I- Irresistible
Il professore, oggi, sembra molto più accanito a rendere la lezione più noiosa del solito.
Rose Weasley, nel suo banco singolo in fondo alla classe, agita senza convinzione la bacchetta, tenendosi la testa con la mano, e pensando, dolorosamente, alla doppia ora che la aspetta. Solitamente farebbe i salti di gioia per le lezioni extra, ma ultimamente i professori sembrano accanirsi particolarmente per rendere loro la vita impossibile.
D’un tratto, una mano sicura e decisa stringe la sua, bloccando i movimenti della sua bacchetta. Rose alza lo sguardo sul ragazzo seduto alla sua sinistra, leggermente irritata, e un dolce sorriso candido e due occhi azzurri la ricambiano.
Rose arrossisce d’improvviso come un peperone.
“Vorrei evitare che la classe vada a fuoco, scusa…” gli sussurra lui, avvicinandosi di poco alla rossa.
Rose apre e chiude la bocca come un pesce rosso senza riuscire a dire nulla, poi squittisce un lieve:
“Sì, certo…”
Il ragazzo gli sorride e, tendendogli una mano, sussurra:
“Scorpius, Malfoy”.
Lei rimane un istante a fissarla, indecisa se stringerla o meno.
Quando riesce, finalmente, ad allungare la mano, si rende conto improvvisamente del suo cognome.
Ma non riesce ad evitare quella stretta, così forte e sicura, mentre lei trema violentemente.
“R…Rosie”, sussurra.
Quando il professore li richiama, lei si gira velocemente e torna con lo sguardo fisso sul banco. Lui le rivolge un ultimo risolino, e lei riesce a restituire con un mezzo sorrisetto tirato.
Rose si concentra sul foglio davanti a lei.
Delle parole che dice il professore, riesce solo a capire alcuni stralci.
“Alohomora…Fattura Orcovolante…”
Perché cavolo è arrossita?
[263 parole]

II- Loved you first

Ad Albus Rosie è sempre piaciuta.
Sin da quando era piccolo, e loro due erano solo due bambini inesperti che giocavano a fare i maghi, per la cugina il figlio del Prescelto ha sempre provato sentimenti che andavano ben oltre l’amicizia.
Si è sempre chiesto cosa lo spingesse ad amare quella ragazza, apparentemente tanto diversa da lui, tanto più forte, e più sicura di sé.
Forse proprio questa differenza di carattere tra loro due.
Forse la sua speranza che una fidanzata più forte possa equilibrare un po’ anche lui.
Forse, semplicemente, gli piace lei e tutto ciò che è lei.
Il suo modo di vestire, di camminare, il suo modo di imporsi, con gentilezza ma con autorità sugli altri.
Forse gli piace come, durante le gite ad Hogsmeade, i suoi occhi si posino continuamente su vetrine che traboccano libri di magia o di qualsiasi altro argomento.
Forse gli piace quel sorriso a 32 denti tanto dolce e bello che lui ama con tutto sé stesso.
Forse sono quelle lentiggini che invece lei odia tanto, ma che per te contribuiscono a renderla più sbarazzina e le danno il tocco da bambina che per lui è perfetto.
Forse è la parlantina sciolta e vivace, ma sempre ferma e mai indecisa durante un’interrogazione.
Forse è, semplicemente, lei che gli piace in tutta la sua integrità e sicurezza.
Forse è per questo che, vedendola uscire oggi con Scorpius Malfoy, il suo cuore ha perso un battito e il suo respiro si è fatto più affannoso.
I due si incontrano ormai frequentemente in corridoio, e Rose sembra divertirsi da matti con il Serpeverde, come non si è mai divertita con lui…
Li guarda passeggiare verso l’Aula di pozioni, a braccetto, saltellando allegri e ridendo di loro stessi per quelli stupidi saltelli.
Albus li guarda sbalordito: Rose non gli ha mai permesso di prenderlo a braccetto.
[296 parole]
 

