Incontri Ravvicinati Del Terzo Tipo

di _PLaCeBo aDDicT_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ...CAPITOLO 1... ***
Capitolo 2: *** CaPiToLo 2 ***



Capitolo 1
*** ...CAPITOLO 1... ***


NB: non conosco i protagonisti della storia e, di conseguenza, non mi appartengono. [se…magari!!!!] altrimenti non sarei qui a scrivere FF… Tutti gli avvenimenti NON SONO realmente accaduti, ma sono frutto della mia fantasia. ah, dimenticavo… questa FF non è scritta a scopo di lucro!!!!!!!!!!!!

About My FF: Questa è la prima fan fiction che scrivo e, dunque, che pubblico. Spero vi piaccia... è composta da capitoli brevi... sono ben accetti tutti i commenti che possano aiutarmi a migliorare il mio lavoro e, ovviamente, anche tutti quelli di complimenti!!! [se ce ne saranno...]. Un bacio a tutti…

BRIAN’S P.O.V.

E oggi per me è il giorno peggiore, una specie di anniversario... Sono passati ormai due mesi dall’ultima volta che ci siamo visti. Dall’ultima volta che abbiamo battibeccato come due bambini. Dall’ultima volta che abbiamo cercato di renderci la vita impossibile a vicenda. E, beh, se fossi qui ti direi che ci sei pienamente riuscito. Due mesi che la tua voce non fa altro che martellarmi il cervello con quelle frasi sciocche e insensate. Due mesi che quegli occhi blu sono stampati nella mia mente. Due mesi d’inferno... Bellamy, TI ODIO.

 La pioggia scorre lenta davanti ai miei occhi e sul mio viso... la matita ormai si è sciolta, io non ho nulla da fare, il concerto è finito da un pezzo e i ragazzi sono tornati nel tourbus, credo. Sono un paio di giorni che sto sempre nervoso, giù di morale, evito tutto e tutti. Seduto su una panchina al buio, senza nulla di meglio da fare che deprimermi e rigirarmi i pollici, ripenso al concerto... a quella scaletta preparata all’ultimo minuto, a quanto la gente fosse euforica nonostante la pioggia forte e incessante, a quanto ci ho dato dentro in ogni singola canzone. La luce fioca di un lampione si spegne definitivamente davanti ai miei occhi. Fulminata. Come il mio cervello da due mesi a questa parte... fuso. Black Out TOTALE. Decido di tornare indietro, i ragazzi ormai saranno in pensiero. Saranno un paio d’ore che vago per la strada senza una meta precisa e, conoscendo l’indole apprensiva di Steve, starà già chiamando la polizia dandomi per disperso... Decisamente. Mi alzo dalla panchina, infreddolito e stanco, e mi avvio verso quella che ritengo la direzione giusta per raggiungere il tourbus. Ma alla fine, mi ritrovo sempre allo stesso punto. Cazzo Brian, sei talmente fuso da girare in tondo?? Decido di cambiare direzione. Cammino sotto la pioggia con addosso un paio di jeans e una maglietta a mezze maniche, ormai zuppi. Quando arrivo al tourbus e busso, viene ad aprirmi Stef

- dove cazzo eri?
- non avevo voglia di rientrare
- sei bagnato fradicio Bri, vuoi farti venire una polmonite?
- Cazzi miei se voglio andare a fare un giro...
- stai tremando. Sei bagnato.
- io non sto tremando, sto bene...

Osservai le mie mani. Effettivamente stavo tremando... avevo le mani livide per il freddo e la pioggia, così entrai all’interno del tourbus. L’aria era calda, piacevolmente profumata del dopobarba di Stef. Inconfondibile. Appena varcata la soglia, venni accolto da un caloroso abbraccio di Steve.

- vuoi farmi la paternale adesso??
- oh no Brian, però ci hai fatto preoccupare... non farlo più intesi??
- si mamma... - sorrisi

Il mio sguardo incontrò quello severo e leggermente incazzato di Stef, che mi mise un asciugamano sulle spalle, e il tremito sembrò attenuarsi.

