Nascita di
una amicizia
Capitolo 2
Immezzo
al bosco c'era un carrozza mezza distrutta e al lato c'erano delle
armatura senza padrone, tre per l'esattezza e molti festiti costosi.
Yuzuna guardò dapperttutto ma non vide nessuna pricipessa. A
terra oltre alle armature c'erano anche delle pistole tipiche del
nord.
La
citta del nord era gestita da angeli nani specializati con polveri da
sparo che nel mondo del bene era molto pregiato. Ne prese due, vide
inoltre che le armature erano sporche di un liquido dorato.
Accidenti,
sono gia morti- disse Yuzuna. Tirò fuori da una tasca delle
vittime rotolo e ci scrisse con l'inchistro magico la situazione in
cui si trovava. Il rotolo prese la forma di un piccione nero. Il
piccione volò in direzione nord, un messaggio al caserma
nord.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHH...-
sentì arrivare un gridò da est.
Fat
tu resta qui e fa la guardia alla carrozza- disse Yuzuna
Si-
disse Fat e si trasformo in una specie di cane gigantesco.
Yuzuna
si tolse la lancia e lo scudo, se dovevano scappare era molto
ingombrante, andò dove aveva sentito il grido e li vide, un
gruppo di sei demoni rossi ridevano con gusto davanti a questa
figura, una ragazza in lacrime.
Una
ragazza cosi bella non ne aveva mai vista, lunghi capelli corvini,
pelle bianca immacolata, ali verdi, occhi azzurri. La ragazza era
stata denudata e legata ad un albero.
Vedendo
quella scena gli venne il sangue alla testa. Si impose di riprendere
il controllo e vide che la pianta a cui era legata la ragazza era
carnivora addormentata. Quindi se si svegliava la ragazza era morta.
Studiò il modo per liberarla e di sevirsi della pianta. Quindi
si fece vedere dalla ragazza che appena la vide co gli occhi chiedeva
aiuto, Yuzuna si il dito davanti alla bocca dicendo di non gridare.
La ragazza veniva continuamente palpeggiata . Gli aggirò e
scagliò la pietra nella parte opposta, i demoni se ne
accorsero e andarono a controllare. Molto velocemente slegò
la ragazza.
Ce
la fai a stare in piedi- disse Yuzuna
Temo
di no- disse la ragazza .
Allora
ti prendo sulle spalle- disse Yuzuna.
Sei
sicura di riuscirci?- disse la ragazza molto debole.
L'ho
promesso a tuo padre che ti avrei salvato- disse Yuzuna.
Quel
vecchio bacucco- disse la ragazza sorridendo.
Hai
molta stima di tuo padre- disse scherzosamente Yuzuna.
Perchè
tu lo conosci solo come generale, è un padre iperprotettivo-
disse la ragazza.
Forse
è cosi perché ti vuole bene- disse Yuzuna.
So
solo che è molto irritante- disse la ragazza.
Tu
hai una famiglia?- chiese la ragazza.
L'avevo...-
disse Yuzuna abbassando gli occhi.
Ci
fu silenzio, forse aveva sollevato un tabù cosi la ragazza
rimase in silenzio.
Su
andiamo alla carrozza, si ritorna a casa- disse Yuzuna alzandosi con
la ragazza sulla schiena.
Dove
credete di andare?- disse un demone accorgendosi di Yuzuna.
Noi?
Stiamo togliendo il disturbo- disse Yuzuna seria.
Io
non credo proprio- disse un altro demone.
Le
due ragazze vennero accerchiate, sei demoni rossi ghiagnazavano
cercando di i metterle paura.
Che
cosa ne facciamo di questa altra ragazza?- disse uno dei demoni.
Il
capo vuole solo la figlia del generale, quindi questa ragazza
potremo farne quello che vogliamo- disse un altro demone.
“Il
capo, quale capo?” pensò Yuzuna. Voleva saperne di più.
Non
se ne intendeva molto di Demoni ma sapeva che i demoni rossi sono
macchine di morte, soldati addestrati ad annientare un normale gruppo
di soldati angelici. Invece i demoni come Dave che loro carnagione
era blu scura erano solo contadini, provughi, gente che non voleva
cedere alla brama di sangue.
I
demoni rimaserò intedetti. Gli era stato dato l'ordine di
rapire la ragazza ma a quale scopo?
“cosa
un invasione del mondo del bene?” disse tra se e se Yuzuna
impallidendo all'idea.
Comunque
sia ora che sai le nostre intenzioni non poi più vivere un
vita da normale angelo- disse un demone avvicindosi.
