I said, can you give it back to me

di Miya_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo ***
Capitolo 2: *** Secondo Capitolo ***
Capitolo 3: *** Terzo Capitolo ***
Capitolo 4: *** Quarto Capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo ***






“Ciao Barbie, pronta per un’altra fantastica estate?” Domando alla mia migliore amica dopo aver dato l’ultimo sorso alla mia spremuta d’arancia.
“Tre mesi a Londra? Sarà l’estate migliore di sempre” Risponde prima che le squillasse il telefono. “ Manu e Fer ci raggiungono per poi andare insieme al concerto, sei emozionata?”
“Beh, tenendo conto che è il concerto dei nostri idoli e che appena Niall mi vedrà s’innamorerà di me e mi chiederà di sposarlo, direi assolutamente di si”
“Ovviamente, dopo che Harry…” Si passa la mano tra i capelli facendomi segno che i ragazzi sono arrivati.
“Ciao ragazze, andiamo?” Io e la mia migliore amica ci alziamo ed usciamo accelerando il passo. “oh cretine, venite a pagare” Urla Manu, ma abbiamo fatto finta di non sentire e ci siamo distanziate dal bar.
Dopo qualche ora arriviamo all’arena dove si svolgerà il concerto. Ci sono fans ovunque, striscioni, cartelloni e chi ne ha più ne metta. L’evento non tarda a cominciare e tutti prendiamo posto; per la nostra stupenda, chiamiamola cosi, sfortuna non abbiamo i posti numerati e per colpa di Fer che si è chiuso in bagno ci siamo beccati i posti peggiori.
“Oh mio Dio, Niall mi ha salutata” - “Harry, oh santo cielo, mi ha mandato un bacio. Ora svengo te lo giuro”
“Io comunque ve l’ho detto che non era il caso di venire al concerto e vi assicuro che siete più fastidiose voi due che vi immaginate certe cose piuttosto che queste ragazzine urlanti” Sbuffa Manu.
“Se Fer avesse avuto una vescica meno schifosa avremmo trovato dei posti migliori” Risponde Barbie, ormai stanca di tenere in mano il cartellone che dal palco non l’avrebbero comunque visto.
“Fate una raccolta di soldi e compratemi una vescica nuova allora” – “Proprio un bel posto dove litigare. Visto che tanto non vediamo e non ci vedono cerchiamo di ascoltare” Interrompo i ragazzi.
Rendiamoci conto della nostra sfortuna. Sono anni che seguiamo i One Direction e ora che potevamo vederli, non li abbiamo visti. Con tutte quelle mani alzate sembravano dietro le tapparelle.
“Voglio un rimborso immediato del mio biglietto e un risarcimento del tempo perso”
“Tu avrai pure perso soldi e tempo ma io non ho avuto la mia proposta di matrimonio…”
Il concerto è finito, la serata è finita. Ma perché non poteva succedere come in quelle bellissime storie dove uno di loro si innamorava perdutamente e poi la aspettava fuori per chiederle il numero di telefono?
“Dai, oh, muovetevi che tanto quelli staranno già sul bus per andare via” Dice Fer spingendoci verso la stazione del treno.
“Ciao ragazze, ci vediamo domani in aeroporto” Ci salutano i due.
“Ho sentito dire che i ragazzi hanno vari days off durante questi mesi, magari li incontriamo”
“In effetti Londra è quasi grande quanto la mia camera. Poi, comunque, la maggior parte delle volte stanno in America in spiaggio o altro…Ad ogni modo io non ci vado per loro, ormai ci ho perso le speranze”
“Dai, Maid, lo so, ma non ci costa niente sognare” Mi sorride sconsolata “Buonanotte Barbie, a domani” la abbraccio ed entro a casa.
Il sole penetra attraverso le finestre e lo fisso con la consapevolezza che probabilmente a Londra sarà una cosa abbastanza rara. La mia valigia era ormai pronta da settimane e non aspettavo altro che uscire di casa. Non ho problemi con la mia famiglia ma sento di voler diventare indipendente e non viaggiare solo a braccio con Mami e Papi. È stato un miracolo che mi abbiano lasciato partire ma il fatto che io abbia finito il liceo e avere in mano il mio diploma li rassicura, o almeno sperano che abbia qualche rotella in più.
Sono anni che sogno di andare in Inghilterra con i miei migliori amici e finalmente il mio sogno sta per diventare realtà. Io mi chiamo Ariel, non ho origini inglesi o americane ma semplicemente mia madre ha voluto chiamarmi come la Sirenetta della Disney visto che è stato l’ultimo film che aveva guardato con mio padre prima che io nascessi. I miei amici mi chiamano Maid, deriva dalla parola “(mer)maid”, ovvero sirena in inglese. Io e miei tre migliori amici siamo i quattro moschettieri che però non hanno fatto niente di cosi eroico nella vita e nemmeno combattiamo per qualche re ma sembrava un nome interessante. C’è Natalia, o anche detta Barbie perché sembra una bambola, secondo noi è photoshoppata ma non vogliamo accusare la madre di fotoritocco. Manuel, ha origini messicane e nonostante viva qui da ormai undici anni mantiene l’accento spagnolo che lo fa sembrare più interessante di quanto lo sia in realtà. L’ultimo moschettiere è Fernando, un nome orribile a suo parere, un ragazzo semplice ed essendo il più piccolo del gruppo si fa viziare un po’ troppo.
“L’aria frizza” Dice Manu grattandosi il naso.
“Benvenuti in paradiso”
“Seguiamo questa via, ci dovrebbe essere un ristorante” Fer ci indica la strada come se fosse di casa.
“Ma tu sei già stato a Londra?” – “Ma va, sto usando google maps”
Stiamo camminando ormai da 3 ore e di Nando’s non c’è nemmeno l’aria.  Fer e Manu si stanno leggermente alterando perché io e Barbie abbiamo insistito per andare in quel preciso ristorante piuttosto che al McDonalds che era a quattro passi dall’aeroporto.
“Oh finalmente siamo arrivati. Giuro che se il cibo fa schifo vi stacco la testa a morsi” Disse Manu spingendo la porta che puntualmente è da tirare.
“Ho una fame che nemmeno potreste immaginare” Commenta Barbie “A proposito, pagate voi ragazzi, giusto?”
“Perché scusa? Dove sta scritto che vi dobbiamo mantenere? Bastano già tutte le volte in Italia. Non basterebbe una vita per ridarci tutti quei soldi”
“Ma cosa vuoi? Io ho ancora i soldi in euro e se volete andiamo a cercare la banca” Sorrido.
So perfettamente che non accetteranno mai visto che la banca più vicina è praticamente…beh, non lo so nemmeno io, ma è sicuramente lontana.
“Giuro che quando diventerò famosa vi ripagherò di tutto” I ragazzi sbuffano. Sono ormai anni che Barbie se ne esce con la solita frase. Dopo che ha vinto un concorso di canto del paese si è montata la testa peggio della panna.
Il cibo è delizioso, non credo di aver mai mangiato del pollo più buono di questo. Barbie non fa altro che guardarsi intorno dopo che Niall ha scritto su twitter che si sarebbe recato da Nando’s per il pranzo.
“Piccola, guarda che ce ne saranno a centinaia di Nando’s a Londra, figurati se vengono qui”
“Nella fanfiction che abbiamo scritto insieme è successo” Manu scoppia a ridere.
“Dai, basta, andiamo a cercare dove abbiamo affittato che a quanto mi dice google è a pochi metri da qui”
Finalmente usciamo dal ristorante e ci dirigiamo verso la nostra casa. Non ci mettiamo molto ad arrivarci. Non è molto grande ma basta comunque a contenerci tutti e quattro. Nel nostro quartiere non c’è persona che si faccia sentire, ma non c’è da preoccuparsi, ci penseremo noi.
“Ragazze, cosa vogliamo fare per stasera?” chiede Manu mentre sistema le ultime cose.
“Potremmo andare in qualche locale…” Propone Barbie e tutti accettiamo.
Non tardiamo a prepararci e ci dirigiamo al locale che ci sembrava il più economico. Appena ci avviciniamo alle porte ci accoglie un uomo alto più o meno quanto un palo con le braccia incrociate.
“Documenti per favore”
Passiamo prima io, Barbie e Manu mentre Fer rimane bloccato fuori.
“Mi dispiace ma per entrare deve essere maggiorenne”
“ho diciassette anni, e i miei amici sono tutti dentro, la prego”
“No, e la prego di lasciare la fila che c’è altra gente che aspetta”
Fer impreca in italiano e ci chiede di uscire ma ormai Barbie e Manu si sono lanciati in pista da un po’, cosi decido di stare io fuori con lui.
“Grazie Maid, sei un tesoro” Mi sorride accarezzandomi  i capelli.
“Senti Fer, ma secondo te li incontreremo?”
“I One Direction, intendi?” Annuisco “Non lo so, tenendo conto che frequentano posti che noi ci potremo solo sognare, non lo so proprio”
“In questo momento Barbie avrebbe detto qualcosa sul diventare famosi” Ride “Però sarebbe figo se ci succedesse di incontrarli, fare amicizia…”
“Basta Maid, vediamo di non deprimerci proprio a Londra” Mi abbraccia e ricambio. “Guarda c’è Louis”
“Dai, finiscila di prendermi in giro” Mi volto e vedo che è veramente lui “Andiamo a salutarlo, muoviti, cavolo, c’è Louis, muoviti Fer”
“Ma lascialo in pace, per una volta che non è sommerso da fans impazzite”
“Dai, ti prego” Il tempo di girarmi per fissarlo ancora scompare “Ecco, ora è andato. Ti odio”
“Credo sia salito in quella Range Rover nera…almeno sii felice che dopo aver perso le speranze ti sia comparso sotto il naso”
“Si chiama culo, e la fortuna non è sempre a mio favore”


