Total Love

di TheHeartIsALonelyHunter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Damn Washing Machine ***
Capitolo 2: *** I like my stalker ***
Capitolo 3: *** (Un)Perfect boyfriend ***
Capitolo 4: *** I can see you halo ***



Capitolo 1
*** Damn Washing Machine ***




Pairing scelto: TrentxGwen
Prompt scelto: Lavatrice


“CAZZO!”
La sua voce giunse sino in cucina, dove Trent, la chitarra in mano, stava cercando di concentrarsi per una canzone che aveva tutta intenzione di dedicarle.
Un sorriso increspò il viso del ragazzo quando Gwen entrò nella sala come una furia e si gettò sconsolata sul divano, con un profondo sospiro di sconforto.
Trent le si avvicinò da dietro e le cinse le spalle con un braccio, in un affettuoso tentativo di farla sorridere.
“Che c’è, tesoro?”
Gwen non si voltò a guardarlo, nervosa com’era.
“La lavatrice…” sussurrò sconsolata.
Trent fece tanto d’occhi.
“Non vuole saperne di funzionare….”
Dal tono della voce, il ragazzo si accorse che era sull’orlo di una crisi di pianto.
Non era da lei scoppiare a piangere come una bambina, e lo sapeva benissimo.
Ma era da quando erano arrivati in quell’appartamento a vivere insieme (circa due anni, più o meno) che quella dannata lavatrice la tormentava, come una maledizione, con qualche guasto inspiegabile che ancora non era risolto e che la faceva sentire straordinariamente inadeguata per una vita di coppia.
Il ragazzo sapeva benissimo i dubbi di lei su quella vita che mai, mai le era appartenuta, e non gliene aveva mai fatto una colpa.
Trent sospirò, e, cercando di farla star meglio, sussurrò:
“Ne compreremo una nuova, vedrai…”
Si apprestò a scoccarle un bacio sulla guancia ma Gwen si ritrasse velocemente.
“No, non è la lavatrice che non funziona…”
Vide chiaramente la ragazza passarsi una mano sotto agli occhi, gesto che gli fece immensa tenerezza.
“Sono io che sono un’incapace…”
Ormai le lacrime solcavano il viso della dark e il suo corpo era scosso dai singhiozzi.
Trent, preso da un’improvvisa tristezza, si affrettò a raggiungerla sul divano e la abbracciò delicatamente, lasciandola sfogare sul suo petto.
“No, Gwen, no…” le sussurrò mentre la dark era ancora tra le sue braccia, bagnandogli la maglietta di calde lacrime.
“No, Gwen, non dire così.” Trent gli alzò il mento con una mano, in modo che potesse guardarlo in viso: gli occhi della ragazza erano rossi, ma sembrava già meno scossa.
“Tu sei perfetta, Gwen.”


Note d'autrice:
Dopo avere iniziato questa sfida (inventata da me) nel fandom di OUAT, ho deciso di cimentarmi anche qui.
E...
Che dire?
Si inizia con una delle mie coppie preferite.
Che dire di questa coppia?
Nella prima stagione era carina, è vero, e dolce, ma dalla seconda in poi, Trent è diventato leggermente...
Pazzo, tutto qui.
Sì, capisco che aveva le sue ragioni e tutto ma anche io lo avrei lasciato fossi stata Gwen.
Comunque, uno slice of life di questa coppia.
è molto fluff soprattutto.
Non ero sicura di usare questa coppia (avevo anche in mente di usare la "IzzyxOwen"), ma alla fine ho optato per questa.
Come ho già detto nell'altra storia, CHIUNQUE può accogliere questa sifda se vuole e usare i prompts che userò (anche se l'idea è quella di usarne di nuovi, quindi dovreste farveli scrivere da qualcuno -nel mio caso, mio fratello ha scritto i prompts sia per OUAT che per questo fandom-).
Continuate a seguire, mi raccomando!
(L'iimagine non è mia)

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Capitolo 2
*** I like my stalker ***