Credo
che ti sbagli, perché non sapete dove siete, e questo è
un vantaggio per me- disse Yuzuna alzando la pistola.
Cosa
crede di fare con quella pistola?- disse un demone non capendo.
Yuzuna
sparò un colpo verso l'alto. Il tronco dietro Yuzuna iniziò
a muoversi prima piano, poi animatamente. I demoni guardarno in alto
e viderò. Una grande pianta carnivora, è loro erano
nella sua zona. La pianta era grande e marrone ,ma invece di avere
foglie verdi, aveva una miriade di piccole bocche con bava acida che
potevano sciogliere anche l'armatura di Yuzuna che è
considerata la più resistente. I demoni non fecero in tempo a
spostarsi, che vennerò presi e la pianta iniziò a
cibarsi.
Yuzuna
che stava scappando insieme alla ragazza, si fermò.
Scusami,
niente di personale ma voi avete ferito una povera ragazza indifesa,
poi dopo quello che ho scoperto non vi posso lasciar andare- disse
Yuzuna.
Un
giorno voi angeli scomparirete da queste terre, allora dall'inferno
noi rideremo...muhahahaha- disse il demone con una risata malvagia.
Yuzuna
si girò ma in quel momento venne prese da una liana lanciata
dalla pianta. Yuzuna ruzzolò a terra insieme alla ragazza. Le
pistole andarono a finire molto lontano
Oh,
no!- disse la ragazza
Non
ti preocupare, ce ne andremo da qui- disse Yuzuna.
La
liana l'aveva presa alla gamba dove non era coperta dall'armatura, il
liquido cominciava a lambire la carne.
Yuzuna
si spinse a carponi fino alle pistole. Puntò la cima della
liana e sparò, il proiettile stranciò in due la liana.
Appena fu libera prese la ragazza sulla schiena e si lanciò in
una corsa perdifiato scappando dalla pianta che lanciava altre liane
ignorando il dolore lancinante alla gamba.
Sei
un cecchino oltre a un soldato- disse la ragazza.
Ho
fatto molta pratica con l'arco.- disse Yuzuna.
Ma
l'arco e il moschetto non sono la stessa cosa- disse la ragazza
Ma
il principio e lo stesso, la precisione- disse Yuzuna correndo.
Sarà-
disse la ragazza rimando scettica.
Fuori
dal territorio della pianta, videro la carrozza distrutta e grosso
cane da guardia.
E
questo chi è?- disse scetica la ragazza.
Questa
prego- disse Fat con assenso.
Un
cane che parla?- disse la ragazza dubbiosa.
Sono
un folletto e mi chiamò Fat, dove hai vissuto questo ultimo
decennio ?- disse Fat.
A
dopo le presentazione, ora andiamo in caserma e di corsa anche-
disse Yuzuna e caricò la ragazza e quello che c'era nella
carrozza sulla schiena di Fat.
Sono
un folletto non una bestia da soma- disse Fat.
In...città
c'è un negozio che fa torte squisite, te ne posso prenderne
una- disse Yuzuna molto pallida e ansimava.
Yuzuna
stai bene?- chiese Fat con preoccupazione.
Si,
ora vai- disse Fat.
Fat
partì cavalcando l'aria, Yuzuna prese una coperta e coprì
la ragazza nuda che dopo poco si svegliò.
D-dove
siamo?- chiese la ragazza.
Siamo
appena partiti, tra mezz'ora saremo alla caserma.- disse Yuzuna.
Io
mi chiamo Remedios e ho ventuno anni, posso sapere il tuo nome-
disse Remedios sorridendo.
Mi
chiamo Yuzuna e ho sedici anni- disse Yuzuna.
Sedici
anni?! Non sei un po troppo piccola per la carriera di militare-
disse Remedios.
Yuzuna
non rispose, era troppo concentrata a respirare. All'improvviso
Remedios si ricordò, la pianta con cui si erano scontrate era
velenosa, molti morivano perchè dopo due ore dal morso.
Fat,
la prego, faccia presto- disse Remedios
Ehi,
faccio quello che posso- disse Fat scocciata.
Non
basta, la sua padrone è stata avvelenata- disse Remedios.
Appena
sentì quella frase affrettò il passo in modo
esponenziale.
Ora,
Yuzuna stenditi a pancia all'insu- disse Remedios.
Dai...
va... tutto...bene- disse Yuzuna ansimando.
Senti
io sono un dottoressa oltre la figlia del generale, e so riconoscere
un morso di pianta carnivora e a che stato di avvelenamento è,
quindi fa cio che dico- disse Remedios solenne.
