Remember it's just you and me

di gunslinger_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hot chocolate, cold hands ***
Capitolo 2: *** Feel you here forever ***
Capitolo 3: *** Run, baby, run ***
Capitolo 4: *** Loving in time ***
Capitolo 5: *** Just staring at your face, for the rest of my days ***
Capitolo 6: *** The dark side of a geek mind ***



Capitolo 1
*** Hot chocolate, cold hands ***


Prompt: mani ghiacciate e cioccolate calde
Titolo: Hot chocolate, cold hands.
Autore: _Alice
Wordcount:  252
Rating: verde

Avvertimenti: incest, spoiler
Note dell'autore/Introduzione/Sommario: questa che sto iniziando è una raccolta di dieci Winchest drabbles/flashfics ambientate in momenti diversi della serie. Questa in particolare fa riferimento all'ottava stagione, nel periodo in cui Sam era indebolito per colpa delle prove. Ah, la frase dopo il titolo è tratta da The Light Behind Your Eyes dei My Chemical Romance.
Spero vi piaccia, al prossimo aggiornamento!




Hot chocolate, cold hands


"Never fade in the dark 

Just remember that you will always burn as bright."



Hai le mani ghiacciate, Sammy.”

Dean interruppe il contatto e si alzò di scatto, per poi guardandosi intorno pensieroso.
Sto bene,” mugugnò l'altro “Sono giorni che te lo ripeto.”
Il maggiore stava già trafficando in cucina, non aveva ascoltato nemmeno una parola, e tantomeno non aveva alcuna voglia di rispondere alle solite scuse che Sam tentava di propinargli; come se lui non sapesse cosa stesse provando, come se non avesse capito che da un momento all'altro avrebbe potuto perderlo.
A quel punto Dean scosse la testa con decisione e riempì di acqua calda un pentolino.
Il peso delle tre prove aleggiava sulle sue spalle, lo sentiva, insieme alla dolorosa convinzione che, qualunque cosa fosse accaduta, la colpa sarebbe stata sempre sua.
Ecco, bevi.” ordinò il ragazzo diversi minuti dopo, appoggiando una tazza fumante sul tavolo, accanto alle dita di Sam.
Cioccolata calda? Sul serio?”
Sta' zitto e bevi, ti farà stare meglio.”
Dean abbozzò un sorriso, tentando di essere il più convincente possibile. Spesso si era ritrovato a fare la fila in anonimi supermarket per comprare del cioccolato per il minore, ma probabilmente lui non lo ricordava nemmeno.
Senza storie.” insistette, per poi avvicinarsi al fratello e appoggiare il petto sulla schiena dell'altro. Lo cinse da dietro, le dita gli accarezzavano il collo pallido con la punta delle dita.
Bravissimo Sammy.” sussurrò, quando Sam avvicinò la tazza alle labbra. Dean abbassò il viso fino a sfiorare quella testa castana con la punta del naso mentre le braccia continuavano a stringere forte.

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Capitolo 2
*** Feel you here forever ***


Prompt: odore di benzina
Titolo: Feel you here forever
Autore: _Alice
Wordcount: 387
Rating: verde
Avvertimenti: incest
Note: ci tenevo solo a precisare che il contesto di questa flashfic è da ritenersi vago, anche se mi piace collegarla alle prime stagioni in cui il rapporto di Sam e Dean era qualcosa di quasi puro. Inoltre ringrazio infinitamente per le due recensioni ricevute, per le 8 persone che seguono la raccolta e per quelle che l'hanno inserita tra le preferite. Spero solo di non deludere la fiducia che mi avete dato!




Feel you here forever






"You've been learnin', baby, I been learnin', 
All them good times, baby, baby, I've been yearnin', 
Way, way down inside honey, you need it, 
I'm gonna give you my love."
(Whole Lotta Love - Led Zeppelin)






Le ruote dell'Impala si erano fermate con delicatezza sulla strada – Dean aveva premuto con attenzione il pedale, così da non svegliare Sam con brusche frenate – e il conducente aveva aperto la portiera, prima di scendere. Avevano viaggiato per almeno cinque o sei ore senza sosta e ora baby aveva bisogno di rifornimento, esattamente come il suo padrone.

