My life with you. di ILoveThem (/viewuser.php?uid=130205)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Riassunto storia precedente. ***
Capitolo 2: *** Io ho bisogno di te! ***
Capitolo 3: *** In quel momento non mi interessavano i concerti. ***
Capitolo 4: *** Era solo colpa mia. ***
Capitolo 5: *** Brad Pitt? ***
Capitolo 6: *** You & I. ***
Capitolo 7: *** Un bellissimo regalo di compleanno. ***
Capitolo 8: *** E' mai stata detta cosa più vera di questa? ***
Capitolo 9: *** Beccata! ***
Capitolo 10: *** Più che sicura. ***
Capitolo 11: *** Ti va di essere mia? ***
Capitolo 12: *** 'Sei da diabete Payne!' ***
Capitolo 13: *** Adoro fare da cupido. ***
Capitolo 14: *** Il mio ragazzo è una specie di Dio Greco. ***
Capitolo 15: *** Appuntamenti e.. messaggi. ***
Capitolo 16: *** C-copione? ***
Capitolo 17: *** Buona fortuna ragazze! ***
Capitolo 18: *** Che le audizioni inizino! ***
Capitolo 1 *** Riassunto storia precedente. ***
Mia Peazer è una ragazza di 17 anni, ha una vita normale,
degli amici normali e.. una sorella famosa.
Mia pur essendo la sorella di Danielle, non è mai
stata gelosa di quest’ultima.. ovviamente prima che accadesse
tutto.
In un normale giorno, dove Mia e i suoi migliori amici, Jenna e Matt,
trascorrevano metà della loro giornata a scuola, Danielle
decide di presentare il suo fidanzato alla famiglia.
Liam Payne, dal canto suo, non sapeva che avrebbe incontrato una
ragazza così dolce e simpatica come lei.
Mia, insieme a Jenna, è sempre stata una fan degli One
Direction e di certo non si aspettava di trovare a casa sua un quinto
dei suoi idoli. La sorpresa viene subito sopraffatta, però,
dalla tristezza e dalla gelosia nei confronti della sorella.. la quale
rivela al suo ragazzo la cotta della sorella nei confronti di
quest’ultimo.
Liam, in un primo momento crede che sia una cotta ‘da
fan’, ma capirà grazie alla sfuriata di Mia che si
tratta di vero amore.
Quell’amore che ti fa stare male se vedi il ragazzo che ti
piace con un’altra, quell’amore che ti fa sentire
le ‘farfalle nello stomaco’, quell’amore
che ti rende felice anche solo con uno sguardo o con un sorriso.
Da quel momento Mia e Danielle non hanno più un buon
rapporto come prima: si sentono in competizione, come se quello fosse
un gioco e non la vita reale.
Nel frattempo, Harry, inizia a provare qualcosa per Mia..
spiegandoglielo ad un campeggio. Da parte sua, Mia, aveva
già avuto qualche pensiero ma si trova comunque in
difficoltà e non riesce a dire di no al bacio di Harry.
Il tour dei ragazzi continua, arriva Giugno e devono partire per
l’America.
Mia, essendo ancora piccola, non può partire ed è
triste per la maggior parte del tempo.. ma una cosa, o meglio, un
accaduto, la fa sentire usata come non mai.
Il giorno prima della partenza Liam si presenta alla sua porta e tra
una parola e l’altra, tra un bacio e l’altro..
vanno a letto insieme.
Mia lì per lì si sente la ragazza più
fortunata ed amata del mondo, ma il giorno dopo già si sente
come una persona orribile e soprattutto arrabbiata.
Arrabbiata perché al suo risveglio Liam non
c’è, arrabbiata perché si sente come
una delle tante, arrabbiata perché si sente sola come non
mai.
Da quel giorno in poi tutto va a rotoli: Liam e Danielle si lasciano,
Mia scopre di essere stata adottata e.. come se non bastasse, viene
anche sparata.
La ragazza aveva una strana sensazione sin dalla mattina, rivelatasi
realtà alla fine.
Tutto avviene in un attimo.
Le viene dato il permesso di partire con i ragazzi per il tour e, in
una ‘litigata’ con Liam, lei scappa dal tour bus.
Continuava a girovagare nelle strade di Wantagh finchè non
arrivò ad un piccolo parco.
Liam decide di seguirla, non sapendo che c’era un uomo che
voleva eliminarlo.
Quest’ultimo si nascondeva dietro ad un albero, credendo di
non essere visto ma.. Mia aguzzando la vista vede una pistola nascosta
nella sua giacca.
Fu tutto a rallentatore: le sue gambe iniziarono a muoversi correndo il
più veloce possibile, alternava lo sguardo
dall’uomo a Liam, si gettò su di lui e lo
abbracciò. Lui sorrise guardandola.
Poi una botta, un dolore lancinante all’altezza della
schiena, lo sguardo di Liam scioccato.. e fu tutto buio.
SONO
TORNATAAA.
Allora, questo non è l'inizio della storia.. più
che altro è per 'ricordarvi' come sono andate le cose
AHHAHAHAHAHAH.
Vi ricordo i personaggi:
Sasha Pieterse: Mia.
Ashley Tisdale: Jenna.
Sean O'Donnell: Matt.
Danielle
Peazer.
I
ragazzi!
Grazie a tutti!
Alla prossima! ♥
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Capitolo 2 *** Io ho bisogno di te! ***
*crediti a Cinziaa ♥♥*
Io
ho bisogno di te!
Mi appoggiai ad un albero un po’ nascosto ed osservavo i suoi
movimenti.
Le sue mani erano
infilate nei pantaloni e aveva lo sguardo rivolto a terra.
La tensione che avevo la
mattina mi stava mandando fuori di testa e non riuscivo a calmarla.
Poi vidi una cosa, o
meglio una persona, nascosta dietro ad un albero che guardava Liam con
uno sguardo strano e teneva una mano dentro la giacca.
Mah, sarà un
paparazzo.
È.. un
grilletto quello? È.. una pistola quella?
Poi fu tutto a
rallentatore: le mie gambe iniziarono a muoversi correndo il
più veloce possibile, alternavo lo sguardo
dall’uomo a Liam, mi gettai su di lui e lo abbracciai. Lui
sorrise guardandomi.
Poi una botta, un dolore
lancinante all’altezza della schiena, lo sguardo di Liam
scioccato..
..poi fu tutto buio.
LIAM’S POV.
La vidi correre verso di me e abbracciarmi. Le sorrisi, forse facendo
uno dei sorrisi più belli e veri che abbia mai fatto.
Ad un tratto vidi i suoi occhi spalancarsi di colpo e le si
mozzò il fiato, il colpo che avevo sentito dava ai miei
brutti pensieri la loro concretezza: Mia era stata sparata.
Misi la mano dietro la sua schiena e quando me la portai davanti agli
occhi vidi che era piena di sangue, il suo sangue.
Iniziai a piangere disperatamente urlando a più non posso.
Si fermarono delle persone accanto a noi, tutte che avevano lo sguardo
scioccato e dispiaciuto.
-CHIAMATE
UN’AMBULANZA!- continuavo ad urlare mentre mi
accasciavo a terra mantenendo sempre il corpo di Mia tra le mie
braccia.
Vidi anche dei flash a cui non diedi tanto peso, alzai la testa e vidi
un signore che stava chiamando l’ambulanza.
-stanno arrivando
figliolo, non preoccuparti- mi guardò con aria
triste ed io annuii.
Abbassai la testa e poggiai la fronte su quella di Mia.
-non puoi andare via, non
puoi.. devi stare con me okay? Io ho bisogno di te!-
continuavo a sussurrarle quelle parole e in lontananza sentii il suono
dell’ambulanza.
Pochi minuti dopo eravamo già nel veicolo che correvamo
all’ospedale qui vicino.
Presi il telefono, con ancora le mani sporche di sangue, e chiamai
Jenna.
-Liam dimmi!-
-Jenna dovete venire
subito all’ospedale.. Mia è stata colpita da un
proiettile!-
-è uno scherzo?-
sentivo la sua voce tremare.
-no.. venite presto-
dissi staccando.
La guardai e le tenni la mano, mentre altre lacrime scendevano dai miei
occhi.
-sei il suo ragazzo?-
mi chiese l’infermiera.
-si- dissi
senza esitazione.
-andrà tutto
bene non preoccuparti- mi disse e le sorrisi.
Per tutto il tempo del tragitto non parlammo più, mi
concentravo solo sul suo viso e non riuscivo a capacitarmi di quello
che era successo.
Perché quel tizio aveva sparato? Voleva colpire me? Forse
sarebbe stato meglio!
Arrivati all’ospedale scesi insieme agli infermieri e feci un
tratto di strada insieme a loro.
Parlavano e dicevano qualcosa a riguardo dei suoi battiti ma non
riuscivo a capire niente.. lei era lì, inerme su quella
barella ed io non sapevo cosa fare.
Arrivati davanti ad una grande porta un infermiere mi mise una mano sul
petto.
-lei non può
entrare lì..- mi disse con tono fermo.
-lei è la mia
ragazza!-
-non mi interessa, lei
non deve entrare!- esclamò e sbuffai, andando a
sedermi su delle sedie lì vicino.
Il mio cellulare squillò e risposi senza nemmeno vedere chi
fosse.
-si?-
-Liam dove sei? Noi siamo
all’entrata!-
-siamo.. io.. sono..
vicino alla sala operatoria..- dissi senza emozioni.
-arriviamo!-
esclamò Niall e staccai la telefonata.
Com’era potuto succedere?
Pochi minuti dopo vidi un gruppo di persone correre verso di me.
-Liam!- mi
sentii chiamare e li guardai.
Man mano che si avvicinavano rallentavano sempre di più il
passo e quando fui davanti a loro abbracciai Jenna e scoppiammo a
piangere insieme.
L’abbracciavo stretta e la sentivo singhiozzare sul mio
petto.
Quando ci staccammo guardai gli altri che avevano anche loro le lacrime
e li abbracciai, fui quasi sollevato dal loro abbraccio ma subito dopo
tornò la tristezza.
-cosa..
cos’è successo?- mi chiese Jenna
prendendomi la mano.
-lei.. eravamo al parco,
volevo chiarire con lei e.. lei invece è andata via..-
dissi, tirando su col naso- poi
l’ho vista correre verso di me, mi ha abbracciato e..-
scoppiai di nuovo a piangere e Zayn mi abbracciò.
-andrà tutto
bene vedrai, tutto si risolverà..- mi
sussurrò.
-è colpa mia
Zayn, è sempre stata solo colpa mia!- esclamai
continuando a piangere.
-no Liam, come potevi
saperlo? Non darti colpe inutili!- mi disse e continuai a
piangere sulla sua spalla.
-dovremmo.. dovremmo
avvisare i suoi genitori- disse Harry, che fino a quel
momento era stato in silenzio.
-si..- dissi
soltanto.
-li chiamo io-
disse Jenna alzandosi e andando via a grandi falcate, seguita da Niall.
JENNA’S POV.
La mia migliore amica è stata sparata ed ora era in sala
operatoria.
Come..?
Qualcuno mi abbracciò da dietro e capii subito che era
Niall.
-andrà tutto
bene Jen, Mia è forte.. ce la farà-
mi disse ed io annuii, stanca anche delle lacrime.
Presi il cellulare e feci il numero di casa di Mia.
-pronto?-
sentii.
-ehm.. signora Peazer
sono Jenna- dissi, cercando di far tornare la mia voce
normale.
-Jenna dimmi.. va tutto
bene? Che è successo?-
-Mia.. Mia.. è
in ospedale-
-che cosa?-
chiese alzando la voce.
