Angel shine on me

di S_Ara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.No,it is impossible ***
Capitolo 2: *** 2.Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3.Harry ***



Capitolo 1
*** 1.No,it is impossible ***


                                                                   1.Capitolo
                                                 

Poggiai l'indice sulla goccia di pioggia che scendeva

sul vetro. Seguii la sua traiettoria finchè essa si divise in altre tre e sparì.

Sbuffai e poggiai la nuca sul vetro freddo, forma così un appanamento.

2 OTTOBRE. Che schifo di giornata, ma a me sembrano tutte uguali...Asilo, lavoro, casa e casa.

Sono io  quella che adesso ha i tagli sulle gambe e sulle braccia.Sono tutti così maledettamente

felici tranne io. Liam e Sophia, Niall e Emma,Louis e Gemma,Zayn  e Perrie perfino Anne e papà.

Dopo 4  anni che se ne è andato, sento la sua mancanza e mi sento in colpa.

"Mamma!"Una vocina acuta e stridula mi sveglia dai miei pensieri.

Attivo un finto sorriso e la guardo.

"Dimmi  Emma"La faccio sedere sulle mie gambe.

Si girà verso di me e mi sorride.

"Dobbiamo andare a scuola"

Abbozzo un micro sorriso e controllo l'ora:7.50.

Impreco mentalmente e mi alzo dalla sedia.

"Andiamo che arriviamo in ritardo"Prendo Emma Darcy per la mano e usciamo.

Arriviamo a scuola in 10 minuti.

"Ciao piccola"La saluta la maestra con cordialita.

Emma sorride imbarazzata e si nasconde dietro la mia gamba.

Mi inginocchio accanto a lei.

"Emma,adesso mamma va a lavoro, mi raccomando fai la brava"Li lascio un piccolo bacio sulla

guancia e dopo aver salutato la mestra mi dirigo verso il bar dove lavoro.

Calcio un sassolino che è finito in mezzo al marciapiede.

Alzo gli occhi e mi guardo in torno.

Dall'altra parte della strada noto una testa riccia, ma è girata.

Assomiglia tanto a Harry...

Scuoto la testa e continuo a camminare, ma mi giro di nuovo per troppa curiosità rimanendo a

bocca aperta. I suoi occhi. Le sue fossette. 

Fisico magro e asciutto, occhi verde smeraldo, capelli ricci e le sue fossette.

Stroppiccio l'occhio e mi continuo a inccaminare, non è possibile,sento la sua mancanza

così tanto da vederlo in giro.

Supero l'angolo della strada e continuo a camminare formando delle nuvolette di vapore.

La curiosità di tornare indietro è tanta, corro indietro ma non c'è più nessuno.

Sono solo una stupida.

Tiro un poco il maglioncino che si era stropicciato sulle braccia, i tagli mi bruciavano, il cotone aderiva alla

pelle tagliata perfettamente.

ERO DAVVERO ARRIVATA A QUESTO PUNTO.

ciao xx

Allora,ragazze ho appena scritto il continuo di questa storia,spero vi piaccia.
Recensite,mi raccomando voglio sapere la verità"!
Baci  xx Alla prossima

 

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Capitolo 2
*** 2.Capitolo ***


                                                             
"Osment, alleluia, ti eri persa?!"Domandò con sarcasmo Mett, il mio capo.

Feci una smorfia e mi avviai verso lo spogliatoio, con lui mi sembra di essere  tornata a scuola.

Indossai velocemente il camice e tornai dietro il bancone.

"Quella ragazza deve ordinare!"Disse una mia collega sorridendo e indicandomi una ragazza seduta al tavolino che parlava al cellulare.

Annuii e mi diressi dalla ragazza. Era una ragazza mora, con degli occhi piccoli e marroni, carina.

"Ciao, cosa vuoi ordinare?"Chiesi prendendo il foglio degli appunti.

"Una cocacola, senza caffeina, a temperatura ambiente"La sua voce risunava acuta e strozzata.

Scrissi velocemente tutto sul foglio e ritornai al bancone.

Preparai tutto e le lo portai.

"Comunque Jenner Kendall"Allungò la mano.

Sorrisi e la strinsi.

"Sara Osment"

La sua mano si ritirò inmediatamente, il suo sorriso si incupì e si alzò di scatto.

"D-Devo andare"Poggio 3 sterline sul tavolo e uscì di corsa dal bar.

Corruggai la fronte e arricciai il naso, la gente è strana.

******

"Matt, posso andare a prendere Emma?Non c'è nessuno da servire"Domandai dolcemente.

Sbuffò e annuì. 

Mi andai a cambiare e corsi fuori dal bar.

Cacciai un urlo di liberazione, finalmente  fuori da quel posto, era come un carcere, odio fare quel lavoro.

Mi incamminai verso l'asilo con passo leggero.

Presi il cellulare e incominciai a cercare sulla playlist.

-BURN ELLIE GOULDING-

Fottutamente perfetta. Bellissima.

La mia canzone preferita, la amavo.

Canticchiando le ultime note, arrivai davanti l'asilo, varcai il cancello.

Vidi una ragazza che teneva la mano della mia piccolina.

"M-Mamma"Gridò allontanandosi dalla ragazza e saltandomi in braccio.

La volteggiai per aria e li lasciai un bacio sulla guancia, per poi rimetterla a terra. La maestra sorrise e ritornò

nel edificio.

"Voglio un gelato!"Battè le mani sorridendo.

Le scompigliai i capelli e annuii.

"Certo cucciola"

Li presi la manina e ci incamminammo presso la gelateria.

"Cos'è quello?"Domandai alludendo al foglio che teneva in mano.

"Un fisegno"Ridacchiai, nonostante fosse abbastanza grande la pronunca non era perfetta.

