pirata per caso

di Maria Law
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** pirata per caso ***
Capitolo 2: *** un fantastico risveglio ***
Capitolo 3: *** Fantastica vita di bordo ***
Capitolo 4: *** Il potere di Law ***



Capitolo 1
*** pirata per caso ***


Ero assonnata ma pronta ad alzarmi. Guardai l'orologio e feci un sobbalzo dallo spavento: "le undici?!?! ma è tardissimo". A fatica mi alzai ma decisa ad andare al mare senza problemi. Dopo aver saputo che saremo partiti molto dopo l'orario stabilito mandai tutto e tutti a quel paese e mi e misi al computer a contemplare ed ammirare la solita e bellissima foto: Trafalgar Law. Ripensai a tutte le volte che i miei compagni, i pochi amici che avevo e genitori mi dissero che è inutile ammirare uno così perchè tanto non esiste ma non curante di questo continuo a seguire i suoi passi, appunto per questo da grande voglio fare medico in ambito chirurgicoanatomico, infatti il suo soprannome è " chirurgo delle morte" con quegli occhi da far venire la pelle doca mi fanno emozionare ma ora non centra. " Mariaaaaaa" la voce tuonante di mia nonna mi invita a mangiare ed io come di routine accetto e mi metto a tavola. " Verdure!?" dissi "bleach" e oggi praticamente digiuno "non le sopporto", ma tralasciamo. Passa mezz'ora e come mio solito lo passo al computer: o su facebook o su google, preparo intanto la roba per il mare e vado disotto a guardare la tv (in effetti sono una bella pigrona). " Si parteeeeeeeeeeee" disse nonnna "si arriviamo" "eccomi" dissimo tutte: io, e le mie due sorelle. Entrammo in macchina e nel giro di mezz'ora arrivammo al mare,io mi misi a leggere un pò ed entrai in acqua e mi stesi a morto e stranamente mi addormentai. Quando mi svegliai avevo fame e guardai il cielo ancora a stesa a morto, pioveva, c'erano delle onde e faceva molto freddo ma la cosa più strana che mi faceva più rabbrividire era il fatto che le voci erano sparite e pioveva. I fulmini cadevano ma il paesaggio sembrava tutto così finto ma familiare ed affascinante, una falsità che ho sempre amato e mai immaginato di entrarici. Le onde si alzarono ed io mi sollevai tenendomi normalmente a galla e fui nell' oceano ma era così strano e misterioso che non sapevo se stavo sognando oppure no, ma come prova mi fui data un pizzicotto ma così forte che mi misi ad urlare. Nel momento stesso in cui io aprii la bocca bevvi almeno un litro d'acqua e nel tentativo di respirare svenni.

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Aprì gli occhi: il sole splendeva e la sabbia era chiarissima quasi bianco latte e sopra delle originali scarpe maschili a punta e la parte dei pantaloni che potevo vedere erano jeans lunghi scuri con macchie marrone scuro e scossi la testa pensando che stessi sognando e guardai il cielo ed invece di vedere il giallo del sole, l'azzurro del cielo, ed il bianco delle nuvole vidi solo un paio di labbra aperte sopra le mie che si stavano per posare, riconobbi il cappello con la scritta "PENGUIN" ed era fantasticamente familiare ma in quel momento fantasticamente inopportuno,gridai con tutta la mia voce roca per colpa dell' acqua che avevo bevuto " INCREDIBILEEEE". ad un tratto il ragazzo con il cappello con la scritta Penguin si allontanò spaventato dall' urlo e quella persona dai vestiti bizzarri era proprio lui....

