La vita dura

di Lola_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***
Capitolo 4: *** IV ***
Capitolo 5: *** V ***



Capitolo 1
*** I ***




Questi personaggi non mi appartengono, ma sono di proprietà di J.K. Rowling. La storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


La storia pertecipa al contest: "Di prompt e di raccolte" di RosmaryEFP.




“Nell'angolo più remoto della mia anima, io esistevo ancora e credevo nei sogni.”


(Paulo Coelho)



I

Urla.
Sirius si strinse due ciocche di capelli con tutta la forza che aveva. Cominciò a dondolare avanti e indietro al ritmo di una canzone volgare che aveva sentito in una bettola babbana da giovane.
Un altro urlo.
Era l’inferno. Se fosse sopravvissuto a quello, avrebbe potuto affrontare tutto. Aveva già un piano in mente, ma doveva conservare tutta la sua lucidità.
Ancora grida.
Pensò a James e Lily. A Remus: l’avrebbe riabbracciato una volta uscito da lì.
Pensò a Harry. Doveva farlo per lui; sarebbero potuti andare a vivere insieme, un giorno.
Riprese a canticchiare.
Doveva fuggire da Azkaban.


[100 parole]

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Capitolo 2
*** II ***




“Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene, a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto.”

(Oriana Fallaci)





II

Poggiò le mani sul freddo lavandino. Sulle spalle sentiva tutto il peso del mondo.
Era solo un ragazzino, Draco Malfoy.
Calde lacrime cominciarono a scendere, andando a infrangersi sulle pietre del pavimento.
Era solo un ragazzino, Draco Malfoy, eppure aveva il compito di uccidere.
Solo un vecchio fantasma a fargli compagnia e a sentire il rumore dei suoi singhiozzi.
Era solo un ragazzino, Draco Malfoy, eppure aveva il compito di uccidere una persona, altrimenti Lui avrebbe ucciso la sua famiglia.
Si ricompose lisciando la camicia candida.
Era solo un ragazzino, Draco Malfoy, e si era già abituato a tutto quell’orrore.


[100 parole]

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Capitolo 3
*** III ***




“Ha gli occhi spietati di chi ha amato sopra ogni cosa.”

(Elias Canetti)


III

Fissa la lapide senza vederla veramente. Sul marmo bianco spiccano le date di nascita e morte troppo vicine. Fra le mani stringe un fazzoletto con le iniziali “FW”: gliele aveva cucite lei quando era bambino, per non confondere la pezzuola con quella del fratello.
Accarezza delicatamente uno spigolo, sognando di passare le mani fra quei capelli rossi sempre disordinati.

Si dice che non c’è dolore più grande di quello di una madre che perde un figlio.
Molly Weasley lo sa bene. E lo sa chiunque le legga nello sguardo.
Ha gli occhi spietati di chi ha amato sopra ogni cosa.
[100 parole]

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Capitolo 4
*** IV ***


“I mostri sono reali e anche i fantasmi sono reali. Vivono dentro di noi e, a volte, vincono.”

(Stephen King)


IV
 
Si svegliò di soprassalto, ritrovandosi sudato e ansimante nel letto. Si portò una mano tremante alla bocca per trattenere gemiti e singhiozzi. L’aveva sognata ancora. Aveva sognato la morte di Ariana. Erano passati decenni, eppure gli incubi non erano mai spariti.
Era così giovane e innocente quando gli era stata strappata via. Guardò la foto di lei, che aveva sul comodino: un promemoria delle sue azioni, passate e future.
Aveva giurato di impiegare ogni giorno della propria vita a fare ammenda, ma nemmeno combattere per distruggere Voldemort l'avrebbe liberato da quel peso.
Era stata colpa sua.
Aveva ucciso sua sorella.

 
[100 parole]









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Capitolo 5
*** V ***


“Quello che un uomo può e quello che un uomo non può.”

(La Maledizione della Prima Luna)






V
 
Eccola lì: in mezzo ai suoi mille libri, le mani sporche di inchiostro e i capelli in disordine. Hermione Granger era rimasta la stessa ragazzina che frequentava Hogwarts: straordinariamente intelligente e sorprendentemente dolce.
Lambì delicatamente la punta della piuma con le labbra, fissando pensierosa la pergamena che aveva davanti. La fede all’anulare sinistro rifletteva la luce della candela posata sulla scrivania. Era una donna sposata, Hermione. Sposata col suo migliore amico.
Col loro migliore amico, si corresse.
Harry strinse i bordi del tavolo con frustrazione e antica tristezza, continuando a fissare la figura gentile davanti a lui.
Come era bella.

 
[100 parole]















Note d’Autore:
Il titolo “La vita dura”, è inteso sia come “difficile”, che come “la vita continua”, perché parlo di sopravvissuti. Per questo, anche se suonava meglio “La dura vita”, ho optato invece per l’altra versione.
 
Grazie mille a tutti coloro che hanno recensito, messo la storia fra preferite/ricordate/seguite.
Siete i miei piccoli angeli, grazie davvero!
Spero di rivedervi la prossima volta ;)
Un bacio!

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