La famiglia è potere.

di Vic_Mikaelson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Sempre e per sempre. ***
Capitolo 3: *** Equilibrio. ***
Capitolo 4: *** New Orleans ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


                          Prologo.



Il cielo era oscurato da enormi nuvoloni grigi e le strade,disabitate, davano alla giovane licantropa una sensazioni di infinita tristezza. Hayley era una ragazza dai lineamenti fini e regali,gli occhi verdi come le foglie mature in primavera e la pelle olivastra. I lunghi capelli color nocciolo le ricadevano sulle spalle,amava lasciarli sciolti quando il suo umore era a terra come in quel  momento,o meglio come ogni giorno della sua dannata esistenza.
Considerava New Orleans una cittadina davvero strana: conosceva benissimo le regole di Marcel, il vampiro diabolico che governava la città, e che tutti i lupi mannari,creature come lei,erano stati cacciati da essa per il bene collettivo. La rabbia le aveva pervaso il corpo,chi si credeva di essere quello stupido fetente se non un vampiro centenario con tutti i vampiri del quartiere francese ai suoi piedi,le streghe sottomesse alla sua volontà e lui stesso padrone di tutto? Si credeva un re ma non lo era,vantava di avere degli amici e una famiglia ma non era amato sinceramente da nessuno, lui non era e non aveva nessuno,lei invece aveva da poco scoperto cosa significava avere degli alleati e persone che ti supportano con il cuore, esseri che tengono veramente a te.
<< Sai che non dovresti essere qui, Lupacchiotta? >>-si voltò di scatto,il cuore le si era fermato per lo spavento e sorpresa, non credeva di essere in grado di attirare così facilmente l'attenzione. Non vide nessuno.
Che quelle parole fossero frutto della sua stupidissima immaginazione? Eppure..No,impossibile, non aveva accennato a nessuno della sua brevissima uscita, aveva progettato tutto con accurata attenzione e sopratutto svolto il suo piano senza compiere un minimo errore.
Sbuffò spazientita,la testa giocava brutti scherzi e certe volte davvero orrendi da far uscire gli occhi fuori dalle orbite.
Proprio mentre si girò,i suoi pensieri e il  campo visivo mutarono improvvisamente: si ritrovò a fissare delle labbra di un rosa pallido inarcate a un ghigno beffardo proprio sopra la sua fronte,non c'era bisogno che alzasse lo sguardo per capire chi fosse,conosceva troppo bene quelle labbra che un tempo aveva avuto il piacere di assaporare e quel sorriso sarcastico non era per niente facile da dimenticare visto che era sempre stampato su quel folle volto..Klaus era arrivato.
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S/S:  Siamo arrivati alla fine del brevissimo prologo,spero che la storia nel suo complesso sarà in grado di piacervi e compiaceervi.
E' la mia prima esperienza qui e spero che nel bene o nel male sarò in grado di scrivere qualcosa più grande di me,qualcosa che vale la pena leggere.
Aspetto recensioni negativo e positive,ci si rivede al primo capitolo.

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Capitolo 2
*** Sempre e per sempre. ***


