Titolo: Piccoli passi della Perfetta Dramione
Autore: Anonimadelirante
Fandom: Harry Potter
Genere: Comico, parodia, incazzato nero -a seconda di come mi va-
Rating: Verde
Avvertimenti: Slash, FemSlash, Het, Triangolo, Incest, Fritto Misto, Probabilmente Lemon, Terribilmente nocivo per la psiche.
Personaggi: Dracuccio Bello, Hermioncina Ciccina, Gennetta, Ron-Ron, Sfregiato, Bla-Bla, Teo, Luna, Tori, Daph.... basta mi annoio, le altre le trovate da soli.
Coppie:Non ve le dico tutte. Draco/Hermione, ovvio e scontato.
Presentazione: Dite la verità.

Sì, dico a voi. Proprio a voi che in questo istante state bighellonando pigramente sul Fandom di Harry Potter.
Siate sinceri.
Almeno una volta nella vita vi è capitato -a meno che non ne siate frequentatori abituali- di aprire una Dramione.
E allora si è scatenato l'inferno.
Note: No, davvero non sentitevi obbligati ad offendervi. Questa è una parodia e non accetterò gente che frigna (“M...Ma... Mione... Mione e Dra... sono perfetti insieme.... gnè... gnè... gnè”; “Spero che Dio ti perdoni per le stronzate che hai scritto, tanto io me ne torno a leggere Tuillight. Ma ascoltati gli 1D e nn rompere il cazzo, va.”) Detto questo sapere quello che ne pensate mi esalterà, davvero.

Piccoli passi della Perfetta Dramione

-Premessa




Dramione.

Fantasiosa etimologia del nome, la fusione (nel più profondo senso figurativo) di Draco/Hermione.

Gli stessi Draco/Hermione che abbiamo conosciuto noi?

Ragazzi, viene da chiedersi se veramente abbiate letto i libri. Sicuramente no. Era tutta un'illusione. Voi, qualsiasi cosa crediate, non avete letto i libri. E, credetemi, forse è meglio così.

Sì, perché la Rowilng ha, praticamente, scritto la versione potteriana di “Cinquanta Sfumature”.

Quindi, tutto sommato, essere stati conviti da qualche allucinogeno di star leggendo un capolavoro odierno è stata anche una fortuna. Probabilmente eravamo talmente scioccati che abbiamo preferito illuderci di star davvero leggendo un libro per ragazzi.

O forse è stato un incantesimo.

Già, ma provate a guardare attraverso la Foschia, sciocchi Babbani!

Perché, è ovvio, non siamo altro che Babbani illusi.

I fanwriter ci aprono gli occhi.

Innanzitutto Hermione Jane Granger, che, a parte qualche ochetta, sembra l'unica femmina al di sotto dei centocinquant'anni presente ad Hogwarts, comincia - all'incirca al quarto – una trasformazione degna del più abile Metamorfusmagus.

I suoi occhi -a quanto ci è dato sapere, col cacchetta- prendono improvvisamente le sfumature della più seducente barretta al cioccolato mou. Diventa formosa e piacente, con un portamento da regina (ragazzi, non credete al dottore, se vi dice che a forza di stare chini diventerete gobbi, fate come la Granger, studiate come cani) -più precisamente da Regina dei Grifondoro- e i suoi capelli, da marroni e crespi, diventano inspiegabilmente biondi, lucidi, lisci e pieni di riflessi (Io. Voglio. Il. Suo. Parrucchiere!)

Non contento di aver scambiato la Mezzosangue (no, se credevate che fosse un insulto, vi sbagliavate: in realtà è un affettuoso nomignolo) con un'altra persona, il fanwriter tipo si diletta anche a cambiarle il carattere. Da saccente e combattiva, Hermione muta in dolce e remissiva non appena incontra l'amore della sua vita.

I fan delle cosiddette Romione si scateneranno.

Calmi ragazzi, calmi.

L'amour di Hermionuccia non è affatto Ron. Ron non la merita. Ron è uno stronzo. Ron la lascia. Ron la cornifica. Ron, forse, si è accorto di aver scambiato una bionda per la sua mogliettina bruna. Fossi in lui mi suiciderei.