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Capitolo 2
*** un fantastico risveglio ***


Svenni per l'ennesima volta ma sta volta con un sorriso da orecchio ad orecchio e stranamente involontario e se quel ragazzo che era in tutte le mie foto fosse proprio lui: TRAFALGAR LAW. Dormii per ben 3 settimane e mi svegliai in una stanza buia con solo una piccola luce che veniva da sotto la porta ed un'oblò. Al di là dell'oblò c'erano due sagome nere, una grande grossa e pelosa e ad occhio e croce direi che aveva un'uniforme a collo alto, sembrava un'orso e mi dissi "non mi dire che sono capitata..." ma mi ridissi "no, non può essere possibile, non esiste non è possibile, cosa vai a pensare maria: a volte sei così sciocca ritorna a dormire" ma un'altro pensiero mi riempì la testa "e l'altro chi è?". La sagoma era abbastanza alta ma non più di... beh quell "orso?" e di nuovo "ma sei scema, smettila". Quello aveva una spadona che si chiama Nodachi per l'esattezza ed è una katana di quelle maledette e sempre ad occhio e croce aveva un cappello ma poi ripensai "maria, prova ad eliminare tutti questo .occhio e croce del piffero e rifletti. non feci in tempo a riflettere che caddi per terra e quando il mio corpo sentii il pavimento, non avevo freddo perchè l'ultima volta che mi ero svegliata avevo il costume a due pezzi. Cercai un'interruttore della luce e lo trovai, la accesi e mi guardai il corpo. Era una strana uniforme come quella che aveva quell'armadio che non riuscivo a capacitarmi che sembrasse un orso ed aveva un simbolo conosciuto. "Invece di pensare a certe stupidaggini guardati in giro" pensai e cosa vidi?... vidi una stanza chirurgica piena di bisturi e forbici da medico "ok hai ragione mi dissi" esplorai la stanza e vidi una scatola che si muoveva a ritmo di battito di un cuore, mi avvicinai e la aprii.... il paragone era giusto, su due piedi erano 12-13... non riuscivo a capacitarmi 12-13 "CUORII" l'urlo mi scappò e i due aprirono la porta "cosa c'è" dissero spaventati. Quello che vedevo era un orso con la mia stessa uniforme ed un uomo affascinante con quella Nodachi, la maglia attillata e quelle pozze grigi al posto degli occhi e quello era un orso. Presi un bisturi voltandolo verso di loro , avevo la mano tremante ed ancora stanca non mi reggevo in piede, le gambe mi abbandonarono a me stessa ma gli urlai contro " non avrete il mio cuore, ne ora ne mai quindi...." non feci in tempo a finire la frase che le gambe mi abbandonarono ma ero ancora lucida e pronta battermi per difendere ogni parte del mio corpo. "hey hey ferma ti prego non ti