Tutto comincia da un concerto

di Black_Sky
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una cugina a dir poco rompipalle ed un concerto imminente ***
Capitolo 2: *** preparativi ***
Capitolo 3: *** incontri (non sempre positivi) ***
Capitolo 4: *** Zayn Malik, Louis Tomlinson, Harry Styles, Liam Payne e Niall Horan ***
Capitolo 5: *** Un viaggio molto movimentato e una casa troppo piccola ***
Capitolo 6: *** Nightmare.... Now your nightmare comes to life ***
Capitolo 7: *** travestimenti ***



Capitolo 1
*** Una cugina a dir poco rompipalle ed un concerto imminente ***


UNA CUGINA A DIR POCO ROMPIPALLE E UN CORCERTO IMMINENTE
Driiiiiinnnnnnnnnnnnnnnnnn!!!!!!!!!!!!!!!!
Che palle, perchè hanno inventato le sveglie???
Sono le sei di sabato mattina e mi devo alzare se non voglio fare tardi a scuola.
Frequento il liceo artistico, sono al quinto anno. Faccio grafica.
Per questo tutti i santi giorni mi devo portare dietro questa stupidissima cartelletta di 70 cm x 50 pesante dodici quintali.
Come sempre mi fermo davanti all'armadio per decidere cosa mettere per poi optare per dei pantaloni a quadri e una maglia nera ( guarda link a fine pagina).
Mi lavo e mi vesto di corsa per poi uscire di casa ed andare a prendere la mia migliore amica, Sara.
Insieme ci avviamo alla fermata del pullman ascoltando ognuna la propria musica. Abbiamo infatti gusti molto diversi : io ascolto metal, lei ascolta pop; io sono dark, lei ama il rosa e i vestiti sweet lolita, uno stile giapponese.
Arriviamo alla fermata del pullman.
Aspettiamo i nostri amici che non tardano ad arrivare: ci sono Erika e Laura, che frequentano il coreutico e che conosco da quasi dodici anni; Carola, che si è traserita qui da poco e...
<< Ehilààààà!!!!! Ciao tessssoro!!!>> Bene, questo ( sì è un lui ,ma non è quello del Signore Degli  Anelli) è Tommaso, che conosco fin troppo bene. Sempre allegro e solare, con gli occhiali scuri e i jeans chiari strettissimi con il risvolto sul fondo.
Un altro particolare: è gay, anche se si poteva intuire…
E ci fa fare figure di merda tutti i giorni sia a scuola che per strada oppure sul pullman.
Arrivato il pullman saliamo e ci mettiamo a parlare di"cose da ragazze", come le chiama Tommy.
Scendiamo a scuola e lì incomincia la vera tortura!
Finita pure quella finalmente torno a casa mia.
Mi sdraio sul divano e finalmente mi posso riposare.. no, troppo presto per parlare infatti suona il telefono e parte Nightmare degli Avenged Sevenfold.
Guardo lo schermo, è mia cugina.
Rispondo.
<< Cosa vuoi Tina??>> Dico io senza troppo tatto. Dall'altra parte una più che entusiasta Martina stava parlando talmente veloce che le uniche parole che sono riuscita a capire sono: ONE Direction( e la cosa è già brutta), concerto ( che associato al nome di prima era a dir poco orripilante) ed accompagnarmi.....
Aspetta un attimo.....
<< Ho capito ma non ti accompagno!!! Scordatelo!!!  Non voglio rovinarmi le orecchie! Sono troppo giovane per rimanere sorda!!>>
<< Sapevo che l'avresti detto così ti ho comprato due biglietti per il concerto di quella band cinese o giapponese che piace a te.... aspetta come si chiamavano????>> Perché mi deve ricattare!!
<< Nightmare>> tentai io<< Exist Trace? Versailles? An Cafè????>> Poi la voce dall'altra parte della cornetta mi  ha interrotto << Esattamente quei tipi lì'! se mi accompagni al concerto dei One direction io te li do! Affare fatto? >> Mi disse tutto d'un fiato.
<< Affare fatto! ma almeno li hai i biglietti per quei cosi lì e quand'è?>>
<< Naturalmente ho i biglietti e poi è questa sera!>> Ed attaccò.




