fissarmi, ma ora non vedo nulla anche se la sensazione di essere spiata mi dà alla testa. Guardo indietro verso casa poi di nuovo verso quegli alberi. Sorrido e mi addentro tra di essi che si fanno sempre più fitti, sento rumori e strani versi , rabbrividisco, ma continuo ad avanzare.
 
***
 
E’ tutta la notte che li osservo. Prima un ragazzo dai capelli rossi è sceso in cucina per prendere un bicchier d’acqua poi un altro dai capelli corvini insieme ad una ragazza dai capelli ricci sono scesi e hanno parlato per circa un’ora e ridevano. In quella cucina poi sono passati molti altri, ma della ragazza rossa e del biondo non ci sono state tracce. Ma ecco arrivare il suo odore più forte, il suo sangue ha un odore diverso quasi più dolce degli altri. La vedo uscire dalla casa poi si volta indietro e torna a guardare il punto in cui li osservavo ieri. Sono sempre lì, ma ora sono sulla sommità dell’albero. Inizia ad addentrarsi tra gli alberi ed io non posso far a meno di seguirla.
 
***
 
Sento un tonfo e mi dirigo verso di esso. Una ragazza più o meno della mia età è a terra. Mi avvicino.
“Ehi tutto bene?”
Lei alza lo sguardo e mi sorride mentre io sbarro gli occhi. E’ lei quella che ci spiava.
“Perché ci spiavi?”
“Oh mi hai riconosciuta”
“E’ difficile trovare un colore di occhi come il tuo”
“O come il tuo”
Entrambe scoppiamo a ridere.
“Io sono Lily Potter”
“Renesmee Cullen”
Ci stringiamo la mano.
 
***
 
Sono caduta e mi ha vista, ma non è scappata è rimasta e si è presentata. I suoi occhi brillano e l’odore del suo sangue mi invade i sensi.
“Posso chiederti perché ci spiavi?”
Bella domanda! Potrei risponderle che sono una vampira e che la mia famiglia vive qui e che essendo questo il nostro territorio, che tra parentesi condividiamo con dei licantropi e che io ho una cotta per uno di loro, e quindi ho deciso di capire chi erano e se erano pericolosi per me e la mia famiglia.
“Sai qui alla periferia di Forks non c’è mai nessuno e quindi ero incuriosita da voi, ma essendo timida non ho molti amici e non so presentarmi bene”
Le sorrido, ma vedo un’espressione poco convinta sul suo volto.
“E tu? Come mai da queste parti?”
 
***
 
Risposta davvero poco convincente e c’ha messo troppo per formularla. Il problema ora è la domanda che lei ha fatto a me. Bhe se le dicessi che sono qui con la mia famiglia e i Malfoy perché siamo dei maghi e che siamo venuti qui perché mio padre è il Salvatore del Mondo Magico mentre Malfoy Senor era un mangiamorte ed ora si sono riappacificati e lo vogliono rendere pubblico sicuramente mi riderà in faccia e cercherà di sbattermi in manicomio.
“Mio padre voleva fare una vacanza per stare con i suoi amici e ha deciso di venire in un posto tranquillo”
Sorrido e adesso è lei che non crede a me.
 
***
 
Nasconde qualcosa come me questa ragazza, bisogna solo capire cosa.
“Bhe ora io devo andare ci vediamo in giro Lily”
Sorrido e lei fa lo stesso.
“Ci vediamo in giro Renesmee”
Mi volto e cammino verso la strada cercando di sviarla e per non farmi seguire.
 
***
 
La guardo andare via poi mi volto e cerco di tornare verso la casa quando sento dei rumori. Mi blocco improvvisamente.
“Renesmee sei tu?”
Nessuna risposta poi improvvisamente qualcuno mi tocca una spalla ed io con una velocità che non mi appartiene rifilo un pugno in pieno viso a quest’ultimo.
“Ma sei impazzita?”
“MALFOY!”
Vedo sangue uscirgli dal naso e sorrido soddisfatta.
“Ti sta bene”
Lui prende la sua bacchetta e con un semplice incantesimo si sistema il naso.
“Cretina! Chi era quella Renesmee di cui parlavi?”
“Una ragazza che ho conosciuto e poi non sono affar tuoi!”
In quel momento sento un urlo di Rose seguito da una specie di ululato provenire dalla nostra destra. Io e Scorpius ci guardiamo poi iniziamo a correre.
 
***
 
Sento un ululato. E’ Jacob! Lo so! Inizio a correre ed in pochi secondi sono lì. Jake e gli altri lupi sono lì di fronte a due ragazzi con dei bastoncini in mano. Alzo un sopracciglio, che cosa credono di fare? Mi avvicino a Jake .
“Ei ma che fai sei impazzita? Va via!”
La riccia si rivolge a me, ha gli occhi ricolmi di paura.
Jacob mi fa segno di stare indietro e in quel momento ecco arrivare i Cullen al completo.
“Stai bene Nessie?”
“Sì mamma”
“Chi siete?”
Papà si rivolge agli stranieri e quando vede che tengono in mano quei bastoncini impallidisce, per quanto sia possibile ad un vampiro.
Sento l’odore di Lily, sta arrivando anche lei.
 
***
 
Arrivo in una radura e lo spettacolo è agghiacciante. Lupi di dimensioni gigantesche e delle persone sono di fronte ad Albus e Rose, io e Scorpius li raggiungiamo di corsa.
“Che cosa ci fate voi qui? E’ pericoloso!” Albus
“Non credo sia il momento Al” Scorpius
“Concordo con Malfoy”
Guardo quel gruppo di persone e noto la loro pelle chiara e la loro bellezza, non sembrano neanche umani poi il mio sguardo si ferma su una figura.
“Renesmee!”
“Lily!”
“No aspetta tu la conosci?” Rose
Si sentono rumori di passi ed ecco arrivare la mia famiglia con i Malfoy, tutti hanno le bacchette sfoderate. Mio padre guarda quello che sembra essere il capo degli altri e sbarra gli occhi.
In quel momento mio padre e l’altro parlano contemporaneamente con un tono di disprezzo nella voce.
“Vampiri”
“Maghi”

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Capitolo 3
*** Il passato a volte ritorna ***


“Sparite di qui! Questo è il nostro territorio!”
Non avevo mai sentito mio padre parlare in questo modo e devo ammettere che forse è stato meglio così. Guardo Lily anche lei mi sta guardando ,adesso ha capito le mie incertezze durante la discussione.
“Siamo qui in vacanza e non abbiamo intenzione di andarcene!”
“Andateve via ora!”
“Altrimenti che fate? Ci mordicchiate?”
A parlare è stato un uomo biondo, assomiglia molto all’amico di Lily.
 
***
Sposto il mio sguardo sul signor Malfoy e vedo Scorpius avvicinarsi con calma.
“Forse non dovresti stuzzicarli papà” sussurra.
Vorrei ridere, ma la situazione non è quella esatta. Torno a guardare quel gruppo di vampiri con i licantropi poi guardo mio padre, ha il viso contratto, lo stesso vale per tutti gli altri adulti.
“Ho detto che ve ne dovete andare!”
E’ sempre lo stesso vampiro che si rivolge a noi, io guardo Renesmee e cerco un suo aiuto con gli occhi.
 
***
 
Mi avvicino a mio padre e gli prendo la mano, lui mi guarda.
“Papà forse potremmo lasciarli stare e fargli promettere che non entreranno nella foresta di nuovo”
Vedo il suo sguardo vagare tra gli altri componenti del clan poi torna a guardarmi e mi sorride.
“Mia figlia ha ragione, noi siamo d’accordo. Voi?”
 
***
 
Vedo mio padre guardare zio Ron e zia Hermione poi torna a fissare i vampiri.
“Va bene, ma non vogliamo vostre intrusioni”
“Non ce ne saranno, ma ovviamente la stessa cosa vale per voi”
Papà annuisce poi ci fa segno di seguirlo, vedo tutti andargli dietro diretti verso la casa che ci ospita. Guardo Renesmee e la vedo sorridere poi sposto lo sguardo sulla sua famiglia che invece mi guarda con astio.
“Potter muoviti!”
La voce di Malfoy mi fa ridestare e corro verso di lui.
“Che c’è ti eri incantata?”
“Falla finita!”
Arriviamo in casa ed entriamo, nessuno ha detto una parola sull’accaduto, ma perché?
“Papà?”
Lo vedo girarsi sul suo volto un piccolo sorriso.
“So cosa stai per chiedermi è per questo che vi chiedo di restare qui, noi grandi vi dobbiamo dire il perché della nostra reazione”
Annuisco poi ci sediamo tutti intorno al grande tavolo della cucina.
“Tutti sapete che c’è stata una grande guerra contro Voldemort. Durante questa guerra ha cercato di reclutare più persone possibili”
“Cosa c’entra questo con i vampiri?” Albus
“Nelle reclute erano compresi tutti i clan dei vampiri. Tutti o comunque la maggior parte. Hanno ucciso molti di noi e dalla grande guerra noi ed i vampiri siamo nemici giurati.”
Spalanco la bocca, non credevo che ci fossero ancora tanti squarci nell’anima di mio padre ed invece il suo tono di voce mi dice tutto della sua sofferenza. Non avevo neanche pensato che i vampiri potessero essere stati dalla parte di Voldemort, la mia solita incoscienza.
“Non dobbiamo avere contatti con loro!” Tutti annuiscono “ora potete andare e divertirvi, siamo in vacanza, no?”
Ci alziamo tutti ed io faccio per andare in camera, ma una mano mi blocca ed io mi volto di scatto.
“Signorina l’ordine vale anche per te”
“Lo so papà, ma perché me lo ripeti?”
“Ho visto gli sguardi che ti scambiavi con quella ragazza. Non devi rivederla, mai più!”
 
***
 
Vedo Lily allontanarsi ed io torno a casa con la mia famiglia, gli sguardi tesi di tutti.
“Per quale motivo sono qui?” Zio Jasper
“Io non li ho neanche visti arrivare!” Zia Alice
“Probabilmente avranno oscurato le tue visione con la loro magia” mamma
Vedo gli occhi di tutti preoccupati.
“Ma perché siete così preoccupati?”
“Perché sono dei mostri”
Vedo entrare nella stanza Jacob poi guardo mio padre e lo vedo farmi cenno di avvicinarmi a lui, annuisco e mi siedo sulle sue gambe.
“Prima che tu nascessi il mondo dei maghi era in piena guerra, c’era un mago oscuro che voleva tutto il potere. Voldemort era il suo nome.”
“Non capisco il perché della vostra reazione”
“Questo mago ha reclutato tutti i vampiri, tutti tranne noi ed un altro clan”
“Bhe questo vi fa onore”
“Ma al mago non è andato bene e abbiamo combattuto e lui ha sterminato tutto l’altro clan”
Spalanco gli occhi, un solo mago ha ucciso un intero clan.
“Quindi tu cara Nessie non dovrai più vedere nessuno di loro! Nessuno!”
Guardo Jacob, il suo sguardo è serio poi guardo mio padre e lo stesso sguardo è sul suo volto.
“Nessuno Renesmee”

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Capitolo 4
*** Attrazione fatale ***


Apro gli occhi e vedo le nuvole coprire il sole come succede spesso qui a Forks, scendo di sotto e mi preparo ad un’altra giornata da prigioniera. Ormai papà ha costretto Jacob a seguirmi di continuo ed a non lasciarmi mai da sola, nel momento in cui lui deve andare dal branco mi lascia con Seth. Mi sento osservata in ogni istante come se ogni mio movimento fosse responsabile della vita di qualcuno. Sento una strana sensazione in me come se non potessi continuare a vivere senza sapere di più della sua vita, vorrei conoscere la sua versione dei fatti come se per sopravvivere mi servissero queste informazioni e non il sangue.
Sento i passi di mio padre e cerco di pensare ad altro altrimenti i miei dubbi sarebbero chiari a lui.
“Renesmee dove stavi andando?”
“Cercavo Jacob”
Lo guardo e vedo il suo sguardo confuso, non lo biasimo, io stessa ho una confusione in testa che non riesco a risolvere. Vedo Jacob entrare nella stanza e sorrido, non gli do neanche il tempo di parlare che lo abbraccio.
“E tutto questo affetto?”
Alzo le spalle poi guardo mio padre.
"Jake ho sete! Andiamo a caccia?"
"Nessie lo sai che non adoro molto vedere te che ti cibi da un animale, se hai sete perchè non prendi un po’ del mio sangue come quando eri più piccola?" Jacob
"Avanti Jake non ricominciare e poi staremo soli io e te"
Gli do un bacetto sulla guancia, ma sembro non averlo convinto molto.  
“Fallo per me” aggiungo con voce innocente
Sorride e capisco di averlo convinto, infondo non è molto difficile.
"Facciamo una gara?" Chiedo sorridendo a mia volta.
"Per me va bene e vedrai che questa volta ti batterò!"
Lo vedo trasformarsi e iniziare a correre. E’ partito senza avvertirmi! Sleale di un licantropo! Corro più veloce possibile, sento i miei capelli mossi dal vento frenetico, gli alberi che un tempo mi facevano paura ora sono amichevoli e sembrano aprirsi al mio passaggio. Mi guardo in giro, ma di Jacob non c’è traccia, neanche il suo odore arriva al mio olfatto sopraffino.
Improvvisamente un odore dolce ed intenso arriva al mio naso, sbarro gli occhi. Cosa ci fa qui? Non doveva entrare nella foresta!
Corro con tutte le mie forze. Dov’è Jacob? La devo trovare prima che la trovi lui o chiunque altro! Arrivo in mezzo ad una radura e vedo Lily con la bacchetta sfoderata e Jacob di fronte a lei che le mostra i denti irritato. 
"Jake fermo lasciala stare!"Mi guarda sempre con i suoi denti affilati fuori. Non sembra aver voglia di darmi retta.
"Ti prego! Lei è una mia amica!"
 Lo vedo indietreggiare mentre continua a ringhiare furioso. Mi volto verso la strega e la fisso irritata.
"Perchè sei entrata nel bosco? Ti sei messa in pericolo! Se non vuoi essere sbranata ritorna a casa!"
Probabilmente un po’ troppo severa, ma non deve succederle niente.
***
I miei occhi fissi sulla cioccolata calda da fin troppo tempo si spostano sul viso di mio fratello quando lo sento arrivare in cucina. Mi sorride e si siede vicino a me.
“Tutto bene pulce?”
“Tutto bene”
Sospiro e lui mi abbraccia. Non so perché mi sento così, ma è come se uno squarcio mi avesse attraversato l’anima ,come se mille pensieri fossero tornati alla mente, come se per puro divertimento qualcuno stia spostando i miei pensieri e li stia disponendo come i pezzi di un puzzle non ancora sistemato. Una voce nella mia testa continua a ripetermi che devo andare fino in fondo che devo capire chi sono quei vampiri, ma soprattutto chi è lei. Continuo a vedere il suo sguardo nella mia mente, chiaro e nitido. I suoi occhi fissi nei miei.
“Io sto uscendo con gli altri, resta solo Scorpius che non si sente bene, che ne dici? Vieni con noi?”
Lo guardo e sorrido
“No, grazie”
Si alza e lo vedo uscire da casa poi mi affaccio alla finestra e vedo quel gruppo sparire alla mia vista, mi guardo intorno e sorrido furbamente poi prendo il mio maglione, me lo infilo sopra ai vestiti scelti a caso questa mattina ed esco  di casa. Mi addentro negli alberi e sento un rumore dietro di me, mi volto di scatto, ma non vedo nulla. Continuo imperterrita nonostante i rumori di passi che ogni tanto sento dietro di me.
“Renesmee!”
Nessuna risposta. Cosa pretendevo? Che mi sentisse nonostante i kilometri che ci dividono? Probabilmente ho solo voglia di risposte! Sapere perché hanno fatto quello che hanno fatto! Sapere la loro versione dei fatti anzi la sua! Voglio capire perché quella ragazza fa questo effetto su di me perché io sto diventando così ossessionata da lei da rischiare la mia stessa vita!
Improvvisamente sento un ringhio e mi volto di scatto, di fronte a me c’è uno di quei lupi dell’altro giorno. Non l’ho sentito arrivare o forse era lui fin dall’inizio che mi seguiva. Tiro fuori la bacchetta e lo guardo negli occhi.  In quel momento ecco arrivare Renesmee, devo dire che la ragazza è puntuale come un orologio svizzero. La sento implorare al lupo di non toccarmi poi si rivolge direttamente a me e dalla sua bocca sento uscire un rimprovero.Subito dopo mi sento spinta via e cado a terra, guardo in alto, vedo Malfoy con la bacchetta tesa. Mi rialzo e mi avvicino a lui, ma quest’ultimo mi si mette d’avanti.
“Lasciate stare Lily!”
E’ la prima volta che mi chiama per nome

