Moonlight. di ArtRevenge_M (/viewuser.php?uid=59973)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1_Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1_Prologo. ***
Capitolo 1 _Prologo.
Quella notte, la città
di Magnolia
ricevette la sua prima luna piena di stagione, che schiarì
coi suoi raggi, il
buio che tutto celava.
Il silenzio che accompagnava la
cittadina dormiente tuttavia, era spezzato dal ronfare grossolano di un
ragazzo
che poche ore prima, si
era fatto posto
sotto le coperte della sua namaka.
Proprio quest’ultima in
quel momento, a
pochi millimetri dal volto beatamente addormentato
dell’amico, si era
svegliata.
Solitamente, la sua reazione
sarebbe
stata quella di balzare spaventata e imbarazzata fuori dal letto, per
poi
cacciare via il ragazzo a colpi, ma quella sera Lucy, fece una cosa che
perfino
ad Happy, svegliato da un improvviso calcio di Nastu, parve al quanto
insolita.
Si mise seduta nel letto, studiando
il
proprio corpo con interesse.
-Nastu.. Lucy è
più strana del solito.-
mormorò Happy, tentando di svegliare l’amico e in
quel momento gli occhi di
Lucy, si spostarono veloci verso il piccolo gatto.
La maga sorrise.
-Lucy… -
sussurrò la maga, osservando
subito dopo Nastu con palese compiacimento.
-Ehi Nastu! Lucy ha uno sguardo da
pervertita..- disse Happy, scuotendo nuovamente il ragazzo dai capelli
rosa che
ancora nel dormiveglia aprì lievemente gli occhi e nello
stesso istante la
bionda, afferrò con fermezza il gatto.
-Che succede? Io voglio dormire..-
disse
il Dragon Slayer, osservando Lucy salire a cavalcioni su di lui e
aprire la
finestra.
Subito dopo Happy, venne
scaraventato
fuori.
-Ehi Lucy, puoi cacciarci via
domani? Io
ho sonno..- borbottò Nastu, ma la maga posò un
dito nelle sue labbra e lo
sguardo di lui divenne ancor più confuso.
-Non voglio tu vada via, ho solo
messo
fuori il gatto.- sussurrò e ancor prima che il Dragon Slayer
potesse
rispondere, Lucy gli coprì le labbra con le proprie, mentre
Happy fuori, nel
davanzale della finestra, spalancava la bocca sconvolto.
Nastu, che aveva il viso arrossato
e gli
occhi totalmente aperti, non riusciva a capacitarsi di quanto stesse
accadendo,
né sembrava in grado di fermare quell’assalto
totalmente inaspettato ai suoi
sensi.
La bocca di Lucy sulla sua era
dolce e
calda, così come le mani che audaci esploravano tutto il suo
corpo.
E il mago si scoprì
desideroso di quella
sorta di dolce fastidio, che lei velocemente stava procurando nel suo
basso
ventre.
Tuttavia, il suo istinto lo spinse
ad
afferrarle le mani, sciogliendo il bacio e ribaltando le posizioni.
Lucy sorrise, interpretando il suo
gesto
come un assenso a ciò che lei aveva iniziato, ma Nastu
osservò attentamente gli
occhi languidi che l’amica mostrava e con espressione seria
in volto, mormorò:
-Chi sei? È
dov’è Lucy?-
Quella non mutò
minimamente espressione,
sorridendo confusamente.
-Sono io Nastu.. sono la tua
Lucy..-mormorò, in un modo talmente sensuale per cui
qualsiasi maschio sarebbe
capitolato; qualsiasi, tranne Nastu.
-La mia Lucy, non direbbe mai che
è mia,
inoltre non è minimamente sensuale e trovandomi nel suo
letto, dopo avermi
sbraitato contro mi avrebbe cacciato fuori a calci, non certo baciato,
quindi
smettila e dimmi chi sei!-
Gli occhi della maga degli spiriti
stellari brillarono e la sua espressione sorpresa venne presto
sostituita da un
sorriso compiaciuto.
-Complimenti, hai intuito subito
che io
non sono Lucy.- disse, osservando gli occhi seri del Dragon Slayer
incupirsi
alla sua conferma.
-..non posso dirti chi sono, ma
posso
assicurarti che Lucy è proprio qui..- aggiunse, confondendo
il mago di fuoco
notevolmente.
-Qui dove?- chiese e il sorriso di
lei
si ampliò.
-Sotto il tuo corpo..- rispose, in
un
sussurro cupo e soddisfatto, sconvolgendo il mago più di
quanto lui stesso
diede a vedere.
Nastu smise di tenere ferma sotto
si sé
Lucy, i cui occhi non lasciavano nemmeno per un momento quelli di lui.
-Cosa… vuoi dire?-
domandò, mentre Happy
che aveva interpretato male la situazione, fuori dalla finestra
piangeva.
I suoi due namaka si erano
innamorati
veramente, cacciandolo fuori al freddo senza pensarci due volte e fu
per quei
triste pensieri che il piccolo gatto volò lontano da
lì, col cuore distrutto.
-Non
lo capisci? Ti credevo più sveglio..- borbottò
lei, sporgendosi lentamente
sul mago, fino a sfiorare con le labbra le sue orecchie.
-Mi sono impossessata di questo
splendido corpo e non intendo lasciarlo tanto facilmente, non fin
quando il potere
magico di questa ragazza non sarà esaurito del tutto.- il
sussurro divertito
provocò in Nastu un’immediata reazione e
velocissimo afferrò per il collo la
sua compagna.
-Non so chi tu sia, ne cosa voglia
da
Lucy, ma esci immediatamente dal suo corpo o te ne farò
pentire.- la voce seria
e lo sguardo duro del Dragon Slayer non spaventarono affatto
“Lucy” che rise.
-Attento! Se fai male a me, fai
male
anche a lei..- l’avvertì e subito il mago
ritirò la mano, quasi scottato.
La bionda, accarezzò il
volto del mago
dolcemente, sorridendo seducente al suo indirizzo.
-Sai, tu mi piaci.. per cui sono
disposta a fare un accordo.- mormorò pensierosa lei, ma
Nastu scostò la mano
con decisione e con voce ferma e autoritaria replicò:
-Non m’interessa fare
nessun accordo con
te! Voglio solo che tu esca dal corpo di Lucy!-
La ragazza schiuse le labbra e
sollevandosi verso di lui portò i loro volti a contatto.
-Allora prendimi ragazzo, prendimi
dentro di te e io abbandonerò subito il corpo di questa
ragazza.- sussurrò
lasciva, ma Nastu nonostante l’imbarazzo, non parve farsi
ingannare dalle sue
parole.
-Cosa guadagneresti tu?- chiese
infatti
e gli occhi di “Lucy” arsero di compiacimento.
-Il suo potere magico diverrebbe
mio.-
-Lucy morirebbe!-
esclamò il mago con
rabbia, ma lei scosse il capo.
-No, diverrebbe solo una semplice
umana.-
Nastu strinse i pugni contro il
copriletto e senza la minima esitazione disse:
-Scordatelo!-
Lucy allora sorrise, lasciandosi
ricadere totalmente nel letto.
-Come vuoi.. vorrà dire
che mi limiterò
a sottrarle l’energia ad ogni Luna piena.-
-Ti farò uscire dal suo
corpo e poi ti
darò una bella lezione!- la minacciò Nastu, ma la
bionda rise nuovamente per
nulla intimorita.
-Non ci riuscirai mai, mio ingenuo
ragazzo.- lo sbeffeggiò, con occhi sicuri e a quelle parole
la rabbia prese il sopravvento
sui sensi di Nastu che afferrò nuovamente con forza il collo
della sua amica.
-Esci!- ordinò,
soffocandola in quella
morsa ferrea e Lucy sorrise, mentre
la
Luna calava e il sole iniziava a sorgere.
-Ho esaurito.. il mio tempo..
–ansimò,
mantenendo però il sorriso.
Alla prossima.. luna piena..
Nastu.-
mormorò e gli occhi dell’amica si chiusero,
spalancandosi subito dopo alla
stretta che le impediva di respirare.
-Nastu..- chiamò la maga
degli spiriti
stellari e lui capì all’istante che la sua Lucy
era ritornata.
-ah.. Lucy.. sono così
contento!-
esclamò lasciandole andare il collo e sorridendo felice, ma
quella dopo aver
portato la colorazione della sua pelle verso un rosso acceso,
cacciò un urlo
spaventoso, scaraventando il mago fuori dalla sua stanza, mentre
l’alba di un
nuovo giorno sorgeva.
*angolino dell'autrice*
Premetto
che non ho alcuna idea del perché io abbia iniziato a
scrivere questa storia, ne di come le mie idee si siano evolute fino a
creare questo piccolo prologo;
so solo che volevo provare a cimentarmi su questa possibile coppia di
Fary Tail che personalmente adoro, per cui ho iniziato questa pazzia e
spero vivamente che a qualcuno possa interessare.
Fatemi sapere i vostri pareri sul poco scritto se vi va, che siano
positivi o negativi mi farebbe piacere riceveli il più
costruttivi possibili.
Vi mando un bacio e se quest'idea che ho avuto v'ispira e v'interessa,
ci sentiremo sicuramente nel prossimo capitolo.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Capitolo
2.
Il Demone della
Luna Piena.
-Ti
dico
che è andata così!-
-Smettila
con queste frottole Nastu..-
-Ma
Lucy..!-
La
maga
degli spiriti stellari si fermò di bottò a pochi
passi dal portone della sua
amata gilda, voltandosi rapidamente verso il compagno di tante
avventure, che
alle sue spalle la guardava imbronciato.
-Lucy
niente! Quello che hai fatto è.. è..
imperdonabile. Quindi stammi lontano!-
decretò e dandogli nuovamente le spalle, marciò
con passo spedito oltre il
portone di Fairy Tail, le guance rosse da rabbia e imbarazzo.
Nastu,
ancora in piedi di fronte all’enorme struttura, parve basito,
ma fu solo un
attimo, poco dopo infatti con la sua solita impulsività,
esclamò:
-MA IO
NON HO FATTO NULLA!- entrando come un tornado all’interno
della gilda.
Appena
fu dentro, tutti i volti dei suoi compagni si girarono verso di lui, ma
Nastu
non parve farci caso, troppo intento a cercare Lucy che in quel momento
attorniata da Erza, Juvia, Mirajane, Levi e Kana, tentava di capire
qualcosa
dei loro vaneggiamenti.
-Ehi
Lucy, non abbiamo ancora finito..!- esclamò il Dragon Slayer
quando la vide,
avanzando con decisione verso l’amica.
A quelle
parole il resto della gilda divenne ancor più attento e
varie occhiate tra
l’incredulo e il malizioso, si affacciarono ad assistere alla
scena.
-Invece
si! Ti ho già detto che mi hai stancato.- ribatté
a tono la maga, mentre Levi,
Erza e Juvia al suo fianco arrossivano inspiegabilmente, Mirajane
invece aveva
uno sguardo trasognato e Kana, sembrava addirittura compiaciuta.
-Ma
io
non ho fatto nulla!- protestò Nastu, confondendo le menti
perverse della gilda
e la bionda, con uno sbuffo impertinente mormorò:
-Hai
fatto fin troppo!-
I
due
litigiosi, restarono in silenzio, guardandosi in cagnesco tra le facce
allibite
dei loro compagni, fin quando Mirajane con aria trasognata non
intervenne.
-Sapete,
dicono che i litigi uniscano una coppia.- mormorò e se Lucy
a quelle parole era
improvvisamente arrossita, Nastu pareva non avesse inteso il velato
riferimento
a loro due.
-Forse
è
vero, ma solo per le coppie Mirajane!- esclamò a tono la
maga degli spiriti
stellari e quella delle carte, di qualche passo indietro rispetto alla
barista,
non riuscì a trattenersi dal commentare, con voce incredula:
-Non
dirmi che vi siete già lasciati, perché sarebbe
un record!-
Le
guance di Lucy divennero scarlatte
e con
tono scandalizzato si voltò verso Kana per replicare.
-Io
e
Nastu non siamo mai stati insieme!-
-Ma
chi
vuoi fregare Lucy !? Guarda che Happy ci ha detto tutto!!-
ribatté Kana con
aria di chi la sa lunga e Lucy si ritrovò a guardarla
incredula.
-Tutto
cosa?-
-Tutto!
Gli ho detto tutto!- esclamò il piccolo gatto, che
nonostante gli occhi lucidi
aveva un espressione determinata in volto.
Charlee
al suo fianco insieme a Lily, lo guardava preoccupata.
-Happy
si può sapere di cosa stai
parlando?-
domandò allora Lucy, con espressione spazientita e il neko
replicò fermamente:
-Parlo
di questa notte! Quando mi hai buttato fuori dalla finestra per stare
sola con
Nastu!-
Le
guance della maga si tinsero di un rosso imbarazzo, mentre i mormorii
nella
gilda s’intensificavano.
-Ma
cosa
ti stai inventando!?-
-Non
mi
sto inventando nulla io! Tu sei stata cattiva e mi hai spedito fuori
per stare
con Nastu, perché come ho sempre detto lui ti piace!-
Lucy
rossa d’imbarazzo per l’insinuazione parve incapace
di replicare e il balbettio
confuso che ne seguì, accrebbe i mormorii della gilda
sull’accaduto.
-Insomma
basta! Happy non so perché stai dicendo queste cose, ma
..è totalmente
ridicolo! Diglielo anche tu Nastu!- mormorò infine,
voltandosi verso l’amico
come il resto dei presenti, che carichi di aspettativa, aspettarono
silenziosi
e impazienti la replica del Dragon Slayer di fuoco.
-..Happy..
dice il vero, ma anche Lucy dice il vero.. - disse, nella sua posa del
tutto
rilassata che finì appena una Lucy enorme e imbestialita non
li inveì contro.
-MA
SI
PUO’ SAPERE CHE COSA DIAVOLO DOVREBBE SIGNIFICARE QUESTO!!??-
Nastu,
piccolo e tremante ammutolì e Lucy, ritornando alle sue
dimensioni normali, si
rivolse nuovamente ad Happy.
-Non
so
perché tu stia dicendo queste cose , ma io non ho mai fatto
nulla di simile!-
disse con convinzione la giovane maga e il suo sguardo sincero parve
convincere
l’intera gilda.
-Io
sto
solo dicendo quello che è successo!- replicò
Happy e Lucy, perse nuovamente la
calma.
-Ti
dico
che non ho mai fatto nulla di simile, stupido gatto!-
-Invece
l’hai fatto, maga maniaca!-
I
due,
coi volti pieni di rabbia vicini l’uno all’altro si
squadrarono cagnescamente
per vari secondi, poi nello stesso momento si voltarono, esclamando
entrambi:
-Nastu
diglielo tu!-
E
il
mago di fuoco, ripresosi dalla terribile Lucy di pochi attimi prima,
rispose:
-Ve
l’ho
già detto. Happy ha ragione, perché di fatto Lucy
l’ha buttato fuori e mi ha
baciato, ma anche Lucy ha ragione..-
-Cosa
avrei fatto io?!- sbottò incredula e imbarazzata la maga
delle chiavi.
-Aspetta,
sentiamo cos’ha da dire.- s’intromise Erza e Lucy
stava per protestare
sonoramente, ma lo sguardo assassino dell’amica la convinse a
tacere.
Così
Nastu, iniziò finalmente a raccontare quanto accaduto quella
notte, sotto le
orecchie attente della gilda.
-Questo
è assurdo!- mormorò Lucy, dopo i vari attimi di
silenzio che seguirono il
racconto.
-Lo
so
ma è andata così, ho tentato di spiegartelo sta
mattina, ma tu non hai voluto
starmi a sentire.-
-Certo!
Perché è totalmente assurdo!-
-Ma
non
impossibile..- s’intromise Levi, che prese a fare avanti e
indietro con fare
pensoso.
-Credi
di sapere di cosa si tratta?- le domandò Erza e la piccola
maga dai capelli
color cielo annuì.
-Non
ne
sono totalmente sicura, ma una volta mi è capitato
d’imbattermi in un libro che
conteneva una leggenda abbastanza curiosa.- mormorò
enigmaticamente e tutti
aspettarono che lei continuasse.
-Diceva
“la luna di sette volte piena si presenterà,
quando lo spirito di Mikuno fame
avrà; e la sua vendetta morir non potrà se della
morte o del peccato essa non
si macchierà. Così il passato ripetersi
dovrà, fin quando il ciclo che l’ha
generato non si fermerà.”-
-Che
diavolo vorrebbe dire?- domandò la voce di Gajil, da un
angolo della stanza e
Levi fece spallucce.
-Non
ne
ho idea. Ricordo solo che la leggenda parlava di uno spirito
vendicativo che
assorbiva i poteri della vittima in sette giorni di luna piena..-
Lucy
rabbrividì e istintivamente si strinse a sé.
-La
leggenda della mangiatrice di uomini..- mormorò la voce del
Master, comparendo
di fronte a tutti.
-Allora
c’era anche lei maestro.- mormorò Mirajane e il
piccolo mago annuì seriamente.
-Conosce
la leggenda?- chiese subito Levi.
-Si
è
una leggenda molto antica e anche molto pericolosa.-
I
suoi
occhi scrutarono la sua giovane “figlia” e
sospirando, iniziò a raccontare.
-Risale
al periodo chiamato Edo ed è la storia di una donna molto
innamorata, che venne
tradita per ben due volte.-
I
maghi
di Fairy Tail, silenziosi come le stelle, non proferirono parola
ascoltando
quieti, quello che pareva essere un torbido racconto.
-Mikuno
Tatewake era la minore dell’umile
famiglia Tatewake,
sorella gemella di Naoko e promessa sposa
del giovane guerriero Tokiji. Ella amava molto il suo promesso e lui,
sembrava
contraccambiasse a pieno i suoi sentimenti, decantandole il suo amore
continuamente.
In
una notte di luna piena, presi dalla passione
i due si lasciarono vincere dai sensi, perdendosi nel carnale atto
dell’amore.
Mikuno
perse così la sua verginità, ma la
giovane totalmente vinta da quell’amore non trovò
il fatto disonorevole e
sicura dei sentimenti di Tokiji, non raccontò il fatto ai
genitori, aspettando
impaziente il giorno delle nozze e amandolo ancora, per altre infinite
notti.
Intanto,
i sentimenti che da sempre Naoko
aveva celato, nei confronti di Tokiji, iniziarono a divenire sempre
più forti ,
tanto che quando in una notte, il giovane la scambiò per
Mikuno ella non disse
nulla e lasciò che l’uomo violasse le sue carni.
Accortosi
dell’errore, Tokiji sconvolto gridò
contro la giovane donna, incredulo e furioso ed ella, col cuore in mano
le
rivelò i suoi sentimenti, ma lui non volle ascoltare e senza
indugio le ordinò
per il suo stesso bene di tacere su quanto era avvenuto.
Passarono
molti giorni, di piena felicità di
Mikuno intenta a organizzare il suo matrimonio, d’angoscia e
rimorso di Tokiji
e di cieca e cupa rabbia di Naoko, fin quando tre settimane prima del
grande
evento, Naoko non venne inspiegabilmente ritrovata morta.
Nessuno
trovò una spiegazione logica a quanto
avvenuto e dopo averne pianto la scomparsa, la famiglia decise
ugualmente di
celebrare quell’unione gioiosa, per rallegrare un
po’ il cuore di tutti.
Mikuno
e Tokiji uniti nel matrimonio
continuarono ad amarsi, fin quando in una notte di luna piena i loro
corpi non
vennero trovati privi di vita e con gli occhi spalancati dal terrore.
-Non
riesco a capire..- mormorò Kana, interrompendo il silenzio
teso che la storia
del master aveva creato.
-Questo
perché non ho ancora finito.- mormorò
solennemente Makarov e tutti, col cuore
in gola aspettarono che continuasse.
-Cosa
avvenne dopo?- domandò Erza e il master con gli occhi chiusi
e un espressione
seria in volto rispose:
-mmmh………………….…non
ne ho la più pallida idea, mi sono sempre addormentato a
questo punto del
racconto!-
I
maghi
si schiantarono contro il pavimento per la disperazione, mentre Erza
divenuta
improvvisamente gigante dalla rabbia schioccò le nocche
delle mani, pronta a
dare battaglia, ma la voce di Luxus fermò qualsiasi
tentativo d’uccisione del
master.
-Era
Naoko..-
L’intera
gilda si voltò verso il mago del fulmine, i volti confusi da
quell’affermazione.
-Che
cosa intendi.. con “era Naoko”?- chiese Mirajane e
il biondo, sedendosi
scompostamente su una sedia, mormorò.
-Naoko
aveva ucciso la sorella gemella..-
-Credevo
fosse morta..- mormorò Lucy e il mago del fulmine scosse il
capo.
-Aveva
solo finto la sua morte, in realtà colei che era veramente
morta, era Mikuno.-
L’espressione
sconvolta e la bocca spalancata dall’incredulità
generale, la diceva lunga su
quanto le parole di Luxus avevano scatenato.
-Vuoi
dire che…che..- mormorò Levi e Luxus
annuì.
-Naoko
aveva ucciso Mikuno e l’aveva fatta passare per lei,
ingannando tutti perfino
lo stesso Tokiji che aveva successivamente sposato.-
-E
questo spiega chi aveva ucciso Naoko o meglio.. Mikuno.. ma non capisco
ancora
come sono morti Tokiji e Naoko.- mormorò Gray, che come
tutti aveva ascoltato
il racconto con attenzione rapita.
-Secondo
la leggenda fu Mikuno ad ucciderli.-
-Ma
non
doveva essere morta?!- esclamarono Kana e Lucy contemporaneamente.
-Infatti
fu il suo spirito, danneggiato dall’odio che la sorella aveva
riversato in lei
e dal tradimento di Tokiji, che non era stato in grado di riconoscere
che quella
era sua sorella, restò sospeso in una sorta di limbo e senza
poter trovare pace
s’impossessò del corpo della sorella, rivelando
tutta la verità a Tokiji e
uccidendolo subito dopo, poi fece lo stesso col corpo della sorella e
macchiata
del loro sangue e dell’odio che quel ciclo aveva creato,
divenne.. sempre
secondo la leggenda, un demone assetato di vendetta.
Dimenticò
l’amore che nella sua vita l’aveva fatta fremere e
lasciò che l’odio si
espandesse dentro di lei.
Dall’ora
si dice che una volta ogni trecento anni, la luna piena compaia per
sette notti
consecutive e Mikuno, o meglio il demone che ne resta, invada il corpo
delle
giovani donne, tentando gli uomini col corpo di cui prende possesso e
uccidendo
qualsiasi donna le sia vicino.-
-Sembra
proprio corrispondere al racconto di Nastu su quanto è
accaduto a Lucy…-
mormorò Mirajane, ottenendo l’approvazione di
tutti.
-Credete
sul serio che.. un demone centenario si sia impossessato del mio
corpo?- chiese
la diretta interessata, con voce incredula ed espressione preoccupata.
Nessuno
fiatò, aumentando la tensione già presente nella
sala.
-Non
ne
abbiamo ancora la certezza.. ma stando a quello che dicono Nastu e
Happy..-
disse Erza e Lucy, avvertì forti brividi scuotere tutto il
suo corpo che
aumentarono al commento successivo di Luxus.
-L’avremo
sta notte però..-
-Che
vuoi dire?- chiese Gray, ma fu Levi a rispondere.
-Sette
lune, sette giorni.. se Lucy è davvero posseduta.. questa
notte spunterà ancora
la luna piena e Mikuno, tornerà dentro di lei.-
La
paura
le attanagliò le viscere e il respiro le si
bloccò nella sala, che ammutolita
dalle parole della piccola Levi, puntava gli occhi verso Lucy.
-E
anche
se fosse?- mormorò la voce spavalda di Nastu distruggendo
quel silenzio carico
di paura che il restante dei suoi compagni aveva creato.
-Se
quella Miku, Moko, o come cavolo si chiama, si ripresentasse questa
notte a
disturbare il sonno di Lucy, la rimanderò personalmente
dritta all’inferno!-
disse con sicurezza e i battiti agitati del cuore della maga si
calmarono,
mentre un tenero sorriso le incorniciò il viso.
-Non
sarà così facile sciocco!- lo rabbonì
il master.
-Prenderà
possesso del corpo di Lucy.. di conseguenza non potrai prenderla
minimamente a
calci, stupido fiammifero!-
-Come
mi
hai chiamato ghiacciolo pervertito?!-
Nastu
e
Gray a pochi centimetri della faccia l’uno
dell’altro, si guardarono in
cagnesco, pronti a darsi battaglia, ma la presenza di Erza
placò i loro animi
guerrieri.
-Master,
credo che sia il caso di cercare altre informazioni su questa leggenda
e per
sta notte, sarebbe meglio se Lucy dormisse con me.. in caso..-
-Non
dire sciocchezze Erza!- esclamò Makarov, che sembrava
spaventato alla sola
idea.
-Nessuna
ragazza dovrà stare vicino a Lucy durante la notte! Se
davvero lo spirito di
Mikuno ha scelto il suo corpo.. verreste uccise
all’istante!-chiarì con voce
dura, osservando con ammonimento tutte le donne della gilda.
-Starò
io con Lucy, dopotutto come master ho il compito di difendere
i…-
-Vecchiaccio
cosa blateri? Visto il poco autocontrollo che hai verso il gentil
sesso, Mikuno
raggiungerebbe in breve il suo scopo.- mormorò Luxus con
sguardo indifferente,
mentre il resto della gilda annuiva concorde e Lucy arrossiva.
-Effettivamente..-sussurrò
più a se stesso che a gli altri Makarov.
-Potrei
stare io con Lucy..- si propose Gray e gli occhi di Juvia brillarono
minacciosi.
-Sei
già
nudo ora Gray, come pensi di resistere?- lo prese in giro Kana e il
mago del
ghiaccio arrossì.
-Ricapitolando
dobbiamo trovare qualcuno che non sia una donna e che possa controllare
Lucy
senza finire per essere sedotto.- concluse a voce alta Levi e tutti,
iniziarono
a ragionare sulla questione, incuranti dell’imbarazzo che
spiccava ben visibile
dalle guance della maga.
-La
questione non si pone, starò io con Lucy.. e
prenderò a calci quello stupido
demone in caso si dovesse ripresentare.- disse Nastu e tutti gli
sguardi della
gilda, vennero immediatamente puntati su di lui.
-Ma
certo!- esclamarono in coro Erza e Levi, guardandosi successivamente a
vicenda
e sorridendo.
-Si,
potrebbe andare..- mormorò Luxus.
-La
sua
stupidità è perfetta in questo caso.- si aggiunse
Gray, mentre Makarov al suo
fianco annuiva.
-Nastu,
tu avrai il compito di sorvegliare Lucy di notte e le impedirai di
uscire dalla
sua casa.- mormorò il master, fiducioso, come il resto della
gilda, che un
allocco come Nastu che pensava solo al cibo e a combattere, non avrebbe
mai
potuto cadere vittima della seduzione di Mikuno.
-Bene!
Lascia fare a me Lucy!-esclamò soddisfatto il Dragon Slayer
e la ragazza ancora
lievemente rossa annuì.
-Io
e
Levi intanto andremo a cercare nella biblioteca di Magnolia qualche
informazione.- mormorò Erza, ottenendo subito
l’approvazione della piccola
ragazza.
-Juvia,
andrà in quella di Fairy Tail.- bofonchiò la maga
dell’acqua.
-Vengo
con te Juvia.- disse deciso Gray, incurante dello sguardo trasognato
che era
appena comparso nel volto dell’amica.
-Vecchio,
dovresti controllare anche negli scaffali della tua
biblioteca..-suggerì Luxus,
apparentemente indifferente e ben presto, tutti decisero a chi unirsi
per
iniziare la ricerca, mentre Lucy con gli occhi lucidi si
sentì colmata dal
forte calore dell’amicizia.
-Ma
che
fai piangi?- le domandò Nastu e l’amica
asciugandosi gli occhi scosse il capo,
in quel momento il piccolo neko si avvicino a piccoli passi verso la
maga.
-Né
Lucy.. mi dispiace molto.. per averti accusato prima.- le disse
impacciato e la
bionda senza un attimo d’esitazione si chinò alla
sua altezza, avvolgendolo in
un tenero abbraccio.
-Scuse
accettate..- sussurrò e il piccolo gatto scoppiò
a piangere tra le braccia
della ragazza, sfogando la paura che l’aveva colto quella
notte.
Makarov,
seduto sul bancone osservò la scena con tenerezza e Mirajane
dietro di lui,
approfittò di quel momento in cui nessuno gli stava
ascoltando per rivelarli i
suoi timori.
-Master..
è sicuro di volere che sia Nastu a badare a Lucy?-
-Certo
Mirajane, Nastu è perfetto per questo scopo..-
La
ragazza non rispose e alla fine fu il mago a spezzare quel prolungato
silenzio.
-C’è
forse qualcosa che ti preoccupa?-
Mirajane
guardò con attenzione il sorriso che Lucy stava mostrando
verso Nastu, poi si
soffermò sull’espressione beata del Dragon Slayer
che sfotteva animatamente
Happy e scuotendo il capo, sospirò.
