Beauty Queen Of Only Eighteen

di valyyy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: In Partenza ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: In Volo Verso Newport ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: Newport E Nuova Scuola ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4: Il Lavoro Di Gruppo ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5: Chi E' Questa Ragazza e Che Ne Ha Fatto Di Demi? ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6: La Cena e La Fine Della Serata ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7: Cosa Mi Hai Fatto Per Regalo?? ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Mi stavo per trasferire a Newport. Ancora non ci credevo. Mi hanno sempre detto che è quella città in cui se non sei famoso e figo le persone non ti calcolano per niente. Se questo succede a chi ci abita da anni, pensate a un povero ragazzo che ci si deve trasferire. E io stavo per andarci...
Il mio nome è Alex, ho 17 anni e dovrò andare a vivere a Newport perché i miei genitori hanno trovato lavoro li. Ora già è difficile lasciare tutti gli amici e il posto che amo per trasferirmi, poi andare in una città come Newport rende tutto più difficile. La mia paura più grande è quella di non riuscirmi ad ambientare anche per via del mio carattere. Non sono una persona molto socievole e sono anche un po’ timido. Ho paura che questo mio atteggiamento non mi renderà facile ambientarmi ma ci dovrò provare. In fondo ho accettato l’idea anche per i miei genitori che erano felicissimi di aver trovato quel lavoro e non voglio creare problemi con le mie paranoie e i miei problemi.

Mancavano poche ore alla partenza per Newport ed io ancora non avevo finito di fare le valigie. Forse non mi ero ancora abituato all’idea ma ormai avevo deciso. Il pomeriggio avrei incontrato i miei amici e li avrei salutati per sempre. Eravamo un gruppo unito e non riesco a pensare come farò senza di loro. Avevamo un posto nostro ed è proprio lì che ci incontrammo.

<< Te ne vai quindi?>> mi chiese Luca dispiaciuto. In fondo ci conoscevamo da quando eravamo bambini e ci volevamo bene, anche se avevamo avuto i nostri alti e bassi.

<< Si…papà e mamma hanno trovato lavoro a Newport e ho deciso di andare anche io>> dissi io.

<< E il nostro gruppo? Come faremo senza di te? Non dicevamo sempre che avremmo fatto tutto insieme?>> disse Anna con le lacrime agli occhi. Io e lei ci eravamo conosciuti il primo giorno di scuola e avevamo fatto subito amicizia. Per un periodo siamo anche stati insieme e anche quando è finita, siamo riusciti a rimanere amici.

<< Lo so ma la mia famiglia è importante per me e poi comunque continueremo a sentirci anche se staremo lontani no?>>.E lo credevo veramente. Non mi sarei mai dimenticato di loro. In fondo erano la mia seconda famiglia e ci ero cresciuto.

<< Si>> risposero loro all’unisono, anche se eravamo tutti coscienti che il rapporto di amicizia che c’era tra di noi sarebbe cambiato.

<< Ragazzi però ora facciamo qualcosa. Non vorrete che l’ultimo ricordo di voi sia che stiamo qui tutti depressi no?>> dissi io cercando di tirarli su di morale con una battuta. Andammo prima in centro e poi cominciammo a camminare.

Stare con loro mi faceva stare tanto bene che mi ero praticamente scordato che fra qualche ora dovevo partire e ancora dovevo finire la valigia.

<< Oh cazzo ragazzi. E’ tardi. Devo andare a casa a finire di fare la valigia. Vi voglio bene>> dissi io ad un tratto abbracciandoli. Eravamo arrivati al momento dei saluti, quel momento che ho sempre odiato per vari motivi.

<< Ultimo abbraccio di gruppo? >>chiese Anna e ci stringemmo in un abbraccio che mi fece capire quanto ero legato a quelle persone e quanto gli volessi bene.

Dopo aver salutato i miei amici, tornai a casa e finii di fare la valigia. Quando conclusi era tardi e decisi di andare a dormire per poi essere pronto per il viaggio del giorno dopo…..



Commento Autore:

Lo so…..vi starete chiedendo cosa c’entra Newport con Demi….diciamo che l’idea mi è venuta perché volevo variare un po e nel corso della storia capirete...

Detto questo, per adesso sulla storia c’è poco da dire in realtà. Il povero Alex si ritrova ad dover lasciare tutti i suoi amici per partire per la California insieme ai suoi genitori.....la sua paura più grande è quella di non riuscire ad adattarsi ed è un pò preoccupato per questo….

Vi anticipo che ancora non è finita la descrizione del carattere del protagonista ma che sarà svelata con il passare del tempo…

Lo so il capitolo è un po’ noioso ma serve ad introdurre la storia…..prometto che dal prossimo saranno molto piu divertenti :)

Quindi recensite anche con consigli e seguitela vi pregooo ahahha

ps:siate clementi perche è la prima che scrivo ahaahah


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Capitolo 2
*** Capitolo 1: In Partenza ***


“Svegliati Alex, svegliati”, disse la madre al figlio “Sono le 7 se non ci sbrighiamo perderemo l’aereo”. 

“Ok mamma. Cinque minuti e mi alzo” disse Alex ancora nel letto e in procinto per riaddormentarsi.”

Alex si alzò ancora un po’ assonnato e andò a vestirsi. Dopo mezz’ora era pronto davanti ala porta per partire sapendo che stava per lasciare tutto quello che aveva ottenuto in quella città per ricominciare in una nuova.

“Dai Alex andiamo” disse il padre già in macchina al figlio “tanto ritorneremo qui quest’estate” . 

Salito in macchina, Alex e i suoi genitori si diressero verso l’aeroporto per partire per Newport. Come tutti gli adolescenti, anche Alex aveva la passione per la musica. Non era fissato con un genere soltanto ma ascolta un po’ tutto. Amava, però, una cantante come testimoniava lo sfondo del suo Iphone.

 

Demi Lovato. Si proprio lei. La seguiva dai tempi di Camp Rock e quando l’aveva vista, se ne era subito innamorato. Ne aveva parlato con i suoi amici di quanto gli piacesse quella ragazza, ma loro cominciarono a prenderlo in giro dicendo che vedeva cose da donna. E fu cosi che la passione per quella ragazza perse di importanza nella mente di Alex. Almeno fino all’anno scorso quando Anna non gli mise il suo Ipod nelle orecchie e gli fece riascoltare quella voce.

 

Erano a casa di Anna e cominciarono ad ascoltare canzoni con il casuale fino a che lei non decide di sceglierne una.

“Alex, senti questa canzone. Da quando l’ho sentita la prima volta e ci sono andata in fissa” disse Anna all’amico. 

 

The day I first met you 

You told me you’d never fall in love

Demi Lovato- Give Your Heart a Break

 

Gli bastò l’inizio della canzone per riconoscere quella voce.

“Cazzo, ma è Demi” disse Alex.

“Si, perché te la senti anche tu?” rispose Anna

“No, non più. Mi piaceva ai tempi di Camp Rock poi l’ho abbandonata. Sai come sono fatti i nostri amici”

“Sei il solito fesso. Sei riuscito a farti condizionare anche quello che senti da quelli. E oltretutto ti hanno anche sempre trattato male. Comunque Demi non si discute. Anche per come ha gestito i suoi problemi. E poi le sue canzoni sono fantastiche, soprattutto se leggi i testi.” E mentre diceva questo stava cercando il testo della canzone.

“ Si lo so questo ma tu sai anche come sono fatto io. Comunque è spettacolare questa canzone”. 

“Senti facciamo cosi. Ora prendi questo cd e ti fai una cultura.” Disse Anna consegnandogli la sua copia del cd di Demi.

 

 Era stato destino. 

 

Ripensandoci Alex sorrideva. In fondo era grazie a quella canzone che lui e Anna avevano cambiato il loro rapporto. Si perché quella loro passione comune l’aveva fatti avvicinare tantissimo, tanto alla fine si ritrovarono ad essere fidanzati. Già provavano qualcosa ma nessuno dei due aveva detto niente all’altro per non rovinare il rapporto che avevano. Erano a casa sua ed era stata lei a fare il primo passo. Non che lui non ci stesse pensando già da tempo. Anzi, l’aveva invitata apposta.

 

“Ciao scema” disse Alex visibilmente agitato

“Ciao scemo” disse lei sorridendo. Non capiva perché ad Alex tremasse la mano ma non ci diede importanza. In fondo lei aveva accettato perché aveva deciso di dirgli quello che provava. Se poi lui non la ricambiava pazienza amici come prima, ma almeno lei si sarebbe tolta il dubbio.

“Allora andiamo in camera mia o vuoi restare in salotto?” disse Alex sperando che lei non si rendesse conto di quanto era agitato in quel momento e soprattutto che non decidesse di restare in salotto con la possibilità che sua madre sentisse tutto quello che stava per dirgli.

“Camera. Decisamente camera.” 

Quando arrivarono nella camera, lei rimase incredula. L’aveva già vista altre volte ma ogni volta ne rimaneva affascinata. Era piena di foto di Alex da piccolo ma quello che lei amava di più era una parte della camera in cui c’erano tutti gli oggetti della loro squadra del cuore, la Roma. Aveva tre quadri al cui interno c’erano tre maglie autografate, tutte e tre dal capitano, Francesco Totti, e diverse sciarpe. La cosa che però la colpì di più era la foto che era in mezzo a tutti questi oggetti. Non l’aveva mai vista prima, quindi pensò che l’avesse messa li da poco. Era la foto di quando loro erano andati allo stadio a vedere il Derby. La foto ritraeva loro due abbracciati alla fine della partita. Alex l’aveva fatta fare da un signore che, dopo la foto, ci disse anche che eravamo una bella coppia facendoci ridere.

Ricordando quel particolare Anna arrossi leggermente e sperò che Alex non la stesse guardando.

“Allora che vuoi fare?” disse Alex

“Quello che vuoi. E’ casa tua”.

“Sentiamo un po’ di musica?” le chiese e lei acconsentì. Dopo qualche brano partì una delle canzoni più belle che aveva Alex. Piaceva a tutti e due anche perché la ricollegavano al loro telefilm preferito: O.C.

Forever Young.

Si guardarono sorridendo entrambi e Alex si alzò. Fece un gesto che neanche lui pensava che nella sua vita avrebbe mai fatto. La inviò a ballare. 

“Quanto sei antico, Latini.” Disse Anna sorridendo. 