-è stata..
sparata, alla schiena se ho capito bene- sentii solo il
silenzio per un paio di minuti- signora,
sta bene?-
-noi.. arriveremo il
più presto possibile-
-dille che paghiamo noi
il biglietto- mi sussurrò Niall.
-okay.. i ragazzi si
offrono di pagarvi i biglietti-
-grazie ragazzi,
è molto carino da parte vostra.. ci vediamo presto! Ma..-
fece una piccola pausa- come
sta?-
-è in sala
operatoria, non sappiamo ancora niente- dissi, mentre
un’altra lacrima scese dai miei occhi.
-ah.. ciao Jenna, e grazie-
disse per poi staccare subito.
-andiamo ad avvisare gli
altri che andiamo a prendere i biglietti per la sua famiglia..-
mi disse Niall prendendomi la mano.
-voglio restare qui..-
-non se ne parla, vieni
con me.. devi distrarti- mi trascinò verso gli
altri e comunicammo loro la nostra meta.
-se sapete qualcosa non
esitate a chiamare- dissi guardando Liam, che
annuì.
LIAM’S POV.
Vidi Jenna e Niall che andavano via mano nella mano, e non potei fare a
meno di pensare a quella volta in cui le mani mie e di Mia si sono
strette in quella notte magica.. quella notte che lei fu mia.
Non mi pento per nessun motivo al mondo per quello che ho fatto, lo
rifarei altre mille volte e soprattutto le avrei impedito di partire
con noi se avessi saputo.
TADAAAAAAAAN.
Avete visto i Brits? HAHAHAHAHHAHAHA credo che rimarranno
nella storia!
Harry praticamente ha vinto HAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAH
Allora, torniamo alla storia!
Che ve ne pare? Mi è venuta anche l'angoscia nello scrivere
il capitolo.....
Cosa succederà adesso? Mia quando si sveglierà?
Mia.
Jenna.
I
ragazzi.
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima ♥♥
|
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Capitolo 3 *** In quel momento non mi interessavano i concerti. ***
ALLORA,
LEGGETE BENE QUI.
La mia amica ha iniziato a postare una storia, che a me
piace tanto!
Si chiama 'Odi
et amo'.. quindi andate a leggerla
perchè se no mi arrabbio è.é
Graaaazie♥♥♥
Buona lettura xx.
*ringraziamo Cinzia ♥*
In quel
momento non mi interessavano i concerti.
Passarono ore, esattamente quattro, prima che un dottore comparisse
davanti ai nostri occhi.
-come sta?-
chiesi subito, alzandomi di scatto.
-lei è un
parente?- mi chiese.
-sono il fidanzato, i
genitori sono a Londra- spiegai, in un modo freddo.
Lui sospirò e si guardò le mani.
-l’operazione
è andata bene ma.. nel mentre ha avuto un arresto cardiaco-
spiegò e mi sentii morire- fortunatamente siamo riusciti a
rianimarla e.. adesso dobbiamo solo aspettare-
-aspettare cosa?-
chiese Jenna con un filo di voce.
-dobbiamo vedere come
vanno le cose nelle prossime 24 ore- spiegò.
-e.. possiamo vederla?-
chiesi.
-è meglio di no-
-perché?-
alzai un po’ il tono di voce.
-mi dispiace signore, ma
queste sono le regole. Andate a casa e tornate domani, la terremo noi
d’occhio- continuò imperterrito.
-no, mi dispiace ma io
resto qui.. se lei dovesse migliorare? O peggio, se dovesse succedere
qualcosa di grave? Non me lo perdonerei! Quindi io resto qui-
spiegai ed andai a sedermi su una sedia, nascondendo il viso tra le
mani.
Il dottore se ne andò e i ragazzi vennero affianco a me.
-ehy.. noi restiamo con te-
disse Jenna in un sussurro.
-no ragazzi, voi andate
pure.. se succede qualcosa vi chiamo- controbattei.
-no, io resto qui-
disse risoluta la biondina.
-allora vi faccio
compagnia- subito continuò Niall.
-no tesoro, voi andate al
pullman e fatevi una dormita.. domani mattina ci diamo il cambio, okay?-
-siete sicuri?-
chiese Harry, che fino a quel momento era stato in silenzio.
-si ragazzi, stiamo io e
Jenna qui..-
-va bene, ma se succede
qualcosa non esitate a chiamarci!- esclamò
Zayn, abbracciandomi.
Harry venne all’improvviso vicino a me, e mi
abbracciò.
-so che non
c’è stato un buon rapporto tra noi in questi
ultimi tempi ma.. io sono con te, capito? Lei è forte
abbastanza da superare anche questa-
-grazie Harry-
sussurrai.
-di niente Payne-
mi diede una pacca sulla spalla e poi se ne andarono.
Jenna ed io restammo in silenzio per tanto tempo, non so precisamente
quanto.
-ehy Lee, io vado a
prendermi un caffè.. ne vuoi uno anche tu?- mi
chiese.
Scossi la testa, continuando a guardare verso il vuoto, e la sentii
sospirare.
Appoggiai la schiena allo schienale della sedia e iniziarono a passarmi
per la mente tutti i nostri momenti.
La incontrai in occasione della cena con i genitori di Danielle.
Era davvero bellissima.
Ricordo ancora il modo in cui era vestita: stranamente aveva scelto una
maglia arancione, abbinata alle sue scarpe.
Di certo non è da tutti avere una maglia con quel tipo di
colore.
Quando lei mi guardò, fissa ed attenta, pochi secondi dopo
era stesa a terra.. svenuta.
Ho sognato che
c’era il mio Liam qui!
Di sicuro non potrò mai dimenticare quel momento.
Amai il fatto che fosse arrossita ed amai come cercò di
rimediare alla sua figura, credo che iniziai ad amarla già
da allora. Anche se non me ne rendevo ancora conto.
Ah si? AMARE UNA PERSONA
E’ UNA COSA DI POCO CONTO?
Quel giorno poi, quando ha urlato davanti a tutti che mi
amava mi sono sentito.. quasi male.
Sapere che lei stesse soffrendo a causa mia mi faceva male, non sapevo
come affrontare le cose.
Lei era così dolce e, soprattutto, sempre sorridente.. non
avevo affatto voglia di vederla stare male per me.
Avrete le vostre
distrazioni lì, tranquillo. E poi sarà solo per
l’estate.
E che distrazioni direi!
Quel campeggio però mi fu molto utile, mi aiutò a
capire bene cosa provavo.
Quell’abbraccio, quella litigata con Harry, tutto quello mi
aiutò a capire che in realtà provavo per lei.
Ti va di fare questa
piccola pazzia?
E’ strano pensare che non sia passato neanche un mese, eppure
quante cose sono successe.
Non riuscirò mai a dimenticare le emozioni che ho
provato solo sfiorandola, sensazioni che nemmeno con Danielle provavo.
È riuscita a farmi sentire come mai prima, in quel momento
tutto era perfetto, tutto combaciava a meraviglia e non sembrava
affatto un errore.. cosa che pensavo fosse.
Quando, il giorno dopo, ho rivisto Danielle mai mi sentii
così fuori luogo.
Senti, mi dispiace tanto
per quello che è successo.. è stato solo un
errore.
Quella è stata la bugia più grande che abbia mai
detto.. beh.. oltre a quella: ‘oh si, grazie nonna, mi
piacciono davvero tanto questi calzini!’
Mi pentii subito della bugia detta quando la vidi stendersi ed
addormentarsi senza nemmeno degnarmi di una parola, ma
d’altronde.. aveva fatto più che bene.
Quella notte dormii si e no quattro ore, e appena il cielo
iniziò a schiarirsi lasciai la stanza ed andai nella hall.
Il receptionist fu sorpreso nel vedermi lì a
quell’orario, ma chi non lo sarebbe stato?
Poi oggi, il giorno più brutto della mia vita.
Non me lo sarei mai aspettato. Quale malato di mente vorrebbe la morte
di qualcuno?
-ehy Liam, te
l’ho portato lo stesso il caffè-
sentii ed alzai lo sguardo- oh,
non piangere! Vedrai che si rimetterà presto!-
-presto quando? Io ho
bisogno di stare con lei!- esclamai, mantenendo sempre un
tono di voce basso.
-non sei
l’unico che vuole stare con lei, i ragazzi stanno facendo un
grande sforzo a stare nel tour bus- annuii e stetti in
silenzio, bevendo un po’ di caffè.
Presi il telefono ed entrai su twitter.
‘Mia Peazer,
sorella di Danielle, è stata colpita da un proiettile! Oh
mio dioo!’
Tutti parlavano di lei e le mie interazioni si aggiornavano ogni
secondo.
‘ehy
Liam, come sta Mia?’
‘facci sapere
qualcosa al più presto!’
‘quindi il
concerto è stato annullato? Prego per Mia!’
Già, il concerto.
-ehm.. Jen.. dovresti
chiamare Niall e vedere se sa qualcosa per il concerto di stasera-
-si.. certo..-
Parlò con lui per una decina di minuti, poi tornò
da me- hanno chiamato
Paul e… ha detto che è annullato il concerto
stasera, ma quello di oggi lo farete il 30.. oltre a quello di domani-
-ah..-
sospirai- non credo di
essere in forma per un concerto..-
-Mia vorrebbe che lo
facessi, sai quanto ci tiene alla vostra carriera-
-non lo so Jen..-
-mi sa che sei costretto..-
sospirò.
In quel momento squillò il telefono e vidi scritto
‘Simon’.
-oh no è
Simon, che faccio?- chiesi non sapendo che fare.
-rispondi! Forza!-
sospirai ed accettai la chiamata.
-pronto?-
-ciao Liam, ho saputo..
mi dispiace molto-
-già-
-senti, penso che avrai
saputo che la data di oggi è stata cancellata no?-
mi chiese.
-si-
-e penso che sappia anche
che riprenderete la data di oggi, il 30-
-si, so anche questo-
mi appoggiai allo schienale della sedia, chiudendo gli occhi.
-bene. Volevo dirti che
poi, non so se ricordi, il 2 avete una data a East Rutherford e..
avevamo pensato a qualcosa tipo un’andata e ritorno per te.
Cosa ne pensi? Giusto per stare i primi giorni con lei-
-oh, mi va benissimo!
Grazie mille Simon-
-figurati..-
ero quasi sicuro che stesse sorridendo- fammi sapere se succede qualcosa
okay?-
-va bene Simon, grazie
ancora- dissi e staccai la telefonata.
-che ha detto?-
chiese Jenna curiosa.
-ha detto che stanno
organizzando qualcosa per me, per tornare qui dopo la data del 2-
-ah.. sai che dopo avrete
una data in Canada?- chiese.
-penseremo più
in là ai concerti, non mi interessa tanto in questo momento-
Fui abbastanza brusco ma in quel momento, davvero, non mi interessavano
i concerti.
TADAAAAAAAAN.
L'avete letta la storia della mia amica? Guardate che io
chiedo se sono aumentate le visualizzazioni eh!
Bene, passiamo alla storia: capitolo cagoso eh? neanche a me piace
çç.
Passiamo alle foto!
Jenna.
Liam.
Per oggi è tutto gente!
Passate per quella storia, mi raccomando! ♥♥
|
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Capitolo 4 *** Era solo colpa mia. ***
*si ringrazia sempre Cinzia!♥*
Era solo colpa mia.
JENNA’S POV.
Passare la notte in un ospedale non è la cosa più
bella che mi sia mai capitata, ma per la mia migliore amica questo ed
altro.