Miya_
Ciao babies C:
Non so bene cosa scrivere, però spero vi piaccia e che vi abbia incuriosito un poco.
Fatemi sapere cosa ne pensate.

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Capitolo 2
*** Secondo Capitolo ***





È il quarto giorno a Londra e non abbiamo ancora fatto niente di interessante. Non facciamo altro che mangiare cibo Nando’s e dormire. Siamo tutti e tre troppo pigri per organizzare un’escursione da qualche parte e se qualcuno propone di andare, per esempio, a vedere qualche museo, gli altri due rimandano al giorno dopo e cosi alla fine non siamo andati da nessuna parte. Tutti tranne barbie che ha fatto amicizia con qualcuno e ringraziamo il cielo se torna a casa.  È davvero uno spreco constatando che siamo a Londra e di cose da vedere ce ne sono a bizzeffe.  Ma penso che il primo passo lo dovrò fare io.
“Oggi usciamo?”
“Ma fuori si soffoca, e poi abbiamo ancora più di due mesi davanti…” Risponde Manu con in mano la sua PSP
“No, ora vi muovete ed usciamo. Barbie, ormai, avrà girato mezza Londra e noi siamo qui a mangiare patatine e giocare a Fifa. Vi prego ragazzi” Fer sbuffa e si alza per vestirsi “Grazie Fer, sei cento volte meglio di quello li”
Non tardiamo a prepararci, e quando Barbie ci vede uscire non crede ai suoi occhi, si offre per farci da guida ed ha insistito per farci conoscere i suoi amici speciali. Non so se per speciali intenda immaginari o altro, però quando le chiedo chi sono mi dice sempre che dovrò scoprirlo da sola.
Il primo posto dove ci dirigiamo è il Parlamento e il Big Ben. A parte gli stupidi commenti di Fer “ma è solo un fottuto orologio” abbiamo comunque apprezzato l’architettura. Dall’altra parte della strada c’è anche la Jewel Tower e ho trovato abbastanza interessante la mostra sulla storia del Parlamento. Abbiamo anche visto l’abbazia di Westminster, abbiamo passato The Mall, e infine siamo arrivati a Buckingham Palace e siamo rimasti per il cambio della guardia.
“Ci fermiamo qui, e poi verso tardo pomeriggio andiamo a vedere la Torre di Londra e il Tower Bridge” Ci dice Barbie
“Perfetto, io direi che possiamo anche mangiare” suggerisce Manu e iniziamo a tirare fuori i nostri panini
“Aspettate ma dovevamo portarci il pranzo al sacco?” chiede Fer
“Te l’ho detto quando eri in bagno” rido seguita dagli altri due mentre Fer mi guarda sconsolato “Dai, facciamo a metà, ma mi devi un pranzo a Nando’s”
“Ma tu mi dai metà panino e io ti devo offrire un pranzo? Te sei pazza. Oggi digiuno”
“Come vuoi, io lascio la metà qui…” Non sono passati nemmeno dieci minuti e Fer si stava già mangiando la mia metà.
“I miei amici ci raggiungono tra mezz’ora, non vedono l’ora di conoscervi”
“Ma chi cazzo sono?” chiede Manu e Barbie risponde con un occhiolino
La mezz’ora è passata e quando vediamo chi sono questi suoi amici rimaniamo scioccati. Uno di loro è Liam, mentre gli altri non si sa chi siano. Nemmeno una settimana e ha già conosciuto Payne e ci esce pure, ma dove siamo finiti?! Io non riesco a spiaccicare parola e passo il tempo a guardare scioccata Manu e Fer che puntualmente si mettono a ridere per la mia faccia.
“Aspettiamo solo cinque minuti Niall che sta comprando un Hot Dog là dietro e poi andiamo” Dice Liam
Sta scherzando? Niall. Sta parlando del mio Niall? Penso che morirò prima che arrivi.
“C’è un bancone di Hot Dog qui vicino?” chiede Fer
“Si, è a tre passi da qui”
“Ma siete dei coglioni! Voi vi eravate comprati il pranzo da lì e siete venuti a dirmi che l’avevate fatto a casa? Col cazzo che ti porto a Nando’s, ma io vi odio” Ci urla contro con un inglese abbastanza italianizzato. Ci siamo promessi che in questi giorni nessuno doveva parlare in italiano, se non in caso d’emergenza, dovevamo imparare bene la lingua e l’unico modo era quello.
“Sei poi idiota, ci hai pure visti fermarci, e comunque ormai la mia metà l’hai mangiata” Liam e i suoi amici soffocano una risata più per il modo di parlare di Fer che della questione stessa. Il mio migliore amico fa finta di prendersela, si alza dalla panchina e dice che se ne sarebbe andato.
“Maid, vallo a riportare indietro” mi ordina Manu
Per strada incrocio Niall e rischio quasi di morire di crisi cardiaca. Fortunatamente l’altro decide di smettere di correre e ritorniamo dagli altri. Appena arriviamo, Niall ci scruta con lo sguardo e sorride prima a Fer poi a me.
“Bene ragazzi, lui è Niall. Loro sono Nathalia, Ariel, Fernando e Manuel”
“Ma quanto è sexy Liam che pronuncia il tuo nome?” sussurro a Fer che mi da una gomitata “Con te non è ancora finita, e te la farò pagare”
Mentre camminiamo verso il Tower Bridge, cerchiamo di fare amicizia con gli altri anche se tutti cagano solo Barbie e quindi molto spesso mi ritrovo dietro con Manu e Fer.
“Un giorno vi invito a casa mia e giochiamo a Fifa” suggerisce Niall
