Basta solo sognare

di ambra_chiara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1: ci affidano una missione impossibile! ***
Capitolo 2: *** 2: spiego la mia vera identità a Nico e giochiamo a obbligo o verità! ***
Capitolo 3: *** capitolo 3: Ambra e Nico giocano a calcio ***
Capitolo 4: *** capitolo 4:perché proprio Ambra? ***
Capitolo 5: *** capitolo 5: muoiono tutti ***
Capitolo 6: *** cap. 6: gelosa di te? ***
Capitolo 7: *** Ospite del giorno: Nico Di Angelo! ***
Capitolo 8: *** Lacrima ***
Capitolo 9: *** Nuova coppia e nuovo pericolo! ***
Capitolo 10: *** Ci vuole calma e sangue freddo ***
Capitolo 11: *** è nei guai! ***
Capitolo 12: *** mi rompono la chitarra! ***
Capitolo 13: *** oggi è un bel giorno per morire ***
Capitolo 14: *** riposa in pace, madre ***
Capitolo 15: *** basta solo sognare ***



Capitolo 1
*** 1: ci affidano una missione impossibile! ***


CI AFFIDANO UNA MISSIONE IMPOSSIBILE!

"CAVOLO! JO HA MANGIATO IL MIO CIOCCOLATO SE LO BECCO!!!" dissi notando che nel mio zaino non c'era nenche l'ombra di una barretta 
"Stai calma Am! Vai da qualcuno nella casa di Ermes e il gioco è fatto!" disse la mia migliore amica Ginny, figlia di Poseidone e sorellastra del famoso Percy Jackson, famosa per questo, io sono famosa soltanto perché sono il capitano della casa di Apollo battendo il mio fratellino Jo, lui era figlio sia di mia madre sia di mio padre il che comportava ad avercelo sempre con me... al campo e a casa, insomma era il mio fratellino naturale!
"Hai ragione così chiedo anche un pacchetto di patatine, un po' di pop-corn e qualche lattina di coca cola!" dissi prendendo delle dracme
"Ti odio! Mangi per sette eppure non ingrassi neanche un po'!" ridacchiai mentre Ginny faceva finta di prendersela, era ridicola quando faceva finta di arrabbiarsi ma manteneva sempre il suo sguardo la leader... mentre io quando cerco di fare uno sguardo minaccioso i capelli a caschetto biondi mi vanno sempre davanti e i miei enormi occhi marroni non riescono a essere cattivi!
Corsi fuori ma andai addosso a un cavallo cadendo a terra, guardai era Chirone!
"Ehi salve Chirone!" dissi rialzandomi
"Ciao ragazze, Ambra vorrei affidarti una missione e sicuramente sceglierai come compagna di squadra Ginny..." annuì
"Finalmente la mia prima missione!" esclamai contenta
"Non è vero! Ne hai fatta una a dodici anni, l'altra l'anno scorso nel perido di guerra questa sarebbe la terza!" disse la figlia di Poseidone
"E chi le conta?" risposi mentre seguivamo Chirone alla casa grande.

"Allora ragazze, andrete insieme a Nico, lui è già informato... Ambra sei stata scelta tu come capo per riprestinare il velo della Foschia che si sta attenuando, l'oracolo dice che solo una persona sognatrice con la testa fra le nuvole puo' riuscire in questa impresa..." disse il centauro
 " Bene cosa devo fare?" chiesi mentre guardavo sorridente Ginny
"Devi trovare la lacrima di una dea e il luogo dove la Foschia è meno forte e lì suonare uno strumento imbevuto di quella lacrima o cantare bevendo la lacrima..." 
"Scelgo la prima!" dissi visto che sicuramente sarei stata io quella che doveva suonare uno strumento visto che Ginny e Nico non sapevano suonarne nessuno e poi chi è la figlia del dio delle arti?
"Va bene... partite allora, andate prima di tutto o all'Olimpo o negli Inferi dove c'è Persefone per cercare una lacrima di una dea mentre io faccio qualche ricerca sulla parte più delicata della Foschia e con un messaggio Iride vi chiamerò... Per ora preparate i bagagli e salutatemi quando partite" così io e la mia amica ci dileguammo.

"Allora io porto la mia spada Luce e qualche spuntino, qualche dracma e per il resto sono a posto" dissi a Ginny andando nella casa di Poseidone con lo zainetto già pronto. Vi spiego della mia spada Luce mentre Ginny si dilunga a fare i bagagli, sembra un semplice anello quello che ho al dito, un semplice anello d'oro decorato con rialzi geometrici fatti con la stessa sostanza con una forma molto strana ma in realtà se premi il rialzo centrale si trasforma in una splendida spada d'orata con la lama leggeremente curva
"Solo quello? E basta?" mi chiese Ginny
"No, anche il mio arco... sai che ho una mira formidabile e che ho vinto tutti i tornei di tiro con l'arco, anche contro i miei fratelli, ma come vedi l'arco e le frecce ce le ho sulla schiena!" dissi certa
"No intendevo non ti porti altro oltre a cibo e armi?"
"Cosa altro mi potrebbe servire?" domandai 
"Non lo so... trucchi?"
"Perché ai mostri importerà molto quanto sei carina... aspetta, non hai mostri ma a Nico!" dissi capendo, lei mi bloccò la bocca sentendo bussare
"Avanti!" dissi io ma sembrava più un "afanfi" visto che avevo una mano sopra alla bocca.
Nico e Percy aprirono la porta e svelta Ginny toglie la mano
"Ciao ragazzi! Nico pronto per partire?" chiesi
"Certo..." mi ripsose
"Manchi solo tu Ginny" dissi mentre Percy si sedeva sul suo letto dicendo: "In bocca al lupo!"
"Crepi grazie!" disse la sorella minore.
Partimmo dopo una mezzoretta e dopo aver salutato tutti, io mio fratello Jo che mi salutò sorridendo.
Sapevo che come missione non sarebbe stata facile, ma non ci dovevano essere mostri... insomma anche a loro piaceva la privacy no? Eppure mi sbagliavo e non so quante volte ho rischiato di morire e forse una volta sono davvero morta...

AUTORE: Ciao a tutti, spero che questo capitolo vi sia piaciuto anche se non succede molto, anzi non succede nulla! 
Grazie pee aver letto! Ciao a tutti! ambra_chiara

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Capitolo 2
*** 2: spiego la mia vera identità a Nico e giochiamo a obbligo o verità! ***


DICO LA MIA VERA STORIA A NICO E POI GIOCHIAMO A OBBLIGO O VERITà 

Eravamo in viaggio da qualche oretta, per andare all'Olimpo...meta più vicina, ma eravamo molto stressati per vari motivi...
Io per il fatto di dover chiedere un lacrima a una Dea e per di più dovevo suonare... mi ero portata una lira e una chitarra, quest'ultima dopo un po' di sforzi sono riusicta a metterlo nello zaino con un incantesimo... non chiedetemi quale! 
Ginny era agitata per il fatto di avere Nico sempre con lei, insomma era cotta e questo tutti lo sapete e sapete anche che se state troppo tempo con la persona amata senza proferire parola si crea una tensione tale che si puo' vedere e toccava ovviamente a me scioglierla!
Invece Nico, non saprei... non era il tipo con cui andare a bere una coca cola mentre si và a vedere un film comico, ma non mi sembrava neanche il tipico ragazzo mezzo morto... non so se avete capito il doppio senso (lui è figlio di Ade... lo so era penosa!) 
Quindi decisi di rompere il ghiaccio: "Ehi Nico... come è il castello di Ade?" 
"Ehm... lucubre e grande"
"Che forza! Io non sono mai anadata nel castello di Apollo... ti sarai sentito fiero!" dissi mentre Ginny continuava a scuotere la testa
"Non proprio"
"Oh... scusa" dissi guardando per terra, poi toccò a lui fare le domande
"Allora... tu e Jo siete fratelli?"
"Si... pultroppo, ce l'ho sempre in mezzo alle scatole, a scuola, al campo mezzosangue, eravamo insieme anche all'orf...." stavo per continuare ma mi bloccai 
"In orf...??" chiese Nico, ma Ginny continuava a scuotere la testa, cercava di deviare discorso ma non ci riusciva, Nico non demordeva... voleva sapere
"Senti... no Nico..." disse la figlia di Poseidone, sapeva che detestavo parlarne e quando lo facevo cadevo in una depressione totale, e non capita molto spesso anzi non sono MAI triste
"Non importa, ormai il latte è versato... Allora Nico, versione condensata o lunga?" chiesi
"Come te la senti" rispose il figlio di Ade
"Io sono figlia di Apollo e una musa, la musa non ha voluto tenere me e Jo con lei e quindi siamo stati mandati in un orfanotrofio... ci siamo rimasti un po' finchè non è venuto Chirone a prenderci all'età di sei anni, Jo ne aveva cinque" dissi guardando per terra...
"Ora si spiega come mai hai una voce strepitosa!" disse Nico cercando di alleviare la situazione
"Grazie..."
"Anche io ho una storia simile se ti consola in fatto" disse
"La conosco..." dissi, e dovevo ammettere era proprio sfigato poveretto poi continuai cercando di risollevare gli animi "Comunque non importa... siamo in viaggio no? E quindi possiamo anche divertirci più del solito!" 
"Ok... ma che facciamo?" chiese Ginny
"Ho qua un po' di patatine... Nico vuoi iniziare?" chiesi porgendoli il pacchetto, lui prese qualche patatina
"Grazie!" 
"Di nulla... Ginny?" gli porsi il pachetto e ne prese qualcuna 
"E infine io!" dissi prendendo il doppio delle patatine che avevano preso entrambi, Ginny mi guardò male
"Ehi... anche tu potevi prenderne tante!" risposi mentre Nico ridacchiava e gardava la figlia di Poseidone per vedere la sua reazione, anche lei sghignazzava! 

Alla sera ci accampammo mentre mangiavamo
"Scusate ma qualcuno ha qualche idea su come prendere la lascrima?" chiese Ginny
"No... ma credo che qualche dea ce la dia perché ne dipende della salute della Foschia!" risposi "Ma non parliamo di questo... allora, Ginny obbligo o verità?" 
"Nessuno dei due!" rispose
"Allora Nico... obbligo o verità?" domandai al figlio di Ade
"Facciamo verità..."
"Ti piace qualcuno?????" domandai dandogli un gomitata visto che eravamo tutti e tre in cerchio dove nel mezzo c'era un bel falò
"Di certo non tu!" mi rispose ridendo
"Allora... Ginny!" esclamai mentre quest'ultima mi fulminava, in fin dei conti molti erano cotti di lei e se Nico era uno dei molti?
"Certamente meglio di te" lei sorrise 
"Che antipatico... con te non è divertente!" dissi incrociando le braccia
"Ora Ambra... obbligo o verità?" chiese il figlio di Ade a me
"Ehm... obbligo!" 
"Abbraccia Nico!" disse Ginny 
"NON SE NE PARLA!!!" dissimo in coro io e il figlio di Ade
"No... è un obbligo!" disse la figlia di Poseidone ridendo... mi avvicinai a Nico con gli occhi chiusi e anche lui li chiuse... stavo per abbracciarlo quando mi venne un lampo di genio!
"Ehi... ma non hai detto tutta la persona di Nico! Nico dammi il migliolo!" lui lo fece e anche io utilizzai il mignolo per "abbracciare" il suo, se così si poteva dire
"Va bene Ambra... tu hai sempre una scappatoia!" disse Ginny ridendo di gusto.