III- What makes you beautiful
Scorpius non si era mai sentito in quel modo prima d’ora.
Guardare Rose Weasley negli occhi è come venire scossi da una Maledizione Cruciatus e ricevere una scossa di adrenalina allo stesso tempo.
Devastante ma stupendo.
Bellissimo ma doloroso.
Una sensazione stranissima, che mai, mai ha provato, per nessun altra ragazza che ha frequentato.
Guardare il suo viso aprirsi in un sorriso e la sua testa scuotersi lanciando all’indietro i capelli rossi e lisci, fissare i suoi tentativi imbranati di nascondere le lentiggini, e sentirla parlare con quella sua voce tanto angelica, lo fanno sentire come sotto effetto dell’Acquaviola: gli sembra quasi di volare, e di non avere nulla, NULLA a cui pensare.
È una sensazione tanto astratta per lui (non avere assolutamente nulla a cui pensare o di cui preoccuparsi), che quasi teme, ogni singolo istante che la vede, che possa andarsene via dalla sua vita veloce come ci è entrata.
Teme, ogni istante, che la leggerezza con cui lo prende sempre, che l’allegria che tanto la contraddistingue, che ciò che tanto ama di lei, se ne vada all’improvviso e che lei lo lasci solo a combattere le sue paure.
Rose lo fa stare bene perché non lo giudica solo per la sua famiglia.
Rose lo fa stare bene perché gli vuole bene semplicemente per chi è.
Rose lo AMA per quello che è.
[216 parole]

IV- If you could be mine
Albus ne ha passate di notti insonni cercando di trovare un modo per separarli.
Una volta ha persino pensato di prendere una Pozione Polisucco e di berla tutta d’un fiato.
Diventerebbe volentieri Scorpius Malfoy pur di avere la SUA Rose vicina.
Ancora non si è fatto una ragione (o forse non vuole farsi una ragione) del perché Rosie lo abbia scaricato così. Si conoscono da una vita, lui le vuole bene, e sa che, nonostante tutto, sua cugina vuole bene anche a lui.
Non si dà pace, Albus, da più di una settimana.
Il cuore batte forte nel suo petto, e l’unica cosa che spera è che smetta di battere da un momento all’altro, per poter lasciar finalmente vivere serenamente a Rose e Scorpius il loro amore.
Si rigira nel letto nervosamente.
Quando li ha visti, lì, abbracciati nel corridoio, a baciarsi come solo due innamorati possono fare, si è sentito mancare il suolo sotto i piedi.
Si è sentito come se il suo punto d’appoggio si fosse, d’improvviso, smaterializzato e lo avesse lasciato solo con sé stesso e il suo dolore.
Ed è proprio quella la parola che lo rappresenta meglio in quel momento:dolore.
Albus Severus Potter è interamente, completamente formato di molecole di dolore.
Perché?
Perché non lui?
Perché proprio Scorpius Malfoy?
Perché non è stato concesso a lui di poter toccare quel collo niveo, di poter accarezzare quei capelli rossi, di poter ridere con lei di quelle lentiggini imbarazzanti?
Perché non lui?
Perché?
Perché…
Albus si alza in piedi e si trascina tristemente verso la finestra.
La luna è ancora alta e la notte ancora lunga.
E lui non riesce a darsi pace.
[259 parole]
 

V- Kiss you
Rose scava, con la mano tremante, nei capelli dorati di Scorpius.
Rose gode, con un tremito di eccitazione, del profumo di Scorpius.
Rose gioisce quando, con delicatezza, accarezza la guancia di Scorpius.
Rose impazzisce quando, con passione, appoggia le sue labbra su quelle di Scorpius.
E la sensazione che prova, il calore forte nel petto, il calore che le sue labbra sprigionano, il calore che le scalda il cuore, il calore che ormai è parte integrante di lei e che è lei, la fa sentire finalmente COMPLETA.
Non si era mai sentita così con nessun altro.
Con nessun altro se non lui.
Lui che ora è suo.
Lo sa, lo sente, lo prova: non si lasceranno mai.
 
A pochi metri da loro, nascosto da una colonna in giardino, Albus osserva con gli occhi velati di pianto, la scena che gli si presenta agli occhi.
La SUA Rosie (forse non più sua, in fondo) appiccicata a Malfoy come una cozza attaccata allo scoglio.
E di lacrime ne piange, non può negarlo, a quella vista.
E il suo cuore si spezza, non può ignorarlo, lo sente quel CRACK! sinistro.
E la sua vista si annebbia, se ne accorge, non riesce più a distinguere lui da lei.
E la sua mente piange con lui, piange disperatamente di dolore, folle e incredibile dolore.
Lo sa, lo sente, lo prova: non si lasceranno MAI.
[214 parole]