Brothers - Two souls

di OerbaDiaVanille1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 - Verità Svelate ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 - Confidenze ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 - Qual'è il tuo nome? ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 - Primo incontro ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 - Malintesi ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 - Verità Svelate ***


CAPITOLO 1 – Verità Svelate                 

"So che non vuoi vedermi ... ma ci tengo che tu venga... devo parlarti di una cosa molto importante ...quindi ti prego Squall..non mancare"

Squall non riusciva a non pensare ad altro mentre si recava nel luogo dell'appuntamento.

Quel giorno era nuvoloso e freddo nonostante fosse primavera . Descriveva perfettamente il suo stato d'animo. Nel suo cuore percepiva qualcosa di strano in quelle parole "...devo parlarti di una cosa molto importante..."

- Cosa diamine vorrà dire adesso?-                                                                                                                  

Squall era arrabbiato all'idea di rivederlo. Da quando ha saputo che Laguna è in realtà suo padre, non ha più voluto avere rapporti con lui, aveva deciso di lasciarsi il passato alle spalle e andare avanti, ma, nonostante questo, Laguna voleva bene a suo figlio e faceva di tutto per farglielo capire.
Tutti al Garden cercavano di avvicinarli e lui questo lo sapeva e non gli piaceva affatto.

- E adesso dove cavolo si è cacciato? - Squall era stanco e seccato da quella situazione ma era troppo curioso per andarsene.
- Squall! - Il moro si girò alla sua destra e più avanti, vicino ad una fontana, vide Laguna che gli faceva un cenno di saluto.
Che Squall ovviamente non ricambiò.
L'uomo si avvicino sorridente e felice alla vista del figlio.
- Alla fine sei venuto...sono...molto felice di vederti figliolo -
- Chiamami Squall! - ribattè subito.
Odiava farsi chiamare in quel modo specialmente da uno come..lui.
Laguna non nascose il suo dispiacere ma capiva suo figlio e un po sentiva di meritarselo.
-Allora cosa devi dirmi di così tanto importante? -  Squall voleva tagliare corto, sentire quello che aveva da dirgli, dirglierne quattro e andarsene subito.
Laguna era teso e il coraggio che aveva prima d'un tratto svanì. Come poteva dirglielo? Non lo sapeva, così , preso dalla troppa agitazione, iniziò a prendere tempo...non facendo altro che alterare di più Squall.
- beh..ti trovo bene e da molto che non ci vediamo...sai...avevo intenzione di venirti a trovare al Garden ... ma so che sei molto occupato con la Seed e quindi ...beh ...- Non andava bene, non andava affatto bene. Laguna si sentiva soffocare soprattutto quando incrociò lo sguardo del figlio...quello sguardo tagliente che avrebbe ucciso un normale essere umano.

Sapeva che continuando così, sarebbe solo riuscito ad innervosirlo...e forse lo aveva già fatto.

-Ma che vuole? Dove vuole arrivare?-

- Mi hai fatto venire qui...solo per dirmi questo!? -  Squall iniziava ad arrabbiarsi sul serio. Odiava esser preso in giro in quel modo.
- No, no non è per questo...ecco...io – Laguna si fermò ancora non sapendo come continuare quella conversazione.

Come avrebbe reagito? 
Si sarebbe arrabbiato?
Sarebbe andato via?
Gli avrebbe urlato contro?


Conoscendolo non avrebbe, di certo, fatto i salti di gioia...e se... forse...                                                

-ACCIDENTI! Un crampo...Basta! Devo dirglierlo! -

Nel frattempo Squall era ormai all'apice dell'ira, non c'è la faceva più.
- Senti adesso basta! Io me ne vado! -
Squall si era voltato per andare via quando...
- HAI UN FRATELLO! -  Ecco lo aveva detto. Finalmente era riuscito a dirlo, a confessare quella verità che, probabilmente, avrebbe cambiato la vita di Squall.

Ma non sapeva se in meglio o in peggio.

Aveva paura saperlo.

Squall era bloccato, immobile, incapace di pensare, di reagire, di fare qualsiasi cosa.
Dopo un po, lentamente, si girò verso suo padre con gli occhi spalancati colmi di sorpresa misto a rabbia. 

In quel momento tutto si fermò.
Pensava di aver sentito male...o per lo meno...lo Sperava.

Laguna diventò improvvisamente serio, calmo, controllato e facendo qualche passo avanti disse:
- Si...tu hai...un fratello Squall...tu hai un...Gemello -

Altro colpo basso. Non bastava sapere di avere un fratello, ma addirittura un...gemello...
Il volto di Squall diventò pericolosamente tranquillo. Il ragazzo rimase impassibile non lasciava trapelare nulla dai suoi occhi ma Laguna sapeva  di aver appena scatenato l'inferno nell'animo di suo figlio. Ed era, certamente,  l'ultima cosa che voleva fare.
Laguna continuò – Si chiama Leon...sai lui vorrebbe vederti e...conoscerti – Squall continuava a guardarlo freddamente senza lasciar trasparire quello che veramente sentiva nel suo cuore.
- volevo dirtelo prima ma...ecco io avevo paura di... -
Arrivato al limite della sopportazzione Squall si voltò e fece per andarsene quando si sentì fermare per un braccio. Ma lui non fece nulla. Non ne aveva la forza.
- Squall ...puoi ingnorare me...puoi fingere che io non esista perchè so che è quello che merito...ma... non puoi ignorare il fatto di avere un fratello che muore dalla voglia di conoscerti...Leon non se lo merita!. -  Squall si liberò dalla presa del padre e dopo qualche istante se ne andò, senza dire nulla forse troppo arrabbiato o troppo sconvolto per dire qualcosa. Ma tanto cosa sarebbe cambiato?
- A-aspetta Squall! Ti prego! -
Laguna era dispiaciuto e rammaricato e non sapeva se lasciarlo andare o rincorrerlo. Ma rimase lì continuando a fissarlo mentre andava via a passo svelto verso la sua macchina.

