It isn't real

di nobodyishopeless
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** (1). Smeraldi ***
Capitolo 2: *** (2). Ferita ancora. ***
Capitolo 3: *** Anche a te un po' piace ***
Capitolo 4: *** Romeo Romeo perchè sei tu Romeo? ***
Capitolo 5: *** I save you. ***
Capitolo 6: *** Pura adrenalina! ***
Capitolo 7: *** Le sue porte dell'anima. ***
Capitolo 8: *** Ringrazia i suoi occhi! ***
Capitolo 9: *** It’s getting better all the time girl ***
Capitolo 10: *** Everyday I'm shuffling. ***
Capitolo 11: *** Una presa stretta e poi un tuo bacio. ***
Capitolo 12: *** VANESSA ***
Capitolo 13: *** Amore e Cuori Rotti! ***
Capitolo 14: *** For the first time! ***
Capitolo 15: *** For every day of my life. ***
Capitolo 16: *** There are no limits to a dream! ***
Capitolo 17: *** C'è stato un bacio ma niente di più. ***
Capitolo 18: *** They don't know but they talk. ***
Capitolo 19: *** Caffè. ***
Capitolo 20: *** Welcome back! ***
Capitolo 21: *** I'm back ***



Capitolo 1
*** (1). Smeraldi ***


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(1).Smeraldi.

VANESSA’s POV.
Mi svegliò il suono acuto e martellante della sveglia sul mio comodino, mi affrettai a spegnerla con una mano, per poi stropicciarmi gli occhi impastati dal sonno, anche quella notte non avevo dormito bene, sono al terzo anno di  liceo e svegliarsi presto diventa pesante dopo un po’, mia sorella gemella Eugenia si alzò con me e ci preparammo insieme per la scuola,  io mi vestii in fretta con le cose già scelte dalla sera prima e poi uscimmo, la scuola non era una delle mie priorità, non sopportavo i professori e andavo d’accordo con poche compagne do classe, era da un po' che amavo il divertimento quest'estate ero stata a casa pochissimo, avevo fatto solo una settimana di vacanza  in campeggio con i miei amici, ma anche quando stavo in città io ed Euge tornavamo a casa solo per dormire qualche ora. Alla fermata dell'autobus trovai i miei amici, quelli che erano stati praticamente la mia famiglia per tutta l'estate. Fino a pochi giorni prima lavoravo anche  per il comune con i miei amici, facevo doposcuola ai ragazzini in difficoltà era un bel lavoro perché la paga non era affatto male e non era pesante come altri lavori, poi era cominciato il terzo trimestre ed era parecchio duro quindi avevamo dovuto abbandonare i ragazzini e concentrarci sulle verifiche ed interrogazioni . Marco mi abbracciò da dietro e mi stampò un bacio sul collo. Arrivò l'autobus e tutti vi salirono sopra si stava molto schiacciati ma riuscii a sedermi. A scuola non contavo molto nella vita sociale, e a me non m' importava, non avevo mai avuto un ragazzo e sebbene sembrasse deprimente come situazione a me andava bene così, perché in realtà io non ne avevo mai avuto bisogno, le mie esperienze le avevo fatte, certo ero ancora vergine ma solo perchè non avevo ancora trovato quello giusto. Per me il sesso non era una cosa complicata , ma il fatto che fosse la mia prima volta quello era ciò che mi bloccava. Comunque vivevo la mia vita al momento contenta delle sorprese che mi offriva. Le prime ore della giornata passarono rapide,  suonò l’intervallo alle dieci.
–Finalmente!- mormorai alla mia amica Lauren, insieme ci alzammo dai nostri banchi già scarabocchiati e ci dirigemmo nel cortile della scuola dove si trovano  tutti i motorini e dove la popolazione liceale dei fumatori comprese mia sorella Eugenia (che stava al secondo anno dopo la bocciatura l’anno scorso) e la nostra amica Hilary (anche lei bocciata l’anno scorso)
– Il nostro nuovo professore di latino è da stupro!- esclamò Hilary buttando fuori il fumo tutte scoppiammo a ridere
–Ciao ROIA!- disse una voce alle mie spalle, solo una persona mi chiamava così da TROIA faceva cadere la T era diciamo un soprannome scherzoso.
- Ciao Gabe!- risposi girandomi e trovandomi di fronte ai due occhi neri saettanti del mio amico di sempre ci conosciamo da 13 anni e gli voglio molto bene
- Stasera festino da me! Ho invitato  Carl0, Ronnie e Kellie e anche tu e Euge! Ci state?- annunciò lui
–Certo.. ci sarà Judy?- chiesi riferendomi alla sua ragazza
– Non può!- esclamò lui facendomi l’occhiolino, segno che ci saremmo divertiti stasera. Tutti a scuola pensavano che fossi diciamo.. promiscua per dirlo bene, in poche parole che mi scopassi tutti quelli che incontravo, non so chi avesse messo in giro la voce ma neanche me ne importava come ho già detto a scuola non ero molto visibile e a me stava bene così. Dopo altre due ore di noia assoluta finalmente suonò la campanella della fine delle lezioni e con la mia compagnia ci dirigemmo verso la fermata dell’autobus, l’autobus non tardò salimmo facendoci largo tra la folla.
- Cazzo! E’ già pieno!- brontolò Marco, effettivamente i posti a sedere erano tutti occupati, pensavo mentre squadravo l’autobus per captare un posto libero quando i miei occhi incrociarono lo sguardo di due smeraldi… cioè di due occhi verdi, estremamente verdi che distolgono subito lo sguardo io invece continuo a scrutare il ragazzo mai visto prima con quei capelli ricci e quella bocca. Sì, era davvero  molto carino quel ragazzo con gli smeral.. occhi verdi era seduto vicino ad un ragazzo castano coi capelli lisci e due occhi blu intensi
“ Ma tutto questo pacco di figo da dove è uscito? mi domandai
–Allora siamo a casa di Gabe stasera?- mi domandò Euge distogliendomi dai miei pensieri.
- Ehm sì ma Judy non ci sarà però..- risposi
– Quindi hai campo libero!- sostenne mia sorella prendendomi un po’ in giro
 – Ho occasione di divertirmi proprio come farete tu con Carl e Kellie con Ronnie!- puntualizzai io.
Quella sera mi vestii da troia  poco prima di uscire mi arrivò un messaggio da Gabe che diceva: “Salve segaioli, allora oggi facciamo festino a casa mia possiamo sbronzarci, vomitare, farci, fumare e scopare.. ma poi la casa dev’essere uguale a come siete entrati dunque : Carl porta la vodka lime, Ronnie porta le pillole magiche, le gemelle portano l’erba e io ho il cibo.. a presto GABE.” Io e Eugenia scoppiammo a ridere . Poco dopo eravamo tutti a casa di Gabe , le casse pompavano canzoni dal ritmo travolgente, tutti bevevamo fumavamo ballavamo e ci impasticcavamo ma dopo un paio d’ ore eravamo esausti
- Mettiamo un film!- propose Carl
 –Che film?- chiese Euge
–La bambola assassina!- annunciò Gabe inserendo il dvd, appena cominciò Ronnie e Kellie cominciarono a baciarsi, così fecero anche Carl e mia sorella mentre Gabe cominciò a baciarmi il collo, lo sapeva bene che mi faceva impazzire, sorrisi maliziosa, Carl prese Euge in braccio e la portò in camera di Gabe senza smettere di baciarla
–Andiamo ti faccio divertire!- sussurrò Kellie ridendo a Ronnie e lo portò in camera dei genitori di Gabe, io e Gabe finalmente soli cominciammo a baciarci seriamente, le lingue danzavano e i nostri corpi sempre più desiderosi si strofinavano , il film continuava in sottofondo ma non copriva i gemiti e gli urli che mia sorella lanciava a causa di Carl, (sentire la propria sorella scopare è una cosa disgustosa!) Poi Gabe cominciò a succhiarmi il collo lasciando evidenti segni rossi e a togliermi la maglia, io feci lo stesso con la sua mi tolse la gonna e cominciò a toccarmi attraverso le mutandine ormai umide, mi tolse anche quelle e poi con la lingua cominciò a torturare il mio sesso , gli arruffai i capelli il piacere cresceva sempre di più in me, gli piantai le unghie nella schiena e con un gemito venni mentre pensavo a.. al ragazzo con gli smeraldi.. COSA? Pensai sgranando gli occhi, feci un sospiro scacciando il pensiero. Ora era il mio turno, tirai via le braghe a Gabe e anche i boxer lasciando respirare la sua erezione come sempre non molto grande, ma io non badavo alle misure, comincia col far scorrere le mani sul suo pene poi leccai la parte superiore e improvvisamente feci scivolarvi sopra le labbra, andai avanti per dieci  minuti buoni finché non sentii del liquido estraneo nella mia bocca, allora mi tolsi e terminai con le mani finché Gabe non si lasciò andare all’orgasmo mormorando il mio nome con voce strozzata.

HARRY’S POV.

Quella sera mi incontrai al pub coi ragazzi, pensavo a Katie al fatto che dopo un anno era finita, che mi aveva solo usato, la rabbia mi invase ero davvero irritato e scocciato; entrai nel locale i ragazzi erano già seduti al bancone con una birra in mano.
 – Ciao ragazzi… Novità?- domandai sedendomi al fianco di Niall che aveva quattro bicchieri di birra vuoti davanti a sé ed era ancora perfettamente lucido, non so se fosse per il fatto che è irlandese e lì la cultura del bere ce lìhanno nel sangue, ma Niall regge l’alcool come un uomo di 150 kg .
–Sì stiamo perdendo ancora!- disse Louis irritato con gli occhi puntati sul piccolo televisore
–Ci devi raccontare di Katie!Come mai è finita?- mi chiese Zayn
–Se hai voglia di parlarne…- specificò Liam
–Mi ha usato!- annunciai bevendo un sorso dalla bionda che il barista mi aveva appena portato
– Per cosa?- chiese Niall mangiando delle noccioline
–Per il sesso, per sentirsi ancora una diciassettenne e che ne so..- risposi
– Beh non era poi tanto più vecchia di te…- commentò Liam
–Cinque anni!- specificai io
– Comunque non è l’età che conta, lei ti ha usato e ha fatto la stronza, conosco quindicenni che ti avrebbero trattato meglio… CAZZO!Abbiamo preso un altro goal.. Merda!- imprecò Louis tirando un pugno sul bancone
–Già hai ragione!- concordò Niall
-Non pensarci amico.. Sai una cosa sei troppo fissato con l’età, è ovvio che una donna più grande ti userà per fare sesso e basta..- mi spiegò Zayn
–Grazie Zayn!- dissi sarcastico
- Hazza è la verità, esci, divertiti e non pensare all’età!- disse Louis ormai rassegnato sul fatto che la sua squadra del cuore aveva perso.
 È vero, lo ammetto ero un po’ fissato con le donne più grandi , ma ho 18 anni, alla mia età è del tutto normale essere attratto dalle donne che sono più mature, quando stavo.. cioè facevo sesso con Katie, è cominciato tutto quando avevo 17 anni, l’anno scorso quindi non sarebbe stato legale e forse era questo che mi eccitava di più- Siete all’università domani?- domandai ai ragazzi –Sì ci troviamo in autobus al ritorno!- rispose Liam ; lui Zayn e Niall avevano un  anno in più di me mentre Louis ne aveva tre in più  anche se a volte ne dimostrava tre  in meno di me. Io ero ancora all’ultimo anno dell’istituto tecnico locale, e l’ indomani sarei dovuto tornare a scuola. Bevvi l’ultimo sorso di birra posai i soldi sul bancone e mi avviai verso casa imponendomi di non pensare a Katie.



Ciao, ho rinnovato un po’ questa storia,
ora che sono maturata ho deciso di sistemare i miei primi lavori.
Ringrazio tutti per l’entusiasmo dimostrato per questa storia, baci
 Mar.

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Capitolo 2
*** (2). Ferita ancora. ***


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(2).Ferita ancora.

VANESSA’S POV.
Il giorno dopo mi svegliai nella mia stanza con un gran mal di testa, mi vestii in fretta e scesi a bere un caffè e prendere un analgesico per combattere il dopo sbronza e sopravvivere alla giornata, Eugenia a quanto pare aveva avuto la mia stessa idea perché stava buttando giù un’aspirina. Poi ci avviammo alla fermata con le mie cuffiette che cantavano Perfect dei Simple plan il mio gruppo preferito, salutai i miei amici tra cui c’erano anche i compagni d’avventura della sera prima, Gabe era per mano a Judy , mi trattenni dal riderle in faccia , pensavo a quanto stronza ero stata a fare sesso orale col suo ragazzo , poi alzai le spalle tra me e me pensando che in fondo non me ne fregava niente , ero una persona molto egoista, ma non me ne sono mai vergognata, il mio carattere non è mai stato dei migliori, ma è quanto basta per tutelarmi, è la mia corazza, per impedire a certe persone di ferirmi ancora. E parlando del diavolo
- Ciao Vane! Come stai?- chiese Sarah, con il suo sorriso  falso da  ragazza perfetta.
– Una favola streg..ehm Sarah a te come va?- chiesi con un sorriso Altrettanto fasullo.  
–Bene ricordati che abbiamo recitazione oggi pomeriggio!- mi ricordò come un’agenda
– Oh sì me lo ricordo bene! Non vedo l’ora di cominciare a provare, hai imparato le tue due battute?- domandai proprio da stronza
– Certo.. tu le tue?- mi chiese con una smorfia schifata sul viso
–Beh ce l’ho fatta alla fine ma quel monologo di 52 righe è stato duro!- dissi, adoravo rinfacciarle il fatto che fossi io la protagonista. Poi arrivò l’autobus “Grazie al cielo” pensai in autobus riflettei riguardo teatro, ero la protagonista di Romeo e Giulietta, la celebre opera Shakespeariana che avremmo messo in scena da lì a tre mesi, a giugno. Sarah era la classica ragazza perfetta sapeva ballare, cantare, recitare perfettamente. Ma sapete come la vedo io? Se una persona sa fare tutto alla fine è come se non fosse in grado di fare niente, il mio insegnante di teatro quando assegnò il ruolo della protagonista a me spiegò a Sarah che il suo provino era stato impeccabile oggettivamente ma non aveva anima, non trasmetteva emozioni. Io adoravo recitare, era tutto il mio mondo. Mi piaceva di più il teatro rispetto al cinema, a teatro hai più contatto col pubblico ed è difficile da ingannare .
Scesi dall’autobus e incontrai Lauren e Melody una mia cara amica non chè compagna di scuola, abbiamo tempo per una sigaretta
 -Come è andata a casa di Gabe?- mi chiese Lauren
–Ecco.. è capitata una cosa..- comincia introducendo quello che era successo con Gabe
 -Non l’avrai fatto di nuovo vero?- domandò Melody con aria critica
– Anche se fosse.. comunque abbiamo usato la bocca niente di più..- esclamai
–Oddio!- Lauren isterica
 –Tu sei fuori!Quello ha la morosa!- disse Melody
-A quanto pare non gli basta..- dissi con tono ovvio
–Voglio dire che lui non ci tiene a te..- specificò Melody
– Cosa ti fa pensare che io ci tenga?Di lui non mi importa niente!- replicai buttando a terra la sigaretta.
– Ok ma stai attenta che se Judy lo scopre ti ammazza!- la mise in guardi Lauren , io alzai le spalle e seguita da loro mi diressi verso la classe.
Dopo 5 ore suonò la campanella che decretò la fine delle lezioni, solita routine , fermata dell’autobus con Marco, Angie e Alexandra , Euge era uscita prima come ogni martedì, entrammo nell’autobus e ci sedemmo , guardai di fronte a me, pochi metri più in là erano seduti i ragazzi visti il giorno prima, ma non vidi il ricciolino , sbuffai un po’ delusa mi misi le cuffiette e un attimo prima che l’autobus partisse il riccio occhi di smeraldo saltò sul mezzo , sorrisi involontariamente abbassando lo sguardo, avevo pensato a lui ieri sera, scossi la testa imbarazzata e scacciai via quel pensiero. Il pomeriggio andai a teatro, il mio insegnante Andres è davvero un gran figo! Ventidue anni alto, moro e abbronzato con addominali scolpiti, braccia muscolose e pettorali che farebbero sbavare anche una suora. Provammo lo spettacolo e mi assegnò una poesia da amore su cui esercitarmi come compito per casa.

HARRY’S POV.
Dovevo chiudere definitivamente con Katie, avevo un suo perizoma quindi le massaggiai di incontrarci al “Just a moove” un bar vicino al teatro locale, arrivai lì e lei era già ad un tavolo all’angolo, mi avviai verso di lei con passo deciso.. Cazzo quant’era bella,  ma non dovevo pensarci.
-Ciao Harry- mi salutò con voce neutra, aveva poco da fare l’offesa, mi ero sempre comportato bene nei suoi confronti a volte perdendo la mia dignità, che stavo ricostruendo.
- Devo darti una cosa tua!- le dissi posando il suo intimo sul tavolo lei fulminea lo prese e lo mise in borsa, mi alzai dovevo uscire di lì.
–Harry.. se io qualche volta ti chiamassi..- cominciò lei, mi controllai dall’implorarla di farlo.
–Ti auguro una vita felice Katie ma io non voglio averci più nulla a che fare!- dissi con voce ferma prima di fare la mia grande drammatica uscita.
“Harry sei un grande!” non feci che ripetermi orgoglioso di me stesso mentre quasi correvo per raggiungere la mia moto prima di sbattere violentemente contro qualcuno che andava alla mia stessa andatura ma dalla parte opposta. Una decina di fogli volarono per strada e la ragazza contro cui ero andato a sbattere finì col culo per terra imprecando con qualche parolaccia , era molto magra avrà avuto la mia età forse un anno in meno.
–Scusa.. scusa io non ti avevo vista..- dissi porgendole un foglio, lei lo prese raccolse le sue cose, mi ignorò del tutto fece decisa due passi e poi si fermo di colpo.
–NO! Merda..- imprecò guardando un autobus partire
– Grazie! Il prossimo passa fra 3 ore!- disse lei con una nota di sarcasmo, rimasi spiazzato
– Scusa.. ma anche tu però potevi stare attenta..- dissi
– Io ero attenta.. a non perdere l’autobus..- sbraitò lei, mentre parlava mi soffermai sull’aspetto, sui suoi occhi color oceano così espressivi e luminosi, i capelli neri lisci un po’ in disordine con dei riflessi blu appena visibili, il corpo molto magro, le gambe lunghe e slanciate, non più di una seconda di seno, la pelle bianca sembrava di origini slave; poi passò un ragazzo sui 20’anni abbronzato e muscoloso la squadrò a me rivolse un’occhiataccia e poi le disse
- Bella vuoi un passaggio?- lei fece per andargli dietro. Ma era scema? La trattenni per il polso.
-Ma sei matta ti fidi del primo che passa?- chiesi con voce sconvolta, lei mi guardò con disprezzo.


VANESSA’S POV.
Ma chi si credeva questo? Era il ragazzo con gli smeraldi, lo avevo riconosciuto dopo un po’, non subito. Prima mi era venuto addosso, mi aveva fatto perdere l’autobus e ora mi stringeva il polso. Lo fulminai con lo sguardo.
–Senti io non so chi sei e non mi importa ma toglimi le mani di dosso o ti faccio pentire di avermi incontrato..- gli ringhiai aggressiva pronta a sferrargli una mossa di lotta libera, lui mi lasciò.
- Vanessa vieni o no?- mi domandò Andres mentre abbassava il finestrino della sua smart nera.­
- Conosci questo tizio?- mi domandò il ragazzo con gli occhi verdi
–E’ il mio insegnante di recitazione! E comunque non ti riguarda! Ma chi cazzo ti credi di essere?- gli domandai esterrefatta e io che gli davo anche spiegazioni.
–Harry Styles niente di più, niente di meno!- disse porgendomi la mano con un sorriso beffardo ma bellissimo sul volto
–Puoi anche andartene a fanculo Harry Styles!- esclamai mentre salivo in auto con Andres.
Durante il tragitto avevo il broncio.
–Chi era quello?- mi chiese Andres
– Non lo conosco.- risposi alzando le spalle
- Sarà ma ti stava mangiando con gli occhi!- disse ridendo il mio maturo e serio insegnante.
–Non essere sciocco!- esclamai mentre pensavo “Davvero?”
–Piuttosto, credo che avrò difficoltà a interpretare quella poesia!- confidai tanto per cambiare argomento e non pensare al ragazzo che la sera precedente mi aveva fatto arrivare ad un orgasmo da panico. Andres mi guardò storto, io lo adoro questo ragazzo, è il mio angelo custode è come un fratello maggiore che mi comprende sempre, si interessa di come sto, se sto bene o sto soffrendo.
 – Insomma leggi le parole parla di un amore così passionale… così.. così..- cominciò Andres parlando della mia poesia
– Fisico?- provai ad aggiungere
 – Non voglio sapere, non voglio sapere!- esclamò agitando le mani e chiudendo gli occhi, scoppiai a ridere alla sua reazione proprio da fratello maggiore
- Insomma io non so cos’è l’amore, non ho neanche mai avuto un ragazzo..- mi lasciai sfuggire, solo mia sorella lo sapeva.
–Ma che stai dicendo se su face book è pieno di foto tue mentre baci ragazzi!E non sono baci amichevoli, sono baci FISICI!- disse marcando la parola fisici che mi fece scoppiare a ridere
- Solo perché li bacio non vuol dire che ci stia insieme!- spiegai
–Oh quindi sei il classico tipo: Tutti la vogliono, nessuno la prende?- mi chiese, non ci avevo mai riflettuto ma era proprio così, i ragazzi che avevo baciato o altro mi reputavano sexy ma non abbastanza da avere una relazione seria.. la cosa mi rattristò. Cosa avevano le altre ragazze più di me?Perchè anch’io non potevo avere una storia da favola come le mie amiche? Come mia sorella con Carl o Kellie con Ronnie. Perché ero sempre la ruota di scorta?
Senza che me ne accorgessi delle lacrime fecero capilinea sulle mie guance , Andres se ne accorse subito.
- Ehi Vane che ti succede? Dai non piangere.. in fondo io non so nulla potrei aver detto una cavolata..- mi sussurrò pentito
- No hai detto la verità… E’ per questo che fa male.- confessai cercando di soffocare le lacrime , lui accostò ormai eravamo arrivati a casa mia non mi diede tempo di scendere e mi abbracciò in auto io nascosi la testa nel suo petto mentre lui mi sussurrava
–Troverai un ragazzo un giorno che subirà le pene dell’inferno per stare con te!- io mi tranquillizzai, mi asciugai le lacrime :- Perché le pene dell’inferno?- domandai
 – Gliele farò passare io per verificare che non sia un bastardo e alla tua altezza..- scherzò lui io risi, gli scoccai un bacio sulla guancia e dopo aver chiuso lo sportello mi avviai verso casa.
 
HARRY’S POV.
Ero a casa da due ore ormai e avevo finito di studiare Economia, non riuscivo a togliermi dalla testa quella ragazza.. come l’aveva chiamata il tipo lampadato? A sì.. Vanessa! Sorrisi rivedendola a terra fra i fogli volanti, quel broncio, quelle labbra era stata così aggressiva- Puoi anche andartene a fanculo Harry Styles-mi aveva detto, che caratterino. Beh almeno non avevo più pensato a Katie, era riuscita a farmela scordare. Suonarono alla porta, sentii mia madre aprire e poco dopo vidi Louis entrare in camera mia.
–Ciao fratello! Come è andata con Katie?- domandò il mio migliore amico
– Non esiste più per me!- annunciai
–Bravo così ti voglio!- commentò Louis entusiasta , rimasi in silenzio un attimo pensando a Vanessa in fondo era una depravata ma mi farebbe piacere rivederla magari mi avrebbe chiesto scusa io avrei potuto invitarla a uscire con me… ok troppe seghe mentali! Da quel che ne sapevo poteva anche essere fidanzata, o essere lesbica e comunque non credo di esserle piaciuto molto.
–Pronto!- urlò Louis schioccandomi le dita davanti alla faccia, mi ripresi
– Mi piace una ragazza!- dissi diretto.


Melody
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Vanessa
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Eugenia
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Lauren
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Alexandra

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Capitolo 3
*** Anche a te un po' piace ***


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HARRY’S POV.
Louis stette in silenzio ad ascoltare la mia descrizione e il mio incontro con Vanessa e anche le mie preoccupazione sul ragazzo lampadato.. potrebbe essere il suo ragazzo? Ok lei mi aveva detto che era il suo insegnante di recitazione ma avrebbe potuto mentirmi tranquillamente in fondo non erano affari miei. Il fatto è che volevo che lo diventassero, parlai con Louis per un ora intera di lei dei suoi occhi che mi avevano incantato e dei suoi capelli che volevo a tutti costi annusare e accarezzare. Okay io non credo nei colpi di fulmini.. ma il suo carattere lo avevo assaggiato, scorbutica e aggressiva insomma un carattere di merda ma a me piaceva troppo. Forse perché in genere le ragazze della mia età o più piccole mi si gettavano addosso anziché scontrarsi e mandarmi a fanculo, anche un'altra ragione perché mi piacevano le donne più grandi dovevo lavorarci non mi si gettavano addosso. Poi però se ne pentivano vedendo quanto ero bravo a letto, non per vantarmi ma ci sapevo fare! Louis dopo che finii di parlare sospirò e mi sorrise :- L’unico problema è che non so dove trovarla!- esclamai, Louis ci pensò un po’ :- Secondo me devi aspettare martedì prossimo.. hai detto che era ad un corso di recitazione, offriti come aiuto luci o suoni così hai una scusa per andare alle lezioni!- disse quel genio del mio amico –Hai ragione non ci avevo pensato! Sei un genio!- esclamai tirandogli una pacca sulla spalla – Ora vado a casa che domani devo andare all’università.. all’andata può darti un passaggio Liam al ritorno ci vediamo in autobus!- mi disse battendomi il pugno.
VANESSA’S POV.
Sto correndo e finalmente entro nel dannato autobus con Eugenia, una volta su l’autobus partì il viaggio era lungo neanche sapevo dove stavamo andando! Poi l’autobus si fermò all’ennesima fermata e qualcosa mi portò giù, non qualcosa ma qualcuno, vidi l’autobus ripartire e mia sorella che batteva sul vetro, mi voltai per vedere chi si era permesso di farmi uno scherzo così stupido… guardai occhi smeraldo scossi la testa.. – Ma io ti ammazzo!- gli urlai, lui mi fermò le mani che stavano per attaccarlo mi prese a forza e mi baciò… ma era fuori il tipo?
DRIIIN! Maledetta sveglia, aprii gli occhi e mormorai:- Fanculo! Era ovvio che era un sogno!- mi alzai e mi vestii
, mi lavai i denti, mi truccai leggermente presi la mia borsa e mi avviai verso la cucina dove l’intera famiglia era riunita! Compreso mio fratello maggiore Kyle che viveva da solo da quando era maggiorenne quindi 8 anni fa ormai anche la piccola Veronica, mia sorella più piccola di 2 anni era sul suo seggiolone che mangiava un biscotto, presi un maffin al cioccolato e diedi un bacione a Kyle, cacchio quanto mi mancava, poi uscii mangiando il muffin , mia sorella aspettava Carl che sarebbe venuto a prenderla in motorino mentre camminavo verso la fermata pensai al mio sogno, che sogno stupido, quel ragazzo era insopportabile! Se solo ripenso a come mi aveva trattato il pomeriggio prima mi veniva su una scarica di rabbia, mi aveva trattata da bambina e non sapeva manco come mi chiamassi.. e pensare che avevo pensato a lui con Gabe.. bello spreco! Arrivata alla fermata Marco non c’era rimasi delusa, trovai Mike il suo migliore amico:- Dov’è Marco?- chiesi, lui impallidì :- Vane ieri a Marco è capitata una cosa…-cominciò mi preoccupai – Cosa è successo?- domandai con tono che segnalava che non volevo ripetermi – Ieri la madre di Marco non ce l’ha fatta.. sai era molto malata e ieri purtroppo è morta, quindi Marco non stava molto bene oggi..- disse Mike abbassando lo sguardo mi sentivo uno schifo, pensavo al ragazzo dagli occhi verdi.. Harry.. o come cazzo si chiamava mentre il mio migliore amico stava passando il momento più traumatico di tutta la sua vita, mi scivolò una lacrima Clear era morta.. insomma sapevo che era malata da 17 anni che Marco non l’aveva mai vista sana.. io ci avevo parlato così tante volte mi sembrava molto vitale.. non certo malata. Mi misi le cuffiette con Enemy dei Flyleaf forse volevo solo sentire qualcosa di triste, mandai un sms a Marco: “ Chiamami appena puoi! Mi dispiace.. ti voglio bene! Ci sarò sempre!” naturalmente non rispose il che mi fece stare peggio. E’ terribile sapere che il tuo migliore amico soffre e non poter fare niente per tirarlo su. Incontrai Lauren e Melody e spiegai loro la situazione, Lauren mi mise una mano sulla spalla mentre Melody scrisse un messaggio a Marco, non rispose neanche a quello. Poco dopo ero in classe la prof spiegava fisica ero sotto in quella materia ma di certo non potevo fare finta di niente, il mio amico stava di merda e non potevo farci nulla. Che rabbia!
Alla fine delle lezioni, perché grazie al cielo finirono, andai alla fermata, da sola, di solito c’era Marco con me ma oggi no.. ero sola, ma non mi preoccupavo di questo, mi preoccupavo che Marco fosse solo, cercai di non pensarci e misi un po’ di musica nelle cuffiette: “Parole di ghiaccio” di Emis Killa si appropriata, quanto amavo quella canzone , l’autobus arrivò finalmente, mi sedetti sul primo posto che vidi, c’erano due posti vuoti, mi sedetti su quello vicino al finestrino e misi la borsa su quello accanto a me segno che non volevo compagnia, l’autobus aveva il cambio autista, stette fermo per almeno 5 minuti che palle! Diedi un ultima occhiata al cellulare.. Nessun nuovo messaggio. Che ansia.
HARRY’S POV.
Non potevo crederci, era lei.. seduta da sola, ero dietro con Lou, Zayn e Niall, li avevo informati della ragazza che avevo incontrato e lei ora era seduta a pochi metri da me:- Louis… c’è Vanessa!- sussurrai indicando la ragazza – E cosa fai qui?- chiese Louis – Infatti muoviti! Che sei scemo..- disse Zayn – E vai!- urlò quasi Niall tirandomi un calcio sul sedere e facendomi alzare, che maniere! Mi arruffai i capelli come faccio sempre quando sono nervoso, mi avvicinai, notai la sua borsa sul posto accanto al suo, la spostai senza chiederle nulla, la misi ai suoi piedi e mi sedetti, lei mi guardò male ma io non ci feci caso:- Oh la ragazza scorbutica di ieri! Allora non ti ha ammazzata il tipo lampadato!- dissi facendo finta di essere sorpreso, altro che tecnico delle luci, il protagonista dello spettacolo avrei dovuto fare – Taglia corto non è giornata!- ringhiò quella – Sempre molto dolce vedo..- commentai sarcastico – Senti ma tu cosa cazzo vuoi da me?- chiese alzando il tono di voce –Intanto sapere il tuo nome!- risposi prontamente sapevo che non avrebbe ceduto subito al mio fascino – Ma cosa cazzo te ne frega?- esclamò scocciata – Bè tu sai il mio io devo sapere il tuo!- replicai, lei fece roteare gli occhi e poi si rivolse a Dio (?) – Ma allora tu ce l’hai con me!- imprecò sempre guardando un punto indefinito –Ammetto che ce l’ho con teeee.- sussurrai facendo la voce da fantasma speravo di farla ridere, invece si girò verso di me e mi guardò con il sopracciglio alzato come a dirmi :” Vecchio tu stai male!”. Niente non c’era niente per smuoverla un po’, decisi di smetterla di fare il coglione:- Ok abbiamo iniziato col piede sbagliato..- cominciai – Iniziato cosa?- chiese lei –A conoscersi Vanessa…- dissi mostrandole che sapevo il suo nome, lei mi guardò ma non rispose :- Io sono Harry!- dissi tendendole la mano lei la guardò ma poi me la strinse con forza :- Tu il mio nome lo sai già!- borbottò – Ciao Vanessa!- disse una voce a pochi centimetri da me, guardai il ragazzo che aveva parlato era un moro con gli occhi neri e un po’ di barba sotto il mento che aveva appena rasato a quanto sembrava –Gabe ciao!- disse lei alzandosi e stampandogli un bacio sulla guancia:- Sexy come sempre..- commentò il ragazzo, okay mi stavo innervosendo e non era normale, per lei non contavo niente, mi alzai senza salutarla e tornai dai ragazzi con il muso. – Che ti succede?- chiese Zayn – Niente credo di non essere il suo tipo!- annunciai. L’autobus si fermò lei scese in quella fermata, Lou si alzò :- Dove vai?- domandai – Devo scendere qui..- disse lui scendendo e che cacchio tutti mi abbandonavano.
VANESSA’S POV.
Era da venti minuti almeno che camminavo in giro per la città, c’era un tipo che mi seguiva, l’amico di Harry.. Ma erano tutti degli stalker in quella compagnia? Arrivai davanti alla chiesa c’erano i preparativi del funerale, ero in anticipo feci un giro intorno alla chiesa e il ragazzo continuava a seguirmi, ad un certo punto mi ero rotta le palle feci una delle mosse di difesa personale e atterrai il ragazzo dagli occhi blu, e mentalmente ringraziai mio padre per avermi obbligato a fare quel corso, -Ok dimmi chi cazzo sei e perché mi segui!- gli dissi sempre con le mie mani sulle sue spalle a terra –Ehi ehi calma.. non voglio importunarti, sono un amico di Harry..- mi disse preoccupato, gli vidi il terrore in faccia capii che non mi avrebbe fatto niente – beh è un punto a tuo sfavore!- replicai – senti.. ma perché ce l’hai con lui?- mi domandò –Perché è una persona che non si fa gli affari suoi…- risposi –Magari perché tu gli piaci..- ribattè il ragazzo alzandosi, diedi un occhiata all’orologio – C’è un funerale ora non puoi stare qui! Un po’ di rispetto dannazione!- gli urlai – Ma io devo parlarti…-continuò lui – sei mai stato a un funerale…-comincia – Louis!- si presentò finalmente –Louis sei mai stato ad un funerale, la gente è triste, la gente si dispera, la gente piange perché ha perso qualcosa di caro.. Magari se fosse stato un altro giorno avrei dato retta al tuo amico.. che non so che problemi abbia ma fidati! NON E’ IL SOLO CHE SOFFRE!- tuonai con le lacrime agli occhi pensando a Marco al casino che stavo facendo – Io non so chi tu abbia perso.. ma una cosa ti devo dire. Harry è il classico ragazzo attratto dalle donne più grandi di lui, però sta dietro a te che a occhio e croce sei più piccola, tu gli piaci davvero molto…- cominciò Louis poi mi fregò il cellulare :- Ehi!- gli urlai, lui ci smanettò un po’ su – Quindi appena puoi chiamalo o fatti sentire!- disse, ma che si credeva che poteva comandarmi? –Perché dovrei farlo?- gli chiesi seria – Perché l’ho capito anche a te un po’ piace!- commentò Louis andandosene, cancellai il numero di Harry, non mi smosse per niente il predicozzio di Louis. Ma ora dovevo pensare a Marco.