E ora, miei cari e ignari Babbani, mi costringete ad fare una premessa.

Il Ronald che conoscevate voi non esiste. Lo so, è duro anche per me, ma è così.

Ron non è impacciato, timido, sincero, tontolone, sempre in ombra dei suoi scomodi e infiniti fratelli.

Verrebbe da pensare che sia figlio del postino. Ma no. I capelli rossi lo salvano, povero Ronnie.

Comunque nella Vera Versione dei Fatti -ovvero in “Cinquanta sfumature di Harry Potter (povero ragazzo, anche lui)- Ronald è uno stronzo. Ronald è un porco. Ronald è un duro. Ronald è un puttaniere. Ronald, in definitiva, potrebbe anche essersi messo una parrucca: è il vero erede di Salazar. Poco importa, poi, se è un Grifondoro: il Cappello è vecchio, perde colpi.

Comunque, senza dilungarci troppo, il Vero Amore di Hermioncina è Draco. Draco. Draco. Non vorrei ripetermi, ma: Draco, Draco Malfoy.

E, credetemi, di gente con un nome così ce n'è poca: Dracuccio è unico.

Draco è uno sfigato associale che si circonda di gente stupida e cessa per sembrare figo e intelligente. Draco è un bulletto. Draco se lo filano solo un incrocio fra un carlino e una gallina e un'illustre sconosciuta -il cui cognome si ha il piacere di conoscere solo nel quinto libro grazie alla sorella maggiore, che (da cosa venga dedotto non lo so) è molto simile a lei, in quanto a figaggine.

Lo spirito da crocerossina che lo scrittore di fanfictin ha congenito, comunque, rende Draco un macho. Non dai capelli impiastricciati di gel, come viene descritto nel libro, ma con la bionda chioma sempre al vento. Biondo. Non biondo-bianco, ok?

Il figaccione in questione è un gran puttaniere, ma la morale del fanwriter non viene in alcun modo disturbata da questo simpatico particolare infilato a sorpresa qua e là, nelle Dramioni: Dracuccio è costretto. Da cosa, poi, non è dato saperlo.

Ma d'altronde, non è mica colpa sua se il mondo è pieno di fiori che nessuno si prende la briga di raccogliere e collezionare.

Sì, collezionare perché lui fa a gara coi suoi migliori amici a chi si fa più donne.

I suoi migliori amici? Zabini e Nott.

Da quando? Non si sa.

Scusate, ma sono costretta ad aprire un'altra parentesi, su Ron e sull'intero Mondo Magico.

Sì, perché ogni cosa è stata Trasfigurata per far piacere al fanwriter tipo.

Se Ron non è il grandioso Cornificatore Stronzo allora entrerà nella ben più pericolosa fase: Mifacciounpollo.

Già. È dura ammetterlo, ma è così. Ronald non fa altro che ingozzarsi. Non è lui che ha aiutato Harry a arrivare alla Pietra Filosofale, non è lui che lo ha aiutato a salvare Hermione e a scagionare Hagrid da false accuse. Lui non s'è fatto un mazzo tanto con “Potter-colui-che-viene-snobbato-da-tutti” (come il fanwriter tipo presto lo soprannominerà) e la “Granger-io-sono-figa-e-i-miei-ex-amici-Grifondoro-mi-fanno-cagare-talmente-che-non-voglio-più-neanche-guardarli-in-faccia” per sconfiggere Voldemort e i suoi amichetti muniti di tatuaggi. No.

Lui era in giro per il castello a sbavare dietro un pasticcino. E, guarda caso, neppure la glassa rosa confetto gliela dà.

Chiusa parentesi. Punto e basta. Scusaci Ron-Ron, ma il tuo posto è a tavola, non nella geniale Dramione dei Fanwriter.

Ecco. Ora perdonatemi, ma, siccome il fanwriter darà presto sfogo alla sua creatività, devo assolutamente fare una descrizione più dettagliata di Potter.