                                                         1. Sempre e per sempre.





"Buffo diario,
ho bisogno di sfogarmi, di sopprimere la mia angoscia e le mie paure, di parlare con qualcuno delle esperienze vissute da me e i miei amati fratelli, di tutte le cose orribili e spaventose che siamo in grado di fare, del caos che possiamo creare se siamo di malumore, il desiderio di sangue che ci penetra nel cervello e spinge ad uccidere ponendo così fine a quelle vite di esseri umani che non hanno fatto nulla per meritarlo, speranzosi di vivere in un mondo migliore, inghiottiti dall'agonia.
Mi chiamo Elijah Mikaelson e sono un vampiro,intendiamoci, non uno semplice e comune, sono uno di quelli Antichi,un Originale, e questa è la mia storia.
                                                                 ~ ~ ~ ~ ~ 
Tutto incomincio' quanto la strega Esther e l'umano Mikael si trasferirono nel Nuovo Mondo,oggi conosciuto come "America", in cerca di pace e serenità.
Tuttavia, il Nuovo Mondo non era tranquillo come i due coniugi speravano, sopratutto  durante la luna piena: i loro vicini erano lupi mannari. Essi comunque riuscirono a vivere armoniosamente con queste persone infettate dal gene della licantropia ed è proprio in questo periodo che la loro gioia crebbe in modo straordinariamente esagerato, nascemmo io e i miei cinque fratelli: Finn, Niklaus, Rebekah, Kol e Henrik.
Tu prima di tutti penserai che la famiglia Mikaelson visse "felice e contenta", ma ti stai assolutamente sbagliando, stai facendo un errore fatale.
Mio padre ci amava tutti, tutti tranne uno.
Sarebbe buffo dire che fossi io, prenderei in giro sia me che te, ma non posso mentire sui fatti, sarebbe come cambiare l'ordine cronologico di una storia che tu troverai affascinante, io terribile.
Mikael era sempre stato molto duro e aspro con mio fratello Niklaus, non sò dirti quale sia la causa o il motivo, sò solo che lo disprezzava..Forse lui sapeva, conosceva la verità.
Non voglio soffermarmi sui particolari,ma voglio informarti quale fu la vicenda che portò la mia famiglia a dare vita ad una nuova razza,invincibile.
Una notte Niklaus, affamato di curiosità, uscì con Henrik per osservare la spettacolare(e credo anche molto dolorosa) trasformazione dei licantropi. Da quanto ho saputo da Nik e da quanto ho visto, uno di loro sbranò il piccolo senza esitazioni e cercò di attaccare anche lui senza successo.
Ricordo ancora le urla e i pianti che accompagnarono la sua morte, le imprecazioni e promesse di mio padre, il corpo tremante di Nik e i baci affettuosi di Rebekah. Nulla per me è facile da dimenticare, la morte di un fratello è qualcosa di sconvolgente e assai triste, un bambino di soli dieci anni accolto tra le braccia della morte.
Mio padre per proteggerci e garantirci una vita priva di dolore e malattia chiese,anzi supplicò, mia madre di creare una nuova razza, più forte e agile dei licantropi ,immortale.
Esther,la strega originale, lo accontentò dando vita ai Vampiri Originali: mio padre ci fece bere un vino mescolato al sangue di Tatia,la donna che amavo e antenata dei Petrova, poi ci accoltellò dritto al cuore e in seguito ci fece bere sangue da un essere umano per completare la trasformazione.
L'unico strumento che poteva ucciderci era il legno di Quercia Bianca, le bruciammo tutte.
Uccidendo la sua prima vittima Niklaus attivò il gene della licantropia che, unito a quello da vampiro, fece di lui creatore di una razza completamente nuova..Lo rendeva un ibrido fra le due specie.
Quando mio padre lo scoprì non vorrei neanche dirtelo, si infuriò a tal punto da voler bandire e sputare in faccia sia a Klaus che alla sua adoratissima moglie Esther, da questo fatto infatti aveva capito che Nik era il frutto di un unione illegittima. Mikael costrinse la moglie a fare un incantesimo sul giovane ibrido per fare in modo che la parte da lupo mannaro fosse del tutto "dormiente".
Non è importante sapere chi uccise chi e cosa successe dopo,almeno non per ora, ma voglio solo dire che io e i miei fratelli prediletti, Niklaus e Rebekah, ci giurammo che non ci saremmo mai più voltati le spalle a vicenda e che saremmo state insieme come una sola persona <>".
 © Nausicaa_Mikaelson.
_________________________________________________________________________________________________ Note dell'Autore: Bhe, come primo capitolo ho voluto raccontarvi la storia/preistoria della famiglia degli Originali visto che non tutti,penso, conoscano alla perfezione la vita passata dei Mikaelson..Vi voglio preparati e sopratutto coscienti di quello che leggete,"per capire il presente bisogna conoscere il passato".
Spero abbiate le carte in regola e acquisito le basi e spero sopratutto che via sia piaciuto e non via abbia annoiato..Se è cosi..*suspece*..Recensite.
Bacioni,alla prossima.
 

