The hunger games saga the beginning

di delena 4 ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***



Capitolo 1

Sola

Mi sveglio come ogni mattina con il letto bagnato dalle mie lacrime; perché ogni notte sogno la casetta che và a fuoco, gli occhi azzurri del ragazzo che mi salvano e le urla della mia famiglia  all’ interno; perché loro non sono riusciti a salvarsi, il ragazzo dagli occhi azzurri non è riuscito a salvarli e lo odio per questo…
Come ogni mattina cerco di sorridere al mondo, dimenticandomi di quel sogno, ma come ogni mattina mi è quasi impossibile; almeno finché non sgattaiolo via dalla casa di Caroline.
Da lì percorro diversi kilometri a piedi fino ad arrivare alla mia vecchia casa; dove il fuoco quella notte ha preso vita portandomi via tutto ciò a cui tenevo..
E come ogni mattina cerco di nuovo di togliermi quel pensiero dalla mente e c’è un unico modo per farlo.. andare nei boschi.
I boschi si trovano vicino alla mia vecchia casa; è illegale andarci ma a me non importa... nel bosco mi sento libera e felice come se tutta la mia famiglia fosse ancora viva e poi nei boschi c’è Matt che tutti considerano mio migliore amico; ma io non sò se lo sia;  non mi fido più delle persone da molto tempo…
Eppure lui si fida di me e delle mie parole: infatti come ogni mattina lo trovo nel punto del bosco dove l’ho incontrato la prima volta.
Ma questa mattina è diverso, nei suoi occhi azzurri si può scorgere il suo dolore, oggi è il giorno della mietitura e lui ha paura di essere chiamato, che venga chiamata io o che venga chiamata sua sorella.
Appena mi vede cerca di cambiare espressione e io faccio finta di non aver visto il suo dolore…
Non c’è bisogno di parlare siamo solo noi, da soli nel bosco; lui non parla perché ha paura di dire qualcosa di sbagliato e io non parlo perché non so che cosa dire.
Ma oggi stranamente lui parla:” potremmo farlo sai?”
“ che cosa?” chiedo io
“ lasciare il distretto scappare,vivere nei boschi. Tu e io possiamo farcela”
Illuso e solo un illuso, io gli ho dato un dito e lui si è preso un braccio; non riesco a sostenere il suo sguardo così rispondo con un “ no” strozzato dalle lacrime che stanno per scendere e scappo.
Scappo via senza pensare a altro ; scappo ma non vado nella mia vecchia casa, lì potrebbe raggiungermi.
Vado a casa di Caroline, la casa del sindaco, dove lui non oserebbe mai addentrarsi.
Angolo dell’ autrice
Eccomi qua con una nuova storia
Vi piace??
Fatemelo sapere con un commento che sia positivo o negativo non importa
Dedico questa storia a niandelove se non fosse stato per lei non mi sarebbe venuta neanche in mente di scrivere una storia delena; se non avesse scritto quel commento sulla storia stelena e se io per farele leggere qualcosa di meglio non avessi pensato a una delena.. bè questa storia non ci sarebbe
A presto( sperando che la storia vi piaccia)
Xoxo