“Io adoro Fifa” commento, ma il biondino mi guarda stranito “Ma sei una ragazza” dopo quella frase ho sentito che tutta la stima che avevo per la mia Celebrity Crush è svanita nel nulla. I miei due amici se ne sono accorti e sanno che sono molto femminista, ma mi fanno segno di calmarmi. Cosi mi allontano e vado a chiacchierare con gli altri.
Non mi sono più concentrata sul giro turistico visto che pensavo ancora a Niall. Sono molto paranoica e sicuramente non intendeva niente di offensivo però non sopporto le persone che non fanno altro che pensare che le ragazze servano solo per mandare avanti la specie e pulire casa.
“Che ne dite di venire da noi domani?” chiede Barbie
“Noi non possiamo” rispondono alcuni “Ma penso che per me e Niall si possa fare”
Maledico la mia migliore amica a bassa voce. Ma perché li deve invitare? Di Liam non ho molto da dire, ma Niall? È capace di rinchiuderci in una stanza ed obbligarci a lavare per terra. Ok, credo di essere abbastanza dura, ma oh.
“Ma perché li hai invitati?”
“Stai scherzando? Cioè stiamo parlando di Liam e Niall…One Direction…hai presente?” Sbuffo e mi chiudo in camera.
“Maid, posso entrare, sono Manu? Ormai sono già entrato. Comunque non te la devi prendere, sai come sono i ragazzi”
“Coglioni e hanno delle fette di prosciutto sugli occhi”
“Grazie” sorride “Ma sicuramente non l’ha inteso come un’offesa”
“Ma chissene frega, tanto tra di noi è finita”
“Perché era cominciata e non lo sapevo?” Gli tiro un cuscino in testa e mi preparo per dormire
È ormai giorno e i due dovrebbero arrivare tra qualche ora e visto che non abbiamo niente da fare io e Fer decidiamo di giocare a Fifa.
“Vaffanculo a te e a quell’altro irlandese”
“Oh, ma calmati, dio santo”
“Intanto ti sto stracciando 20 a 4 quindi taci e vedi di giocare”
“Basta, io mi rifiuto. Me ne vado”
“Sei solo un idiota. Solo perché stavi perdendo” Mi fa una linguaccia e dopo aver sentito suonare il campanello va ad aprire.
“Ciao ragazzi” Sono loro.
“Ciao” rispondo prima di alzarmi
“Maid, mi devi la rivincita” Urla Fer “Lei è un asso a giocare a Fifa, mi ha appena battuto 20 a 4”
“E io che pensavo stesse cercando di fare colpo l’altro giorno…” risponde Niall.
“Perché dovrei provarci con te? Sei molto sicuro di te”
“Sei nostra fan, quindi pensavo che…”
“Aspetta un momento, chi ti ha detto che sono vostra fan?”
“Ah no? E di chi sei fan allora?”
“Dei The Wanted” Liam ride e pure i miei amici mentre il biondino rimane a fissarmi “Perché mi guardi? Ora che hai trovato qualcuno che non ti caga ci sei rimasto male?”
“E perché non ti piacciamo?” chiede dopo essersi accovacciato sul divano come se fosse casa sua.
“Chi ha detto che non mi piacete? Solo perché uno dei componenti mi sta sul culo non vuol dire che gli altri non mi debbano piacere”
“Ti sto sul culo? Ma se nemmeno mi conosci!”
“Ma neanche tu mi conoscevi e sei saltato subito alle conclusioni”
“Basta voi due. Chi vuole una limonata fresca?” Propone Manu
“Io non voglio niente. Vado a farmi un giro fuori, qualcuno viene con me?”
“Vengo io”
“Se stai cercando di farti perdonare evita, tanto sei perdonato. Ma non voglio uscire con te. Fer? Manu?”
“Esco io, tu stai con Barbie” risponde Manu.
Possibile che sia cosi odioso e montato? Ma come faceva a piacermi? Alla faccia dell’essere se stessi nelle interviste. Mio dio, mi ha rovinato la mia idea di ragazzo irlandese.
“Ma quanto siamo state dolci”
“Muori, va”
“Non ti ha fatto niente, è un bravo ragazzo. Gli sei andata contro come se ti avesse ucciso qualcuno”
“L’hai sentito? Credeva stessi provando con lui. È coglione o cosa? Nemmeno avevo il coraggio di parlarci e guardarlo negli occhi e pensa che ci stia provando e per di più con la scusa del calcio. Ma che si fotta” Manu mi abbraccia e mi chiede di rientrare ed accetto.
“Ariel, giochi contro di me?”
“No, tanto lo faccio solo per provarci con te” Manu mi guarda male “Gioco solo perché so che poi lui mi picchia”
Stavo giocando con tutta me stessa, non avrei mai accettato che lui vincesse. Il primo tempo è finito con lo zero pari e gli altri erano talmente concentrati a guardarci che sembrava qualcosa di davvero serio. E perché non farlo diventare cosi?
“Rendiamo le cose interessanti”
“Sentiamo” risponde il biondo
“Se vinco io, dovrai regalarmi la tua felpa” Gli altri mi guardando “Dai, è carina, e poi gli sarà costata un casino”
“Va bene, e se vinco io dovrai accettare di uscire con me”
“Ehi Nialler, vacci piano” dice Leeyum.
“Boh, ok, accetto”
Tanto sapevo che avrei vinto, ai rigori sono imbattibile. Anche se l’idea di uscire con lui mi allettava molto, non avrei rinunciato al mio orgoglio. E poi, la sua felpa è bellissima e profuma di lui…
“Ho vinto. Paga” Il biondo si toglie la felpa e me la passa “Sono un fottuto mostro in questo gioco”


