It's just that was not to be.

di Larryisendless
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo-1capitolo ***
Capitolo 2: *** 2. Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo-1capitolo ***


Mary Jhonson, sono una ragazza alta, capelli rossi mossi, occhi verdi, un fisico non troppo magro. Ho 17 anni e vivo a Londra da sola in un monolocale. 
-Driiiin driiiin!- era la sveglia, primo giorno di scuola. 
Dopo un'oretta ero già davanti alla scuola. Suonò la campanella ed entrammo tutti. Mi sedetti da sola nel primo banco. 
Nessuno si metteva mai vicino a me, venivo considerata una secchiona. Beh forse perchè lo ero realmente. Ma non davo troppa importanza agli insulti.
La prof entrò in classe e si posizionò alla cattedra. Bussarono alla porta e un ragazzo davvero carino spuntò da essa. 
Prof:-Ragazzi lui è Niall James Horan, il vostro nuovo compagno- Niall, mmh, bel nome per un bel ragazzo. Fece un cenno con la mano in segno di saluto.
-Si sieda pure vicino alla signorina Jhonson.- Yep, un compagno di banco. -Ciao!- mi rivolse un sorriso splendido a dir poco. 
-Uhm, ciao- lo salutai. -Come ti chiami?- mi girai scocciata dalla sua parte:-Mary Jhonson.- -Ohw, ok- Mamma mia io volevo seguire un po' la lezione!
-Horan, è con noi?- la prof lo richiamò. Era così distratto quel ragazzo! -Ehm... s-si, scusi- La prof non lo calcolò di striscio.
-Bene, Jhonson, mi vedo costretta a invitare Horan a casa sua per spiegargli un po' di programma!- Sbuffai e sorrisi in segno di approvazione.
-Oh no prof, non ne ho bisogno mi sono già informato su tutto quello che avete fatto- Okay, allora era vero che nessuno mi volesse come amica. Che gioia.
Le sei ore di scuola passarono velocemente. 
Uscii da scuola quando mi sentii afferrare per un braccio. Sussultai. -Ohw, ehm, scusa se ti ho spaventato...- era evidentemente in imbarazzo. 
-Che c'è?- chiesi al biondino, beh se vi state chiedendo chi sia, è Niall. -Beh, i-io ... volevo invitarti oggi ad uscire con me, per prendere un gelato...-
-Uhm- ci pensai un po', beh dovevo studiare ma quel ragazzo era stato così carino. -Ok, oggi ci vediamo da starbucks in centro, che ne dici?- Sorrise. 
-Certo, ci vediamo lì per le 16?- Annuii e me ne andai. 
Arrivai a casa, mi fiondai sul divano ed iniziai a mangiare biscotti, un pacco. Mi facevo schifo da sola. Mi misi a studiare, fatto sta che si fecero le 15:30.
Mi cambiai, mi misi un paio di jeans, una maglia nera e vans del medesimo colore. Non mi truccai perchè era un po' tardi. 
Mi recai in centro. Eccolo lì, fermo davanti allo Starbucks. Era troppo bello quel ragazzo. -Ehi ciao!- mi salutò con un bacio sulla guancia che ricambiai
timidamente. Entrammo dentro e ordinammo. Intanto che aspettavamo le nostre ordinazioni iniziò a parlare -Mary- richiamò la mia attenzione. -Mh?- 
-Dove abiti?- 
-La mia casa è ad un isolato da qui, in Walk Street, e tu?-
-Io abitavo a Mullingar, però mi sono trasferito da solo qua a Londra-
-Anche io vivo sola.- 
-Come mai?-
-Beh i miei hanno divorziato e io proprio non avevo voglia di scegliere con chi vivere così mia mamma mi diede abbastanza soldi per comprare un 
mdesto monolocale, tu perchè?- 
Abbassò la testa.
-Ohw, domanda sbagliata, scusa.-
Lui alzò il viso, e fu lì che vidi le sue bellissime iridi celesti. 
-Beh io non so, voglio dirtelo. Mi fido di te.-
-Come vuoi- 
-Ok, l'anno scorso i miei sono morti. E non mi andava di vivere da solo nella nostra casa , era troppo per una persona, così mi sono trasferito qua.-
-Oh, mi dispiace-
-Tranquilla- 
Non risposi. Iniziai a mangiare la brioche e così fece anche lui.
-Ti va di fare una passeggiata?- Disse poi.
Annuii. Insistette tanto per pagare che alla fine cedetti. 
-Primrose Hill ?-
-Buona idea!- Risposi. 
-Parlami di te- 
-Ehm... che dire? Non ho amici, apparte te. Nessuno vuole stare con me. Mi considerano una secchiona. In effetti lo sono. Io non capisco, mi piace studiare.
Tutto qua. Dimmi qualcosa di te.-
-Ma... wow! Io e te siamo praticamente uguali! Anche a me piace studiare!- 
Sorrisi. 
Mi riaccompagnò a casa dato che il tempo non era dei migliori, ben appunto dopo dieci minuti iniziò a piovere a dirotto.
Così mi prese la mano e iniziammo a correre verso casa mia, era la più vicina. 
-Bene, io vado!-
-Cosa? Ma Niall, abbi pazienza piove come non so cosa e tu vuoi tornare a casa? Ma fammi il piacere! Entra su!-
-Ehm ok, grazie- 
-Figurati- 
Mi cambiai, e diedi una tuta di mio fratello (in caso venisse a trovarmi) a Niall. 
Ci mettemmo comodi sul letto e guardammo un film.
Il tempo peggiorava sempre di più. 
Alla fine ci addormentammo.
 
