L'illusione del domani

di SoulKya
(/viewuser.php?uid=523970)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'inizio del viaggio ***
Capitolo 3: *** La fine della missione ***
Capitolo 4: *** Illusione ***
Capitolo 5: *** Risveglio ***
Capitolo 6: *** Arrivano i rinforzi! ***
Capitolo 7: *** Dovevo proteggerti ***
Capitolo 8: *** Pronti a combattere? ***
Capitolo 9: *** Combattimento - parte 1: Mostro. ***
Capitolo 10: *** Combattimento - parte 2: La fine di tutto ***
Capitolo 11: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
 
C’era una volta… sì, questa storia inizia con la tipica frase delle fiabe, forse perché è davvero una fiaba o forse perché si spera lo sia.
Natsu Dragneel e Lucy Heartfilia sperano con tutte le loro forze che questa sia una bellissima fiaba, però dovranno fare i conti con la realtà di un terribile incubo.
 
Magnolia, Novembre X791
 
Erano trascorsi ormai pochi mesi dalla vittoria di Fairy Tail ai Grandi Giochi di Magia e nella città di Magnolia la gilda predominante era di nuovo la gilda più casinista della storia; di Twilight Ogre ormai non si sentiva più parlare, c’è chi dice che si sia convertita al lavoro artigianale, chi afferma che si siano traferiti in un’altra città, chi ancora pensa che si sia sciolta definitivamente. Tante sono le voci riguardo la gilda che aveva preso il sopravvento su Fairy Tail nei sette anni appena trascorsi, ma ormai non importa più a nessuno.

Ma tornando alle fate…

Era pomeriggio inoltrato e, stranamente, alla gilda era tutto tranquillo: Macao e Wakaba erano intenti a sfogliare l’ormai non più ultimo numero del Weekly Sorcerer, Wendy era seduta ad un tavolo insieme a Lisanna e Charle e stava raccontando di come si fosse divertita nell’ultima missione insieme a Natsu, Lucy e Happy, quest’ultimo sempre intento a conquistare la tenera exceed ricevendo, puntualmente, un rifiuto. Gray aiutava Lluvia, per l’ennesima volta, a mangiare quello strano panino appiccicoso, Gajeel ed il team Shadow Gear erano in missione, Lucy era praticamente spalmata sul bancone del bar della gilda aspettando che Natsu si sbrigasse a scegliere una missione, quest’ultimo era perso nell’osservare la bacheca delle richieste cercando una missione che lui e Lucy potessero portare a termine in fretta; voleva stare un po’ da solo con lei e al ritorno aveva deciso che le avrebbe confessato i suoi sentimenti, ne voleva una facile facile.

-TROVATA! – aveva urlato il Dragon slayer, tutto eccitato, agitando il foglio della richiesta davanti alla faccia di Lucy che tirò un sospiro di sollievo.

-Finalmente! Non ce la facevo più ad aspettare, sei stato tutto il pomeriggio a fissare la bacheca delle richieste – lo aveva rimproverato Lucy alzandosi dallo sgabello e portandosi le mani sui fianchi – di cosa si tratta? –

- Una missione semplice come bere un bicchier d’acqua!
 
 
Già era una missione semplice quella che si prospettava davanti ai due ragazzi, questi però non sapevano che a breve avrebbero fatto i conti con qualcosa più grande di loro.


















ANGOLO AUTRICE:
salve a tutti gente ^^ dunque questo è il prologo della mia nuova fic, solo che questa volta è una long (con pairing Nalu ovviamente xD, volevo scrivere una Jerza ma la sto trovando difficile da gestire), comunque spero che questo inizio vi abbia stuzzicato un po'; sul raiting sono ancora un po' indecisa, forse lo cambierò a seconda di come si svilupperà la storia, ho intenzione di scrivere qualcosa di forte e *piccolo spoiler* solo verso gli ultimi capitoli ci sarà chiaramente la Nalu, prima sarà tutto indiretto (almeno è il mio intento poi bisognerà vedere cosa ne uscirà xD), spero di riuscire ad aggiornare spesso  ^^
Bene, adesso sparisco, a presto minna-san C:
Naruki-chan

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** L'inizio del viaggio ***


L’inizio del viaggio
 
 -Finalmente! Non ce la facevo più ad aspettare, sei stato tutto il pomeriggio a fissare la bacheca delle richieste – lo aveva rimproverato Lucy alzandosi dallo sgabello e portandosi le mani sui fianchi – di cosa si tratta? –
 
- Una missione semplice come bere un bicchier d’acqua! –


Questo aveva detto Natsu prima di descrivere la missione alla sua compagna di team.
 
-Una nuova gilda ha chiesto aiuto a Fairy Tail per costruire la loro nuova base a Gallowstown, ci vorrà circa una settimana di viaggio dato che da Magnolia non partono treni per raggiungerla – a Lucy sembrò che Natsu avesse detto quest’ultima parte con gli occhi luccicanti – quindi partiremo domani mattina all’alba! – aveva concluso con uno dei suoi sorrisi a trentadue denti, mentre la giovane maga era ignara del progetto che aveva in mente Natsu.
 
-Sarà meglio che vada a preparare le mie cose allora – aveva detto Lucy poco prima di uscire dalla gilda.
 
-Allora andiamo anche noi – aveva annunciato Erza riferendosi a Gray, ma questo prima che potesse rispondere venne interrotto da un Natsu urlante.
 
-Non se ne parla! Questa missione la svolgeremo io e Lucy da soli! – aveva esordito con lo sguardo quasi infuriato verso i suoi compagni.
 
-Che problemi hai, fiammifero? – l’aveva provocato Gray puntando la sua fronte contro quella del ragazzo.
 
-Non sono affari tuoi, nudista! Io e Lucy bastiamo e avanziamo, quindi non impicciarti! – Aveva esclamato Natsu pronto al combattimento.
 
-Bene! Se Natsu dice di potercela fare da solo con Lucy tanto vale restare qui o trovarci una missione per conto nostro. – Erza aveva parlato quindi nessuno l’avrebbe contraddetta, qualcosa diceva a Natsu che la maga delle armature avesse intuito il suo scopo.
 
“Che abbia capito qualcosa? Nah, non è possibile, l’ho tenuto nascosto bene.
– certo come no – Beh almeno grazie a lei ora il ghiacciolo si starà zitto e si farà i fatti suoi, ora tocca a Happy.”
 
Il dragon slayer si trovava con una bella gatta da pelare, in questo caso però il gatto era un maschio impiccione per ciò che riguardava lui e Lucy, cosa avrebbe potuto escogitare per liberarsi di lui il tempo della missione?
 
“Ma certo! Charle! Le chiederò di portare Happy con lei e Wendy in missione! Natsu sei un genio!”
 
Così tutto contento si apprestava ad andare dalla gattina bianca per chiederle aiuto.
 

Intanto a casa di Lucy…
 
-COME?! – La bionda sembrava sconvolta e sorpresa da ciò che una Erza le aveva detto riguardo la discussione col rosato.
 
 -Davvero Natsu vi ha impedito di venire con noi? –
 
-Sì, ha detto a Gray che non si doveva impicciare e che voi due bastate ed avanzate per questa missione! – Erza sembrava compiaciuta di come il mago si fosse impuntato.
 
-Chissà cosa avrà in mente! Ah, chi lo capisce è bravo. – aveva detto Lucy tirando un sospiro di rassegnazione per via delle bizzarrie del dragon slayer.
 
La sera era arrivata abbastanza in fretta, era più fresca delle altre, infatti Lucy aveva indossato un pigiama un po’ più pesante, dopo essersi preparata una buona tazza di latte caldo era andata a coricarsi. A notte fonda la temperatura era scesa ancora di più e Lucy stava iniziando a sentire freddo, ma non si sarebbe mai alzata per chiudere la finestra, stava ancora aspettando Natsu il quale non si era fatto attendere molto visto che la ragazza aveva sentito prima un leggero tonfo e poi un calore accanto a se. Appena aveva sentito il corpo di Natsu accanto al suo si era girata cingendolo con un braccio, mentre lui aveva ricambiato la stretta; adesso non avrebbe più avuto freddo quella notte.
 
La mattina si erano svegliati abbracciati e una Lucy abbastanza rossa in viso si era alzata prima per andare a farsi un bagno caldo per incominciare bene la giornata, mentre si avviava aveva notato uno zaino gigante ai piedi del letto;
 
“Sicuramente l’avrà portato Natsu per non dover tornare a casa questa mattina, gli preparerò un’ottima colazione appena finisco!” – e con un sorrisetto ebete era entrata in bagno. Un quarto d’ora dopo, circa, era uscita dal bagno tutta contenta e rilassata, trovando un Natsu ancora buttato sul letto che ronfava beato.
 
-Natsu Dragneel sarà meglio che ti svegli se vuoi la colazione e se non vuoi fare tardi per la missione! – aveva annunciato Lucy incrociando le braccia all’altezza della vita aspettando che il soggetto in questione si alzasse dal suo letto.
 
-Ehm… sì… mi sto alzando… Lucy... – così, controvoglia, si era alzato da quel morbido e caldo letto dove era impresso l’odore di Lucy, che amava annusare, e piano piano si era avviato verso il bagno.
 
Uscito tutto lindo e profumato, dopo appena cinque minuti, si era trovato davanti il paradiso: Lucy intenta a portare sulla tavola uova, toast, bacon, pancake e succo d’arancia. Ovviamente per Natsu c’erano tre porzioni di tutto; il suo viso si era illuminato alla vista di tutto ciò, quando voleva Lucy era davvero carina con lui, e si era ritrovato a sorridere a quel pensiero.
 
-Allora, hai intenzione di rimanere lì impalato per molto o vieni a mangiare? – gli aveva chiesto la maga vedendolo assorto in nei suoi pensieri, cosa alquanto strana per lui.
 
-Ohi, sì, eccomi –
 
Appena avevano finito di fare colazione avevano sistemato alcune cose prima della partenza e si erano messi in viaggio, e Natsu stava pregustando quella settimana da solo con Lucy.

“Finalmente si parte! Adesso potrò avere l’occasione di stare da solo con Lucy senza che nessuno ci disturbi e potrò agire indisturbato!! Ghihi”, aveva assunto lo stesso sguardo che assume durante le battaglie, preso dalla voglia di conquista, il fuoco ardeva sempre di più e un ghigno in stile Gajil aveva reso il tutto più inquietante.

Mentre la maga era stranamente agitata, non aveva una bella sensazione, era preoccupata senza sapersi spiegare il perché ma la sua preoccupazione era svanita appena aveva incrociato il viso del dragon slayer, intento a mostrarle uno dei suoi sorrisi mozzafiato.
 
-Pronta per questa missione tutta nostra? –
 
-Mai stata più pronta! –
 
Eh sì, Natsu aveva il potere di farla rilassare e tranquillizzare sempre; con lui al suo fianco non aveva nulla di cui preoccuparsi, o almeno era quello che pensava!