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Capitolo 2

A casa
Corro più veloce che posso, non mi importa di attirare l’attenzione dei pacificatori: che mi sparassero, almeno smetterai di provare questo dolore che si dilaga dal petto fino alle ossa, questo dolore che non la smette di farmi piangere.
Finalmente sono a casa; lì potrò sfogarmi in tranquillità, come ho potuto non accorgermene  prima?? Quel ragazzo farebbe qualunque cosa per me!! Ma io?? Io non, non mi fido di lui e delle sue parole: una volta mi sono fidata delle parole di un ragazzo con gli occhi di ghiaccio e lui mi ha mentito; non ha mantenuto la promessa.
E se Matt fosse diverso?? Se lui mantenesse veramente la sua parola?? E se fosse colui che mi renderebbe felice?? Forse scappare nei boschi sarebbe l’unica soluzione, ma ormai non importa, ho perso pure lui con questa scenata e lo capisco se mi odierà per sempre.
Faccio un giro intorno alla casa, e salgo dalla scala di legno che Caroline ha appoggiato su una finestra; lei è a conoscenza delle mie uscite mattutine che giudica controproducenti, perché sa dove vado,mi sembra proprio di sentire la sua voce “lena dobbiamo fare un discorsetto “ “ che cosa??” rispondo io, lei sbuffa; non vuole mai essere interrotta quando parla “ un discorso,ok?? Volevo solo incominciare essendo gentile, perché le mie prossime parole non lo saranno, capito??” annuisco “ bene!! So che cosa fai, ormai ti ho scoperto, ogni mattina ti svegli presto e vai in giro per Panem; e questo potrebbe starmi anche bene, ma tu vai Lì ?” la guardo accigliata “ non mentire con me lena, andare Lì è controproducente: che cosa ti serve ogni mattina vedere una casa, vuota e bruciata?? Ti farà ancora più male, ormai non ci sono più, sono morti lena; devi accettarlo e poi se qualche pacificatore ti scoprisse?? Chissà che cosa ti farebbe! ;lena me lo prometti che non lo farai più??” in tutta risposta le do uno schiaffo in  pieno viso, dicendo:” non ti permetto di parlare così della MIA famiglia” lei mi guarda sorpresa e confusa il suo viso è rosso e pieno di lacrime; sta per parlare ma io salto giù dalla finestra e scappo nei boschi; non voglio sentirla; quel giorno fu speciale; quando tornai a casa trovai una scala accanto alla finestra: non avremmo mai più parlato della questione e quella scala era un suo segno di pace e io lo avevo accettato, scusandomi anche io con un abbraccio lei mi aveva detto” che sia chiaro che non accetto tutto ciò, ma se è quello che vuoi”in tutta risposta la abbracciai ancora più forte “ si è quello che voglio”.
“ lena dobbiamo fare un discorsetto” mi ritrovo la mia amica bionda con i capelli scompigliati e gli occhi ancora assonati, non è ancora pronta per un discorso; così dico:” dimmi tesoro” questa volta non mi risponde, non mi grida contro, anche lei ha l’espressione che ho trovato poche ore fa negli occhi di Matt ; anche lei ha paura della mietitura: così l’abbraccio  sperando di riuscire a rassicurarla “ tu hai paura lena??” mento, non le dico la verità” anche io ho paura Caroline”lei mi guarda sapere che anche io ho paura l’ha rassicurata  “ lo supereremo vero Lena??” “ certo tesoro tra qualche ora saremo di nuovo a casa” così mi abbracciò un'altra volta, scese dal letto e andò a prepararsi ;mancavano pochi minuti all’estrazione dei tributi e non si poteva arrivare in ritardo.
Io non avevo bisogno di preparami: non avevo nessun bellissimo vestito da sfoggiare, nessuno da salutare ero pronta; stavo per scendere dalla scala: volevo arrivare in piazza prima degli altri, ma la porta si aprì di scatto e con molta sorpresa a varcarla non fù Caroline; ma Liz ,sua madre non ci parlavamo quasi mai, era una persona chiusa proprio come sui marito, la guardai con aria interrogativa” non spaventarti Elena, volevo soltanto donarti qualcosa di tua madre, pensavo potesse farti piacere": così la vidi una spilla dorata “io non posso..” “ no tu devi, ce l’avevo  da molto tempo ma.. non eri ancora pronta, ora lo sei!” e così le mise la spilla in mano, uscendo silenziosamente come quando era entrata.
Elena guardò la spilla: era rotonda, d’oro e con un uccello dorato al centro; era speciale e lei non la meritava, ma decise lo stesso di tenerla in tasca era di sua madre e non aveva niente che le apparteneva era tutto stato bruciato dall’incendio.
Elena finalmente uscì di casa e si avviò con passo svelto verso la piazza; non aveva intenzione di incontrare Matt
Angolo dell’ autrice
Ciao ragazze
Non ho molto tempo per commentare il capitolo; devo studiare matematica…
Comunque vi piace il capitolo??
Spero proprio di si!! Alla fine del capitolo dalla prima sono passata alla terza persona non è un problema vero??
Ringrazio TUTTE le persone che hanno letto il primo capitolo
Ringrazio le due favolose ragazze che hanno recensito la storia
Ringrazio soprattutto Niandelove!! Se non fosse per lei non avrei mai scritto né la storia né questo capitolo!!
A presto
Esprimete le vostra opinione attraverso una recensione!!
Non importa se è negativa
Xoxo
Delena 4 ever
p.s scusate per il titolo del capitolo ma non mi veniva nient’altro in mente
 
 
 

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