l'apparenza inganna

di somypazzarella
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** tu??? ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Ogni santo giorno la solita storia, Alessia che urla contro di me dicendomi che sono una ragazza inutile,pensa seriamente che non lo sappia già che non mi hanno già giudicato abbastanza?

 

Mi alzo,vado in bagno,mi lavo la faccia mi fermo un secondo a fissarmi,non che sia tutta sta bellezza gli occhi li h presi da mio padre,era un ex agente del FBI è morto da quello che mi hanno raccontato,mentre mia madre era una bellissima donna da quanto ho potuto ammirare dalle foto,aveva gli occhi neri come la pece e i capelli marroni chiaro tendenti al biondo mentre mio padre aveva gli occhi color smeraldo e i capelli neri era u bel uomo e stato ucciso in un attentato prima che io nascesi di qualche mese,mentre mia madre e morta mentre mi dava ala luce naturale mia zia dice che è colpa mia.

 

Mi volto verso il cassetto bianco pallido vicino alla lavatrice lo apro delicatamente,prendo fuori la lametta di mio zio e comincio a farmi piccoli tagli,con le parole delle persone che mi deridono,che mi dicono che sono nata per sbaglio,che non merito di vivere,che sono peggio della spazzatura.

 

Ho appena finito di prepararmi sto uscendo di casa,mentre sento qualcuno chiamarmi in lontananza,so già chi è, e Alech il figo della scuola quello perfetto che non ha nessun difetto,mi fermo mentre lui con la sua combriccola mi raggiunse e dice <> io stavo per ribattere ma mi sono appena accorta che sono in super ritardo è che se non mi muovo sarò nei guai,comincio a correre come una pazza,ma non sento il clacson dell'auto vedo solo la luce poi neanche quella...

ciao ragazzi questa è la mia prima storia sperò vi piaccia sperò di ricevere molte recensioni,anche critiche costrutive vanno benissimo ringrazio in anticipo

 

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Capitolo 2
*** tu??? ***


Mi svegliai in una stanza buia, speravo solo che fosse finita che fossi morta schiacciata, da quel auto che nessuno sì fosse disturbato di spostarmi o di chiamare un ambulanza, speravo che tutte quelle persone che mi odiavano ora siano felici, solo perché sono morta, infondo io chi sono per essere salvata?

Qualcuno entrò nella stanza accese la luce, e solo allora notai che non ero nella stanza di un ospedale, che quello che avevo davanti non era un dottore a era Alech, che mi fissava in un modo strano come se fosse sollevato di vedermi sveglia.

 

 

Pov alech

 

 

Quella ragazzina mi ha fatto prendere un colpo,sembrava che non si voleva spostare, che volesse morire, non che a me dispiacerebbe ma si come uno dei miei migliori amici sì era preso una bella cotta per lei, si è buttato da lei, che poi sinceramente non capisco cosa ci trovi in quella lì.

Appena si svegliò mi fisso come se avesse visto un fantasma, era a dir poco terrorizzata, e in effetti non aveva tutti i torti, fece per alzarsi ma appena appoggio il piede per terra, urlò di dolore, io sbuffando li dissi << non ti devi muovere, hai due costole rotte e una caviglia slogata, non ti trovi in un ospedale solo perché se no saremmo andati a finire nei guai anche noi, mio padre ti ha visitato. ha detto che bisogna chiamare i tuoi genitori mi devi, dare il numero. >> lei al ultima frase li venerò gli occhi lucidi e disse << chiamo i miei zii anche se per loro sarebbe meglio che quel auto mi avrebbe centrato in pieno,meglio che chiami Jasmin, ecco a te il numero e il 4 partendo dal basso.>> mi porse il suo cellulare.

 

Io dopo aver chiamato la sua amica preso da un momento di curiosità, tornai nella mia stanza e chiesi a colei che era sdraiata sul letto a pensare << come mai non chiami i tuoi genitori?>> lei si girò dalla mia parte è solo allora notai che stava piangendo disse <> Okey non mi sono mai sentito più stronzo in vita mia, poi per dire che una volta avevo pure insultato sua madre, io sorrisi e dissi << non ti dirò mi dispiace perché immagino che non serva a nulla, ma non lo sapevo quindi fai finta che tutta questa storia non sia mai esistita, che io e te non abbiamo mai parlato, che io ti abbia salvato quindi aspetta po che fra poco quella tua amica verrà qui >> lei forse pensando che io me ne fossi andato, tiro un sospiro e si alzo le maniche della felpa e solo allora si accorse di non avere più i braccialetti che li coprivano i tagli, io sorrisi e dissi << cercavi questi?>> lei si girò e sgrano gli occhi, ebbene avevo un pretesto per farle fare i compiti ricattarla e dire che se non avesse fatto quello che li dicevo arei svelato a tutta la scuola che oltre ad essere sfigata e anche autolesionista, ma non credo che lo farò veramente ma naturalmente lei no dovrà mai saperlo.

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