- smettila di girovagare così
- no
- un giorno ci rimetterai le penne se continui così...
- cazzi miei. Non ti riguarda.
- si può almeno sapere che stavi facendo??
- riflettevo. Facevo un giro.
- un giro... di notte? Da solo? Che divertimento...
- infatti la mia intenzione non era quella di divertirmi. 
- e qual’era allora?
- stare da solo! E tu me lo stai impedendo.
- scusa se mi preoccupo per te eh!!!
- infatti non devi. Se non ti dispiace adesso vado a lavarmi.

Mi richiusi rumorosamente la porta alle spalle e oltrepassai Stef senza incrociare il suo sguardo. Anche se sapevo che non l’avrei passata liscia... tempo una doccia, sarebbe tornato all’attacco più agguerrito di prima per sapere cosa mi prende. Col cazzo che glielo dico... Mi dirigo nella zona notte e spalanco la mia valigia. Prendo la biancheria pulita ed il pigiama ed entro in bagno. Lascio cadere ai miei piedi i vestiti zuppi d’acqua e gli slip, poi mi infilo sotto la doccia ed apro l’acqua bollente... Con il sapone mi strofino il viso per togliere ciò che è rimasto della matita e dell’ombretto, poi mi friziono i capelli con l mani... Per il resto del tempo lascio che il calore del getto si impossessi del mio corpo come un caldo abbraccio... Dopo un tempo che sembrò lunghissimo mi vestii ed uscii dalla doccia. Appena arrivato nella zona notte trovo Stef seduto sul mio letto...

- non molli eh?
- per niente Molko. PRETENDO di sapere cosa cazzo ti prende
- niente
- non la bevo Brian, adesso tu mi dici che hai...
- perchè?? Sennò paparino mi da le botte?? Ma và a farti fottere!
- non arriverei a questo punto e lo sai, ma in nome della nostra amicizia... non dovremmo avere segreti...
- ma Stef...
- ti prego Bri, sai che di me puoi fidarti...
- lo so ma è una cosa di cui non mi va di parlare!!!!
- Brian... ti giuro che non lo dirò nemmeno a Steve se non vuoi... ma...
- okok te lo dico! Ma promettimi di non ridere.
- prometto
- anzi no, GIURALO
- lo giuro... adesso me lo dici??
- credo... credo di essermi innamorato.

 

So che riderai, nonostante tu abbia giurato, Stef. Eppure, a dire il vero, questo non sembra interessarmi più di tanto…
Oh Bellamy, quanto ti odio per avermi ridotto così… eppure io non ho dimenticato quello che è successo tra di noi.. due mesi fa.

E’ forse per questo che credo di essermi innamorato di te?? Per questi mesi di lunga agonia in cui ho sentito la tua mancanza? per le notti insonni passate a cercarti? per aver cercato il tuo viso ogni giorno, da allora? Sai, non immaginavo che l’amore potesse ferire così tanto…

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Capitolo 2
*** CaPiToLo 2 ***


STEF’S P.O.V.:

Ho giurato, lo so. E so anche che Brian mi odierà per questo... Ma non riesco a trattenere le risate... Innamorato?? L’acido Brian innamorato?? Sembra troppo una battuta... mi sta forse prendendo per culo?? Eppure non sembra una presa in giro..

 - cosa?
- credo di essermi innamorato...
- sei serio?
- serissimo... purtroppo.
- ma è una cosa bellissima Bri!!!!

Gli gettai le braccia al collo come un bambino... se DAVVERO Brian si era innamorato, io sarei stato la persona più felice del mondo... magari si sarebbe addolcito!! Stringo forte questo nanerottolo tra le mie braccia e penso a chi possa essere... Non l’ho visto uscire con ragazze recentemente... anche se solitamente dopo i concerti si ritirava davvero tardi. Avrebbe potuto essere bionda, mora, rossa... avrebbe potuto essere una fotomodella alta due metri o una ragazza qualunque alta più o meno quanto lui...

