La fine, la fine di tutto.

di Miravel0024
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo ***
Capitolo 2: *** Secondo Capitolo ***
Capitolo 3: *** Terzo Capitolo ***
Capitolo 4: *** Quarto Capitolo ***
Capitolo 5: *** Quinto Capitolo ***
Capitolo 6: *** Sesto Capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo ***


                                          Primo capitolo

 

È Sabato, sto andando alla Natts House, ci dobbiamo incontrare li per poi andare tutti insieme a fare una gita, sono così emozionata, non vedo l'ora. 
Nuts, Coco, Milk e Syrup sono venuti qui apposta, chi dal regno di Palmier, chi dal giardino delle cure Rose. Sono mesi ormai che organizziamo questa gita, non riuscivamo mai a trovare un modo per incontrarci, c'era sempre qualcuno che non poteva, fino a qualche settimana fa quando siamo riusciti finalmente a trovare un giorno in qui tutti eravamo liberi da impegni.
Mi fermo un attimo ad osservare il paesaggio, gli alberi formano un arco naturale lungo tutto il viale.

- Che meraviglia - sussurro stiracchiandomi per poi riprendere a  camminare, ormai non manca molto. Osservo la scatola bianca che tengo in  mano. Per strada mi ero fermata in una pasticceria per prendere una torta, infatti sono in ritardo, è una buonissima torta cioccolato e panna, sono convinta che piacerà un sacco a tutti. 

Sono quasi alla fine del sentiero quando una folata di vento gelido mi congela le membra. Mi volto e, a pochi metri di distanza, vedo una figura alta vestita di rosso e capelli lunghi biondi. 

~ MUCARDIA, ma che diavolo ci fa qua??? ~ penso indietreggiando di un passo.

- A quanto pare sei sola. Bene, sarà molto più divertente - dice con un sorriso  diabolico dipinto sul viso. 
Detto ciò si fionda su di me e con un calcio mi scaraventa contro un albero e un dolore lancinante si propaga lungo la mia spina dorsale lasciandomi senza fiato. Mi rialzo a fatica con le gambe tremanti, afferro il Cure Mo e cerco di trasformarmi ma non faccio in tempo perché Mucardia mi sferra un calcio al braccio, così forte che temo me l'ho rompa, facendomi volare via il Cure Mo, impedendomi così di trasformarmi.
Si avvicina lentamente a me per poi afferrarmi il braccio e scaraventarmi al centro della strada, cerco con lo sguardo il Cure Mo ma è troppo lontano, non riuscirei mai a raggiungerlo. Mucardia nel frattempo ha incominciato a smaterializzarsi e a rimaterializarsi intorno a me nel tentativo di confondermi, sento la sua risata diabolica espandersi nell'aria. Lentamente mi alzo, il braccio sinistro a stringere quello destro, che pulsa dolorosamente e mi accorgo di avere un livido nero grande all'incirca tre centimetri lungo l'avambraccio. Continuo a seguire con lo sguardo tutti i suoi movimenti, che si fanno via via sempre più veloci fino a diventare sfocati, all'improvviso un dolore lancinante alla testa mi fa accasciare al suolo, mi porto una mano alla testa e quando la ritraggo la scopro coperta di sangue.
La vista si fa sfocata, i sensi si attutiscono e i suoni mi giungono ovattati, l'ultima cosa che vedo è l'orribile volto di Mucardia a pochi centimetri dal mio che mi sussurra.

- Questa volta non verrà nessuno a salvarti, sei sola - poi solo il buio.

Angolo della pazza


Ciao a tutti :D Questa è la prima storia che scrivo su questo fandom, spero che vi piaccia. Mi raccomando recensite, accetto anche critiche :D

Nozomi: No!!! Non è giusto!!! Perchè proprio io!!! Non voglio stare qui!!! (scende piccola lacrimuccia)

Rin: Cosè preferivi che toccasse a qualcun altro??? (sguardo omicida)

Nozomi: No... però... ecco io. Uffa vorrei vedere voi rinchiuse in questo buco oscuro, poi vedremmo se non aveste da ridire uf.

Tutti: Quale buco oscuro?!?!? o.O

Autrice: No niente!!! La povera Nozomi dopo quella brutta botta in testa non capisce più niente hahaha.