Nella mente di Squall succedeva di tutto. Mille emozioni lo attraversavano, lo...trafiggevano come mille coltelli affilati. Quando la sua vita stava finalmente tornando alla normalità ecco che arriva qualcosa all'improvviso che lo travolge come un uragano. Cercò di non pensare a nulla mentre percorreva la strada che portava finalmente al Garden.

  ----------- Ciaoo a tutti è la mia prima Storia su FFVIII quindi siate clementi XD non nascondo che qualche errore cè ma con il tempo migliorerò...speriamo XDXD Beh leggete e fatemi sapere che ne pensate al fine poi di migliorarmi ciaooo KISS ---------------

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 - Confidenze ***


CAPITOLO 2 – Confidenze

Tornato al Garden non rivolse la parola a nessuno. Erano tutti preoccupati dal suo strano atteggiamento e lui lo sapeva ma non se la sentiva proprio di dare spiegazioni . Visto che non aveva programmi o lavori, andò subito nella sua stanza. Si stese sul letto e cercò di dormire, ma invano.Come poteva rilassarsi dopo quell'incontro con Laguna, dopo quella rivelazione che gli aveva sconvolto la vita, dopo aver saputo di avere un fratello? Non poteva. E questo lo mandava in bestia perchè, così,  era costretto a pensare e lui odiava farlo. Perchè poi era costretto a pensare al passato e questo voleva dire soffrire, e perciò voleva evitare di andare un'altra volta in crisi.

- Perchè succede tutto a me? - 
- Perchè non posso vivere la mia vita senza tutti questi problemi?-
- Perchè nessuno mi lascia in pace?-
- PERCHE'???? -  


Squall non riusciva più a pensare ad altro. Non solo aveva scoperto da poco, dopo 18 anni, di avere un padre, ora scopre addirittura di avere un fratello...gemello per giunta.
Come mai non lo aveva saputo prima?
Squall cercava di ricordare gli anni passati in orfanotrofio ma non ricordava nessuno oltre gli altri ragazzi.
La Madre ne è a conoscenza?
Squall non credeva che la Madre gli avesse nascosto ,di proposito, un segreto tanto grande, e poi...a quale scopo?

- ... -
- ...Leon... -  


Passò così la notte e Squall aveva dormito ben poco.
Alle prime luci dell'alba si recò in mensa a mangiare qualcosa per riprendersi dalla sera precedente.
- Squall buongiorno! - si voltò e vide Rinoa con un grosso sorriso. Adorava quel sorriso.
- Buongiorno – rispose lui, serio come al solito.
- Come stai oggi? Ieri eri piuttosto strano e sconvolto, te ne sei andato subito in camera senza dire niente. Cosè successo con Laguna? -  Squall la guardò un attimo e poi rispose – Nulla. Niente di particolare...ero solo..un po stanco. -  Mentì. Non aveva voglia di parlarne.
- Stanco...? -
- BUOOOON GIORNOOOO RAGAZZIII!! - Si girarono di scatto verso l'uragano che aveva appena varcato la soglia. Era Selphie sempre piena di energia seguita da Irvine e Zell.
- Buongiorno – rispose Rinoa sempre con il suo solito sorriso.
- Hei Squall accidenti ci hai fatto preoccupare ieri...avevi una faccia... - disse Zell facendo una smorfia imitando Squall.  
-  E oggi non è che sei messo meglio... - continuò Irvine.
Squall sospirò esasperato.

- Quando penseranno ai fatti loro? -

- Ero stanco. Soddisfatti? - Squall era nervoso, ma cercò di calmarsi vedendo le loro facce preoccupate. - Non me la racconti giusta.... – disse Rinoa -  ....te lo si legge in faccia che c'è qualcosa che non va...– puntò il dito sul viso scocciato del suo ragazzo.
- Avanti dicceloooooo – dissero Zell e Selphie.
- VOLETE .LASCIARMI .IN PACE??? - Aveva perso il controllo è finì per urlare.
La mensa si zittì di colpo e si girarono tutti a guardarlo.
Aveva combinato un casino. Ed era troppo tardi.
- MALEDIZIONE!!! -
Se ne andò via ,imbarazzato, sotto lo sguardo sbigottito di tutti, compagni compresi.
- M-ma abbiamo fatto qualcosa di sbagliato?? - chiese Selphie
Rinoa lo guardò andare via triste e sconvolta.

- Cosè successo tra Squall e suo padre? -

Squall non sclera in quel modo per niente. No. Questa volta Squall non doveva fare di testa propria. Non si sarebbe tenuto tutto dentro. Voleva sapere. Voleva aiutarlo. A tutti i costi.


- Ragazzi. Andiamo. - disse infine determinata.

Lo cercarono in lungo e in largo e alla fine lo trovarono nell'angolo più remoto del giardino.
Aveva lo sguardo perso mentre fissava il cielo. Uno sguardo malinconico.
- Squall!- Che diamine ti è preso prima? - Disse Rinoa alterata. - eravamo preoccupati per te ...e tu per tutta risposta che cosa fai? Ci urli in faccia? -
- Dai Rin... ora calm..- NO!! io non mi calmo! - azzittì subito Irvine che indietreggiò all'istante.
- Perchè ti compori così? Perchè ci escludi dalla tua vita? Perchè non ti confidi un po con noi? Siamo i tuoi amici..e tu non puo.. - Mi dispiace. - La ragazza rimase spiazzata. - C-cosa? - chiese incredula – Mi dispiace, non..avrei dovuto urlare in quel modo. Ho sesagerato. - .

- ... era Squall a parlare?? QUELLO SQUALL??? Quando mai si era scusato in quel modo? -

.....Rimasero di sasso.