 

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Capitolo 4
*** Romeo Romeo perchè sei tu Romeo? ***


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LOUIS’S POV.
Cazzo che male alla schiena quella ragazza mi ha ucciso le spalle quando mi ha atterrato, ora capisco perché Harry è così preso da lei. Era diversa dalle altre e non se ne rendeva conto. Il mio discorso dovrebbe averla ammorbidita un po’! Sì ero molto soddisfatto di me stesso.
VANESSA’S POV.
Ero disgustata da me stessa. Che amica di merda che ero! Durante il funerale lo avevo abbracciato e non l’avevo neanche guardato in faccia! Solo una volta a dire il vero ma vederlo in quello stato con gli occhi azzurri di solito così allegri e furbi, gonfi e lucidi dalle lacrime mi ha fatto stare davvero male . Ora è buio e sto tornando a casa , entrai e non trovai nessuno , sapevo cosa stavo per fare , non volevo farlo di nuovo ma lo sentivo come dovere. Entrai nella mia stanza tolsi la piastrella del soffitto quella che si muoveva e presi la mia lametta e la garza e mi segnai il polso, alzai la testa e chiusi gli occhi aspettando che il dolore diminuisse, mi calai le braghe e segnai anche la coscia destra sulla vena, tamponai il sangue. Il dolore, lo facevo per quello , sentivo che era l’unica certezza! Non sentivo il controllo sulla mia vita, il dolore mi dava la prova che ero viva. Mi soffermai a guardare i segni più vecchi, le cicatrici bianche poco evidenti. Poi pensai ad Harry e a Louis due ragazzi appena entrati in questo casino che era la mia vita, che impertinenti, credevano di conoscermi non sapevano nemmeno quanti anni avevo, nessuno mi conosceva veramente tranne Euge e Andres .Non sapevano un cazzo ! Gabe mi chiamò e mi chiese di andare da lui per un pompino, così feci andai lì e quando ebbi finito gli chiesi:- come fai a non sentirti in colpa verso Judy?- gli chiesi lui sospirò esausto e poi mi rispose:- Non li ho e basta!- lo guardai – Domani non vado a scuola vado al teatro per esercitarmi, se qualcuno ti chiede qualcosa ho una visita medica!- gli spiegai prima di uscire dall’appartamento. Tornai a casa e andai a dormire, non cenai non avevo fame e dissi ai miei che avevo cenato da Gabe, Euge era rimasta da Carl. Secondo me quei due stavano insieme solo per il sesso non c’era sentimento vero, ma in fondo io ero l’ultima persona a poter giudicare. Il giorno dopo mi alzai in fretta e mi vestii uguale al giorno prima, non mi truccai mi diedi solo una spazzolata ai capelli che adoravo tanto e uscii col mio solito muffin stando attenta a non farmi sgamare mi diressi verso il teatro. Entrai nel teatro e trovai Jen la mia insegnante numero 2 mi salutò e mi informò che avevo il teatro tutto per me, felice mi andai a mettere il costume di scena ero decisa ad allenarmi tutta la mattinata.
HARRY’S POV.
Oggi dovevo andare al teatro per offrirmi come tecnico delle luci o del suono, quella ragazza era diventata il mio chiodo fisso come un tarlo nella testa che mi divora il cervello. Andai al “just a moove” con Niall per fare colazione, lui mangiò tre cornetti e 2 bignè alla crema con un tè. Io mi accontentai di un caffè e un cornetto semplice. Quel ragazzo era uno scherzo della natura mangiava un sacco e non ingrassava mai! MAI! Gli raccontai un po’ meglio di Vanessa –Amico io non capisco.. questa ragazza è insopportabile ma perché le stai dietro?-chiese a bocca piena Niall – Perché ha qualcosa di speciale di diverso dalle altre..- risposi – Pure troppo!-rise ma poi si fece serio – Ma non mi starai diventando romantico? Da quant’è che non scopi?- domandò – due o tre settimane!- risposi alzando le spalle non capendo lo scopo della domanda – Ecco perché sei così moscio!- esclamò lui prendendomi in giro –Ehi senti chi parla sarà un anno che non scopi tu!- lo rimbeccai – Almeno non sono moscio!- rispose ridendo con quella sua risata contagiosa che faceva ridere anche me , ridemmo per mezz’ora. Poi andammo al teatro dove trovammo una ragazza sui 25- 30 anni che compilava delle carte in biglietteria :- Posso aiutarvi?- ci chiese gentile – So che il martedì avete un corso di recitazione e volevo sapere se vi servono tecnici per le luci o il suono o scenografia…- domandai – Finalmente qualcuno ha risposto all’annuncio ci serve un tecnico per le luci! Compila questo modulo, sai già che non c’è compenso ma ti verranno due crediti per la maturità dato che a occhio e croce fai ancora le superiori.- io annuii e compilai il modulo che era per l’assicurazione in caso mi facessi male, ero maggiorenne quindi firmai, Niall mi disse che ci saremmo visti tra due ore al bar, io ebbi un’ idea geniale :- Senta potrei dare un occhiata alle attrezzature per essere già pronto martedì?- chiesi alla ragazza che stava raggruppando le sue cose :- Si certo, io ora me ne devo andare, dentro c’è una ragazza che sta provando, è la protagonista quindi vedi di non farti notare troppo… Ci vediamo martedì!- disse uscendo dalla porta.
MELODY’S POV.
Vanessa mi aveva dato appuntamento al bar accanto al teatro a mezzogiorno ma ancora non c’era, probabilmente non vedeva il tempo sul palcoscenico la mia amica era davvero brava a recitare, ne approfittai per leggere un po’ dal libro di chimica, alzai lo sguardo sentendomi osservata, un ragazzo biondo con gli occhi blu mi guardava e mi stava sorridendo, sorrisi anch’io abbassando lo sguardo, probabilmente ero arrossita. Oh cazzo si sta avvicinando e ora che cacchio faccio? – Ciao..- mi salutò con un gran bel sorriso – Ciao.- ricambiai – Posso sedermi qua con te?- chiese, io annuii un po’ sorpresa –Sono Niall! Mi sembri familiare forse ci siamo già visti..- continuò lui porgendomi la mano, la strinsi .. Ok non era chissa che creativo sulle frasi per attaccare bottone ma era davvero adorabile :- Sono Melody!- mi presentai a mia volta -Vedo che studi chimica se vuoi posso aiutarti.. Faccio l’università e studio chimica.- mi disse notando il mio libro , segno che doveva avere 3 o 4 anni più di me –Io sono al terzo anno di liceo..- lo informai – Beh se hai bisogno di ripetizioni o solo di uscire magari potremo scambiarci i numeri!- esclamò , io sorrisi e accettai, ci scambiammo i numeri e poi mi annunciò ch doveva andare un attimo in bagno “Che gran figo.. e poi è così dolce!” pensai poi mi squillò il telefono, risposi convinta di sentire Vanessa –Ciao sono Niall, un ragazzo un po’ strano sei libera sabato pomeriggio?- mi chiese una voce squillante, scoppiai a ridere –Sì ma potevi chiedermelo prima no?!- accettai – Si ma volevo vedere che mi avessi dato il numero giusto!- disse uscendo dal bagno.
HARRY’S POV.
Appena Niall se ne andò entrai senza fare rumore. Bingo! Era Vanessa la protagonista che stava provando da sola, aveva un vestito leggero azzurro che le lasciava scoperte le spalle, la schiena e le braccia, era un segno del destino! Era così bella con le luci addosso, recitava ad alta voce la sua parte a memoria, cercai di non farmi vedere o sentire e in un attimo fui dietro le quinte alla sua destra : -Romeo, Romeo perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre ricusa il tuo casato o se proprio non vuoi giurami amore e io non sarò più una Capuleti!- recitò, era davvero brava: con poche parole era riuscita a rendermi partecipe del dolore di Giulietta, in modo reale e coinvolgente e non falso e smielato, la luce del palco le illuminava i capelli neri con i riflessi blu ancora più evidenti ora, la pelle era luminosa e le labbra non troppo carnose e un po’ sporgenti sembravano così morbide e delicate, mi cadde l’occhio sulle braccia scoperte i polsi avevano delle cicatrici di tagli e bruciature di sigaretta probabilmente e sul polso sinistro c’era un taglio fresco e evidente, ma quanti demoni doveva avere dentro quella ragazza così bella, capii le ragioni del suo carattere scontroso e aggressivo, cercava di proteggersi dal mondo intero, ero nascosto dietro la tenda, d’un tratto la vidi voltarsi e camminare a passo deciso verso di me.
VANESSA’S POV.
Avevo sentito qualcosa, mi girai sentendomi osservata, c’era qualcuno oltre a me , non avevo paura, ma non sopportavo l’idea di essere spiata, mi diressi decisa verso la tenda di destra, con uno scatto la tirai via e tirai un colpo sullo stomaco , facendo barcollare e poi cadere con un colpo deciso sulle spalle e gli fui sopra per vedere chi osava spiarmi –Tu?- domandai fuori di me ad Harry . Ma è una persecuzione quel ragazzo!!! – Ehi mi hai fatto male!- si lamentò -ma vaffanculo! Perché mi spiavi? Che cazzo volevi farmi?- domandai incazzata – Niente niente.. giuro! Solo che ti ho sentito recitare e mi sono incuriosito sei così brava!- commentò quello impaurito , che gran leccaculo! – Ma non dirmi stronzate!- dissi rendendomi conto che la distanza era realmente pericolosa! Non dovevo guardargli le labbra così stupende e perfette, lisce e morbide.. che sparavano un sacco di cazzate, lo vidi buttare l’occhio nella mia scollatura! Ma come si permetteva? –EHI!- gli urlai, lui tirò su la testa e arrossì imbarazzato. “Ti ho sgamato in bomba!” pensai , poi un qualcosa come una scintilla nei suoi occhi verdi e ribaltò la situazione.. letteralmente, in un attimo mi fu sopra.. Ma che voleva fare? Mi guardò ci fu un attimo di silenzio sentivo solo il nostro respiro e vedevo il suo volto che pian piano si avvicinava al mio… Cosa? Cazzo dovevo scappare da lì! Ma non mi mossi, sentivo ora il suo respiro a poco da me e poi le sue labbra premevano leggermente contro le mie, non pensavo più a nulla e poi mi lasciai andare, strinsi a me quel ragazzo che baciandomi mi faceva sentire così viva. Ma il mio carattere da stronza venne fuori e lo morsi! Lui si ritrasse di scatto spaventato massaggiandosi il labbro sanguinante.. Ok forse ero stato troppo violenta.. ma che cacchio se l’era cercata -Insomma vuoi mandarmi in ospedale?- chiese lui buttandola sul ridere, ma non c’era modo di farlo incazzare quel ragazzo, fargli capire che ero pericolosa e fargli perdere interesse per me – Te la sei cercata!- replicai acida –Ma perché?- mi chiese e lì persi la pazienza definitivamente – Stammi bene a sentire io non sono la ragazza per te! Non sono perfetta, brava e buona e non dico alle persone quello che vogliono sentire! Che è dolce con tutti e tutte che ha un fidanzato che non tradirebbe mai! Io non sono una ragazza degna di innamorarsi! Io sono una ragazza che viene cercata per cornificare le morose altrui e fare bocchini! Io sono una fottuta vergine che non ha mai avuto un ragazzo serio, solo storielle senza impegno, senza che i miei sentimenti contassero qualcosa! Io non sono degna del tuo interesse! Apri gli occhi tu puoi avere di meglio di me! – mi sfogaii con qualcuno finalmente, verso la fine del mio discorso cominciai a piangere e lui mi abbracciò. Quel ragazzo era un santo io l’avevo trattato di merda e lui mi consolava. Ma chi era un messaggero del Signore tipo arcangelo Gabriele?

Ciao bellezze! Non sapete il piacere di ricevere le vostre recenzioni! Vi amo troppo <3 vi prego continuate a seguire perchè ho grandi sorprese nei prossimi capitoli:) Grazie ragazze:) Bacioni Marxx

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Capitolo 5
*** I save you. ***


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HARRY’S POV.
Vederla piangere mi faceva male, il suo discorso mi aveva smosso qualcosa, ero sicuro che fosse uscita la vera Vanessa, la Vanessa fragile che non si sentiva degna dell’amore di nessuno. Ogni giorno metteva la maschera della stronza e a casa la sera tornava la vera Vanessa e si tagliava sentendosi in colpa. Lei singhiozzava e io l’abbracciai di istinto le baciai la fronte e poi asciugandole le lacrime le mormorai:- Tu sei la ragazza più fantastica che abbia mai conosciuto, sei la persona migliore del mondo per me.. e tu hai tutto il diritto di essere amata perché la gente che non si accorge che incredibile persona sei è cieca sorda e non capisce niente. Tu per me sei perfetta e anche se non ne sei convinta io so che sei dolce, sensibile e emotiva… e tutto questo l’ho capito solo venendoti addosso…- lei si tranquillizzò tra le mie braccia, le accarezzai la guancia e fu scossa da un brivido –Perché io?- mi chiese staccandosi –Perché sei interessato a una come me… tu in fondo non mi conosci!- specificò davanti alla mia faccia interrogativa –Sono interessato perché non ti sei lasciata andare ai miei sguardi e ai miei sorrisi, perché il tuo carattere duro indica che sei coraggiosa…- confessai mentre lei si staccava da me, mi sembrò una cosa insopportabile non averla più tra le mie braccia, era così leggere e fragile avevo paura che senza di me le sarebbe accaduto qualcosa –Harry a me non importa di nessuno…-confidò con la testa bassa –Sai sono convinto che non ti importi di nessuno perché nessuno ha mai dimostrato di tenere a te!- dissi io allora, lei impallidì si morse il labbro inferiore e si grattò il braccio dove stava il taglio fresco, probabilmente l’avevo messa a disagio e si stava graffiando per tagliarsi ancora, non potevo vederla così, le presi i polsi:- Lasciami!- disse lei come se avessi tolto una dose ad un tossico dipendente – NO!- tuonai io facendole capire che sapevo cosa voleva farsi –Ti prego Harry ti prego lasciami grattare…- piagnucolò lei, la baciai sulle labbra era un modo per distrarla e anche per assaporare le sue labbra un'altra volta.
VANESSA’S POV
Mi baciò, era così dolce ma per il suo bene non potevo lasciare che si buttasse via con una come me, non lo morsi stavolta lui si staccò – Esci con me!- disse –E’ un ordine?- domandai perplessa lui annuì, io scossi la testa:- Devo uscire con un mio amico!- dissi per informarlo che oggi non avrei potuto uscire, non avrei neanche voluto, avere una crisi isterica davanti ad un ragazzo così eccitant.. ehm cioè così carino non era il massimo per farmi sentire a mio agio, un lampo di delusione apparve sul suo volto –Almeno lasciami il tuo numero…- mi disse con una voce da bambino indefeso, come facevo a dirgli di no? Glielo diedi e lui mi diede il suo, ero stanca, piangere fa bene dicono ma a me mi aveva fatto solo stancare e mi sentivo uno straccio. Comunque nel pomeriggio avrei dovuto vedere Gabe per fare chissà cosa, ero convinta che avrei dovuto ancora spingerlo e dirgli che non sarei mai stata a letto con lui, lui continuava a insistere da giorni, ma io ero vergine e per quanto volessi bene a Gabe e lui ne volesse a me sapevo che lui pensava solo al suo piacere e che avrei avuto una prima volta traumatica se lo avessi fatto con lui. Harry se ne andò e inaspettatamente mi stampò un bacio sulle labbra. Quel pomeriggio uscii e andai in centro dove avevo appuntamento con Gabe lo salutai e cominciammo a passeggiare parlando del più e del meno di scuola, teatro e anche di Judy, non so come ma mi condusse in un vicolo cieco e cominciò a succhiarmi il collo lasciandomi qualche morso che mi fece male, mi abbassai, sapevo quello che voleva da me.. o almeno pensavo di saperlo , gli tolsi le braghe e gli abbassai i boxer dove la sua evidente erezione stava gonfiandosi, baciai la parte superiore e lasciai scorrere la lingua per tutta la sua lunghezza, lui gemette e mi fermò:-Non è questo che voglio oggi!- mi ringhiò, era arrabbiato –Non voglio fare sesso con te!- esclamai tirandomi su – Quello che vuoi non mi importa…- mi disse prendendomi le braccia e gettandomi contro il muro, stavo per sferrargli un calcio sugli stinchi ma lui sapendo che ero in gradi di difendermi mi puntò un coltello che era molto affilato, trattenni il fiato non so perché ma in quel momento ebbi un flashback la prof di psicologia che diceva:” Sapete le donne davanti ad un coltello stentano a ribellarsi, gli fa molto più paura di una pistola a causa dell’istinto naturale!”. Tornai alla realtà, Gabe mi aveva strappato la camicia coi teschi strappando anche qualche bottone, mi tolse le braghe allora urlai :- LASCIAMI ANDARE! STRONZO!-gridai, le cose si stavano mettendo male, la paura cresceva sempre di più in me.. Il mio salvatore doveva arrivare ora, deve farlo, non può finire così!
HARRY’ S POV
Camminavo verso casa di Louis dovevo raccontargli un po’ di cose, passai davanti a una strada chiusa e sentii urlare :- LASCIAMI STRONZO!- la voce era familiare, ma senza riflettere entrai correndo nel vicolo cieco e trovai il ragazzo che avevo visto salutare Vanessa due giorni prima addosso ad una ragazza, stava cercando di stuprarla con un coltello, non si era accorto di me era troppo intento a spogliarla, in un attimo gli fui addosso, lui gettò il coltello sorpreso e cercò di tirarmi un pugno, ma so per esperienza che con un erezione non è molto facile combattere, lo buttai a terra e lo riempii di pugni e di calci, lui scappò, lasciando il coltello per terra notai che aveva delle macchie di sangue sopra, andai dalla ragazza.. Vanessa? Era lei per terra rannicchiata in posizione fetale che tentava di coprirsi con la camicia rotta, piangeva la guardai mi chinai su di lei, le toccai la spalla ma lei si ritrasse spaventata :- Harry vattene non voglio che tu mi veda in questo stato!- sussurrò con un filo di voce prima di svenire, la presi evitando che sbattesse la testa a terra, la tirai su e la presi fra le braccia. La portai a casa di Louis mi aprì e vedendo la scena rimase sconvolto, mi fece entrare subito e la portò nel suo letto. Dopo averle rimboccato le coperte Louis volle sapere cosa era successo, gli spiegai quel poco che sapevo :- Ho notato un taglio superficiale sulla spalla e uno sul braccio…- mi disse Louis , io annuii mi arruffai i capelli :- Dovremmo chiamare a casa sua..- disse Louis. Non ci avevo pensato, ma sì era la cosa da fare. Louis si offrì di chiamare casa di Vanessa mentre io entrai nella stanza e mi sedetti su una sedia accanto al letto aveva il volto arrossato e sul braccio oltre alle ferite auto inferte c’era il livido di una mano che la afferrava, un’onda di rabbia si impossessò di me strinsi i pugni e i denti, se solo avessi rivisto quel bastardo gliela avrei fatta passare la voglia di maltrattare Vanessa, guardandola priva di sensi mi calmai, era così bella con gli occhi chiusi i capelli mossi sul cuscino e quell’aria così dolce e innocua, poi entrò Louis :- I suoi passeranno domani pomeriggio ti ringraziano per averla aiutata… se vuoi puoi restare qui con lei, io dormo sul divano!- disse il mio migliore amico, avrei voluto stare qui a vegliare su Vanessa ma il giorno dopo dovevo consegnare un compito di informatica importante e non potevo rischiare di non andare a scuola per seguire Vanessa –Non posso…-annunciai poi lo guardai negli occhi :- Mi devi fare un favore…- gli dissi –Quello che vuoi..- disse Louis serio –Puoi dormire sulla sedia accanto a lei non voglio che si svegli da sola sarà molto spaventata…- gli chiesi lui annuì, detto questo stampai un bacio sulla guancia a Vanessa ancora priva di sensi, ringraziai Louis e uscii pensando alla fortuna di avere un migliore amico che badasse ai miei casini.
VANESSA’S POV.
Mi svegliai urlando a causa di un incubo, mi violentavano! e sentii un terribile mal di testa, era tutto buio ed ero in una stanza non nella mia, in un letto che non era il mio, qualcuno corse verso di me e mi accarezzò le spalle per farmi calmare:- DOVE CAZZO SONO! E CHI CAZZO SEI TU?- urlai isterica, ero seriamente spaventata, poi il ragazzo… (Perché era un ragazzo) accese la luce e mi sussurrò :- Ehi calmati, sono Louis l’amico di Harry quello che hai atterrato l’altro giorno..- lo scrutai si era lui il ragazzo con gli occhi chiari, d’un tratto ricordai di Gabe di quando mi ruppe la camicia e di quando provò a inserirsi nelle mie gambe, mi alzai di colpo la nausea si faceva spazio nel mio stomaco :- Louis devo.. devo vomitare..- farfugliai con una mano sulla bocca, grazie alle numerose sbronza avevo imparato a trattenermi, Louis mi portò in fretta in bagno e io vomitai nel cesso con Louis che mi teneva i capelli e le spalle:- Ti sei ricordata vero?- domandò mentre mi lavavo la faccia :- Grazie per avermi salvato..- cominciai – Non sono stato io, è stato Harry!- mi interruppe lui con un sorriso –Dov’è lui ora?- chiesi non vedendolo in casa – A casa sua.. viene a trovarti domani…-disse Louis – Io devo andare a casa..- dissi, i miei genitori erano sicuramente preoccupati, non volevo dirgli di Gabe, ma Louis mi fermò delicatamente – Per stanotte stai qui ho detto ai tuoi che ti avevano cercato di scippare e non stavi bene!- disse Louis, tirai un sospiro di sollievo, almeno non sapevano del tentato stupro, Louis mi riaccompagnò in camera da letto e mi disse che dovevo stare tranquilla, ma non riuscivo a gestire lo stato di inquietudine in cui stava il mio corpo, per non parlare della mia mente così confusa e irrequieta, valutai se fare un altro incubo –Louis, mi vergogno un po’ a chiedertelo ma ho paura! Potresti stare sotto le coperte con me? Solo per stanotte..- gli chiesi arrossendo dall’imbarazzo, lui sorrise paterno e annui, si mise sotto le coperte dalla parte del muro allargò le braccia e io accoccolai al caldo, sempre però pensando a Harry e a come fare a gestire il rapporto con lui, una chance gliela dovevo.. in fondo mi aveva aiutato… e io già ci tenevo a lui per questo.