-No,
niente.. master..-
Tacendo,
quello che solo gli occhi di una donna.. potevano vedere.
*angolino dell'autrice*
si lo so! Ho scritto il primo capitolo e poi sono sparita
nel nulla per
mesi e molto probabilmente voi vi siete pure dimenticati di questa
storia, ma vedete quest'anno sono d'esame e dopo essermi fatta un
enorme didietro per essere ammessa! Ora devo assolutamente passarlo.
Una
volta passato però, ( e considerando che inizio il 20 non ci
vorrà
molto!) riprenderò a scrivere con regolarità, in
ogni caso sappiate che
farò di tutto per aggiornare presto, sempre che la storia
v'interessi
ancora.
Fatemi sapere cosa ne pensate del nuovo capitolo, un bacio!
ps: capitolo revisionato, ringrazio biondocenere per la segnalazione
dell'errore!
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Capitolo 3
Tu non sei Lei.
Lucy si buttò a peso
morto nel letto e
sospirando distrutta chiuse gli occhi.
La giornata era passata rapidamente
tra
le varie ricerche, ma nonostante l’impegno di tutti, oltre
alla leggenda di per
sé non avevano trovato nient’altro.
Non c’era nessun
informazione su come
cacciare Mikuno dal corpo della vittima, ogni libri sfogliato.. si era
limitato
a raccontare i fatti accaduti, senza aggiungere nulla di più
e nonostante la
positività della gilda, Lucy sentiva crescere dentro di
sé una grande
agitazione.
-Ehi Lucy!- la chiamò
Nastu e la bionda
si alzò di scatto, restando scompostamente seduta nel letto
ad osservare prima
sorpresa e poi contrariata, il Dragon Slayer e il suo fidato amico
Happy
entrare dalla finestra.
-Né Nastu.. quando
imparerai ad usare la
porta?- gli domandò, ma lui si limitò ad ignorare
quella domanda e sorridendo
con Happy di fianco esclamò:
-Siamo venuti a proteggerti!-
-Aye Sir!-
l’appoggiò il neko e in lieve
imbarazzo Lucy arrossì, osservando i due discutere sul da
farsi.
Le loro immagini tuttavia,
iniziarono a
sfocare e la testa le divenne pesante come un macigno.
-Nastu..-tentò di dire,
ma le uscì come
un lieve sussurro e mentre la sua mente vorticava confusa, i suoi occhi
si
chiusero.
-Forse col fuoco uscirà
dal corpo di
Lucy !- esclamò convinto Nastu e Happy sorrise.
-Si, si hai ragione! Le tue fiamme
spaventeranno Mikuno e la faranno uscire.-
-Né Lucy.. tu che ne
dici?- chiese il
Dragon Slayer, voltandosi verso l’amica che seduta nel letto
di fronte a lui,
alzò lievemente il volto.
Le gote rosse e il respiro
lievemente affannato,
schiuse le labbra e in un tenue mormorio disse:
-Non credo di sentirmi tanto bene..
Nastu..-
-Eh? Che Mikuno stia entrando nel
suo
corpo?- esclamò Happy e Lucy, col respiro ancora affannato
scosse il capo.
-Credo mi stia salendo la febbre..-
Nastu si mosse sopra il letto e
quando
fu a poca distanza da lei, mise una mano nella sua fronte.
-Non credo tu abbia la
febbre..-mormorò
lui, tentando di sentire la sua temperatura.
-Eppure.. il mio cuore batte
così
forte.. senti.- gli disse lei, afferrando la mano che Nastu le aveva
posato in
fronte e portandola con decisione a sentire il suo cuore.
Nastu tuttavia, più che
sentire i
battiti, avvertì il seno formoso di lei sotto la mano e
istintivamente arrossì.
-Lo senti?-
Il viso del Dragon Slayer si
sollevò verso
quello dell’amica e nonostante un allarme di pericolo
ronzasse nella sua testa,
i suoi occhi incontrarono quelli della maga, soffermandosi in essi come
ammaliati.
-Riesci a sentirlo.. Nastu?- chiese
ancora Lucy e la sua voce al mago, parve improvvisamente ultraterrena.
Talmente forte e sensuale, da
spingerlo
ad annuire senza veramente avere la facoltà di farlo.
Vide poi quasi a rallentatore il volto di lei avvicinarsi e
perso nei suoi
occhi, avvertì il suo respiro sereno verso le sue labbra.
-NASTU!- urlò Happy, e mettendosi di fronte
alla sua faccia guardò
con aria minacciosa il volto stupito di Lucy.
-Tu sei Mikuno.. vero?-le
domandò,
tenendo le piccole braccia spalancate, come a voler proteggere Nastu.
E l’espressione sorpresa
di lei, si
trasformò in un sorriso accattivante.
-Mikuno dici…? Ahahahah
si.. immagino di
esserlo..-mormorò, trovando inspiegabilmente quella domanda
molto divertente.
-Allora esci dal corpo di Lucy
immediatamente!- ordinò il piccolo gatto e nel volto della
maga comparve un espressione
beffarda.
-Altrimenti?-chiese e Happy, con sguardo battagliero
replicò:
-Altrimenti io e Nastu ti daremo
una
bella lezione..-
Ciò che disse tuttavia,
alimentò solo
l’ilarità di Lucy e quando la sua risata si
spense, mormorò:
-Né Nastu.. metti fuori
il comico gatto,
così ….staremo un po’ soli..-
Il Dragon Slayer senza dire una
parola
afferrò l’amico neko che prese ad agitarsi confuso.
-Nastu!? Cosa stai facendo..?
Nastu!
No.. Nastu aspe..-provò a dire, ma il mago l’aveva
già buttato fuori dalla finestra
e dopo averla chiusa si girò verso Lucy.
-Finalmente
soli..-sussurrò lei e
sensualmente gattonò verso lui, fino a cancellare
completamente lo spazio che
li divideva.
Senza esitazioni si sedette a
cavalcioni
su di lui, che condizionato dall’istinto portò le
mani a cingerle la vita.
-La tua energia.. sembra
deliziosa..-gli
sussurrò, passandosi la lingua tra le labbra e subito dopo
la sua bocca dura e
rovente s’incollò alla sua.
Istintivamente Nastu,
infilò le mani
sotto di lei, smanioso di toccare, di prendere.
Lucy però, non era
affatto intenzionata
a venir sottomessa a lui, quello che desiderava era ben altro .
Fermò quindi le sue mani
e col suo corpo
lo costrinse a sdraiarsi, bloccandole sopra la sua testa.
-Intendo possederti..- disse lei, e
gli
mordicchiò il labbro, scatenando nelle sue viscere una fitta
di bramosia.
Nastu avvertiva la testa girare e
si
sentiva infuocato, ma la sensazione era ben diversa da quella provata
innumerevoli volte in battaglia e
il
mago, non riusciva a capire cosa stesse accadendo.
Lucy era brusca: mani esigenti e
rapide,
labbra impazienti e infaticabili.
Nastu avvertiva il bisogno
selvaggio e
vibrante che lei gli stava trasmettendo, invaderlo velocemente, con un
energia
inarrestabile che sembrava autorigenerarsi.
Il Dragon Slayer sentiva i suoi
denti
rodergli le carni, sopra e sotto, finché i muscoli
così ben tonificati non
iniziarono a tremargli e la vista gli si annebbiò.
-Così..-sussurrò
lei, avvertendo la sua
eccitazione premere rudemente contro la sua femminilità e
sorridendo scaltra,
iniziò a levarli i pantaloni.
Nastu le facilitò il
compito
sollevandosi, ma quando Lucy tentò di risalirgli sopra lui,
la portò sotto di
sé.
Bloccò i suoi polsi
contro il materasso
e col capo chino verso il suo petto restò immobile, il
respiro mozzo e agitato.
-Non sei Lucy..-riuscì a
mormorare,
quando rialzò il capo a incontrare gli occhi
dell’amica e quella sorrise.
-ah no? E chi ti sembro?- gli
domandò,
portando il suo piede verso l’intimità di lui che
trasalì, sconvolto.
-Io sono Lucy…e tu, mi
desideri..-sussurrò e come prima Nastu restò
incantato dai suoi occhi, la sua
testa vorticò , i suoi occhi si annebbiarono e
l’istinto dei suoi sensi riprese
il sopravvento.
Fu un bacio travolgente quello che
seguì, non per l’impeto, ma per
l’effetto che produsse; le sue carezze erano
selvaggiamente sensuali mentre faceva scorrere le mani a piacimento
sopra di
lei e il suono della sua voce che gemeva, riempiva il Dragon Slayer
d’ulteriore
eccitazione.
Proprio l’aumentare di
quest’ultima,
fece strappare con irruenza a Nastu la camicia del pigiama di Lucy, che
deliziata e sorpresa dalla foga del giovane, sorrise.
Il mago restò a
contemplare il seno nudo
della compagna per vari attimi e il fuoco che sentiva iniziò
ad ardere più
forte.
-Sono tua
Nastu..-sussurrò con calore la
voce di Lucy e lui, con occhi vitrei scese ad assaggiare il suo seno.
Quando tuttavia fu a pochi
centimetri
dalla pelle lattea dell’amica, si fermò.
-Cosa c’è
Nastu?- domandò allora Lucy e
il mago, sollevò ancora una volta lo sguardo verso il suo.
-Continua..-mormorò la
maga delle
chiavi, ma Nastu si scostò dal corpo dell’amica.
-Possedere il suo corpo.. non fa di
te
Lucy.- mormorò e la decisione di quelle parole,
colpì Mikuno molto più della
risolutezza con cui lui, la stava fissando.
Tuttavia il momento di smarrimento
che
l’aveva colta alle sue parole, svanì in fretta.
Lucy sorrise, sollevando il busto
verso
il ragazzo.
-E anche se fosse? Tu desideri
possedere
questo corpo.. non negarlo. Io posso sentirlo.- gli disse, poggiando
sfacciatamente la sua mano nell’intimità dura di
lui.
Nastu a quell’azione si
sporse
violentemente verso di lei, facendola ricadere tra le lenzuola del
letto ormai
sfatto e Lucy, agguantò nuovamente i suoi occhi.
Dopotutto nessuno poteva sfuggire
al suo
controllo.
-Io…voglio questo
corpo..- ammise,
nonostante non riuscisse a comprendere l’improvviso bisogno
che aveva invaso i
suoi sensi e la maga delle chiavi, accarezzò quasi a
premiarlo il suo membro.
Nastu però
fermò la sua mano e quasi
stesse compiendo uno sforzo sovraumano la spostò fino a
bloccarla contro il
materasso.
Lucy lo guardò negli
occhi e notando che
il suo incantesimo di controllo era ancora attivo, si chiese come fosse
possibile per lui, compiere certe azioni.
-..ma desidero molto di
più Lucy..-mormorò,
respirando con fatica.
Mikuno stette in silenzio,
osservando la
lotta interiore che il ragazzo stava compiendo contro il suo
incantesimo.
Mai nessuno dei maghi a cui aveva
sottratto il potere, era
riuscito a
contrastare uno dei suoi incantesimi, senza contare che per alcuni non
aveva
nemmeno avuto bisogno di usare la magia.
Servirsi del corpo di avvenenti
donne,
era stato più che sufficiente per irretire molti stolti
maghi, ma con Nastu
questo non aveva funzionato e alla magia, sembrava riuscisse a
ribellarsi.
-.. e tu non sei lei..
quindi…..VATTENE!- ruggì Nastu, mentre
l’incantesimo di controllo s’infrangeva
e in quel momento, accaddero molte cose contemporaneamente.
La porta della stanza di Lucy venne
buttata
giù con gran fragore e , nonostante la luna fosse ancora
alta nel cielo, Mikuno
abbandonò il corpo della bionda, mentre Nastu privo di
forze, si lasciò
ricadere sopra il corpo dell’amica.
A completare quella scena, Erza,
Grey,
Gazille, Levi, Luxus, Happy e Lily entrarono nella camera, osservando
prima
preoccupati e subito dopo increduli i loro due amici: Nastu, col volto
affondato nel seno nudo dell’amica e Lucy sotto di lui, in
quel letto sfatto.
Entrambi privi di sensi.
.
*Angolino
dell'autrice*
Esami
conclusi e nel migliore dei modi! Festeggiamenti finiti e ora a noi,
mie care lettrici! Mi voglio scusare prima di tutto, per non aver
aggiornato subito e anche per questo capitolo un pò corto,
ma non preoccupatevi perché il prossimo sarà
decisamente molto più lungo e soprattutto ci sarà
la nostra vera Lucy a confrontarsi con Nastu.
Vi
ringrazio per le magnifiche recensioni che mi avete lasciato e vi
prometto un aggiornamento veloce per il prossimo capitolo.
Sommergendovi di baci, vi saluto!
ps:
spero che nonostante la lunghezza il capitolo vi sia piaciuto.
|
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Capitolo 4
Primo
Vero Bacio.
-Se come dice Happy,
Nastu
è stato soggiogato, allora è riuscito a spezzare
l’incantesimo.-
Non era sicura di
chi
avesse detto quella frase.
-Si, ma non sappiamo
come
c’è riuscito.-
Questa era Erza o
almeno,
pareva la sua voce.
-Lo sapremo al suo
risveglio..-
Luxus? Si, era
sicuramente
lui.
-Sentite
è chiaro che per
fermarla dobbiamo distruggere la sua magia, dopotutto è
tramite questa che
resta in vita.- la voce di Grey si perse contro il ticchettio
dell’orologio, da quando era
così rumoroso quell’affare?
-Hai idea di quanta
magia
possa avere in sé uno spirito ultracentenario?- Gajil,
riusciva ad essere
ironico anche in certe situazioni, eppure nessuno riuscì a
contraddirlo..
-Non è
detto..- ..tranne la
piccola Levi, ovviamente.
-La filastrocca
diceva che
Mikuno sarebbe apparsa quando avrebbe avuto fame, forse si riferiva al
fatto
che avesse quasi terminato la sua magia..-
Era silenzio quello
che
aveva avvolto poco dopo la stanza?
-Ehi Lucy, tu .. che
ne
pensi?-
Lentamente
spostò il capo
verso il volto preoccupato dell’amica turchina, schiudendo
appena le labbra, ma
non rispose e il ricordo di come si era risvegliata esplose
violentemente nella
sua testa.
Il volto di Nastu
sprofondato nel suo seno nudo, i volti increduli dei loro compagni,
l’imbarazzo
e l’improvviso terrore nel non sentire il suo respiro.
Ricordava la corsa
da
Porlyusica, le domande frenetiche dei compagni e il racconto di come
Happy,
fosse volato in gilda a chiamare aiuto, dopo che Nastu era stato
soggiogato;
ma
del resto.. non ricordava nulla.
-Lucy è
tutto apposto?- le
chiese Erza, ma l’entrata di Mirajane lasciò anche
questa domanda senza
risposta.
-Nastu è
sveglio..-
comunicò la bella barista e Lucy si destò
improvvisamente da quel torpore che
l’aveva colta, precipitandosi nell’immediato verso
l’infermeria di Fairy Tail,
seguita subito dopo dal resto della gilda.
Quando
spalancò la porta, i
suoi occhi si soffermarono solo brevemente sulla presenza di Porlyusica
e del
Master nella stanza, concentrandosi solo sull’immagine del
volto sereno di
Nastu.
L’improvviso
silenzio
creatosi, in cui l’immagine di lui le stava esplodendo nel
petto, fu totalmente
cancellato dall’entrata frenetica del resto dei membri di
gilda, che chiassosi
come solo loro sapevano essere ottennero l’attenzione del
giovane Dragon
Slayer.
-Vedo che hai
salvato la
pellaccia anche sta volta fiammifero!- disse Grey.
-Mi dispiace
così tanto
Nastu.- continuava a ripetere intanto il piccolo Happy, che stretto al
suo
petto si lasciava andare a qualche lacrima, consapevole di non aver
potuto aiutare
l’amico anche quella volta.
-Il diritto di
batterti
spetta solo a me Salamander!- mormorò Gajil, ma quello
è altri commenti si
persero nella mente della bionda, i cui occhi non lasciarono nemmeno
per un
momento il volto battagliero del compagno.
E quando Nastu si
accorse
del suo sguardo, ogni cosa parve rallentare: le risposte alle
provocazioni dei
suoi compagni di gilda, la solita voglia d’iniziare a
combattere per dimostrare
di essere il migliore…
tutto restò
sospeso nel tempo, smettendo di avere importanza.
Gli
sembrò quasi che il
resto del mondo perdesse i suoi colori, mentre lei, immobile, piangeva.
-Lucy..-
sussurrò il suo
nome con tono sorpreso, fissando le lacrime silenziose che le solcavano
le
guance e quando anche il resto della gilda si accorse del suo pianto
silenzioso, tutto riprese a scorrere.
-Credevo..
credevo..-
singhiozzò, la maga delle chiavi, coprendosi il volto con le
mani, mentre il
suo pianto aumentava d’intensità.
E come la prima
volta in
cui la vide piangere, Nastu si sentì tremendamente
impacciato.
-Oh su Lucy.. io..-
mormorò
confusamente, alzandosi poi con decisione dal letto, sotto gli occhi
dei
compagni.
-Ecco vedi!-
esclamò,
facendole scoprire di poco il viso.
-Sono tutto intero!-
dichiarò, sorridendo come suo solito, ma invece di calmarsi,
il pianto della
bionda divenne più intenso e in un attimo, si
rifugiò tra le braccia del Dragon
Slayer di fuoco.
-Baka!- disse tra le
lacrime Lucy.
Nastu
restò immobile, lievemente
irrigidito da quella piega inaspettata, ma quando il profumo di lei gli
arrivò
alle narici, la sua posa si sciolse e di nuovo il resto del mondo smise
di
esistere.
Il calore del suo
piccolo
corpo lo invase, ardendo dentro di lui con più forza delle
sue stesse fiamme e
i suoi occhi osservarono le cento e più sfumature dei suoi
chiari capelli
aurei, sentendo il suo cuore in sottofondo che batteva agitato.
Non si accorse del
commento
di Mirajane, che esortò il resto dei presenti a lascarli
soli, né si rese conto
delle battutine piccate di Macao e Wakaba, delle solite prese in giro
di Happy,
o del fatto che ormai erano andati tutti via, perché i suoi
sensi di Dragon
Slayer erano concentrati su di lei.
E il mago
pensò che
dovevano essere semplicemente impazziti, perché non
percepivano più nessun
odore, se non quello della pelle di lei, non sentivano alcun suono,
eccetto
quello del suo cuore agitato e il bruciore che avvertiva salirli in
petto, non
era quello delle sue fiamme, ma quello che Lucy gli stava
inconsciamente
trasmettendo.
E in quel momento,
mosse le
braccia, deciso a stringerla ancor più contro di
sé, ma la voce di lei ruppe
l’attimo e il suo distaccarsi dall’abbraccio gli
fece capire per la prima volta,
cosa significasse avere freddo.
-Dimmi cosa ho
fatto..-
disse, guardandolo decisa, incurante delle ultime lacrime che
sfuggivano dai
suoi occhi, ma Nastu ancora stordito dai suoi stessi sensi,
riuscì solo a
mostrare un espressione confusa.
-Come ho fatto a
toglierti
tutto questo potere.. ?Perché sono stata io vero?- la voce
di Lucy era lieve,
spezzata, ma il mago la udì e scosse il capo, ancor prima di
registrare quanto
lei gli aveva detto.
-Non eri
tu.. era Mikuno.- replicò lui, con voce dolce, ma la bionda
scosse fortemente
il capo.
-Era il
mio corpo! Il mio corpo ti ha fatto male… non è
andata forse così!?-
-No! Non
è stato il tuo corpo!- urlò Nastu, tentando di
sovrastare la sua voce.
-E allora
come hai fatto a perdere tutto quel potere!? -
-Non ha
importanza!-
-Si che
ne ha!-
Entrambi
si guardarono improvvisamente furiosi, ma decisi a mantenere le loro
posizioni.
Lucy si
sentiva inutile e colpevole, avrebbe voluto trovare un modo per aiutare
il
compagno, un modo per impedire a Mikuno di fargli nuovamente del male,
ma come
poteva, se il male risiedeva nel suo stesso corpo?
La
tensione di quell’improvvisa rabbia creò tra i due
un forte silenzio, che Nastu
sciolse per primo:
-Ascolta.
Non importa quello che è successo…-
-Tu non
capisci.- l’interruppe Lucy, abbassando i suoi tristi occhi.
-Non hai
idea di come ci si senta a …risvegliarsi, consapevoli di
aver fatto qualcosa di
orribile a un compagno, ma senza sapere cosa… non sai cosa
si prova a non avere
il controllo del proprio corpo a non..- ma nemmeno lei ebbe modo di
continuare
la frase, perché Nastu le afferrò con decisione
il polso, trascinandola in
direzione del letto e quando si fermò voltandosi verso di
lei, se la ritrovò
nuovamente contro il petto.
E
velocemente, senza che lei potesse dire o fare alcun ché si
sedette nel letto,
portando l’incredula maga a cavalcioni su di sé
-Na-Nastu
?- riuscì a mormorare Lucy, mentre la sua mente vorticava
confusa.
-Mi sei
salita a cavalcioni.. e io, ti ho tenuta stretta per la vita.-
mormorò lui e
come dovesse confermare quelle parole, le sue mani si posarono a
cingerle la
vita.
Lucy, con
il volto rosso, lo guardò stralunata.
-Co-cosa?-
mormorò con voce flebile e Nastu le rispose deciso:
-Ti
mostro cos’è successo..-
La maga
deglutì e nonostante l’imbarazzo, dopo alcuni
attimi fissò il Dragon Slayer con
determinazione.
-Va
bene.. mostrami che altro ho fatto.-
E Nastu,
come risvegliato dall’audacia iniziale arrossì nel
rivelarle il resto:
-Ti
sei... leccata le labbra e.. mi hai baciato.-
Le guance di Lucy
parvero
prendere fuoco e per un tempo che parve infinito la stanza venne
pervasa da un
silenzio fortemente imbarazzato in cui i due, evitarono
d’incontrare l’uno lo
sguardo dell’altro.
Lucy sentiva il suo
cuore
agitato battere all’impazzata, quasi stesse tentando di
uscire dal suo petto e
la confusione dei suoi pensieri era così torbida da
offuscarle la mente.
-né
Nastu.. tu.. che hai
fatto dopo il mio.. ecco..- balbettò palesemente in
imbarazzo, spostando i suoi
occhi alternativamente dall’amico al bianco lenzuolo del
letto.
Il volto del Dragon
Slayer
s’infuocò di rosso e prontamente venne abbassato.
Non rispose affatto
alla
balbettante domanda dell’amica, ma come prima glielo
mostrò: infilò le mani
sotto la sua maglietta risalendo la sua pelle fin quasi ad incontrare
la
morbidezza dei seni, ma poi riscese rapido verso le sue cosce.
E Lucy
trasalì sconvolta,
poggiando istintivamente la mani sulle spalle del ragazzo.
-Nastu!- disse, in
un
chiaro segno di fermarsi, cosa che lui, nell’immediato fece.
Bloccò
ogni suo movimento
ed esitante alzò il viso verso quello rosso e incredulo
della compagna.
E quando si
rispecchiarono
l’uno negli occhi dell’altro, l’imbarazzo
iniziale scemò, lento e
impercettibile, sostituito dalla strana pressione al petto e allo
stomaco, che
entrambi sentirono crescere dentro.
Impercettibilmente,
inconsciamente, mentre i loro respiri a poco, a poco si confondevano, i
loro volti
si avvicinavano, attraendosi come falene verso la luce.
-Ma Nastu non doveva
essere
quello innocuo..?- domandò la voce annoiata di Grey,
spezzando il momento e
facendo trasalire i due, che separatisi bruscamente, si ritrovarono a
guardare
imbarazzati la figura del Master, insieme ad alcuni membri della loro
gilda,
nel vano della porta.
-Non credevo potesse
avere
certi istinti.- mormorò Makarov.
-Noi Dragon Slayer
abbiamo
più di qualsiasi altro mago certi istinti.-
replicò Gajil.
-Sul serio?- non
riuscì a
trattenersi dal chiedere Levi, ma senza ottenere risposta.
-Forse dovremo
tornare più
tardi..- bisbigliò Wendy, verso Charlee, palesemente
imbarazzata.
-Quindi Mirajane
aveva
ragione..- mormorò sovrappensiero Erza.
-Si
pppiacciono.-mormorò
Happy, mentre al suo fianco Lily ridacchiava.
E i due, ancora
pietrificati dalla situazione, non poterono far altro che arrossire.
-No.. non
è ..
cioè..-balbettò agitata Lucy, ma
l’ilarità di quella scena, venne sostituita
dallo sguardo serio del Master e la domanda di Erza, mise in secondo
piano
quanto appena visto.
-Master, crede che
sia
ancora il caso che sia proprio Nastu a occuparsi di Mikuno?-
-Che vorresti dire
Erza?-
le domandò l’interessato, alzandosi dal letto con
uno scatto, ma lei non
rispose e nemmeno Makarov, i cui occhi, erano fissi sul suo figlio
più
spericolato.
-Abbiamo trovato un
modo
per eliminare Mikuno, ma.. è pericoloso e non abbiamo alcuna
prova che possa
riuscire.- mormorò Levi, guardando seria la sua grande amica.
-Abbiamo affrontato
sfide
maggiori di uno stupido spirito!- esclamò spavaldo Nastu e
Grey subito replicò:
-Baka! Qui non si
tratta di
un semplice spirito.. stiamo parlando di uno spirito che sopravvive
nutrendosi
di magia altrui e che può addirittura usarla come arma!-
Nastu mise il
broncio,
limitandosi a bisbigliare un “stupido ghiacciolo”
che tuttavia diede inizio a
una furiosa lite tra i due.
-È quasi
come un mago..-
dedusse Lucy, incurante, come il resto dei presenti, del consueto
battibecco
creatosi e abbracciando inconsciamente il proprio corpo,
rabbrividì.
-Tranne che per un
fatto..
non ha un corpo ed è ultracentenario.- le disse Levi.
-Queste
considerazioni ci hanno
portato a credere che proprio come Nastu, anche lo spirito abbia
risentito
dell’ultimo scontro.. e che quindi abbia perso parte della
sua magia.- commentò
Erza, tornando ad osservare preoccupata il volto serio del Master.
-Si, ma come quella
di
Nastu si sarà rigenerata..- replicò Lucy, ma Levi
scosse il capo.
-La nostra magia si
rigenera perché siamo vivi. Mikuno è morta,
l’unico modo in cui può avere magia
è sottraendola a gli altri.-
E a quelle parole,
la mente
di Lucy non impiegò molto a capire a quale soluzione erano
arrivati.
-Nastu!- disse il
Master,
infondendo serietà solenne nel pronunciare il suo nome e il
giovane Dragon
Slayer si bloccò nel bel mezzo della lite con Grey.
-Hai spezzato
l’incantesimo
di Mikuno, distruggendo in parte la sua magia.. credi di poterlo
rifare, tante
volte quante servirà perché esso venga distrutto?-
Lucy trattenne il
respiro,
scuotendo lievemente il capo, mentre Nastu sfoggiava il suo sorriso
più sicuro.
-Certo! Lascia fare
a me
vecchio!- ma a quella risposta si sovrappose subito
l’esclamazione negativa di
Lucy -NO!- che,
forte e decisa, fissò
furiosa i suoi compagni.
-Lucy?-
mormorò
interrogativamente Nastu, guardandola confuso, ma lei lo
ignorò.
-Potrebbe non
farcela..
potrebbe perdere tutta la sua magia.. potrebbe..!-
-Lo sappiamo!-
l’interruppe
Makarov, guardandola con serietà inaudita e la maga delle
chiavi si morse il
labbro inferiore, cercando di controllare il tremore improvviso che la
stava
scuotendo.
-Non abbiamo altro
modo per
liberarti da Mikuno..- mormorò dolcemente Levi, ma Lucy
scosse il capo
furiosamente.
-.. e a quanto
sembra
Salamander è l’unico mago ad essere riuscito a
spezzare la sua magia…- commentò
Gajil, ma ancora una volta lei scosse il capo.
-Lucy si
può sapere di cosa
ti preoccupi? Credi forse che non riuscirò a liberarti?- le
chiese Nastu, con
il suo solito tono indifferente e per la maga degli spiriti, quella fu
la
goccia che fece traboccare il vaso.
-NON RIESCI A CAPIRE
IL
PERICOLO CHE CORRI!!?-
Nell’impeto
della sua
rabbia, della sua frustrazione, scagliò i suoi pugni contro
il Dragon Slayer,
colpendo ripetutamente il suo petto, mentre continuava a urlargli
contro,
furiosa.
-LEI
USERA’ IL MIO CORPO
PER INGANNARTI E SE NON RIUSCIRAI A SPEZZARE NUOVAMENTE LA SUA MAGIA,
LEI
ASSORBIRA’ LA TUA!-
E durante quello
sfogo,
Nastu stette immobile, senza nemmeno provare a fermare i suoi ripetuti
e
instancabili colpi che si abbattevano contro il suo petto.
-SAI COSA
SIGNIFICA!?