Potter. Sì, il suo nome è stato dimenticato, tanto mica è il protagonista di sette libri (e otto film, ad essere pignoli) che hanno fatto scalpore in tutto il mondo. Potter è un pollo -e qui c'è da chiedersi: il Rosso (uau, che fantasia, 'sti nomignoli) ci avrà provato anche con lui? E, soprattutto, ce l'avrà fatta?-. Potter un deficiente. Potter è un coglione. Non è l'Eroe che ha salvato il mondo magico, intendiamoci: s'è trovato nella Foresta Proibita per caso.

Potter non capisce mai un cazzo. E qui, davvero, passatemela perché la cosa potrebbe suonare un po' volgaruccia, ma è la verità.

Ora -siccome Potter è un emerito coglione e Ronald un gran deficiente- gli stupidi Babbani che ancora non sono entrati nella fantasiosa logica della Dramione si chiederanno: ma la Granger ha fatto tutto da sola? Evidentemente, però, allo scrittore dell'improbabile paring Draco/Hermione sfugge una cosa. Così sveglia non doveva essere neanche lei, povera ragazza, se in sette anni non si è accorta che di essere circondata da idioti di proporzioni cosmiche.

Detto questo, ho, con vostro sommo compiacimento, esaurito gli argomenti della premessa.

Ah! No. Solo una cosa, ancora. Siccome l'universo creato dalla Rowling viene, a beneficio della Dramione, Trasfigurato, in ogni fanfiction “seria” (per quanto seria possa essere una fic Draco/Hermione) le nostre coppie preferite vengono stravolte per l'estrema felicita di Hermionuccia e Draconcino. Ginny si darà alla pazza gioia con tutta Hogwarts (professori compresi), Neville scoprirà tutto d'un tratto di essere attratto sessualmente da una Mandragola, Ron se la farà con una salsiccia (oddio, come suona male), Hanna Abbott si troverà d'improvviso nei panni di una Troietta e luna verrà insignita ai piaceri della vita di coppia dal famoso sconosciuto Teodore Nott. Un tizio che viene nominato si e no tre volte nell'arco di sette anni, ma che, per il semplice fatto di essere Serpeverde, è, senza dubbio, tremendamente figo. Giusto per dare un po' di dark alla storia, già originale di suo, ecco. La Corvonero e il Serpeverde. Fa molto chich, sì.

Se poi, nelle Dramione scritte per bene, vengono anche inserite sorprese -come gli indizi di una caccia al tesoro che ha per premio un paio di manette pelose e una frustina tutto fuor chè casta- come Tom Riddle innamorato perso di Mirtilla o Hagrid che cerca di scoparsi Argagog in compagnia di Gazza e Msr Purr, beh, allora non si scade solo nell'OOC. È fantascienza questa, amici.

Note: Prima che me lo facciate notare so perfettamente come si scrive Twilight e non mi fa neanche schifo.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Anon<3

-Trasfigurazione

Come ho già vagamente accennato nella “premessa” il fantasioso fanwriter tipo si sente in dovere di Trasfigurare il Mondo Magico per il Bene Superiore: l'Universo non può reggere al colpo di uno smielato Fluff/Lemon/Draco/Hermione.

Per il bene del Sistema Solare, per cui, Ronal-Mifacciounpollo-Weasley e Harry-Sonounpollo-Potter saranno gettati nel dimenticatoio.

Dimenticatevi il “Golden Trio”, dimenticatevi quei tre bei ragazzi associali che non hanno uno straccio di amico oltre al loro gruppetto esclusivo di Grifondoro invasati; dimenticatevi tutti i libri, in pratica.

Improvvisamente Luna La Svampitella e Neville Lo Sfigato Cronico diventeranno i capi indiscussi – i rappresentanti dei Grifondoro. Sì, anche Luna. La Corvonero.

Dice la Regina – edizione italiana a cura di Daniela Gamba, Salani, pagina 625, capitolo 33, tanto per essere noiosi e prolissi – che a volte “lo Smistamento avviene troppo presto”. Sulla base di questa indiscutibile verità lo scrittore di Dramione si sente autorizzato – quasi obbligato – a scambiare Case di provenienza o, almeno, di insultare il povero Cappello Parlante, quasi fosse l'unico vero nemico della Saga.