- no scusaci tu Squall – inizio Zell – forse abbiamo esagerato anche noi con tutte quelle domande..- - è vero – aggiunse poi Selphie
- vedi capoccione eravamo preoccupati per te...per ieri che sei tornato praticamnte sconvolto.. - disse infine Irvine
- si...lo so... - disse Squall voltandosi a guardarli.
- puoi..dirci cosè successo? - Chiese Rinoa.

Squall chiuse gli occhi e fece un lungo sospiro.

- Va bene...ma non parlatene con nessuno...chiaro? -
Annuirono
- Ieri ho parlato con Laguna – si alzò – e...mi ha detto delle cose...- si fermò per prendere fiato. Parlare di quel fatto gli faceva perdere il respiro.
- Mi ha detto... che ho un fratello – disse finalmente. - un fratello....gemello. -
Rimasero di sasso. Pietrificati.
- S-stai scherzando? - disse Zell con gli occhi spalancati dalla sorpresa
- Purtroppo..è la verità – disse Squall
- NON CI CREDO HAI UN GEMELLO???? - Urlò Selphie non riuscendo a contenere il suo stupore.
- SHHHHHH abbassa la voce!! - la azzittì Squall guardandosi intorno pregando che nessuno l'avesse sentita.
- Ma è FANTASTICO! Perchè non vuoi che si sappia? - chiese Rinoa con un sorriso smagliante.
- Perchè non voglio saperne niente di nessuno, e non voglio che si sparga la voce. -
- COSA? Sei pazzo? Scopri di avere un fratello e non vuoi saperne niente? Disse Irvine incredulo.
- Esatto! -
- Ok ma...sai come si chiama? -chiese Selphie agitando le braccia.
 Squall non fece in tempo a rispondere che venne convocato in presidenza.
- sentite...non una parola con nessuno – si voltò verso Selphie e Zell – a NESSUNO! – chiarì guardandoli male.
- Ok, ok va bene lo promettiamo – assicurarono.

Dopo esserzi tranquillizzato un poco si avviò verso la presidenza.




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--- CIAOOOO A TUTTIII XD si lo so il finale non è un granchè ..ne sono consapevole...cmq spero che possiate seguirmi e che vi possa piacere :D
p.s. So che sicuramente è pieno di Errori...anzi ORRORI quindi vi chiedo di sorvolare ;) ALLA PROSSIMAAA KISSSSS <3


 

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 - Qual'è il tuo nome? ***


CAPITOLO 3 – Qual'è il tuo nome?

Era un bellissimo giorno di primavera. Il sole splendeva in quel cielo privo di nuvole, che illuminava tutta Balamb.

Era quello che pensava mentre percorreva una delle strade che portava fuori paese.

Non era sicuro dove andare, per il semplice fatto che non era mai stato in quei paragi e per questo andare al garden di Balamb era molto complicato. Ma non gli dispiaceva passeggiare per quelle strade arricchite e decorate con i più bei fiori che avesse mai visto.

Lui amava la natura, poter stare all'aperto lo faceva stare in pace.

- ok ... credo che questa sia la strada giusta... -

Nella brezza dell'aria, piena di profumi e suoni dolci e armoniosi, all'improvviso qualcosa cambiò...un urlo disperato e pieno d'angoscia trafisse l'aria come un coltello.

- Ma ... cosa è stato? - esclamò il ragazzo

Con la coda dell'occhio notò più avanti un gruppo di gente che fuggiva in preda dal terrore

- MUOVETEVI ! CORRETE! METTETEVI IN SALVO!- urlò un uomo ai suoi concittadini.
Il ragazzo si precipitò immediatamente lì non capendo il perchè di tutto quel trambusto.

- Hei ! Cosa succede ? -
- Stai indietro! Un mostro è entrato nel paese ed è molto pericoloso!
- COSA? Fate qualcosa almeno...non potete combatterlo?  -
- purtroppo no...Noi siamo gente semplice e non siamo in grado di combattere-

Il ragazzo sentendo ancora delle urla corse senza pensarci verso quel mostro che aveva scatenato il panico, ignorando l'uomo che cercava di fermarlo.

La situazione era critica.

Non era un mostro qualsiasi...era diverso da tutti gli altri....
- Ma che diamine! Non ho mai visto un mostro simile!! -
Era enorme e molto grosso, sembrava un molboro ma al posto dei tentacoli aveva delle strane   protuberanze che assomigliavano vagamente alle zampe di un ragno, e aveva due occhi enormi proprio sopra il capo....era spaventoso.

Stava seminando il panico utilizzando una potente onda d'urto causata dallo sbattere delle sue zampe sul suolo. La gente correva disperata nel tentativo di mettersi in salvo.

Guardando meglio, proprio ai pedi di quella creatura, giaceva a terra una piccola bambina.

Non si muoveva.

A quella vista il ragazzo gli si gelò il sangue...DOVEVA FARE QUALCOSA.
Ma venne fermato da un uomo...
- HEI TU! COSA CREDI DI FARE? VUOI FORSE AMMAZZARTI? -
- C'E' UNA BAMBINA LAGGIU'! -
- NON PUOI FARE PIU' NULLA! E' TROPPO PERICOLOSO, QUELLA CREATURA POTREBBE UCCIDERTI!
- MALEDIZIONE! QUELLA BAMBINA E' IN PERICOLO E VOGLIO SALVARLA! -

Detto questo corse nella direzione del mostro e sotto lo sguardo incredulo dell'uomo, il ragazzo, abilmente, schivò tutti colpi, uno dopo l'altro.

Alll'improvviso il ragazzo esclamò...
- THUNDER! - e dalle sue mani si creo un'onda elettrica che lanciò sul nemico stordendolo sul colpo.
Aprofittò di questa occasione e salvò la piccola portandola via il più lontano possibile.
- Tenga la porti in un posto sicuro – la diede in braccio all'uomo – io mi occupo di questo bestione...-
Tornato indietro si accorse che il mostro era molto furioso e iniziò ad attaccarlo incessantemente.