MORIRESTI!!! LO CAPISCI QUESTO!?!BAKAA!!!LO CAPISCI!?
LO CAPISCI, LO
CAPISCI, LO
CAPISCI, LO CAPISCIII !!?-
Solo quando calde
lacrime
di disperazione iniziarono a bagnare le guance di Lucy,
bloccò i suoi polsi,
impedendole di continuare.
-Lo capisco.-
sussurrò e il
viso di lei si sollevò verso il suo.
Gli occhi spalancati
e
ricolmi di lacrime di Lucy, fissarono le verdi pozze di
tranquillità di Nastu e
nel tempo di un respiro, la prospettiva cambiò:
-E tu capisci che se
non
riuscissi a salvarti… desidererei morire?-
Quelle parole, le sue parole, furono in grado di
agitare il suo cuore già sconvolto, facendolo capitolare e
arrendere al suo
sguardo irremovibile; rallentarono le sue lacrime e distrussero la sua
rabbia,
lasciandole
la paura.
-Inoltre Nastu non
sarà
solo, io e Gajil staremo fuori dal tuo appartamento...-
commentò Grey e il
Dragon Slayer di ferro ghignò, mormorando:
-..per assicurarci
che
Salamander tenga le mani apposto!-
E Nastu lasciando la
presa
su di lei si voltò a fronteggiarlo.
-Che vorresti dire
eh!?-
chiese il mago di fuoco, iniziando un acceso battibecco col compagno di
gilda,
sotto le risate degli altri e il volto, lievemente più
sereno della compagna di
Team.
A sedare la lite fu l’arrivo di
Porlyusica, che invitò i maghi,
con la sua solita “gentilezza”, a lasciar riposare
il suo paziente.
-Ha bisogno di
riposo se vuole
confrontarsi nuovamente con quello spirito!- dichiarò,
scacciando tutti in malo
modo e inseguendoli, (per l’insolenza che ebbero nel
risponderle), con una
scopa per tutta la gilda.
La vecchia
però non si
accorse di Lucy o forse, fece solo finta, lasciandola esitante
sull’adito della
porta
-Ti farà
credere che.. sono
io.. t’ingannerà..-riprovò flebilmente,
ma Nastu non la lasciò proseguire:
-Non ci
riuscirà.- ribatté
impassibile e lei si morse il labbro inferiore.
-Non puoi esserne
sicuro.-
sussurrò e Nastu si sedette nel letto, abbassando lo sguardo.
-Conosco il modo in
cui ti
brillano gli occhi.. quando stai per leggere un nuovo libro..- le
disse,
incomprensibilmente e Lucy dischiuse inconsciamente le labbra.
-…
conosco il modo in cui sorridi
quando sei felice, quando lo fai solo per cortesia…-
Lucy si
voltò lentamente a
guardare Nastu, ma lui continuò a tenere il capo
ostinatamente abbassato.
-..riconosco
dal rumore dei tuoi passi, quando sei arrabbiata o triste… e
conosco
perfettamente ogni suono del tuo cuore.- e quasi l’avesse
sentito, quest’ultimo
si agitò frenetico, facendolo sorridere.
-Possedere
il tuo corpo, non la farà mai essere te..-
sussurrò, alzando il capo ad
incontrare il volto incredulo della compagna.
-.. per
questo, sono sicuro.- disse infine, sorridendo come solo lui sapeva
fare e in quel
momento Lucy, capì il modo per aiutare Nastu.
In realtà
non ragionò allungo su quella soluzione; lasciò
semplicemente che le sue gambe
la portassero a pochi passi da lui, gli prese il volto confuso tra le
mani e
scese ad unire le loro labbra, in un casto e breve bacio.
Nel
suo primo vero bacio.
E Nastu
restò immobile, rigido, con gli occhi spalancati,
sconvolti.. smise perfino di
respirare, mentre la sua mente tentava invano di registrare quanto
stesse
accadendo.
Dopo un
tempo indefinito, le labbra di lei lasciarono le sue e solo un
sussurro, spezzò
il silenzio dei loro sguardi.
-Ora..
sai anche il sapore dei miei
baci..-
.
.
.
.
.
.
.
*angolino dell'autrice che
vorreste menare sonoramente*
SCUSATEMI! Sono
mortificata per avervi praticamente mollato, ma ho avuto davvero una
marea di cose da sistemare e senza nemmeno accorgermene mi sono
ritrovata a non postare per ben 4 mesi!!
Mi scuso davvero, profondamente !! Non è da me lasciare le
storie così!
Potrei
promettervi che aggiornerò in tempo record,ma immagino che
più che a parole debba dimostrarvelo, quindi ne avrete le
prove al mio prossimo aggiornamento che sarà super veloce.
Capirei se non ve ne fregasse più nulla, dopotutto vi ho
fatto aspettare un sacco, ma spero comunque che la storia v'interessi
ancora.
Ora
però passiamo al capitolo.. che ne dite? Troppo smielato?
Sono andata sull'OOC secondo voi?
Personalmente
mi è piaciuto e il prossimo mi piace ancora di
più.. e visto che vi ho fatto aspettare tanto vi do un
piccolo spoiler..
Nel prossimo
capitolo, spieccherà un altra coppia.. quale? Lo scoprirete
solo leggendo... :D
Bacioni! Marta.
|
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Capitolo 5 *** Capitolo 5. ***
Dedico questo capitolo al mio
professore di educazione fisica:
"Grazie per non avermi insegnato solo a fare canestro. Le tue parole mi
hanno dato il coraggio necessario per scegliere la mia strada."
Capitolo 5.
Legami.
Ora..
sai anche il sapore dei miei baci..
Meno di un minuto, ma
più di un
secondo..
-Nastu..?-
Ora..
sai anche il sapore dei miei baci..
..dolce e bollente tanto da
scottarlo..
-Salamander?-
Ora..
sai anche il sapore dei miei baci..
Ma come poteva un Dragon Slayer di
fuoco
come lui, scottarsi?
Ora..
sai anche il sapore dei miei baci..
Un pugno ben calibrato,
spedì, la faccia
da pesce lesso del mago di fuoco, contro il primo scalino della casa di
Lucy.
-Ma che diavolo!?-
sbraitò il mal
capitato, pronto a combattere contro chiunque avesse osato colpirlo.
-Finalmente !- esclamò
Happy,
svolazzando tra Grey e Gajil, insieme a Lily e Charlee.
-Happy? Che ci fai tu qui?-
domandò,
ignorando volutamente la presenza dei due compagni di gilda.
-Se mai che ci fai tu qui fuori?
Non
dovresti essere dentro insieme a Lucy?- rispose Grey e Nastu
abbassò lo
sguardo, arrossendo lievemente.
Certo che avrebbe dovuto essere
insieme
a Lucy, ma quando era giunto di fronte alla casa dell’amica,
il pensiero di ciò
che era avvenuto quella mattina tra di loro, l’aveva
tormentato e stupidamente,
era rimasto impalato di fronte alla porta di casa sua.
-Non ti riguarda..-
bofonchiò e Grey
replicò:
-Veramente si ! Il sole
è tramontato da
un po’ bifolco e su non c’è nessuno che
sta tenendo d’occhio Lucy!-
Nastu sollevò lo
sguardo, accorgendosi
solo in quel momento di aver passato l’intero pomeriggio
lì davanti senza fare
nulla.
-Cavolo!-esclamò,
precipitandosi
all’interno della casa e quando nel spalancare la porta, vide
il volto di lei
lievemente sorpreso, sospirò, improvvisamente
tranquillizzato.
Tuttavia quell’attimo
ebbe vita breve,
perché quando Nastu abbassò un poco lo sguardo,
si accorse che la sua compagna
aveva indosso solo un paio di mutandine pressoché inutili e
come uno scolaretto
arrossì, mentre il sorriso della bionda si allargava.
-Volevi qualcosa?-
domandò, e incurante
della presenza del mago, continuò a trafficare nei cassetti
del comò.
Il mago non rispose, accorgendosi
nell’immediato che quella era Mikuno e stizzito,
avanzò verso il letto,
afferrando con decisione la coperta e avvolgendo il corpo
dell’amica in essa.
-Non mi serve..- mormorò
quest’ultima,
tentando di togliersela, ma Nastu la tenne ferma tra le sue braccia e
Mikuno
voltò il capo a incontra il suo sguardo, improvvisamente
infastidita.
-Sei sordo?- gli chiese con ironia
tagliente, ma ancora una volta lui non rispose, aspettando silenzioso
che
tentasse di controllarlo con la sua magia e quando lei
gli sorrise suadente, pensò di essere sulla
buona strada.
-Oppure vuoi verificare che il
sapore
del suo bacio sia effettivamente diverso..?- sussurrò e il
mago di fuoco
arrossì lasciandola andare, totalmente colto di sorpresa.
-Come..!?- mormorò,
indietreggiando di
un passo e lei rise, afferrando una maglia dal cassetto e lasciando
ricadere la
coperta verso il pavimento.
-Anche se durante il giorno non
posso
controllare il suo corpo, resto sempre al suo interno..- disse,
infilandosi
subito la maglietta di fronte a gli occhi ancora increduli del mago.
-.. e posso sentire, percepire e
vedere.. ogni cosa che lei sente, percepisce e vede..-
sussurrò, avanzando
verso di lui lascivamente.
-Quindi..- mormorò,
mentre lei si
aggrappava alle sue spalle alzandosi sulle punte per arrivare ad un
passo dalla
sua bocca.
-..so il vostro piano.. e non
funzionerà.-
Mikuno sorrise, ma poco prima
d’incollare le sue labbra a quelle del mago, Nastu le prese i
capelli
allontanando il suo viso e con sguardo duro domandò:
-Se tu riesci a sentire tutto
perché
Lucy non può?-
Lo spirito allargò il
sorriso.
-Perché la rendo
inerme..-
Gli occhi di Nastu arsero furiosi,
mentre Mikuno si districava dalla sua presa allontanandosi indifferente.
-Ogni volta che prendo possesso del
suo
corpo la faccio cadere in un sonno profondo, che mi permette di non
sprecare
nemmeno un grammo della magia che risiede in lei..- rivelò,
passeggiando nella
stanza con occhi indagatori.
-..e quando avrò finito
di assorbire la
sua magia..-
Mikuno voltò il capo
verso Nastu, che non
l’aveva persa di vista nemmeno per un istante e si concesse
una breve pausa,
quasi volesse assaporare appieno la sua ultima rivelazione di quella
sera.
-..il suo sonno profondo,
diverrà
eterno.-
L’espressione furiosa di
Nastu, portò un
malsano divertimento nel volto di Lucy, ma ancor prima che il mago
potesse replicare
a quanto da lei detto, la voce di Grey arrivò
nitida e sicura.
-Te lo puoi scordare.-
Mikuno e Nastu si voltarono
contemporaneamente verso la voce del mago, ma mentre quello di Nastu
appariva
sorpreso, quello di Lucy sembrava quasi soddisfatto.
-Grey e …Gajil, se non
sbaglio..-
-Ci siamo anche noi!-
precisò Happy,
venendo puntualmente ignorato.
-Immagino che tu abbia sentito i
nostri
nomi mentre la coniglietta era cosciente.- disse il mago di
ferrò, superando il
vano della porta per raggiungere il compagno di ghiaccio, insieme ai
tre
Exceed.
-Esatto.-
-Credevo che il piano fosse che
solo io
mi sarei avvicinato a lei..- mormorò Nastu e Grey sorrise.
-Si, ma sai ..sentendo il suo bel
discorso non sono riuscito a trattenermi dall’intervenire.-
rispose il mago di
ghiaccio, senza staccare gli occhi dalla figura tranquilla e sorridente
di
Lucy.
-Inoltre se hai potuto resistere tu
Salamander, noi non avremo di certo problemi.- lo spalleggiò
Gajil.
-Solo io penso che sia stata una
pessima
idea ignorare gli ordini del Master?- chiese Charlee, ma nessuno le
rispose
poiché la risata divertita di Lucy portò un
penetrante silenzio inatteso.
-Credete di potermi resistere?-
l’ironia
nella sua voce risultò palese, così come lo
spegnersi del suo sorriso alla
replica di Nastu.
-Mi pare di averlo già
fatto.-
Gli occhi della maga stellare
brillarono
minacciosi e pensierosa inclinò lievemente il viso,
studiando la figura di
Nastu a pochi passi da lei, poco dopo sorrise.
-Hai ragione e credo che tu sia
stato
uno sciocco.. a non usufruire di questo corpo che aneli tanto, quando
te ne ho
dato l’occasione.-
Nastu arrossì, sotto lo
sguardo
indagatore dei compagni di gilda, senza riuscire a replicare e
così lei
continuò:
-Ma sono sicura che i tuoi compagni
saranno più intelligenti di te.. non è vero Grey?-
Mikuno lasciò che il suo
sguardo
incontrasse gli occhi cristallini del mago di ghiaccio e in un attimo
la sua
volontà venne meno e la ragione si spense.
-Si..- rispose e il resto dei
presenti
puntò lo sguardo sconvolto verso l’amico.
-Grey!- esclamò Happy e
Nastu afferrò
rude il polso di Lucy.
-Non è quello stupido
ghiacciolo che
devi soggiogare! Provaci con me!-
La maga stellare si
limitò a sorridere
incomprensibilmente, poco dopo Nastu volò contro la porta
del bagno,
distruggendola, mentre Grey con espressione minacciosa si parava di
fronte a
Lucy.
-Non. Toccarla.-
-Nastu!- lo chiamò
preoccupato Happy
volando verso di lui e il mago si rialzò illeso, osservando
con sguardo truce
l’amico.
-Stupido ghiacciolo, ti sei fatto
abbindolare così facilmente.-
mormorò,
avanzando nuovamente.
-Grey, tesoro, elimina Nastu..
–sussurrò
suadente, accarezzando lievemente una sua spalla e lui con sguardo
adorante
annuì, spostandosi tanto velocemente che il Dragon Slayer di
fuoco si ritrovò a
boccheggiare, impreparato a ritrovarselo di fronte, pronto a colpirlo.
Colpo,
che sarebbe andato a segno se l’intervento di Gajil, stanco
di restare in
disparte, non l’avesse fermato.
-Salamander, devi occuparti della
Cheerleader come ha detto il Master, io penserò a far
rinsavire Grey..-mormorò
con sguardo serio, mentre il ferro che aveva avvolto il suo braccio
scompariva.
-Interessante..-
sussurrò Mikuno,
scrutando con più attenzione il mago di ferro.
Nastu non se lo fece ripetere due
volte,
ma Grey seguì i suoi movimenti impedendogli il passaggio.
-Battiti con me Grey!- lo
spronò Gajil e
Lucy rise.
-Gli ho detto di far fuori Nastu e
fin
quando non ci sarà riuscito, sarà questa la sua
unica preoccupazione..-
-Bastarda!- ringhiò il
mago di fuoco e
lei ampliò il suo sorriso.
-Mentre Grey ti terrà
occupato Nastu, ho
deciso di concedermi a Gajil, la sua magia sembra molto interessante.-
disse
con noncuranza e Dragon Slayer di ferro sorrise.
-Scusa ma credo che
rifiuterò la tua
proposta..-
-Non hai scelta.-
replicò Mikuno e la
spavalderia di Gajil si disperse in un attimo.
Lo sguardo della giovane
catturò senza
indugio la volontà del mago, che si dissolse tanto
velocemente quanto si era
dissolta quella di Grey.
-Gajil no!- esclamò
Nastu, vedendo lo
sguardo perso dell’amico, ma quella distrazione gli
costò un altro doloroso
pugno da parte di Grey che lo spedì nuovamente a terra.
-Gajil!-
-Nastu!-
Esclamarono contemporaneamente
Happy e
Lily, ma mentre il primo si avvicinava a Lucy il secondo riceveva
l’ennesimo
colpo.
-Gajil, andiamo via di qui..
troviamo un
posto più …appartato..- disse Mikuno, sorridendo
suadente verso il mago che le
sorrise di rimando, afferrandola saldamente per la vita.
Nello stesso istante Lily si
trasformò,
sfoderando la sua spada.
-Non posso permettertelo!-
dichiarò e il
mago di ferro si voltò infastidito.
-Nastu!- esclamò
disperato Happy e
l’amico che fino a quel momento aveva solo subito,
guardò la sua Lucy venir
stretta contro il corpo di Gajil e senza minimamente riflettere
reagì,
bloccando l’ennesimo colpo di Grey.
-Leva le mani da Lucy..-
sibilò,
rialzandosi e spingendo contemporaneamente lontano il mago di ghiaccio.
-Non essere geloso. Hai avuto la
tua
occasione, ma l’hai sprecata..- gli disse con ironia Mikuno e
Nastu avvertì la
sua magia espandersi per tutto il corpo.
-Non farai i tuoi comodi col corpo
di
Lucy.- la voce bassa e l’espressione collerica non
intimorirono per nulla lo
spirito, che per tutta risposta si alzò sulle punte
raggiungendo la bocca di
Gajil e baciandolo con immediato trasporto.
Quella visione sconvolse Nastu e i
tre
Exceed, ma non Grey che approfittando della distrazione,
attaccò nuovamente
Nastu.
-Stupido ghiacciolo!-
sibilò,
rialzandosi e schivando l’ennesimo attacco.
-Ora andiamo Gajil.-
ordinò Mikuno, ma
Lily s’intromise nuovamente, finendo per essere colpito con
violenza dal
compagno.
-Lily!- esclamarono
i due Exceed, volando verso di lui, che
ritornato a causa del colpo alle sue mini dimensioni, guardò
Gajil prende in
braccio Lucy e andare via.
-Lucy!- urlò Nastu,
intento a combattere
contro Grey.
-Dobbiamo avvisare il Master!-
esclamò
Charlee e Happy annuì, ma alla negazione di Nastu,
esitò.
-Dovete seguire Lucy!- disse,
parando un
altro attacco.
-Ma..!- esclamò Charlee,
venendo
immediatamente interrotta dalla voce affannata del mago di fuoco.
-Se Mikuno dovesse raggiungere il
suo
scopo quella ferraglia ambulante morirebbe e Lucy..-
Nastu bloccò la frase,
colpendo con
tanta forza Grey da spedirlo verso l’altra parte della stanza.
-..ho promesso di proteggerla..-
sussurrò,
più a se stesso che ai tre piccoli neko, ma questo
bastò ad accendere gli occhi
di Happy, che deciso esclamò:
-Aye Sir!-
Volando subito dopo fuori dalla
finestra.
-Nastu.. non credo sia una buona
idea..-
mormorò Charlee.
-L’intervento degli altri
sarebbe
inutile, finirebbero come Grey e Gajil.. – disse risoluto e
la gatta sbuffò.
-Dobbiamo resistere fino
all’alba.. – le
disse e i suoi occhi si infiammarono di decisione.
-Sarà difficile tenere
occupato Gajil,
ma ci proverò.- mormorò Lily, sotto lo sguardo
incredulo di Charlee.
Nastu sorrise e Lily
ricambiò quella
sorta d’imbocca al lupo silenzioso, affrettandosi poi a
seguire le tracce di
Happy.
-Solo io credo che questo sia un piano assurdo!?-
chiese la gatta,
spiegando tuttavia le ali e volando via insieme a Lily.
Nastu riprese la sua posizione di
combattimento, mentre Grey avanzava.
-A noi due ghiacciolo.. ti
sveglierò a
suon di pugni!-
Intanto Mikuno tra le braccia di
Gajil,
s’inoltrava per la città di Magnolia alla ricerca
di un luogo appartato, ma la
voce di Happy interruppe la sua esplorazione.
-Gajil!- disse e con un maxispeed
colpì
il mago, finendo per rimbalzare su di lui e rotolare nella terra umida.
- Stupido gatto...ancora tu. Cosa
vuoi?-
chiese scocciata dall’interruzione, mentre Happy si rimetteva
in piedi.
-Proteggerò Lucy fin quando Nastu non
avrà risvegliato Grey.-
affermò e Mikuno sorrise, scostandosi dal corpo di Gajil,
che come un
burattino, restò con occhi vitrei a osservare la scena.
-Non riuscirà a spezzare
il mio
incantesimo a meno che non sia disposta a uccidere il suo amico o la
fonte
stessa che l’ha causato.- mormorò divertita,
avvicinandosi al piccolo Exceed.
-E noi sappiamo bene che il tuo
sentimentale padrone non farà nulla di tutto ciò.-
-Nastu non è il mio
padrone! Noi siamo
compagni!- ribatté Happy e la risata di Mikuno
echeggiò per la città.
-Tu credi di essere un suo
compagno? Non
sei nemmeno stato in grado di aiutarlo quando l’ho soggiogato
con il mio
potere.- lo schernì maligna, calciando inaspettatamente il
piccolo neko, che
rotolò dolorante.
-Sparisci.. e avrai salva la vita.-
gli
disse gelida, voltandosi nuovamente per concedere le sue attenzioni a
Gajil, ma
appena diede le spalle a Happy, questi si rialzò e senza
esitazione volò verso
Lucy, afferrando la sua vita con la coda.
-Cosa diavolo..!?-
esclamò Mikuno
sentendosi sollevare da terra.
-Fammi scendere!- ordinò
furiosa, ma
Happy sorrise scaltro.
-Ti farò volare tutta la
notte.. fin
quando Lucy non
tornerà nel suo corpo.-
Il volto di Lucy si
animò dell’indignazione
di Mikuno, che collerica sbraitò:
-Gajil aiutami a scendere!-
Il mago di ferrò non se
lo fece ripetere
due volte e iniziò ad attaccare Happy, che palesemente in
difficoltà schivava a
stento i colpi.
-Oh no!- esclamò
sentendo le sue ali
svanire.
-Stupido gatto!- urlò
furiosa Mikuno, ma
poco prima di cadere le forti braccia del Dragon Slayer di ferro
l’afferrarono,
evitandole lo schianto.
Nuovamente sulla terra ferma, lo
spirito
si voltò furioso contro il piccolo Exceed che tentava di
rimettersi in piedi
dopo la caduta e senza alcun esitazione ordinò:
-Eliminalo Gajil.-
Happy sollevò il viso,
sentendo crescere
la sua paura ad ogni passo con cui il mago avanzava verso di lui.
Il suo corpo tuttavia non accennava
a
muoversi e l’Exceed si ritrovò a chiudere gli
occhi nella speranza di non
sentire troppo dolore.
Gajil sollevò il
braccio, divenuto un
enorme lama metallica e senza esitazione lo scagliò contro
Happy, venendo
tuttavia catapultato all’indietro dalla spinta di un enorme
scritta spuntata
dal cielo.
-Cosa ..!?- sibilò
Mikuno e i suoi occhi
si sgranarono alla vista di una piccola ragazza, che agganciata alla
coda di
Lily planava verso il terreno.
-Happy!- esclamò
Charlee, controllando
insieme a Lily le condizioni dell’amico.
-C’è ne avete
messo.. di tempo..-
-Scusaci, ma mentre ti
raggiungevamo abbiamo
incontrato Levi.- gli spiegò la gatta e Happy
spostò lo sguardo verso la minuta
figura parata di fronte a loro.
-Il Master ..aveva
detto…- mormorò, ma
Charlee lo anticipò.
-..che nessuna ragazza si sarebbe
dovuta
avvicinare.. ed è quello che ho detto anch’io! Ma
nessuno dei due mi ha voluta
ascoltare.-
-Se c’è
qualcuno che può far rinsavire
Gajil, quella è Levi.- spiegò Lily saggiamente,
ma tenendo gli occhi fissi
sulla figura dell’amico.
Mikuno camminò
lentamente verso Levi che,
tesa, restava immobile, studiando la situazione.
-Una bambina?- disse incredulo lo
spirito e la maga chiuse le mani a pugno, irritata dalla sua
affermazione.
-Io sono una donna!-
esclamò orgogliosa
e Lucy rise, divertita.
-Non avere fretta di crescere
marmocchia..- la schernì e le guance di Levi si tinsero di
un rosso acceso,
palesando la sua rabbia.
La sua risposta però, si
perse alla vista
di Gajil, che illeso dal suo attacco affiancò prontamente lo
spirito.
Quest’ultimo,
osservò con interesse lo
sguardo che Levi rivolgeva al mago e udendo i battiti del suo cuore, si
ritrovò
a sorridere Maligna.
-Lui ti piace..- disse, attirando
l’attenzione della maga, che con le guance rosse
dall’imbarazzo domandò:
-C-come..?-
-Il suono di un cuore innamorato
è
inconfondibile..-sussurrò e il rossore nel volto di Levi,
crebbe, mentre i tre
Exceed la fissavano mettendola in soggezione, tanto da farla sbottare:
-Non dire assurdità!
Come potrebbe
piacermi un tipo violento, irascibile, scontroso e taciturno come
Gajil!?- ma
Mikuno, persa nei propri pensieri,
ignorò quella negazione, pregustando l’esaltante
momento in cui avrebbe
divorato l’anima tradita di quella ragazza.
-Sarà molto
romantico… farti strappare
il cuore da lui..- sibilò e istintivamente Levi
indietreggiò di un passo.
I tre Exceed si misero in allerta e
gli
occhi di Lucy si oscurarono di una fitta malvagità,
spostandosi nuovamente
sulla piccola maga.
-Gajil.. strappa il cuore di questa
ragazza.- ordinò e il Dragon Slayer avanzò senza
esitazione, cogliendo alla
sprovvista Levi, ma non Lily che si trasformò con
velocità estrema, fermando il
colpo del namaka con la sua fida spada.
-Non toccherai Levi.-
Gli occhi di Gajil si strinsero
furiosi per
quell’ostacolo e in un attimo lo scontro ebbe inizio.
-No Lily!- esclamò Levi,
guardando
sconcertata la battaglia, ma il piccolo neko aveva lo sguardo
irremovibile e
con sicurezza respingeva tutti gli attacchi del mago.
Lo scontro, finì
nell’attimo esatto in
cui Gajil scaraventò Lily verso un tronco d’albero.
-Lily!-
Happy, Charlee e Levi si
precipitarono
immediatamente verso il neko, ma solo i due Exceed arrivarono da lui,
la strada
della piccola maga, infatti, venne bloccata da Gajil.
-L-levi..-sussurrò Lily,
attirando così
anche l’attenzione dei due Exceed ai suoi piedi, che si
girarono in tempo per
vedere il forte pugno con cui Gajil la fece piegare.
-Levi!- esclamò Happy
partendo
all’attacco, ma il Dragon Slayer avvertì la sua
presenza e muovendo appena il
braccio lo colpì facendolo precipitare.
-Boss Neko!- urlò
Charlee, gli occhi
ricolmi di paura e nello stesso istante, Mikuno rise.
-Gajil..- sussurrò Levi,
che in
ginocchio ai piedi del mago, si teneva lo stomaco colpito.
-Strappale il cuore ..Gajil..- gli ordinò
nuovamente la voce di Lucy e il
Dragon Slayer di ferrò alzò il braccio, pronto a
trapassarla.
Levi sentiva il suo corpo tremare,
ma
quando alzò il viso ad incontrare quello di Gajil
l’attimo di paura che l’aveva
attanagliata svanì e la piccola maga, sorrise.
-Gajil..- mormorò e la
mano di ferro si
abbatté con furia verso di lei, trapassando il terreno ai
suoi piedi.
Il tempo si fermò:
l’espressione
sconvolta di Mikuno, quelle sollevate degli Exceed e il sorriso ricolmo
d’amore
di Levi, restarono sospese in quell’attimo; fin quando, il
sussurro appena
udibile di Gajil, avviò la corsa del tempo.
-Levi..-
Il Dragon Slayer di ferro
digrignò i
denti, la fatica chiaramente visibile nel suo viso e Levi
posò le mani nelle
sue spalle, pronta a sostenerlo.
-Sono qui.- disse lei, ma Gajil
scosse
il capo e in un rantolo disperato sussurrò:
-Scappa..-
Gli occhi della maga si fecero
confusi e
in una frazione di secondo, captarono quelli soddisfatti di Mikuno,
poco dopo
una mano del Dragon Slayer afferrò il suo collo, spingendola
rudemente contro
il terreno.
-Strappale il cuore.. –
sentì dire
nuovamente dalla voce di Lucy, ma Gajil restò immobile,
rafforzando la presa
sul suo fragile collo.
-Ga-jil..- mormorò Levi
e nonostante la
situazione in cui si trovava, non provò in alcun modo a
districarsi dalla sua
presa, sollevando una mano ad accarezzare il viso contratto del mago.
-Ho detto strappale il cuore!-
urlò
furiosa Mikuno e in un attimo la mano libera si trasformò in
una lama di ferro
che roteando minacciosa si affrettò ad eseguire quanto
detto, ma anche in quel
momento, con le urla dei tre piccoli Exceed che assistevano impotenti,
il
sorriso di Levi non vacillò.
E quando nel toccare la sua pelle,
la
lama riprese la forma di mano, Gajil, distese la sua espressione in un
lieve
sorriso, prima di accasciarsi, al limite delle forze, sopra il piccolo
corpo di
Levi.
Il volto incredulo, Mikuno, si
sentì
invadere dalla rabbia al pensiero che per la seconda volta, un mago di
Fairy
Tail aveva infranto la sua magia.
