There's no Happy Ending.

di ___Nick
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The snow will fall on her face forever. ***
Capitolo 2: *** Alice in Madness. ***
Capitolo 3: *** The Ghostly Sleeping. ***
Capitolo 4: *** Dead Sand ***
Capitolo 5: *** My New Dream ***



Capitolo 1
*** The snow will fall on her face forever. ***


 The snow will fall on her face forever.


 

La sua pelle era candida come la neve, e non era solo per questo che la fanciulla aveva un nome che la ricordava.

Ella veniva chiamata Biancaneve: una ragazza dalla voce ammaliante, capace di acquietare un serpente a sonagli; almeno, così dicevano.

Ma non per questo era ricordata la fanciulla: era famosa anche e soprattutto per la sua rara bellezza, bellezza  invidiata persino dalla sua stessa matrigna.

La donna dalle mille forme tramutò il suo corpo in quello di una vecchia, brutta nell’aspetto e nell’animo;
la maligna stregò la giovane, invitandola ad assaggiare una comune mela, che appariva innocua agli occhi ingenui della ragazza;
così le diede un morso, cadendo in un sonno eterno.

 

Ora, voi tutti conoscete la storia, dall’inizio alla fine... ma se fosse raccontata da un cantastorie come me,cosa accadrebbe?

Ve lo dico io, signori miei: la storia andrebbe vista con altri occhi, per i quali la fantasia non è altro che un cumulo di polvere… la realtà è questa, è codesta misera parola:

 

Fine.

 

Lei cadde in un sonno eterno per non svegliarsi mai più.

Non appena il Principe poggiò le sue labbra su quelle di lei, non avvertì il calore di quel bacio, non vide la ragazza riprendersi da quel lungo sonno.

Nessuno, nemmeno il bacio del vero amore può salvare dalla morte, è una cosa a cui nessuno può sfuggire.

 

La fantasia è morta, e la neve continua a cadere.

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Capitolo 2
*** Alice in Madness. ***


Alice in Madness.


Corri Alice, corri più in fretta che puoi; non lasciare che ti prendano.

Schiva, abbassati, nasconditi: quelle lance sono acuminate, rischi di morire.

Ignora il dolore alla milza, trattieni il respiro e fuggi fino allo sfinimento.

Una carta tende una mano verso di te, sta per prenderti, è troppo tardi.

Vieni condotta a un altare; la regina di cuori ti osserva, ti uccide con il suo sguardo.

Fa cenno all’esecutore di farsi avanti ed eliminarti.

Ti dimeni, urli, implori disperata pietà, ma ormai è tutto inutile.

L’esecutore solleva la sua ascia già irta di sangue innocente.
E’ un oblio cremisi.

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N.d.A: finalmente riesco a pubblicare il secondo capitolo dopo mesi e mesi di travaglio! E' stata una vera impresa scriverlo, sopratutto perché non riuscivo nemmeno a partorire una singola parola! ò.ò Sono mamma :D
Nella speranza di pubblicare al più presto il terzo capitolo! Anche se non so su quale personaggio disney scrivere...
bye bye!

 

___Nick 

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Capitolo 3
*** The Ghostly Sleeping. ***


The Ghostly Sleeping


Eterna, spettrale bellezza che attraversa i secoli,
bianche e immacolate le ossa,
rosea la carne che le cela allo sguardo,
cuore morto che batte.
Eterna, spettrale bellezza che attraversa i secoli,
scheletro di perla velato dalla pelle putrefatta,
lento battito che si arresta.
Sguardo vitreo puntato aventi a sé,
colmi gli occhi ancora di lacrime da versare;
difficile anche per un morto
è l’idea di accettare la morte del proprio amore.
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N.d.A: Dopo tanto tempo mi rifaccio sentire; ultimamente non ho molta voglia di scrivere, sarà tutto questo dannato polline che mi contagia... chi lo sa. E i lettori continuano a diminurire... spero che apprezziate questo capitolo ^^ Suggerimenti per il prossimo personaggio? 

___Nick

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Capitolo 4
*** Dead Sand ***


 Dead Sand

“Andrà tutto bene.”

