5 angeli, chiamati One Direction

di BooBearBuby1D
(/viewuser.php?uid=470804)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Destinazione...Doncaster ***
Capitolo 2: *** Arrivo a Doncaster ♥ ***
Capitolo 3: *** A scuola ♥ ***



Capitolo 1
*** Destinazione...Doncaster ***


CAPITOLO # 1
Oggi è un giorno come un'altro. Dovrebbe esserlo. I miei a cena oggi devono darmi una notizia che non sanno se prenderò alla grande oppure ci rimmarrò male, spero con tutto il cuore che sia una cosa che mi rendera felicissima, anche perchè ne avrei bisogno.
Vivo in questo piccolo paesino, isolato, triste e malinconico. Sempre umido e con nessuna novità... le uniche cose più allegre in questo paese sono i miei amici, il mio ragazzo e il mio cane, Tutto qui.
Mi chiamo Ilaria, e ho 16 anni. All'inizio ho parlato in un modo triste e noioso lo so... ma io non sono così, sono una ragazza molto vivace e simpatica. Ho i capelli castani, mossi e gli occhi di un colore azzurro-grigio, non sono cicciottella e neanche uno stecchino, sono della taglia giusta, insomma i rotolini che forma la pancia ci sono sempre comunque ehehe. Sono una di quelle ragazze che non accetta critiche, mi arrabbio facilmente e sono MOLTO gelosa.
Pratico atletica, amo correre e saltare da tutte le parti da quando sono nata. I miei hobby sono, la musica, amo cantare, suanare il piano e ballare chi vivrebbe senza musica? NO MUSIC, NO LIFE.
Sono figlia unica, ma la mia migliore amica è come una sorella, si chiama Diamond, LEI È LA MEGLIO ZIO (scusate), con lei  vivere è un'altra cosa... per questo è la mia migliore amica, ha gli occhi marroni e i capelli neri tutti riccioli. E poi c'è il mio ragazzo Calvin, andavamo alle medie insieme e ora andiamo insieme anche al liceo, ha i capelli neri e gli occhi verdi, ed è un ragazzo meraviglioso.

È ora di alzarsi, e prepararsi per un nuovo giorno e andare a scuola... mi alzo dal letto sbadigliando e scendo giù in sala e trovo mia mamma:

Me-Ciao Mà (le do' un bacio sulla guancia)
Mamma-Ciao tesoro, dai fai colazione
Me- Ma papà?
Mamma-Stà ancora dormendo...
Me-Ok. Ah, mamma oggi viene anche Diamond a prendermi per andare a scuola ok?
Mamma-Con Calvin?
Me-Si, come al solito
Mamma- Ok, va bene, mangia che si fredda tutto
Me- Si... mamma mi dici sta notizia?
Mamma-No, sta sera
Me- Vabbene...
 
  Si, io e mia mamma abbiamo delle conversazioni "Moolto" interessanti... si si. Mia mamma è una di quelle persone semplici che non si fa tanti problemi e se dovessero avvenire, li supererebbe subito.
Mio papà invece è la mia copia. Ho il suo stesso carattere, identico. Geloso, simpatico, che si irrita subito. Detto ciò comunque li amo un sacco.

Finito di fare colazione corro su per le scale e vado in camera. Prendo lo zaino e mi butto sul letto, accendo il telefono e vado su facebook... qualche notifica e un messaggio, di Calvin, c'è scritto che oggi non poteva passare a prendermi insieme a Diamond... era online così decisi di risponderli e chiederli il perchè:

Me- Ok...
Calvin-Scusami... tesoro
Me- No, fa niente domani però vieni?
Calvin- Si, si non c'è problema (smile sorridente)
Me- Ok (cuore), vado ci vediamo a scuola
Calvin- Ok, ciao (cuore)
Chiudo facebook e mi vesto, scelgo una maglietta con delle borchie piccole sulla spalla, un paio di Jeans grigi, degli stivaletti neri, una coda semplice e un po' di mascara.
http://ak2.polyvoreimg.com/cgi/img-set/cid/94479522/id/y4XsDcqTSwGNATFFLBSvJQ/size/x.jpg.