Ma ciao bella gente <3 che dire 18 recensioni? WoW siete fantasticheeee io vi adoro sono contenta che la storia piaccia ringrazio quindi di nuovo tutti quelli che hanno messo la storia nelle preferite, seguite, ricordate e naturalmente chi ha recensito! Che ne pensate di questo nuovo capitolo troppo incasinato? E del rapporto fra Vanessa e Louis? Potrebbe nascere qualcosa? Voglio sapere le vostre opinioni quindi recensite ancora per favore! <3 bacioni a tutti Mar<3

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Capitolo 6
*** Pura adrenalina! ***


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LOUIS’S POV.
Mi svegliai alle 8, la luce filtrava dalla persiana semiaperta, la ragazza era ancora tra le mie braccia, si era mossa parecchio stanotte, ma io ce l’avevo fatta a dormire lo stesso. Avevo mantenuto la mia promessa avevo vegliato su di lei, ma non so perché mi sentivo in colpa nei confronti di Harry, forse dormire con lei era un atteggiamento troppo intimo, ma in fondo Harry non lo sarebbe mai venuto a sapere. Mi alzai e andai in bagno, poi presi una delle mie tante maglie a righe e me la misi, forse anche per questo mi ero sentito in colpa, avevo dormito a petto nudo con lei tra le mie braccia e nel mio letto, dovevo smettere di pensarci, quando mi sentivo in colpa diventavo nervoso, troppo nervoso. Decisi di preparare la colazione per scacciare i pensieri, in mezz’ora preparai un po’ di tutto uova e bacon, caffè, tè e tirai fuori i cereali, mentre preparavo la tavola arrivò Vanessa, con la faccia ancora un po’ livida , era in maniche corte e vidi delle cicatrici non molto recenti, pensai che il taglio sul braccio forse se l’era fatto da sola :- Perché mi guardi le braccia?- chiese cercando di coprirsi le cicatrici con le mani :- Niente.. – dissi scuotendo la testa :-Ti ho preparato la colazione!- le annunciai indicando un piatto di uova e bacon, lei rabbrividì notai il corpo magro, troppo magro.. anche anoressica era.. Quanti disagi aveva? Col fatto che all’università studio psicologia riesco ad individuare le persone con disagi mentali, come anoressia e bulimia o autolesionismo. – Non ho molta fame!- annunciò lei, non ero stupito dalla risposta :- Non mi importa.. ieri hai vomitato tutto quello che avevi mangiato al pomeriggio.. Non costringermi ad imboccarti e mangia.- dissi con tono di chi non ammette repliche, non ero molto bravo a fare l’autoritario, ma lei sbuffò alzò gli occhi al cielo e mangiò, sapevo che non avevo risolto nulla che poi sarebbe corsa a indursi il vomito :- Sei molto magra…- le feci notare, lei alzò le spalle:- Sono sottopeso da sempre, ho una sorella gemella quindi è normale essere magra..- si giustificò prontamente, era così che ingannava tutti ma non me. Finita la colazione si alzò per andare al bagno ma io la presi per un gomito fermandola –Vanessa, io non sono nessuno.. ma devi smetterla, devi mangiare normalmente, tu sei bellissima così e saresti ancora più bella con un po’ di carne addosso.. perché pensi che a nessuno importi di te?- chiesi poi lei mi fulminò – Perché è così! A nessuno cambia se esisto o no.. se mangio o no.. se mi taglio o no!- esclamò lei guardando a terra –A me sì!- dissi stupendomi di me stesso, lei mi guardò preoccupata – Cioè.. ad Harry sì!- mi corressi subito ma che cacchio dicevo.
VANESSA’S POV.
Ma che volevano quei ragazzi da me? Sembra assurdo ma le parole di Louis mi convinsero un po’.. ma era abbastanza per non precipitarmi in bagno e mettere un dito in gola per vomitare le uova che avevo ingerito sotto lo sguardo rigido di Louis, restammo a guardarci un attimo, lui aveva uno sguardo dolce e protettivo ma allo stesso tempo serio e irascibile, io avevo assunto uno sguardo di sfida come a dirgli “ E ora che vuoi fare?”, lui respirò a fondo e si avvicinò a me.. in quel momento suonarono alla porta, lui si ricompose mi lasciò il gomito e andò ad aprire, io invece sparii in bagno sospirando e cercando di mandare via quella miriade di emozioni che mi avevano causato i limpidi occhi di Louis, mi lavai il viso e mi vestii ma la mia camicia era rotta, quando me ne accorsi mi mancò il respiro, i miei polmoni non prendevano aria per quanto mi sforzassi, poi sentii inquietudine e paura, era un ‘attacco di panico, mi sedetti sul cesso e misi la testa tra le ginocchia come mi avevano istruita in uno dei numerosi stage che avevo fatto nel reparto psichiatrico dell’ospedale di quella noiosa città.. dopo un po’ mi calmai, andai in camera di Louis per fregargli una maglia, ero in reggiseno e non mi accorsi di Harry –Ciao..- mi disse lui , sobbalzai e cercai di coprirmi con le braccia, lui notando il mio disagio si voltò e si mise una mano sugli occhi:- Scusa scusa scusa!- disse imbarazzato quasi più di me io presi una maglia a caso da Louis, ma quel ragazzo ha solo maglie a righe? –Ok puoi girarti..-dissi , Harry si voltò un po’ mi vergognavo, avevo la maglia molto abbondante –Posso abbracciarti?- mi chiese cogliendomi un po’ di sorpresa, ma annuii, anch’io avevo bisogno di un abbraccio, non se lo fece ripetere i mi abbracciò forte, era molto più alto di me poggiai la testa sul suo petto e lui appoggiò il mento sulla mia testa, mi sentivo protetta, amata e per la prima volta in vita mia.. bella!
-Mi dispiace..- mormorò Harry – Io non so come ringraziarti se non ci fossi stato tu io non so cosa mi sarebbe accaduto! Grazie, grazie io sono stata così stronza e tu invece sei così dolce, così comprensivo così bello!- da dove cazzo mi è uscito bello? Lo sentii sorridere –Davvero credi che io sia bello…?- domandò, la voglia di prenderlo in giro era troppa :- Bèh da lontano sì!- scherzai ridacchiando lui sorrise:- Come scusa vuol dire che da vicino non lo sono?- chiese facendo il finto offeso – Non poi così tanto..- lo presi in giro io, lui mi buttò sul letto e cominciò a farmi il solletico, io il solletico lo soffro davvero troppo –Ahahahaha.. no Harry ti prego!- gridai ridendo e contorcendomi –Non basta chiedi perdono!- disse Harry ridendo -Perdono!- mormorai –Più forte!- mi disse –PERDONOOO!- urlai ancora ridendo, non finii la parola che mi baciò, un bacio dolce.. schiuse le labbra, non lo avevo mai baciato con la lingua ma non ebbi il tempo di pensarci che la sua lingua incrociò la mia, me la accarezzava, nessuno mi aveva mai baciato in quel modo in modo così dolce e delicato protettivo restammo a baciarci per almeno cinque minuti, sentimmo Louis entrare nella stanza cercai di staccarmi ma ad Harry a quanto pare non era in imbarazzo a baciarmi in quel modo davanti a Louis, quest’ultimo tossì facendo capire la sua presenza, Harry si staccò da me con un sorriso soddisfatto sul viso e io guardai a terra per non guardare Louis. Forse era una mia impressione ma mi sembrava che Louis ci stesse lievemente provando con me, in cuor mio speravo di no, non perché non mi attraesse ma perché non volevo che quei due litigassero per me.. ok ora mi facevo un po’ troppe seghe mentali. Lui mi guardò la maglia –Scusa ma la mia camicia è rotta..- gli dissi sempre con lo sguardo basso – Tranquilla ma me la ridai che è la mia preferita!- mi rispose con tono da ragazzino –Certo! Grazie!- saltai in piedi e stampai un bacio sulla guancia di Louis :- Ehm io devo andare a scuola!- annunciò Harry prima di darmi un altro bacio sulle labbra :- Ti chiamo nel pomeriggio ok? Che devo parlarti!- mi disse, poi si rivolse a Louis :- Grazie amico.. per tutto!- gli disse dandogli il pugno – E’ un piacere fratello!- disse Louis. Harry uscì di casa e io e Louis rimasti soli fummo invasi da un silenzio imbarazzante –Allora ti piace Harry?- mi domandò per rompere quell’aria di imbarazzo che si era creata.. che cosa potevo rispondergli, annuii semplicemente –Che cosa studi all’università?- chiesi per cambiare discorso e mettere in chiaro che non volevo parlare del mio rapporto con Harry -studio psicologia all’università… mi piace molto!- confessò Louis, psicologia, ecco come aveva fatto ad inquadrarmi. Credetemi sapevo che avevo dei problemi, ma quei “problemi” mi aiutavano a tirare avanti, non sempre è facile. –Forte.. io studio psicologia al liceo..- gli dissi – E ti trovi bene?- domandò ancora lui io annuii – Ma vivi da solo?- gli domandai non avevo visto nulla in casa che facesse pensare ai genitori o ad una ragazza o ad una sorella –Sì i miei vivono con le mie sorelle dall’altra parte della città..- mi informò –Oh.. quante sorelle hai?- domandai curiosa – Quattro! Tu?- chiese a sua volta –Io ho una sorella gemella e una più piccola e un fratello maggiore..-
-Interessante, la tua gemella è bella quanto te?- mi domandò io avvampai, si stava allargando un po’ troppo, mi accorsi che lui stesso si era pentito della domanda, perché si alza dal letto dove era seduto in fronte a me mi dà le spalle sospira e mormora :- Lascia stare, sono un idiota.. Fai conto che non abbia detto niente, ok?- mi alzo, non capisco le sue reazioni, c’è da dire che è parecchio lunatico, mi avvicino a lui e gli poso una mano sulla spalla, avverto un suo fremito.- Louis và tutto bene?- gli domando con una voce un po’ tremolante, non risponde, dopo qualche istante si gira, cammina avvicinandosi a me, io cammino all’indietro, lui mi guarda dritta negli occhi con un’espressione di serietà in faccia, vado a sbattere sul letto, non me lo aspettavo e cado seduta su esso, Louis è sempre più vicino, sento il suo respiro.. me ne devo andare subito, avverto un brivido, devo pensare a Harry non devo perdermi in quegli occhi blu, non devo lasciarmi andare a Louis sebbene mi attragga.. e i sentimenti per Harry sono già andati a farsi fottere.. Louis è a cavalcioni su di me e io non riesco a muovermi, devo trovare la volontà, mi accarezza le spalle e tremo al suo tocco leggero, poi si avvicina, “se mi bacia lo mordo!” continuavo a ripetermi sento il suo respiro solleticarmi le labbra, e sento la sua barba che mi pizzica il mento, d’un tratto si ferma e mormora con voce affannata:-Vanessa…- io lo guardo – Che c’è?- chiedo con voce ferma – Credo sia meglio che tu te ne vada..- dice alzandosi di colpo. Oh grazie a Dio! Noto un rigonfiamento sui pantaloni della tuta di Louis, mi imbarazza un po’ sinceramente.. Senza dire niente prendo la mia borsa e esco da casa sua chiudendomi la porta alle spalle, fuori dal cancello respiro profondamente. –Dio che scarica di adrenalina!- esclamai.


CIAO BELLEZZE! Non finirò mai di ringraziarvi per le 21 recensioni, allora che ne pensate di questo nuovo capitolo! Siete per la coppia Louis + Vanessa o Harry+ Vanessa… scrivetemi la vostra opinione in una relazione così mi chiarisco le idee su come continuare la storia! Bacixx mar

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Capitolo 7
*** Le sue porte dell'anima. ***


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VANESSA’S POV.
Camminavo in fretta verso casa, attenta a chiunque mi si avvicinasse, avevo emozioni contrastanti nel mio petto, ma Louis cosa aveva intenzione di fare? Meno male che si era tirato indietro, mi aveva fatto emozionare molto.. ma tuttavia il mio pensiero era fisso su Harry, mi toccai le labbra non mi avevano mai baciato così e quando le sue labbra si erano staccate dalle mie stavo per implorarlo di baciarmi ancora. Mi stavo aprendo ed era davvero strano, e per la prima volta avevo fame a pranzo! Fame sul serio e non mi sentii in colpa quando entrai al mac e ordinai due panini enormi e la cocacola più grande che c’era. Dopo mangiato Harry mi chiamò mi chiese di uscire con lui e i suoi amici se volevo potevo portare tre amiche, accettai, Harry mi cominciava a piacere.
Il giorno dopo andai a scuola, evitai Gabe con tutta me stessa, i miei lividi si erano affievoliti e il mio taglio sulla spalla si era cicatrizzato, ma nella mia mente non ero pronta a farmi toccare di nuovo. Pensai un po’ a Louis e Harry, che gran bel casino, Harry mi faceva stare davvero bene mi divertivo molto anche se facevo la stronza, lui poi sempre così dolce così protettivo, ci tenevo molto e poi mi aveva salvato la vita! Louis.. con Louis era stato così passionale, quando era sopra di me e mi guardava, ero certamente eccitata ma era diverso delle volte con Gabe, e ci avrei anche magari fatto sesso.. cioè la mia prima volta l’avrei data ad un estraneo.. ma che dire era attrazione fisica su attrazione fisica, non dovevo pensarci! Entrai in classe dove trovai Melody e Lauren che mi abbracciarono:- Ma che fine hai fatto?- mi chiese Melody , alzai le spalle:- allora venite con questi nuovi amici al Luna Park sabato?- domandai –Certo!- esclamò Lauren –Oh io non posso…- disse Melody –Perché? – chiesi sorpresa, lei adorava la gente nuova –Esco con un ragazzo si chiama Niall e mi porta in un posto a sorpresa!- esclamò Melody, io e Lauren la costrinsimo a raccontarci tutto poi chiamai Alexandra e le chiesi di venire con me all’appuntamento, a mia sorella lo avevo già chiesto, si era appena mollata con Carl per la storia di Gabe e voleva conoscere ragazzi nuovi, Alexandra accettò con piacere, lei era più grande di me di due anni era all’ultimo anno. La terza ora andammo in palestra controvoglia, tutte odiavamo l’ora di educazione fisica, a parte per il fatto che poteva ammirare Rave il ragazzo più figo della scuola con i suoi compagni di 5 E , eravamo tutte femmine in classe e i nostri ormoni erano messi a dura prova.. una volta in palestra con le mie braghe nere aderentissime e la mia canottiera forse troppo osé viola ero davanti alla cattedra, eravamo costretti a dividere la palestra con una sola classe il venerdì, la professoressa Diante fece l’appello e poi ci informò che avremmo ospitato una classe dell’istituto tecnico qui attaccato perché nella loro stavano togliendo l’amianto dal soffitto, alzai le spalle non mi importava niente dell’istituto tecnico, nel quartiere dove stava la nostra scuola c’erano altri tre edifici, l’istituto tecnico, l’istituto professionale e l’enaip. Mentre eravamo in un angolo della palestra a fare stretching sotto l’occhio vigile della professoressa entrarono i ragazzi del tecnico, li guardammo e ci fermammo con lo stretching e osservai quei ragazzi, e vidi Harry… HARRY? Sgranai gli occhi e incrociai il suo sguardo , le mie compagne di classe notarono subito quel ragazzo :- Oddio il riccio è stupendo.. scommettiamo che me lo farò?- domandò quella grande troia di Susanna , mi venne il nervoso, stavo per dirle di stargli lontano, quando Harry si diresse verso il nostro gruppo, qualche compagna oca ridacchiò, che nervoso :- Viene verso di me ovviamente…- disse Susanna, lì stavo fumando di rabbia, ma poi incrociai il sorriso sulle labbra di Harry e mi calmai, quel sorriso era tutto per me, continuava ad avvicinarsi, Susanna si morse provocante le labbra ma lui non la notò, lui aveva gli occhi solo per me e non lo notava nessuno.. io qua a scuola non ero nessuno, ma poi sorpassò Susanna che lo guardò storta e mi baciò sulle labbra in modo molto appassionato ma anche dolce.. Melody e Lauren mi presero in giro:- UUUUUUh!- esclamarono sotto gli occhi sconvolti della prof, cacchio mi ero scordata di lei! Mi staccai in fretta e gli sorrisi senza smettere di guardarlo e lui mantenne il sorriso:- Non sapevo venissi qui..- gli mormorai lui alzò le spalle, la prof rifriggeva di rabbia:- FUORI!- mi urlò, la guardai un po’ sconvolta ma poi alzai le spalle e uscii, lui mi accompagnò e disse al suo insegnante che stava poco bene, in fondo la mia prof ci aveva fatto un favore, passai con lui l’ora di ginnastica :- La tua prof mi odia.. e le tue amiche?- domandò lui seduto sulla panchina con me in braccio, gli arruffai i capelli :- Ti adorano pure troppo..- dissi un po’ infastidita ripensando a Susanna. Ma perché me la prendevo tanto non ero mai stata gelosa, se una ci provava con uno che mi piaceva di solito cambiavo strada.. di ragazzi ce ne sono sempre molti in giro.
HARRY’S POV.
Risi per l’affermazione di Vanessa, era chiaramente gelosa, ma io non avevo notato nessun atteggiamento delle sue compagne di classe e dentro di me non vedevo l’ora che arrivasse il giorno dopo per portarla sulla ruota panoramica del luna Park.
Il giorno dopo mi preparai per ore non sapendo come comportarmi ad un appuntamento galante, Zayn mi diede qualche dritta, ma nel momento in cui vidi arrivare Vanessa con le sue amiche e la sua gemella mi dimenticai di tutto e tutti, era vestita in modo semplice e carino .

La presi sotto braccio e poi vidi arrivare Niall con una ragazza per mano, mi sembrava familiare, Vanessa sgranò gli occhi e gridò :- Melody che ci fai qui?- le chiese sempre restando al mio fianco lei rispose che era ad un appuntamento con Niall.. Wow, le storie si incrociano! Vidi Zayn mangiarsi con gli occhi la sorella di Vanessa e Liam arrossire ad un sorriso di Lauren, alzai le sopraccigli stupendomi di vedere Louis con espressione distaccata e fredda, andammo sulle montagne russe, Vanessa e io urlavamo terrorizzati alzando le braccia durante le salite e stringendoci la mano durante le discese che mozzavano il fiato, il bello era quando scendevi dalla giostra e sugli schermi vedevi le foto con le espressioni più strane, ce n’era una mia e di Vane, lei con gli occhi chiusi e io con i denti serrati, ridemmo e ci prendemmo in giro, mentre rideva era bellissima e mentre parlava la baciai sulle labbra, lei sorrise e si strinse a me, le misi un braccio sulle spalle e ci dirigemmo verso la ruota panoramica.
VANESSA’S POV.
Harry mi stringeva e mentre ci dirigevamo alla ruota panoramica Zayn lo prese da parte e gli chiese di stare con lui sulla ruota che doveva parlargli,io ero un po’ scocciata ma immaginavo che dovesse parlare di mia sorella dato come erano entrati in confidenza tra loro:- Vabbè, Louis starai tu con Vane?- chiese Harry con gli occhi al cielo, mi si gelò il sangue,Louis annuì non entusiasta però dell’idea dell'amico. Ci sedemmo nel vagoncino che oscillava, mi sentivo inquieta e spaventata cercai di distrarmi guardando il paesaggio:- come stai?- mi domandò Louis, non volevo parlare con lui mi metteva a disagio – Bene. Tu?- chiesi, non rispose, sbuffò e poi mi chiese con un filo di voce:- Vane che sta succedendo?- non sapevo che dirgli, sarei dovuta essere io a chiederglielo – Niente..- mormorai abbassando lo sguardo, mi accarezzò i capelli, a quel contatto tremai, lui lo notò e mi chiese:- Hai freddo?- scossi la testa lui sapeva perché tremavo, respirai profondamente ripetendo a me stessa che non dovevo cedergli, ma la sua lingua sul mio collo mi fece scuotere i pensieri e in mente ci fu il vuoto, Louis cominciò a darmi dei piccoli morsi, ma perché faceva così? Pensavo, mi succhiò il collo e io gemetti di piacere, era il mio punto debole e feci appello al mio autocontrollo per non saltargli addosso, sebbene le mie mutande fossero completamente fradice riuscii a restare lucida, al mio gemito Louis mi succhiò il collo passandoci la lingua con gran foga mi morsi il labbro per non gemere ancora, non eravamo neanche a metà del giro. –Louis cosa stai facendo?- gli chiesi con la voce piena del piacere che la sua bocca mi provocava, lui si staccò appena con le labbra dal mio collo, respirò a fondo su esso e notò i segni rossi che mi aveva causato se mi avesse toccato fra le gambe avrebbe capito cosa mi stava facendo:- Non posso resisterti dannazione!- imprecò Louis –Stai dando la colpa a me?- chiesi esterrefatta –No no..- scosse la testa – Louis io credo di essermi innamorata di Harry!- gli dissi, non lo pensavo davvero ma era sufficiente per farlo stare buono – Oh…- mormorò… Era deluso? Non potevo farci nulla , forse davvero stavo cominciando a provare qualcosa di forte nei confronti del riccio io pensavo a lui mentre Louis mi torturava il collo. Scendemmo dalla ruota :- Noi andiamo a farci un giro!- annunciò Harry agli altri, mi nascosi il collo coi capelli ma non servì :- Hai un succhiotto sul collo..- mi informò con tono sospettoso –E’ uno dei segni che mi ha lasciato il bastardo!- dissi riferendomi al tentato stupro! Cazzo teatro serviva davvero a mentire, Harry non fece una piega, mi sentii un po’ una merda ad approfittare della mia situazione :- Oh.. ehm dovrei parlarti!- esclamò cingendomi la vita, lo guardai con uno sguardo curioso anche se avevo il sospetto di ciò che doveva chiedermi, prese un respiro era nervoso:-Vane vorresti essere la mia ragazza?- mi domandò, rimasi un po’ sorpresa, anzi molto sorpresa, pensavo che volesse chiedermi spiegazioni su Louis :-Io.. ehm sì!- dissi con un sorriso a trentadue denti,mi baciò, quanto amavo le sue carnose labbra le sue porte dell’anima e anche la sua lingua così insinuante, avvolgente che mi accarezzava la bocca.. era lui che aspettavo.. era lui che mi rendeva felice.


Ciaooo belle come state ? io alla grande. Ed è gran parte merito delle vostre ultime 7 recensioni.. che figata! Totale di 28 recensioni cazzo che me le sogno di notte ho scritto questo nuovo capitolo in due secondi… mi dite cosa ne pensate, troppi sbalzi troppo frettoloso? Aspetto le vostre recensioni baci una sociopatica mar.

 

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Capitolo 8
*** Ringrazia i suoi occhi! ***


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VANESSA’ S POV.
Durante il weekend io ed Harry uscimmo insieme, la sera andai al pub con i suoi amici e domenica passammo la giornata insieme andammo in giro per il centro per mano , non ero mai stata così con un ragazzo tutti quelli con cui “stavo” erano con me solo per i miei servizi speciali; la serata a casa sua, io e lui soli a mangiare una pizza. Harry era fantastico con lui ogni cosa era più bella , mi era tornata la voglia di studiare e anche la fame, non sentivo più il bisogno di tagliarmi per provare il dolore che mi faceva sentire viva una volta, con Harry avevo sempre molte energie.
-Sei proprio buffo quando mangi la pizza!- lo presi in giro mentre mangiavamo nella sua stanza – Beh tu lo sei in ogni cosa che fai!- replicò lui con una smorfia scherzosa –Come hai conosciuto i tuoi amici?- gli domandai curiosa della sua vita –Io e Niall siamo amici dalle elementari , Liam e Zayn li ho conosciuti l’anno scorso a scuola.. e per quel che riguarda Louis siamo amici da sempre, le nostre madri si conoscono dal liceo..-mi spiegò io sorrisi ma mi irrigidii un po’ sentendo il nome di Louis , cercai di concentrarmi su di noi:- Sai sono felice di averti incontrato, certo all’inizio ti odiavo..- cominciai – E me ne sono accorto!- mi interruppe Harry facendomi scoppiare a ridere, è incredibile di come cambino i rapporti fra le persone in meno di una settimana:- E poi hai fatto una figura di merda con Andres..- ripresi io – Non mi piaceva come ti guardava!- mi informò Harry – Anzi neanche ora mi piace mi fa ingelosire…- continuò Harry – Ah sì e come mi guardava? Andres mi tratta come una sorella – dissi sincera – Oh fidati non guarderei mai così mia sorella!- mi disse facendomi uno sguardo provocante –Ma va! Non mi guarda così!- protestai tirandogli una sberla leggera sulla spalla - E comunque ha la morosa!- lo informai riferendomi a Martina la fidanzata di Andres, era un’attrice davvero bravissima, aveva un paio d’anni in più di lei ed era davvero molto bella e mi era troppo simpatica io la adoravo e lei mi adorava, veniva sempre a vedere le nostre rappresentazioni e a volte anche le prove. Comunque Harry sembrava confortato dalla mia affermazione anche se mi guardava ancora nel modo provocante di poco prima –La smetti di guardarmi in quel modo!?- lo rimproverai scherzosamente per evitare di saltargli addosso, sorrise facendo comparire le sue adorabili fossette, il mio autocontrollo sparì, mi protesi verso di lui e lo baciai in modo frettoloso, feci per staccarmi ma lui mi trattenne posandomi una mano sulla guancia , mi morse il labbro inferiore, e la mia lingua avventata cercò la sua assaporando il cioccolato fondente che aveva mangiato poco prima, strisciò sopra di me facendomi stendere sul suo letto soffice e caldo e mi succhiò il collo. Amo i baci, i morsi e i succhiotti sul collo, mi fanno fremere; mentre io gli accarezzai la nuca e la sua lingua torturava il mio collo e le sue mani mi percorsero i fianchi, mi tolse la maglia, io feci altrettanto ammirando i suoi addominali scolpiti, , i pettorali e i muscoli della schiena ben definiti da farmi impazzire , mi slacciò i jeans e li tolse in fretta ero bagnata molto bagnata e lui lo notò attraverso il mio perizoma e sento il suo desiderio aumentare, gli poso una mano sull’erezione attraverso i jeans, geme mi guarda con uno sguardo di eccitazione e.. tenerezza; gli tolgo i jeans e cominciai a toccarlo attraverso i boxer non voglio farlo impazzire quindi incomincio a toglierli i boxer e ad accarezzarlo lentamente il suo respiro si fa più veloce e lui diventa più affamato di me comincia a leccarmi le labbra mentre io non smetto di toccarlo, poi scendo verso di lui lasciandogli una scia di umidi baci su tutto il corpo , gli lecco la punta geme faccio scivolare l’erezione tra le mie labbra geme più forte vado molto veloce ora , lo sento abbandonarsi nella mia bocca e alla fine grida:-Sì così.. aaaah Vane!- ingoi tutto ,con lui non mi fa affatto schifo mi stampa un bacio e riprende fiato, poi mi sorride malizioso, mi toglie il reggiseno e comincia a giocare coi miei seni.
HARRY’S POV.
Mi sembra il paradiso dopo essere venuto. La guardo e comincio a giocare con i miei seni dopo averle tolto il reggiseno in un gesto rapido ed energico, sono morbidi tondi e lisci, le bacio i capezzoli succhiandoli un po’ mentre lei rovescia la testa all’indietro , le tolgo le mutande e le stuzzico il clitoride lei gene e stringe il lenzuolo con le mani, poi comincio a torturarlo con la lingua succhiando e facendola insinuare dentro di lei , venne urlando il mio nome così forte che i vicini avranno sentito ma poco importa, pur di vederla abbandonarsi a me., mi stendo in fianco a lei e le bacio una guancia - Non arrabbiarti.. ma non mi va di fare altro stasera.. non mi sento ancora pronta ad andare oltre.- mi confessa , le accarezzo il viso, non mi importa del sesso , mi importa di lei – Tranquilla quando sarai pronta ti giuro che sarà fantastico!- le dissi tranquillizzandola.
La accompagno a casa e arrivati al cancello la bacio come se non la dovessi vedere più, è orribile dovermi separare da lei anche se solo per poche ore. –Domani ti passo a prendere per andare a scuola!Alle 7.30…- le urlo mentre entra mi manda un bacio e risponde “Ok”. Domani devo mostrare ai ragazzi che lei è proprietà privata, glielo farò entrare in testa per bene.
VANESSA’S POV.
Che palle il lunedì! Penso mentre spengo la sveglia, ma poi mi ricordo che Harry mi avrebbe portato a scuola, scendo dal letto con un salto, è sorprendente come solo i l fatto che devo vederlo mi pompi di energie mi vesto
 e scuoto i miei capelli mossi sempre più scuri e scendo a fare colazione, trovo Kyle che prepara la tavola : -Giorno.. che ci fai qui?- gli domandai – l’hai dimenticato oggi è il 15 marzo.. mamma e papà sono partiti da New York ieri notte tornano il 20 aprile.. e io starò con voi e badero alla piccola Veronica- mi ricordò Kyle porgendomi i cereali, sorrido contenta quando scende Euge :- Oh oggi mi porta Harry a scuola!- informo Euge – Ok allora io vado con Marco in bus!- dice lei alzando le spalle – Chi è Harry?- mi chiede sospettoso Kyle – Il suo ragazzo!- esclamò Euge al posto mio –E da quando hai il ragazzo?- chiede ancora lui sospettoso – Da sabato! E verrà a pranzo qui oggi!- lo informai –Ok così lo conosco e gli metto paura!- scherzò Kyle.
Harry arriva puntuale esco lui mi guarda sorridente e mi saluta:- Ciao bellissima!- mi da un bacio tenero, vedo Kyle che mi spia dalla finestra! Che palle -.-“
In dieci minuti arriviamo a scuola, si ferma davanti al mio liceo, siamo in anticipo di dieci minuti, Harry e io ci scambiamo effusioni sotto gli occhi di tutta la popolazione di fumatori, quindi i più fighi, della scuola, capisco cosa vuole fare, segna il territorio e a me sta bene così le troiette della scuola non gli metteranno gli occhi addosso. Insistette per accompagnarmi in classe:- Voglio vederla!- mi disse con un braccio sulle mie spalle, risi, camminando in corridoio incontrammo Gabe per mano con Judy e Harry lo riconobbe e gli si piazzò davanti – Harry!- lo chiamai da dietro, ma non mi ascoltò- Stammi a sentire! Ora lei è mia, se non le stai a più di trenta metri giuro che ti ammazzo.- lo minacciò serio a denti stretti- Non ho motivo di avvicinarmi a lei!- replicò Gabe provocando Harry – Grandissimo bastardo pervertito che non sei altro, ringrazia Dio che sei scappato l’altro giorno altrimenti non hai idea che cosa ti avrei fatto- disse a Gabe con tono minaccioso – Harry ti prego! Andiamocene.- lo pregai, lui mi cinse la vita e cominciammo a dirigersi verso la mia classe , superammo Gabe, tutta la scuola ci fissava e Gabe non avrebbe mai permesso che un altro gli facesse fare una figura di merda quindi urlò:- Tienitela pure sta troia!- .
Non lo avesse mai detto.
Harry si fermò ignorando le mie richieste di lasciarlo perdere, ma la rabbia era a capo di lui ormai –Che cosa hai detto?- chiese incazzato Harry, Gabe era strafottente ma di certo non coraggioso, non si mosse e non aprì bocca, Harry gli si avvicinò non volevo che finisse nei guai –Harry lascia stare… Non abbassarti a lui è un povero sfigato!- esclamai, lui mi mise un braccio sulle spalle avvolgendomi delicatamente, poi indicò il mio volto col dito e mormorò:-La vedi? Ringrazia questa ragazza, ringrazia i suoi occhi e d’ora in poi guardati le spalle…- ringhiò Harry Gabe si cagò in mano, deglutì e poi Harry si girò e mi accompagnò in classe sotto gli occhi di tutti. Davanti alla mia classe mi baciò di nuovo, passionale, ma stavolta non stava marcando il territorio, stavolta era tutto per me. – passo alle 13!- mi disse stampandomi un ultimo bacio –Però stai a pranzo da me i miei non ci sono per tutto il mese!- gli ordinai, lui annuì mi mandò un bacio e se ne andò.
All’intervallo uscii con Melody che mi spiegò del suo nuovo ragazzo Niall Horan – Che culo voi due! Io stravedo per Zayn, ma non credo di essere ricambiata.- sospirò Eugenia, sapevo che non era così Harry mi aveva parlato dell’interesse di Zayn per mia sorella, poi due mani le coprirono gli occhi:- Chi sono?- bonfichiò Zayn con una rosa in bocca –Uno che non sa parlare in modo decente!- scherzò Euge senza capire di chi si trattasse, il che ci fece piegare in due dalle risate. Zayn la fece girare e le porse il fiore rosso! Euge arrossì, vi giuro fu la prima volta che la vidi arrossire!


Ciao splendori.. comincio col dirvi che siete fantastiche tutte! Le vostre recensioni sono adorabili, ecco un nuovo capitolo, che ne dite? Harry ha fatto bene a fare una scenata secondo voi? Siete contente della coppia Nielody? E che ne pensate di Euge e Zayn potrà esserci qualcosa? Aspetto le vostre deduzioni con ansia. Bacixx la sociopatica mar.