Questo è il primo capitolo.
Spero vi sia piaciuto
Kira

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Capitolo 2
*** preparativi ***


 
SECONDO CAPITOLO: PREPARATIVI
 
È questa sera.
Questa sera.
Lascio la mia mente vagare per qualche secondo per ragionare su quell’affermazione.
Poi quando finalmente capisco che devo avvisare i miei amici che non sarei potuta andare in discoteca quella sera, prepararmi e tutto il resto…
<> urlai io al vento con il telefono ancora attaccato alle orecchie.
Poi il mio cellulare che vibra mi fa risvegliare da quella specie di trans. È un messaggio di mia cugina e dice “ Mi sono dimenticata di dirti di tenerti pronta, passo da te tra mezz’ora! XD”…
1,2,3…
 Powwwwwwwwww, basta il mio cervello ha smesso di funzionare.
Se dico che mi sta uscendo il fumo dalle orecchie è poco. Poi mi vibra ancora il cellulare, è ancora lei, c’è scritto “ Non ti arrabbiare che hai poco tempo!!!”
Corro a prepararmi: mi faccio una doccia superveloce e  mi metto l’accappatoio.
Poi vado nella stanza guardaroba. Prendo una maglia nera con un teschio argentato sul davanti con una rosa rossa al posto dell’occhio sinistro e un lapislazzuli al posto di quello destro.
La infilo sopra un paio di jeans strettissimi sbrindellati e mi infilo i miei anfibi neri con le borchie a spuntoni sul tallone.
Torno in bagno e mi trucco: metto l’ombretto nero, matita e mascara e il rossetto sempre nero.
Suonano il campanello e rispondo: è quella deficiente di mia cugina.
Mi metto le mie diverse cinture, tra spuntoni, borchie e pallottole e prendo la mia giacca di pelle con il collo borchiato e prendo il cellulare, le cuffiette e le mie collane e braccialetti che non sono riuscita a mettermi ed esco di casa.
Mia cugina mi sta aspettando con la sua amica Ilaria sotto casa mia.
Prendiamo il pullman ed io mi attacco ad un palo per non cadere mentre mi infilo le mie collane con le croci gotiche e di paillette e i bracciali borchiati.
Lo so, sono un po’ fissata con le borchie e la pelle ma non ci posso fare niente!
Dopo circa tre quarti d’ora scendiamo dal mezzo, tra le urla di mia cugina e le risate dell’amica entriamo allo stadio.
Mia cugina non poteva scegliere un posto migliore per vedere quelle cinque scimmie!! Siamo proprio davanti alle transenne a circa due metri dal palco.
Dopo cinque minuti mi sono già scassata le palle e vado al bar per prendere un coca cola.
Devo spingere un po’ di gente per raggiungere il bancone.
Il barista è poco occupato, ci credo, tutte queste ragazzine sono accalcate davanti al palco per vedere quei quattro tizi e la scimmia dal ciuffo biondo! Sì nutro una forte repulsione per Zayn…
<< ciao bella, cosa vuoi?>> Mi chiede il barista che deve aver avuto due o tre anni in più di me.
<< una coca per favore >> si gira e prende la coca dalla dispensa e me la porge.
<< Sono due euro>> gli do i soldi e mi giro con in mano la lattina.
Non faccio in tempo a girarmi che mi ritrovo col sedere per terra e la lattina a un metro di distanza da me. Poi vedo una mano che afferro per aiutarmi ad alzarmi.
<< Scusi>> mi dice poi il proprietario della mano, con uno sorriso dolce stampato in faccia.
<< Niente di che..>>  dico io recuperando la cola e tornando al palco.
Arrivo in tempo per vedere mia cugina Martina  e la sua amica saltare e urlare a squarciagola per vedere l’entrata degli One Direction.
 

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Capitolo 3
*** incontri (non sempre positivi) ***