Mi sono addormentata che erano quasi le 3 e Liam era ancora sveglio,
chissà se è riuscito a dormire.
Mi alzai dalla sedia scomoda e mi stiracchiai, facendo uno sbadiglio.
Mi accorsi poi di essere da sola, dov’è Liam?
Mi guardai attorno ma di lui non c’era traccia, sbuffai e
tornai a sedermi.
Guardai il telefono e c’erano due chiamate perse: una di
Niall e una di Matt.
Matt!
Lo chiamai subito e dopo pochi secondi rispose.
-no dico, dimmelo
direttamente quando esce dall’ospedale che Mia è
stata operata!- sbottò arrabbiato.
-hai ragione, scusami!
È solo che.. mi sono proprio dimenticata.. con tutti questi
pensieri per la testa..- spiegai mentre sospiravo.
-ho già
prenotato l’aereo.. oggi pomeriggio parto-
-okay-
-Ehy Jen..-
sentii chiamarmi e vidi Liam pallido.
-Liam.. che hai?-
chiesi in preda al panico.
-Mia..-
iniziò.
-cos’è
successo?-
-ha avuto un altro
arresto cardiaco, stamattina- tutto sembrò
fermarsi.
-come.. perché?-
chiesi in un sussurro.
-ne ho parlato col
dottore e.. mi ha detto che potrebbe andare in coma per questo, nel
peggiore dei casi..- disse, fermandosi e iniziando a
piangere come un disperato.
-oh mio dio-
riuscii solo a dire.
-Jenna.. dimmi che non
è vero!- Matt era ancora in linea ed aveva
sentito tutto.
-io.. tu.. avvisami
quando sei arrivato- dissi per poi staccare, senza dargli
tempo di ribattere.
-Liam, dimmi che
è uno scherzo.. ti prego..-
-ti pare che io scherzi?
Come farei a scherzare su una cosa del genere?- lo guardai
scioccata e scoppiai a piangere, abbracciandolo forte.
Non poteva essere, non poteva accadere proprio a lei.
-signor Payne-
sentii chiamarlo e ci voltammo verso l’infermiera.
-mi dica-
-il dottore mi ha detto
di dirle che se vuole può vedere la paziente, ma solo per 5
minuti..-
-ma come..-
iniziò venendo interrotto dall’infermiera.
-un piccolo strappo alla
regola- sussurrò- ma che siano solo 5 minuti-
Lui si alzò di scatto e seguì
l’infermiera che lo fece entrare nella stanza a pochi metri
da dove stavamo.
Presi il telefono e composi un messaggio per il mio ragazzo: ‘brutte notizie, correte qui’
Pochi secondi dopo il telefono prese a squillare.
-pronto?-
risposi con un tono stanco.
-Jenna, sono Michelle..-
-oh, salve signora-
-sai qualcosa?-
-ecco.. ha avuto un altro
arresto cardiaco stamattina..- sussurrai.
-oh mio dio-
sentii dire- abbiamo il
volo tra cinque minuti, ti chiamo appena siamo atterrati-
-va bene-
non mi diede neanche il tempo di salutare che già aveva
staccato la telefonata.
L’unica cosa che non mi sarei mai aspettata è
accaduta, l’unica.
Devo scoprire chi è stato, assolutamente.
LIAM’S
POV.
Seguivo l’infermiera in religioso silenzio, quasi come se non
volessi che cambiasse idea.
-ecco, ti vengo a
chiamare tra cinque minuti.. okay?- mi disse.
-grazie mille, la
ringrazio tantissimo- dissi sorridendo, il primo sorriso
da ieri.
Mi sorrise di rimando e mi lasciò entrare nella stanza,
chiudendo poi la porta.
Vederla su quel lettino mi fece sentire strano, quasi colpevole.. come
se la colpa di tutto ciò fosse mia, e così era in
realtà.
Era
solo colpa mia.
Presi una sedia che era lì e la misi accanto al suo letto,
sedendomi e prendendole la mano.
La sua mano era fredda, non aveva più quel calore che tanto
amavo.
Il suo volto non aveva più quel sorriso che mi piaceva e che
amavo vedere ogni volta: era come droga per me.
Lei sorrideva, io sorridevo. Era come una cosa automatica.
Il suo naso e la sua bocca erano coperti da una mascherina che mandava
ossigeno, aveva fili collegati su tutto il corpo e aveva anche una
flebo accanto a sé.
-ehy amore, sono qui-
le strinsi la mano- hanno
chiamato tutti, i tuoi genitori stanno arrivando..- presi
una piccola pausa- i
medici hanno fatto uno strappo alla regola per farmi entrare.. non
dovrei nemmeno essere qui- sospirai- mi manchi sai? Mi manchi tanto.
Svegliati presto, voglio vedere il tuo sorriso. Intesi? Bene! Sai, ho
un concerto oggi.. non vorrei andarci, tu che dici? Jenna mi ha detto
che vorresti che facessi questo concerto e.. credo che abbia ragione.
Farò presto, appena finiamo ti raggiungo okay? Jenna
è qui fuori, è preoccupatissima anche lei.. forse
dovevo farla entrare al posto mio ma.. ho preferito essere egoista
questa volta. Anche Matt ci raggiunge, prima ho beccato Jenna parlare
al telefono con lui.. già.. e anche i ragazzi sono in ansia!
Svegliati!- le diedi un bacio sulla mano.
-signor Payne, deve uscire-
sentii e mi girai verso l’infermiera, annuendo.
-bene amore mio, devo
andare.. di sicuro vedo se posso stare un po’ con te stasera.
A più tardi, ti amo- le lasciai un bacio sulla
fronte ed uscii.
Appena fui fuori dalla stanza notai che erano arrivati anche i ragazzi,
che mi abbracciarono non appena mi videro.
-come.. sta?-
chiese Niall indugiando un po’.
-sta-
sospirai- Jenna vi ha
già detto tutto?- loro annuirono e abbassai la
testa- a che ora..
c’è il concerto?- chiesi.
-alle 20, ma sai
com’è.. bisogna provare ma se non vuoi..-
iniziò Zayn, ma lo bloccai subito.
-no.. andiamo..-
guardai Jenna- se ci
sono notizie non esitare a chiamarmi-
-tranquillo, tu tieni
sempre il telefono a portata di mano.. okay?-
Annuii e l’abbracciai.
-appena ho un attimo di
pausa ti chiamo- sussurrai mentre l’abbracciavo
e lei annuì.
-mettetecela tutta
ragazzi, fatelo per lei e per le vostre fan- disse mentre
ci guardava.
La sua mano era stretta a quella di Niall e, mai come in quel momento,
desiderai Mia accanto a me.
Il solo sapere che lei era lì dentro, su quel lettino, mi
faceva salire un’angoscia terribile.
Dopo una decina di minuti, spesi a parlare un po’ di tutto
per distrarci, andammo via verso il posto in cui dovevamo esibirci.
MIA’S POV.
Stanca.
Ecco come mi sentivo.
Quando aprii gli occhi mi trovai in uno spazio completamente bianco,
addosso avevo uno di quei camici bianchi dell’ospedale. Orribile.
-dove sono?-
chiesi sussurrando.
Mi misi seduta poichè non riuscivo ad alzarmi, che
sensazione orribile.
Mi guardai intorno e non c’era assolutamente nulla.
Dov’ero capitata?
-ehy amore, sono qui-
sentii all’improvviso.
La sua voce mi ricordava qualcuno, qualcuno di importante.
-hanno chiamato tutti, i
tuoi genitori stanno arrivando..- i miei genitori?- i medici hanno fatto uno strappo
alla regola per farmi entrare.. non dovrei nemmeno essere qui-
ma perché dov’è?
Davanti a me comparvero delle immagini, come se ci fosse un
videoproiettore alle mie spalle e stesse mandando qualche video.
Vidi il sorriso di Liam e una ragazza corrergli incontro.
Sono io?
Vidi quella ragazza spalancare gli occhi e del sangue uscire dalla sua
schiena.
Oh, adesso ricordo.
-mi manchi sai? Mi manchi
tanto. Svegliati presto, voglio vedere il tuo sorriso. Intesi? Bene!-
la sua voce.
Liam.
-Sai, ho un concerto
oggi.. non vorrei andarci, tu che dici? Jenna mi ha detto che vorresti
che facessi questo concerto e.. credo che abbia ragione.
Farò presto, appena finiamo ti raggiungo okay?-
si vede che la mia migliore amica mi conosce bene.
-Jenna è qui
fuori, è preoccupatissima anche lei.. forse dovevo farla
entrare al posto mio ma.. ho preferito essere egoista questa volta.
Anche Matt ci raggiunge, prima ho beccato Jenna parlare al telefono con
lui.. già.. e anche i ragazzi sono in ansia! Svegliati!-
ma io sono già sveglia!
Cioè, magari non fisicamente.. cioè.. non sono
proprio con gli occhi aperti, ma ci sono!
Poi sentii una voce di una donna che gli chiedeva di uscire, chi
è?
-bene amore mio, devo
andare.. di sicuro vedo se posso stare un po’ con te stasera.
A più tardi, ti amo-
Ti amo.
L’ha detto di nuovo.
Venni spinta sul suo
petto e mi strinse forte.
‘Ti amo’
sentii.
Di nuovo, come prima, quella scena venne mandata
all’improvviso.
Vidi me e Liam abbracciati, come se fossi una persona estranea.. faceva
uno strano effetto.
Ti amo.
Già, ti amo anche io.
HOOOOOLA.
BUONA FESTA DELLE DOOOOOOOOONNE! [beh, un po' in ritardo lool]
Allora, nuovo capitolo e c'è anche un 'Mia's pov'!
Che ne dite? Una fetecchia? Accettabile?
Fatemi sapere eh, sempre con una recensione ♥♥
Passiamo alle foto!
P.S_ ricordate di leggere
la storia della mia amica!
Odi
et amo. [se cliccate sul nome andate
direttamente alla storia♥]
Jenna.
Liam.
Mia!
E
i nostri ragazzi!
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima! ♥
|
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Capitolo 5 *** Brad Pitt? ***
*si ringrazia sempre Cinzia ♥♥*
Brad Pitt?
MIA’S POV.
Da quando Liam è andato via non avevo più sentito
nessuna voce e questo mi deprimeva non poco.
Avrei voluto aprire gli occhi e ammirarlo in tutta la sua bellezza,
avrei voluto stringergli la mano, avrei voluto accarezzargli il volto,
avrei voluto vedere il suo meraviglioso sorriso.. avrei voluto fare un
milione di cose, tutte non fattibili.
In tutto quel tempo continuai a pensare alle cose che mi aveva detto:
da quando mi ha detto che tutti erano preoccupati a quando mi ha detto
quel ‘ti amo’.
Ero ancora un po’ scioccata, non pensavo che provasse quello
per me.
Insomma, non dopo quello che è successo.
-ehy tu!-
sentii.
Mi voltai e vidi un ragazzo dall’aria distinta: indossava un
abito elegante bianco e aveva un aspetto giovane.
-Brad Pitt?-
chiesi sorpresa.
Lui rise e scosse la testa divertito.
-hai mai visto ‘Vi presento Joe Black?’-
mi chiese ed io annuii- ecco,
diciamo che non sono lui ma.. una via di mezzo-
-oh mio Dio, ma..
com’è possibile?- per favore, sto
parlando con Brad Pitt.
-tutto è
possibile-
-non questo Brad, non
questo- risi- e
comunque.. chi sei?- chiesi.