Poi vado in bagno e mi lavo. Scendo giù saluto mia mamma e vado in giardino vicino al cancelletto ad aspettare Diamond. Era già lì:
Me- Ehiii!
Diamond- 'Giorno *incominciammo ad avviarci verso la scuola*
Me- Tutto bene?
Diamond- Si, si tutto bene, tu?
Me- Si, si... a parte che Calvin non è venuto...
Diamond- Massi, dai avrà avuto da fare... non immagini neanche quanto sono in ansia per sta notizia...
Me- E io, secondo te?
Diamond- Si si vabbè... allora novità?
Me- No niente... oggi pomeriggio usciamo?
Diamond- Certo
Me- ok, allora invito anche Calvin
Diamond- Ok, dai. Ti passo a prendere io, ci accompagna mia mamma ok?
Me- Certo *sorrisi*

Siamo arrivati a scuola e vedo che Calvin è già lì, lui mi vede e mi saluta

Calvin- Ehi *mi da un bacio*
Me- Ciao, ma perchè non potevi?
Calvin- Vedi... dovevo.. *saluta un suo amico*
Me- Dai, dovevi cosa?
*suona la campanella*
Calvin- Te lo dico più tardi amore, andiamo
Me- ...ok
La giornata scolstica passò in fretta, quindi uscimmo da scuola e andammo a casatutti insieme, Io, Calvin, Diamond e Alan.

Me-  Tesoro oggi io e Diamond andiamo in centro, vuoi venire?
Calvin- Si, va bene
Me- Perfetto, allora Diamond ci passi a prendere tu?
Diamond- Si, facciamo una cosa vi passo a prendere a casa della Ila, ok?
Ila- Ok, alle 3:00
Calvin- Ok
Diamond- Bene, io vado ciao a dopo

Ognuno và a casa sua...

Arrivo a casa, mangio un piatto di pasta e un po' di insalata e mi vado subito a vestire, mi sono vestita così: http://ak1.polyvoreimg.com/cgi/img-set/cid/94675208/id/JpoY4EdgTjiPKetInuQPaw/size/x.jpg

Sono le 3:00 e arrivano tutti, salgo sulla macchina della madre di Diamond e andiamo in centro.
Ho visto un top semplice ma stupendo, un paio di pantaloncini e una borsa marroncina: http://ak2.polyvoreimg.com/cgi/img-set/cid/94674400/id/vgqppx8KScC9PwWT71cjug/size/x.jpg, li compro subito sono stupendi. Dopo andiamo a prendere un frullato e il pomeriggio è già volato.
Ritorno a casa, sono le 19:30, vado su in camera mia e navigo un po' su twitter. Il tempo al computer passa... e sono già le 20:15 e sento una voce che mi chiama, è mia mamma che mi dice che è pronta la cena.
Per prima cosa saluto mio papà dato che non l'ho visto per tutto il giorno e poi mi siedo a tavola. Appena mi siedo chiedo:

Me- Voglio sapere la notizia...
Papà- Ila, aspetta
Me- No, papà è da tutto il giorno che aspetto, dai
 *Mia mamma e mio papà si guardano per chiedere conferma di dirmi tutto*
Mamma- Allora tesoro... sai che per lavoro dobbiamo spesso... cambiare città...
 *Alzo gli occhi per trattenere le lacrime perchè so che cosa stanno per dirmi*
Papà- Ila... dobbiamo trasferirci a Doncaster
Me- No! *iniziano a scendere le lacrime*
Mamma- Ila... *viene vicino a me*
Me-Allora... lo so che questo posto fa schifo, il paese è triste e tutto il resto, ma per una volta che ho trovato il ragazzo e una migliore amica... dovete togliermeli?
Papà- Ila, lo so ma dobbiamo per forza...
 
Arrabbiata corro su per le scale e mi chiudo in camera a piangere anche se so che non c'è nulla da fare, ci saremmo trasferiti lo stesso.
Sento dei passi che si avvicinano sempre di più, è mia madre che chiede di entrare e di parlare. Le rispondo di no ma continua... allora decide di parlarmi da fuori, dicendomi che partiremo già domani pomeriggio... che ha già avvertito i miei insegnanti, la preside, e gli ha detto di non dirmi nulla in questi ultimi giorni... mi dice anche di preparare subito le valigie, e se ne va.
Cosa ci posso fare? Finisce sempre cosi... ormai ci sono abituata... prendo la valigia e metto dentro tutti i miei indumenti... prendo uno scatolone e metto dentro tutta la mia roba... poi guardo una foto con me, Calvin e Diamond e mi metto a piangere... mi sdraio sul letto a pensare quante bei momenti ho passato in questi anni qui... come farò senza Diamond? Senza Calvin?
Mi addormento con quella foto vicino a me impregnata di lacrime...