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Capitolo 5
*** Guai ***


Vedo l’amico di Lily puntare la bacchetta verso me e Jacob. Guardo Jake che ha un comportamento strano subito dopo mi fissa, i denti scoperti. Che ha intenzione di fare quel ragazzo?
La foresta intorno a noi sembra essere diventata più fredda e cupa. Che sia quel ragazzo a farlo?
"Che vuoi biondo? Cosa pensi di farmi con quel bastoncino?"
"Non sfidarmi fredda!"
La sua voce è piena di disprezzo, gli occhi sono dilatati e la bocca serrata. Sembra stia per esplodere.
"Malfoy tranquillo! Non mi faranno nulla di male"
Lily appoggia la sua mano sulla spalla del ragazzo, ma lui sembra non accorgersene neanche. A questo punto Lily lo scuote un po’ e lui la fissa negli occhi mentre ha ancora la bacchetta puntata su di me.
“Calmati”
“Cosa dici? E’ un vampiro amico di un cane anormale!”
Vedo Jacob ringhiargli contro e il ragazzo sposta la bacchetta da me a lui. Sento il mio respiro affannarsi, non deve far del male a Jacob che nel frattempo continua a mostrargli i suoi denti affilati. Devo riportare la sua attenzione su di me.
"Forza biondino fammi vedere come si usa quell’aggeggio!" 
Vedo Lily sbarrare gli occhi e Jake fissarmi spaventato.
“Davvero con molto piacere. Sectunsempra!”
Vedo un raggio uscire dalla bacchetta poi tutto succede davvero troppo in fretta. Io cerco di ripararmi con le mani e in quel momento vedo Jacob pararsi di fronte a me. Sbarro gli occhi e penso che se avessi avuto i poteri di mia madre a questo punto l’avrei potuto proteggere.
Subito dopo vedo Jacob a terra in mezzo ad una pozza di sangue, alzo lo sguardo sbalordita ed incredula. Vedo il biondo tremare spaventato.
“Ma sei matto? Che ti è preso?”
Lily urla mentre si avvicina al corpo di Jacob che è tornato umano.
“Io…credevo di prendere lei… non…lei è immortale e… non credevo…insomma”
Il biondo è scioccato. In effetti il suo ragionamento non fa una piega. Mi inginocchio vicino a Jacob e affianco a Lily.
“Ti prego Lily cerca di guarirlo! Farò di tutto per ripagarti ti prego!”
Non posso vederlo morire! Non posso sopravvivere senza di lui!
***
Vedo il sangue continuare ad uscire imperterrito dal corpo del licantropo e le mie mani sporcarsi di sangue. Prendo la bacchetta dai miei jeans e cerco di ripensare alle storie che mi raccontava mio padre, ma il contro incantesimo non mi torna in mente.
Renesmee è qui vicino che stringe forte la mano del ragazzo mentre io non so proprio che fare. Guardo Scorpius che ha gli occhi fissi nel vuoto, ma certo Draco! Avrà pur raccontato una volta al figlio che mio padre aveva usato il Sectunsempra su di lui, no?
“Scorpius!”
Vedo i suoi occhi tornare a guardami, ma poi tornare a fissare il vuoto, faccio per alzarmi, ma la mano di Renesmee mi blocca.
“Lui conosce l’incantesimo che può curarlo”
La vedo annuire con le lacrime agli occhi poi mi avvicino a Malfoy.
“Scorpius”
Non ricevo nessuna risposta, il panico sta iniziando a prendere il sopravvento. Chiudo gli occhi e affero la mano di Malfoy, mi guarda ora.
“Mi devi dire il contro incantesimo”
Mi stringe di più la mano poi insieme ci avviciniamo all’amico di Renesmee, si inginocchia dietro a me.
“Devi sussurrare Vulnera Sanentur, la mano la guiderò io”
Annuisco e faccio come mi è stato detto, sussurro. Sussurro perché me lo ha detto e perché la gola mi si è seccata del tutto. Lui con una stretta dolcissima mi muove il polso ,vedo le ferite rimarginarsi e il sangue tornare nel corpo del ferito. Quando finalmente tutte le ferite sono state sistemate il ragazzo torna a respirare regolarmente ed aprire gli occhi. Renesmee lo abbraccia mentre io sospiro e cado all’indietro dove trovo le braccia forti di Scorpius a prendermi.
“Mi dispiace”
La voce di Scorpius esce sincera, Jacob lo fissa poi sorride debolmente.
“Ho sentito il tuo discorso, va bene così”
Io e Renesmee sorridiamo mentre entrambe abbracciamo i nostri due amici, insomma amico per lei è la parola adatta, per me e Malfoy forse è meglio conoscente anche se oggi è arrivato quasi ad uccidere qualcuno per proteggermi.
Si sentono dei rumori di passi e vedo entrare nella radura il clan di Renesmee. Siamo nei guai.
“Lilian”
Mi volto di scatto e vedo mio padre dalla parte opposta.
Siamo in grossi grossi guai.

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Capitolo 6
*** Mai giudicare un libro da una copertina ***


Mi volto verso mio padre poi verso il padre di Renesmee, in volto hanno lo stesso sguardo. Entrambi severi, entrambi freddi, entrambi spaventati dall’idea di perdere le loro bambine.
“Lily vieni subito qui”
Lo guardo poi sento una mano posarsi sulla mia spalla, mi volto e vedo Malfoy che mi fa cenno di avvicinarmi a mio padre, annuisco ed insieme arriviamo di fronte a mio padre. Sento il mio cuore battere all’impazzata, gli occhi di mio padre non promettono niente di buono.
“Avevi promesso che non saresti tornata qui!”
“Ma papà io volevo solo incontrare Renesmee”
Vedo mio padre alzare gli occhi al cielo.
“E’ un vampiro!”
A quell’affermazione sento la tensione crescere da parte della famiglia di Renesmee. Ho paura che succeda qualcosa, ho una sensazione orribile alla bocca dello stomaco, come se qualcosa di terribile stia per accadere.
***
“Siamo noi quelli che dovremmo starvi alla larga!”
Mia madre prende la parola, i suoi occhi con me tanto amorevoli sono pieni di disprezzo. Non amava i maghi, ma dopo quello che è successo a Jacob credo li odi ancora di più.
“Non siamo noi quelli che sventolano incantesimi senza senso”
Mio padre si unisce a mia madre ed entrambi si mettono di fronte a me e Jake come per volerci far da scudo con il loro corpo.
“Non date la colpa ad Harry, sono io quello che ha sbagliato”
Vedo il biondo farsi avanti con coraggio, sposto il mio sguardo e vedo Lily con la bocca spalancata, non posso far a meno di trattenere a stento una risatina, sembra che quel coraggio non faccia parte del ragazzo. In quel preciso momento vedo mio nonno avvicinarsi a Jacob ed esaminare il suo corpo, lo vedo sorridere poi voltarsi verso Lily e farle l’occhiolino.
“Incantesimo di riparo ben riuscito signorina”
Lily spalanca di nuovo la bocca poi si copre il volto con una mano subito dopo aver capito che forse non era il gesto più appropriato da fare, dopo aver tolto la mano sorride a mio nonno. Mentre tutti gli altri compreso il padre di Lily rimangono esterrefatti da quell’affermazione.
“Non fate quelle facce! E’ stata molto brava”
“Veramente sono stati molto bravi, anche il biondo l’ha aiutata”
Aggiungo subito dopo e vedo il ragazzo sorridermi, io gli faccio l’occhiolino.
Subito dopo vedo Lily portarsi una mano alla fronte e sbarellare. Il padre l’afferra prontamente, ma Lily non si muove più. Vedo il biondo impallidire ed io sento una stranissima sensazione, il padre la appoggia a terra, ma Lily non dà segni di riprendersi.
“Lily!Lily!”
Mio nonno fa per avvicinarsi, ma mio padre lo blocca. A quel punto i due si scambiano come occhiate roventi.
“Cosa faresti se al suo posto ci fosse Nessie?”
Mio padre sbarra gli occhi poi mi guarda e lo vedo sorridere debolmente, lascia il braccio a mio nonno che corre da Lily, le sente il polso , le guarda le pupille e in quel momento Lily inizia a gridare e a contorcersi. Le sue urla sono strazianti per le mie orecchie.
“Jasper, Emmett portate Jacob a casa, ha ancora bisogno di cure. Edward tu vieni e aiutami!”
Mio padre si blocca poi mi guarda e sento che sta leggendo i miei pensieri. Spero che così capisca quanto tengo a Lily, la conosco da poco, ma sento che c’è un legame tra noi, un legame che va oltre a tutte le differenze.
“Edward!”
La voce di mio nonno riscuote i pensieri di mio padre che corre subito vicino a lui e prende Lily per le braccia che continua a contorcersi e a gridare.
“Alice, Rosalie voi andate a chiamare la madre della ragazza, solo la madre! Non possiamo far allarmare tutta la famiglia! Tu, biondo!”
Vedo l’amico di Lily tremare ancora per la paura
“Vai con loro altrimenti non ci crederà!”
Annuisce e subito dopo lo vedo sparire con le mie due zie.
“Bella noi dobbiamo sbrigarci! Tu porta Nessie e il padre della ragazza a casa nostra”
Mia madre annuisce, subito dopo vedo mio nonno, mio padre e Lily sparire tra gli alberi. Il padre di Lily rimane lì immobile, gli occhi persi nel vuoto, mi avvicino a lui sotto lo sguardo attento e fiero di mia madre, lui sembra non accorgersene. Senza pensarci prendo la sua mano e la stringo, lui mi guarda, mi aspetto che si allontani immediatamente mentre mi sorride, io faccio lo stesso. Mia madre si avvicina.
“Andiamo ora”
Annuisco ed insieme ci avviamo verso casa, sento l’angoscia in me e non oso immaginare come si possa sentire ora il padre di Lily, vedere sua figlia soffrire in quel modo, non so se mio padre resisterebbe ad una scena del genere.
Arrivati a casa vedo mio padre e mio nonno sul divano, subito il padre di Lily li raggiunge spaventato.
“Come sta?”
“Sembra stare meglio ora, non sappiamo bene cosa sia stato, ma ora sta meglio”
Gli occhi del padre di Lily si riempiono di lacrime poi allunga una mano e sia mio nonno che mio padre la stringono.
“Alla fine per essere un mago non sei male”
Mio padre sorride ed io faccio lo stesso.
“Neanche voi per essere coloro che hanno dato la loro lealtà a Lord Voldemort”
A sentire quei nomi, sia mio nonno che mio padre si irrigidiscono.
“Noi non abbiamo servito Voldemort, voi lo avete fatto!” Mamma
“Io sono quello che ha sconfitto Voldemort!”
Sentiamo dei passi ed in casa entrano anche le mie zie, il biondo e la mamma di Lily che in lacrime si rifugia nell’abbraccio del marito. Ma la cosa più importante è che entrambi ci sbagliavamo sul passato degli altri.

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Capitolo 7
*** Alleanza ***


Entro nella camera dove Jacob è comodamente sdraiato, vedo il suo petto ricoperto da fasce e sento la paura crescere in me. Allora non è vero che non aveva nulla!
“Smettila di guardare le bende così, non è niente di grave è solo perché mi hanno messo uno strano unguento”
Sorrido nell’incrociare i suoi occhi e mi siedo vicino a lui.
“Com’è andata a finire con i maghi?”
“Ora va tutto bene hanno capito entrambi che dovevano solo fidarsi”
“Tutto sempre per merito tuo Nessie e della tua testardaggine”
Scoppiamo a ridere, forse ha ragione probabilmente è merito mio, ma non solo mio.
“Anche di Lily”
Abbasso lo sguardo, sono in tensione. Conosco quella ragazza da così poco eppure quando si è sentita male , ho sentito un dolore al petto, tutt’ora lo sento. Non è costante,sono delle fitte , dolori allucinanti, ma per il momento è meglio far finta di niente.
“Come sta?”
“Non lo so, non mi vogliono dire nulla”
Sento la mia mano essere stretta, la guardo e vedo la mano di Jake intorno alla mia, alzo lo sguardo e mi perdo nei suoi occhi.
“Ce la farà vedrai”
***
Apro gli occhi, sono in una stanza è abbastanza buia. Mi tiro su, ma non riesco a respirare. Apro la bocca e continuo a boccheggiare, ma l’aria non sembra voler entrare nei polmoni. Inizio a sbattere i pugni al muro mentre cerco ancora di respirare invano.
Vedo entrare quattro figure, le riconosco subito. Vedo mio padre e il nonno di Renesmee corrermi incontro.
“Che c’è?”
Inizio a toccarmi la gola, graffiandomi con le unghie mentre rumori strani escono dalla mia bocca. Mio padre tira fuori la bacchetta e me la punta contro.
“Anapneo!”
Subito dopo sento come se un peso mi si sia tolto dalla gola e sento di nuovo l’aria entrare dal naso e passare per la trachea, respiro a fatica, ma a pieni polmoni.
Subito dopo mi sento avvolta dall’abbraccio di mia madre e mio padre. Dopo poco vedo avvicinarsi anche le altre due figure, sono sorridenti.
“Come stai?”
Il padre di Renesmee mi sorride ed io credo che finalmente le nostre famiglie si sono chiarite, magari proprio grazie al mio malore.
“Non molto bene purtroppo”
“Puoi dirci cos’è successo?” Carlisle
“Non lo so, ho sentito le gambe cedere e la testa girarmi poi…” guardo nel vuoto ripensando a quello che ho passato e sentito, subito dopo vedo la mano di mia madre stringersi intorno alla mia.
“Continua tesoro”
“Sentivo una voce…una voce di donna nella testa… diceva che non saremmo mai dovuti venire qui…che ora siamo qui e siamo vulnerabili…che ci attaccheranno e che avranno l’occasione di vendicarsi anche dei vampiri che non hanno servito il loro padrone…e…”
“E cosa Lily?”
Fisso gli occhi di mio padre, sento l’ansia crescere di nuovo in me.
“Mi uccideranno…”
Mio padre e mia madre sbarrano gli occhi.
“Bhe tranquilla tesoro, non è niente probabilmente è la stanchezza. Ti lasciamo qui e magari facciamo entrare qualcun altro”
Mio padre mi sorride poi tutti e quattro escono , ma io ho stampato in mente la faccia piena di terrore dei miei. Non credo sia la stanchezza, non può essere la stanchezza.
“Potter che fa prendere i colpi a tutti!”
Alzo lo sguardo e vedo Scorpius sorrido involontariamente.
“Malfoy”
Si avvicina e si siede sul letto vicino a me.
“Mi hai fatto veramente prendere un colpo Potter”
“Finiscila di fare il cretino Malfoy!”
Prende la mia mano e la stringe: “Non sto scherzando”
Alzo lo sguardo ed incrocio i suoi occhi di ghiaccio, non li ho mai visti così e sinceramente non credevo neanche fossero così belli. Improvvisamente sento tutte le preoccupazioni sparire e alleggerire il mio cuore. Lo vedo avvicinarsi con calma al mio viso ed io faccio lo stesso. E’ vicino, posso sentire il suo respiro sul mio viso.
“Lily stai bene!”
La voce di Renesmee ci fa saltare e ci allontaniamo subito uno dall’altro.
“Nessie”
“Finalmente ti sei svegliata”
Sorrido sia a lei che a Jacob che la segue zoppicando, parliamo per un po’ , ridiamo e scherziamo, ma nel mio cuore sento un peso. Qualcosa di grave sta per succedere lo sento.
***
“Cosa può essere successo a vostra figlia?” Bella
“I Mangiamorte” Sussurra Ginny
“Mangiamorte? Ma non erano spariti con Voldemort?” Edward
“Si erano nascosti, non erano spariti, hanno atteso il momento giusto per attaccare…”
“La nostra bambina…”
Ginny ha le lacrime agli occhi e suo marito la stringe a sé.
“Combatteremo e vinceremo come sempre Gin”
“E noi combatteremo con voi”
Harry alza lo sguardo e nota la mano di Edward tesa verso di lui, la stringe con fermezza. Ora maghi e vampiri sono alleati. Alleati per Lily. Alleati per vincere.

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Capitolo 8
*** Spiegazioni ***


Mi alzo dal letto ed esco da quella camera che da quattro giorni è la mia prigione, sono stanca del fatto che non ci diano spiegazioni. Voglio sapere. Pretendo di capire perché sono stata male!
Appena fuori vengo investita da una pallida luce che mi fa sentire bene, mi guardo intorno, ma non vedo nessuno, così decido di sedermi sul divano aspettando l’arrivo di qualcuno.
“Vedo che ti senti meglio”
Mi volto di scatto e trovo il nonno di Renesmee che mi guarda mentre sorride, sorrido a mia volta mentre annuisco.
“Nessie è a caccia con Jacob, i tuoi genitori sono tornati a casa vostra per prendere tutti i vostri beni e parenti che verranno a vivere qui”
“Davvero? Perché?”
Non capisco il motivo di questa trasferta improvvisa, neanche una settimana fa si odiavano a morte ed ora sono pronti a convivere. C’è qualcosa che mi quadra sempre meno.
“Credo che il motivo te lo debbano spiegare loro, ora vai giù. Nessie e Jacob sono appena tornati”
Annuisco e faccio come mi è stato detto, appena mi vede Renesmee mi abbraccia e Jacob sorride alla scena.
“Allora che vuoi fare, strega?”
Guardo verso il licantropo e scuoto la testa divertita.
“Cos’è lupetto ti senti figo perché ti puoi trasformare?”
“Ovviamente”
Tutti e tre scoppiamo a ridere: “E se ti dicessi che non sei l’unico a poterti trasformare?”
Vedo Renesmee e Jacob sbarrare gli occhi e scoppio in una fragorosa poi tiro fuori la mia bacchetta e me la punto contro.  Subito dopo vedo loro rimanere ancora più sbalorditi, vorrei scoppiare a ridere, ma dalla mia bocca esce solo un enorme ruggito.
***
La vedo lì, seduta in posizione fiera e rigida. Un’enorme tigre bianca dai profondi occhi castani, guardo Jake che sembra essere sbalordito almeno quanto me.
“Lily è sbalorditivo!”
Vedo la tigre sorridere o almeno credo che quello sia un sorriso. Improvvisamente mi fa un cenno con la testa ed io mi avvicino, accarezzo il suo pelo morbido e al suo secondo movimento le salto in groppa.
Subito dopo Jake si trasforma e in pochi secondi sento il vento scompigliarmi i capelli mentre posso percepire il rumore della zampa di Lily a contatto con il terreno. Jacob si mette d’avanti a noi e facciamo un giro veloce della foresta poi torniamo sotto casa dove troviamo i parenti di Lily, lei si blocca di scatto ed io per poco non cado.
“Lilian Luna Potter si può sapere perché sei una tigre?”
A quelle parole scendo dalla sua groppa e lei in un batter d’occhio torna umana.
“Volevo solo fare un giro con Renesmee e Jacob”
“Sei stata male! Come ti viene in mente di sprecare tutte queste energie?”
“Papà ora sto bene, a proposito tu mi devi spiegare determinate cose”
In quel momento vedo apparire sulla soglia mio padre e mia madre.
“Ci dovete spiegare”
I miei genitori guardano negli occhi quelli di Lily subito dopo annuisco e ci fanno segno di seguirli, così mentre gli altri si sistemano nelle loro nuove camere, noi ci prepariamo ad ascoltare sul divano.
“Cos’è che volete sapere di preciso?”
La voce di mio padre risulta agitata.
“Tutto”
Io e Lily rispondiamo in coro poi vediamo i nostri genitori in difficoltà, non sanno cosa dirci.
“C’entrano i mangiamorte, papà?”
Lily sembra risoluta e guarda fisso negli occhi suo padre, lui abbassa lo sguardo e annuisce lievemente.
“E’ per questo che ci siamo trasferiti qui?”
“Sì, è per questo Lilù”
Lily annuisce, sembra preoccupata, ma infondo sembrava aspettarselo. Le stringo una mano e lei sorride debolmente, la sua paura è percettibile da miglia di distanza.
“Abbiamo deciso di stringere un’alleanza…”
A dire queste parole è mio padre ed io non posso far a meno di sussultare. Un’alleanza… l’ultima volta che i miei l’hanno stretta era perché saremmo dovuti scendere in battaglia contro i Volturi.
“Combatteremo?”
“Non lo sappiamo, ma probabilmente sì”
La risposta di mio padre mi convince, combatterei per aiutare Lily, sono pronta.
“NO! Non potete combattere per paura che io venga uccisa! Non ve lo permetterò!”
“Lilù è per il tuo bene”
Non mi aspettavo quella reazione da Lily. Perché non vuole che la aiutiamo? Ha davvero paura che ci succeda qualcosa?
“Abbiamo deciso così Lily, non c’è da preoccuparsi. Ora andate a sistemarvi anche voi”
Nel sentir parlare mio nonno mi tranquillizzo anche se continuo a sentire la tensione di Lily.
***
Me ne torno nella camera dove sono stata quattro giorni senza uscire. Non permetterò a loro di perdere la vita per me, non riuscirei a sopportarlo. E se mio padre dovesse morire? Non potrei sopportare il dolore e i sensi di colpa. Guardo la bacchetta e sorrido, la metto nella tasca dei jeans. Aspetterò notte fonda poi andrò, sono pronta a combattere da sola per la mia vita, se tornerò viva tanto meglio se invece perirò in battaglia almeno lasceranno in pace la mia famiglia.