“Ecco questo è il momento giusto. Dille tutto” penso Alex mettendo di proposito il loop continuo di quella canzone.

Stava per parlare quando Anna lo anticipò.

“Ti devo dire una cosa” disse lei un po’ timorosa con quello sguardo che Alex amava.

“Dimmi”

“Ormai noi ci conosciamo da parecchio. Conosciamo l’uno tutti i segreti dell’altro. Ci capiamo al volo e sappiamo quello che l’altro pensa prima che lo dica. Ci hanno definito in tutti i modi. Tu lo sai. Ti ricordi quella volta che ci chiesero se eravamo più che amici e io sorrisi dicendo che eri come un fratello per me e quello che provavo per te era solo un immenso bene? Ecco ho mentito. Ho mentito per paura di quello che sarebbe successo e per paura che tu non provassi quello che provo io. Tu mi piaci. Mi sei sempre piaciuto. Fin dal primo giorno quando tu sei venuto da me vedendo che stavo piangendo e hai cominciato a fare il cretino per farmi sorridere o quando ti ho chiamato alle 2 di notte perché quel deficiente di Marco mi aveva lasciato e tu sei venuto a casa mia.” 

Alex la guardò stupito. Non si aspettava che lei provasse quelle cose. Non si aspettava che lei provasse quello che provava lui.

“Di qualcosa maledizione” disse Anna vedendo che Alex stava li fermo senza proferire parola. 

Aspettò qualche secondo e fece per andarsene quando Alex la fermò e la baciò. Fu quel bacio che sembrava durare un secolo. Quando si divisero fu Alex a parlare.

“Davvero provi quelle cose? Gli chiese

“Si…” rispose lei 

“E perché non l’hai detto prima? Sono stato mesi a cercare il modo per dirti quello che provavo ma avevo paura che non ti piacessi. Oggi mi ero deciso a dirti tutto ma tu come al solito mi hai anticipato.” gli sorrise “Comunque provo anche io quelle cose e non sai quanto sono felice che le provi anche tu” disse Alex e la baciò ancora.

Tutto d’un tratto Anna si accorse che ancora c’era la canzone e chiese ad Alex: “ Ma ti si è impallato il computer? Ancora c’è Forever Young” 

“E’ che quando ti ho chiesto di ballare ho messo il loop per farla ricominciare in modo che mentre ti dicevo quello che provavo c’era quella canzone. Rischiavamo che te lo dicessi con canzoni non appropriate” confesso lui con un sorriso

“Allora anche a te piaccio?” chiese Anna

“Si. Mi piaci” e la baciò di nuovo.

 

Alex si era lasciato trasportare dal ricordo e quando tornò alla realtà si accorse che erano arrivati all’aeroporto. Prese i bagagli e insieme ai suoi genitori dopo aver fatto tutti i controlli aeroportuali andò al gate di partenza. Si mise seduto in modo tale che non vedeva il corridoio dell’aeroporto ma vide i suoi genitori con una faccia sorpresa quindi gli chiese:

“Perché avete quella faccia?”

Loro gli risposero dicendo: “Girati e guarda se lo vuoi sapere”

Solo in quel momento Alex si girò quel tanto che bastava per vederla……

 

 

 

 

Commenti dell’autore: 

 

Ed eccoci a un nuovo capitolo di questa storia…..

Ringrazio tutti quelli che hanno letto il prologo e spero che continuerete a leggerla :)

Ora tornando alla storia…..

Chi avrà visto Alex?? Cosa succederà in seguito??

 Lo scoprirete nella prossima puntata aahaha (oddio sembro un narratore di un telefilm hahaah)

 

Comunque questo capitolo è ricco di flashback ma fidatevi che sono importanti per il resto della storia…soprattutto il secondo haahahaah

Ok, ammetto che nel secondo mi sono lasciato trasportare molto, tanto che sentivo realmente Forever Young e mi immaginavo la scena. Anche perché si può dire che quella parte l’ ho scritta descrivendo un episodio della mia vita anche se non è finita cosi nella mia storia...ma questo sicuramente a voi non interessa AHAHAHAHAH

 

Detto questo e fatto notare le mie manie di egocentrismo vi assicuro che la prossima parte arriverà  mercoledì o giovedì per non lasciarvi troppo in sospeso cari lettori e lettrici…. Lettori si…perche sono sicuro che come me ci sia qualche ragazzo che si legge queste storie anche se non lo fa notare….

 

E se non l’aveste ancora capito si sono un ragazzo ahahaaah 

 

se volete contattarmi il mio account twitter è: @cohenrulez  

 

Detto questo vi saluto e spero che recensirete la mia ff dandomi le vostre opinioni e i vostri consigli su come migliorare :) 

Seguitela mi raccomando ahahaa :)

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: In Volo Verso Newport ***


Cosa stavano guardando per sorridere cosi tanto? Ad Alex cadde l’occhio sulle valigie e scopri che ce ne erano due in più. E le riconosceva anche. Quelle valigie erano la stesse che avevo visto un anno prima quando andarono in gita con la scuola. Ma non era possibile che fossero li.

Quando Alex si girò la vide. Non ci poteva credere. Cosa ci faceva in aeroporto anche lei???

“Anna?” disse lui sorpreso

“Ciao scemo” gli rispose “non avrai pensato che ti lasciavo andare da solo in California vero? E poi come facevi senza di me?”

Era li in piedi con le sue valigie e sorrideva. Quel sorriso che Alex amava particolarmente e di cui si era innamorato fin da quando lo vide per la prima volta. Da quel giorno era veramente cambiata. Era diventata veramente bella. Portava sempre i capelli biondi raccolti con una coda ed era un po’ più alta di Alex. Quel giorno però aveva i capelli sciolti, il che la faceva sembrare diversa.

“Cosa? Dai bello scherzo….cosa ci fai qui veramente?” disse Alex incredulo

“non sto scherzando ma se non mi vuoi me ne vado” disse lei

“no aspetta…è che sono sorpreso. Perché non me l’hai detto?”

“Perché non ero sicura che potessi venire e non ti volevo far illudere. I tuoi genitori mi hanno chiamato quando l’hanno detto a te e mi hanno proposto di venire con voi. Quindi ho chiesto ai miei nonni il permesso e loro hanno detto che andava bene” spiegò Anna

I genitori di Anna erano morti in un incidente d’auto qualche anno fa e da quel anno lei viveva con i nonni.

“Wow. E voi mi avete tenuto all’oscuro di questo per tutto il tempo??” Alex era veramente sorpreso. Non poteva credere che Anna sarebbe partita con loro. Era il regalo più grande che i suoi genitori potevano fargli.

“Era una sorpresa o no?” disse lei ridendo.

In quel momento chiamarono per l’imbarco e salirono insieme su quel volo. Con sorpresa scoprirono che erano nella stessa fila ma che erano separati da un posto. Poco importava, avrebbero chiesto a quella persona se potevano fare un cambio. E fecero proprio cosi.

Passarono gran parte del volo a fantasticare su cosa avrebbero fatto insieme in California. Quale scuola avrebbero frequentato, che posti avrebbero visitato e se avrebbero fatto subito amicizia con qualcuno. E ridevano solo al pensiero delle avventure che li aspettavano. Ne parlarono per gran parte del viaggio fino a quando Anna non si addormentò sulla spalla di Alex. O almeno ci provò perché appena si rese conto si rialzò subito visibilmente imbarazzata.

“Guarda che lo puoi fare benissimo. Non mi da fastidio. Anzi mi riporta a bei ricordi” gli disse Alex notando quel movimento.

“Quali bei ricordi?” disse Anna con una punta ironica “ quando ti addormentavi tu russavi e mi svegliavi. Ero costretta a prenderti a calci per farti smettere”

“Questo non è vero e lo sai. Anzi lo facevo apposta perché sapevo che a te dava fastidio. E poi mi sembra che non ti dispiacesse, visto che dormivi sempre da me” disse Alex ridendo

“Ci credo. Quando tentavo di andarmene tu non mi facevi andare via. Anzi se mi alzavo mi facevi quella faccia tenera che…” disse Anna fermandosi.

“che?” chiese Alex curioso anche se sospettava quale fosse il continuo. Aveva usato tante volte quella faccia con lei per farla restare che aveva capito la sua influenza su Anna.

“che mi piace tanto. Sembra quella di un cucciolo abbandonato e sai quanto mi piacciono i cuccioli. Non potevo dirti di no” disse lei imbarazzata. Non gli aveva mai detto quanto quella faccia la condizionasse e sicuramente non lo voleva fare ora che non stavano più insieme.

I due non si accorsero che mentre parlavano si erano avvicinati a vicenda e ora erano vicini. Quando se ne accorsero Alex cercò di allontanarsi ma Anna lo impedì e lo baciò. Lui non rimase sorpreso anzi, in fondo provava ancora qualcosa e sperava che anche lei la ricambiasse ancora. Il bacio durò fino a quando non passo l’hostess che gli chiese se volevano qualcosa da bere.

“Ho sempre odiato le hostess” disse Anna sorridendo

“ Ma noi due non ci eravamo lasciati?” gli disse Alex cercando di fare il sostenuto anche se era felicissimo per quello che era appena accaduto.

“Perché ti dispiace? Lo so che ci siamo lasciati ma ho pensato che visto che a me ancora tu piaci si poteva ricominciare. Insomma se anche tu provi le stesse cose”

“Ma certo che le provo solo che ho paura che quello che è successo la prima volta possa risuccedere” disse Alex serio. Infatti la prima volta che si misero insieme mentre Alex stava facendo un viaggio, Anna lo tradì e lui venne a saperlo solo dopo qualche mese.

“Quante volte ti devo dire mi dispiace? Ho sbagliato e mi sono assunta le mie colpe. Però non puoi avercela per sempre con me. Ti prometto che non succederà più comunque facciamo finta che non sia successo niente e basta” disse Anna spazientita dall’atteggiamento di Alex e si girò dalla parte opposta rispetto ad Alex.

“Anna? Anna? Anna?” disse Alex per richiamarla “guarda che posso continuare all’infinito e lo sai quindi girati che ti ho perdonato” Anna si girò e sorrise e Alex la baciò di nuovo.