Ma lui era molto più veloce.

- Dannazzione! Non vuoi proprio mollare eh? -

Utilizzò molte magie: Fire, Idro, Thunder, Aeroe altre magie non – elementari  ma più lo copliva più capiva che non sarebbe stato per niente facile.
Quel mostro ogni volta che veniva coplito riusciva a rigenerarsi completamete...

- MA COME' POSSIBILE! -

Detto questo notò qualcosa di strano proprio sopra il capo di quel mostro. Era uno strano stemma che brillava di un colore diverso dal resto della creatura...ERA QUELLO IL PUNTO DEBOLE!
Invocò nuovamente la magia Thunder e formò con i fulmini una lancia che scagliò con precisione proprio sullo stemma.

- SI! È fatta! -

Lo stemma andò in mille pezzi e il mostro si accasciò lentamente al suolo...privo di vita.

L'uomo non credeva ai suoi occhi, quel ragazzo era riuscito a sconfiggere quella creatura con una facilità straordinaria. Chi era quel giovane?

Il ragazzo era esausto ma stava bene.

- Hei! Come diamine ci sei riuscito! Era magia quella? -
- Beh...ecco... -
- Non tutti possono usare quella roba....sei uno studente di qualche Garden? Solo loro sono addestrati ad usarla... -
- S-studente?..io?-

In quel momento la gente si avvicinò ringraziando di cuore il giovane per aver salvato Balamb.

- Grazie, non potrò mai ringraziarti abbastanza. Hai salvato mia figlia. - disse piangendo la madre di quella bambina.
- Ma no ... che dice...non è stato niente di che...lo avrebbe fatto chiunque...-
- Vieni andiamo a festeggiare – disse un vecchio tutto allegro.
- Ecco..io...lo vorrei ma devo proprio andare adesso ... -
- Hei tu. - Il ragazzo si voltò. Era l'uomo di prima.
- S-si?-
Non capiva perchè quell'uomo avesse quell'espressione così interrogativa.
- Io ti ho già visto. Si...la tua faccia non mi è nuova.... -
- Ecco...impossibile...è la prima volta che sono qui a Balamb.... -
- mmm...il fatto che tu riesca a padroneggiare la magia...non sei un ragazzo normale...sei forse un Seed vero?-
- S-Seed? no...io sono solo un semplice ragazzo che si trovava qui di passaggio...tutto qui..hehe –
L'uomo guardò negli occhi quel giovane e alla fine sospirò...
- e va bene...non sei costretto a dirmi chi sei .... in fondo ci hai salvati ... e per questo te ne saremo sempre grati -

- Comunque ... stai andando da qualche parte...vero? -
- He? Ha ... s-si ...devo andare al garden di Balamb...-
- E' molto semplice... - L'uomo si girò e puntò con il dito la direzione che dovenva prendere.
- Devi proseguire per questa strada...sempre dritto..e inutile che ti dica che è pieno di mostri là fuori. -
- Si....non si preoccupi – disse contento.
Il ragazzo fece per andarsene ma ...
- Hei! -
Si girò nuovamente.
- Ragazzo! Almeno...Vorrei sapere il tuo nome. -
- I-Il mio...nome?-
L'uomo attendeva una risposta.
Il ragazzo sorrise.
- Il mio nome è Leon -

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 - Primo incontro ***


 CAPITOLO 4 – Primo incontro

Dopo aver camminato a lungo e sconfitto molti mostri lungo la strada finalmente Leon arrivò al Garden.

- Wow .... ma è stupendo! Non credevo che fosse così grande! -

Dire che fosse sorpeso era poco, Leon aveva visitato gli altri Garden, ma nessuno dei due lo aveva colpito come questo. La sua maestosità, i suoi colori, e il bellissimo paesaggio che lo circondava...era tutto perfetto. 
Mentre varcava la soglia dell'ingresso principale ammirava le bellissime decorazioni che ornavano l'intero istituto, le piante, alberi che gli rendevano una luce bellissima e poi ....erano FARFALLE quelle?

- ODDIO! Ma sono MERAVIGLIOSE! -

Leon amava le farfalle, era capace di restare imbambolato a fissarle per ore...per lui  rappresentavano la purezza e la perfezione...creature così esili, delicate, forti e libere allo stesso tempo...

Purtroppo però il tempo non era dalla sua parte, e lui era già nervoso di suo.
Pensava a qualche sera prima che ricevette una telefonata da parte del preside Cid in persona che lo invitava al garden per una questione importante ... e del fatto che...avrebbe finalmente conosciuto Squall.
Leon non conosceva il fratello, ma da come lo descriveva Laguna non doveva essere molto socievole....

- La mia solita fortuna....- disse fra se sconsolato.

Dopo aver esitato un po...entrò al Garden.


Squall varca la soglia della presidenza e nota subito una strana atmosfera nell'aria. Viene colto da una strana senzazione ....la stessa senzazione del periodo della guerra contro la strega Artemisia ...
Nel grande ufficio c'era il preside Cid e poco distanti c'erano Quistis e Shu ,che ,si girarono appena sentirono la porta aprirsi.
Squall si fermò vicino alla scrivania e fece il saluto seed.
Cid fece un cenno con la testa in segno di approvazione.