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Capitolo 9
*** La fuga ***


Prendo la mia bacchetta e cercando di far più silenzio possibile, esco dalla camera. Le luci di casa sono spente, non vedo nulla, ma con calma riesco a scendere le scale ed ad uscire dalla casa.
Mi volto per guardare quella casa che mi ha ospitato per un po’ e che sarà il posto in cui i miei genitori piangeranno la mia scomparsa. Sentiranno la mia mancanza? Mi cercheranno? O saranno lieti della mia assenza?
“Dove credi di andare?”
“Renesmee!”
La vedo sorridere mentre io sento la salivazione diminuire.
“Non rispondi?”
“Andavo a fare una passeggiata”
Alza un sopracciglio ed io sorrido colpevole, prego che se la beva , ma dalla sua faccia non sembra affatto.
“Vengo con te”
Sbuffo poi annuisco e iniziamo a camminare insieme per la foresta, rimaniamo in silenzio, spero solo che si stanchi di camminare e se ne torni a dormire.
“Dobbiamo andare di qua”
Questa volta sono io ad alzare un sopracciglio, che cosa vuol dire? Perché dobbiamo andare da quella parte?
“Credimi” sorride “se vuoi uscire da Forks dobbiamo andare di qua”
Spalanco la bocca e lei scoppia in una fragorosa risata: “Tu.. insomma…come diamine hai fatto?”
“Sei facile da capire ed ora andiamo”
“NO! Tu resti qua, vado solo io”
Voglio andare via per salvare la vita a tutti, soprattutto a lei. Non posso permetterle di seguirmi!
“Invece vengo con te! Pretendi che rimanga qui sapendo che tu stai rischiando la vita?”
“Sì”
“Come sì?”
Vedo la sua bocca spalancarsi, siamo due testarde, ma io non cederò!
“Allora o vengo con te o dico quello che vuoi fare”
“Ricattatrice!”
Lei scoppia a ridere ed io mi arrendo, le faccio cenno di mostrarmi la strada con la mano mentre lei continua a ridacchiare.
“Me la pagherai questa, Nessie”
“Vedremo, Lils, vedremo”
Sbuffo sonoramente poi lei mi prende la mano ed io sorrido prima di stringerla .
“Dove dobbiamo andare?”
“Non ne ho idea, ma ho l’impressione che dobbiamo andare verso Sud”
La vedo annuire mentre continuiamo a camminare tra la foresta, sicure di avere una vera amica affianco.
 
***
 
POV Scorpius
 
Sento la luce sulla mia faccia e mi alzo, vado verso la camera di Lily. Voglio vedere come sta e magari parlarci un po’, sperando che quella specie di vampiro non entri in camera come l’ultima volta. Entro in camera e sento una fitta al cuore. Lily non c’è. Esco dalla stanza diretto da Harry, magari è da lui, ma in quel momento vedo il lupetto agitato quanto me.
“Jacob? Hai visto Lily?”
“No, tu hai visto Renesmee?”
Scuoto la testa e in quel momento sembriamo capire cosa potrebbe essere successo. Non parliamo, ci guardiamo negli occhi e capiamo, scendiamo le scale insieme e usciamo dalla casa.
“Che facciamo? Avvertiamo qualcuno?”
“No, le troveremo da soli!”
Annuisco poi lo vedo trasformarsi, il lupo mi fa un cenno ed io gli salto in groppa. Subito dopo Jacob inizia a correre. Lily, ti prego non ti cacciare nei guai. Ti prego.
 
***
 
POV Renesmee
 
Inizio a essere stanca, quando ho visto Lily ero appena rientrata da una caccia di cui avevo il bisogno, ma che non aveva fruttato buoni risultati. Lily sembra accorgersene: “Tutto bene, Nessie?”
Annuisco e sorrido, ma lei è più sveglia di me e capisce che sto mentendo.
“Vuoi che ci fermiamo?”
“E dove? Saremmo scoperte! Chiunque potrebbe ucciderci in poco tempo poi mi sento osservata, non mi piace questo posto”
E’ vero, da qualche kilometro sento la presenza di qualcuno che cammina a poca distanza da noi, non sento l’odore del suo sangue, che sia un vampiro? Non lo so, ma di certo non voglio fermarmi sapendo che c’è qualcuno che ci segue.
“Ci fermeremo all’hotel più vicino per il momento ti trovo un mezzo di trasporto”
“Ah sì? Dovrei essere io il tuo mezzo di trasporto vista la velocità della mia specie”
Subito dopo vedo Lily tirare fuori la bacchetta e trasformarsi in una bellissima tigre, le salgo in groppa e l’accarezzo sull’attaccatura delle orecchie.
“Grazie”
Lily ruggisce poi comincia a correre, dopo poco sento la presenza svanire. L’abbiamo seminato? O è qualcuno che ha capito di aver visto abbastanza?

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Capitolo 10
*** Trovate ***


Vengo svegliata dal ruggito di Lily, scuoto la testa e la guardo, sembra sorridere. Mi fa un segno con la testa ed io guardo verso quella direzione, c’è un motel che da fuori sembra una topaia.
Lily mi fa scendere e in un batter d’occhio torna alla sua forma normale, continuo a guardarla sperando che cambi idea e non mi faccia entrare lì dentro.
“Allora? Andiamo?”
Alzo un sopracciglio, vuole davvero andare lì? Capisco che sia stanca, ma magari tra qualche kilometro c’è un altro posto in cui alloggiare!
“Credi che qualcuno ci verrebbe a cercare in un posto del genere, Nessie?”
Scuoto la testa, ha ragione. Nessun essere su questa terra penserebbe  di entrare lì per cercarci, è furba la ragazza, ha capito come ragiona la maggior parte delle persone.
“Andiamo”
La mia voce suona convinta poi prendo la sua mano, insieme ci dirigiamo verso il motel ed entriamo.
Non credevo fosse possibile, ma dentro è ancora peggio. La recepsione consiste in un bancone di legno marcio, due sedie rotte e il tutto circondato da mura piene di buchi. Dietro al bancone c’è una donna alquanto inquietante, occhi piccoli, naso pronunciato, bassa e robusta. Guardo Lily che fa spallucce poi ci avviciniamo.
“Buonasera”
Vedo Lily sfoggiare uno dei suoi sorrisi migliori ed io cerco di fare lo stesso, con scarsi risultati.
“Benvenute signorine, volete una stanza?”
“Sì, grazie. Veniamo da un lungo viaggio e siamo stanche”
La voce di Lily è così dolce, perché non la usa tutti i giorni?
La donna intanto annuisce: “Quanto rimanete?”
“Solo per questa notte”
La signora si volta, prende qualcosa poi ritorna a guardarci e ci porge le chiavi, Lily ringrazia e sempre mano nella mano ci avviamo di sopra.
La camera ha solo un letto matrimoniale al centro e non sembra essere molto solido, guardo Lily con la fronte corrugata. Perché?
“Non è proprio malaccio”
“Mi stai prendendo per i fondelli?”
Scoppia a ridere ed io la seguo poco dopo, ci buttiamo sul letto di slancio, sfinite. La guardo e noto le sue occhiaie, è sicuramente lei quella messa peggio, mi ha portato in groppa per tutto il viaggio e non ha detto nulla.
La vedo voltarsi verso di me e sorridere : “Hai fame?”
“Sì, parecchio in realtà”
Scoppiamo a ridere poi lei tira fuori la bacchetta: “Accio cibo”
In men che non si dica arriva nella stanza un intero vassoio di roba: pasta, carne, pizza, frutta e molto altro.
“Da dove viene tutte queste leccornie?”
“Dalle tavole di altre persone, ma noi siamo in una situazione particolare quindi possiamo farlo”
Scoppiamo tutte e due a ridere poi iniziamo a mangiare, ridiamo e scherziamo come due amiche che si conoscono da una vita, improvvisamente mi ritorna in mente la signora di sotto.
“Lils?”
Finisce di mandar giù un pezzo di carne poi mi risponde: “Dimmi”
“Non ti sembra strano che non ci abbia chiesto i nomi? La signora sotto, intendo”
Sembra pensarci su poi fa spallucce: “Sicuramente ha visto due ragazze e si è fidata”
“Forse…”
Non ne sono convinta, insomma dovrebbe essere sicura di chi entra nella sua proprietà, no?
“Tranquilla, Nessie. Ora dormiamo”
Annuisco e mi infilo sotto le coperte con lei, ci abbracciamo ed io mi addormento subito dopo.
 
***
 
La donna inquietante tira fuori un bastoncino, con un tocco si trasforma in una donna dai lunghi capelli neri e gli occhi più profondi della notte. Ghigna soddisfatta poi agita di nuovo la bacchetta, da essa esce un fumo argenteo che prende forma di un serpente.
“Vai dagli altri, la piccola Potter è qui!”
Il serpente svanisce e la donna torna a ghignare: “Non uscirai viva da qui, Potter”
 
***
 
ITALIA
 
Una bellissima donna bionda entra in una sala con una certa agitazione addosso.
“Jane , quanta furia!”
“E’ importante, Aro”
Quest’ultimo si alza in piedi e si avvicina a lei, le prende una mano e per svariati secondi rimane fermo a fissare il vuoto poi improvvisamente si ridesta: “Così la piccola Cullen ha rivelato ad un’umana la sua vera identità”
“Non ad una semplice umana, ad una strega” aggiunge la donna. Aro annuisce poi torna al suo posto.
“Penserò sul da farsi”

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Capitolo 11
*** I nemici si alleano ***


Mi risveglio poco dopo, sento il respiro regolare di Lily. Sono inquieta, non mi sento sicura. Inoltre l’improvvisa stanchezza di oggi mi preoccupa, io non mi sono mai stancata prima, perché oggi? Probabilmente mi sto preoccupando troppo, ma non mi piace questo posto. Inizio a pensare che scappare sia stata un’enorme cavolata, forse dovevamo restare a casa, combattere con i nostri familiari.
Improvvisamente sento i rumori di passi felpati, mi alzo di scatto, mi si gela il sangue.
Vedo una luce fioca dietro la porta, due ombre si proiettano sul pavimento, mi avvicino a Lily che ancora dorme beatamente.
“Lily! Lily!”
La vedo guardarmi in modo truce, ma appena nota la mia faccia cambia espressione. Non parlo, ma sposto i miei occhi alla porta, lei fa lo stesso e sobbalza. Si alza e corre a prendere la bacchetta sul comodino, la punta alla porta e si mette di fronte a me, è incredibile come questa ragazza è protettiva nei miei confronti. Tutto il nostro rapporto è incredibile. Conosciute per caso ed ora così unite, come fai in questo caso a non credere nel destino? Era programmato il nostro incontro, e secondo me, è programmato anche il nostro futuro, che spero sia insieme.
Continuiamo a guardare la porta, le due ombre sono rimaste ferme, ma non parlano, altrimenti li avrei sentiti. Lily mi guarda e mi fa segno di avvicinarmi alla porta, annuisco e faccio come mi è stato indicato, tende il braccio e muove il polso in senso orario per poi ritirare il braccio, la guardo con un sopracciglio alzato, che vuole dire?
Ripete il gesto altre due volte e alla fine comprendo, annuisco e prendo la maniglia della porta, Lily alza la mano e abbassa le dita, una specie di conto alla rovescia. Quando tutte le dita sono abbassate apro la porta, Lily scaglia un incantesimo agli intrusi, sorrido soddisfatta, ma subito dopo vedo la sua faccia diventare bianca e mi affaccio, quando vedo la scena sbianco anche io.
“Scorpius! Jacob!”
Trasciniamo i due dentro che sembrano essere svenuti per l’incantesimo di Lily, li stendiamo sul letto poi, mentre io chiudo la porta, la mia compagna sussurra qualcosa ed io mi volto appena in tempo per vederli rinvenire.
“Ma siete impazzite?” Jacob
“Si può sapere cosa ci facevate dietro la porta? Imbecilli!”
Lily è furiosa, in effetti ci hanno fatto prendere un colpo.
“Imbecilli? Noi? Siete voi quelle che sono scappate!” Scorpius
I due si avvicinano pericolosamente ed io mi metto in mezzo: “Fermi! Fermi! Fortunatamente non è successo nulla”
Li vedo guardarsi in cagnesco mentre io rivolgo la mia attenzione a Jacob, sorrido e lui fa lo stesso, mi è mancato, sono felice di averlo accanto.
“Comunque come ci avete trovato?”
“Lily si dia il caso che ho un ottimo fiuto” Jacob mi guarda poi continua “riconoscerei il vostro profumo anche a miglia di distanza”
Arrossisco per l’imbarazzo poi sento Scorpius tossicchiare e sposto lo sguardo su di lui.
“Non dovevi dire altro, Jacob?”
Inizialmente il ,mio amato, lupo lo guarda spaesato poi fa un cenno con la mano e ci guarda: “Sulla via ho fiutato un altro odore, un vampiro vi ha seguiti”
“Ne sei certo, Jake?”
Sento la paura crescere in me, un vampiro? Cosa voleva da noi? Lily mi stringe la mano ed io sorrido poi sento il biondo parlare: “Quando siamo arrivati, e siamo entrati dalla finestra” il suo tono sembra essere pentito di quello che hanno fatto “abbiamo visto una donna, alta, capelli cespugliosi, non so perché, ma mi dava l’impressione di essere la zia di mio padre…”
“Bellatrix Lestrange!”
Guardo Lily, i suoi occhi sono vitrei e la sua presa si è rafforzata. Chi è questa Bellatrix? Perché è così spaventata?
“Perché sono stata così stupida? I suoi occhi! Gli occhi della vecchietta erano vuoti! Proprio come quelli che avevo visto in una sua foto! E’ viva!”
Lily inizia a camminare avanti e indietro per la stanza, passa più volte le mani tra i capelli, segno che è molto preoccupata.
 
***
 
La copertina di quella Gazzetta del Profeta ,ritrovata nei meandri della soffitta, è stampata nella mia mente. I suoi occhi pieni di odio e nel contempo vuoti, quegli occhi che ho rivisto poco fa e che non ho riconosciuto. Sento una mano sulla mia spalla e mi volto, Scorpius mi sorride ed io ne forzo uno.
“Che facciamo?”
Sento la voce di Renesmee suonare spaventata, mi volto: “Non possiamo combatterli, non siamo pronti. Dobbiamo fuggire e preparaci, così che quando ci troveranno gli spaccheremo la faccia!”
Vedo gli altri annuire poi apro la finestra: “Forza fuori!”
Renesmee si lancia nel vuoto, ma è pazza? Corro e cerco di afferrarla, anche se so che non riuscirei a salvarla. Quando mi affaccio la vedo sorride, scuoto la testa poi vedo Jacob scendere giù aiutarsi con un albero di fronte alla finestra.
Mi volto verso Scorpius e lo abbraccio di slancio: “Resta con me, ti prego”
Non so perché l’ho fatto, non fa parte del mio carattere eppure ne sentivo il bisogno fisiologico. Lo sento ridere e ricambiare la stretta: “Non vado da nessuna parte”
Sorrido poi lo vedo scendere, lentamente, aiutandosi con l’albero. Subito dopo mi trasformo e con un balzo mi ritrovo a terra, i gatti atterrano sempre sulle zampe, dovrebbe valere anche per le tigri, no?
Vedo Jacob sorridermi prima di trasformarsi anche lui, faccio segno a Scropius di salirmi sulla groppa, lui annuisce. Guardo Nessie, sorride poi nello stesso istante iniziamo a correre, non sappiamo dove andare, ma siamo sicure che dobbiamo allenarci, la prossima volta saremo pronte a combattere.
 