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Capitolo 9
*** It’s getting better all the time girl ***


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VANESSA’S POV.
Alle 4 tornammo a casa mezzi ubriachi ma felici, Euge si chiuse con Zayn in camera da letto, Niall e Melody sparirono nella stanza dei miei, Louis e Alexandra nella vecchia camera di Kyle e Lauren con Liam rimasero sul divano letto in salotto. Il giorno dopo alle 12 arrivò Kyle con la sua ragazza Jasmine e la piccola Veronica ma naturalmente noi stavamo ancora nel mondo dei sogni, entrò e vide Lauren con Liam che dormivano sul divano mezzi nudi, alzò gli occhi al cielo:- Ciao Lauren, ciao ragazzo di Lauren!- urlò poi svegliandoli, i due sobbalzarono –Oh merda ehm ciao Kyle ciao Jasmine!- disse Lauren coprendosi fulminea con la coperta , Liam sgranò gli occhi imbarazzato e poi si presentò:- Ehm sono Liam!- strinse la mano –Kyle, sono fratello di due gemelle che devo uccidere!- disse Kyle stringendo la mano e precipitandosi su per le scale, entrò in camera di Euge e trovò lei sotto le coperte con qualcuno sopra mentre si baciavano:-Eugenia Vera Reas!- tuonò Kyle sconvolto , l’aveva chiamata col suo nome intero quindi grossi guai! –Oh Cazzo!- esclamò Euge tirando fuori la testa dal mucchio di lenzuola -Ciao fratellino, lo sai che sei adorabile stamattina..- disse smielosa -Lui è Zayn!- lo presentò poi , Kyle passò da un’espressione arrabbiata ad una stupita:- E Carl che fine ha fatto?- domandò –Ci siamo lasciati già da un po’!- replicò Euge alzando le spalle, allora Kyle esasperato si mise una mano sulla fronte e disse:- Ti prego dimmi che è il tuo ragazzo e non uno sconosciuto abordato in discoteca!- Euge guardò Zayn non sapendo cosa rispondere –Sì sono il suo ragazzo! Vorrei stringerti la mano ma forse meglio quando avrò addosso tutti i vestiti!-disse Zayn salvando la situazione, Kyle grugnì qualcosa di incomprensibile e uscì diretto nella mia stanza, entrò aspettandosi il peggio ma rimase sollevato vedendo me con la t-shirt e Harry con la canottiera bianca che dormivamo abbracciati-Buongiorno ragazzi!- ci svegliò Kyle visibilmente intenerito dalla scena –Fanculo!- mormorai rovinando l’atmosfera, Harry scoppiò a ridere :- Giorno Kyle!- lo salutò poi, lui ricambiò con un cenno del capo -I tuoi amici si fermano a pranzo?- mi domanda Kyle – Non so forse!- risposi –Tanto cucina Jas!- mi informò Kyle, mi girai verso Harry che mi sorrideva e mi disse:-Buongiorno amore mio!- annullando la distanza fra noi con un tenero bacio -Che bello svegliarsi con te accanto!- mormorai, lo pensavo davvero con i capelli spettinati era bellissimo – Se mi verrà il diabete sarà colpa vostra!- esclamò schifato Kyle prima di uscire e dirigersi nella sua stanza –Ehi bussare pare brutto!- sentimmo urlare Louis – Oh mio Dio!- imprecò Kyle sbattendo la porta, poi tornò in camera mia:- Vane c’è un tipo che sta scopando con Alexandra nella mia stanza!- mi urlò contro spazientito… Louis e Alex? –Sìììì!- esultai, Harry mi guardò sorpreso -Perchè sei così felice?- mi chiese probabilmente avevo un po’ esagerato con la mia reazione, ma almeno Louis avrebbe avuto uno sfogo per le sue pulsioni e io avrei potuto concentrarmi su Harry –Ma perché Alex mi aveva confessato che le piaceva davvero tanto e quindi sono molto felice per lei!- dissi salvandomi il culo, Harry mi sorrise soddisfatto della risposta, Kyle si diresse verso camera dei nostri genitori e trovò Melody e Niall insieme –Ma scopano tutti qui che sta succedendo?- sbraitò Kyle.
Poco dopo fummo tutti vestiti e pronti per pranzare, Kyle guardava tutti male il pranzo però lo tirò un po’ su di morale, Alex faceva le sue solite battute che ci facevano morire dal ridere, poi purtroppo cominciò a piovere –Che palle!- esclamò Melody, il brutto sempre la rattristava sempre, optammo per giocare con la wii a wii sports ci divertimmo molto, Harry era davvero bravo, quando stava vincendo l’ennesima partita contro Niall io li avvertii che andavo a prendere da bere, mentre attraversavo il corridoio la porta del bagno si aprì improvvisamente e anche piuttosto violentemente venendomi addosso, stavo per cadere quando due braccia forti appartenenti alla persona che stava uscendo dal bagno mi presero, finii ad un palmo dal suo naso,e i miei occhi caddero in quei pozzi blu, Louis mi guardò con aria afflitta, saremmo rimasti per ore a guardarci se il mio Super-io non avesse fatto capolineo nella mia testa –Puoi anche lasciarmi adesso!- mormorai, lui così fece senza parlare, io lo superai e andai in cucina, lui mi seguì fino a che non mi fermò per un braccio:- Dobbiamo parlare!- mi disse –Non prendermi per il braccio!- lo rimbeccai , avevo paura a parlargli, ricordai sulla ruota panoramica –Che succede?- domandai –Non fare finta di nulla lo sai che mi succede!- esclamò Louis –Senti potresti abbassare la voce?- domandai, alzò gli occhi al cielo –Senti non so che idea tu ti sia fatto ma io sto con Harry il caso è chiuso!- misi in chiaro, avevo paura che se mi avesse baciato non mi sarei rifiutata, infatti facevo di tutto per non guardarlo in faccia :-Anche tra me e te c’è qualcosa!- disse lui cercando di intercettare il mio sguardo, non ne ero sicura, mi tirò su il viso :- Perché non vuoi guardarmi ti faccio così schifo?- chiese Louis –No dannazione è proprio per questo che non ti guardo.. perché io ti trovo bellissimo!- mi sfuggì.. oh diavolacci! Che cazzo avevo detto, i suoi occhi si illuminarono ma rimase in silenzio per un po’ riflettendo su ciò che avevo appena detto:-Davvero?- mormorò serio, non sapevo che dirgli:-Beh.. s’ cioè no.. quello che intendo è che non c’è nessuna possibilità per me e te!- riuscii a balbettare alla fine riordinando i pensieri :-Non mi hai neanche lasciato il tempo di farti capire come sono fatto.. non puoi decidere così!- mi disse, come volevo uscire da una situazione, perché non potevo avere un mese di vita tranquilla! Solo un mese…. –Non c’entra niente cioè io… sto con Harry e a me piace Harry…- gli dissi la verità, a me Harry piaceva, e Louis.. beh provavo qualcosa anche per lui –Solo una domanda, se io ti avessi baciato quella volta a casa mia.. tu ci saresti stata?- mi chiese, avvampai, lo notò sorrise amaramente:-E allora cosa è cambiato?- chiese –Cos’è cambiato? E’ cambiato il fatto che sto insieme al tuo migliore amico, è cambiato il fatto che tu non mi hai baciato, io ti avrei ricambiato.. forse, non ne sono sicura di ciò che sarebbe successo dopo ma tu ti sei fatto da parte ora non puoi pretendere di metterti in mezzo!- gli dissi quasi urlando, in quel momento entrò Harry.
HARRY’S POV.
Vanessa ci stava mettendo troppo a prendere da bere andai a controllare e li sentii litigare, non capii ciò che si dissero ma mi dispiacei molto, davvero molto in fondo lui era il mio migliore amico e lei la mia ragazza sarebbe stato bello se fossero amici o comunque se non litigassero.
-Ragazzi tutto bene? vi ho sentiti gridare!- esclamai entrando, loro mi guardarono sconvolti, c’era qualcosa che non andava, forse era per Alexandra, probabile che a Louis non gliene fregasse niente di lei e che ci fosse andato a letto solo per divertimento –Niente di che la tua ragazza è testarda!- disse Louis –Perché?- chiesi loro si guardarono –Ti spiego…- cominciò Louis facendomi cenno di andare fuori con lui, Vanessa si lamentò dicendo che poteva parlare davanti a lei, Louis alzò gli occhi al cielo come a dire che palle ma poi cominciò a spiegare:- Harry tu che faresti se ti piacesse una ragazza e io mi ci mettessi insieme e magari la ragazza è molto confusa tra me e te ma tu la vuoi tua… che faresti?- mi domandò Louis -C’entra Alexandra per caso?- domandai confuso, che storia! –Sì..- disse Vanessa – Oh beh se io fossi in te continuerei a provarci , sai che secondo me non bisogna mai arrendersi!- commentai, Louis guardò Vane con un espressione tra il :”Te l’avevo detto!” e lo “Hai visto?” –Io invece sostengo che dovresti lasciarla in pace!- esclamò Vanessa, ci teneva proprio ad Alex sembrava che stesse parlando di sé stessa mi piaceva anche per questo si prendeva molto a cuore le altre persone e ne faceva una questione personale, non era obbiettiva forse ma era umana, ed era una cosa che mi faceva impazzire.. parlammo con Louis ancora per qualche minuto e poi se ne andò, io diedi un bacio a Vanessa che lei ricambiò con una passione avventata, e del tutto inaspettata da parte mia, la presi in braccio e la portai in camera, chiusi la porta e intuii che forse era pronta per unirsi a me.. Unirsi? Ma come cazzo pensavo? Forse perché il pensiero di andare con lei era diverso dalla solita scopata c’era del sentimento vero, la baciai dietro il collo, mi aveva confessato che la facevo andare fuori di testa con i baci e i morsi e soprattutto i succhiotti sul collo, con una mano cominciai a percorrere il suo corpo passando dal sedere così perfetto e i fianchi e poi a toccarle il seno, poi le passai una mano sulla sua intimità facendola gemere ci liberammo dei vestiti che ormai si erano fatti solo un peso inutile, volevo vederla nuda fisicamente ed emotivamente e volevo che lei vedesse me nello stesso modo :-Sei pronta?- le chiesi fermandomi un attimo, lei mi guardò negli occhi e poi annuì, sebbene scorsi un bagliore di insicurezza, mi posizionai per entrare,ma quando senti la mia punta toccare il suo buco più nascosto si alzò di scatto e disse:-No! Io non ci riesco!- la mia erezione si spense all’istante quasi comandata al volere della ragazza che mi faceva sempre lo stesso effetto, emozioni su emozioni, raccolse le ginocchia al petto e cominciò a piangere, mi rimisi le mutande e mi sedetti accanto a lei e le misi un braccio sulle spalle stringendola a me e le stampai un bacio sulla fronte, mi guardò con le lacrime :-Perché non riesco a fare l’amore con te?- mi domandò con voce rotta dai singhiozzi -It’s getting better all the time girl!- risposi in un sussurro lei mi sorrise amaramente e poi mi si strinse addosso.


Ma Ciao bella gente! Ci ho messo un po’ a scrivere questo capitolo e i problemi cominciano a farsi sentire.. che ne pensate? Per la cronaca la frase che ho messo alla fine significa “Sta andando sempre meglio ragazza!” citata da They don’t know about us , del nuovo album che non posso smettere di ascoltare è troppo bello aspetto le vostre recensioni angioletti.. bacioni mar!

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Capitolo 10
*** Everyday I'm shuffling. ***


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HARRY’S POV.
Alle 13 fui puntuale fuori dalla sua scuola ad aspettarla, lei uscì con Melody e un ragazzo. Ok dovevo calmarmi, il fatto è che avevo troppa paura che qualcuno me la portasse via e non potevo permetterlo, mi avrebbe fatto troppo soffrire. Mi avvicinai a lei che appena mi vide mi salutò con un bacio seguito da un allegro “Ciao”, ricambiai il saluto e salutai anche Melody la ragazza di Niall, ero troppo felice per lui,e mi presentai al ragazzo:- Sono Harry il suo ragazzo!- dissi per mettere le cose in chiaro porgendogli la mano che strinsi con forza :- Io sono Marco il migliore amico! Vane non fa altro che parlare di te! Ma ti avverto che dovrò ucciderti se la fai soffrire..- cominciò sorrisi tranquillo, mi aspettavo una minaccia simile, Vanessa lanciò un occhiataccia al suo amico che specificò:- Credo che suo fratello vorrebbe che ti dicessi qualcosa del genere, quindi se ti chiede qualcosa.. io ho fatto il mio dovere!- mi sussurrò scherzando, scoppiai a ridere in fondo era simpatico il tipo, ma suo fratello mi preoccupava un po’.
Arrivammo a casa sua , ero nel panico –Sei teso come un cavo elettrico, calmati tesoro!- mi disse Vane, sentire la parola “Tesoro” pronunciate dalle sue labbra mi tranquillizzò, entrammo in casa, era una casa moderna, non sembrava per niente che ci vivesse una famiglia ma era più una tana da scapolo , dentro era un po’ in disordine, una bimba sui 2 anni era seduta per terra su un tappeto in mezzo a vari giocattoli :- Kyle sono a casa!- urlò Vane -Un attimo.. c’è anche quello?- sentii urlare dal piano di sopra “quello”? – Quello ha un nome si chiama Harry ed è il mio ragazzo e te l’ho già detto! Comunque c’è!- esclamò Vanessa rimproverando il fratello – Scusa ma mi impressiona chiamarlo il tuo ragazzo!-. Wow fantastico mi odiava di già, ne ero certo! Poi scese, era un ragazzo alto sui venticinque anni con i capelli ricci e neri come quelli della sorella ma gli occhi erano verde- azzurri – Sono Harry!- mi presentai, lui mi strinse la mano energicamente con un sorriso incoraggiante:- Kyle!- disse, ok sembrava simpatico –ho preparato la pasta al forno, dov’è Euge?- chiese poi a Vanessa – E’ a pranzo fuori con un ragazzo..- confessò lei – E chi è questo?- chiese il fratello seccato –si chiama Zayn..- disse Vanessa , io sorrisi. Finalmente Zayn si era deciso a provarci , poi andammo a lavarci le mani :-Sei troppo silenzioso!- mi disse Vane schizzandomi - Voglio solo fare una buona impressione..- mormorai -Sii te stesso.. a mio fratello piacciono i tipi come te!- mi informò con un sorriso rassicurante , la adoro quando sorride, mi avvicino con una smorfia maliziosa sul volto e le domando:- A te che tipo piace?- lei sorride e si protende verso di me e dopo avermi baciato mormora ad un centimetro dalle mie labbra:- io non ho un tipo!-.
Quando tornammo in sala da pranzo Kyle disse a Vane:- Prendi Veronica per favore!- Vanessa ubbidì , Kyle prese la pasta e la mise nei piatti :- Posso aiutarti?- gli domando servizievole –Ma figurati sei l’ospite siediti pure!- mi rispose educatamente, poi tornò Vanessa con la bambina in braccio che non appena mi notò mi salutò con la mano e disse:-Cao!- io sorrisi e le dissi:- Ciao!- che tenera!
-Allora Harry cosa fai nella vita?- mi domandò Kyle
-Studio l’ultimo anno dell’istituto tecnico turistico e poi andrò a lavorare con mio padre..- risposi preparato a quella domanda
-Il padre di Harry ha un’agenzia di viaggi!- specificò Vanessa, Kyle annuì :-Tu Kyle studi?- chiesi curioso – Ho terminato medicina e sto facendo specializzazione in cardiologia!- mi informò, io annuii e poi gli dissi:-Vane mi ha detto che vivi da solo!- lui scosse la testa in segno negativo - Non proprio, vivo con la mia ragazza ci sposiamo a settembre..- mi informò –Ma Vanessa davvero ti ha parlato di me?- mi domandò poi –Certo! Mi ha anche detto del matrimonio congratulazioni!- esclamai sincero –Ti ringrazio Harry! Vuoi vedere qualche foto di Vanessa quando era piccola?- mi domandò poi facendomi l’occhiolino – Neanche per idea.. provaci solo e mostro la tua prima volta sul vasino a Jasmine!- lo minacciò Vanessa arrossendo, io e Kyle scoppiammo a ridere dalla sua reazione –Ok ricattatrice che non sei altro!- rispose Kyle –State legando troppo voi due non va bene!- disse fucilandoci con lo sguardo –E’ stato molto divertente.. ma ora andiamo di sopra!- disse ancora Vanessa tirandomi su per un braccio -Di sopra in camera tua?- domandò sgranando gli occhi il fratello, Vanessa annuì – Mi sei simpatico Harry… ma se stasera non è più vergine giuro che ti spezzo le ossa!- disse diventando improvvisamente serio – Ok!- dissi recependo il messaggio, poi seguii Vane al piano di sopra.

VANESSA’S POV.
Giungemmo in camera mia- Ci facciamo un po’ di coccole sul letto sono stanca morta!- dissi sbadigliando , lui per tutta risposta mi sollevò delicatamente e mi posò al suo fianco stendendosi poi accanto a me , mi accarezzava i capelli :-Stasera ti va di andare allo Showroom? Domani è il santo patrono non c’è scuola!- gli proposi, lui annuì contento della mia proposta e chiamò i ragazzi, io invitai Melody, Eugenia, Alexandra e Lauren dissi loro che ci saremmo trovati tutti a casa mia un po’ prima e ci saremmo preparate da me. Avvertii anche Kyle, lui allora andò a casa sua e portò con sé Veronica dicendo che ci lasciava casa libera ma di non fare troppo casino :-IO TI AMO!- gli dissi saltandogli al collo. Verso le 20 arrivarono tutti, io e le ragazze andammo in camera mia a cambiarci, Zayn aveva chiamato un suo amico allo showroom e era riuscito anche a prenotare un tavolo… quindi niente fila! Evvai! Uscimmo dalla mia stanza verso le 21.30 e andammo in salotto dai ragazzi.

Diciamo che a giudicare dalle facce dei ragazzi eravamo moltooo sexy. Harry mi stampò un bacio sulle labbra che mi fece sentire bellissima e viva. Pensai a quando mi ero tagliata l’ultima volta, era lo stesso giorno in cui avevo conosciuto Harry, almeno credo. Avevo incominciato a mangiare normalmente, non volevo più farmi del male perché sapevo che Harry teneva a me e non solo per quello che facevo, ma soprattutto per com’ero. –Ora potete anche chiudere la bocca!- disse Eugenia divertita, notai uno scambio di sguardi tra lei e Zayn. –Dunque ognuno ha la macchina vero?- chiese Harry i ragazzi annuirono, Zayn prese Euge sottobraccio conducendola fuori in macchina, così fece anche Niall con Melody e Harry con me.. poi vidi Liam dirigersi con Lauren nella sua macchina e Louis fare altrettanto con Alexandra… Cazzo!Louis me l’ero scordato.. beh spero che tra lui e Alex nacqua qualcosa e la situazione diventi normale.
EUGENIA’ S POV.
Ero con Zayn in macchina ed ero parecchio emozionata, avevo notato come mi guardava, soprattutto la scollatura del mio vestito rosso. A pranzo era stato tutto perfetto ma non c’era ancora niente oltre che la amicizia tra noi… beh francamente mi sfangai le palle, Zayn mi piaceva troppo non riuscii a frenare la lingua e chiesi:- Perché stamattina mi hai portato una rosa?- me ne pentii subito, ma ormai non potevo tornare indietro, Zayn mi guardò e sorrise un po’ insicuro:- Beh perché un ragazzo porta dei fiori ad una ragazza di solito?- mi domandò lui, alzai gli occhi al cielo disperata –Se te l’ ho appena chiesto vuol dire che non lo so..- borbottai –Perché mi piaci..- disse diretto, wow che bella sensazione, stavo per rispondere con una frase che spiegasse i miei sentimenti per lui –Non voglio che tu balli o baci altre persone stasera.. voglio che ti accontenti di me… e io non voglio ballare o baciare nessuna ragazza che non sia tu stasera!- confessò serio – Zayn ballare con te o baciarti io non lo considero un accontentarmi.. tu sei il ragazzo più fantastico che abbia mai conosciuto!- gli confessai, lo pensavo sul serio.. pensai a Carl un attimo, non avevo mai provato quello che provo per Zayn nei suoi confronti –Allora per stasera starai con me?- mi domandò –Ci starò finchè mi vorrai!- gli dissi sorridendo.
LOUIS’S POV.
Ok avevo smesso di pensare a Vanessa.. non totalmente ma un po’, anche se vedendola con quel vestito non aveva certo raffreddato i miei bollenti spiriti, chiacchierai un po’ con Alexandra, era una ragazza molto simpatica faceva un sacco di battute divertenti a cui era impossibile non ridere. Non mi piaceva, ma forse con lei sarei riuscita a dimenticare Vane, dovevo provarci –Hai intenzione di fare pazzie stanotte?- le domandai – Io faccio sempre pazzie!- mi disse sorridendo – non è che hai il ragazzo?- chiesi poi per farle capire che ero minimamente interessato –Pensi che se avessi il ragazzo sarei qua con te ora?- mi domandò, ok interesse reciproco… - Stavo solo controllando..- le spiegai.
LIAM’S POV.
Lauren era una ragazza dolcissima, mi aveva sussurrato che mi trovava carino e mi ero tutto gasato. Arrivammo davanti al locale dove trovammo tutti gli altri, entrammo insieme superando la fila grazie a Zayn che aveva i contatti giusti in quella discoteca, che per la cronaca era la più popolare della zona, appena entrammo una ventata di calore ci travolse, il locale era già mezzo pieno e trovammo gente che ballava beveva e si divertiva erano tutti più o meno nostri coetanei, la serata era nostra oggi! Non vidi nessuna ragazza più bella di Lauren e nessun gruppo affiatato e dannatamente più figo del nostro. Harry mi lanciò un’occhiata di intesa.. stavamo pensando la stessa cosa. Arrivati al tavolo ordinammo subito da bere, noi ragazzi prendemmo un martini, le ragazze invece fecero un brindisi con la tequila sale e limone :- leccare, bere, succhiare… via!- fece Alexandra e tutte insieme prima leccarono il sale, buttarono la tequila giù in un sorso e mangiarono il limone scosse da un brivido, ridavamo poi andammo in pista, ballai molto con Lauren che era una ballerina davvero molto sexy , soprattutto con il vestito che indossava, la baciai e lei ricambiò con un sorriso, le nostre lingue si toccarono per almeno 5 minuti senza che le nostre bocche si staccassero ,poi ballammo ancora, guardai i miei amici: Zayn e Eugenia pomiciavano; Harry mordicchiava l’orecchio di Vanessa mentre ballavano; Niall e Melody ballavano tranquilli strusciandosi l’uno sull’altro e infine Louis ed Alexandra ballavano in modo piuttosto spinto e poi Louis le prese il viso tra le mani e la baciò violentemente lei ricambiò con gli occhi chiusi. Mi sorprese quell’ultima scena, poche ore fa ero certo di aver visto Louis mangiarsi con gli occhi Vanessa, non me lo ero immaginato, conoscevo bene il mio amico, ma in fondo meglio così. La bocca sensuale di Lauren mi distolse dai miei pensieri, le sorrisi e continuai a ballare. La notte era nostra.


Ciao tesorini :-9 come state? Vi piace questo capitolo! Il titolo io lo adoro ahaha! Allora le coppie che si sono formate vi piacciono voglio sapere le vostre preferenze? E tra le ragazze quale vi piace di più? Quele è vestita meglio per voi? Voglio sapere sono troppo curiosa grazie ai 5 angioletti che hanno recensito lo scorso capitolo e grazie alle 39 recensioni della storia! Perché non ne lasciate una anche qui? Bacioni la sociopatica mar (adoro firmarmi così ;-) .

Eugenia Image and video hosting by TinyPic LaurenImage and video hosting by TinyPic AlexandraImage and video hosting by TinyPic Vanessa Image and video hosting by TinyPic Melody Image and video hosting by TinyPic

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Capitolo 11
*** Una presa stretta e poi un tuo bacio. ***


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VANESSA’S POV.
Io adoravo Harry ne ero certa, mi faceva stare molto bene e poi aveva un carattere spettacolare così simpatico, era sempre attento a me a lui interessava sapere come stavo, come mi sentivo e notava una mia oscillazione d’umore e mi chiedeva se poteva tirarmi su o fare qualcosa per migliorare la mia giornata. Era fantastico.
Ma allora perché non riesco a fare l’amore con lui? Forse perché è la prima volta, ma io non ho paura proprio no! Anzi io non vedo l’ora di avere la mia prima volta con Harry… ma non ci riuscivo! Ripensai a quella volta con Louis alla mia scarica di adrenalina quando era sopra di me a cavalcioni.. lì lo avrei fatto con lui, non so perché con Louis sì e con Harry non riesco… forse perché mi importa molto di più di Harry. Eravamo al cinema a guardare Breaking down parte 2, lo avevo trascinato a forza, lui non sopportava quella saga, a me piaceva ma era più per fare qualcosa e non pensare al sesso per una volta.
Il giorno dopo come tutte le mattine mi vestii (
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=63888130&.locale=it) e uscii da Harry che mi aspettava fuori da casa mia con la moto, ci demmo qualche bacio fuori da scuola, guardò Gabe in cagnesco l’ennesima volta, lo faceva tutte le volte che lo vedeva, non me ne fragava più niente infondo.
Al pomeriggio avevo lezione di teatro ed Harry era il tecnico delle luci.. era difficile concentrarsi sapendolo la intorno, lui se ne rendeva conto e cercava di non farsi vedere troppo in giro, era il primo martedì che mi presentava con Harry, la mia compagnia non sapeva ancora niente ne tanto meno gli insegnanti.
Andres vedendomi arrivare in sella alla moto dietro ad un ragazzo sgranò gli occhi colpito e scioccato. Ci togliemmo il casco nello stesso momento, Andres sorrise vedendo il ragazzo che mi “stava mangiando con gli occhi” la settimana prima, giungemmo davanti a tutti :-Ehm ragazzi lui è Harry..- cominciai a presentarlo –Conosci il nuovo tecnico delle luci?- Mi domandò Jen, io ed Harry ci guardammo e scoppiammo a ridere sotto l’occhio perplesso dei miei compagni e di Andres che stava friggendo di rabbia :-Si è il mio ragazzo!- esclamai –Ma che cosa dolce..-cominciò Andres con gli occhi dolci dolci e poi da grande attore qual era ci urlò :- CHE COSA FATE ANCORA QUA? SCHIZZARE SUL PALCO SUBITO CHE SIAMO GIA’ IN RITARDO.. MUOVERSI GENTEEEE!- Tuonò Andres io ed Harry ci salutammo con un rapido bacio e poi andai in camerino e mi misi il costume di scena, amavo il mio costume era davvero semplice niente di altezzoso da “dama di corte”. Cominciammo a provare, fino alla scena del balcone andò tutto bene, ma ero lievemente preoccupata per la scena del bacio, soprattutto per il fatto che c’era Harry. Romeo era interpretato dal mio amico Mark lo conosco dalle elementari ed è davvero simpatico, prende sempre in giro Sarah quando fa la presuntuosa o è ridicola, ammetto che dal punto estetico non è male.. ma non è il mio genere insomma è un po’ pazzo a parte per il crestone blu che adoro, comunque nulla paragonata ad Harry. –Tutti pronti a provare per la scena del bacio..- cominciò Andres -SE QUALCUNO RIDE LO UCCIDO!-esclamò poi facendo il finto arrabbiato vedendo Sarah che aveva cominciato a ridacchiare. Sfigata!
HARRY’S POV.
Scena del bacio?? WTF??? Stiamo scherzando.. dovrei illuminare la scena dove Vane, la mia ragazza sta baciando un altro uomo?
Vado da Andres e gli chiesi:-Ma la devono proprio fare questa scena?- lui alzò gli occhi al cielo e poi replicò :-Si certo ovvio assolutamente è una delle scene più belle, quindi vai a illuminare!- mi rispose in fretta, sbuffai e feci per tornare al mio posto ma Vane mi fermò notando il mio sguardo contrariato –Tutto bene?- mi domandò –Si è solo che non mi piacerà vederti baciare un altro..- le confessai, lei sorrise , mi strinse a sé e poi mi baciò :- Una stretta e un tuo bacio e sono in paradiso più tranquillo di un bambino.- mormorai, non so perché lo avevo detto, mi era venuto dal cuore e lei sorrise amabile e poi se ne andò sul palco ma non prima di sussurrarmi :-Immagino che ci sia tu a fare Romeo!- sorrisi e andai ad illuminare la scena , la scena del balcone era la più bella dell’opera secondo me però un po’ mi innervosii, il momento del bacio fu il peggiore, strinsi i pugni e continuai a illuminare la scena sebbene ero davvero geloso, dopo quella scena tornai da lei e la riempii di baci per riappropriarmi delle labbra che erano state toccate da qualcun’ altro –Ok.. piccioncini, io e Harry dobbiamo fare due chiacchiere!- disse Andres prendendomi da parte :-Allora vedi Harry io tengo molto a Vanessa quindi se la fai soffrire io ti troverò, ti trovò e ti ucciderò!- mi minacciò, impallidii , dette da lui queste parole suonarono minacciose di più che dal fratello o dagli amici:-Non servirà.. io non potrei mai farla soffrire!- confessai, ero sicuro di amarla.
LOUIS’S POV.
Ero a casa a cercare di studiare, ma Vanessa non mi usciva dalla testa, mi dispiaceva per Harry ma il mio istinto mi diceva che non dovevo smettere di provare, ripensai a quando dormì da me, cioè dormimmo insieme ricordai il suo sfiorare il mio petto nudo con i capelli, si sentiva protetta con me almeno credo, io la amavo, lei era una persona così sincera. Mi tornò in mente anche quella volta a cavalcioni su di lei, se solo la avessi baciata ora non starei qui a contorcermi al pensiero di lei. Forse dovrei chiamarla, ma sì la chiamo.
-Pronto ciao Vane!
-Chi parla?- chiese Vanessa confusa . Cominciamo bene.
-Sono Louis..
-Ehm ciao Louis, perché mi hai chiamato?
-Perché dovrei parlarti..ora..
-Sono impegnata ora…
-Non puoi neanche parlare al telefono?- le chiesi
-Ok che succede?
-Io cazzo! Ehm avevo bisogno di sentire la tua voce!- cominciai
-Oh…
-Scusa non avrei dovuto chiamarti io non so cosa mi prende, è solo che, l’ultima volta abbiamo quasi litigato… ma perché tu eri così fredda?
-Perché Louis…- cominciò, poi abbassò la voce –Io provo qualcosa per te va bene, ma provo qualcosa anche per Harry e se vuoi la verità sono in dubbio..
-Ma perché?
-Perché non riesco a fare l’amore con Harry…- cominciò lei, mi sentii a disagio immaginando la scena – Però quella volta che eri su di me io con te l’avrei fatto…- confessò, potevo sentirla arrossire –oh.. ehm.. io non so cosa dire .. è che dannazione! Io credo che ti amo!- confidai.