Yuzuna
fece quello che disse Remedios, si stese e Remedios gli tolse i
gambali e vide. Quello scottature erano molto rosse e gonvie, le vene
stavano cominciando a cambiare colore blu scuro. Rovistò nelle
cianvrusaglie che aveva portato e trovò una borraccia di acqua
curativa, un acqua particolare estratta nel ruscello dei mille anni,
che si trovava nelle terre del nord, guardata a vista da un unicorno
azzurro. Si dice che questa acqua sia in grado di curare ogni tipo di
malattia, ma con i veleni era molto selettivo. Ora bisognava vedere
se l'acqua riusciva a togliere il veleno o si doveva trovare in
fretta un antidoto. Remedios versò l'acqua sulla gamba.
AAAAAAAAAHHHHHH...-
urlò Yuzuna per il dolore
Accidenti,
non funziona, devo trovare un antidoto- disse Remedios.
Ehi!
Siamo quasi arrivati, vedo la caserma- disse Fat.
La
situazione era peggiorata, la ragazza iniziava a bruciare di febbre.
Fat atterrò nella arena. Li c'era Andriu e Gomir che si
allenavano.
La
mia bambina, allora Yuzuna ce la fatta- disse Gomir andando incontro
a Fat.
Ehi,
bellazza ti sono mancato- disse Andriu seguando Gomir.
Remedios
scese con imbraccio Yuzuna che ansimava sempre più forte.
Saluti
a dopo ora c'è una emergenza- disse Remedios affrettandosi.
Yuzuna,
ma che gli e successo- disse Gomir.
Yuzuna
aprì gli occhi.
Generale...
Gomir... le devo dire una cosa- disse Yuzuna sforzandosi.
Capitano
non si sforzi- disse Andriu preoccupato.
Ascoltatemi.
Ascoltatemi bene, forse io tra un ora potrei morire quindi vi dico
che ho sentito che i demoni vogliono invadere il mondo del bene-
disse Yuzuna.
Povera
piccola, sta delirando- disse Andriu.
Gomir
era di un altra opinione.
Gomir
strinse il grosso pugno fino a farlo diventare bianco. Assunse un
sguardo da generale furioso. Nessuno aveva mai visto quello guardo
nemmeno sua figlia.
Gomir
prese tra le braccia la ragazza e si avviò nell'infermeria.
Cara,
vieni- disse Andriu.
Io
voglio starle vicino- disse Remedios.
Si,
nessuno te lo vieta ma, almeno metti qualcosa addosso.- disse
Andriu.
Remedios
era talmente concentrata a salvare Yuzuna che si era scordata che era
nuda, cercò di coprirsi con la coperta, imbarazzata come non
mai. Fat era tornata alle sembianze normali si arrampico sulla spalla
di Remedios.
La
salverai vero?- disse Fat.
Vorrei
dirti di si, ma non lo so, se non ci sono antidoti dovremmo amputare
la gamba- disse Remedios.
Oh!
per i sette folletti, questo no- disse Fat preoccupata.
Ora
andiamo e vediamo cosa possiamo fare- disse Remedios.
Intanto
nell'infermeria, Yuzuna era in preda alle convolsioni. Avevano
rimosso con delicatezza l'armatura di cristallo. Il veleno stava
avanzando sempre di più nel corpo.
Fate
qualcosa- disse Gomir agli infermieri.
Stiamo
facendo il possibile, ma e come se rifiuta tutti gli antidoti che
abbiamo- disse un infermiere disperato
In
quel momento entrò Remedios.
Dobbiamo
fare un antidoto noi, io sono un'erborista oltre a medico- disse
Remedios.
Dimmi
quello che vuoi e telo vado a prendere, abbiamo molte erbe qui-
disse Gomir
Queste
non vanno bene per lo scopo che ci prefigiamo- disse Remedios.
Mi
servono, Cinque radici di soffio di drago, tre sacchetti di cenere
di fenicie, e una foglia di albero tigrato- disse Remedios.
Tutti
abbassarono le teste, quelle cose erano impossibile da trovare.
Se
non riuscite, a prendere quelle cose, allora devo la gamba e allora
addio carriera militare- disse Remedios.
Non
ti azzardare a toccare la gamba, so io come salvarla, c'è una
vecchia che ha queste cose, la vecchia Mitril- disse Fat appogiatasi
sulla letto.
Quella
strana indovina che vive a sud della città- disse Andriu.
Quanto
tempo abbiamo?- chiese Gomir.
A
giudicare dallo stato della gamba, cinquanta minuti.- disse
Remedios.