*SPAZIO AUTRICE* 
Sciao beli.recensite :3 

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Capitolo 2
*** 2. Capitolo 2 ***


*Mary* 
Ci svegliammo che erano già le 20:00! 
-Niall...- lo chiamai. -Ehi.. sveglia sono le otto!- Sobbalzò. 
-Ti va se ordiniamo due pizze e resti qua a cena?- proposi.
-Ehm...forse è meglio se vado...- 
-Uhm okay...- 
-Allora.. ciao!-
-Ciao-
Così restai sola come una rimbambita. Non sapendo cosa fare decisi di dormire. 
-Driiin driin!- La sveglia imperterrita continuava a suonare. Mai un attimo di tranquillità.
-Oh ma che cazzo!- Mi alzai dal letto e mi diressi in bagno. Mi misiun paio di jeans e una maglia a caso dall'armadio
con le mie amate Vans dell'Anteguerra.
Arrivai a scuola in tempo e mi sedei al primo banco come sempre. 
-Ecco la secchiona!- disse quel biondino, mi pare che si chiamasse James.
A questo commento si aggiunsero diversi abbastanza... come dire... orrendi sul mio conto.
-Già meriti di morire!- Fu la goccia che fece traboccare il vaso. Ero rossa in viso, mi voltai, era stato Josh, quel bastardo.
Spostai la sedia dal banco. Lentamente mi diressi verso il suo banco.
-Ehi che vuoi sfigata!?- disse quello stronzo. 
-Ah, io niente. Piaci alla mia mano.- risposi con sarcasmo.
-Che? Cosa? Parla chiaro scem...- SBAM! Non fece in tempo a terminare la frase che gli diedi uno schiaffo talmente forte da attirare
la prof che stava entrando in quel momento. 
-Che succede qua?- domandò.
-Niente- risposi. 
-No prof mi ha dato uno schiaffo!- 
-Signorina in detenzione. Su!-
Sbuffai. La prof intanto iniziava a spiegare.
-Che cosa disse Hitler prima di morire? Chi sa rispondermi?-
-Mhh.. baciami il culo?-
Mi voltai incredula a quello che avevo appena sentito. Era stato Niall. Sorrisi.
-Horan dato che ha tanta voglia di scherzare oggi anche lei in detenzione!- 
In classe si alzò un -Uhh il principe e la principessa degli sfigati.- 
-Josh, vaffanculo- 
Detto questo fui mandata dal preside. 
-No, lei non può farmi questo!-
-Sì invece.-
Perfetto, dovevo lavorare un mese nella biblioteca della scuola.
*SPAZIO AUTRICE*
Lo so il capitolo è corto non mi ammazzate lool. 
Recensite perfavore :) 

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