Miya_
Ciao ragazze(non penso ci siano dei ragazzi, cioè se ci sono e se tu che stai leggendo sei un ragazzo, hai il permesso di sentirti offeso)
Ho aggiornato dopo non so quanto, ma spero di non averci messo troppo. So che a nessuno interessa, ma io aggiorno lo stesso(?)
In questo capitolo Niall e Ariel si incontrano e anche se non è magico come magari vi aspettavate, non volevo renderlo troppo scontato a partire dal primo capitolo. Per adesso si sta muovendo solo Maid, ma presto comparirà anche Harry e di conseguenza succederanno taaaante cose con Barbie.
Manu e Fer sono un po' come la ciliegina sulla torta e apparentemente non servono ad un cazzo, ma successivamente avranno anche loro un ruolo in tutto questo.
Spero di avervi annoiato abbastanza<3 Recensite e ditemi quanto fa schifo sperando che voi mi facciate pena e smetto di scaraventare le ovaie.
Ok, ho finito.
Grazie a voi che perdete tempo per leggere le mie stupidaggini #muchlove

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Capitolo 3
*** Terzo Capitolo ***





È da una settimana che non vedo più Niall, mi manca terribilmente e devo ammettere che litigare con lui era diventato più piacevole. È andato a Mullingar dai suoi genitori, e le mie giornate sembrano più vuote di me. Dopo averlo visto non mi basta più la sua voce nelle cuffie.
“Maid, non sei ancora pronta? E muoviti” mi rimprovera Barbie. Oggi Liam ci ha invitato a casa sua per farci conoscere il resto della band. In un altro momento avrei gioito come un’ossessa, ma al pensiero che manca la persona più importante mi rende un poco meno allegra.
 