La vetrina del market dietro le pompe del distributore era lievemente illuminata e dopo aver messo benzina Dean ci si diresse con la speranza di trovarvi una bella fetta di torta di mele. Prima di avviarsi però si voltò per un istante verso l'auto, come per assicurarsi che suo fratello fosse ancora lì rannicchiato a stento sul sedile anteriore per colpa della stazza, con la giacca dell'altro addosso.
Dean trovò in fretta tutto quello che cercava, alla fine decise di prendere anche qualcosa di salutare per il fratello minore ed un pacco di birre, faceva sempre comodo averne qualcuna nel cofano.
Sei dollari e trenta.” disse l'uomo alla cassa dopo aver passato sul nastro tutti gli articoli.
Il ragazzo pagò con una carta di credito intestata a Larry Schmidt e poi tornò di nuovo a bordo della sua auto. Ancora con la busta sulle gambe si allungò verso Sam: la giacca stava scivolando via.
Mmmm...” mugolò il più piccolo nel sonno, non appena Dean avvicinò le mani. “Sai di benzina.”
Ho appena fatto rifornimento.” rispose l'altro come per scusarsi.
Sai ancora più di buono, adesso.”
L'altro sorrise, posò la spesa sul sedile posteriore e poi, nonostante lo scomodo abitacolo, strinse forte Sam che, nonostante continuasse ad avere gli occhi chiusi, si sistemò per facilitare i movimenti al fratello.
Tu sai sempre di buono.” asserì, baciandolo sul collo particolarmente caldo a causa della posizione che Sam aveva assunto.
E di cosa so?”
Non lo so di preciso, ma mi ricorda i pomeriggi passati a controllare l'Impala, mi ricorda tu che sorseggi una birra mentre pulisco le mani sporche d'olio sulla maglietta. Perché a te invece piace tanto l'odore della benzina, invece?”
Sam non rispose subito, approfittò di quella pausa per strofinare un po' la testa contro il corpo di Dean.
Non lo so neanch'io, ma l'ho sempre ricollegato a te. Sempre.”
Forse perché Dean era benzina, benzina pronta a prender fuoco alla prima scintilla, se solo Sam avesse acceso il fiammifero.

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Capitolo 3
*** Run, baby, run ***


Prompt: Where are you now?/Where are you now?/Do you ever think of me/In the quiet, in the crowd? (Where are you now? - Mumford & Sons)
Titolo: Run, baby, run
Autore: _Alice
Wordcount: 258
Rating: verde
Avvertimenti: incest, spoiler!
Note: questa brevissima flashfic è ambientata nel Purgatorio, durante la permanenza di Dean insieme a Benny. Oggi sono un po' malinconica ed è quindi questo che sono riuscita a scrivere, per fortuna però la dolcezza che contraddistingue questi brevi capitoli rimane! Le vostre recensioni e il seguito che questa raccolta sta ricevendo mi commuove, grazie grazie grazie mille a tutti :3




Run, baby, run




"I hand you my mortal life, but it will be forever?
I'd do anything for a smile, holding you 'til our time is done
We both know the day will come, but I don't want to leave you."
(Seize the day - Avenged Sevenfold)



Correre, una gamba dopo l'altra, piedi nella terra umida, sempre più veloce.
Gambe stanche, mani sudate e cielo nebuloso, era questo per Dean il purgatorio. La schiena di Benny era sempre contro la sua quando era pronti alla difesa, quando la vita - seppur quella non lo fosse del tutto - era considerata in pericolo.
In quel momento stavano entrambi camminando a velocità sostenuta tra le foglie facendosi spazio tra i rami e gli occhi di Dean speravano sempre di incrociare l'impermeabile consunto di Castiel da qualche parte, visto che il viso di Sam era chissà quanto lontano da quel posto terribile.
Dove sei adesso?  
Dove sei?
Mi pensi, ogni tanto, nel silenzio e tra la folla?
Il cacciatore scosse con vigore la testa.
Il fratello minore era il suo punto di forza e la sua debolezza più grande, contemporaneamente. E stato così dalla prima volta in cui Dean aveva visto il più piccolo avvolto tra le coperte in ospedale, piccolo ed indifeso come non lo era mai stato. Solo quella volta e poche altre ancora avrebbe potuto prenderlo in braccio, se solo suo padre gliel'avrebbe permesso.
Non era troppo piccolo per stringerlo forte, per difenderlo.
Dean si fermò un attimo e Benny si voltò a guardarlo mentre piegava la schiena verso il basso, per un secondo. Doveva togliersi dalla testa il suo sorriso, i suoi occhi a volte troppo vicini, il suo profumo. Non poteva distrarsi, infondo lo faceva per lui come ogni cosa che in quella vita, e in qualsiasi altra, avrebbe fatto.
Mi manchi, Sam.

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Capitolo 4
*** Loving in time ***


Prompt: divano
Titolo: Loving in time
Autore: _Alice
Wordcount: 253
Rating: verde
Avvertimenti: incest
Note: questa flashfic è dalla collocarsi durante la terza puntata della settima stagione, nel momento in cui la gamba di Dean viene ingessata. Mi scuso col ritardo, ma sono in periodo di esami quindi probabilmente le attese continueranno ad essere di questa lunghezza, spero solo che la qualità rimanga più o meno inalterata. Come al solito vi ringrazio della vostra disponibilità e del vostro calore, alla prossima!