-che ci fai qui?-
mi rispose, senza degnarmi di una risposta alla mia domanda.
-lo sai che non si
risponde ad una domanda con un’altra domanda?-
Lui rise, ancora.
-si che lo so Mia, ma non
mi sembra così importante-
-e tu come sa il mio nome?-
-io so tutto-
sorrise- so che ti sto
spaventando ma.. devi fidarti di me-
-come faccio a fidarmi se
non ti conosco? Beh, anche se sei Brad Pitt.. ovviamente.-
-fidati di me e basta-
sospirai ed annuii- bene,
che ci fai qui?-
-se sai tutto allora sai
anche cosa mi è successo, no?-
Brad rise di nuovo.
Perché ride sempre?
-più o meno,
ho sentito la conversazione che hai avuto con Liam ma.. ero in viaggio
quando è successo tutto, non so le novità-
-mh.. conosci anche Liam?-
-ti ho detto che so tutto-
Sorrisi divertita.
-beh, a quanto pare sono
stata sparata.. cioè.. credo che qualcuno volesse sparare
Liam e l’ho difeso, prendendo lo sparo al posto suo. Credo
che si senta in colpa adesso, so com’è fatto-
-infatti è
così, l’ho visto com’è messo..-
-tu puoi vederlo?-
chiesi esterrefatta.
-certo che posso, ho
visto anche i tuoi amici.. stanno messi davvero male-
-quando mi
sveglierò allora? Mi sono scocciata di stare così-
-tranquilla, ti
sveglierai ma ancora non è arrivato il momento..-
spiegò, sedendosi accanto a me.
-senti Brad, sono felice
di averti conosciuto ma.. adesso voglio tornare dai miei amici e dalla
mia famiglia-
-incredibile, ti rendi
conto? Noi siamo qui a parlare mentre tutti gli altri pensano che
potresti morire da un momento all’altro-
-potrei.. potrei morire
da.. un momento all’altro?- iniziai a sudare
freddo.
-beh, in
realtà si..-
-oh santissimi numi.
Quando me lo dici? A Pasqua?-
-il segreto è
non dormire. So quanto ti piace dormire, ma in questa circostanza non
aiuta-
-ah.. quindi mi stai
dicendo che se mi metto a dormire muoio?-
-esatto-
-ah.. che stupidaggine
è mai questa?- sbottai.
Perché? Insomma, già ho sonno!
-non è una
stupidaggine, okay?- chiese severo.
-va bene Brad, come vuoi-
sbuffai.
-allora, raccontami un
po’ di te.. prima che ti venga sonno-
-ma.. tu.. non sai
già tutto?- chiesi stranita.
-so i fatti, purtroppo i
sentimenti non riesco sempre a comprenderli..-
spiegò.
-e come fai a sapere di
come si sentono Liam e tutti i miei amici?- chiesi
curiosa.
-beh, piangono in
continuazione.. non credo che siano felici, no?-
-ah.. si.. giusto..-
lui rise.
-dai, parlami un
po’ della tua storia.. mi piace stare ad ascoltare-
-beh, devo dire che prima
che iniziasse tutto ero una ragazza normalissima..-
iniziai a raccontare la mia storia: da quando Danielle ci
presentò Liam a quando Liam definì
‘errore’ quello che è successo tra di
noi- capisci? In quel
momento mi sono sentita malissimo e da lì’ ho
iniziato ad evitarlo.. sai.. ero molto arrabbiata in quel momento ma
comunque continuavo ad amarlo.. non so se riesci a capire..-
-certo che ti capisco, ma
lui ti ama.. te l’ha anche detto no?-
-si, ma non è
la prima volta che me lo dice. Prima di tutto quest’incidente
anche l’ha detto, eravamo sul tour bus e.. niente.. mi ha
abbracciata e mi ha sussurrato ‘ti amo’ solo che
poi sono scappata e.. sai com’è finita-
sospirai.
-sappi che starete
insieme, non posso dirti quando ti sveglierai ma.. lo farai e starai
insieme a lui, però..-
-però?-
lui sospirò- mi
stai facendo preoccupare Brad-
-dovrete superare molte
altre difficoltà.. è meglio che tu lo sappia-
-oh..-
abbassai la testa- e..
che tipo di difficoltà?-
-questo non posso
dirtelo, mi dispiace..- sospirò- adesso è meglio che
vada.. devo andare a consolare il tuo amore, adesso sta dormendo-
rise.
-tu.. puoi andare da Liam?-
chiesi stupita.
-certo! Solo nei sogni
però..- spiegò.
-ah.. capisco.. e.. non
puoi andare anche dai miei amici?-
-purtroppo no, solo con
coloro che hanno un legame sentimentale- disse ed
arrossii, sorridendo a malapena- sei
tutta rossa!- rise.
-ehy!- lo
spinsi un po’ e rise di nuovo.
-dai, adesso vado. Mi
raccomando, non dormire!- detto questo sparì
con uno schiocco di dita e tutto tornò silenzioso come prima.
Mah, che stranezza.
LIAM’S POV.
Quello, forse, è stato uno dei concerti peggiori che abbia
mai fatto.
Di sicuro non avevo dato il meglio di me e si era visto e sentito.
La mia testa era sempre da lei e dal suo corpo inerme su quel lettino.
Adesso, finalmente, mi ritrovo in questa macchina che mi sta portando
da lei.
Erano le 22.30, da circa mezz’ora era finito il concerto e
subito mi sono fiondato in questa macchina che già mi
aspettava all’uscita posteriore dell’arena.
-signore,
c’è un po’ di traffico.. ci
vorrà almeno un’altra mezz’ora per
arrivare all’ospedale- spiegò il
conducente.
Sbuffai.
-va bene, grazie-
Mi appoggiai al finestrino e venni sopraffatto dal sonno, mentre
osservavo le macchine stare ferme come noi.
-LIAM! LIAM!-
sentii chiamarmi e aprii gli occhi di scatto.
-Brad Pitt?-
chiesi stranito.
-oh, si vede che sei
fatto per Mia- rise.
-che c’entra
Mia?- chiesi mettendomi sulla difensiva.
-sta bene, fidati!
Dovrà passare un po’ di tempo ma sta bene!-
spiegò.
-passare del tempo per
cosa?-
-dovrete superare molte
difficoltà!- continuò senza farmi
capire niente.
-ma mi spieghi che stai
dicendo?- lui mi guardò e scomparve,
lasciandomi da solo.
-Signor Payne!-
mi sentii scuotere e mi svegliai di scatto- Signor Payne, siamo arrivati..-
-ah.. si.. grazie..-
detto questo, lui mi sorrise ed io scesi dalla macchina
correndo nell’ospedale.
Intravidi Jenna che parlava con dei signori.
-Jenna!-
esclamai.
Loro si girarono e Jenna mi corse incontro, abbracciandomi.
-Liam!-
-come sta?-
-come stamattina, niente
di nuovo..- spiegò e sospirai.
-sempre meglio di qualche
peggioramento- dissi e lei annuì- Michelle, Max..-
salutai i signori.
-ciao Liam-
salutò la madre di Mia.
-signori, scusate un
attimo- arrivò il dottore che si
fermò davanti a noi.
-si, ci dica-
rispose Max.
-Dagli esami sono stati
rilevati dei piccolissimi miglioramenti, ma ancora non sappiamo bene in
quanto tempo vostra figlia si possa svegliare.. potrebbe essere domani
come settimane o mesi..-
-ah..-
iniziò la madre- grazie
mille dottore-
-possiamo entrare per
vederla?- chiese Jenna, impaziente.
-solo due persone alla
volta- spiegò e andò via.
-è meglio che
andiate voi, resterò io la notte con lei- dissi
riferendomi ai genitori.
-no Liam, devi riposarti..-
cercò di contraddirmi la madre.
-no signora, non mi
interessa.. voglio stare con lei- dissi andandomi a sedere
su una sedia lì vicino.
Mentre i genitori entravano nella stanza, Jenna si sedette accanto a
me.
-resto con te-
-no Jen, tu stai qui da
ieri.. vai in albergo insieme ai genitori di Mia e domani mattina dai
il cambio a me che devo fare le prove del concerto-
sospirai.
-sei sicuro?-
-si Jen- le
sorrisi e lei poggiò la testa sulla mia spalla.
-hai visto? Ci sono dei
piccoli miglioramenti.. lei è forte.. ce la farà-
disse sbadigliando.
-si, lei si
sveglierà Jen. Lei starà bene. Un altro
po’ e starà bene-
Un altro po' e starà
bene.
EEEEEECCOMI
QUAA!
Beh, si, odiatemi pure!
Il fatto è che non ho avuto internet per tutto questo tempo
ma la cosa positiva è che ho scritto altri 3 capitoli oltre
a questo lalalalalalaa.
Quindi, preparatevi eh uu
Allora, che ne pensate? Carino?
Il capitolo che mi piace ancora deve venire.. dovrete aspettare un
altro po'!
Brad Piiiiiitt! Devo ammettere che mi è venuta quest'idea all'ultimo
momento.. quando avevo quasi finito di scrivere il capitolo e.. poof!
Vi lascio con le foto e.. un'anteprima del prossimo capitolo!
♥♥
Mia.
Jenna.
Liam.
E
Brad! [Immaginate il vestito bianco♥]
Ma.. avete visto
la selfie dei ragazzi? Io l'ho vista adesso!
' Pensai
che, magari, scrivendo una canzone si sarebbe svegliata.
Andiamo Liam,
sii realistico!
Che male c’è nel pensare che una canzone possa
aiutare?
Ti pare?
Si.'
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima!
♥♥
|
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Capitolo 6 *** You & I. ***
*si ringrazia sempre Cinzia ovviamente uu*
You &
I.
LIAM’S POV.
[..]
-hai visto? Ci sono dei
piccoli miglioramenti.. lei è forte.. ce la farà-
disse sbadigliando.
-si, lei si
sveglierà Jen. Lei starà bene. Un altro
po’ e starà bene-
MIA’S
POV.
Che angoscia infinita, che sonno, che depressione e che tristezza.
Stare da sola mi è sempre piaciuto, ma non così
tanto da stare sola 24 ore su 24.
Che tristezza, di nuovo.
Mi ritrovai a canticchiare una canzone di Katy Perry per perdere tempo.
Incredibile, essersi ritrovati in questa situazione
all’improvviso.
-tesoro, oh mio Dio amore
mio- sentii una voce e comparvero delle immagini proprio
com’è accaduto con Liam.
Vidi due bambine piccole che correvano al parco, i genitori erano
seduti ai piedi di un albero e si tenevano per mano.
‘state attente!’
esclamava la donna che, preoccupata, guardava le sue bambine con occhio
vigile.
Mamma?
Mamma!
-ssh, amore non piangere..-
Papà!-
amore lei ce la
farà, sono sicuro che lei si sveglierà e
tornerà a casa.. tranquilla-
-e se non dovesse farcela?-
chiese mia madre in lacrime.
-si che ce la
farà, lei è forte!-
Dopo quella frase non sentii più niente, ma ero sicura che
fossero ancora lì.
Il sonno si impadroniva sempre di più di me ed io ero sempre
più stanca.
Dov’è
Liam?
Dopo un po’ di tempo (che sembravano ore) sentii una voce che
non avevo ancora ascoltato.
Jenna.
-Oh, ma insomma! Non
posso lasciarti un attimo sola che mi combini questo po’?-
pochi secondi dopo la sentii scoppiare a piangere.
Come prima, comparvero delle immagini che ritraevano me e la mia
migliore amica.