toglieremo neanche una mano" disse l'orso cercando di tranquilizzarmi "si appunto, il cuore" ribattei io "lo sai sei simpatica" mi disse l'orso "Bepo lascia parlare me" disse il ragazzo "cheee??? Bepo?!" dissi incredula "si perchè" rispose di nuovo il ragazzo "niente niente" dissi abbassando lo sguardo "esci Bepo" disse il ragazzo con un ghigno sul viso mentre mi guardava "ok capitano" e l'orso uscii "capitano eh" dissi avvicinandomi: le gambe ripresero forza. Incredibilmente la cosa si stava facendo interessante "si sono un capitano perchè" poi mi disse "fammi la cortesia però" disse proccupato "che cosa c'è mi guardai" appoggia il bisturi grazie "ok" dissi disinvolta "che strano" disse lui "che cosa c'è" mi guardai addosso in cerca di una risposta "hai la divisa come tutti i miei subordinati eppure tu sei l'unica a cui doni" la faccia da mulatto mi divenne rosso peperone al suono di quelle dolci parole come lo zucchero filato e abbassai lo sguardo. Si avvicinò a me e mi disse bisbigliando "è quasi ora di cena, vieni che ti presento gli altri", mi allungò la mano , andammo nella sala di fianco e disse "ecco la nostra naufraga" gli strinsi la mano e mi nascosi la faccia dietro la sua schiena e con una parte di viso guardai gli altri. "non ti preoccupare, mi dispiace di averti messo questa brutta impressione e credo di parlare a nome di tutti quando dico che ci faremo perdonare" lasciai la mano del ragazzo che poco prima mi disse di chiamarsi Trafalgar Law, presi voce e coraggio, avanzai e dissi "davvero?" "ci puoi scommettere" intervenne con voce tuonante Penguin. La mia faccia diventò seria "cosa c'è Maria" disse Trafalgar "tu sei quello ma si quello...quello..." "cosa, finisci" disse Trafalgar mettendomi la mano sulla spalla "ma si quello..." "che cosa" dissero tutti "niente mi sono scordata" e la sala scoppiò in una forte risata fragorosa, mi misi la mano dietro la testa e sorrisi dall'imbarazzo "ed'ora tutti a tavola" disse Trafalgar "ma si dai oggi si festeggia, abbiamo un nuovo membro tra noi" "Ma è fantastico" feci un salto di gioia ma era così grande e pieno di energia che mi ferì con il tetto ed il sangue schizzo da tutte le parti. Niente male la prima serata a parte la ferita profonda che mi fece girare la testa. "Tieni" mi disse Bepo "Si ti curerò dopo, mi sembra che hai molta fame" Ci mettemmo a tavola e mi dissero vieni a mangiare "no, grazie sono a dieta" e la pancia iniziò a brontolare "sicura?" mi disse Trafalgar "si si" e la pancia riprese in un enorme boato. "Dai che non ne hai bisogno" dissero "ok allora buon appetito" dissi convinta.