ANGOLOAUTRICE:
Salve a tutti ^^ eccovi qui il primo capitolo della storia, lo so, è un po' lento ma non volevo passare subito alla parte del viaggio, me la devo studiare bene e poi volevo aggiungere un po' di NaLu xD comunque ringrazio chi ha recensito, chi ha inserito questa storia tra le seguite e chi ha letto soltanto ^^
spero di sentirvi presto, baci
Naruki-chan

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La fine della missione ***


La fine della missione


Erano già due giorni che Natsu e Lucy stavano viaggiando e in lontananza potevano già scorgere il sentiero tra le montagne che li avrebbe condotti a Crocus, da lì poi avrebbero preso una carrozza – per volere di Lucy – che li avrebbe portati fino a Matza Valley, da dove avrebbero ripreso a camminare.
Questo era il piano di viaggio che aveva stabilito Lucy, proprio non ce la faceva a camminare per una settimana intera, anche con diverse soste e pause, quindi Natsu si era dovuto adattare e, con molta riluttanza, aveva acconsentito all’idea di prendere una carrozza dalla capitale anche rincuorato dal fatto che non sarebbe stato costretto a prendere un treno per arrivare fino a Gallowstown; così, il viaggio si sarebbe ridotto di tre giorni circa.
Il sole stava calando e il percorso stava diventando sempre più ispido, ma ormai mancava poco a raggiungere Crocus, così avevano deciso di continuare il cammino fintanto non fossero arrivati; avevano decisamente bisogno di una bagno caldo e di dormire in letti comodi, ovviamente tutto ciò era un’idea di Lucy, a Natsu non importava chissà quanto però doveva darle ragione per quanto riguardava il bagno. Così un paio d’ore di cammino dopo il calar del sole erano entrati nella capitale, avevano optato per alloggiare in una locanda non molto costosa così si erano ritrovati davanti alla Honey Bone, la stessa in cui mesi prima avevano alloggiato per i Grandi Giochi di Magia.

-La Honey Bone, eh? – nella voce di Lucy si poteva scorgere un po’ di nostalgia al ricordo di quell’avventura.

-Eh Già, sembrano passati secoli. Stare qui mi fa ritornare la voglia di combattere con Sting! – come al solito, in Natsu si intravedeva solo lo spirito battagliero.

Così avevano deciso di passare la notte lì; purtroppo per Lucy, però, era rimasta solo una camera matrimoniale dato che in quel periodo la città era piena di turisti e quindi si erano dovuti accontentare di dormire insieme, cosa che in fondo non dispiaceva a nessuno dei due. Avevano raggiunto la loro camera e mentre Natsu sistemava i bagagli, Lucy si faceva un bel bagno caldo ripensando a quel viaggio da sola con Natsu.

Ancora non è successo nulla, è tutto così normale! Perché ha voluto stare da solo con me a tutti i costi se poi non deve far succedere nulla? Uffa, quel ragazzo è proprio un babbeo a volte!

Lucy stava letteralmente impazzendo tentando di capire quel ragazzo, ma non ci sarebbe mai riuscita quindi preferì dedicarsi completamente al suo bel bagno; tornata in camera si era ritrovata davanti un dragon slayer a guardare fuori dalla finestra e… stava pensando? Natsu Dragneel stava realmente pensando?

-Ehm, Natsu tutto bene? –

-Mh? Oh, sì sì, tranquilla – Lucy avrebbe pure potuto crederci se non avesse pronunciato quelle parole come se ci fosse sul serio qualcosa che non andasse, però Lucy preferì sorvolare.

Dopo che anche Natsu aveva finito di farsi un bagno, erano andati a dormire, finalmente sotto delle vere coperte, su un vero letto e, oltretutto, abbracciati.
La mattina si erano svegliati presto e, dopo una buona colazione alla locanda, erano ripartiti alla volta della missione su una carrozza su cui Natsu stava letteralmente per morire; per fortuna il viaggio era durato solo 7 ore e appena scesi il rosato era tornato magicamente in vita, mentre la bionda si preparava psicologicamente ad intraprendere un altro viaggio a piedi.

-Lu che ne dici di prendere il treno fino a Gallowstown? –

“COSAAAA? Natsu vuole sul serio prendere un treno? Sta peggio di quanto pensassi!” Lucy era a dir poco sconvolta. Natsu voleva davvero prendere un treno?

-Natsu, ma ti senti bene? Hai la febbre per caso? –

-No Lu, sto benissimo. Perché me lo chiedi? – il rosato pareva davvero tanto confuso, stava iniziando a pensare che quella ad avere la febbre fosse Lucy.

-È che vuoi prendere il treno –
 
- Stavo pensando che magari fossi stanca e quindi sarebbe meglio prendere il treno per farti riposare e di più. Poi così arriveremmo anche prima – adesso il ragazzo aveva letteralmente stupito Lucy che se ne stava lì, incredula con la bocca spalancata tentando di capire e ringraziandolo mentalmente dell’idea.
 
-Oh, ok. Hai avuto una buona idea, l’idea di continuare a camminare non mi allettava molto e così saremo lì tra quattro ore massimo –
 
Così erano andati alla stazione di Matza Valley da dove avevano preso il treno che li avrebbe portati a Dawn City. Dopo un paio d’ore erano arrivati a destinazione e, per pochi minuti, erano riusciti a prendere l’altro treno per Gallowstown. Il tempo era passato molto velocemente a bordo del mezzo, infatti sembrava che la città fosse molto più vicina rispetto Dawn City, forse perché Natsu era riuscito ad addormentarsi e quindi rendere il tutto meno pesante.
Scesi dal treno avevano chiesto informazioni per raggiungere la gilda in costruzione; a quanto pare il nome era Dolphins, a Natsu e Lucy ricordava un po’ la Blu Pegasus, chissà magari incontreranno dei tipi come loro? E mentre discutevano sui probabili maghi che avrebbero incontrato si erano resi conto di essere arrivati a destinazione.
Si vedeva chiaramente che fosse una gilda appena nata, non c’erano più di venti maghi compreso il master e non sembravano nemmeno chissà quanto forti, in pratica era come aveva pensato Natsu, una Blu Pegasus rimpicciolita; quindi dopo aver parlato col master e chiarito ogni dettaglio i due ragazzi avevano iniziato a dare una mano per costruire la gilda. Grazie al loro aiuto a fine giornata avevano fatto già metà del lavoro e l’indomani avrebbero finito; stanchi e quasi senza magia erano andati alla locanda suggerita dai maghi della gilda, la NineTailsFox. Era inutile chiedere due camere separate, tanto Natsu si sarebbe intrufolato lo stesso nel letto di Lucy, quindi optarono per una matrimoniale e, dopo le stesse azioni di rito, erano andati a dormire.
 
Il mattino dopo era arrivato tremendamente in fretta e i due furono costretti ad alzarsi di controvoglia, ma d’altronde dovevano portare a termine il lavoro.
 
-Lu, i ragazzi della Dolphins mi hanno detto che stasera ci sarà un festival, che ne dici di andarci per svagarci un po’? – Natsu aveva voglia di far passare a Lucy una bella serata e ci sarebbe riuscito senz’altro.
 
-Certo che sì! Mi piacerebbe davvero tanto andare al festival – adesso l’espressione della bionda era davvero raggiante, bastava poco per renderla contenta, se si trattava di Natsu.
 
Così alla svelta erano usciti dalla locanda e avevano ragione la ormai base della gilda in modo da finire gli ultimi ritocchi. Le uniche cose a mancare erano il tetto, gli infissi, la verniciatura e, ovviamente, l’arredamento; non erano passate molte ore prima che la fase verniciatura potesse considerarsi conclusa, era giusto l’ora di pranzo, infatti dopo mangiato avrebbero aspettato un’oretta circa in modo che la pittura si fosse asciugata e avrebbero potuto continuare con l’arredamento. Il pranzo era stato preparato dalla gilda, avevano portato tanti manicaretti per ringraziare Fairy Tail dell’aiuto dato e di conseguenza durò più del previsto, tanto che le pareti erano ormai asciutte. La fase arredamento fu lasciata a Lucy, lei dirigeva il tutto, e dopo che i ragazzi avevano fatto un avanti ed indietro continuo con banconi e panche, la gilda poteva ritenersi conclusa. Non appariva molto grande, era molto simile alla gilda usata nei sette anni di vuoto dal resto dei membri di Fairy Tail, solo che non cadeva a pezzi; era davvero un gioiellino, azzurra con alcune parti dorate e, all’esterno, l’insegna col nome della gilda si leggeva chiaramente ed era in caratteri corsivi. Soddisfatti il master di Dolphins diede la ricompensa ai ragazzi ringraziandoli e sperando in una futura amicizia.
 
-Aaaah! Finalmente abbiamo finito! Certo però che è durato più il viaggio della missione – Lucy era davvero contenta di averla portata a termine in breve tempo, adesso poteva godersi il festival che ci sarebbe stato a poche ore da quel momento.
 
-Eh già. Che ne dici di andare in albergo e riposarci fino al festival? –
 
-Buona idea, ma in bagno vado prima io! –
 
-Ora dimmi, quando non vai in bagno prima tu? –
 
-Ogni tanto ci vai prima tu e ogni volta devo aspettare mezz’ora! – la maga stellare aveva messo un piccolo broncio che aveva fatto intenerire il dragon slayer facendolo sorridere.

“Certo che a volte sa essere adorabile” aveva pensato con un sorriso ebete sulle labbra.
 
-Comunque è sempre meglio aspettare mezz'ora che non un’ora e mezza! Ti rendi conto di quanto tempo ci impieghi a prepararti? –
 
Ecco, era incominciato il battibecco stile marito e moglie che era durato tutto il tragitto fino alla locanda. Una volta arrivati si erano concessi un piccolo sonnellino e quando si erano svegliati era già sera; si erano preparati ed erano usciti alla volta del festival: sembrava uno di quelli che si tengono a Magnolia, c’erano tante luci, bancarelle di ogni genere, compresa quella di zucchero filato adocchiata dalla bionda, c’erano anche i fuochi d’artificio e le vie erano piene di persone.
La serata stava trascorrendo tranquillamente e i ragazzi si stavano divertendo molto però si stava avvicinando l’ora di andare a dormire e Natsu voleva parlarle prima, anzi doveva; così avevano iniziato ad avviarsi verso la NineTailsFox e il rosato aveva insistito per raggiungere il tetto.
Una volta lì si era presentato allo sguardo dei due uno spettacolo meraviglioso: il cielo ricoperto di stelle che brillavano sotto i colori dei fuochi.
 
“Bene Natsu, è la tua occasione; è il momento adatto per parlare! Fatti coraggio!”
 
Aveva fatto sedere Lucy tra le sue gambe e le teneva stretta la vita mentre aveva il mento poggiato sulla sua spalla, il profumo della bionda gli entrava in ogni parte del corpo e lo amava così tanto.
 
-Lu, posso farti una domanda? – aveva chiesto timoroso e leggermente imbarazzato, e questo la giovane maga l’aveva notato, in quei momenti era ancora più adorabile.
 
-Sì, certo che puoi –
 
-Perché non ci sposiamo? –
 
-COSAAAA? -   















ANGOLO AUTRICE:
Konbanwa minna-san ^^ eccomi qui con il nuovo capitolo della storia; sinceramente speravo di aggiornare prima ma tra varie cose da fare e testo che non voleva uscire fuori mi sono ridotta a questa sera.
Comunque non è niente di speciale, a parte l'esagerata lunghezza forse xD e so già che mi tirerete i pomodori addosso perché non c'è un briciolo di avvenimento importante, beh a parte l'ultima frase di Natsu, però posso assicurarvi che da qui inizia tutto. Quindi spero che continuerete a seguirmi ^^
a presto, baci
Naruki-chan

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Illusione ***


Illusione


-Perché non ci sposiamo? –


-COSAAAA?!”
 
UN ANNO DOPO

-Natsu! Porti la legna per il camino che inizia a far freddo? –

-Va bene, Lu –

Era passato un anno da quando Natsu aveva proposto a Lucy di sposarlo, e lei, dopo lo sconvolgimento iniziale - e le motivazioni del ragazzo -, aveva acconsentito.
 