La guardano tutti sospettosi.

Autrice: Hehe ora e meglio che vada. Ciao ciao, al prossimo capitolo :D

Tutti: ciaooooo. 




 

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Capitolo 2
*** Secondo Capitolo ***


                                       Secondo capitolo  
 
 
- Accidenti è sempre la solita, non è mai puntuale - esclama Kurumi spazientita - scommetto che sta ancora dormendo -

- Su dai, sta tranquilla Kurumi, sono sicura che arriverà a momenti, d'altronde l'ha avuta lei l'idea - dice Rin cercando di calmarla.

- Mmmm.... lo spero -




* In tanto all'interno del negozio * 
 
- Ho un brutto presentimento - dico a Natts e a Shirup seriamente preoccupato. Insieme usciamo dal negozio dirigendoci verso le ragazze.

- Nozomi non è ancora arrivata??? - chiedo.

- No, come al solito è in ritardo - risponde, sempre più irritata, Kurumi.

- Credo sia meglio andarla a cercare - ho solo il tempo di finire la frase che giunge alle nostre orecchie un botto assordante. Vediamo innalzarsi una nube di polvere dal boschetto qui vicino.

- Nozomi - esclama Rin correndo in direzione del boschetto, seguita da tutti gli altri.

Una volta arrivati ci troviamo davanti un Hoshina a forma di torta che spara glassa appiccicosa distruggendo tutto ciò che lo circondava.

- Ragazze!!! Trasformiamoci!!! - esclama Rin

- Yes!!! - le rispondono in coro le altre. 

- Pretty Cure metamorfosi!!! Il potere della Passione di una fanciulla, Cure Rouge!!! -

- Pretty Cure metamorfosi!!! Il potere della Freschezza di una fanciulla, Cure Lemonade!!! -

- Pretty Cure metamorfosi!!! Il potere della Tranquillità di una fanciulla, Cure Mint!!! - 

- Pretty Cure metamorfosi!!! Il potere dell'intelligenza di una fanciulla, Cure Aqua!!! -

- Sky Rose, trasformazione!!! La rosa blu è il sigillo segreto, Milky Rose!!! -

Una volta trasformate iniziano ad attaccare l Hoshina trovandosi in netta difficoltà non riuscendo a concentrarsi, troppo preoccupate per Nozomi, che non si vede da nessuna parte.
Continuo a guardarmi in torno con la speranza di vederla ma di lei non vi è traccia, inizio ha preoccuparmi seriamente. Vorrei anche aiutare le altre facendogli usare il loro nuovo potere, ma senza Nozomi non è possibile, quindi tocca a Nattsu aiutare le ragazze. 

- Potere per Milky Rose!!! Milky Mirror!!! - grida Nuts  

- Sboccia rosa scintillante, avvolgi il potere del male! Milky Rose Metal Blizzard! - grida Rose attaccando l Hoshina che viene sconfitto ritornando alla sua forma originale, cioè quella di una torta, che viene raccolta da Kurumi. Le ragazze ritornano alla loro forma umana e tutti insieme iniziamo a cercare Nozomi, però di lei non vi è nessuna traccia. All'improvviso vedo qualcosa per terra vicino a due alberi poco distanti l'uno dall'altro, mi avvicino e quando riconosco i due oggetti mi viene un colpo. Sono lo zaino di Nozomi e il suo Cure Mo.

- Hei!!! Venite a vedere!!! - grido attirando l'attenzione degli altri che mi raggiungono.

- Questi  sono di Nozomi - aggiungo mostrando ciò che ho trovato.

- Credo che anche questa sia sua - aggiunge, con malcelata tristezza, Kurumi mostrando la torta.

- Non è possibile!!! Va bene che Nozomi  è distratta, ma è impossibile che abbia perso il suo Cure Mo!!! - esclama adirata e scioccata Rin.

- Deve esserle successo qualcosa!!! - aggiunge con decisione.

- L'avrà sicuramente rapita Eternal - afferma Nattsu con la sua solita aria tranquilla, ma si vede che è seriamente preoccupato per la ragazza. 

- Accidenti - borbotta tra i denti Shirup.

- No! Non può essere!!! - esclamano in coro le ragazze.