“Mi hai perdonato davvero?” chiese Anna un po’ dubbiosa

“Si basta che non mi fai più soffrire”

Alex stava sorridendo perché in realtà sapeva che lei non l’aveva fatto volontariamente ma che era ubriaca e quindi aveva capito che si poteva fidare di lei. Cominciarono a baciarsi più appassionatamente ma dopo qualche minuto si fermarono perché il comandante stava comunicando che erano arrivati a Newport.

Quando scesero dall’ aereo vennero accecati dai flash dei fotografi ma capirono fin da subito che non erano rivolti a loro. In fondo o erano diventati famosi durante il viaggio in aereo oppure stavano aspettando qualcun altro. Proprio quando stavo per andarsene videro altri flash che erano rivolti ad una ragazza con un velo in testa che le copriva tutto il volto.

Alex, quindi, cercò di aiutarla ad andarsene ma lei lo scanso in modo brusco.

“Ci conosciamo?” disse la ragazza

“No ma volevo aiutarla ad andare via da questo posto…un momento ma tu sei…”

“si lo so chi sono…sono Demi Lovato. Cosa vuoi un autografo? una foto?”

Alex non poteva credere che aveva davanti a se la ragazza che desiderava da anni ma rimase un po’ deluso dal suo atteggiamento.

La immaginava come una ragazza tranquilla e disponibile. Almeno era quello che si capiva dalle interviste e da chi l’aveva incontrata.

“Insomma cosa vuoi? E non volevi portarmi via? Quindi sbrighiamoci prima che mi fotografino con te ce non sei nessuno. Ma proprio a Newport mi dovevano mandare a scuola dico io??” disse Demi un po a se stessa e un po’ ad Alex

“Ok andiamo”

Alex l’accompagnò fino alla macchina senza parlare. In fondo aveva davanti a se il suo mito anche se del tutto diverso da come l’aveva immaginato.

Quando arrivarono alla macchina, una Ferrari che si meritò un “Wow cazzo” da parte di Alex, lei gli diede un autografo e se ne andò senza ringraziare.

Alex, quindi, raggiunse di nuovo Anna e gli fece vedere quello che aveva in mano

“Wow. Era Demi? E come ti è sembrata??” chiese Anna

“Una stronza in realta però è comunque bella” disse Alex pensieroso.

Quel pensiero a voce alta gli costò uno schiaffo in testa da parte di Anna che in parte se l’era presa per i suoi pensieri e in parte ne era divertita.

“Ma dai su che anche tu lo pensi e sei donna. Perché non posso pensarlo io??” chiese Alex massaggiandosi la testa

“In effetti…ma tu non puoi pensarlo perché sei mio” disse lei

“Cosa sono io?”

“Mio e di nessun altro. Ti sei scordato che sono possessiva?” chiese Anna ridendo

“No no e a me va bene cosi” rispose Alex e si avviarono all’uscita dell’aeroporto.

 

 

 

Commenti Autore

LO SO SONO IN RITARDO SCUSATEEEEE

Avevo perso un po’ l’ispirazione anche perché non mi ero soddisfatto di come sta venendo. Ma ok..

Se sto continuando è grazie ad un mio amico che l’ha letta e gli è piaciuta molto…o almeno cosi ha detto aahaha quindi GRAZIE F. che mi hai dato la voglia di continuare.

 

Ora passiamo alla storia.

Alex scopre che Anna parte con lui e all’inizio ne è sorpreso e incredulo ma poi quando capisce che non sta scherzando è veramente felice. I due sull’aereo fanno pace e si scopre il motivo per cui si sono lasciati.

Alla fine del capitolo c’è anche l‘introduzione del personaggio clou, Demi, che vediamo in chiave stronza epica e che tratta male il povero Alex che voleva essere solo gentile.

 

Detto questo ringrazio chi ha letto questi capitoli precedenti e spero che continuerete a leggere la storia.

Ringrazio inoltre per la recensione Lovatic1998

Detto questo ringrazio tutti e recensitela dai anche con suggerimenti su come migliorare…

Vi lascio anche il mio account twitter: @cohenrulez

 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3: Newport E Nuova Scuola ***


Alex’s Pov

Finalmente eravamo arrivati a Newport. Era come la immaginavo. Avevo già visto i luoghi più interessanti della zona quando avevo saputo che mi sarei trasferito qui. Vederli dal vivo era però tutto un altro effetto. Quando siamo usciti dall’aeroporto abbiamo preso un taxi che ci ha portato alla nostra nuova casa. Bè all’inizio ho pensato che fosse modesta e poco appariscente. Questa mia impressione è stata però subito smentita quando siamo entrati all’interno. Era enorme. Una casa a due piani dove sopra c’erano le camere e sotto il salone e la cucina. All’esterno della casa c’era un’enorme piscina che si affacciava offrendo anche lo spettacolo del mare di Newport. Ma quello che mi saltò agli occhi fu la dependance. Appena la vidi pensai subito che quella sarebbe diventata la mia nuova stanza. Era perfetta. Spaziosa al punto giusto ma quello che mi affascinava di più era il fatto che era isolata dal resto della casa e quindi avrei avuto la mia privacy. Posai subito le mie valigie in quella stanza e tornai all’interno della casa dove c’era Anna che stava parlando con i miei genitori. Avevamo deciso di non dirgli niente del fatto che eravamo tornati insieme in modo che non dovevamo aver paura di essere controllati ogni secondo.
 
“Grazie ancora per avermi fatto venire con voi” disse Anna ai miei genitori
“E di cosa cara. Almeno Alex conosce già qualcuno qui” mentre la mamma di Alex parlava lui arrivò.
“Io ho scelto la mia stanza. E’ perfetta per me e almeno voi non passerete per caso di li e mi spierete” disse Alex prendendo Anna e portandola a vedere la nuova stanza. Era anche una scusa per restare da soli visto che davanti ai suoi genitori dovevano far finta di essere solo amici.
Alex scopri molto presto che a Anna la sua idea non piaceva. Voleva stare vicino a lui e questa sua decisione escludeva il fatto che la sera lei o lui potessero andare nella stanza dell’altro.
“Ma non capisci? Avendo questa camera potrai venire quando ti pare e non rischieremo che i miei genitori entrino nella camera mentre stiamo insieme. E con questa scelta diventiamo anche meno sospettabili. Insomma chi è quel pazzo che può avere la camera vicino alla ragazza e non ne approfitta? E’ geniale come decisione” disse Alex cercando di convincere Anna della sua scelta.
“Si dai hai ragione. E posso venire quando mi pare comunque. Anzi ora che ci penso vorrei averla avuta io questa idea almeno ora avevo la stanza attaccata alla piscina e con vista sull’oceano. Sai quando sia pigra” disse Anna ridendo
“Guarda che non te la lascio la stanza. Sai da quanto sognavo una cosa del genere?”
“E se ti bacio?” disse lei cercando di convincerlo
“Tu provaci ma sarà difficile convincermi” disse Alex ridendo e sapendo in cuor suo che ala fine non avrebbe mai ceduto.
Anna quindi si fiondò letteralmente su Alex dando inizio ad un bacio appassionato che lui ricambio subito. Capirono subito che la porta d’ingresso era vicino al letto quando dopo pochi secondi si ritrovarono sdraiati sul letto. Nessuno dei due era intenzionato a far finire quel bacio anche se entrambi si erano fatti male con quella caduta. Il bacio terminò solo nel momento in cui Alex si ricordò che la porta era rimasta aperta quindi andò a chiuderla.
“Non vorrei che aver fatto tutto questo per poi essere scoperto dopo neanche un giorno che siamo qui” disse Alex e chiuse la porta a chiave.
In fondo non c’era pericolo che fossero scoperti perché i suoi genitori erano usciti per andare a fare la spesa ma Alex decise comunque di essere previdente.
Quando si girò di nuovo vide che Anna aveva in mano delle carte e all’inizio non capì il perché. Come se gli leggesse nel pensiero Anna gli propose di giocare a Strip Poker e Alex accettò. In fondo era stato sempre più forte di Anna e quindi aveva molte possibilità di vincere. Dopo un po’ di partite erano rimasti tutti e due con l’intimo e la cosa sorprese Alex.
“Ma tu non eri capace a giocare a poker. Come hai fatto a farmi restare in mutande?” disse Alex
“Diciamo che puoi credere che sia stata fortunata oppure puoi credere che fino ad oggi non mi sia mai impegnata a vincere e che in realtà sono un asso a poker” disse Anna divertita dalla reazione di Alex.
“ok ma dovrai pagare per questo” disse Alex ridendo e avventandosi su Anna. O almeno ci provò perché nel momento in cui rinizio a baciarla senti l’auto dei suoi genitori parcheggiare e la madre chiamarli con un “Siamo tornati”
“Ti sei salvata perché sono tornati i miei altrimenti non avresti avuto possibilità per scappare” disse lui
“E chi ti dice che sarei scappata?” disse lei andandosene.
 
I giorni successivi passarono senza che i due avessero altri momenti per restare da soli. In realtà avevano molto da fare tra sistemare tutto quello che avevano portato nella nuova casa e prepararsi per il lunedì successivo, il giorno in cui sarebbero iniziate le lezioni nella nuova scuola.
In quei giorni avevano anche fatto un giro nella città e avevano trovato un posto che sarebbe diventato il loro posto preferito: un bar sul pontile che era anche ristorante. Ci erano capitati per caso e se ne erano subito innamorati.
 