-Com’è
possibile?!- esclamò, guardando
Levi tentare di spostare il pesante corpo del mago da sopra di se.
-Sono i legami che ci uniscono..-
mormorò la voce di Nastu alle sue spalle e subito lo spirito
si voltò.
Il Dragon Slayer di fuoco, a petto
nudo
e con i pantaloni strappati in più punti, appariva sereno.
-Ottimo lavoro Happy.- disse,
inchinandosi vicino all’amico neko, che sorrise, incurante
delle ferite
riportate.
-Grey?- chiese Happy e Nastu
mostrò i
canini.
-Dopo aver spezzato
l’incantesimo è
svenuto come un bambino.- rispose ironico, spostando subito dopo lo
sguardo
verso Lucy.
Quest’ultima, con
espressione furiosa,
domandò:
-Com’è
possibile che degli insulsi maghi
come voi abbiano contrastato la mia magia?!-
-Credevo di averti già
risposto.. –
mormorò Nastu, alzandosi in piedi e avanzando verso Mikuno.
-I nostri legami sono troppo forti
perché tu possa interferire..-
L’incredulità
dello spirito a tutta
quella situazione, ma soprattutto alle sue parole, si
trasformò in una risata
pazza e incontrollata.
-Bene, allora dimmi giovane mago..
se
questi legami di cui parli sono così forti,
perché Lucy è ancora controllata da
me?-
Nastu fermò la sua
avanzata, senza poter
nascondere lo sgomento nel suo viso.
-Presumo che ciò che la
leghi a te e a
gli altri, non sia poi così forte…-
continuò e quelle parole per Nastu, furono
un duro colpo.
-Tu non sai
niente..-mormorò il mago di
fuoco e Lucy inarcò un sopracciglio.
-Lucy è molto forte:
potrebbe benissimo
sconfiggerti, ma non ne avrà
bisogno… perché sarò io a prenderti a
calci in culo!-
Mikuno rise e guardando sicura
Nastu,
replicò:
-Giovane mago la tua sicurezza
sarà la
rovina di questa ragazza. Non esiste modo in cui tu possa battermi.-
dichiarò,
avanzando soavemente verso il Dragon Slayer di fuoco.
-Non puoi colpirmi,
perché i tuoi
patetici sentimenti per questa femmina te lo impediscono..- disse e
ormai
arrivata ad un passo da lui, prese a girargli intorno tranquillamente.
-E nonostante tu e i tuoi amici mi
abbiate sottratto parecchia magia, non ne ho risentito affatto.. anzi,
quella
che pagherà per la vostra ostinazione sarà
proprio l’amica che volete salvare.-
-Cosa stai dicendo?!-
domandò con rabbia
Nastu, afferrandole saldamente un polso, per bloccare il suo
“girotondo”.
-La verità. Io mi nutro
della magia
altrui, in questo caso della tua cara Lucy, per cui la magia contro la
quale
avete combattuto non è altro che la sua.-
Il Dragon Slayer di fuoco
digrignò i
denti e gli occhi della piccola Levi si spalancarono.
-La magia che Nastu, Gajil e Grey
hanno
distrutto.. era quella di Lucy.- disse la piccola maga, sentendo la
mente
lavorare frenetica alla ricerca di una conclusione diversa.
-Esatto mocciosa.. per questo il
vostro
piano era inutile fin dall’inizio.-
Ma la conferma dello spirito non
lasciò
spazio a nessun finale alternativo e come scottato, Nastu
lasciò la sua presa.
-Non c’è modo
di salvarla..- sussurrò
Levi, gli occhi spalancati e terrorizzati di chi sta assimilando una
dolorosa
verità.
-Non dire sciocchezze Levi,
troverò
sicuramente un modo per..- iniziò Nastu, che aveva udito
perfettamente le
parole dell’amica, ma la voce di Mikuno lo costrinse a
zittirsi.
-Non esiste alcun modo. Io, e solo
io,
posso decidere la sorte di questa ragazza.. e ho deciso che
morirà.-
Il cuore di Nastu batté
più forte dentro
il suo petto e i suoi occhi si accesero d’una muta ira, poi
come rassegnato
abbassò il capo, chiudendo le mani a pugno e nel silenzio
creatosi dopo la sua
affermazione, Mikuno alzò lo sguardo verso la luna,
mormorando:
-Ho ancora parecchio tempo per
questa
notte.- subito dopo però, i suoi occhi si spostarono
rapidamente nello sentire
la forte magia emanata dal mago di fuoco, e
sorpresa, quanto Levi, Happy, Charlee e
Lily, s’irrigidì.
-Vuoi decidere il destino di Lucy?
–
domandò Nastu, il tono ironico e un lieve sorriso di scherno.
-Allora io deciderò il
tuo..- affermò,
sollevando il viso e mostrando l’espressione rilassata di chi
sta salutando una
vecchia conoscenza.
-Se Lucy
dovesse morire, nessun luogo sarà abbastanza lontano e
nessun tempo abbastanza
lungo per poterti nascondere da me. E anche se sei uno spirito; io ti
ucciderò.-
E in quel momento Mikuno
tremò: non per
l’inflessibilità del tono che lui aveva usato, ne
per quello sguardo serio e
penetrante che la fissava sereno, quasi come se ciò che gli
avesse detto fosse
qualcosa di poco conto, o per il sorriso sicuro che spiccava ben
visibile dalle
sue labbra.
No. Non fu certamente questo a
farle
provare immensi brividi, ma il forte sentimento che l’aveva
colpita duramente.
Un impatto che non era stato in
grado di
controllare e che le stava impedendo di respirare.
E il suo cuore, accelerò
così inaspettatamente
da farla sobbalzare e quando la testa vorticò confusa,
Mikuno, capì cosa stava
avvenendo.
Il corpo della maga
s’irrigidì,
divenendo subito dopo privo di volontà e poco prima che
scivolasse verso il
terreno, Nastu l’afferrò.
-Lucy..?!- la chiamò,
l’espressione
preoccupata e la bionda aprì lentamente gli occhi stanchi.
-Ti ho sentito..-
sussurrò solamente, sorridendo,
poco prima di addormentarsi, esausta, tra le braccia del Dragon Slayer
di fuoco.
Quest’ultimo
sollevò gli occhi verso la
luna, ancora perfettamente visibile in cielo e colto
dall’improvvisa
rivelazione sorrise.
Mikuno non aveva abbandonato il
corpo di
Lucy perché il suo tempo quella notte era finito, ma
perché Lucy l’aveva
cacciata via!
Si
era svegliata.
*angolino dell'autrice e
delle sue umili scuse*
Lo so non ho aggiornato,
ma sta volta per delle buone ragioni.
La verità e
che ho avuto un immensa
paura.
Mi trovo in una fase della mia vita in cui non so più cosa
fare, in tutti i sensi.. alcuni mi consigliano una cosa, altri tutto il
contrario e io ho iniziato a sentirmi talmente confusa da non sapere
più quello che volevo fare per tutto!
Compreso con questa storia e l'altra che ho in corso.
Devo dirvi la verità, ho pensato di mollare ...
di smetterla di scrivere e postare su EFP, perché ora
tutti.. ( la maggior parte) si aspettando che io trovi un lavoro, e non
gli importa molto di quale lavoro, ma solo che io mi metta a guadagnare
e faccia "l'adulta". Così mi sono lasciata prendere dallo
sconforto.
Aprivo la pagina di word, solo per richiuderla subito dopo senza aver
scritto nulla.
Però poi mi sono ricordata una cosa che mi disse il mio
insegnate di
educazione fisica in seconda media:
"Non c'è niente di
meglio che lavorare su ciò che ti piace fare." allora,
non aveva per nulla pensato al significato di quanto mi aveva detto, ma
ora a distanza di anni, mi rendo conto che aveva ragione.
Io non chiedo la luna, l'immortalità, immense richezze o chi
sa che! Io
voglio solo scrivere.. voglio creare luoghi e personaggi,
metterli in situazioni imbarazzanti, tragiche, comiche, romantiche..
voglio descrivere la sensazione di un primo bacio, far sentire con le
parole la pioggia che scende lieve su di un viso, aprire la mente delle
persone.. farle viaggiare per luoghi e cultere differenti solo aprendo
un libro...
Questo è quello che voglio fare: ed è con questo
che mi voglio guadagnare il pane.
Io
voglio diventare una scrittrice.
Quindi perdonatemi per il ritardo se potete, ma dove
riuscire a chiarire ciò che volevo.
Finirò questa storia di Fairy Tail, l'altra di Harry Potter
e le Drab su One Piece, poi mi dedicherò esclusivamente alla
mia prima storia originale e la posterò qui, su questo
splendido sito che dal 2008 a oggi, mi ha fatto innamorare della
scrittura, aiutandomi a migliorare e mi ha regalato un sogno
meraviglioso, che tenterò di realizzare con tutte le mie
forze!
Vi saluto,vi mando un bacione e aspetto impaziente le vostre
considerazioni su questo capitolo! A presto!
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Capitolo 6 *** Capitolo 6. ***
Capitolo 6.
Eterno.
Le palpebre della maga si aprirono
lievemente, chiudendosi subito dopo; apparentemente poco inclini ad
avere a che
fare col sole del mattino; ma quando nella sua mente risuonarono decise
le
parole di Nastu, i ricordi la sommersero e con uno scatto si mise
seduta.
Tuttavia quelle parole che
l’avevano
risvegliata, parvero svanire... cosa
aveva ricordato?
La sua mano si posò
sulla testa,
tenendola come se stesse per sfuggirle via e confusa si
guardò intorno,
constatando che il letto in cui si trovava non era il suo.
-L’infermeria?- si
chiese, guardandosi
intorno e scorgendo alla sua destra Gajil e alla sua sinistra Grey;
entrambi, profondamente
addormentati.
Perplessa, provò a
ricordare cosa ci
facessero loro lì, ma l’unica immagine che
passò nella sua mente fu il volto
fiducioso di Nastu che la riportò al ricordo fuggitivo.
[..]nessun luogo […..] nessun
tempo[….] io
ti ucciderò..
Le guance di Lucy Heartphilia si
colorarono di rosso e inconsapevolmente sorrise, portando una mano
verso il suo
cuore agitato.
-Nastu..- sussurrò,
desiderosa di
vederlo.
La maga si concesse un attimo,
quasi
volesse assaporare quella sensazione d’incredibile
felicità che la stava
sommergendo, prima di scostare le coperte dal suo corpo e scendere dal
letto,
avviandosi spedita verso la porta.
A pochi passi da
quest’ultima però,
sentì le forze abbandonarla e istintivamente chiuse gli
occhi, mentre cadeva
verso il pavimento.
Eppure non avvertì alcun
dolore, solo la
presa salda e il calore che, lei sapeva ancor prima di aprire gli
occhi,
apparteneva a Nastu.
Il Dragon Slayer del fuoco infatti,
aveva aperto la porta proprio nello stesso istante in cui le forze di
lei
l’avevano abbandonata e fulmineo, l’aveva afferrata.
-Lucy?!- la chiamò e lei
sorrise.
-Sto bene, mi sento solo un
po’
debole..- mormorò, riaprendo gli occhi e arrossendo
palesemente nel constatare
quanto vicino fosse il suo viso.
-Devi restare a letto.. hai perso
molta
magia sta notte.- disse e Lucy, si lasciò distendere
nuovamente nel letto,
osservando con preoccupazione l’espressione scura di Nastu.
-Mi dispiace.- disse lui, ancor
prima
che lei potesse chiedergli il perché della sua tristezza.
-Non sono riuscito a proteggerti.-
mormorò, mostrandole un broncio simile a quello di un
bambino e gli occhi di
Lucy brillarono di dolcezza.
-Cosa dici? Le tue parole mi hanno
svegliata..- replicò e Nastu distolse lo sguardo restando
silenzioso.
Lei assecondò il suo
mutismo, fin quando
il ricordo dei due namaka nella stanza, non le fece rompere
quell’assenza di
suoni.
-Dimmi.. Grey e Gajil.. sono stata
io
a..-
-È stata Mikuno! Quelli
stupidi si sono
messi in mezzo e…- disse, interrompendo il discorso di lei e
l’espressione
furiosa dei suoi occhi si affievolì, alla vista di quelli
sconvolti di Lucy.
-…non ho potuto
impedirlo.- mormorò,
riabbassando il viso.
-Siamo tutti vivi Nastu..-
cercò di
consolarlo la maga dopo un attimo di silenzio, ma il sussurro del
Dragon Slayer
di fuoco la gelò.
-Mikuno ha baciato Gajil.-
Lucy schiuse le labbra, capendo
solo in
quel momento cosa il mago volesse dire con “non
ho potuto impedirlo” e l’implicazione di
ciò che significava la sua ultima
frase, la riempì di vergogna.
In un attimo si mise seduta,
portando
una mano a toccare le proprie labbra poi, timidamente si
voltò verso il Dragon
Slayer di ferro, che ignaro continuava a dormire, e arrossì.
Nastu strinse le mani a pugno a
quella
vista, digrignando istintivamente e incapace di capire cosa fosse la
strana
morsa al suo stomaco domandò:
-Senti.. il suo sapore?-
Lucy si voltò verso di
lui e scostando
la mano dalle labbra lo fissò confusa.
-..il suo, sapore?-
ripeté inebetita e
gli occhi di lui arsero.
Nastu si sporse con uno scatto su
la
maga, che ricadde ,quasi senza accorgersene, nel letto sfatto.
-Lo toglierò..!- le
disse, ma Lucy era
troppo confusa dalla vicinanza col suo viso e dai suoi occhi seri, per
capire a
cosa si riferisse.
-Toglierò il suo
disgustoso sapore dalle
tue labbra.- e nel dire quelle parole, Nastu sperò con tutto
il cuore che lei
davvero l’avesse trovato disgustoso.
Gli occhi di Lucy si accesero,
così come
le sue guance che le parve andassero in fiamme e sovrastata da una
parte del
corpo di Nastu, restò immobile.
Avrebbe voluto dirgli che in
realtà non
ricordava nulla e che non le pareva di sentire un sapore diverso in
bocca, ma
era come bloccata dallo sguardo che il mago le stava rivolgendo e
sussurrando
piano il suo nome, si ritrovò ad abbassare lentamente le
palpebre, mentre lui, scendeva
a reclamare le sue labbra.
-Io non ho un sapore disgustoso
Salamander.-
esordì Gajil, sbadigliando sonoramente e facendo arrossire
furiosamente i due
namaka.
-Gajil!- esclamò Lucy, a
un centimetro
dalle labbra di Nastu, il quale, dopo una attimo di smarrimento, si era
immediatamente tratto indietro lasciandola libera.
-Da quanto sei sveglio ferraglia!?-
domandò scorbutico il mago di fuoco, cercando di nascondere
l’imbarazzo della
situazione in una finta indifferenza che ben contrastava con il
colorito acceso
delle sue guance.
-Da quando le hai detto che ieri mi
ha baciato.-
borbottò, scostando le coperte e scendendo dal materasso.
E se al pensiero che lui avesse
sentito
tutto quello che si erano detti, Lucy arrossì, Nastu parve
indifferente,
concentrandosi molto di più su quanto lui avesse appena
detto.
-Non è stata Lucy a
baciarti!- esclamò
infatti, parandosi minaccioso di fronte al Dragon Slayer di ferro che
ghignò.
-Come preferisci..-
Nastu a quella risposta chiuse le
mani a
pugno e spinto dalla strana rabbia animalesca che gli cresceva dentro,
si
preparò a colpirlo, ma la voce del mago di ghiaccio
interruppe quell’attimo
teso.
-Potreste smetterla di fare
baccano!?
C’è gente che vorrebbe dormire qui!-
mormorò Grey, aprendo gli occhi per
guardarli trucemente.
-Grey! D-a.. da quanto sei
sveglio?-
domandò Lucy e il mago di ghiaccio si voltò a
risponderle.
-Da quando il fiammifero ha detto
di
volerti togliere il sapore della ferraglia dalla bocca.-
La maga delle chiavi
arrossì, coprendosi
con lenzuolo tanto
da lasciare scoperti
solo gli occhi e Nastu infastidito gli disse ironico:
-Vattene da un'altra parte a fare
il
riposino ghiacciolo!-
L’appellato,
tornò a prestare la sua
attenzione verso l’amico e scostando le coperte
rivelò le sue mezze nudità
(portava solo i boxer), ai tre nella stanza.
-Come mi hai chiamato stupido
fiammifero?- gli domandò, scendendo dal letto per
avvicinarsi a loro.
-Ghiacciolo, ma già che
c’ero avrei
potuto aggiungere pervertito.- gli rispose il mago di fuoco, con la
stessa
pungente ironia di prima.
-mmh.. sono stufo delle vostre
chiacchiere, ho fame..- borbottò Gajil, cercando di aggirare
i due per uscire
dall’infermeria, ma Nastu afferrò un suo braccio
per bloccarlo.
-Non abbiamo finito noi due!-
-Leva le tue mani da me o finirai
male
Salamander..- fu il commento piccato di Gajil e da quello al passare
alla mani,
constatò Lucy, ci volle veramente poco.
I tre infatti, iniziarono una delle
loro
solite risse, proprio di fronte ai suoi occhi stravolti e solo
l’improvviso
intervento del Master calmò i loro animi.
-Brutti stupidi! Non vi sono
bastati i
danni che avete causato all’appartamento di Lucy?! Volete
distruggere anche
l’infermeria!?- domandò Makarov e gli occhi di
Lucy si spalancarono
notevolmente.
-Quali.. danni?-
mormorò, lasciando
andare il lenzuolo che fino a quel momento, le aveva coperto buona
parte del
viso.
La
stanza calò nel gelo più assoluto e Nastu fu il
primo a dire la sua:
-Ecco Lucy.. per colpa di Grey..-
L’interessato
replicò:
-Colpa mia?!-
-Sei tu il deficiente che si
è fatto
abbindolare da Mikuno e ha iniziato a colpirmi!-
-E tu invece sei il deficiente che
non
ha è riuscito a portarmi fuori a combattere!-
-Perché non stabiliamo
che siete
entrambi deficienti? – domandò Gajil,
intromettendosi nel battibecco e i due si
voltarono furiosi, ma ancora una volta il Master, calmò (con
un pugno della sua
mano improvvisamente divenuta enorme), la prevedibile zuffa che sarebbe
scoppiata, facendo dei suoi tre figli, tre schiacciatine.
-Ora non importa di chi sia la
colpa! E
per quanto riguarda i danni, ho già formato un team che si
occupi di rimetterti
a nuovo l’appartamento Lucy.- mormorò
tranquillamente l’anziano mago e la
bionda sorrise, ringraziandolo.
-Dimmi piuttosto, stai bene?- a
quella
domanda, Nastu tornò nella sua forma normale e seppur a
terra, alzò il viso,
aspettando la risposta della sua namaka.
-Si Master, anche se… mi
sento piuttosto
stanca.- confidò e Makarov sospirò.
-Credo che la tua stanchezza sia
dovuta
alla perdita continua di magia che stai subendo..- le disse e Lucy
replicò
fiduciosa.
-Posso resistere abbastanza
affinché
Nastu elimini quella di Mikuno.- e a quelle parole Nastu chiuse le mani
a
pugno, sentendosi completamente impotente.
-Non è più
possibile..- mormorò il
Master e alla sorpresa nel volto di Lucy, rispose narrando
faticosamente quanto
appreso da Nastu e Levi sulla
notte
passata.
-Questo è tutto.- disse
infine e Lucy
annuì, tenendo tuttavia il volto basso.
-Non preoccuparti, troveremo
un’altra
soluzione Lucy, ora però devi risposare, e voi due!-
esclamò guardando
severamente sia Grey che Gajil.
-Avete molte spiegazioni da darmi
per
aver disubbidito ai miei ordini!- stabilì, invitando
entrambi poi a seguirlo
fuori dalla stanza e iniziando la sua ramanzina,
sull’irresponsabilità delle
loro azioni, fin da subito.
Una volta rimasti solo in compagnia
di
un silenzio teso, Nastu si avvicinò al letto
dell’amica e impacciatamente
mormorò:
-La fermerò Lucy.. io,
riuscirò
sicuramente.. -
-Insomma.. non devi,
preoccuparti..-
sbottò infine, sollevando lo sguardo verso il soffitto.
-Perché dovrei essere
preoccupata? Ho
te..- sussurrò sollevando un poco il viso e Nastu, che a
quelle parole l’aveva
immediatamente abbassato, si ritrovò incantato a guardare il
colore rossiccio
delle sue guance e la timidezza della posa che Lucy aveva assunto, lo
infiammò
quasi quanto le sue parole.
Subito dopo il suo corpo si mosse
automaticamente: un ginocchio sopra il letto; una mano poggiata tra le
lenzuola
a fare da leva e sostengo; l’altra a sollevarle il viso di
lei verso il suo.
Un bacio: breve, esitante.
Un respiro: gli occhi nuovamente
dischiusi a vedere quelli dell’altro.
Un bacio trattenuto, ma non
abbastanza..
e quindi un altro a occhi socchiusi; uno in grado di schiuderle le
labbra; uno
per conoscere il suo sapore e infine Nastu riaprì gli occhi:
lei aveva il volto
arrossato, i capelli biondi sparpagliati sul cuscino, le labbra
dischiuse, gli
occhi vitrei; e quell’immagine ebbe il potere di scuoterlo
tanto intensamente,
da tramutare la sua dolcezza in brama.
Incontrollato e acceso da quel
turbine
di passione che gli aveva fatto impazzire il cuore, la baciò
nuovamente: non
più breve o esitante, ma talmente tanto intenso da farle
girare la testa.
Lucy gli rispose arrendevole e
seguendo
l’impeto delle sue emozioni, si scordò ogni cosa,
consapevole soltanto della
bocca di Nastu sulla sua.
Fino a quando il mago di fuoco le
sfiorò
un seno a mano aperta e la magia, che aveva avvolto per quel lungo
attimo Lucy,
svanì.
La bionda lo spinse via senza
remore
pronunciando un sonoro e secco no, al quale Nastu mostrò una
faccia perplessa.
-Lucy?- la chiamò, ma
lei si voltò
imbarazzata dalla parte opposta e stringendo le lenzuola bianche a
sé, mormorò:
-Ho.. bisogno di
riposare…-
Il Dragon Slayer tenne gli occhi
puntati
su di lei per un lungo attimo, poi abbassò il capo, e
rialzandosi replicò:
-Ho capito. Ti lascio riposare.- il
distacco delle sue parole la fece trasalire, ma quando si
voltò il mago aveva
già lasciato la stanza.
Nel silenzio assoluto delle
biblioteca
di Fairy Tail intanto, Levi lasciava scorrere le sue mani nei vari
libri
presenti, nella speranza che uno di essi, potesse contenere la risposta
alle
mille domande che le stavano annebbiando la mente:
perché
Mikuno aveva scelto il corpo di Lucy? Se avesse voluto attingere a una
grande
quantità di magia, non sarebbe stato meglio scegliere Erza o
Mira?
Levi bloccò la sua mano
su un libro
rosso che prese, poi continuò a spostarsi per
l’enorme scaffale.
Avevano
supposto che il suo scopo fosse rifocillarsi di magia per sopravvivere
ma..
perché Mikuno non era parsa preoccupata dell’aver
perso gran parte della magia
acquisita da Lucy?
Gli occhi di Levi si spostarono
più in
alto e istintivamente si alzò sulle punte per afferrare un
libro dalla
copertina grigia.
Perché
era stata così sicura?
Lo tenne nella mano sinistra e
sempre
sovrappensiero ne afferrò un altro e un altro, fin quando
non si trovò a
reggere una pila di libri che coprivano la sua minuta figura.
Aveva
davvero bisogno della magia di Lucy per sopravvivere?
-Non sono un po’ troppo
pensati tutti quei
libri, per un gamberetto come te?- chiese Gajil e Levi, del tutto
impreparata
al suono della sua voce, perse l’equilibrio finendo per terra
insieme ai
volumi.
-L’avevo detto.-
mormorò Gajil e Levi
riaprì gli occhi, chiusi nell’impatto col
pavimento, guardandolo furiosa.
-Se non mi avessi spaventata non
sarebbe
mai successo!-
-Che cosa?! Adesso sarebbe colpa
mia se
sei imbranata? –replicò il Dragon Slayer di ferro
e Levi gonfiò le guance,
rosse di rabbia, per voi voltare il viso con aria offesa.
Gajil si diede mentalmente dello
stupido, dopotutto non l’aveva certo raggiunta in biblioteca
per litigare e
silenziosamente s’inginocchiò ad aiutarla.
Quando la piccola maga scorse
quanto lui
stava facendo, i battiti del suo cuore aumentarono e la sua espressione
da
offesa passò a stupita, finendo per aprirsi in un dolce
sorriso.
-Legami?- disse il mago di ferro,
osservando il libro rosso che aveva appena preso, Levi si
voltò e annuì sotto
il suo sguardo inquisitore.
-Penso che se i nostri legami hanno
distrutto quella magia di controllo, forse potrebbero essere anche la
chiave
per distruggere Mikuno.- spiegò, raccogliendo un altro libro.
-Ecco perché voglio
scoprire se esiste
un legame più forte di qualsiasi altro.-
Gajil non replicò in
alcun modo,
limitandosi a guardarla; sorpreso ancora una volta dalla mente della
giovane
maga.
La sua espressione però
si trasformò ben
presto in sconvolta, quando la sua acuta vista da Dragon Slayer, colse
la piccola
porzione di pelle violacea che l’insolito foulard indossato
da Levi lasciava
intravedere.
Con uno scatto, dettato dalla
momentanea
perdita di lucidità, si avventò contro di lei,
strappando con ben poco riguardo
il foulard dal suo collo e Levi, totalmente presa alla sprovvista
lasciò cadere
i libri, ritrovandosi stesa nel pavimento con il mago di ferro sopra di
sé.
-G-Gajil ?-
sussurrò, scontrandosi
con la furia tormentata dei suoi occhi, prima
che il mago riacquistasse la sua maschera d’indifferenza.
-Perché gli hai
coperti?.- le chiese e
solo in quel momento Levi riuscì a comprendere
l’assurda situazione.
Lui aveva visto i segni lasciati
dalle
sue mani quella notte.
Gajil si spostò,
silenzioso, da sopra
Levi, lasciando andare il pezzo del foulard che aveva ancora nella mano
e senza
aspettare una replica, domandò:
-Eri forse preoccupata che quei due
sciocchi che hai sempre a presso, si facessero male nel tentare di
vendicarti?-
Levi sollevò il busto
dal pavimento, il
capo chino a nascondere l’espressione sul suo volto e Gajil
in mancanza di
risposta, continuò:
-Eppure dovresti sapere che non mi
piace
scontrarmi con chi è più debole di me.-
Lo schiaffo che seguì
quelle parole,
parve risuonare per tutta la biblioteca, spezzando del tutto
l’indifferenza
dipinta sul volto
del Dragon Slayer di
ferro e il silenzio incredibilmente teso che si era venuto a creare,
venne
spezzato poco dopo dalla voce neutra di Levi.
-Non ho coperto quei segni
perché Jet e
Droy non li vedessero.. …….ma perché
tu, non li vedessi.-
-Non volevo ti sentissi in colpa..
–
sussurrò e Gajil ancora in ginocchio nel pavimento, rivide
il volto di lei
sorridere privo di paura e dentro di sé qualcosa lo scosse.
-Un pensiero stupido vero?- disse,
sorridendo senza allegria e voltandogli le spalle raccolse tre tomi dal
pavimento.
-Dopotutto, Gajil il Dragon Slayer
di
ferro non si fa certo questi problemi…- continuò,
con tono sempre neutro,
camminando fino al tavolo lì vicino.
Gajil si sollevò
lentamente e a capo
chino le andò dietro.
-..si decisamente avrei dovuto
ragionare
meglio su..-mormorò, interrompendosi quando, dopo aver
poggiato i libri sul
banco, nel voltarsi si ritrovò a pochi millimetri da lui che
poggiando le mani
ai lati, la intrappolò tra sé e il tavolo.
-G-Gajil..?-
Il Dragon Slayer però
non rispose
fissando intensamente i segni che le sue mani le avevano lasciato e
lentamente,
senza nessun’altra esitazione, scese su di essi a depositarvi
un casto bacio.
Quel tocco,
pietrificò sia il corpo che la mente della
giovane maga, ma non il suo cuore che sembrò volesse uscirle
dal petto.
Gajil udì perfettamente
quel suono e
ghignò, compiaciuto, spostando la sua bocca in un altro
punto segnato dalle sue
mani.
-Cosa?- chiese con voce fioca Levi
e il
mago, depositò un altro bacio che per un attimo la fece
ritornare in sé.
-G-Gajil.. no .. cosa?-
balbettò,
mettendo le sue piccole mani sulle enormi spalle del Dragon Slayer per
cercare
di allontanarlo.
Tuttavia non riuscì a
spostarlo neanche
di un millimetro e il sussurro roco di lui, bloccò qualsiasi
altra sua azione.
-Questo …è il
modo in cui i draghi
curano le ferite delle loro compagne.-
La mente di Levi si
ritrovò nuovamente
spenta e il suo cuore tornò in subbuglio, il mago allora ne
approfittò,
lasciando scivolare la sua lingua verso il collo di lei, che
impreparata si
lasciò sfuggire un gemito sorpreso.