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Capitolo 3
*** Equilibrio. ***


                    2. Equilibrio



La soffitta di casa Mikaelson era umida e fredda, nonostante ciò Hayley si sentiva al sicuro, protetta da un entità invisibile, un angelo custode.
In un mondo dove vampiri,licantropi e streghe non esistevano solo nei libri e nelle fiabe della buona notte, era difficile credere che quegli esseri alati non esistessero veramente, eppure la mannara non ci credeva, non riteneva possibile che qualcuno vegliasse su di lei.
Il diario in pelle di Elijah, l'uomo d'onore, era l'oggetto che in quel momento temeva di più e del quale voleva sbarazzarsene al più presto, voleva cancellare dalla propria mente quell'incredibile verità.
Il Vampiro Originale,oltre a spiegare la propria storia, aveva descritto la situazione drammatica dei due fratelli prediletti con queste parole, precisando che il loro legame era messo a dura prova a causa del loro allontanamento dall'umanità che possedevano: "La mia cara sorellina Rebekah è quasi diventata indifferente alla violenza, comunque il vero e proprio problema rimane Niklaus che maschera la sua totale solitudine con la crudeltà. Ma in quanto fratello maggiore mi aggrappo alla speranza di condurli sulla retta via, una strada dove la famiglia supera il desiderio di potere, a costo della mia stessa vita mi impegnerò a dare supporto ai miei fratelli, combatterò fino alla fine per far ricrescere il loro il sentimento che fin dalla nostra nascita ci lega: La famiglia è potere,non dimenticarlo".
Lo chiuse immediatamente, non voleva leggere altro, quelle parole, allusioni, speranze,tutto le causava un mal di stomaco allucinante e sopratutto le davano un peso nel cuore, provava dolore e compassione per quella famiglia originariamente felice e ormai spezzata come un pezzo di pane.
<< Dovevi lasciarli a me, sai che amo carbonizzare le cose>>- disse una voce sarcastica al piano di sotto.
Doveva essere Rebekah.
Hayley non perse tempo e non si mise neanche a riflettere sulle parole dette dalla bionda, ripose il vecchio diario nell'antico baule nero come la pece dei ricordi e con una certa fretta scese al piano dove i due Mikaelson avrebbero scatenato la terza guerra mondiale.
<< Visto che sei una bionda dall'aspetto angelico, mi sarebbe davvero dispiaciuto che i vicini ti avessero visto dare fuoco a una massa di corpi in decomposizione che hanno perso la vita a causa tua!>>- questa era certamente la voce sarcastica e arrogante di Niklaus che non perdeva occasione per beffarsi della sorella minore.
<<Non capisco perchè mi rimproveri, quel branco di imbecilli mi stava importunando e io ho fatto solo quello che ritenevo giusto>>-replicò stizzita la bionda.
<<Decapitandoli, che classe..Ora capisco perchè nessun uomo ti corteggia>>
<<Forse perchè tu li uccideresti prima che possano bere un altro sorso di Rum
>>-completò la bionda.
<<Sai che lo faccio solo per il tuo bene, nessuno di quegli insignificanti esseri umani ti merita..>>
<<E Marcel..
>>-con queste due parole Rebekah era consapevole che il litigio era arrivato al capolinea.
Hayley fece irruzione nella stanza e scrutò attentamente i volti dei suoi due coinquilini: Rebekah era pallida, Klaus rosso in viso ed Elijah..Dov'era?
<<Dov'è Elijah, insomma..il fratello buono?>>-chiese guardando entrambi i fratelli Mikaelson, perchè non era con loro e sopratutto dove si trovava in quel momento?
Nessuno dei due sembrava disposto a parlare, il viso dell'ibrido all'origine rosso, sbiancò.
<< Tic toc, l'orologio non aspetta voi>>- la paura e la rabbia la pervasero, cosa le nascondevano i due originali? Perchè non si decidevano a spiegarle la situazione?
Il tempo che passò fu opprimente, ma nessuno si mosse o cercò di filarsela.Tutto era immobile.
<<Chiedilo a mio fratello, scoprirai il bastardo con il quale ho vissuto negli ultimi mille anni>>- Rebekah sarebbe scoppiata a piangere se Klaus non avesse preso parola:
<< Marcel..>> -disse semplicemente lui.
<<Marcel..>>- gli fece eco la sorella.
Entrambi si fissarono e,dopo un occhiata significativa, Rebekah aprì bocca.
<<Ebbene Hayley, credo che sia ora che tu conosca Marcel e la sua storia, ti starai chiedendo cosa c'entra lui con Elijah, ma la domanda che dovresti porti è un altra: "come un ragazzino,ora uomo, indifeso e povero possa diventare nel corso di una,forse due, generazioni il vampiro più potente e crudele della città; come un ragazzino che ha assaporato sulla propria schiena il dolore della frusta possa far subire lo stesso trattamento a coloro più deboli di lui>>-il suo era rimpianto e pura rabbia,sembrava disgustata.
Rebekah si diresse verso la porta d'ingresso e,prima di uscire, parlò mentalmente alla ragazza lupo: "Stasera a mezzanotte, appena Nik sarà fuori". 