INIZIO FLASHBACK

Lucy era a dir poco sconvolta da ciò che aveva appena sentito!

-Beh, stiamo sempre insieme ed io sono innamorato di te, quindi perché no?! –

“Certo che questo ragazzo non ha un minimo di tatto nel dire certe cose!”; aveva pensato la bionda in quel momento in preda ad un imbarazzo evidente compreso di rossore sulle guance.

-Non si chiedono così certe cose, idiota! Poi non sai nemmeno se io provo lo stesso per te! – ormai il rossore sulle guance di era impadronito completamente del suo viso, le usciva fumo da tutte le parti! Al contrario suo, il mago era totalmente tranquillo e a suo agio, come se avesse appena rivelato di avere fame, così aveva continuato a guardare lo spettacolo che gli si parava davanti agli occhi facendo un po’ innervosire la maga.

-Provi lo stesso per me? – aveva posto quella domanda con una naturalezza disumana.

-Sì – aveva risposto lei timida, imbarazzata ed un po’ imbronciata.

-E allora sposami –

-Va bene –

Ed erano tornati entrambi a fissare il cielo come se quella conversazione non ci fosse mai stata e pronti per formare una nuova famiglia.

FINE FLASHBACK
 

Magnolia, Fairy Tail, Novembre X792

-DANNAZIONE! NON POSSONO ESSERE SPARITI NEL NULLA! SIAMO SICURI DI AVER PERLUSTRATO OGNI SINGOLA ZONA DI FIORE? – Erza stava diventando sempre più nervosa col passare del tempo, era passato un anno dalla scomparsa di Natsu e Lucy, nessuno aveva più loro notizie dalla partenza per la missione, perché erano spariti senza dire nulla? Solo questo volevano sapere i maghi di Fairy Tail, tecnicamente i loro compagni non li avrebbero abbandonati così; e allora cosa avrebbero dovuto pensare?

-Erza abbiamo battuto ogni singolo angolo di fiore, siamo stati a Gallowstown una settimana, ma nessuno dice di averli visti, i maghi di Dolphins hanno detto che non si sono mai presentati per la missione, l’unica cosa che possiamo fare è aspettare che tornino, se vorranno tornare. – la tristezza e l’abbattimento di Levy potevano rispecchiarsi nel tono con cui aveva pronunciato queste parole e, soprattutto, negli occhi e nei cuori dei ragazzi della gilda.

-NO! NATSU E LUCY NON CI HANNO ABBANDONATI! SE RINUNCIARE È QUELLO CHE VOLETE FARE ALLORA FATELO! LI ANDRÒ A CERCARE IO E LI RIPORTERÒ A CASA! – Happy non aveva accettato la scomparsa della sua famiglia, ormai non riusciva più a trattenere le lacrime, lui era quello che sentiva di più la loro mancanza.
 
-Happy non andrai da solo, organizzeremo un altro gruppo di ricerca, li troveremo prima o poi e sapremo cosa è successo ai nostri ragazzi; tornerete a Gallowstown, in quella città è successo qualcosa, sono sicuro che ci nascando qualcosa! Erza, Gray, Gajeel, Luxus e Happy, andate a recuperare quei due testoni! – master Makarov era sicuro che quella cittadina nascondesse qualcosa e certamente i suoi ragazzi l’avrebbero scoperto.
 
-AYE, SIR! – un coro di voci si era levato alle parole del master, avevano intenzione di riportarli a casa e ci sarebbero riusciti in un modo o nell’altro, tutto ciò che si sarebbe messo sulla loro strada sarebbe stato spazzato via, perché questo significava essere maghi di FAIRY TAIL e loro l’avrebbero ricordato a Natsu e Lucy una volta ritrovati.
 

Luogo sconosciuto, Novembre X792
 
-A che punto siamo col piano? –
 
-È quasi tutto pronto, mio signore. Presto avremo sia il potere del drago sia il potere delle stelle. –
 
-Ottimo lavoro, mio servo Aranel – una figura alta e magra si era alzata dal trono su cui sedeva; un luogo in rovina, rampicanti su ogni parete, una grande sala del trono con al centro un seggio intarsiato che non sfigurava nel luogo in cui si trovava; poteva lontanamente somigliare alla cattedrale di Kardia, tutto intorno una foresta silenziosa e illuminata dalla flebile luce lunare.
 
-Presto il piano sarà completo, Aranel. Presto gli umani dovranno dire addio alla loro magia – un sorriso diabolico era affiorato sulle labbra del misterioso interlocutore.
 
-E i nostri “ospiti” quando si sveglieranno? –
 
-Quando sarà troppo tardi per fermarci; nella loro illusione formano una coppia felice, è ciò che desideravano nel più profondo del cuore, non si sveglieranno tanto presto e nemmeno i loro compagni ci riusciranno, ho usato una magia potente per assicurarci il risultato –
 
Entrambi girarono il capo verso una porta chiusa al lato della sala ed entrambi con un sorriso maligno, erano sicuri che il loro piano sarebbe andato a buon fine; dall’altro lato della porta si trovavano un dragon slayer del fuoco ed una maga degli spiriti stellati, legati su due altari e con due contenitori sulle loro teste pieni del loro potere magico; alle spalle una clessidra in legno intagliato che stava per segnare la fine del processo di assorbimento.
 

*Illusione* Magnolia, X792
 
-Lucy forza sbrigati, in gilda ci stanno aspettando! –
 
-Sì, Natsu! Arrivo, arrivo. Fammi prendere le ultime cose. –
 
-Potevi pensarci prima, no? Non vedo l’ora di dire loro la buona notizia. Sono tutto un fuoco! –

-Sì, sì. Dai andiamo, futuro papà! Happy vedi di sbrigarti pure tu. –
 
-Aye, sir! -
 
Un sorriso caloroso era comparso sui volti dei maghi, quella sarebbe stata la notizia più bella che quel girono ci sarebbe stata a Fairy Tail.
 
 

Erano scomparsi da un anno, un lungo ed interminabile anno per i loro amici, un anno in cui li avevano cercati ovunque, in cui avevano sofferto, in cui stavano per perdere ogni speranza; però Fairy Tail non si sarebbe mai arresa, così come l’ultima giornata dei grandi giochi di magia, così come la lotta contro i draghi, loro avrebbero protetto i propri compagni, li avrebbero trovati, li avrebbero portati a casa, di sicuro non li avrebbero abbandonati, perché quello non era il loro stile. Tutto questo, però, Natsu e Lucy non potevano saperlo; erano intrappolati in una cella senza via di fuga, nel sogno che avevano nel più profondo del cuore e dal quale non si sarebbero svegliati.
















ANGOLO AUTRICE:
Kombawa minna-san ^^
eccovi qua il terzo capitolo della storia, si iniziano a scoprire un po' i vari altarini ed entrano in scena i cattivi! Cosa avranno in mente? Perché hanno bisogno dei loro poteri? E soprattutto riusciranno a svegliarsi dall'illusione? beh per saperlo dovrete continuare a seguire questa shifezza meraviglia di storia xD voi che ne pensate di tutto ciò? 
Comunque ringrazio chi continua a recesire, chi segue la storia, chi l'ha messa tra le preferite e chi legge; che bello siete sempre di più a leggerla ^^
A presto :*
Naruki-chan




 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Risveglio ***


Risveglio
 
Erano scomparsi da un anno, un lungo ed interminabile anno per i loro amici, un anno in cui li avevano cercati ovunque, in cui avevano sofferto, in cui stavano per perdere ogni speranza; però Fairy Tail non si sarebbe mai arresa, così come l’ultima giornata dei grandi giochi di magia, così come la lotta contro i draghi, loro avrebbero protetto i propri compagni, li avrebbero trovati, li avrebbero portati a casa, di sicuro non li avrebbero abbandonati, perché quello non era il loro stile. Tutto questo, però, Natsu e Lucy non potevano saperlo; erano intrappolati in una cella senza via di fuga, nel sogno che avevano nel più profondo del cuore e dal quale non si sarebbero svegliati.


*Illusione* Magnolia, X792
 
-GENTE ABBIAMO UNA NOTIZIA DA DARVI! -

Un Natsu più che euforico aveva fatto irruzione nella gilda urlando come un forsennato, peccato che Fairy Tail fosse completamente vuota.

-Ma dove sono finiti tutti? -

-Non ci sono mai stati, Himè! - Virgo si era materializzata davanti ai ragazzi – a cui era venuto un micro-infarto – che si erano accorti solo in quel momento dell’assenza di Happy.

-Anche Happy è sparito! Ma si può sapere che sta succedendo qui? E cosa significa che nessuno è mai stato qui? - Natsu era visibilmente preoccupato, pronto a prendere a pugni chiunque avesse fatto del male ai suoi amici.
 
-Significa che nessuno è mai stato qui! Questo luogo non è reale. Voi non vi siete mai sposati e lei non sta aspettando un bambino, Himè. Un nemico sconosciuto vi ha fatto cadere in quest’illusione durante la vostra missione a Gallowstown; non avete mai svolto l’incarico e non siete mai tornati a Magnolia. -

I maghi erano a dir poco sconvolti. Cosa significava tutto questo? La loro felicità era solo una farsa manovrata da qualcun altro? Natsu stava facendo uno sforzo immane per restare calmo e lucido; la sera precedente aveva scoperto che sarebbe diventato padre ed ora veniva a sapere che era stata tutta una bugia, non poteva sopportarlo.

-Perché ci hanno fatto questo? – Aveva sputato a denti stretti con i pugni infuocati, decisamente non era bravo a trattenersi. Era bastato, però, un’occhiata verso la sua compagna a farlo calmare: testa basta, gli occhi cioccolato nascosti dalla frangetta e pugni stretti tanto quanto i suoi.

-Non lo sappiamo. Siamo solo venuti a conoscenza del fatto che stiano estraendo potere magico dal vostro corpo, ma il motivo è ancora sconosciuto. -

-Chi?-  Appena il rosato avrebbe saputo chi fosse il bastardo che aveva osato fare una cosa del genere l’avrebbe ridotto in polpette!
 
-Purtroppo non sappiamo neanche questo. Siamo sicuri che il nemico sia potente; è stato molto difficile riuscire ad entrare nell’illusione, vi avevano isolati completamente, è stato tutto merito di Crux che ha trovato il modo di creare un varco nella barriera illusoria. I vostri amici vi hanno cercati per un anno intero e non vi hanno mai trovati, ora stanno tornando a Gallowstown per riprendervi. –
Dopo aver ascoltato l’ultima frase, la rabbia di Natsu era aumentata di colpo; i suoi amici li stavano cercando da un anno e loro non potevano fare nulla.

-Non li perdonerò mai! Me la pagheranno cara! -

A parlare, però, non fu il rosato; Lucy, rimasta in silenzio fino ad allora, era arrabbiata anche più di lui, credeva di star per diventare la madre del figlio dell’uomo che amava ed invece era venuta a sapere che era tutto una finzione. NO. Non avrebbe mai permesso a quegli esseri viscidi di farla franca!

-Come facciamo ad uscire da qui? – Ormai la maga aveva il fuoco negli occhi.

-Adesso che sapete la verità dovrebbe svanire. Quindi SVEGLIATEVI E TORNATE A FAIRY TAIL! -


Luogo sconosciuto, Novembre X792


-Adesso che sapete la verità dovrebbe svanire. Quindi SVEGLIATEVI E TORNATE A FAIRY TAIL! -


In una sala buia - in stile gotico con due altari al centro e due contenitori sopra di essi – i due maghi prigionieri stavano riaprendo gli occhi.