*
 “Harry, muoviti a vestirti, non mi sembra il caso di presentarsi in boxer” Dico al mio migliore amico
“Ma Liam, ti ho detto cento volte che prima di invitare gente devi chiederlo con minimo tre settimane di anticipo. Non è possibile! Dovrò pure prepararmi psicologicamente”
“Ma chi sono, scusa?” chiede Louis mentre cerca di spostare Harry da sopra il divano
“Sono dei ragazzi italiani che ho conosciuto in giro. Due ragazze e due ragazzi”
“Chi delle due ti porti a letto?” Ride il riccio “Mica mi chiamo Harry Styles” rispondo prontamente
“uh, questa brucia!” commenta Zayn dalla cucina
“A parte gli scherzi, chi ti piace?” domanda curioso Lou
“Ma uno non può avere delle amiche che tutti pensano che ci stia provando”
“Madonna l’allegria. Attento che ti arrestano per aver rubato la simpatia al mondo” Mimo un ‘gne gne’ e mi dirigo ad aprire la porta
 *
 
“Ciao Liam” Barbie gli schiocca un bacio sulla guancia mentre io e i ragazzi ci limitiamo ad una pacca sulla spalla
“I famosi spaghetti” Urla Harry abbracciando prima Barbie poi me
“Spaghetti?” chiedo perplessa “Italia, spaghetti…” lo guardo sconcertata
“Scusatelo” Zayn e Louis lo spingono dietro e si presentano, come se non sapessimo chi sono “Accomodatevi pure”
“Mi piace il nome Ariel” dice Hazza “Non è molto comune”
“Vallo a dire ai miei. Pare che la Disney abbia influenzato tutti, comunque chiamami Maid”
“Maid è ancora più bello proprio come i tuoi capelli e il tuo sorriso” I ragazzi lo fulminano con lo sguardo e lui ride cambiando discorso
“Allora, come trovate Londra?” chiede gentilmente Zayn
“Meravigliosa, a parte dove abitiamo perché lì sembra che non ci vivi nessuno” risponde Manu “La gente è molto simpatica e dolce, Maid e Manu hanno pure fatto amicizia con dei commessi di Nando’s” continua Fer
“Una ragazza che non si preoccupa per la sua linea, strano” commenta Lou “Starai sicuramente molto simpatica a Niall” E vaffanculo a te che hai pronunciato quel nome
“Non direi, non fanno altro che litigare, per tutto” Dice Barbie “Cambiando discorso, noi siamo stati al vostro concerto a Milano!”
“Davvero? È fantastico…e ci sei stata anche tu Maid?” mi chiede Harry ed annuisco “Ma tu non eri fan dei The Wanted?” a quel nome Lou e Zayn mi guardano sorpresi e i miei amici soffocano una risata
“Lo ha detto per non dargliela vinta a Niall, in realtà è una vostra grande fan e crede pure che un giorno sposerà” prima che Manu continui la frase gli tappo la bocca. Mi ha appena fatto fare la figura di merda del secolo
“Chi vuoi sposare?” domanda una voce dall’altra parte della stanza. Oh mio dio, cosa ci fa qua? Ma non era in Irlanda? Che cavolo mi sono persa? “Niall! Sei tornato presto” corre ad abbracciarlo Liam
“Si, i miei avevano in piano un viaggio e non volevo stare da solo a Mullingar così sono rientrato a Londra. Che bello vedervi tutti qui” Mi lancia un occhiolino e io nascondo un piccolo sorriso
“Allora? Chi è che si sposa?” Questo vuol dire che non ha sentito tutta la conversazione, meno male
“Io e Maid” Risponde Harry abbracciandomi. Mi ha salvato il culo. Niall guarda l’amico dolcemente e si siede vicino a Zayn
“Facciamo una gara di karaoke?” propone il biondo
“Ci stai prendendo per il culo? No, dillo, perché se ti senti ancora umiliato per la partita a Fifa allora non mi sembra giusto da parte tua chiedere la rivincita in questo modo sleale” Rispondo
“La rivincita la prenderò poi. Ora volevo sentire se sei brava a cantare quanto a giocare alla play”
“Facciamo a gruppi di due allora” suggerisce Liam “uno di noi cinque va con uno di loro”
“Maid, stai con me?” mi chiede il riccio ed accetto. Barbie con Liam, Manu con Niall e Fer con Zayn mentre Tomlinson farà il giudice
“Oh ma Niall! Oltre ad essere un nano maschilista sei pure bastardo. Facile vincere scegliendo una delle vostre canzoni, eh?” Louis ride seguito da Zayn “Tosta la ragazza”
“Se vuoi ti stampo le parole” sbuffa l’irlandese “ma fottiti. Metti play, va”
Credo di essere abbastanza stonata, non c’è nessun dubbio, ma fortunatamente i miei amici non sono da meno e quindi mi sento meno ridicola. Piuttosto carina è stata la faccia di Niall quando ha scoperto che so a memoria One Thing, per poco si convinceva che l’avevo preso in giro con la storia del fandom, ma l’avevo abbindolato dicendo che è colpa di Barbie che la canta ogni giorno.