TERZO CAPITOLO: INCONTRI (NON SEMPRE POSITIVI)
Ed eccoli lì quei cinque tipi che si stanno presentando… come se non li conoscessimo già…
Tina e Ilaria sono lì che saltano come delle matte e urlano di gioia.
Io non vedo l’ora che sia finita questa tortura. Gioco per un po’ con i braccialetti che ho al polso e mi appoggio con i gomiti alle transenne.
Il palco è l’unica cosa illuminata e molte ragazze  mi sgridano quando mi metto a messaggiare con il cellulare: la luce dello schermo da’ fastidio a quelle che devono “osservare attentamente” quei cinque ragazzi sul palco.
Quando finalmente ( o purtroppo, dipende dai punti di vista) quei tipi cominciano a cantare sento mia cugina ripetere le parole della canzone, credo sia One Thing.
I tipi continuano a cantare ed io continuo ad annoiarmi al buio.
Sto per addormentarmi ma poi la voce del biondino sul palco dice <>
Riaccendono le luci e finalmente posso sgranchirmi le gambe andando al bar. Prima però avviso mia cugina: << Tina, vado al bar, torno appena comincia. Non urlare troppo sennò domani non hai più voce>>, detto questo me ne vado. Sto camminando controcorrente, tutte infatti si spingono per trovare un posto più vicino al palco. Mi guadagno occhiate non troppo felici quando passo davanti  a un gruppo di ragazze vestite con mini abitini che arrivano appena sotto il sedere e felpe di Abercrombie. Mentre passo una ragazza tenta di farmi uno sgambetto, ma io lo evito passandogli sopra. La guardo dritta negli occhi nocciola e lei mi dice : << bhè le sfigate rimangono sfigate Alessia>>.
Questa voce…
<< E le stronze rimangono stronze Alexandra.>>
Sì è lei la riconosco dal sorriso falso stampato sulla faccia coperta da quattro dita di fondotinta e dal naso troppo grande.
Mi giro e me ne vado, sentendo qualcuno che dice dietro di me cose tipo “ non è finita qui” oppure “ sfigata metallara”.
Prendo un’altra coca cola e me ne torno da mia cugina.
Riprende lo spettacolo.
Quando finalmente finisce quella tortura accendono le luci con ancora i One cosi sul palco.
Questi passano a ringraziarci per essere andate e per sostenerli e bla bla bla.
Poi Niall prende il microfono prima di uscire e dice << Mi scuso ancora con la ragazza che ho fatto cadere prima del concerto e ciao a tutti>> e sparisce.
Quindi era lui quello che mi era venuta addosso al bar…
Tutte le ragazze poi spingono per uscire dallo stadio, compresa me.
Io perché non ce la facevo più a sopportare le urla di tutte quelle galline e le altre per vedere l’uscita dei One eccetera.
Sono fuori quando mi accorgo di aver perso mia cugina e Ilaria così torno indietro per cercarle.
Le cerco dappertutto, per ultimo vado dietro le quinte.
Eccole là. Stanno parlando con qualcuno, due ragazzi forse, davanti ai camerini.
Le raggiungo e mi ritrovo davanti Tina e Ilaria super agitate e due ragazzi con il cappuccio delle felpe in testa.
Quando li sento parlare mi viene un colpo: sono Zayn Malik e Niall Horan.

. Grazie mille a chi legge!! Fatemi sapere cosa ne pensate

kira

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Capitolo 4