- Bene...ci siamo tutti.. - iniziò il preside – Vi ho chiamati...per un fatto molto allarmante accaduto  proprio nei pressi di Timber...suppongo che voi ne siate a conoscenza... -
- Sta parlando della strana creatura apparsa quattro giorni fa a Timber? - Disse Quistis
- Esatto. Secondo alcuni testimoni la creatura è apparsa dal nulla attraverso una strana apertura dal suolo... - Si voltò verso la finestra alle proprie spalle – Fortunatamente una squadra Seed era sul posto e ha potuto sconfiggerlo prima che facesse una strage...-
- E allora? La questione non è già stata risolta? – Intervenne Shu confusa.
- Si ma ...in parte ...il fatto che una creatura completamente diversa dagli standard dei mostri che noi conosciamo....sia comparsa dal nulla...è molto preoccupante...-
Si girò nuovamente verso di loro.
- I Seed che erano sul luogo .... hanno ammesso che hanno avuto molta difficoltà a sconfiggerlo...sembra che queste creature ...abbiano la capacità di rigenerarsi quasi immediatamente ... -
- E come hanno fatto a sconfiggerlo? - chese Quistis
- E' qui il problema...non ne hanno idea di come siano riusciti... -
- Cosa? Ma che significa! Come si fa a sconfiggere un mostro senza che si sappia come lo si uccide... - Chiese Shu
Il preside fece un sospiro sconsolato.
- La cosa peggiore... – continuò Cid – ...è che ci sono stati altri avvistamenti sempre nei pressi di Timber...e sembra che non si siano fermati solo lì .... qualche ora fa un'altra creatura è apparsa a Balamb, stesse caratteristiche....uno studente del Garden si trovava li per caso... -
I tre ascoltavano attentamente.
- ...e mi ha riferito che fortunatamente è stato sconfitto da un giovane presente proprio lì...-
- mmh ? Un'altro nostro studente? - chiese Shu.
Il preside esitò di dare una risposta...si girò e incrociò lo sguardo di Squall che lo osservava a sua volta.
- ....no...non è stato un nostro studente... - concluse alla fine.

Squall rimase sorpreso da quello sguardo.

Uno sguardo che mai aveva visto sul suo volto. Lo sguardo di un nuomo in difetto e in colpa.

" Ma che diamine vuole dire adesso? "

Il preside rimase in silenzio per qualche minuto e poi prese il microfono e ordinò a tutti i Seed di riunirsi nella Hall immediatamente.
Squall lo fissò e in quel momento ebbe una strana senzazione...come nel periodo della guerra della strega...o forse no..era diverso.
Il preside fece cenno di seguirlo e si diressero tutti nella Hall.


Tutti i Seed erano schierati con precisione e attendevano l'arrivo del preside.

Cid prese posto d'avanti e Squall, Quistis e Shu rimasero al suo fianco.
Il preside salutò i suoi alunni e dopo aver spiegato nuovamente la situazione alla fine aggiunse...

- Al fine di scoprire di più su questa faccienda... ho deciso di creare una squadra speciale composta dai Seed più forti e più qualificati...- Si fermò un'attimo - ....a seguito i precedenti risultati riscontrati  in battaglia....la squadra sarà composta da Zell, Selphie, Irvine, Nida, Quistis ...e con il comandante Squall alla guida della squadra. -

" e ti pareva  "

- ...Coloro che sono stati scelti mi seguano immediatamnte nel mio ufficio...rompete le righe! - e con questo il gruppo seguì il preside, ansiosi di conoscere i dettagli ...


- Bene...se non voglio rischiare di perdermi...è meglio chiedere a qualcuno -
Leon si avvicinò ad una ragazza che si trovava lì vicino ...
- ciao ...  -
La ragazza appena lo vide rimase pietrificata.
- ah...ah...c-ciao.... -
- volevo sapere dove posso trovare l'ufficio del preside... -
La ragazza lo fissò a bocca aperta.
- ehm...tutto....ok? -  chiese Leon vedendo pallida la fanciulla.

- ha..h-ha...s-si....ecco...d-devi andare al terzo p-piano....- balbettò non togliendo lo sguardo dal ragazzo.
- ha ecco – sorrise – ti ringrazio – detto questo andò via lasciando la povera ragazza ancora pietrificata dallo stupore....

"C'è ...qualcosa...che non va.... " pensò

Mentre si dirigeva all'ascensore notò che TUTTI  gli studenti lo guardavano sconvolti e incuriositi....

" perfetto...iniziamo bene... "

Fece un luuungo respiro profondo.

"Bene. Forza e coraggio Leon!. "

Prese l'ascensore e andò al terzo piano.



Durante il tragitto il preside Cid sembrava molto pensieroso e questo Squall lo notò.
 Pensò che poteva essere per la missione ma ...non era sicuro.

- Quindi.... – iniziò Zell seguendo il gruppo – ...il piano? -
- Il piano lò spiegherò appena saremo tutti riuniti ... - disse il preside
- Cosa? Non siamo noi la squadra speciale? Chi altro ci deve essere?! - domandò Selphie
- Quello che non vi ho detto prima ...– continuò mentre si dirigeva in presidenza – ....e che oltre noi ho convocato una persona speciale ....specialista in arti magiche... -
- Specialista? Arti...magiche? - si domandarono all'unisono
- esatto ... - concluse Cid
- E chi è? noi lo conosciamo? - Chiese Nida

Il preside rallentò e incrociò di sfuggito ancora lo sguardo di Squall...e quest'ultimo se ne accorse....

- Bhe... - ridacchiò un po nervoso il preside – più o meno... -

Detto questo arrivarono in presidenza.

Entrando notarono che c'era qualcuno affacciato alla finestra ...assorto ad ossevare due farfalle che giocavano tra di loro...

Quando la porta si aprì questa persona si voltò....

- Lui è Leon...farà parte della squadra.....-

Si voltò verso Squall.

- ....e ci aiuterà nella missione. -

Il gruppo rimase a bocca aperta incapace di dire o pensare a qualsiasi cosa. E senza dire nulla tutti quanti si voltarono lentamente a guardare Squall.

Da una parte c'era Squall completamte sconvolto e sotto shock....

Dall'altra c'era Leon che arrossì alla vista del fratello ....