***
 
La donna dai lunghi capelli ricci sale le scale, cerca di fare il più piano possibile, si ferma di fronte ad una porta. Lo sguardo vuoto, il ghigno sulle labbra, è pronta a compiere la sua missione, è pronta ad uccidere!
Apre la porta con un tocco vellutato poi lancia un incantesimo verso il letto, ride soddisfatta poi accende la luce. Urla, urla per rabbia e disperazione, non c’è nessuno in quella stanza, un letto sfatto e nulla più.
“Che ne hai fatto delle due ragazze?”
Si volta di scatto, delle figure imponenti si ergono di fronte a lei: “Voi!”
“La signora Lestrange!”
Tutti nella stanza si guardano con sospetto: “Perché state cercando le due ragazze?”
“Una di loro ha rivelato il nostro segreto, deve pagare. Non ci dispiacerà eliminarla, essendo figlia dei Cullen. Lei, invece?”
“L’altra è la figlia di Potter, voglio vendetta!”
La donna guarda dritto negli occhi Aro, questo sorride sadicamente: “Alleanza”



Bellatrix è morta, lo so, ma ragazzi fatemi immaginare che quel fantastico personaggio sia sopravvissuto :D E poi no Bellatrix, no party :D Ahahaha bene, vorrei dirvi solo che, finalmente, la mia amata ispiratrice è approdata su EFP :D Tutti un bell'applauso a Renesmee17 :D Senza di lei non ci sarebbe la FF, quindi tanti ringraziamenti alla mia fonte d'ispirazione e migliore amica :D
Ora scappo, ho altre FF, e poco tempo per mandarle avanti :O
Un bacio
_Lils_

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Capitolo 12
*** Gli amori sbocciano ***


“Dove stiamo andando?”
Mi giro verso Jacob e scuoto la testa, non lo so. Non so dove arriveremo, non so cosa faremo e non so neanche quale sarà la nostra fine, non so nulla. Sento una cosa nel mio cuore, un presentimento che mi dice di andare avanti, di continuare per questa strada, qualcosa mi dice che troverò un aiuto continuando ad andare avanti. Che troverò una via per sopravvivere, per tenere i miei amici in salvo.
“Stiamo camminando da due giorni, Lils”
Guardo Scorpius è stremato, come tutti, ma forse lui lo è più di tutti, le occhiaie segnano il suo volto, ma non si arrende.
Sento una folata di vento e subito dopo mi ritrovo Renesmee vicino, sorride soddisfatta, sembra essersi ripresa, nasconde qualcosa ne sono certa.
“Ho trovato un capannone, è abbandonato. E’ quello che fa al caso nostro, no?”
Le sorrido a mia volta e annuisco: “Quanto dista?”
La vedo avvicinarsi ad un cespuglio e spostarlo di poco, il capannone è in una valle, nascosto da occhi indiscreti, è davvero ciò che fa al caso nostro. Ci avviciniamo ed entriamo, all’interno non c’è davvero nulla, il pavimento non è del tutto completato, ma per il resto è tutto veramente perfetto.
“Finalmente”
Vedo Scorpius adagiarsi per terra e sorridere: “Non mi muoverò più da qui”
Mi avvicino e gli salto sopra scoppiando a ridere, iniziamo a farci il solletico mentre Nessie e Jacob ci guardano sorridenti.
“Smettila, Potter”
Continuiamo a farci il solletico poi lui si ferma con il fiatone ed io scoppio a ridere: “Sei una persona fiacca, Malfoy”
Tutti scoppiamo a ridere poi ci alziamo e torniamo dagli altri due, che sorridono complici ed io arrossisco.
“Che facciamo, ora?” Jacob
“Ci alleniamo!”
Io e Renesmee rispondiamo nel medesimo istante, le nostre voci risuonano sicure e forti, ci prepareremo per lo scontro finale e alla fine vinceremo, non permetterò a nessuno di portarmeli via.
Iniziamo così a lottare, Renesmee insegna a Scorpius le basi della lotta mentre lui le insegna a distrarre il nemico, io e Jacob invece siamo nella nostra forma animale, combattiamo e lui mi insegna vari trucchi. Qualche giorno e saremo pronti, andremo a cercare i mangiamorte, cercheremo Bellatrix e la uccideremo, una volta per tutte.
“Ottimo!”
Siamo tutti contenti, siamo felici nonostante la stanchezza, io, Jacob e Renesmee ci adagiamo a terra sfiniti, loro sono lontani da me. Li guardo, sono abbracciati e si scambiano leggere carezze e sorrisi, il loro amore è evidente, sorrido anche io , è bello vedere l’amore vero.
“Ehi…”
Vedo Scorpius avvicinarsi e sorrido, si sdraia vicino a me.
“Ti sei ripreso?”
“Un po’…”
Vedo il suo sguardo vagare sul soffitto del capannone, non so cosa ci trovi di così interessante poi comincia a parlare: “Ho finito Hogwarts e credevo di cominciare subito la mia carriera di pozionista, ma mio padre mi ha implorato di venire a fare questa vacanza. Non volevo, non capivo perché ci dovessi essere anche io, ma alla fine ho dovuto accettare…”
Si ferma e continua a guardare fisso il tetto, non capisco dove voglia arrivare, ricomincia subito a parlare:  “Ero furioso perché avrei dovuto passare l’estate con voi, con te. A scuola mi sembravi una odiosa ragazzina, una di quelle che il cervello lo usano solo una volta ogni mille”
Lo guardo stralunata, ha una bellissima reputazione di me. Sto per controbattere, ma lui ricomincia ancora una volta a parlare: “Eppure, ora, nonostante le difficoltà e i guai in cui mi hai cacciato, sono felice di essere venuto perché ho capito che la mia idea era totalmente sbagliata. Tu, Potter, sei una cretina, imbecille, deficiente ed imprudente ragazzina, in questi giorni quando ti sei sentita male ,ho sentito il cuore salirmi in gola, quando sei scappata e non ti ho trovato, ho sentito la paura crescere in me, ho avuto paura di perderti. Di perdere quella che reputavo una bambina, di perdere quella che credevo di odiare e che invece ho scoperto di amare”
Sbarro gli occhi stupefatta, non mi sarei mai aspettata che quelle parole uscissero dalla sua bocca, dalla bocca di un Malfoy, ma soprattutto non mi aspettavo che il mio cuore avrebbe accelerato il battito come sta facendo ora. Un coraggio ,che non mi appartiene, mi fa appoggiare le mie labbra sulle sue, un bacio dolce e casto, il mio primo bacio. Ci separiamo e ci guardiamo negli occhi, sorride ed io faccio lo stesso poi mi prende il volto tra le mani e mi bacia di nuovo. Il mio stomaco si sta attorcigliando su se stesso e per una volta, dopo tanto, sono felice, felice davvero, vicino a Malfoy.
 
***
 
Guardo Lily e Scorpius che parlano e sorrido, quei due magari riusciranno a esprimere i propri sentimenti, improvvisamente sento la mano di Jacob che mi accarezza i capelli.
“Se non la smetterai di farmi preoccupare morirò d’infarto, lo sai?”
Rido e mi accoccolo tra le sue braccia, sento il suo corpo caldo, quel corpo che mi fa impazzire.
“Ti preoccupi davvero così tanto?”
“Ovviamente! Sei la mia piccola, Nessie”
Sorrido lievemente nel sentirlo sottolineare la parola “mia”, mi stringe ancora di più nel suo abbraccio.
“Nessie?”
Alzo lo sguardo e vedo i suoi occhi, così buoni e dolci: “Dimmi…”
“Ti amo”
Sento il mio cuore sussultare, sorrido mentre una lacrima di gioia mi solca il volto, finalmente quelle parole sono uscite dalla sua bocca, credevo di non poterle mai sentire.
“Anche io”
Lo vedo sorridere alla mia risposta poi mi bacia, non è un bacio dolce,è un bacio sentito, un bacio che aspettavo da tempo, un bacio di cui avevo bisogno.

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Capitolo 13
*** La paura si dilaga ***


Il capitolo è corto, vi avverto che stiamo arrivando alla fine... non potete immaginare quanto mi dispiace :( 
Comunque questo capitolo volevo pubblicarlo tra una settimana, ma ho deciso di farvi questo regalino per Natale, quindi tanti auguri, spero che viviate un Natale sereno e che per un giorno possiate dimenticare tutti i problemi che purtroppo affliggono il nostro mondo e la nostra Italia.
Inoltre questo regalino è anche per Renesmee17 perchè oggi è un giorno molto importante per lei :D
Un bacio
_Lils_



Sono giorni che la cerco, sono tornato a Londra, sono andato a casa, ad Hogwarts, ho messo la mia squadra di Auror a lavoro, ma non sono riuscito a trovarla. La mia bambina è sparita!
Il pensiero che qualcuno le abbia fatto del male mi fa perdere la lucidità, Ginny me lo continua a ripetere, non posso pensare di trovarla con la mia mente, sono troppo coinvolto. Le ho risposto male, ho visto le lacrime iniziare a solcare il suo volto, perché l’ho fatto? Devo capire che non sono l’unico a soffrire, il dolore sta prendendo anche lei, NON SONO L’UNICO CHE SOFFRE!
Spalanco la porta in malo modo e trovo nella stanza Malfoy, siamo rimasti solo noi a Forks, se troveremo Lily e Scorpius chiameremo gli altri.
“Qualche novità?”
Scuote la testa e mi siedo vicino a lui, siamo entrambi scossi, nessuno sa cosa dire all’altro o almeno per me è così.
“Mio figlio è sparito a causa di tua figlia”
Mi volto verso di lui: “Che intendi dire?”
“E’ colpa di tua figlia!”
Sento la rabbia pervadere il mio corpo, in un attimo lo prendo per la gola e lo sbatto al muro, i miei muscoli non rispondono più alla mia parte cosciente, sento la mia presa farsi più salda sul suo collo. Improvvisamente sento un dolore al basso ventre e mollo la presa, mi ha dato un calcio ed ora mi ritrovo a terra con lui sopra: “Datti una calmata, Potter, e fammi spiegare”
Torno a respirare normalmente e sento il mio corpo rientrare in mio possesso, lo vedo spostarsi da sopra a me e sedersi di nuovo sul letto, dopo poco lo raggiungo anche io.
“Volevo dire che mio figlio avrà sicuramente seguito tua figlia, è innamorato di lei da quando l’ha vista ad Hogwarts il primo anno”
Sorrido scuotendo la testa, un Malfoy innamorato di una Potter, il colmo!
“Mia figlia non è della stessa opinione su di lui, credo…”
“Non sai quanto questo mi rende felice, Potter”
Sorridiamo debolmente, vogliamo ritrovare i nostri figli, dobbiamo ritrovarli.
Vedo la porta aprirsi e il mio cuore si ferma, ci alziamo in piedi e ci avviciniamo alla porta.
“Forse li abbiamo trovati”
 
***
 
La mia Renesmee è sparita, dov’è? Dove può essere? Abbiamo perlustrato tutta la zona, abbiamo chiamato altri clan per aiutarci, ma di lei non c’è traccia.
Anche Jacob è sparito, so che è con lei e questo mi rincuora un po’, ma ho paura. Perché se n’è andata? Perché non ha detto niente a me? Non ha lasciato neanche un biglietto con scritto: ‘Mamma sono via, tranquilla’.
Nulla, è sparita e basta. I lupi cercano Jacob, noi cerchiamo Renesmee, nessun risultato, solo buchi nell’acqua.
“La troveremo”
Alzo le spalle alla voce di Rosalie, anche lei è preoccupata, la sua piccola nipotina le manca troppo.
Improvvisamente vedo arrivare Edward, il suo viso dice tutto: “Dove sono?”
“Non lo sappiamo con sicurezza, ma abbiamo rintracciato l’odore di Renesmee”
Se potessi respirare ora il mio respiro sarebbe regolare, sorrido, Nessie, la tua mamma sta arrivando.
 
***
 
Mi guardo intorno, l’aria è pesante, non mi piace. Mi sento osservata e nelle ultime due notti sia io che Renesmee abbiamo avuto svariati incubi, mi avvicino a lei mentre gli altri due stanno cercando del cibo.
“Ho l’impressione che stia per succedere qualcosa”
Mi guarda e sorride debolmente: “Anche io”
Ci guardiamo poi torniamo a fissare il panorama, questa notte Bellatrix è apparsa nei miei sogni, mi diceva che sarei morta, morta per mano sua, mi diceva che se non avesse preso la mia vita avrebbe preso quella di qualcuno caro a me. La seconda ipotesi mi fa rabbrividire più della prima, non voglio che qualcuno muoia a causa mia, non potrei vivere sapendo di aver perso qualcuno, è una mia debolezza.
“I Volturi sono sulle nostre tracce”
La guardo, è spaventata ed io non sono da meno, mi ha raccontato di questi Volturi, non sono meno pericolosi di Bellatrix, per di più loro sono molti, noi siamo in quattro.
Sento la testa girarmi e cado a terra, vedo Renesmee cadere insieme a me, il dolore alla testa aumenta e non posso far a meno di urlare.
 
“Un giorno e ti avrò”
 
Il dolore sparisce, ma la paura cresce, guardo Renesmee, siamo entrambe pallide ed i nostri occhi sono spalancati. La paura è percepibile, apriamo la bocca nello stesso istante: “Arrivano!”

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Capitolo 14
*** Goodbye ***


Spero che non mi ucciderete alla fine di questo capitolo :D
_Lils_


Renesmee è in ansia, io lo sono di più. Jacob e Scorpius sono spariti e oggi dovrebbero arrivare loro. Continuo a fare avanti e indietro, cerco una soluzione, ma la mia mente è bloccata dalla paura.
“E se ce ne andassimo?”
Mi volto verso Nessie, scuoto la testa: “E Scorpius? Jacob?”
La vedo mozzicarsi il labbro, si è resa conto di ciò che ha detto, io sorrido a malapena: “Inoltre ci troverebbero” abbasso lo sguardo poi riprendo: “Ci troverebbero ovunque”
Lei annuisce, io riprendo a fare avanti e indietro, non dovevo fuggire, me ne sto pentendo. Perché devo sempre dar retta alla mia pancia? Perché non ascolto il cervello?
Che sto dicendo? Io ho fatto benissimo, se fossi rimasta con la mia famiglia, ora, li avrei messi tutti in pericolo, Bellatrix avrebbe l’opportunità di uccidere anche loro, non lo sopporterei, ho fatto benissimo. Ho fatto benissimo.
Sento un rumore improvviso, mi volto verso Nessie, gli occhi spalancati e il viso bianco: “Sono arrivati”
Mi avvicino a lei e sfodero la bacchetta, le stringo la mano, forte, la guardo, i suoi occhi sono intrisi di paura, i miei, forse, sono anche peggio. Sento sbattere alla porta, una risata sadica poi un’esplosione. Sento il mio corpo essere sollevato da terra, il colpo d’aria sembra spezzarmi la schiena, urlo, dalla mia bocca esce solo un flebile grido, il dolore è allucinante. Sento qualcosa cadermi sopra, è pesante, preme sulla mia schiena, apro gli occhi, la prima cosa che vedo è il mio braccio, ricoperto di sangue, la mia mano è ancora intrecciata con quella di Renesmee, lei sembra ridotta molto meglio di me.
Si alza, la sua forza è impressionante, libera anche me dalle macerie, ci tiriamo su e li vediamo, sono schierati in linea retta, pelle pallida, occhi rossi, tra loro spicca la figura di Bellatrix.
“Lily Potter, piacere di conoscerti”
“Il piacere è tutto tuo”
Scoppia a ridere, una risata fredda, sadica: “Ragazzina!”
La fisso, ho paura, lei sembra avvertirlo, tutti sembrano avvertirlo, i loro occhi rossi puntati su di me, riesco a capire i loro pensieri, anche uno sciocco ci riuscirebbe. Non vedono l’ora di puntare quei canini su di me!
“Cosa vuoi?”
“Vendetta”
La risposta di Bellatrix mi sembra scontata, lo sapevo, ma per cercare di prendere tempo si fa tutto. Nessie stringe la mia mano: “E voi? Le dispute tra le nostre famiglie sono finite da tempo!”
Vedo un tizio con i capelli scuri farsi avanti, i suoi occhi guizzano dalla giugulare di Nessie alla mia: “L’umana conosce il nostro segreto, tu glielo hai detto!”
Ci guardiamo, lei sembra mordersi la lingua, si è resa conto di aver sbagliato, di avermi messo in pericolo più di quanto lo ero, sorrido, non è colpa sua, mi ha seguito fino a qui, sono io ad averla messa in pericolo.
A quel punto un’idea mi balena in testa: “Però anche Bellatrix è a conoscenza che voi siete dei vampiri, questo non è comunque contro le regole?”
Vedo il vampiro guardarmi stralunato, sto guadagnando tempo, sto decisamente guadagnando tempo, ma loro non sembrano accorgersene: “Cosa intendi?”
“Volete vendicarvi su Renesmee perché  mi ha detto di essere un vampiro, ma anche Bellatrix sa che lo siete, quindi o l’ha sentito dire da un uccellino o glielo avete detto voi. Questo è permesso a voi, ma non a lei?”
Il vampiro continua a guardarmi male, sento la risata sadica di Bellatrix: “Sta cercando di guadagnare tempo. Lei non sa che potrei farla zittire in cinque secondi”
La guardo e sorrido innocentemente: “E come?”
Si fa strada tra i vampiri, dove vuole arrivare? Quando torna avanti il cuore mi si ferma, non è sola, trascina due figure, imbavagliate e legate.
“SCORPIUS!”
Nessie si porta la mano alla bocca, un lieve gemito ne esce, io rimango bloccata, ha un occhio pesto e sembra stanco, Jacob ha un profondo graffio sul polpaccio. I miei occhi sono incastonati a quelli di Scorpius, non volevo ci finisse di mezzo lui, non volevo.
“Allora? Ammutolita?”
Guardo Bellatrix sento la rabbia crescere in me, mi volto verso Nessie, sembra essere nelle mie stesse condizioni, prendo la bacchetta e me la punto contro, sento il mio corpo trasformarsi.
“E’ un’animagus!”
Vedo gli occhi di Bellatrix, ora è nei suoi che c’è paura, inizio a correre, Nessie fa lo stesso, stacco qualche testa ai primi della fila mentre la mangiamorte corre via. Non posso lasciarla andare! Non posso neanche lasciare sola la mia Nessie. In quel momento vedo un cervo entrare, ringhio. No! Non anche loro! Continuo a lottare contro qualche vampiro, evito che mi stringano sulle costole, Jacob mi ha spiegato che sarebbe fatale per me. Subito dopo vedo i miei incubi realizzarsi, mio padre entra fiero, Malfoy vicino a lui. E’ sulle spalle del padre di Nessie, scende subito e inizia la battaglia.
“Vai a prendere Bellatrix! Ti raggiungo”
Guardo mio padre, mi sorride mentre schiva canini e lancia incantesimi: “Credo in te! Corri, arrivo subito!”
Annuisco poi inizio a correre, prima di uscire mi volto verso Scorpius, è abbracciato al padre, ma i suoi occhi sono fissi su di me, con la bocca mima: -Sono con te-, sorrido poi riprendo a correre,sento il terreno sotto le mie zampe e il suo fetido odore nel mio naso, la raggiungo quasi subito e in poco la atterro.
“Non credi di essere in vantaggio in questa forma, combattiamo lealmente, ti  va?”
La guardo, potrei ucciderla senza nessun problema, azzannarla sulla giugulare o staccarle di netto la testa, ma sarei in grado di vivere con il rimorso? Sarei in grado di sopportare il fatto di non averle dato uno scontro pari?
Mi sposto e in poco torno nella mia forma umana, lei ghigna ed io afferro la bacchetta: “Sai sei una deficiente! Proprio come tuo padre!”
Iniziamo uno scontro spietato, lei non mi risparmierà, lo so, per sopravvivere devo vincere! Schivo incantesimi e ne lancio alcuni, improvvisamente sento un dolore pervadermi il corpo, cado a terra, il corpo non risponde ai miei comandi.
“Morirai lentamente, molto, molto lentamente”
Il dolore svanisce ed io prego che mio padre si sbrighi ad arrivare. Eppure so che non ce la farà, lo sento nel cuore, sapevo che sarebbe finita così, me ne ero andata per questo.
“Sectunsempra!”
Aghi, aghi ovunque , sento il sangue uscire dal mio corpo, lo sento svuotarsi, mi sento come un contenitore rotto, mi svuoto piano, niente resterà in me. Sento la sua risata sadica poi la vedo accasciarsi a terra, un urlo di terrore, un urlo di paura.
“Rimani sveglia, Lils. Il tuo papà è qui, c’è anche Renesmee. Rimani con noi, tieni gli occhi aperti”
Sorrido mentre sento la vita scorrermi via dalle mani, guardo mio padre: “Dì…a Scorpius…che lo amo…ti…voglio bene”