AUTRICE: Spero che questo capitolo vi sia piaicuto, è molto insensato ma è pensato per far ridere! Per favore ditemi che almeno un sorrisino l'avete fatto!! Però c'era anche una parte seria dove Ambra spiega la sua vera natura a Nico! :D Ora vi saluto... grazie per aver letto! Ciao! ambra_chiara

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Capitolo 3
*** capitolo 3: Ambra e Nico giocano a calcio ***


SONO GINNY

Ciao a tutti, sono Ginny e questa parte della storia la vorrei raccontare io perchè mi è particolarmente simpatica...
Eravamo destinazione Olimpo soltanto che davanti all'Empire State Bulding c'erano dei ragazzini che stavano giocando a calcio e uno di loro chiamò Nico
"Ehi vuoi giocare con noi a calcio? Ci mancano due persone!" 
"Gioco io!" disse quella bambinona di Ambra 
"In che ruolo?" chiese il ragazzino riluttante 
"Porta... Dai Ginny gioca anche tu con me!" scossi la testa
"No grazie... faccio l'arbitro, ma non dovremmo andare all'Olimpo?" Ambra non mi ascoltò, quando voleva fare una cosa la faceva a ogni costo
"Allora Nico, dai gioca con noi!" accettò anche se non molto volentieri; mi danno un fischietto e feci iniziare l'azione dopo aver fatto le squadre.
è un attimo, Nico e Ambra sono avversari, il figlio di Ade ha la palla e tira una bomba sotto la traversa, sembra imprendibile e la sua squadra già esulta ma la mia amica prende la palla facendo un grande balzo
"Dai Nico! è tutto quello che sai fare?" chiese lei ridendo e sorridendo, mi aveva detto che quando non sapeva di essere mezzosangue passava giornate intere a giocare a calcio con il suo fratellino Jo.
"Ambra non sapevo fossi così brava!" disse il figlio di Ade che guardò me, io feci spallucce... non lo sapevo neanche io!
Intanto i compagni di squadra della figlia di Apollo continuavano a sorriderle e farle complimenti, come se lei non fosse già vanitosa per conto suo! 
Fischiai di nuovo una nuova azione, ancora un tiro della squadra di Nico da parte di un ragazzo carino, una cannonata all'incrocio dei pali, ancora una volta la squadra sembra spacciata ma Ambra fece un miracolo, visto che era sull'altro palo lei lo utilizzò per slanciarsi sulla palla e prenderla tuffandosi.
Nico la guardò stupito e anche io ero molto sorpresa... come diavolo aveva fatto? Non sapevo che Ambra avessi questi riflessi...
Alla fine la squadra della mia amica vinse tre a zero, tutto grazie ad Ambra... senza di lei avrebbero subito sette gol certamente e anche i tiri di Nico, per quanto fossero forti e precisi, non entravano mai.
Un ragazzo diede il suo numero ad Ambra, lei sembrò eccettarlo ma poi lo gettò nella spazzatura proprio mentre si girava.
"Maleducata!" le dissi scherzosamente "Un ragazzo carino che ti fa la corte lo rifiuti?"
"Non voleva farmi la corte... mi voleva nella sua squadra nella prossima partita!" disse spezzando ogni romanticismo, era sudata, la guance accaldate e rosse che la tramutavano in Heidi in versione bionda
"Sei brava non lo sapevo!" dissi poi "Come mai non me l'hai mai detto?" lei fece spallucce
"Cavolo... voglio la rivincita uno di questi giorni... e magari chiamo anche Percy" disse Nico più sudato di Ambra... era rosso porpora, i vestiti fradici e non profumava certo di rose.
"Non volete certamente presentarvi così all'Olimpo vero?" chiesi
"Perché cosa ho che non va? E mister Maradona qua che non profuma come un fiore!" disse scherzando Ambra riferendosi a Nico che la guardò male per poi ridacchaiare e dire: "Ginny ha ragione... dobbiamo cambiarci qua ci sarà un negozio! Intanto però Ambra forse ho capito perché sei così brava in porta... visto che sei una mezzosangue sei iperattiva e questo porta in te ad avere riflessi straordinari che ti portano a essere un ottimo portiere" Ambra ci pensò su e disse:
"è vero! Non ci avevo mai pensato, ecco perché giocando con mio fratello ero così brava... ma capita solo a me di avere questi riflessi..."
"Già, ora andiamo, ho visto un negozio carino..." dissi avviandomi.

Autrice: Ciao a tutti! Questo capitolo è molto strano non trovate? Ma era per dare una nota di interessante nel personaggio di Ambra... spero che vi sia piaicuto e che vi abbia fatto sorridere n pochino!
Ora vi saluto ringraziando tutti quelli che anno letto! CIAO!
ambra_chiara 

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Capitolo 4
*** capitolo 4:perché proprio Ambra? ***


SONO NICO

Ciao, sono Nico e vorrei continuare a raccontarvi la storia e dirvi che quelle con cui sto facendo il viaggio sono due pazze! 
Vi spiego... al negozio sono state delle rincoglionite! Dovevate vedere cosa volevano mettermi:
prima Ambra ha tirato fuori un paio di pantaloni attilatissimi rossi con degli stivali da marins e una maglietta gialla con scritto dietro: -bad man-, poi Ginny voleva mettermi dei pantaloni verdi con delle scarpe gialle e una camicia rosa e per ultimo quelle due si sono coalizzate per ottenere una tuta fucsia leopardata alla Dionisio poi delle scarpe viola terrificanti che ho ritrovato solo nei miei incubi peggiori! 
"Nico... come sei difficile!" disse Ginny che rideva insieme alla figlia di Apollo
Alla fine sono riuscito a convincerle a vestirmi normale! 
Per Ambra invece mi sono vendicato... sapevo che lei con i vestiti e le gonne non andava d'accordo, anzi le detestava e come lei ha fatto con me le ho fatto provare un vestito gotico con la gonna cortissima il corpetto stretto, le calze strappate che le arrivavano al ginocchio e un paio di stivali alti.
"Ambra... sei una vera gotica" disse la figlia di Poseidone, mi sarebbe piaciuto vedere lei con quel vestito!
"Ahaha, spiritosi voi due! Se solo non avesse avuto questa gonna corta questo vestito mi sarebbe anche piaciuto!" disse sarcastica, poi anche lei decise quello che voleva!
Adesso che ci penso mi chiedo in che razza di negozio eravamo entrati per ottenere quei vestiti?

Finalmente con i nuovi e decenti vestiti partimmo alla volta dell'Empire State Bulding, fu una vera goduria vedere la sorpresa di Ginny e Ambra nell'entrare nell'Olimpo! 
Poi entrando nella sala incontrammo solo Era e Atena che discutevano amabilmete.
Ambra si schiarì la voce per attrarre l'attenzione delle dee che erano in forma umana ovvero non altezza statuaria.
"Scusate ma vorremmo chiedervi una cosa..." si vedeva che aveva paura 
"Sappiamo cosa cercate figlia di Apollo..." disse Atena 
"Oh... bene!" disse lei con un sorriso "E allora? Niente lacrima?"
"Non finchè non avrete superato delle prove" esclamò Era che scrutò Ginny "Inizierai tu figlia di Poseidone"
"Io? Se devo farlo..." disse arrossendo ma allo stesso tempo assumendo uno sguardo da capo, mi chiedo perché Chirone non abbia messo a capo lei al posto di Ambra, insomma niente da ridere contro di lei, era (ed è) una valida combattente  brava con la spada e con l'arco ma non era una leader, aveva la testa fra le nuvole e non pensava alla missione... Ambra viveva la vita passo passo e non è molto rassicurante questo fatto in un capo!
"Era la prego, faccia fare la prova prima a me... sono a capo della spedizione e così Ginny puo' vedere che genere di prove sono" disse la figlia di Apollo stupendomi
"Se proprio vuoi, dovrai affrontare le tue più grandi paure, entra in questo portale e tutto intorno a te diverrà sconosciuto, ne uscirai soltanto quando avrai affrontato le tue paure..." disse Atena aprendo un portale
"Quindi nella sala non ci sarà cibo?" ed ecco la solita Ambra di sempre, quando acquista un po' di serietà la perde subito... perché fa così?
Era le sorrise con fare materno, strano... di solito era molto antipatica! 
Ero nervoso... Ambra non ce l'avrebbe fatta! Sarebbe morta!
Sembrò leggere nei miei pensieri perché guardò prima Ginny e poi me e sorridendoci ci rispose: "State tranquilli... ce la farò... abbiate n po' di fiducia soprattutto tu Nico! Che ragazzino di poca fede!" io le sorrisi mentre la sua amica faceva altrettanto e con un saluto militare si tuffò nel portale ricolmo di luce.

Autrice: Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi sia piaicuto! La prima parte non è molto seria ma mi sono rifatta poi no? Si vede Nico che non è molto contento che Ambra sia il capo ma poi il suo carattere salverà la situazione, si capisce già dal titolo! Ora vi saluto ringraziandovi di aver letto! CIAO
ambra_chiara

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Capitolo 5
*** capitolo 5: muoiono tutti ***


Entrai in una sala fatta in marmo bianco che era ampia, luminosa e troppo sdolcinata per me.
-Superare le mie paure, eh?- mi chiesi fra me e me, cosa intendeva dire Atena con questo?
Ad un tratto vidi un ragazzino rannicchiato in un angolo della sala, tutto insanguinato, riconobbi subito quella montagna di ricci: mio fratello Jo!
"Oh cavolo! JO! Cosa è successo?" mi guardò
"Te ne sei andata..." 
"ma come? Non... non capisco.... cosa intendi dire?" non mi rispose, indicò soltanto una ragazza seduta nell'altro angolo... Ginny! Era anche lei ridotta come Jo.
"Ginny!" corsi da lei che mi guardò con occhi freddi 
"Finalmente sei arrivata, siamo morti mentre tu aspettavi! Sei un traditrice!" mi tirò un pugno e poi un calcio, non erano potenti come nella realtà, era come se fosse uno zombie, ma io mi lasciavo picchiare... non potevo credere che avevo abbandonato le persone a cui tenevo di più; mi difendevo e basta dalla Ginny zombie.
Finchè non vidi un ragazzo, era Nico, lui era ridotto piuttosto bene ed era affianco a me.
"Finalmente sei arrivata, aspettavi ancora un po' e sarebbero morti tutti..."
"Nico ma io non capisco..." mi ero completamente dimenticata di essere entrata nel varco
"Come non capisci? Ci hai abbandonato nel bel mezzo della guerra non lasciandoci speranze... senza di te siamo morti quasi tutti; non hai niente da dire a tua discolpa?"
"Non ho fatto a posta! Te lo giuro! Non volevo!" poi tutto si scretolò, la stanza era avvolta dalle fiamme e Nico divenne polvere, Ginny e Jo ai due angoli non c'erano più.
Dal mezzo della stanza uscì un uomo enorme... era Apollo! 
"TU MI HAI DELOSO, AMBRA! è ORA CHE PATISCA LE PENE DELL'INFERNO" mi accovacciai per non sentire il mio padre divino che mi urlava contro, avevo deluso tutti, ora Jo e Ginny stavano morendo!
Ma aspettate! Io non avevo fatto nulla di simile... io non avevo abbandonato tutti e non avevo deluso mio padre quindi mi alzai con un volto più sicuro.
"IO NON HO MAI FATTO NULLA DEL GENERE! QUESTA è SOLO UN ILLUSIONE QUINDI... SPARISCI!" fu un attimo, la stanza esplose in mille pezzettini e mi ritrovai tra Atena e Era che stavano guardando la scena.
"Bene figlia di Apollo... hai superato la prova" mi disse con voce saggia Atena.