Nella stanza regnava un silenzio imbarazzante che venne infranto dalla voce sbalordita di Zell, Selphie e Irvine...
- M-ma Squall .... quindi è lui tuo fratello? - chiese Irvine riferendosi al discorso fatto prima in giardino
- I-Incredibile...SEI LA COPIA SPUTATA DI SQUALL!! - Urlò Zell avvicinandosi al giovane.
- E-e-ecco ...i-io..... -
- E' VEROOO SIETE...IDEENTICIII – lo accompagnò Selphie, agitando le braccia, guardando prima uno e poi l'altro.

Leon era della stessa statura del fratello, stessi lineamenti, stesse labbra, stesse sopraciglia folte e lunghe, stesso colore di capelli, solo un po più lunghi e con la frangia più folta.
I suoi occhi erano un po più chiari : uno dei due tendeva sull'azzurro mentre l'altro sul verde.
Indossava una maglietta bianca e sopra una giacca a maniche corte di jeans blu scuro.
Ai polsi aveva dei bracciali in pelle con delle pietre incastonate.
Aveva dei pantaloni tendenti al blu/nero e dei stivali in pelle che arrivavano al ginocchio.
Al collo aveva una collana con uno strano talismano blu e due piccole piume ai lati.

Insomma...era come vedere Squall senza la cicatrice sul volto.

Ma anche se erano identici in tutto ... la cosa che li differenziava...era lo sguardo...

Squall aveva lo sguardo del combattente senza paura e senza alcun timore...sempre serio e scorbutico.

Leon aveva uno sguardo più dolce e sereno...più ingenuo.....

" Quindi...sarebbe QUESTO ...mio fratello? " pensò irritato Squall
 
- M-mi dispiace..ho visto la porta aperta e sono entrato senza permesso –
fece qualche passo avanti...
- Piacere di conoservi - disse Leon sfoggiando uno dei più bei sorrisi che avessero mai visto.

Quando sorrideva, aveva uno sguardo innocente e così....dolce.
I suoi occhi erano così cristallini ....

Bhe ,a quella vista ,l'intero gruppo arrossì all'invero simile .

Cioè....Leon era l'altra facciata della medaglia .... la parte di Squall che non avevano mai visto....e il fatto che fosse IDENTICO a lui...tutto era più surreale.

Gli altri cercarono di presentarsi ma furono interrotti dalla voce monocorde di Squall.

- Che ci fà.... LUI qui.. - disse Squall lentamente con uno strano sguardo scuro in volto... uno sguardo omicida che fissava dritto negli occhi il povero Leon che, accortosi, abbassò il capo imbarazzato ....
Squall venne percorso da un senso di fastidio e rabbia...

-Cosa accidenti ci faceva lì.?-
-Era tutto un piano architettato da Laguna per farli incontrare?-
-Il preside era un suo complice? -
-Non era neanche un Seed ...non doveva immischiarsi in cose che non lo riguardavano....-
-E poi...non voleva avere nulla a che fare con quel tipo...-

Quistis mise una mano in fronte...pensando quanto fosse stupido e immaturo ...

" Non cambierà mai..."

Leon era stato avvertito del carattere del fratello...ma non si aspettava una tale 'accoglienza' da parte sua.
In fondo erano fratelli....avrebbe dovuto essere diverso.

" come pensavo....la mia solita fortuna... "

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OOOOOK Eccoci arrivati al momento tanto atteso...hahah povero Leon - Spero che questa storia vi stia almeno un po piacendo e scusate per eventuali errori...recensite, recensite e RECENSITEEEE XDXDXDXDXDXDXDXD ALLA PROSSIMAAAAA
 

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 - Malintesi ***


 L'atmosfera era diventata pesante.

 

Squall era furioso. L'istinto era quello di andarsene ma non poteva farlo, perchè non si trattava solo di lui ma dell'incolumità del Garden e forse dell'intero mondo. Doveva fare il suo lavoro da bravo Seed e sopportare quella situazione cercando di non esplodere prendendo a pugni qualcuno...

 

Continuava a fissare il povero Leon che a sua volta abbassò lo sguardo in evidente stato d' imbarazzo. Il gruppo Seed non sapeva come comportarsi ma per fortuna il preside prese la parola.

 

- Come vi ho detto prima...- si voltò verso Squall - ...Leon farà parte della squadra, essendo specializzato in magia...è indispensabile per la buona riuscita di questa missione...quindi... - si spostò verso la scrivania – fino a quando non la porteremo a termine considerate Leon come un vostro compagno...si fermerà qui al Garden.... - si voltò verso il gruppo – ...intesi? -

 

- Si signore! - dissero all'unisono. Tranne Squall che si era limitato a fare una smorfia irritata guardando verso la porta.

 

Il preside fece un sospiro sconsolato.

 

- Bene... ci saranno due squadre : una dovrà dirigersi a Balamb, verificare bene cosa sia successo e setacciare l'area in cerca di qualche indizio....l'altra squadra dovrà andare a Timber per controllare la situazione e cercare eventuali testimoni sull'accaduto. Inoltre...dovete controllare la crepa dalla quale è comparsa la creatura...dobbiamo assicurarci che nessun'altra minaccia possa uscire da li.... -

 

- Ma...se dovessimo essere attaccati...non sappiamo come neutralizzarli... - si avvicinò Irvine preoccupato – E' vero...i mostri si rigenerano dopo essere attaccati...- già è un bel guaio... - dissero Zell e Nida guardando il preside in cerca di una risposta o suggerimento.

