Elettra e la figlia illegittima di Crono

di SignoraKing
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


"Una sudicia umana ha trovato il mio quaderno?"
Il servo stette zitto.
"Ti ho fatto una domanda!"
Finalmente l'uomo rispose: "Si mia signora. La ragazza lo ha trovato in una casa abbandonata, la vecchia dimora di famiglia."
La donna si mise a pensare.
"Trova quella ragazza e uccidila, o portamela" Gnignò.
"Ora vai a cercarla stupido essere"
"Si padrona" Il servo si coprì con il mantello e se ne andò.

 
Angolo scrittrice

Ciao a tutti,
ho deciso di scrivere la mia prima storia.
Spero che vi piaccia.
Mi farebbe molto piacere sentire i vostri pareri e i vostri consigli.
SK
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1: Diario di Elettra


Caro diario,

Oggi ho deciso di non uscire con il solito gruppo di amici perché (degli stupidi che sanno solo ridere)
ma di andare a farmi un giro nel vecchio quartiere.
Girano strani racconti di quel posto e io volevo capirci qualcosa, o comunque evitare di stare dove stavano gli altri.
Si trova poco lontano dalla città ma è definito comunque un quartiere.
Non ci abita più nessuno, neanche i barboni vanno a rifugiarsi lì.
In quel posto aleggia una strana sensazione, come di privazione di vita e realtà.
Sembra che il tempo non passi. Oppure passa troppo in fretta, ad esempio sei lì alle quattro del pomeriggio e 
in un attimo diventa buio e scopri che è già ora di cena.
Mi sono portata qualcosa da mangiare, nel caso si fosse fatto tardi e avessi avuto fame potevo dare merenda da qualche parte, un libro e una torcia.
Volevo visitare una delle tante ville che erano state abbandonate.
Magari avrei avuto il tempo per entrare anche in più di una casa, tutto dipendeva da come andava.

Ho preso la bici e in un quarto d'ora sono arrivata nella strada principale. 
E' grandissimo quel quartiere, molto più degli altri.
Ho fatto delle ricerche e ho scoperto che era stato costruito solamente per ospitare le case di persone molto ricche e famose, 
nessuna persona che non si poteva permettere una villa poteva vivere in quel quartiere, in fatti non esistono palazzi e condomini.
Adesso è disabitato perché piano piano tutte le ricche famiglie che stavano lì hanno deciso di prendere una casa in città molto più belle e ricche.

La prima casa in cui sono entrata puzzava di marcio e tutto il legno del pavimento sembrava stesse per crollare da un momento all'altro, 
quindi ho rinunciato a esplorarla.
Questo è successo per varie ville finché non sono entrata nell'ultima in fondo alla strada.
Era molto più grossa delle altre e molto più sfarzosa, ma non in modo principesco, era abbastanza lugubre quindi mi ha interessata subito.
Sono entrata ed ho subito notato che era quasi tutto perfetto.
Il pavimento era di pietra e non si era rovinato, le scale di marmo erano ancora in buono stato.
Era tutto bellissimo, a parte le innumerevoli ragnatele e la polvere.

Ho guardato un po' il pian terreno e poi mi sono messa a mangiare perché dopo aver pedalato per tutto il quartiere avevo una fame da lupi.
Dopo aver girato come una scema alla ricerca di un posto in cui mettermi mi sono messa seduta a mangiare.
E' un bel posto per stare tranquilli.

Però ero andata lì per un motivo, quindi esplorai la casa.
Era molto più grande di quello che sembrava da fuori. C'erano stanze di ogni tipo e bagni e saloni. E tutte le stanze erano ancora arredate, 
sembrava che ci vivesse ancora qualcuno. Anche la polvere era poca per essere una casa abbandonata, sembrava che qualcuno ogni tanto 
passasse a spolverare.

Poi arrivai in soffitta, che ovviamente era immensa.
Era piena di scatole e oggetti.
Ero sicura che la famiglia che prima abitava lì se ne fosse andata, e anche da tanto, quindi mi misi a curiosare nelle scatole.

Trovai libri strani, boccette di vetro e tantissime foto.
Tutto normale.

Poi trovai un quaderno strano, era spesso, con la copertina strana che sembrava cuoio (ma sono quasi sicura che sia qualcosa di molto più terrificante) con disegnati sopra degli strani simboli e parole in lingue sconosciute scritte dentro.
Ero indecisa ma poi lo presi, tanto chi poteva accorgersi che era sparito un quaderno da una casa abbandonata?

Non ho ancora avuto tempo per osservarlo per colpa dei compiti che i professori mi hanno dato da fare per le vacanze.
Appena potrò ritornerò nella casa (per stare tranquilla) e osserverò con attenzione quel quaderno.

Ora vado a dormire che i miei genitori si stanno arrabbiando.
Elettra

 
Angolo scrittrice
Spero che vi piaccia.
So che non c'è ancora nulla di interessante nella storia ma è un capitolo di iniziazione.
Sto cercando tempo e idee per scrivere ma è complicato con tutti i compiti di pozioni che ci da il prof, senza contare quelli di trasfigurazione (sto cercando di autoconvincermi).
Ci sono dei punti di cui non sono sicura, come ad esempio condomini che ho dovuto cercare.
E' il plurale di condominio e mi sembrava strano scriverlo come le persone che abitano in un condominio.
Ovviamente accetto tutte le critiche e i consigli.
Mi servirebbe un parere soprattutto sui tempi verbali che ho usato che non so se suonano bene insieme.
Un'altra cosa: ho cambiato il titolo alla storia perché l'altro non mi ha mai convinta, forse spiega troppo ma mi sembra molto meglio così.
Ora vi lascio, 
(forse ho scritto troppo nell'angolo scrittrice :/)
SK

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Hypatios si strinse nel mantello nero e si guardò attorno.

Tutto era buio e silenzioso.

Le finestre delle case del vecchio quartiere sembravano occhi spettrali di mostri antichi.

Il vento soffiava forte e gli alberi ondeggiavano.

Finalmente l'uomo arrivò in città.

Le finestre erano chiuse, le luci nelle case spente e i lampioni rendevano le strade lugubri passaggi per l'inferno.

Si fermò un attimo a prendere fiato cercando di orientarsi.

Era difficile con il freddo e l'ansia.

La padrona aveva dato specifici ordini.

Trovare e uccidere la ragazza, o portarla da lei in alternativa.

Era teso, ogni ombra poteva essere un umano o un mostro mandato dalla padrona per controllarlo.

Dopo vari giri trovò la casa, il cielo si stava schiarendo e i pericoli aumentavano.

Entrò piano e senza far rumore andò nella camera di Elettra.

La sorpresa fu troppa quando si avvicinò al letto e vide che non c'era nessuno.

 

Angolo della pazza

 

Mi scuso, ho fatto aspettare così tanto per una ventina di righe, prometto che il prossimo capitolo arriverà presto e soprattutto sarà molto più lungo.

Sto pensando ad un altra storia, solo che per essere sicura scriverò prima un po' di capitoli e li pubblicherò piano piano.

Per adesso accontentatevi di questo, ho troppi problemi con la scuola, scusatemi.

(Non fucilatemi)

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