Frozen Hearts

di AlessiaDettaAlex
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. The storm inside of me ***
Capitolo 2: *** 2. Do you want to build a snowman? ***



Capitolo 1
*** 1. The storm inside of me ***


1. Elsa
 
The storm inside of me
Ghiaccio.
Intorno a lei solo freddo, solido ghiaccio.
Conceal. Don’t feel.
Il vento ululava severo, facendo tintinnare le guglie del castello di ghiaccio.
Mentre girava intorno alla sala principale del suo immenso castello, Elsa si passò le mani sulle spalle nude, bianchissime. Un brivido le percorreva la pelle.
Don’t let them in, don’t let them see.
Ma non era freddo, non poteva esserlo. Lei era la Regina delle Nevi, il gelo era la sua casa.
Il suo respiro sempre più affannoso riempì il silenzio della Montagna del Nord.
Era paura.
Don’t let them know, be the good girl you always have to be.
Paura di deludere i suoi genitori. Di far del male agli altri, al suo regno, a sua sorella.
Soprattutto a lei, la sua piccola Anna.
Eppure l’aveva fatto di nuovo, l’aveva colpita ancora coi suoi poteri: Anna si era inginocchiata dal dolore proprio di fronte a lei, mentre bussava ancora alla porta del suo cuore.
Conceal… don’t feel…
Le sue candide dita strinsero con forza la chioma argentea sul suo capo, mentre le prime lacrime si apprestavano a sgorgare dai suoi occhi.
Anna…
Ma in fondo l’aveva avvertita, no? Solo lontana da lei sarebbe stata al sicuro. Elsa desiderava solo questo per sua sorella: che fosse al sicuro. Al sicuro dal mostro che era diventata, e che forse era sempre stata.
Il ticchettio delle lacrime sulla lastra di ghiaccio echeggiava per tutto il castello, mischiandosi ai singhiozzi della giovane regina. E stavolta nessuno avrebbe più risposto al suo dolore. Nemmeno Anna, così coraggiosa da lasciare Arendelle e andare in cerca di sua sorella fino in cima a una montagna.
Anna, just stay away and you’ll be safe from me.
Elsa pregava che si salvasse, che non le accadesse nulla. Che ritornasse sana e salva al castello e che il principe Hans se ne prendesse cura. Che la proteggesse meglio di quanto aveva provato a fare lei.
La regina cadde in ginocchio e poggiò i palmi a terra continuando a singhiozzare. Strinse i pugni, sentì il ghiaccio intorno a lei crescere e lo vide tingersi del colore del sangue, di pari intensità col suo dolore.
Per tutto questo tempo avrebbe voluto proteggerla. Nulla di più.
Aveva fatto tutto questo per lei. Solo ed esclusivamente per la sua amata sorellina.
Ma era ormai arrivata al capolinea. Non ci sarebbe stata più salvezza per nessuno.
La regina non avrebbe dovuto far altro che lasciarsi morire nella sua stessa prigione glaciale per riscattare il dolore che aveva provocato ad Anna.
In fondo non c’era via d’uscita da quell’inferno di ghiaccio. Nessuna via di fuga, solo un’eterna tempesta.
No escape from the storm inside of me

 

NdVidel
Salve. Era un po' che volevo scrivere qualcosa su Frozen. Non mi chiedete come mi sia uscita questa cosa... ma credo che questo film abbia in sé un sacco di tragedie da approfondire, e soprattutto Elsa e Anna ne sono piene. Amo queste due. In particolare Elsa. E questa raccolta vuole essere un inno tragico al loro affetto... quindi leggete e recensite numerosi!
Videl

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Capitolo 2
*** 2. Do you want to build a snowman? ***


 2. Anna
 
Do you want to build a snowman?
Bussò.
Era tutto inutile. Sapeva che sua sorella non avrebbe risposto. Ma non poteva farne a meno ogni volta che passava di fronte alla grande porta intarsiata.
Elsa…?
La rossa tese l’orecchio, attendendo invano la sua antica compagna di giochi. Da quando i loro genitori erano morti era rimasta completamente sola. E aveva continuato, anno dopo anno, a bussare a quella porta, aspettando Elsa. Per ridere insieme, per piangere insieme, per giocare insieme.
I’m right out here for you, just let me in…
Per essere di nuovo l’una affianco all’altra, per poter riavere di nuovo al fianco la sorella maggiore che aveva sempre amato e di cui sentiva terribilmente la mancanza.
Elsa…
Anna strinse i pugni sugli stipiti tinti di bianco e appoggiò la fronte sul legno freddo, serrando gli occhi ormai gonfi di lacrime.
Anche quella volta, sua sorella continuava a non esserci per lei. Continuava a respingerla.
Forse l’odiava? Era per questo che l’aveva tagliata fuori dalla sua vita? Ma cosa le aveva fatto?
Elsa, please…
Nuovamente, come spesso era accaduto in quei lunghissimi anni, si ricordò degli ultimi abbracci che aveva ricevuto da lei. E a quel pensiero calde lacrime scesero dalle sue guance. Cercava affannosamente al di là della fredda porta l’affetto di Elsa. L’affetto della persona che aveva più cara. Ma che non sarebbe mai arrivato.
Gemette piano, cercando conforto sul legno muto.
We only have each other… it’s just you and me…
Cadde in ginocchio stringendosi il petto dolente, cercando di soffocare il pianto.
Cercando di sentire se Elsa avrebbe risposto, avesse finalmente deciso di aprire la sua porta, il suo cuore, alla minore.
Ma la serratura restava bloccata, solo freddo e gelo dall’altra parte. Sarebbe rimasta di nuovo sola, quel giorno. Perché sua sorella non avrebbe aperto.
E sarebbe stato così per sempre.
…Do you want to build a snowman…?


 
Note di Videl
Ed eccoci al capitolo finale di questa breverrima raccolta... questa, mentre la scrivevo, piangevo. E' inutile, la storia di Elsa e Anna mi uccide... attendo vostri commenti e ringrazio anche chi solo leggerà!
Adieux,
Videl

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