ECCOMI QUA! VI SONO MANCATA? –DISSE L’ILLUSA – AHAHA GRAZIE PER LE VOSTRE RECENSIONI LE HO ADORATE! VABBE’ ALLA PROSSIMA, RECENSITE PLEASE.. BACIXX MAR

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Capitolo 12
*** VANESSA ***


http://www.polyvore.com/vanessa/set?id=63891030 
Vanessa l'ho immaginata così... e quello è il vestito del teatro che ne pensate?? recensite please baci mar

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Capitolo 13
*** Amore e Cuori Rotti! ***


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VANESSA’S POV.
Dovevo parlare con Louis! Mi aveva detto che mi amava, ero sconvolta.. sentivo qualcosa anch’io per lui, ma non sapevo cosa e volevo schiarirmi le idee.
Il mercoledì al pomeriggio mi presentai a casa di Louis, suonai e venne ad aprire quasi subito, appena mi vide fece una smorfia sorpresa, , lo guardai alzando il sopraciglio –Oh scusa… entra!- ,mi invitò –Dobbiamo parlare!- dissi secca nel soggiorno mentre cercavo di non guardargli gli occhi – E’ per la telefonata di ieri?- mi domandò grattandosi la testa , annui :- Pensi davvero le cose che mi hai detto?- chiesi poi guardando per terra -Temo proprio di sì!- rispose con aria insicura, mi mancò il fiato e avvampai –Sei buffa quando arrossisci!- disse ricambiando –Io devo andare!- dissi presa dall’imbarazzo , non sarei mai dovuta andare a casa sua –Aspetta!- mi posò una mano sulla spalla, mi fermai –Perché fai di tutto per non guardarmi in faccia?- domandò deciso, ma voleva farmi diventare un semaforo?!, mi voltai non riuscivo ancora a guardarlo negli occhi quindi gli guardai il petto davanti a me :-Guardami negli occhi e dimmi che non provi nulla per me!- mi disse Louis, lo guardai negli occhi chiari e limpidi, ebbi un evidente brivido –Non posso!- mormorai con aria sofferenza, si avvicinò a me, guardai la sua barbetta sul mento così adorabile, respirava a fondo e si avvicinava sempre di più , io cominciai ad arretrare per finire contro una porta, continuava ad avanzare non avrei mai resistito a Louis, si fermò a pochi centimetri da me, mi toccò una guancia e poi mi accarezzò, chiusi gli occhi lasciandomi andare al suo tocco leggero e delicato, si avvicinò al mio viso e posò le sue labbra morbide sulle mie, dopo circa un minuto si staccò con uno schiocco che riecheggiò nell’aria. Rimasi senza respiro, Louis mi guardava, io lo spinsi sul divano, solo con un bacio mi aveva inumidito, rimasi davanti a lui, ma lui non aveva finito, si rialzò di scatto e mi sollevò per sbattermi sulla porta, mi baciò con la lingua stavolta facendomi tremare , poi mi passò la lingua sul collo e dietro l’orecchio gemetti di piacere fisico ma in quel momento non pensavo a Louis .. Ma ad Harry.
-Fermo Louis io amo Harry!- esclamai con le idee chiare. Louis si fermò affannato, ero ancora sollevata dalle braccia, mi mise giù , mi sistemai i capelli arruffati e le braghe stropicciate –Louis io provo qualcosa per te! Non voglio mentirti io amo Harry! Quando mi hai baciato pensavo a lui!- confessai –Ma..- cominciò gli misi un dito sulle labbra per farlo tacere, lui me lo baciò –Devi accettarlo!- mormorai con voce flebile, poi mi voltai e mi diressi all’ingresso per uscire prima di chiudere la porta Louis -Se non dovesse funzionare fra voi due io sarò qui.. Ma ora mi faccio da parte!
-Ti ringrazio!-.
Mentre camminavo per le vie del centro pensai al mio rapporto con Harry e a quanto fosse cambiata la mia vita in queste ultime settimane. Prima ero una ragazza insignificante che non piaceva a nessuno e ora grazie a Harry sono miss popolarità e anche un ragazzo come Louis impazzisce per me.. è un miracolo quasi, infatti
da quando Harry aveva fatto quella scenata con Gabe tutti mi guardavano in modo diverso, i rappresentanti d’istituto erano venuti a chiedermi suggerimenti sulle attività extra- curricolari, i giocatori di hockey mi facevano gli occhiolini, ragazze mi scrutavano dall’alto in basso e mi salutavano anche se non mi conoscevano e la cosa migliore era che non me ne fregava niente perché avevo Harry e le mie amiche. C’era ancora però il problema del sesso.

HARRY’S POV.
Le settimane passavano in fretta con Vanessa accanto, uscivamo e ci divertivamo molto, era una relazione diversa, dai miei precedenti! Ora sto con una ragazza di 2 anni meno di me e vivo una relazione molto più matura di quelle con le donne più grandi. Dopo un mese di fidanzamento la portai a conoscere mia madre e mia sorella.
La andai a prendere, era bella e radiosa come sempre, si era vestita in modo non troppo appariscente

Vanessa' s visity

 
i capelli neri erano legati in due trecce , non si era truccata ed era bellissima lo stesso, ma la vedevo un po’ angosciata.
Arrivati a casa mia cercai di calmarla :-Tesoro sii te stessa e andrà bene!- le diedi un bacio ed entrammo in casa. Mia madre ci accolse calorosamente, per lei Vane era la mia prima ragazza seria.. e in effetti era così.
-Ciao cara io sono Anne la madre di Harry.- disse porgendole la mano in modo cordiale –Sono felice di conoscerla signora io sono Vanessa!- si presentò educatamente –Dammi pure del tu..- cominciò rivolta a Vane – Gemma vieni a conoscere la ragazza di tuo fratello!- urlò poi rivolta a mia sorella, Gemma scese le scale curiosa, scrutò Vanessa e poi disse:- Oh mio Dio! Sei bella e sei un essere umano!- Vane scoppiò a ridere – Sono Vanessa!- si presentò tra una risata e l’altra –Gemma!- esclamò lei sorridendo. Il pranzo passò in fretta ridendo e scherzando :- No ma seriamente tu sei troppo bella per mio fratello!- scherzò Gemma, Vane scoppiò a ridere, erano diventate amiche.
La settimana dopo i genitori di Vanessa e Eugenia tornarono dal viaggio per lavoro a New York e invitarono me e Zayn a cena per le presentazioni. Ero parecchio nervoso ma nulla paragonabile all’ansia di Zayn. Entrammo in casa , salutai Kyle :- Mamma papà lui è Harry il mio ragazzo!- mi presentò Vanessa strinsi le mani a entrambi i genitori, Vanessa era identica alla madre e Eugenia invece aveva il naso e il mento del padre :-Lui invece è Zayn il mio ragazzo!- aggiunse Eugenia –Io sono Lisa!- si presentò la madre – E io sono Stefano!- disse il padre.
A cena mangiammo il polpettone davvero buono, feci i complimenti al padre che aveva cucinato. –Allora come vi siete incontrati?- domandò Lisa –Beh ci siamo incrociati un paio di volte al teatro ora sono il tecnico delle luci..- cominciai io –Poi mi ha salvato dallo scippo!- concluse Vanessa –Oh giusto! Sei stato tu? Ti ringraziamo molto per quello che hai fatto!- disse il padre Stefano sincero –E’ stato un piacere aiutarla!- replicai io altrettanto sincero –Poi abbiamo organizzato un’ appuntamento di gruppo e Zayn e io ci siamo conosciuti!- spiegò Eugenia –Cosa fate di bello nella vita?- ci domandò Stefano –Beh io sono all’ultimo anno di istituto turistico e poi andrò a lavorare in un’agenzia di viaggi..- risposi io – Io sono al primo anno di università studio inglese e voglio diventare professore di inglese ..- aggiunse Zayn.
Dopo la cena Vane mi accompagnò al cancello –Di mio padre non devi preoccuparti!- mi confidò –Perché?- chiesi confuso –Perché ti adora si vede…- mi disse sorridendo –Zayn piuttosto dovrebbe preoccuparsi!- ammise Vane –Perché?
-Perché Eugenia è la sua preferita non sarà facile per lui.-confessò Vanessa con un lampo di amarezza negli occhi, la abbracciai. Era troppo tenera. –Beh allora non capisce che sei la ragazza migliore del mondo.. e io ti amo Vanessa!- mi dichiarai allora, Vane strinse di più , poi si sciolse di colpo –Anche io ti amo Harry!- mi ricambiò lei con un sorriso enorme prima di fiondarsi sulle mie labbra.
I giorni scorrevano rapidi, dopo due mesi erano le ultime settimane di scuola e poi avrei dovuto dare la maturità inoltre da lì a poco avremmo messo in scena lo spettacolo teatrale, Vane era davvero agitata, alla prima prova generale si dimenticò una battuta.. non le era mai successo in sette mesi di prove! Così alla fine della prova decise di restare a provare ulteriormente per battere la sua insicurezza, io non me la sentii di lasciarla da sola quindi rimasi con lei fino alle 21 poi decidemmo di andare a casa , arrivai al portone lo spinsi ma niente, provai e riprovai –Cazzo Vane.. ci hanno chiuso dentro!- annunciai, lei sgranò gli occhi –Merda!- esclamò poi a sua volta –Senti anche se chiamiamo aiuto non potrà venire nessuno entro domani, possiamo dormire qui tanto alle 7 riaprono!- proposi, lei annuì –Ma prima devo tranquillizzare i miei!- disse tirando fuori il telefono, disse ai suoi che avrebbe dormito da Melody e io dissi a mia madre che avrei dormito da Louis, capitava spesso quindi non fece storie. Andammo dietro le quinte e decisi di fare uno scherzo a Vanessa, mi misi una maschera di scena e presi un altro oggetto di scena, una mannaia di plastica, aspettai che uscisse dal bagno e.. –BUH!- tuonai –Aaaaaaaah!- urlò Vanessa terrorizzata, mi tolsi la maschera e le risi in faccia, la mia risata la contagiò –Ma sei un coglione!- mi sgridò poi –Oh scusa amore!- le dissi abbracciandola, lei si lasciò andare al mio abbraccio e poi mi baciò, il bacio casto che mi aveva dato inizialmente lo fece trasformare in qualcosa che di casto non aveva niente, la presi in braccio e la adagiai a terra sopra a una tenda rossa smontata dal palco , mi stesi sopra di lei e continuai a baciarla intensamente facendo scorrere le mani sul suo corpo, le tolsi il vestito di scena che indossava e la toccai, era bagnata dopo pochi baci, le facevo quest’effetto me lo confidava sempre, mentre la toccavo mi porse un preservativo e mi sussurrò:-Sono pronta!


MELODY’S POV.
Mi ero data appuntamento con Niall al parco, ma era in ritardo. Io seduta su una panchina ripensai alla mia storia con lui. Andava alla grande fra noi! Ogni giorno l’entusiasmo dello stare insieme aumentava ed era un ragazzo davvero molto dolce. Arrivò splendido come sempre nella luce del suo viso, mi stampò un dolce bacio-Come va’ tesoro?- gli chiesi –Bene, scusa se ci ho messo tanto ma domani ho l’esame di Biochimica e ho dato una ripassata al libro!- mi disse –Tranquillo lo so, in fondo è l’ultimo esame dell’anno!- lo tranquillizzai
-Sei sempre più bella!- mi disse sorridente –Non sarò mai più bella di te!- gli dissi stampandogli un bacio appassionato.
-Melody.. che schianto sei.. comici a gonfiarti nei posti giusti..- esclamò sprezzante il mio ex Arnold –Cosa hai detto scusa?- domandò Niall alzandosi – Insomma è vero che è semplice passare dalle stelle alle stalle!- commentò quel ragazzo così disgustoso –Sparisci Arnold!- tuonai perdendo la pazienza –Ci vediamo più tardi!- mi disse poi –Si te lo sogni!- dissi io alzando gli occhi al cielo –Uh non faccio altro ti sogno continuamente tutte le notti!—continuò quello, Niall si alterò ulteriormente strinse i pugni e gli ringhiò :-Non puoi parlarle in questo modo…- poi il destro finì sul muso di Arnold con un rumore sordo, lui se ne andò con la guancia livida, appena fu lontano Niall tese la mano artefice del pugno e gemette:- Aaaah! Che male, quello aveva la faccia dura!- scoppiai a ridere, gli presi la mano e gliela riempii di baci :-Povero il mio eroe!- dissi –Ma chi era?
-Un mio ex coglione!- ammisi –Perché è finita?- mi chiese Niall curioso –Perché mi ha tradita, varie volte.. scusa Niall non mi va di parlarne!- annunciai abbassando lo sguardo –Beh comunque sai che io non ti farei mai una cosa del genere.. Perché io ti amo!- mi confessò, era la prima volta che me lo diceva, il mio viso si illuminò con un sorriso :-Anch’io ti amo!- gli dissi fiondandomi tra le sue braccia, mi scivolò una lacrima –Ma piangi?- mi chiese notandolo –Piango perché sono felice!- esclamai sincera, lui sorrise e mi strinse a se.

LIAM’S POV.
Dovevo vedermi con Lauren, le cose andavano bene, uscivamo e ci divertivamo molto, era una ragazza..come dire.. fisica, il contrario di me. Ma mi ci trovavo bene, lei in pubblico non era così affettuosa, ma in camera da letto si trasformava.
-Per me un cappuccino e un muffin!- disse al cameriere
-Solo un caffè per me!- ordinai anch’io. Eravamo in uno sturbuks.
-Come va la scuola?- mi chiese una volta che il cameriere se ne fu andato
-Ho dato l’ultimo esame la scorsa settimana.. ho preso 28!- risposi
-Bene!- esclamò lei.
C’era qualcosa che non andava , io lo percepivo, non era tranquilla.
-Devi dirmi qualcosa?- le chiesi incoraggiandola ad aprirsi, lei impallidì ed evitò il contatto visivo, il cameriere ci portò le ordinazioni.
-Liam è successo che..- cominciò con voce insicura
-Cosa?- chiesi spingendola a continuare la frese che aveva interrotto
-Ti ho tradito Liam!- confessò. Crack. Sentii qualcosa spezzarsi e poi il dolore mi esplose nel petto dolore allo stato brado, provai a parlare ma non ci sono parole! Il dolore si attenuò per fare posto alla rabbia! Perché lo aveva fatto? Io ho sempre tentato di darle tutto ciò che voleva, tutto l’affetto e l’amore del mondo, tutto il mio tempo e i miei baci pieni di sentimento. Tutto ora era niente. Non si può descrivere.
-Ti prego Liam dì qualcosa!- mi supplicò Lauren con i lucciconi
-Quando?- domandai arrabbiato
- Due settimane fa, è capitato un paio di volte!- mi confidò
- Un paio di volte? Mi stai ingannando da due settimane! Con chi mi hai sostituito?- domandai incazzato sempre di più
-Non lo conosci.. ma Liam ti prego tu sei importante.. Io ti am-
-Non osare dirmi che mi ami! È una bugia! Se tu mi amassi non mi avresti mai tradito non ce l’avresti fatta a fare sesso con un altro! Se mi amassi non mi avresti tradito! Tradire vuol dire non amare Lauren, vuol dire buttare nel cesso gli ultimi due mesi!- Tuonai urlando e rendendola partecipe di tutto il mio dolore, sbattei una banconota sul tavolo violentemente e me ne andai lasciandola in lacrime nell’attenzione di tutto il locale. Lei piangeva? Io avrei dovuto piangere, urlare, sfogarmi! Ma niente, lasciavo che il dolore mi divorasse dentro con quei denti aguzzi, mentre attraversavo il parco urtai qualcuno che catturò la mia attenzione:- Alexandra.. ciao!- la salutai tentando di nascondere il mio stato d’animo, ma ero un attore pessimo-Liam sei molto pallido.. ti senti bene?- mi domandò con aria preoccupata –Io sto bene..è solo che Lauren..-cominciai mentendo a non riuscendo a trattenere le lacrime –Lo hai saputo..- constatò guardando a terra, lei poi mi abbracciò .Mi dispiace Liam davvero, tu non te lo meriti!- mi consolò. Piangere era liberatorio e aveva ragione: io non lo meritavo, avevo fatto l’impossibile per far sopravvivere la nostra storia –Scusa Alex..- cominciai –Liam tranquillo io ti capisco, è una brutta sensazione.. vuoi che ti accompagni a casa? Non mi va di lasciarti da solo in queste condizioni..-mi disse, io annuii e le feci strada verso la macchina. In auto non parlammo molto, stavo attento alla strada e ripensavo a Lauren, io purtroppo la amavo ma non sarei riuscito a perdonarla, io sono una persona che non concede agli altri molto di sé perché la fiducia si guadagna e una volta tradita significa che per un traditore sei indifferente, se fosse stato un errore e me lo avesse detto subito magari la avrei perdonata perché se me lo avesse confidato appena accaduto avrebbe significato che non aveva importanza per lei. Ma è capitato da tempo e più di una volta, è ovvio che i suoi sentimenti per me non sono forti ma sono quasi inesistenti.
Arrivati a casa mangiammo dei sandwich e poi guardammo un film d’azione , terminò tutto con una condivisione di vaschetta di gelato al cioccolato, poi la coinquilina di Alex la passò a prendere e lei dovette andare ma prima mi lasciò il suo numero dicendo:- Se hai bisogno di parlare o sfogarti chiamami pure!- mi lasciò un bacio sulla guancia e poi uscì.

ZAYN’S POV.
Wow, la mia storia con Euge andava benissimo.. mi sembrava di vivere un sogno, di problemi non ce n’erano e stavamo molto bene, dopo un paio di mesi di relazione decisi di portarla a conoscere mia madre e mio padre così organizzai una cena, i miei erano entusiasti e stranamente lo era anche Safaa mia sorella da sempre gelosa delle mie ragazze. La passai a prendere alle sette sotto casa, uscì senza farmi attendere bella come sempre con i suoi capelli rame lisci in ordine era vestita in un modo che mi faceva impazzire

 

Euge prom

 
 le diedi un bacio e la feci salire in macchina era nervosa si vedeva :-Zayn sono molto emozionata se non dovessi piacergli?- chiese -Tesoro non credo ci sia una persona al mondo a cui tu non possa piacere!- le dissi posandole una mano sulla coscia, lei sorrise –Se sorridi così piacerai sicuramente!- le dissi facendo anche io un mezzo sorriso. Entrammo in casa a braccetto ci accolse Doniya la mia sorella maggiore :-Piacere io sono Doniya ! Zayn non fa altro che parlarmi di te!- disse porgendo la mano alla mia adorabile ragazza –Piacere mio Eugenia..-si presentò lei timidamente, poi andammo in soggiorno dove trovammo Waliyha e Safaa le mie sorelle minori, ci vennero incontro allegre :-Ciao io sono Waliyah..- disse la mia tranquilla sorellina -Piacere sono Eugenia!- disse lei –Ma perché stai con Zayn?- chiese Waliya curiosa –Waliya!- la riprese Doniya –Beh perché sono innamorata di tuo fratello!- rispose Eugenia non curante dell’ invadenza di mia sorella, mi fece sorridere, anche io la amavo tanto. Poi si fece avanti Safaa e sperai con tutto il cuore che fosse gentile e rispettosa verso la ragazza che amavo :-Sono Safaa la sorella più piccola!- si presentò tendendole la mano, Euge la strinse e si presentò a sua volta –Sai Safaa hai dei bellissimi occhi…- le disse poi sinceramente, colpita e affondata, mia sorella adorava chi lodava e si complimentava per i suoi occhi azzurri –Anche tu sei molto bella!- le disse ricambiandola –Si ha ragione!- aggiunsi io sorridendo –Grazie Zayn!- mi disse arrossendo, quando le facevo dei complimenti lei arrossiva ancora come se fosse la prima volta, ero contento di farla questo effetto. Poi fece la conoscenza dei miei genitori, fu più semplice del previsto, mia madre fu davvero dolce. Verso la fine della cena mia madre disse: - Euge ti va di venire a vedere la casa?- Euge annuì alzandosi, appena furono fuori dalla stanza mio padre si complimentò:- Bel colpo ragazzo! È davvero bella e molto umile, sei fortunato! Trattala bene e rispettala!- disse , io sorrisi:-Lo farò papà!- dissi sincero –Voi che ne pensate?- domandai poi alle mie sorelle –Davvero simpatica!- convenne Safaa –Già e poi è davvero molto dolce!- mi rispose Waliya –Non è un po’ troppo per te Zayn?- mi prese in giro Doniya scoppiai a ridere, ma forse sì.. ma non mi importava io le bastavo e a me bastava lei, non ho guardato più nessun’ altra da quando sto con lei nemmeno se venisse qui Megan Fox potrebbe farmi pensare a qualcuno estraneo alla mia ragazza. Un ora dopo eravamo in macchina e la stavo accompagnando a casa :-Hai fatto un figurone!- esclamai –Davvero?- le si illuminarono gli occhi –Certo che sì!- le risposi felice del suo entusiasmo. Arrivammo a casa sua prima di scendere mi baciò appassionatamente :- Euge, so che te l’ho già detto.. ma io te lo ripeto! Ti amo! Ti amo come i fiori amano la pioggia e come il solo ama la terra, ti amo come un essere vivente ama l’aria, come un assetato ama l’acqua, ti amo come solo io so di poterti amare, ti amo come amo la parola AMORE!- dissi tutto d’un fiato, Euge rimase a bocca aperta :-Oh Zayn hai detto delle cose bellissime! Ti amo anch’io davvero tanto, non credevo di poter provare certe cose per una persona!- mi confidò prima di stringermi forte.

Ma eccomi finalmente ce l’ho fatta a finire il capitolo! Chiedo scusa se ci ho messo tanto ma come vedete il capitolo è molto lungo e ci ho messo un po’ ad elaborarlo ma ora spero ve lo siate godute! Che ne pensate di Liam, povero daddy :- ( E’ bello il suo rapporto con Alex no? E delle coppie felici quale preferite? Aspetto le vostre recensioni e ne approfitto per dire grazie alle 15 persone che hann o messo le storie tra i preferiti, le 14 che l’hanno messa nelle seguite, l’1 che l’ha messa nelle ricordate e soprattutto grazie a quegli ANGELI autori delle 55 recensioni! Poi voglio dire che oggi è la giornata contro la violenza sulle donne! Vi dico che io sono una femminista convinta e per questo voglio fare uno SHOUT OUT a tutte quelle donne, ragazze , bambine sfregiate,uccise e rovinate da quegli uomini, uomini senza cuore che credono che noi donne siamo proprietà! NOI NON SIAMO PROPRIETA’! Siamo persone, persone forti! Voglio ricordare anche tutte le ragazze adolescenti vittime di violenze psicologiche da parte dai coetanei.. Noi siamo tutte bellissime e uniche! E poi voglio dire qualcosa riguardo alle ragazze che cercano di sminuire e deridere le altre ragazze solo per sentirsi fighe e superiori! Non vale la pena farci la guerra! Già è, purtroppo difficile essere donna al mondo, perché complicarsi la vita?
Ok ho rotto abbastanza i coglioni, grazie dell’attenzione! Bacioni Mar

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Capitolo 14
*** For the first time! ***


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Scena rossa.
HARRY’S POV.
Mi stupì, ma poi fui un po’ inquieto, io non ero mai stato la prima volta di nessuno e temevo di non essere all’altezza. Mi spoglia dell’ultimo indumento rimasto, mi il preservativo lungo la mia erezione:-Sei sicura?- le chiesi serio, lei annuì:-Sì ti voglio Harry, ti voglio da morire!- mormorò col respiro corto, la toccai un po’ finchè non fu umida abbastanza –Se ti faccio male dimmelo che mi fermo subito!- la avvisai pur sapendo che per entrare le avrei dovuto fare male, le infilai un dito dentro, la sentii schiudersi al mio tocco, ne infalia un altro e cercai di dilatarla il più possibile, ci appoggiai la punta. Tremavo. Tremava . Intrecciai le mie dita alle sue e la baciai prima di cominciare a spingere lievemente per entrare, poi mi scontro con la sua purezza, lei lo sente.. non si muove:-Ti ho fatto male?- le chiesi preoccupato, lei scuote la testa:- No, vai avanti!- dice con un sospiro che tradiva una leggera paura. Spinsi un po’ più forte, dovevo farlo, finalmente entrai con uno strappo udibile, lei strinse gli occhi e le dita intrecciate alle mie.
VANESSA’S POV.
Sento che affonda, mi fa male, ma non molto è come una spina che mi punge, però poi sento una fitta all’addome e stringo le mani:-Scusa..- mi soffia Harry all’orecchio, io annuisco incoraggiandolo ad andare avanti, mi bacia mentre comincia a spingere dentro di me, è una bella sensazione e non mi fa più male, gemo a voce acuta, Harry mi passa la lingua e le labbra dietro il collo e sul seno. Ero felice di averlo aspettato. Era tutto perfetto, la prima volta si dice che per noi ragazze non è mai il massimo, ma per me lo è stata.
Io non riesco a provare piacere quindi Harry dopo una mezz’ora si concesse di venire mormorando il mio nome.
Poi mi lasciò un bacio, io sorrisi. –Mi dispiace che non sono stato in grado di farti venire!- mi disse deluso da sé stesso –Non è stata colpa tua! Abbiamo aspettato ma ne è valsa la pena!- risposi io sorridente. Dieci minuti dopo gli chiesi di riprovarci , entrò di nuovo in me ma senza farmi male, cominciò a spingere mentre mi baciava , mi lasciai cullare dalle sue spinte e intanto il piacere cresceva in me, gli arruffai i capelli gemendo sempre più forte, poi cominciai a facilitargli le spinte sempre più desiderosa facendo ondeggiare il bacino verso di lui poi mi baciò il collo continuando a pompare, quando aumentò la velocità delle spinte m i parve di impazzire dalle onde di piacere che crebbero in me , mancava poco che raggiungessi l’apice: -Sussurra il mio nome Vane!- mormorò Harry tra i grugniti e i gemiti , al momento finale mi sembrò di essere colta da un esplosione :-Sì Harry!- gridai lui venne con me anch’egli mormorando-Oh Vane!- col volto invaso dal piacere, poi si tolse da me e si stese al mio fianco:- Wow.. è stato .. Wow!- dissi affannata , lui rise e respirò profondamente –Ti amo da impazzire Vanessa!- disse prima di addormentarci –Anche io Harry!-
Il giorno dopo il custode venne ad aprire il teatro verso le sette , Harry lo gonfiò di parole enfatizzando un po’ troppo per i miei gusti, il custode anziano si scusò e poi andammo al “Just a moove” a fare colazione –Mi è piaciuto molto ieri notte!- gli confidai portandomi il cappuccino alle labbra, lui sorrise posando la sua spremuta:-Sono felice di averti fatto stare bene e scusa se ti ho fatto male!- rispose lui –Tranquillo so che non lo hai fatto apposta!- cercai di tranquillizzarlo –Ti va di andare in manifestazione tra un’ora?- gli chiesi speranzosa –Certo, non ti lascerei mai la in mezzo da sola!- mi disse , io sorrisi. Poco dopo eravamo alla stazione ossia al punto di partenza della manifestazione pacifica , con Harry per mano presi un cartellone biaco con su scritto a caratteri cubitali neri:” NON VOGLIAMO FARE GUERRA MA LA SCUOLA E’ UNA MERDA!!!”, Harry mi imitò prendendo una bandiera rossa con su scritto:” NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!”. Mi si avvicinarono Elen e Gaspare i due rappresentati del mio liceo :-Sono contenta che siate venuti!- esclamò Gaspare, io sorrisi, lo avevo sempre trovato dannatamente figo, almeno prima di incontrare Harry, il mio ragazzo si irrigidì e strinse la prese sulle mie spalle:-Anche noi siamo felici di esserci!- rispose freddo, odiavo quando faceva il possessivo davvero lo odiavo!!. A metà strada l’atmosfera si accese partirono i fumogeni e le luci brillavano, le persone che ci vedevano passare scuotevano la testa sconcertati dallo spettacolo, un paio di turisti vennero a chiedere il motivo del corteo, poi Gaspare accese una grande radio a volume altissimo e partirono le canzoni di Fabri fibra “Vip in Trip” naturalmente, Club Dogo “Tutto ciò che ho” e Emis Killa “Vaffanculo”. Arrivati davanti al municipio Gaspare cominciò a urlare nel megafono:- Oggi siamo qui! 4000 studenti della provincia, siamo tanti! Siamo qui per denunciare il sistema! Un sistema a cui importa solo del denaro e non della nostra sicurezza, né della nostra istruzione! Ora lascerò qui il megafono e chiunque voglia far sentire la propria voce può farlo!- posò a terra il megafono. Dopo circa un’ora di interventi illuminanti decisi di mettermi in gioco anch’io andrai nel centro della piazza, Harry mi seguì presi il megafono e dissi la mia:-La verità è che non è giusto che siamo sempre noi studenti a rimetterci , che siamo noi a pagare per i danni fatti dalle banche , non è giusto che ne vada di mezzo il nostro futuro, la nostra vita!- urlai tutti applaudirono e lanciarono urli di approvazione , passai il megafono ad Harry che si schiarì la voce e cominciò a dire la sua:- Siamo stanchi di questa realtà ma oggi noi possiamo cambiare questa realtà, ma oggi noi possiamo cambiare la nostra realtà, possiamo essere noi a scrivere il futuro! Sì noi siamo il futuro, la gente non ci crede ma è così! Siamo gli unici che possiamo cambiare le cose! Ma dobbiamo combattere, perché sennò andrà a finire che solo i figli di avvocati potranno fare gli avvocati perché potranno permetterselo lo studio! Ma lo studio è un diritto! Ci dicono che da quando siamo piccoli che i sogni sono l’unica cosa che non potranno mai toglierci, ma ora stanno cercando di rubarci anche quelli! Vogliamo permetterglielo?- domandò infine Harry :-NO!- tuonarono con rabbia ed enfasi gli altri , poi lasciammo il centro della piazza e il megafono e ci mettemmo in parte, ciò che aveva detto Harry mi aveva fatto innamorare di lui di nuovo :-Hai detto delle cose stupende!- gli dissi tra un bacio e l’altro –Ho sentito dire che quando si ama si è capaci di fare cose incredibili!- esclamò lui guardandomi negli occhi:-Che esagerato!- dissi sarcastica –Non mi credi?- mi domandò io negai con la testa e con sguardo di sfida lui allora si mise a urlare:-EHI IO LA AMO ALLA FOLLIAAAA!- io scoppiai a ridere per poi tappargli la bocca con un bacio –Mi sono innamorata di un cerebroleso!- mormorai, lui rise, poi mi sentii battere sulla spalla e vidi Melody sottobraccio a Niall :-Ehi ragazzi!- li salutò allegramente Harry, poi Melody mi prese da parte e mi confidò qualcosa di inquietante:-Sta notte ho perso la verginità con Niall!- mi dice tutto d’un fiato –E io con Harry stanotte!- le rispondo- ok ora è inquietante!- dice Melody corrugando la fronte. Poi trovammo Lauren e Alexandra nella folla e raccontammo loro le nostre avventure, poi notai che anche Niall e Harry avevano trovato Louis e Liam –Andiamo dai ragazzi!- annunciai –Meglio di no!- disse Lauren la guardai con aria interrogativa –Io e Liam ci siamo lasciati perché l’ho tradito con Oscar della squadra di hockey ..- confessò, rimasi sorpresa non del fatto che avesse cornificato Liam, era prevedibile, ma del fatto che non me lo avesse detto, la resi partecipe della mia delusione:-Scusa ma col fatto che stai con Harry non volevo frati portare un peso o metterti in una posizione scomoda!- mi rispose dispiaciuta –Comunque non puoi evitarlo per sempre quindi andiamo!- disse Alex –Ciao Liam ciao Louis!- li salutò poi allegramente –Ciao ragazze!- risposero in coro , salutai Liam con un abbraccio e Louis con un cenno del capo che ricambiò con un sorriso malizioso che ignorai completamente –E’ ora di pranzo andiamo il sushi walk.. – propose Harry –Oh sì adoro mangiare il sushi!- esclamò entusiasta Niall –Tesoro tu adori mangiare tutto!- replicò Melody, scoppiammo tutti a ridere avvisai Euge e ci disse che ci avrebbe raggiunto lì con Zayn.

