Rudolfo e le sue amiche...

di _Broken_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1 ***
Capitolo 2: *** Cap. 2 ***
Capitolo 3: *** Cap. 3 ***
Capitolo 4: *** Cap. 4 ***
Capitolo 5: *** Cap. 5 ***



Capitolo 1
*** Cap. 1 ***


1. Kia..
Correvo all'impazzata per la strada facendo lo slalom fra le macchine che si fermavano di colpo, per non investirmi..
Minchiazza fritta perchè ho mangiato quelle maledetto prugne! Mi bestemmiai in mente. Una macchina mi frastornò le orecchie con un clacson che faceva il verso di una mucca, ma che cazzo. Mi volta fermandomi..
“Ma che cazzo? Hai una mucca in macchina?!” quello muggì di nuovo.
“Emh senti non usare sto tono” scese dalla macchina una ragazza castana con la coda e la faccia incazzata come un toro imbufalito...pff..
“Senti devo andare al lavoro! Perchè cazzo stai in mezzo alla strada! E non ho una mucca in auto ho il raffreddore!” minchia calma..
“Per tua informazione mi sto cagando addosso! Non dovevo mangiare quelle maledette prugne! Non puoi capire i miei problemi!! E' la prima volta che mi scappa così tanto da cagare, e mi voglio godere sto momento!” urlai imbestialita, e cazzo. .
Mi guardò intensamente e poi mi si avvicinò, mentre le altre macchine continuavano a suonare impazienti, emh avete rotto il cazzo, io mi sto cagando addosso. Mentre quella tipa si avvicinava, iniziai a sentire lo strumbolo in punta e cominciai a saltellare sul posto stringendo le chiappe. Merda..
Quando mi fu difronte parlò...
“Emh mi dispiace per il tuo problema, comunque questo è il mio numero. Sono una psichiatrae potrei aiutarti a superare la tua stitichezza” mi disse, ma che cazzo....
“Io non sono stitica!” mi guardò con un sopracciglio alzato....
“Ok va bene lo sono” annuì.
“Bene allora ti aspetto da me!” e mi salutò rientrando in macchina..
Wow, mi trovavo in mezzo alla strada con un biglietto da visita di una tipa che nemmeno conoscevo e con lo strumbolo in punta. Che giornata..