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Capitolo 15
*** New girl ***


Sento le lacrime scorrermi sul viso, Lily…
Vedo mio nonno prenderla di peso e iniziare a correre, Harry sulle spalle di mio padre li segue, Lily…
Il suo sangue ha creato una pozza a terra, è orrendo, sembra che il cielo abbia pianto sangue, Lily…
Sento una mano posarsi sulla mia spalla, mi volto e incontro gli occhi scuri di Jacob, sono lucidi, improvvisamente mi ricordo che c’è una persona che, se è possibile, è più distrutta di noi. Lo guardo, seduto a terra, le mani sugli occhi, scosso da singhiozzi sommessi. Mi avvicino e mi siedo vicino a lui, mi sorride tristemente poi sbuffa: “Non ce la farà”
Sbarro gli occhi, perché lo dice? Non si deve arrendere così! Sono certa che Harry e mio nonno troveranno una soluzione, DEVONO trovarla!
“Non dire queste cose, lei è forte”
Abbassa lo sguardo mentre le lacrime tornano a scorrere sul suo volto: “E’ l’incantesimo più orribile che esista, perfino l’Anatema che uccide sarebbe stato meglio, un movimento con il polso e la tua vita finisce, il Sectunsempra ti fa desiderare di morire, ti svuota, ti toglie tutte le forze, non importa quello che faranno, se lo stadio è avanzato ed è stato lanciato da un mago potente, niente la può salvare”
Nel sentire quelle parole il mio cuore perde ogni grammo di speranza, non può essere vero, lei deve farcela. Inizio a correre, sento la voce di Jacob, ma non mi fermo, non posso, devo correre, devo salvarla. Arrivo di fronte casa, entro e mi ritrovo sommersa dai parenti di Lily, intravedo suo fratello e sua cugina in lacrime, la madre è seduta a terra, l’espressione è indecifrabile. Mi guardano, i loro occhi sono persi nel vuoto.
Sento un urlo disumano e torno alla realtà, guardo la porta da cui è provenuto, pochi secondi ed esce mio padre: “Non ce le farà, ha perso troppo sangue”
Non è possibile, è una bugia, una sporca bugia. Sento i pianti di tutti, la madre urla, è un urlo disperato, mio padre mi si avvicina, lo allontano e corro dentro. Harry è in lacrime, mio nonno è in piedi vicino al letto, Lily è lì, le ferite sono chiuse, ma lei è distesa, immobile, bianca. Lo guardo: “Fa qualcosa”
Lui scuote la testa, sento il dolore pervadermi, non può non fare nulla! Non può! Mi avvicino velocemente al letto, vedo mio nonno cercare di bloccarmi, mi prende per un braccio, ma io punto la giugulare, uno scatto fulmino ed i miei denti sono sul suo collo.
Dopo svariate tirate sento il dolce sapore del sangue nella mia bocca, è così buono e dannatamente dissetante, i miei sensi si sono attenuati, sento qualcuno che cerca di tirarmi via, ma non voglio. Il sangue è così buono anche se faccio fatica, in questo corpo non deve essercene rimasto molto.
“Fermati, Nessie! Basta! Così ucciderai Lily!”
Sbarro gli occhi, è Lily quella che sto mordendo, me lo ero dimenticato, mi stacco immediatamente, mio padre e mia madre mi bloccano da dietro, respiro a fatica, il sapore del sangue mi inebria ancora tutti i sensi.
“Portala fuori”
Sento mia madre prendermi per mano, mi guarda, sorride e mi fa uscire dalla stanza, tutti continuano a fissarmi finchè non sono fuori. Inizio a piangere, mia madre mi abbraccia.
“Ho fatto in modo che la sua morte arrivasse prima”
“Sarebbe arrivata comunque”
 
***
 
Mi sento appoggiata su un letto, il dolore è devastante, il sangue continua a scorrere via, voglio morire. Morire. Fatemi morire, vi prego. Papà uccidimi.  Sento le voci sommesse, mio padre chiede aiuto, uccidetemi! Sento le ferite rimarginarsi, il dolore è ancora più forte, poi nulla. Silenzio totale.
“Le ferite sono chiuse, ma non ce la farà”
La voce arriva debole alle mie orecchie poi non sento più nulla, nero e silenzio. Pace e tranquillità, è questo che si prova quando si muore? E’ questo quello che mi aspetta per l’eternità? Nero e basta?
Sento un solletico sul collo, è una sensazione piacevole, almeno sento qualcosa, improvvisamente sento un dolore lancinante, peggiore di quello di prima. Cosa sta succedendo? Cerco di allontanare il dolore, ma sento il nero tornare e risucchiarmi, cerca di impossessarsi di me, in qualche modo so che sto lottando per tenerlo lontano, mi sento come una gazzella che sta scappando da un leone, so che prima o poi mi prenderà, ma devo lottare. Sento un calore immenso invadermi, forte e insopportabile, il dolore provato nel sentire il sangue abbandonare il mio corpo non era nulla. Dolore, dolore, dolore, solo questo. Ero morta? Perché tutto quel dolore? Se non sono morta, vi prego, lasciatemi morire in pace! Non voglio questo. Voglio solo morire. Mi sento andare a fuoco, tutto va a fuoco in me, ogni singolo organulo cellulare. Perché tutto questo? Perché? Voglio morire!
Improvvisamente riesco a sentire di nuovo, qualche vociare, i singhiozzi di mio padre, i colpi sulle sue spalle date da Malfoy, le parole rassicuranti di Carlisle, non ero morta? Passi frenetici arrivano alle mie orecchie, riconosco il respiro irregolare di mia madre.
“Cosa sta succedendo?”
“Si sta trasformando, ma è probabile che non ce la farà”
La voce del padre di Renesmee suona decisa, mi sto trasformando? In cosa? Perché poi? Non dovrei morire come tutti?
Sento mia madre allontanarsi di corsa, non mi lasciare mamma, resta con me, ti prego! Il calore raddoppia e con lui anche il dolore, aiuto!
 
***
 
Riesco a sentire il battito debole di Lily, ancora ho speranza. Mia madre mi accarezza quando veniamo raggiunte dalla madre di Lily, mi guarda, mi fissa, i suoi occhi sono ancora vuoti, privi di espressione, improvvisamente mi abbraccia, sento il suo calore: “Grazie”
“Si è risvegliata?”
Scuote la testa mentre continua ad abbracciarmi: “Ma hai comunque tentato di salvarla in ogni modo, grazie”
Sento il suo sangue pulsare costantemente, la sete torna nella mia bocca, è così invitante, la spingo via, lei mi guarda stupita, ma sorrido, ce l’ho fatta. Mi volto, l’odore di Jacob e Scorpius è davvero forte, è così ingiusto. Loro due si erano appena trovati ed ora? Separati dalla morte.
Improvvisamente mi accorgo che non ho più quel debole ritmo regolare nell’orecchio, il cuore di Lily! Corro nella sua camera, sento i passi veloci degli altri. Quando apro la porta mi sento mancare.
 
***
 
Il dolore aumenta sempre di più, il fuoco che ho dentro mi sta facendo perdere il senno, si fa sempre più circoscritto, da tutto il corpo è passato al tronco e così via, ora lo sento nel mio petto. E’ così forte. Non ce la posso fare, lo so. FATEMI MORIRE!
Improvvisamente più nulla, né dolore né fuoco, niente di niente. Sento di nuovo il corpo in mio possesso, inizio a muovere piano le dita della mano destra, nessuna fatica, nessuno sforzo, sento qualcuno avvicinarsi, i suoi respiri sono interrotti da singhiozzi, il ritmo del suo cuore è irregolare, batte forte. Come riesco a sentire tutto questo? Basta alle domande, voglio le risposte.
Apro gli occhi e noto una luce diversa, guardo mio padre, i suoi occhi sono più brillanti di quanto li ricordavo. Mi sento avvolta dal suo abbraccio, sento una voglia innaturale di bere il suo sangue, sembra così invitante.
“Allontanati!”
Lo spingo via, lo vedo volare fino alla parte opposta della stanza e sbattere al muro, mi guarda in modo strano, io fisso le mie mani, che cosa mi è preso?
“Benvenuta, Lily. Benvenuta nel mondo dei vampiri. Vedo che ti sai controllare anche molto bene”
Guardo Carlisle, è sotto un raggio di sole, riesco a vedere la polvere, piccola e così bella, torno a guardare mio padre, ogni singola imperfezione della sua pelle, ogni singolo minuscolo buco sulla sua camicia. Mi avvicino e gli tendo la mano, lui la stringe e si alza mentre sento gli occhi del nonno e del padre di Renesmee su di me. Lo abbraccio, ho bisogno di quel contatto, lo stringo a me poi lo sento gemere e mi allontano.
“Sei stupenda”

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Capitolo 16
*** Vampira ***


Il capitolo è corto, ma è un capitolo intermedio. Sbagliavo quando dicevo che sarebbe finita presto, succederanno moltissime cose ancora. Avevo bisogno di questo capitolo per spiegarvi la situazione
Un bacio
_Lils_



 “Sei stupenda!”
Sento dei passi per le scale e guardo la porta, pochi secondi e questa si apre rivelando gli occhi cioccolato di Rensmee. Faccio un passo in avanti, voglio abbracciarla, ne ho bisogno, ma vedo Bella pararsi di fronte a lei. Cosa? Che vuole? Si levasse di mezzo! ORA!
“Bella…”
Sento la voce di Carlisle nelle mie orecchie, è dolce e decisa più di quanto la ricordassi, mi volto verso di lui: “Non le farà del male”
“Non mi fido!”
Sento la rabbia crescere in me, cosa significa che non si fida? Non farei mai del male a Renesmee! Non farei mai del male a nessuno! Un odore di margherite raggiunge il mio naso, sangue, dolce sangue. Guardo la porta e vedo entrare mia madre di corsa, quando mi vede scoppia a piangere e mi corre incontro. La abbraccio, l’odore del suo sangue è così invitante, ma la mia testa continua a dirmi che non devo mordere, non DEVO. Sento le lacrime scendere sul suo volto e finire sulla mia spalla. Plop, plop. Il suo cuore scosso da singhiozzi: “Sei viva”
La stringo cercando di non farle male e sorrido: “In un certo senso”
Scioglie l’abraccio e mi guarda negli occhi, sussulta rendendosi conto del colore diverso, so che sono rossi, Renesmee me ne aveva parlato. Mia madre si sposta e finalmente vengo avvolta dall’abbraccio di Renesmee, solo ora mi rendo conto della sua straordinaria forza, del suo profumo di primule appena fiorite: “Grazie”
“Ti ho trasformato in un mostro”
Scuoto la testa e sorrido: “Mi hai dato la possibilità di sopravvivere”
Ci stringiamo ancora una volta, chiudo gli occhi e finalmente ho un po’ di tempo per pensare. Sono viva, sono sopravvissuta, Bellatrix è morta ed io sono ancora qui. Abbiamo vinto. Sono viva grazie a Nessie. Sono un vampiro. Vivrò per sempre… vivrò per sempre. Vedrò i miei familiari morire? Dovrò sopportare tutto quel dolore? Lo avrei comunque provato, no? La morte per loro sarebbe arrivata prima della mia.
Improvvisamente il mio naso viene invaso da un odore di pino fresco, spalanco gli occhi e lo vedo. Bellissimo come non mai, i suoi occhi si fissano nei miei, sorrido. Mi aspetto che lo faccia anche lui, ma lo vedo sparire dalla porta. Perché? Sposto Renesmee e inizio a corrergli dietro, sento le voci dei miei genitori che mi richiamano, non ho intenzione di fermarmi. Arrivo al primo piano e vedo tutti i miei parenti, mi guardano stralunati. Come biasimarli? Si aspettavano di vedermi morta da un minuto all’altro e invece mi vedono correre addirittura e molto velocemente.
“Lils”
Guardo i miei fratelli, la bocca spalancata, le lacrime pronte ad uscire. Gli occhi si fissano nei miei, non sanno di certo cosa sono, ma credo lo abbiano capito. Sorrido e tutti i miei fratelli scoppiano a piangere: “Sono qui, ma devo andare ora. Appena torno vi strapazzo di baci”
Vedo James scoppiare a ridere, sorrido e ricomincio la mia corsa, sento il suo odore nel mio naso, lo seguo. Pochi secondi e riesco a vedere la sua figura, i suoi capelli scossi dal vento, lo blocco per un braccio.
“Lasciami!”
“Scorp… perché?”
Si volta, i suoi occhi sono rossi, le lacrime lasciano scie bagnate sulle sue guance, sento il mio stomaco attorcigliarsi su se stesso: “Non ci sei arrivata?”
Continuo a guardarlo, scosso dai singhiozzi, sembra così innocuo, indifeso. Faccio per abbracciarlo, ma lui si scansa: “Sei un vampiro ora, vivrai per l’eternità. Io sono umano”
Spalanco gli occhi, non avevo pensato a lui. Riuscirei a vederlo morire? Riuscirei a vederlo soffrire per il fatto di non poter starmi vicino per sempre? Dovrei lasciarlo andare? Permettergli di dimenticarmi? Come vivrei poi io? Male, vivrei male!
“Cosa vuoi fare?”
Scuote la testa poi mi abbraccia, il suo odore è così buono, dolce e unico come lui. Lo sento scosso dai singhiozzi, vorrei piangere e scoppiare anche io, ma non posso: “Lasciami pensare”
Annuisco e sciolgo l’abbraccio, lo guardo allontanarsi, abbasso lo sguardo e lo sento sussurrare un ti amo strozzato da singhiozzi: “Anche io”
Sento una mano sulla mia spalla, mi volto e vedo Renesmee con Jacob poco più indietro, sorrido e ,dopo averle preso la mano, ci incamminiamo verso casa sua. Entro e vengo avvolta dall’abbraccio di una rossa riccia, scoppio a ridere.
“Cosa ridi? Mi hai fatto prendere un colpo!” Mi tira uno scappellotto poi continua: “Idiota!”
Scuoto la testa poi la allontano un po’: “Ho rischiato di morire e tu mi riaccogli insultandomi?”
Tutti scoppiano a ridere poi incrocio lo sguardo di mio padre, sorride e ,mentre gli altri festeggiano, mi fa un gesto con la mano, mi avvicino a lui: “Devi capire le sue scelte, non è facile pensare che sei immortale”
“Non voglio perderlo”
Mi abbraccia poi mi guarda tristemente: “Se la sua decisione sarà di andarsene, per il suo bene, dovrai accettarlo” 

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Capitolo 17
*** Caccia ***


La guardo, ha gli occhi persi nel vuoto, i suoi parenti festeggiano mentre lei è in un angolo, fino a poco fa parlava con suo padre, parlavano di Scorpius, di cosa avrebbe dovuto fare in futuro, di cosa sarebbe stato giusto fare. Povera Lilis, sta soffrendo tanto, troppo anche per una vampira, probabilmente se non lo fosse stato non avrebbe sofferto, ma sarebbe morta. L’avrebbe preferito?
Improvvisamente vedo i suoi occhi saettare per la stanza, li posa sulle facce di tutti, non sono occhi normali, sono occhi famelici. Si alza e corre via, i suoi parenti rimangono sbalorditi, gli occhi di mio padre si fissano nei miei, si avvicina sorridendo: “Ha fame”
Spalanco gli occhi, non mi ero resa conto che ancora non aveva mangiato, che non aveva dissetato la sua sete, ha una resistenza immensa ed un autocontrollo non indifferente, bisogna anche considerare che è solo una neonata e che lo è da neanche un giorno.
“La portate tu e Jacob a caccia?” Mio padre mi fa l’occhiolino poi continua: “Io coglierò l’occasione per spiegare qualcosa su di noi ad Harry e su come si dovrà comportare con Lily”
I miei occhi si riempiono di paura, cosa intende? Come si dovrà comportare Harry?
“Tranquilla, normale amministrazione”
Sorrido, solo ora realizzo che mi ha chiesto di occuparmi della prima caccia di Lily, è segno che si fida di me. Mi avvicino di corsa a Jacob, gli poso un leggero bacio all’angolo della bocca: “Vieni con me”
Annuisce ed usciamo dalla sala, mi tiene stretta la mano e mi fa sentire così bene, con lui mi sento protetta, al sicuro, non oso immaginare una vita senza di lui, sarebbe come il cielo senza il sole, bello, ma non perfetto.
Appena fuori da casa vedo Lily che si tocca il collo, ha fame, ha molta fame. Sono in pericolo, sia io che Jacob lo siamo, potrebbe attaccarci senza pensarci due volte, ma so che non lo farà, Lily è forte, è buona, non si farà trascinare dalla sete, non è da lei: “Andiamo a fare una bella scorpacciata di sangue?”
Volta il suo sguardo verso di me, i suoi occhi sono ridotti a due fessure poi sorride: “Ho sete”
“Forza, allora, si va a caccia!”
Guardo Jacob che le sorride e scoppio a ridere,  nei suoi occhi è comunque presente la preoccupazione, ha paura per me, teme che mi faccia male, è così dolce quando si preoccupa. Lo abbraccio, il suo calore mi investe, avvicino le labbra al suo orecchio sinistro: “Va tutto bene, non ci farà del male”
 