“La coppia che ha vinto è quella di Maid e Hazza” Ci battiamo il cinque e gli altri cominciano a lamentarsi “Se voi babbani aveste i capelli ricci come quelli di Styles avrei fatto vincere voi, non scassate le palle”
“Facciamo un gioco stupido?” propone Fer e tutti accettiamo “A turno ognuno di noi deve fare una domanda a chi preferisce e quest’ultimo deve rispondere con la verità e chi si rifiuta farà una penitenza”
“Ma è una versione moderna di obbligo o verità?” chiedo “Più o meno, ma ora iniziamo”
“Inizio io!” dice Hazza “e la domanda la faccio a Barbie: ti piace Liam?” Tutti iniziano ad osservare Barbie e sembra anche che Payne sia stato molto infastidito
“No, è solo un buon amico” risponde senza esitare “Tanto tutti noi sappiamo chi piace a Barbie” continuo io portando lo sguardo prima su di lei e poi su Harry
“Ti piace Harry?” chiede Lou e io, Manu e Fer scoppiamo a ridere “Non rispondo perché la domanda mi è stata già fatta” dice lei
“Restando in questo tema: Faccio la domanda a Maid e chiedo se Hazza le chiedesse di uscire cosa direbbe” Malik prende la mano “Certo che ci uscire, da amici però” rispondo
“Già perché lei è innamorata di Horan” Dice Barbie e io mi sento il cuore in gola. Io cosa? Non mi sono mai sentita in imbarazzo in questo modo “Non è vero Nathalia, non dire cazzate”
“Ti ha chiamata per nome, meglio scappare” avvisa Manu “Stava scherzando Ariel, lo so che non mi sopporti nemmeno per striscio, figurati se sei innamorata di me. Non potrebbe comunque succedere mai niente tra noi due, giusto?”
“Hai ragione, insomma, sei Niall Horan e io sono solo Ariel”
“Non volevo dire questo…”
“Ma ho capito, non potrei mai piacerti. È tutto chiaro”
“Aspetta ma hai capito male, volevo solo..”
“Smettila di giustificarti senza motivo, ho capito. Tanto nemmeno mi stai simpatico figurati innamorarmi di te” E non sento più il mio cuore battere, eppure giuro di essere viva e vegeta
“Basta giocare, che ne dite di andare fuori a prendere fiato che qui l’aria sembra appesantirsi?” Ci interrompe Lou. Io mi alzo ed esco senza aspettare nessuno.
“Aspetta, Maid, fermati” Hazza mi raggiunge
“Dimmi”
“Ti piace Niall, vero?”
“Ma per favore”
“E allora perché prima hai reagito in quel modo?”
“Non lo so, ma giuro che non ne sono innamorata”
“Però ti piace”
“Ti dico di no. E poi nemmeno vi conosco…cioè conosco solo la parte famosa di voi”
“Chi è il tuo preferito?”
“Non ho un preferito, mi piacete tutti allo stesso modo”
“Non sparare minchiate. Tutte voi avete un preferito”
“Tutte tranne me, non insistere. Puoi dire agli altri che vado a casa? Ho freddo”
“Vengo anch’io”
“Ma anche no”
“Allora tieni” mi porge la sua felpa “Ora stai con me”
“Ma quale parte di ‘voglio andare a casa’ non hai capito?”
“E io dico che ci voglio venire pure io” sbuffo e gli faccio strada
Il ritorno è stato molto silenzioso e lui non ha insistito per farmi parlare. A volte mi guardava e subito dopo distoglieva lo sguardo. Si divertiva a buttare qualche pietra con i piedi oppure saltellava come un cretino per le scale.
“Harry”
“Dimmi”
“Lui non mi piace” Non so nemmeno il perché ma le lacrime seguono la mia frase. E non ha nemmeno senso piangere perché fin dal primo momento in cui Niall era diventato più di uno dei miei cantanti preferiti, sapevo che non ci sarebbe stato niente tra di noi. Rimaneva tra i sogni di tutti i giorni, tra quelli che erano fatti per restare sempre e solo sogni. E davvero credo di essere la ragazza più fortunata del mondo perché li ho conosciuti, ci sono uscita e ci ho chiacchierato insieme. Eppure ora sto piangendo davanti ad uno di loro ripetendo che quell’altro non mi piace e che non lo sopporto. “Lo giuro, non mi piace” Styles mi abbraccia per qualche secondo prima che sciogliessi l’abbraccio e mi rinchiudessi in bagno.
“Vuoi che resti qui?”
“No, Harry, vai. È già stato fin troppo imbarazzante”
“Guarda che non ho problemi a restare, aspetto finché non tornano gli altri”
“Ma tanto rimango qui. Io non uscirò più dal bagno. Avvisa solo gli altri di lasciarmi davanti alla porta del cibo e dell’acqua ogni tanto…e magari una coperta se farà freddo” Sento il riccio ridere e puntualmente sorrido anch’io. Mi asciugo le lacrime ed esco “Pensi che io non sia abbastanza per lui?