- No!!! Deve esserci un'altra spiegazione!!! Scommetto che è alla Natts House che ci sta aspettando - esclama Rin 

- E questi allora!!! - esclama Nattsu indicando lo zaino e il Cure Mo, che tengo ancora in mano, e la torta.

- Si sarà fermata a riposare e li avrà dimenticati!!! - esclama non molto convinta. Visto che la torta era stata trasformata in Hoshina.

- Io la vado a cercare!! - esclama correndo verso la Natts House

- Rin aspetta!!! - esclamo ma la ragazza non si ferma.

- Andiamo anche noi - dice Urara dopo essersi scambiata un'occhiata d'intesa con le altre per poi correre tutte alla Natts House insieme a Rin, quindi a noi non rimane che seguirle. Spero con tutto il cuore che Rin abbia ragione, anche se è impossibile, lo ha detto lei stessa, è impossibile che Nozomi si sia dimentica una cosa importante come il Cure Mo. 


                                                      *  *  *

Aspettammo più di un'ora seduti sulle scale del portico della Natts House e di Nozomi neanche l'ombra, ormai siamo tutti convinti che Nattsu abbia ragione. 


Stiamo entrando tutti alla Natts House quando un vento gelido alle nostre spalle ci blocca sul posto, ci voltiamo tutti di scatto verso la persona alle nostre spalle.

- Mucardia!!! - esclamiamo tutti sorpresi. Non può essere lui!!!

- Ma tu dovresti essere... - inizia Rin 

-Morto??? - 

- Esattamente!!! - esclama Karen.

- Come fa ad essere ancora vivo??? - sussurra Komachi 

- Non è possibile - fa Urara 

- Forse non siete forti come immaginavate - ribatte Mucardia con tono di scherno misto a disprezzo, però si capisce che sta mentendo. 

- Si va bene, raccontacene un'altra!!! - esclama Rin incrociando le braccia al petto divertita.

Mucardia le rivolge uno sguardo pieno di disprezzo.

- È così che accogliete un vecchio amico - dice con sarcasmo cercando di sviare il discorso. ( Non ci tiene affatto a fare la figura dell'incapace e ad ammettere che, in realtà, si è salvato per pura fortuna ben due volte, prima con loro e poi con il direttore ndA )

- Tu non sei mai stato nostro amico, sei soltanto uno dei tanti malvagi imbroglioni al servizio di Eternal!!! - esclama Komachi guadagnandosi gli sguardi increduli di tutti.

- Bhe non posso darti tutti i torti, però dovreste ringraziarmi visto che sono venuto qui apposta per voi. Volevo avvertirvi che è inutile che rimaniate qui imbambolati ad aspettare il ritorno della vostra amica, visto che non tornerà più - concluse con una risata che riecheggiò nell'aria in modo sinistro. 

- Cosa vuoi dire??? Cosa le hai fatto??? - grido infuriato. 

- Cosa voglio dire??? È me lo chiedi pure??? Mi sembra ovvio no, l'ho uccisa, cos'altro avrei dovuto farci??? - l'ho dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo. 
Mi sembra che il mondo mi sia caduto addosso, non posso crederci, sta sicuramente mentendo.

- No!! Non ci credo!!! - grida Rin, che è la più riluttante di tutte all 'idea di non rivedere Nozomi - Stai mentendo!!! -

- Sapete, ero sicuro che non mi avreste creduto, perciò vi ho portato questo -  detto ciò lancia verso Urara un medaglione d'oro per poi sparire. Lei lo afferra al volo e lo apre, dentro ci troviamo una ciocca di capelli fucsia e il portachiavi di Nozomi, quello che le avevo regalato. 

- No - sussurra Rin - Non è possibile - 

- Non posso crederci - sussurra a sua volta Urara. 

- Non ci credo - sussurra invece Komachi.

Le uniche che non dicono niente, troppo scioccate per parlare, sono Karen e Kurumi.

- Allora è vero - sussurra Kurumi una volta ripresasi.

- Non possiamo saperlo. Non ci resta che aspettare - dice Natsu apparentemente tranquillo entrando nel negozio.