***
 
Sono così dolci quei due insieme, sembrano essere fatti l’uno per l’altra, essere creati per completare l’altro, per sostenerlo e aiutarlo. Perché non posso essere felice anche io? Perché non posso esserlo con Scorpius? Forse non siamo fatti per stare insieme? Perché non posso semplicemente amarlo?
“Chi arriva ultimo è una ranocchia brufolosa!”
Scoppio a ridere all’affermazione di Nessie poi la vedo iniziare a correre e la sua risata si confonde con la mia, Jacob si trasforma e la segue subito dopo, scuoto la testa e li seguo. Riesco a sentire il sibilo del vento dolce e mansueto, i miei capelli rossi vengono scossi, li sento svolazzare e ogni tanto toccare la mia schiena, ogni sensazione è duplicata, ogni odore sembra così diverso da quello che percepivo prima, i rumori sono più intensi. Raggiungo Nessie e Jacob, quest’ultimo è al centro, io e Nessie ai lati, se qualcuno ci vedesse rimarrebbe incantato dalla scena. Improvvisamente sento un odore così invitante, sangue, sangue fresco. Svolto verso destra e sento Renesmee ridere: “Corri! La preda non è lontana!”
Continuo a correre, l’odore si fa sempre più intenso e diventa sempre più invitante, vedo spuntare da un cespuglio uno splendido cervo, alto, fiero, corna ramificate. Sorrido, è mio. Mi avvicino con calma, sento il suo respiro, la sua giugulare è così invitante , il suo cuore pompa il sangue in maniera regolare, non posso staccargli gli occhi di dosso. Sento un CRACK, spalanco gli occhi e abbasso lo sguardo, ho pestato un bastoncino, dannazione! Vedo il cervo alzare la testa spaventato e iniziare a correre verso NORD subito dopo, è inutile, non ti lascerò scappare! Inizio a rincorrerlo, il rumore dei suoi zoccoli sul terreno rimbomba nella mia testa, il suo odore continua a farsi strada nel mio naso fino ad arrivare al cervello, la vista mi si annebbia, le mie forze sembrano volermi abbandonare proprio ora: “Ho bisogno di te, stupido cervo!”
Accelero il passo, cinque metri di distanza, quattro, tre, ora! Faccio un balzo e circondo il suo corpo con le braccia, si dimena per un po’, non posso aspettare! Infilo i miei canini nel suo collo, il sangue inizia ad entrarmi in bocca, dolce e gustoso. Mi sistemo meglio e continuo a succhiare, il sangue è così appagante, vedo sfocato per il piacere che provo, ne ingurgito a volontà, senza pensare a quanto posso sembrare vorace, è così buono! Quando sento che inizio a far fatica a farlo uscire mi fermo, una goccia di sangue mi sporca la guancia, la riprendo con un dito e la lecco, solo ora mi rendo conto che Nessie e Jacob mi hanno guardato per tutto il tempo.
“Hai un talento naturale per la caccia, Lils”
Sorrido a Renesmee, mi sento così bene ora, sento la forza crescere in me, è una sensazione stupenda, quasi surreale.
“Santo Salazar!”
Mi volto di scatto sentendo quelle parole, solo una persona potrebbe pronunciarle ed è proprio quella che mi ritrovo di fronte, Scorpius mi sta guardando, faccio per avvicinarmi, ma lui indietreggia terrorizzato: “Ri-rivoglio la mia Lils” Balbetta. Non è dai lui. Lui è un Malfoy, i Malfoy non balbettano.
“Sono sempre io”
Scuote la testa spaventato: “La MIA Lils” quando sottolinea quella parola mi fa crollare tutto il mondo addosso “amava gli animali, non avrebbe mai ucciso con così tanta crudeltà un povero cervo”
Renesmee si avvicina a me e mi stringe la mano: “Ne ha bisogno, deve nutrirsi per sopravvivere!”
Scuote nuovamente la testa poi si volta e scappa via: “Scorpius!”
Le mie ginocchia cedono ed io cado a terra, vengo subito avvolta dall’abbraccio di Nessie, rivoglio il mio Scorpius, farò di tutto per riaverlo a costo di non bere più sangue. Per lui non lo berrò più.

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Capitolo 18
*** Scelte ***


Sinceramente queste settimane sono state dure, non mi andava di far nulla, scrivere mi sembrava così difficile, ho tirato giù questo capitolo, non ne sono convinta, ma non mi sembrava neanche giusto farvi aspettare troppo. 
Baci
_Lils_
P.s la seconda parte è vista dal punto di vista di Scorpius


Harry vede arrivare Edward, sorride, ma nel cuore sente che c’è qualcosa che deve sapere, qualcosa che non gli farà piacere conoscere.
“Possiamo parlare?”
Harry annuisce, segue Edward in una stanza, nella stanza dove ha visto la sua bambina appassire per poi fiorire nuovamente, più bella e più forte che mai.
“Che ne pensi della nuova vampira?”
Harry si massaggia la schiena sorridendo: “E’ forte”
I due scoppiano a ridere, sembrano conoscersi da anni in quel momento, Edward torna improvvisamente serio: “Cosa intendi fare?”
“Che intendi?”
Edward si siede su una sedia: “Pensi di riportare Lily a Londra? Continuare a farle vivere la sua vita normalmente? Andrà a scuola come sempre? Tra le giugulari pulsanti dei suoi compagni?”
“Ti trovi divertente?”
L’entusiasmo di poco prima è sparito, la tensione prende il suo posto: “Non volevo sembrare sgarbato, ma non puoi tornare a casa, Lily non tornerà a Londra!”
“TU NON DECIDI DEL DESTINO DI MIA FIGLIA!”
Harry punta il dito contro il vampiro, la sua bambina sarà con lui per sempre, non deciderà lui.
“Cosa dirai alle persone quando tua figlia brillerà alla luce del sole? Quando avrà sete ,ucciderà i suoi compagni?”
Harry abbassa lo sguardo, cosa dirà? La Skeeter voleva scrivere di lui e Draco, se avesse questa storia tra le mani farebbe i salti di gioia, sospira: “Cosa suggerisci?”
“Potrei tenerla qui, crescerla insieme a Renesmee, educarla ad una dieta vegetariana, sempre se tu sei d’accordo”
Cosa fare? Deve fare il meglio per sua figlia e , purtroppo , tornare a casa non significherebbe questo. Annuisce, quando lo dirà a Ginny le si spezzerà il cuore, il suo lo ha appena fatto, ma Lily ha bisogno del meglio ed ora, il meglio per lei, è stare con Edward.
“Potrai venire quando vuoi, è per il suo bene”
Harry poggia una mano sulla spalla del vampiro: “Prenditi cura di lei o altrimenti diventerai  improvvisamente mortale”
Edward scoppia a ridere e Harry sorride, meglio avere una figlia lontana che una figlia morta.
 
***
 
Non riesco a togliermi quell’immagine dalla testa, lei china su quel povero cervo, il sangue sgorgava dal collo del docile animale, ma i suoi occhi erano davvero spaventosi, spalancati, euforici, sembrava si fosse appena fatta due dosi di una qualche droga, si beava del dolore di quel povero sfortunato. E’ una colpa se non riesco più a riconoscerla? Non è più la mia Lily, quella dolce ragazzina, ingenua e forte allo stesso tempo, quella scontrosa, rompipalle ed idiota di una Potter. E’ un mostro ora! Una ‘succhiavita’ travestita da dolce ragazza, un inganno, un errore della natura!
“Vedo che hai una bella considerazione della mia specie”
Mi volto di scatto e mi ritrovo di fronte il padre di Renesmee, l’espressione sul suo volto è indecifrabile, mi guarda stranamente: “Come hai fatto a capire quello che pensavo?”
Si avvicina a me poi si siede sul terreno, fa cenno anche a me di farlo, lo faccio mantenendo sempre una certa distanza, meglio non rischiare,
“E’ un dono, molti vampiri lo hanno, ma non siamo qui per parlare di questo”
Alzo un sopracciglio come solo un Malfoy sa fare: “E di cosa?”
Lo vedo sospirare poi sorridere all’orizzonte: “Io ho conosciuto Bella quando era umana”
Bene, tanto piacere, che me ne faccio di questa informazione?Vuole raccontarmi tutta la sua vita? Speriamo di no! Quanti anni ha? Santo Salazar, ti prego, ti scongiuro, fa che non voglia farlo: “E questo dovrebbe interessarmi, perché?”
Lo guardo stralunato, lui sorride impercettibilmente: “Quello che volevo dire è che anche io ero spaventato di vederla trasformata”
“Non eri felice di farla diventare come te?”
Continua a guardare l’orizzonte, non so cosa ci trovi di così tanto interessante: “Non mi fraintendere, ero felice, ma avevo paura, sapevo sarebbe cambiata, credevo che l’avrei vista meno fragile e che l’avrei resa un mostro come me”
Il vampiro aveva paura? Si ritiene un mostro? Bhe, non è stupido come credevo! Mostri… lo è anche Lily ora, la mia Lily, sbuffo. Sposta lo sguardo su di me, mi sorride con fare paterno: “Non mi ero mai sbagliato tanto, credevo avrebbe perso la sua anima, il suo cuore, le sue emozioni, ma grazie a lei ho capito che io ne avevo nonostante la mia natura, ero e sono capace di amare. Lei è rimasta la mia Bella, meno impacciata e goffa, ma è sempre lei”
I suoi occhi sembrano dire che mi devo fidare perché lui è certo di quello che dice, le sue parole sono confortanti e spaventose allo stesso tempo, ok, magari Lily non è il mostro che penso ora, ma per stare con lei significa che devo diventare un vampiro? Io non voglio!
“E se non riuscisse a controllarsi?”
“La decisione dipende da te, devi capire quanto tieni a lei e quanto sei disposto a sacrificare?”
Abbasso lo sguardo, questo vampiro è più umano di me: “Come faccio a capirlo?”
Lo vedo sorridere, quasi ghignare: “Devi allontanarti per un po’ da lei, farà bene a te e a lei, tu capirai, lei non dovrà sopportare di vederti ogni giorno”
“Ti preoccupi davvero di lei?”
Sorride: “Ha l’età di mia figlia, è stata Renesmee a trasformarla, quando Harry e la sua famiglia morirà sarò io a prendermene cura, fa parte della famiglia ormai”
Vivrà con loro? Harry è d’accordo? Li conosce appena, è sicuro di voler affidare Lils a loro?
“E’ d’accordo, cerca di fidarti di me e della mia specie, accettare la nuova Lily sarà più facile”
 
***
 
Uno scarafaggio argenteo entra nella redazione della Gazzetta del Profeta.
“Ho una notizia succulenta, datemi alcune settimane e avrete foto e articoli a sufficienza” 

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Capitolo 19
*** Addii e rivelazioni ***


“Dai Lils, calma”
Renesmee tenta di tranquillizzarmi da ore, ma inizio a sentire la fatica della mia nuova natura, percepisco tutti i difetti, non ne lascio libero neanche uno. Essere una vampira ha comportato difficoltà, ma alla fine cosa credevo? Pensavo di ritornare a vivere normalmente? Magari la mia testa bacata credeva che avrei finito gli studi e sarei diventata un’Auror. I miei sogni sono automaticamente andati infranti ed io non ho potuto fare nulla per salvarli. Il futuro non è quello che mi preoccupa di più, il presente sta diventando duro, la mia famiglia se n’è andata via, lontano da me, a continuare la loro vita. Io invece sono bloccata qui, per quanto posso voler bene a Nessie, mi manca casa, la mia vita, quei pochi amici che avevo, Lucy. Quando ho capito che dovevano andarsene il mio cuore si è spezzato, quando li ho visti andar via si è lacerato del tutto. Sarà difficile aggiustarlo, forse non lo farà mai. Non mi basta qualche visita ogni tanto, voglio abbracciare mia madre quando torno per le vacanze, trovare mio padre indaffarato con il giardino mentre cerca di disinfestarlo con zio Ron, voglio vedere Lucy sorridermi e abbracciarmi e Rose, non credevo che l’avrei mai detto, rimproverarmi perché mi ridurrò alla fine dell’estate a fare i compiti. Voglio tornare a qualche giorno fa quando io e Scrop eravamo diventati una cosa sola, quando mi vedeva come una sua “cosa” . Rivoglio la mia vita e un cuore integro, ma questo è solo un sogno perché non si può riparare un cuore rotto.
 
***
 
Harry posò lo sguardo su sua figlia, sentiva la sua sofferenza. La sua nuova natura non le permetteva di piangere, ma lui vedeva che si stava spezzando sotto i suoi occhi. Si avvicinò e la strinse in un abbraccio, lei ricambiò e sentì le sue costole scricchiolare sotto la presa forte della sua bambina.
“E’ per il tuo bene”
La sentì annuire, voleva rimanere abbracciato ancora e ancora, ma il dolore alle costole stava diventando davvero insopportabile, si scostò appena e Lily sembrò capire visto che lo lasciò andare. Fu il momento di Ginny, non costrinse le lacrime dentro come il marito, pianse, pianse tanto. Abbracciò la figlia e le sussurrò amabili parole, un dolce canto che sembrava provenire da qualche straordinaria creatura per la sua bellezza e innocenza.
“Ti voglio bene”
“Anche io”
La donna la strinse ancora di più mentre Lily cercò di trattenersi, sapeva di poter rompere quel bellissimo fiore che sua madre era con un piccolo tocco. Si stavano frantumando insieme, come poteva essere il contrario? Madre e figlia sono legate da sempre, dividerle è un torto per entrambe.
“Fai la brava”
A Lily scappò un sorriso, era sempre la solita: “Sì, mamma”
I fratelli l’abbracciarono e scapparono subito dopo per non cedere alle lacrime, i cugini fecero lo stesso. Era incredibile quanto quella piccola Potter significasse per la famiglia, tutti si erano liberati per lei, per dirle, in un certo senso, addio.
Anche Draco l’abbracciò, Lilian rimase sorpresa, mai avrebbe immaginato una scena del genere. L’uomo di ghiaccio l’aveva abbracciata, lei per di più, una Potter. Non disse nulla, strinse le sue braccia intorno alle spalle della ragazza poi si allontanò di nuovo. Si avvicinò a suo figlio, quest’ultimo guardava il vuoto, ma fu costretto ad avvicinarsi alla vampira dopo uno spintone del padre. Lily se ne accorse, ma fece finta di nulla, stava male già, quel gesto non le fece peggiorare di molto la sua situazione emotiva.
“Allora…ciao”
“Ciao”
Un tono distaccato, non apparteneva a nessuno dei due, eppure lo stavano usando. Troppo orgogliosi entrambi per cedere ad un abbraccio o ad un bacio. Scorpius, la sua mente era ancora confusa, ma diavolo quanto avrebbe desiderato baciarla di nuovo, quelle labbra rosse lo chiamavano, lo sfidavano, ma il suo cervello non fu così intelligente da dar retta a quello che il suo cuore diceva. Lily, era ferita e come tutte le creature ferite odiava il suo “cacciatore”, lo odiava, ma lo amava allo stesso tempo. Voleva gridargli che era la cosa più importante per lui, che l’avrebbe seguito in capo al mondo, che non era cambiata, era sempre lei. Ma l’orgoglio Grifondoro non sempre è una buona cosa, delle volte può far male.
Poi si avvicinarono tutti ad un punto, suo padre le fece un ultimo cenno con la mano e giurò di averlo visto mimare un “Ti voglio bene”, poi PUFF, spariti.
 