Le lo presi di mano con deliicatezza.

Lo osservai bene.

C'era una bambina, con due ciuffi colorati di giallo, una ragazza con due ciuffi neri e infine un cespuglietto

marroncino, ma piccolo.

Erano tutti disegnati male, ma erano carini.

"Bellissimo amore!Ma chi è questo?"Indicai il cespuglietto a terra.

"Papà"

Il mondo mi crollò adosso e il peso che portavo sulle spalle si appesantì ancora di più. 

Mugugnai qualcosa e sorrisi, ma una lacrima cadde a terra.

"M-Mamma, che se?"Domandò confusa.

La presi in braccio e la strinsi più forte che potevo.

"Niente, tutto oK"La rassicurai.

Un soffio d'aria fece volare via il foglio che portava tra le mani.

La poggiai a terra, il suo faccino era triste.

"No!Difegno!Difegnooo"Gridò arrivando al ciglio del marciapiede.

La bloccai subito e la riportai indietro.

Il foglio si poggio in mezzo alla strada. Sospirai.

"Piccola, torno subito"Sorrisi e mi avviai verso la strada.

Proprio mentre mi chinavo per prenderlo la voce di Emma mi fece sobbalzare.

"Mamma!Arrenta!"

Mi girai verso destra e l'ultima cosa che vidi fu una Renger Rover nera, poi un dolore atroce e buio.

Emma Darcy
Kendall Jenner
CIAO...AVETE SENTITO IL GOSSIP?La Kendall e Harry...poi anche Niall e Barbara, tutto insieme, insomma poi finchè loro non lo  dicono io non credo a nessuno!
Finalmente ho aggiornato!Dopo tanto tempo...Spero di ricevere tante recensioni
Baci xx
Sara

A presto

 

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Capitolo 3
*** 3.Harry ***


                                           



Aprii leggermente gli occhi.anche se a fatica.

Guardai a destra e a sinistra, anche se il mal di testa me lo impediva.

Ero in una stanza, di ospedale, intuii subito.

Mi passai una mano davanti agli occhi e sbadigliai.

Non ricordavo nulla, ma sapevo una cosa,Emma.

"Dov'è mia figlia?!"Gridai alzandomi col busto cominciando a piangere.

Continuai a gridare, a urlare e piangere,finché due dottori entrarono nella
mia stanza, rassicurandomi.

Sentivo un peso sul petto, la testa continuava a girare vorticosamente mentre i singhiozzi
soffocati mi impedivano di respirare.

"Sua figlia e con la sua amica e il suo ragazzo."Mormorò il medico mentre mi guardava le braccia
cercando dei lividi.

Annuii passandomi una mano sul  braccio ormai quasi tutto viola.

I lividi avevano riempito tutto il braccio sinistro.

"Si ricorda qualcosa?"Continuò il medico mentre batteva le unghie nervosamente sulla cartellina rossa.

Scossi il capo, facendomi andare qualche capello sul viso pallido, mi morsi il labbro inferiore.

"Ok.Allora, ora forse e il caso di chiamare il ragazzo che ha creato tutto per parlarle"

Senza lasciarmi replicare uscirono.

Incrociai le braccia sotto il petto e tentai di alzarmi almeno un pochino, ma con poco successo.

Inclinai la testa di lato e schiusi leggermente le labbra.

Harry's pov

Posai i gomiti sulle ginocchiai e lasciai cadere la testa tra le mani.

Ero stressato e stranito dai ragazzi che mi fissavano come se fossi un ufo.

Avevano tutti e quanti la bocca spalancata e bisbigliavano tra loro.

Mi passai una mano tra i capelli e acavallai le mie lunghe gambe.

La bimba bionda mi sorrise e scese dalle gambe della mora.

"P-papà"Mormorò ridendo diabolicamente.

Schiusi le labbra e mi mordicchiai il labbro inferiore sorridendo alla piccola bionda.

Che voleva dire con quella parola?

Scossi il capo facendo una strana faccia.

Ridacchiai vedendo le faccie sconvolte dei ragazzi difronte a me.

Una quando mi ha visto si è messa a piangere, mi sembra che si chiamasse...Gemma.

Scrollai le spalle, io non capisco sta gente.

"Hem...ragazzo...dovresti parlare con la ragazza"Biscicò il medico dandomi una pacca amicevole
sulla spalla sinistra.

Annuii nervosamente e mi alzai dalla sedia entrando nella stanza.

La ragazza non si accorse di me, aveva gli occhi chiusi.

Aveva dei lunghi capelli neri, marroni tenuti lunghi e trasandati, la botta procurata dalla
mia macchina aveva segnato il suo visetto pallido.

"Mi dispiace"Mormorai abassando lo sguardo sui miei stivaletti di pelle tenuti storiti.

Sara's pov

"Mi dispiace'"

Aprii gli occhi e sgranai sempre essi.

Mi portai una mano davanti alla bocca, rendendomi conto che le lacrime che pensavo di aver
esaurito scavarono il mio viso.

"HARRY"

Harry *_*
Sara *o*
Emma  *--*

Okey,scusate.
Scusate.
SCUSATE.
E DA UNA VITA CHE NON AGGIORNO,MAGARI VI SIETE ANCHE DIMENTICATE DI QUESTA STORIA.
E NON VI DAREI TORTO.
ANZI.
VI CHIEDO SOLO DI PERDONARMI, ERO PIENA DI IMPEGNI, SONO SUCCESSE TANTISSIME COSE.
BRUTTE E BELLE,  E NON HO AVUTO TEMPO DI AGGIORNARE.
SCUSATE.
DAVVERO SCUSATE.
IL PROSSIMO CAPITOLO LO METTERO PRIMA.
Ora vi lascio recensire.
Baci e ancora scuse.
xxsa

 

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