Quando il lunedì arrivarono nella scuola videro che era totalmente diversa da quella dove andavano in Italia. Aveva un campo da tennis, una piscina dove la squadra di pallanuoto si allenava e anche un campo da football e da calcio. All’interno dell’edificio c’era una piccola caffetteria che era circondata da una zona relax per gli studenti.
Appena entrati andarono nell’ufficio del preside che gli diede gli orari e scoprirono che per i primi giorni avevano poche lezioni in comune. Ne furono dispiaciuti visto che non conoscevano nessun altro. Andarono quindi in caffetteria prima di andare in classe. Presero entrambi un caffe e pagarono. Dopo si salutarono e Anna andò nella sua aula. Alex prese la cartina della scuola visto che ancora non sapeva dove andare e questa decisione gli fu fatale. Infatti mentre era intento a prendere la cartina non si accorse che stava andando addosso ad una ragazza e gli rovesciò tutto il caffè addosso.
“Oh cazzo!! Scusa non volevo” disse Alex quando se ne accorse.
“Scusa niente. Mi hai rovinato la mia maglietta preferita. Lo dicevo io che non dovevo venire in questa scuola” disse lei
Alex che stava raccogliendo le cose che erano cadute alla ragazza ad un tratto si fermò. Aveva riconosciuto quella voce e aveva già sentito quelle parole qualche giorno prima. Possibile che il caso aveva voluto che lui frequentasse la sua stessa scuola?
Alex si rialzò per guardare in faccia quella ragazza e per confermare la sua ipotesi che aveva appena rovesciato il caffè addosso alla suo idolo, Demi Lovato.
“Mi dispiace non volevo. Sono nuovo qui e stavo prendendo la cartina e non ti ho proprio visto” disse Alex
“Aspetta ma io mi ricordo di te” disse Demi non dando peso alle sue parole.
“Ah si?” disse Alex sorpreso. Non poteva credere che lei si ricordasse di lui. In fondo l’aveva visto per pochi minuti quindi era difficile che lo ricordasse.
“Si. Sei il ragazzo dell’aeroporto che mi ha accompagnato fuori facendomi evitare i giornalisti. Mi stai per caso seguendo? O mio dio, sei un giornalista anche tu e tutto questo l’hai fatto apposta per farmi una foto mentre sono in condizioni pessime?” disse Demi tutto d’un fiato.
“No che non sono un giornalista. Ho la tua stessa età e studio anche io qui” disse Alex
“Ah ok. Io ora devo andare in classe ma me la pagherai per questo” disse lei con un tono minaccioso.
Alex riprese le sue cose e si avviò anche lui nella classe dove si svolgeva la lezione. Quando arrivò fu sorpreso dal fatto che tutti i posti erano occupati tranne uno. Quindi si avviò verso l’unico posto disponibile quando scopri chi sarebbe stata la sua compagna di banco.
 
 
Commento Autore
Eccoci ad un nuovo capitolo di questa storia…
Sicuramente molti di voi avranno visto O.C. come telefilm quindi capiranno che alcune cose l’ho prese da li…..
Dovete sapere che è il mio telefilm preferito quindi per me era quasi d’obbligo mettere dei riferimenti….. J
Ora sul capitolo scopriamo che Alex sceglie la dependance (la casetta in piscina hahaaaha)  come stanza per avere la sua privacy e per non far venire sospetti ai suoi genitori sulla sua nuova relazione con Anna. I due ragazzi dovranno essere capaci di mantenere la loro relazione senza farsi scoprire quindi devono stare attenti. C’è un nuovo incontro tra Alex e Demi in cui lui gli rovescia il caffè addosso.
Il capitolo finisce con un mistero….. chi sarà la compagna di banco di Alex?? Ahahahahaah
 
Ora passo ai ringraziamenti…
Allora ringrazio tutti quelli che stanno leggendo e hanno letto la mia storia…..Piano piano state aumentando e questo mi fa piacere….
Un ringraziamento và anche ad una ragazza che sta spammando questa ff sul suo profilo come se fosse sua…Non sai quanto ti sono grato per questo e anche grazie a te che ci sono piu lettori quindi GRAZIEEEE!!!!
 
Detto questo spero che il capitolo vi piaccia e spero che recensirete questa storia……
Vi ricordo inoltre che se volete qualche spiegazione potete chiederla sul mio profilo twitter: @cohenrulez
 
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4: Il Lavoro Di Gruppo ***


Demi’s Pov

“Maledetto. Mi ha rovinato la mia maglietta preferita” dissi tra me e me. Poi però pensai a quel ragazzo. Tralasciando che era un imbranato cosa che avevo potuto costatare sia all’aeroporto che in caffetteria non era male. Aveva un suo fascino. Di solito quando qualcuno la vedeva si immobilizzava e cominciava a chiedergli foto e autografi mentre lui non l’aveva fatto. Possibile che non gli piaccia la mia musica? No piace a tutti, non è quello. Allora non gli piaccio io? Ma in fondo a me cosa interessa??

Mentre pensavo a queste cose arrivai di fronte alla classe. Scoprii che i posti erano tutti occupati  e quindi scelsi l’unico banco libero sperando che non dovesse più arrivare nessuno e che quindi fosse tutto mio.

Presi l’Iphone mi misi le cuffie e cominciai ad ascoltare la musica in attesa del professore. Non ascoltavo quasi mai le mie canzoni perché mi faceva strano risentire la mia voce quindi decisi di ascoltare canzoni casuali.

Qualche minuto prima che iniziasse la lezione vidi che un ragazzo che si stava avvicinando al posto vicino a me e i miei sogni di avere un banco tutto per me andarono in pezzi. Ma il mio umore peggiorò quando capii che il mio nuovo compagno di banco era lui. Si avvicinava a me credendo che non l’avessi visto cosi feci finta di niente e mi girai solo quando si mise seduto.

“E allora mi stai seguendo” dissi

“Se non vedi, è l’unico posto disponibile e non pensare che io abbia voglia di passare del tempo con te vicino" mi disse lui

 “Ciccio tutti vogliono stare vicino a me. E’ inutile che fingi che non è cosi. E poi ho visto lo sfondo del tuo telefono quindi non cercare di mascherare la cosa” gli dissi e lui arrossi

Avevo appena scoperto che era un mio fan visto che aveva la mia foto sia sulla home che sulla schermata di sblocco dell’Iphone. Ma la cosa che mi incuriosì fu la foto che aveva. Di certo non era quella in cui ero uscita meglio.

“ E comunque non mi chiamo Ciccio ma Alex quindi dato che dobbiamo condividere questo posto preferirei che mi chiamassi con il mio nome” disse lui un po’ arrabbiato

“Ok tanto non mi servirà chiamarti o parlare con te” gli dissi e mi girai dall’altra parte continuando ad ascoltare la musica.

Quando il professore entrò ci disse che avremmo dovuto presentare un lavoro con un compagno già assegnato. Mi aveva assegnato con un certo Latini cosi mi girai alla ricerca di questo ragazzo quando sentii ridere vicino a me

“Cosa ridi tu??” gli dissi continuando a cercare il ragazzo che doveva fare il lavoro con me

“Rido perché farai fatica a trovare quel ragazzo in questa classe visto che lo hai vicino”

“Sei tu?” dissi

“Si. Ora mettiamoci subito d’accordo su come fare il lavoro perché non posso prendere brutti voti. Ci ha dato da fare un lavoro sul bullismo e cosa può far scaturire nei ragazzi”

Quando mi disse questa cosa sbiancai. Un lavoro sul bullismo proprio a me che ne ero stata vittima fino a qualche anno fa e che mi aveva portato a farmi quelle cicatrici che ho sul corpo.

Lui si accorse della mia reazione e mi chiese cosa avevo che non andava ma io gli dissi niente e cominciai a trovare una soluzione per fare quel lavoro insieme. Ci saremmo visti a casa sua nel pomeriggio per iniziare il lavoro e poi lo avremmo finito il giorno dopo.

Già il tema del lavoro non mi entusiasmava poi farlo con la persona che odiavo di più in questo momento, era il completamento di un qualcosa che era del tutto sbagliato.

 

 

 

Alla fine dell’ora Alex e Demi si erano messi d’accordo su come svolgere quel lavoro e Alex raggiunse Anna in caffetteria.

“Hey, com’è andato il tuo primo giorno di scuola?” gli chiese lui.

“Bene, però mi hanno già assegnato un compito. Devo fare un lavoro di gruppo con un ragazzo e gli ho proposto di venire a casa nostra se per te va bene” gli rispose lei

“Anche tu?” disse lui sorridendo “anche a me hanno dato un lavoro di gruppo e ho pensato alla stessa cosa” disse lui abbracciandola.

“Siamo perfetti insieme. Ora addirittura pensiamo le stesse cose” disse lei e gli diede un bacio

“Si lo siamo” e ricambiò il bacio

 

Quando tornarono a casa Alex e Anna cominciarono a preparare la casa per l’arrivo degli altri due. Avevano deciso che per non disturbarsi a vicenda avrebbero lavorato ai loro progetti nelle rispettive stanze.

Erano le 4 quando Alex sentì suonare la porta e andò ad aprire

“Chi è?” chiese lui ma sapendo già la risposta

“Sono io” rispose Demi

Quando Alex aprì la porta vide che non era sola. Aveva vicino a lei un altro ragazzo che Alex aveva riconosciuto subito

“Cos’è ti sei portata il fidanzatino?? Da quando tu esci con Dylan O’ Brien?” disse lui divertito

“In realtà l’ho trovato davanti alla porta ma non voleva suonare quindi l’ho fatto io” disse lei guardandolo

Mentre stava dicendo questo Anna scese e Alex capì che doveva essere il ragazzo che doveva fare il lavoro con lei

“Ciao Dylan” disse lei non accorgendosi che vicino a lui c’era Demi

“Ma nella tua famiglia siete tutti cosi freddi??” disse Demi vedendo che non era stata considerata

A quel commento Anna si accorse chi aveva davanti e per poco non cadde per terra dalla sorpresa

“Demi qui?? O mio Dio!!! Dammi due minuti prendo tutti i CD e le foto cosi me li puoi autografare. Un momento voi due state insieme? Quando vi siete conosciuti? Come? Dove?” disse Anna tutto d’un fiato

“Ecco questa doveva essere la tua reazione quando mi hai visto” disse Demi rivolta ad Alex “comunque no non stiamo insieme come dicevo a tuo fratello”

“Fratello? No lui non mio fratello, è il mio ragazzo” rispose Anna per poi dare un bacio sulla guancia ad Alex

A quella informazione Demi rimase un po’ stupita cosa che fu notata anche Alex che ne approfittò

“Cos’è? Non credevi che potevo avere una ragazza?” disse Alex divertito

“Ma noi non eravamo qui per fare un lavoro?” chiese Dylan che si era sentito un po’ fuori dalla discussione

“Si si. Noi andiamo di sopra” disse Anna a Dylan e gli mostrò la strada “ ah Demi, dopo ti porto tutto cosi me li autografi ok??”

“OK” disse Demi

“Noi andiamo nella mia camera” disse Alex portandola nella casetta in piscina

 

Alex’s Pov

Appena entrarono la feci mettere seduta davanti al computer per cominciare a lavorare. Solo in quel momento mi accorsi di quanto fosse bella. Se si escludeva che era una stronza e che trattava male tutti era una ragazza bellissima. Aveva i capelli raccolti e portava una collanina con le iniziali del suo nome. La cosa che però mi colpi di piu era che aveva una maglia a maniche lunghe anche se fuori non c’era un clima invernale.