autrice: spero che questo capitolo vi sia paiciuto, lo so... non è un gran chè ma non ho trovato nulla di diverso! Ringrazio tutti quelli che hanno letto e spero di trovare almeno una piccola recensione! CIAO! ambra_chiara

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Capitolo 6
*** cap. 6: gelosa di te? ***


GINNY

Ambra è stata fenomenale, e ora toccava a me, con un invito da parte di Atena mi tuffai in quel portale e un mondo completamente nero mi avvolse, pensavo di non vederci più ma invece in lontananza da me notai una ragazza bionda che mi guardava sorridente: era Ambra che mi salutava
"Ehi Ginny! Forza! Vieni!" mi inviatava la mia amica sorridente, corsi da lei salutandola soltanto che quando ero sul punto di abbracciarla la sua immagine si dissolse  e io caddi, la sua risata rieccheggiò nella stanza "Povera figlia di Poseidone, ti credi tanto importante per il fatto di avere come fratellone il famoso Percy Jackson? Bene oggi dovrai ricrederti, hai sempre credito di essere migliore di me perché eri figlia di Poseidone! Oggi arriva la mia vendetta!" non potevo crederci, la mia miglore amica mi stava pugnalando alle spalle...
"Vieni fuori se hai il coraggio!" non mi ricordavo neppure di essere entrata nel portale! Poi in un altro angolo spuntò mia madre... cavolo quanto mi mancava! Corsi da lei per abbracciarla ma appena avvicina la sua immagine si frantumò
"Visto figlia di Poseidone? Non sei neppure in grado di abbracciare tua mamma, tanto distante da te..." disse Ambra
"Anche la tua è in Italia, non ricordi le tue origini? Non ricordi che la tua famiglia come la mia è là?" 
"Per me è diverso, ho un fratello che mi tiene sempre compagnia, e tu invece chi hai?"
"Avevo te..." dissi in un mormorio, poi comparve un altra figura, era Nico che mi sorrideva suadente, corsi da lui per cercare un pressochè di conforto ma si veificò quello che era successo con le altre... si frantumò e ancora Ambra mi parlò
"Il tuo amato Nico... Poveretta la nostra Ginny! E se lui non ricambiasse il tuo amore? Se andasse con un'altra?" mi comparve un immagine di Nico che abbracciava una ragazza, era troppo lontana per capire chi era quindi mi avvicinai e sorpresa delle sorprese trovai Ambra ad abbracciare Nico! Volevo uccidere entrambi!
Poi tutte le persone a cui volevano bene mi accerchiarono, Percy, Poseidone, mio padre adottivo, mia madre, i miei cugini, le mie amiche e addirittura la mia cavalla Paprika mi accerchiarono e ridevano di me... a capo di tutti c'era Ambra che aveva il braccio di Nico attorno a se... ridevano, ridevano e ridevano... Poi capì che quella era solo un illusione... non sarebbe mai successo in verità, tutte quelle persone attorno a me mi volevano bene e Ambra non si sarebbe mai messa con Nico, anche lei mi voleva bene... non  mi avrebbe mai pugnalato alle spalle!
"Bella mossa Ambra Cattiva ma non hai fatto i conti con il fatto che qui siamo solo in una specie di sogno quindi good bye!" e con un saluto voltai le spalle a tutti e un altro portale si aprì sove potei tornare dai miei amici!


Mentre Nico andava nel portale io chiesi titubante a Ambra
"Ehi senti Am, nel portale tutte le persone che mi vogliono bene erano contro di me, e a capo c'eri tu, dicevi che visto che mi credevo tanto forte perché sono figlia di Poseidone ti saresti vendicata e hai messo tutte le persone contro di me... di la verità, a te fa qualceh effetto che io sia figlia di Poseidone e sorella di Percy?" mi guardò un attimo con una espressione indecifrabile e poi scoppiò a ridere
"Scusami, scusami...  la tua paura è che io possa essere gelosa di te?" 
"No, no... la mia paura è quella di rimanere sola, che tutte le persone possano abbandonarmi..."
"Ah, ok questo è più sensato, comunque no, sono contenta di essere figlia di Apollo e non sono gelosa perché tu hai un fratello e un padre più famosi dei miei... vuoi mettere mio fratello in confronto a Percy?" ridacchiò e mi sorrise dandomi una pacca sulla spalla
"Ma non è solo questo... nel portale tu ti mettevi con Nico" mi guardò malissimo, secondo me mi avrebbe tirato un pugno ma poi rise ancora
"Hai paura che ti rubi Nico? Stai tranquilla! è tutto tuo, poi insomma guardati e poi guarda me, siamo su altri livelli... tu carina, occhi azzurri capelli lunghi e biondi insomma una specie di barbie..."
"Potrei anche offendermi!" dissi sarcastica
"Sii seria, poi tu sei la classica leader, chiunque ti guardi capisce che sei peggio di un generale... insomma tutti hanno rispetto di te e ti affiderebbero la vita, e adesso guarda me... sono la classica ragazza idiota che butta sempre sul sarcasmo e non puo' fare un discorso serio, non incuto paura a nessuno e l'unica cosa che emana un po' di potere in me è il fatto che sono il capitano della casa di Apollo e ho una mira formidabile, per il resto chi mi rispetta? E nessuno affiderebbe la vita a me... anzi, se vogliono morire passano da me!"
"Non fare la stupida!"
"no davvero, a poi a Nico piaci tu. So come andate d'accordo, e vedo quando vi allontanate da me di qualche metro per parlare allegramente senza la rompiscatole, a volte mi sento di troppo!"
"Non lo sarai mai!"
"Te lo ricorderò quando voi sarete sposati con sette bei bambini e io verrò a vivere con voi, i bambini mi chiameranno zia Ambra... posso farlo Ginny? Mi ospiteresti?" però dal mio sguardo intuì che quello era un discorso serio e continuò "Il punto è che io non sono una leader, non ho capito perché Chirone abbia scelto me come leader e non te..." non mi sono mai descritta come Ambra pensava, eppure a quanto pare mi dovevano trovare tutti così da come diceva lei.
"Ambra, potrò essere una leader meglio di te ma io non ti batterò mai in una cosa..." mi guardò con un volto strano "Sei la migliore amica che chiunque possa avere... tu guardi con ottimismo tutto e anche se non sei molto brava a consolare ci provi sempre" lei sorrise anche se non molto convinta, per un attimo pensai che fosse veramente gelosa di me, ma si vedeva lontano un miglio che non lo era infatti aggiunse
"Bè Ginny, mi dispiace ma io non cambierei la tua vita con la mia!" fù la sua ultima frase che fece sghignazzare entrambe.


Autrice: Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi sia piaicuto, all'inizo è serio ma poi nella seconda parte c'è Ambra che rovina tutta la serietà! :D Ma avete capito come è... non è brava a formulare discorsi seri! Ringrazio tutti quelli che hanno letto e tutti quelli che hanno voglia di farmi una piccola recensione! CIAO! un salutone da ambra_chiara

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Capitolo 7
*** Ospite del giorno: Nico Di Angelo! ***


POV. NICO 

Ora toccava a me... potevo aspettarmi di tutto ma non quello che vidi.
Superato il portale mi trovai come a un gioco televisivo in cui io ero lo l'ospite e la presentatrice era Ambra!
"Benvenuti signori e signore, mostri e mezzosangue, al nuovo show intitolato: -Scopriamo la paura-!" disse quest'ultima abbozzandomi a un sorriso, era irriconoscibile! Era ricoperta di trucco da testa a piedi, un vestito rosso da sera che la facevano sembrare una top-model e delle scarpe made in italy con il tacco a spillo, insomma tutto il contrario di quello che è e purtoppo dovetti ammetere che messa in tiro non era male...
"Oggi come ospite è Nico di Angelo!" tra gli spettatori un mucchio di ragazzine alzarono un cartellone con scritto: - We love Nico- ma cercai di non farci caso.
"Allora Nico... Posso chiamarti Nico o devo chiamarti signorino di Angelo?" mi chiese sorridente
"Emh... fai quello che vuoi" risposi seduto comodamente su un comodo divanetto in pelle nera
"Bene Nico, partiamo dal tuo passato, avevi una magnifica famiglia... mamma ultra dolce, sorrellona modello al contrario di mio fratello, paparino famoso... insomma avevi tutto quello che si poteva desiderare ma poi puf! Tutto sparito... Mamma morta, sorella pure e padre non esemplare per non parlare della tua matrigna!" la penna con cui stava giocherellando la figlia di Apollo si tramutò in fiore
"Ehi Persefone! Non puoi dirmi  che sei stata dolce con Nico! Lui non c'entra! Lamentati con tuo marito piuttosto che oltre ad averti rapita ti ha pure tradita! E caso vuole che faccia rima... chissà come mai!" pensavano tutti che Persefone tramutasse Ambra in un fiore gigante ma non lo fece "Quindi procediamo... Hai perso tutto, cosa hai provato quando hai capito che tua madre era morta? E quando Bianca è morta cosa hai provato?"
"Non ricordo..." mi ero scordato di essere entrato nel portale e mi ero immedesimato totalmente nella mia parte di ospite.
"Allora rinfreschiamoti la memoria! Ecco a voi Bianca di Angelo!" seguì un applauso generale appena apparve da dietro Ambra mia sorella
"Bianca?" chiesi
"Si esatto! Ciao tesoro! Come va?" chiese la conduttrice      
"Bene grazie, nell'Elisio si fa una festa dopo l'altra!" disse Bianca e solo allora notai che era proprio vestita da festa
"Cavoli! Che bello!" disse Ambra "Mi dispiace di averti tolto da una di quelle pazzesche feste ma avevamo bisogno di una mano, tuo fratello non si ricorda come ha provato quando sei morta"
"Cavolo Nico! Ti sei scordato? Che fratello sei?" chiese lei stupita rivolta al fratellino
"Beh sempre meglio Nico del mio, se morissi Jo farebbe i salti di gioia..." disse amareggiata Ambra per poi tornare la solita conduttrice sorridente "Comunque io vorrei fargli rivivere tutta la scena a partire da ora! Si gira!" l'intero scenario cambiò, io ritornai a quella sera in cui Percy mi disse che Bianca era morta, il figlio di Poseidone mi disse le esatte parole ma io lo fermai
"Percy, fermo... questa scena l'abbiamo già vissuta non ricordi?"
"Certo che ricordo ma dobbiamo girarla..." mi rispose il mio amico
"Come?"
"Stop! Stop!" disse Ambra vestita come una regista e parlando con il megafono "Nico! Hai rovinato tutto! Bianca fagli vedere come sei morta... Si gira!" l'intero scenario cambiò di nuovo e un gigante metallico comparve sulla scena, Bianca entrò nell'affare e morì.
"Cavolo! è morta per davvero! Ancora! Pazienza! Ehi... tu, ragazza!" disse la conduttrice rivolta a una della ragazze sugli spalti
"Si tu! Le assomigli... perché non fai la nuova Bianca di Angelo? Così possiamo girare l'intera scena da capo!" lei accettò e urlante andò sulla scena continuando a ripetere: "Sono la sorella di Nico! Sono la sorella di Nico!"
"No, questa è troppo matta! Basta... passiamo al presente... La persona a cui tieni di più adesso è Ginny, e se lei ti tradisse con un modello svizzero?" comparve Ginny che abbracciava un ragazzo carino
"Cavolo! Ginny quello è il MIO di ragazzo!" urlò Ambra
"Tu prenditi Nico!" urlò la figlia di Poseidone
"No, no no! Va bene che deci spezzare il cuore di Nico ma non con il MIO ragazzo! Mollalo!"
"Lui preferisce me a te!" iniziarono una lotta ma io lei fermai
"BASTA!" urlai "Ambra! Sei proprio partita! Questa è solo una finzione!" dissi accorgendomi di quello che era in realtà e l'intera scena si frantumò e comparvi ai piedi della normale Ambra e di Ginny.