Sono a scuola nel corridoio e dico tutto a Calvin e a Diamond...
Me-Ragazzi... vi devo dire una cosa...
Calvin- Dicci tutto
Me- La notizia... non è affatto bella... *inizio a piangere* ecco... mi devo trasferire.
   Calvin alza subito la testa come per dirmi che non ci credeva...
Calvin- Spero che tu stia scherzando
Diamond- No... *mi abbraccia e piange*
  Calvin mi prende le mani, mi guarda, mi bacia e poi mi abbraccia.
Vado in classe piangendo facendo un po' la figura della scema, ma i miei compagni lo sapevano già gliel'aveva detto la mia prof...

Finita la giornata saluto le mie proffessoresse e la mia preside ringraziandole.

Vado a casa con Calvin, cerco di darli la mano ma lui fa tutto per evitarmi intanto parliamo.

Calvin- A che ora parti?..
Me- Non lo so ero troppo arrabbiata per chiedere qual'cosa ai miei
Calvin- Ok... quando parti fammelo sapere
Me- Ok... mi mancherai
Calvin- Anche tu.
Me- Sono arrivata.. ti faccio sapere fra qualche minuto, ok?
Calvin- Ok, ciao
Vado in sala e trovo mia mamma che mi guarda con una faccia dispiaciuta... mi avvicino a lei, e mi abbraccia e mi dice che il posto in cui andremo è molto bello, non è triste come qui, e che troverò molti amici. Mi hanno già iscritta alla scuola. E mi dice che partiamo alle 18:00. Subito dopo vado a pranzare e poi vado in camera mia, telefono a Calvin per dirli che partirò alle 18:00 e scrivo su facebook che tutti mi mancheranno e che mi trasferirò a Doncaster. Dopo qualche minuto ricevo messaggi e telefonate, per dirmi che mancherò a tutti e che tutti mi vogliono bene.
Sono le 17:30... manca mezz'ora.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Arrivo a Doncaster ♥ ***


CAPITOLO #2

Spengo il computer e lo ripongo nella mia borsa. Prendo il telefono, metto il silenzioso come d'abitudine e scendo giù in sala. Anche se questo posto può sembrare brutto... però è abbastanza divertente stare qui. Afferro alla svelta gli ultimi scatoloni e li sistemo sul furgone che porterà tutte le cose nella casa nuova. Vedo da lontano che arrivano Diamond e Calvin... gli corro in contro e li abbraccio , poi Calvin si avvicina a me e mi bacia e mi sussurra nell'orecchio -Ti amo, non dimenticarmi-. E' ora di partire... risaluto tutti e salgo in macchina. I vetri sono tutti umidi e anche i sedili, mio padre accende la macchina e disegno un cuore sul vetro, loro congiungono le mani e formano un cuore. Intanto la macchina parte. E si... siamo in viaggio... e nessuno dice niente, siamo tutti zitti. Mia mamma per "rompere il ghiaccio"  mi chiede se voglio un po' d'acqua:

Me-No, quello che voglio è ritornare indietro.
Mamma- Ila... lo so che è difficile
Me- Bene, allora se è difficile torniamo indietro!
Papà- La smetti?
Me- No!
Papà- Tanto non torniamo indietro... andiamo a Doncaster te l'ho detto, smettila.
Me- ...Certo... tanto le mie opinioni non servono mai a niente, vero?
Papà- In questo caso no tesoro. Basta.
Me- ...

Sto zitta perchè non ho dei pensieri molto dolci e teneri da dire... così cerco di dormire.
Mi sveglio dopo due ore e mia mamma mi dice che ci vorranno ancora due ore prima dell'arrivo. Io le rispondo con un -Okay...- tanto per dirle qual'cosa.
Guardo il telefono e ho 7 messaggi, da alcune mie amiche e di Calvin e tutti chiedono come va il viaggio. E rispondo a tutti che va "bene".
Mio papà dice che ci dobbiamo fermarci in un' Autogrill per fare benzina e mangiare qual'cosa. Al primo che troviamo, ci fermiamo. Io prendo un panino e una bottiliglietta di coca-cola e sopra alla bottiglietta c'è scritto -Il N°1-.
Vado in macchina con i miei genitori e poi andiamo a fare benzina.
Siamo di nuovo in autostrada e manca mezz'ora. Prendo il telefono, le mie cuffie e ascolto un po' di musica, MUSIC ON=WORLD OFF. Già il  tempo passa veloce e finalmente siamo arrivati. Scendo dalla macchina e mi sgranchisco le gambe. Siamo davanti a una cosa molto bella, mia mamma mi guarda e mi dice che la nostra casa è questa qui davanti a noi. Faccio un sorriso, il primo della giornata. Entro in casa e... è stupenda. Un salone gigante, un giardino con una fontana a cascata.... la casa più bella che io abbia mai visto.