Angolo della pazza 

Ehy!!! Eccomi tornata con un nuovo capitolo di questa fanfic demenziale. Allooora, che ne pensate??? Si lo so non è un granchè, anzi fa abbastanza pena, prometto che cerchero di rifarmi con i prossimi capitoli. Però, anche se sto capitolo fa pena, sarei molto felice di sapere cosa ne pensate, quindi per favore recensite, mi accontento anche di una recensione piccola piccola. 


Rin: Ma che recensione e recensione, non ti meriti niente!!! (si avvicina armata di accetta) Come hai potuto fare questo alla povera Nozomi?!?! - grida inseguendo la povera autrice.

Autrice: Ma su dai, non crederete davvero che la uccisa.

Tutti: Perchè non è così?!?! 

Autrice: Hummmmm....... chi lo sa!!! Forse si, forse no. :P

Tutti che si armano di torce, forche e forconi e iniziano a rincorrere la nostra povera autrice, che tanto povera non è.

Autrice: Aaaaaa. A quanto pare qui vogliono farmi a brandelli!

Vocina: E ci credo, con i capitoli che scrivi.

Autrice: Zitta tu!!! Bene stavo dicendo, visto che qui vogliono farmi a brandelli io scappo! Ci vediamo al prossimo capitolo!!!


*Autrice:* sempre se sono ancora viva o.O 




 


 
 


 

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Capitolo 3
*** Terzo Capitolo ***


Terzo capitolo


Intorno a me è tutto buio, tranne per delle luci che illuminano a 
intermittenza la stanza in cui mi trovo, rendendo ancora più difficile capire dove mi trovo.
Lentamente inizio ad abituarmi a quel misto di luce e buio. La stanza è piccola e quadrata, ai quattro lati ci sono delle costruzioni in ferro con delle sfere all'estremità superiore da qui provengono delle specie di scariche bluastre. 
Mi accorgo solo adesso di essere appesa per i polsi a un gancio appeso al soffitto, le spalle mi fanno un male terribile, temo di potermene lussare una, e per di più i vestiti che ho addosso non sono i miei!!!
Quando sono uscita per recarmi alla Natts House avevo indosso una maglietta rosa con le maniche a sbuffo e una gonna rosa tenue di tulle entrambe coi bordi di un giallo chiaro, mentre ora indosso un reggiseno marroncino, leggermente stretto, e dei pantaloncini grigi.

All'improvviso la porta, collocata sulla destra della parete che mi sta di fronte, si apre illuminando per un momento la stanza. Quella luce improvvisa mi brucia gli occhi costringendomi a chiuderli, ma è solo un momento perché la porta viene richiusa quasi subito. Quando li riapro distinguo vagamente i contorni della figura che è entrata e che ora sta appoggiata tranquillamente al muro.

- Era ora che ti svegliassi, temevo di averti colpito troppo forte - dice una voce con finto tono dispiaciuto per poi ridere malignamente. Quella voce, la riconoscerei tra mille.

- Mucardia!!! - esclamo con la gola secca. 

- Esattamente - 

- Come fai a essere ancora vivo??? È impossibile!!! - 

- Ci sarà tempo dopo per le domande, ora ho una proposta per te - 

- Parla che aspetti?!? - esclamo dopo qualche attimo di silenzio, ascoltarlo non costa niente.

- Sono contento di vederti così curiosa. Comunque, se vuoi che ti liberi devi fare una cosa per me. Ruba lo scrigno della Rosa e portamelo, allora sarai libera di andare, altrimenti rimarrai rinchiusa qui a subire la mia vendetta - concluse con un sorriso maligno.

- Non ci pensare neanche!!! Non te l'ho darò mai!!! Lo scrigno ci serve per accedere al giardino delle Cure Rose!!! - 

- A quanto pare hai fatto la tua scelta, quella sbagliata, se cambi idea devi solo dirlo - detto ciò si diresse alla porta e prima di richiudersela alle spalle schioccò le dita e il suono si espande nella stanza in maniera sinistra, le sfere in cima alle quattro costruzioni in ferro che mi circondano iniziano a sfrigolare e a brillare in modo preoccupante, a un tratto da quest'ultime partono delle scariche bluastre che mi colpiscono scuotendomi violentemente. 

Un grido di dolore puro e straziante riecheggia tra le pareti del palazzo deserto.