Per sfatare il Meraviglioso Universo del fanwriter elencherò i diversi personaggi che, probabilmente sotto effetto di un potente Confundus, mutano completamente carattere.

Per ordine di apparizione:

-I coniugi Durdley diventano zii modello, Babbani trasgressivi che vanno violando il Codice di Segretezza Magico ad ogni piè spinto per poter vantare la loro parentela con il Mago (e per questi nobili motivi Harry viene nominato) Che È Sopravvissuto Alla Sua Deficienza.

-Albus Brain Percival Wulfang Silente (per gli amici Albus Brain Percival Wulfang Dombledor) – spesso redivivo – scopre, tutt'ad un tratto che la sua vera vocazione non è quella di fare da Mentore a Harry (mi sarei demoralizzata anch'io, povero Silly, con un coglione del genere per allievo), ma quella di trasformare Hogwarts, da una Scuola di Magia e Stregoneria e un'Accademia d'Alta Moda e/o un'Agenzia Matrimoniale.

È facile trovarlo, infatti, travestito da Cupido, appeso al soffitto magico

-Minerva McGranitt (dopo aver cornificato il pressoché sconosciuto marito con il Preside -che, come è risaputo, è gay) decide che, in fondo, ritirarsi in un monastero de monache pazze -vedi “la Bambinaia Francese”, B.Pitzorno- non può essere poi così malaccio e sparisce da Hogwarts per poi tornare -sempre nei momenti meno adatti- per perseguitare studenti di sesso diverso e non che stanno a meno di cinque metri di distanza gli uni dagli altri.

-Hagrid... no, lui -a parte quando scopre di essere padre di una numerosa prole dei figlioletti Mezzosangue (e, credetemi, ho sentito di peggio) messa al mondo dal suo amoreggiare con gli occhi con Madame Maxime- non si riesce a cambiare. Ma si sa, i Mezzogiganti sono quasi immuni agli incantesimi.

Poi, in genere, si passa direttamente ai caratteri dei compagni di Casa, di cui sopra.

E quindi “Dracuccio bello di mamma sua” decide improvvisamente che essere razzista dopo tutto non fa poi così figo.

Blaise (detto Bla-Bla) si rimangerà le parole con cui definisce Ginny “una sporca mezzosangue” e – di nuovo, non per essere volgare – se la sbatterà per benino.

Luna amoreggerà con Theodore .

E soprannomi come “Cissy”, “Bella”, “Meda” si trasformeranno in “Sissy”, “Belle” e “'Dromeda”.

Tralasciando il fatto che dire 'Domeda fa tremendamente truzzo. Anzi. Truxxo....

No, va beh, aspettate, ma vale la pena dedicare un intero capito a Draco!

Draco è biondo. I suoi capelli sono sempre impiastricciati con chili e chili di gel per tenerli tirati in dietro e farlo sembrare calvo. Ma questo al fanwriter tipo non va bene. Assolutamente. Draco è una persona diversa da quella che abbiamo lasciato piagnucolante in bagno allagato dalle lacrime di un fantasma. Ragion per cui, il fanwrier tipo ci tiene a trasfigurarlo in un aitante giovane dai capelli lasciati al vento, bello come un adone greco e con – testuali parole - “muscoli scolpiti dagli allenamenti di Quiddicth”. Tralasciamo per un istante che il Draco della Rowling di baldo non ha un bel niente se non la passione per i capelli alla Piton, volete? Bene. Ora spiegatemi come cazzo fa un tizio che sta seduto su una scopa (pervertiti, vi prego, zitti) a farsi gli addominali che noi complessati – non voglio farvi sentire soli – sogniamo. Cioè, al massimo avrà il culo quadrato, ecco.

Ma lasciamo perdere.