Papà- Ti piace Ila?
Me- Si... è stupenda!
Papà- Lo sapevo... ho scelto la migliore anche se costa un po' di più
Me- Ok...  io vado a sistemare le mie cose, va bene?
Mamma- No, sistemiamo tutto domani, ora andiamo a dormire
Me- Ok, faccio un giro della casa prima
Mamma- Certo.

Non avrei mai pensato di abitare in una cosa cosi... è veramente bellissima. Camere giganti, finalmente ho un bagno tutto mio, ho una camera con una finestra gigante che desidero da un sacco di tempo, insomma questa casa è magnifica.
Porto tutti i bagagli su nella mia camera e un po' per volta tutti i miei scatoloni con le mie cose. Prendo il telefono e chiamo Diamond:

D- Ila!Tesoro mio, come stai?
Me- Ciao tesoro, si si tutto bene, sono appena arrivata
D- Appena sono ritornata a casa mi sono messa a piangere...
Me- Amore... mi mancate tutti, ci sentiamo poi su Skype ok?
D- Ovvio! Allora com'è il posto?
Me- Bellissimo, è tutto diverso, la città è bellissima, piena di piazzette, viali           alberati, è veramente bellissima, la casa poi è stupenda, si sta bene.
D- Ok, meno male, l'importante è che tu stia bene, ok, dai vado ciao ti voglio bene.
Me- Ok, ciao notte tesoro
D-Ciao, anche a te

Mi guardo intorno e inizio a pensare che questo posto mi piacerà, è più allegro, gioviale, magnifico, alzo le tapparelle per vedere che vista c'è... si vede la mia scuola da qui... si vede la piazza, i negozietti, i vialetti pieni di fiori, sembra di stare in paradiso. Tiro giù la tapparella e mi addormento.
-AL MATTINO-
Mi svegliano dei passi, quelli di mia madre che mi dice di svegliarmi e aiutarla a sistemare tutto. Mia mamma mi dice di occuparmi della mia stanza per ora. Per prima cosa tiro su le tapparelle e apro le finestre faccio cambiare un po' l'aria e intanto vado in bagno a pettinarmi e a lavarmi, rientro in camera e sento delle rida che provengono dalla strada, mi affaccio alla finestra e ci sono dei ragazzi che scherzano tra di loro, inizio a spiarli e c'è un ragzzo veramente carino mentre camminava si gira e mi vede, mi guarda e mi sorride io ricambio mentre sono tutta rossa. Continuo a spiarli, si stanno dirigendo verso la scuola, siamo nella stessa scuola. Inpazzisco di gioia, però ripensandoci mi sento in colpa un pochino... io sono fidanzata. Penso a Calvin e gli telefono. Il telefono suona... ma non risponde... eppure non c'è la segreteria. Penso che ha di sicuro il silenziono.
Ok, inizio a prendere gli scatoloni, ripongo i miei vestiti, i libri e altri oggetti un po' d'appertutto. C'è un problema... la televisione... mio papà non è in casa, è già a lavoro, mia mamma non è capace neanche ad accenderla quindi quella con abbastanza cervello per farla funzionare sono io. C'è già il cavo che spenzola dal soffitto, e mi ha spiegato in precedenza mio papà che bisogna attaccarlo alla tele... ma non riesco. Vabbè, lasciamo stare ci penserà poi lui quando avrà del tempo libero. Ho sistemato tutto decido di andare a fare un giro. Mi vesto così:
http://ak2.polyvoreimg.com/cgi/img-set/cid/96232598/id/SlCp-VuYR-u81h7xFEW_Cg/size/x.jpg .
Scendo le scale e dico a mia mamma che esco per un'oretta circa e se sto fuori di più di chiamarla. Lei mi dice che va bene e di fare attenzione.
Apro la porta ed esco. Sinceramente non so dove andare, attraverso la strada e guardo un po' di negozi, entro in un bar e saluto la commessa.
Barista-Ciao
Me- Mi siedo qui, va bene o è già prenotato?
Barista- No, tranquilla siediti.
 Quella signora aveva l'aria troppo seria... mi si avvicina e mi chiede
Barista- Ma la scuola? Cosa ci fai qui?
Me- No, signora mi.. mi sono appena trasferita
Barista-...
Me- Signora è la verità, non so neanche dove andare sono uscita per perlustrare un po' il luogo, inizierò domani la scuola
Barista- Ah, ok, scusami cara, perchè ci sono tanti ragazzi che bucano la scuola e vengono a fare un giro qui in centro.
Me- Ah, così questo è il centro?
Barista- Si cara, questo è il centro ci sono vari negozietti bar, ristoranti, un po' di tutto. Poi da qui con 10 minuti di macchina c'è il centro commerciale, si chiama "King & Queen".
Me- Oh, grazie mille
Barista- Di nulla tesoro, se hai bisgno di aiuto chiedi pure
Me- Ok, grazie signora, comunque piacere, Ilaria
Barista - Piacere mio, Mary.
 Feci un sorriso, mi siedo per ordinare mi girai e vedo Mary che ha dei problemi con le mani, con le gambe, vedo che si stanca per nulla. Vado vicino a lei e le chiedo:
Me-Signora Mary? E' tutto a posto?
Mary-Si cara tranquilla, devi ordinare?
Me- Si, mi può preparare un cappuccino? E una brioche al cioccolato?
Mary- Subito, ma dammi del tu
Me- Ok *risatina*
Mary- Eccoti servita
Me- Grazie
Mary- Dimmi un po'.. hai il fidanzato vero?
Me- Si, ma è lontano...
Mary- Oh, povera gioia...
Me- Eh si... non mi neanche telefonato ieri..
Mary- Massi gioia, i ragazzi sono tutti cosi
Me- Si, hai ragione, lei è sposata?
Mary- Lo ero, sono divorziata
Me- Oh, mi dispiace...
Mary- A me no sai, non lo dire neanche, vale la pena a stare con uno scemo come quello, mi usava solo e stava insieme a me solo perchè non aveva soldi... e stavamo insieme alle superiori, ma mi ha usato solo per i compiti, e per farmi credere che ci teneva a me... ha addirittura avuto il coraggio di sposarmi. Ma ti rendi conto tesoro che gente?
Me- Ah, ok ora capisco, però posso dire che mi dispiace che l'ha usata in questo modo?
Mary- Si, cosi si
Me- Mary, devo andare, mi ha fatto  piacere parlare con te, ritornerò poi domani, ciao, buon lavoro!
Mary- Ciao cara, grazie a te, buona giornata.