Gli occhi di Gajil si accesero a
quel
suono e rapidamente l’afferrò per la vita,
depositandola sul tavolo.
Le sue mani rudi le spostarono con
dolcezza alcuni capelli, prima che la sua bocca vorace riscendesse a
lasciare
una scia di baci lungo tutto il suo collo.
-Gajil.- sussurrò Levi
con gli occhi
velati e lui smise di dedicarsi al suo collo per portare il viso a
pochi centimetri
dal suo.
Occhi negli occhi, rimasero
immobili,
complici del respiro irregolare dell’altro e vittime di una
magia che in nessun
modo si sarebbe potuta arrestare, schiusero le loro labbra, pronti ad
annullare
con esse la breve distanza che gli divideva.
-Gajil? Levi?- chiamò la
voce di Lily,
sbucando improvvisamente da uno scaffale.
-Oh finalmente vi ho trovato.-
mormorò,
atterrando vicino al suo compagno e restando da subito incredibilmente
perplesso: non tanto per il fatto che il mago stesse leggendo un libro
e Levi
no, ma più che altro perché il libro era
chiaramente al contrario.
Il piccolo neko non poteva certo
sapere
cosa aveva interrotto, né l'incredibile velocità
che aveva fatto ritrovare i
due ai lati opposti del tavolino.
- Cos’è
successo?- domandò dopo un
attimo di silenzio e i due, contemporaneamente si voltarono verso di
lui,
esclamando:
-NIENTE!-
Il piccolo Exceed restò
chiaramente
confuso dal loro strano atteggiamento, ma non ebbe modo di ragionarci
granché
su, perché la domanda di Levi lo distolse da qualunque tipo
di riflessione.
-Piuttosto, perché ci
cercavi?-
-Oh, in realtà cercavo
Gajil. Il master è
arrabbiato perché te ne sei andato nel bel mezzo del suo
rimprovero.. nessuno
ti trovava e così ho pensato fossi andato da Levi.-
spiegò e il Dragon Slayer
arrossì lievemente, mentre Levi abbassava il capo per
nascondere il viso.
-Quel vecchio ha parlato per
più di mezz’ora,
che altro avrà da dire?- borbottò, cercando di
dissimulare il suo imbarazzo e
poggiando il libro sul banco si avviò verso
l’uscita.
-Levi tu resti qui?-
domandò Lily e lei
annuì.
-Si, voglio cercare di chiarire
alcuni
dubbi su Mikuno.-
-Capisco. Allora a dopo.-
mormorò,
camminando fino a raggiungere Gajil.
Levi si voltò, cercando
di calmare il
suo cuore ancora agitato, ma il richiamo del Dragon Slayer di ferro non
glielo
permise.
-Ah, gamberetto..-
La maga
s’innervosì a quel nomignolo e
voltandosi replicò:
-Quante volte ti ho detto di non
chiamarmi ..-
- Esiste.- le disse, interrompendo
la
sua sfuriata.
-Esiste?- ripeté confusa.
-Un legame più forte di
qualsiasi
altro..- mormorò, sollevando il capo verso il soffitto con
aria nostalgica.
-Come lo sai?- chiese sorpresa la
giovane maga.
-Me lo disse Metallicana:
“ non c’è
legame più forte di quello tra un
drago e la sua compagna.”-
Levi sussultò,
ritrovandosi ad arrossire
inconsciamente a causa delle sue parole.
-Perché…
sarebbe il più forte?- domandò
impacciata e Gajil, dopo un attimo di silenzio sospeso, le rispose:
-Perché è
eterno.- poi, seguito da un
Lily alquanto confuso per via della strana conversazione, riprese a
camminare
verso l’uscita, lasciando la piccola maga sola e col cuore
nuovamente in
subbuglio.
*angolino autrice.*
Yo! Prima di tutto,
Buona Pasqua a tutti! In secondo luogo, non potendo spedirvi neanche un
pezzetto di cioccolata, v'informo che questo capitolo è il
mio regalo per voi, quindi spero vivamente che vi sia piaciuto.
Poi volevo ringraziarvi per le magnifiche recensioni e per
avermi sostenuto, in pochi lo fanno.
Sinceramente non ho molto altro da dire, solo che mi dispiace avervi
fatto aspettare così tanto, ma questo capitolo è
stato un pò difficile da scrivere, non volevo sconfinare
nell'OCC perché non mi piace per nulla e spero di esserci
riuscita.
Vi mando tanti baci e vi faccio di nuovo tanti auguri, anche per
Pasquetta ovviamente. Divertitevi!
ps: piccolo spoiler !
Nel prossimo capitolo
Nastu affrontetà se stesso.
Curiosi? Cosa credete accadrà? A presto!
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 7. ***
Capitolo 7.
Inganno.
-Levi?
Levi!-
-Ci
ha ingannato.- sussurrò e nello stesso istante, un fulmine
squarciò il cielo.
Sei ore prima.
-Mi dispiace dover raggiungere il
consiglio proprio in un momento del genere, ma non ho scelta.-
mormorò Makarov
e al suo fianco Mirajane replicò:
-State tranquillo master.-
Il vecchio annuì,
rilasciando un sospiro
preoccupato.
-Mi raccomando, oltre a Nastu
nessuno
dovrò avvicinarsi a Lucy. Grazie ai due idioti qui presenti,
avete già avuto
prova di quanto pericoloso posso rivelarsi.- disse il master e i suoi
figli
annuirono.
-Penserò io a tenere
lontani tutti dall’infermeria.-
lo rassicurò Erza, incutendo timore ai suoi namaka.
-Bene, allora io vado.- disse e tra
il
saluto generale della sua gilda, uscì sotto il tramonto di
Magnolia.
-Nastu..- mormorò poco
dopo Erza, e il
Dragon Slayer di fuoco si voltò verso l’amica.
-Dovresti iniziare ad andare da
Lucy,
presto sarà luna piena.-
Lui annuì, senza una
parola e mentre il
resto dei suoi compagni lo guardava stranito, si avviò verso
l’infermeria.
-Cos’ha?-
domandò Lisanna, esponendo il
dubbio generale.
-Non saprei.- rispose Erza e Happy,
sopra il bancone insieme a Charlee e Lily, le informò.
-Sta così da quando
è uscito
dall’infermeria.-
-Non ti ha detto il motivo?- chiese
la gatta
al suo fianco e l’Exceed interessato scosse il capo
tristemente.
-Dev’essere successo
qualcosa con Lucy.-
ipotizzò Mirajane, catturando così la
curiosità di tutta la gilda che iniziò a
mormorare.
Tuttavia,
l’autorità di Erza si fece
presto sentire:
-Basta chiacchiere ragazzi, abbiamo
ancora quattro notti di luna piena prima che Mikuno assorba tutta
l’energia di
Lucy e un sacco di libri da consultare! Perciò non
sprechiamo altro tempo e
iniziamo!-
-SIIIIIIIIII!-esultò
l’intera gilda e
ben presto tutti si sparpagliarono nei vari tavolini sepolti dai libri
della
biblioteca di Fairy Tail.
Poiché
quest’ultima non avrebbe potuto
contenere tutti i membri della gilda insieme infatti, Levi aveva
proposto di
spostare i libri nella sala principale e dopo aver ottenuto il consenso
dal
master, avevano terminato tutto in un solo pomeriggio.
-Levi ha avuto davvero una bella
idea.-
commentò Lisanna e
gli altri annuirono
concorde.
-A proposito
dov’è?- chiese Lily e Gajil
si mise sull’attenti, pronto a captare la risposta di
qualsiasi namaka.
-Non saprei..- disse Lisanna.
-Credevo fosse qui..-
mormorò Erza.
-Era così intenzionata a
trovare un modo
per salvare Lucy-san che mi sembra molto strano non vederla.- disse
Juvia, con
sguardo preoccupato.
-Potrebbe essere andata al
dormitorio..
– suppose Cana.
-L’ultima volta che
l’ho vista mi ha
fatto una domanda strana.- s’intromise Mirajane e Grey,
domandò subito.
-Ovvero?-
-Mi ha chiesto qual è
stata l’ultima
missione a cui Lucy ha partecipato.- rispose e gli sguardi di tutti si
fecero
confusi.
Il restò delle loro
parole divennero
solo un brusio per Gajil che quatto, quatto, uscì dalla
gilda e sollevando il
viso verso il cielo che si stava oscurando, sbuffò
contrariato.
“Che
fine hai fatto gamberetto?”
Pensò,
per poi inoltrarsi a passo svelto, lungo le vie di Magnolia.
Intanto di fronte alla porta
dell’infermeria,
il Dragon Slayer di fuoco esitava ad entrare, ancora confuso da quanto
accaduto
quel pomeriggio.
Non capiva bene la strana brama che
l’aveva
colto, così come non gli era chiaro l’incredibile
dolore che lo trapassava ad
intervalli regolari, al ricordo del rifiuto subito.
Sapeva solo che le sensazioni
contrastanti che lo animavano, erano nuove e incomprensibili.
Confuso e stanco di pensare ancora
alla
questione, sospirò, aprendo la porta ed entrando a capo
chino.
-Nastu..-
Al suono della sua voce, il cuore
traditore mancò un battito, ma cercando di mantenere una
parvenza d’indifferenza,
mormorò.
-Mi ha mandato Erza,
così che Mikuno non
possa fuggire dalla stanza provocando altri danni..- sorrise, cercando
di
mostrarsi sereno, ma evitando accuratamente il contatto coi suoi occhi.
-Nastu..- lo richiamò
Lucy, ma lui si
limitò a chiudere la porta, nascondendo la chiave tra i
vestiti e imperterrito
continuò:
-Gli altri passeranno la notte sui
libri, per cercare una soluzione.- la informò e Lucy si
tolse le coperte
sollevandosi.
-Nastu.. dobbiamo..-
mormorò, ma il mago
le diede le spalle, avanzando verso la finestra.
-Dovresti restare a letto, hai
ancora
qualche minuto di riposo prima che la luna spunti in cielo.-
-Nastu!- esclamò allora
Lucy, afferrando
con forza il suo braccio e costringendolo a voltarsi.
Il Dragon Slayer tenne il capo
ostinatamente
basso e la maga delle stelle osservò il suo viso tirato con
preoccupazione.
-Mi dispiace per questo pome..-
-Non devi darmi alcuna scusa. Non
accadrà più… io, non farò
più nulla del genere.- disse il mago e col cuore in
gola lei, lasciò andare la presa sul suo braccio, abbassando
lo sguardo ferita.
-Tranne che .. con Mikuno.-
sussurrò e Nastu
sollevò lo sguardo per cercare i suoi occhi, che
però non trovò.
-Cosa stai dicendo?-
-La verità. Ammettilo!
Tu non hai mai
avuto il desiderio di.. baciarmi o, o di toccarmi…- Lucy
arrossì, chiudendo le
mani a pugno.
-..ma da quando Mikuno è
entrata in me,
tu..! Insomma mi pare chiaro..-Sbottò, voltandosi e facendo
pochi passi verso
il letto, ma Nastu la bloccò per il polso.
-No, non lo è per
niente.. !- replicò e
Lucy si agitò alla sua presa, cercando di liberarsi.
-Lasciami.. !-
-No, prima devi spiegarti..!-
-Non c’è nulla
da spiegare, ho capito!-
-Io no!- esclamò
esasperato il mago di
fuoco e quando lei voltò il capo a guardarlo, i suoi occhi
lucidi e prossimi
alle lacrime, lo schiaffeggiarono.
-Lucy..-sussurrò,
addolcendo la presa
sul suo polso fino a lasciarla andare.
La maga degli spiriti stellari, si
morse
il labbro inferiore, trattenendo il pianto che la minacciava e a voce
bassa
chiese:
-Vuoi lei, vero?-
I
battiti del suo cuore di drago si amplificarono e Nastu schiuse
automaticamente
le labbra, sorpreso.
-Saresti più felice, se
lei restasse per
sempre nel mio corpo.- sussurrò Lucy e una nuova luna,
schiarì l’oscurità della
notte.
Nastu mosse le labbra, ma quanto
avrebbe
voluto dire si perse e in un attimo, la sua volontà si
eclissò.
-Si.- rispose e la maga
alzò il capo a
incontrare il sorriso tranquillo del suo compagno di team.
-Sarei più felice se
questo corpo
appartenesse a Mikuno.- mormorò e la crepa nel cuore di Lucy
si ampliò.
Le lacrime scesero copiose lungo il
viso
della maga e Nastu avanzò di un passo accarezzando lieve il
suo volto.
-Voglio lei.. il modo in cui mi
tocca,
in cui mi bacia..-
Lucy indietreggiò di un
passo, mentre
tutti i suoi timori trovavano conferma e Nastu la seguì
attirandola a sé.
-Ti prego.. muori per me Lucy.-
sussurrò
e quando nel velo bianco della sua anima, cadde un'unica goccia nera,
Nastu la
baciò.
Senza dolcezza entrò
rude dentro la sua
bocca, prendendone possesso e lei, totalmente pietrificata da quanto
stava
accadendo lo lasciò fare, fin quando la ragione non la
spronò a reagire.
Scostò il suo viso e
spingendo le mani
nel suo petto tentò di allontanare la persona estranea che
aveva di fronte a
se.
-No! Non sei… non puoi
essere..-
Nastu aumentò la sua
stretta e
costringendola a indietreggiare la fece ricadere sul letto, che sotto
il loro
peso ondeggiò.
-Nastu!- esclamò, mentre
lui le portava le
braccia sopra la testa, bloccandole per i polsi con una mano.
-Io voglio lei Lucy, per questo ti
ucciderò e le offrirò il tuo corpo, che
diverrà il suo.- mormorò il mago e Lucy
singhiozzò, scuotendo il capo, mentre la mano di lui
s’intrufolava sotto la
camicia del pigiama, entrando in contatto subito con la morbidezza del
suo
seno.
Gli occhi di Lucy si spalancarono e
incontrollatamente iniziò a muoversi.
-Lasciami! Nastu.. ti prego..-
Il Dragon Slayer
richiamò a se la magia
del fuoco, pronto a bruciarle la pelle e strapparle definitivamente il
cuore, ma
le sue fiamme parvero non voler collaborare.
Confuso, tolse la mano dal seno di
lei,
guardandola con attenzione e mentre Lucy continuava ad agitarsi,
riprovò a
evocare le sue fiamme sta volta con successo.
Sorrise compiaciuto e le lacrime di
Lucy
rallentarono la loro corsa.
-Non sei Nastu..-
sussurrò, lasciando
prevalere per un attimo la ragione, sulle sue paure.
-Se è questo che
preferisci credere..-
disse lui, aumentando l’intensità delle sue fiamme
e portando la sua mano verso
il cuore della maga.
-NO!- urlò Lucy e nello
stesso momento
successero tante cose contemporaneamente.
La magia del Dragon Slayer
scomparve e
un potente calciò scaraventò Nastu contro la
parete, liberando Lucy.
-L-Loki?- mormorò Lucy,
ma lo spirito
stellare non si voltò a sorriderle come al solito, guardando
con durezza il
mago di fuoco.
-Stai indietro Lucy.- le disse e
lei,
ancora stravolta da tutto quello che stava avvenendo si
limitò ad alzarsi goffamente.
-Uno spirito stellare? Non credo
che
qualcuno ti abbia chiamato.- disse Nastu e l’interessato,
restrinse lo sguardo,
palesemente incazzato.
-Non so cosa diavolo ti sia
accaduto
Nastu, ma ti farò pentire amaramente di averle messo le mani
addosso.-
Il Dragon Slayer di fuoco sorrise e
senza alcun preavviso, scattò in avanti colpendo con un
pugno infuocato il
volto di Loki, che volando per la stanza finì contro
l’altra parete.
-Loki!- esclamò Lucy,
avvicinandosi a
controllare le sue condizioni e in quell’istante la porta
della stanza venne
tagliata a metà da Erza, che con al seguito Mirajane, Juvia,
Cana, Happy, Lily,
Charlee e Lisanna, domandò:
-Cosa sta succedendo qui?-
-Sparite!- ruggì Nastu,
gli occhi iniettati
di malignità e le lacrime di Lucy ripresero a scorrere, fin
quando il chiarore
della luna piena attirò la sua attenzione.
La maga schiuse le labbra e
voltandosi
verso il Dragon Slayer capì.
-Spiegami cosa sta succedendo
Nastu!-
ordinò Erza e lui, cercando di contenere il fastidio,
mormorò:
-Ha richiamato Loki e ho dovuto
combattere,
sarà meglio che andiate via o succederà un altro
disastro come l’altra sera.-
--No! Sta mentendo!- disse immediatamente Lucy, guardando con speranza
le sue
compagne di gilda.
-Non ascoltatela o
prenderà il controllo
delle vostre menti!- dichiarò Nastu e le maghe esitarono.
-Lei non è Lucy
è Mikuno!-
-No tu sei Mikuno!-
replicò la bionda.
-Pensi che un inganno del genere
possa
funzionare? Noi siamo i maghi di Fairy Tail!- esclamò con
orgoglio Nastu e Lucy
tremò.
-Andiamo via.- ordinò
Erza.
-No. Erza! Non devi ascoltarla..
lei è
dentro Nastu! Loki diglielo!- ribatté Lucy e immediatamente
si voltò verso lui,
per smentire la versione del Dragon Slayer, ma sotto i suoi occhi
stupefatti la
figura dello spirito si dissolse, tornando nel suo mondo.
-Loki?!-esclamò
sconvolta.
-Pensaci tu Nastu.- disse Erza,
affrettandosi a scendere al piano di sotto insieme alle altre.
-No!- esclamò Lucy e
Nastu sorrise,
ascoltando con i suoi sensi da Dragon Slayer i loro passi che si
allontanavano.
-Sono andate via.-
sussurrò, avanzando
verso di lei che con il cuore in tumulto indietreggiò.
-Non ti hanno creduta.. –
sorrise il
mago di fuoco, mentre Lucy entrò in contatto con la parete
alle sue spalle che
bloccò la sua fuga.
-Come hai fatto a..?-
-…ad entrare nel suo
corpo?-completò la
frase lui, ormai ad un passo dalla maga.
-Non è stato
così difficile è bastato il
pensiero della tua morte a riempirlo di oscurità.-
sussurrò, portando le mani
contro il muro, così da non concederle vie di fuga.
-Tu non vuoi la mia magia, vero?-
Nastu sorrise, in un modo
orrendamente
sbagliato per la giovane maga.
-No.- sussurrò e un
brivido la scosse.
-Cosa.. vuoi?- chiese, esitante.
-Voglio divorarti
l’anima.-
E Lucy, tremò.
Gajil sbuffò, tornando
nuovamente verso la
città di Magnolia e l’odore della pioggia
aumentò la sua irritazione.
Era da ore che cercava Levi in
lungo e
in largo, ma ancora non l’aveva trovata e la preoccupazione
per quel piccolo
gamberetto lo stava soffocando.
Nel suo dormitorio non
c’era, nella
biblioteca di Magnolia neppure e per la città, nonostante
l’avesse percorsa più
volte, non l’aveva incontrata.
Che
sia rientrata in gilda?
Si domandò mentalmente,
fin quando il
vento non portò un altro odore e la sua camminata seccata si
arrestò una
frazione di secondo per divenire una corsa frenetica.
-LEVIIIIIII!- ruggì,
incurante della
pioggia che aveva preso lieve a cadere e quando scorse
l’esile figura della
piccola maga, il suo cuore mancò un battito.
-Gajil..- sussurrò,
sorridendo
brevemente per poi lasciar vincere la gravità sulle sue
forze.
Il Dragon Slayer di ferro in un
lampo l’afferrò,
impedendole di cadere contro l’umido terriccio.
-Levi! Ehi mi senti?! Chi ti ha
ridotto
così..?!- domandò, inginocchiandosi e
sistemandola meglio tra le sue braccia.
La piccola maga era coperta di
lividi e
l’odore del suo sangue, ora che l’aveva
così vicino, sembrava più intenso.
-Ti porto dalla vecchia
guaritrice..-
decise
-no.. Gajil..- sussurrò,
aprendo
lentamente gli occhi.
-Sono qui.- le disse,
inaspettatamente
dolce.
-Devi.. fermare.. Nastu..-
-È stato Salamander a
ridurti così?!- le
chiese incredulo, ma lei scosse
il capo
lentamente.
-Lucy.. è pericolo..
devi.. in gilda.-
sussurrò, sentendo i suoi sensi venir meno.
-Levi? Levi!-
-Ci ha ingannato.-
sussurrò e nello
stesso istante, un fulmine squarciò il cielo.
-Levi..-sussurrò Gajil,
accarezzandole
con gentilezza il viso sporco e livido; poi i suoi occhi si animarono
nuovamente e sollevandosi con lei in braccio, corse senza altri indugi
alla
gilda.
Giurando a se stesso che chiunque
l’avesse
ridotta in quello stato, ne avrebbe pagato le conseguenze.
*Angolino
dell'autrice!*
Eccomi qui con il
settimo capitolo allora... ci avete capito qualcosa? Ahahahah.. si lo
so è stato un pò contorto questo capitolo, ma
ogni nodo verrà al pettine, anche perché manca
veramente poco alla fine.
Sono parecchio di
fretta, quindi per questa volta vi faccio dei veloci ringraziamenti e
spero domani di poter leggere tanti vostri commenti su questo capitolo!
Un bacione enorme. A
prestissimo!
|
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Capitolo 8 *** Capitolo 8. ***
Capitolo 8.
Kitsune.
-Cosa..
vuoi?- chiese, esitante.
-Voglio
divorarti l’anima.-
E
Lucy, tremò.
-L’anima?-
sussurrò e Nastu sorrise enigmatico.
-Esatto. La tua anima pura, che ha
una
piccola e confortevole macchia…d’incertezza.- il
suono delle sue parole era
simile al sibilo di un serpente pronto a colpire.
-Cosa intendi e.. chi sei
veramente?-
Nastu rise, aspro e senza calore,
avvicinando il suo viso verso le labbra della maga.
-Sono Mikuno no? – disse
ironico e
pungente, scendendo a sfiorare le sue labbra, ma Lucy voltò
il capo, cercando
di ritrarsi.
-No!- esclamò, cercando
di sfuggirli, ma
lui la riportò facilmente contro la parete.
-Perché fai ancora
resistenza? Ormai è
finita.-
-Tu non sei Nastu!-
esclamò e il mago
portò rudemente una mano al suo collo, schiacciandola ancor
più contro la parete
e bloccandole il respiro le disse:
-Guardami bene: io sono Nastu.-
Poco dopo, con furia le
aprì la camicia
del pigiama, facendo saltare i bottoni verso il pavimento.
-No!- esclamò ancora
lei, agitando le
gambe nel tentativo di colpirlo, ma il solo respirare stava diventando
un
impresa.
La mano libera del mago di fuoco si
strinse contro il seno di Lucy i cui occhi si spalancarono riempiendosi
di
lacrime.
Nastu allentò un poco la
presa sul suo
collo, avvicinando il volto verso l’orecchio della bionda
maga.
-Ti toccherò ovunque
Lucy.- sussurrò e
il respiro le si bloccò, nonostante la presa sul suo collo,
ormai fosse nulla.
-E ti prenderò contro
questo muro, tante
volte… -
Il corpo della maga
tremò e le lacrime
prima bloccata nei suoi occhi, iniziarono a scorrere segnando le sue
guance.
-..fin quando non finirai per
odiare la
sola vista del mio volto.- sibilò, sorridendo e lasciando
che il suo viso
incontrasse quello sgomentato di lei.
-E tu non puoi impedirlo..
perché non
hai più nessuno.-
La piccola macchia nera,
tremò in
quell’infinita distesa di bianco e il cuore
martellò forte contro il suo petto,
mentre i suoi occhi vedevano a rallentatore le labbra di Nastu,
modellarsi
sulle sue per un attimo.
-Non puoi resistermi.. sei sola.-
sussurrò, baciandola nuovamente e costringendola a schiudere
le labbra.
Lucy sentiva il suo corpo reagire,
tendersi
verso la mano improvvisamente dolce che accarezzava il suo seno e
giocare
contro la lingua che in qualche modo pareva volerla dominare, fino a
ritrovarsi
a chiudere gli occhi.
Perché lui aveva ragione.
Era sola.
La macchia nera si mosse, simile a
un
elastico, mentre la bocca del Dragon Slayer scendeva dalle sue labbra
sul suo
collo
Sua madre era morta.
..e dal suo collo verso il suo
seno.
Suo padre era morto.
La macchia si espanse, comprendo
con
facilità il bianco intorno a sé e la lentezza di
quell’atto ben presto si
velocizzò, ma..
La gilda non le credeva
più ..e Nastu..
..bastò il ricordo del
suo nome e la
macchia nero che fino a quel momento si era espansa si fermò.
Nastu?
-Lei
userà il mio corpo per ingannarti! Moriresti! Lo
capisci!?-
-
E tu capisci che se non riuscissi a salvarti.. desidererei morire?-
-Possedere
il tuo corpo non la farà mai essere te.-
-Se
Lucy dovesse morire, nessun luogo sarà abbastanza lontano e
nessun tempo
abbastanza lungo per poterti nascondere da me. E anche se sei uno
spirito; io
ti ucciderò.-
-La
fermerò Lucy.. io, riuscirò sicuramente..
Insomma.. non devi, preoccuparti..-
-Perché
dovrei essere preoccupata? Ho te..-
E proprio come un elastico
l’espansione
della macchia tornò
indietro in un
battito di ciglia e quando Lucy riaprì gli occhi, era
già un semplice puntino.
-Ho Nastu.- mormorò e il
mago bloccò i
suoi movimenti sollevando il volto verso quello di lei.
-Io, ho sempre avuto lui.-
sussurrò,
portando una mano ad accarezzare l’espressione
sorpresa di lui.
-Non potrò mai essere
sola, perché Nastu
è parte di me.- disse e come se solo nel momento in cui
l’aveva detto fosse
riuscita a realizzarlo, sorrise.
-Nastu.. è parte di te?
Che sciocco
sogno è questo?!- disse, scostando rude la sua mano e
indietreggiando senza
neanche accorgersene.
-Il suo sorriso, la sua voce, il
suo
profumo, il suo calore, il suo viso .. sono i motivi per cui il mio
cuore batte
così forte.- spiegò e senza esitazione
afferrò la sua mano portandola verso il
suo petto.
-Ascolta
…-sussurrò e lo spirito sentì,
chiaro e cristallino l’impaziente suono che scalpitava dentro
di lei.
-Questo suono esiste….
perché Nastu
esiste.-
Il Dragon Slayer schiuse le labbra
e i
suoi occhi trasmisero lo sconvolgimento che quelle parole stavano
provocando.
Se lei avesse continuato, lui .. si sarebbe liberato.
-Non so bene cosa tu voglia da noi,
ma..
il tuo folle piano ha una falla enorme, perché io non
potrò mai odiare il suo
volto..-
La rabbia straripò
incontrollata e in
attimo Nastu la spinse rudemente vero il pavimento.
-Quel suono esiste
perché Nastu esiste?!
Il mio piano ha una falla?!- ruggì e gli occhi ricolmi
d’ira la trafissero sul
posto.
-Ti mostrerò che basta
poco perché quel
suono svanisca e se tu non intendi odiare questo volto.. allora lui
stesso
l’odierà.- sibilò il Dragon Slayer e i
suoi pugni vennero circondati dalle sue
fiamme ardenti.
-Cosa.. vuoi fare?-
domandò, osservando
preoccupata la magia del Dragon Slayer.
-Bruciarti viva, per mano del tuo
caro
Nastu.. –
Un brivido percorse il corpo di
Lucy, ma
cercò di mantenere una parvenza di calma, che non sentiva
affatto.
-Credevo.. credevo volessi la mia
anima..- mormorò stupidamente e il mago sorrise.
-Si: avrei tratto certamente
più piacere
nel trasformare la tua anima pura in una deliziosa anima tormentata, ma
tu non
vuoi cedere, quindi.. mi accontenterò di divorare la sua.-
le rispose e la maga
degli spiriti scosse il capo.
-No.. –
sussurrò, mentre Nastu espandeva
il suo sorriso.
-.. com’è che
aveva detto? Ah si, “se
ucciderai Lucy non ci sarà nessun luogo nel quale ti potrai
nascondere..” o
qualcosa di simile giusto?- chiese ironico e Lucy continuò a
fissarlo
sconvolta, senza rispondere.
-Immagina la sua espressione,
quando
capirà che è stato lui stesso a ucciderti.-
Poco prima ..
Il portone della gilda si
aprì con un
colpo secco e i suoi membri si voltarono sorpresi, dimenticando, alla
vista di
una Levi priva di sensi e ricoperta di sangue, i libri che stavano
leggendo.
-Gajil?!- esclamò Erza,
alzandosi
velocemente dalla sedia e provocando così il suo stridio.
-Ma cosa?- fu il commento incredulo
di
Grey.
-Gajil-san!- si limitò a
dire Juvia, gli
occhi spalancati dal terrore.
-Leviiiii!- ulularono Jet e Droy,
sconvolti.