*** Zayn Malik, Louis Tomlinson, Harry Styles, Liam Payne e Niall Horan ***


ZAYN MALIK, LOUIS TOMLINSON, HARRY STYLES, LIAM PAYNE E NIALL HORAN
Ora sì che sono arrabbiata!
Le ho cercate dappertutto e loro dov’erano? Ma naturalmente con questi due deficienti!!
<< MARTINA BIANCO E ILARIA SPINELLI! SIETE DUE RAGAZZE MORTE!>> urlo io alle loro spalle. Loro, che non si erano accorte di me fanno un salto di mezzo metro e si girano lentamente con delle facce terrorizzate.
<< Ciao Ale-chan! Come te la passi?>> mi chiede mia cugina dopo aver visto la  mia espressione d’assassina.
<< Allora, considerando che: son dovuta venire a sentire cantare cinque tipi per farti contenta, ho rincontrato quella bastarda della mia ex compagna di classe Alexandra, mi sono sorbita più di tre ore di concerto e quando sono uscita e finalmente pensavo fosse tutto finito  ti son dovuta venire a cercare ritornando qui. Per il resto tutto ok, grazie.>>
Intanto i due ragazzi stavano in silenzio guardandomi perplessi.
Io intanto mi sono avvicinata a mia cugina e l’ho presa per un orecchio costringendola a stare in punta di piedi, data la differenza di dieci centimetri di altezza. La guardo negli occhi e intanto prendo anche la sua amica allo stesso modo.
<< Ale, dai non fare così… ho vinto due pass per il backstage ad un concorso e li ho usati!>> piagnucola mia cugina cercando di farmi allentare la presa sul suo orecchio.
<< perché non me l’hai detto?>> Le dico io. Lei guarda la sua amica e poi mi dice << ti saresti rifiutata di accompagnarmi! Non saresti neanche venuta!!>>
Le lascio e cerco di calmarmi.
Intanto i due ragazzi ci guardano curiosi.
Poi, stanca di quella situazione, prendo Tina e Ilaria per i polsi e le trascino via.
<< Adesso si torna a casa! E niente storie!!>>
<< NOOOOOO!!!!! DOVEVO ANCORA CONOSCERE HARRY!!!!!>> Urla disperata mia cugina dimenandosi come una matta.
I due ragazzi allora mi bloccano la strada, lo sapevo che erano cretini ma non pensavo lo fossero così tanto.
<< Allora, è lei la tua cugina pazza che ci doveva aiutare?>> dice Niall guardando mia cugina.
<< Esattamente!! Ale adesso ti puoi rendere utile!>> mi dice mia cugina.
Aspetta un attimo. Come posso aiutare questi tipi?!
<< io cosa dovrei fare?! >> dico io alquanto spazientita. Perché non potevo tornarmene a casa mia, nel mio piccolo appartamento? Ah sì, perché ho una cugina scema che promette cose a un estraneo ed una scimmia con il ciuffo biondo.
<< Bhe dovresti ospitarli per tre o quattro settimane a casa tua! Contenta?>>
Aspetta due secondi..
<< IO dovrei ospitare questi due a casa MIA?!>> ma questa è scema più del solito!
<< Ma no, cretina!>> dice lei << naturalmente tutti e cinque!!>> conclude la cretina.
E da una porta sento poi una risata.
Dalla stessa porta poi sbucano gli altri tre  One etc…
Mio dio ma qua non si può stare in pace due secondi!
Eccoli lì tutti in fila Zayn-faccia-da-scimmia-Malik, Louis-ho-la-rfisata-facile-Tomlison, Harry-capellone-Styles, Liam-guarda-che-addominali-Payn e Niall-ho-sempre-fame-Horan.
 