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Capitolo 2
*** Cap. 2 ***


2. Kia.
Versai i croccantini, lolly pop's, per cani, a Rudolfo che impaziente scodinzolava...mhh strano e non ha la coda. Vi spiego, Rudolfo è un cane con l'aspetto di un ragazzo, gli ho insegnato un po' a parlare, ma abbaia lo stesso. Poggiai la scatola dei croccantini a terra, ma Rud mi fermò.
“No no! Ancora!” e iniziò a fare le feste saltandomi addosso.
“Minchia Rud ricordati che sei umano anche se dentro sei un bassotto di merda” mi guardò e iniziò a...a...che cazzo di verso è, tipo : iiiiiiiihhhhiiiiiiiihhhhhhhiiiiiiih, emh stava piangendo, credo..
Se non sbaglio sentì anche un : bastarda. Bah..
Si chinò a terra e mi abbassai al suo livello, prendendo la scatola dei croccantini...e ne ersai ancora un po'... .
“Woof! Woof!” dalla felicità saltò in alto aggrappandosi alla mia coda di cavallo e caddi di testa a terra..
“No ma dico, sei coglione? Mo mangi a stai zitto” non se lo fece ripetere due volte e lo trovai chinato a mangiare nella scodella..mhh forse dovrei insegnarli a mangiare come gli umani, pensai. Nah così è più divertente..
Da 19 anni vivevo in Italia, da quando ero nata in pratica..
E mi ero presa un appartamento per vivere da sola, ero stanca di stare con i miei, così mi sentivo più libera, aperta, solare. .
Non diciamo cazzate. .
Mi sedetti sul divano impaziente di vedere il mio tele film preferito...accesi la TV e misi su Boing.
“SPONGEBOB!” urlai salendo sul divano e iniziando a fare capriole, Rud mi raggiunse in sala e si sedette sulla sua “poltrona”, esatto aveva una sua poltrona, lo fissai vedendolo girare sul posto a gattoni per poi accucciarsi...dio, fa senso se lo fa un ragazzo. .
Dopo mezz'ora..
“NO! Cazzarola no! Porca trota di una troia inculata da un mammut che caga tacos messicani di un autogril!” Rud alzò la testa dal divano e mi fissò impaurito.
“Woof! Che hai detto?” scossi la testa malinconica.
“E' finito Spongebob uff! Ma proprio sul più bello finiscono!”.
“E' questa l'intenzione, woof!” lo fissai incazzata, mi feci cupa e mi avvicinai a lui pericolosamente, lo vidi spalancare gli occhi e affondare nella poltrona... .
“Non mi interessa se è loro intenzione! Patrick ha litigato con Spongy! E cosa succede dopo? Alla prossima puntata! No! Io non ci sto! Hai capito!” annuì, ma non ne ero certa, non si vedeva quasi più...mi allontanai dalla poltrona e lui uscì sollevato...bah..
Spensi la TV ancora triste, mi cadde una lacrima, ma l'asciugai in fretta. Rud se ne accorse.
“Kia hai problemi mentali, woof!” mi girai lentamente, come nei film, e una musichetta horror partì...fermai tutto e mi girai normalmente .
“Si lo so, ma anche tu non è che sei tanto normale” dissi fissandolo dalla testa ai piedi.
“Pff, woof!” .
“Pff?” lo fissai confusa....
“Sì, pff” annuì capendo sicuramente, ironia ovvio..
Mi sedetti tranquillamente sul divano e inizia a pensare a quello che mi era accaduto quella mattina..
“A cosa pensi, woof!” mi voltai verso Rud.
“Beh, sai oggi a colazione ho mangiato quelle maledette prugne e l'effetto mi è arrivato quando stavo sul pulman, allora ho iniziato a scorreggiare sul bambino che stava dietro di me, e povero era all'altezza del mio culo...” annuì comprendendomi...
“Solo che iniziò ad urlare e il guidatore mi fece scendere, stronzo. Allora iniziai a correre perchè davvero in quel momento volevo solo un cesso dove cagare. E mentre attraversavo la strada lentamente e col verde...” mi fissai intorno, mentre Rud mi guardava male....
“Una tipa mi fermò dicendomi che poteva curare la mia stitichezza! Mi ha dato anche il suo numero!” urlai felice, Rud si alzò facendo le feste e iniziò ad applaudire.
“Woof! Woof!”.
“Ok ok ora basta cazzo” si fermò e si risedette...
“Aspetta! Giàcchè ci sono cerco il suo biglietto da visita me l'aveva lasciato..” cercai nella tasca dei jeans e lo trovai...
“Eccolo, emh c'è scritto : atseTalaM aiV.” Rud mi fissò confuso, anche se è un cane sapeva parlare meglio di sta tipa..pff..
“E mo come la trovo a sta qua!” mi rimisi il biglietto in tasca, giornata di merda oh..
Mi alzai, e mi rivolsi a Rud...
“Rud usciamo almeno facciamo qualcosa e magari se chiediamo in giro la troviamo...” annuì, presi il collare e glielo misi, si chinò a gattoni e uscimmo...Ormai la gente si era abituata a vedere un ragazzo col guinzaglio a gattoni, anzi sembrava essere diventata una nuova moda, dato che vidi un uccellino al guinzaglio che tirava in padrone...wow..
Pff che strano da vedere..
Dopo qualche minuto Rud si fermò e con lui anch'io..
“Rud..?” annuì, e mi girai, sentì slacciarsi la cintura e abbassarsi i pantaloni mentre andava dietro un cespuglio.... sentì delle puzzette e na puzza indescrivibile, cazzo era umana però. Mi avvicinai al cespuglio e gli sussurrai guardandomi in giro....
“Cazzo hai finito, stai ammosciando le piante” borbottò e sbuffai...
“Dio ma che cazzo mangi?” urlai quando un vecchietto passò e mi guardò spaventato, mi avvicinai di colpo a lui.
“Oh ma che cazzo guardi vecchio di merda! Sto parlando con un cespuglio che caga merda umana e allora! Mai vista na cosa così?!” mi guardò spaventato e corse via, facendo cadere il bastone, senza accorgersene, lo presi e iniziai a zoppicare facendo finta di stare male, scatarrai e sputai la saliva in testa a un bimbo nel passeggino che passava proprio là, la madre mi fulminò con lo sguardo e andò via...