 

- A Balamb quando ho combattuto contro quella creatura ho notato sul capo uno strano marchio diverso dal resto del corpo...come una specie di tatuaggio che brillava di luce propria...era come se fosse quella cosa a tener in piedi quell'affare....colpendolo sono riuscito ad eliminarlo... - Tutti si voltarono a guardare Leon che arrossì di colpo – E-ecco...io...credo...che sia per quello ....-

 

-Un marchio....quindi un possibile punto debole... - disse Quistis con aria pensierosa – e forse... - SIIII dobbiamo vedere se anche le altre creature possiedono uno stemma come quello descritto da Leon e poi BAAAAM li fracassiamo di mazzate ....semplice no? - la interruppe Selphie sicura di sè.

 

- Beh...più o meno... - ridacchiò Irvine per l'eccessivo entusiasmo della ragazza.

 

- La squadra A che andrà a Balamb sarà composta da Quistis, Nida e Selphie mentre la B per Timber da Squall, Zell, Irvine e Leon. Partirete domani alle prime luci dell'alba e prima di allora farete bene a prepararvi per il viaggio e riposarvi....- si voltò verso il gruppo... - ...tutto chiaro?

I seed fecero il saluto militare – Si signore! -

 

- Bene potete andare - concluse il preside.

 

Squall fu il primo che lasciò la presidenza ignorando completamente Leon che rimase lì a fissarlo...avrebbe voluto parlare con lui ma da come aveva reagito , era meglio stargli alla larga il più possibile se voleva evitare un brutta fine , almeno per il momento ..

 

- Quindi ti chiami Leon... - si voltò e vide tutti gli altri che lo fissavano incuriositi...come se fosse un pezzo raro da collezione... - io sono Irvine , lui è Zell, Nida, Quistis e... - E IO SONO SELPHIE!! - urlò la ragazza facendolo sobbalzare e per poco non lo faceva cadere all'indietro. - EVVAIII ORA ABBIAMO UN NUOVO MEMBRO IN SQUADRA ...AHAHAHAH – Selphie...vuoi piantarla? - Irvine l'aveva presa per un braccio - Non prendertela per Squall, è più cocciuto di un mulo, fa sempre così ma vedrai che gli passerà non è una cattiva persona ... - Quistis voleva rassicurarlo anche se non era sicura nemmeno lei di quello che diceva.

 

Squall era fatto così e lo conosceva troppo bene.

 

- Ecco...Laguna mi ha parlato di Squall e del suo carattere un po particolare...perciò...un po me lo aspettavo... hehe-

 

- Leon che ci dici di te? Sai...noi conosciamo Squall praticamente da una vita ma....non capisco come mai tu non sia vissuto con noi in orfanotrofio... - Quistis voleva capire di più sulla questione. - si insomma dove hai vissuto per tutto questo tempo? -

 

- Dove..? Beh ecco......ho vissuto in un istiuto per qualche anno e poi all'età di 5 anni sono stato adottato da una famiglia a Deling City ... non andavo d'accordo con i miei e all'età di 13 anni sono andato via.... tutto qui – Leon sorrise ma Quistis notò qualcosa di strano mentre pronunciava quelle parole...c'era qualcosa che non quadrava.....

 

- Aspetta un momento Deling City? Ci sarò stato un'infinità di volte e non ti ho mai visto nemmeno per sbaglio... - Zell fece una smorfia cercando di ricordare – ...ed essendo identico a Squall me ne sarei accorto...-

 

- Beh..non saprei... -

 

- Bhe il passato è ormai passato no? Dobbiamo pensare al presente ora... - Selphie avvicinò a se Irvine- ...quindi è meglio se ci riposiamo..domani sarà una giornata MOOOLTO impegnativa...parleremo un'altra volta di queste cose CIAOOOO – Detto questo si avviò verso il dormitorio e con lei anche Irvine.

 

- WAAA ragazzi non so voi ma io ho una grande fame... - disse Zell toccandosi la pancia.

 

- E quando mai tu sei senza appetito? -

 

- Dai Quistis sono un combattente e ho bisogno di ricaricarmi ...Leon che ne dici di venire in mensa? Avrai fame anche tu no? -

 

- Ecco...beh... –

 

- Oook deciso! Noi andiamo a mangiare su andiamoooo – Zell lo trascinò per un braccio verso la mensa. Anche Nida dopo aver salutato si allontanò da Quistis che, rimasta sola, pensò alle parole di Leon...

 

- ....metre parlava...il suo sguardo per un attimo...era cambiato...per quale motivo? ....-

- mmmm...ho i miei dubbi.. -

 

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Rumore di passi pesanti e furiosi percorrevano le vie del garden. Se avessero potuto avrebbero sfondato il suolo, tanta la rabbia che li percorrevano.

Squall era estremamente fuori di sè dall'ira. Si sentiva preso in giro dal fatto che il preside avesse messo in squadra proprio quel tizzio...

 

Non era stato avvisato...aveva il diritto di esprimere il proprio parere...

 

- ..e quello sarebbe un ESPERTO in magia? A me sembra un completo idiota! Con quel sorrisetto...con quei modi...chi vuole incantare.,..me non di certo!-

 

Squall avanzava a passo svelto verso il centro addestramento...massacrare un po di mostri lo avrebbe fatto calmare un po...o per lo meno lo sperava...anche se si sarebbe potuto calmare solo dopo aver avuto la soddisfazione di prendenderlo a calci fuori dal Garden.

 

- Al diavolo tutto e tutti...-

 

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-WAAAAAAAAAA eccoci qui, questa è la mensa! Puoi trovare di tutto c'è molta scelta. Su vieni! -

- Ah....ok – Leon sorrise e si avvicinarono al bancone ...

 

- Oh... buongiorno ragazzi -

- Giorno Mary sempre in forma! -

- ahahahah Zell allegro come al solito –

 

Mary era l'addetta alla Mensa, una donna sulla cinquantina molto arzilla e stravagante. Lavorava al garden ormai da una vita e conosceva praticamente tutti, anche se con Zell aveva un rapporto più aperto perchè conosceva sua madre a Balamb.