-ho
sempre immaginato Liam come una persona che si importava di come
stesse un’altra persona, ho sempre immaginato Liam come una
persona
che era buona e gentile con tutti.. beh, di sicuro non si è
importato di me e non è stato così tanto buono e
gentile-
dissi d’un fiato.
-beh,
da una parte hai ragione.. ma dovrai pure capirlo, esce da una
situazione anche strana! Si ritrova fidanzato con una ragazza,
conosce la sorella e si innamora! Dovrai anche capirlo..-
rispose Jenna.
Era parte del discorso che facemmo prima di arrivare a Wantagh.
Mi manca guardarla negli occhi.
-devi svegliarti presto
okay? Non ce la faccio a stare senza di te, sono stata chiara? Muoviti
Mia, muoviti-
C’erano occasioni, come quando dovevo svegliarmi e andare a
scuola, dove mia madre mi urlava: ‘Muoviti!’,
ogni cinque secondi e sbuffavo in continuazione mettendoci anche
qualche parolaccia; mai come prima però, adesso avevo
intenzione davvero di muovermi.
-senti tesoro, adesso io
vado.. torno in hotel per darmi una rinfrescata, dato che per colpa tua
sono due giorni che non mi lavo e puzzo come non so che. Ah, domani
sera verranno anche i ragazzi Ciao tesoro, ti lascio in buone mani!-
poco dopo sentii la porta sbattere.
Ad un tratto sentii come una scarica di adrenalina, come se una scarica
di corrente fosse entrata in me.
-amore..-
Liam.
Dinanzi a me apparve l’immagine di una stanza bianca e
anonima.
Al centro della stanza c’era un letto con una persona sopra e
un’altra persona affianco all’altra che le teneva
forte la mano. Il ragazzo osservava attentamente la ragazza che,
inerme, era distesa su quel letto anonimo al massimo.
Io
e Liam.
Era una strana sensazione vedermi lì su quel lettino, ed era
ancora più strano il fatto che io ero qui sveglia e
lì dormiente. Mah.
-Amore, è
stato il concerto più brutto della mia vita.. Continuavo a
pensarti e ho dimenticato anche delle parti di canzoni. Svegliati
amore, ti prego. Non so come farò quando andrò in
città diverse a fare concerti ma.. Troverò il
modo. Sarò con te ogni giorno, ogni santissimo giorno-
Ma io sono sveglia amore!
-ti
ama molto, vero?- sentii.
[ATTENZIONE!
DA QUI IN POI, QUANDO VEDRETE LE SCRITTE IN CORSIVO
GRASSETTO,
SARA' IL DISCORSO TRA MIA E BRAD]
Accanto a me c’era Brad. Come ci è finito
qui?
-credo
che non mi ami quanto lo amo io- sentenziai.
-gliel’hai
chiesto?- mi chiese.
-no
ma..- iniziai a dire ma venni interrotta da lui.
-e
allora come fai a saperlo?- mi sorrise e tornammo a vedere
quelle ‘immagine’.
-allora? Come sta andando
lì? Di solito, nei film dicono che le persone.. in questo
stato.. riescano a sentire cosa diciamo. Non che ci creda tanto ma ci
provo lo stesso- continuò Liam- sai, prima ho fatto un sogno
strano. C’era.. Brad Pitt! Ci credi?- rise un
po’.
Il ragazzo accanto a me mi guardò e scoppiai a ridere.
-tutti
mi amano!- eclamò ‘Brad’.
-sisi,
fidati!- risi.
Lui scosse la testa e tornò a vedere davanti a
sé.
-mi ha detto che ti
sveglierai- si fermò ad osservarmi per un
po’.
Chissà a cosa stava pensando.
Ad un tratto si alzò ed uscii dalla stanza, lasciandomi
quasi sorpresa.
Che fosse andato via?
LIAM’S POV.
Continuavano a girarmi in testa alcune parole e dovevo per forza
metterle per iscritto.
Uscii dalla stanza e mi guardai intorno in cerca di qualcuno che
potesse aiutarmi, ma non vedendo nessuno scesi giù.
-scusi, per caso
è possibile avere un foglio ed una penna?- dopo
aver ottenuto quello che volevo tornai di fretta in camera della mia
ragazza.
Beh, non ancora ‘ufficiale’ perché..
si.. insomma.. lei non lo sa.. però quello è il
concetto.
Tornai a sedermi sulla sedia e mi appoggiai al mobiletto lì
accanto. Solo allora mi accorsi di un braccialetto, il suo.
Osservai quell’oggetto per molto tempo e mi persi tra i
ricordi ritrovandomi al giorno in cui lei urlò i sentimenti
per me.
Did they ever hold each
other tight like us? Did they ever fight like us?
Mi ritrovai a scrivere all’improvviso.
You and I, we
don’t wanna be like them..
Pensai che, magari, scrivendo una canzone si sarebbe svegliata.
Andiamo
Liam, sii realistico!
Che male c’è nel pensare che una canzone possa
aiutare?
Ti
pare?
Si.
Presi il telefono e mandai un messaggio ai ragazzi, anche se erano
mezzanotte passata.
‘Ragazzi, mi
sa che ho una nuova canzone in testa. Ne parliamo domani. Mia continua
a stare come sempre.
Vi tengo informati, Liam.’
Restai sveglio per altre due ore e mezza, crollando poi, con la mano
stretta a quella della mia ragazza, nel più profondo sonno.
BUYAAAAA!
[?]
Okay, mi sa che la storia sta venendo una schifezza.. le
recensioni e le visualizzazioni sono diminuite un sacco
çç
Cosa c'è che non va?
Anche le critiche sono ben accette eh!
Okay, torniamo a noi.
Liam inizia a scrivere la canzone! Una cosa romantica no? A me piace
tantissimo ♥♥
Vi lascio con le foto! ♥♥
Mia.
Jenna.
Liam.
Brad. [Ovviamente lo dovete sempre
immaginare col vestito bianco lol]
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima! ♥
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Capitolo 7 *** Un bellissimo regalo di compleanno. ***
*si ringrazia sempre Cinzia uu*
Un
bellissimo regalo di compleanno.
Due mesi dopo.
LIAM’S POV.
Sono passati due mesi, due mesi da quando lei è in questo
stato.
Fortunatamente il tour ha una pausa di un mese, riprendendo poi
direttamente a Settembre. Anche se, effettivamente, siamo
già al 29.
Già, il mio compleanno.
-ehy amico! Auguri!-
nella stanza entrarono tutti i ragazzi e mi abbracciarono, urlando
anche.
-ma insomma! Siamo in un
ospedale, un po’ di rispetto!- entrò
un’infermiera a passo spedito.
-si, ci scusi-
dissero in coro e la donna uscì, sbuffando.
-ah, ragazzi.. vi fate
sempre riconoscere- sorrisi.
Il primo vero sorriso dopo due lunghi mesi.
Nelle altre tappe, più lontane da Wantagh, ogni secondo
chiamavo Jenna e mi facevo raccontare cosa accadeva.. ma la risposta
era sempre la stessa.
-ragazzi, vi
dispiacerebbe cantare la nuova canzone?- chiesi.
-come no!-
risposero.
In quei due mesi abbiamo perfezionato, completato e pensato anche alla
base.. registrandola anche per il nuovo album in uscita tra 3 mesi.
Dobbiamo ancora perfezionare altre tre o quattro canzoni, poi abbiamo
finito.
I
figured it out
I
figured it out from black and white
Seconds
and hours
Maybe
they had to take some time
I
know how it goes
I
know how it goes from wrong to right
Silence
and sound
Did
they ever hold each other tight like us
Did
they ever fight like us
Did
they ever hold each other tight like us? Did they ever fight like us?
Tutti i nostri abbracci, le nostre litigate.
Credo che sia tutto quello che mi abbia fatto innamorare di lei.
You
and I
We
don’t wanna be like them
We
can make it till the end
Nothing
can come between you and I
Not
even the Gods above can separate the two of us
No
nothing can come between you and I
Oh,
you and I
Noi siamo diversi, noi ci amiamo davvero.
Non come quelle coppie che stanno insieme per finta, o per
comodità. Noi ci amiamo.
I
figured it out
Saw
the mistakes of up and down
Meet
in the middle
There's
always room for common ground
I
see what it's like
I
see what it's like for day and night
Never
together
Cause
they see things in a different light like us
Did
they ever try like us?
Did
they ever try like us?
La nostra prima volta.
Tutto mi porta sempre a pensare a quello e a quanto l’ho
amata da lì in poi.
You
and I
We don’t wanna be like them
We can make it till the
end
Nothing can come between you and I
Not even the Gods above
can separate the two of us
‘Cause
You and I
We don’t wanna be like them
We can make it till the
end
Nothing can come between you and I
Not even the Gods above
can separate the two of us
No nothing can come between you and
I
Oh, you and I
You
and I
We
could make it as we try
You
and I, You and I
Amavo particolarmente quella canzone, in quanto faceva sempre pensare a
lei.
Sempre, ogni secondo.
-I don’t care
what people say when we’re together..- mi
ritrovai a canticchiare.
-you know I wanna be the
one who hold you when you sleep..- continuarono gli altri.
Scoppiammo a ridere e ci abbracciammo.
-grazie ragazzi, grazie
per essermi sempre accanto- dissi quasi in lacrime.
-non è questo
che fanno gli amici?- disse Niall sorridendo con uno dei
suoi soliti sorrisi.
-fratelli Horan, fratelli-
disse Louis e ci abbracciammo di nuovo.
MIA’S
POV.
-fratelli Horan, fratelli-
sentii la voce di Louis.
Sbuffai e continuai a passeggiare per la stanza bianca infinita.
Si, l’avevo soprannominata così. Figo vero?
Durante tutta la permanenza lì avevo iniziato anche a
camminare, solo dopo un po’ però.
All’inizio non riuscivo proprio ad alzarmi, le gambe erano
sempre molto pesanti e non riuscivo a muovermi.
E poi adesso ho anche un cuscino!
Durante una delle tante chiacchierate con Brad gli chiesi espressamente
un cuscino e lui, con un sospiro ed uno schiocco di dita, lo fece
apparire.
Bianco, anonimo, proprio come la stanza che mi circondava.
Flashback.
-oh
andiamo, puoi fare di meglio!- gli dissi, sbuffando.
-sai
che porti spese?- rise e con un altro schiocco di dita
fece apparire un cuscino celeste chiaro.
-oh
andiamo, questo è il massimo? Questi li trovi anche in
ospedale!-
-vorresti
un cuscino rosso o cosa?-
-anche
un blu acceso!- esclamai contenta.
-no,
accontentati del cuscino celeste-
Sbuffai.
-sei
antipatico-
-come
te-
-gne
gne- gli risposi e andammo avanti così per un
bel po’ di tempo.
Fine flashback.
Devo dire che grazie a quest’amicizia, questa permanenza qui
è stata meno sofferta.
Nel senso che non ho sentito molto il peso di questa cosa, come forse
sarebbe successa se fosse accaduto il contrario. Se magari non
l’avessi incontrato, molto probabilmente sarei stata depressa
tutto il tempo.
-Braaaaaaaaaaad-
esclamai- Braaaaaaaad dove seiii?-
-che
c’è? Stavo dormendo!- un Brad Pitt in
tenuta da notte apparve all’improvviso.
-complimenti Brad, niente
male- dissi alludendo alla sua maglietta (per intenderci,
non aveva la maglietta).
*fischietta*
Lui si guardò e con uno schiocco di dita fece apparire una
maglietta addosso a lui.
-non
c’è sfizio sai? Sei Brad Pitt!-
sbuffai.