“Emh mi scusi!” urlai, sta strunz..
Sentì Rud uscire dal cespuglio e allacciarsi la cintura...la sua merda però non la raccolgo, cioè col cazzo..
Lo riagganciai al guinzaglio e ritornammo a passeggiare...mentre la gente passava, per divertirmi gli colpivo il culo col bastone, senza che se ne accorgessero e così passammo un'ora. .
“Rud! Senti chiediamo a qualcuno se conoscono sta cazzo di via di sta psichiatra!” annuì d'accordo con me e ci avvicinammo a una signora di spalle...le picchiettai sulla spalla e si girò.
“Oh cazzo! Ma lei è uomo! Che razza di merda è! O santo Dio di Maria Vergine! Ma è uno scherzo della natura!” mi guardò in modo indescrivibile e sorrisi in modo nervoso, mentre Rud si nascondeva dietro le mie gambe....
“Emh cioè, sa dirmi che via è questa?!?” gli mostrai il biglietto nervosa, lo guardò confuso e dopo lo girò dall'altra parte e me lo porse.....
“Via MalaTesta..” lessi confusa.
“Ahhhhhhhhhhhhh! Era al contrario!” il signore barbuto spalancò gli occhi.
“Minchia avete tutti da guardare oggi!” mi girai e iniziai ad incamminarmi verso quella via...
“Eccoci Rud, credo sia questo” dissi fissando l'enorme palazzo davanti a noi...cercai sul citofono...
“Ecco Dot.ssa Psichiatra Bianca, quanti minchia di nomi c'ha” Rud abbaiò e suonai...una voce metallica rispose.
“Chi è?”.
“Sto cazz...emh ciao sono la ragazza stitica che si stava cagando addoss..”.
“Ahh! Sì sì mi ricordo di te, sali cara, sono al quinto piano” entrai e mi diressi verso l'ascensore, con scritto, ovviamente, sopra GUASTO. Cazzo cinque piani a piedi...e mo? Fissai Rud...e mi venne un idea....
Dopo qualche minuto....
“Dai Rud! Ancora uno sforzetto e siamo arrivati!” dissi sulle sue spalle, mi fece il dito medio non riuscendo a parlare col fiatone...pff..
Arrivati davanti alla porta della tipa..tipa yo. No ok..
Scesi dalle spalle di Rude bussai..
La tipa ci aprì....
“Eccoti ragazza stitica!”.
“Emh senti io sarò stitica ma tu muggisci quando hai il raffreddore quindi shh” sbuffò e ci fece entrare.
“Bene accomodati sulla poltroncina” feci come aveva detto e feci sedere anche Rud...mentre la tipa si sedette su una sedia girevole, non vale cazzo..
“Emh scusa posso poggiare da qualche parte sto bastone?” le chiesi indicando il bastone del vecchietto di prima, annuì e lo prese mettendolo in un portaombrelli a forma di banana..figo..
“Oh e lui chi è? “ chiese indicando Rud.
“Il mio cane” annuì e poi mi fissò.
“Cane?”.
“Sì..” .
“Emh, credo davvero che tu abbia fatto bene a venire qui”.
“Cosa intendi dire! Non sono pazza! Lui è un ragazzo ma ha lo spirito di un cane! Vero Rudolfo!?”.
“Woof!” la tipa si alzò ridendo e iniziò e si accasciò a terra iniziando a rotolare, fissai Rud e facemmo lo stesso, dopo un minuto..silenzio, ci rimettemmo ai nostri posti...
“Aspetta come ti chiami?” le chiesi.
“Chi..” la fissai confusa...
“Chi?” e lei scoppiando a ridere urlò...
“Chi ti conosce! AHAHAHAHAHAH!” scoppiammo tutti a ridere dopo un minuto...silenzio...
“Bene ora basta” e la tipa si fece seria...°-°.
“Scusa tipa ma..devo parlare della mia cacca?”.
“Mi chiamo Bianca! Comunque no! Mi devi raccontare dei tuoi problemi in generale non solo della cacca” mi disse, aprì la bocca per dire qualcosa, ma mi bloccò...
“ASPETTA! ASPETTA!” alzai le mani difendendomi e annuì, la vidi posare la matita e il foglio alzarsi e stiracchiarsi per poi avanzare verso un mini frigo e prendere una bibita..si voltò verso di me...
“Volete?” .
“Emh no grazie” e Rud scosse la testa, la fissammo sorseggiare tranquillamente, ma che cazz..? Finì di bere...
“Ahhhh!!!!” posò la lattina nel mini frigo e la chiuse, si ri-stiracchiò e si risedette prendendo in mano il foglio e la matita...alzò lo sguardo su di noi che la fissavamo sconcertati..e aprì la bocca per parlare ma..mi bloccò mettendomi una mano in faccia...
“Scusa, aspetta, sta arrivando!” .
“Ma ch..?” non feci in tempo a chiedere che ruttò in un modo pazzesco e i capelli di Rud si rizzarono indietro, lo fissai e glieli sistemai....
“Scusa ora sono pronta” disse sorridendo, eh sorridi u cazz....
“Bene Chiara come ti chiami?” la fissai, poi scoppiò a ridere da sola...si rifece seria.
“Ok scusa, ora ti prometto davvero che faccio la brava...giurin giuretto” e si baciò le dita, oh ma è simpatica, è pazza! E mi piace!. Si ok..
“Allora quanti anni hai?” .
“Diciannove” risposi, saltò sulla sedia.
“Anch'io!!” urlammo all'unisono.
“VIVA SPONGEBOB!” ci fissammo sbalordite.
“Noooo! Noooooo! Non dirmi che anche tu ami Spongebob!?” lei ancora con la bocca aperta annuì e iniziammo a saltare mentre Rud iniziò a girare per la stanza.....
“Ma sono degli stronzi! Finisce sempre al momento più bello!” dissi malinconica, annuì capendomi e ci risistemammo....
“Bene facciamo le serie adesso...” disse, annuì con una faccia serissima...pff.
“Allora...dicevi che Rud è il tuo cane..” .
“Sì esatto..emh cioè stiamo anche insieme in realtà” mi fissò sbalordita...
“Cioè stai insieme al tuo cane?”.
“Si che c'è di strano?”.
“Primo che sia un cane con l'aspetto di un ragazzo secondo...emh no aspetta non c'è un secondo, solo questo” scoppiò a ridere iniziando a rotolarsi e la seguì, cazzo l'adoro a sta ragazza!.