***
 
“Andiamo a fare una passeggiata, ti va?”
Alzo lo sguardo verso Renesmee, il suo sorriso è così caldo e dolce, annuisco senza pensarci. Mi accorgo solo ora che Jacob, che non si stacca mai da lei, non c’è. Usciamo di casa e l’impatto con l’aria fresca mi fa sentire bene, non ho bisogno di respirarla, ma lo faccio solo per il piacere che mi crea in gola e per il divertimento che mi dà vedere la polvere volteggiare.
“Ti sei sentita sola ieri notte?”
Scrollo le spalle, non posso dormire, non posso mangiare, mi hanno tolto le mie due più grandi passioni. La notte l’ho passata a leggere un libro di pozioni, se mi avesse visto Lumacorno avrebbe esclamato: “Miracolo!Miracolo”
Non sono un genio in pozioni, me lo ripete sempre, continua a dirmi che non ho ereditato il talento di mio padre e di mia nonna, con mia nonna sono d’accordo, ma mio padre? Lui era uno sporco barone che usava il libro del Principe Mezzosangue! Sorrido a questi pensieri e trovo un lato positivo a questa vita: Lumacorno non mi potrà mai più dire che sono una schiappa.
“No, credevo peggio”
La vedo tirare su le spalle e alzo un sopracciglio, quando Renesmee fa così significa che c’è qualcosa che vuole dirmi, ma non sa se può farlo, mi avvicino a lei e le metto un braccio intorno alle spalle: “C’è qualcosa che devi dirmi, Nessie?”
La vedo boccheggiare e vagare con lo sguardo altrove, beccata! Sorrido: “Forza, dimmi tutto!”
Mi siedo per terra e lei fa lo stesso, sorride, un sorriso da ebete, sbuffo: “Ok, c’entra Jacob. Andiamo avanti”
Mi guarda stralunata ed io scoppio a ridere: “Solo quando parli di lui hai quel sorrisetto”
Annuisce colpevole poi mi guarda “IoeJacoblabbiamofatto”
Spalanco gli occhi, non credo di aver capito qualcosa: “Nessie, va bene che sono una vampira, ma tesoro, non ho capito molto”
Sbuffa e guarda il terreno, sorride: “Io e Jacob… bhe… ecco… l’abbiamo fatto”
Spalanco la bocca e lei mi guarda stralunata poi mi passa una mano d’avanti alla faccia: “Lils! Lils!”
Scoppio a ridere e lei sembra rilassarsi: “Non dici nulla?”
“Cosa devo dirti? Mi fa piacere, davvero”
Nessie sorride ed io lo faccio con lei, il cuore ha fatto CRACK di nuovo, non che io sia una di quelle che vuole perdere la verginità a tutti i costi, ma questo evento mi fa ricordare che io e Scorpius non avremo mai una prima volta.
“Lo sapevo che non dovevo dirtelo, stai ripensando al biondo”
Sorrido al terreno poi alzo lo sguardo: “Veramente volevo farti una domanda…”
“Dimmi”
Sorride ed io sospiro: “Il lupo ce l’ha grosso?”
Scoppio a ridere mentre Renesmee mi tira una manciata d’erba, scoppiamo a ridere ancora una volta: “Che domande sono?”
“Oh, andiamo!”
Inizio a correre e lei mi insegue, mi dispiace dirglielo, ma è più lenta di me. Improvvisamente mi fermo e guardo verso destra, vedo una figura infilarsi nella foresta.
“Cos’era?”
Guardo Renesmee e scuoto la testa: “Non lo so, ma è meglio se torniamo a casa”

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Capitolo 20
*** Gazzetta ***


Lo so, manco da tantissimo tempo e mi dispiace, ma sono impegnatissima e questo capitolo non è un granchè, ma non posso far di meglio e non posso neanche lasciare la FF così. 
Mi dispiace tantissimo, scusate
_Lils_

Scorpius cammina distratto, sono settimane che non la vede, settimane che non la sente, settimane che non dorme, le occhiaie sono ogni giorno più grandi, ogni qual volta si nominano i Potter sobbalza, quando  Harry viene a far visita al padre continua a fissare la porta sperando che lei oltrepassi quella porta, camminando come solo lei sa fare, facendo svolazzare i suoi lunghi capelli, vedere i suoi occhi brillare pieni di vita. Lei è cambiata ora ,o forse è stato lui?
Non deve pensarci, ora deve pensare a fare bene ,altrimenti lo stage che suo padre gli ha preoccupato se ne va a quel paese e non può permetterselo, deve far vedere alla sua famiglia che ha la testa sulle spalle e che può farcela da solo, ma deve ammettere che in realtà vuole solo passare meno tempo a casa per non pensare, per non subirsi i discorsi di sua madre sul fatto che passerà e gli sguardi preoccupati di suo padre.
Si avvia a prendere i fogli richiesti dal suo capo quando sente una risata seguita da alcune parole senza senso, riesce a intercettare tra queste il cognome del Salvatore del Mondo Magico.
Si avvicina e vede una donna dai capelli arruffati e biondi camminare svelta per i corridoi, è in tensione e continua a borbottare qualcosa su come avrebbe fatto cadere Potter davvero in basso questa volta, e su come questa fosse la volta buona per fare un SCOP fenomenale e tornare in testa alla Gazzetta del Profeta.
Scorpius decide di seguirla evitando di farsi notare, la vede bussare a quella porta che, a quanto continua a ripetere la donna,  le avrebbe cambiato, nuovamente, la vita.
“Cosa c’è Skeeter?”
La voce del suo capo rimbomba e la donna entra nella stanza, in un batter d’occhio Scorpius sussurra un “Desilludo” e riesce ad entrare prima che la porta si richiuda. La donna avanza con un sorriso stampato in volto, arriva fino alla scrivania e lancia su di essa delle foto, ritratte in esse  ci sono delle creature che cacciano, occhi famelici e sguardi persi, lei sembra soddisfatta. Sì, lo è davvero. Vede l’uomo di fronte a lei alzare lo sguardo quasi scocciato: “Bene, sono dei vampiri. Sarebbe una grande notizia se non sapessimo della loro esistenza da millenni!”
Scorpius ingoia a vuoto, ha capito che cosa la donna ha fotografato, spera vivamente di avere torto.
La donna scoppia a ridere: “Vacci piano, guarda qua”
Lancia altre foto, in queste, al contrario delle prime, c’è ritratta una famiglia felice di fronte ad una torta di compleanno.
Non si sbagliava per niente, Skeeter ha visto Lilian, la sua Lily. E’ in pericolo e lui deve avvertirla, ma come? Smateriallizarsi è troppo rumoroso e in quel momento non è la soluzione adatta.
“Perché ci sono delle foto della famiglia di Potter sulla mia scrivania?”
“Le guardi e le confronti, nota qualche somiglianza?”
L’uomo osserva bene lo sguardo eccitato della donna poi abbassa il suo e inizia a scrutare le foto, pensa che è ora di licenziare quella vecchia megera, nonostante sua madre gli abbia sempre parlato bene della giornalista ora sembra davvero essere partita di testa, Potter non ha neanche il tempo per respirare figuriamoci per correre dietro ai vampiri. Improvvisamente si blocca, capelli rossi, viso angelico, lo rialza verso la donna.
“Non trovate che la dolce Lilian Luna Potter abbia qualcosa di diverso?”
“Non è possibile! Avete modificato l’immagine!”
La donna scoppia a ridere, una risata sadica: “Dean Thomas, visto che lei non ci crede la porterò sul luogo. Vedrà la figlia di Potter, capirà che bestia orrenda è diventata!”
Scorpius sente il panico invaderlo mentre vede il suo capo alzarsi e seguire fuori la donna, si guarda intorno, prende la bacchetta, è l’unica cosa da fare, evoca il patronus, un cobra reale argentato esce da essa: “Vai da mio padre digli di avvertire Harry che sua figlia è in pericolo, la Skeeter sa tutto!”
Il cobra esce dalla stanza subito dopo e lui non ci pensa due volte a materializzarsi, direzione Lilian.
 
***
 
“Renesmee, sveglia!”
Vedo Nessie stropicciarsi gli occhi e sbuffare: “Va bene che sono mezza vampira, va bene che tu lo sei completamente e che non puoi dormire, ma quando non scassa le pluffe mio padre potresti farmi rilassare cinque secondi?”
“Scassa le pluffe? Ragazza, ti sto contagiando!”
Scoppiamo a ridere insieme poi si tira su dal letto: “Non riesci a star tranquilla?”
Scuoto la testa poi alzo le spalle, come faccio a star tranquilla? Non posso dormire, almeno prima c’erano le lacrime e dopo la caduta in un sonno profondo, ora non ci sono né lacrime né sonno, solo tanti pensieri.
“Che ti va di fare?”
Faccio finta di pensarci poi ridacchio: “Prendiamo pennarelli o qualcosa di simile e sfregiamo il lupacchiotto mentre dorme”
Sorrido angelica e lei scoppia a ridere: “Ma perché ce l’hai tanto con Jake?”
“Ti prego! Ti prego! Ti prego!”
Sbuffa divertita: “NO!”
Faccio il labbruccio e lei ride di nuovo: “Puoi fare tutte le faccine che vuoi, ma la risposta resta comunque no”
Sbuffo insoddisfatta: “Guasta feste!”
Scoppiamo a ridere insieme improvvisamente sento un rumore, guardo Nessie: “Cos’è stato?”
“Magari qualcuno che rientra dalla caccia”
Annuso l’aria, la sua versione non mi convince, un odore di carta stampata e di caffè arriva al mio naso, faccio segno a Nessie di seguirmi e scendo di sotto, mi muovo di soppiatto anche se la mia natura mi permette di non far rumore quando cammino, tiro fuori la bacchetta mentre vedo un’ombra spostarsi nella notte, mi posiziono dietro la colonna e in quel momento mi passa di fronte: “Chi sei?”
Si volta piano ed io sobbalzo: “Cosa ci fai qui?”
“La Skeeter sta arrivando, vuole far crollare la tua famiglia, vuole far capire a tutti che sei un vampiro, dobbiamo impedirglielo!”
Sospiro indignata: “Ora ti importa di me?! Come mai questa novità?”
“Andiamo Lils, falla finita! Non è il momento!”
Mi avvicino minacciosa: “Non è il momento, hai ragione! Ora che ci hai avvertiti puoi anche andare, non vorrei che il tuo bel faccino finisca vicino al mostro! Vieni Nessie, dobbiamo avvertire Edward”
Cammino, ma sento il SUO braccio che mi blocca, il mio olfatto riesce ad intercettare alcune tracce di menta e biancospino, il suo vecchio profumo: “Lasciami”
“Lils, mi dispiace, non dovevo reagire così, tu sei sempre la mia…”
Gli tappo la bocca con una mano, una voce acuta e fastidiosa arriva alle mie orecchie: “Sono arrivati!”
“Che facciamo?”
Nessie è terrorizzata, ammetto di non avere idee, la sua voce prorompente si intromette nei miei pensieri: “Seguitemi”
Lo guardo con disprezzo, come può credere che basta un seguitemi per farmi dimenticare di tutto?
“Andiamo, Lils. Ti chiedo di fidarti di me solo un’altra volta poi estranei come prima”
Nessie mi pista un piede, la guardo infuriata poi torno a guardare lui: “Va bene, che dobbiamo fare?”

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Capitolo 21
*** Pensieri e piano ***


Sono seduta  dietro uno dei tanti alberi vicino casa Cullen, il piano di Scorpius fa letteralmente schifo, ma ho promesso a Nessie di ubbidire ed è quello che, controvoglia, sto facendo.
 “Sei pronta? Hai provato a trasformarti?”
Alzo lo sguardo, i suoi capelli biondi vengono smossi dal vento, gli occhi di ghiaccio sono più scuri del solito, come sempre quando è nuvoloso. Sembra teso, preoccupato, tutto d’un tratto gli importa di nuovo di me? Così? All’improvviso?
Annuisco duramente, lui si siede vicino a me, io mi sposto di qualche centimetro e lui sorride: “Non mordo”
Lo guardo con astio, dopo tutto quello che mi ha fatto passare, dopo ogni giorno che pensavo che sarebbe stato meglio morire per lui, dopo che mi sono disperata, che ho provato a non nutrirmi: “No, Scorpius. Tu non mordi, tu trafiggi i cuori con i tuoi gesti, è diverso”
Mi alzo e mi allontano, diretta verso un altro albero, lontano da lui: “Lilian Luna Potter, che ti prende?”
Sento la rabbia crescere in me, cerco di mantenere la calma, ma dato che non posso più respirare, il mio modo classico dell’inspira/espira non mi aiuta, stringo i pugni. Ha anche il coraggio di chiedermi cosa mi prende, mi volto e finisco a pochi centimetri da lui, gli punto il dito dritto sul petto: “Che mi prende? Che mi prende? Te lo dico io che mi prende, mi prende che hai rotto, tu e la tua mente che non riesce a prendere una decisione. Prima mi odi, mi dici che sono un mostro poi torni e mi vuoi salvare, ti siedi vicino a me e fai finta che non sia successo nulla. Bhe, notizia del giorno: hai rovinato tutto! Non puoi comportarti così ora, cos’è ti piace vedermi a pezzi? Perché è questo che stai facendo ora come ora, mi stai facendo a pezzi per l’ennesima volta in pochi mesi. Non sono un giocattolo!”
I suoi occhi sono vuoti, non si leggono emozioni in essi, niente, non una parola, non un gesto, la cosa mi fa imbestialire ancora di più, questo sfacciato di un viziato, sento la mia gola farsi asciutta, il cuore non batte, ma fa male, tanto: “Hai capito?”
Mi fermo, la mia voce si è spezzata e solo a quel punto vedo i suoi occhi rianimarsi, mi guarda come se si fosse reso conto della sofferenza che c’è nell’aria, della mia sofferenza: “Non sono il TUO giocattolo”
Lo continuo a fissare, in questo momento mi ricorda tanto quel bambino di undici anni che veniva a giocare con mio fratello, quello che mi faceva i dispetti, che mi prendeva in giro per poi abbracciarmi, quello che ancora non era un rubacuori, un playboy, quello di cui mi ero innamorata da piccola. Allunga una mano per toccarmi il braccio, ma io indietreggio bruscamente mentre scuoto la testa. Lo sento sospirare e in quel momento l’odore di inchiostro e rose mi arriva al naso, insieme ad una vocetta irritabile e stridula: “Stanno arrivando”
Annuisce, si volta verso il suo di nascondiglio poi torna a guardami: “Trasformati e fai come abbiamo accordato, subito dopo la fine di tutto questo tornerò a Londra, non mi vedrai più, mi dimenticherai.”
“Bene!”
Ci voltiamo insieme, tiro fuori la bacchetta e mi trasformo in una tigre bianca, parto a tutta velocità verso il confine sud della foresta. Ripensandoci quel “bene” alla fine potevo anche risparmiarmelo, dovevo assolutamente dirlo?
Arrivo al punto di incontro e torno normale, mi siedo sull’erba e poggio la schiena su un masso, ha detto che lo dimenticherò, beato lui che la pensa così. Sono immortale e per tutta la mia vita lo rivedrò, sì lo rivedrò, nella mia mente passeranno tutti i nostri momenti, ogni singolo momento, ogni singolo minuto con lui, tutto. Anche quando l’ho visto correre via, lontano da me.
“Ecco la mia bambina che si caccia sempre nei guai”
Guardo in alto e vedo mio padre sorridere, corro ad abbracciarlo: “Mi sei mancato”
“Anche tu, manchi a tutti. La mamma ora lascia in giro le cose da sola, le manca il tuo disordine”
Scoppio a ridere e mi rintano sempre di più nelle sue braccia: “Non volevo farti finire nei guai, scusa”
Mi sorride e mi accarezza i capelli: “Non devi scusarti, andrà bene. Scorpius ti ha avvertita e ha messo su un piano niente male”
“Già”
Mi stringe a sé per l’ennesima volta: “Passerà tutto, tesoro. Ricorda che domani è sempre meglio”
Mi allontano di scatto,lo vedo irrigidirsi, il suo odore sta iniziando a tentarmi troppo, sento le fauci vogliose di sangue, chiudo gli occhi e penso intensamente alla vecchia me, al nostro splendido rapporto, non è cibo, è mio padre. Improvvisamente la sete passa, il trucco che mi ha insegnato Edward funziona molto bene, scoppio a ridere: “Papà, usare proverbi babbani non ti fa essere figo, lo sai?”
Si unisce alle mie risate e così ci sediamo e aspettiamo, ho l’ansia. La reputazione di mio padre può essere messa a rischio dalla notizia che sono una vampira. Il mondo magico lo potrebbe costringere all’esilio.
“La Skeeter non crede che io non sia lì”
Mio padre spalanca gli occhi sorpreso: “Che…ah”
Scoppio a ridere, sembra che non si ricordi che non sono più la vecchia Lily che sentiva solo quello che voleva sentire: “Papà, me la sto facendo sotto, quella lì è furba, sta minacciando Edward”
Anche lui era stato così gentile da entrare a far parte di questo piano scandaloso per salvarmi, mio padre sembra turbato.
“Edward sta convincendo Dean a chiamarti con un patronus”
 “Andrà bene, ora però mettiamo questi così sarai pronta”
Prendo quello che mi porge mio padre e sospiro, speriamo funzioni. In quel momento il patronus di Dean Thomas ci arriva di fronte e con voce forte e chiara chiede a mio padre di materializzarsi con me nella foresta di Forks.
Prendo la mano di mio padre, lui mi guarda sorridendo mentre con l’altra mi sistema le due lenti a contatto sugli occhi, li stringo forte per il fastidio poi li riapro, vedo la sua faccia sbalordita: “Sembri di nuovo la mia bambina indifesa che ha bisogno del suo papà”
Lo abbraccio forte, mentre sento che la nostra vita dipenderà da quanto saremo bravi a fingere: “Io avrò sempre bisogno di te”
 
 
E’ poco, lo so, ma nel prossimo capitolo le cose andranno meglio. E sarà l’ultimo capitolo prima dell’epilogo.
Spero che vi piacerà, non ho messo la parte in cui Edward parla direttamente con la Skeeter, potevo farlo vedere sotto gli occhi di Nessie, ma per me era troppo scontato, forse mi sbaglio, anzi quasi sicuramente.
Un bacio e al prossimo capitolo.
_Lils_

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Capitolo 22
*** Tutto si sistema ***