-e tu sei fidanzata!-
-beh, non ufficialmente-
risi.
-comunque, che volevi?-
chiese.
-credo che sia arrivato
il mio momento di andare, lo sento- sospirai.
-già, in
realtà dovevi andare circa due o tre giorni fa ma.. dovevi
sentirlo tu stessa- spiegò e sorrisi.
-mi mancherai Brad-
lo abbracciai e lui mi strinse forte.
All’improvviso sentii delle voci e subito mi staccai.
I ragazzi.
Subito individuai la voce di Niall che iniziava e le lacrime iniziarono
a scendere.
Non era mai capitato.
In un certo senso sentivo quella canzone come mia, personale, che
nessuno avrebbe mai potuto toccare.
Poco dopo finì e mi girai verso Brad.
-a mai più
Brad, forse solo nei miei sogni- risi e lui sorrise
divertito.
-spero a mai
più Mia cara-
-ma.. ehm.. esattamente
cosa devo fare?- chiesi grattandomi leggermente il capo.
Lui sbatté la mano sulla fronte scuotendo la testa.
-stenditi-
feci quello che mi aveva detto e chiusi gli occhi.
Poi il buio.
LIAM’S
POV.
Restammo a parlare un po’ dopo il nostro abbraccio.
-Liam, noi andiamo in
hotel.. nel caso facci sapere qualcosa- disse Zayn.
-si, puoi chiamare anche
Jenna se vuoi- continuò Niall.
-okay ragazzi, ma non
credo che ce ne sarà bisogno- dissi guardando
tristemente Mia.
-che ne sai amico, magari
si sveglia- disse Louis dandomi una pacca sulla spalla.
-sarebbe un bellissimo
regalo di compleanno- dissi e mi alzai- dai, vi accompagno
all’uscita-
Li accompagnai e con passo lento tornai in camera.
Appena alzai lo sguardo non credevo a quello che vedevo.
-ehy- disse.
Poi il buio.
MIA’S POV.
Oh mio Dio, è morto?
Ho solo detto ‘ehy’,
senza neanche il punto esclamativo!
Mi guardai intorno agitata, finchè non vidi un pulsante
accanto al letto e senza alcun dubbio pigiai sul tasto facendo suonare
un allarme.
Cinque secondi dopo 257468768 infermiere accorsero.
-oh mio Dio, è
sveglia!- esclamò una.
-il.. mio ragazzo
è svenuto..- dove prendevo tutta la forza per
parlare?
Di solito i tipi che si svegliano ad un ospedale stavano mezzi
acciaccati ed io, di sicuro, non ero messa bene. Mah.
-vado a chiamare il
dottore!- esclamò una e corse via.
In men che non si dica iniziarono a fare accertamenti su accertamenti,
domande su domande e chi ne ha più ne metta.
-allora ragazza, ti
ricordi come ti chiami?-
-Mia, Mia Peazer-
dissi sussurrando.
-ricordi quando sei nata?-
-29 ottobre.. 1996-
Continuò così per un po’
finchè non andarono via, lasciando me e Liam.. svenuto, su
una poltrona accanto a me.
Mah, neanche un lettino.
Osservai la stanza e non notai nessuna differenza da quando la vedevo
nelle immagini trasmesse durante la mia ‘dormitina’.
All’improvviso dei movimenti da parte del ragazzo catturarono
la mia attenzione e mi voltai verso di lui.
Spalancò gli occhi e mi osservò.
-ODDIO! AMORE MIO!-
si buttò addosso a me riempiendomi di baci dappertutto senza
darmi il tempo di rispondere- sei
sveglia! Oh mio Dio! Grazie Signore, grazie! Amore, il più
bel regalo di compleanno che potessi mai farmi!-
esclamò.
-calma calma-
risi- è il
tuo compleanno oggi?-
-si!-
-aw, compi 20 anni oggi!
Auguri! Vieni qui, che non ti posso abbracciare!- mise la
testa nell’incavo del mio collo e mi lasciò un
dolce bacio.
-mi sei mancata
tantissimo, è tutta colpa mia-
-stai zitto e chiama gli
altri su, che non li vedo da un bel po’-
-mi è mancata
questa parte di te. Però, prima, una bella foto!-
prese il telefono.
-sto uno schifo Lee, no-
-zitta che sei bellissima-
facemmo un grande sorriso e scattò la foto.
Mi diede, poi, subito dopo, un bacio a stampo, che si
trasformò ben presto in qualcosa di più profondo.
ALLELUUUUUIA,
ALLELUUUUUUUIA, ALLELUUUUUUUIAAAA *cori
angelici*
Si è svetgliata! Alèè! ♥♥
Finalmente l'attesa è finita! Chissà poi cosa
succederà più in là lalalalaaa.
Allora, che ne pensate del capitolo? Fatemi sapere con una recensione
eh u.u
Ringrazio le persone che hanno messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite
e.. spero di non deludervi ♥
Ovviamente ringrazio anche ai lettori silenziosi AHAHAHAHHA ♥♥
Vi lascio alle foto♥
Mia.
Liam.
[Non badate alla ragazza HAHAHAHAH]
I
ragazzi.
I
'Miam' nella foto ♥
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima! ♥
|
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Capitolo 8 *** E' mai stata detta cosa più vera di questa? ***
Attenzione!
A fine capitolo potrebbero esserci delle foto non adatte alle deboli di
cuore!
#You&Ivideo
*si ringrazia sempre Cinzia ovviamente uu*
E' mai stata
detta cosa più vera di questa?
Inutile dire che ben presto la mia camera si trasformò in un
negozio di fiori, palloncini di pronta guarigione e peluche.
Inutile dire che quella foto andò a finire su twitter contro
le mie lamentele.
‘Indovinate un
po’ chi si è svegliata?’ Idiota.
Inutile dire che Jenna e i miei sono scoppiati a piangere e, inutile
dire che mia sorella non c’era.
Poco importa.
-Ah, sono così
contenta che ti sei svegliata!- esclamò la mia
migliore amica.
-anche io! Non vedo
l’ora di uscire di qui-
-a proposito di questo,
ho parlato col dottore- iniziò mia madre- dice che vuole tenerti sotto
controllo per altri due o tre giorni-
-ah, okay-
-io tra 5 giorni ho il
volo per Los Angeles, sto un po’ lì-
enunciò Haz.
-quella ormai
è casa tua Haz!- esclamò Niall
facendo ridere tutti.
-scusate ragazzi-
dissi poi- ma.. per caso
hanno trovato chi ha sparato?-
A quella domanda Liam si irrigidì.
-no, sembra sparito nel
nulla- disse Jenna- ma
lo troverò e lo ucciderò-
-calmati Tomb Raider!-
esclamò Louis e ridemmo.
-era solo una domanda-
spiegai- ma.. Danielle?-
I miei sospirarono.
-non la sentiamo da un
sacco di tempo, non sa nemmeno del tuo ‘incidente di
percorso’- disse mia madre facendo le virgolette.
Annuii.
-comunque, vedremo cosa
succederà. Credo che il tizio si farà vivo presto-
spiegai.
-tu credi?-
chiese Zayn.
-lui voleva colpire Liam,
non me. Io mi sono messa in mezzo-
-vorrà dire
che la sicurezza raddoppierà- disse Liam
risoluto.
-state attenti ragazzi-
dissi.
-aw, guardatela, la mia
ragazza è preoccupata!- esclamò Liam.
-ragazza? Io non sono la
ragazza di nessuno- spiegai.
-ma.. quei baci.. tu..
io..-
-infatti non ho messo in
mezzo i baci, caro, dolce e gentile Payne. Non ho avuto la proposta da
nessuno, io. Quindi, sono ancora merce vendibile-
Liam chiuse gli occhi a due fessure.
-oh, non credo proprio
dato che sei di mia proprietà- si
avvicinò a me minacciosamente.
-okay, lasciamo da soli i
piccioncini!- esclamò Niall e spinse tutti
fuori.
-mi raccomando! Niente
cose sconce, siamo in un ospedale!- disse poi Harry.
Presi la bottiglina che era sul comodino accanto a me e gliela lanciai
addosso.
Loro, ridendo, uscirono dalla camera.
-cos’è
questa storia Signorina Peazer?- disse divertito Lee.
-è vero Signor
Payne, tutto vero- si sporse verso di me e si
appoggiò al lettino con i gomiti, mettendo il suo viso di
fronte al mio.
-si? Allora significa che
non avrai nessun bacio- continuò malizioso.
-bene, non vedo dove sia
il problema- continuai.
-beh.. magari dopo questo
non ne avrai più.. forse.. probabile..- sorrisi
divertita e ci baciammo.
Finalmente, dopo tanto tempo, potevamo farlo tranquillamente.. senza
nessun ostacolo.
♥
Che strazio stare nel letto senza muoversi e senza fare niente.
Quando c’era qualcuno, capitava che mi facevano alzare per
far abituare di nuovo le gambe; ma quando ero da sola era uno strazio
infinito.
Che poi, se i ragazzi erano in pausa dal tour, i miei genitori in hotel
e Jenna con loro.. cioè.. perché ero da sola? Una
coalizione contro di me, è l’unica soluzione.
-ehy Bella Addormentata!-
entrò Louis seguito da mia madre.
-su amore, preparati che
ce ne andiamo- continuò mia madre.
-alleluiaa-
esclamai e mi alzai di scatto.
Mossa sbagliata, dato che mi girò la testa.
Louis subito si mise accanto a me a sorreggermi.
-stai bene?-
mi chiese.
-si, mi sono alzata di
scatto- spiegai e gli sorrisi- mamma, mi aiuti?-
-si tesoro-
entrammo nel bagno per cambiarmi e ne uscimmo solo un quarto
d’ora dopo.
-dobbiamo aspettare
ancora?- chiese Louis alzando lo sguardo dal telefono.
-scusami eh se ho una
cicatrice dietro la schiena che mi blocca alcuni movimenti. Pft.-
dissi pungente.
-scusa, non volevo dire
questo..- si scusò ed uscì dalla
camera.
-tesoro, sei troppo
stressata.. calmati, non fa bene neanche a te- mi
accarezzò la testa mia madre.
-scusa mamma, sono
nervosa.. sai che non mi piacciono gli ospedali- poggiai
la testa sulla sua spalla.
-hai ragione amore mio.
Quanto prima torniamo a casa, non possiamo stare qui..-
disse.
-e.. i ragazzi? E il
tour? Come farò?-
-non lo so amore, ma tu
hai bisogno di stabilità.. ti sei appena svegliata dopo due
mesi all’ospedale, credo che non ti faccia bene viaggiare
tanto-
-già, su
questo hai ragione.. però credo che Liam venga con noi..
cioè.. finchè non ricomincia il tour. Ci sono dei
problemi per te, mamma?-
-oh no tesoro, tua
sorella non c’è.. quindi credo che vada bene. Il
fatto è se ritorna..- spiegò.
-oh, non mi interessa..
non dopo tutto quello che è successo-
l’argomento finì lì, con mia madre che
annuiva.
Il borsone lo portava Louis che già ci stava aspettando in
macchina.
-signorina, un attimo per
favore- disse il medico che stava firmando delle carte.
-ci dica dottore-
rispose mia madre.
-mi raccomando, la
cicatrice deve stare coperta.. almeno per un altro mese. Quindi niente
mare!-
-l’estate
è finita, dove vado?- risi.
-non si metta in altri
guai, mi raccomando!- rise il dottore e ci
congedò con un gesto di testa.
In macchina..