Va
bene cercherò di fare in fretta- disse Fat trasformando in
un'aquila.
Fat
cerca di fare presto- disse Remedios.
Non
sei l'unica che è in debito con quella ragazza, ogniuno che
vedi in questa stanza, e in debito con lei- disse Fat e spiccò
il volo diretto a sud con un cesto e la lista.
Remedios
prese la mano della ragazza e la strinse.
Mi
hai salvato, ora sarò io a salvarti- disse Remedios.
Un
momento, non ha una famiglia?- chiese Remedios.
No!
Vive con Fat in una casa nelle pianure del sole e poi non sono il
più addatto a raccontarti la sua storia- disse Gomir.
Mi
dispiace- disse Remedios accarezzando i capelli di Yuzuna.
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Un
gruppo di tre demoni arrivarono davanti alla grotta nel bosco, con
sacchi di liuto pieni di frutta, verdura, bacche, e radici
commestibili.
I
tre si fecero vedere.
Una
miriade di bambini demoni saltarono addosso a Dave.
Calmi,
ce ne per tutti- disse Dave sorridendo facendo vedere li sacco pieno
di frutta.
Vedo
che hai avuto molto fortuna più delle altre volte, o perchè
a sfidato di nuovo quella ragazza e ti ha sconfitto e perché
gli fai pena e allora ti a dato un po di carne- disse una bambina
demone.
Ma
come ti permetti, vieni qui- disse Dave iniziando a rincorre la
bambina.
In
quella confusione si alzò tra, i profughi, tra qui maschi,
femmine e bambini e bambine, una demone anziana.
Dave,
dimmi come sta quella benedetta?- chiese la demone anziana.
Sta
benissimo lo sai che lei a la pellaccia dura- disse Dave sorridendo.
Vedo
nei tuoi occhi colmi d'amore, impossibile per i demoni provare quel
sentimento- disse la demone anziana.
Bhè
un demone sa costruire un accampamento del genere, credo che sappia
anche amare- disse Dave.
HAHAHAHA...
hai ragione- disse ridendo la vecchia demone.
Ora
dammi quella carne prima che vada a male- disse la vecchia demone.
Ecco
qui- disse Dave dandogli tutta la carne che gli aveva dato Yuzuna.
Io
mi alleno un pò- disse Dave.
Vai,
ti chiamo il quando e pronto- disse la vecchia demone.
Dave
si staccò da quel gruppo di profughi e si diresse nell'interno
della grotta dove sorgeva una grosso lago. Davanti al lago c'era una
grossa roccia colorata di viola. Dave la toccò ,quante volte
si era allenato giorni interi imitando Yuzuna, diventando più
forte ogni giorno che passava, ma non andava mai bene perché
lei era molto più forte.
Se
voglio proteggerla devo diventare più forte- si disse.
Sempre
a pensare a quell'angelo è?- disse una voce in lontanaza.
Calisto!-
disse Dave vedendo la demone avanzare.
Ti
ricordi come mi chiamo? Che avvenimento- disse Calisto con sarcasmo.
Che
vorresti dire?- disse Dave.
Nulla,
nulla, allora ci alleniamo?- disse Calisto.
Calisto
era una demone molto formosa, occhi e capelli neri orecchie a punta e
una carnagione violacea.
“
Con la scusa della storia
posso conoscere cose utili sulla mia rivale” Calisto si disse
tra se e se.
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La
casa era della strana signora Mitril era a dieci minuti di distanza
in volo. Fat entrò da una finestra aperta, casa era molto
piccola e si sentiva un sentore di mistero.
C'è
nessuno, sono Fat. Si ricoda di me? Sono venuto molte volte a farle
vista- disse Fat mentre guardava la casa. Non era cambiata di una
virgola. Stesse sedie, stesso tavolo con la sfera di cristallo.
Nell'armadi le solite cianfrosaglie.
Non
ti preoccupare, non è ancora venuto il momento per la tua
padrona di morire, nelle suo vene scorre il sangue del fato- disse
la vecchia apparendo dal nulla.
Vecchia
Mitril, io...- cercò di dire Fat
Si,
si, sei di fretta ok! Allora Cinque radici di soffio di drago, tre
sacchetti di cenere di fenicie, e una foglia di albero tigrato dico
bene?- disse Mitril sorridendo.
Fat
era esterrefatta, non se lo aspettava. Allora aveva veramente poteri
della preveggenza. La vecchia Mitril mise tutto nel cesto .
Le
devo qualcosa?- disse Fat.