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Capitolo 3
*** Cap. 3 ***



Bianca. 3

Stavo sistemando il mio studio, c'erano macchie di merda dappertutto, doveva essere stato quel maledetto cane o ragazzo, quindi questa è merda umana?!? O che merda! Okay oggi è una giornata merdosa.
“Oddio questa macchia è enorme!” la vidi, lì, sola,
incrostata, marrone...presi lo strofinaccio e “strofinai", ma...niente!.
Ma cactus.
“Maledetta macchia di merda!” la fissai a mo di sfida..poi ci sputai sopra, strofinai e...ma è bianchissimo! Coma la pubblicità del Swiffer!
Mi venne un'idea, presi una barretta al cioccolato e la mangiai sbriciolando di proposito a terra, poi presi una lattina e la bevvi sputandola a terra...feci con le mani un pugno, come se avessi un microfono...
“Oh no! Il mio bellissimo pavimento ora è tutto rovinato!”
mi misi una mano sulla fronte come se stessi per svenire...
poi mi spostai dall'altro lato..
“Ma non ti preoccupare! Qui c'è Swiffer! La scopa che swiffa tutto!”dissi a me stessa (?) porgendomi una scopa..mi rimisi dall'altra parte...
“Oh ma davvero!? Lo provo subito!” mi allungai per prenderla ma scivolai in quella merda a terra e caddi di culo..
“Okay, forse era meglio se non provavo subito” dissi massaggiandomi il culo, sporco di cioccolato...ASPETTA! Cioccolato? Presi una manciata di briciole da sedere e le mangiai golosa, ma poi la mia faccia cambiò...
Sputai tutto...questo non è cioccolato.
“Non è cioccolato! Che merda!” mi alzai pulendomi il sedere mentre continuavo a sputacchiare pezzetti di merda...oddio. Guardai lo schifo terra...
“Mmh, questo significa che dovrei pulire..”
“Col cazzo..pff, mangio merda di cane e devo pulire? Ma pff.” presi la mia giacca e me ne uscì. Fuck.

Kia.