Il Dragon Slayer di ferro tuttavia,
non
prestò loro alcuna attenzione.
Limitandosi a posare con estrema
delicatezza il corpo della piccola mega su una panca della gilda.
-Dov’è Wendy?-
domandò brusco il mago di
ferro e Charlee che come il resto dei namaka aveva accerchiato Levi,
rispose:
-È andata da Porlyusica,
voleva aiutarla
a trovare qualcosa per aiutare Lucy-san.-
-Maledizione!- imprecò
Gajil, cercando
di contenere la sua collera.
-Gajil cos’è
successo?- provò a chiedere
Lily, che come il resto dei presenti alternava il suo sguardo da lui a
Levi, ma
il mago parve non sentirlo e quando i suoi occhi incontrarono il volto
piangente di Jet, il suo corpo si mosse automatico:
in uno scatto veloce lo
afferrò
bruscamente per il bavero, sollevandolo appena e incurante delle
esclamazioni
di sorpresa che seguirono quel gesto, disse:
- Ti vanti sempre di essere il mago
più
veloce tra noi, ora dimostralo: vai a prendere la mocciosa e quella
vecchia
curatrice, portale qui!- ruggì con occhi furiosi e Jet
annuì meccanicamente,
sparendo l’attimo dopo.
-Gajil vuoi spiegarci!?-
domandò Erza,
che come tutti i presenti sentiva un enorme rabbia scaturirle alla
vista della
sua amica ridotta in quello stato.
Gajil si voltò
lentamente e stringendo
spasmodicamente le mani a pugno mormorò:
-L’ho trovata ai limiti
della città,
si.. reggeva a malapena in piedi.- mormorò e sembrava che
ogni parola li
costasse uno sforzo enorme.
-Chi è stato a..?-
iniziò Grey, ma il
ruggito furioso del Dragon Slayer l’interruppe.
-NON LO SO!-
La gilda non fiatò, tesi
e
apparentemente consapevoli dell’incredibile rabbia che Gajil
tratteneva
malamente, fin quando la lieve voce di Levi li raggiunse.
-Ga..jil- sussurrò e se
il mondo fosse
improvvisamente finito in quel momento, il mago di ferro non se ne
sarebbe
minimamente accorto.
La sua rabbia si
acquattò all’istante e
la sua postura rigida si sciolse, come se tutto il suo corpo avesse
improvvisamente ripreso a respirare.
-Levi, presto arriveranno Wendy e
Porlyusica-san ..- mormorò Mirajane, vedendo che Gajil si
limitava a fissare
l’amica senza darle risposta.
-..ha scelto.. loro.-
sussurrò incomprensibile,
gli occhi velati.
-Juvia crede che non dovresti
sforzarti
Levi-san.- disse la maga dell’acqua, ma Levi non
l’ascoltò.
-..è per … il
legame..- disse,
deglutendo pesantemente e sforzandosi di tenere gli occhi aperti, fissi
su
quelli del suo Dragon Slayer.
-Di cosa sta parlando?- disse Grey,
esponendo a voce alta la domanda che si era formata nella testa di
tutti, ma
rivolgendosi verso Gajil che Levi continuava a guardare.
Lui tuttavia si limitò a
schiudere le
labbra sorpreso e come se solo in quell’istante se lo fosse
ricordato, tese il
suo udito da Dragon Slayer:
-Credevo..
credevo volessi la mia anima..-
-Si:
avrei tratto certamente più piacere nel trasformare la tua
anima pura in una
deliziosa anima tormentata, ma tu non vuoi cedere, quindi.. mi
accontenterò di
divorare la sua.-
-Merda!- imprecò e senza
alcun’esitazione si fiondò sotto lo sguardo
attonito della gilda, verso
l’infermeria di Fairy Tail.
-Gajil!?- lo chiamarono alcune voci in gilda, ma lui non si
fermò e arrivato
all’ingresso della stanza, semi distrutto a causa
dell’entrata fatta da Erza
poco prima, osservò sconvolto Salamander colpire con le sue
fiamme il corpo
inerme di Lucy.
-No!- ruggì, ma fu
troppo tardi.
-Gajil-san.. cos.. Lucy!-
urlò Juvia e
così anche Erza, Mirajane, Grey, Lisanna, Happy, Lily,
Charlee, mentre i loro
occhi registravano l’immagine della loro amica ricoperta di
fiamme e Nastu in
piedi, con il volto vittorioso.
-Siete arrivati troppo tardi.- gli
schernì e a quelle parole Juvia parve risvegliarsi
dall’incubo in cui era
caduta.
Senza esitazione si
gettò contro Lucy,
trasformando il suo corpo in acqua per spegnere le fiamme, ma non
riuscì
neanche a toccare l’amica, venendo scaraventata indietro
dalla forza del fuoco
che l’avvolgeva.
-Juvia!- esclamò Grey,
correndo e
inginocchiandosi verso di lei.
-Grey-sama.- mormorò,
con le guance
lievemente rosse, mentre Erza sguainava le spade pronta a disperdere le
fiamme.
-NO!- ruggì Gajil,
bloccando
un’impetuosa Titania.
-Lasciami Gajil o te ne pentirai.-
la
maga dell’armatura non urlò, ma il suono della sua
voce fu ugualmente
terrificante e imponente.
-Guarda bene..- le disse tuttavia
il
Dragon Slayer di ferro e in un attimo, la prospettiva di ogni cosa
cambiò:
Lucy era coperta dalle fiamme, ma
da lei
non proveniva neanche un suono d’aiuto.
-Cosa diavolo!?- sibilò
Nastu,
l’espressione incredula.
-Le fiamme che
l’avvolgono..- sussurrò
Mirajane meravigliata.
-..non la stanno bruciando ?-
completò
Lisanna, avendo però un tono incredulo.
-Lucy?- la chiamò Erza e
la maga si rialzò
dal pavimento, incredula quanto tutti.
-Non brucia..- sussurrò,
guardando
meravigliata il fuoco danzare e adattarsi al suo corpo, coprendola come
a
volerle fare da scudo.
-Com’è
possibile!? –urlò furibondo
Nastu, guardando la giovane maga con odio.
-La magia di ogni mago risiede nei
sentimenti… - disse Laxus e i suoi namaka si voltarono
sorpresi verso di lui.
-E i sentimenti di un Dragon Slayer
sono
ancora più particolari rispetto a quelli di un qualsiasi
mago.- continuò, guardando
seriamente Nastu.
- Un drago che sceglie la propria
compagna lo fa per la vita.. e il suo potere, diviene un arma per la
sua
difesa.- sussurrò Gajil, ricordando le parole di Metallicana
e Laxus sorrise.
-La propria.. compagna?-
ripeté
arrossendo Lucy, mentre gli altri continuavano a non capire
assolutamente
nulla.
-Scusa puoi spiegare anche a noi?-
chiese Erza e il biondo sorrise.
-Più tardi le
spiegazioni.. – le
rispose, poi i suoi occhi si riempirono di collera e il sorriso
svanì.
-..ora dobbiamo occuparci
…del giovane
Kitsune.- e a quelle parole il volto di Nastu si riempì di
paura.
Disperato sentì il
controllo sul corpo
del mago di fuoco svanire e in un soffio si ritrovò fuori da
esso, nella sua
vera forma.
-Una.. una..- mormorò
Lucy, incredula
quanto il resto dei presenti.
-VOLPE!?- esclamarono in coro le
voci
sorprese della gilda, mentre Nastu scivolava stanco, verso il pavimento.
-Nastu!- disse Lucy,
inginocchiandosi in
un attimo verso il namaka.
La volpe, atterrò con
grazia nel
pavimento e il suo manto rossiccio, parve brillare contro la luce
lunare.
-Laxus cosa?- chiamò
Mirajane, ma il
mago del fulmine non si voltò, scrutando con attenzione il
medio animale che si
presentava di fronte a loro.
-Non fatevi ingannare dal suo
aspetto..
non è affatto una semplice volpe, ma un demone. E la notte
è il momento in cui
la sua magia è più potente.-
I maghi sussultarono, mettendosi
istintivamente
in guardia e allora la volpe mosse le sue due code, spostando
velocemente i
suoi occhi da una parte all’altra, quasi stesse valutando la
situazione.
-Mi hai scoperto, ma se speri di
riuscire a..- la sfida contenuta in quella frase venne interrotta dalla
mano di
Nastu che in uno scatto veloce e preciso afferrò il volto
del demone, scaraventandolo
contro il pavimento.
-Nastu..- disse Lucy, ancora
avvolta
dalle fiamme del mago, guardandolo affannare nel rimettersi totalmente
in
piedi.
-Nastu fatti da parte, in questi
condizioni non puoi..- mormorò Laxus, ma la voce del Dragon
Slayer di fuoco
bloccò il suo discorso sul nascere.
-Hai …giocato con la sua
anima..-
mormorò, sollevando lo sguardo a incontrare quello del
demone volpe.
-Già, ma senza il tuo
prezioso aiuto non
sarei mai riuscito a macchiarla, quindi grazie.. giovane mago.-
ribatté
sprezzante la volpe, apparentemente incolume dal colpo subito e Nastu
avvertì
la rabbia in petto espandersi, fino a scoppiare fuori controllo.
-Ti farò rimpiangere di
averla anche
solo sfiorata!- urlò , avventandosi in un lampo contro la
volpe.
-Nastu!- esclamò Lucy.
-No Nastu!- urlò Laxus,
ma non riuscì a
fermarlo e quando gli occhi neri della volpe si colorarono di un rosso
scarlatto,
l’illusione ebbe inizio.
.
.
.
.
.
.
.
*angolino
dell'autrice*
Eccomi
qui! Oggi vado parecchio di fretta ( come sempre ultimamente), per cui
vi ringrazio brevemente per aver recensito splendidamente lo scorso
capitolo e ringrazio anticipatamente chiunque avrà tempo di
recensire questo!So che ancora non ci sono spiegazioni e forse non
avrete ancora capito bene cosa sia successo, ma le spiegazioni come ha
detto Laxus ariverranno alla fine e questa, non è ancora la
fine.. anche se manca veramente poco.
Spero
di leggere tanti vostri pareri, sono molto curiosa di sapere cosa avete
capito e cosa ancoa vi sfugge.
Vi mando tanti baci e vi anticipo che il prossimo capitolo,
sarà davvero.. molto, molto, molto interessante :D
ps:
a chi potesse interessare capire qualcosa in più
vi basterà scrivere su google Kitsune. Ciao, ciao.
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 9 ***
Capitolo
9
L’ultimo
battito.
Passi. Un sospiro. Il rumore...
dell'acqua? Altri passi. Fresco. Brividi. Profumo.
Il
suo profumo.
-Lucy?- sentì chiamare
la sua voce ancor
prima che il suo cervello potesse realizzare la sua vicinanza e la
fonte del
suo risveglio smise di sistemare il fazzoletto bagnato sulla sua
fronte,
bloccandosi incredula a guardarlo.
-Na-Nastu?- mormorò,
incontrando subito
dopo gli occhi verdi che tanto le erano mancati e che finalmente, erano
di
nuovo aperti.
-Lucy..- ripeté lui, che
ancora
lievemente intontito, tentava di mettersi seduto.
La maga singhiozzò, ma
ancor prima che
avesse il tempo di buttarsi tra le sue braccia, un piccolo tornado blu
la
precedette.
-Nastu!- esclamò con le
lacrime negli
occhi Happy, stringendo le sue piccole zampe nella casacca dell'amico.
-Happy.. che hai?-
domandò, cercando di
spiegarsi il comportamento dell'amico.
Poi gli ultimi ricordi lo
sommersero e
in un attimo il suo corpo s'irrigidì.
-Mikuno.. no! La volpe!
Dov'è ? Cos'è
accaduto e gli altri..? Perché siamo nel tuo appartamento
Lucy?!- iniziò a
parlare frenetico lui.
-Non esiste più.. Erza e
Laxus sono
riusciti a eliminarla.- spiegò lei, gli occhi lucidi.
-Ma come..? Non ricordo..-
-La volpe ti aveva intrappolato in
una
delle sue illusioni! Hai dormito per una settimana intera e hai
continuato ad
avere incubi..- rivelò il piccolo neko, guardando seriamente
il suo amico.
Nastu schiuse le labbra sorpreso,
ma
durò solo un attimo, poi sbuffò frustato.
-Accidenti! Avrei dovuto
sconfiggere io
quel Kitsune!- disse amareggiato e Lucy si ritrovò a
sorridere, improvvisamente
sollevata nel sentirlo parlare come sempre.
-Consolati.. Lucy ha vegliato su di
te
notte e giorno, proprio come una brava fida..- gli disse Happy, con il
suo
solito tono malizioso, ma la sua ultima parola venne stroncata dalla
presa poco
amorevole che Lucy ebbe sul suo collo.
-Happy, credo che dovresti andare
in
gilda ad avvisare gli altri della buona notizia.- mormorò,
aprendo la finestra
e lanciandolo fuori con poco riguardo.
-Perché? Vuoi restare
sola con lui?- fu
l'ultimo commento del neko, che si disperse nel volo che Lucy gli aveva
appena
fatto fare.
Nastu sorrise, improvvisamente poco
interessato
a chi avesse sconfitto la volpe e felice di aver riacquisito la
normalità di
tutti i giorni.
-Grazie.-
Lucy si voltò, con le
gote rosse da
rabbia e imbarazzo, incontrando le sue pozze verdi di
tranquillità.
-Per cosa?- domandò lei.
-Happy ha detto che hai badato a
me..-
La maga distolse lo sguardo e Nastu
l'osservò dargli le spalle.
-Cosa c'è?-
Lucy si voltò, gli occhi
lucidi prossimi
al pianto.
-Credevo.. che non ti saresti
più
svegliato..- confessò, mordendosi con forza il labbro
inferiore per impedirsi
di singhiozzare.
-Credevo che.. non avrei
più sentito la
tua voce..-
Nastu schiuse le labbra,
sussurrando il
nome di lei e il desiderio di stringerla a sé avvolse il suo
spirito, ma ancor
prima che potesse realizzarlo, la maga si buttò su di lui,
nascondendo il viso,
ora ricolmo di lacrime, nell'incavo del suo collo.
E il famigliare calore che lei
emanava
lo avvolse.
Nastu avvertì il corpo
di lei
incastrarsi perfettamente al suo e la sensazione che tutto fosse
così come
doveva essere, si espanse dentro di lui.
-Lucy..- sussurrò,
scostandola da sé
quel tanto che bastava per guardarla in viso.
-Nastu..- sospirò lei,
dissipando la
breve distanza con un bacio.
Dolce e inesperto, impacciato e
incerto,
Nastu ricambiò, chiudendo gli occhi inizialmente sorpresi e
assaporando il suo
dolce sapore.
La sua lingua giocò con
quella della
maga lentamente, stringendo con ferma dolcezza la sua vita e il suo
cuore di
drago ruggì nell'avvertirla strusciarsi contro di lui.
In uno scatto la fece ricadere sul
letto, portandosi sopra di lei e il bacio si animò di
passione animalesca, che
non pareva trovar fine.
Era come se in quel momento non gli
importasse di respirare o come se il suo ossigeno, fosse divenuto lei.
E lo sentiva, lo sapeva.
Era la sua morbidezza, il suo
sapore, il
suo profumo..
Le labbra si separarono, i respiri
rimbombarono l'uno contro l'altro e i loro occhi s'incatenarono.
-Promettimi che staremo sempre
insieme..- sussurrò lei e Nastu sorrise accarezzando il suo
volto arrossato.
-Te lo prometto Lucy.. -
La bionda maga sorrise e lui la
baciò
con tenerezza, muovendo la bocca con maggior sicurezza su quella di
lei,
premendo e ritraendosi, finché Lucy non si
avvinghiò maggiormente al suo corpo,
baciandolo a propria volta con urgenza, schiudendo le labbra e
rispondendogli
con trasporto fino a ritrovarsi debole e priva di energie tra le
braccia di
Nastu.
Allora il mago di fuoco le
sfiorò con le
labbra la linea flessuosa della gola, stracciando fremente la sua
canottiera.
-Nastu..- sussurrò lei
col respiro affannato.
-Non so cosa..- mormorò
lui, confuso
dalla sua stessa irruenza.
Nastu.
Il Dragon Slayer sbatté
le palpebre
confuso e Lucy avvicinò i loro volti.
-Non importa.. sono tua.-
Il suo cuore galoppò
forte e le loro
bocche si unirono nuovamente impazienti, poi lui scese verso il suo
seno,
succhiando, mordicchiando e bagnandola con la sua lingua, mentre lei
gli
infilava le dita tra i capelli.
..prendi
la mia..
-Cosa?- chiese lui, scostandosi per
guardala in viso.
-Cosa..?- ribatté lei,
ricambiando
l'occhiata perplessa.
Perdonami..
-Lucy..- sussurrò il
mago di fuoco,
improvvisamente consapevole.
-Si?- rispose, fremente sotto di
lui.
-Tu non sei la mia Lucy.-
Parallelamente.. nella
realtà...
-Nastu!- esclamò Lucy,
precipitandosi
verso il mago che cadeva a terra.
-Nastu! Rispondi ti prego!- disse
tra le
lacrime la maga, sotto lo sguardo impotente dei suoi namaka.
-Cosa gli hai fatto?!-
urlò Erza verso
la volpe, ma fu Laxus a rispondere.
-Ha portato la sua mente in un
illusione.-
-Cosa intendi?- domandò
Gajil.
-Intende dire che il vostro amico
è come
morto..- sibilò con cattiveria la volpe e il cuore di Lucy
si arrestò per un
lungo attimo.
Mirajane sussultò,
portandosi le mani
verso la bocca.
-Non dire fesserie demone!-
esclamò
Grey, controllando a stento l'istinto di avventarsi contro la Kitsune.
-Non sono fesserie. Nessuno esce
dalle
mie illusioni, se io non voglio.. - disse senza alcuna inflessione di
voce ed
Erza strinse la sua spada con più forza.
-In questo caso fermo in modo che
tu lo
voglia.- mormorò sicura e la volpe sghignazzò.
-Dovrete fare in fretta allora,
perché
appena la poca magia che gli è rimasta in corpo
verrà assorbita dall'illusione,
lui.. resterà intrappolato per sempre.-
I volti dei maghi di Fairy Tail si
riempirono di paura e lì in mezzo a quella elettrica attesa,
Lucy accarezzò il
volto addormentato del suo namaka.
-Nastu..-sussurrò e
quando il fuoco che
l'avvolgeva svanì dal suo corpo le lacrime caddero dai suoi
occhi.
-Riusciremo a..- iniziò
Grey, ma la voce
di Lucy gli impedì di proseguire.
-Volevi corrompere la mia anima..
allora
fallo..-
-Lucy cosa stai..?-
iniziò Erza.
-Non uccidere Nastu. Prendi me..
prendi
la mia.. anima.- disse e gli occhi della volpe brillarono eccitati.
-Non dire fesserie Lucy!- si oppose
contrariato Grey.
-Juvia pensa che tu non devi fare
una
cosa simile..-
-Libereremo Salamander da..-
-Non c'è più
tempo! La sua magia è al
limite..- esclamò Lucy, girandosi verso i volti dei suoi
namaka.
E come a conferma di quelle parole,
il
fuoco del mago che un attimo prima l’avvolgeva scomparve.
-Troveremo un modo..!-
ribatté Erza,
caparbia e la maga degli spirti sorrise triste.
-Non esiste alcun modo.. ma se
proprio
tieni alla vita di quel ragazzo ti concederò il privilegio
di scambiare la tua
anima con la sua vita..- s'intromise la volpe e Lucy si
voltò verso ella.
-Accetto.-
-Puoi scordartelo!-
esclamò Erza e senza
esitazione si avventò contro la volpe, ma questa usando la
coda riuscì a
catturarla facilmente, per poi lanciarla senza esitazione nella parete
opposta.
-Erza!- la chiamarono le voci
preoccupate di Lucy e Grey
-Non potete competere con me,
stolti...siete solo degli inetti maghi!- sibilò la volpe e
Laxus lasciò che la
magia gli scorresse verso le sue mani strette a pugno.
-Non sottovalutarci volpe.. noi
siamo i
maghi di Fairy Tail!- ruggì fiero e insieme a Grey e Gajil,
si scagliò contro
la belva.
Lucy guardò i suoi
compagni venir
sconfitti facilmente come Erza e istintivamente chiuse gli occhi
stringendosi a
sé.
-La pagherai!- sentì
esclamare da Titania,
che come i suoi compagni era nuovamente in piedi.
-Non ci faremo sconfiggere da te!-
urlò
Grey, ripartendo subito all’attacco.
Gli occhi le si inumidirono e
mordendosi
le labbra, Lucy guardò i suoi compagni lottare
incessantemente, senza la minima
intenzione di arrendersi, ma alla volpe bastò un leggero
movimento della sua
coda per provocare una vampata di fuoco incandescente che
circondò i suoi
compagni.
-Erza! Laxus! Grey!-
esclamò Mirajane,
preoccupata.
-Grey-sama!-
La maga delle chiavi vide la donna
d’acqua gettarsi tra le fiamme nel tentativo di spegnerle, ma
venne respinta come
per le fiamme di Nastu e prontamente soccorsa da Mirajane.
Lucy abbassò allora lo
sguardo verso il
Dragon Slayer di fuoco, che ignaro continuava a dormire nel pavimento e
i
rumori intorno a lei, parvero allontanarsi.
-Perdonami..- sussurrò,
lasciando che
un'unica lacrima le scorresse lungo tutto il viso.
-..ma non posso vivere in un mondo
in
cui tu non esisti.- gli disse e indugiando un poco sul suo viso, quasi
a
volerselo imprimere nella mente, si sollevò puntando i suoi
occhi sul Kitsune.
-Vieni da me..- la
chiamò la volpe e la
bionda nonostante i brividi che quell’invito le aveva
causato, camminò verso
lui.
-Lucy
no! – esclamò Erza e Mirajane si
trasformò andandole dietro per fermarla, ma la
volpe sbarrò la sua strada col fuoco.
Nello stesso istante alcune assi
della
stanza cedettero e Juvia si ritrovò ad aggrapparsi a quelle
intorno ancora
intatte.
-Juvia!-urlò Grey,
utilizzando
insistentemente la sua magia per abbattere le fiamme create dalla
volpe, ma
quelle parevano immuni a qualsiasi attacco.
Mirajane si voltò verso
la maga dell’acqua,
poi guardò nuovamente Lucy, l’espressione confusa
e piena del terrore di chi non
sapeva scegliere.
-Lasciami entrare..-
mormorò il Kitsune
e Lucy, ormai ad un soffio dal demone, chiuse gli occhi.
-Lucy!-
-No!-
-Juvia!-
Il tempo rallentò,
fremette, si acquattò
e gli occhi verdi del mago si aprirono.
Era ancora confuso, assonnato,
spaesato
e i suoni delle grida dei suoi compagni gli apparivano come bisbigli
nelle orecchie,
ma poi la vide.
E nell’istante in cui
lei, scivolava a
terra priva di vita, il mondo, quello reale, piombò crudele
su di lui.
-Lu..- bisbigliò.
Un battito, l’ultimo e
travolto dalla
consapevolezza, il Dragon Slayer urlò:
-LUCYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!-
*angolino
dell'autrice*
No. Non sono una
visione. Sono davvero io! Mi dispiace molto per questo ritardo! Ma
Office non mi funzionava più o meglio mi diceva "il
programma non risponde" ogni volta che provavo ad aprirlo. Cercando di
capire quale fosse il problema ho fatto peggio( la mia solita fortuna!)
e così ho perso tutti i dati e non solo di questa storia, ma
anche di tutte le altre cose che avevo scritto .-. potete immaginare
l'incazzatura che mi ha colpito e le maledizioni senza perdono che
avrei voluto mandare a qualsiasi povero innocente fosse nel mio campo
visivo.
Comunque ...alla fine ho disinstallato office e installato nuovamente
sul pc, ma avendo perso tutto ho dovuto riscrivere da capo il capitolo!
v.v E questo è tutto. Tornando alla storia, sono
molto felice delle recensioni che mi avete lasciato nel capitolo
precedente e spero che anche questo vi sia piaciuto, nonostante io
abbia fatto morire Lucy. Spero di leggere tanti vostri pareri, se
avrete tempo e voglia di darmeli.
Vi mando un enorme bacio
e vi aspetto nel prossimo capitolo.
ps: chiedo perdono per
eventuali possibili errori, ma non volevo farvi attendere oltre e non
ho controllato minuziosamente il capitolo.
.
|
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Capitolo 10 *** Capitolo 10 ***
Capitolo 10
Per
Rivederla.
Caos e calma.
Grida e il silenzio.
-Lucy..-
sussurrò, il corpo rigido, lo sguardo incredulo.
Era in bilico in una
realtà che non gli
pareva reale.
-Complimenti giovane mago, sei
uscito da
solo dalla mia illusione.. anche se troppo tardi.- sibilò la
volpe, guardando
Nastu scostare una ciocca di capelli dal viso di Lucy.
Quelle parole rimbombarono nella
mente
del mago di fuoco, estraniandolo dalla realtà.
Happy piangeva, stretto a Charlee
che
con gli occhi lucidi tentava di calmarlo.
-Bastardo!- esclamò
Gajil in quel
momento, mentre Grey ed Erza erano fermi e increduli.
Lacrime amare scesero dagli occhi
di
Mira e Juvia singhiozzò, accorgendosi poi con sgomento che
sotto di lei, il
pavimento era ancora intatto.
Troppo
tardi..
-Ma cosa?- sussurrò e
voltandosi si
rispecchiò nei visi increduli dei suoi namaka, mentre anche
le fiamme
svanivano.
-Ingannare la vostra mente
è davvero
molto semplice.- mormorò la volpe, muovendo ritmicamente le
sue code,
pienamente soddisfatto.
-Un illusione..- disse Laxus,
guadagnandosi l’attenzione degli altri.
-Vuoi dire che..-
mormorò Grey e Gajil
stizzito finì:
-..ci ha giocato!-
Troppo
tardi..
La loro rabbia venne percepita
nell’immediato dalla volpe, ma questa non parve preoccupata.
-Niente di quello che abbiamo visto
era
reale..- concretizzò Erza, puntando istintivamente il suo
sguardo su Lucy.
Il Kitsune la vide e dopo una breve
risata le disse:
-Oh no.. la sua morte è
reale.-
Titania trasalì,
sentendo quella
speranza dissolversi velocemente così com’era
arrivata.
-Te la faremo pagare.-
garantì Grey,
lasciando fluire magia verso le sue mani.
Lily al fianco di Gajil si
trasformò,
pronto a dare battaglia.
-Rimpiangerai amaramente di esserti
messo contro Fairy Tail.- disse freddo Laxus, caricando i suoi fulmini.
La volpe sorrise e compiaciuto
mormorò:
-Non potete prendervela con me..
infondo
non l’ho mica uccisa…-
Era…
I loro volti confusi, il suo
sguardo
sicuro e poi un bisbiglio.
-le ho solo strappato
l’anima.-
….troppo tardi..
Il ruggito che seguì
quelle parole fu
terrificante e spostò l’attenzione di tutti verso
l’unico che, fino a quel
momento, non aveva detto nulla.
Nastu stava inginocchio vicino a
Lucy,
aveva lo sguardo acceso d’ira e il suo corpo tremava senza
controllo.
-Salamander..- lo chiamò
piano Gajil, ma
il namaka non parve neanche udirlo e imperterrito continuò a
fissare il
Kitsune, che improvvisamente allarmato rizzò il pelo.
-Nastu..- provò allora
Happy, ma lui non
udì neanche quel richiamo, perché ogni suo senso
era concentrato su un’unica
immagine: lei fredda, immobile, morta.
E il ruggito uscì
nuovamente dalle sue
labbra, ancora e ancora, mentre ogni singola goccia di magia
iniziò vibrare
frenetica dentro il suo corpo.
-Nastu!-lo chiamò Laxus,
ma inutilmente.
IL Dragon Slayer di fuoco
avvertì le sue
unghie crescere fino a divenire artigli, i denti aguzzarsi, i suoi
occhi
scurirsi, il suo intero corpo cambiare, ma non riuscì
neanche a concentrarsi
sul dolore che quella trasformazione gli stava causando,
perché tutto ciò a cui
riusciva a pensare era che lei, era morta.
….era
morta.
Sbraitò, avventandosi
senza controllo
contro il Kitsune.
Quella lotta improvvisa fece
schiantare
entrambi contro la finestra, che rompendosi a causa del forte impatto
li lasciò
senza appigli e in un attimo precipitarono di sotto.
La volpe si distaccò in
volo dal mago,
atterrando agile e guardinga nella strada deserta, poi i suoi occhi si
spalancarono sbigottiti e un’onda di fuoco gli si
abbatté contro.
Istintivamente portò le
sue code a
parare quel colpo, ma contrariamente alle sue aspettative, queste
presero
fuoco.
-AAAAAAAAAAAAAAH!- urlò
allora
l’animale, mentre i membri presenti all’interno
della gilda uscivano fuori
attirati dalle urla.
-Ma cosa succede?- chiese Elfman
spaesato, con accanto la sua sorellina.