Loving in time




"Hold me too tight
Lay by my side
And let me be the who calls you baby all the time."
(Smother Me - The Used)




Quando Sam alzò finalmente lo sguardo dallo schermo del computer, era notte fonda. Non vi era nessun altra luce oltre quella della televisione che, debolmente, illuminava un divano marrone scuro e il ragazzo che vi era disteso. Questo era profondamente addormentato, la testa penzolava da un lato e le gambe, di cui una ingessata, erano appoggiate sul tavolino che aveva di fronte.
Sam si alzò in piedi stropicciandosi gli occhi, per poi rivolgere lo sguardo dietro alle sue spalle.
“Si è addormentato...” sussurrò, accennando un lieve sorriso.
Dopo essersi lavato i denti in bagno, decise di sedersi accanto al fratello dopo aver preso una coperta dall'armadio della stanza. Appoggiò la testa sulla spalla di Dean e chiuse gli occhi, cercando di godere al massimo di quel momento.
Capitava davvero raramente che potessero rilassarsi per qualche ora ma, a causa del gesso, era riuscito a costringere il fratelllo a riposare un po'; ne avevano bisogno entrambi, era da un po' che che non dormivano abbracciati, stretti al caldo, o che Dean lo baciasse a tradimento facendolo sorridere.
Dovevano esserci l'uno per l'altro, doveva esserci Sam in quel momento così difficile, dove anche Castiel aveva deciso di abbandonarli.
Il ragazzo aprì di nuovo gli occhi, di scatto. A quel punto si voltò verso il fratello e prese a baciargli dolcemente il collo.
“Mmmm... Sammy...”
“Dormi...” rispose, trattenendo sulle labbra un sorriso.
“Mi distrai.” Dean ridacchiò. “Appoggiati sulle mie gambe e riposa, non saprei come fare certe cose con una gamba ingessata.”

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Capitolo 5
*** Just staring at your face, for the rest of my days ***


Prompt: "I'd do anything for a smile, holding you 'til pur time is done." Seize The Day - Avenged Sevenfold
Titolo: Just staring at your face, for the rest of my days
Autore: _Alice
Wordcount: 531
Rating: giallo
Avvertimenti: incest
Note dell'autore/Introduzione/Sommario: ci tenevo a scusarmi per la lentezza con cui è arrivato questo capitolo ma vi assicuro che sono armata di tutta la buona volontà possibile per concludere questa raccolta e quindi, alla fine, avrete tutte le dieci Winchest che vi ho promesso ^^ Vi ringrazio per il calore con cui seguite questa storia e mi fate sapere sempre cosa ne pensate... Siete fantastici e mi fate tornare sempre il sorriso!





Just staring at your face, for the rest of my days








"You've been there from the start for me
And your love's always been true as can be.
I give my heart to you,
I give my heart, 'cause nothing can compare in this world to you."
(Warmness On The Soul - Avenged Sevenfold)





Era un pomeriggio noioso e assolato quello, John Winchester aveva lasciato i propri figli chiusi nella camera di un motel e la ventola sul soffitto della stanza funzionava appena. 
Dean era già uscito per prendere una boccata d'aria, poi per prendere degli hamburger – con Sam che lo teneva d'occhio a distanza, non poteva seguire il padre – e in quel momento stava rientrando con un paio di birre ghiacciate. Andò a sedersi sul letto accanto al fratello e, dopo aver stappato una bottiglia, gliela porse.
Grazie.” rispose, per poi fare un bel sorso.
Dean finì la sua in poco tempo, faceva decisamente caldo e lui stava morendo di sete, poi si distese sulla coperta chiara e allungò le braccia all'indietro fino a toccare la spalliera del letto con le dita. Sam si voltò a guardarlo con un sorriso, per poi seguire l'esempio del fratello. In più però nascose il viso nella maglietta di Dean, prima di inspirare a pieni polmoni.
Aveva un buon profumo, buono, quando erano così vicini non sentiva nemmeno più i cattivi odori che erano costretti a sorbirsi stando in quelle camere così sporche e spesso molto umide. Erano giorni o forse mesi che Sam desiderava stringere il fratello tanto forte come stava facendo e...baciarlo.
Sì, si vergognava terribilmente anche solo a pensarla una cosa simile, ma la verità era che tutta quella curiosità lo stava facendo diventare matto doveva sapere se poteva stare meglio di così, di quando era stretto stretto a Dean e la sua vita gli faceva un po' meno schifo.
Dean...” mormorò alzando lentamente la testa, per poi portarla all'altezza di quella del fratello.
Sì?”
Nessuno dei due si rese bene conto che cosa stesse accadendo in quella prima manciata di secondi; quando però Dean notò che il viso del fratello aveva superato il limite di sicurezza, capì di essere ormai spacciato.
Ammettiamolo, anche il maggiore dei Winchester aveva sempre voluto sentire Sam così vicino. Il bacio forse non rientrava nei suoi piani, ma non appena sentì i muscoli del minore rilassarsi, si tranquillizzò anche lui.
In quel momento, mentre sorridevano ognuno sulle labbra dell'altro, avrebbe voluto gridare: ehi Sammy farei di tutto per farti sorridere proprio come stai facendo adesso, tenendoti stretto per quanto mi è possibile, invece decise di stare zitto e continuare ad essere partecipe del loro primo bacio soprattutto per non rischiare un cazzotto sul naso o qualcosa di simile. Dean finalmente si svegliò da quello stato confusionario in cui la sua mente aveva deciso di viaggiare, prese il viso di Sam tra le mani e lo allontanò delicatamente per alzarsi fino a diventare unico padrone di quel contatto. Da quando le loro labbra si erano avvicinate non avevano aperto gli occhi nemmeno per un momento e questo li rendeva ancora più emozionati e partecipi. Quello che inizialmente sembrava essere un bacio a fior di labbra si stava facendo sempre più intraprendente ed appassionato, le dita di Sam sembravano quasi voler perforare prima i vestiti e poi la pelle di Dean il quale, nonostante gli zigomi rossi per l'imbarazzo, decise che il piccoletto si stava prendendo troppe libertà e toccava a lui fare qualcosa per ribaltare la situazione.