“Senti ti posso fare una domanda prima che iniziamo?” chiesi

“Vai ma ti ho già detto che non sono fidanzata con Dylan. Cos’è sei geloso per caso?” chiese lei

“No, non lo sono, comunque la mia domanda non si riferiva a questo ma volevo soltanto sapere perché porti una maglia a maniche lunghe con questo caldo”

 “Perche non posso? E poi non volevi iniziare subito a lavorare per finire il prima possibile?” disse lei

Mi accorsi subito che stava cercando di cambiare discorso ma decisi di far finta di niente e mi misi vicino a lei.

“Visto che ci siamo te la voglio fare anche io una domanda. Quando ci siamo incontrati la prima volta non hai avuto una reazione stile la tua ragazza e quindi ho pensato che tu non fossi mio fan. Poi per ho visto che avevi la mia foto come sfondo e la cosa mi ha sorpreso molto. La domanda è perché ti sei comportato così?” chiese Demi

“Allora numero uno hai detto che non dovevo attirare l’attenzione e cosi ho fatto e poi non sono il tipo che diventa pazzo quando vede il suo idolo” dissi

 

 

Demi’s Pov

Quando entrai nella stanza di Alex notai subito che aveva un quadro con una maglia autografata e qualche sua foto da piccolo.

Lui mi fece sedere davanti al computer e poi mi chiese del perché avevo la maglia lunga.

Rimasi un attimo sorpresa che di me la cosa che aveva notato era la maglia lunga e per fortuna non poteva vedere cosa c’era sotto.

Non ne avevo mai parlato con nessuno e un po’ in realtà me ne vergognavo quindi decisi di tentare di cambiare discorso sperando che lui non insistesse e gli fui grata quando fece finta di niente.

Dato che lui mi aveva fatto una domanda decisi di fargliene una anch’io. Era una domanda che mi facevo da quando avevo visto la mia foto sul suo Iphone ed ero curiosa di sapere la risposta.

“Perché hai proprio quella foto sul telefono? Ce ne sono migliori di me eppure tu hai scelto quella in cui sto peggio”

“A parte che amo quella foto proprio perché non è la classica foto in cui stai in posa e poi non è vero che stai male anzi stai benissimo” disse un po’ imbarazzato

Io mi accorsi che stavo arrossendo e sperai che lui non se ne accorgesse.

“Allora cominciamo questo lavoro o no??” dissi io cercando di cambiare discorso un'altra volta e sperando che anche in questo caso lui lasciasse stare

 “Si ok iniziamo ma non pensare che non abbia notato che tu sei arrossita” disse lui sorridendo

 

 

 

 

Commento autore

Sono ispirato quindi ho deciso di pubblicarne un altro subito hahahahaahahah

E poi non volevo lasciarmi con la suspance anche se penso che era  abbastanza scontato haahahaha

La storia si popola di un nuovo personaggio, Dylan O’ Brien aahahahah

All’inizio non avevo pensato a uno suo coinvolgimento ma sono in trepidazione per la nuova puntata di Teen Wolf e questo è il risultato hahahah

E comunque ho anche pensato che Demi non potesse essere l’unica famosa in quella scuola ahahahaa

Del capitolo c’è poco d dire tranne che Alex rimane sorpreso dal fato che Demi sia a maniche lunghe non sapendo il perché e quindi la verità. Demi arrossisce quando riceve un complimento cosa che Alex nota alla fine.

Quello che però che non si sa e spero che ve ne sare accorti è cosa succede nell’ altra stanza intanto?? Ahahahaaha In fondo c’è sempre Dylan O’ Brien in stanza con Anna ahahahah

 

Detto questo passo ai ringraziamenti.

Ringrazio tutti quelli che la stanno leggendo… SIETE DEI MITI AHAHAHAHAAHAH

Spero che non scapperete dopo questo capitolo schifoso e un po noioso hahaahah

Poi ringrazio ancora colei che spamma la mia ff hahahahaa DAJEEEEEEEEE ahahahahah

 

Se volete potete seguirmi potete farlo su twitter: @cohenrulez

Ora vi saluto chiedendovi di recensire questo capitolo dai…..una piccola recensione non fa male a nessuno hahahah

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Capitolo 6
*** Capitolo 5: Chi E' Questa Ragazza e Che Ne Ha Fatto Di Demi? ***


Anna’s Pov

Quando con Dylan arrivammo nella mia stanza stavo pensando ancora al fatto che Demi fosse a casa mia. Una delle ragazze che amavo di più era a pochi metri da me e potevo fargli tutte le domande che volevo. Quella che m’incuriosiva di più era perché era a Newport. Lei era una cantante famosa e quindi doveva fare i tour e il fatto che invece era qui a Newport a studiare mi rendeva molto curiosa. Decisi che dopo aver finito il lavoro con Dylan avrei fatto un salto da lei per parlarci.

Sarei potuta andare avanti a pensare a Demi per tutto il tempo se non fosse che ad un certo punto Dylan mi riportò alla realtà.

“A cosa stai pensando? Come lo impostiamo questo lavoro?” chiese lui

“Stavo pensando al perché Demi è qui a Newport a studiare. Insomma lei dovrebbe fare tour e cd e non sgobbare sui libri” dissi io

“Sai anche noi persone famose, e si nel caso in cui non te ne sia ancora accorta lo sono anche io, dobbiamo staccare qualche volta dalla nostra vita quotidiana e dobbiamo anche studiare” disse lui comprensivo ma anche un po’ offeso perché io non gli avevo dato le dovute attenzioni

“Lo capisco e lo so benissimo che sei famoso anche tu.  Che credi che non ho mai visto Teen Wolf o qualche tuo film??” dissi io

“E cosa ne pensi di me?” disse lui curioso

“Che se non avessi un ragazzo tu non staresti cosi tranquillo ora” dissi io ridendo

“Ah bene. Posso benissimo dirti la stessa cosa sai?”

“Ma smettila. Sei famoso quindi le puoi avere tutte. Cosa potresti trovare in me?”

“Anche per questo mi piaci. Non posso averti e questo per me è strano. Di solito sono tutte pronte a saltarmi addosso alla prima occasione mentre tu non hai fatto niente in quel senso e la cosa mi ha incuriosito”

“Dylan sto mantenendo la calma per molti motivi altrimenti ti sarei saltata addosso appena ti ho visto” pensai e fui grata che lui non potesse leggermi nel pensiero

“Ora che hai capito il perché iniziamo il lavoro?” dissi io per non continuare visto che lui si era avvicinato molto.

Ci avevano dato da fare un lavoro sugli sport più praticati in America e su quanto fosse importante che i giovani li pratichino.

Dopo qualche ora avevamo finito la ricerca, anche se Dylan aveva detto fin dall’inizio che non serviva una ricerca visto che tutti sapevano che i giovani in America praticano tre sport fondamentalmente: Football, Basket e Baseball.

Avevamo inoltre inserito una ricerca che era stata fatta su un campione di ragazzi che diceva che quelli che praticavano sport erano meno propensi ad ingrassare rispetto a quelli che non lo praticavano.

Alla fine lavorare con Dylan era stato abbastanza facile. Quando si impegnava a fare qualcosa era veramente bravo.

“Allora, ora che abbiamo finito questa ricerca possiamo tornare a parlare di noi” disse lui

“Ma noi chi? Te l’ho detto che sono fidanzata” dissi io

“Si ma hai anche detto che se non lo eri mi saresti saltata addosso quindi devi ammettere che c’hai pensato” disse Dylan provocandomi

“Si ci ho pensato ma non per questo devo fare qualcosa” dissi io.

Intanto Dylan si stava avvicinando un’altra volta e io ero immobile come bloccata da due lastre di ghiaccio ai piedi.

“Vedo che anche se mi sto avvicinando non ti sposti. Ora io conterò fino a tre e poi ti bacerò. Se tu ti sposterai per me sarà come se non fosse successo niente altrimenti…” disse lui

Non riuscivo a parlare. Dylan O’ Brien ci stava provando spudoratamente con me. Insomma non che non abbia mai fantasticato su di lui sia chiaro. Quel suo sorriso stregherebbe tutti. Cominciai a notare i particolari. Insomma chi va vestito con una maglia con scritto: “Il sorriso di Dylan O’ Brien è magnifico”? Un cretino patentato. Però un cretino tremendamente fico.

“1..”disse Dylan

“O mio dio sta contando per davvero” pensai io

“2”

No dai si fermerà. Ma comunque perché non mi sposto? Renderebbe tutto più semplice. Io non dovrei nascondere niente e lui farebbe finta di nulla. Ma insomma ti sei fottuta il cervello? Sei fidanzata e il tuo ragazzo è sotto. E tu stai per baciare un altro?

Solo in quel momento mi resi conto che nell’altra stanza c’era Alex con l’unica ragazza che ama quanto me e pensai a cosa avrebbe fatto lui al mio posto. No lui se ne sarebbe andato sicuramente. No l’avrebbe fatto. Insomma si vive una volta sola e non posso pensare a tutto. E’ Dylan O’ Brien e ci sta provando con me.

“3” e Dylan O’ Brien mi baciò. Fu un bacio diverso da quello con Alex. Come se non avessi mai baciato nessun altro prima di lui. Stavo provando cose che con Alex non provavo. Più continuava quel bacio e più desideravo che non finisse. Solo quando finì e noi due ci dividemmo cominciai a sentirmi in colpa così uscii dalla stanza con Dylan che mi pregava di rimanere.

 

 

La casa era grande e Anna decise di entrare nella stanza dei genitori di Alex. Non ci era mai entrata in realtà quindi rimase sorpresa da come era arredata. Oltre al letto c’era un armadio enorme e diverse foto della loro famiglia. Quella più grande era appesa al muro e li ritraeva nel viaggio che avevano fatto l’anno prima a New York. In quella foto c’era un Alex che si vedeva che era infelice. Aveva un sorriso forzato ed era evidente a chi lo conosceva. Era stata scattata qualche settimana dopo che Anna e Alex si erano lasciati e quella foto fece sentire ancora di più in colpa Anna. Insomma l’aveva rifatto. Non proprio come la volta scorsa ma lo aveva tradito lo stesso. Non poteva crederci visto che aveva fatto tanto per riconquistarlo. Rimase li per qualche minuto fino a quando Alex non chiamo lei e Dylan chiedendo se lui sarebbe rimasto a cena con loro.