                                                         *  *  *


Mi sveglio di colpo, la fronte imperlata di sudore e il cuore che batte a mille. Ormai Nozomi è sparita da quasi un mese, di lei non si hanno avuto più notizie. È da quando è scomparsa che continuò ad avere un sogno ricorrente, lei, la mia Nozomi, rinchiusa e torturata. Ogni sera, ogni volta che rivedo quella scena mi si spezza il cuore, non posso crederci che l'abbiano rapita e noi non abbiamo potuto farci niente. Non riesco a sopportare l'idea che quello che ho visto in sogno potrebbe stare accadendo davvero e io non possa fare niente per impedirlo. Non riesco a darmi pace. Dalla sua scomparsa non ho più messo piede nel regno di Palmier, non lo sopporterei, questi luoghi sono pieni di ricordi di lei e, anche se fa male, non sopporterei di non poter più percorrere le strade di questa cittadina e di bearmi nei ricordi del suo dolce sorriso e della sua allegria contagiosa. No, sarebbe troppo. 
Allungo il braccio sul comodino e afferro un piccolo portachiavi formato da cinque sfere colorate, il suo portachiavi, glielo regalato poco prima che lei è le sue amiche venissero rapite dalla compagnia dell'incubo.

Ti salverò Nozomi, dovunque tu sia, io ti troverò.

 
 

 L'angolo della povera disperata


Ed eccomi tornata con un'altro capitolo, mi scuso per il terribile ritardo ma con l'inizio della scuola e tutto il resto ho avuto molto da fare, cooomuuunque, tornando alla storia mi scuso per eventuali errori ma non ho avuto il tempo di correggerlo. 
Come al solito vi rompo le scatole per chiedrvi di spendere due minutini del vostro tempo per una minuscola recensione. 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e ora scappo a nascondermi prima che Rin mi veda e decida di farmi a brandelli. 
Ciao ciao.



 
 

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Capitolo 4
*** Quarto Capitolo ***


                                        Quarto capitolo


- No!!! Non è possibile!!! - grida un ragazzo alto e moro, con due occhi del colore del mare in tempesta, battendo i pugni sul tavolo. 
Prima non erano così, prima erano di un azzurro cielo fantastico e 
trasmettevano pace e tranquillità a chi li guardava, ma ora niente è più come prima. È cambiato tutto da quel fatidico giorno, da quel giorno in qui lei è sparita lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di tutte le persone a lei care. 

- Com'è possibile!!! Com'è possibile che non riusciamo a trovarla in nessun modo!?!?!! Sono passati sei mesi!!! Sei mesi dannazione è ancora non siamo riusciti a trovarla!!! -

Nessuno osa rispondergli, stanno la, con lo sguardo chino. Un'altra attacco d'ira, ormai ci sono abituati, non è più il Kokoda di prima. È cambiato da quando lei è scomparsa. Non riesce a darsi pace, non riesce ad accettare il fatto che Nozomi sia morta. È convinto che lei sia ancora viva, lo sperano tutti ma sanno che è impossibile. Hanno provato di tutto per rintracciarla, ma tutti i loro sforzi sono stati vani. Anche questa volta hanno fallito, era la loro ultima speranza, ma anche questa volta si è rivelato un tentativo inutile. 
Hanno provato a spedirle una lettera attraverso Meippo, ma neanche cinque secondi dopo averla "imbucata" che Meippo la rimandata indietro dicendo che era impossibile spedire la lettera. 

- Temo che stavolta Mucardia abbia detto la verità - sussurra una ragazza dai capelli color dell'oro raccolti in due code. 

- Non osare neanche pensarlo!!! Lei è viva e io la ritroverò, costi quel che costi!!! - grida il ragazzo moro prima di uscire dal negozio
sbattendosi la porta alle spalle.