Bene, ho fatto già amicizia con una signora, la giornata inizia alla grande. Mi sono persa nelle chiacchere ed è tardi, ritorno a casa. Mia mamma ha preparato il pranzo, mangio e mi sdraio sul divano.
Dormo per 5 lunghissime ore. Dopodichè mi sveglio e vado in camera mia. Mi connetto su facebook, c'è Calvin e non mi considera neanche. Inizio ad arrabbiarmi. Non mi chiama da due giorni. Mi perdo con facebbok e navigo su internet per 2 orette. E' già ora di cena. Mangio e mi sdraio sul divano a vedere un film. Poi arriva mia mamma:
Mamma- Ila, vai a preparare lo zaino
Me- Già è vero... volevo uscire sta sera...
Mamma- Esci domani dai.
Me- Vabbè, ok anche se ho dormito parecchio al pomeriggio mi sento distrutta..
Mamma- Non so che dirti... dai vai su, Notte
Me- Ciao

Mi preparo lo zaino, lavo i denti e mi infilo sotto le coperte. Addio mondo. Notte.

----------------------------------------------------------------------------------------------
Ciao a tutti :) , questi 2 capitoli possono sembrarvi noiosi, ma è solo l'inizio. Lo so che queste parti non c'entrano nulla con gli One Direction ma nel prossimo capitolo entrerà qual'cuno di loro. Continuate a leggere la FF. Grazie a chi lo farà <3