No,
piuttosto torna a trovarmi quando ti senti pronta ad aiutare la tua
padrona nel suo difficile compito- disse Mitril e sparì come
era apparsa.
Fat
rimase interdetta.
Cosa
voleva dire con quando ti senti pronta ad aiutare la tua padrona,
doveva saperne di più ma prima la saluta di Yuzuna era la cosa
che conta di più adesso. Non aveva mai provato un sentimento
come la proccupazione per un individuo, un angelo soprattutto. Ma a
lei glielo doveva, l'aveva salvata dalla rabbia, dell'egoismo e dalla
malvagita, gli doveva tutto.
Prese
il volo e raggiunse la caserma. Li ad aspettarla c'era Remedios e
Andriu e un infermiere, Gomir se ne era andato per un lavoro della
massima urgenza anche se contro voglia. Non poteva lasciare che la
figlia del suo migliore amco morisse cosi
Remedios
iniziò traffica con mortaio tutti gli ingredienti, ne usci
una poltiglia rossa.
Andriu
obbedì e gli prese le braccia, e le gambe le teneva
l'infermiere.
Yuzuna
arrossì violentemente ma non sapeva se era per la febbre o per
la presenza di Andriu vicino a se, se non fosse per la situazione
tragica Fat si sbellicherebbe dalle risate.
Ora
ti applicherò questa pomata per togliere il veleno dal tuo
corpo, poiche si tratta una pomata con le ceneri di fenice ti
brucierà molto- disse Remedios.
Non,
ti preoccupare amica mia, sono un soldato non ricordi?- disse Yuzuna
con fare scherzo, sempre più pallida.
Remedios
si bloccò.
L'aveva
chiamata amica.
Lei
non aveva amici.
Era
considerata sempre la pricipessina viziata.
Eppure
l'aveva chiamata amica.
Remedios
gli venne le lacrime agli occhi.
Iniziò
a spalmare quella pomata sulla gamba della ragazza.
All'improvviso
il corpo di Yuzuna era scosso di tremori di febbre.
Ho...tanto
freddo, dove sei Fat? Colonnello Andriu? Remedios? Papa? Dave dove
siete tutti- delirò Yuzuna,
non
vedo più nulla? Sono morta?- disse Yuzuna delirando.
Cara,
sei sicura che deve fare cosi? - disse Andriu preoccupato come non
mai.
Si,
la cenere di Fenice sta pulendo tutto il suo corpo dalle tossine-
disse Remedios
No,
non sei morta, ti staro vicino finche tu non ti svegli, mi devi
raccontare tutta la tua vita- disse Remedios.
Yuzuna
iniziò a canticchiare una ninna nanna che aveva sentito da suo
padre.
Una
melodia strana quasi nostalgi e si addormentò.
Anche
Remedios era esausta e lascio andare.
Andriu
prese una coperta e la mise addosso a Remedios e se ne andò
insieme all'infermiere su altri lettini. Fat si mise a dormire sopra
al letto di Yuzuna.
La
notte passo in un soffio.
All'alba
Fat si svegliò e Yuzuna non c'era più nel letto, gli
venne un colpo. Possibile che sia veramente morta. Poi si girò
verso la finestra e la vide. Bella come al solito, i suoi capelli
scintilavano con la luce dell'alba dando vita ad uno spettacolo
meraviglioso.
Fat
non se lo fece ripetere due volte e salto al collo della padrona
piangendo. Prima di incontrarla non avrebbe versato nemmeno una
lacrima. Anche Remedios si era svegliata e guadava incantata la
scena.
Anche
lei senza pensarci abbracciò piangendo.
A
Fat vennero in mente le parole della vecchia Mitril “Nelle sue
vene scorre il sangue del fato” chissa cosa voleva dire? Doveva
fare delle indagini alla bibliotaca.
Yuzuna
avvampò.
Ora
perchè non ci racconti chi sei? Ho chiesti prima de tuoi
genitori ma mio padre mi a detto di chiedere a te.- disse Remedios.
Ok...
allora Io sono Yuzuna e ho sedici anni e vengo dalle pianure del
sole...- disse Yuzuna e cominciò a raccontare.
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Ciao
a tutti sono di nuovo io slash 90 e arrivo con un nuovo capitolo
spero che piaccia questo capitolo e che soprattutto vi piaccia il mio
personaggio Yuzuna. L'idea mi era venuta disegnando e ascoltando i
Modena City Ranblers. Io vi saluto e prossimamente continuerò
l'altra fan fiction. Recensite e CIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUU
ps:
i prossimi capitoli si svolgono nel passato di Yuzuna.
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