Ci erano voluti alcuni minuti prima che i giovani potessero rendersi conto di dove si trovavano; Natsu era stato il primo a focalizzare il posto, era ancora scioccato, sperava che le parole di Virgo fossero state tutto uno scherzo ideato dai suoi amici, invece stava verificando con i propri occhi la verità dietro quella maschera di felicità utopica durata un lungo anno, lontano dagli amici, lontano da casa e lontano da Lucy; sì, lontano da Lucy. Ora che si era risvegliato si era reso conto di essersi perso attimi importanti con lei, di esserle stato troppo distante. Adesso ce l’aveva a meno di un metro di distanza e non poteva toccarla, aveva i polsi legati, anzi, era totalmente legato: delle cinghie, di uno strano materiale, gli tenevano legati i polsi, gli avambracci, la vita, le gambe e le caviglie. E attaccati ad ogni cinghia vi erano dei tubi che risucchiavano il potere magico portandolo alla grande sfera posta sopra di lui. Di questo non se ne preoccupava più di tanto, voleva sapere come stava la sua compagna, faticosamente era riuscito a voltare la testa alla sua sinistra e i suoi occhi avevano trovato la figura di Lucy nelle sue stesse condizioni; a differenza di Natsu la ragazza era molto pallida e si vedevano chiaramente i segni del mal nutrimento: le labbra rosse e carnose erano diventate secche e bianche, le guance un tempo rosee e piene ora erano vuote e ceree, come il resto del corpo, le forme abbondanti ed armoniose erano quasi del tutto sparite e ovunque le cinghie toccavano c’erano segni rossi di sangue. La ragazza, che aveva aperto un po’ gli occhi, li aveva richiusi nel giro di un paio di secondi e ancora non accennava a riaprirli, si potevano solo notare leggere lacrime uscire da un angolo dell’occhio destro di lei.
A quella vista la rabbia del rosato era quadruplicata; poteva tollerare che fosse fatto del male a lui, che fosse estratto tutto il suo potere magico ma la sua Lu non doveva essere sfiorata, di sicuro avrebbe fatto secco l’animale che l’aveva ridotta in quello stato. D’altro canto il ragazzo non era messo meglio della bionda, era mal nutrito anche lui, anche se un minimo di muscolatura era rimasta e aveva le stesse escoriazioni della ragazza, pur se meno gravi, decisamente non era nella condizione di poter ridurre in cenere qualcosa. Ed ora il fatto che Lucy continuasse a tenere gli occhi chiusi lo stava preoccupando parecchio.

-Lu? –  Non un movimento.

-Lucy? – Ancora niente.

-LUCY DRAGNEEL TI DECIDI AD APRIRE GLI OCCHI SÌ O NO? -

Dragneel? Ma che ti salta in mente di dire idiota? Voi non siete davvero sposati. Col cavolo! Appena…”, non aveva fatto in tempo a finire la frase dei suoi pensieri che un leggero colpo di tosse, appena percettibile, aveva richiamato la sua attenzione.

-Natsu Dragneel quando la finirai di fare tutto questo chiasso? – Voce flebile, appena un sussurro per orecchie normali, ma non per Natsu, lui aveva recepito il messaggio chiaro e forte; in questo momento Lucy aveva bisogno di qualcosa che la rassicurasse e lui sapeva sempre come fare.

-Sono tutto un fuoco! Pronta per spaccare qualche culo di troppo? – Aveva detto col suo solito ghigno di sfida sul viso, pur sapendo di non essere in grado di fare molto in quelle condizioni.

-Mai stata più pronta! Solo, sono un po’stanca. -

L’assorbimento del potere magico li stava uccidendo lentamente, erano sempre più stanchi e non sapevano come fare per liberarsi. L’unica cosa era aspettare; aspettare che i loro compagni li trovassero e liberassero il prima possibile. Lui e Lucy dovevano fare ciò che quell’illusione aveva rubato loro, dovevano vivere insieme, combinare disastri insieme e l’avrebbero fatto senz'altro!


Luogo sconosciuto, Sala del trono, Novembre X792

-Mio signore sembra che si siano svegliati -

L’uomo dalla longilinea figura, lentamente, si era avvicinato all’ampia vetrata gotica sul lato della sala intento ad ammirare il primo quarto di Luna, a breve ci sarebbe stata la Luna Nuova e il piano sarebbe stato attuato.

-Aranel, credo sia ora di fare gli onori di casa. Di certo non voglio passare per un sovrano maleducato. -

-Sì, mio signore. -

-Presto quei maghi da due soldi conosceranno la potenza del grande Arvedui, signore degli Elfi. E da ora, il loro più grande nemico! -


Mancava poco alla Luna Nuova, Natsu e Lucy erano ancora prigionieri senza nessuna possibilità di fuga e con tanta rabbia in corpo, erano pronti ad affrontare chiunque con il loro spirito ma le condizioni fisiche lasciavano a desiderare. Presto sarebbe successo qualcosa di irreparabile se Fairy Tail non si fosse sbrigata; il tempo passava, i ragazzi prigionieri stavano morendo e presto la magia sarebbe scomparsa dal mondo. Dovevano sbrigarsi e la fretta era capitanata da Titania, con lei al comando li avrebbero riportati a casa.











ANGOLO AUTRICE:
Gomen'nasai min'naaaaa!!! Chiedo umilmente perdono per questo clamoroso ritardo! ho avuto parecchio da fare e non sapevo come continuare il capitolo e far svegliare quei due T_T comunque che ve ne pare? Finalmente si è scoperto il nome del nemico e anche che non è niente popo di meno che un ELFO! Avanti ve l'aspettavate questa cosa? Io no u.u
Comunque voglio ringraziare chi segue la storia, chi l'haaggiunta tra le preferite, chi recensisce e naturlmente chi legge soltato ^^
E con questo saluto tutti quanti! Al prossimo capitolo!
Baci, Naruki-chan.




 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Arrivano i rinforzi! ***


Arrivano i rinforzi!



P.O.V. Erza

Sono due giorni che siamo in viaggio, abbiamo raggiunto da poco Crocus ma non possiamo fermarci, non c’è il tempo per riposare; i ragazzi sono più motivati che mai a raggiungere Gallowstown, soprattutto dopo gli aggiornamenti datici da Levy prima di partire.

INIZIO FLASHBACK


-Bene, prepariamoci a partire, non perdete tempo forza! – Erza stava già pensando ad una strategia nell’eventualità avessero incontrato un nemico potente, ma la voce di una Levy sconvolta, appena entrata nella gilda con l’affanno per la corsa, l’aveva distolta dai suoi pensieri.
 
-Ragazzi dovete sbrigarvi, Virgo è appena venuta da me pregando di avvertirvi! Natsu e Lucy sono prigionieri nella foresta a est di Gallowstown; hanno risucchiato quasi tutto il loro potere magico, non resta loro ancora molto. Si sono appena risvegliati dall’illusione in cui erano prigionieri ma non sono in grado di combattere. Purtroppo non so altro, ma vi prego sbrigatevi! – Levy era disperata ed in lacrime, non voleva perdere la sua migliore amica, non voleva che alla gilda mancasse ancora la presenza dei suoi amati compagni.

In quel momento la gilda era gelata, sapevano che i loro compagni non li avrebbero mai abbandonati ed ora ne hanno la certezza, chiunque abbia fatto questo a Natsu e Lucy l’avrebbe pagata cara.


FINE FASHBACK

A pensiero di quelle parole mi sale la rabbia! Maledizione! Perché questa dannata carrozza non va più veloce? Erza cerca di calmarti, così non aiuti nessuno! Ma dannati idioti! Andate in missione da soli e vi fate catturare, che imbecilli. Natsu, Lucy, non temete stiamo arrivando! Anche perché dovete prepararvi ad essere presi per il collo appena torniamo alla gilda.
 
Sono passate appena due ore dalla nostra partenza dalla capitale di Fiore, siamo appena arrivati a Matza Valley finalmente; siamo fortunati, il primo treno per Gallowstown partirà tra poco, dobbiamo correre alla stazione. Affannati arriviamo in tempo, prendiamo il treno e partiamo alla volta di Gallowstown, da lì prenderemo il sentiero per la foresta di Guren. Amici miei stiamo arrivando, tenete duro, vi prego non morite. Stringo i pugni, sono arrabbiata e triste, prego perché siano salvi, ma loro sono forti, sono le persone più dure che conosca, non molleranno, spero.

P.O.V. autrice
 
Il team di Erza era ormai salito sul treno pronto ad arrivare a quella città che aveva fatto prigionieri i due maghi, mancava poco al loro arrivo e il nemico ne era a conoscenza.
 
 
Foresta di Guren, Sala del trono. Novembre X792
 
-I compagni di quei maghetti stanno arrivando mio signore. Cosa facciamo? -

-Prepara loro un’accoglienza che non potranno dimenticare, Aranel. -  un ghigno malvagio stava comparendo sul suo viso - Io intanto mi occuperò della piccola Heartfilia – e detto ciò, una fredda risata aveva iniziato a propagarsi nella sala fredda, illuminata dai raggi solari che filtravano attraverso gli alberi della foresta.
 
P.O.V. Gray
 
Stupido fiammifero, possibile che tu debba sempre cacciarti nei casini? Ah ma appena arriviamo ti prendo a pugni stanne certo.
Hai osato stare lontano dalla gilda per un anno, dovresti solo vergognarti! Farti catturare come un pesce lesso; non eri il famoso Salamander? Il famigerato Dragon Slayer del fuoco, della gilda più forte di tutta Fiore? Non eri tutte queste cose?
Sto sentendo qualcosa di caldo e bagnato scivolare lungo la mia guancia, mi porto la mano abbastanza vicino da toccare quella cosa strana… una lacrima. Dannata lucertola, per colpa tua e della tua assenza sto piangendo! Il problema è che abbiamo sentito tutti la vostra mancanza; siete spariti all’improvviso e senza dire nulla, abbiamo anche pensato che ci aveste abbandonati, ma non potevo accettarlo e non lo avrei mai fatto.
Tu sei mio migliore amico, sei un fratello, il mio rivale numero uno, quello con cui sono cresciuto a suon di pugni e che mi ha insegnato tanto; sì, sto ammettendo di aver imparato molto da te, dai disastri che combinavi e dalla tua stupidità. Mille combattimenti insieme e risse; ti ricordi la storia del drago costruito da quella psicopatica? Ecco, i sono odiato fino all’impossibile per averti ingannato ed essermi schierato contro Fairy Tail, anche se per poco; ma te sei proprio uno zuccone! E ora ti fai pure rapire come un pesce lesso! Diamine, sei un drago! Dovresti proteggere la tua Lucy, non trascinarla nei guai.
Aaaah! Ma ora riprendiamo, vi riportiamo a casa e dopo verrai pestato per la tua idiozia. Vedi di trovare il modo di ribellarti, perché vederti sopraffatto da qualcuno è un’altra cosa che non accetto; sei il figlio del RE dei draghi di fuoco, tira fuori quella bestia amico mio, fratello; noi stiamo arrivando. Ti chiedo solo di vivere.
 
P.O.V. autrice
 
I maghi erano quasi arrivati a Gallowstown e la loro agitazione aumentava a mano a mano che si avvicinavano alla città; non sapevano nulla del nemico ed erano a conoscenza del fatto che, se non si fossero sbrigati, sarebbe stato troppo tardi; adesso potevano solo sperare che i loro amici avessero la forza di resistere, ma come potevano sapere che la maga degli spiriti stellari era in pericolo?
 