 

Alex’s Pov

Iniziammo subito il lavoro e capii che lei si stava veramente applicando per farlo bene. Insomma sembrava che ci tenesse veramente a farmi prendere un bel voto. Ma perché? In quelle due volte che l’avevo vista e parlato mi aveva trattato malissimo ed era stata una vera stronza mentre ora arrossiva quando le dicevo che era carina in una foto e si arrabbiava se io mi prendevo una pausa dalla ricerca.

“Dovrebbero inventare un libro per capire le donne” pensai tra me e me mentre lei continuava a scrivere.

“Ecco fatto la ricerca è finita. Abbiamo fatto un buon lavoro per averlo fatto solo in una giornata no?” disse Demi felice

“Si sono molto sodisfatto e il merito va quasi tutto a te” dissi io congratulandomi

E di nuovo lei arrossì. Ora mi chiedevo veramente il perché di quel atteggiamento cosi vedendo l’ora ne approfittai per  cercare di “studiarla” un po’ di più.

“Sono le 7. Ti va di rimanere a mangiare con noi? Saremo solo noi visto che i miei genitori lavorano”  dissi io

“Va bene, devo solo avvertire a casa”

“Intanto vado a chiedere a Dylan se vuole restare anche lui cosi poi decidiamo cosa mangiare”

La lasciai nella mia stanza a telefonare per andare a chiare Anna e Dylan.

“Anna? Chiedi a Dylan se vuole restare a magiare con noi? Demi rimane” dissi io

“Va bene Alex, grazie” rispose lui

“Ok sto scendendo Alex così ti aiuto” disse Anna

 

Aspettai che Demi finisse la telefonata e rientrai per dirgli che saremmo stati noi e Anna e Dylan. Poi ci avviammo verso casa aspettando che gli altri due scendessero.

 

 

Demi’s Pov

Mentre facevamo il lavoro trovai tutte notizie che già sapevo a memoria ma feci finta di niente mostrandomi sorpresa. Quante volte avevo letto quelle cose e quante di quelle mi erano successe anche a me? Troppe.

Cercai comunque di mantenere la calma e di non mettermi a piangere. Quando finimmo il lavoro Alex disse che era soddisfatto di quello che avevamo fatto dandomene il merito. Arrossii di nuovo.

“Ora arrossisci per un complimento?” pensai

Insomma non mi era mai successa una cosa del genere. Era riuscito a farmi arrossire due volte nel giro di poche ore. Mi chiedevo anche perché delle sue attenzioni nei miei confronti avevano questo effetto su di me. Insomma non poteva piacermi. Non era il mio genere di ragazzo con cui sarei uscita abitualmente e questo lo rendeva diverso ai miei occhi. Aveva un qualcosa di misterioso che m’incuriosiva e il fatto che non avesse insistito sulla storia della maglia, anche se era evidente che voleva sapere, lo aveva reso se possibile ancora più interessante.

“Insomma Demi, non può piacerti uno come lui. E inoltre è anche fidanzato e figurarsi se lascia la sua ragazza per te. Lei è carina e inoltre hanno già un passato insieme mentre tu sei solo il sogno che tutti i ragazzi hanno e sicuramente lui non si potrà mai innamorare di te. Insomma a paragone con Anna, lei è 10 volte più bella di te” pensai

Si devo smetterla di pensare a certe cose e poi ci sono tanti ragazzi che sono come me. Perché devo fissarmi con quello che non fa parte del mio mondo e che per giunta è anche fidanzato?

Ritornai alla realtà quando capii che lui stava dicendo qualcosa.

“………ti va di rimanere a mangiare con noi? Saremo solo noi visto che i miei genitori lavorano”  disse lui

“Va bene, devo solo avvertire a casa” dissi io di getto.

Lui andò a chiamare Anna, la SUA ragazza, e io feci il numero dei miei.

“Mà, io resto a mangiare qui che mi hanno invitato” dissi io

“Va bene ma non fare troppo tardi” disse mia madre

“OK” e chiusi la telefonata

 

Subito dopo vidi che Alex rientrò e mi disse che sarebbe rimasto anche Dylan.

“Menomale” pensai

Insomma non volevo restare da sola con loro due, anche perché sarebbe stato molto imbarazzante.

“Allora entriamo in casa e li aspettiamo lì?” chiese Alex

“Va bene” dissi io e rientrammo in casa

 

 

Commento autore

Sono troppo ispirato questi giorni ahahahaah ho gia iniziato a scrivere gli altri capitoli haahahahaha

Il titolo del capitolo non è il massimo lo so ma non mi veniva……

Se non fosse chiaro questa storia mi sta coinvolgendo così tanto che le note del mio telefono sono piene di appunti ahahahahaa

Passando alla storia troviamo molte cose interessanti in questo capitolo:

-Scopriamo cosa succede nella camera di Anna…. QUANTI DI VOI LO SOSPETTAVANO??

-Demi ha una battaglia contro se stessa perché non capisce cosa gli succede…..o meglio lo capisce ma lo nega

-Alex che è sempre più incuriosito dall’atteggiamento di Demi e che viene tradito… POVERINOOO

Ma soprattutto….a Dylan piace davvero Anna?? O era solo uno sfizio che si voleva togliere perché nessuna lo può respingere?? Hhahahahaah

 

ORA COSA SUCCEDERA’ NEL PROSSIMO CAPITOLO??? AHAHAHAHAHAHAA

 

Ringraziamenti Time….

Ringrazio tutti quelli che hanno letto i precedenti capitoli e vedo che piano piano state crescendo….COMINCIA A PIACERVI LA STORIA??? SPERIAMO!!!

Ringrazio la spammatrice ufficiale della storia che la continua a “pompare” perché dice che gli piace ahahahaah

 

Seguitemi su Twitter se volete sono: @cohenrulez

 

Vi lascio chidendovi un favore….. se vi piace un pochino questa storia lasciate una recensione anche con consigli oppure su cose che non vi piacciono così io posso migliorare J

QUINDI RECENSITE DAIIIII J

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6: La Cena e La Fine Della Serata ***


Alex e Demi aspettarono che gli altri due scendessero per decidere cosa mangiare. Anna e Dylan scesero dopo pochi minuti e cosi iniziarono a consultarsi per la cena.

“Allora cosa mangiamo? Cinese, Pizza, cuciniamo noi? Io preferirei la pizza” chiese Alex

“La pizza per me va bene” disse Demi subito

“Anche per me dai” disse Dylan

“Ok vada per la pizza. Vado a chiamare” disse Anna e si allontanò.

Intanto Dylan cominciò a parlare di come si svolgono le riprese per un telefilm e di come lui rimanga sorpreso ogni volta che vede il risultato finale. Si soffermò soprattutto sul fatto  che il suo personaggio era felice da interpretare visto che lui era proprio come lui.

“Questo ragazzo è molto egocentrico” pensò Alex e notò che anche Demi era un po’ annoiata da quello che stava succedendo così gli domandò come funzionasse la produzione e la distribuzione dei suoi album.

Lei fu felice di rispondere e cominciò a spiegare quanto lavoro in studio ci volesse per finire di registrare un album intero e di come dovesse stare agli ordini della sua casa discografica andando nei posti da loro prestabiliti e negli show da loro scelti.

Quando Anna tornò lei aveva finito di parlare e c’era un momento di silenzio che proprio la ragazza interruppe.

“Come mai sei a Newport?” chiese Anna

“Sai, ho appena finito di promuovere il mio ultimo disco e i miei agenti hanno detto che se volevo quest’anno potevo farlo in una scuola normale così ho accettato.”

“Fico. Ma non dovrai comunque partire ogni tanto per andare a fare qualche concerto? Salterai i giorni di scuola quindi?”

“Quando dovrò fare dei concerti sono giustificata dal preside. Basta che non faccio troppe assenze” disse Demi

Intanto che le due ragazze parlavano Alex e Dylan si erano messi a giocare alla Play a Fifa. Alex giocava con la Roma mentre Dylan si era scoperto che fosse un tifoso accanito dell’ Real Madrid.

“Noooo state giocando a Fifa. Posso giocare anche io?? Se gioca anche Anna facciamo un due contro due” disse Demi felice come un bambino che aveva visto un giocattolo che sognava

“Non ti facevo una giocatrice di Fifa ma va bene” disse Anna

“Però giochiamo a squadre miste altrimenti voi due” e indicò Anna e Alex “sareste troppo avvantaggiati” disse Demi

“OK” disse Anna e si mise seduta vicino a Dylan che intanto sorrideva

Demi si mise seduta vicino a Alex e cominciò a parlare con lui a bassa voce.

 

Alex’s Pov

Le ragazze avevano visto che io e Dylan stavamo giocando a Fifa e avevano deciso di giocarci anche loro. Io ero in squadra con Demi e lei appena si mise seduta vicino a me cominciò a parlare

“Non sono capace a giocare ti avverto. L’ho fatto solo perché la TUA ragazza mi stava facendo il terzo grado” disse Demi scusandosi ma sorridendo

“Tranquilla i tasti sono semplici. Tu devi solo passare a me e ci penso io” dissi io comprensivo

Intanto che noi due parlavamo anche Anna e Dylan lo facevano ma non sembravano andare d’accordo come noi. Anzi Anna ci stava guardando malissimo.

Dopo aver deciso le squadre, noi la Roma e loro il Real, iniziò la partita.

Demi era veramente scarsa ma quando la guardavo si vedeva che si stava impegnando e le facce che faceva erano splendide quindi non dissi niente.

Se noi andavamo d’accordo, Anna e Dylan non facevano altro che litigare con lei che lo insultava a ogni palla persa o passaggio mancato.

Quando la partita finì vidi Demi che stramazzo sul divano, neanche avesse fatto una maratona e io incominciai a ridere.

“Una sola partita e sei già stanca??” dissi io prendendola in giro

“Senti, io sono una tipa da microfono non da joystick e poi è troppo difficile giocare a due” disse lei ridendo

“Secondo me prima di voler giocare con noi dovresti farne qualcuna da sola” disse Anna un po’ irritata dal suo atteggiamento.

“Si forse hai ragione” disse Demi accusando il colpo

Quando notai come Anna aveva trattato Demi approfittai della scusa che erano arrivate le pizze per parlargli.