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Note Autore* Ed ecco un nuovo e breve capitolo della storia: verso l'inizio capiremo quanto Elijah tenga alla proprio famiglia, farebbe di tutto per "salvare" i suoi due fratelli prediletti dalle grinfie di un destino crudele e ricondurli sulla retta via.
Poi assistiamo a un battibecco fra Bekah e Klaus e infine cari lettori scopriamo qualcosa di Marcel, forse per ora le parole di Barbie-Klaus non vi sembreranno logiche, ma dal prossimo capitolo faremo chiarezza su Marcel, un personaggio di cui abbiamo solo sentito parlare dai nostri personaggi.
Spero che il capitolo non via abbia annoiato e,se così fosse,lasciatemi una recenzionuccia u.u

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Capitolo 4
*** New Orleans ***


                                                      3. New Orleans


                 

<< Sai che non dovresti essere qui, Lupacchiotta? >>


Hayley non riusciva a credere che quell'ibrido dagli occhi blu come il mare le avesse detto una cosa del genere e sopratutto chiamata così..Lupacchiotta, ma dove lo aveva lasciato il cervello? Perchè non smetteva di tormentarla con quei soprannomi infantili? Se dobbiamo essere sinceri la licantropa considerava Niklaus un bambino viziato e capriccioso che non aveva la minima intenzione di crescere e comportarsi da vero essere umano, o meglio, da morto vivente; al contrario preferiva prenderla in giro e stuzzicare la sua serietà, compostezza e perfino il suo essere di donna matura.
Dal canto suo, il Mikaelson sembrava non accorgersene e farci caso come se questo comportamento fosse per lui più che normale, come se fosse consapevole di non offenderla o ferirla, ma solo di infastidirla.
Hayley rispose con tono garbato, si considerava una ragazza ben educata al contrario di quel piccolo ibrido bastardo: E tu sai che non dovresti seguirmi? Sei diventato uno stalker per caso?-chiese facendo spuntare sulle sue formose labbra un sorriso.
Stalker..che parolona, stai offendendo il mio orgoglio cucciolotta, spero che Rebekah non ti abbia insegnato altri vocaboli indiscreti e frasi offensive.-Hayley si irritò a tal punto da pensare che quel delinquente fosse un mostro schifoso, insomma, ora la colpevole era lei, logico, ma con quale coraggio si permetteva a dirle che stava offendendo il suo maledettissimo orgoglio e chiamarla cucciolotta come fosse un cagnolino addomesticato? 
 Vai all'inferno, cucciolo!- si era spinta troppo oltre, se Klaus le avesse spezzato il collo da un momento all'altro le sue azioni sarebbero state fondate, eppure non aveva paura o timore, la vita le aveva insegnato ad essere forte e combattere contro i prepotenti. Niklaus era uno di questi, apparteneva al gruppo che voleva sterminare.
Uh-uh, non pensavo fossi così dura,Hayley, ma posso confermarti che all'inferno ci sono già e tu, che voglia o no, verrai con me!- era serio, il viso non era più sarcastico e beffardo, al contrario duro e severo. Sembrava deciso a portarla via da quel quartiere.
E se rifiutassi?
Allora dovrò ricorrere alle maniere forti- concluse lui con tono autoritario.
Hayley non ribatte', se avesse fatto arrabbiare sul serio Klaus in città sarebbe scoppiato un pandemonio, o meglio, l'avrebbe rasa al suolo.
Insieme si incamminarono verso villa Mikaelson.