LIAM’S POV.
Arrivammo poco dopo al self- service prendemmo vari tipi di sushi , da bere, dolci e pagammo il conto alla cassa, vidi Harry e Vane bisticciare per chi doveva pagare il conto, mentre Niall pagava per se e per Melody, avrà aperto un mutuo per pagare tutta la roba che aveva nel vassoio –Senti tu hai pagato la colazione quindi io pago il pranzo!- concluse poi Harry pagando alla cassa. Ci sedemmo al tavolo più lungo e mangiammo, vidi Alex addentare una fetta di pizza, in questo locale era possibile prendere altre pietanze oltre al sushi:- Non ti piace il sushi?- le chiesi –No è che sono vegetariana!- rispose lei – Ah capisco quindi non mangi neanche i coniglietti o gli agnellini .. sono deliziosi!- la presi in giro –Liam sei disgustoso!- mi disse minacciandomi in modo ironico con una forchetta di plastica, risi quella ragazza mi metteva allegria e mi faceva scordare del dolore che mi aveva causato Lauren che mi fulminava dall’altro lato del tavolo, ci avevo messo poco a dimenticarla in fondo, Alex mi riportò alla realtà :-Io adoro questa canzone!- esclamò riferendosi alla musica della radio che riecheggiava nell’aria, si mise a canticchiare:”Tonight we are young..” e in pochi secondi contagiò tutti, Niall cantava a bocca piena, Melody cantava accarezzando i capelli del biondo, Harry e Vane cantavano guardandosi negli occhi, Lauren e Euge cantavano schizzandosi con l’acqua dei bicchieri e Louis mise le braccia sulle spalle mie e di Zayn anche loro cantavano non persi tempo e mi aggregai anch’io, il broncio di Lauren si trasformò in un sorriso, il risentimento tra Harry e Vane per la litigata di poco prima era svanito , mi venne in mente una delle mie citazioni preferite:” Non dirmi che la musica non puù fare la differenza perché può!” la mitica Katy Perrie aveva ragione e fanculo se tutti ci guardavano male. Dopo pranzo presi Alexandra da parte e deciso le domandai:-Alex vuoi uscire con me?- lei sgranò gli occhi ma poi sorrise:- beh mi piacerebbe.. sì!- accettò annuendo io sorrisi:-Però è meglio non dirlo ancora a Lauren!- aggiunse, capendo il suo disagio annuii e poi le dissi:-Passo alle 21? Cinema?- lei accettò mi diede il suo indirizzo e poi se ne andò.
ALEXANDRA’S POV.
Liam mi aveva chiesto di uscire con lui ero troppo felice, mi piaceva molto quel ragazzo non aveva problemi a mostrare le sue emozioni, mi sono stupita di come Lauren avesse tradito un ragazzo così adorabile.
Una volta arrivata a casa studiai chimica fino alle 19, poi scesi a preparare la cena per mio padre –Ciao tesoro com’è andata la manifestazione?
-Bene oggi esco con un ragazzo!
-Lo hai conosciuto lì?
-No è amico delle gemelle!
Mio padre era un investigatore privato, la mamma se n’è andata a Cuba quando ero piccola, non mi telefona da anni ormai,poi mio fratello David che ora ha 30anni vive in Australia con sua moglie e il suo tenero bambino David, mio fratello mi faceva stare in ansia, purtroppo ha seri problemi con l’eroina da 10 anni ormai, quando avevo 13 anni lo trovai sulle scale di casa che non riusciva a respirare e aveva ancora la siringa infilata nel braccio –Oh mio Dio Simon che cazzo fai!!!- ricordo bene il mio urlo, l’unica che sa di questa storia è Vanessa ho avuto una crisi di pianto su di lei una volta e mi sono confidata. Verso le 20 mi feci una doccia e mi vestii in modo né troppo non troppo elegante né troppo casual (
http://www.polyvore.com/alex/set?id=64384040
) mi truccai leggermente con un po’ di mascara e poi mi guardai soddisfatta, accarezzai i miei capelli lisci ramati e poi suonarono alla porta scesi quasi di corsa –Salve sono Liam!- si presentò mio padre –Thomas Hisben!- disse lui stringendogli la mano. Poco dopo eravamo al cinema a guardare Shutter Island adoro quel film e adoro Di Caprio, ci dividemmo i pop corn e nelle scene più inquietanti mi stringevo a lui che mi accoglieva a braccia aperte . Dopo il film andammo a mangiarci un gelato –Il finale non me lo aspettavo proprio..- commentai il film –Già è stato un colpo di scena impressionante..- convenne lui poi prese una ciocca dei miei capelli –Sai ti ringrazio stare con te mi fa bene!- esclamò poi , un pensiero si fece largo nella mia mente, volli chiarmi il dubbio:- Liam provi ancora qualcosa per Lauren?- domandai lui scosse la testa- No! È morta per me mi ha trattato troppo male e non mi ama!
- Come fai a dirlo?
- Mi ha tradito.
-Mai sentito parlare di errori?
-Gli errori si fanno una volta non due non tre e se me lo avesse detto subito magari l’avrei perdonata!
-Perché?
-Perché per lei non avrebbe avuto importanza sennò perché nascondermelo?
-Comunque la domanda era se tu provi qualcosa per lei!
-Non più.. quando una cosa è finita è finita! E poi ora comincio a provare qualcosa per qualcun altro!- confessò poi, io impallidii per chi? Che illusa che sono. Liam notò il mio sguardo terrorizzato e disse:- Alex.. sto parlando di te!- gioia, felicità, estasi e un senso di pienezza si impossessarono del mio cuore, Liam si avvicinò a me mi prese il viso tra le meni e mi baciò. Chiusi gli occhi istintivamente concentrandomi sulle labbra carnose di Liam che premevano contro le mi, si staccò e io sorrisi:-Beh.. Wow!- esclamai, Liam rise poi mi riaccompagnò a casa, prima di entrare mi fermai con Liam sulla porta di ingresso, le luci erano spente quindi o mio padre era a letto o era al lavoro. Liam mi accarezzò la guancia poi mi baciò di nuovo insinuando la lingua stavolta, restammo a baciarci per circa 5 minuti abbondati poi si staccò mi sentivo una principessa:- Vuoi pranzare con me domani?- mi chiese un altro appuntamento –liam Payne mi stai corteggiando ?- lo presi in giro –Certo che sì!- mi stampò un bacio, sorrisi –Va bene accetto il tuo corteggiamento.. passi a prendermi all’una?- chiesi – ok..- accettò lui –Domani parlerò con Lauren!- gli annunciai lui annuì serio:-Ci tieni a fare le cose sul serio?- domandò –Certo!- dissi io lui mi baciò ancora poi felice rientrai in casa dicendomi:”Sìì sto uscendo con Liam!”.


Ciao a tutti finalmente ce l’ho fatta ad aggiornare.. che ne pensate? Scusate il ritardo ma ho poco tempo per battere al computer, comunque so già come finirà questa storia certo.. arriverò a 20 capitoli almeno ma ho già in mente il finale voglio ringraziare tutti quelli che recensiscono avete superato le 60 recensioni. Grazie davvero vi amooooo <3 baci mar <3


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Capitolo 15
*** For every day of my life. ***


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VANESSA’S POV.
Driiin!!
-Fanculo alla sveglia!- borbottai sotto le coperte. Oggi è sabato, che bellezza! Però per andare a scuola avrei dovuto prendere il bus perché la moto del mio stupendo ragazzo è a riparare dal meccanico. Andai in bagno e trovai Eugenia, era da un po’ che io e lei non parlavamo tra gemelle come una volta –Ehi Euge ti và una tazza di tè nel tardo pomeriggio?- domandai -Certo! È da un secolo che non parliamo , verso le 17.- accetta lei di buon umore, in questi ultimi due mesi è davvero di buon umore di mattina prima che Zayn entrasse nella sua vita era annoiata e acida. Feci una doccia rapida e mi vestii
 eravamo a metà maggio ed era l’ultimo mese di scuola. Poco dopo raggiunsi la fermata del bus con “stay the night” nelle orecchie , quando qualcuno mi abbracciò da dietro, sapevo di chi si trattava:- Buongiorno amore mio!- mi disse il mio ragazzo baciandomi:- Buongiorno splendore!- risposi io sorridendo, Harry notò Gabe pochi metri in là che ci guardava disgustato:-Che c’è? ti piacerebbe che ti baciassi così eh!- gli urlò Harry sfottendolo, io scoppiai a ridere e poi lo ripresi:-Harry dai.. – gli dissi strattonandolo in direzione del bus, salimmo e trovammo un solo posto libero, Harry si sedette e mi fece sedere sulle sue ginocchia, mi sembrava il paradiso, gli coccolai le guancie e lui fece lo stesso poi ci sfiorammo i nasi era un amore, le sue fossette mi facevano impazzire – Mi sta venendo il voltastomaco!- sbottò Gabe, Harry ebbe un istinto omicida negli occhi verdi però lo guardai e si calmò:- Ecco anche per la tua maturità ti amo!- gli dissi premiandolo con un lungo bacio per non essersi lasciato andare all’impulsività! Poi ascoltammo un po’ di musica :” Avevamo un sogno ed anche senza un soldo contava solo quello che ci univa poteva opporsi tutto il mondo ma noi lo sentivamo che dalla nostra parte stava il cielo…!” cantammo i the sun a squarciagola per tutto l’autobus e chissenefrega se tutti ci guardano male.
Arriviamo a scuola in anticipo come sempre quindi ci scambiammo delle tenere effusioni su una panchina davanti a scuola :- Buongiorno Nelly Furtado!- mi salutò il prof di storia, lui diceva che ero identica alla cantante –Salve professor Lock!- lo salutai, era senza dubbio il mio professore preferito –Ricorda che domani c’è la relazione da consegnare tu ce l’hai su Carlo il Calvo vero?- mi ricordò io annuii –L’ho finita ieri devo stamparla!-
-Bene!
-Oh ehm lui è il mio insegnante preferito il professor Lock! Lui è il mio ragazzo!
-E’ inutile che fai la ruffiana tanto non metto più di 8 nelle relazioni! Comunque è stato un piacere!- annunciò andandosene, poi mi accompagnò in classe mentre Gabe ci sfotteva con la squadra di Hockey per l’ennesima volta, ma Harry aveva raggiunto e superato il limite:-Stammi a sentire stupratore del cazzo.. lei ha ancora una cicatrice sulla spalla per colpa tua! Ora la risolviamo!- disse ringhiando, ma non finì la frase che due amici di Gabe lo immobilizzarono e Gabe gli piazzò un pugno tra le costole, mi sembrò di provare dolore anche dentro di me –Questo è il mio territorio!- ringhiò Gabe, poi tutto accadde in fretta arrivarono i ragazzi, Zayn tirò un calcio a Gabe da dietro, Niall e Liam liberarono Harry che disse:-Non possiamo finirla qui.. tra mezz’ora in strada!- lo sfidò prima di mettermi un braccio sulle spalle e uscire in compagnia dei ragazzi –Come mai qui?- chiedo curiosa ai ragazzi –Euge non viene a scuola senza accompagnatore..- disse Zayn –Idem per Melody!- si accodò Niall – Io passavo..- rimase sul vago Liam alzando le spalle , sapevo che in realtà era lì per Alex, mi aveva massaggiato ma non era ufficiale quindi non lo sputtanai davanti a tutti –Non andate !- dissi poi riferendomi all’incontro con Gabe –Vane andrà tutto bene!- cercò in vano di tranquillizzarmi Harry prima di baciarmi e uscire… avrei dovuto andare in classe, ma l’ora di scienze poteva aspettare chiamai in conferenza Melody, Eugenia, Alexandra e Lauren:
-Ragazze tra mezz’ora nella strada fuori dalla scuola!- annunciai
-Perché?- chiese la voce insicura di Melody
-Dobbiamo impedire una rissa!- risposi io in tono grave
-Tra chi?- domandò invece Eugenia distrattamente
-Zayn, Harry,Niall e Liam contro Gabe e gli altri dell’hockey.- risposi a mia sorella
-Come mai?- chiese Lauren sottovoce, probabilmente era già in classe
-Gabe ha sfidato apertamente Harry tirandogli un pugno e beh.. Harry è Harry non sarebbe stato sé stesso se non avesse accolto la sfida per vendicare il suo orgoglio ferito!- spiegai con fare melodrammatico
-Mi sembra di insegnare all’asilo :” Bambini non litigate o vi metto in castigo!” comunque ci sarò!- disse infine Alex chiudendo la conferenza.
Poco dopo trovammo i ragazzi sulla strada, ci sono anche gli altri quattro della squadra di Hockey tra cui Gabe che sorride beffatdo, davvero non credevo che fosse così, dopo tutti questi anni di amicizia la sua maschera gentile e solare è caduta facendo vedere il mostro schifoso che realmente è. Non è giusto tutto sta accadendo per colpa mia! Vedo Melody andare da Niall :-Dai amore lascia perdere, perché non andiamo a prendere una ciambella all’angolo?- cercò di dissuaderlo –No cipollina mia, è una questione di rispetto vattene potrebbe essere pericoloso per te!- disse Niall deciso, non lo avevo mai visto così, già il fatto che rinunciasse a mangiare era una novità , poi vidi Eugenia andare da Zayn cercando di farlo ragionare :- Mi dispiace tesoro devo sostenere il mio amico!- rispose quello , io ero da Harry –Non ne vale la pena è una stronzata!- esclamai –Senti devo schiarirgli le idee..- mi ribattè lui prima di darmi un bacio violento sulle labbra, alzai gli occhi al cielo. Non vi descriverò la rissa, ma sappiate che noi ragazze eravamo tutte molto incazzate.
Poi eravamo a casa di Lauren a fare le crocerossine –Siete stati dei cretini!- urlò Eugenia sbattendo una bistecca sull’occhio nero di Zayn che gemette di dolore –Già delle vere teste di cazzo!- convenne Melody altrettanto arrabbiata esaminando un livido sulla pancia di Niall –Guarda io non ho parole!- esclamai tamponando il sangue all’angolo della bocca di Harry –Che ne sapevo che erano in 10?- domandò Harry più a sé stesso che agli altri -Noi eravamo solo in 5!- borbottò Louis, lo avevo chiamato io sperando che essendo il più grande fosse il più maturo.. ma non lo conoscevo affatto a quanto pare! -.-“ non aveva fatto altro che alimentare la rissa, poi però arrivò il resto della squadra di Hockey e non erano molto felici di vedere i ragazzi! Alexandra fasciava il polso di Liam :-Comunque un paio di sventole gliele abbiamo tirate anche noi!- disse quest’ultimo, alzai gli occhi al cielo facendo capire ad Harry il mio dissenso –Mi dispiace molto davvero.. si ho fatto una stronzata!- ammise l’amore mio abbassando gli occhi , gli diedi un bacio per perdonarlo mentre Eugenia rimproverava Zayn:-Vedi che lui lo ammette?!- Zayn alzò le spalle , euge sbuffò esasperata.
Nel tardo pomeriggio io e Eugenia tornammo a casa e ci preparammo una tazza di tè, a casa non c’era nessuno i miei erano via con Veronica passavano la giornata in campagna, mio fratello era da un po’ che non lo vedevo, era assillato con la storia del matrimonio e la specializzazione non lo aiutava a reggere la tensione.
-Come và tra te e Zayn?- le domandai curiosa
-Tutto alla grande, sai non credevo che questo fosse l’amore , cioè pensavo fosse Carl l’amore ma sbagliavo! Tu invece miss “Noncredonell’amoremasonolapiccioncinadiHarry” ?
-Beh devo confessarti una cosa.. ieri notte ho perso la mia verginità con Harry ci hanno chiuso dentro al teatro e lo abbiamo fatto.. ed è stato bellissimo!- confessai mordendomi il labbro inferiore
-Wow quindi ti ha sverginato?? Ma cosa ti turba?- mi chiese Euge, lei sgamava sempre se c’era qualcosa che non andava , sapete è vero che i gemelli sono percettivi fra loro, a volte mi sembra di condividere le sue emozioni, se qualcosa la preoccupa se qualcosa non và, io posso sentirlo anche a chilometri di distanza –Il fatto è che ho paura di perdere l’entusiasmo ora che è successo.. ho paura di lasciarmi andare alla routine.- confessai con lo sguardo basso
-Hai perso entusiasmo ora?
-No però..
-Non fasciarti la testa prima del tempo andrà tutto bene ne sono sicura! Io tra voi vedo AMORE..- confessò
- Che fate stasera? Io e gli altri andiamo allo showroom ma Zayn ha detto che voi due non ci sarete perché?
-Ha casa libera e ha organizzato un cena da soli
-Uuuh.. vabbè andiamo a prepararci và!- esclamai salendo le scale per andare a farmi una doccia. Un ora dopo ero pronta (
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=64690033&.locale=it) Harry venne a prendermi, era davvero fantastico non avevo ancora trovato un difetto e questo mi piaceva ma mi spaventava anche, in auto non parlammo molto poiché accesi subito la radio :
Cammini a passi svelti
mi piace la tua ombra
danza sulla sabbia
e lascia un segno sulla terra
da lungo tempo viaggi
ma la tua meta è certa
hai fatto scelte audaci
e ho visto quanto conta
Non so come mi hai cambiato
mi sento acceso come mai prima
e il sole illumina la via e il viso
ho scelto il mio destino
Tutta la mia vita è una folle storia
e tutta questa voce canta una vittoria:
il fuoco nelle vene che cambia il male in bene
questa è la mia luce e spezza le catene!!”
cantammo a squarciagola la canzone dei the sun (
https://www.youtube.com/watch?v=F2eG-fon7cw
)
-Hai una voce stupenda!- mi disse Harry, io arrossii
-Mai quanto la tua!- contraccambia sinceramente.
Poi arrivammo al ristorante, mangiammo un’ ottima bistecca e poi parlammo del più e del meno:
-Sei emozionata per lo spettacolo?- mi chiese Harry serio
-Un po’..- ammisi
-Non ti preoccupare sarai fantastica, alle prove sei sempre stata perfetta anche quel pallone gonfiato di Andres se ne è accorto!
-Ahahaha.. ma dai povero Andres..
-E poi ci sarò io là con te!- continuò a cercare di tranquillizzarmi e ci riuscì solo con un sorriso e con quelle sue fossette adorabili.

ZAYN’S POV.
La andai a prendere e la portai a casa mia, avevo casa libera e avevo cucinato un cena romantica per i nostri 2 mesi insieme e sebbene avessi ancora l’occhi nero per la scazzottata della mattina ero molto sicuro di me, avevo organizzato tutto alla perfezione, aprì lei, era pronta ed era bellissima come sempre
 si vestiva sempre così bene, le diedi un bacio, lei sorrise mi prese a braccetto e ci dirigemmo verso la macchina per andare da me. Avevo preparato petto di pollo con piselli.. Fantasia portami via.. mangiammo di gusto e parlammo molto, mi rimproverò ancora per la rissa, io non credevo di aver sbagliato a sostenere un amico.
-Sai sto troppo bene con te..- le dissi per cambiare argomento
-Anche io ruffiano!- disse prendendomi un po’ in giro
-Non mi era mai successo di innamorarmi.. ho avuto storie serie ma mai.. AMORE..
-Vale anche per me.. non ho mai avuto storie serie, con gli altri era tutto un gioco ma con te sento che vale la pena avere un futuro!
-Esatto, vorrei che tu fossi con me per sempre e quindi ti ho preso una cosa…
Tirai fuori il cofanetto color crema e lo aprii dinnanzi a lei (
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=64692198&.locale=it
)
-Sono due cuori uno dentro l’altro, io mi consiedero quello piccolo e tu quello grande che mi ha preso con sé e mi ha insegnato l’amore, mi ha insegnato ad amare e non voglio uscire dal tuo cuore..- le spiegai mettendole il ciondolo al collo, Eugenia aveva le lacrime la avevo colpita davvero stavolta –Oddio è stupendo..- mormorò
-Ti piace?
-Sì ma soprattutto il gesto in sé … sei la persona migliore che conosca..
-Ah bene perché dovrai sopportarmi per molto..
-Per quanto?
-Per ogni giorno della mia vita!- esclamai prima di baciarla.



Ciao bellezze.. buon sabato, sto per uscire quindi ho battuto il capitolo in fretta e furia.. non sono dolciosi Zayn e Eugenia sono adorabili, mia sorella mi sposerà perché il personaggio di Euge è ispirato a lei ;) ahahah grazie davvero per le 69 recensioni(che dite superiamo le 70?) vi sono davvero grata per i complimenti e i consigli perché siete voi che mi spingete a continuare a seguire il mio sogno di scrivere Jse vi va seguitemi su twitter (
https://twitter.com/GublerILoveyou) grazie a tutti angeli ora scappo a vivere il sabato sera.. ;) ahaha sto troppo fuori! Ciao belle! <3

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Capitolo 16
*** There are no limits to a dream! ***


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VANESSA’S POV.

Il giorno della prova generale ,cioè quando mancavano solo tre giorni allo spettacolo ,ero davvero nervosa! Durante le lezioni a scuola non facevo altro che scrivere le battute a memoria per evitare di dimenticarle, il teatro era la mia vita e se avessi fallito non me lo sarei mai perdonata e avrei continuato a rimuginarci sopra. La moto di Harry si fermò con un rumore secco nel parcheggio del teatro, anche lui era nervoso, ma non per lo spettacolo avrebbe avuto la maturità fra un paio di settimane ed era preoccupato non sapendo cosa aspettarsi. Entrammo a teatro dove c’era già Andres con al suo fianco Martina, la aveva portata a lezione, ogni tanto lo faceva e lei mi era davvero simpatica, l’unica che mancava era Sarah, ma Andres disse che potevamo cominciare senza di lei perché il suo personaggio sarebbe arrivato negli atti finali, andai in camerino con Martina:-Come stai Vane?- mi chiese allegra -Bene Marti, tu?- risposi –Bene, chi è quel ragazzo con cui sei entrata?

-Oh lui è Harry il mio ragazzo stiamo insieme da circa due mesi e mezzo lui è l’addetto alle luci!
-Ah, vi siete conosciuti qua al teatro?
-Diciamo che ci siamo incontrati fuori, io lo odiavo parecchio all’inizio ma lui testardo ha continuato a provare e si è offerto come tecnico delle luci solo per vedermi.- raccontai sorridendo al pensiero di quanto Harry aveva fatto per me e quanto significasse per me. Poco dopo eravamo sul palco, anche Sarah era arrivata, cominciammo le prove, andò alla grande anche se prima di partire ero molto emozionata, infatti il difficile era cominciare a parlare poi tutto passava rapido, in un secondo e senza che me ne rendessi conto avevo recitato la scena più bella della storia teatrale. Finite le prove Harry mi portò a casa ma non potè trattenersi perché doveva andare a studiare, comprendevo la sua ansia quindi non obbiettai volevo solo che arrivasse presto il giorno dello spettacolo, e che Harry finisse la maturità in modo da potermi concentrare su di lui.

ALEXANDRA’S POV.
Con Liam era tutto perfetto anche se Lauren ogni tanto mi teneva il muso. Era quasi ora della maturità per me e Liam mi aiutava a studiare, era molto responsabile e maturo sapeva quando era il caso di fare il coglione, quando era il caso di fare il romantico e quando era il caso di fare il serio come ora che mi stava spiegando per la ventesima volta le forze di fisica. Dopo lo studio, perché abbiamo studiato,andammo a cena fuori. “Forse è il momento per dirglielo” penso tra me e me mentre Liam sta mangiando un panino, era da giorni che glielo volevo dire, ma ho paura che si arrabbi, ho paura che creda di non potersi fidare di me ho paura che tutto l’amore che provo per lui e che lui prova per me non sia sufficiente:-Sai non vedo l’ora di vedere Romeo e Giulietta a teatro domani sera, Harry ha detto che sarà splendido perché hanno lavorato tanto e che l’insegnante..
-Liam ho un ritardo!- gli dissi secca interrompendo le sue parole,
Liam mi guardò accertandosi che non lo stessi prendendo in giro
come facevo solitamente, ma la mia faccia seria e contratta non
mentiva e neanche la mia piega affranta nella bocca :-Di quanto?-
mormorò dopo lunghi istanti di silenzio –Due settimane!- risposi
impaurita, Liam era serio, estremamente serio :-Hai fatto un test?-
mi chiese ancora, scossi la testa in segno di negazione, socchiuse gli
occhi –Ok, ehi stai calma e tranquilla.. non voglio che tu abbia paura
sebbene la situazione fa paura perché ti assicuro che mi sto cagando
in mano pure io, ma qualunque cosa accada io sarò qui ok? – mi disse
dolcemente accarezzandomi la mano –Ma come è potuto accadere?-
domandò poi più a sé stesso che agli altri, avevo trovato una risposta
erano tre giorni che ci pensavo torturandomi le unghie delle mani e
avevo trovato un'unica spiegazione:-Quella volta nella vasca, non
siamo stati attenti…- gli risposi a bassa voce, si sbattè una mano
sulla fronte- Cazzo.. sono un coglione è tutta colpa mia!- sbottò poi.
Era davvero strano che un ragazzo si colpevolizzasse in questo
modo.. cioè non me lo aspettavo.. ma non mi aspettavo neanche una
cosa da :tuo problema! Cioè mi aspettavo che si innervosisse e fosse
scocciato.. avevo sottovalutato la dolcezza del mio ragazzo. Dopo
cena corremmo in farmacia al distributore, c’erano i test, andai a
casa sua e feci come dicevano le istruzioni, in quei tre minuti, Liam
non face altro che guardarmi negli occhi rassicurante, in quei tre
minuti capii che qualunque cosa sarebbe successa sarebbe andato
tutto bene.
HARRY’S POV.
Era l’1 giugno, il giorno dello spettacolo, erano le 19 avevamo due ore
prima dello spettacolo, Vane era tesa come le corde di un violino,
per quanto tentassi le mie parole non la tranquillizzavano, provai a
rievocarle dei ricordi piacevoli parlandole della prima volta in cui la
vidi, di come ero ossessionato da lei, questo la distraette un po’ :
“Mezz’ora all’inizio Romeo e Giulietta prepararsi!” annunciò
Andres all’altoparlante, aiutai Vane a vestirsi, le infilai il vestito e le
scarpe, poi la aiutai a sistemarsi i capelli e le diedi un bacio:-
Buona fortuna amore. So che sarai magnifica!- le dissi uscendo
dal camerino.
VANESSA’S POV.
Ero nervosissima, Harry era appena uscito, mancava un quarto d’ora
all’inizio e stavo tremando, il respiro era corto e mi sembrava di
sentire qualcosa contorcersi nel mio stomaco, mi guardai allo
specchio cercando di pensare a quanto avevo lavorato:”Sono la
attrice migliore del teatro, non sbaglierò nulla, andrà tutto per il
meglio, so le battute so i gesti, con gli altri c’è l’armonia giusta,
andrà tutto alla perfezione” ripetevo come un mantra dentro di me.
-Già andrà tutto bene!- disse una voce dietro di me, mi spaventai
già ero tesa, aprii gli occhi di scatto e vidi il volto di Louis riflesso
sullo specchio del mio camerino, mi alzai di colpo senza dire una
parola il mio respiro già prima irregolare ora si era mozzato per
la sorpresa –Louis che ci fai qui?- riuscii poi a chiedere , lui mi
guardò e si morse il labbro inferiore –Volevo solo augurarti buona
fortuna!- rispose, non reggevo questa situazione, non reggevo il fatto
che lui mi aveva promesso che si sarebbe fatto da parte ma cercava
comunque ogni situazione per stare da solo con me, e un po’ perché
avevo bisogno di urlare, un po’ perché ero tesa e un po’ anche perché
lo pensavo davvero gli urlai:- Non mi serve fortuna… io non sono qui
per fortuna io ho lavorato sodo per essere qua!- Louis mi guardò
addolorato e sorpreso, avevo esagerato? Sicuramente. Soffrivo a
vedere Louis star male per le mie parole? Assolutamente sì. Avevo
intenzione di chiedere scusa? Certo che no! Il mio orgoglio non lo
permetteva, con mia sorpresa fu lui a scusarsi:-Scusa.. ma non
credevo di dire niente di male!- mormorò guardando per terra, poi
spostò la mano che teneva dietro la schiena davanti a me e mi porse
una rosa rossa, la presi lentamente non capendo cosa volesse fare
davvero, mi stampò un bacio sulla guancia seguito da un “Sei
bellissima!” poi col dolore negli occhi se ne andò. Sbattei le palpebre
e mi bagnai le guancie, io piangevo? Io non piango mai per nulla e ora
sono qui a piangere per il cazzo? Poi ci trovammo nel camerino
generale con gli insegnanti:-Ok so che siete emozionati ma ora
facciamo un atmosfera rilassata, chiudete gli occhi e immaginate
un piccolo filo di luce che vi parte dal ventre e vi attacca a terra ,
poi un altro filo parte dal petto e vi attacca al cielo, ora noi siamo in
equilibrio perfetto..- mormora Andres, poi ci concede di riaprire gli
occhi, provo una sensazione di pura sicurezza, poi Jen comincia a
stendere un braccio al centro del cerchio che stiamo formando
la imitiamo, so cosa c’è da fare ora, Andres mi guarda con un sorriso
complice:-A te l’onore principessa Giulietta..- dice dandomi
l’autorizzazione, sorrido maliziosa anch’io:-Un grandissimo carico di..-
comincio a dire per poi urlare con i miei compagni sventura :
-MERDA MERDA MERDA!- poi ci tirammo le sberle scaramantiche
sul culo, anche su quello dei ragazzi e di Andres.. come amo il teatro!
-Dai che spacchiamo i culi stasera!- annunciò enfatizzando Jen, noi
ridemmo nevroticamente :” Due minuti all’inizio dello spettacolo
Romeo e Giulietta gli attori del primo atto si preparino dietro le
quinte, quelli della prima scena che si preparino sul palco
scenico!” avvisò la voce metallica del tecnico del suono.
Il mio sogno stava iniziando, ma ho paura, ho molta paura.. ho sognato
Così tanto questo momento e quando sarà tutto finito.. cosa mi
rimarrà da sognare?