-non si metta in altri
guai.. gne gne! Come se l’avessi voluto io!-
scimmiottai quello che aveva detto il dottore. Mia madre e Louis
sorrisero divertiti.- è
vero, è inutile che ridete. A proposito, ma Liam? Come mai
ci sei tu Lou?-
-che
c’è? Ti do’ fastidio?-
chiese divertito.
-oh no, per
carità! Solo che.. sai..mi aspettavo lui..-
-era impegnato con una
cosa e mi ha chiesto il favore di venirti a prendere-
spiegò.
Annuii e per tutto il resto del viaggio in macchina stetti in silenzio,
osservando le macchine che passavano accanto a noi.
Arrivammo davanti ad un hotel circa cinque minuti dopo e, appoggiata a
mia madre ci entrai.
-SORPRESA!-
un urlo mi fece saltare e spalancai gli occhi.
-ma che stronzi, anche la
festa!- esclamai.
Uno striscione troneggiava in mezzo alla hall, con scritto: ‘Bentornata
Mia! ♥’.
No, non l’avevo previsto.
-chi ha pensato a tutto
questo?- chiesi.
-noi!-
esclamarono i miei amici.
C’erano anche alcuni della troupe e anche Lou con la piccola
Lux.
-Lux!- urlai.
Lei mi corse incontro e mi abbracciò.
-mi sei mancata, lo sai?-
mi disse mentre ancora mi abbracciava.
-mi sei mancata anche tu!
Come stai?-
-bene- mi fece un meraviglioso sorriso e andò poi dalla
mamma.
-è bello
rivederti Mia- mi guardò Lou.
-anche per me
è lo stesso Lou, sempre più bella vedo-
dissi, quasi invidiosa.
-ma quando mai! Piuttosto
stressata, sai.. ogni tanto lei piangeva perché ti voleva..-
-aw, amore mio.. se
potessi la terrei con me sempre!- era davvero una bambina
adorabile ed amavo stare con lei.
-te la regalo!-
disse scherzando.
-ci conto eh!-
le feci l’occhiolino.
Qualcuno diede un colpo sulla mia spalla e mi girai, alquanto scazzata.
Odiavo i colpi sulle spalle.
-MATT!- gli
saltai praticamente addosso.
-ciao salvatrice di
persone!- lo strinsi forte a me.
-ho fatto bene?-
sembrava quasi banale come domanda, ma avevo bisogno di sentirmi dire
dal mio migliore amico che avevo fatto una cosa giusta.
-certo amore, hai salvato
una persona! Sono fiero di te- mi sorrise.
-davvero?-
-si- lo
abbracciai forte.
-grazie Matt, ti voglio
bene-
-scusa Matt, te la rubo
un attimo- arrivò Liam da dietro di me.
-oh prego, sta diventando
troppo sdolcinata- rise.
-oh, vaffanculo-
gli feci una linguaccia e me ne andai con Liam- dove mi porti?-
chiesi curiosa.
-vedrai-
-Lee, fai presto
però.. sono un po’ stanca, vorrei rilassarmi un
po’-
-oh, allora non fa
niente.. facciamo un’altra volta- sembrava
dispiaciuto.
-no, figurati.. se mi
porti in braccio passa tutto- dissi assumendo
un’aria da ‘SoTuttoIo’.
-ecco dove volevi arrivare-
rise e si girò di schiena, dove ci saltai sopra- sei comoda?-
-si, molto-
lo abbracciai forte e continuò a camminare.
Amavo il modo in cui sorrideva, amavo la sua dolcezza, amavo il suo
stare attento ad ogni cosa, amavo i suoi occhi, amavo quella barba un
po’ incolta, amavo il suo ‘mettersi a
disposizione’, amavo quel velo di mistero che aleggiava su di
lui in quel momento.. lo amavo e basta.
-allora Signorina,
è arrivata a destinazione- mi fece scendere
dalle sue spalle e mi guardai intorno.
Non era niente di che, solo un piccolo giardino dietro
all’albergo.
-dimmi tutto-
-ecco.. io.. si.. sai..
tra noi è successo un po’ di tutto..
cioè.. sai..- non ho mai visto un ragazzo
così impacciato.
-e?-
-ecco.. io.. mi chiedevo..-
sospirò- senti,
sarò chiaro e diretto. Io provo qualcosa di molto forte per
te okay? Bene. E.. mi chiedevo se.. volessi uscire con me-
abbassò la testa.
-sai, quando qualcuno
abbassa la testa e non guarda una persona negli occhi significa che
è a disagio. Sei a disagio?- gli alzai la testa
con la mano, molto delicatamente.
-forse-
-non devi sentirti a
disagio con me, dovrebbe essere il contrario- risi- ti stai facendo tante paranoie
per niente-
-quindi?-
-certo che voglio uscire
con te!-
Lui sorrise radioso e mi abbracciò forte.
-so che non dovrei
dirtelo in questo momento ma..- gli misi un dito sulle
labbra.
-non dirlo allora, so
quello che pensi e sappi che è lo stesso per me-
gli diedi un piccolo bacio a stampo.
-mi sorprendi sempre-
sorrise divertito e gli presi la mano- ah, me lo sento Mia Peazer.. tu
mi farai uscire fuori di testa!-
È mai stata
detta cosa più vera di questa?
IT'S
TIME FOR ME TO BREAK THE SILEEEENCEE lalallaaa.
No, è solo una canzone di Nick Jonas. Sorreh.
Alloooora, devo dire che questo è il mio capitolo preferito
fino ad ora.
Amo quando Liam dice che Mia è di sua proprietà
sdfhsdjkf.
DOMANI. WHERE WE ARE TOUR.
Io non ci sarò çç
Chi ci andrà? ♥
YOUU
AAAND IIII WE DON'T WANNA BE LIKE THEEEEEM
Avete visto il video? **
Certo che l'avete visto! Che domanda stupida.
Adesso vi bombardo di foto,okay? Okay.
[Il mio povero cuore
çç]
[La foto del mio blocco
schermo **]
[Il barboneee **]
Okay, con le foto basta così.. altrimenti
è tutto un caos HAHAHAHAHHAHAHA
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima! ♥
|
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Capitolo 9 *** Beccata! ***
*si ringrazia sempre e solo Cinzia u.u*
Beccata!
Credo di essere la persona più agitata del mondo in questo
momento.
-oh andiamo! Calmati e
usciamo!- esclamò Jenna.
Certo, io sono agitata al massimo per l'uscita di questa sera e lei mi
dice di uscire.. si, mi sembra ovvio.
-ti sembra il caso? Io
sto andando in crisi di panico e tu mi vuoi far uscire?-
Sono passati tre giorni dal mio rientro in hotel, dopo quella bella
'dormitina' e le forze sono ritornate. Certo, non sono in grado di
affrontare una gara di corsa (quando mai lo sono stata?), ma comunque
non sto ogni cinque minuti a dormire.
-certo! Dobbiamo prendere
qualcosa da indossare questa sera!- esclamò.
Mi trascinò fuori dalla stanza e facemmo una piccola
corsetta fino all'ascensore.
-sai che io non posso
correre, vero?- dissi un po' affannata.
-si amore scusa, mi ero
dimenticata- l'abbracciai e entrammo in ascensore.
Una volta arrivate alla hall, trovammo Liam e Niall su uno dei tanti
divani a parlare.
-ehy! Dove andate?-
chiese Niall alzandosi e dando un bacio alla sua ragazza.
-usciamo..-
rispose lei vagamente.
-e dove andate?-
chiese Liam mettendo un braccio sulle mie spalle.
-a.. fare un giro..-
dissi la prima cosa che mi venne in mente.
-veniamo anche noi dai!-
esclamò Niall.
-eh? No! Sai.. dobbiamo
prendere dei vestiti e vi annoiereste..- subito rispose
Jenna.
-ma.. vogliamo vedervi
sfilare!- rise il ragazzo al mio fianco.
-dobbiamo prendere alcune
cose per la vostra uscita, va bene?- sbuffò la
mia amica.
Arrossii e distolsi lo sguardo da quello di Liam.
-oh, in questo caso
allora! Voglio l'effetto sorpresa- fece un grande sorriso
e mancò davvero poco al mio svenimento.
-bene, a dopo!-
esclamò Jenna e mi tirò via.
-non mi far correre Jenna!-
urlai dolorante.
-scusa amore-
-trattamela bene!-
sentii la voce di Liam prima di uscire dall'hotel.
-l'hai sentito?-
chiesi arrossendo.
-quel ragazzo
è perso, è stracotto di te- rise la
mia amica.
-ed io di lui!-
risi anch'io.
Camminammo per le strade di Wantagh come se fossimo del posto e forse,
lei, dopo due mesi ad aspettare che mi risvegliassi, aveva imparato le
strade.
O magari andava ad istinto.
-allora baby, vestito o
jeans?- mi chiese.
-jeans-
-perfetto! Prenderemo un
bel vestito!-
Sbuffai.
-perchè devi
fare sempre il contrario di quello che dico?-
-perchè so che
vuoi un bel vestito!- rise.
-pft- dissi
e cambiai discorso- allora,
come va con Niall?-
Lei arrossì.
-beh, sai.. io e lui..
si.. tutto bene- disse imbarazzata.
-è successo
qualcosa di cui io non sono a conoscenza?- chiesi
maliziosamente. Lei arrossì ancora di più- Jenna non mi dire che..-
lei annuì e mi scappò un urletto- OH MIO DIO!-
-ssh, non urlare scema!-
rise.
-com'è stato?-
chiesi impaziente di sapere.
-meraviglioso-
Da lì parlammo di tutto e di più, dal suo
nervosismo all'imbarazzo del mattino dopo.
Arrivammo davanti ad un grande negozio ed entrammo, senza alcuno
indugio.
-sai Jen, stavo
pensando.. dato che come modella non credo che potrò fare
qualcos'altro.. perchè non provare con qualcosa di
più?- chiesi, mentre osservavo dei vestiti.
-che intendi?-
mi chiese confusa.
-si sai, il mio sogno
è cantare no? Però già so che non
diventerò mai una cantante come i ragazzi ma.. sai qual
è l'altra mia passione?-
-hai un'altra passione?-
-si! Non te l'ho mai
detto?- sembrava strano che non glielo avessi mai detto,
lei sa praticamente tutto di me.
-no! Dai dimmi!-
era più curiosa di un bambino quando faceva la fatidica
domanda: 'come si fanno
i bambini?' Lì sì che una persona si
trovava in difficoltà!
-mi piace recitare..-
dissi- non credo di
essere quella bravura enorme ma.. sai..mi piacerebbe-
continuai sognante.
All'improvviso il mio telefono squillò, facendomi capire che
era appena arrivato un messaggio.
-chi è?-
-Liam..-
Il messaggio diceva: 'Cambio
di programma! Si parte un'ora prima! Liam xx.'
-che vuole?-
-dice che c'è
stato un cambio di programma e che si parte un'ora prima.. si parte?
Per dove?- chiesi curiosa.
-e lo chiedi a me che
sono qui con te?- rise.
-si scusa-
detto questo feci anche io una piccola risata e continuammo la nostra
ricerca.
Incredibile, solo per trovare un abbinamento abbiamo impiegato quasi
un'ora.
Quanto possiamo essere lente noi donne?
-la commessa ci sta
guardando in modo strano, forse pensa che siamo delle ladre-
rise sotto i baffi Jenna.
-si certo, noi siamo 007!
Ssh!- feci una pistola con le mani e mi guardai intorno.
-sei da ricordare!-
prese il telefono e scattammo una selfie.
Andavano di moda in quel momento ed anche noi eravamo 'patite' di
quella mania.