 
Foresta di Guren. Sala del trono. Novembre X792
 
-Mio signore gli elfi tiratori sono in posizione, mentre i druidi si preparano per erigere le mura difensive. – Aranel aveva fatto nuovamente ritorno nella Sala del trono dove, ad attendere notizie, vi era un freddo Arvedui.
 
-Ottimo lavoro. Assicuratevi che non rimanga nemmeno polvere di quei pagliacci –
 
 
Foresta di Guren. Entrata del Castello. Novembre X792
 
Il tempo passava e Natsu e Lucy erano sempre più alle strette; i loro amici avevano raggiunto il castello nella foresta ed ora dovevano salvarli il prima possibile o non si sarebbero mai perdonati. Intanto, davanti a loro, una ventina di elfi si preparavano a scagliare l’attacco.
 
 
Foresta di Guren. Stanza della prigionia. Novembre X792
 
La grande porta gotica veniva aperta quando Natsu continuava disperatamente a tenere sveglia Lucy facendola parlare, appena aveva visto l’uomo longilineo entrare aveva avuto la sensazione che sarebbe successo qualcosa di non molto piacevole; e così era stato.
 
-Bene bene, vedo che vi siete svegliati. Il riposo è stato di vostro gradimento? La stanza è abbastanza confortevole? –
 
Un tono beffardo e derisorio quello dell’elfo, che si preparava a conficcare gli artigli nelle anime dei giovani maghi. 









ANGOLO AUTRICE:
*Esce dal nascondiglio con uno scudo*
Yo gente come state? Scusatemi se mi faccio viva dopo due mesi con questa cacatina ehm meraviglia, ma l'ispirazione per questo capitolo proprio non c'era e poi c'è stato un susseguirsi di eventi che mi hanno fatto abbandonare la mia amata fic; spero che continuerete a seguirmi lo stesso dopo questo ritardo abnorme xD il prossimo capitolo è già in fase di realizzazione e vi spoilero che sarà praticamente tutto in P.O.V. Natsu. Detto questo sparisco prima che affiliate i forconi xD 
A presto, baci.
Naruki-chan.







 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Dovevo proteggerti ***


AVVISO: Salve gente, volevo solo avvisarvi che questo capitolo è un po' più cruento degli altri, quindi se non siete amanti della violenza non vi conviene molto leggerlo xD non ho esagerato, credo, comunque preparatevi psicologicamente per avventurarvi tra queste righe.
Buona lettura.  







Dovevo proteggerti

 
-Io intanto mi prenderò cura della piccola Heartfilia. –
Un tono beffardo e derisorio quello dell’elfo, che si preparava a conficcare gli artigli nelle anime dei giovani maghi. 
 
Foresta di Guren. Stanza della prigionia. Novembre X792.
 
P.O.V. Natsu
 
Urla, lacrime, risate piene di odio e di rancore; vedo la mia Lu piangere, la vedo contorcersi dal dolore, vedo la sua pelle lacerarsi sempre di più man mano che fruste invisibili colpiscono il suo debole corpo. È un’ora che va avanti così, da quando quell’uomo è apparso ai nostri occhi…
 
INIZIO FLASHBACK
 
-Bene bene, vedo che vi siete svegliati. Il riposo è stato di vostro gradimento? La stanza è abbastanza confortevole? – aveva detto questo il re elfico mentre un sorriso, tutt’altro che gentile, affiorava sul suo viso.

-Chi diavolo sei tu? – un Natsu furioso si preparava a contrastarlo, se solo non fosse stato legato.

-Mi chiamo Arvedui, ultimo re degli elfi e sovrano delle terre oltre il grande lago. Nelle vostre condizioni potete anche non protrarvi, per questa volta chiuderò un occhio. –

-Tsk, non mi importa un fico secco se sei un re o un orecchie a punta che ha problemi col parrucchiere! Libera Lucy e magari posso iniziare a pensare di non trucidarti. –

-Ahahahah! Ragazzino certo che ne hai di fegato per minacciare me nelle condizioni in cui sei, devo riconoscertelo. Ma non sei esattamente nelle condizioni favorevoli per pretendere qualcosa, quindi ti sarei grato se facessi meno storie e mi dicessi all’istante dove si trova il Lumen Histoire. – Arvedui guardava Natsu dritto negli occhi e il ragazzo, in quel momento, era stato trafitto da un pessimo presentimento.

-Il Lume Storto? Mi dispiace non l’ho mai sentito nominare. – Natsu era più che mai confuso, che cosa diavolo poteva essere quell’aggeggio da valere le loro vite?

-È Lumen Histoire caro dragon Slayer del fuoco. – si poteva dire che l’elfo fosse quasi divertito.

-Mi importa poco come si chiama, non ho idea di cosa stai dicendo. Ora che ho risposto alle tue domande lasciaci andare. –

-Te lo chiederò solo un’altra volta, poi sarà la giovane maga degli Spiriti Stellari a pagare per la tua insolenza. –

-Ho già detto che non so di cosa tu stia parlando e non osare sfiorare Lucy!!! –

-Non dire che non eri stato avvertito giovanotto. –

All’improvviso l’altare su cui si trovava Lucy si spostava piano piano raggiungendo l’elfo, per poi innalzarsi e restare in posizione verticale davanti a lui. Fu così che era cominciato.
 
FINE FLASHBACK
 
P.O.V. Natsu
 
Inizio a sentire strani rumori all’interno del suo corpo.
Quel bastardo le sta spezzando le ossa dall’interno, perché farle questo? Che ha fatto di male?
Non lo sopporto, se solo sapessi cos’è quell0oggetto che ha nominato, se solo non ci fossero queste cinghie, se solo fossi libero starebbe lui al posto di Lucy; ma sono troppo debole, siamo troppo deboli… ragazzi vi prego, venite a salvarla.
Un rumore ancora più forte, un altro osso spezzato, un altro urlo di dolore, altre lacerazioni sul suo corpo; troppo sangue sta perdendo, troppe lacrime sta versando e quell’essere viscido ride, ride di lei, del dolore che prova. Igneel, ti prego, dammi la forza per spezzare queste cinture che impediscono i miei movimenti, dammi la forza per fargli provare ciò che sta patento Lucy…

Un altro grido…

Altro sangue…

La guardo, probabilmente ho il volto di un disperato, a fatica alza anche lei il viso… mi guarda, mi sorride… “va tutto bene” mi sussurra, sicuramente l’ho sentita solo io…

Va tutto bene… no! Non va bene un cazzo!

La donna che amo è in balìa di elfi megalomani e non posso fare niente per salvarla. So che stai soffrendo, smettila di rassicurarmi, ora voglio solo portarti in salvo, ma non riesco a farlo… ti trascino sempre nei pasticci mentre, invece, dovrei proteggerti.
Ecco che quegli enormi occhi cioccolato continuano a guardarmi ed ecco anche un altro colpo; ti accasci quanto le cinghie ti permettono, mentre ti tagliano ancora di più dove ti tengono ferma.
Altre lame di vento scalfiscono la tua carne, la tua pelle diventa sempre più pallida, il tuo sguardo sempre più stanco. Ma perché nonostante gli abbia detto che non so nulla?

-Vi prego basta! Lasciatela andare! – dico disperato mentre le lacrime iniziano ad uscire.
Arvedui mi sta guardando, ride, si prende gioco di noi; non la passerà liscia, lo giuro.

-Ti stai godendo lo spettacolo moccioso? – dice con un sorriso di scherno sul volto.

-Ti supplico, lasciala andare. – la mia voce è bassa e rotta dalle lacrime.

-Mai, la mia vendetta non sarà mai completa finché non vedrò ogni singolo mago senza un briciolo di potere magico. – il suo tono è improvvisamente cambiato, da derisorio ad incazzato nero, non c’è altro modo per descriverlo; odio, solo questo viene evidenziato da quelle parole.

Ecco di nuovo che fanno abbassare l’altare portandolo alla posizione iniziale, vedo che inizia a scendere finché Lucy, ancora legata, non si trova alla stessa altezza del pavimento… che ha intenzione di fare a Lucy?

-Adesso ti farò vedere uno spettacolo ancora migliore. Nell’illusione eri convinto di essere stato il primo ed unico uomo della ragazzina vero? Bene, era solo un’illusione. Non l’hai mai fatta tua, è ancora casta e pura, che peccato che qualcun altro stia per fare ciò che spetterebbe a te moccioso. –

-Ma co-? NON OSATE TOCCARLA!!! – ho appena realizzato ciò che volevano farle; no, questo no! Perché poi? Che senso avrebbe?

Ecco che il suo scagnozzo, con la faccia che ritraeva solo ribrezzo ci slacciava la cintura dei pantaloni. No per favore non fatelo. Vedo Lucy spalancare gli occhi e la bocca per la paura. L’elfo si sta abbassando su di lei ed ecco… un colpo secco, un urlo anche più forte degli altri uscire dalle labbra di Lucy. Ora eccolo che le dà spinte sempre più forti, la sta ferendo anche più di Arvedui prima, vedo del sangue uscire dalla sua intimità, ne ha già perso troppo, se continua così non resisterà.

-Perché le state facendo una cosa del genere? – sono sempre più disperato, ormai so che la fine è vicina.

-Perché è quello che voi umani, voi maghi avete fatto alla mia amata. –

-C-cosa? – non riesco a credere alle mie orecchie. La sta trattando così solo per vendetta?

-Molti anni fa, il mio popolo viveva in pace nelle terre al di là del Grande Lago ma un giorno i maghi di questo regno vennero ad invaderci, razziarono, uccisero i maschi e violentarono le femmine. Rapirono me e la mia compagna, ci portarono al loro accampamento e ci tennero come prigionieri. Trattarono lei come se fosse il peggiore degli esseri, come se fosse una sgualdrina senza dignità, un oggetto da usare per puro divertimento. L’hanno violentata e torturata davanti ai miei occhi, provavo le stesse cose che provi tu in questo istante, Natsu Dragneel. – ha gli occhi lucidi, prova ancora qualcosa che si possa definire umano, ma non mi farò impietosire.

-Ma se sai ciò che sto provando, perché le stai facendo questo? –

-Per vendetta, voglio vendicarmi su tutti i maghi attraverso voi. Grazie alla magia dei draghi e delle stelle priverò ogni mago di potere, vi priverò della vostra dignità, così non potrete più far del male a nessuno. Così ogni singolo individuo del mio popolo non avrà paura di uscire allo scoperto e vivrà in libertà, felice. –

Continuo a guardarlo, non ho le forze per ribattere, penso solo a quello che sta passando Lucy, devo salvarla, ma come? Quell’elfo continua a violentarla mentre lei continua a piangere disperata, ha il viso rivolto nella mia direzione ma non mi guarda, ha gli occhi chiusi e non smette di piangere, di gridare per il dolore. Ti prego perdi i sensi così non dovrai sentire niente di tutto questo, smetti di restare sveglia! Vedo l’elfo alzarsi, finalmente ha finito e vedo Lucy.

La vedo… sta provando a calmarsi.

Ci è un po’ riuscita… mi sta guardando, mi sorride in lacrime… “ti amo” un altro sussurro.

Continuo a guardarla… non riesco a risponderle anche se vorrei dirglielo anche io.

È bella anche così… la guardo ancora… chiude gli occhi, il viso rilassato… non vedo il petto alzarsi per respirare e non sento nemmeno l’affanno di poco fa.

Lucy… Lucy… lei… non sta respirando più.

Io… dovevo proteggerti.