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Capitolo 6
*** The dark side of a geek mind ***


Prompt: La mente dei Nerd è un abisso oscuro che pullula di strane forme di vita.
Titolo: The dark side of a geek mind.
Autore: _Alice
Wordcount: 343
Rating: giallo
Avvertimenti: incest
Note dell'autore/Introduzione/Sommario: chi non muore prima o poi si rivede e io ci sono, anche se presa da un triliardo di cose che mi allontanano dalla scrittura. Ho poca ispirazione, più che poco tempo, sono sempre meno soddisfatta di quello scrivo e quindi ci metto secoli ad aggiornare. A questo punto non so se riuscirò a completare la raccolta, in caso vi avviserò, comunque state tranquilli che questa non è l'ultima ^^ Spero vi piaccia e che mi facciate sapere qualcosa!




The dark side of a geek mind




“Ascolta Sammy, sarò sincero con te.” disse Dean, riemergendo dalle coperte. La sua voce era leggermente impastata dal sonno e gli occhi gonfi. Non aveva dormito molto ma, fino a quando suo fratello era rimasto accoccolato fra le sue braccia, ci era riuscito. “Capisco che la mente dei Nerd sia un abisso oscuro che pullula di strane forme di vita, ma che ci fai al computer alle cinque del mattino, quando non stiamo seguendo nessun caso?”
L'altro ragazzo, che in quel momento gli dava le spalle, rise silenziosamente. Dean se ne accorse perché vide la schiena vibrare.
“Cerco un nuovo caso, no?” rispose Sam, lasciando trasparire ovvietà nelle sue parole. “Cosa dovrei fare a quest'ora?”
“Non so...” Dean si finse dubbioso. “Dormire, stare vicino a me.”
Il loro rapporto era speciale, lo era sempre stato, ma nonostante questo entrambi si stupivano ancora delle abitudini che avevano preso. Loro si abbracciavano forte, si baciavano, l'uno sentiva il corpo dell'altro muoversi e contorcersi mentre espressioni di piacere attraversavano i loro visi.
Il maggiore dei Winchester intendeva proprio questo, quando chiedeva a Sam di stargli vicino. E il più piccolo ormai l'aveva capito bene.
“Non dovrei mai muovermi dal letto, se fosse per te.”
“Ottima prospettiva.” concluse Dean, leccandosi il labbro inferiore. A quel punto non riuscisse a resistere ulteriormente e si costrinse a raggiungere il suo fratello e a farlo alzare in piedi. Lo teneva stretto da sotto le ascelle e si stupiva di quanto le dimensioni del suo torace fossero aumentate. Era più alto, più muscoloso, anche se la maglietta glielo impediva, scommetteva che anche la pelle fosse migliore.
Avrebbe potuto passare giornate intere con Sam, ma non si sarebbe mai abituato al suo corpo.
I cacciatori adesso si guardavano negli occhi, le mani di entrambi cercavano i lembi delle t-shirt così da sfilarle e poi il minore iniziò subito a slacciare la cinta di Dean, il quale chiuse repentinamente gli occhi dopo essersi seduto sul letto.
“Non puoi neanche immaginare quanto la mente dei Nerd sia oscura, fratellino.” concluse Sam, sfilandogli i pantaloni. 

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