Autrice: Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! è un po' demenziale ma ho fatto serie le paure di Ambra e di Ginny ci doveva essere qualcuno che facesse ridere! Ringrazio tutti quelli che hanno letto! CIAO! 
ambra_chiara


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Capitolo 8
*** Lacrima ***


LA LACRIMA
“Ambra… Ti prego non andare a condurre un reality!” mi disse Nico
“Che cosa stai dicendo?” domandammo in coro io e Ginny
“Ehm… Storia lunga…”ci rispose notando lo sbaglio che aveva fatto
“Bene ragazzi, siete riusciti nell’impresa… Vi spetta la Lacrima” disse Atena “Era piangi…”
“Io? No, no bella… Io sono la signora dell’Olimpo pertanto tu devi piangere per loro!”
“Senti, vuoi che ti becchino con il tuo costume leopardato?” scherzò Atena punzecchiando la compagna
“Perché tu con le tue scarpe da nonna?”
“Volete smetterla?! Non capite che da questo dipende l’utilizzo della Foschia? Quindi non fate le bambine e dateci quella lacrima perché noi ci siamo divisi in quattro per questa cosa e non mi sembra giusto che voi non ce la diate per una litigata da bambinone!” dissi non accorgendomi neppure di averlo fatto, le due dee mi guardarono malissimo… secondo me mi avrebbero incenerito se non fosse stato per una bambina che mi si parò davanti
“Non fatelo!”
“Estia?” chiesero Era e Atena insieme
“Certo… Vi impedirò vi polverizzare questa ragazza solo perché ha detto la verità, piangerò io per loro...” la dea si voltò verso di me e una lacrima rossastra le rigò il viso all’inizio pensai che fosse sangue tanto era denso e rosso, la classica sfumatura magnifica del sangue ma non lo era… Era la Lacrima di Estia, così bella e calda… la dea la raccolse e la mise in una boccetta che mi porse
“Brava Ambra… Ora va a chiamare Chirone e adempia al tuo destino, giovane figlia di Apollo” detto questo scomparve.
Guardai la lacrima nella boccetta, per quanto una lacrima possa essere bella lei lo era, adoravo il suo colore, ma mentre l’ammiravo mi chiesi perché Estia è stata così cordiale con me? Cosa intendeva dire con ‘adempia al tuo destino ’?
“Ambra… Sei un idiota!” disse ridacchiando Ginny
“Ehi, però la lacrima ce l’abbiamo!” eravamo fuori dall’Olimpo e volevamo entrare in un bosco per chiamare Chirone
“Pensavo di morire proprio oggi! La vita mi è passata davanti tutta di botto…” mi rispose la figlia di Poseidone
“Che noia che sarà stata!” dissi sarcastica alla mia amica
“Senti la maggior parte del tempo c’eri anche tu quindi… ti conviene stare zitta!” ridemmo entrambe mentre Nico guardava per terra; gli passai la mano a forma di coniglietto davanti dicendo: “Tati, tati, tati, tati, tati , tati!” era una parola senza senso, inventata giusto per attirare l’attenzione del moretto
“Ma che diavolo!”
“A che pensi?” chiese Ginny togliendo la mia mano
“Alla mia paura… Ambra eri la conduttrice di un reality ed eri conciata alla Afrodite, e tu Ginny…” si bloccò, io ero curiosissima… Si annusava aria di fidanzamento fra i due
“Me ne devo andare piccioncini?” chiesi meritandomi uno scappellotto da parte delle mia migliore amica
“Che c’è? Non volevi metterti con Nico? E ora che ti do l’opportunità tu non la cogli! C’è proprio bisogno di una spintarella e io ve la darò…
Allora Nico, Ginny, tutti sanno che vi piacete tranne voi due che continuate a dirvi: -Siamo solo amici!-“
“Ambra…” la figlia di Poseidone cercava di fermarmi ma chi ci riusciva?
“No Ginny! Tu sei una ragazza splendida e tu Nico sei…” ci pensai su mentre il figlio di Ade mi guardava male
“insomma, accettabile, ce ne sono di più carini ma anche di più brutti…” Nico mi guardava ancora male “Stavo scherzando Nico! Sei carino anche tu! Comunque sarete una perfetta coppia, vi sposerete, avrete tanti bambini, io potrò vivere con voi, poi invecchierete insieme e morirete felici e contenti!” dissi riassumendo tutto la loro vita insieme “Se volete il vostro spazio privato io vado laggiù, hola!”
“No aspetta!” dissero entrambi all’unisono, ma troppo tardi… Ero già andata via lasciando la futura coppia da sola.

Autrice: Spero che questo capitolo vi sia piaciuto anche se è molto corto! Il prossimo sarà dedicato esclusivamente a Ginny e Nico (spero che percabeth2000 sia contenta per questo ;)) 
Ora, ringraziandovi per aver letto, vi saluto... CIAO!
ambra_chiara

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Capitolo 9
*** Nuova coppia e nuovo pericolo! ***


POV. GINNY

Perché Ambra mi aveva lasciato da sola insieme a Nico? Cosa le avevo fatto di male?! Sapeva che avevo una cotta per lui ma sapeva anche che Nico aveva una cotta per me? Ne dubitavo... Il suo era solo sesto senso e il sesto senso di Ambra è ubriaco fradicio ventiquattro ore su ventiquattro!
"Allora... Che mi racconti?" chiese Nico spezzando il silenzio
"Nulla di particolare... Solo che Ambra è una vera idiota... Noi due siamo solo amici!"
"Già..."
"O almeno noi siamo amici se tu vuoi che noi siamo amici... Non so se capisci..." dissi sperando che il figlio di Ade abbia capito, ma non sembrava
"Non molto... Forse è meglio se ti dico tutta la verità da cima a fondo..." avevo una paura matta di sentirla! Se mi rifutava? Se lo faceva avevo già una frase ad effetto: -Ah! bene perché non me la sentivo di dirtelo io!- 
"Tu sei speciale..." speciale? Ha sbagliato parola... Meglio dire sono un idiota perché ho lasciato che Ambra andasse via! Dovevo placcarla come un giocatore di rugby!
" Speciale in senso buono vero?" chiesi
"Certo..." Nico arrossì "Insomma... Perché non chiamiamo Ambra così ce lo dice lei?"
"Ottimo! Volevo chiedertelo io! AMBRA!" subito dalla boscaglia uscì la figlia di Apollo
"Buon giorno piccioncini... Allora che vi serve?"
"Nico non trova le parole adatte per confessarsi... Lo aiuti?" chiesi, Ambra alzò gli occhi al cielo si avvicinò a Nico e gli disse qualcosa nell'orecchio poi si dileguò facendomi l'occhiolino
"Cosa ti ha detto?" domandai
"Mi ha detto: -tati tati tati, tati tati tati-" mi rispose alzando gli occhi al cielo
"Non cambierà mai... Te lo dico io? Facciamo pari o dispari?" 
"D'accordo!" ma prima che potessimo fare qualunque cosa Ambra sbucò dal nulla dicendo
"Per l'amor del cielo! Nico dì soltanto: -Ginny mi piaci!- è così complicato?!" poi si dileguò, Nico mi guardò e disse
"Ginny... Mi piaci...!" 
"FINALMENTE!" si sentì l'urlo di gioia di Ambra da dietro un albero "Sono una veggente!"
"Anche tu..." risposi non badando alla mia migliore amica che ci stava spiando, in fin dei conti era consolante avercela con me... Senza di lei non ce l'avrei fatta anche se non lo ammetterò mai! 
"Ora che si fa?" chiesi 
"Torniamo da quella pazzoide di Ambra?" disse Nico, io annuì ma non dovemmo spostarci di una virgola perché fu Ambra a venire da noi con l'arco incoccato che scappava e ci urlava:
"CORRETE!" scoccò una freccia verso la boscaglia e si sentì un ringhio, da dietro gli alberi sbucò un drago! Ci stava puntando contro! Ambra gli aveva già lanciato tre frecce... Una in un occhio, l'altra nel naso e l'altra ancora sul collo, ma sembrava che non avesse sentito niente.