In quel momento era l’unica cosa che riuscivo a ripetermi, e a cui mi sforzassi di pensare.
Cercavo di non fare caso alla sabbia che mano a mano si accumulava ai miei piedi, ormai vicina alle ginocchia.
Ogni granello che giaceva a terra, era un secondo in meno alla mia vita.
Non mi ero mai resa conto da quanti pochi granelli fosse composta la clessidra della vita di un uomo.
Avrei preferito non saperlo.
Poggiai entrambe le mani sulla fredda superfice del vetro, un’orrenda realtà spense il mio sguardo.

“Non andrà tutto bene.”

La rena mi cingeva ormai i fianchi, forse, era giunta l’ora che il mio tempo scorresse in questo modo: velocemente e in modo impercettibile.
Alzai lo sguardo, la pioggia salmastra mi ricadde sul viso, scivolando perfida e sinuosa nella mia gola, impedendomi poco a poco di respirare; gli occhi venivano investiti dalla sabbia, ormai pungente come aghi,  delle lacrime di sangue scivolavano lentamente sul mio viso, anche se rapprese dalla rena, che si tinse lentamente di cremisi.
Sentii il cuore arrestarsi, lentamente, alla stessa velocità con cui la cenere scarlatta cadeva: granello per granello, così, battito per battito.
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N.d.A.: Ed eccomi qui! Finalmente, dopo lungo tempo, -chiedo venia sono stata molto occupata con The Zombie Show- aggiorno questa logorante raccolta. 
Questa volta è toccata a Jasmine, non per niente, ma penso che la sua morte è una delle più credeli: lenta e dolorosa. Come sono perfida.
Spero di riaggiornare presto, magare entro questa settimana. Suggerimenti per la prossima? 
P.s.: non ci sono morti da eroine -e non intendo droga-. xD Detto questo, mi nascondo nell'oscurità.


___Nick

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Capitolo 5
*** My New Dream ***


My New Dream



Avete mai visto un sogno spegnersi davanti a voi?

Avete mai visto la speranza morirvi davanti gli occhi?

Avete mai sentito il fiato morirvi in gola, nel disperato tentativo di urlare?

Avete mai versato così tante lacrime da aver la sensazione di piangere sino alla morte?

Avete mai avuto un sogno?

Oh, io sì.

Io avevo un bellissimo sogno: aveva gli occhi scuri e profondi, i capelli sconvolti e un sorriso impudente.

Il mio sogno aveva un nome: Flynn Raider.

Il mio nuovo sogno si chiamava Eugene Fitzherbert.

E questo si è spento proprio qui, nella mia prigione di mattoni.

Quanti sogni per diciotto anni si sono spenti dentro queste fredde mura, quante lacrime versate su questo gelido pavimento… quanto sangue lo sta bagnando adesso.

Freddo.

Si è spento tutto.

Mi trascino lentamente accanto a te, ho quasi paura a sfiorarti.

Perché non posso salvarti?

Ho iniziato adesso a vivere, Eugene.

Canterò un’altra volta, ti sveglierai e farai una stupida battuta sui miei capelli bruni.

Non ti svegli.

Perché non ti svegli, Eugene?

Ti stringo, forte.

Ho paura, ti prego svegliati.

Nemmeno le lacrime ti portano indietro.

Ti sfioro ancora il viso, sì, come sul lago.

Perché non mi hai baciata, Eugene?

La tua pelle è morbida, costellata da piccoli cristalli, ma terribilmente diafana.

Il tuo calore si sta spegnendo lentamente, ma  tuoi respiri lo sono già.

Ecco, la pelle è fredda, gelida, adesso perde lentamente la sua lucentezza.

Te ne stai andando.

La mia mano scivola lentamente tra i tuoi capelli, mi avvicino al tuo viso.

Vorrei tanto donarti il mio respiro.

Rinuncerei a qualsiasi sogno per vederti ancora vivo, anche se non mio.

Poggio le mie labbra sulle tue, dolcemente, nel caso dovessi svegliarti.

E’ un bacio lungo, dolce, ma aspro dal sapore della morte.

Vorrei non doverti mai lasciar andare.

Lascio scivolare dalle mai l’elsa glaciale del pugnale, lo stesso che ha spento la vita dai tuoi occhi.

Anche la speranza smeraldo dei miei si spegnerà tra poco.

Stringo la tua mano.

E’ così che voglio addormentarmi.

E’ così che il freddo metallico mi trascinerà nel mio nuovo sogno.

Il nostro sogno.

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