 
 
 

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Capitolo 5
*** Un viaggio molto movimentato e una casa troppo piccola ***


UN VIAGGIO MOLTO MOVIMENTATO E UNA CASA TROPPO PICCOLA
Non so come mi ritrovai in una macchina in braccio a Zayn a sentire mia cugina e Ilaria cantare contente con i cinque ragazzi.
La situazione è critica: Zayn, Niall ed Harry sui sedili posteriori, Liam al posto davanti con Louis alla guida, io in braccio a Zayn, Ilaria stravaccata sopra Niall e mia cugina abbracciata ad Harry. Io dopo mezz’ora di viaggio sono stufa e m’infilo le cuffiette ed ascolto gli Avenged Sevenfold, I Naitomea e le Exist Trace.
Arriviamo a casa dopo le due del mattino a accompagniamo mia cugina a casa sua insieme  a Ilaria.
Poi, ancora in braccio a quel carciofo con il ciuffo, andiamo a casa mia.
Apro la porta e faccio entrare i quattro e la scimmia.
<< wow, che casa piccola!>> dice uno, << Carino qui>> dice quell’altro e così via.
La mia casa è ottanta metri quadri con due bagni, una cucina e un salotto, con due camere da letto.
Prima era di mia mamma, poi, quando si è sposata è andata ad abitare in una casa più grande, lasciandomi questa.
Accompagno i ragazzi a fare un giro della casa.
Quando arriviamo nella camera che era mia e di mio fratello dico <<  Allora, qui possono dormirci due persone.>>
Una mano si alza di colpo e Louis comincia a saltare agitando la mano per aria << DORMO IO! DORMO IO IN ALTO!!!!>>
<< Bene signori un posto è andato, chi vuole dormire qui?>> dico io.
<< A me non cambia niente>> dice Zayn, << Idem>> dicono in coro gli altri tre.
<< Allora scelgo io!>> dico io, poi penso ed arrivo alla conclusione << Bene, Niall tu dormi qui. Harry e Liam nel lettone e Zayn sul divano!>>
<< E tu dove dormi?>> Mi chiede Louis.
<< Per terra! Che domanda! Naturalmente con i cuscini del divano!>>rispondo felice.
I ragazzi sistemano la roba ed io mi preparo per la notte più lunga di tutta la mia vita, con cinque estranei in casa mia e un problema abissale: come avremmo fatto la mattina successiva a cambiarci e organizzarci.
Niall e Louis si chiudo no nella cameretta e si cambiano; Liam e Harry fanno lo stesso.
Io e Zayn rimaniamo in salotto, io seduta per terra sul tappeto arancione mentre Zayn curiosa un po’ in giro… Mi ricorda un cane che perlustra la nuova casa prima di rilassarsi completamente.
Louis esce dalla camera dopo circa cinque minuti con il pigiama addosso, seguito dagli amici.
Io me ne vado in bagno e mi metto il pigiama con la maglia a righe bianche e nere  e i pantaloni lunghi neri. Mi lavo i denti e mi levo tutta la matita nera che ho intorno agli occhi.
Mi guardo un secondo allo specchio: ho i capelli lisci e azzurri, e gli occhi marroni coperti dalle lenti a contatto indaco.
Me le levo e m’infilo i miei occhiali con la montatura di metallo ed esco dal bagno. Intanto anche Zayn si è cambiato.
 Sono tutti seduti sul divano a guardare la televisione e parlano.
<< Dai, staremo bene. L’importante è non farsi trovare dai paparazzi.>> Sta dicendo Niall.
<< Ha ragione Niall, dai, e poi a me incuriosisce questa Alessia>> Continua Liam.     
<< Ehi Harry tu cosa ne pensi? Ehi Harry?! Harry?!>> Chiede Louis al riccio sventolandogli la mano davanti al naso e risvegliandolo dalla quella specie di trans in cui era caduto.
<< Eh? Cosa? Ah sì, sì>> Dice quello cercando di dare una risposta alla domanda che non aveva neanche sentito.
Louis comincia a ridere seguito a ruota dagli altri tre mentre Harry li guarda uno ad uno e poi scoppia a ridere. Io mi trattengo e finalmente esco fuori dal mio “nascondiglio”.
<< Cos’avete tanto da ridere?! Sono le tre del mattino! Tutti a letto!!>> Dico io.
I cinque si girano di scatto verso di me e mi guardano come se fossi un’altra persona.
<< Tu saresti?>> Chiede Louis… che cretino, però è simpatico.
Quando mi riconosce fa un salto all’indietro e dice: << Alessia non ti avevo riconosciuto senza il trucco e i vestiti da metallara!>>
<< Bene, ora che abbiamo risolto questo problema tutti a dormire!>>
Detto questo spingo Louis e Niall in camera seguita da Liam e Harry, prendo due coperte dall’armadio.
Torno in salotto dove Zayn si è sdraiato sul divano e gli lancio la coperta color cappuccino in faccia.
Lui la prende e mi fa un cenno del capo che interpreto come un “grazie” e si rimette nella stessa posizione di prima. Io poi prendo due dei tre cuscini del divano e li appoggio sul tappeto. Mi sdraio ai piedi del divano e punto la sveglia. Anche se domani,o meglio oggi,è domenica devo svegliarmi presto per andare a messa.
Anche se può non sembrare io ci vado tutte le domeniche.
La punto per le 9:00 e mi addormento.