“Perché l’hai trattata male? Non ti ha fatto niente” gli dissi io

Lei non mi rispose e andò a portare le pizze in cucina ignorandomi.

Dopo aver mangiato la pizza, Demi disse che doveva tornare a casa e visto che neanche Dylan aveva un passaggio mi proposi di riportarli a casa.

Accompagnai prima Dylan perché la sua casa era più vicina e poi Demi.

Mentre stavamo andando a casa sua decisi che era il momento per chiarire un po’ di cose.

“Demi, ti posso parlare?” dissi io

“Si dimmi”

“Ti volevo chiedere il perché le prime due volte che ci siamo visti hai fatto la stronza mentre ora sei l’opposto”

“Diciamo che avevo le mie ragioni. Non sono una ragazza che si fida e che fa amicizia molto facilmente. L’unica volta che l’ho fatto, poi ho sofferto e quindi sono un po’ dubbiosa con la gente. Diciamo che è una prova per gli altri. Se non scappano quando mi vedono stronza allora posso provare ad aprirmi”

“Quindi mi hai messo alla prova??” dissi io ridendo “E come sono andato?”

“Bene dal punto di vista della persona, male dal punto di vista del fan” disse lei cercando di mantenere un tono serio

“Bè se vuoi posso farlo ora il fan pazzo della cantante…..WOW CAZZO DEMI LOVATO NELLA MIA MACCHINA!!”

“No dai smettila, proprio il fatto che tu non l’abbia fatto mi ha colpito” disse lei

“Ti ha colpito qualcosa di me??” dissi io curioso

“Si. Ah e siamo arrivati” disse lei

“Ah ok”

“Grazie Alex per tutto. E grazie anche per non aver voluto approfondire quella storia”

“Tranquilla. Se un giorno me ne vorrai parlare io ci sarò anche se da domani tornerai ad essere stronza con me” dissi io facendogli l’occhiolino

“Non ti preoccupare per questo, con te non lo sarò più” disse e se ne andò.

Stavo davvero diventando amico di Demi Lovato?

 

 

Anna’s Pov

Quando uscii dalla camera dei genitori di Alex ero ancora un po’ scossa da quello che era successo con Dylan ma cercai di non farlo vedere.

Dopo aver deciso di mangiare la pizza e averle ordinate tornai in cucina e vidì che Demi era pericolosamente vicina al mio ragazzo quindi cercai di farla allontanare facendogli delle domande fino a quando Lei non decise di voler giocare a Fifa con i ragazzi.

Io dovevo giocare con Dylan che appena capì che era in coppia con me sorrise.

“Noi due dobbiamo parlare” dimmo a bassa voce all’unisono

“Si dobbiamo” dissi io

Dopo aver giocato litigando per tutto il tempo con Dylan ed aver appurato che Demi non lo sapeva neanche i tasti sbottai contro di lei.

“Senti, io sono una tipa da microfono non da joystick e poi è troppo difficile giocare a due” disse Demi ridendo

Secondo me prima di voler giocare con noi dovresti farne qualcuna da sola” gli dissi io un po irritata e un po’ gelosa.

Stavo cominciando a pensare che a Demi piacesse Alex e quella reazione era dovuta anche a quello.

Dopo aver mangiato la pizza, Alex si offri di accompagnare Demi e Dylan a casa e feci segno a quest’ultimo di chiamarmi appena fosse arrivato.

La chiamata di Dylan arrivò dopo qualche minuto

“Pronto Dylan?” dissi io

“Si sono io. Di cosa volevi parlare?” rispose lui

“Indovina. Di quello che è successo in camera. E’ stato un errore e non dovrà più succedere. Soprattutto non lo dovrai dire per nessun motivo a Alex. Ci tengo veramente a lui”

“Va bene. Ma per me non è stato un errore. Lo rifarei ogni volta.”

“Si vabbè fai come vuoi basta che non lo dici ad Alex” dissi io e riattaccai

Avevo fatto un enorme errore e sperai che Alex non lo venisse mai a sapere

 

 

Commento autore:

Ciaoooo a tutti!!! Siamo qui con un nuovo capitolo di questa storia……

Questo capitolo è direttamente collegato agli altri due….certo sono lo stesso giorno hahaahaha

In questa parte troviamo molte cose:

-Demi spiega il perché del suo comportamento ad Alex

-Anna si pente di quello che è successo con Dylan e sospetta che Demi sia innamorata di Alex

-Si scopre che a Dylan, almeno per quello che sappiamo fino ad adesso, piace veramente Anna

-Alex non sa né che piace a Demi e neanche quello che è successo tra Anna e Dylan. Insomma è l’unico che non ha un segreto da mantenere.

 

 

Detto questo, vi preannuncio che questo che l’ultimo capitolo prima che parto per le vacanze e quindi il prossimo lo pubblicherò fra 2 settimane circa.

Passando ai ringraziamenti,

ringrazio xGreen_Eyes per la recensione. Mi ha fatto molto piacere

poi ringrazio sempre la fan numero 1 della storia che la spamma sul suo profilo come se non ci fosse un domani hahahaah

ringrazio tutti quelli che la stanno leggendo perche man mano che pubblico state aumentando

 

Detto questo se volete potete chiedere qualsiasi cosa sul mio profilo twitter: @cohenrulez

 

Vi lascio chidendovi un favore….. se vi piace un pochino questa storia lasciate una recensione anche con consigli oppure su cose che non vi piacciono così io posso migliorare

 

QUINDI RECENSITE DAIIIII

 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7: Cosa Mi Hai Fatto Per Regalo?? ***


Erano passati circa 3 mesi da quella giornata di fine Settembre in cui Anna e Dylan si erano baciati. Da quel giorno i due evitavano di stare insieme.

Dylan aveva provato a parlare con Anna ma lei lo aveva evitato in tutti i modi. Quello che però Anna non poteva evitare era che si vedessero tutti i giorni.

Infatti i due frequentavano gli stessi corsi e alcuni li avevano in comune con Alex e Demi.

Demi aveva cambiato atteggiamento nei confronti di Alex, sia per il fatto che provava qualcosa per lui sia perché aveva deciso che di lui si poteva fidare. Era molto più distante invece con Anna, che continuava a fare la scocciata in sua presenza e a rispondere in malo modo.

In questi mesi il rapporto tra le due ragazze era andato piano piano a peggiorare, con Demi che la ignorava quando era con loro e lei che la insultava velatamente in ogni occasione.

Fu così che si arrivò al periodo natalizio.

Il periodo che Alex amava di più. Erano molti i motivi, ma quello più importante era che vedere tutta la città addobbata per l’occasione lo metteva di buon umore.

Fin da piccolo, infatti, aspettava questo periodo dell’anno con trepidazione.

La cosa che lo rendeva però un po’ infelice era che Anna sarebbe partita per l’Italia per andare a trovare i suoi parenti.

L’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze fu molto tranquillo. Infatti, i professori non fecero lezione lasciando ai ragazzi carta libera su cosa fare. C’era chi giocava a carte, chi girava per le altre aule e chi come Alex trascorreva quelle ore pensando a cosa fare durante le feste.


Alex’s Pov

Era l’ultimo giorno di scuola e i professori avevano deciso di non fare lezione lasciandoci fare quello che volevamo.

Io stavo pensando a cosa fare durante il periodo natalizio, quando entrò nell’aula Demi.

Il nostro rapporto era cambiato molto durante questo periodo e ne ero felice. Ero diventato amico del mio idolo ma soprattutto della Demi persona e non della cantante.

Mi aveva confessato che si era comportata cosi perché non sapeva se poteva fidarsi delle persone.

Si avvicinò al mio banco e si mise seduta vicino a me come sempre da qualche mese.

“Buongiorno” disse Demi tutta sorridente

“Ciao anche a te. Ma perché sei cosi felice?” dissi io.

In realtà amavo quando sorrideva perché in un certo modo riusciva a rendere felice tutti.

“Io sono sempre felice. Ma questa volta lo sono di più perché dopo giorni e giorni a pensare a cosa farti per regalo, ho trovato quello perfetto” disse Demi fiera di se

“Avrei da ridire sulla prima fase ma te la lascio passare se mi dici cos’è” dissi io curioso

“Sai visto che sei un po’ giù perché Simpaticona torna in Italia, ho trovato una soluzione se vuoi. A capodanno faccio un concerto e non sia mai che tu passi da solo una festa quindi…..SORPRESAAAA!!!!” disse Demi tirando fuori il pass per il suo concerto.

Ora in realtà quello che lei non sapeva era che avevo comprato il biglietto e quindi ci sarei andato lo stesso ma il Pass era il massimo. Sarei potuto stare con lei tutto il tempo e questo mi rendeva veramente felice. Era una felicità diversa dalle altre. Non ero felice perché avrei avuto a un metro da me la mia cantante preferita ma perché avrei avuto Demi, la ragazza un po’ timida e diffidente con gli altri.

“Ma non dovevi. Io non ti ho fatto niente………o forse si, ma te lo darò il giorno di Natale. Sai io ci tengo alle tradizioni” dissi io felice perché mi aveva fatto il regalo di Natale più fico della storia.

“Non vale io te l’ho dato adesso. Se lo sapevo anche io te l’avrei consegnato a Natale…..Dai dimmi cos’è” disse lei troppo curiosa

“No a Natale. E poi non ce l’ho qui”

“Ah….quindi è qualcosa che non si può portare in tasca o nello zaino”

“Non è detto. Forse si può portare ma ora non ce l’ho qui.”

“E va bene aspetterò fino a Natale per il tuo regalo. Però non vale”  disse lei facendo la finta offesa

“Demi mancano tre giorni a Natale. Puoi resistere?” dissi io ridendo ancora di più

“Ci proverò”

 

Demi’s Pov

Arrivai a scuola in ritardo come sempre. Per fortuna già sapevo che l’ultimo giorno non si fa niente quindi non c’era pericolo che mi stessi perdendo qualche spiegazione fondamentale per la mia sopravvivenza scolastica.

Avevo una giustificazione per questo ritardo però. Ero andata a prendere il regalo di Natale di Alex.

O meglio è quello che dirò a lui, visto che sono io a volerlo vicino a me al concerto.