ANGOLO AUTRICE:
Salve di nuovo gente pazza che ha letto questo spettacolo xD spero tanto che vi sia piaciuto, se siete arrivati fino a qui. Vi aspettavate tutta questa roba? E il Lumen Histoire? Beh io sicuramente no u.u comunque nel prossimo capitolo si capirà a cosa servirà e l'elfo come lo trovate? Come trovate la sua motivazione? Spero di sentirvi u.u ora mi dileguo.
A presto, baci.
Naruki-chan

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Pronti a combattere? ***


Pronti a combattere?


È bella anche così… la guardo ancora… chiude gli occhi, il viso rilassato… non vedo il petto alzarsi per respirare e non sento nemmeno l’affanno di poco fa.
Lucy… Lucy… lei… non sta respirando più.
Io… dovevo proteggerti.
 
Ingresso castello. Novembre X792.
 
-Accidenti! Questi elfi non sono forti, però sono tanti, se continuiamo così consumeremo il potere magico prima di riuscire a salvare Natsu e Lucy. –
Erza era visibilmente preoccupata; erano riusciti ad oltrepassare le barriere iniziali e si erano intrufolati all’interno ma ad ogni passo c’erano guardie ad attaccarli.

-Erza non possiamo continuare a combattere, esauriremmo le forze prima ancora di raggiungere quei due. – Mentre diceva questo, Luxus aveva buttato a terra altri quattro elfi facendo ritorcere contro di loro l’acqua che avevano usato per attaccarlo.

-Luxus ha ragione, dobbiamo trovare una soluzione! – Spalla a spalla con Erza, Gray aveva lanciato un attacco con un Ice Cannon.

-Happy vola! Cerca un’altra strada per raggiungere la cima! - 

-AYE, SIR! –

Obbedendo agli ordini di Erza, Happy si era messo in volo a tutta velocità setacciando ogni punto della stanza.
 
Sala della prigionia. Novembre X792

P.O.V. Natsu
 
Lucy…
 
Continuo a fissarla con gli occhi sgranati, non possono credere che abbiano fatto una cosa del genere a lei… Lei che non aveva mai fatto del male a nessuno, anzi ha sempre cercato di salvare anche chi era nostro nemico... Perché dannazione? Perché?
Nonostante sia debole la rabbia mi dà la spinta per sentire il fuoco ravvivarsi dentro, li ucciderò tutti, non permetterò loro di respirare la stessa aria che lei non può più respirare; giuro su di te Igneel, li farò a pezzi. Se non ci riuscirò preferisco togliermi la vita io stesso ma non saranno quegli esseri a farlo.
 
Magnolia. Sotterranei di Fairy Tail. Novembre X792

P.O.V. Autrice

Mentre i nostri eroi stavano patendo le pene dell’inferno, nessuno si era accorto della presenza di un piccolo essere amorfo intrufolatosi nella gilda più forte per sbrigare un certo affare.
Sembrava un piccolo demone, era longilineo quasi quanto gli elfi, era totalmente nero, lunghi artigli due grandi e tondi occhi, tanto gialli da potersi notare al buio con due cicatrici che partivano da essi verso le guance e degli spuntoni che uscivano dalla testa.
Tutti erano concentrati sulla missione dei giovani maghi al castello, era stato facile per lui entrare lì, sarebbe stato altrettanto facile rubare il Lumen Histoire.
 
Castello. Luogo sconosciuto. Novembre X792

P.O.V. Erza
 
Sembrano passati secoli da quando abbiamo sgominato le guardie all’ingresso, ora continuiamo a percorrere questa galleria, scoperta da Happy quando l’avevo mandato a cercare un passaggio; è stata una fortuna, in questo modo possiamo evitare di sprecare ulteriore potere magico, ora possiamo solo sperare di arrivare in tempo. Aspettateci. Natsu, Lucy.
Continuando a correre vedo in lontananza una fessura luminosa sul terreno, non sappiamo cosa ci attende lì dietro, l’ansia aumenta e la paura anche… Sì, paura. Paura di non trovare più i nostri amici, di essere arrivati tardi, ma soprattutto paura di mostrare il mostro che posso diventare conficcando ogni mia lama in tutti i punti vitali del nemico se dovessimo arrivare troppo tardi.
 
-Ragazzi preparatevi all’attacco, non sappiamo cosa ci aspetta dopo quella porta. – tutti pronti, con ancora più determinazione di prima.
 
Gray è teso, Luxus ha i nervi saldi e la sua freddezza di sempre prevale sui suoi sentimenti, Gajeel ha il suo ghigno sul viso, quasi fosse pronto a distruggere tutto e Happy ha lo sguardo serio ma non riesce a trattenere quella lacrima che finisce sul mio volto.
Spalanchiamo la porta e, insieme ad essa, i nostri occhi. Sbigottiti da quello che ci si para davanti osserviamo meglio: Natsu incatenato a quello che sembrava un altare ora in verticale, occhi sgranati, la sua rabbia si sente fino a qui, seguiamo il suo sguardo e vediamo Lucy, a terra dietro a quelli che sembrerebbero due uomini, è stesa, non si muove, da qui non riesco a vedere se respira, ma sembra che sia….
 
-Morta… - a rompere quel silenzio era stato Gajeel, voce fredda e pugni chiusi, di sicuro sentiva quanta rabbia ci fosse in Natsu.

Happy boccheggiava, coda e orecchie abbassate; il volto più triste che abbia mai visto, Gray aveva il volto basso, Luxus aveva abbandonato la finta calma di prima per fare spazio alla furia del Signore dei Fulmini ed io… beh, io farò in modo che Natsu li uccida.

-PERCHÉ? PERCHÉ CI AVETE FATTO UNA COSA DEL GENERE? CHE MALE ABBIAMO FATTO? –
 
-Cosa avete fatto? Ma assolutamente niente di male caro drago, solo che i vostri poteri serviranno per attivare il Lumen Histoire, siete solo stati sfortunati ad avere quei poteri; tutto qui caro principe dei draghi di fuoco. Mi servivate solo come leva possiamo dire, una leva per azionare la fine dei maghi. – quell’essere parlava con la stessa naturalezza di un padre che dice al figlio che andranno al parco giochi, era agghiacciante.
 
-Ma perché i nostri ospiti restano immobili, non è educato penetrare con la forza in un castello e per di più senza fare le dovute presentazioni al sovrano di questo maniero, signorina Scarlet. –
 
Un gesto meccanico e avevamo un paio di occhi chiari e di un azzurro vivo ci fissavano. A passo lento raggiungemmo Natsu, ancora intento a fissare Lucy mentre un leggero tremolio invadeva il suo corpo.
 
-Qualsiasi cosa avete intenzione di fare sappiate che non ve lo permetteremo! –
 
-Ahahahahah! Ma mia cara signorina, il Lumen Histoire si attiva grazie ai poteri dei draghi e delle stelle. Quando la luna sarà alta nel cielo si attiverà un processo che sarà impossibile interrompere. I raggi lunari colpiranno la sfera e nel contempo anche il potere magico estratto farà la stessa cosa; la vostra fine è ormai vicina maghi! – vi era tutto il disgusto che l’elfo provava, in quelle parole.
 
-Ti sei messo contro la gilda sbagliata. Il tuo folle piano non realizzerà mai fintanto anche solo uno di noi resterà in piedi! – oramai eravamo pronti per la battaglia se in quell’istante il grande portone non si fosse aperto.
 
 
P.O.V. Autrice
 
Ed eccolo lì, il demone che si era intrufolato nella gilda stava facendo il suo ingresso nella sala, ma la cosa che purtroppo non sfuggì si giovani maghi era il sangue di cui era coperto in vari punti del corpo.
 
-Oh, Almarok, bentornato a casa. Allora com’è andato il lavoretto che ti ho commissionato? – ai ragazzi non sfuggì il tono quasi paterno che il re degli elfi aveva avuto con quell’essere.
 
-Sì mio signore, però il master si è accorto di me e mi sono ritrovato la gilda contro all’improvviso. Poco male, sono stati degli ottimi spuntini. – e mentre diceva questo si era portato un braccio, sporco di sangue, a pulirsi vicino alla bocca che aveva schiuso in un sorriso sadico mostrando zanne degne di quelle di un drago.
Sul volto dei maghi poteva leggersi il terrore dopo aver capito i quale master e di quale gilda stava parlando. Ora non era solo Natsu quello scosso da tremiti, ora tutti loro avevano solo voglia di fare un massacro di elfi; il mago del fuoco però era ancora concentrato su Lucy.
 
P.O.V. Natsu

È appena entrato un essere strano che diceva qualcosa riguardo una gilda e del master, un discorso che non mi interessa. Penso solo a guardare Lucy e, ad un tratto, vedo quell’essere passare sopra di lei per raggiungere quel miserabile e consegnarli una sfera luminosa. L’ha calpestata…. Quello ha calpestato la mia Lu…. L’ha… Calpestata…
Ecco che i tremiti di prima diventano più forti, dal corpo partono le fiamme, bruciano le cinghie che mi tenevano stretto fino a poco fa, anche se erano anti-magia; non dovevano toccarla ancora. Adesso moriranno tutti! 











ANGOLO AUTRICE:
Hola gente, ecco il nuovo capitolo XD vi prego di scusare l'ennesimo ritardo, ma questa storia è un problema scriverla ç_______ç comunque spero che anche questo capitolo vi piaccia, ringrazio chi mi segue in questo delirio dall'inizio e chi si aggiungerà, anche se ormai stiamo arrivando alla fine e sono tanto triste (?) :O
comunque spero davvero che vi piaccia e che non mi ucciderete, quindi a presto.
Baci, Naruki-chan

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Combattimento - parte 1: Mostro. ***


Combattimento - parte 1: Mostro

Ecco che i tremiti di prima diventano più forti, dal corpo partono le fiamme, bruciano le cinghie che mi tenevano stretto fino a poco fa, anche se erano anti-magia; non dovevano toccarla ancora. Adesso moriranno tutti!

Grande Sala. Novembre X792
P.O.V. Autrice

Mancava poco ormai allo scontro, ma la cosa che stava letteralmente terrorizzando i presenti era il Natsu che in quel momento si trovava davanti a loro; il mago non aveva mai avuto quell’espressione sul volto, non aveva mai rilasciato tutto quel potere magico. Davanti a loro si era mostrata la Dragon Force più devastante mai vista.

Un drago… un drago dalle fattezze umane; lunghi artigli, scaglie di un rosso vivo, zanne in mostra, una coda e un paio d'ali; posizione eretta, scombinati capelli rosa ed una sciarpa, però ormai ben poco restava del dragon slayer di fuoco, ben poco restava di Natsu Dragneel. L'essere davanti agli occhi sbigottiti di quel piccolo pubblico era il mostro che li avrebbe uccisi tutti.
Un Natsu diverso si stava presentando davanti agli occhi degli ormai superstiti maghi di Fairy Tail e le lacrime che stavano iniziando ad uscire dagli occhi di Titania ne erano la conferma; uno solo sarebbe rimasto in piedi, lo stesso che non avrebbe risparmiato nemico e che ora non avrebbe nemmeno risparmiato compagno.