Note dell'autrice

sono tornata e questo è il capitolo!
spero vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate!
Accetto suggerimenti
kira

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Capitolo 6
*** Nightmare.... Now your nightmare comes to life ***


NIGTHMARE… NOW YOUR NIGHTMARE COMES TO LIFE..
[…Nightmare!!!
Now your nightmare comes to life
Dragged you down below
Down to devils show
To be his guest forever
Peace of mind is less then never…]
Suona la sveglia io la sento subito nonostante sia molto bassa, infatti è Nightmare degli Avenged (http://
 ).
Parte la canzone de io mi alzo. La lascio andare e ….
<< Nightmare!
Now your night mare comes to life…>>
Quando suona la sveglia Zayn si sveglia di colpo cadendo dal divano.
Nelle camere si sentono dei tonfi.
Zayn comincia ad imprecare e un Liam alquanto assonnato arriva seguito da un Harry…in mutande!!
<< Vai a coprirti porco cane!>> Urlo io già esasperata di prima mattina.
Poi vado in cameretta.
Non faccio in tempo ad entrare in camera che inciampo su qualcosa e cado per terra.
Quando mi rialzo trovo un Louis avvolto nelle coperte giù per terra e Niall ancora a letto con un’espressione da ebete nel sonno.
Con la mia delicatezza da scaricatore di porto svedese (come dice la mia migliore amica) prendo le coperte di Niall e lo ribalto, facendolo cadere per terra, direttamente sopra a Louis.
<< Ahhhhhhhhhhhhh, che male Zayn! >> Esclamano i due ragazzi a terra.
Quando mi vedono fanno una faccia stupita poi si guardano ed annuiscono per poi mettersi a ridere.
Li tiro su e li metto in piedi con la forza.
<< Mi dispiace deludervi ,ma non sono Zayn! >> dico io urlando e per poi continuare << Adesso datevi una mossa, voi. Habbiamo moltissime cose da fare! >>
Loro sbuffano, io apro l’armadio e prendo i vestiti per cambiarmi e vado in bagno.
Gli altri mi imitano e si fiondano tutti in bagno litigando su chi dovesse andare per primo.
Appena entro nel piccolo bagno azzurro, mi assicuro di aver chiuso la porta a chiave e comincio a cambiarmi.
Mi metto dei jeans scuri, una canottiera indaco e una camicia molto più grande di me in jeans con macchie colorate, fatte con gli acrilici durante la lezione di arte di qualche anno fa .
Mi trucco, mi sistemo i capelli celesti con il gel e mi rimetto le lenti a contatto.
Esco dal bagno e mi metto gli anfibi.
I ragazzi intanto sono ancora in conda fuori dal bagno.
Zayn si è già cambiato ed indossa dei jeans chiari, una camicia scozzese con stto una T-shirt bianca e aspettava gli altri quattro sul divano.
Intanto Niall, Liam ed Harry stavano quasi demolendo la porta del bagno per far uscire Louis che si era addormentato con lo spazzolino in bocca e con la testa sul lavandino.
Sarà una giornata moooolto lunga… penso tra me e me.
Quando finalmente Louis esce dal bagno indossa un paio di jeans rossi e una maglietta a righe bianche e blu, con le bretelle bianche, rosse e blu.
Dopo aver preso botte in testa dagli altri tre sbadiglia e poi mi chiede << Scusa se te lo chiedo ma noi siamo conosciuti in tutto il mondo- almeno credo-, come facciamo ad uscire di qui senza attirare l’attenzione??>>
Ops, ecco cos’era la difficoltà…..
<< Hai ragione!! Comunque potete travestirvi! Non vi lascio a casa da soli , non mi fido…>> dico io pensierosa, poi mi suona il cellulare.
È mia cugina… almeno lei ci può dare una mano… così rispondo. Era lei ad avermi messo in quel pasticcio e lei mi deve aiutare.
Quando rispondo però non me la sento di urlare contro, sta piangendo…
<< Cos’hai? Che è successo? >> le chiedo preoccupata.
Tra i singhiozzi mi dice che Ilaria era partita per l’Africa dieci minuti fa, per motivi familiari. Ero davvero dispiaciuta per lei, in fondo Martina e Ilaria si conoscevano da molti anni, erano molto legate…
<< Ehi Tina mi dispiace, ma qui abbiamo un bel problema! Come faccio a portare fuori i tuoi amichetti? Li riconoscerebbero subito! Allora ho pensato di travestirli, mascherarli. Puoi portare qua un po’ di materiale tipo camice e pantaloni di tuo papà?>> le chiedo io dispiaciuta e preoccupata.
<< Ok, ci vediamo tra dieci minuti>> mi risponde la mia adorata cuginetta. In fondo io e lei siamo come sorelle.
Quando saluto e riattacco il telefono vedo quattro degli One Direction seduti sul divano e Harry, l’ultimo ad essere entrato in bagno, appoggiato allo stipite della porta.
Quando li guardo bene noto che sono tutti vestiti come la sera prima…
<< Ma siete tutti deficienti o cosa? Che diamine vi siete messi? Per fortuna non dovevate farvi riconoscere!!>>
Niall, imbarazzatissimo si scusa diventando rosso.
Gli altri lo guardano, si guardano e poi scoppiano in una fragorosa risata che fa ridere anche me.
<< Adesso arriva Martina e vi porta della roba da mettervi…>> dico io dopo qualche minuto.
Aspettiamo ancora qualche minuto parlando delle attività che avremmo svolto durante la giornata.
il programma che ne uscì fu una cosa del genere:
1.      Andare al mercato
2.      Fare una gita al parco
3.      Pic nic e partite a giochi quali calcio e pallavolo – compiti per me e Tina-
4.      Chiedere in prestito una macchina abbastanza grande per sette persone alla mia amica Laura.
5.      Andare a casa dei mie e cenare
6.      Tornare a casa
7.      Dormire
Quando Tina suonano il citofono tutti si preparano per il cambio di look.
<< Ciao a tutti!!!>> urla mia cugina appena entra in casa per poi buttare a terra un sacchetto nero, di quelli della spazzatura, pieno di vestiti.
Ci guardo dentro e trovo camice enormi, jeans, polo, t-shirt e maglioni.
Finalmente!
 
 
 

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Capitolo 7
*** travestimenti ***