- si. E’ una bella cosa.
- perché non lo è?
- si. In parte si. O forse no...
- come si chiama?
- chi?
- LEI!!!
- lui...
- lui chi??
- io mi sono innamorato di un uomo...
- E chi è?
- hai saputo già troppo Stef, adesso vado a dormire, sono stanco, ho freddo e credo di avere la febbre.
- ok vai...

Decido di non infierire più di tanto... infondo ha ragione. E’ la sua vita. È il suo uomo [chiunque sia]. Sono cazzi suoi. ed io non devo intromettermi...


BRIAN’S P.O.V.:

Mi chiudo nel mio angolo di stanza e mi copro con le coperte fin sopra la testa. Sento il respiro regolare di Steve che dorme nel letto di fronte al mio. Sento il rumore della pioggia sbattere contro i vetri con forza e il vento scuotere gli alberi.

- Steve... dormi?
- adesso non più!!!
- ah scusa, ti ho svegliato... non volevo.
- no dai figurati Brian.. cosa devi dirmi?
- ehm... noi non dobbiamo avere segreti... giusto?
- si
- e allora dovrò dirti quello che ho detto a Stef. Ma non ridere!!
- ok...
- mi sono innamorato
- uuuu e chi è???
- il nome non te lo dico. Ma sappi solo che è un ragazzo stupendo...
- che bello! Come si chiama? Quanti anni ha?? Lo conosco?? A quando le nozze?
- Hey Steve... non correre. Non stiamo insieme..
- ah... davvero?
- si. In effetti non credo che questo succederà mai...
- perché?? Perché?? Perché??

ODIO Steve quando si comporta da ragazzina di 11 anni... vuole sapere tutto subito. Non ti da mezzo secondo di tregua... parte con la sua raffica di domande e ti trapana il cervello finchè non cedi e gli racconti TUTTO per filo e per segno.

- oh... beh. Non siamo... come dire... compatibili
- ma tanto lo so che le cose andranno meglio Bri...
- non credo...
- ma tu mi prometti che non molli vero??????
- io non prometto niente a nessuno. Dovresti saperlo.
- certe volte sembri Matthew Bellamy qnd fai l’acido!!!

Un sussulto. QUEL nome. Decisamente non c’è da meravigliarsi se prende in giro Bellamy... noi lo odiamo. Cioè... LORO lo odiano. Mi limito a non rispondere alla provocazione di Steve e sbuffare sonoramente, rigirandomi nel letto.

- dai non demoralizzarti... non si può mai sapere
- oh si che lo so. Lui mi odia.
- Come dargli torto...
- stronzooo!!
- ma dai... davvero ti odia?
- si... cioè no... beh, non lo so. Comunque non abbiamo un buon rapporto.
- ok...
- tu?? Hai novità??
- si... quando tu sei andato via è venuta Alex...
- ah si... e che ha detto?
- dobbiamo partecipare ad un festival...
- chi ci sarà?
- un po’ tutti...
- che cazzo vuol dire “UN PO TUTTI”??????
- Avenged Sevenfold, Linking Park, AVA, My Chemical Romance...
- ah. Bene. E quando sarebbe?
- a giugno. Tra un mese. Alla fine del tour...
- che palle. Vogliono proprio massacrarci!!!
- eh si... non arriveremo vivi alla fine dell’anno se continuiamo così...
- Comunque chi altro ci sarà?
- poi gli HIM... i Korn... gli Slipknot... I paramore... e qualche altro
- Ah.

Menomale... nessuna traccia di Matthew e la sua Band. Non c’è pericolo che io faccia figure di me**a... anche perché con quello che mi passa per la testa potrei fare cazzate. Tipo andare da lui e dirgli “oh Bellamy, lo sai che ti amo e non faccio altro che pensarti ogni SANTO SECONDO???”

- dovevano venire anche i Muse, ma sono in forse.
- ah, capisco...

Eccola là.
 
- comunque Alex ha detto di chiamarla. Se puoi.
- ok...

Prendo il cellulare dal cassetto del comodino e compongo il numero di Alex. Suona un paio di volte, poi mi risponde con una voce impastata dal sonno.