Rientrammo a casa dopo la visita dalla Dottoressa Psichiatra Bianca.
E ripeto : troppi nomi.
Ma cazzo non vale, io mi chiamo semplicemente Chiara...mondo ingiusto!
Chiusi la porta e Rud gattonò velocemente in cucina, lo seguì...
Appena entrai vidi Rud appeso al lampadario girevole...ma che minchia?
Alzai la testa e i miei occhi lo seguirono...dopo vari minuti mi aggrappai allo stipite della porta per non cadere...
“Cazzo smettila! Scendi da sto coso mi fai venire il mal di cazzo!” mi avviai verso il frigorifero, lo aprì...
“Mal di cazzo? Woof!” vidi una banana la presi e l'avvicinai al naso...puzza...
“Sì, mai avuto?” la rimisi dentro e presi una pera, l'annusai..mhh profuma di pera (?).
“No, woof!” la morsicai
“Ma che merda è sta cosa!?” sputai i pezzetti di pera nel frigo e la lanciai dentro chiudendolo...mi voltai verso Rud che ancora era appeso al lampadario...
“Minchia scendi, anche se non ho mangiato un cazzo potrei vomitare il niente” mi chinai e iniziai a tossire e a fare i versi del vomito
“Puhauhuskijajknvijtnvtovapirla” Rud abbaiò spaventato, e mi rialzai con un dito in bocca..
“Eh cazzo...scusa Rud ho dei pezzetti di pera fra i denti, e non va via cazzo!” lo sentì sbuffare..poi tirai fuori il dito e vidi una cosina bianca sull'indice, la guardai con gli occhi assottigliati a mo di sfida.. con un gesto veloce la mangiai.
Alzai lo sguardo e vidi Rud fissare una cosa vicino a me, mi voltai per vedere chi guardasse ma vidi solo l'orologio appeso alla parete...
“Che minchia guaddi?” non rispose, mi misi al suo fianco e fissai i suoi occhi per seguire il suo sguardo, ma fissava me...è possibile fissarsi da soli? Feci gli occhi storti...nah.
Sbuffò e andò in sala...ma che cazzo?
Entrai in salotto e mi sedetti educatamen...*rewind*... Entrai in salotto e mi lanciai come un bufalo inculato da un mammut incinta sul divano sprofondandoci dentro, riuscì ad uscire e ripresi fiato..
“Wow!”
Afferrai il telecomando incastrato tra il divano e iniziai a girare per i canali..
“Un grosso e grasso matrimonio, Pucca, Alla ricerca del bagno perduto, Come vivono i pomodori, La vita dei dilli, Le patate sono un tubero e non un ortaggio..” ma che cazzo di programmi sono..?!
“Woof! Aspetta vediamo La vita dei dildi..” lo guardai confusa, dildi?
“Rud non è dildi ma dilli..”
“E che cazzo sono?Woof!” feci spallucce e andai avanti..
“MEN vs FOOD!!!” Rud abbaiò e portò il braccio in aria come se fosse una manifestazione, feci lo stesso.
“Men vs Food, Men vs Food, Men vs Food!” vedemmo un piatto enorme con sopra l' hamburger più grande del mondo, emh e...e forse dietro c'era Adam, cazzo ce l'avrebbe fatta! Sì!
“Adam sei tutti noi!” iniziò a mangiare, io e Rud ci avvicinammo un po'..
“Dai manca solo metà!” ad un tratto di fermò, si guardò intorno e..vomitò, oddio che merda! Lanciai il telecomando sullo schermo..BOOM!. Ops.
“Cazzo no! L'ho rotto!” sentì Rud piagnucolare...
“Rud dai fa niente, cioè che merda..comunque usciamo va'” lo presi per il guinzaglio e presi anche il bastone (del vecchietto) e uscimmo...
Dopo qualche minuto vidi una ragazza inciampare e aggrapparsi a me, disgustata me la levai di dosso, capelli da puttana, vestita da puttana, faccia/culo da puttana...puttana.
Non sapevo che girassero anche di giorno..
“Oh, scusami ero inciampata!” si ma che cazzo urli...
“Oh, e sul pisello di chi?” mi guardò male e se ne andò..pfff.
Dopo vari minuti sentì picchiettarmi la spalla, mi voltai e trovai un ragazzo a fissarmi...non disse nulla..
“Oh ma che cazzo guardi?” si grattò la testa e parlò
“Emh..io..”
“Emh io? Che cazzo guardi? Cosa mi picchietti la spalla? Cosa minchiazza fritta vuoi? Da dove esci...TU..da dove cazzo esci?!?!” mi guardò spaventato e Rud abbaiò pisciandogli sulla gamba...bravo amore mio.
“Emh ma che cazzo?” sbuffai guardandomi intorno...
“Ok ok, senti ho trovato questo..” vidi nella sua mano un cellulare, era uguale al mio, ma il mio è più faigo.
“Tsk, quindi?”
“Emh riprenditelo” o cazzo era mio? Mi toccai di nascosto la tasca posteriore dei Jeans e non sentì nulla..merda. Mo faccio na figura di merda..
“Emh...non..non è mio” dissi impassibile..mi guardò confuso...
“Ma ho visto che ti è cadut...”
“Non è mio ti ho detto!”
“Okay okay, vabbè allora me lo porto a casa..”
“Ecco, brav...cosa?!” si voltò con la fronte corrugata
“Tu non vai da nessuna parte con il MIO cellulare! Ao! N'do minchia vai? Non sei a casa tua! Siamo in strada e la strada è di tutti!” mi presi il cell e mi voltai con l'abbaiare di Rud e un'imprecazione di quel ragazzo...pff.
Passammo così un pomeriggio, a guardare le vetrine a pisciare sulle persone (ovviamente questo l'ha fatto Rud)...
Entrai in un negozio di cani per cercare qualche cosa per Rudolfo..
Cercai in giro, tra gli scaffali..
“O merda!O cazzo!! AHHH!! Un topo! Cazzo aiuto!” la cassiera arrivò spaventata e le indicai il topo, la sua faccia si calmò e lo prese tranquillamente avvicinandomelo..
“Ao! No stai buona..ferma!” lo schiacciò, o cazzo mo escono le budella...SQUIT SQUIT...ma che..?
“Oh è un pupazzo..hihi, cioè lo sapevo..tsk.” lo presi in mano, ancora tremolante e lo schiacciai...SQUIT SQUIT...
Scoppiai a ridere in modo nervoso e la commessa ridendo spaventata se ne andò..
“Ahahahah ehh bleah, Dio Rud hai visto che merda?” dissi lanciandogli il topolino, spaventato si aggrappò a me e tutti e due cademmo, provocando un rumore assordante..
“Aih..sei un cane maledetto, o un ragazzo..quel cazzo che sei!” alzai la testa ancora a terra e mi fissai intorno, tutti gli occhi erano fissi su di noi, mentre una mano era tesa verso di me, l'afferrai..
“Oh grazie, scusi ma il mio cane per metà ragazzo mi è saltato in faccia e siam...okay basta.” non riuscì a vedere chi fosse quella persona aveva un cappello nero e una sciarpa che le copriva il viso, mi si avvicinò e abbassò la sciarpa..
“Chiara, sono io Bianca, la psichiatra” spalancai la bocca per urlare, ma me la tappò..
“Shhh! Non mi devo far riconoscere..”
“Emh o perchè?”
“Come perchè? Potrebbero assalirmi i paparazzi o i fotografi..”
“Ma..che? Sei famosa?” mi schiaffeggiò il braccio..
“Merda! Ahh..! E cazzo smettila di schiaffeggiarmi”
“E tu non urlare!”
“Tu stai urlando!”
“Io??!?!?!??!” si fermò..
“Uhm..si è vero, scusa.” feci spallucce
“Comunque ovvio che sono famosa, tsk.”
“Convinta te..” spalancò gli occhi
“Non ci credi?” no..
“Sì ovvio..pff”
“Bene allora te lo dimostro!” si avvicinò alla fila della cassa, prese una cuccia di cane e ci salì sopra..
“Signori, signore, bambini e cani!” tutti si voltarono su di lei...che imbarazzo, mi chinai vicino a Rud nascondendomi dietro...che imprecò per venire dietro di me.
“Fermo cazzo..ci sto io dietro” piagnucolò..poi mi voltai verso Bianca..
“Ora vi mostrerò chi sono in realtà! E non una persona coperta di sti vestiti!” urlò e si guardò intorno...la gente la fissava curiosa.
Si tolse il cappello e la sciarpa..
“Eccomi! Sono Bianca...la psichiatra!” ci fu un minuto di silenzio da parte delle persone e dei cani e poi senza dire o fare niente, ritornarono a fare i loro cazzi...emh..
“Sì, fate finta che non vi interessi ma poi..ehehe, so come siete fatti eheh, io capisco tutto e tutti!”
“Sì! Brava Bianca! Sei la migliore! Noi crediamo in te!” si voltò verso di noi, le si illuminarono gli occhi e ci mandò un bacio volante, Rud salto per prenderlo e lo...come cazzo dico? Mangiò? Boh.
“Ecco vedete! Almeno loro mi anano!”
“Amano!” la corressi..
“Sì ecco amano!..E che ho detto io?”
“E finiscila! C'è gente che vuole stare in santa pace!” urlò un vecchio per poi scatarrare, oh ma quello era il vecchietto del bastone!
Mi avvicinai salutandolo col suo/mio bastone..appena mi vide sputò lo scatarro..
“Nonno! Il bastone!” spalancò gli occhi spaventato e uscì dal negozio...ma.
La gente mi fissava, anche lei, spaventata, poi mi voltai verso Bianca che scese dalla cuccia ma per sbaglio mise male un piede e cadde a terra.
“Merda!” imprecò, mi avvicinai offrendole il mio bastone e si rialzò, pulendosi i vestiti..
“Beh una caduta a turno..” ridemmo e ci dirigemmo fuori dal negozio, mentre Rud abbaiava contro il vecchio scappato di prima..bravo cucciolo.