-Quello è..
è..- mormorò lei, incapace
di concludere la frase.
-Nastu?- disse incerto Fried,
guardando
incredulo quanto il resto dei presenti l’aspetto
irriconoscibile del mago di
fuoco, che aveva appena intrapreso una violenta lotta contro la volpe.
-E quella volpe?- chiese Eve.
-È un Kitsune.- le
rispose la voce di
Laxus e tutti si voltarono verso il mago, scorgendo in successione
Grey, Erza,
Mira, Juvia, Gajil, Lily e Happy.
-Un cosa?- domandò Cana.
-Un demone volpe. Era quello che
controllava Lucy..- mormorò Mira e Fried subito chiese:
-Ma Mikuno? La leggenda..-
- E Nastu? Perché il suo
aspetto è..-
-Non abbiamo tempo per le
spiegazioni!
Dobbiamo fermare Nastu e sconfiggere quella volpe!- gli interruppe
Laxus e Bixlow
replicò:
-Non possiamo lasciare che lo
sconfigga
Nastu? Infondo mi pare abbia acquisito un potere superiore a quel
demone.-
-Salamander non ha acquisito un bel
niente! Guarda meglio.. è fuori controllo.- gli rispose
Gajil e in quel momento
un ruggito scaturì dalle labbra del Dragon Slayer di fuoco,
mentre con forza
spediva la volpe contro la parete di una casa.
-Perché è
così..? Cosa.. l’ha
trasformato..?- domandò Lisanna, incapace di trattenersi e i
volti dei maghi
s’irrigidirono.
Erza abbassò lo sguardo;
Grey si
ghiacciò; gli occhi di Mira tornarono lucidi e Happy al suo
fianco scoppiò
nuovamente a piangere.
-Ehi ma che..?-
-Lucy.. è morta.-
mormorò Laxus, la voce
priva di qualsiasi sfumatura e i cuori dei maghi, sanguinarono
all’unisono.
-Non.. non è possibile.-
disse Cana, gli
occhi sgranati e lucidi.
-Ha sacrificato la sua vita.. per
salvare Nastu.- mormorò Mira, lasciando le lacrime libere di
bagnarle le
guance.
-E se noi non riusciremo a calmare
quello stupido, sarà stato tutto inutile.- disse Grey.
Un silenzio tetro avvolse il
subbuglio
del loro dolore incredulo, interrotto soltanto dai singhiozzi di Happy
e dai
lamenti animaleschi di Nastu.
A troncarlo del tutto ci
pensò Erza, che
riequipaggiandosi con l’armatura resistente al fuoco,
avanzò mormorando:
-Voi pensate a bloccare Nastu.. io,
prenderò la testa della volpe.-
Nessuno fiatò; non tanto
per lo sguardo
deciso che la maga mostrava, bensì per la lacrima solitaria
che solcò il suo
viso a quelle parole.
In quello stesso istante Nastu
venne scaraventato
in aria dalla volpe e tutti, immediatamente vigili, si prepararono ad
intervenire. Tuttavia l’urlo dell’animale gli fece
restare impietriti e quando
iniziò a contorcersi senza apparente motivo, la confusione
aleggiò nei loro
volti.
[…]
Solo
in quell’attimo si accorse che le due erano identiche, ma
quella consapevolezza
sbiadì veloce com’era arrivata, lasciando il posto
agli eventi del passato.
Vide
il villaggio e lui sorridere.
Avvertì
poi l’amore incondizionato stravolgere le loro anime.
La
proposta.
La
volpe, il riflesso nel lago…
L’inganno..
E
l’affetto che le univa, divenire invida.. rabbia, odio.
Lacrime
calde fluirono nelle sue guance e quando lei scostò la mano,
la proiezione del
passato s’interruppe.
-Lucy?-
-Avete
sofferto così tanto..- si limitò a dire e
l’oscurità di quel luogo tremò.
Un lamento animalesco si diffuse
per
tutta Magnolia, poi la luce consumò ogni cosa e i membri
della gilda più forte
di Fiore si coprirono gli occhi a causa della sua intensità.
-Che diavolo succede ora!?-
domandò
Gajil, esponendo la domanda che tutti avevano per la mente e quando
quella luce
abbagliante svanì, tutti si ritrovarono a guardarsi attorno,
spaesati.
-Dov’è la
volpe!?- domandò Erza,
interrompendo per prima il silenzio che era sceso.
-Non avverto più neanche
il suo odore.-
mormorò Gajil, perlustrando la zona con i suoi sensi da
Dragon Slayer.
-Non può essere sparita
così all’improvviso..-
-Natsu..- sussurrò
Lisanna in
quell’istante e la ricerca del Kitsune s’interruppe.
Tutti si voltarono come la maga, a
guardare la figura distrutta del Dragon Slayer di fuoco, che in
ginocchio si
teneva la testa tra le mani e gemeva, incapace di sopportare quel
dolore che
gli stava opprimendo il cuore.
-Dobbiamo farlo tornare normale..
quella
trasformazione sta prosciugando il poco potere che gli resta..-
mormorò serio
Laxus e il resto del gruppo annuì, avvicinandosi con passo
svelto al compagno.
-Nastu hai bisogno di riposare..-
gli
disse dolcemente Lisanna, ma il mago non parve nemmeno udirla.
-Nastu, non puoi restare
così
trasformato.. la tua magia sta svanendo..- provò allora
Fried, logico, ma come
per la giovane albina non ottenne risposta.
-Basta piangerti addosso
Salamander!-
esclamò deciso Gajil, afferrandolo per una spalla, ma nello
stesso istante
Nastu ruggì e privo d’esitazione si
scagliò contro l’amico.
-No!- urlò Laxus,
spostandosi come gli
altri per evitare di venir coinvolto.
-Gajil non puoi farlo combattere!
La sua
magia si esaurirà ancor più in fretta!- gli
ricordò il mago dei fulmini e il
Dragon Slayer di ferro dopo aver parato l’ennesimo colpo del
namaka, replicò:
-Spiegalo a lui!-
In quel momento Nastu
colpì con furia
Gajil, mandandolo a sbattere contro il muro esterno della gilda e
ruggendo
animalescamente scoprì i denti, lasciando fluire la magia.
-Non va affatto bene.- disse cupo
Laxus.
-Perché non capisce che
rischia di
morire?!- sbottò Lisanna, preoccupata.
-Forse lo sa.. ma non gli importa.-
sussurrò Mira, attirando gli sguardi di tutti su di se.
-Non starai dicendo che..-
mormorò Grey
e l’albina abbassò il capo.
Il ruggito di dolore del mago
invase
l’intera Magnolia e tutto parve rallentare, mentre il tempo
delle parole
finiva.
Nastu cadde in ginocchio, lo
sguardo
verso la luna che lasciava il suo posto al sole, e il suo lamento si
disperse nell’alba
che stava sorgendo.
Ogni punto del suo corpo doleva e
la sua
magia stava svanendo, poi i suoi sensi captarono
l’impossibile e la sua vista
appannata si spostò incredula verso lei,
che con ali d’angelo, scendeva dal cielo su di lui.
I suoni intorno a sé
sbiadirono
improvvisamente, confondendosi con l’immagine del suo volto
preoccupato e umido
di lacrime, allora Nastu sorrise, ritrovandosi a pensare che, se anche
quella
fosse stata la mera illusione concessagli dagli Dei in procinto di
morte, a lui
non sarebbe importato.
Perché
pur di rivederla, sarebbe morto mille volte ancora.
*Angolino
autrice.*
Eccomi! Come prima cosa vi
ringrazio per le splendide recensioni che mi avete lasciato!
V'informo che ho preso il secondo diploma con successo e vi chiedo come
sempre perdono per questa attesa, che non sarà mai
abbastanza breve!
Senza ulteriore indugio passo a parlare del capitolo, vi chiedo solo di
non uccidermi, dopotutto questa non è la fine, anche se
ormai manca pochissimissimo alla conclusione di questa storia! Immagino
che vi starete chiedendo se Nastu sia morto e abbia raggiunto Lucy,
oppure no.. be, dovrete tenervi la curiosità fino al
prossimo capitolo!
Si lo so, sono crudele, ma varrà la pena attendere, ve
l'assicuro! Per quanto riguarda la trasformazione di Nastu, non ho idea
se questo possa avvenire, ho solo pensato che il suo corpo potesse
mutare, fino ad assomigliare più a un drago che a un mago,
visto la sua natura da Dragon Slayer, ma non è mai accaduto
nel manga, quindi prendetevela con la mia fantasia malata! XD
Intanto vi chiedo di commentare
questo capitolo; ditemi se vi è piaciuto, se vi ha fatto
schifo, cosa vi aspettate dal prossimo ecc.. sono molto curiosa !
Bacioni e a prestissimo!!
|
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Capitolo 11 *** Capitolo 11. ***
Capitolo
11.
Prima della
Verità.
Quella
mattina il sole picchiava molto forte e la gente sembrava ancor
più
indaffarata nelle proprie faccende, ma nemmeno il loro vociare
concitato disturbava il sonno del ragazzo nel suo letto, che ormai
da
ventiquattro ore continuava a dormire.
Se non
fosse stato per il suo continuo russare, la ragazza avrebbe anche
potuto pensare che fosse davvero morto.
Quell’idea
la fece rabbrividire e istintivamente il suo pensiero andò
alle
parole di Mikuno.
“La
vera morte per voi è perdere l’altro.”
aveva detto, e lei si
era sentita così tanto confusa e imbarazzata, da non averle
saputo
rispondere.
Un
farfuglio indistinto la riscosse dal ricordo, facendola
immediatamente avvicinare al mago, ma lui teneva ancora gli occhi
chiusi e poco dopo riprese a russare.
La
ragazza sospirò, stendendosi poi sul letto, a fianco al
ragazzo.
-Cerca
di svegliarti presto..- gli sussurrò, guardando con
preoccupazione
il suo viso e per un attimo il ricordo di quanto avvenuto la invase:
le sembrò di sentire ancora quel freddo pungente entrargli
fin
dentro alle
ossa e l’assoluto silenzio di quel luogo
oscuro far
rimbombare ogni sua paura, mentre lentamente si addormentava.
E quel
sonno l’aveva come privata di ogni preoccupazione; la sua
tristezza, i dubbi, il dolore… tutto era svanito.
Travolto
dal silenzio di quella pace appena trovata.
Poi
quella voce, dolce e malinconica;
-
Credevo ci sarebbe riuscita.-
E
un’altra beffarda, amareggiata;
-Ti
avevo detto di non riporre le tue speranze in lei..-
Le
aveva ascoltate allungo, sentendosi infastidita per il loro dialogo
privo di senso, poi una frase l’aveva colpita:
-Il
suo è stato un sacrificio inutile.. Lui, morirà
ugualmente.-
Allora
aveva sentito il suo cuore battere con forza contro il petto e
aprendo lentamente gli occhi, in quell’oscurità
che tutto
avvolgeva, aveva chiesto:
-Chi
è.. Lui?-
Il
ricordo le sfuggì, riportandola al presente, e il suo
sguardo perse
vitalità.
-Sei
stato così sciocco..- mormorò, sollevando una
mano ad accarezzare
il viso di lui, poi sospirò e chiudendo
gli occhi rammentò
chiaramente l’incredulità nelle due voci:
-Tu
sei sveglia..-
L’improvvisa
consapevolezza di quanto accaduto e di quanto stava per accadere:
-Sono
morta.-
La
paura, il dolore, l’affanno nel tentare di trovare una
soluzione:
-Devi
calmarti!-
L’eco
di quelle parole si espanse per tutta la sua mente e le immagini
vorticarono confuse nella sua testa.
Il
tocco delle loro mani:
-Ti
mostreremo ogni cosa.-
L’oscurità
che si ritirava un poco:
-Devi
solo fidarti di noi.-
L’attimo
di sorpresa nello scorgere l’identico profilo dei loro volti,
poi
il passato nella sua mente:
la
proposta; la volpe… l’inganno..
I loro
sentimenti contrastanti che s’infrangevano contro di lei e
infine
le lacrime salate che cadevano senza fermarsi.
-Avete
sofferto così tanto..-
Era
riuscita a dire, prima che tutto quel buio venisse inondato da una
luce accecante e lei si ritrovasse a vagare smarrita.
Flashback
-No..
vieni, la tua strada è questa.-
Al
suono di quella voce si voltò, sgranando gli occhi alla
vista del
suo corpo steso a terra.
-Quello..
quello..- disse del tutto scioccata.
-Si.-
rispose un’altra voce al suo fianco e la maga voltandosi
verso
essa, sbatté incredula le palpebre.
-Allora..
non era stata solo un impressione; voi due… siete
uguali!-esclamò,
osservando le due ragazze identiche al suo fianco.
-Invece
di preoccuparti del fatto che sei morta, pensi al fatto che noi siamo
uguali..? L’ho detto che era strana.- mormorò lo
spirito alla sua
destra e quello a sinistra ridacchiò, poi disse:
-Dobbiamo
ringraziarti Lucy: dopo tutto questo tempo, le anime catturate dal
Kitsune sono finalmente in pace.-
-Le
anime?-
-Si.
Grazie alla tua purezza d’animo sei riuscita a sconfiggere il
demone che molto tempo addietro ci ingannò divenendo forte
grazie ai
nostri poteri di sacerdotesse.-
La
maga delle chiavi sorrise incerta, e ancora palesemente confusa,
mentre una miriade di domande si formavano nella sua testa.
-Non
per interrompere questo “ splendido” momento, ma il
tuo ragazzo
sta morendo.- commentò pungente l’altro spirito,
osservando ciò
che accadeva fuori con interesse.
Nello
stesso istante un ruggito furioso si levò
nell’aria e Lucy,
dimenticandosi immediatamente dell’imbarazzo provato a quel
<<
tuo ragazzo >>aleggiò veloce verso la finestra
rotta.
La
vista delle condizioni in cui riversava Natsu le bloccò il
respiro,
rendendole gli occhi lucidi.
-Morire
per lui è stata una scempiaggine.- commentò lo
spirito e il cuore
della maga perse un battito.
-Non
può essere…. Se la volpe è morta.. lui
dovrebbe essere in salvo !
Perché è in quelle condizioni?-
domandò senza staccare gli occhi
dal Dragon Slayer di fuoco.
-Perché
la vera morte per voi è perdere l’altro.-
sussurrò la
sacerdotessa dietro di lei e Lucy sussultò, voltandosi a
guardarla.
-Io
devo salvarlo.. in qualche modo devo..-
-Allora
che fai ancora qui?- l’interruppe l’altro spirito.
-Che
vuoi dire?-
-La
volpe ha strappato la tua anima Lucy..- mormorò dolcemente
l’altra
ragazza.
-…
ma il tuo corpo, a differenza dei nostri ..è ancora
intatto.- finì
l’altra e a quella parole, la maga spostò lo
sguardo verso il suo
corpo.
Fine
Flashback
La
realtà piombò su di lei con la dolcezza di un
bacio e inaspettata,
la confuse.
La
bocca di Natsu sfiorò le sue labbra in una carezza gentile e
quella
consapevolezza le fece sgranare gli occhi.
Era
sveglio.
-Natsu..?- sospirò Lucy contro
la sua
bocca.
Lui non
rispose, riprendendo a baciarla più profondamente.
La
lingua del Dragon Slayer di fuoco cercò quella della maga e
un
gemito roco e primitivo sgorgò dal profondo della sua gola,
all’improvvisa risposta disinibita di lei.
-Non
pensavo esistesse davvero..- sussurrò Natsu, staccandosi un
poco per
riprendere fiato.
-Che
cosa?- domandò Lucy, cercando di riprendere le sue
facoltà mentali,
ma lui non glielo permise, aprendo di nuovo la sua bocca su quella di
lei in un desiderio ardente.
Lucy
intrecciò le dita dietro la nuca del mago e lentamente si
ritrovò
sotto di lui.
-..il
paradiso..- mormorò, a contatto con le sue labbra.
-Cosa?-
chiese lei, stordita dal bacio e Natsu sorrise.
-Non
pensavo esistesse davvero il paradiso..- sussurrò in
risposta e
sfiorando il suo volto sorpreso con una mano, la baciò
ancora,
avidamente, rendendola tremante di desiderio.
Lucy
avrebbe voluto perdersi in ogni singola sensazione che quel bacio le
stava donando, ma il significato delle sue parole entrò
inaspettato
nella sua testa e incredula si scostò, sollevandosi un poco
dal
letto.
-Credi..
di essere in paradiso..- mormorò, guardando l'espressione
interrogativa che lui aveva assunto a quell'interruzione.
-Certo ..- le disse e Lucy scosse il capo
lievemente.
-Natsu
non sei in paradiso...- disse guardandolo seriamente e lui confuso,
domandò:
-Ma
tu.. sei viva e ...sei qui con me.. che altro posto potrebbe essere
questo, se non il paradiso?-
E
allora il cuore di Lucy si agitò sconvolto, mentre
l'espressione
decisa del suo viso lasciava il posto a una piena d'amore.
La maga
non lo lasciò parlare oltre, dissolvendo la poca distanza
tra loro
con un altro bacio, che seppur breve la riempì di brividi e
il mago
nel ricambiarla la portò a distendersi nuovamente sul letto.
-È la
realtà..- gli sussurrò poi lei, ancora ad occhi
chiusi, mentre
Natsu poggiava la fronte contro la sua.
-Cosa?-
-Siamo
vivi Natsu..-
Il
Dragon Slayer schiuse le labbra, scostando un poco il suo viso per
guardare i suoi occhi, ora aperti, e con il cuore in tumulto
mormorò
:
-Non è
possibile...-
Lei si
limitò a fissarlo con un lieve sorriso in volto e lui,
ancora
incredulo continuò:
-Ho
sentito il tuo cuore smettere di battere. Ti ho vista cadere a
terra.. eri immobile, eri...-
Natsu
arrestò il suo discorso, incapace di pronunciare quell'unica
parola,
ma Lucy capì ugualmente.
-Lo
so..- si limitò a sussurrargli e nell'improvviso silenzio
creatosi,
il Dragon Slayer di fuoco fu finalmente conscio della realtà.
Il
lungo attimo che seguì, venne tracciato solo dall'emozione
contrastante impressa nei loro sguardi.
Natsu, il volto incredulo, toccò lentamente la
sua guancia, ascoltando i battiti del cuore di lei aumentare e quel
suono lo fece istintivamente sorridere.
-Sei
viva.- sussurrò meravigliato.
-Sono viva.- confermò Lucy,
sorridendo dolcemente.
Gli occhi del mago poi, come guidati da una
forza
invisibile, si spostarono verso la bocca di lei e il sorriso nei
volti di entrambi morì.
Lucy schiuse allora le labbra, in un tacito
invito, che
Natsu si affrettò ad accettare, ma quando fu a un soffio
dalla meta
un tornado blu si buttò tra le sue braccia, costringendo i
due a
separarsi.
-Natsu! Natsu! Sei sveglio!-
esclamò il piccolo neko,
attaccato al petto del suo compagno, che se pur ancora sorpreso da
quella brusca interruzione sorrise, ricambiando l'abbraccio,mentre
Lucy si sedeva compostamente, le gote rosse d'imbarazzo.
-Ehi,
eri preoccupato?- chiese il Dragon Slayer, molto più calmo
rispetto
alla maga che, guardando di sottecchi il gatto, si chiedeva da quanto
fosse entrato nella stanza e sopratutto cosa avesse visto!
-Certo! Tutti erano preoccupati!- rispose
con fervore
Happy.
-Ma non ne avevate motivo. Dovreste sapere
che niente
può uccidermi.- disse spavaldo Natsu e Lucy
sollevò gli occhi al
cielo, tenendo a freno la lingua per non ricordargli che, solo pochi
minuti prima, lui stesso pensava di essere morto.
-Però eri davvero uno straccio e
senza le cure
tempestive di Wendy avresti potuto non farcela.- lo informò
Happy.
-Oh be, allora dovrò
ringraziarla.. è in gilda?-
-Credo sia in infermeria, sai per Levi.-
rispose e Lucy
subito si affrettò a chiedere:
-Come sta?-
-Meglio, le cure di Wendy come al solito
sono
prodigiose, però ha ancora qualche livido..-
-Livido? Mi spiegate che è
successo a Levi?- domandò
Natsu confuso e solo in quel momento Lucy si ricordò che lui
non
poteva sapere quanto accaduto alla loro amica.
-È stata assalita da una banda
di briganti fuori
magnolia e purtroppo non è stata abbastanza veloce da usare
la
magia.- spiegò la maga e subito l'espressione del Dragon
Slayer di
fuoco si fece battagliera.
-Che cosa!? Come hanno osato toccare un
membro della
nostra gilda!?- esclamò sollevandosi in piedi, furioso.
-Calmati ora. - tentò di
placarlo Lucy, alzandosi
anch'ella.
-Calmarmi?! Perché dovrei
farlo..?Hanno ferito una
nostra nakama!-
-Lo so bene, ma un Dragon Slayer furioso
alla volta è
più che sufficiente.- gli disse, ottenendo uno sguardo
perplesso da
parte del mago di fuoco.
-Eh?-
-Se ne sta già occupando Gajil,
quindi tu puoi
riposare.- mormorò, spingendolo lievemente a risedersi sul
letto.
-Ehi! Non ho affatto bisogno di riposare! E
poi perché
se ne sta occupando solo Gajil?Jet e Droy non sono i compagni di
team di Levi?-chiese con il volto imbronciato e Lucy, sorridendo
dolcemente alla vista di quell'espressione, pensò che non
era il
caso di spiegargli proprio tutto, così si limitò
a dire:
-Mettila così ...se qualcuno mi
facesse del male.. tu
chiederesti a Erza o Gray di aiutarti ?-
Quella domanda che la giovane pose in modo
quasi
scherzoso, divenne seria nell'esatto attimo in cui Natsu rispose.
-Non lo
permetterò più. Nessuno, ti farà
più del male.-
Il Dragon Slayer aveva usato un tono di
voce basso, ma
la sua determinazione rese quel sussurro un esclamazione di assoluta
certezza, a cui il cuore di Lucy, credette all'istante.
-Lo so..- gli sussurrò dopo un
attimo di silenzio
sorpreso, perdendosi ancora una volta nella profondità del
suo
sguardo e lasciando svanire il resto del mondo.
D'improvviso ci fu solo lui, seduto su quel
letto, che
la guardava come nessuno mai aveva fatto prima e la melodia che il
suo cuore agitato produceva lottando contro il suo petto, quasi
volesse uscire fuori, risuonava intorno a lei in quella
realtà
irreale, che semplicemente guardandosi erano riusciti a creare.
E sarebbero potuti restare per sempre
lì, insieme,
semplicemente a guardarsi, senza dire una sola parola, se non fosse
stato per l'improvvisa consapevolezza, di non essere affatto soli..
Per
tutto il tempo in cui i due nakama erano rimasti imbambolati a
guardarsi infatti, Happy gli aveva fissati a sua volta, silenzioso.
-Vi
piacete..- disse la voce furba di quest'ultimo,provocando la
conseguente sorpresa agitazione dei due.
-Co-cosa dici, stupido neko!?-
balbettò Lucy, mentre le
sue guance prendevano fuoco.
-E allora perché vi fissavate
intensamente?- chiese
Happy, con sguardo sornione.
-Noi non.. non ci... …..Natsu
dì qualcosa!- sbottò
la bionda maga, cercando, con scarsi risultai, di calmarsi.
Il Dragon Slayer schiuse le labbra, con
l'espressione di
chi non ha idea di cosa dire, grattandosi il capo indeciso ed Happy
ridacchiò accrescendo il nervoso di Lucy.
-Oh Insomma! Noi non ci fissavamo!-
esclamò la bionda,
vedendo che il mago non accennava a dire nulla.
-Va bene, va bene.. -
l'assecondò Happy, facendola
rilassare per un momento.
-Anche se ancora non mi è chiara
una cosa..- mormorò
poco dopo e Lucy subito si fece attenta, guardando di sbieco il
piccolo neko, che con tono ed espressione palesemente maliziosi si
affrettò a chiederle:
-Che ci faceva Natsu sopra di te quando
sono entrato?-
La domanda portò la colorazione
della pelle di Lucy a
toni di alta scottatura, mentre il mago di fuoco si limitò a
voltare
il viso imbarazzato dall'altra parte, fingendosi indifferente.
-Lui..lui.. non...Na-Natsu non.. Tu hai
...visto male..
lui non..- balbettò lei e se in quel momento dal suo capo
fosse
uscito del fumo dovuto all'improvviso calore, nessuno se ne sarebbe
sorpreso più di tanto.
Happy si portò una zampa alla
bocca, trattenendosi a
stento dal ridere.
-Dovresti chiederlo a Natsu! E' lui il
maniaco che mi è
piombato addosso!- esclamò alla fine la bionda, cercando di
uscire
da quell'imbarazzante discussione.
-Ehi! Chi sarebbe il maniaco?-
ribatté Natsu,
voltandosi a guardarla e lei ancora palesemente imbarazzata rispose:
-Be.. sei stato tu a saltarmi addosso!-
-Si ma non mi pareva proprio che ti
dispiacesse...!-
-.. qu-quello, non centra..-
-Si che centra!- esclamò Natsu e
in quello stesso
momento Happy aprì la finestra, attirando la loro attenzione.
-Che
stai facendo?- chiese Natsu e il nakama di tante avventure rispose:
-Mentre
voi vi mettete d'accordo su come sia andata, io vado in gilda, a dare
le buone notizie a gli altri.- rispose il neko.
-Le?-
ripeté Lucy, perplessa dall'utilizzo del plurale.
-Il
risveglio di Natsu ...- chiarì, poi tramutando la sua
espressione in
sorniona continuò:
-.. e
la scoperta del vostro amore.-
I due
boccheggiarono imbarazzati ed Happy approfittando dello stato di
shock in cui sembravano essere caduti spiegò le ali,
pregustando già
tutti i pesci che avrebbe ricevuto da Mira, una volta riportatale la
notizia.
-Allora
io vado. A dopo!- disse e quel saluto fece rinsavire Lucy che
trafelata corse alla finestra per tentare di bloccarlo, ma
inutilmente: il piccolo neko infatti, aveva già preso il
volo.
-Maledetto
gattaccio! Natsu dobbiamo bloccarlo prima che arrivi in gilda....-
disse la maga, camminando spedita verso l'uscita, ma la presa ferma
del Dragon Slayer di fuoco sul suo polso, bloccò il suo
inseguimento
ancor prima che iniziasse.
-Natsu?-
lo chiamò Lucy, confusa dal gesto, ma il mago non rispose.
-Ehi
che ti prende? Se non ci sbrighiamo Happy dirà a tutta la
gilda..-
-Sarebbe
..così terribile per te..- sussurrò lui a capo
chino,
interrompendola.
-..
….venir considerata mia?- finì, sollevando lo
sguardo a incontrare
il suo, in un lungo attimo, prima della verità.
*Angolino dell'autrice ustionata!*
Eccomi qui, con un fortissimo ritardo, ma con un
capitolo che spero possa avervelo fatto dimenticare.
Come sempre vi ringrazio per le tante recensioni positive ricevute!
Leggerle mi rissoleva sempre il morale.
Vi dirò sinceramente che questo
capitolo è stato davvero difficile da scrivere,
più volte mi sono chiesta come si sarebbero comportati Lucy
e Natsu in una situazione del genere e sinceramente penso di aver
ottenuto un buon risultato e di non essere andata IC.
Comunque, come avete visto i due non sono morti e tutte le
domande che vi siete fatte nel corso di questa storia, riceveranno una
risposta nell'ultimissimo capitolo, che posterò appena
finito.
Spero intanto di ricevere le vostre considerazioni su questo capitolo e
di risentirvi nel prossimo!
Ps: per chi volesse aggiungermi ho appena creato un
canale youtube, che trovate nel mio profilo di EFP, in alto a sinistra.
Se avete un canale youtube anche voi, scrivetemelo nell'eventuale
recensione o in mp. Mi piacerebbe molto curiosare nei vostri canali ed
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Capitolo 12 *** Capitolo 12 ***
Capitolo
12.
Bentornata.
-Sarebbe
..così terribile per te.. ….venir considerata
mia?-
-Si.-
mormorò Lucy, distogliendo lo sguardo dal suo viso e Natsu,
sorpreso, schiuse le labbra,
lasciando
andare a poco, a poco, la presa sul suo polso.
-Noi..
siamo sempre stati compagni.- disse dopo un attimo, quasi stesse
cercando di giustificarsi.
-Si.-
confermò rigido lui e la maga degli spiriti gli diede le
spalle,
allontanandosi di qualche passo.
-Le
cose sono cambiate per via della volpe.... - continuò,
ricevendo in
risposta solo il totale silenzio.
-..Ma
una volta dimenticata questa storia, tutto tornerà come
prima e
tu..-
-No.-
l'interruppe lui e il tono deciso di quella negazione le fece
accelerare i battiti del cuore.
-Non è
stata la volpe a cambiare le cose.. -mormorò e Lucy si
voltò,
ribattendo certa:
-Si
invece.. quando la volpe ha preso possesso del mio corpo tutto
è
cambiato! E.. tu; tu sei confuso, ma … passerà..-
Natsu
contrasse la mascella, teso e la magia all'interno del suo corpo
vibrò frenetica.