                                                             * * *

Click Clock, Click Clock.  
Un rumore di passi riecheggia in tutto il palazzo producendo uno rumore quasi assordante in quel silenzio assoluto. Un ragazzo alto e biondo sta percorrendo silenziosamente i corridoi deserti del palazzo, si ferma all'improvviso difronte ad una porta leggermente aperta che in apparenza non ha niente di diverso dalle altre. 
L'apre del tutto ed entra richiudendosela alle spalle. La stanza è quadrata ed è illuminata a intermittenza da una luce bluastra proveniente da quattro costruzioni in ferro con in cima una sfera, le costruzioni sono posizionate ognuna al centro di una delle pareti. Al centro della stanza, appesa al soffitto per le braccia, c'è una ragazza, capelli lunghi rosa, gli occhi dello stesso colore dei
capelli,momentaneamente nascosti dalle palpebre abbassate. 
L'esile figura è fasciata da un semplice paio di pantaloncini grigi e da un vecchio reggiseno marroncino a fascia.
Si avvicina a lei è le alza il viso per guardarla meglio.È cambiata molto in un quei mesi di prigionia, i capelli sono più lunghi, la sua figura si è fatta più esile e slanciata, ora è perfino più alta. Tutto merito del trattamento a qui la sta sottoponendo il ragazzo.
Ormai manca poco, il trattamento è quasi terminato.

 

Angolo autrice  

Ed eccomi qui con il quarto capitolo, chiedo scusa per il terribile ritardo ma ho avuto un po' da fare, allora che ne dite??? Lo so non è un granchè però puo andare dai. Beh mi raccomando recensite in tanti eh!!!! :D Ci vediamo al prossimo capitolo ciao. :D
 







 

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Capitolo 5
*** Quinto Capitolo ***


                                             Quinto capitolo

Intorno a me c'è solo bianco, un bianco così luminoso da risultare quasi 
accecante. Lentamente la luce si dissolve e mi ritrovo improvvisamente seduta a un tavolo bianco e rotondo, davanti a me c'è una distesa di alberi con una stradina in mezzo. Mi guardo intorno, non c'è nessuno, sono sola. 

Mi rigiro verso il tavolo è ciò che vedo mi fa sobbalzare spaventata, adesso il tavolo non è più vuoto ma stracolmo di prelibatezze di ogni tipo e non sono più sola, intorno al tavolo ora ci sono altre cinque ragazze, hanno 
rispettivamente i capelli, rossi, biondo / oro, verdi, azzurri e viola. 
Hanno un che di familiare ma non riesco a ricordarmi i loro nomi. Ad un tratto mi ritrovo a guardare la scena dall'alto, stiamo chiacchierando tutte insieme allegramente, stando ad ascoltare scopro anche i nomi delle cinque ragazze, quella dai capelli rossi si chiama Rin, la ragazza dai capelli biondo / oro invece si chiama Urara, quella dai capelli verdi Komachi, la ragazza dai capelli blu Karen e infine la ragazza dai capelli viola è Kurumi.
Poco dopo si aggiunge alla comitiva un ragazzo alto e moro, a quanto ho capito si chiama Kokoda, che si siede vicino a me, be' alla me seduta al tavolo leggermente più bassa e con i capelli più corti.
La me seduta al tavolo arrossisce di colpo salutando il ragazzo che si avvicina sorridente al viso di lei per poi schioccarle un bacio a fior di labbra, la ragazza, se possibile, arrossisce ancora di più e si volta dall'altra parte, il ragazzo intanto sghignazza divertito e felice della 
reazione dell'altra me.Sinceramente non ci sto capendo più niente, che sia un ricordo del mio passato o solo una fantasia? O magari qualche stupido scherzo?

- Uffa!!! Ma cosa combini siamo a scuola!!! - esclama ad un tratto la ragazza, coprendosi il viso che ormai assommiglia sempre di più ad un pomodoro gigante per quanto è rosso, provocando l'ilarità generale.

- Uffi!!! Non c'è niente da ridere!!! - esclama mettendo il broncio.