 

- Fatemi indovinare ...panini?-

- sei molto perspicace! -

- ahahah ecco qui li ho lasciati apposta per voi – fece l'occhiolino – Ora vi lascio, ho un sacco di cose da fare..ah Squall mi raccomando, tienilo d'occhio, non vorrei che si sentisse male come l'ultima volta...ahahah-

- Squall? Ma io...veramente... - - Beh il dovere mi chiama! ci vediamo – Mery si allontanò di fretta lasciando Leon perplesso...

- Ahhahahaahhaha non ci avevo pensato....nessuno sa ancora di te... hahahaahahah – Zell era divertito dalla situazione mentre Leon lo era un po meno.

- Dai non prendertela c'era d' aspettarselo...siete due gocce d'acqua... -

- Beh in effetti... -

- Su forza troviamoci un posto libero -

 

I due ragazzi presero posto lì vicino percependo gli evidenti sguardi interessati e confusi degli altri studenti.

Leon si sentiva a disagio, non amava essere osservato...mentre Zell era perfettamente a suo agio e iniziò a far fuori i suoi amati panini uno dopo l'altro.

Gli altri studenti si scambiavano occhiate e commenti...

 

- Accidenti...perchè mi trovo qui....che hanno da guardare questi...-

 

- Leon non mangi? -

- ah...hem...si.... - si avvicinò - lo hai notato? -

-.....cosa? - domandò Zell continuando a mangiare.

- Beh ..credo sia abbastanza evidente...fanno finta di niente ma ho capito che c'è l'hanno con me.. - disse Leon a bassa voce.

- Ah quelli...non pensarci...ignorali...sei una novità..è normale... -

- N-novità?...ma.. - - AH SQUALL! FINALMENTE TI HO TROVATO!-

I due si voltarono verso l'ingresso....era Rinoa che si catapultava con le braccia aperte verso Leon.

 

- OH CIELO!! -

 

- Squaaall ti ho cercato ovunque, come è andata con il preside? - Rinoa stava letteralmente soffocando Leon che cercava in tutti i modi di spiegare alla fanciulla il terribile malinteso....ma invano...

-E-ecco...io.. - - Dai non pensarci...qualsiasi cosa sia successo ora devi rilassarti un po....perchè...hei....sembri un blocco di marmo... -

 

- In che guaio mi sono cacciato...Zeeell dammi una mano.. -

 

Leon supplicava il biondo con lo sguardo, ma nonostante tutto, quest'ultimo rimase al gioco

- Oh Rin, vedi....Squall ha bisogno di un po di riposo...vero Squall?? ... Ormai ci aveva preso gusto.

 

Leon voleva fulminarlo all'istante.

 

- IDEA! Andiamo un po in giardino, vedrai come ti sentirai meglio –

 

Zell vedendo Leon in completa difficoltà decise di dire a Rinoa la verità, ma...

 

- Va beh Rin asp- - Zell non preoccuparti, rimani pure a mangiare ci penserò io -

- Non capisci, non è come pens..RIIN! -

 

Troppo tardi. Erano già andati via.

 

- Dannazione! È meglio che li segua -

 

 

 

- Bene e con questo siamo a 30 Grat...per oggi può bastare -

Squall era completamente esausto, ma almeno aveva sfogato i nervi...anche se non era ancora del tutto calmo.

- è meglio che vada a farmi una doccia...-

Si era incamminato verso il dormitorio quando notò Zell correre a tutta velocità verso il giardino, urlando il nome di Rinoa.

 

- Dove accidenti sta andando così di fretta? -

 

Non capiva che diamine stesse succedendo così decise di seguirlo.

 

 

- Era da tanto che non venivamo a rilassarci un po tra la natura, e il completo relax...vero Squally? -

 

Rinoa era felice...Leon era in preda al panico

Non era ancora riuscito a spiegare la situazione e...accidenti aveva una forza sovrumana per essere una fanciulla tanto esile.

Si sentiva in imbarazzo, era davvero carina...

Ad un tratto Rinoa si fermò, guardando Leon negli occhi.

 

- Sai....sei strano...mi sembri un po diverso dal solito... non ti senti bene? -

- Ah ...hem..i-io..ecc -

- Aspetta un momento...quando ti sei cambiato i vestiti?....non eri andato dal pres -

 

La ragazza ad un tratto sbiancò.

 

Con velocità si staccò dal braccio del ragazzo continuando a fissarlo sconvolta e confusa.

 

- M-ma ma...tu....tu non sei....-

- A-aspetta...io -

 

- la cicatrice...non c'è... -

 

- Accidenti! In che situazione mi sono cacciato...-

 

E ora come lo spiegava? Era spaventata a morte.

 

- RINOA! Aspetta – Era Zell che era riuscito a raggiungerli.

- ZELL! Ma che succede? -

 

In quel momento arrivò anche Squall che appena vide Leon andò su tutte le furie. E il fatto che stesse con Rinoa ...perggiorava le cose.

 

- SQUALL???? - Rinoa lo vide varcare l'ingresso del giardino, inferocito.

 

Rimase scioccata. Aveva di fronte due Squall...ma...

 

- Aspetta un momento..non sarà mica... -

 

Leon era nel panico più completo. Appena lo vide arrivare iniziò a tremare come una foglia.

 

- TU.... - Squall si stava pericolosamente avvicinando a Leon, e quest'ultimo notò che il fratello era anche armato...

 

- E adesso...CHE FACCIO! -

 

 

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OOOOOK RAGA XDXDX SIAMO ALLA FINE DEL CAPITOLO 5! SO CHE è PIENO DI ORRORI MA CHIEDO VENIA :)

POVERO LEON NE PASSA DI TUTTI I COLORI CHISSA' CHE SUCCEDERA' CON SQUALL....LO FARA' A FETTINE? BHE LO SCOPRIREMO NEL CAP 6 XDXDX

A PRESTOOOOO <3

 

 

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