Miya_
Ciaoo, chiedo umilmente scusa per il ritardo cc
Ho avuto da fare compiti e altre varie cose, così non ho avuto tempo di caricarlo. Perdonatemi.
Anyway, in questo capitolo non succede nulla di particolarmente interessante, forse solo l'ultima parte è da considerare, ma è da scala per i prossimi.
Avendo già scritto anche il quarto vi posso anticipare che si muoveranno anche Barbie e Harry, e da un lato anche Niall e Maid mentre quei poveri disgraziati di Manu e Fer sono ancora lì che servono solo per riempire posto.
Mi dite cortesemente cosa ne pensaate? almeno se fa schifo evito di continuare, please.

Un'ultima cosa ma non meno importante: ringrazio Love_For_Nialler per aver messo la storia tra le seguite e anc tra le ricordate. Vi voglio bene <3
A presto, spero sia stato di vostro gradimento xx


 
 
 
 

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Capitolo 4
*** Quarto Capitolo ***






Dopo quella sera in cui sono scoppiata a piangere davanti ad Harry, ho iniziato a stare molto alla larga da Niall anche se questo significava smettere di respirare. Il riccio mi aiuta sempre come può, e ora è uno tra i miei migliori amici. Un mese è volato via come le foglie d’autunno durante una giornata di vento. Ormai la casa dei ragazzi è diventata come la nostra seconda casa, siamo sempre da loro e anche se questo comporta stare con l’irlandese, riusciamo a divertirci. Oggi andiamo a fare un picnic vicino ad un lago fuori Londra che i ragazzi hanno scoperto durante uno dei loro spostamenti. Visto che la mia vita sentimentale non era poi tanto bella come speravo, ho deciso di concentrarmi su Barbie e Harry. Sono due persone stupende e insieme starebbero benissimo.
“Niall! Ti avevamo incaricato di preparare dei semplici panini non hamburger dal McDonald’s” commenta Liam
“Sembrava una buona idea, semplice ma efficace”
“Smettila di copiare le mie frasi” Sbuffa Louis “Da quando è tua? Ci hai messo la copyright?”
“Ragazzi, è pronto, mangiamo” urla Barbie
“Mangiare all’aria aperta è la cosa migliore che si potesse scegliere. Adoro la natura” dice Zayn assaporando il dolce profumo dei fiori di ciliegio trasportati dal vento “Non per me” continua Fer dopo aver starnutito “Sono allergico al polline”
La torta di mele che ha preparato Harry era deliziosa, infatti l’abbiamo divorata come se non ne avessimo mai mangiata una. Niall credeva di fare un piacere a tutti con i suoi hamburger ma non sapendo i nostri gusti a riguardo, nessuno è stato contento. Io odio la cipolla, ed è stato abbastanza scomodo analizzare tutto il panino rovinando il suo aspetto invitante. Manu odia tutto ciò che non è piccante, da buon messicano, e continuava a lamentarsi del fatto che il suo non aveva sapore pur avendoci aggiunto tre o quattro bustine di salsa piccante. Barbie si è limitata a mangiare l’insalata che c’era dentro. Un ottimo pranzo direi. Quando abbiamo finito ho insistito con Harry affinché portasse in giro Barbie, mentre io sono seduta sotto un albero di ciliegio che osservo i ragazzi schizzarsi con l’acqua.
“Non vuoi venire a farti un giro con noi?” Il biondo si avvicina e si fa spazio vicino a me
“No, sto bene qui”
“Allora rimango anch’io”
“Vai pure, non c’è nessun problema”
“Resto, resto” Si appoggia al tronco dell’albero ed inizia a giocherellare con dei petali che erano sparsi in giro
“Non capisco se è una cosa comune in voi boyband…”
“Cosa?”
“Insistere per restare quando gli altri vi dicono di andare via. Harry aveva detto le tue stesse parole un mese fa”
“Quella sera quando non vi trovavamo più finché Fer non vi ha trovati addormentati davanti alla porta del bagno?” Rido. Quando mi ero risvegliata mi ero trovata tra le sue braccia appoggiati alla porta del bagno. Eravamo tutti e due addolorati dalla scomoda posizione eppure stavamo bene così insieme.
“Esatto” Passano alcuni minuti in cui nessuno dice più niente finché non mi sfiora la mano e io la allontano quasi infastidita
“Senti scusa, non so perché tu ce l’abbia con me, ma ti chiedo scusa. Sei cambiata, non discuti più con me, non ti arrabbi se ti chiamo “schiava”, non mi lanci più oggetti in faccia quando ti accuso di aver barato ai videogiochi” A quelle parole deglutisco. Non pensavo che fosse tanto interessato al cambiamento del mio comportamento
“Perché chiedi scusa se non sai nemmeno tu cos’hai fatto?”
“Dimmelo tu”
“Non hai fatto niente” gli sorrido “Non sono cambiata e non c’è bisogno che tu chieda scusa, o almeno non in questo modo”
“Cosa ho fatto?”
“Sei sicuro di aver fatto qualcosa? Davvero pensi che sia colpa tua?”
“Solo con me ti comporti come se fossimo distanti cinquanta chilometri”
“Fossero solo cinquanta. Noi siamo distanti mari e oceani”
“In che modo posso scusarmi?”
“Non sei obbligato a farlo, soprattutto visto che non sei a conoscenza del motivo”
“Intendi forse dire che dovrei capire il motivo e poi cercare il modo migliore per chiedere scusa?”
“Ma allora oltre ad essere bello, sei anche intelligente” lui mi sorride e prima di rispondere arrivano gli altri così preferiamo non parlarne. Spero con tutto il cuore che tu ce la faccia Niall, perché non sopporto più questo amore platonico.
 
*
 
“Allora Nath, ti piace questo posto?” Mi domanda Harry mentre cerca di studiare ogni dettaglio del mio viso
“Mi piace molto. Anche se con te ogni posto mi va bene” Mi sorride e io ricambio
“Dopo aver ammesso che sono io il tuo preferito mi sconvolgono sempre queste frasi”
“Smettila di definirti il mio preferito che non è proprio il termine esatto. Sembra di stare a parlare di un gusto del gelato”
“E allora qual è il tuo gusto di gelato preferito?”
“Stracciatella, il tuo?”
“Cioccolato. Perché ti piace la stracciatella?”
“Uhm…perché mi ricorda che nella vita non tutto è puro e bianco, ma a volte sta anche qualche macchia di male, di nero. Invece tu, perché cioccolato?” Rimane a fissarmi per qualche secondo e poi ride. E dio, quando ride, mi riscalda l’animo
“Perché è buono” Dopo aver notato la motivazione alquanto scarsa rispetto alla mia riprende a ridere e così faccio anche io
“Allora dovrò proprio offrirti un gelato uno di questi giorni”
“È d’obbligo. Cosa mi racconti di te? Qualcosa che nessuno sa”
“Vediamo, adoro giocare a calcio ma sono davvero incapace, mi piacciono i film strappalacrime, mi piacerebbe che un giorno trovassi una persona che mi faccia sentire a casa”
“Non ti facevo così romanticone. Ci sono molte persone che ti adorano, non avrai molte difficoltà nel trovare quella giusta per te, anche se di sbagliato non c’è nessuno”
“Il fatto che tutti mi adorino è quello che mi spaventa di più. Non so mai se mi adorano perché sono Harry o perché sono Harold” rimane qualche secondo in silenzio e poi riprende “Ti piacevo perché sono Harry o Harold?”
“Prima non conoscevo Harold, mi piacevi perché sei Harry. Ora conosco anche Harold e mi piace molto anche lui”
“Tu chi preferisci?”
“Tu chi pensi che io preferisca?” Mi stampa un leggero bacio sulla fronte e si alza. Mi invade una fitta al cuore e il mio stomaco si attorciglia.
 