Pairing scelto: CodyxSierra
Prompt scelto: Livello

Cody scosse la testa, sconsolato.
Heather notò il suo viso percorso da una triste smorfia di dolore e si avvicinò cauta.
“Che succede, Cody?” domandò con voce melliflua la ragazza.
“Sierra…” borbottò lui semplicemente.
A Heather scappò un sorriso che cercò di nascondere: sapeva benissimo che nessuno nella squadra si fidava di lei, ma la “quasi amicizia\strategia di gioco” che aveva instaurato con Cody era preziosa, proprio perché era l’unico che si fidava (o che almeno sembrava fidarsi) di lei.
“Sì?” chiese gentilmente.
Il ragazzo si appoggiò sui gomiti.
“Dice che vuole portare la nostra relazione a un livello superiore” sussurrò sconsolato.
Heather fece tanto d’occhi. Era sicura di aver capito, ma per non far sentire a disagio Cody chiese comunque, con voce flebile:
“Che… Che tipo di livello?”
“Non ne ho idea. Per quanto ne sapevo io, non avevamo neanche una relazione…”
Il ragazzo fece un sospiro sconsolato.
“Io non capisco cosa abbia quella ragazza”.
Heather chiese, in un tentativo di non essere scortese:
“A parte problemi mentali vari?”
“No, nel senso che…” Cody tirò un altro sospiro, come se spiegare fosse stato inutile. La ragazza lo guardava come per incoraggiarlo a parlare, e così il ragazzo cominciò a sfogarsi, come se parlare con qualcun altro lo avrebbe aiutato a capire qualcosa che neanche lui comprendeva a fondo.
“Mi sta sempre addosso come una sanguisuga, mi ruba i calzini, mentre dormo mi sta sempre col fiato sul collo, insomma, E’ PEGGIO DI UNA STALKER!!”
Il ragazzo aveva alzato le braccia al cielo in un gesto di suprema teatralità che strappò una risata a Heather (che fortunatamente il ragazzo non notò).
“Ma… In un certo senso…”
Il suo tono ora era molto più imbarazzato.
“In un certo senso mi piace la mia stalker…”
Le sue riflessioni furono interrotte da un urlo proveniente dalla poltrona accanto alla loro.
Cody esibì una faccia terrorizzata mentre Sierra gli correva incontro urlando eccitata “O MIO DIO, O MIO DIO!!!!”
Heather notò le labbra del ragazzo sussurrare un “Aiutami” disperato, e stavolta non poté trattenersi dal mostrare un sorriso divertito mentre la ragazza lo riempiva di baci su tutto il viso e lui cercava di ritrarsi.
Sierra poteva anche dire di voler portare la loro relazione a un “livello superiore”, poteva sposarlo contro la sua stessa volontà e poteva rubargli le mutande sporche, ma per Cody lei avrebbe avuto sempre qualcosa di speciale.
Che cosa fosse quel qualcosa era un mistero per Heather e anche per Cody.

Note d'autrice:
Allooooooora...
So di non aver rispettato affatto il prompt, ma questa era una delle poche coppie su cui potevo adattare questa parola.
Mi sembra che una cosa del genere sia successa davvero nella Coderra (ovvero il fatto che Sierra voleva portare la relazione a "un livello superiore"), ma non ne sono sicura.
Questa coppia mi piace molto, anche perchè Cody in realtà vuole molto bene a Sierra, molto più di quanto creda lui stesso.
Per me sono perfetti insieme, anche se lei è un po' "stalker".
Non sono soddisfattissima del risultato ma non mi dispiace neanche.
Ah, e correggetemi se la parola "stalker" è scritta male.
(Come sempre, l'immagine non è mia)

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Capitolo 3
*** (Un)Perfect boyfriend ***




Pairing scelto: DuncanxCourtney
Prompt scelto: Orologio

La ragazza controlla spasmodicamente l’orologio ogni cinque minuti e poi lancia un lungo sospiro.
È in ritardo.
Mostruosamente in ritardo.
Possibile che la debba far aspettare ben dieci minuti davanti a casa sua come un’idiota?
E dire che lei è anche scesa con mezz’ora di anticipo, sperando di trovarlo pronto e ben vestito.
Un ultimo sguardo all’orologio: un altro minuto è passato.
Courtney ringhia.
Sembrerà anche maniaca, ma non lo è, oh no, non lo è affatto.
Ha solo bisogno che tutto sia perfetto, che ogni dettaglio sia al posto giusto, semplicemente perché non concepisce l’idea che qualcosa non sia perfetto.
Forse perché ha sempre avuto una vita a sua opinione perfetta: genitori perfetti, famiglia perfetta, figlia perfetta.
Ha bisogno che tutto sia perfetto per quella serata, a partire dal suo fidanzato: vestito come un gentiluomo, gentile come un gentiluomo e puntuale come un gentiluomo.
O come un orologio.
Quando finalmente Duncan parcheggia davanti a casa sua, Courtney ha quasi voglia di urlare dall’agitazione: il ragazzo è in jeans e canottiera, sta guidando una moto (probabilmente rubata da qualche ingenuotto) ed è in ritardo di ben tredici minuti.
“Su, piccola! Non ho tutta la notte!”
La ragazza ha quasi voglia di piangere, mentre guarda il suo ragazzo avvicinarsi a lei e prenderla per le spalle come un volgare ladruncolo di strada.
Quando monta sulla moto, il suo corpo ha un leggero moto di ribellione, ma è solo un istante.
Subito dopo si dice, con rabbia e decisione “Ma che diavolo!” e Duncan parte nella notte.
Courtney vorrebbe dire qualcosa, vorrebbe intimargli di fermarsi, vorrebbe rimproverarlo per il suo comportamento, ma in fondo non le dispiace quel ragazzone a cui ora è stretta con la paura di cadere.
Courtney sorride: non ha mai pensato a nulla più perfetto di questo.