Ciao belle come vi va? io sono un po' rincoglionita perchè ho passato tre ore chiusa in camera a studiare Dante Alighieri e la Divina Commedia, che per la cronaca possiamo dire che è stata la prima fanfiction della storia dato che ha il suo idolo come cooprotagonista( Virgilio) ok ma forse non ve ne fraga un cazzo! :) Grazie per le recensioni e per seguire le mie storie godetevi il capitolo baci marghe!

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Capitolo 17
*** C'è stato un bacio ma niente di più. ***


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VANESSA’S POV.
Tocca a me. È il mio momento, mi metto al centro del palcoscenico al buio, gli altri si posizionano accanto a me pronti ad iniziare la mia prima scena, il sipario si apre lentamente, un brivido. La luce mi inonda, so che è il mio ragazzo lassù che mi ama e mi guarda e in un certo senso la cosa mi calma, un respiro e si comincia.



È finita? Non posso crederci dopo 8 mesi di lavoro, di sgridate di Andres di scherzi e di avventure con i miei compagni è finita. Non so descrivere il flusso di emozione che ho provato fino ad un attimo fa, gli applausi dicono tutto, rido felice, felice come non mai, sono ancora dietro le quinte, facciamo un inchino collettivo e ci abbracciamo, perfino Sarah sembra simpatica ora! Torniamo dietro le quinti:-Mio Dio sei stata fantastica!- dice la mia amica Francy che interpretava la mia nutrice nell’opera, ancora non mi rendo conto che ho realizzato il mio sogno, ma è stato fantastico, Andres viene verso di noi io gli salto al collo, lui mi prende in braccio e mi stampa un bacio:-Hai lavorato sodo, e sei stata grande.. mi hai fatto piangere!- esclamò lui, sorrisi soddisfatta –Ora và là fuori.. e fatti applaudire da sola, perché quegli applausi te li meriti tutti!- mi disse spingendomi sul palco, andai al centro del palco e tutti applaudero forte sentii qualcuno urlare:-Grande Vane!!- mi parve fosse la voce di Niall , arrivò anche una rosa sul palco e speravo con tutto il mio cuore che non fosse da parte di Louis, feci per tornare dietro le quinte quando qualcuno mi fermò per un braccio e senza farmi realizzare chi fosse mi baciò con foga, riconobbi quelle labbra, Harry.. il mio Harry, passai una mano tra i suoi capelli ricci e sorrisi in quel bacio, sentii dei fischi e qualche –Uuuuh!- mi resi conto che eravamo davanti a tutti quindi lo trascinai dietro le quinte con me –Sei stata grande! Ero così fiero di essere il tuo ragazzo, mi hai fatto commuovere!- esclamò poi era vero, aveva pianto lo vedevo con gli occhi un po’ arrossati.
-Fate largo!- sentimmo urlare Niall, arrivò Liam seguito da Lauren, Zayn,Alex,Euge e Louis –Per te da parte di tutti noi!- mi disse Liam porgendomi una dozzina di rose rosse bellissime davvero –Sei stata fantastica avevo i brividi mentre recitavi!- esclamò la mia migliore amica Lauren abbracciandomi –Andiamo a festeggiare!- annunciò Niall –Tu intendi mangiare..- scherzò Euge, ridemmo, andammo al bar, Zayn urtò sbadatamente Alex pestandole un piede –Eh porca merda stai un po’ attento!- sbottò acida lei –Oh scusa.. ma che hai le mestruazioni per caso?- rispose lui –Oh grazie a Dio sì!- esclamò Liam guardando il cielo –Dovete dirci qualcosa?- domandò Euge –Bèh pensavo di essere incinta ma non lo sono grazie a Dio!- spiegò Alex. Ridemmo molto e in quel momento pensai a come una vita insignificante era diventata la migliore di tutti!


HARRY’S POV.

La scuola era finita! Almeno per Vane, io avevo ancora gli esami e me la stavo facendo sotto davvero, non che non fossi preparato, non ero una cima ma mi piacevano le materie quindi studiavo regolarmente ma il fatto che si chiamassero “Esami” o addirittura “Maturità” mi faceva rabbrividire ero davvero terrorizzato, non potevano chiamarli in un altro modo. Studiai molto, e mi lasciai il giorno prima degli esami libero, da passare con la mia bellissima ragazza. Andammo al parco a farci un giro in Tandem dato che era una splendida giornata di sole, la notte la passò da me perché sapeva che la notte prima degli esami è speciale, venne a casa mia e cenammo con mia madre e mia sorella che non fece altro che battutine del tipo”Non voglio diventare zia!” ed io la fulminavo ogni volta mentre Vanessa rideva di gusto, il nostro rapporto era un po’ cambiato, la amavo tanto naturalmente ma le cose si erano calmate e avevano preso una routine, ma non era niente di noioso, ormai era finito il tempo in cui dovevo conquistarla, lei ora era MIA! La notte facemmo l’amore, volle stare lei sopra, eravamo due macchine del sesso! Da quando lo avevamo fatto la prima volta lei coglieva tutte le occasioni per farlo. E io di certo ero d’accordo.
Il giorno dopo cominciai la prima prova, e i giorni di esame scorrono rapidi fino all’orale. Avevo detto che me la stavo facendo sotto? Beh ora sto letteralmente schizzando, mi mordo le labbra mi mangio le unghie, ho pure risposto male a Vanessa per colpa del mio stato d’animo, ma lei è troppo fantastica quindi lo ha capito che era solo tensione. Anche il mio orale passò per il meglio, Vanessa mi aspettò fuori dall’aula e mi aiutò davvero molto. Anche Alex aveva finito gli esami, sapemmo i risultati pochi giorni dopo .
90!!! Cazzo. Non pensavo cos’ tanto puntavo all’85 io, non ci speravo davvero, si dice che la scuola non dà soddisfazione.. non è vero! Dopo aver passato la maturità ti senti libero. Quella sera decidemmo un mega party in discoteca allo showroom, ci incontrammo là. Passai a prendere Vanessa 

-Bellissima come sempre!- commentai stampandole un bacio.

VANESSA’S POV.


Mi ero trovata prima con le ragazze erano tutte a casa nostra, i ragazzi sarebbero arrivati a momenti e noi non eravamo ancora pronte. Melody e Alexandra andarono in camere di Euge a sistemarsi, Lauren venne nella mia camera.
-Come va Lauren?- chiesi io
-Bene, mi dispiace di aver fatto soffrire Liam e spero che tra lui e Alex le cose vadano bene..
-Non lo ami vero?
-Io non so amare Vanessa. Io non credo nell’amore. Ho sofferto troppo in passato.
- Non dire così, Nick è stato un coglione ti ha ingannata, ti ha usata, ma quando meno te lo aspetti arriverà quello giusto..
-Solo perché è capitato a te non vuol dire che capiterà anche a me, l’ho accettato ormai.. io così sto bene, ma mi dispiace di far soffrire la gente!
-Ora ti farai Louis?
-No! Lui è innamorato di te!
-Non è così!
- Andiamo.. ti guarda come ti guarda Harry, forse di più..
-Ha cercato di baciarmi!- confessai guardando per terra. Lei mi sorrise amaramente. Poi arrivò Harry per primo lo feci entrare e aspettammo gli altri,poi ci dividemmo in macchine nella prima stavamo io, Harry, Lauren, Zayn ed Eugenia; nell’altra invece Liam,Alex, Melody, Niall e Louis.
Arrivammo allo showroom ed entrammo grazie a Zayne alle sue conoscenze, c’era davvero molta gente. Ordinammo da bere poi io ed Harry demmo il via alle danze, adoravo ballare in discoteca, mi pompava di energia, gli altri ci seguirono tranne Louis e Lauren che rimasero al tavolo.


LAUREN’S POV.

Io e Louis restammo al tavolo, non avevo intenzione di farmelo non ero così stronza, anche lui era della mia opinione –Non per fare lo stronzo ma tra me e te non accadrà nulla!- mi disse -Sì era quello che pensavo, anche perché sei innamorato di qualcun altro..-replicai, Louis impallidì-Non importa, lei ama il mio migliore amico!- disse triste, ordinò un altro mojito. Lanciai un’occhiata ai ragazzi : vidi Harry che aveva in braccio Vane a mo’ di principessa, Zayn ed Euge si strusciavano fra loro, Melody e Niall pomiciavano e Liam e Alex si baciavano lentamente. Non mi fece male, non provai dolore ma un senso di solitudine. Decisi di affogare i miei dispiaceri nell’alcool prendendo Louis ad esempio. Ordinai un paio di tequila, sarei andata fuori di sicuro e per una volta volevo smettere di pensare. Dopo aver buttato giù la seconda tequila il mondo cominciò a girare vorticosamente, era esilarante, Louis era preso peggio di me comunque mi afferrò il polso e mi trascinò in pista a ballare, tra le coppie Harry/Vane e Melody/Niall , ero ubriaca fradicia non capivo più nulla. Al ritorno andammo in macchina con Harry. Ma Louis non riuscì a stare zitto e parlò troppo.
-Sai Harry io adoro la tua ragazza anzi io la amo, l’ho anche baciata ma lei si è divincolata dicendo che ama te! Che dire amico è andata così!- disse Louis con la voce menomata dall’alcool, vidi Harry diventare rosso di rabbia –Louis sei ubriaco!- lo riprese Vane –Cos’è questa storia?- chiese Harry a denti stretti –Harry un mese fa Louis mi ha chiamato dicendo che mi amava ,io sono andata da lui per chiarire la situazione e..- cominciò a spiegare Vane –E?- tuonò Harry –C’è stato un bacio, niente di più.. ma mentre lo baciavo pensavo a te! Mi sono reffata all’ultimo e poi mi sono staccata dicendogli che io amo te. È la verità!- confessò poi, arrivammo a casa di Louis in quel momento , aprì la porta per uscire e mi stampò un bacio amichevole sulla bocca(?) e scese dall’auto. Riprendemmo il viaggio, Harry e Vane erano muti, sentii la vodka venire su -Cazzo! Ferma la macchina!- ordinai ad Harry , lui capì al volo, accostò ed io mi precipitai fuori per sboccare l’anima!


Ciao.. vi sono mancata? AHAHAH che illusa che sono! Scusatemi infinitamente per il ritardo ma ora eccomi qua! Il fandom in questi giorni è impazzito è pieno di gente che parla delle swifts che ci hanno augurato la morte (che dolci!) non tutte ovviamente ma abbastanza! Poi è pieno di tweet su questa flora (?) capisco che l’invidia è un brutta bestia.. ma reffiamoci che cacchio! Bene spero che recensirete bacioni mar <3

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Capitolo 18
*** They don't know but they talk. ***


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VANESSA’S POV.

 

Harry stava zitto:- Dimmi qualcosa cazzo!- tuonai scocciata da quella situazione –Cosa vuoi che ti dica io mi fidavo di Louis, mi dispiace che ti abbia messo in imbarazzo!- tuonò a sua volta –L’amore non si sceglie lo sai bene!- esclamai alludendo alla nostra storia, lui scosse la testa contrariato, Lauren salì di nuovo in macchina e in silenzio la riportammo a casa. Rimasti soli mi sentivo una merda, gli accarezzai una guancia, si tranquillizzò, arrivati a casa sua era più tranquillo ma ugualmente freddo, salimmo piano le scale senza svegliare Gemma e Anne, entrammo in camera sua :-Harry ti prego parlami, non sopporto questo silenzio, ti prego sfogati cazzo! Picchiami se ti fa stare meglio!- dissi piano ma con tono deciso, lui mi guardò sorpreso e poi mi strinse a sé mormorandomi:- Scusa scusa, scusami.. non potrei mai farti del male, io voglio prendermi cura di te non ti farò mai niente, perdonami se ti ho fatto pensare il contrario!- mi disse tutto d’un fiato, in realtà non aveva fatto nulla i ragazzi erano abituati a usarmi come sfogo sessuale, qualcuno era stato anche violento ma per era normale. Mi baciò sulla fronte:-Tu provi qualcosa per lui?- chiese riferendosi a Louis mentre giocava coi miei capelli, non si meritava una bugia:-Non so, io ti amo, ti amo davvero, Louis mi piace come persona ma non provo ciò che provo per te!- dissi sinceramente, lui sospirò:-In fondo nessuno può capirlo meglio di me, ma il pensiero che le tue labbra siano state di qualcun’ altro soprattutto del mio migliore amico anche se per pochi attimi, questa cosa mi uccide…- confessò io lo baciai sulle labbra , mi strinse a sé e poi spostò le sue labbra sul mio collo passandoci successivamente la lingua e facendomi gemere in modo troppo forte per un semplice succhiotto sul collo , mi faceva questo effetto , cominciò a togliermi il vestito che lanciò via, io gli aprii la camicia che si tolse subito, lo toccai attraverso i jeans poi lentamente comincio a slacciargli la fibia della cintura, ma ero troppo lenta per lui, allora raggiunse la mia mano e si liberò dei jeans, poi mi buttò sul letto e delicatamente si misi su di me, mi bacia con la lingua ansimando e mi tocca attraverso le mutande , gemo mi toglie il reggiseno e comincia a succhiarmi i seni passando la lingua sui capezzoli e risvegliandoli al suo passaggio , mi toglie le mutande e le lancia lontano, fa lo stesso con le sue, poi entra in me con una spinta decisa, comincia a pompare, fremo , sembriamo delle macchine del sesso da quante volte lo abbiamo fatto è un modo per sentirmi completa e apprezzata, dopo circa un ora sento il piacere aumentare e improvvisamente delle scosse di piacere mai provate prima si fanno largo laggiù facendomi fremere sempre più forte per due minuti provo questo susseguirsi di orgasmi, urlò forte ed Harry a quello spettacolo non resiste e viene con il mio nome sulle labbra, si toglie da me e il mio corpo ancora scosso da brividi di piacere e cerca di riprendersi –Cazzo..- mormoro scioccata -Forse ti ho trovato il punto G!- dice Harry, ridacchiamo, poi sfiniti ci addormentiamo nudi abbracciati sotto il lenzuolo.

 

HARRY’S POV.

Sento qualcuno entrare nella mia stanza, apro gli occhi tasto alla mia destra toccando il seno di Vanessa –Mamma esci!- urlo vedendo mia madre sulla soglia a bocca aperta, io e Vane ci alziamo a sedere imbarazzati. Lei si copre il seno col lenzuolo, io non me ne curo mia madre si scusa imbarazzata –oddio!- mormora Vanessa arrossendo fino alla radice dei capelli, che tenera! –Amore sei adorabile!- le dico distraendola dalla figura di merda che abbiamo appena fatto, lei sorride e si lascia baciare da me. Poco dopo siamo giù a fare colazione, Vane indossa una mia maglia era imbarazzata a indossare il suo vestito, mia madre è piuttosto imbarazzata, poi scende anche Gemma seguita da Tayler il suo ragazzo , rimane sorpresa di trovare Vane, le presenta Tayler che mormora un timido”Piacere!” e mi fa un cenno di saluto con la testa.

Devo parlare con Louis, chiarire la situazione. Che situazione di merda proprio! Ma Vane in fondo aveva ragione, non aveva scelto lui di innamorarsi, ma comunque da amico avrebbe dovuto tirarsi subito indietro, non arrivare al punto di baciarla ed essere rifiutato” Devo chiarire con Louis!” pensai tra me e me. –Perché?- chiese mia madre , ok.. forse lo pensai fra me e le altre persone presenti in cucina –Ieri Louis era ubriaco e..- cominciai a spiegare –Hanno litigato per una cavolata!-continuò Vanessa fulminandomi –Vedrete che chiarirete!- disse Gemma incoraggiante, Vane sorrise amaramente, mi alzai diretto in bagno :-Dove vai?- mi chiese mia madre –In cesso!- risposi io, Gemma scoppiò a ridere e Vane borbottò sarcastica:-Lo amo anche per questa sua finezza..-sorrisi, lei era mia non di Louis, un po’ provai a mettermi nei suoi panni “ Vane che ama Louis, che la ricambia, io amo Vane a cui interesso ma non è innamorata di me”, rabbrividii e tornai di corsa in cucina –Sei torn..-cominciò Vane, non le lasciai finire la frase e la baciai intensamente per rassicurare il mio pensiero: Era Mia! Lei ricambiò chiudendo gli occhi –Wow!- commentò Gemma, ma non eravamo più in cucina sotto gli occhi di mia madre, di Gemma e di Tayler, ma mentre la baciavo eravamo nel nostro mondo!

 

MELODY’S POV.

Mi svegliai in camera mia, Niall se n’ era andato verso le 3 di notte dopo aver fatto l’amore, guardo l’ora, sono le 10, tra due ore devo essere a casa di Niall che mi porterà a conoscere la sua famiglia, mi alzo e mi faccio una doccia, poi scelgo cosa indossare sono davvero in dubbio ma alla fine optai per un look fresco e leggero niente di casual o esagerato (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=65190126&.locale=it) . poco dopo prendo l’autobus che mi smonta proprio davanti a casa di Niall suonai al campanello con un sorriso pronta a fiondarmi tra le braccia del mio fantastico ragazzo. Mi venne ad aprire una biondona alta due metri con gambe chilometriche due tette che manco respirava tra un po’ e una scollatura fino alla figa, se fossi stata in un cartone animato avrei gli occhi a forma di fuocherello! “Non può essere la sorella, non ha sorelle da quel che mi ha detto!” pensai infuriata –Tu saresti?- mi chiese allegra –La fidanzata di Niall!- esclamai scandendo bene le parole e guardandola tipo “Se ti avvicini ti pesto!”, la ragazza impallidì, mi fece entrare ed arrivò Niall senza maglia, dolore. Non devo piangere, che stronzo! Come ha potuto? Sapeva che sarei venuta e si fa pure sgamare?

“Si ma se magari aveva perso la cognizione del tempo ,facendo altro!” mi disse una vocina dentro di me, persi colore e i miei occhi si fecero lucidi mentre nel mio petto si combatteva una guerra civile –Melody stai bene?- mi chiese facendo il finto tonto , poi capì –Oh non è come sembra!- disse alzando la voce, la bionda mi guardò sconvolta –Ma non mi dire stronzate! Tu sei un lurido bastardo!- gli gridai cominciando a piangere –Ma fammi spiegare..- cominciò lui –Che cazzo c’è da spiegare vuoi farmi un disegno? Tu esci dalla stanza a petto nudo mentre c’è un’altra ragazza molto più figa di me in casa tua che mi apre la porta!- esclamai agitando le braccia mi avvicinai e gli tirai una sberla, lui con forza mi prese i polsi e tentò di calmarmi:- Ti vuoi calmare io non ti ho tradito!- tuonò allora anche lui, chiusi gli occhi ferita –Non posso credere che tu mi abbia fatto questo .. io mi fidavo di te!- continuai a mormorare –Infatti non l’ho fatto, lei è Shila, mia cugina Shila!- mi disse calmo. Oh.. Ehm.. Figura di merda! Il dolore sparisce mi calmo , Niall mi asciuga le lacrime e mi stringe :-Scusa scusa scusa.. ti prego perdonami!- gli sussurro, sono proprio cretina –Non fa niente piccola!- mi sussurra Niall con un mezzo sorriso poi mi lascia un piccolo bacio -Eh Niall io andrei!- disse la cugina, io amo la cugina! Niall annuisce –Vorrei dire che è stato un piacere ma dato la mia colossale figura di merda sarebbe una bugia!- dissi imbarazzata lei rise amichevole :-Tranquilla.. comunque non è vero che sono più figa di te semmai il contrario!- disse prima di uscire , mi era già più simpatica. –Ha ragione sei bellissima!- mi disse Niall sorrisi e arrossii. Poi insieme andammo a casa dei suoi, ci sarebbe stato anche il fratello perché il pranzo domenicale era una tradizione in casa Horan, ero un po’ agitata ma la mano di Niall nella mia mi tranquillizzava molto, venne ad aprirci un ragazzo, non gli davo più di 25 anni, occhi azzurri come quelli di Niall-Ehi fratellino come va?- disse a Niall-Alla grande Greg! Tu?- chiese lui –Bene..- poi rivolse a me la sua attenzione .E lei chi è?- chiese maliziosamente –Lei è Melody la mia ragazza! Lui invece è mio fratello Greg!- ci presentò Niall poi entrammo -Certo che potevi trovartela con un po’ più di tette!- sfottè Greg, io lo ignorai , non sono come Vane o Euge che sono forti e replicano, non sono così forte, e fa male quando criticano il mio aspetto ho poca autostima –Lei è perfetta Greg! Chiudi quel cazzo di bocca!- sbottò Niall irritato dall’affermazione del fratello –Woe.. Niall che mi sgrida? Ti ha fatto crescere le palle la ragazza!- esclamò Greg, è inutile dire che non mi stava affatto simpatico il tipo. Niall mi portò in sala da pranzo senza sciogliere la sua mano dalla mia –Ciao papà!- disse Niall allegramente ad un signore che leggeva il giornale in una poltrona all’angolo della stanza –Ciao Niall!- rispose quello facendo un sorriso e posando il giornale –Lei è Melody la mia ragazza!- esclamò Niall –E’ un piacere conoscerla signor Horan!- dissi sincera –Piacere mio Melody!- disse lui stringendomi la mano –Sedetevi pure a tavola chiamo tua madre!- disse facendoci accomodare, ci sedemmo, ora capisco da chi Niall a preso la sua dote di essere servizievole ed educato –Oh mamma lei è Melody la mia ragazza!- mi presentò per l’ennesima volta Niall, strinsi la mano della signora Horan –Salve..- dissi –Melody.. che bel nome!

-Grazie!- ringraziai sorridente. Dopo aver fatto la preghiera cominciammo a mangiare –E’ davvero un’ottima cuoca signora Horan!- mi complimentai sincera –Ti ringrazio Melody!- rispose lei sorridendo –Allora Melody vai a scuola?- mi chiese Greg, mi irrigidii –Sì frequento il liceo Amerigo Vespucci..- risposi –Quindi uno scientifico?- chiese ancora Greg –Sì ma ci sono vari corsi, principalmente è uno scientifico ma poi c’è la classe di PNI o Sportivo, Linguistico e Psicopedagogico, io infatti frequento lo psicopedagogico..- specificai mentre la signora Horan serviva il Creme Caramèl –Quindi leggi nella mente delle persone.- sostenne Greg. Ma questo è fuori (?) –Beh non è proprio così..- rispondo confusa –Dai dimmi a cosa sto pensando..- disse con aria di sfida, lo so a cosa pensa, pensa ad essere uno sfigato perché il fratellino timido e insicuro ha la ragazza, mentre lui classico maschio alfa no è solo, ma non posso dirglielo –Come faccio a saperlo.?- mento –Greg smettila!- lo riprende Niall notando il mio disagio –Sto solo giocando un po’-dice lui –Greg!- lo riprende ulteriormente il padre –Ok lascio stare la povera fidanzatina insicura.. A quando il matrimonio?- mi sfotte ancora, abbasso lo sguardo –Greg non farmi incazzare!- tuonò Niall irritato , lui lo ignora –Ma niente abito bianco non le starebbe bene..- continuò insinuando l’unico insulto che mi faceva male l’unico insulto che non accettavo.. che ero una puttana. –E’ stato un piacere pranzare con voi ma ora è meglio che vada..- dico alzandomi di scatto senza guardarli prima che Niall dicesse una parola di troppo per difendermi, mi diressi con passo spedito verso l’ingresso –No Melody!- mi inseguì Niall –Scusa Niall non ci riesco..- confessai –Aspetta cinque minuti in soggiorno voglio farti sentire una canzone che ho scritto per te..- mi disse. Mi aveva scritto una canzone? Non potevo perdermela , sebbene non mi allettasse stare nella stessa stanza con Greg mi sedetti sul divano , dove mi raggiunsero pochi istanti dopo Greg e i genitori del mio ragazzo. Arrivò Niall con la chitarra e dei fogli, si sedette su uno sgabello davanti a me e cominciò a suonare e a cantare:

People say we shouldn’t be together

We're too young to know about forever

But I say they don’t know what they talk talk talkin’ about

 

Cause this love is only getting stronger

So I don’t wanna wait any longer

I just wanna tell the world that you're mine girlll

Ohh

 

They don’t know about the things we do

They don’t know about the I love you’s.. –

Non pensavo cantasse così bene. Gli occhi mi si riempirono di lacrime di gioia e quando finì di cantare mi rivolse un timido sorriso, i signori Horan applaudevano e io mi fiondai tra le sue braccia e lo baciai dolcemente, lui rispose al mio bacio altrettanto dolcemente –Hai scritto una canzone stupenda..- gli dissi –Perché l’ho scritta pensando a te!- rispose. Come si fa a non amare questo ragazzo? –Bleah che schifo.. un’altra canzone così e mi servirà il sacchetto per il vomito..- disse Greg acido, vidi un lampo di delusione attraversare gli occhi di Niall, non doveva permettersi di offendere così il mio ragazzo, persi la pazienza :-Sai cosa pensi? Pensi che tuo fratello ha una ragazza e tu no.. ti senti solo Greg vero? Devi smetterla di prendertela con gli altri, arriverà qualcuno anche per te ma se non cambi atteggiamento rimarrai solo per sempre, se sarai sempre così presuntuoso e acido non ti si avvicinerà nessuno..- sputai fuori. Silenzio. Il signor Horan ridacchiò –Beh ti ha sistemato!- disse, la signora Horan fulminò Greg mentre Niall mi disse:-Ti amo!-

 

 

Ecco un nuovo capitolo. Qualcuno mi ha detto che la mia storia sta diventando un po’ noiosa e non posso che darle ragione. Ma non smettete di leggere perché dal prossimo capitolo accadrà qualcosa che smuoverà le cose, ci sarà un colpo di scena che a qualcuno farà molto piacere.. spero che mi direte se trovate le mie storie noiose così posso migliorare. Baci mar.

 

They don’t know but they talk.

VANESSA’S POV.

Harry stava zitto:- Dimmi qualcosa cazzo!- tuonai scocciata da quella situazione –Cosa vuoi che ti dica io mi fidavo di Louis, mi dispiace che ti abbia messo in imbarazzo!- tuonò a sua volta –L’amore non si sceglie lo sai bene!- esclamai alludendo alla nostra storia, lui scosse la testa contrariato, Lauren salì di nuovo in macchina e in silenzio la riportammo a casa. Rimasti soli mi sentivo una merda, gli accarezzai una guancia, si tranquillizzò, arrivati a casa sua era più tranquillo ma ugualmente freddo, salimmo piano le scale senza svegliare Gemma e Anne, entrammo in camera sua :-Harry ti prego parlami, non sopporto questo silenzio, ti prego sfogati cazzo! Picchiami se ti fa stare meglio!- dissi piano ma con tono deciso, lui mi guardò sorpreso e poi mi strinse a sé mormorandomi:- Scusa scusa, scusami.. non potrei mai farti del male, io voglio prendermi cura di te non ti farò mai niente, perdonami se ti ho fatto pensare il contrario!- mi disse tutto d’un fiato, in realtà non aveva fatto nulla i ragazzi erano abituati a usarmi come sfogo sessuale, qualcuno era stato anche violento ma per era normale. Mi baciò sulla fronte:-Tu provi qualcosa per lui?- chiese riferendosi a Louis mentre giocava coi miei capelli, non si meritava una bugia:-Non so, io ti amo, ti amo davvero, Louis mi piace come persona ma non provo ciò che provo per te!- dissi sinceramente, lui sospirò:-In fondo nessuno può capirlo meglio di me, ma il pensiero che le tue labbra siano state di qualcun’ altro soprattutto del mio migliore amico anche se per pochi attimi, questa cosa mi uccide…- confessò io lo baciai sulle labbra , mi strinse a sé e poi spostò le sue labbra sul mio collo passandoci successivamente la lingua e facendomi gemere in modo troppo forte per un semplice succhiotto sul collo , mi faceva questo effetto , cominciò a togliermi il vestito che lanciò via, io gli aprii la camicia che si tolse subito, lo toccai attraverso i jeans poi lentamente comincio a slacciargli la fibia della cintura, ma ero troppo lenta per lui, allora raggiunse la mia mano e si liberò dei jeans, poi mi buttò sul letto e delicatamente si misi su di me, mi bacia con la lingua ansimando e mi tocca attraverso le mutande , gemo mi toglie il reggiseno e comincia a succhiarmi i seni passando la lingua sui capezzoli e risvegliandoli al suo passaggio , mi toglie le mutande e le lancia lontano, fa lo stesso con le sue, poi entra in me con una spinta decisa, comincia a pompare, fremo , sembriamo delle macchine del sesso da quante volte lo abbiamo fatto è un modo per sentirmi completa e apprezzata, dopo circa un ora sento il piacere aumentare e improvvisamente delle scosse di piacere mai provate prima si fanno largo laggiù facendomi fremere sempre più forte per due minuti provo questo susseguirsi di orgasmi, urlò forte ed Harry a quello spettacolo non resiste e viene con il mio nome sulle labbra, si toglie da me e il mio corpo ancora scosso da brividi di piacere e cerca di riprendersi –Cazzo..- mormoro scioccata -Forse ti ho trovato il punto G!- dice Harry, ridacchiamo, poi sfiniti ci addormentiamo nudi abbracciati sotto il lenzuolo.