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Capitolo 3
*** Fantastica vita di bordo ***


Dopo la botta non mi sentivo più le gambe ma ero ancora lucida,stavo per crollare quando all'improvviso Trafalgar mi prese al volo e cadde in ginocchio. Non che mi fossi fatta delle strane idee sul momento ma come dice sempre mia madre -vivi il presente- e così feci. I compagni di Trafalgar rimasero a bocca aperta e si sentì da Penguin "wow, ma non è troppo piccola per te?". Io e Trafalgar ci alzammo e tutte due con la mano dietro la testa ridemmo imbarazzati guardando uno dalla parte opposta dell'altro e le nostre faccie divennero rosso peperone "ma non dire idiozie" disse tutto arabbiato. Tanto per cambiare Trafalgar mi prese la mano e mi disse "vieni che ti curo" ed io "ma..." "sono un dottore, stai tranquilla e fidati"disse con tutta pacatezza, mi persi in quelle pozze grige che si ritrovava al posto degli occhi e diventammo tutte e due rossi e corremmo nella sala ambulatoria e così mi curò. Era impressionante la maestria che aveva utilizzando quegli arnesi pericolosi e così gli feci la mia domanda e la mia confessione "senti hem..." dissi con tutta tranquillità "si?" mi disse bendandomi la testa e fissando le bende con delicatezza "ti dovrei chiedere una cosa" dissi insicura "tutto quello che vuoi" mi disse mentre era concentrato a pulire gli arnesi. Presi tutto il coraggio che avevo e gli dissi noncurante della risposta "voglio diventare tua apprendista?" mi guardo e la sua faccia diventò estremamente tesa e poi risorrise e mi rispose "di cosa: spada o medicina?" disse contento "veramente entrambi, sempre se non ti dispiaccia" e lui disse con la stessa pacatezza di quando era nell'altra stanza "si ma ad una condizione" disse schietto "ti ascolto" dissi "parla" "ok" disse "alla condizione che domani ti riposi, hai subito una brutta botta e non voglio che ti ferisca di nuovo e che la ferita ti si riapra" ed io " ma ho dormito per tre settimane" obbiettai io "niente ma" disse serioso "ora andiamo a tavola" ed il sorriso gli ricircondò il volto. Andammo a cenare e dal fondo della sala si udì "ecco la coppietta" ed io risposi con una risata sarcastica e poi tutti a tavola per il dolce. C'era dell' ottimo riso agrodolce e tutti ridemmo e scherzammo. Penguin si era ubriacato insieme a Trafalgar ed erano buffissimi ma mi sto chiedendo -e la mia famiglia??- tutti si accorsero del mio sguardo triste e scappai sul ponte a piangere. Bepo: l'orso polare mi raggiunse e parlammo insieme del problema e lui mi disse "ora pensa al presente e fregatene del passato e del futuro. aveva ragione e questa cosa mi rassicurava. Ora vivo il momento ed il resto si vedrà: ora penso a divertirmi non curante del futuro. Tornai di là e diedi la buona notte a tutti "ricordati del patto" disse il Trafalgar "ci proverò" e malinconica me ne andai a letto. Il giorno dopo mi alzai alle 10:00 ed andai sul ponte, era tutto vuoto e non c'era anima viva. Andai a controllare in tutte le stanze "cosaa" dissi. Erano tutti accasciati sul tavolo e da quello che vedevo si erano presi una bella sbronza: presi mestolo e padella e mi misi a sbatterli assieme "sveglia sveglia è già mattina" e tutti mezzi frastornati si alzarono "beh non ti ricordi più del patto?" disse stanco Trafalgar "per la verità quello che ha bisogno di riposare sei tu" gli si dipinse un sorrisino sulla faccia "si ma bisogna pulire" disse Bepo "voi andate, qui me ne occupo io" dissi "ma..." "niente ma:sono andata a letto presto e quindi ora sono carica e pronta ad affrontare la giornata" dissi convinta "se lo credi tu..." e si allontanarono ognuno nelle proprie camere. Passò mezz'ora e finalmente la stanza era linda ma purtroppo la testa mi iniziò a girare come non mai, vedevo tutto sfuocato, persi i sensi e caddi. Il tonfo si sentì fino alle altre stanze e si chiesero cosa fosse successo, corsero e mi videro per terra. Mi ripresi subito e mi rialzai, avevo ancora tutti i piatti da lavare e noncurante della loro presenza inizia a lavare "ma che fai" disse Penguin sbigottito "sto pareggiando i conti" dissi con la faccia rivolta verso i piatti "cosa intendi dire" disse perplesso "voi mi avete accolta come una di voi, dato cibo, la vostra divisa e curata ed io ora voglio fare il possibile per sdebitarmi" Trafalgar intervenne "a quanto pare non ti abbiamo medicato bene, tieni" mi allungò una bustina è un anti-dolorifico che ti fermerà i giramenti di testa ed il flusso del sangue" "grazie mille" dissi contenta e la assunsi subito. Dopo un'oretta Trafalgar mi insegnò le tecniche basi tra spada e medicina. L'altra parte del mio tempo la passai a raccontare barzellette ed altre storie dell'orrore ai pirati. è stata una giornata stupenda

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Capitolo 4
*** Il potere di Law ***