POV. AMBRA

"Cavolo! Ci mancava solo questa! Ehi drago... Vieni da me... Segui la figlia di Apollo!" corsi in cerchio per cercare di salvare Ginny e Nico, così che potessero utilizzare i loro poteri o in caso estremo scappare.
"Vieni drago!" fortunatamente mi seguì e gli scoccai una freccia nell'altro occhio così che divenne cieco totalmente, lanciò un ruggito sovrumano e allora ebbi il tempo di arrampicarmi sulla sua enorme zampa.
Ci mise poco a riprendersi perché aveva gli altri sensi acutissimi e quindi toccò ai miei amici distrarlo, io mi arrampicavo in quel groviglio di scaglie, ero sul collo quando il drago sgroppò, per fortuna che c'era Ginny che con l'acqua bloccò il tentativo di liberarsi di me, Nico intanto cercava di tenerlo fermo con le mani ossute dei morti e poi con la sua spada continuava ad aggredirlo, io continuavo a ripetermi mentre scalavo: -Dai Ambra! Ce la puoi fare! è come quando sei andata sul Blu Tornado a Gardaland! Certo in quel caso non correvi il rischio di morire, adesso si, però quella giostra si muoveva di più! Pensa che sei sulle montagne russe Ambra! Pensa in positivo! Non morirai... Non oggi!-
Intanto Ginny era in grave pericolo! Il drago la stava tenendo per terra con una zampa, io presa dal panico gli conficcai una freccia sul collo così che ci concentrò su di me e non sulla figlia di Poseidone, ma ora che facevo? 
Il drago mi guardava con le frecce incastrate negli occhi, era a dir poco inquietante!
Cercava di prendermi con i denti ma non avendo la vista era più difficile e io ero svelta, non faceva altro che mordersi da solo, poi per un miracolo mi ritrovai sopra alla testa del bestione che ormai era mezzo morto, dovevo finire l'opera! Presi la mia spada Luce e gliela conficcai fino all'elsa nella nuca così che cadde.
Feci appena in tempo a estrarre la spada e a buttarmi per terra per non essere spiaccicata dal corpo del drago.
Quando mi alzai esclamai: "OH! Avete visto che roba? Mi sono arrampicata sul drago! Non ci posso credere nemmeno io! E poi lo ucciso! ma senza di voi non ce l'avrei fatta!" potevo anche continuare ma notai il corpo inerme di Ginny, era coperta di sangue da testa a piedi e io cercai di non andare nel panico... Dovevo aiuatarla a ogni costo!

Autrice: Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! è diviso in due parti, la prima quella romantica la seconda invece lo è di meno, cosa succederà alla nostra Ginny? Cosa farà Ambra? Si scoprirà solo prossimamente! Ringrazio tutti coloro che abbiano letto! 

Un salutone!
Ciao!
ambra_chiara


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Capitolo 10
*** Ci vuole calma e sangue freddo ***


Ginny era stesa al suolo con Nico che le teneva la mano, mi avvicinai e notai quel che era successo, la maglietta era stracciata e si poteva vedere la carne strappata e tagliata della mia amica che teneva gli occhi chiusi… Era svenuta!
“Nico corri a prendere dell’acqua!” lui non sapeva bene cosa fare,
“SUBITO!” gli sbraitai, e in men che non si dica il figlio di Ade era corso a prendere dell’acqua
“Resisti Ginny… Allora, intanto che Nico è via possiamo parlare tra donne mentre io ti curo..” sapevo che era svenuta, ma era per distrarmi… Dovevo pensare che quello che la mia amica aveva era solo un taglietto e io dovevo curarlo, dovevo pensare in positivo, mi strappai una parte della maglietta e iniziai a pulire la ferita come potevo
“Bè… Ora che sei fidanzata non potrò più organizzarti alcuni appuntamenti al buio… Cavolo, che brutto” pulendo la ferita notai che era un taglio profondo, si vedeva quasi l’osso e l’odore metallico del sangue diventava insopportabile per me, ma non mi importava… Se era per Ginny avrei fatto questo e altro!
“Cavolo… Ci credo che sei svenuta, perdi una marea di sangue! Devo bloccare l’emorragia!” strappai una parte dei miei pantaloni e la utilizzai per cercare di fermare la perdita, premevo fortissimo pregando che Nico tornasse presto…
Dopo pochi minuti le mie preghiere furono esaudite! Nico tornò con una bottiglietta d’acqua, l’aveva appena comprata da qualche parte certamente.
La  versai sulla ferita per pulirla, strappai un altro pezzo dei pantaloni che si stavano riducendo a pantaloncini poco più lunghi di mutande, lo utilizzai per fasciare la ferita ma non bastava… mi dovetti togliere la maglietta per fasciare tutta la ferita e fare un nodo, dopo essermi assicurata che il cuore di Ginny pulsasse ancora mi buttai sul prato…
Ero praticamente nuda, ma non mi importava, qual che contava era che la mia migliore amica era salva…
Solo dopo pochi minuti mi ricordai di Nico, mi guardava con la bocca aperta…
“Che stai facendo?”
“Sono sorpreso della tua freddezza nel curare Ginny… Come hai fatto?!” mi chiese con la bocca che toccava per terra
“Non lo so, e non lo voglio sapere… “
Mi avvicinai a Ginny e gli versai ciò che rimaneva dell’acqua sulla faccia, lei tossì e si riprese…
Si guardò e notò la fasciatura rudimentale e il fatto che io ero in reggiseno e pantaloncini…
“Mi hai salvato?”
“No… Ti ho impedito di morire, è un'altra cosa Ginny, allora… meglio se non ti muovi per un po’, dovremmo chiamare i soccorsi… Quella ferita è gravissima!”
“No… Ce la faccio… Portatemi al mare…”
“Al mare!? Ma non sai quanto dista da qui? È più facile portarti al campo, lì ci sono i miei fratelli che ti possono curare meglio di me… Perché non ho portato il kit di pronto soccorso?!” mi chiesi
“Non è colpa tua, se non fossi per te sarei morta… Grazie Ambra…” disse cercando di sedersi, ma io la spinsi giù
“Prego, comunque stai buona! Aspettiamo qualche giorno prima di partire…” presi lo zaino e lo misi sotto alla testa di Ginny facendo da cuscino…
“Se vuoi dormire… Io lo farò, troppe emozioni tutte insieme”
“Io mi chiedo ancora una cosa…” si intromise Nico
“Perché è mezza nuda?” scherzò Ginny
“Ridi pure, ma se non fosse per i miei vestiti a quest’ora stavi affogando nel tuo sangue…” dissi sorridendole maliziosamente
“No… Perché sei stata così fredda, sei stata brava…”
“Brava? Ho salvato la vita alla tua ragazza e sono solo brava?!” esclamai sarcastica “Comunque sono stata così fredda perché sono una figlia di Apollo, è normale per noi guarire la gente”
“Si, ma non la tua migliore amica che può morire da un momento all’altro” continuò il figlio di Ade
“è la mia natura che ha prevalso, ora sono esausta, ho ucciso un drago e salvato la mia migliore amica in un giorno solo…”
“E ti sei spogliata davanti a un ragazzo, Ambra hai avuto una giornata troppo intensa!” continuò scherzando Ginny, se non fosse stata sul procinto di quasi morire le avrei tirato uno scappellotto!
“Comunque grazie Ambra… Sei la migliore amica che si possa avere, mi hai salvato la vita due volte con il drago e questa fasciatura… Non potrò mai ringraziarti abbastanza” disse guardandomi Ginny, non poteva essere in debito con me, non lo avrei accettato quindi buttai tutto sul sarcasmo
“Inizia a regalarmi un cavallo e una Ferrari…” Ginny e Nico ridacchiarono prima che io caddi in un sonno profondo pieno di incubi.
 
Stavo curando una persona, ero in mezzo a un bosco e sembravo a mio agio quando da dietro un albero comparve un esercito di mostri, stavano sentendo l’odore del sangue che sgorgava dalla persona che stavo curando.
Non esitai a prendere la spada per affrontare i nemici ma presto ne fui sopraffatta, mi ritrovai sdraiata accanto alla persona che stavo curando, era Ginny!
Aveva il corpo in putrefazione e mi faceva al dir poco schifo!
Urlai sia nel sogno sei nella realtà svegliando Ginny e Nico…
Ero sudatissima!
“Ambra cosa è successo?” mi chiese la figlia di Poseidone
“Eri morta, poi c’erano i mostri e morivo anche io, non so cosa sia successo in realtà, forse la troppa agitazione per oggi, mi si è accumulata nei sogni!” mi tenevo le spalle con le braccia e il viso era immerso nelle mie ginocchia, solo allora notai che era notte.
Ginny con un po’ di sforzo riuscì a sedersi e mi abbracciò: “Stai tranquilla, è andato tutto nel verso giusto, non è successo nulla nella realtà e non succederà più neanche nei sogni… Stai tranquilla, ora devi solo rilassarti e tutto andrà nel verso giusto”
“Non è vero Ginny… Non andrà nel verso giusto!” dissi in un mormorio
“ma se stiamo tutti e tre insieme e combattiamo, ce la faremo” si intromise Nico, io e Ginny ci voltammo a guardarlo, ben presto si unì anche lui all’abbraccio.
 
Autrice: Ciao a tutti !Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Mi sono impegnata tanto anche se non mi convince ancora del tutto, spero che non mi sia uscita una stupidata!
Ora vi saluto, ringraziando tutti quelli che hanno letto!
Ciao!
ambra_chiara 

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Capitolo 11
*** è nei guai! ***


Il mattino seguente Ginny e Nico andarono a comprarmi una nuova maglietta a dei nuovi pantaloni così ebbi molto tempo da sola, chiamai mio fratello Jo mettendo una moneta in uno stagno.
“Ehi Am! Come va? Perché sei mezza nuda?” mi chiese subito, notai che non era al campo, era in un bosco, o almeno credevo
“Ciao Jo, è una lunga storia, ho impedito di far morire Ginny e ho ucciso un drago, ma questo non è importante… Dove diavolo sei?!”
“non è importante? Ma sei fuori?!”
“Jo, dove sei cazzo!?” gli dissi preoccupata
“Stai calma! Sono i missione”
“Con chi? A far che cosa? È pericoloso? Se si vengo subito da te!”
“No, non puoi venire… hai una missione da compiere pure tu ed è più importante della mia” sentì un ruggito provenire da lontano seguito da un urlo
“O no! Ambra devo andare, imbocca al lupo!”
“Jo! Aspetta! Vengo da te e ti aiuto!” troppo tardi, mio fratello era già andato.
“Ecco! La mia migliore amica è mezza morta, Nico è un idiota che non si fida di me e non mi ascolta e per di più mio fratello è in pericolo! Papà cosa ho fatto di male? Io voglio solo che non accada nulla alle persone a cui voglio bene, eppure va tutto a rotoli!” una voce nella mia testa mi rispose:
-Ambra, non tormentarti… Non puoi sempre difenderli, devono vivere la loro vita… Soprattutto Jo, tu devi avere fiducia in lui, e hai fatto un ottimo lavoro con Ginny, tanto che oggi riesce addirittura a camminare, ti rendi conto? Sei il mio orgoglio Am-
“Grazie papà, ma io…”
-ma tu niente! Sei un mito Ambra e devi piantarla di sminuirti, ora guarda chi arriva?- mi voltai e vidi la coppietta venire verso di me con una busta
“Ciao! Abbiamo anche preso un kit di pronto soccorso per la mia ferita, prima però mettiti questi!” disse la figlia di Poseidone lanciandomi una maglietta a mezze maniche gialla e un paio di jeans sgualciti, me li misi e poi le rifeci la fasciatura, quando tolsi la rudimentale fascia fatta di vestiti il sangue cominciò a uscire copiosamente per colpa di un movimento brusco da parte della mia amica, mi sporcò tutta la maglietta nuova e gran parte del collo perché stavo tentando di metterle la fasciatura che ben presto divenne rossa
“Ti sto facendo male?” chiesi a Ginny
“No…” disse con un gemito “ ma non mi fa neanche bene, non hai qualcosa da darmi?”
“per non farti sentire il dolore dovrei drogarti!” l’emorragia cessò dopo averle messo l’intera fasciatura e dopo averle messa una pomata, quella doveva togliere l’infezione.
Guardai attentamente nel kit e trovai qualche pastiglia utile per il dolore
“prendi…” gliela misi in bocca a forza “ingoia” fece come richiesto.
“bene ora vado a prendere un paio di erbe per un infuso…” dissi alzandomi e cercando di togliermi il sangue appiccicoso e denso di Ginny
“Non sono droghe vero?” chiese Nico
“No… Una sottospecie…” i due mi guardarono male
“Scherzo!” mi voltai borbottando “Forse…” effettivamente era un medicinale molto forte, certo non aveva gli effetti negativi delle droghe però aveva la stessa forza di stordimento, utile per far dormire un po’ Ginny, per farla stare buona… la conoscevo (e la conosco) troppo bene, non sarebbe stata li con le mani in mano, li salutai dicendo a Nico di chiamare Chirone.
Quella passeggiata poi aveva un altro scopo, era per pensare a Jo… Cosa gli stava accadendo? Presi le erbe mentre pensavo, le masticai per fare una poltiglia e poi presi dal mio zaino una scodella e le misi li… era diventata una specie di intruglio schifoso, la mia saliva poi non la rendeva migliore… Speravo che Ginny non capisse che fosse bava!
Ci avevo messo poco tempo e quindi un pensiero mi balenò in testa…chiamare mio fratello! Lanciai una moneta in una pozzanghera, mi comparve l’immagine ma era sfuocata e non si vedeva bene…. Era come uno specchio in frantumi, vedevo solo Jo che combatteva contro un esercito di mostri! Caddi nel panico! Dovevo fare qualcosa!
 