Note d'autrice:
Hola a tutti!
Allora, quasta flash è dedicata a Parananox, che credo non la leggerà mai ma che spero l'apprezzi se dovesse leggerla.
Che dire?
Come lei stessa mi ha insegnato, la DuncanxCourtney è cosa buona e giusta.
Per me fino a un certo punto.
Perchè sì, nella prima stagione erano una meraviglia di coppia, anche perchè Courtney sapeva accettare (O meglio, sapeva sopportare) il lato oscuro di Duncan e, anzi, divertirsi con lui.
Ma dalla terza in poi, la mania di controllo di Court (per altro giustificata dal fatto che lei non riesce a concepire che qualcosa non sia perfetto) ha preso il sopravvento e ha reso il rapporto troppo...
Diciamo asfissiante, per tutti e due.
Come ho sempre detto a Paradox, non odio questa coppia, ANZI!
Penso solo che Court avrebbe dovuto spingersi fino a certi limiti e cercare di godersi Duncan per quello che era, non  tentare di farlo diventare qualcuno che non era (non volontariamente).
E non odio neanche Court!
O meglio, la odiavo, ma devo ringraziare Paradoz per avermi fatto rivalutare questa coppia.
Spero di potergli far rivalutare, un giorno, la DXG, anche se credo sarà impossibile.
Ma se io, che sono convinta DXG shipper sono riuscita ad amare la DXC, anche lei ce la può fare, secondo me.
OK, notizia anteprima: la prossima coppia sarà...
DAWNXSCOTT!!!

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Capitolo 4
*** I can see you halo ***




Paring scelto:ScottxDawn
Prompt scelto: Terrazzo

L’aria le scompiglia i capelli biondi con delicatezza e li fa fluttuare dolcemente intorno al viso pallido ma sempre bello.
Scott sorride mentre la giovane rimane aggrappata al parapetto del terrazzo, con gli occhi chiusi e la mente totalmente pervasa di un dolce e appagante piacere.
Per un istante, anche il ragazzo pare perdersi nel piacevole venticello notturno, che porta l’odore di rose che la accompagna costantemente.
Ma prima che possa abbandonarsi totalmente alla dolcezza della serata e della sua presenza lì con lui, Dawn si volta e nota la sua presenza sul terrazzo.
“Scott!” squittisce, in un tono tra il sorpreso e il divertito.
“Oh, ciao…” il ragazzo si passa una mano tra i capelli, in un tentativo maldestro di nascondere il rossore che gli ha colorato il viso. Possibile che quella ragazza debba sempre sortirgli quell’effetto?
“Che ci fai qui?” chiede lei, con la delicatezza che tanto la caratterizza.
“Io…” lui alza le spalle e si ritrova a fissare il pavimento, in un tentativo di ignorare i suoi occhi penetranti che lo fissano indagatori.
“Io…Brick mi ha dato il tuo indirizzo e ho pensato di…”
Il ragazzo alza le spalle come per dire “Nulla di che”.
“Passare per salutare, tutto qui.”
Non è vero.
“Non è vero.”
Scott alza lo sguardo, stupito dall’affermazione della ragazza.
“Cosa?”
“Non è vero che sei passato per salutare.”
Dawn è appoggiata alla ringhiera e lo guarda, calma e paziente come sempre.
“O almeno, non sei passato SOLO per salutare”.
Il ragazzo cerca di prendere il tono più strafottente che il tremore alle ginocchia gli possa permettere.
“E…E come faresti a dirlo, signorina sapientona?”
La ragazza non si scompone.
“Lo vedo dalla tua aura, Rosso Malpelo.”
Per un istante, il giovane sembra sul punto di rispondere, poi zittisce ridacchiando.
Alla risata si aggiunge Dawn, che continua a fissarlo pacatamente.
“È così chiaro che sono venuto qui per parlarti?” chiede lui, in un tentativo di sdrammatizzare inutile.
La ragazza annuisce, incredibilmente seria.
“Bè…” sussurra Scott.
“Bè” risponde la ragazza.
I due rimangono per molti istanti zitti, accarezzati dal vento notturno e cullati dal vento che accarezza la loro pelle.
Le distanze si annullano in fretta, le labbra si uniscono in un dolce bacio appassionato, e le mani cominciano a vagare alla ricerca l’una della pelle dell’altra.
Quando la luce dell’alba si alza lentamente, sul terrazzo due corpi sono stretti l’uno all’altro, uniti per sempre e sempre.

Note d'autrice:
Nessuna pietà per questa cosa.
è orrenda.
Schifosa.
Bruttissima.
Orrida.
Merita di finire bruciata all'inferno.
Se mi piace?
No, per niente.
Ma qualcosa dovevo pubblicare e l'idea di accoppiare al pairing la parola "Terrazzo" mi piaceva.
So che è venuta fuori una cosa del genere "Scusa ma ti chiamo amore" (si vede che l'ho letto?) ma mi farò perdonare, giuro.
Che dire d questa coppia?
Speravo si sarebbe formata.
E invece no.
Aspettiamo tutti la quinta stagione, no?XD
(L'immagine NON è mia)

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