3 Giorni Prima.

Niklaus era tornato a New Orleans per il potere e smascherare un complotto.
Elijah era tornato a New Orleans per stargli vicino e aiutarlo.
In una famiglia tanto unita ma allo stesso tempo divisa era difficile capire cosa regnasse nei cuori dei suoi componenti, sopratutto quando a non staccarli l'un dall'altro era una linea sottile e fragile, ma ancora resistente e forte, la famiglia è l'unica cosa che ci rende umani.
La città era cambiata da quando i due originali ci avevano messo piede per la prima volta, esattamente nel 1700, non solo fisicamente ma anche politicamente.
Causa del cambiamento "politico": Marcellus "Marcel" Gerard.
Elijah era intento a conversare con una strega del quartiere francese e stranamente quest'ultima gli fece presente la situazione, smentendo il complotto organizzato dalle streghe contro Klaus, ma affermando la loro intenzione di attirare l'ibrido in città.
Molte cose sono cambiate da quando tu e la tua famiglia avete lasciato New Orleans, Elijah -iniziò la strega dalla pelle nera e i capelli ricci anche essi neri- Marcel è cambiato!
Marcel, il vampiro?- la interruppe Elijah sorpreso, non riusciva a crederci.

Non è più un semplice vampiro, non più. Da secoli controlla questa città e le persone che ci vivono: gli umani soggiogati, i lupi mannari uccisi o banditi, perfino le streghe sono sottomesse al suo potere- la donna di nome Angy singhiozzò- ci è vietato praticare la magia, pena..la morte-si asciugò una debole lacrima che cadde sul suo viso scuro.

Questo non è il luogo adatto per parlare e io non sono la persona giusta per spiegarti quale sia il motivo per il quale le streghe hanno attirato tuo fratello qui a New Orleans- riprese freddamente-  Ma c'è qualcuno che può farlo-così dicendo, la strega si diresse, seguita da Elijah, verso un vecchio cimitero diroccato.
Angy si fermò all'ingresso: <<Non mi è possibile proseguire- indicò una giovane donna dai capelli castano chiaro seduta su una tomba spezzata in due un po' più distante da loro, nel cuore del cimitero- Sophie Deveraux, ti spiegherà tutto ciò che c'è da sapere>> - e dicendo codeste parole la strega tornò con passo svelto verso il quartiere.
Elijah sospirò paziente e con altrettanta calma si addentrò nel buio cimitero, curioso di sapere quello che la giovane strega aveva da comunicargli.
Non troppo lontano dalla meta vide la strega alzarsi e dargli le spalle:
Elijah Mikaelson, l'uomo d'onore disposto a tutto per la sua famiglia.-pronunciò la giovane,tesa- seguimi!
Lo condusse in una vecchia cappella in rovina dove erano state accese varie candele e nella quale erano presenti diverse panchine in legno.
Qui possiamo parlare liberamente, nessuno ci sentirà
Ti suggerisco di cominciare a parlare allora- incominciò Elijah con il suo solito tono calmo- cosa volete voi streghe da mio fratello?
Non è logico? Abbiamo un problema di vampiri e ci serve aiuto, le streghe hanno cercato di ribellarsi ma con scarso successo. Finché Angy ha incontrato una ragazza, una mannara, per intenderci; aveva un legame speciale con tuo fratello!
Che tipo di legame?- Elijah era rimasto come un tacchino spennato, era impossibile che Niklaus avesse intrecciato una relazione amorosa senza farne parola, o meglio, non era per niente probabile che avesse una relazione con qualcuno, per la maggior parte delle donne era uno psicopatico squilibrato.
 E' un pò imbarazzante da spiegare- balbettò arrossendo- Diciamo che i due hanno passato del tempo insieme..Sai..Insieme..Letto..
Ho capito, ho capito-disse spazientito l'originale- Sarò pure un Antico,ma certe cose le capisco!
 E ora, questa mannara speciale è incinta, e il padre del bambino che porta in grembo- fece una breve pausa per riprendere fiato- è tuo fratello Klaus
Elijah sbiancò, sentì un formicolio sulla pelle, le mani gli tremavano:  E' impossibile, i vampiri non possono procreare, non possono avere figli, insomma..siamo morti!

Sophie sospirò: Nulla è impossibile quando riguarda tuo fratello Klaus, lo chiamano l'ibrido,no? Il suo essere va sopra i limiti della natura, tutto è possibile! 
Nella cappella entrarono tre streghe, fra le quali era possibile distinguere Angy, intente a scortare una giovane dai capelli castano scuro color nocciolo e occhi verdi come le foglie in primavera.
Lasciateci un secondo- Elijah parlò con voce autoritaria, non era una richiesta, era un ordine.
Le streghe si guardarono fra loro, ma infine, compresa Sophie, uscirono dalla vecchia cappella.
Mi chiamo Elijah Mikaelson ed è bene che tu sappia che ti proteggerò ad ogni costo, questo bambino può essere qualcosa di unico, potrà riaccendere la luce nella vita misera e piena di odio di mio fratello..Potrà renderlo finalmente felice e salvarlo da se stesso- L'originale era confuso ma allo stesso tempo emozionato, se questo bambino fosse stato il frutto della speranza e avrebbe riacceso l'umanità di Niklaus,  l'avrebbe ricondotto sulla retta via e fatto di lui un uomo migliore.
Io mi chiamo Hayley, sono felice che tu sia qui, Elijah.- un sorriso spuntò sulle labbra rosa pallido della giovane donna, quell'uomo era capace di farla sorridere.


