Passeggiando per il parco...

di agatha
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tsubasa/Sanae ***
Capitolo 2: *** Yuzo/Mamoru ***
Capitolo 3: *** Ken/Yasu ***



Capitolo 1
*** Tsubasa/Sanae ***


La colpa di quest'idea va al cocente sole milanese delle 11.30, mentre io e mio figlio eravamo gli unici due esseri viventi nel parco (appunto XD).
Ad un certo punto ci siamo riparati sotto la "casetta" dello scivolo e mi sono messa a leggere le scritte adolescenziali che c'erano. Ecco, tutto è partito da lì. E' ambientata più avanti nel tempo, quando i protagonisti hanno circa 20/25 anni e siamo in una sorta di "remember when..." (cit. Melanto)
100 parole esatte, da conteggio di Word.

Primo elemento classico di un parco: Panchina coperta di scritte


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“Venivi qui a giocare, quando non eri al campo a fare il tifo”
Tsubasa l’aveva detto in tono affermativo, non glielo aveva domandato.
Sanae, seduta accanto a lui su una panchina, si voltò con espressione sorpresa.
“Tu come fai a saperlo? Da quando hai messo piede a Nankatsu sei sempre stato solo sui campi di calcio”
Tsubasa sorrise e allungò il braccio, indicando un punto sullo schienale della panchina di legno, dove c’era una scritta:
  
Sanae e Tsubasa*
 
Lei arrossì, ricordando quando li aveva incisi.
“Ci ha portato fortuna” commentò lui, allungando un braccio verso la ragazza, stringendola a sé.



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(* in realtà avrebbe dovuto esserci un cuore, ma non sapevo come l'avrebbe conteggiato nè se si sarebbe visto.)

Appena ho visto le scritte ho immaginato Sanae o Anego, che sconfortata, si consolava in quel modo.

 

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Capitolo 2
*** Yuzo/Mamoru ***


Dopo una coppia het, passiamo ad una shonen-ai.
E’ la prima volta che scrivo su questi due, rivedendo l’anime sto riscoprendo delle sfumature e dei personaggi a cui non avevo prestato particolare attenzione.
 
Dedicatissima a Melanto *___* ovviamente (sperando ti piacciano in quanto loro “mamma”)
100 parole sempre da conteggio Word.
 
Secondo elemento classico di un parco: Albero

 
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“Yuzo, sono qui”
Il ragazzo guardò in alto, scoprendo Mamoru seduto sul ramo di un albero.

“Da quanto sei lì?” domandò preoccupato.
“Abbastanza da averti visto arrivare, guardarti intorno e controllare l’orologio impaziente. Senza contare le volte che hai sistemato il colletto della polo, rialzandolo e riabbassandolo perché non sapevi deciderti”

Yuzo guardò a terra, sconsolato perché l’altro aveva visto quanto era nervoso per quell'appuntamento.
“Ti sarai divertito davanti al mio penoso spettacolo”
“Sei stato buffo ma spontaneo – ammise Mamoru, scendendo e avvicinandosi per bisbigliargli il resto all’orecchio – l’ho trovato così da te e… mi piaci anche per questo” confessò.
 
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Tutto è partito dal famoso colletto di Yuzo, l’immagine di lui che se lo sistema e risistema perché è indeciso è stata l’ispirazione da cui è nata la drabble.
 
Un grazie particolare a Nene *wub* instancabile consigliera di ogni mio delirio, che mi ha aiutato con la frase finale.

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Capitolo 3
*** Ken/Yasu ***


Non potevo non ricambiare il tuo regalino, per quanto non sarà esattamente una novità per te questa drabble.
Tanti, tantissimi auguri di Buon Qompleanno Nene!!! ♥



Dopo una coppia het canon e una coppia shonen-ai, passiamo ad una coppia het con pg originale.
Yasu Wakabayashi è di proprietà di Berlinene ed è la sorella gemella di Genzo (se non la conoscete fatevi un giro sull’account di Berlinene e leggete quanto ha scritto perché è troppo simpatica).
 
100 parole sempre da conteggio Word.
 
Terzo elemento classico di un parco: Altalena

 
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“Ne hai fatta di strada in Nazionale” commentò Yasu, salendo in piedi su un’altalena, cominciando a dondolarsi.
Ken era seduto su quella di fianco.
“Già” replicò.
“Portiere e addirittura attaccante adesso”
Ken strinse le dita intorno alle catene dell’altalena.
“Cosa ne pensi?”
“E’ strano. Ero abituata a vederti parare i gol, non cercare di farli” gli rispose sincera.
“E’ stato un esperimento anche se…” si alzò, posizionandosi davanti all’altalena di Yasu, fermandola “mi piace l’idea di poterti dedicare i miei gol” le confessò serio.
Yasu si slanciò felice tra le sue braccia e lui, da bravo portiere, l’afferrò con sicurezza.

*
E, grazie alla geniale mente di Eos (ispiratrice di cattivi pensieri lol), ecco la versione “cattivella” della drabble XD con *frecciatina* delicatissima da parte sua, insieme a tanti auguri ♥
*
 
“Ne hai fatta di strada in Nazionale” commentò Yasu, salendo in piedi su un’altalena, cominciando a dondolarsi.
Ken era seduto su quella di fianco.
“Già” replicò.
“Portiere e addirittura attaccante adesso”
Ken strinse le dita intorno alle catene dell’altalena.
“Cosa ne pensi?”
“E’ strano. Ero abituata a vederti prendere i gol, non cercare di farli” gli rispose sincera.
“E’ stato un esperimento anche se…” si alzò, posizionandosi davanti all’altalena di Yasu, fermandola “mi piace l’idea di poterti dedicare i miei gol” le confessò serio.
Yasu si slanciò felice tra le sue braccia e lui, da bravo portiere, l’afferrò con sicurezza.
 
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Trovate la differenza, che è minima, ma il significato di quella parola cambia tutto XD (avrete in premio una fetta di torta!)

Ancora auguri!!!!!!

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