 

HARRY’S POV.

Sento qualcuno entrare nella mia stanza, apro gli occhi tasto alla mia destra toccando il seno di Vanessa –Mamma esci!- urlo vedendo mia madre sulla soglia a bocca aperta, io e Vane ci alziamo a sedere imbarazzati. Lei si copre il seno col lenzuolo, io non me ne curo mia madre si scusa imbarazzata –oddio!- mormora Vanessa arrossendo fino alla radice dei capelli, che tenera! –Amore sei adorabile!- le dico distraendola dalla figura di merda che abbiamo appena fatto, lei sorride e si lascia baciare da me. Poco dopo siamo giù a fare colazione, Vane indossa una mia maglia era imbarazzata a indossare il suo vestito, mia madre è piuttosto imbarazzata, poi scende anche Gemma seguita da Tayler il suo ragazzo , rimane sorpresa di trovare Vane, le presenta Tayler che mormora un timido”Piacere!” e mi fa un cenno di saluto con la testa.

Devo parlare con Louis, chiarire la situazione. Che situazione di merda proprio! Ma Vane in fondo aveva ragione, non aveva scelto lui di innamorarsi, ma comunque da amico avrebbe dovuto tirarsi subito indietro, non arrivare al punto di baciarla ed essere rifiutato” Devo chiarire con Louis!” pensai tra me e me. –Perché?- chiese mia madre , ok.. forse lo pensai fra me e le altre persone presenti in cucina –Ieri Louis era ubriaco e..- cominciai a spiegare –Hanno litigato per una cavolata!-continuò Vanessa fulminandomi –Vedrete che chiarirete!- disse Gemma incoraggiante, Vane sorrise amaramente, mi alzai diretto in bagno :-Dove vai?- mi chiese mia madre –In cesso!- risposi io, Gemma scoppiò a ridere e Vane borbottò sarcastica:-Lo amo anche per questa sua finezza..-sorrisi, lei era mia non di Louis, un po’ provai a mettermi nei suoi panni “ Vane che ama Louis, che la ricambia, io amo Vane a cui interesso ma non è innamorata di me”, rabbrividii e tornai di corsa in cucina –Sei torn..-cominciò Vane, non le lasciai finire la frase e la baciai intensamente per rassicurare il mio pensiero: Era Mia! Lei ricambiò chiudendo gli occhi –Wow!- commentò Gemma, ma non eravamo più in cucina sotto gli occhi di mia madre, di Gemma e di Tayler, ma mentre la baciavo eravamo nel nostro mondo!

 

MELODY’S POV.

Mi svegliai in camera mia, Niall se n’ era andato verso le 3 di notte dopo aver fatto l’amore, guardo l’ora, sono le 10, tra due ore devo essere a casa di Niall che mi porterà a conoscere la sua famiglia, mi alzo e mi faccio una doccia, poi scelgo cosa indossare sono davvero in dubbio ma alla fine optai per un look fresco e leggero niente di casual o esagerato (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=65190126&.locale=it) . poco dopo prendo l’autobus che mi smonta proprio davanti a casa di Niall suonai al campanello con un sorriso pronta a fiondarmi tra le braccia del mio fantastico ragazzo. Mi venne ad aprire una biondona alta due metri con gambe chilometriche due tette che manco respirava tra un po’ e una scollatura fino alla figa, se fossi stata in un cartone animato avrei gli occhi a forma di fuocherello! “Non può essere la sorella, non ha sorelle da quel che mi ha detto!” pensai infuriata –Tu saresti?- mi chiese allegra –La fidanzata di Niall!- esclamai scandendo bene le parole e guardandola tipo “Se ti avvicini ti pesto!”, la ragazza impallidì, mi fece entrare ed arrivò Niall senza maglia, dolore. Non devo piangere, che stronzo! Come ha potuto? Sapeva che sarei venuta e si fa pure sgamare?

“Si ma se magari aveva perso la cognizione del tempo ,facendo altro!” mi disse una vocina dentro di me, persi colore e i miei occhi si fecero lucidi mentre nel mio petto si combatteva una guerra civile –Melody stai bene?- mi chiese facendo il finto tonto , poi capì –Oh non è come sembra!- disse alzando la voce, la bionda mi guardò sconvolta –Ma non mi dire stronzate! Tu sei un lurido bastardo!- gli gridai cominciando a piangere –Ma fammi spiegare..- cominciò lui –Che cazzo c’è da spiegare vuoi farmi un disegno? Tu esci dalla stanza a petto nudo mentre c’è un’altra ragazza molto più figa di me in casa tua che mi apre la porta!- esclamai agitando le braccia mi avvicinai e gli tirai una sberla, lui con forza mi prese i polsi e tentò di calmarmi:- Ti vuoi calmare io non ti ho tradito!- tuonò allora anche lui, chiusi gli occhi ferita –Non posso credere che tu mi abbia fatto questo .. io mi fidavo di te!- continuai a mormorare –Infatti non l’ho fatto, lei è Shila, mia cugina Shila!- mi disse calmo. Oh.. Ehm.. Figura di merda! Il dolore sparisce mi calmo , Niall mi asciuga le lacrime e mi stringe :-Scusa scusa scusa.. ti prego perdonami!- gli sussurro, sono proprio cretina –Non fa niente piccola!- mi sussurra Niall con un mezzo sorriso poi mi lascia un piccolo bacio -Eh Niall io andrei!- disse la cugina, io amo la cugina! Niall annuisce –Vorrei dire che è stato un piacere ma dato la mia colossale figura di merda sarebbe una bugia!- dissi imbarazzata lei rise amichevole :-Tranquilla.. comunque non è vero che sono più figa di te semmai il contrario!- disse prima di uscire , mi era già più simpatica. –Ha ragione sei bellissima!- mi disse Niall sorrisi e arrossii. Poi insieme andammo a casa dei suoi, ci sarebbe stato anche il fratello perché il pranzo domenicale era una tradizione in casa Horan, ero un po’ agitata ma la mano di Niall nella mia mi tranquillizzava molto, venne ad aprirci un ragazzo, non gli davo più di 25 anni, occhi azzurri come quelli di Niall-Ehi fratellino come va?- disse a Niall-Alla grande Greg! Tu?- chiese lui –Bene..- poi rivolse a me la sua attenzione .E lei chi è?- chiese maliziosamente –Lei è Melody la mia ragazza! Lui invece è mio fratello Greg!- ci presentò Niall poi entrammo -Certo che potevi trovartela con un po’ più di tette!- sfottè Greg, io lo ignorai , non sono come Vane o Euge che sono forti e replicano, non sono così forte, e fa male quando criticano il mio aspetto ho poca autostima –Lei è perfetta Greg! Chiudi quel cazzo di bocca!- sbottò Niall irritato dall’affermazione del fratello –Woe.. Niall che mi sgrida? Ti ha fatto crescere le palle la ragazza!- esclamò Greg, è inutile dire che non mi stava affatto simpatico il tipo. Niall mi portò in sala da pranzo senza sciogliere la sua mano dalla mia –Ciao papà!- disse Niall allegramente ad un signore che leggeva il giornale in una poltrona all’angolo della stanza –Ciao Niall!- rispose quello facendo un sorriso e posando il giornale –Lei è Melody la mia ragazza!- esclamò Niall –E’ un piacere conoscerla signor Horan!- dissi sincera –Piacere mio Melody!- disse lui stringendomi la mano –Sedetevi pure a tavola chiamo tua madre!- disse facendoci accomodare, ci sedemmo, ora capisco da chi Niall a preso la sua dote di essere servizievole ed educato –Oh mamma lei è Melody la mia ragazza!- mi presentò per l’ennesima volta Niall, strinsi la mano della signora Horan –Salve..- dissi –Melody.. che bel nome!

-Grazie!- ringraziai sorridente. Dopo aver fatto la preghiera cominciammo a mangiare –E’ davvero un’ottima cuoca signora Horan!- mi complimentai sincera –Ti ringrazio Melody!- rispose lei sorridendo –Allora Melody vai a scuola?- mi chiese Greg, mi irrigidii –Sì frequento il liceo Amerigo Vespucci..- risposi –Quindi uno scientifico?- chiese ancora Greg –Sì ma ci sono vari corsi, principalmente è uno scientifico ma poi c’è la classe di PNI o Sportivo, Linguistico e Psicopedagogico, io infatti frequento lo psicopedagogico..- specificai mentre la signora Horan serviva il Creme Caramèl –Quindi leggi nella mente delle persone.- sostenne Greg. Ma questo è fuori (?) –Beh non è proprio così..- rispondo confusa –Dai dimmi a cosa sto pensando..- disse con aria di sfida, lo so a cosa pensa, pensa ad essere uno sfigato perché il fratellino timido e insicuro ha la ragazza, mentre lui classico maschio alfa no è solo, ma non posso dirglielo –Come faccio a saperlo.?- mento –Greg smettila!- lo riprende Niall notando il mio disagio –Sto solo giocando un po’-dice lui –Greg!- lo riprende ulteriormente il padre –Ok lascio stare la povera fidanzatina insicura.. A quando il matrimonio?- mi sfotte ancora, abbasso lo sguardo –Greg non farmi incazzare!- tuonò Niall irritato , lui lo ignora –Ma niente abito bianco non le starebbe bene..- continuò insinuando l’unico insulto che mi faceva male l’unico insulto che non accettavo.. che ero una puttana. –E’ stato un piacere pranzare con voi ma ora è meglio che vada..- dico alzandomi di scatto senza guardarli prima che Niall dicesse una parola di troppo per difendermi, mi diressi con passo spedito verso l’ingresso –No Melody!- mi inseguì Niall –Scusa Niall non ci riesco..- confessai –Aspetta cinque minuti in soggiorno voglio farti sentire una canzone che ho scritto per te..- mi disse. Mi aveva scritto una canzone? Non potevo perdermela , sebbene non mi allettasse stare nella stessa stanza con Greg mi sedetti sul divano , dove mi raggiunsero pochi istanti dopo Greg e i genitori del mio ragazzo. Arrivò Niall con la chitarra e dei fogli, si sedette su uno sgabello davanti a me e cominciò a suonare e a cantare:

People say we shouldn’t be together

We're too young to know about forever

But I say they don’t know what they talk talk talkin’ about

 

Cause this love is only getting stronger

So I don’t wanna wait any longer

I just wanna tell the world that you're mine girlll

Ohh

 

They don’t know about the things we do

They don’t know about the I love you’s.. –

Non pensavo cantasse così bene. Gli occhi mi si riempirono di lacrime di gioia e quando finì di cantare mi rivolse un timido sorriso, i signori Horan applaudevano e io mi fiondai tra le sue braccia e lo baciai dolcemente, lui rispose al mio bacio altrettanto dolcemente –Hai scritto una canzone stupenda..- gli dissi –Perché l’ho scritta pensando a te!- rispose. Come si fa a non amare questo ragazzo? –Bleah che schifo.. un’altra canzone così e mi servirà il sacchetto per il vomito..- disse Greg acido, vidi un lampo di delusione attraversare gli occhi di Niall, non doveva permettersi di offendere così il mio ragazzo, persi la pazienza :-Sai cosa pensi? Pensi che tuo fratello ha una ragazza e tu no.. ti senti solo Greg vero? Devi smetterla di prendertela con gli altri, arriverà qualcuno anche per te ma se non cambi atteggiamento rimarrai solo per sempre, se sarai sempre così presuntuoso e acido non ti si avvicinerà nessuno..- sputai fuori. Silenzio. Il signor Horan ridacchiò –Beh ti ha sistemato!- disse, la signora Horan fulminò Greg mentre Niall mi disse:-Ti amo!-

 

 

Ecco un nuovo capitolo. Qualcuno mi ha detto che la mia storia sta diventando un po’ noiosa e non posso che darle ragione. Ma non smettete di leggere perché dal prossimo capitolo accadrà qualcosa che smuoverà le cose, ci sarà un colpo di scena che a qualcuno farà molto piacere.. spero che mi direte se trovate le mie storie noiose così posso migliorare. Baci mar.

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Capitolo 19
*** Caffè. ***


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EUGENIA’S POV.
Eravamo da mezz’ora in quel ristorante, bel pranzo della domenica. La situazione era davvero tesa, stavamo aspettando Liam e Alex che speravo arrivassero presto. Harry lanciava delle occhiatacce a Louis che cercava in ogni modo di evitare, finalmente arrivarono Liam e Alex.
Naturalmente eravamo tutti informati della confessione che aveva fatto Louis ad Harry la sera prima, per questo eravamo tutti lì, conoscendo l’impulsività di Harry avrebbe potuto scapparci il morto. Ci accomodammo nel locale e sedemmo ad un tavolo vicino alla finestra, c’erano molte famiglie che pranzavano, mi augurai che i ragazzi non facessero scenate. Zayn mi prese la mano rassicurandomi con un timido e poco convinto sorriso, lo ricambiai.
Ci sedemmo e nessuno aveva ancora parlato. Vanessa mi guardava preoccupata percepivo le sue sensazioni: era dominata dall’ansia.
Harry aveva uno sguardo serio e incazzato:-Dove sono Melody e Niall?- domandai –Sono a pranzo da lui.. Niall voleva presentarle la famiglia!- rispose Lauren –Sul serio? È strano!- constatò Liam –Perché?- domandai interrogativa –Perché è strano che la abbia portata a casa dove c’è il fratello maggiore Greg, lui è molto stronzo e Niall pensava che avrebbe potuto dire o fare cattiverie nei confronti di Melody.- spiegò Zayn -Magari si fida..- disse Harry lanciando una frecciatina a Louis che si guardava le scarpe. Vidi Vanessa fulminarlo, Harry non se ne curò. Lo vedevo cambiato non era più quel ragazzo che avrebbe fatto di tutto per Vanessa, la stava un po’ trascurando la dava per scontato e lei ci soffriva si vedeva.
Louis sospirò rumorosamente, e Harry alzò gli occhi al cielo.
-Dobbiamo parlarne o vuoi che restiamo qua a incenerirci..?- chiese Louis al suo amico se si poteva ancora definire tale
-Cosa c’è da dire? Sei un traditore.- replicò Harry, Vane sgranò gli occhi
-Non è così Harry..- disse calmo Louis
-Sì invece..
-Io non l’ho fatto apposta ad innamorarmi di lei..- alzò il tono di voce Louis portando la situazione ad un livello maggiore di tensione
-Volete ordinare?- chiese un cameriere arrivando nel momento peggiore, Zayn gli fece cenno di aspettare
-Non l’hai fatto apposta ma è successo…
-Che cosa devo dirti Harry! Dimmelo tu dato che sei così bravo a sostenere le cose..
-Tu non saresti nemmeno dovuto avvicinarti a lei oggi. Hai capito stronzo? Lei è mia!- tuonò Harry
-Harry!- lo riprese Vanessa preoccupata
-Che c’è? è la verità!Lei mi appartiene..- disse Harry, vidi il volto di Liam mutare dall’espressione sorpresa a quella scioccata
-Lei è mia! Ama me non ama te! Non potrà mai amare te! Lo capisci questo? Tu per lei non sei nessuno lei non ti potrà mai amare come ama me hai capito traditore?- gli spiattellò in faccia Harry, la faccia di Louis era la stessa di chi ha appena ricevuto una pugnalata, Vanessa fulminò Harry con lo sguardo era davvero incazzata per come Harry si era rivolto a Louis. Ci fu un attimo di silenzio, le gote di Louis si arrossarono era ferito si vedeva, deglutì e gli occhi diventarono lucidi, vidi anche Vanessa ferita che si stava mordendo il labbro nervosamente –Devo andare!- disse Louis cercando di non far cadere le lacrime, si alzò e si allontanò –Louis aspetta!- esclamò Vane alzandosi in piedi :-Certo che sei stato proprio insensibile! Un vero stronzo!- rimproverò Harry prima di uscire ad inseguire Louis –Amico non sei geloso?- domandò Zayn sospettoso – No, mi fido di lei..- disse Harry alzando le spalle, in realtà non era per quello in realtà era che a lui di mia sorella non gliene fregava niente, sennò un po’ di gelosia ci sarebbe stata, Louis sarebbe potuto andarle in bocca ed era chiaro che Harry non si fidasse più del suo ormai ex migliore amico altrimenti non lo avrebbe chiamato “Traditore” . –Volete ordinare?- chiese per l’ennesima volta il cameriere che aveva assistito sorpreso a tutta la scena.


VANESSA’S POV.

Non era stato per niente sensibile Harry, l’idea che qualcuno piangesse per me era insopportabile , corsi dietro a Louis Urlando il suo nome, si fermò ma non si voltò, lo raggiunsi davanti al ristorante che era sotto a casa sua e gli posai una mano sulla spalla, fu scosso da un tremore, gli andai di fronte e vedendo il suo volto invaso dalle lacrime il cuore mi si restrinse ci stavo troppo male a vederlo soffrire così per colpa mia e di quello stronzo del mio ragazzo, accarezzai Louis togliendogli le lacrime con i polpastrelli –Sai in fondo l’ho sempre saputo che tu ami Harry.. ma fa male lo stesso!- confessò Louis cercando di soffocare i singhiozzi Louis io.. mi ..mi dispiace, vorrei davvero fare qualcosa..- dissi addolorata –Vane non puoi fare niente, non posso costringerti ad amarmi , tu ami Harry ed è giusto..- rispose lui – Ma Harry è stato davvero insensibile, un vero stronzo poteva usare un po’ più di tatto…-esclamai –Vane perché sei qui?- mi chiese allora Louis –Io non lo so!- confessai, era vero non sapevo che ci facevo lì, forse provavo anche io qualcosa per Louis ma Harry lo amavo molto – Vane te lo richiedo.. guardami negli occhi e dimmi che non provi niente per me!- pretese, lo guardai negli occhi giuro che ci provai, ci provai a sostenere quello sguardo, cominciai a dire –Io..- niente –Io non..- non ci riuscivo era più forte di me, non riuscivo a mentirgli, gli anni di recitazione davanti ai suoi occhi potevo buttarli in cesso. –Ti facilito le cose…- mi disse con una nota di rabbia nella sua voce, entrò nel condominio, lo seguii :-No ti prego, non andartene!- gli urlai. Ma che dico? Lui mi guarda dubbioso, mi avvicino a lui, era il mio corpo a farlo, il mio cervello aveva completamente perso il controllo, respira a fondo sbatte le palpebre mi tocca il viso, ma se ne pente subito e rimette le mani a posto, posai la mia fronte sulla sua, i centimetri che separavano le nostre bocche sembravano chiedere di essere eliminati, li accontentai ad una lentezza infinita, ogni centimetro che tolgo Louis respira più profondamente, non capisco più niente, nessuna razionalità, sento il suo respiro sul mio viso, la sua barbetta sul mento, tremo mi sembra di essere nata apposta per baciarlo in quel momento, le mie labbra sfiorano le sue non c’era niente di sessuale stavolta, la mia mente , niente di fisico la mia mente era completamente vuota, ora la mia bocca preme sulla sua , lui chiude gli occhi, io no voglio guardarlo mentre lo bacio , li riapre per accertarsi che stia accadendo davvero, apro la bocca la bocca voglio assaporare le sue labbra ora, voglio farle mie, morderle, leccarle, sfinirle, pregarle, il suo fiato entra in me, sa di caffè e mi fa venire ancora più voglia di baciarlo, lo stringo forte a me, le labbra sembrano instancabili, alla continua ricerca del caffè nella sua bocca, gli scivola una lacrima, stavolta di gioia perché sa che bacio col cuore, arriva il pensiero di Harry ma poi mi dico:” Che vada a fanculo anche Harry!”, continuo quel bacio facendo entrare la mia lingua, in questo bacio sto facendo tutto io ma è giusto così lui ha già detto che mi ama e io lo sto dimostrando. Ora capisco che lo amo, capisco che lui mi ama più di Harry, Harry mi dà per scontata, non mi ama più come una volta, come all’inizio della nostra storia. La mia lingua è alla continua ricerca della sua, quanto ho aspettato questo momento , quanto amo questo momento. Mi sembra impossibile come questi sentimenti escono solo ora, se solo lo avessi saputo prima non avrei illuso Harry così, ma ora è l’ultimo dei miei pensieri, sono passati parecchi minuti dall’inizio di questo bacio, nessuno dei due vuole interromperlo, ci guardiamo stupiti mentre le nostre lingue continuano a fare un gioco di girotondi, un gioco che mi fa impazzire, poi decido che è il momento di parlare e lentamente mi stacco, mi sembra l’inferno voglio ancora le sue labbra, appena mi stacco gli stampo un altro piccolo bacio come a rassicurarlo, fargli capire che è tutto vero. Respira a fondo ,mi guarda , io gli asciugo una lacrima , ho paura di dire ciò che sento ma ho voglia di urlarlo al mondo intero:- Louis TI AMO TANTO ANCH’IO.- gli confidai, lui arrossì, sorrise felice, davvero felice , com’è bello! –Vuoi entrare?- mi domanda, annuisco e lo seguo nell’appartamento che conosco ormai troppo bene,
-Che succede ora?- mi chiede mentre ci sediamo sul divano
-Succede che mi sono resa conto di come mi considera Harry, lui mi dà sempre per scontato. Pensa che io sia di sua proprietà. Tu invece solo per il fatto che piangi per me significa che in questi 4 mesi non hai mai smesso di amarmi e invece Harry.. non mi ama più come prima.-confessai, Louis mi guardò serio e poi mi porse il telofono:-Forse dovresti dirglielo!- esclamò, io annuii. Presi il telefono e composi il numero.


Ciao bellezza scusate se vi ho fatto attendere ma questo capitolo è un po’ speciale. Vi avviso che la storia è quasi finita, spero che vi sia piaciuta, un altro paio di capitoli, che ne dite intanto di lasciarmi una recensione? Seguitemi su twitta https://twitter.com/GublerILoveyoubaci mar<3

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Capitolo 20
*** Welcome back! ***


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HARRY’S POV.
Soffrivo da morire. Mi aveva lasciato era tutto finito, tutto andato a puttane! Una storia che sembrava la favola perfette era stato un enorme errore. Quando sei felice accade qualcosa che ti porta via ciò per cui gioisci, il dolore non mi faceva piangere non mi faceva urlare, non faceva altro che farmi perdere entusiasmo per le cose della vita. Chiusi i rapporti con Louis, lo odiavo troppo; con Vane però non ce la feci ad odiarla.. come fai ad odiare qualcuno che ami? Non è possibile. I giorni li passavo a letto immobile, mia sorella mi portava da mangiare e mi costringeva a farlo, io non avevo per niente fame, odiavo il mondo e odiavo me stesso, era colpa mia se l’avevo persa ero stato un idiota. Una mattina ero a letto tanto per cambiare, al buio nella stanza che non pulivo o aprivo da giorni, sentii qualcuno entrare e spalancare le finestre la luce invase la stanza e mi annebbiò la vista per qualche secondo causandomi anche una fitta di mal di testa, non capii chi fosse entrato :-Non voglio vedere nessuno!- borbottai con voce triste –Sicuro?- chiese una voce che avrei riconosciuto tra milioni :-Vane..- riuscii a dire, erano tre settimane che non la vedevo, ormai l’estate era nel pieno del suo tempo e io la stavo passando in casa come uno sfigato, ma nessuno poteva capire il motivo della mia stanchezza, nessuno tranne la causa che ora mi stava davanti, era radiosa e splendida come sempre http://www.polyvore.com/cgi/set?id=65792461&.locale=it. mi stropicciai gli occhi, la avevo sognata talmente tante volte che ora volevo accertarmi che fosse reale –Che ci fai qui?- balbettai, lei mi guardò imbarazzata e posò sul mio letto un vassoio con la colazione, si sedette alla fine del letto dandomi le spalle:-Mi ha chiamato tua madre..- mi rispose –Ah.- dissi io un po’ deluso –Che ti succede Harry?- mi chiese, a quel punto diedi i numeri –Che mi succede? Spero che tu stia scherzando, mi hai lasciato per il mio migliore amico cazzo!- tuonai arrabbiato –Harry io non avrei mai voluto farti soffrire!- esclamò lei con voce addolorata –Non importa! Sto ancora soffrendo!- dissi io sconvolto dalle sue affermazioni –Harry devi riprendere a vivere, sai quante cose ti stai perdendo? C’è ancora il mondo là fuori che aspetta solo te.. non ti buttare via così a causa mia non lo meriti e non merito neanche io tanta importanza, vivi. I tuoi amici ci saranno sempre, anche Louis c’è ancora se tu vuoi.. devi solo volerlo.- disse lei guardandomi negli occhi aveva un tono incredulo e mi guardava come se non mi riconoscessi, sospirai, aveva ragione lo sapevo bene, annuii –Senti se vuoi noi ci troviamo da starbucks oggi nel pomeriggio verso le 5 perché non vieni anche tu? Se non gradisci la mia compagnia posso non venire, ma esci.. ti prego!- mi disse –Insomma tu tieni ancora a me..- cominciai –Harry è ovvio sei stato il mio primo amore, ti ho amato fino alla fine, sono felice che la mia prima volta sia stata con te e sono felice di ciò che abbiamo vissuto.. è stato un errore? Forse.. ma lo rifarei se potessi tornare indietro!- rispose, quelle parole mi pompavano di vita, sapere che per lei ero stato importante mi faceva provare gioia –Ok, verrò..- accettai –Bene ci vediamo lì allora!- mi disse prima di uscire dalla mia camera, mi arruffai i capelli, e andai a farmi una doccia per togliermi il suo odore di lavanda dalle narici,ci riesco,in fretta mi vesto e passo la mattinata a cercare un lavoro estivo, trovai un posto da un fornaio che mi chiese di andare il giorno dopo. Alle cinque come promesso andai allo Starbucks dove i miei vecchi amici si sarebbero visti, erano già tutti lì tranne Liam e Alex che non li vedevo, stranamente trovai anche Mark quello che aveva fatto Romeo con Vanessa.
Rividi dopo quasi un mese Eugenia ;Niall con Melody ;Lauren.E poi c’erano Louis con Vanessa 
Una morsa mi prese allo stomaco ma ero forte e ce l’avrei fatta :-Allora ragazzi novità?- domandai dopo aver ordinato una coca
-beh sì a dire il vero.. io e Mark siamo insieme!- disse Lauren cominciando a fare la conversazione :-Insomma hai trovato chi ti ha rapito il cuore?- domandai, lei annuì con un sorriso, poi arrivarono Liam e Alex per mano :-Harry!- urlò Alex lanciandomi le braccia al collo, tra me e lei c’era un rapporto speciale era come una sorella, ci eravamo trovati per studiare per la maturità insieme e lei era il triplo più nervosa di me in quel periodo. –Carino l’anello!- le dissi sorridendo –Me lo ha regalato Liam..- confessò lei radiosa, lanciai un occhiata a Louis e Vane, al dito di lei c’era un anello, una fitta al cuore. Faceva ancora tanto male, ma ce l’avrei fatta.. ci speravo, chiacchierammo per più di un’ora e mi sembrava di essere tornato ai vecchi tempi anche senza Vanessa, non stavo bene non lo posso dire, ma il dolore era sopportabile, avevo voglia di vivere, non avevo voglia di buttarmi a letto al buio, forse volevo sparire quando Louis accarezzava i capelli di Vanessa. Non riuscivo a concepire il fatto che stessero insieme per varie ragioni avevano 5 anni di differenza! Ma a quanto pare era amore tra loro, ma tutto era possibile. Dopo un’ora i ragazzi se ne andarono, rimasi altri cinque minuti a vedere il mio migliore amico e la mia exragazza che uscivano per mano dal locale, una volta fuori, vidi Louis prendere il viso di Vane tra le mani e baciarla intensamente, lei lo stringeva avvinghiata in un modo così forte che non avevo mai visto. Mi dispiaceva soffrire così, ma non potevo farci niente, mi dispiaceva che loro non potessero scambiarsi atti di tenerezza con gli amici se c’ero io per paura che soffrissi. Avevo solo diciannove anni, avevo una vita intera da vivere e in fondo la persona giusta sarebbe arrivata quando meno me l’aspettavo. Pensato questo mi alzai e mi diressi verso casa, ma non appena uscii dalla porta mi sentii chiamare:-Scusa?!- urlò una ragazza bionda sui vent’anni, era una cameriera dello starbucks, mi corse incontro e mi porse il cellulare –Stavi dimenticando il cellulare!- esclamò con un sorriso che mi fece dimenticare il dolore –Grazie mille!- dissi con un sorriso prendendo il telefono –Comunque mi chiamo Jane- si presentò lei, le strinsi la mano – Io sono Harry, Harry Styles..- risposi a mia volta ricordando “ Puoi andare a fanculo Harry Styles!” scacciai quella voce dalla mia testa –Lavori qui fino a che ora?- chiesi –Fino allo otto di sera.- rispose lei –Quindi se domani passassi di qua alle otto di sera potresti venire a mangiare un boccone con me?- chiesi, lei sorrise e annuì.
Bentornato Harry Styles.


La storia è finita, mi dispiace perché mi ero davvero affezionata alla storia :’) vi ringrazio per le 90 recensioni siete davvero adorabili, vorrei sapere la vostra opinione generale sulla storia.. perché non me lo dite con una bella recensione? Grazie per esserci state a spronarmi e a farmi andare avanti, non disperate ci saranno altre storie, ho appena scritto il primo capitolo di una nuova ff da titolo “Normal” passate se volete ;) bacioni mar <3

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Capitolo 21
*** I'm back ***


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I' m back!

Heila bellissime! 

Stanotte non riuscivo a dormire quindi ho pensato un po' alle mie ff. 
Dato che questa è piaciuta molto, e ho molte idee in testa stavo pensando di fare un Sequel dato che "Normal" è quasi finita. Che ne pensate? Vorrei delle opinioni quindi lasciatemi delle recensioni  con un'opinione.. ok? A presto
Mar.

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