Venti minuti dopo siamo tutti in salotto, io e mia cugina stiamo ancora ridendo mentre guardiamo i cinque ragazzi che sono alquanto scioccati.
Infatti si erano cambiati con ottimi risultati: qualsiasi directioners non li avrebbe riconosciuti.
Zayn si era messo dei jeans chiari un po’ vecchi, una T-shirt bianca con il simbolo della pace di color pastello e una bandana in testa....
Louis assomiglia ad un writer in crisi, con dei jeans logori larghissimi, un cappellino a righe gialle, viola e verde con un pompom in cima e una maglia enorme gialla e verde.
Liam sembra un rapper, ha un cappellino dorato con la visiera e gli occhiali con le lenti a specchio nere. Indossa dei pantaloni dorati e una felpona nera con il cappuccio tirato sulla testa e una maglia dello stesso colore.
Niall e Harry sono quelli più irriconoscibili.
Entrambi si sono vestiti da metallari: Niall ha dei pantaloni neri con le catene argentate che penzolano da una parte, la mia cintura con gli spuntoni e la maglietta con la copertina dell’album Nightmare degli Avenged Sevenfold mentre Harry  ha una canottiera nera, dei pantaloni neri di pelle con cerniere dappertutto ed una cintura con le borchie quadrate. La cosa più divertente è che si è truccato entrambi gli occhi di nero e diciamo che non è uscito il migliore dei lavori.
<< Tina sistema gli occhi a Harry… sembra che ha fatto a botte con qualcuno..>> dico io.
Lei tutta contenta prende il ragazzo per mano e saltellando entra in bagno seguita da Harry.
Gli altri quattro intanto se la ridono per poi farmi un mucchio di domande.
<< Siamo sicuri che funzionerà? >> mi chiede Niall.
<< Per me è una gran cazzata! >> commenta Zayn il carciofo.
Quando mia cugina esce dal bagno e tira Harry per un braccio.
Martina è una make-up artist provetta, nonché ballerina di hip-hop altrettanto brava, per questo fa il liceo coreutico, nella mia stessa scuola.
Adesso Harry sembra uscito da un concerto metal.
<< Finalmente possiamo uscire. >> dico io prendendo le chiavi di casa e facendo uscire tutti.
Poi mi viene un dubbio << I nomi! Non abbiamo pensato ai nomi!! >>.
Me ne ero praticamente dimenticata!
Gli altri borbottano cose tipo “è vero”, “giuusto...”.
Poi Louis, che fino a quel momento aveva canticchiato viene fuori dicendo << Io voglio essere Pico, il writer più fico!!! >> e poi saltella contento giù per le scale.
<< Io sono…>> sta per dire Harry, ma viene interrotto da un tonfo. Quando ci giriamo vediamo Louis che ride seduto per terra. È caduto dalle scale ma fortunatamente quando è cascato mancavano pochi gradini.
Tutti ci mettiamo a ridere e Harry e mia cugina scendono per aiutare Louis ad alzarsi.
Così Zayn prende la parola << Io sono Joshuah >>
Che fantasia, però almeno ha parlato…
<< Quindi abbiamo Pico e Josh, e poi? >> chiede mia cugina mentre noi scendiamo le scale.
<< Io sono DJ >> mi dice Liam.
<< Seee molto appropriato… >> rispondo io pensierosa.
<< e voi potete essere Kevin e Jo, i nostri cugini.>> Dice saltellando contenta.
<< OK!!! >> rispondono i due ragazzi dopo essersi guardati.
Usciamo in cortile e ci mettimo tutti in macchina.
Louis/Pico guida, Liam gli sta affianco, mia cugina in braccio a Harry che sta dietro a Louis, Niall al centro e poi io sulle ginocchia di Zayn.
Do informazioni a Louis per arrivare alla piazza mercato dove ci sono un sacco di bancarelle colorate.
Parcheggiamo e scendiamo dall’auto dopo dieci minuti di viaggio.
Giriamo le bancarelle ed io mi fermo a comprare dei vestiti per quei cinque che intanto sono a guardarsi le altre bancarelle: Louis è davanti ad una bancarella di     occhiali da sole, Harry, Martina e Liam sono vicino ad una bancarella piena di aggeggi di antiquariato, Niall è ad osservare una bancarella con magliette di ogni genere.
Zayn invece è rimasto com’era quando siamo usciti: non ha detto nulla da quel “Io sono Joshuah”. Io non so cosa comprare e quindi lo chiamo.
<< Josh, vieni un attimo qui per favore! >> dico agitando la mano. Lui arriva in fretta e mi si piazza accanto con le mani nelle tasche posteriori dei jeans. << Cosa c’è?>> mi chiede a voce bassa, quasi per paura di farsi sentire.
<< Aiutami, dobbiamo comprare qualche cosa. Non potete usare i vostri vestiti e non potete mettervi solo quelli. Quindi… >> mi interrompo e lo lascio guardare la bancarella.
Gli vado dietro in silenzio, seguendolo nel piccolo spazio tra i due tavoli che compongono la piccola bancarella. Nonostante sia così terribilmente silenzioso, questo tipo è, più o meno, simpatico.