Autrice: Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, l’ho fatto abbastanza corto perché è un capitolo di transizione…
Ora vi saluto, ringraziando tutti coloro che hanno letto!
A presto!
Ambra_chiara

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Capitolo 12
*** mi rompono la chitarra! ***


Corsi da Ginny e Nico e li trovai che stavano parlando, smisero subito perché mi videro molto scossa…
“mio fratello… attacco… corriamo!”
“Ambra! Tranquilla! Metti qualche articolo, aggettivo e avverbio e forse capiamo qualcosa!” mi disse Ginny alzandosi con un gemito e dandomi un sberla, presi la scodella con la sua medicina mentre io mi sedetti con la testa che mi girava come una trottola
“Che schifo… devo mangiarlo per forza?” mi chiese Ginny, io annuì e lei fece come ordinato… ebbe un effetto immediato e la fece dormire mentre io quasi andavo in iper ventilazione ripetendo: “Jo… attacco…corriamo!” Nico venne da me mormorando
“Perché ha dato quel coso a Ginny? Io non sono bravo in questo genere di cose mentre lei è un talento!”
“Jo… attacco… corriamo!” misi la testa fra le ginocchia
“Ehm… Ambra, vuoi delle patatine?” chiese il figlio di Ade prendendo un sacchetto dal mio zaino, ne presi qualcuna e le mangiai lentamente
“Ti va di parlare?” scossi la testa, no, non mi andava di parlare con lui, ma forse mi capiva… sua sorella era morta quindi dissi quello che era successo
“No, non possiamo andare da lui Am, non sappiamo nulla… magari era solo un branco di dracene facilmente distruttibili, tuo fratello è bravo con la spada, in una caccia della bandiera ci siamo sfidati e per un soffio mi ha battuto” cercava di farmi stare tranquilla ma non era molto bravo, meglio Ginny!
“Magari hai ragione tu… dovrei richiamarlo per vedere come sta, tu hai chiamato Chirone?”
“Si, il punto più debole è al parco di Central Park, abbastanza vicino da noi…”
“bene, riposati un po’, quando Ginny si sarà svegliata ripartiremo intanto chiamo Jo” lui acconsentì e si sdraiò vicino alla sua ragazza
“Più lontano playboy!”
“Ehi… sei sua madre?” chiese sarcastico
“No, ma la sua migliore amica e credo che a lei non andrebbe bene se fossi così vicino a lei, appena sveglia poi è capace di annegarti!” ovviamente non era vero, anzi era piuttosto presente appena sveglia però non le sarebbe piaciuto avercelo a un millimetro di distanza per quanto lei sia più romantica di me.
Andai abbastanza lontana così non avrei disturbato i due, lanciai una moneta nella pozzanghera e una nube si formò davanti a me:
“Jo! Come va?”
“Bene grazie, erano solo un paio dracene, tutto qui, ora devo andare”
“Di già? Perché? E poi cosa hai sulla faccia, sangue? Perché hai quelle occhiaie?” non mi rispose ma interruppe il messaggio Iride cosa che mi fece alquanto arrabbiare! Se era stato solo un attacco di dracene come mai andava così di fretta? Non lo sapevo, e non sapevo neanche che l’avrei scoperto presto.
 
Quando la figlia di Poseidone si svegliò partimmo per la volta di Central Park, fortunatamente per Ginny la medicina che avevo fatto per lei era ancora in circolo, ma non per stenderla ma solo come antidolorifico.
“Era droga vero?” chiese Ginny arresa
“una sottospecie, ma niente effetti nocivi, solo effetti buoni!” dissi con un sorriso, lei mi guardò male ma poi scosse la testa con un mezzo ghigno che significava che era tutto a posto
“ragazze, eccoci a Central Park… Ambra mettiti a suonare la chitarra imbevuta dalla lacrima” disse Nico
“magari metto un cappello accanto a me così mi lanciano le monetine?” chiesi ma notando lo sguardo del figlio di Ade decisi di non fare battute.
Mi misi sotto a un albero, stavo mettendo la lacrima quando un pugnale tagliò le corde della mia chitarra classica.
 
Autrice: Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Chi avrà lanciato il pugnale verso la chitarra? Centra qualcosa con Jo? Si scoprirà nei prossimi capitoli (o almeno spero!)
A presto!
Ambra_chiara

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Capitolo 13
*** oggi è un bel giorno per morire ***


POV. GINNY
 
Alzai lo sguardo e vidi una donna molto simile ad Ambra, aveva gli stessi occhi grandi e gli stessi lineamenti; camminava sospesa in aria con quegli occhi verdi che ci scrutavano indagatori, non sapevo bene cosa fare, ne sapevo cosa voleva ma ero certa che aveva tagliato lei le corde della chitarra di Ambra, il pugnale aveva preso una piega strana e per questo non aveva completamente distrutto lo strumento.
“Ciao Ambra, ti sono mancata?” chiese con una voce soave e melodiosa
“Come ad un cane mancano le sue zecche” rispose in un ringhio la figlia di Apollo “Crystal” sospirò e il suo volto assunse un espressione indecifrabile, certamente rabbia, poi delusione e odio ma c’era qualcosa d’altro che non comprendevo, forse consapevolezza, sapeva chi era quella donna (l’aveva chiamata per nome!)
“chi è?” le chiesi
“oh, la tua migliore amica Am! Non me l’hai mai presentata, è così che tratti tua madre?” io e Nico sussultammo…
“è una delle muse? Tua madre? Ma come… non è possibile… perché è qui?” confabulò Nico
“non lo so, ma deve andare…” sibilò Ambra brandendo la sua spada “Levati, non ho paura di farti male… non sei mia madre, sei una sconosciuta che ha rotto le corde della mia chitarra senza una ragione apparente”
“è qui che ti sbagli mia cara… un motivo c’è… non voglio che ripristiniate il velo della Foschia, con tutto il lavoro che ho fatto per avvelenarla!” osservai Am, era muta “vi sarete chiesti perché? Bè, la risposta è semplice… voglio che l’intero mondo veda la realtà, veda che gli dei esistono e che esisto io. Non voglio vivere nell’ombra per sempre”
“Egocentrica” disse la figlia di Apollo stringendo più forte la presa sulla sua spada Luce
“sarà, ma io ho una persona a cui voglio bene stretta a me, penso che anche tu la conosca” schioccò le dita e canticchiò una melodia e comparve Jo seduto su una sedia e legato e imbavagliato, appena vide Ambra si dimenò.
“ssh… piccino mio! Poveretto, ha combattuto con tutte le sue forze per salvare i suoi amici che sfortunatamente sono morti… lui è l’unico sopravvissuto all’attacco del mio piccolo esercito”
“Esercito?” chiesi titubante, in tutta risposta Crystal indicò un punto verso il bosco e comparvero centinaia di mostri, che appena ci videro ci accerchiarono e ringhiarono, una dracena si avvicinò ad Ambra e soffiò, lei rispose con lo stesso verso e la cosa fece alquanto spaventare il mostro.
“Uccideteli” disse noncurante la musa “io mi occuperò dei miei figlioli, voi occupatevi dei figli dei pezzi grossi” subito un ciclope mi si catapultò addosso e non so come in un rapido movimento lo atterrai e gli tagliai la gola con un colpo secco della spada che avevo rinfoderato in cinque nano secondi… iperattività per una volta sei stata d’aiuto!
Ero troppo impegnata ad occuparmi dei miei combattimenti per notare Ambra che camminava con passo lento e deciso in mezzo a tutti quei mostri che la lasciavano passare, lei nel suo cammino ne uccise qualcuno che spirò senza opporre resistenza, dopo il suo passaggio i mostri continuavano a combattere come se nulla fosse.
Si avvicinava verso la madre fluttuante che sguainò una spada con la lama curva.
 