Si perché il 31 dicembre avrei fatto un concerto e volevo assolutamente che lui ci fosse. Sapevo che aveva già comprato il biglietto ma sapevo anche che il mio regalo lo avrebbe battuto di larga misura.

Quando entrai in classe lo vidi all’ultimo banco come al solito cosi dopo essermi scusata con il professore che mi fece la ramanzina quotidiana, mi andai a mettere vicino a lui.

Quando vide il mio regalo gli si illuminarono gli occhi. Era la reazione che volevo lo ammetto e avevo scelto il momento giusto visto che la Simpaticona sarebbe partita per l’Italia lasciandolo da solo a Natale e Capodanno.

“Ma come si fa a lasciare il proprio fidanzato solo durante le feste? Soprattutto uno come Alex” pensai io

Intanto lui diceva che non mi avrebbe dato il regalo fino a Natale. Dovevo aspettare tre giorni per avere il suo regalo e la cosa mi rendeva troppo curiosa. Non mi sono mai piaciute le sorprese forse perché il mio collegamento a sorprese sono tutti fatti poco felici quindi oltre che curiosa ero anche un po’ agitata.

Lui però sorrideva e il fatto che mi abbia detto che è casa sua mi rende più serena in parte.

Quando fini la lezione io stavo ancora cercando di sapere cosa mi aveva fatto

“Dimmelo dai. Odio le sorprese perche mi rendono nervosa” dissi io

“NO. Aspetterai come tutti. Il regalo te lo do a Natale e non cambio idea per nessun motivo” disse lui serio ma divertito

“E va bene ma dovrai convivere con il fatto che io starò in ansia per questi giorni. Puoi sopportare questo peso? Puoi sopportare che la tua amica e anche tuo idolo stia in ansia per una cosa cosi futile? Se puoi allora ok” dissi io cercando di farlo sentire in colpa

“ E va bene ti do un indizio così ti calmi. E’ un regalo che sono sicuro ti piacerà. Ma ti dirò cos’è solo a Natale”

“Ma non è un indizio” mi lamentai io ma lui stava già andando via

 

 

I giorni successivi passarono con Demi che mandava messaggi ad Alex cercando di scoprire cosa gli avesse fatto per regalo e lui che sviava chiedendo cosa avrebbe cantato al concerto di Capodanno.

Quello che Demi non sapeva era che quei messaggi rendevano Alex felice perché non gli facevano pensare alla sua ragazza che era appena partita per l’Italia.

Il giorno di Natale, Alex si svegliò presto come faceva sempre da anni. Quando scese giù trovò tutti i regali che avrebbe scartato quella mattina.

 Verso le nove gli arrivò un messaggio da parte di Demi:

“Stronzetto, Buon Natale. Ora portami il mio regalo a casa mia prima che libero i cani stile Montgomery Burns. Ti voglio bene. Demi”

Quando lesse il messaggio cominciò a ridere immaginando Demi vestita da Burns e che liberava i cani. Gli rispose subito:

“Minacciarmi con frasi prese dai Simpson non ti rende più fica sai? Aahahaha comunque ci vediamo tra 20 minuti. Buon Natale e ti voglio bene anche io. Alex”

Alex usci di casa portandosi dietro il regalo per Demi. La verità era che non vedeva l’ora di darglielo per vedere la sua reazione. L’unico suo timore era che non gli sarebbe piaciuto e quest’idea lo accompagnò fino a che non arrivò di fronte a casa di Demi.

 

 

Alex’s Pov

Quando arrivai davanti casa sua rimasi affascinato da come fosse. L’avevo vista solo da fuori la sera che l’avevo riaccompagnata a casa. La casa era enorme e si vedeva già da fuori. Andai a suonare al campanello e mi apri lei in pigiama. Quando la vidi rimasi a bocca aperta.

Era bella anche in pigiama. Aveva i capelli legati con un coda e la faccia di quella che non vede l’ora di scartare i regali.

Quando mi vide mi abbracciò subito e mi fece entrare.

“Un momento. L’hai portato vero?” disse lei con un aria di minaccia

“Se ti dicessi di no come la prenderesti?” dissi io

“Non scherzare con una ragazza che ha un coltello in mano perché accidentalmente potrebbe tirartelo addosso” disse lei scherzando

“Comunque si ce l’ho. Lo vuoi subito o vuoi aprire prima gli altri regali?” dissi io e intanto mi arrivò un messaggio da parte di Anna:

“Buon Natale. Mi manchi. Anna”

Gli risposi subito per non farla preoccupare mentre Demi stava iniziando ad aprire i regali

“Comunque la Simpaticona si è sprecata con il messaggio eh?” disse Demi stuzzicandomi

“L’ha mandato anche a te?” chiesi io

“No che scherzi? Ho letto quello che ha mandato a te” disse lei

“Va bene, lasciamo stare. Non voglio parlare di lei. Comincia ad aprire i regali” dissi io curioso di sapere cosa avesse ricevuto.

Quando cominciò ad aprire i regali mi resi conto che il mio non avrebbe retto il confronto. Aveva ricevuto diversi gioielli e un telefono nuovo.

Quando finii di aprire i regali decise di spostarli nella sua camera e mi chiese aiuto per farlo.

 

 

Demi’s Pov

Quando Alex arrivò io ero ancora in pigiama. Come al solito avevo calcolato male i tempi ed ero in ritardo. Per non farlo aspettare troppo decisi di andare ad aprire subito cosi com’ero nella speranza che lui non si mettesse paura del mio aspetto.

Quando entrò cominciammo a scartare i miei regali e intanto a lui  arrivò il messaggio di Anna che io lessi velocemente senza farmi accorgere.

“Comunque la Simpaticona si è sprecata con il messaggio eh?”

“L’ha mandato anche a te?” domando

“No che scherzi? Ho letto quello che ha mandato a te” confessai io

Continuai a scartare i regali ma prestando poca attenzione a cosa avevo ricevuto perché ero troppo curiosa di sapere cosa mi aveva fatto lui.

Cosi quando finii di scartarli, gli chiesi di aiutarmi a portarli nella mia camera, dove tenevo l’altra parte del suo regalo di Natale. Il pass era solo una parte e per fortuna lui non l’aveva capito.

Arrivati nella mia camera lui poggio tutti i regali sul letto e cominciò a guardarsi intorno.

“Bella la tua stanza” disse lui ma si accorse che ero impaziente per il regalo perche tirò fuori una scatola che aveva nascosto tra i regali che aveva portato sopra.

“Senti non ti arrabbiare ma anche tu hai da scartare qualcosa in realtà” dissi io

“Ma non era il Pass il mio regalo? Comunque scartiamo insieme allora” disse lui

“Si anche quello. Questo però è più personale”

 

Scartammo insieme i regali e io mi illuminai alla vista del suo.

 

Era una collanina con il mio nome al centro mentre io gli avevo regalato un biglietto aereo per New York per il primo Gennaio.

“New York?” disse lui

“Si. In realtà…”cercai di dire io

“Non dirmi che c’è un altro regalo. Io ti ho fatto una misera collanina che non regge il confronto con i regali che hai ricevuto” disse lui velocemente con parole che sembravano di scusa

“Non c’è un altro regalo e la tua collanina mi piace troppo. E comunque se mi avessi fatto finire, ti stavo dicendo che mi servirebbe che tu mi accompagnassi a New York il primo gennaio. Quindi è un regalo un po’ egoista da parte mia” gli dissi sorridendo

“Va bene. Allora puoi farmi questi regali quando vuoi” disse lui felicissimo “ e poi non ho mai visto New York quindi sarà anche la giusta occasione”

“E la Simpaticona come la prenderà?” dissi io

“ANNA sperò che non si arrabbierà, in fondo è un occasione per me” disse lui cercando di convincere anche se stesso

 “Va bene, va bene” dissi io incoraggiandolo

Dopo aver scartato i nostri regali, Alex cominciò a guardare la mia stanza. Non c’era niente di diverso da quelle delle ragazze della mia età, se si escludevano i vari premi che avevo ricevuto nel corso della mia carriera.

Quello che però lo colpì fu una foto di me vestita da Wonder  Woman. L’avevo fatta l’anno scorso ma non ricordavo neanche che l’avevo in camera.

“Sai che stai bene vestita da Wonder Woman?” disse lui all’improvviso

“Ma no dai. Il vestito era fatto male e poi sono dimagrita da quel giorno” dissi io

“Si ma eri bellissima anche in quella foto” disse lui

Io arrossii e riuscii solo a dire un misero “Grazie” con lui che rideva per questa cosa.

 

Verso l’ora di pranzo Alex decise di tornare a casa e quindi lo accompagnai alla porta.

 

Commento Autore

SORPRESAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!

Prima di partire vi pubblico un ultimo capitolo……Ora ci sarà veramente la pausa di due settimane che vi avevo detto….

Difficilmente riuscirò a pubblicare prima perché penso che non avrò il computer ma se ci riuscissi spero che leggerete il continuo J

Prendetela come la pausa di metà stagione dei telefilm hahaahahah

Ora il capitolo è incentrato quasi tutto sul rapporto tra Demi ed Alex e su cosa si sono regalati. Si scopre anche che Anna ( la Simpaticona per Demi ahaahahah) è partita .

Le domande ora sono molte:

-Come la prederà Anna del fatto che Alex andrà a New York con Demi?

-Demi prova ancora qualcosa per Alex e questo è chiaro ma Alex?

- Alex scoprirà cosa è successo tra Dylan e Anna?

Tutto questo lo scoprirete nei prossimi episodi della storia (momento pubblicità AHAHAHAHA)

 

Ora passo a ringraziamenti

Ringrazio xGreen_Eyes per la sua seconda recensione e ti ho accontentata hai visto?? HAHAHAHAHA

Poi ringrazio l’unica e inimitabile spammatrice della storia…..ormai non ho più aggettivi per definirti e per ringraziarti per quello che fai… ah SEI LA MIGLIORE!!!!!

Ringrazio poi quelli che leggono la storia perché mi fa piacere che ci sia qualcuno a cui piaccia J

Vi chiedo un favore….. se vi piace questa storia lasciate una recensione dicendo cosa ne pensate o dandomi anche dei consigli su come migliorare.

 Vi lascio ricordandovi che se volete potete anche seguirmi su Twitter, dove saprete anche quando pubblico i nuovi capitoli. Il mio account è: @cohenrulez

Grazie per aver letto e al prossimo capitolo!!!

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