Draco, inoltre, è mancino (o questa, per lo meno, è l'opinione dello scrittore). Questo ci fa molto piacere, ovviamente, ma perfino lo scrittore di Dramioni si rende conto di quanto sia inutile questo dettaglio ai fini della storia. Ci lascia perciò in dubbio, facendo accennare al maltrattatissimo Draco – che per inciso nel frattempo scrive una lettera con la mano destra – di un padre perfido e leggermente ritardato che, si suppone, abbia legato il braccio al figlio con una cintura di cuoio e lo abbia costretto a scrivere con l'altra mano minacciando di frustrarlo, come facevano del Medioevo. Ma questo, ovviamente,il fanwriter ce lo lascia immaginare. Infatti è troppo preso dal descrivere sanguinolente scene in cui Lucius Malfoy sparge sale sulle piaghe – piaghe? Ma quando mai? Quelle che si è procurato stando comodamente seduto in poltrona? - del suo unico figlio e uccide la moglie – che però resuscita sempre per potersi far bistrattare in nuovi modi.

Ma non distraiamoci. Draco, stavamo parlando di Draco. Non Dray, non Furetto, Malferret, Dra Dra o – ancora più sobrio – Principe delle Serpi. Draco Malfoy.

Però vorrei tornare un attimo all'argomento “genitori”.

Checché ne dica il fanwriter Lucius e Narcissa sono due pappette che danno al figlio tutto ciò che desidera. Draco fa una linguaccia ad un Ippogrifo e quello gli graffia un braccio? Lucius sporgerà denuncia al ministero perché al povero Dra Dra Fierobecco è antipatico. Narcissa Malfoy gli manda dolcetti a non finire e tradisce per due volte il Signore Oscuro, rischiando la sua preziosissima e diafana pelle. E poi, non per essere noiosa, eh, ma qual è la frase più famosa del nostro amato biondo-calvo? No. Non “Sporca Mezzosangue”, che a rigor di logica non è neppure una proposizione di senso compiuto. “Mio padre lo verrà a sapere”. Traete le vostre conclusioni autonomamente, per favore.

Draco Malfoy, poi, si sposa con una perfetta sconosciuta (vedi Premessa), e beh... questo non va assolutamente bene!

Il fanwriter tipo si assicura che il biondino si accoppi, se non con Hermione, almeno con Harry, o con un altro personaggio a caso della saga – purché appaia nel film – e su questo non ha neppure tutti i torti perché, in fondo, che ne sa lui, di Astoria? Asteria, come ci correggono saggiamente alcuni.

Per il fanwriter di Dramioni, comunque, Draco è stato costretto a fidanzarsi con questa Astoria.

Ma perché costretto? No, dico io, va bene il padre stronzo, la madre madonnina infilzata e la zia pazza, ma... costretto?!

A parer mio il fantasioso autore di cui sopra ha sbagliato ambientazione temporale della ff. ok, sono felice che alle medie gli abbiano fatto una capa tanta con le crociate e compagnia bella, ma, se il fanwriter ricorda solo la storia dei matrimoni combinati, questa è la prova definitiva che chiunque decida di fare l'insegnante ha decisamente sbagliato mestiere!

Draco, povera vittima dei già citati indegni genitori, è, nei migliri dei casi, l'eroe romantico che tutte sogniamo: combattuto fra il dovere, l'affetto per la famiglia e l'amore per tutto ciò che gli è stato insegnato ad odiare fin da bambino. E mentre il padre lo ripudia, la madre si suicida per il cambio-bandiera del pargoletto e gli amici prima lo schifano e poi lo seguono, Dra-Dra proverà piaceri che mai si sarebbe sognato con quella puritana di Astoria nella Stanza delle Necessità (mica stupidi i creatori di Hogwarts a camuffare così abilmente una camera adibita al kamasutra..).

E dire che io pensavo che la Grange fosse ossessionata solo dai libri!

Sì, potete odiarmi.

So che mi avete dato per dispersa. Che avete pensato che io fossi una di quelle che cominciano una ff e non la finiscono. Già.

Beh, in realtà no.

È che ho i miei tempi secoli.

Bene. Detto ciò... lo so lo so che mi odiate.

*scappa*

Me la lasciate una recensioncina (ina-ina)?