Dopo aver preso un po’ di vestiti torniamo alla macchina.
Essendo troppo tardi per andare a messa decidiamo di andare al parco che si trova qui accanto alla piazza del mercato, così prendiamo gli zaini con dentro l’occorrente per fare il pic-nic e c’incamminiamo.
Quando passiamo il cancello in ferro ci troviamo davanti uno scoiattolo pacioccone che saltella in mezzo al viale. Questo parco è famoso per essere abitato da centinaia di scoiattoli.
I ragazzi lo osservano molto attentamente, con le facce stupite.
Così apro il mio zaino e tiro fuori un sacchetto di noci, ne tiro fuori una e mi accovaccio tendendo la noce verso l’animaletto che, dopo aver osservato bene che non fosse nulla di strano, si avvicina a me, prende la noce e senza allontanarsi troppo inizia a mangiarla.
Mia cugina intanto ha preso sottobraccio Harry senza voler lasciarlo andare e lo porta sotto un albero gigantesco, che fa ombra tutt’intorno, tira fuori la coperta in pile scozzese e la stende sul prato, per poi sedersi sopra. Harry la imita e anche noi tiriamo fuori il nostro pile.
Iniziamo a mangiare: ho preparato dei panini e delle piadine e tutti sembrano apprezzarle, soprattutto Niall che non le sta mangiando, se le sta divorando.
Questo ragazzo è così piccino e ingerisce quantità assurde di cibo, inversamente proporzionali alla sua stazza.
Come faremo? Casa mia è piccola e le cose da vedere e visitare presto finiranno. Come li terrò impegnati e soprattutto lontani dai guai?
Finora avevamo comunicato con quel poco inglese che so e molti gesti …. Insomma, non posso pretendere che parlino italiano no?! Per fortuna che in lingue sono sempre stata brava altrimenti adesso sarei impazzita. Devo dire che mia cugina, con tutti i suoi difetti, però sa parlare davvero be l’inglese, proprio grazie a quei cinque ragazzi. Da quando li ascolta si è talmente impegnata “per incontrarli in futuro e saper cosa dirgli senza fare figure”, come diceva sempre lei.
Forse potrei portarli a scuola con me … in fondo passerebbero del tutto inosservati.
Sì ho deciso! Domani li porterò dal preside e parlerò con lui.
intanto tutti stanno ridendo e scherzando: compreso Zayn. Sono io l’unica che è rimasta seria, troppo presa nei miei pensieri.
Quando poi finiamo di mangiare i ragazzi vanno a fare una partita a calcio, mentre io e Martina rimaniamo a fare i nostri “compiti”.
Io tiro fuori tutto l’occorrente e mi metto a disegnare. Devo ritrarre una persona in almeno dieci sue espressioni,  e quale momento è più propizio di cinque persone che giocano a calcio? Così, preso carta e penna, inizio a capire chi ritrarre. Zayn? No, troppo poco espressivo. Harry? No, le fossette non sono il massimo della bellezza se disegnate da me. Liam? Forse troppo riconoscibile e riconducibile ad u tamarro in crisi esistenziale, anche se solo per l’abbigliamento. Rimangono Louis e Niall … chi disegnare??? Il ragazzo sempre sorridente o l’irlandese che mangia come un porco??? Bho, quindi tiro a caso.
Ambarabà, cicì cocò.
Niall.
Perfetto, ora posso iniziare.
Intanto Martina sta contando gli otto. Entro la fine di giugno deve presentare una coreografia ed essendo già all’inizio del mese, le rimane poco tempo.
Passa un po’ il tempo e quei cinque si stanno divertendo come matti. Almeno questo è quello che s’intuisce guardando i loro volti (non posso sentirli perché ho su le mie cuffiette e in questo momento sto sentendo Iniside Beast dei The GazettE u.u)
Ormai ho quasi finito il lavoro: Niall è l’ideale. Nell’arco di un ora ha fatto un sacco di espressioni buffe. Per esempio sulla mia tavola appare la sua espressione simpatica quando ride, con la bocca un po’ aperta e gli occhi socchiusi, l’espressione disorientata di quando Zayn e Harry gli hanno tentato un agguato e lo hanno chiuso nel bagno del bar, quando è uscito aveva una faccia troppo buffa per non disegnarla. Appare poi triste, arrabbiato, deluso … insomma, in un sacco di modi.
Do l’ultimo tocco alla tavola, scrivo nome, cognome, classe e data e metto via … o meglio, tento di mettere via ma qualcosa si porta via la mia tavola …
<< Picoooooo!!!! Giuro che se me la rovini ti faccio talmente male che neanche tua madre ti riconoscerà più!!! >> urlo esasperata.
Lui, di rimando, scappa ridendo e correndo fino ad arrivare a Liam, a cui passa il foglio e dopo un attento esame inizia a correre anche lui.
Per quale motivo tutti i cretini di questo mondo son finiti in questa Band?  
 

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