- Brian Molko!! Ti rendi conto di che ore sono??
- si ma... Steve mi ha detto solo ora che mi volevi. Cosa c’è??
- volevo sapere se sei stato informato sul festival.
- si... mi ha detto tutto Steve.
- ehm... non incazzarti ma... c’è stato un cambiamento.
- perché dovrei incazzarmi??
- perché ci saranno anche i Muse...
- O. MIO. DIO.
- so che Bellamy ti sta antipatico ma, per favore, sopportalo!!!
- ok... lo sopporterò... se proprio devo...
- grazie Brian!! Ciao!!!

Chiusi la telefonata pigiando la cornetta rossa disegnata sul cellulare e gettai l’aggeggio nel cassetto. Il mio sguardo si incrocia con quello di Steve...

- ti vedo contrariato. Cos’è successo??
- ci sono anche i Muse...
-  I Muse... che palle, anche quel cretino. Si è aggiunto alla fine...
- eh si
- doveva farsi attendere quella primadonna del cazzo!!!!!
- si... primadonna... esatto... –
risposi con lo sguardo perso nel vuoto

Il mio cuore salta un paio di battiti e poi inizia ad accelerare, senza che io possa fare nulla per fermarlo... Menomale che Steve è nel suo letto, altrimenti avrebbe sentito la mia emozione nel sentire QUEL nome... Vorrei picchiare il mio batterista per aver chiamato “cretino” l’essere più perfetto del mondo, ma mi trattengo. Allora è questo che si prova quando si è innamorati?? Io credevo ci fossero solo le cosiddette farfalle nello stomaco... invece è qualcosa di più puro e profondo. Qualcosa che non si può tralasciare... qualcosa che riempie ogni tuo pensiero.

- ma che hai? Di solito sparli da morire di Bellamy...
- niente... ho solo sonno...
- ah capito...
- adesso mi metto a letto Steve... grazie mille della chiacchierata!! Notte...
- notte...

E cerco di addormentarmi ma non ci riesco... La mia mente non fa che pensare a Matthew... Tra circa un mese lo rivedo. Ma fino ad allora dovrò fare attenzione a non far trapelare nulla di quello che sento... Manca solo un mese Brian, fatti forza!!! Rivedrò i suoi occhi... Potrò ascoltare nuovamente la sua voce... Potrò finalmente dirgli ciò che provo ed aspettare una sua reazione, qualunque sia... E’ davvero possibile ridursi così? È così facile passare dall’odio all’amore come se nulla fosse?? Oppure la mia è solo una stupida fissazione?

**Quei 36 giorni sembravano non passare mai... scorrevano lenti sul calendario come frenati da qualcosa di invisibile... ma tra un concerto e l’altro, il 6 giugno arrivò. Entrò di prepotenza nella mia vita scombussolandomi completamente...**

** 07: 01 **
Stamattina lo rivedo. Stamattina non mi interessa di niente e nessuno. Stamattina voglio fare il coglione... ho bisogno di non pensare. A NIENTE. Nemmeno a lui. Guardo la sveglia: Sono le 7. Alle 10 dobbiamo incontrarci con Alex nel backstage per il festival... dobbiamo decidere la scaletta, fare prove su prove. E stasera si va in scena. Non solo per il concerto...

** 08: 55 **
Un’ora Matthew. Ecco cosa ci divide. SOLO UN FOTTUTO SPRECO DI TEMPO. Sono già vestito e truccato, Jeans, camicia nera, gilet grigio, scarpe rigorosamente nere, cravatta grigia. Ma non è per fare colpo che mi sono messo così in tiro... figurati se quello nota come sono vestito. Accendo il portatile, apro il blocco appunti. E scrivo. Scrivo tutto quello che mi passa per la testa... un turbine di emozioni contrastanti, qualcosa che a parole non è possibile descrivere. Qualcosa che ti consuma dall’interno. L’attesa. Poi finalmente bussano alla porta.. E mentre seduto in macchina vado a braccia aperte verso la mia fine ed il mio inizio, ovviamente, penso a lui...

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