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** A scuola ♥ ***


CAPITOLO #3
E' mattina, sono le 6:00. Mi alzo mezz'ora prima, per prepararmi meglio.
Mi alzo un po' pigramente, ma sta per iniziare il mio primo giorno nella mia nuova scuola.
Voglio essere un po' più elegante del solito e decido che mi vesto cosi:  http://ak2.polyvoreimg.com/cgi/img-set/cid/96435199/id/2Dna27edSoi4Rur5jHR10w/size/x.jpg  .
Ci tengo allo stile, sopprattutto quando sono a scuola.
Scatto subito in piedi emozionata, faccio colazione, mi lavo e poi mi vesto saluto e scappo.
Apro il cancelletto e vedo un gruppo di ragazze con altri ragazzi che si dirigono verso la scuola sono ovviamente carine e saranno ovviamente le popolari, le fighe della scuola. Ho già le mani che tremono e inizio a sudare per l'agitrazione. Ho l'impressione che sarò per tutti una sfigata, la ritardata che arriva a quasi metà anno a scuola, che appena entro in classi tutti i ragazzi cretini mi urleranno e diranno "Eccola! Finalmente!" e iniziano a farmi domande ridacchiando per prendermi in giro, ho paura di questo. Inizio a camminare e passo davanti al bar della signora Mary e da fuori le faccio un cenno con la mano per salutarla e anche lei fa lo stesso sorridendomi, cammino e arrivo al semaforo con altri ragazzi e ragaze che mi guardano... io sono imbarazzatissima e non so cosa dire, cosa fare, e sento che ridacchiano, divento subito rossa e abbasso lo sguardo e mi chiedo cosa c'è che non va... certo io sono quella nuova, quella che non conosce nessuno, la svitata che arriva oggi.
Scatta il verde e precipitosamente attraverso la strada e arrivo a scuola.
Non me l'aspettavo così, è enorme. E' fantastica, con un cortile gigante, un grande prato, tanti alberi, fiori e cespugli, è tutto così perfetto.
Okay, la scuola è molto bella ora voglio vedere se è lo stesso con i compagni e i professori.
Entro... ci sono file lunghissime di armadietti e ragazzi che mettono a posto i loro libri, e tutti come al solito mi guardano e pensano "Oh ecco la nuova sfigata"
Devo andare in segreteria e non ho la più pallida idea di dove diavolo sia. Chiedo a una ragazza, alta, magrissima con dei capelli lunghi, neri e lisci, che stà passando dov'è:
Me: Ehm... ciao scusa posso chiederti dov'è la segreteria?
  Mi guarda dalla testa ai piedi con una faccia schifata..
X: Cioè... vorresti dirmi che non sai dov'è?
Me: No, sono arrivata oggi.
X: Ah... potevi dirmelo prima!
Me: Me lo dici si o no?
X: Si si stai calma è!
Me: Senti cosa io sono calma, calmati tu e dimmi dove cacchio è la segreteria.
X: Oh stai scialla!
  Intanto masticava un chew gam arrotolandosi i suoi boccoli con le dita
Me: Allora?
X: Che?
Me: Senti... so che sei una di quelle che si credono tanto fighe, ma in realtà...
  Mi avvicino a lei e le dico in faccia
-Sei solo una brutta maleducata sfigata, ciao.
 Lei non mi parlò e rimase lì a fisarmi mentre me ne andavo.
   Mi sentivo già un po' potente... ma non significa nulla anche perchè sono quella nuova. Sembra tutto come uno di quei film americani per teenagers.
Cammino disorientata, giro angoli un po' a destra e un po' a sinistra sembra un labirinto quella scuola. Poi trovo finalmente un professore:
Me: Buongiorno
Prof: Buongiorno
Me: Mi scusi la segreteria... dov'è?
Prof: Puoi ripetere?
 Mi rispose con una faccia stupita
Me: La.. la segreteria... io non so dov'è
 Dissi gesticolando
Prof: Ma... tu sei l'alunna nuova?
Me: Si, sono io
Prof: Oh! Scusami cara, vieni vieni con me, piacere io sono la vicepreside, la tua proffessoressa di inglese la signora Stevens, ora vieni con me che devo darti un mucchio di circolari, è tutto un casino andrai in classe fra qualche minuto.
Me: Ok, grazie.
 
 La prof mi sembra abbastanza simpatica... non so come questa giornata continuerà.. ora sono in segreteria finalmente e la professoressa mi ha consegnato un sacco di fogli da far firmare e compilare.

Prof S: Bene, benvenuta alla "Qween Margaret's High School", ti insegnerò anche storia e geografia.
Me:Ok, grazie mille, ehm... quando potrò andare in classe?
Prof S: Proprio ora

 Nella mia mente frullavano pensieri strani, ero terrorizzata dal fatto di entrare davanti a tutti come una deficente che non conosce nessuno. E' la stessa situazione di quando fai prima elementare e devi entrare ad esempio in quinta elementare. Ti senti così giù di morale e impaurita.
Seguo la Stevens e arrivo lì davanti a quella porta. La 3^D.
Inizio tremare un po' e la mano racciusa della prof, che deve bussare alla porta si avvicina sempre di più ed ecco che sento da dentro l'aula una proffessoressa che dice "Avanti!". Sto per svenire... ho questa paura di essere così patetica e perdente.
La Stevens apre la porta ed entro... i banchi due a due, un ragazzo e una ragazza. La prof Stevens inizia a parlare:
Prof S: Permesso... Salve a tutti
Prof ?: Buongiorno
 Dice l'altra proffessoressa con aria quiete e tranquilla
Prof S: Lei è la nuova ragazza e si chiama Ilaria.
 Non sapevo cosa dire. Sono troppo imbarazzata, ho le mani sudate.
Me: Ciao.
 Dico con una voce bassissima
Prof ?: Ciao, accomodati pure
Me: Grazie..
 Dico sempre con una voce bassa.