P.O.V. Erza

Guardo quello che fino a cinque minuti fa era quello che consideravo il mio spensierato fratellino; ricordo quando era appena arrivato in gilda, neanche arrivato e già dava inizio alle risse con Gray, gli ho insegnato a leggere, a scrivere, gli ho insegnato le basi per potersela cavare da solo. Era solo un bambino abbandonato dal padre, non aveva nessun altro e nella gilda aveva trovato una nuova famiglia, come tutti noi d’altronde; ora siamo qui, dopo un anno l’abbiamo ritrovato, abbiamo trovato Lucy, ma siamo arrivati tardi, i nostri amici non esistono più. Natsu è fuori controllo e l’unica persona che può calmarlo è la stessa stesa per terra che ha causato la sua reazione; adesso siamo tutti in pericolo, non saranno solo gli elfi a cadere, tra poco giungerà anche la fine di Fairy Tail definitivamente, per salvarci dovremmo scappare… ma poi per andare dove? La nostra casa è stata distrutta, la nostra famiglia non esiste e anche se ci fosse ancora un posto dove andare nostro padre, il nostro amato master, ci ha insegnato a non scappare mai ad affrontare tutto a testa alta senza paura di morire; non lasceremo il nostro compagno solo in un momento in cui soffre più di chiunque altro, anche se non abbiamo speranze.
Guardo i miei compagni, sono pronti, l’hanno capito anche loro ciò che ci accadrà e non sono spaventati, presto raggiungeremo quegli scatenati ma con noi porteremo i vermi che hanno fatto una cosa del genere! Natsu è stato bello poterti rivedere, anche se non finirà come tutti speravamo ma adesso l’unica cosa da fare è combattere, al tuo fianco un’ultima volta anche se ora non sei tu.

-Ragazzi siamo arrivati alla fine. Non vi biasimerò se preferirete andarvene perché restate morirete con me sappiate questo; ognuno è libero di scegliere la propria strada, la mia è morire qui oggi e la vostra? Restare al mio fianco e spaccare qualche altro culo elfico o andarvene e vivere in libera la vostra vita? – 
Sono più determinata che mai nel voler vendicare i miei amici ma non posso costringere gli altri, sono liberi di andare via e di vivere, hanno tutto il diritto di farlo. Il mio viaggio però finisce qui.

-Tsk, e secondo sarebbe davvero possibile mandarti a lasciarci le penne da sola? Io devo vendicare il vecchio! – Luxus, ero sicura che tu non avresti mai abbandonato nessuno, anche se una volta ci hai messi l’uno contro l’altro sei sempre stato uno di noi.

-Se scappassi non avrei più il coraggio di definirmi drago e poi devo fargliela pagare per Gamberetto! – Gajeel, hai cercato di distruggerci ed ora preferisci morire invece di lasciarci.

-Sarebbe troppo noioso vivere senza le risse della gilda e senza insultare quello stupido fiammifero! – In realtà stai pensando anche a Lluvia, vero Gray? 

-Lucy… Natsu… - presto sarà tutto finito Happy, ma tu sei pronto per salutarli? No, tu vivrai, almeno tu, Natsu si sentirà dannatamente triste e divorato dai sensi di colpa quando tutto sarà finito.

-Happy vattene! Vai via da qui adesso! – 

-P-perché Erza? – 

-Quando tutto sarà finito Natsu avrà bisogno di qualcuno e tu sei l’unico, in più in combattimento non ci servi. –

-Io non lascio i miei compagni! Sono un mago anche io! – 

-È UN ORDINE HAPPY! VATTENE SUBITO VIA E TORNA QUANDO CI SARÀ SILENZIO! – 

-A-aye… -

Ecco bravo, vola lontano e non piangere, davvero non ce n’è bisogno, torna qui e prenditi cura di Natsu. Ed ora possiamo andare… Gerard, non ci vediamo dai Giochi di Magia, mi sarebbe piaciuto rivederti, le parole che non ci siamo detti sono troppe… Addio amore mio.

-Allora sei pronta, FAIRY TAIL? – una domanda ed un boato proveniente solo da tre persone; gli elfi si girano a guardarci mentre partiamo all’attacco e nel frattempo l’aveva fatto anche il drago.


P.O.V. Autrice

La battaglia era appena cominciata senza indugi però stava per finire con altrettanta velocità; mentre Erza si era scagliata contro il demonietto passando da un’armatura all’altra in una frazione di secondo, Gray distruggeva i contenitori del potere magico di Natsu e Lucy, Luxus si stava occupando del capitano delle guardie Aranel e Gajeel pensava agli altri elfi minori che stavano arrivando, 
Natsu e Arvedui, dopo un breve scambio di pugni, si fissavano; Natsu gli ringhiava contro gli occhi infuocati e i pugni ancora di più, il re degli elfi invece era calmo, freddo, stava cercando di studiare Natsu, magari pensava di sconfiggerlo dopotutto gli elfi dominano gli elementi, ma già era difficile dominare il mago senza la dragon force ed a quel livello era una cosa impossibile. Ancora a fissarsi, ancora elfi caduti, la stanchezza dei maghi che avevano combattuto fino a quel momento si stava iniziando a sentire ma non si sarebbero arresi; Gray aveva distrutto i contenitori, tutto il potere magico si stava dissolvendo, Arvedui aveva iniziato a pronunciare qualcosa nella sua lingua, a quanto pare non si era accorto di ciò che il mago del ghiaccio era intento a fare. 
Sembrava come se fosse ammaliato da Natsu, era la prima in fondo che si trovava davanti una creatura simile, una fonte inesauribile di potere magico… oh l’avrebbe catturato ancora, nella sua mente stava frullando l’idea di appropriarsi di nuovo di quella meraviglia magica, con le dovute precauzioni questa volta. Sì avrebbero vinto e avrebbero riprovato la cerimonia ormai svanita; il suo piano non faceva una piega, avevano ancora il Lumen Histoire, o almeno così credevano.
Prima di raggiungere il dragon slayer del ferro nella lotta, Gray si preparava a distruggere la sfera di luce lasciata incustodita: una sfera grande quando una palla di cristallo di una veggente formata solo da luce solare, era calda ed era difficile da distruggere; l’unico modo era congelarla. Lui sarebbe stato il primo a cadere: aveva abbandonato il campo di battaglia attraverso la galleria percorsa per arrivare nella sala; l’ingresso del castello era vuoto, i nemici avevano raggiunto i loro capi, sarebbe stato solo se non fosse stato per un gattino blu in un angolo che stava aspettando la fine.

-Gray? Che ci fai qui? – 

-Happy! Senti devi fare una cosa; adesso devo sigillare questo, è il Lumen Histoire, se perdiamo almeno possiamo far sparire questo. Userò l’Iced Shell, tu però devi promettermi che lo terrai al sicuro e quando potrai andartene da qui nascondilo dove nessuno potrà trovarlo. Me lo prometti? – 

-A-aye… lo terrò nascosto. – il povero gatto blu ormai non riusciva più a tenere dentro le lacrime e stava anche per assistere alla perdita di uno dei suoi più cari amici.

-Non piangere, andrà tutto per il meglio. – un sorriso, una carezza sulla testa e Gray si preparava per la sua ultima magia. 

“Addio amici… addio Natsu, fratello!” aveva avuto giusto il tempo di finire questo pensiero che ormai di lui esisteva solo il ghiaccio che circondava la sfera.


Nella sala intanto si stava assistendo ad un grande scontro: Gajeel aveva sconfitto tutti gli elfi e ora si era unito ad Erza per battere il demone, mentre Luxus stava continuando a combattere contro Aranel. Natsu, invece, si era stancato di aspettare e aveva attaccato il re elfo: gli lanciava contro il suo soffio ripetute volte, ma questo veniva annullato da una specie di scudo d’acqua, stava continuando con i pugni infuocati, con gli artigli, i calci e di nuovo il soffio; si stava arrabbiando, il ringhio era sempre più forte e nemmeno le tecniche segrete del dragon slayer stavano funzionando, Arvedui era un nemico potente, una sconfitta non sarebbe stata scontata.
.
Erza e Gajeel si stavano preparando per l’attacco finale, quell’essere non era forte, ancora non riuscivano a capire come avesse fatto a sconfiggere l’intera gilda e poi ecco che la risposta era arrivata: ad un tratto il loro potere magico era svanito, la stessa cosa che era accaduta a Lucy ai Giochi stava accadendo a loro in quel momento, ora erano diventati semplici persone senza magia nel corpo mentre Almarock si stava avvicinando a loro, un lampo, nessuno si era accorto di niente, in pochi decimi di secondo due gole erano state squarciate.
Dall'altra parte Luxus, con immenso sforzo fisico, teneva testa all’elfo ma le forze lo stavano abbandonando quindi aveva deciso di provare con l’ultima arma che aveva a disposizione: Fairy Law. Si era messo in posizione, era pronto e dalle sue mani iniziava a crescere una luce, una delle grandi magie delle fate si stava sprigionando… pochi secondi dopo Aranel e Almarok erano a terra pronti a ricevere il colpo di grazia che era arrivato subito.
Poi il dolore, qualcuno aveva perforato l’addome di Luxus con una mano…

-STAI DISTURBANDO IL MIO COMBATTIMENTO! – voce metallica, rabbia, una personalità totalmente diversa: alle spalle del signore dei fulmini, con il suo braccio ad attraversarlo, c’era il dragon slayer di fuoco. Natsu non era più lo stesso, aveva ucciso Luxus che non aveva fatto in tempo a guardarlo e ora si preparava per uccidere l’ultimo elfo rimasto, su cui una delle magie più potenti non aveva fatto effetto. Sì, era un nemico temibile.














ANGOLO AUTRICE:
*sbuca da dietro un angolo con uno scudo* salve salve gente, avete visto che ho aggiornato presto? eheheheh vi prego non linciatemi XD la storia ha preso questa piega ormai e ora resta solo un scontro di cui parlare e poi l'epilogo. Finalmente potrete liberarvi di una pazza omicida di personaggi preferiti XD 
Detto questo, a breve ci sarà anche il prossimo capitolo quindi baci baci.
Naruki-chan


Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Combattimento - parte 2: La fine di tutto ***


Combattimento - parte 2: La fine di tutto

Natsu non era più lo stesso, aveva ucciso Luxus che non aveva fatto in tempo a guardarlo e ora si preparava per uccidere l’ultimo elfo rimasto, su cui una delle magie più potenti non aveva fatto effetto. Sì, era un nemico temibile.
 
Grande Sala. Novembre X792
 
P.O.V. Autrice
 
Silenzio. Nella sala ora aleggiava solo un grande silenzio, la tensione si poteva tagliare a fette; quella che fino a poco tempo prima era una stanza affollata da persone che combattevano, ora era solo piena di corpi senza vita che presto avrebbero assistito all’ultimo combattimento, quello decisivo, quello che avrebbe deciso le sorti della magia e del mondo intero. Purtroppo sarebbe stato, per l’ennesima volta, un destino scritto col sangue di giovani vite, uomini e donne uccisi per la sete di vendetta e di potere di un elfo consumato dal dolore; non c’era più giusto e sbagliato ora esistevano solo esseri viventi accecati dall’odio, dalla disperazione, esseri viventi il cui cuore si era spezzato e aveva creato dei mostri pronti ad uccidere persino i propri compagni.
 
Adesso ne sarebbe rimasto in piedi solo uno o si sarebbero distrutti a vicenda, il drago e l’elfo, uno di fronte all’altro, gli occhi di uno in quelli dell’altro, disprezzo, odio, disgusto erano i sentimenti dei due; in quel momento, in un angolo del cuore del drago c’era sì il disgusto, ma quello che si provava per se stessi, in un angolo una parte del dragon slayer allegro esisteva ancora però era troppo piccola per vincere la sua tristezza. Così, senza pensarci due volte, si stava scagliando a tutta velocità contro l’elfo che rilassato schivava ogni colpo del drago, la cui ira aumentava sempre di più, ad ogni colpo schivato la ferocia cresceva. La sua lucidità diminuiva sempre di più e i colpi perdevano di precisione e pulizia, il drago si stava stancando mentre l’elfo rideva, stava giocando con lui, si prendeva beffe di quella bestia.
 