Hayley e Niklaus ci misero dieci minuti per percorrere tutto il quartiere ed arrivare a villa Mikaelson dove ad attenderli c'era una preoccupata e angosciata Rebekah.
Per primo entrò l'ibrido, seguito dalla mannara, stanca e sudata per la lunga camminata.
Sia beato Dracula, l'hai trovata!- urlò Rebekah gioiosa e abbracciando Hayley con tanta potenza da farle mancare l'aria nei polmoni.
Niklaus stava per salire le scale e cambiarsi d'abito quando fu chiamato dalla sorella che lo costrinse a darle delle spiegazioni: Bene, prima che ognuno se ne vada per la sua strada ho una semplicissima domanda da porti-incominciò lei- Hai scoperto qualcosa di Elijah? Dove si trovi?
No.
Perchè Marcel l'abbia preso?
No.
Come l'abbia presso?
Assolutamente. Se l'interrogatorio è finito, ce l'ho io una domanda!- puntò gli occhi dal colore dei lapislazzuli su Hayley. Era serio e austero, spaventoso.
Tanto per sapere, cosa ci facevi nel quartiere francese? -leggermente arrogante e furioso.
Hayley esitò, aveva paura. Vedendo però i nervi di Klaus crescere come una bomba atomica cedette.
Si fece coraggio.
Vuoi sapere cosa ci facevo nel quartiere? Compravo del veleno, precisamente lo strozzalupo, per porre fine alla vita di questo bambino e cancellare i problemi sorti a causa sua!- guardava il padre del bambino con occhi da cerbiatta, tremava.
Klaus, al contrario aveva occhi di fuoco, sembra il demonio fatto in persona, l'avrebbe uccisa.
Come era facile prevedere, l'ibrido scattò subito verso di lei e le mise una mano sopra la gola, spingendola contro la porta e iniziando a soffocarla.
Sconvolta Rebekah prese il fratello per la camicia e lo allontanò dalla ragazza-lupo.
Tieni giù le mani da lei, mi hai capito? Sei incredibile, tutte quelle lamentele di non volere il bambino e appena ti dice di voler liberarsene, tu diventi un demonio!- Rebekah parlava come una madre ad un figlio, voleva che Niklaus si rendesse conto dei suoi errori.-Nik, non c'è niente di male a tenere a qualcuno, a provare affetto per qualcuno!
L'ibrido sembrava pentito e dispiaciuto, si intuiva dalla sua espressione e dallo sguardo triste e perso, gli occhi brillavano e luccicavano allo stesso tempo, se non fosse stato un uomo orgoglioso come un leone, si sarebbe sfogato versando lacrime amare.
Si sedette sul secondo scalino della scala e altrettanto fece Rebekah.
Sono stato io a consegnare Elijah a Marcel

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Note: Perfetto siete arrivati fino alla fine del terzo capitolo, qui vedremo qualcosa di diverso e assisteremo ad un flashback molto molto curioso: scopriremo perchè Hayley si trovi a New Orleans, il caratteraccio di Klaus( e quanto sia amabile e.e) e specialmente cosa sia successo a New Orleans nel "breve" periodo in cui gli originali sono stati assenti, ma la cosa più importante sapremo che fine abbia fatto Elijah caro.
Scusate se l'inizio di questa storia sia molto simile a The Originals, ma andando avanti prenderemo un altra strada che ho immaginato e formulato..Sperando che il telefilm non copi la mia immaginazione e non succeda sul serio quello che ho in serbo per i personaggi( anche se lo vorrei) u.u
Bhe, se la storia narrata da "Omero" vi sia piaciuta.. lasciatemi una recensionuccia e fatemelo sapere *-*
Ci vedremo con il quarto in un giorno indeterminato, ciao.

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