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Capitolo 4
*** Cap. 4 ***




Kia.

Mi svegliai...non come nei film romantici dalla delicata, calda, amichevole luce del sole che filtrava dalla finestra...
Ma da una puzza di merda che filtrava...dal cuscino (?).
Aprì gli occhi inorridita da questa puzza e invece di trovarmi davanti agli occhi il mio comodino con la sveglia, mi trovai....uno stronzo.
Non un ragazzo stronzo, lo stronzo in sé, proprio quello, insomma...
UN PEZZO DI MERDA SUL MIO CUSCINO!.
Caddi dall'altro lato del letto, colpendo la testa sulla barra del letto...merda.
Mi alzai barcollando e mi avvicinai a quella creatura che giaceva sul mio adorato e , ora, merdoso cuscino...
“Questo è un pezzo di cacca..” ci pensai un po'...
“RUDOLFO!” lo sentì gattonare ed entrare in stanza con un visino d'angioletto, pff stronzo di merda...
“Woof!”
“Sì sì, woof, allora come mi spieghi questo pezzo di merda!” dissi incrociando le braccia...mi fissò confuso per poi guardarsi intorno, scossi la testa esasperata...
“Minchia Rud sul cuscino!” sobbalzò vedendolo, mi fissò, fissò la cacca, e con dei passi veloci fece retromarcia correndo in salotto...codardo.
Andai in sala e non vidi nessuno, ma come?..
Cercai in giro..
“Dove minchiazza fritta sei Rud!” mi voltai verso l'entrata e sentì un piagnucolio dentro il vaso degli ombrelli, mi avvicinai cautamente...
“Rud..?”
“Tranquillo...non ti faccio nulla, è normale cagare sul mio cuscino” si col cazzo, se mi giravo da quella pare per appoggiare la testa...oddio non ci voglio pensare!.
“Dai cucciolino esci dal vasino...emh no.” sentì ancora quel lamento e poi la sua testa uscire piano piano...con un gesto veloce lo presi per le orecchie trascinandolo in camera mentre mi abbaiava contro...
“Brutto bastardo! Spiegami sto cazzo di pezzo di merda sul mio letto!” urlai chiudendo la porta...notai che si era portato un ombrello con sé, glielo levai dalle mani e si accucciò per terra...okay avevo esagerato.
“Rud scusami non volevo urlarti contro, ma spiegami almeno perchè e se è tua...e lo spero..” annuì
“Sì. Woof! E' la mia.....” lo incitai a continuare...
“...Ciabatta” cosa?
“E' la tua ciabatta?” annuì
“Intendi quella nei piedi?” ri-annuì, sorrisi maligna...
“Mmh, quindi prendila e mettitela ai piedi” lo sentì deglutire...
“Che c'è? Ti fa così schifo indossare una ciabatta?” scosse la testa e si avvicinò al cuscino..si fece il segno della croce e con due mani afferrò lo stronzo, alcuni pezzi di cacca caddero a terra..
“Emh..” annuì facendolo continuare...avvicinò il piede alla cacca posata a terra e ce lo ficco dentro...mentre ce lo ficcava sentì..
“Pstrislitrislsitrisicishish...”
“Wow..” rimase fermo con una faccia disgustata e con la paura di muoversi
“Che ci fai ancora qua? Su, esci da camera mia” guardò in alto e mandò un bacio a Dio, sospirò e iniziò a camminare...visto che era una cacca, dopo nemmeno 2 passi si staccò tutta e rimase, come prima, in camera mia...sospirai rassegnata..
“Ora vai in bagno e lavati il piede!” lo sentì tornare correndo e fermarsi davanti a me laccandomi la bocca..
“Sì si okay, troppe smancerie ora muoviti, io vedo da Bianca devo chiederle una cosa...” abbaiò felice e corse in bagno... mi preparai, presi l'occorrente ed uscì.


******

Dopo vari minuti mi ritrovai a bussare alla porta di Bianca... Nessuno aprì..ma strano
“Oggi è lunedì, e lei lavora dal lunedì al giovedì strano...” mentre stavo per andarmene sentì un tonfo...mi voltai, che cazzo?
“Porca merda! Sto cazzo di portaombrelli a forma di banana! Sempre in mezzo al cazzo!” sentì urlare dall'altro lato della porta....ri-bussai..
“Bianca! Che cazzo stai facendo?!” sentì qualcosa cadere e poi una bestemmia, oh mio dio...
“Emh..io? Niente. Emh arrivo!” dopo poco si aprì la porta e vidi Bianca tutta spettinata e sudata...
“Emh ti sei scopata il portaombrelli?” spalancò gli occhi
“Cosa? No. Ma sarebbe stato meglio invece che pulire la merda del tuo cane/ragazzo nel mio studio”
“Oh..emh ecco era proprio di questo che volevo parlarti..” mi fece entrare e sedere sulla poltrona e lei sempre sulla sedia girevole..uff.
“Allora cos'è successo?”
“Beh sta mattina mi sono svegliata e ho trovato uno stronzo sul cuscino” sputò il caffè che stava bevendo sulla mia faccia, mi riportai i capelli all'indietro..
“Uno stronzo?!”
“Emh si” dissi mentre mi porgeva un fazzoletto per pulirmi, mi pulì..
“E dopo?”
“Dopo ho chiamato Rudolfo e mi ha detto che era la sua ciabatta quel pezzo di merda marrone” Bianca si alzò bloccandomi e iniziò a rotolare ridendo
“Oddio ahahahah!C-c-ciabatta! Ahahahah!” si rifece seria e si risedette...
“Bene continua”
“Allora la indossa, ma volevo chiederti....dove cazzo è l'altra ciabatta?” mi guardò impassibile, poi si grattò il mento...
“Domanda interessante e difficile allo stesso tempo..mmh”
“Beh semplice! L'altra è finita nel cesso!”
“Non capisco..”
“Beh se quella era cacca e non una ciabatta, significa che dormiva nel tuo letto e gli scappava la cacca, quindi un pezzo l'ha fatta sul tuo cuscino e l'altro l'ha fatto nel cesso..” mi sbattei una mano in fronte
“Cazzo! Hai ragione!”
“Ho sempre ragione tesoro”
“Tsk.”
“Cosa?”
“No scusa, emh ho starnutito” lo rifeci un'altra volta, ma uscì del moccio che finì in faccia a lei...scoppiai a ridere, le porsi il fazzoletto di prima e si pulì, ci guardammo..
“Dio..”
“Dio..” mi diede uno schiaffo..
“Ma che cazzo? Perchè l'hai fatto?”
“Abbiamo detto insieme 'Dio'”
“Pff allora anch'io..” le tirai uno schiaffo, si toccò la guancia poi guardo me, e mi saltò addosso...
“Brutta stronza! Sei come il mio stronzo sul cuscino!”
“E tu sei come...come..il mio cesso!” urlò schiacciando col gomito la mia tetta...
“Ahi ahi ahi, la mia tetta! Brutta stronza!” tolse il braccio...
“Oh scusa...sei una troiona inculata da una banana!” la fissai confusa
“Non sono inculata da una banana!” si alzò
“Ah si..?” prese il portaombrelli e lo avvicinò al mio culo..
“No!! Ahh! Ferma!”
“No! Mai!”
“Emh scusate...disturbo?” sentimmo una voce, ma non era la nostra, guardammo verso l'entrata...una signora ci stava fissano spaventata
“Emh...no no entra Caroline” disse Bianca posando il portaombrelli, mi alzai e mi guardai intorno...emh..
“Emh signorina Bianca c'è una chiamata per lei in segreteria..”
“Oh okay, ora arrivo, ma come sei entrata?” Caroline indicò la porta..
“Era aperta..” fulminai Bianca con lo sguardo e lei mi fisso innocentemente...figura di merda.
Bianca si diresse in segreteria, mentre Caroline restò lì in piedi..mi sta già sul cazzo..si torturò le mani e parlò..
“Ehh la vita..” cosa cazzo? Annuì sospirando...stiamo al gioco e facciamola felice
“E' così la vita....” guardai la sua faccia sforzarsi e poi sentì una scorreggia...o merda!
“Che cosa?” mi bloccò
“Ops, emh scusami non riuscivo a trattermmmmhhhh....” un'altra...che cazzo di situazione...
“Emh scusa ancoraaahhhh!!” ancora!
“Emh niente, vabbè io ho finito vado ciao.” mi alzai prendendo la mia giacca e mi diressi vicino alla porta la evitai con lo sguardo e non respiarai per vari secondi, cazzo. Mentre scendevo le scale la sentì urlare..
“Scusa ancoraaaahh!”
“Ma che minchia è un cannone?” sussurrai...che giornata.. piena di MERDA.