POV. AMBRA
 
Bene, era un bel giorno per morire… gli uccelli cinguettavano, il cielo era azzurro e senza neanche una nuvola in cielo, se non avessi contato l’esercito di mostri che cercava di ammazzare i miei amici sarebbe stato un giorno perfetto, di quelli da uscire e fare una passeggiata con il cane al guinzaglio, peccato che io non abbia mai avuto un cane prima della mia prematura morte, o un gatto… mi sarebbe piaciuto molto.
Ma torniamo a noi, insomma attaccai la musa come se fosse la cosa più normale del mondo mentre con la coda dell’occhio vedevo Ginevra innalzare muraglie d’acqua, procurata chissà dove, e zombie che attaccavano senza sosta.
“guarda i mortali che si fermano a osservarci!” disse Crystal indicandomi con il viso una piccola folla radunata a debita distanza “è l’inizio…” eravamo lama contro lama, io per togliermela di dosso le sputai in un occhio, quel secondo in cui lei era KO lo utilizzai per urlare:
“GUARDATE! SALDI AL NEGOZIO DI VESTITI CHE IMITANO I CANTANTI! VOGLIO SUBITO QUEL VESTITO CHE AVEVA DEMI LOVATO!” questo fece si che la folla si spostò interessata a tutt’altro che a noi, non so cosa vedessero con precisione ma era meno interessante di saldi a un negozio di vestiti.
“Cosa avevi detto?” l’altro secondo invece lo utilizzai per attaccare la psicopatica, le diedi un calcio nello stomaco e poi con l’elsa della spada la spinsi giù, buttai con un calcio la sua arma lontano e infine le puntai la mia alla gola, era stato rapido come scontro.
“Ricorda che io ho tuo fratello con me!” strinse i pugni e le corde che legavano Jo si strinsero con loro facendo lanciare un gemito a mio fratello.
“non farlo!”
“Ah si è? Chissà come mai sei diventata più collaborativa. Abbassa la lama” eseguì l’ordine notando che Ginny stava tagliando le corde che reggevano mio fratello, e Crystal non si accorgeva di nulla, guadagnai tempo
“cosa ti spinge a fare tutto questo?” dissi allargando le braccia
“perché? Forse perché gli umani hanno il diritto di sapere la verità, hanno il diritto di conoscere…”non le lasciai finire la frase
“te?” lei ridacchiò e annuì, intanto Ginny aveva finito e disse:
“Scusa ma credo che il tuo piano stia andando a rotoli!”
“sicura? Guarda il tuo amato Nico. Solo a combattere contro un esercito!” ci voltammo tutti e tre di scatto e notammo il figlio di Ade con la gamba ferita, gli zombie si stavano affievolendo e si reggeva a mala pena in piedi, senza esitazione io, la figlia di Poseidone e Jo ci lanciammo verso di lui per difenderlo, io però fui presa per il colletto della maglietta da una forza invisibile richiamata dalla musa e fui scaraventata contro l’albero più vicino.
“AMBRA!” urlò Jo, ma era troppo lontano per prestarmi aiuto, lo stesso Ginny. Con le poche forze che avevo cercai a tentoni la spada che mi era caduta ma nulla, era troppo distante e la vista andava via via a scomparire, quindi presi il mio pugnale dalla cintura, non era un gran che… avevo cercato di farlo io con le mie mani, aveva la lama piuttosto storta, l’elsa e quest’ultima non erano bilanciati e l’impugnatura era grezza, in legno non levigato, ma era sempre meglio di niente!
Lo impugnai con tanta fiducia che lo sguardo stupito della mia nemica compensò lo sforzo, con un mezzo ghigno mi attaccò, ma non mi feci cogliere alla sprovvista, mi spostai con un passo verso destra, stavo per conficcargli il pugnale alla schiena quando un urlo mi fermò:
“Ambra!” era Ginny, corsi in mezzo ai mostri che non mi fecero niente e andai dalla mia amica, non doveva combattere per via della ferita ma non aveva scelta.
Vidi la mia amica piegata in due su Nico, per difenderlo, ma pure lei aveva bisogno di aiuto e Jo era troppo lontano per correre in suo soccorso, dovevo combattere io!
Era accerchiata e anche con tutta l’acqua che riusciva a prendere non riusciva a ucciderli tutti, mi avventai su il primo ciclope e lo pugnalai alla testa, ora che ci penso potevo anche prendere la spada lungo il tragitto, ma non ci avevo pensato.
“Era ora!” disse sarcastica la figlia di Poseidone, le sorrisi
“Sai ero impegnata a non morire!”
“Siamo in due, più Nico tre” intanto io uccidevo un mostro dopo l’altro, senza che essi opponevano resistenza, solo dopo un ordine di Crystal mi attaccarono, e non fu facile combattere contro un esercito di mostri, con un piccolo aiutino da parte di Ginny con l’acqua, i pochi zombie rimasti di Nico e Jo che combatteva dall’altra parte del parco.
Ad un tratto era spacciata, una dracena mi colpì la gamba così che caddi in ginocchio, dal nulla comparve la musa, mi prese il viso tra le mani e poi mi colpì con un calcio, catapultandomi a diversi metri di distanza.
Ginny raccolse la sua poca forza che aveva e richiamò a se tutta l’acqua salata a disposizione e la scaraventò contro i mostri e Crystal, molti caddero tranne quest’ultima che aveva costruito un campo di magia davanti a lei che comprese anche me, certamente l’acqua non mi avrebbe fatto niente, la figlia di Poseidone l’avrebbe impedito.
“Bella mossa, dopo essermi occupata di Ambra e Jo sarai tu a morire, figlia di Poseidone” disse con voce tranquilla la musa.
Ben presto arrivò anche Jo ma colto alla sprovvista da un ciclope venne imprigionato.
“Bene, potrai vedere la morte di tua sorella, figliolo” Crystal prese il mio pugnale, stava per uccidermi quando una freccia la colpì dritta alla mano che teneva il pugnale facendolo cadere.
Guardai nella direzione di chi avrebbe dovuto scoccarla, era quel pazzoide del mio fratello… Will!
 
Autrice: Ciao a tutti! Mi scuso per il fatto che non aggiorno da un po’, ma ero in vacanza e internet non funzionava. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, perché è comparso Will? Chi avrà portato con lui? Sono tutte domande legittime che avranno una risposta nel prossimo capitolo.
Ora ringraziando tutti coloro che hanno letto, vi saluto… a presto!
Ambra_chiara

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Capitolo 14
*** riposa in pace, madre ***


POV. AMBRA
 
“WILL O CAVOLO! NON SONO MAI STATA COSI’ FELICE DI VEDERTI!” urlai prendendo il pugnale caduto da Crystal
“Lo so, sono il fratello migliore che tu possa mai avere… e non sono da solo!” da dietro lui sbucarono Chirone, Percy, Annabeth, Clarisse, Travis e Connor, insomma tutto il campo!
“Bene, ora questo scontro sarà alla pari…”continuò l’arciere, nel caos generale persi di vista la musa, ma riuscì ad avvicinarmi a quest’ultimo.
“Will… come sei riuscito a scovarci?” chiesi uccidendo una dracena
“Ero un compagno di squadra di Jo, non sono morto per miracolo!”
“Se potessi ti abbraccerei!”
“Cavolo! Stavi proprio morire se non fossi arrivato io, non ti è mai capitato neanche per l’anticamera del cervello di abbracciarmi in precedenza!” gli feci la linguaccia
“Ora scusa, ma devo andare da Ginny e Nico, in bocca al lupo e grazie ancora!” lo abbracciai per un secondo e poi corsi dove avevo visto i miei due amici, Ginny era ancora li a difendere il quasi morto Nico.
“Ginny! La tua ferita, fortunatamente non è peggiorata ma non dovresti sforzarti” era in piedi a menare colpi su colpi, in quel preciso momento mi comparve l’anello al dito, richiamai subito la spada e difesi la mia amica
“Devi stare ferma! Difendi Nico! Cerca di fermare l’emorragia!” dissi uccidendo più mostri che potevo con la mia spada Luce
“E come faccio?!”
“Metti pressione sulla ferita, prendi nel mio zaino il kit di pronto soccorso!” Ginny si avvicinò a me e cercò di prendermi dallo zaino quello che lo ho richiesto
“Sta un po’ ferma!” effettivamente mi muovevo molto per schivare e attaccare i mostri
“Certo! Così mi faccio ammazzare!” con qualche peripezia, la figlia di Poseidone riuscì a prendere il kit di pronto soccorso
“Ok, bloccare l’emorragia…bloccare l’emorragia! Ma come si fa?!” chiese rovistando nella valigetta
“Premi sulla ferita!” dissi uccidendo due mostri insieme
“Ok! Nico resisti!”
“Non è valido però… tu ti sei beccata la dottoressa infallibile” disse con un fil di voce Nico, Ginny per poco non lo prese a sberle
“Più che ti sto salvando la vita!”
“Ma che state dicendo? Io vi sto salvando!” dissi sarcastica “E non è la prima volta! E Nico che pensava che come leader non ero un gran che!”
“Ok, Am, prima di morire ti vorrei ringraziare e scusare, mi scuso per averti sottovalutata” disse Nico con la voce spezzata
“Cavolo… se non fossi in mezzo a un combattimento ti registrerei e ti utilizzerei come suoneria del cellulare!” Ginny ridacchiò
“Bene forse ho fermato l’emorragia, come devo fare per fasciarlo? È tipo quando ricopri il cibo con la carta alluminio?” chiese poi la figlia di Poseidone
“Una cosa del genere, si” dissi saltando sulle  spalle di un ciclope e tagliandogli la testa che cadde ai piedi di Crystal
“oh, che scena toccante, tu che cerchi di salvare i tuoi amichetti e tuo fratello, peccato che non funzioni il tuo piano di salvataggio!” si avventò contro di me con la sua spada come una furia e dovetti fare ammenda a tutte le mie forze per respingere il suo attacco, eravamo ancora una volta lama contro lama ma questa volta la musa mi diede una testata e io feci diversi passi indietro, sfruttò questo vantaggio e mi diede un calcio, eravamo a diversi metri di distanza quindi avevo tutto il tempo per incoccare una freccia e scoccarla verso il suo cuore.
Non le fece niente!
“Ammirevole il tuo gesto, ma sappi che ho pregato la maga Circe di farmi un incantesimo di invulnerabilità e per questo dovrai colpire il mio punto debole, uno solo, impercettibile” notai solo allora che il suo orecchio destro era sempre coperto dai suoi capelli e dalla sua mano che con la scusa di scostarsi i capelli difendeva il suo punto debole.
La parte brutta di questa scoperta? È che per quanto fossi una cecchina lei era sempre in movimento, dovevo mettermi nella sua testa e pensare come lei…
Scoccai una freccia verso sinistra, Crystal si spostò a destra ma io ero già pronta con la freccia incoccata e le tagliai l’orecchino, un millimetro più in alto e il tiro sarebbe stato giusto.
Vedevo lo sguardo terrorizzato della mia nemica e la cosa mi soddisfò, ma non potevo mai colpirla dritta all’orecchio a cinque metri di distanza e con i capelli a farle da scudo.
Per fortuna arrivò Jo che la immobilizzò
“Forza Am! Forza! Non riuscirò a tenerla per molto!” vedevo tutto intorno a me andare a rallentatore mentre scoccavo quella freccia, vedevo Percy e Annabeth che combattevano insieme, vedevo Chirone che investiva i mostri, vedevo Will che da sopra un albero incoccava il suo arco e uccideva i mostri per terra, vedevo mio fratello Jo che teneva da dietro Crystal, nostra madre, colei che ci aveva abbandonati, poi vidi Ginny e Nico, quella freccia doveva andare a segno, pregai mio padre, lo dovevo a Nico, che per quanto abbia sempre dubitato un po’ di me mi è sempre stato fedele e un grande amico, lo dovevo lo dovevo a Will che mi aveva salvato la vita, a Ginny, la mia migliore amica che non mi ha mai abbandonato e mi ha sempre seguito nelle mie missioni folli e credendo in me, a Jo, il mio fratellino, che mi aveva sempre aiutato e voluto bene, lo dovevo a tutti loro e al campo, quella freccia doveva distruggere Crystal.
Ma purtroppo non andò a segno… non è vero! La freccia andò dritta verso l’orecchio della musa che smise di divincolarsi tra le braccia di Jo, guardò un attimo entrambi e sorrise:
“In fondo sapevo che non sarei riuscita nell’intento, ma non pensavo che fossero i miei stessi figli a uccidermi”
“Come è giusto che sia, riposa in pace madre…” le chiusi gli occhi e la musa morì, con lei tutto il suo esercito.
Mi guardarono tutti e applaudirono, mi sa che ero arrossita perché Ginny mi abbracciò dicendo:
“Grande Am! Ci hai salvati e non devi vergognartene!” quasi mi stritolò
“Non mi sembra di aver fatto gran che… ho solo scoccato una freccia”
“Che ha salvato tutti noi, ora mi faresti un piacere?” disse Nico
“Certo… dimmi pure”
“Puoi rifasciarmi? Non mi fido della mia ragazza” disse sarcastico per farla arrabbiare, si avvicinò a lei che gli diede uno scappellotto
“lo sai che mi piaci un sacco vero?” chiese facendo il lecchino e mettendole un braccio intorno al collo
 “Ecco, ora fai il dolce! Uno di questi giorni ti strangolo!” mentre i due piccioncini discutevano amabilmente i ragazzi del campo presero noi quattro (io, Jo, Ginny e Nico) e ci caricarono sulle spalle portandoci in trionfo, come si soul dire.
 