Il ragazzo, continuando a sghignazzare, circonda col braccio le spalle della 
ragazza. Hanno smesso tutti di ridere e hanno ricominciato a chiacchierare e a mangiare tranquillamente. 
Ad un tratto ritorno nel mio corpo, che adesso non è più quello di una ragazzina, ora il mio corpo è un po' più alto e con i capelli leggermente più lunghi sciolti sulle spalle.
Gli occhi delle persone che mi circondano si fanno improvvisamente vitrei, il cielo si oscura improvvisamente, si alzano tutti contemporaneamente e senza dire una parola se ne vanno. Mi alzo di scatto rincorrendoli, purtroppo senza successo, per quanto mi sforzi non riesco a raggiungerli o a diminuire la distanza che ci separa, anzi questa si fa sempre più vasta finché ad uno ad uno spariscono dalla mia vista, rimane solo lui, si ferma un'attimo, si gira un'ultima volta rivolgendomi un triste sorriso che sa di lacrime per poi sparire anche lui nell'oscurità. 
Cado in ginocchio cominciando a piangere, non riesco a capire nemmeno io perché, in fondo non li conosco eppure sento un vuoto nel petto, come una voragine, un dolore acuto mi avvolge, fatico a respirare poi una leggera pressione sulla spalla, mi volto e lo vedo, in piedi accanto a me è alto e con capelli lunghi e biondi, si abbassa per guardarmi dritta in volto, col dorso della mano mi asciuga una lacrima.

- Non piangere, adesso ci sono io con te. - detto ciò si alza e mi tende una 
mano, la stringo e lui mi aiuta ad alzarmi portandomi via con se. 


Angolo della pazza

*Esce piano piano dal suo nascondiglio*

Autrice: Hem hem, mi scuso per il terribile ritardo ma mi era stato sequestrato il computer quindi..... . Be ecco tornando alla storia, che ne pensate del capitolo??? Lo so, come al solito è un po' troppo corto, ma non riesco a farli più lunghi. Cercherò di aggiornare il più  presto possibile, volevo ringraziare tutti quelli che hanno messo la storia tra i preferiti e le seguite e quelli che continuano a seguirmi seppur in silenzio. E ora mi defilo, ciao ciao :D.

 

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Capitolo 6
*** Sesto Capitolo ***


Sesto Capitolo

Mi sveglio di scatto mettendomi a sedere, madida di sudore e con il respiro affannato. Di nuovo quel sogno, da quando lui mi ha liberata lo faccio tutte le notti, non riesco a capirne il motivo. È, come se non bastasse, oltre ad avere un sogno ricorrente che mi perseguita, non ricordo niente del mio passato. È una sensazione orribile, non sapere niente della tua vita passata, se non fosse per lui non saprei neanche il mio nome o quanti anni ho. Ma adesso basta, non ci voglio pensare, se i ricordi vorranno tornare torneranno, altrimenti andrò avanti lo stesso. Mi alzo e mi dirigo in bagno, ho proprio bisogno di una bella doccia calda.
Poco dopo esco dal bagno avvolta da un'asciugamano e con i capelli bagnati, mi dirigo verso l'armadio, lasciando una scia di goccioline, lo apro e ne prendo un top bianco con, sul davanti, la stampa di una macchia nera con la scritta al centro bianca "Angels". Poi apro il secondo cassetto e prendo un paio di jeans a sigaretta color nero cenere con qualche sfumatura un po' più chiara qua e la, anche questi con una stampa nera, stavolta a forma di ali d'angelo nere, con la solita scritta bianca "Angels" sulla tasca posteriore destra.
Ritorno in bagno, mi vesto velocemente e mi asciugo i capelli, ritorno in camera e indosso un paio di calze nere della puma e un paio di scarpe nere con delle rifiniture bianche, prendo la mia giacchetta di pelle, che avevo appoggiato sulla poltrona, ed esco. 
Scendo la lunga rampa di scale diretta in cucina. Mi fermo sulla soglia esterrefatta, la cucina, che solitamente è sempre linda e pulita, ora è nel caos più totale, c'è farina ovunque, per terra giacciono pezzi deformi di quello che dovrebbe essere inpasto per frittelle, al centro della stanza distinguo vagamente, sospesa a mezz'aria, la figura del colpevole di questo terribile macello.
- Kylie!!!!! - 
- Aaaaaaaaaaaaah!!!! Ma che diamine, ah sei tu, che cavolo vuoi??? - chiede con fare altezzoso il lurido moccioso con qui sono costretta a vivere. Kylie ha 14 anni, 2 meno di me, pensa di essere meglio di me perché è entrato per primo nella compagnia fondata da Mucardia, in pratica consiste nel trovare e rubare manufatti magici di estremo valore e potenza, lui insiste nel dire che li vuole tenere lontani, perciò al sicuro, da quell'ammasso di esseri umani ignoranti che non saprebbero come usufruire al meglio dei poteri di questi manufatti tanto preziosi, ma sappiamo benissimo tutti e tre che in realtà vuole semplicemente conquistare il mondo o qualcosa del genere.
Comunque, tornando a noi.......
- Che cosa voglio?!?!?!? Che cosa voglio?!?!?!? Hai perfino il coraggio di chiedermelo?!?!? Ma che diamine hai combinato?!?!?!? Hai visto come hai ridotto sta povera cucina?!?!?!? -
- Ma le vuoi smettere di gridare accidenti!!! Volevo solo prepararmi qualche frittella. -
- Non potevi chiedere a Margó di preparartele?!?!? - Margó è la nostra domestica, cucina e fa le pulizie.
- È quello che volevo fare, ma a quanto pare oggi si è presa il giorno libero e così ho dovuto arrangiarmi. -
- Perfetto, ma proprio oggi doveva prendersi un giorno di riposo accidenti!!! - 
- E che problema c'è, se hai fame cucinati qualcosa. - 
- Non ci penso neanche. Comunque ti conviene muoverti a mettere tutto a posto. -
- E a te che importa!!! - 
- Oh, a me niente, ma non credo che Mucardia sarà molto contento di vedere questo macello, quando scenderà a prendessi la sua tisana alle erbe (Da quando Mucardia beve tisane alle erbe??? O.o NdK Da quando è costretto a vivere con voi due U_U NdA  Che vorresti dire con questo??? >:( NdK Semplice, che siete così insopportabili da aver causato al "povero" Mucardia un'emicrania permanente U_U NdA Ma senti un po' questa >_<  NdK  <_<  <_<  NdA  >':(  "gocciolone Kaito")
ovvero esattamente *fingo di controllare l'orologio* tra cinque minuti, ti consiglio di sbrigarti. -
 E detto ciò gli rivolgo un sorriso sadico, che gli fa accapponare la pelle, e dopo essermi presa una mela dal portafrutta, stranamente intatto, che c'è sul tavolo, esco in giardino ridendo malignamente e mentre scendo tranquillamente le scale e il portone si richiude lentamente alle mie spalle, mi giunge un'eco sfocato degli improperi del moccioso.