-Cosa succede draghetto? È tutta qui la tua potenza? Devo uccidere di nuovo la tua amichetta per farti tirare fuori la tua vera forza? Ahahahah – ecco che lo derideva ancora.
 
-NON OSARE PARLARE DI LUCY! – per quanto non fosse più lui, il ricordo della maga era ancora vivido, poteva ancora vederla sorridere, poteva ancora vedere i suoi grandi occhi cioccolato e questo lo faceva arrabbiare ancora di più.
 
-Oooooh, allora è quella ragazzina il tuo punto debole. Nonostante sia morta pensi ancora a lei e a proteggerla. Molto bene allora. –
 
Un gesto elegante della mano elfica e la maga degli spiriti stellari stava iniziando a fluttuare da terra, portata in posizione verticale da Arvedui, ora stava affianco a lui.
 
-Coraggio bella Lucy, apri gli occhi e saluta il nostro drago, sarà felice di poterti parlare di nuovo. –
 
Una cosa che nessuno avrebbe potuto immaginare stava accadendo: Lucy Heartfilia, poco tempo prima distesa a terra senza vita, ora stava in piedi sulle sue gambe senza una ferita sul corpo e con quei grandi occhi stava fissando il drago.
 
-Natsu… - anche se non era più lui, l’espressione di Dragneel si era addolcita; stava per abbracciarla di nuovo, stavolta l’avrebbe protetta meglio.
 
-Dopo la distruzione del mio popolo, duecento anni fa, ho iniziato a studiare le arti curative proibite per cercare di riportarlo allo splendore ed ora sono in grado di fare questo. –
 
Natsu era diffidente, non capiva perché l’avesse fatto, ma non gli importava: si stavano avvicinando, erano quasi arrivati a stringersi di nuovo, dopo troppo tempo, ma la malvagità dell’elfo non aveva limite. Neanche il tempo di averla di nuovo tra le braccia che un ramo uscita dal braccio di Arvedui la trafisse di nuovo… l’aveva uccisa un’altra volta. Di nuovo non gli aveva concesso di tenerla nemmeno nella morte, l’aveva trascinata prima che lui potesse prenderla via e sbattuta contro la parete; di nuovo il dragon slayer aveva assistito alla morte di chi amava.
 
Furia. La furia del drago ora era incontrollabile, non solo non l’aveva potuta abbracciare da viva, gli era stata negata la possibilità anche dopo la sua seconda morte, se prima c’era una probabilità di trovare una parte lucida dentro di lui, adesso non ne esisteva neanche mezza.
Con ancora più veemenza di prima si era scagliato di nuovo verso l’elfo che ancora schivava gli attacchi e infine lo andava a colpire con getti d’acqua per bloccare le mosse di fuoco.
 
-Smettila di giocare ragazzino! Credevo che sarebbe stato più divertente se avessi giocati di nuovo con l’altra mocciosa, mi stai deludendo! –
 
-HO DETTO CHE DEVI SMETTERLA DI PARLARE DI LEI! –
 
Il re elfico presto si sarebbe pentito delle sue provocazioni perché Natsu era vicino al corpo di Erza dove c’era la sua amata Benizakura e lì vicino anche una lancia nemica; prese la spada senza farsi notare mentre andava teatralmente e a tutta velocità a prendere la lancia.
Infuocò la mano che impugnava l’arma degli elfi e la scagliò contro di lui…
 
-Ancora non l’hai capito? Non potrai mai colpirmi così. –
 
Era arrivato il momento di pentirsi… con l’acqua aveva spento le possenti fiamme attorno alla lama e bloccato l’avanzata di quest’ultima verso il suo corpo. Malauguratamente per lui, non si era accorto che il drago era a meno di dieci centimetri da lui e che in quel momento lo stava trafiggendo, all’altezza dello stomaco, con la lama di Erza che inondò di fiamme e trascinò fino alla cima della testa. Gli aveva tagliato tutta la parte superiore in due parti e per lui non c’era più niente da fare.
Adesso Natsu era lì che guardava il corpo dell’essere che gli aveva causato tanto dolore e dei suoi compagni lì vicino, adesso stava tornando normale, stava tornando il ragazzo ingenuo che aveva lasciato spazio a qualcosa che lui stesso odiava; leggermente tremante si stava avvicinando al corpo di Lucy, l’aveva presa in braccio e si stava avvicinando alla porta principale dove c’era un Happy impaurito che aveva assistito a tutto il combattimento dopo la morte di Gray.
 
-Happy, cos’è successo? – il ragazzo era stanco, stremato, ma non voleva cedere proprio adesso.
-È una lunga storia… -
 
Piano piano i due amici, insieme al corpo di Lucy, si allontanavano dal castello in cerca di un luogo in cui riposare, in cui Happy avesse potuto raccontare tutto, ma prima dovevano seppellire Lucy.
Poco più all’interno della foresta di Guren si trovava un prato circondato da alberi di ciliegio, l’erba era ricoperta di fiori caduti ed era il posto più silenzioso in quella foresta… sì, quella sarebbe stata la tomba perfetta per Lucy. L’avevano adagiata sul terreno intanto che il mago di fuoco scavava e Happy cercava dei sassi da adagiare sul terreno dopo averla ricoperta; una volta finito la misero nella fossa con quanta più delicatezza possibile e tra le mani le misero il Lumen Histoire, lì con lei sarebbe stato al sicuro.
Dopo lunghi pianti, silenziosi di Natu e un po’ meno del gatto blu, partirono per cercare di continuare a vivere una vita che ora aveva perso di senso senza i loro amici, la loro famiglia, erano soli e da soli sarebbero rimasti.











ANGOLO AUTRICE:
Ciaooooo a tuttiiiiii! Eccoci qui con la battaglia finale, che dire? ormai manca solo l'ultima parte e poi direte addio a questa tortura ehm, meraviglia di storia. Spero solo che non mi odierete dato che sono stata parecchio cattiva con quei poveracci, però spero di riguadagnare punti con l'epilogo (?) detto ciò, ci sentiamo presto per l'ultima parte XD
Baci Naruki-chan 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Epilogo ***




Epilogo

Estate dell’anno X802, erano trascorsi oramai dieci lunghi anni dall’accaduto al castello nella foresta di Guren; dopo quel giorno di Natsu e Happy non vi era più traccia. Non erano mai più ritornati a Magnolia, troppo grande sarebbe stato il dolore tornare in quella città e vedere ancora la gilda distrutta insieme ai loro compagni. Dopo la sepoltura di Lucy tornarono al catello, presero i loro compagni, seppellendoli nelle vicinanze, mentre i cadaveri dei nemici rimasero dentro a bruciare insieme a tutto il castello, condannato dal mago, dopodiché i due amici sparirono vagando per il mondo.

Foresta di Guren. 1 Luglio X802.

INIZIO FLASHBACK

-Forza Natsu! Sbrigati a trovare una missione, ho l’affitto da pagare tra poco! – ecco la solita Lucy che si riduceva all’ultimo minuto per pagare l’affitto.

-TROVATA! – aveva urlato il Dragon slayer, tutto eccitato, agitando il foglio della richiesta davanti alla faccia di Lucy che tirò un sospiro di sollievo.

-Finalmente! Non ce la facevo più ad aspettare, sei stato tutto il pomeriggio a fissare la bacheca delle richieste – lo aveva rimproverato Lucy alzandosi dallo sgabello e portandosi le mani sui fianchi – di cosa si tratta? –

- Una missione semplice come bere un bicchier d’acqua! –

FINE FLASHBACK

P.O.V. Natsu

Sono tornato qui, dopo così tanto tempo, sulla tomba di Lucy… oggi avrebbe compiuto gli anni e come sempre si sarebbe svegliata buttandomi fuori dal letto e dicendomi di non invadere i suoi spazi. Mi scappa una risatina, sapevo perfettamente quanto adorasse avermi vicino e che quella fosse tutta scena; ah, poi non dimentichiamo che mi avrebbe rimproverato il fatto di essermi scordato del suo compleanno…

-Beh non è così. Hai visto Lu? Oggi e il primo di luglio e sono qui a farti gli auguri. Ti ho anche portato una cosa sai? È un ciondolo con una fiamma ed una chiave incisa dentro, sono sicuro che ti sarebbe piaciuta… sono passati già dieci anni, eh Lu? Una missione facile come bere un bicchier d’acqua… che idiota, se ora sto parlando ad un mucchio di ossa sotto terra è solo colpa mia! Ti ci ho spedita io lì con la mia stupidità, non saremmo mai dovuti andare da soli, Wendy sarebbe riuscita a farci scoprire il tranello grazie ai suoi poteri! Già, Wendy… anche lei non c’è più per colpa mia. Non c’è più nessuno. Non sono più tornato a Magnolia, non ne avevo il coraggio e, a tutt’oggi, mi sento un gran codardo. Io e Happy abbiamo girato tutto il regno di Fiore e le terre ad est, siamo andati anche alla ricerca di Igneel, credo di essere vicino a ritrovarlo sai? Sulle isole del nord sono state avvistate creature insolite, grandi bestie dicono e le tracce trovate finora portano proprio a quelle terre, domani ci metteremo in viaggio di nuovo. Tu saresti venuta con me, ti avrei portata con me a farti conoscere mio padre e farti vedere come vivono i draghi. Mi manca stringerti e per quante donne abbia stretto in questi anni, per soddisfare i miei bisogni e sperare di dimenticare, nessun contatto fisico è stato mai piacevole quanto un tuo abbraccio, nessuna donna è mai stata più bella di te mentre dormivi o mettevi il broncio, nessuna avrebbe mai potuto sostituirti e nessuna lo farà mai. Se ci fossimo sposati sul serio e tu fossi stata davvero incinta, adesso avremmo un piccolo diavoletto di dieci anni a combinare disastri; mi sarebbe piaciuta una femminuccia, sarebbe stata come, avrebbe avuto la tua forza, il tuo coraggio, il tuo amore e sono certo che avrebbe avuto anche quegli occhi che ho amato più di qualsiasi cosa. Il sole tramonta di già, stanotte dormirò qui, accanto a te proprio come i vecchi tempi… buonanotte Lu. –

Detto questo mi appoggio alla struttura di sassi creata per proteggerla e ormai ricoperta quasi interamente da erba e fiori. Dopo dieci lunghi anni finalmente posso dormirle di nuovo accanto, lacrime troppo difficili da trattenere escono rapide e l’unica cosa che posso fare è portare alla bocca quella che è stata la mia compagna in questi anni: una bottiglia di rum. Adesso sono ancora più incerto su ciò che accadrà nel mio futuro, posso solo sperare che lei mi resti vicina.
 
FINE.









ANGOLO AUTRICE:
Salve a tutti ç______ç eh sì, questa parte fa piangere anche me che l'ho scritta :'( che dire? niente, posso solo ringraziare chi mi segue dall'inizio, sperando che questa storia anche se triste lasci un bel ricordo a chi l'ha letta (sì, sono molto sentimentale). Ringrazio Nikij che grazie al suo perenne sostegno mi ha spronata a continuarla XD ringrazio chi ha recensito, chi l'ha messa tra i preferiti, tra le seguite e tra le ricordate e soprattutto tutti coloro che hanno aspettato mesi per sapere come finiva.. e finisce così, in modo dannatamente triste, chiedo perdono ç_____ç 
Detto ciò, vi saluto e ci sentiamo per la mia prossima storia.
Baci, Naruki-chan

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2267491