Autrice: Ciao a tutti! Questa storia non è ancora finita, mi dispiace per voi! L’ultimo capitolo ci sarà un lieto fine generale, cosa accadrà dopo eccetera eccetera, mi dispiace un po’ che la storia stia finendo però una fine dovrà pur venire no? :D Spero che vi sia piaciuto e ringrazio tutti coloro che hanno letto.
Un grande saluto!
A presto!
Ambra_chiara 

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Capitolo 15
*** basta solo sognare ***


"Ragazzi, mettetemi giù. Devo suonare la chitarra!” dissi ridendo di gusto
“Ehm… si è rotta non ricordi? E la tua lira ecco, ho rotto pure quella per sbaglio” mi rispose Ginny mentre i miei compagni mi posavano a terra
“Ok, devo cantare allora…” dissi rassegnata prendendo dal mio zaino la boccetta con la lacrima, feci un respiro profondo cercando di non notare lo sguardo di tutti su di me.
Bevvi il liquido rosso riluttante, ma con mia enorme fortuna era straordinariamente buona!
“Bene, se ve ne andate sarebbe meglio” dissi ai miei compagni, ma nessuno osava muovere un muscolo, vedevo Percy che aveva raggiunto la sorellina e il migliore amico insieme ad Annabeth, guardai Ginny, Jo e Nico, i miei migliori amici, mi mimarono in contemporanea:
“Ce la puoi fare” trassi un respiro profondo e mi sedetti all’ombra di un albero cantai Now we are free, colonna sonora del Gladiatore di Enya, sentivo che la mia voce non era cambiata eppure era più potente, ma non accadde nulla, la Foschia era ancora diradata.
“Perché non accade nulla?” chiesi a Chirone
“Non lo so Ambra…” mi rispose, molto utile!
“Io però lo so!” disse una bambina sbucata da non so dove accanto a me
“Estia! Sono così felice di vederla!” esclamai
“Anche io, sono qui per darti una mano… devi immaginare il mondo con la Foschia, come lo vorresti…”
“Sicura?” chiesi
“Certo… basta solo sognare” e quelle parole mi rimasero in testa per sempre “sognare come vorresti questo mondo, con la lacrima puoi fare quasi tutto”
“Potrei sognare la pace nel mondo? Far si che io reciti nel Signore degli Anelli? Oppure che io venga scovata da una casa produttrice con cui incidere delle canzoni?!” ero presa dall’euforia
“Ho detto quasi tutto, ma vedi che riesci benissimo a sognare?” mi sorrise e mi prese le mani “Ce la puoi fare Ambra, basta solo sognare” feci un respiro profondo, lanciai uno sguardo a Ginny, Nico e Jo e cantai, questa volta in modo diverso, le parole mi uscivano leggere e candide come se nulla fosse, mi immaginavo la Foschia ancora nel suo stato normale e la cosa funzionò, questa volta però non cantavo Now we are free, ma May it be sempre di Enya, era la colonna sonora del Signore degli Anelli:
May it be the shadow's call
Will fly away
May it be your journey on
To light the day
When the night is overcome
You may rise to find the sun”
durante il ritornello l’aria divenne più pesante e una piccola esplosione proruppe dalla mia voce e una polvere d’orata si alzò dal terreno, appena pronunciai la parola “sun” tutto finì
“Grande Am! Per un attimo ho dubitato di te, ma si vede che mi sbagliavo!” era Will che si avvicinò a me e mi abbracciò io ricambiai e ben presto all’abbraccio si unirono Jo, Nico e Ginny.
“Grazie Estia!” dissi alla dea
“Di nulla, e ricorda… basta solo sognare” e scomparve in una fiamma, tutto il campo mi invase, le parole di Estia mi riecheggiavano nella mente… basta solo sognare, ne feci il mio motto e il mio modo di essere.
 
Arrivata al campo andai in riva al lago per pensare, mi sdraiai sulla sabbia godendomi la pace meritata e respirando l’aria fresca.
“Non ti stai riposando troppo sugli allori?” chiese Ginny
“Era quello che volevo fare per un po’…”
“ma non abbiamo tempo!” mi rispose cercando di farmi alzare
“Per cosa?” domandai restando sdraiata dove ero
“Devo trovarti un ragazzo!”
“cosa?!” dissi alzandomi di scatto
“Si mia cara, io ho un ragazzo ora tocca a te… ho saputo che a uno della casa di Afrodite interessi ma di loro non fidarti tanto, interessi a uno della casa di Ares e quello ti giuro che è uno gnocco da paura!”
“Ginny, non ho voglia di mettermi con qualcuno!”
“Ma tu lo farai che lo voglia o no!” le feci la linguaccia
“A meno che non ci sia Alex Pettyfer io non mi muovo da qui!” mi sdraiai
“Effettivamente…” disse lei e mi mostrò con il dito un ragazzo a diversi metri di distanza da noi un ragazzo che se non era Alex Pettyfer era un modello!
Biondo con gli occhi scuri e pelle abbastanza abbronzata
“Ok, presentamelo e basta! Niente fidanzamenti e robe varie”
“Ma lasciami solo sognare!” rispose prendendomi per mano e chiamando “Ehi Alex!”
Non era quell’Alex ma lo compensava in bellezza certamente…
 
Ora la storia è arrivata alla fine, vorrei far fare un commento a i protagonisti di questa storia che spero vi sia piaciuta!
P.s: sono Ambra!
 
JO
 
Ciao a tutti, vorrei solo salutarvi, non saprei con esattezza cosa dirvi, insomma mia sorella mia ha descritto bene durante la storia e quindi è inutile presentarmi, posso ringraziarvi ma so che questo lo faranno tutti, non fraintendetemi, siete stati fantastici a seguirci per tutta la durata della storia :D
Però vorrei fare qualcosa di straordinario e originale, che nessuno se lo aspetterebbe…
Come Am? No! Non posso aver già finito il tempo! Devo ancora pensare a cosa dire!
Noooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!

 
WILL
 
A dire il vero io non ho fatto un gran che, ho solo scoccato una freccia al momento giusto e al posto giusto, quindi non so come mai io mi meriti questo spazio…
Ok, Ambra mi dice di non fare tanto il modesto e fare quel che voglio dare, quindi vorrei ringraziare tutti coloro che non hanno stozzato Ambra, perché è davvero difficile non farlo!
Mi sta picchiando, aiuto!!!!!!!!! Ok, ha smesso!
Poi vorrei fare un saluto speciale ai miei fratelli, a mio padre Apollo, a il mio amico Josh e…
Come? Ho finito il tempo?! Ma dai devo ancora salutare una sessantina di persone!

 
NICO
 
Salve! Allora cosa posso dirvi? Ambra è una pazza totale ma mi ha piacevolmente sorpreso durante la missione, e poi che dirvi di Ginny? È semplicemente Ginny! È strepitosa, anche se poteva fasciarmi meglio la ferita le devo molto…
Sapete però cosa cambierei della storia? Il fatto che Ambra gioca a calcio, mi sembra uno tra i primi capitoli e non solo perché io ho fatto una figuraccia ma perché non è inerente alla storia, Ambra mi sta dicendo che lo scrittore non sono io, ma lei quindi non devo fare tante storie, però che rottura!
Ora vi saluto, ringraziando tutti coloro che ci hanno seguito fino ad adesso!
Alla prossima!
Nico Di Angelo

 
GINNY
 
Hola! Come va gente? Io sono ultra contenta per il fatto che Ambra è disposta a uscire con quello gnocco di Alex, finalmente anche io potrò prenderla in giro perché ha un ragazzo (Am dice che non è il suo ragazzo ma poco più che un conoscente… ma per ora!) comunque è bellissimo essere la penultima dopo Ambra per i commenti perché vuol dir che sono tra i personaggi principali! Wow! Che forza!
Vorrei ringraziare Ambra perché ha fatto si che Nico si è confessato a me, una volta tanto ha fatto la cosa giusta! (adesso mi sta ringraziando)
Quindi tutto qua, volevo poi ringraziare tutti voi che ci avete pazientemente seguito!
Allora un grande: GRAZIE e un grande CIAO! ALLA PROSSIMA!
Ginny Pavex
 

E ARRIVIAMO ALLA SOTTOSCRITTA NOMINATA DA TUTTI AMBRA!
Buon giorno!
Vorrei ringraziare badangel_99_, poi un’altra ragazza che ha seguito un’altra delle mie storie, credo che abbiate capito… rullo di tamburi…
bibrilove98! Che ha seguito ogni capitolo con pazienza infinita e per questo le sono grata moltissimo! Grazie milioni! Sei un mito!:DD
Poi una ragazza da cui è tratta il personaggio di Ginny, è la classica figlia di Poseidone per eccellenza che adora la coppia formata dal suo fratellino e da Annabeth… credo che abbiate capito chi sia, percabeth2000! Ti ringrazio per tutto il sostegno morale che mi hai sempre dato e i consigli, sei una vera amica!
Poi vorrei dirvi da chi sono tratti i vari personaggi, il personaggio di Jo è stato tratto da mio fratello, uno molto originale, poi credo che abbiate già capito che Ginny sia stata tratta da percabeth2000 e io sono stata tratta da ambra_chiara, quella pazzoide!
Veramente, vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto, recensito, messo tra le seguite, ricordate, preferite questa storia, sono veramente contenta e mi commuovete, e ora a nome mio e da parte di tutti i miei amici e compagni di squadra…
GRAZIE!
Mi raccomando, ricordate sempre che basta solo sognare…
E a tutti un grande saluto da Ambra, figlia di Apollo.

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