Mi svegliai di buon umore e con un certo languorino. Dalla finestra potevo vedere che oggi il tempo era variabile: soleggiato e nuvoloso. Al mio naso arrivò un profumino invitante, girai la testa verso il comodino e vidi la colazione: frittelle spremuta panino ed un bigliettino con scritto -ora siamo approdati, siamo andati in città per far provviste, tu mangia e se vuoi raggiungici al bar LUNGO SONNO-. Mangiai e bevvi, mi lavai la faccia, feci il letto, una sorpresa a loro e gli raggiunsi di corsa. "WoW", rimasi a bocca aperta: conoscevo quella città anzi isola. Era il luogo con i carpentieri più scorbutici di tutto il mondo: era water seven. Trafalgar intanto mi urlò da lontano "Mariaaaa siamo qui" gli vidi e ricambiai "si arrivo, un'attimo". Quando lo raggiunsi gli dissi "ampf... ampf... cosa siamo venuti a fare qua?" gli dissi con l' affanno "dovrei incontrare un mio amico" mi disse guardandosi in giro in cerca molto probabilmente del suo amico "eccolo, ciao rubber". Il cuore mi si gonfio "m-ma io lo c-conosco, è rubber cappello di paglia dico bene?" "dici bene". "Ciao rubber" disse lui " Ciao TRA-FA-LI-NO" disse lui cercandolo di provocare, ma trafalgar era lucido come non mai e contentissimo. Rubber lo guardò di sbieco ed impressionato dalla sua calma, "ciao rubber" dissi con tutta calma e tranquillità "ciao ma tu chi sei?" stavo per rispondere quando Penguin e Rubber dissero all'unisolo "LA RAGAZZA DI TRAFALGAR LAW". Io stavo per morire dall'imbarazzo ma feci come Trafalgar e rimasi calma e lucida dicendo "ma no figurati sono troppo piccola" dissi "allora la moglie" Rubber. Non ne potevo più della sua calma di esprimere le ipotesi, strinsi il pugno e senza volerlo insieme a Nami gli diede un bel pugno in testa "ma quando imparerai a non spararci a caso Testa Quadra?!" dissimo all'unisolo io e Nami senza farlo apposta "comunque io mi chiamo Maria Errani" "piacere di conoscerti" mi disse Sanji. "Magari potete venire tutti a cena" disse Trafalgar "volentieri " dissero, la mia faccia sbiadì all'istante e poi interruppi la conversazione "dovrei andare al sottomarino ma devo prendere una cosa, qualcuno ha un pò di soldi?" dissi imbarazzata "certo" disse il biondo gentiluomo e mi allungò tutto il porta monete "prendi tutto quello che vuoi e non farti scrupoli" disse sorridendo " grazie te ne sarò riconoscente" dissi ricambiando il sorriso. Dovevo completare la sorpresa e presi tutto ciò che mi serviva e per fortuna non gli avevo spesi tutti, andai al sottomarino e completai la sorpresa in tempo per tornare a fare un giro con loro. Girammo tutta water seven e al ritorno Trafalgar sbattè per sbaglio contro un carpentiere ma di quelli scorbutici "mi scusi tanto"disse Trafalgar "ma con uno così grasso è facile sbagliare" era chiaro che Trafalgar voleva provocarlo "come hai detto scusa" disse l'omone "calmati GRAS-SO" disse calmo "basta capitano, non farlo arrabbiare e filiamocela" wow per la prima volta da quando son qui ho chiamato Trafalgar "capitano" dissi con tono deciso ma lui non si smuoveva, mi voltai dando le spalle a Trafalgar e dissi ai suoi compagni "diteglielo anche voi al capitano di andarsene" dissi in cerca di approvazione "ora ce ne saranno delle belle" disse Bepo " ahah si, mi dispiace solo per il ciccione" disse Penguin convinto "ma ci siete o ci fate, quello è il doppio del capitano" dissi cercando di fargli aprire gli occhi "guarda attentamente" mi disse Penguin "no mi dispiace ma non mi và di vedere la fine del capitano, grazie ma rifiuto" in quel preciso istante sentii l'unica parola in grado di farmi voltare "room... shambowls" mi voltai e vidi una sfera gigante con dentro il carpentiere tagliato a pezzetti ma il sangue non usciva e le parti si muovevano ancora "maria ti presento il potere del frutto ope ope" disse Trafalgar. Intanto gli altri erano spariti e noi noncuranti di dove fossero andati tornammo al sotto marino, entrai e vidi rubber gonfio come un pallone, e tutto quello che avevo preparato che doveva essere la sorpresa? in bocca a Rubber "la mia sorpresaaa" mi tappai la bocca ma in ritardo e Trafalgar mi chiese "sorpresa? quale sorpresa" disse curioso "niente niente figurati" "Maria ti crederei anche se mi spiegassi tutta questa roba. dopo 30 min. dopo aver spiegato tutto a Trafalgar iniziammo a rincorrere Rubber quando all'improvviso...

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