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Capitolo 5
*** Cap. 5 ***




Kia. 5


Boom. Boom. Boom.
Ceh è normale sve- boom -gliarsi così?!

“Ma porca troia che cazzo è sto boom!?” mi coprì la testa con il cuscino rotolando dall'altro lato del letto, ma mi ero scordata che non era un lettone matrimoniale ma solo una culla per neonati..boom!
Sta volta è il mio boom.

“Ma cazzo! Solo a me! Ieri una stronzo sul cuscino e oggi sto cazzo di boom!” mi alzai dal pavimento e mi diressi in sala.
La cosa che vidi fu...strana (?).

“R-rud..?” il rumore smise e si voltò fissandomi..

“C-che diamine stai facendo?”
mi fissò
lo fissai
fissò il tostapane
fissai il tostapane
ci fissammo..

“Emh...sto, usando il tostapene” strabuzzai gli occhi

“Cosa..?”

“Woof! Tostapane ho sbagliato..”

“E cosa ci fai con un tostape...pane?” chiesi sempre più confusa e spaventata

“C-c'era una mosca e per ucciderla le lanciavo..” fissò il tostapane
“..il tostapane.”
lo fissai
mi fissò

“E ora la mosca dov'è..?” prese il tostapane e lo alzò in aria, vidi una cosa nera spiaccicata, la mosca.
Fissai Rud
mi fissò

“Vado in bagno..” mi voltai sconvolta e entrai in bagno, chiusi la porta e poggiai le mani sul lavandino fissandomi allo specchio NO.
L'ultima parte è meglio di no.
O mio dio.
Ma quella, o quello, quella cosa allo specchio insomma..
NON SONO IO.
E' un mostro!
O mio dio! Iniziai ad urlare ma l'immagine riflessa sullo specchio..mi bloccò..(?).

“Minchia ma ti vuoi stare zitta?!” fissai lo specchio spaventata..

“Parli con me?” mi voltai indietro..

“Sì, con te cogliona”

“E dillo prima...uo uo uo, uo.” fissai la mia immagine riflessa

“Un momento, sto parlando con uno specchio? Non sapevo di essere così cogliona!”

“Appunto se sei cogliona..” diedi uno schiaffo allo specchio, ma mi beccai un dolore atroce alla mano..

“Ma ficcati lo spazzolone del cesso in culo così te stai un po' zitta, no?” 'lei' sbuffò..

“Chiara, il mio culo non parla..”

“Pf, intendevo la tua faccia da culo”

“E smettila! Hai rotto il cazzo!” mi urlò, oddio sto esagerando..

“Ma come cazzo è che una me stia parlando con me dallo specchio!?”

“In realtà io non esisto, sono solo la tua coscienza, solo che sono in uno specchio” disse semplicemente, si il cazzo.

“E a che cazzo mi servi?”

“A farti ragionare...ma non credo funzioni. Comunque quando avrai bisogno di aiuto o dei consigli basta che entri in bagno e mi chiami.”

“E..e come ti dovrei chiamare?” si grattò il pizzetto, che non ha.

“Mmh, chiamami : 'Divinità della terra'”
la fissai
mi fissò

“Che c'è?”

“Ceh scherzi vero?” scosse la testa

“...Ehh..” dissi

“Ehh?”

“Ehhcc...”

“Ma che cazzo dici?”

“EHHHCCIùù!!” dallo starnuto alquanto potente indietreggiai sbattendo contro il muro...merdina.

“O madonna santa. Ma sei una zoccola di merda! Guardami!” alzai la testa

“Non ti vedo sinceramente..”

“E cazzo sono dietro sta cosa verde..” presi un pezzo di carta igienica, ma per sbaglio mi cadde e per prenderla mi ci arrotolai dentro..

“Oh cazzo, merda, ma che..? Ma cos'è sto coso? Un cappero..ma che?”

“Puliscimi sto cazzo di coso!”

“Senti non sei tu quella arrotolata nella carta igienica!”

“Forse perchè non sono cogliona..”

“Ma per favore..pf. Sai chi mi ricordi?” staccai un pezzo di carta igienica e iniziai a pulire lo specchio, mentre intravedevo la sua faccia muoversi..

“Chi?”

“Sto cazzo.”

“Ma davvero non c'è bisogno che ti prenda per il culo, la natura ha già fatto il suo lavoro.”

“Che simpatica, ah ah ah. Come un frullatore accesso in culo.”

“Si certo. Comunque, chi ti ricordo?”

“La coscienza di Pinocchio. Il grillo parlante.” scoppiai a ridere

“Sono umana, non sono verde con delle antenne.”

“Sì, ma sei rompicoglioni come lui. Comunque ti chiamerò..La Grilla Parlante.”

“Ma..”