-Ora è
meglio andare...-
-Si,
sono confuso!- esclamò il mago interrompendola e Lucy
dischiuse le
labbra sorpresa da quel tono rabbioso, guardando il suo namaka
avanzare deciso ad ogni parola.
-Non
capisco perché il mio corpo bruci solo standoti vicino,
né perché
diavolo il mio cuore tenti di uscirmi dal petto ogni volta che ti
vedo, e vorrei che qualcuno mi dicesse cosa devo mangiare per far
finire il borbottio che non smette di scuotere il mio stomaco!!-
Il
volto stravolto dall'incontrollata rabbia che lo animava, Natsu
fissò
in silenzio Lucy, che incredula ricambiava l'occhiata.
-..è
..momentaneo.. passerà.- ripeté balbettando, le
gote rosse
d'imbarazzo e con un sordo borbottio di collera Natsu le prese il
viso tra le mani, premendo le sue labbra su quelle umide di lei che
scioccata da quell'azione, restò immobile per alcuni
secondi, poi si
aggrappò a lui per non cadere e il suo corpo
vibrò, come travolto
da una marea bollente.
-..Credi
che questo passerà?- sussurrò Natsu molti minuti
dopo, sciogliendo
il bacio, ma non la presa sul suo corpo e Lucy si ritrovò
improvvisamente travolta da contrastanti emozioni: i battiti
accelerati del cuore, l'eccessiva tensione dei nervi, la fulminea
percezione immediatamente respinta e poi la paura, la paura che i
desideri di Natsu fossero stati innescati da ciò che la
volpe aveva
fatto e non da lei.
Dopotutto
lei non poteva dargli quello che la volpe gli aveva mostrato in quei
giorni. Era inesperta, impacciata e quando lui se ne sarebbe accorto,
quel desiderio così forte nei suoi riguardi sarebbe di certo
svanito.
Le
lacrime bruciarono improvvisamente i suoi occhi a quel pensiero e
stanca e disperata, si lasciò sfuggire un sospiro, mentre
distoglieva lo sguardo dal suo.
Natsu a
quella vista lasciò la presa su di lei, come scottato e
immobile la
vide superarlo.
-Lucy..-la
chiamò preoccupato, voltandosi subito dopo a cercare
nuovamente il
suo sguardo e anche se la maga gli dava le spalle, il Dragon Slayer
sentì ugualmente l'odore delle sue lacrime.
-..ti
prego, dimmi cosa c'è?- mormorò, toccando la sua
spalla nel
tentativo di farla voltare, ma Lucy se la scrollò, scuotendo
il capo
alla sua domanda, troppo orgogliosa per rivelare i timori che
l'animavano.
-Va
via..- disse lei, cercando di controllare il tremito della sua voce e
Natsu avvertì un macigno gravare improvviso sul suo cuore.
Tante
volte la maga l'aveva cacciato dalla sua casa, ma mai l'aveva sentita
usare quel tono per farlo e mai prima dall'ora ne era rimasto ferito.
Il
pensiero di accontentarla per un attimo sfiorò la sua mente,
ma il
drago all'interno del suo corpo parve infuriarsi a quella prospettiva
e la protesta uscì rapida dalla sua bocca:
-No.-
Lucy
sentì subito dopo sulle sue spalle le mani di Natsu,
scivolare poi
lungo le braccia e intorno alla vita.
-Non ti
lascio.- sussurrò il mago e lei chiuse gli occhi.
Avrebbe
voluto scostarsi e mostrarsi risoluta nella sua scelta, ma per quanto
con la mente tentasse di respingerlo, il suo corpo ne desiderava le
carezze e il suo tocco la sottometteva a lui.
-Dimmi
perché non vuoi..?- domandò in un sussurro che
alla maga parve una
carezza e Lucy si ritrovò inebetita a rispondergli.
-Perché
appena ti accorgerai che io non sono quello che veramente vuoi..mi
lascerai...-
Natsu
sussultò a quelle parole e voltandola rudemente verso di
sé le
disse:
-TU..
sei tutto quello che io voglio.-
Lucy
scosse il capo, lasciando che altre lacrime scendessero a bagnare le
sue guance e il mago la guardò sconcertato.
-Io non
sono.. come la volpe ti ha fatto vedere..- mormorò,
distogliendo lo
sguardo da quello di Natsu.
-Non ho
..tutta quell'esperienza.. cioè, non so.. io..-
balbettò divenendo
sempre più rossa e quelle parole resero il cuore del Dragon
Slayer
improvvisamente più leggero, tanto da farlo scoppiare a
ridere.
Lucy
sollevò lo sguardo sconcertata, guardando il nakama ridere
rumorosamente senza ritegno e imbufalita fece per andarsene, ma
prontamente Natsu l'agguantò per un polso e tirandola verso
se l'ha
intrappolò tra le sue braccia.
-Sarebbe
questo il problema..?- le chiese immediatamente, sorridendo sereno.
Lucy,
inizialmente sorpresa, voltò il capo, sul viso l'espressione
offesa
di chi non aveva alcun intenzione di rispondere e Natsu furbo prese a
baciarle il collo esposto, risalendo lentamente fino al viso. La maga
lottò dentro di sé col desiderio che la
pervadeva, ma perse la
battaglia in partenza e vinta si voltò giusto in tempo per
incontrare le sue labbra, perdendosi in un lungo bacio.
-Sai
perché ero l'unico che la volpe non riusciva a controllare?-
le
chiese poi in un roco sussurro, poggiando la fronte sulla sua.
-Perché
sapevi che non ero io..- mormorò lei, riprendendo fiato.
-Anche
Gray e Gajil sapevano che non eri tu, eppure non sono riusciti a
controllarsi.- le fece notare e Lucy riaprì gli occhi
scostandosi un
poco per guardare i suoi.
-Hanno
spezzato la sua magia..- disse e Natsu sorrise.
-Grazie
all'intervento mio e di Levi.-
Il
silenzio aleggiò in mezzo a loro, complice dei sentimenti
intensi e
contrastanti che sfuggivano dai loro occhi, fin quando lei col cuore
in gola non domandò.
-Allora
perché.... ..?-
-Perché
io voglio.. la logorroica ragazza ricca che è scappata di
casa per
unirsi a Fairy Tail...- sussurrò, chiudendo le sue labbra
sorprese
in un nuovo bacio.
-Quella
che scrive storie incredibili che si vergogna di far leggere a gli
altri..-
Un
respiro, un altro bacio.
-Che mi
lascia dormire sul suo letto la sera e mi caccia al mattino.-
mormorò
divertito, facendola indietreggiare abbastanza da farla cadere
all'indietro nel materasso.
Lucy
sussultò, gli occhi nuovamente lucidi e ormai priva del suo
regolare
respiro fissò il mago salire lentamente sopra di lei.
Natsu
poggiò una mano al lato del suo viso, facendo affidamento su
essa
per non gravarle addosso e con l'altra accarezzò la sua
guancia.
-Voglio
te.- le disse.
-Se
anche tu fossi mora, bassa e grassa.. io vorrei comunque te..-
I suoi
occhi scesero a guardare le rosee labbra di lei dischiuse e le
restanti parole morirono in quello stesso istante.
Natsu
sollevò lo sguardo un attimo dopo, osservando l'incertezza
nei suoi
occhi e impacciatamente abbreviò la distanza tra loro,
scendendo
fino a un soffio dalle sue labbra; poi, quando i loro respiri furono
tanto vicini da confondersi, la baciò lieve, incerto;
distaccandosi
lentamente l'attimo dopo per guardarla.
Il
calore del suo sguardo le strinse lo stomaco e il suo meraviglioso
sorriso le fece battere il cuore all'impazzata.
-Sono
tua..- disse e le sue guance si colorarono lievemente mentre gli
rivelava: -Lo sono sempre stata.-
Il
sorriso nel volto del mago scemò, nel rimbombo di quelle
parole
ormai chiuse nelle sua mente e il drago quieto, si ribellò,
spezzando le catene che fino a quel momento l'avevano trattenuto.
Natsu
sentì il fuoco scorrergli improvviso nelle vene, mentre al
suo
interno la bestia ruggiva trionfante e quando tutto il suo corpo fu
pervaso dal nient'altro che il desiderio di lei, ogni incertezza
avuta svanì.
Il
Dragon Slayer si chinò a fondere le loro labbra in un nuovo
bacio,
totalmente diverso da quelli che fino a quel momento le aveva dato:
era esigente, bramoso e l'incondizionata resa che lei gli stava
mostrando lo spingeva a volerne sempre di più.
Quando
dopo lunghi attimi Natsu si staccò dalle sue labbra, solo
per poter
riprendere fiato, queste erano arrossate e umide e il sapore di Lucy
si era insinuato in lui.
-Natsu..-sospirò
con voce roca lei, senza poter nascondere l'affanno che quel bacio le
aveva causato, ma il mago non rispose a quel richiamo, incantato a
guardare la passione nei suoi occhi che Natsu era sicuro, rifletteva
la propria.
-Sei
mia.- sussurrò, di nuovo a contatto con le sue labbra.
-Solo
mia.- rimarcò, seguendo con la lingua la linea del labbro
superiore
di lei e spedendole brividi deliziosi lungo la schiena.
Lucy
intrecciò allora le dita dietro la nuca del compagno,
inarcandosi
verso lui per ottenere un contatto maggiore, ma Natsu pareva aver
deciso di farla impazzire e come se avesse a disposizione tutto il
tempo del mondo, continuava a stuzzicarle le labbra con la lingua e i
denti, limitandosi ad esercitare di tanto in tanto una lieve
pressione su di lei.
Stordita
dal fuoco che Natsu le stava insinuando per tutto il corpo e incapace
di pensare, si ritrovò a muoversi febbrilmente contro di
lui, fino a
farlo divenire così bramoso di lei, da non riuscire
più a
controllarsi.
Il
bacio divenne sempre più profondo e quando la bocca di lui
premette
quella della maga in un primordiale istinto di possesso, la passione
l'infiammò di un cocente desiderio.
Natsu
allora si distaccò, ansante e nel guardare gli occhi di lei,
accesi
della sua medesima passione, capì, che il solo contatto tra
le loro
bocche non era più sufficiente.
Fu in
quel preciso istante che il tempo si adattò al loro ritmo:
lento,
gli vide accarezzarsi, esplorarsi, con l'ingenuo imbarazzo che
entrambi possedevano in volto, fin quando di pari passo a loro
velocizzò la sua corsa:frenetico a causa dei gemiti di lei,
bramoso
del suo sapore e impaziente di domare quell'incendio che stava
divampando in entrambi.
Poi
quieto, si fermò.
I loro
respiri affannati spezzavano il silenzioso gioco dei loro sguardi e
le fiamme che avvolgevano i loro corpi ormai nudi gli proteggevano
dall'esterno freddo.
Un
sorriso, un assenso di lei e controllato da null'altro che
quell'istinto impaziente affondò nella sua tenera carne,
spezzando
in un lampo la sua purezza.
Lucy
gemette, ma questa volta non dal piacere e l'euforia che aveva colto
Natsu nel possederla completamente finì nello stesso
istante, mentre
l'odore del suo sangue lo sommergeva.
-Lucy..-
mormorò, il viso sconvolto da quanto aveva appena fatto, ma
lei non
rispose, gli occhi chiusi e il viso contratto in una smorfia di
dolore.
Quella
vista gli diede abbastanza forza da sopprimere i suoi istinti di
drago che gli urlavano d'iniziare a muoversi e cauto, provò
a uscire
da lei, ma Lucy glielo impedì.
Portò
le mani verso il volto di lui, riavvicinandolo al suo e sorridendo
suo malgrado, mormorò:
-No.
Aspetta.. solo un po'..-
Natsu
deglutì, l'espressione smarrita di chi non sa cosa fare.
-Ma..-
provò a protestare, venendo però zittito dalle
dolci labbra della
maga.
Lucy si
era sentita dilaniata quando lui era entrato in lei e solo la
preoccupazione che aveva sentito in Natsu l'aveva calmata un poco.
Tuttavia
la sua mente era confusa delle contrastanti sensazioni
dell'alternarsi di piacere e dolore, che quell'intrusione
così
brusca aveva causato: sentiva di desiderare che lui si fermasse e
allo stesso tempo che rimanesse dentro di lei.
-Mi
dispiace..-le sussurrò Natsu, la voce aspra a causa dei
forti
sentimenti che provava.
-Va
tutto bene..- lo rassicurò lei, in un assurdo contro senso
di parti.
Ma
Natsu non credeva che sarebbe andato tutto bene, perché
restare
immobile dentro di lei era un'autentica tortura e l'autocontrollo che
si era imposto continuava ad essere menato dal drago in lui.
Fu solo
quando la sentì muoversi spontaneamente contro
sé, che il mago
riacquistò la speranza.
-Lucy?-
La
guardò, in attesa.
-Va
..meglio.-
Era
l'autorizzazione che lui attendeva.
Il
controllò lo abbandonò in un attimo, mentre
baciava Lucy con
rinnovata passione e il desiderio che aveva trattenuto fino a quel
momento esplose in tutta la sua grandezza.
Si
ritrasse lentamente da lei, solo per spingersi nuovamente all'interno
e Lucy si strinse contro di lui, sollevando i glutei per adeguarsi
alle sue spinte.
Il mago
seppellì il volto nella dolce curva del collo di Lucy ed
emise un
basso gemito di piacere, mentre la pressione aumentava.
Natsu
non aveva mai provato nulla di così sconvolgente: Lucy era
come il
fuoco tra le sue mani e la sua sfrenata e disinibita risposta non
faceva altro che aumentare il desiderio di lui, che continuava ad
affondare ancora e ancora dentro di lei, senza trovar quiete.
Solo
quando la maga, travolta per prima dal piacere meraviglioso provocato
da due corpi che si amano, inarcò istintivamente la schiena
aderendo
a lui, Natsu raggiunse l'orgasmo assaporando, finalmente, la pace.
-Quindi
la storia delle gemelle era un falso..- disse Erza, bloccando la
forchetta a metà del suo percorso.
Levi
annuì, accettando con un sorriso il bicchiere pieno di succo
che
Mirajane le stava porgendo.
-Era
solo una leggenda che si è protratta negli anni..- rispose e
dopo
aver bevuto un poco continuò:
-I
Kitsune sono demoni abili nell'arte dell'inganno e ciò che
amano è
divorare le anime dopo averle rese impure. Credo che abbia avvertito
Lucy durante la vostra ultima missione nella città di Shora.-
-Quindi
aveva pianificato tutto.- mormorò Gray sovrappensiero.
-Non
proprio.- lo contradisse Levi, riacquistando l'attenzione della
gilda.
-Credo
che la colpa di tutta la storia di Mikuno sia mia, per avervi parlato
della leggenda; la volpe ha solo usato quello che noi pensavamo di
aver scoperto per evitare di venir scoperta.-
-Non
capisco.. hai detto che i Kitsune sono abili nell'ingannare le
persone, per cui perché avrebbe dovuto aver paura di venir
scoperta?- chiese Erza e Levi sorrise.
-Per
via di Natsu..-
-Natsu?-
ripeté Gray, perplesso quanto gli altri nakama.
-Natsu
ha capito subito che chi aveva di fronte non era Lucy, per cui la
volpe non ha potuto agire normalmente.- disse con sicurezza.
-Perciò
sentendo il nostro discorso sulla leggenda ha deciso di
assecondarci..- arrivò a capire Laxus e Levi
annuì.
-Ha
usato quella storia per farci fare ricerche inutili, così da
guadagnare tempo.- spiegò con semplicità,
placando così i vari
dubbi della gilda.
-Io
però non capisco ancora come Lucy l'abbia distrutta..-
confessò
Elfman e vari assensi si levarono dai presenti.
-Credo
che sia stato un errore della volpe quello..- rispose enigmatica.
-Spiegati
meglio.- la esortò Erza.
-Vedete
la volpe non ha potuto impossessarsi dell'anima di Lucy con
l'inganno, bensì è stata Lucy a offrirgliela per
salvare la vita di
Natsu, di conseguenza, la sua anima non si è dissolta nella
volpe,
ma è rimasta intatta.-
Le
parole della piccola maga lasciarono basiti parecchi nakama e il
silenzio avvolse solo per un attimo la gilda.
-Ma
questo cosa centra con il fatto che Lucy l'abbia sconfitta?-
domandò
Lisanna perplessa.
-Un
anima intatta e pura all'interno di un demone che si è
sviluppato
divorando anime ingannate da continui tradimenti.. cosa pensi possa
accadere?- chiese con ironia.
-La
purezza della sua anima ha distrutto la volpe dall'interno..-
constatò Erza meravigliata e in quello stesso istante un
piccolo
tornado blu entrò all'interno della gilda.
-Ehi
ragazzi! Natsu si è svegliato!- urlò felice
Happy, scatenando dei
gridi di gioia da parte dei compagni.
-Sta
bene?- si premurò di chiedere Lisanna e il neko planando
vicino a
Charlee sopra il bancone della gilda, sogghignò.
-Ooooh..
più che bene..-
-Andiamo
a trovarlo allora..-propose Erza, alzandosi dallo sgabello, ma la
replica di Happy la bloccò:
-Non
credo sia il caso.- mormorò il neko, ridacchiando furbamente.
-Perché?-
chiese con perplessità Gray.
-Penso
che in questo momento stia discutendo con Lucy su chi dei due sia
saltato addosso all'altro.- rivelò, facendo crescere un
silenzio
teso e incredulo tra i presenti.
-Saltato..
..?- iniziò Erza.
-..addosso...?-
continuò Gray.
-..ALL'ALTRO!?-
urlò l'intera gilda.
-Happy..
stai.. ..stai dicendo che.. che..- balbettò Erza rossa in
volto,
dopo alcuni attimi di smarrimento e il neko annuì.
-Quando
sono entrato Natsu stava sopra di Lucy..- mormorò
tranquillamente e
Juvia in un angolo, tirò fuori la lista delle sue rivali
depennando
il nome della bionda.
-Allora
non è così idiota come sembra.-
commentò Laxus.
-Credevo
che la biondina stesse con Leo.- aggiunse perplesso Bixlow.
-Levi
sei proprio sicura che il demone se ne sia andato?- chiese invece
Kana.
-Finalmente
si comporta come un vero uomo!- disse orgoglioso Elfman.
-Forse
dovremmo andare ad accertarci che quello sia davvero Natsu..-
mormorò
Gray, ricevendo parecchi assensi, ma dopo quel commento, un
improvviso brivido zittì la comitiva “accertiamoci
che quello sia
davvero Natsu.”
-Provate
anche solo a disturbare quei due e aprirò la porta
dell'inferno per
voi.- sussurrò la dolce Mirajane da dietro il bancone, con
il volto
oscurato da un inquietante aura demoniaca.
-V-va..
bene..- mormorò Gray, mentre un silenzio teso e preoccupato
si
espandeva tra i presenti, che saggiamente si dileguarono dai paraggi.
-Perfetto.-
cinguettò subito dopo Mira, l'espressione nuovamente
angelica e da
sotto il bancone tirò fuori un enorme pesce per Happy,
premiandolo
per l'informazione ricevuta.
L'attenzione
dei presenti venne poi spostata sulla porta della gilda, da dove
Gajil e Lily stavano rientrando.
-Ehi
Lily! Ma che fine avevate fatto?- lo salutò Happy, mentre
l'amico
planava vicino a loro.
-Siamo
andati in missione..- rispose, osservando perplesso l'enorme pesce
dell'amico.
-Dove
hai trovato quel pesce?- chiese curioso e il neko con un sorriso
enorme rispose:
-È la
mia ricompensa per aver spiato Natsu e Lucy.-
Lily
restò perplesso vari attimi, chiedendosi per quale ragione
avrebbe
dovuto spiare i suoi compagni di team, poi si accorse di Levi.
-Ehi,
se sei qui allora stai meglio..- mormorò e la piccola maga
sorrise.
-Si,
ora sto bene.- confermò, voltandosi poi al suono della voce
del
Dragon Slayer di ferro.
-Dovresti
essere ancora in infermeria.- le disse, cogliendola di sorpresa.
-Sto
meglio.- ripeté, le gote lievemente rosse.
-Un
gamberetto come te non può stare meglio così in
fretta.- la schernì
e l'imbarazzo di Levi si trasformò nell'immediato in rabbia.
-Uffa
smettila di chiamarmi così!- esclamò, voltando il
capo offesa,
mentre il mago ghignava trionfante.
-Bentornati:
com'è andata la missione a Shora ?- s'intromise Mirajane, un
sorriso
angelicamente diabolico in volto.
Gajil
arrossì e scontroso rispose:
-Bene.-
Allontanandosi
senza aggiungere altro dal bancone, insieme a un divertito Lily.
-Shora?
- ripeté Levi, perplessa e la barista furba
mormorò:
-Esatto.
C'erano alcuni briganti che andavano fermati e Gajil si è
offerto di
andare, nonostante non ci fosse ricompensa- la informò Mira,
osservando con soddisfazione le guance della piccola maga colorarsi
lievi di rosso.
Levi si
voltò un poco, scrutando il Dragon Slayer di ferro seduto al
solito
tavolo, masticare con aria indifferente un cucchiaino e con il cuore
in subbuglio per quanto appena scoperto, sorrise.
-Per un
altro pesce come questo potrei spiare anche loro.- bisbigliò
cospiratorio Happy a Mira e lei rispose trionfante:
-Affare
fatto.-
Il
tempo trascorse velocemente, tra le risa della gilda, che ormai aveva
ritrovato la più completa tranquillità, per
quanto una gilda come
Fairy Tail potesse ritenersi “ tranquilla”, il
ritorno del
Master, le ulteriori spiegazioni e le varie risse che spezzavano i
vari momenti, fino all'arrivo della sera.
-Sbaglio
o Natsu non si è visto in gilda oggi..- mormorò
il Master,
l'espressione imperscrutabile e Mira sorrise, lucidando un bicchiere.
-Non si
preoccupi, sono sicura che Lucy si stia prendendo cura di lui
Master.- gli disse la bella barista, lasciando Makarov alquanto
perplesso.
E molti
metri più in là, nel piccolo appartamento della
maga delle chiavi,
Natsu completamente sveglio scrutava la bionda nakama dormire, la
posa discinta dal lieve lenzuolo e il volto sereno.
L'immagine
si sovrappose al ricordo della sua morte e all'assurda visione che
aveva avuto, nel vederla scendere dal cielo.
-Natsu..-
sussurrò la maga, sveglia, ma ancora lievemente intontita,
offuscando i suoi ricordi e riportandolo alla realtà.
-Ehi..-
salutò lui e Lucy, la mente lucida, portò il
lenzuolo a coprirsi
fin sopra al naso, totalmente in imbarazzo.
-Na-Natsu..-
balbettò, mentre il mago sorrideva tranquillo.
-Yo!-
disse lui, nel silenzio imbarazzato che era calato e Lucy lo
colpì
con un potente pugno spedendolo fuori dal letto.
-E non
dire Yo!- strillò, agitata, arrossendo furiosamente nel
vedere le
sue nudità.
-Copriti
subito!- ordinò, tirandogli il cuscino in faccia e
coprendosi il
volto con le mani e il Dragon Slayer perplesso, mormorò:
-Ma..
anche tu sei nuda.- indicando le coperte che al suo brusco sollevarsi
erano scivolate verso le gambe e Lucy, strillò di nuovo
afferrando
il lenzuolo e avvolgendoselo alla bene meglio entrò in bagno
come
una furia, chiudendosi la porta alla spalle.
Al
sicuro nel piccolo bagno, cercò di regolare il suo respiro,
ma il
ricordo di quanto avvenuto gli impedì di rilassarsi
completamente.
Poggiandosi
una mano nel cuore, lo sentì battere frenetico e
l'agitazione
aumentò.
Veloce
si spostò verso lo specchio, guardando il suo viso e
l'incredibile
lucentezza dei suoi occhi la sconvolse.
Era
felice: imbarazzata, confusa, agitata, ma felice.
Sorrise
alla sua immagine nello specchio a quella consapevolezza e dopo aver
preso un bel respiro si avvicinò alla porta e
l'aprì.
Natsu,
in piedi vicino alla finestra e con indosso almeno i pantaloni, si
voltò a guardarla.
-Andavi
via?- domandò timidamente lei, nel vederlo così
vicino alla
finestra.
-No.
Vuoi che vada via?- chiese lui.
-No!-
esclamò la maga e Natsu sorrise.
Lucy
allora abbassò il capo, stringendo forte il lenzuolo che
ancora
copriva le sue nudità.
-Guarda..-
le disse il Dragon Slayer in quel momento e lei, sollevò lo
sguardo,
avvicinandosi un poco per vedere cosa stesse scrutando fuori dalla
finestra il nakama.
-Cosa?-
chiese, quando a pochi passi da lui non vide nulla degno di nota.
-La
luna..-
-?-
Lucy si
voltò a guardarlo perplessa e con gli occhi ancora fissi
verso il
cielo il mago sussurrò:
-C'è
la luna piena, e tu..sei ancora la mia Lucy.-
Natsu
si voltò ad osservare il suo volto sorpreso e imbarazzato,
sorridendo al dolce suono dei battiti del suo cuore che aumentavano.
Restarono
in silenzio a scrutarsi per alcuni attimi, poi Natsu tolse anche la
più minima distanza imprigionandola nel suo abbraccio e con
naturalezza la baciò.
L'imbarazzo
di Lucy sfumò via e sicura in quella confortante stressa si
abbandonò contro di lui.
Dopo,
null'altro che i loro lievi e tranquilli respiri, spezzarono il loro
silenzioso abbraccio.
-Cosa
pensi?- gli chiese Lucy, il capo poggiato contro il suo petto.
-Sto
sperando che questo non sia solo un sogno..- rivelò e lei
sorrise.
-Tu?-
-Se è
un sogno..spero di non risvegliarmi mai.- gli rispose, sollevando il
capo per incontrare i suoi verdi occhi di speranza.
Natsu
sorrise, Lucy ricambiò e Happy intervenne:
-Io
invece spero che non mi abbiate fatto divenire zio troppo presto.-
Lucy
sciolse l'abbraccio e il suo viso preso fuoco.
-Oh..
ehi Happy!- lo salutò Natsu, tranquillo seppur sorpreso.
-Natsu
finalmente.. allora sei stato prudente..?- domandò il neko e
il mago
confuso domandò.
-A
cosa?-
-A non
fare bambini con Lucy.. sono troppo giovane per diventare zio.-
L'interessata
a quelle parole, iniziò a lampeggiare in stile semaforo, per
poi
cadere a gambe all'aria alla replica di Natsu:
-Bambini?
No, non ho piantato nessun cavolo con Lucy..-
-Che
centrano i cavoli?-
-Come
che centrano! Hai detto di non fare bambini..-
-Ma i
bambini non nascono da sotto i cavoli!- rivelò Happy,
sconvolgendo
Natsu.
-Che
cosa!? E allora come nascono ?!- chiese, l'espressione del tutto
scioccata.
-Te lo
dico se mi compri un pesce.- ricattò.
-Va
bene..-
-Allora
devi sapere..- iniziò il neko,ma la voce strillante di Lucy
e il suo
amorevole modo ( lanciando oggetti contro i mal capitati) di
cacciarli fuori dalla stanza, interruppe la spiegazione di Happy e
tutta quell'assurda situazione.
E
quando ormai sola, la maga riprese il suo regolare respiro, calmando
il suo nervosismo, Natsu fece nuovamente capolino nella stanza e
sotto lo sguardo perplesso della nakama, prese la sciarpa, il
gilè e
uscì.
Poi
rientrò, le baciò la guancia e prima di sparire
oltre la porta
mormorò:
-Bentornata
Lucy.-
*Angolino dell'autrice*
No, non sono una visione creata dal
Kitsune sono davvero io! Perdonatemi per il ritardo, ma questo finale
è stato difficile da scrivere, più che altro
perché come per ogni storia mi sono affezionata e avrei
preferito non finirla affatto, ma dovevo metterci un punto. Difficile
è stata sopratutto la scena iniziale, perché non
volevo che i personaggi cadessero nell OOC e alla fine penso di
essermela cavata.
Sono parecchio di fretta quindi non spenderò altre parole,
anche perché i finali con l'addio non fanno per me.
Spero che mi farete sapere se quest'ultimo capitolo vi è
piaciuto o meno e nel frattempo vi ringrazio di cuore, per tutte le
belle parole che avete speso per questa storia, per chi l'ha messa tra
i preferiti e tra le seguite e per chi l'ha semplicemente letta.
Vi mando un abbraccio e un bacio,
sperando di poter scrivere ancora su questo fandom .
ps: Non ricordo se ve l'ho detto o
meno, ma ho creato un canale youtube e anche se per ora ho pochi video
e pochi iscritti spero di farlo crescere, se v'interessa e ne avete uno
anche voi fatemelo sapere per mp.
Il mio si chiama - M-ArtRevenge - lo potete trovare nel mio profilo di
Efp in alto nella barra dei siti, oppure scrivendo il nome su youtube.
Kiss - M
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