Mi siedo in seconda fila accanto alla finestra, accanto a me c'è un ragazzo con gli occhiali, capelli a spazzola e occhi color nocciola, mi siedo spifferando un piccolo 'Ciao', davanti a me c'è un ragazzo con i capelli a scodella e con degli occhi azzurri stupendi. Lui si gira e mi dice un 'Ciao!' e io rispondo normalmente, poi la proffessoressa mi chiama..
Prof ?: Ilaria, vieni, vieni presentati dai
 Mi alzo in piedi e vado davanti alla cattedra e sono continuamente imbarazzata, la stessa situazione di prima e sarà così per tutto il giorno.
Me: Ehm... ciao, sono Ilaria Mason, ho 16 anni, e vengo da un paesino di Manchester e...
Prof ?: Ok, va bene così Mason, siediti pure. Io sono la Proffessoressa Allen, insegnante di algebra, geometria e scienze.
Me: Va bene..
Prof A: Bene... Ora passiamo alle cose serie
 E io nella testa dicevo  seria?!>
-Libro di geometria a pag 81, forza iniziate.
 Prendo il libro sgomitando un po' il mio vicino dato che le sedie erano tanto vicine e i banchi stretti, apro il libro e prendo la pagina, ma non ci ha detto gli esercizi, e chiedo sottovoce al mio vicino:
Me: Ma... a che esercizi bisogna fare scusa?
?: Tutta la pagina fina alla fine della lezione. -Dice con un sorrisetto
Me: Tutta.. al pagina? Tutta completamente? -Chiedo stupita
?: Certo cara. -Mi disse con un sorriso sbarazzino
?: Comunque io sono Kevin, piacere. -Dice allungando il braccio
Me: Ilaria -Stringo la mano
Kevin: Da dove arrivi?
Me: Da un piccolo e orribile paese di Manchester.. ma sono nata a Cardiff
Kevin: Ah, io sono sempre rimasto qui. -Disse togliendosi gli occhiali
Me: Ok... senti io inizio a fare gli esercizi stiamo zitti.
Kevin: Certo cara -Mi dice guardandomi profondamente
 Giro gli occhi al cielo, non può iniziare tutto così. No.

Subito dopo si gira verso di me il ragazzo davanti a me:
?: Ciao! -Mi dice goffamente e con una faccia buffa mettendo il braccio sul banco
Me:Ciao -Faccio una piccola risatina
?: Piacere, Louis -Mi dice con un sorriso
Me: Ilaria -Stringo la sua mano sorridendo
 E' veramente molto carino, ha degli occhi color cielo-mare mi ricorda il mare di Cardiff di quando ero piccola... ha un sorriso perfetto e luminoso e dei capelli  lisci a scodella molto simpatici.

Prof A: Tomlinson! Girati immediatamente!
Louis: Si prof.. -Dice alzando agli occhi al cielo e facendo una faccia cretina per imitarla
 Ciao a dopo! -Mi dice con un sorriso bellissimo

Passano le ore, Louis si gira sempre per parlare, ridere e scherzare e la giornata sta andando molto bene.

LOUIS' POV

Pensavo che oggi arrivasse una ragazza strana, una secchiona che sta solo attenta allo studio e se ne frega della sua vita sociale.
Invece Ilaria è ua ragazza magnifica, solare, divertente e molto carina con quei suoi occhi azzurri e limpidi che combaciano perfettamente con i miei.
Sono sicuro che diventeremo ottimi amici al più presto e so che diventerà speciale. Me lo sento.

ILARIA'S POV

Pensavo che la giornata andasse veramente di merda. Fino adesso tutto fila liscio come l'olio, ho conosciuto questa persona meravigliosa, Louis Tomlinson, credo che diventeremo ottimi amici. Ha degli occhi bellissimi. I più belli che io abbia mai visto seriamente. Con quel sorriso abbagliante... è molto carino.

Sono le 11:30 e suona la campanella per la ricreazione. Tutti vanno in cortile e la classe si è svuotata tranne per me, Louis e una ragazza dai capelli biondi lunghi e con degli occhi color nocciola-ambrato.

?: Lou! Aspettami!
Louis: Certo amore - Corre verso di lei e le da' un bacio.
 Il mio viso si spegne. Diventa tutto buio. So già che sarà una guerra con questa ragazza. Ma devo ricordarmi che sono fidanzata e che conosco solo da poche ore Louis.