“Niente ma! Cazzo voglio chiamarti così! Ahhh!” mi fissò impaurita

“Non puoi comandarmi! Io sono il capo! La coscienza! Potere a noi!” e con uno schiocco delle dita...sparì.
Tipo... Poof!
Così.
Uscì dal bagno ancora frastornata e mi diressi in sala per vedere Rud.
Anche se avevo paura di vederlo ancora col tostapene...pane intendo, pane.

“Rud, che minchia fai?” mi affacciai al salotto vedendolo maneggiare ancora il TOSTAPANE! Ma cazzo.
Ad un tratto iniziò ad urlare.
Spalancai gli occhi. O merda.
Strinse fra le mani l'oggetto e strizzò gli occhi. Ma..

“Rud, che cazzo..?” urlò ancora e mi allarmai avvicinandomi...

“Aoo piano o caghi sul divano!” mi fissò ancora sforzato..

“E' questa l'intenzione...! Wo-of!”

“Cosa!?” lo presi non so come per le braccia e lo trascinai in bagno mentre restava sempre eretto, senza muovere un muscolo. Oh Dio mio.
Lo poggiai sul wc.
E ricominciò ad urlare, cercai di staccargli il tostapane dalle mani, anche se esitò per vari minuti.

“No! Lascia! Ce la puoi fare!” scosse la testa digrignando i denti...

“No! Mi hai contagiato la stitichezza! Sei una brutta bastarda! Woof!”
Ok questo no.
Ceh, mi offendi oh.
C'era solo una cosa da fare.
Andai in salotto prendendo il telefono e composi il numero.

“Pronto?”

“Bianca! Sono Kia, devi venire qua subito!”


“Che succede?”

“Saranno anche cazzi miei oh. Comunque vieni merda!” sentì imprecare Rud dal bagno..

“Rud resisti!”

“Okay arrivo lì subito aspetta devo solo finire il mio caffè e prendere la macchina dal meccanico che si era rotta, ci metto poco!” e minchia.
Non riuscì a finire di parlare che chiuse e qualcuno suonò alla porta.
Ma che cazzo, oggi è il giorno : Rompete i coglioni a Chiara?.
Andai all'entrata e aprì la porta.

“Bianca?!” spalancai gli occhi, entrò agitata..

“Sì, scusa il ritardo ma il caffè scottava e il meccanico era uno strunz” la fissai sconcertata chiudendo la porta..

“Emh fa niente..”

“Allora qual è il proble..” non finì la frase che sentimmo degli urli dal bagno..

“Eccolo! E' Rud non riesce a cagare! E continua a stringere il tostapane fra le mani!” mi fissò spaventata e ci dirigemmo in bagno..
Feci un errore.
Quale?
Aprire la porta.
Una nebbia ci avvolse e iniziammo a lacrimare.

“Ma che cazzo? Stai cuocendo cipolle?” dissi tossendo e tappandomi il naso, ad un tratto riuscì a intravederlo...
Lì.
Sul cesso.
Disperato.

Ci avvicinammo cautamente, facendo attenzione alle trappole che potevano esserci...

“Aiuto! Woof! Ahh!” Bianca si chinò davanti a lui e gli prese le mani..

“Rud, fissami..” la fissò

“Ora ascoltami, ce la farai..sei forte tu e ce la farai! Sei un cane/ragazzo forte nessuno può sconfiggerti, nemmeno la merda! Fatti valere!” Rud abbaiò annuendo, poi sentimmo un rumore strano e ri- incominciò a urlare scuotendo la testa..

“No! Non ce la faccio!” Bianca gli strinse di più le mani, forse così tanto che si stava cagando addosso pure lei...bene.
Presi un pezzo di carta igienica da terra e mi soffiai il naso, commossa da quella scena...

“Sì invece. Tu puoi farcela! Ora respira profondamente e poi butta tutto fuori!” Rud fece come le aveva detto..

“AAHHH!”

“Bravissimo ora butta tutto fuori!!!”

“PUFHUOITGYCTTUHUHGCUYT NBTG!”

In un nano secondo io e Bianca ci ritrovammo fuori dal bagno a terra mezze stordite...
Alzai faticamente la testa massaggiandomela e lo stesso fece Bianca..
ma che cazzo?
Ci alzammo e l'unica cosa che riuscimmo a vedere fu.. la porta del bagno che penzolava da un lato e Rud conficcato nel soffitto con metà corpo giù...

“O merda! E' saltato in aria!” gridai...

“Ma sopra chi ci vive?” chiese Bianca

“Oh altra gente..” annuì

“E le case sono tutte uguali..?”

“Sì, credo che 'sia atterrato' in bagno...o merda! Ha la testa nel cesso del piano di sopra!” corsi verso di lui iniziando a tirargli le gambe, non volevo immaginare se gli cagassero in faccia...
Bianca mi raggiunse aiutandomi.
E così passammo la giornata..come tutte le altre..
MERDOSA.






HAKUNA MATATA!!!
Bene lol.
Questa è la mia seconda "storia"...
se così si può definire..OuO
la cosa più bella è che : NON HA SENSO
Io amo le cose senza senso :c puahusahush.
Ci sono alcune parole volgari... poche. u.u
ho cercato di fare del mio meglio per non arrivare a bestemmiare in aramaico.
Vedo tante visualizzazioni *---* puaa!.
Ovviamente qualcuno l'apre legge il titolo..
fa una faccia disgustata e chiude.
*le cade una lacrima*
Non fatemi questo, ci soffro. OuO
Ringrazio davvero a chi piace la mia storia..
A chi la recensisce, per ora 2.
Spero aumentino e se non aumenteranno...*sospira*
DEVONO.
AUMENTARE.
LOL
Ovviamente scherzo :c *si fissa intorno*.
Okay la smetto di rompere i coglioncelli °o°
Ti amo Bianca *-*.
*saltella via*
kiss kiss.
-Kia ♥

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