Mi ritrovo di fronte un’oca bionda vicino al suo capo, mi guardo intorno facendo finta di essere spaesata, mio padre fa lo stesso: “Dean, si può sapere cosa sta succedendo?”
“La Skeeter crede che tua figlia sia una vampira e che viva con queste persone”
Io e mio padre cominciamo a ridere, non è una falsa risata, è una risata nervosa, me la sto facendo sotto, continuo a ridere: “Io un vampiro? Questa è bella!”
La giornalista si avvicina a me, mi gira intorno con un ghigno sul volto poi posa le sue labbra sul mio orecchio destro: “E’ inutile che fai la finta tonta, queste come le spieghi?”
Tira fuori le foto in cui mi vedo molto bene, una in cui azzanno un cervo, un’altra in cui parlo con Edward e Bella, un’altra ancora in cui stringo forte Nessie, ingoio a vuoto poi metto su uno sguardo passivo: “Non sono io, non mi sembra di avere gli occhi di quel colore, sbaglio?”
Dean Thomas osserva bene le foto ed io spero che ci caschi, mio padre mi guarda annuendo come se volesse dirmi che andrà tutto bene e che sto facendo un buon lavoro, il redattore della “Gazzetta del Profeta” torna a fissarmi: “La ragazza ha ragione, Skeeter”
Vorrei sospirare, ma non lo faccio, guardo con sfida Rita, lei mi sta maledicendo, lo capisco dal suo sguardo che mi promette solo guai, sbuffo impaziente: “Ora posso tornare a casa?”
Dean guarda mio padre e ci sorride, sembra grato che la Skeeter abbia sbagliato, non gli sarebbe piaciuto mettere nei guai mio padre, so che erano buoni amici ad Hogwarts: “Certamente e scusateci per il disagio”
Mio padre mi tende la mano ed io la afferro pronta per smaterializzarmi e salvarmi la vita, il piano di Scorpius ha funzionato, non è un completo cretino dopo tutto e questo mi consola. Improvvisamente sento il mio braccio essere stretto, mi giro di scatto, troppo veloce e mi maledico subito dopo, non posso bruciare il piano con queste mancanze. Vedo la Skeeter che mi guarda fisso negli occhi: “Visto che non sei tu, non ci sono problemi se usiamo il Veritaserum?”
Spalanco gli occhi, non avevo pensato a questa possibilità, nessuno ci aveva pensato, guardo mio padre, è paralizzato, più spaventato di me. Torno a guardare la giornalista e le rivolgo un sorriso: “Nessun problema”
Lei ammicca verso il suo capo, si sente la vittoria in tasca, vedo Scorpius fare capolino dal suo nascondiglio che si sbraccia per attirare la mia attenzione, con le labbra mima: -Stai calma, non perdere il controllo-
Lo guardo in cagnesco, facile per lui dirlo, non sarà lui ad essere messo in prima pagina ed essere definito mostro un’altra volta, lui continua a fissarmi: - Fidati di me-
Annuisco e gli sorrido, è la prima volta che gli sorrido dopo tutto quello che è successo, alla fine si sta preoccupando davvero per me, non vuole farmi crollare il mondo addosso. La Skeeter si volta di nuovo verso di me, mostra la boccetta sicura di avermi fregato, lo ha fatto davvero. Ingoio a vuoto e mi siedo, la vedo avvicinarsi pronta a farmi ingoiare quella pozione, apro la bocca, vedo il suo ghigno e mi sento rodere dentro, mi scoprirà, mi metterà in ridicolo, ma non è questo che mi fa star male, mi dà fastidio che abbia vinto lei, che mi abbia sconfitto. Una giornalista che si nutre delle sconfitte degli altri mi ha fatto le scarpe, una che se non fosse per la sua fantasia starebbe a pulire i bagni di Hogwarts e a parlare con Mirtilla Malcontenta, questo mi fa male e sapere che mio padre sarà coinvolto in tutto questo mi fa salire la rabbia fin sopra la testa.
Sento le gocce entrarmi in bocca, scivolare lungo la gola con una calma quasi estenuante, chiudo la bocca e strizzo gli occhi, il sapore è orrendo. Mio padre mi guarda tristemente, cerco di chiedergli scusa con lo sguardo, la Skeeter ride ed io mi volto di nuovo verso di lei: “Lily, sei un vampiro?”
Apro la bocca per rispondere, sono rovinata, mio padre lo è, tiro fuori tutto il fiato che ho: “Sì!”
Chiudo gli occhi e mi sento ferita, come se qualcuno mi avesse appena pugnalato alla spalle, ma quel qualcuno sono io stessa. Sento le urla di gioia della Skeeter bloccarsi, volto il mio sguardo e capisco il perché: Dean Thomas è steso a terra privo di sensi. Vedo Nessie gioire e Scorpius tiene ancora la bacchetta tesa, sorrido e guardo la Sketeer: “Odiosi maghetti!”
Mi prende per un braccio e mi punta la bacchetta al collo, odio il fatto che sembri un film poliziesco di quelli che i babbani amano tanto, Nessie fa per avvicinarsi, scuoto la testa. Non voglio che si faccia male, non ora, Bella si mette di fronte a lei ed io la ringrazio con lo sguardo, anche lei sembra dispiaciuta.
“Lasciala andare”
Guardo verso Scorpius, scuoto la testa, non deve impicciarsi questa volta, ma lui sembra non demordere, la Skeeter lo schernisce con un ghigno sadico: “Tu fai un passo ed io scaglierò un incantesimo sulla ragazza”
Mio padre prende Scorpius per un braccio e lo tira dietro di lui, i suoi occhi sono vitrei mentre Malfoy Junior inizia ad urlare per il disappunto, io cerco di tenere tutti i miei sensi accesi. Sento un tuffo al cuore anche se il mio cuore non batte, chiudo gli occhi e cerco di pensare, sento la punta della bacchetta conficcarsi sempre di più nel mio collo, ho un’unica possibilità: “Perché fai questo?”
Ride, risata sadica che sembra venire da un altro mondo: “Perché avrò un po’ di giustizia dopo tanto faticare, ecco perché”
“Ma non ti fa male vedere una famiglia distrutta? Un destino rovinato?”
Alza le spalle e la sua bacchetta si conficca ancora di più nella mia giugulare: “E quando è stato il mio destino ad essere spezzato? Quando sono diventata io la pazza? Nessuno c’era a proteggermi”
Cerco di liberarmi dalla sua presa, mi divincolo, ma rimango bloccata: “Hanno sbagliato a non occorrere in tuo aiuto, possiamo darti una mano noi ora”
Scuote la testa, sembra più spaventata che arrabbiata: “Non potete aiutarmi, nessuno può!”
Sospira ed io chiudo gli occhi, la presa si sta stringendo sul collo, digrigna i denti come se fosse qualcosa che non vuole realmente fare: “Mi dispiace ragazzina, ma devo farlo…Avada…”
“STUPEFICIUM!”
Mi volto e vedo tutti stupiti quanto me, Dean Thomas si rialza con fatica, vengo avvolta dall’abbraccio di Nessie e quest’ultima scoppia in lacrime: “Sto bene”
“Mi hai fatto prendere un colpo”
“Sono viva”
Le sorrido, Dean Thomas si avvicina a me, mi guarda divertito: “Quindi tu non conosci queste persone e non sei un vampiro?”
“E’ tutto il contrario, signore”
Lo vedo sorridere poi mi scompiglia i capelli: “Almeno non menti”
“Sono sotto l’effetto del Veritaserum”
Il direttore scoppia a ridere seguito a ruota da tutti, io alzo le spalle, non posso evitare di dire la verità, quest’ultimo si volta verso mio padre che sorride: “Non dirò nulla di tutto questo, non posso farlo a te”
“Grazie, te ne sono grato”
Dean sorride poi si rivolge di nuovo a me: “Cosa credi di fare ora?”
Sto per rispondere che rimarrò qui per non creare altri problemi quando mio padre si intromette: “Me la riporto a casa, le lenti funzionano, lei riesce a controllarsi e credo che il modo migliore per nascondere un segreto è metterlo sotto gli occhi di tutti”
Sorride ed io corro ad abbracciarlo, è una notizia grandiosa, vorrei scoppiare a piangere, ma non posso. Mio padre riprende a parlare: “Quando crescerà e ci saranno problemi nel mascherarlo ci inventeremo qualcosa”
Sorrido ancora, Dean annuisce e in quel momento il mio sguardo cade su una figura rannicchiata a terra, mi avvicino: “Ehi?”
“Te ne vai”
Mi siedo vicino a lei e l’abbraccio: “La distanza non ci dividerà, io devo tornare a casa mia. E’ quello il mio posto, tu e i tuoi parenti siete stati dolci ad accogliermi, ma è ora di ritornare alle origini”
La vedo annuire mentre cerca di nascondere le lacrime, sorrido e la stringo ancora di più: “Ricordati che possiamo correre ad una velocità sorprendente ed io sono una strega, mi materializzerò qui ogni volta che vorrò”
Sembra che il suo cuore sia più calmo ora e sorride: “Non fare cose stupide”
Cominciamo a ridere insieme poi le do un buffetto: “Io? Fare cose stupide? Stai scherzando?”
Gli altri si uniscono alla risata, io ringrazio uno per uno tutti i Cullen, senza di loro sarei morta, senza di loro non avrei avuto una casa per tutto questo tempo, mi soffermo ad Edward che mi avvolge in un abbraccio: “Sarai la benvenuta ogni volta che vorrai”
“Grazie”
Passo oltre, gli addii fanno male, arrivo a Carlisle e sorrido, lui mi scompiglia i capelli: “Signorina, vedi di fare la brava, non sarò lì a salvarti di nuovo se ti metti nei guai”
Sorrido e scuoto la testa: “Non posso promettere di starmene totalmente al di fuori dei guai, la Skeeter ha esagerato con le gocce di Veritaserum”
Le risate si spargono di nuovo per la foresta, mi volto verso Dean ed indico la giornalista: “Che ne sarà di lei?”
Lui alza le spalle e con nonchalance risponde: “Credo che il San Mungo abbia un posto solo per lei”
Annuisco, non voglio che finisca in carcere, ma neanche che resti libera, la tipa è pericolosa. Poso lo sguardo su Jacob: “Mi raccomando lupetto, non la trattare male, ricorda che la tigre fa a pezzi il lupo”
Ride, ride di gusto poi mi fa l’occhiolino: “L’importante è crederci”
Gli faccio l’occhiolino a mia volta poi mi volto verso mio padre, una figura è rimasta lì in tutto questo tempo, silenziosa. Mio padre sorride malizioso poi si rivolge a me: “Vado a prendere le tue cose”
Sorrido mentre fa segno a tutti di allontanarsi, io mi avvicino al biondo platino, gli scosto un ciuffo dagli occhi: “Grazie”
Alza le spalle: “Non è stato niente”
“E’ stato tutto invece, grazie davvero”
Lui riesce a guardarmi negli occhi, lo vedo sorridere ed alzo un sopracciglio: “Che c’è?”
“Posso farti una domanda?”
Annuisco, anche se sono spaventata, ma è il Veritaserum che mi guida, lo vedo irrigidirsi poi fare un respiro profondo: “Mi ami?”
“Ovvio”
Il suo sorriso si riempie di gioia, io volevo evitare, ma le bugie non le posso dire, non ora. Continua a guardarmi e a quel punto comincio a parlare: “Ma sei stato un idiota! Per questo dovrai riconquistare la mia fiducia, non te la caverai facilmente”
Sorrido e lui comincia a ridere, mi tende la mano ed io sorrido mentre faccio lo stesso: “Piacere, io sono Scorpius Malfoy”
“Lily Potter, piacere mio”
 
 
 
 
 
Siamo arrivati alla fine, questo era il finale che desideravo per la nostra Lily, un lieto fine. Ne ha passate tante ed è giusto così, spero che l’avventura vi sia piaciuta. Ci vediamo per l’epilogo.
Vostra
_Lils_

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Capitolo 23
*** Epilogo ***


‘Cara Lily,
qui la vita scorre come al solito, niente di più. Papà continua a dirmi che non posso venire ancora e che sono troppo pericolosa, spiattellerei il nostro piccolissimo segreto a tutti. Ammetto che, forse, ha ragione. Non riesco a contenere la mia lingua, ma imparerò e verrò a trovarti. Sei mesi senza di te sembrano anni, Jake continua a ripetermi di andare in giro con lui, ma ci manca la nostra tigre. Sì, manchi anche a lui. La cosa buona è che tu arriverai qui tra nove giorni precisi e questo mi fa stare meglio, il nonno sta preparando una piccola festicciola in tuo onore. Non avrei dovuto dirlo, ti prego fai finta di essere sorpresa quando arriverai. Ora ti lascio, da quello che mi hai detto sei molto impegnata ultimamente, soprattutto con Hogwarts. Ho saputo dei tuoi problemi nel controllarti, con tutti quei colli che girano, ma so che ce la puoi fare, hai molto autocontrollo e quella pozione che sciogli nel sangue per alleviare la sete? Geniale!
Cerca di risolvere anche il fatto del cibo, non credo che tenga ancora molto il fatto che devi studiare e che non hai tempo per mangiare, soprattutto se dopo prendi un Troll (era quello il nome del voto?) in Storia della Magia.
Ti voglio bene, tanto bene.
Un bacio dalla tua famiglia vampiresca.
Nessie’
 
Sorrido e scuoto la testa, sempre la solita Nessie. Lucy mi dà un colpo sulla spalla ed io le rifilo una linguaccia poi mi prende sottobraccio e continuiamo a camminare per i corridoi: “Devo essere gelosa? Questa ragazzuola ti manda troppe lettere”
Rido e lei mi segue a ruota, l’abbraccio subito dopo: “E’ una delle mie migliori amiche, Lucy”
“Addio primato”
Ricominciamo a ridere come due pazze, Hogwarts è innevata, ma il freddo non mi tange, potrei uscire anche con una maglietta a maniche corte, ma devo fingere. E’ vero che un segreto si mantiene tale se sotto gli occhi di tutti, ma è meglio non dare sospetti e non esagerare.
“Strano che non sia arrivata ancora la lettera del platino”
La guardo sorridendo innocentemente mentre arriviamo ad Hogsmeade: “Si dia il caso che lo devo incontrare oggi”
“Uffi! La nostra giornata di divertimento?”
“Facciamo un’altra volta?”
Guarda verso una bottega e sorride poi mi torna a guardare, sospira prima di ridere di nuovo, giuro di non averle fatto nessun incantesimo: “Spero che tu abbia preso la pozione, il principe delle serpi ti sta aspettando e non sembra voler solo parlare”
Le lancio un’occhiata di intesa e lei cambia strada mentre continua a ridere, mi avvicino a Scorpius e questo mi posa un bacio sulla guancia, sorrido: “Malfoy”
“Potter”
Sorridiamo mentre mi prende per mano, non gli ho ancora detto che l’ho perdonato completamente, il ragazzo deve soffrire almeno un po’ e visto che mi riempie di attenzioni me ne approfitto, alla fine mi spettano anche.
“Ho saputo del Troll a Storia della Magia”
Sorrido colpevole: “Le voci corrono”
Scoppia a ridere ed io sorrido nuovamente mentre ci allontaniamo dalla città rumorosa, la McGranitt mi ha dato il permesso di uscire dai confini di Hogwarts ,di andare nella Foresta Proibita e di allontanarmi da Hogsmeade per cacciare, quindi non corro rischi di essere punita, raccontare qualche piccola bugia non è un problema e non ha mai fatto male a nessuno, no?
“Tu? Ho letto un tuo articolo sulla Gazzetta”
Lui sorride e mi accarezza una guancia: “Ce ne vuole per chiamarlo articolo, erano solo tre righe!”
“Ne erano sei e mi piace il tuo modo di pensare rispetto ai vampiri”
Sorride e si morde il labbro, lo fa sempre quando è nervoso, non che capiti molto. Continuiamo a camminare, non parliamo, ma credo sia una delle passeggiate migliori della mia vita.
“Lilian Luna Potter, che cosa ci fai qui?”
Mi volto nel riconoscere quella voce, mio padre si erge fiero con la sua uniforme: “Una passeggiata?!”
La mia voce risulta più acuta del dovuto e mio padre ride, ride come non faceva da molto: “Niente contro Scorpius, ma dovresti studiare per riparare il tuo voto”
“Vado subito, papà”
Sia io che Scorpius ci intristiamo, mio padre ha un tempismo perfetto,  sorride: “Mi volto, vi do quattro minuti per salutarvi come volete poi a studiare!”
Sorrido e lo ringrazio mentalmente mentre lui scompare per continuare il suo giro di ronda, Scorpius mi guarda ridendo: “Harry Potter, non gli sfugge nulla”
“Già”
Sorrido mentre lui avvicina la bocca alla mia, mi avvicino anche io, lui ghigna soddisfatto,ma quando è abbastanza vicino mi scanso e il suo bacio arriva dritto sulla mia guancia. Sbuffa contrariato ed io sorrido felice: “Non accelerare troppo, Malfoy. A Forks le cose, forse, cambieranno”
Lo vedo sorridere mentre cammino via, correre non sarebbe giusto visto che posso arrivare a centocinquanta chilometri orari, non mi sembra il caso.
“Visto che torni a studiare, si può sapere su cos’era quella verifica?”
Sorrido mentre guardo a terra, ripensandoci mi viene ancora da ridere, ma a mia discolpa dico che quello che il professore sa sull’argomento è tutto errato e per una volta lo dico con cognizione di causa: “Usi e abitudini dei vampiri”
Lo sento ridere ed io faccio lo stesso: “Studia, scema! Ci vediamo tra nove giorni, mi devi un bacio!”
“Ti piacerebbe, Malfoy”
Ride ancora, alla fine la mia vita non è male. Ogni tanto penso a come sarà quando tutti gli altri non ci saranno più, come sarà vedere tutti i miei parenti morire, cosa farò con Scorpius, come faremo ad andare avanti? Lui ogni tanto accenna al fatto che potrebbe anche lasciare la sua anima per me, è un pensiero dolce, ma io non voglio costringere nessuno, sarà lui a scegliere, vedremo quel che succederà, per il momento vivo la mia vita. Ho un padre meraviglioso, una madre che nonostante sappia che sono una vampira continua a prepararmi i pasti, dei cugini che mi prendono in giro scherzosamente, dei fratelli che fanno peggio dei cugini, ho Scorpius che mi coccola, un’amica oltre oceano che mi aspetta con la sua famiglia ed un cagnolino un po’ cresciuto. E’ una vita incasinata, ma la vivo con spensieratezza per il momento. Tutto andrà per il meglio.
 
***
 
“Questo diario è pazzesco! Lo hai scritto tu, vero mamma?”
Una giovane dai capelli color del fuoco annuisce mentre  la bambina di fronte a lei sorride, in quel momento nella casa entra un giovane ventenne dai capelli platino: “Papà!”
La bambina gli corre in braccio, questo sorride: “Lo sai che la mamma ha un diario? L’ho letto tutto! Racconta di te, dei nonni che non ho mai conosciuto, di zia Nessie e zio Jake. E’ fortissimo!”
Scorpius ride nel vedere la faccia della moglie che si sta pentendo di aver fatto leggere quel diario alla loro piccola, è con loro da due anni, i genitori sono morti in una battaglia nell'altro capo del mondo e i due coniugi si sono offerti di prenderla con loro, non possono avere bambini e i casi degli ibridi orfani crescono sempre di più, molti, oltre a loro, hanno avuto il coraggio di adottarli.
“La mamma ha troppi segreti, vero? Dovremmo infliggerle una pena, che ne dici?”
La bambina annuisce e il ragazzo ride di gusto: “Solletico?”
La piccola annuisce ed entrambi corrono verso Lily, questa inizia a ridere nonostante non sente nulla, le è sempre sembrato giusto fingere che anche lei e Scorpius hanno lo stesso punto debole della bambina.
Ed eccola qui, sedicenne da ormai sessantatre anni, ha visto morire la maggior parte dei suoi parenti, ha sofferto eppure è ancora felice, ha un marito ed una figlia bellissima. Il suo lieto fine è arrivato, nonostante la sua anima se ne sia andata da un pezzo.



Volevo un finale degno delle favole, la nostra Lily se lo merita dopotutto.
Quindi eccoci qui, grazie a tutti e alla prossima
_Lils_

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