Louis: Ila, vuoi venire con noi? -La ragazza guarda stupita Louis sbisbigliando a lui "No! a perchè?! No! Lou no!"
Me: Ehm... sicuri che non creo disturbo
 La ragazza mi guarda male e io faccio lo stesso
Louis: Ma figurati, vieni ti facciamo conoscere la scuola
Me: Grazie Louis
Louis: Lou! o Tommo, come preferisci
Me: Ok, ok Tommo! -Dissi agitando la testa a scatti e ridendo
Louis: Lei è Hanna
Me: Piacere Ilaria -Allungo la mano sorridendo
Hanna: C-ciao. -Non allunga la mano e resta lì schifata
Me: Non ho la lebbra, lo sai?
Hanna: Sì che lo sò. -Dice alzando gli occhi
Me: Vabbè ok, andiamo avanti -Dico scazzata e infastidita

HANNA'S POV
Scusate e... ma quella come si permette di mettersi in mezzo fra me e Louis?
No. Io questa cosa non la tollero. Louis è mio. MIO. Non è suo se ne deve fare una ragione, c'è scritto FIDANZATO CON HANNA. NON FIDANTATO CON ILARIA. FATTTENE UNA RAGIONE ILARIA. LUI E' MIO.

ILARIA'S POV
Ok, adesso inizia andare male... il più carino e il leader della classe... ovviamente fidanzato con una ragazza perfetta. Ovviamente oca e vizziata. Ma perchè? Perchè? Era tutto così perfetto...

LOUIS' POV
Adesso Hanna però sta esagerando... io e lei stiamo insieme e non avrei motivo per lasciarci, ogni volta che arriva una ragazza alla sua e alla mia vista carina, diventa una ragazza troppo aggressiva e gelosa. Non mi piace più questo comportamento. Ah, ecco ho trovato una cosa che rovina la nostra coppia. La sua gelosia, però io non sono geloso di tutti i ragazzi fighi che chiaccherano con lei... questo non l'ha capito forse.
?: Hanna!
 Sento urlare da lontano, e Hanna cerca da dove proviene il rumore
 Arriva in contro a noi Kevin, il mio vicino di banco, sì proprio lui. E dice ad  Hanna se può allontanarsi un secondo, intanto accolgo l'attimo per parlare con Louis.

Me: Lou... cosa c'è?
Louis: No, niente...
Me: Vedo che sei giù.. dai puoi raccontarmi tutto se ti và -Dico appoggiando la mia mano sulla sua spalla
Louis: Grazie Ila, ma il fatto è che sono stanco del comportamento di Hanna
Me: Anche se la conosco da sole poche ore anche io... perchè fa così?
Louis: Ma secondo me è per la sua gelosia nei miei confronti. Ogni ragazza carina che si avvicina a me lei inizia a tirarmi da una parte per il braccio, a inventare scuse perchè dobbiamo andare o fa semplicemente l'antipatica in modo che si allontanino... sembra un lupo che... fa la guardia.
 Scoppio a ridere per la frase che ha detto sul lupo e anche lui fa lo stesso.
Me: Ahahaha... si, ti capisco..
Louis: Tu Ila.. sei fidanzata?
Me: Si... ma lui è giù al paesino...
Louis: Ah.. mi.. mi dispiace
Me: Ma... amme non più tanto perchè inizia ad essere pesante e menefreghista
Louis: Tipo?
Me: Bhe.. tipo che non mi scrive mai in chatt, non mi chiama mai... ok, sono passati due giorni e non mi ha mai chiamato una volta, inizia a pubblicare foto con altre ragazze, ha cambiato la sua foto di profilo con me... e mi diceva che non l'avrebbe mai cambiata finchè non ci separeremo... -Mi scende una lacrima
Louis:Ila... stai tranquilla le cose si metteranno a posto - Mi da un'abbraccio forte
Me: Grazie Lou... tu ci sarai vero?
Louis: Ma ovvio, chiamami anche alle 3 di notte ci sono sempre per aiutarti tranquilla
Me: Grazie, veramente Lou
Louis: Ehi, oggi se ti và possiamo andare a prendere un caffè da 'Starbucks'
Me: Volentieri; -Dico sorridendo, e se lo viene a sapere Hanna?
Louis: Non ti preoccupare... anche lei esce da sola con tutti i suoi amici
Me: ok, grazie mille, dov'è qui 'Starbucks'?
Louis: Vicino ad 'Angelo's'
Me: Cos'è 'Angelo's'? -Dico ridendo
Louis: E' una gelateria! -Dice ridendo anche lui
Suona la campanella e tutti ritorniamo in classe e intanto...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2091638