*
 
“Andiamo?” propone Fer con gli occhi arrossati come se si fosse fumato cinque o sei canne
“Si, non vorrei che ci morissi qui” risponde Liam mentre sistema le ultime cose in macchina
Durante il tragitto Barbie mi ha raccontato della sua emozionante discussione sul gelato che ha fatto con Harry e mi è sembrata al settimo cielo. Penso che alla fine sappia cavarsela anche da sola, serviva solo la prima spinta. Ne sono davvero felice perché lei si merita davvero uno come Harry. Non so a chi è venuta la brillante idea, ma credo a Barbie, di andare a dormire dai ragazzi e mi sento un po’ a disagio. Appena arrivati tiriamo un sospiro, è stato faticoso.
“Mio dio, il mio culo stava chiedendo pietà, finalmente qualcosa di morbido” commenta Zayn
“Dove possiamo cambiarci?” chiedo “Anche qui, piccola” mi risponde Harry e gli lancio in faccia un cuscino
“Andate nella stanza di Liam, secondo piano, l’ultima porta a destra” ci dice Louis e facciamo come dicono
 
*
 
“Harry, ti posso parlare un secondo?”
“Dimmi tutto Nialler”
“Tu sei molto amico di Ariel e ormai ti racconta tutto quello che le succede e…”
“Se stai cercando di farti dire perché ce l’ha con te allora non avrai niente”
“Ma come cazzo?” chiedo meravigliato
“Sono a conoscenza di tutta la vostra conversazione” mi sorride “E davvero, amico, penso sia meglio se fossi tu a scoprirlo perché non serve che te lo dica io, non ne comprenderesti il valore”
“Non so che cavolo stai dicendo, però almeno mi dai qualche dritta?”
“È successo tutta quella sera quando erano venute da noi per la prima volta, e ti ho già detto troppo”
Quella sera. Non ricordo di preciso cos’era successo, ma…ah sì, quando le hanno detto che è innamorata di me. Ma non capisco cosa ci sia di sbagliato, alla fine avevamo chiarito e lei ha detto che non le importava. Poi se ne andata perché diceva di avere freddo e da quel giorno è cambiato tutto. Ma poi che me ne frega? Si dimenticherà di tutto. Non so nemmeno perché mi preoccupo.  Tutte fanno così per attirare l’attenzione, pff, ragazze.
“Niall muoviti che manchi solo tu” la voce di Lou mi fa ritornare alla realtà
“Che si fa?”
“Obbligo o verità” risponde Manuel
“Basta che poi Ariel non scappi con Harry come l’altra volta” rido, lei mi guarda con aria di ribrezzo e volgo lo sguardo altrove
“Obbligo o verità?” chiedo ad Hazza e lui risponde verità “Perché Ariel ce l’ha con me?” il riccio volge lo sguardo verso quello della ragazza che di conseguenza guarda me. Non so perché mi è saltata in mente questa cosa, però ho sentito il bisogno di sapere, e non sono riuscito a fermarmi in tempo. Prima che uno dei due aprisse bocca sussurro scusa ad Ariel “Non rispondere Hazza. Non lo voglio sapere. Scusate, vado a bere qualcosa, giocate pure senza di me”
Nessuno riesce a dire più nulla, sembra che tutti sappiano tutto tranne me e mi sento così maledettamente stupido. Sorseggio l’acqua e in cuor mio spero che ci sia dentro del veleno che mi soffochi lentamente, non ho più il coraggio di guardarla negli occhi e mi sento uno schifo senza saperne il motivo. Sento le risate che provengono dal salotto e poi c’è la sua che è inconfondibile. Sorrido. E forse è la migliore che io abbia mai sentito. Tocca a lei, sceglie la verità e alla domanda della sua più grande paura risponde “non essere abbastanza” ed è come se il mondo mi fosse crollato in testa. “non essere abbastanza” perché proprio questo? Ci sono tutte le fobie di questo mondo ma perché lei ha scelto proprio quella frase? Non andavano i ragni, gli scarafaggi, i serpenti? E anche quei cucchiai che tanto fanno paura a Liam sarebbero andati bene. E ripensando a quella sera, mi è venuto in mente il nostro discorso quando Nathalia ha detto che Ariel era innamorata di me prendendola in giro e quel “non essere abbastanza” mi ha colpito come se fossi dei birilli e la frase la palla da bowling.




Miya_

Ciao fanciulle c:
Lo so che sono brava ad aggiornare in ritardo, non picchiatemi D:
Cerco di scrivere più capitoli che posso nell'unico momento libero, e se li pubblico tutti alla volta non avrei che mettere durante i periodi pieni di verifiche e interrogazioni (tipo ora .-.)

Ora cercherò di pubblicare il capitolo ogni sabato che è l'unico giorno libero *piange*
Comunque, in questo capitolo oltre alla Barry oppure Harbie, come volete, lol anche il Niall sta iniziando a capire *era ora che si svegliasse* ma la storia non finisce qui, nei prossimi succederanno delle belle.

Ringrazio 
midnight_memories per aver recensito (y)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, a presto xx


 

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