                                                   *    *    *

Il giardino e avvolto da una leggera foschia che rende il paesaggio ancor più lugubre e misterioso del solito, il giardino è costellato da varie statue di marmo grigio, il prato e tempestato da viole di tutti i colori, sulla sinistra c'è una fontana con una statua che rappresenta una donna del popolo con una brocca in mano, da cui esce l'acqua. Mi avvicino lentamente e mi siedo sul bordo ad osservare la miriade di pesci multicolori che guizzano allegri. L'intera tenuta è circondata da un fitto bosco di sempreverde, mentre la villa cambia colore in base alla luce e al tempo, per esempio oggi che c'è nebbia la casa ha un colorito salmone molto carino che spicca particolarmente.
Ancora non posso crederci, finalmente è arrivato il giorno, oggi pomeriggio, finalmente, avrà inizio la mia prima vera missione, non è che non abbia mai partecipato ad altre missioni, solo che prima potevo solo guardare e, raramente, se c'era bisogno intervenire. Invece quella di oggi è una missione tutta mia, nessuno potrà dirmi cosa devo fare, come lo devo fare ecc...., insomma sarò libera di agire come più mi pare e, cosa ancor più importante, non avrò Kylie tra i piedi.
Sarà una giornata fantastica, se non sbaglio devo recuperare il reperto 120 che dovrebbe essere *estraggo dalla tasca della giacca una libricinio rilegato in cuoio* lo scrigno della rosa e un'altro paio di cosucce.

Angolo della pazza

*Sbuca lentamente dal suo nascondiglio*

Autrice: Hem hem, ciao. Si lo so, sono terribile, mi scuso per il tremendo ritardo e che ho dovuto riscrivere il capitolo perchè non mi conviceva, be ecco spero che vi piaccia :)
Vi auguro buon anno, anche se un po' in ritardo, poi volevo ringraziare tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite, le seguite e quelli che continuano a segurmi seppur in silenzio e un grazie speciale a quelli che hanno trovato un minutino per scrivermi quello che pensano della mia storia. Ciao alla prossima :D





 

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