Mania era proprio la parola adatta per descriverlo, si.
In realtà io scattavo foto a destra e a manca e, per la
maggior parte delle volte, il soggetto della foto ero io.
Mi facevo quasi pena in realtà.
Jenna girò il telefono verso di me e guardai cosa aveva
scritto: 'Agenti 007 e
008, missione shopping!'
Poco dopo il mio telefono vibrò: Liam.
Ancora?
'Invece di fare foto,
muoviti a tornare che mi manchi.'
Iniziai a sorridere come un'idiota e a saltellare qua e là,
fermandomi di botto per un dolore lancinante alla schiena.
Non è stata una buona idea.
-ma sei idiota! Vuoi far
aprire i punti?- era sbiancata ed il suo tono di voce era
preoccupato al massimo.
-è che.. si..
sai..- girai il telefono e le feci vedere il messaggio.
-ah ecco, adesso capisco-
fece un sorriso- questo
non giudica il comportamento!- esclamò subito
dopo- devi stare attenta
Mia, per favore..-
-si, hai ragione.. scusa..-
-comunque, non state
nemmeno insieme che già si comporta come se avesse mangiato
tre quintali di zucchero- disse, facendo una faccia
disgustata.
-oh, ma sta' zitta!
Scommetto che anche Niall è così! O tu!-
Lei arrossì e andò verso la cassa, senza dire una
parola.
Beccata!
I DON'T WANT TO.. STAY ANOTHER
MINUTE LALALALLAA
HUSH HUSH, HUSH HUSH!
LALALALALLAA
PussyCat Dolls HAHAHAHHAHAHHA
Allooora, i ragazzi hanno iniziato il tour e.. Liam si è
fatto instagram: fakeliampayne. HAHAHAHAHAHHAHA.
Okaay, tornando a noi ♥
Che ne pensate del capitolo?
Questo è un capitolo di passaggio, quindi niente di che u.u
Cosa succederà nel prossimo capitolo? Lo scoprirete la
prossima settimana MUHAHAHAH.
Vi lascio con le foto ♥
La
selfie di Mia e Jenna.
Mia.
Liam.
[Sono innamorata di questa foto **]
Jenna.
Niall.
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima! ♥♥
|
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Capitolo 10 *** Più che sicura. ***
*si ringrazia sempre
Cinzia uu*
Più
che sicura.
Ero nervosa ed agitata.
Nervosa al massimo ed agitata al massimo.
Cos'avrei dovuto fare quando saremmo stati insieme? L'imbarazzo sarebbe
stato alle stelle lo so.
-Jen ho paura.. insomma..
se lasciassi stare?- chiesi titubante.
Mi stava aggiustando i capelli ed io ero con le spalle verso lo
specchio, quindi non potevo vedermi.
-tu mi stai dicendo che:
ti stai preparando dalle quattro, abbiamo impiegato quasi un'ora per
farti fare doccia e shampoo, ti ho aiutato a vesetirti, ti ho truccata
e pettinata e tu? Non vuoi andare? Stai scherzando?-
-ma.. Jen..-
mi fulminò con lo sguardo ed io deglutii un po' spaventata- hai ragione.. si..-
Lei sorrise e continuò a sistemarmi un po' i capelli.
-and
we danced all night to the best song ever..-
iniziò a canticchiare una strana canzone che non
avevo mai sentito.
-Jen.. che canzone
è?- chiesi curiosa.
-oh.. è la
nuova dei ragazzi.. sai.. è uscito anche il video..-
spiegò.
-e nessuno me l'ha detto?-
iniziai ad alterarmi.
Mi alzai dalla sedia e presi il computer, che era già
acceso, aprendo la pagina di Youtube.
-come si chiama?-
continuai.
-Best Song Ever-
scrissi il nome e comparse il video.
Per tutta la durata del video non potei fare a meno di ridere.
Tra loro non sapevo chi fosse il più ridicolo.
-ma.. loro..-
dissi tra le risate.
-non ti dico, io non ero
mai alle prove perchè.. sai.. ero con te.. ma mi facevano
vedere video su video e scoppiavo a ridere anche io-
-bene, li
prenderò in giro per tutta la vita- dissi
asciugandomi le lacrime.
-si, perfetto, ma vedi di
non piangere più perchè altrimenti il trucco si
scioglie eh-
-sono pronta?-
chiesi.
-si, puoi guardarti adesso-
Lentamente mi girai e quasi non riuscivo a credere a ciò che
vedevo: ero davvero io quella ragazza?
La guardai e l'abbracciai di scatto.
-grazie, grazie, grazie,
grazie!- esclamai.
-non devi ringraziarmi,
sai che lo faccio con piacere- mi sorrise.
Tornai a guardarmi nello specchio e mi aggiustai i capelli.
-sei pronta a far morire
Liam?-
Mi vibrò il telefono all'improvviso: 'Io e i ragazzi siamo nella hall,
ti aspetto qui. Xx'
-è lui?-
chiese Jenna.
-si, dice che sono nella
hall- spiegai.
-bene, andiamoa
far morire quei ragazzi!- mi prese a braccetto ed uscimmo
dalla stanza.
-no.. Jenna.. aspetta.. i
tacchi!- mi lamentai-
perchè non posso metere le converse? Mh? Stanno bene qui
sotto!- sbuffai.
-oh andiamo Mia! E' il
tuo primo appuntamento, con Liam, che è famoso!
Avrai le telecamere e le macchine fotografiche puntate su di
te!- esclamò mentre entrava nell'ascensore.
-sai che non mi interessa
questo- risposi infastidita.
-e allora fallo per Liam!
Ha detto che voleva l'effetto sorpresa no? Più sorpresa di
te con i tacchi!- ridemmo.
-la parte della benda
è coperta bene?- chiesi un po' spaventata.
-si tesoro, la gonna
è sistemata in modo da coprire la benda-
spiegò.
-bene-
sospirai.
Le porte dell'ascensore si aprirono e uscimmo da quest'ultima.
Fortunatamente non dava direttamente nella hall, quindi avevo ancora
due o tre minuti (o anche meno) per calmarmi.
-okay, sei pronta?-
Jenna mi guardò negli occhi.
Continiai a guardarla senza emettere nessun suono.
-capisco che hai paura
Mia, ma stai tranquilla.. stiamo parlando di Liam, non potrà
succedere niente di male! E poi scusa, di cosa hai paura?-
-che lui.. dopo
quest'uscita non mi voglia più! E che non voglia stare
più con me!- iniziai a percepire le lacrime che
cominciavano ad inumidire gli occhi.
-no Mia, no.. stai calma-
mi abbracciò- fai
un grande respiro e fai vedere a tutti chi sei!-
Seguii il suo consiglio e le presi la mano.
-andiamo-
dissi solo.
Camminai per un po' finchè non arrivammo nella hall e lo
vidi.
Mi dava le spalle perciò non poteva vedermi.
La sua giacca blu fasciava perfettamente le sue toniche braccia e i
suoi capelli erano sistemati alla perfezione. Purtroppo non riuscivo a
vedere altro, dato che era seduto.
Zayn alzò lo sguardo e si incantò nel vedermi.
Diede dei colpi sul braccio di Liam e si girò.
Da lì in poi fu come se in quella stanza non ci fosse nessun
altro: Nessuna Jenna, nessun Louis, nessun Zayn, nessun Harry e nessun
Niall. Solo io e lui.
Adesso che era girato verso di me riuscii a vederlo completamente.
La sua maglia bianca metteva in risalto il suo fisico e il suo
pantalone era davvero perfetto. Le scapre.. beh.. si.. carine anche
quelle.
Alzai un po' il viso e mi concentrai sui suoi occhi, espressivi come
non mai.
Riuscivo a vedere la felicità, l'emozione, la gioia e lo
stupore nel vedermi.
Camminò da me e mi si fermò proprio davanti.
-Mia Peazer indossa i
tacchi?- chiese ironico.
Io risi e gli diedi una pacca sul braccio.
-Leeroy non era biondo?-
chiesi, incrociando le braccia.
-hai visto il video?-
rise.
-si! Devo dire che quel
completo ti dona molto.. e sei un ottimo ballerino!- dissi
prendendolo in giro.
-ma sentila!-
esclamò.
Mi prese per i fianchi e mi avvicinò a lui.
-sei bellissima-
sussurrò, prima di far combaciare le sue labbra con le mie
dando vita ad un bellissimo bacio- vado
a prendere la macchina, tu intanto saluta gli altri-
continuò a sussurrare.
Io annuii, incapace di muovermi e di parlare.
Lui mi fece l'occhiolino ed uscì.
Il mio sguardo cadde sui ragazzi e iniziarono ad urlare e fischiare.
-da dove sei uscita Mia?-
chiese sorpreso Louis.
-eh, sapessi!-
risi- Leeroy! Mmh!-
esclamai prendendo in giro Harry.
-ehy!- mi
riprese Haz.
Ad un tratto sentii un clacson e ipotizzai fosse Liam.
-bene ragazzi, io vado..
auguratemi buona fortuna!- esclamai incrociando le dita.
-non ne hai bisogno!-
rispose Jenna abbracciandomi.
Mi girai ed uscii dall'hotel.
Quello che mi ritrovai davanti fu una delle cose più belle
che abbia mai visto: Liam James Payne, appoggiato ad una Lamborghini
bianca.
Oh. Santissimi. Numi.
-signorina, si vuole
accomodare?- mi disse, aprendo lo sportello.
-certo signore, grazie
mille- feci un piccolo inchino ed entrai in macchina.
Mi osservai intorno e tutto era curato, pulito ed odorava di.. menta?
Quando Liam entrò in macchina mi sorrise.
-tu.. tu hai.. una..-
non riuscivo nemmeno a parlare dalla sorpresa.
-oh no, l'ho affittata
per due giorni-
-due giorni? Come mai?-
chiesi curiosa.
-beh, come ci torniamo
qui?- mi rispose.
Lo guardai ancora più confusa e alzaiun sopracciglio.
-sorpresa!-
esclamò- ti
porto in un posto dove staremo anche a dormire-
A quel punto l'ansia iniziò a salire e sentivo un calore
sulle guance.
Lui sorrise ed accese la macchina, facendo 'ruggire' il motore.
Dio mio.
Chiusi gli occhi e sospirai, appoggiandomi al poggia testa.
-amo questa macchina, non
vedo l'ora di avere la patente- spiegai.
-un altro po' dai, poi
potrai avere la patente anche tu- mi sorrise e partimmo.
La macchina all'inizio aveva un'andatura lenta, ma quando ci trovammo
sull'autostrada iniziò a sfrecciare come non mai.
Pigiò un pulsante e il tettuccio iniziò ad
aprirsi, lasciando entrare il vento che mi scompigliò i
capelli.
-ehy!- urlai
e cercai di rimetterli a posto. Il ragazzo al mio fianco rise ma
restò concentrato sulla strada- ma.. quanto tempo impieghiamo
esattamente?- chiesi.
-mettiti comoda, ci
vorrà quasi un'ora- mi rispose.
-e dove stiamo andando? A
New York?- chiesi divertita. Lui mi guardò e
sbuffò- tu..
io.. ho ragione? Mi stai portando a New York?-
Lui annuì restando con lo sguardo puntato sulla strada.
Spalancai gli occhi e lo guardai.
-tu, Liam James Payne, mi
stai portando a New York per.. il nostro primo appuntamento?-
-hai paura di dire 'primo
appuntamento'?- rise.
-no, solo che non mi
sembra vero..- arrossii e girai la testa.
Sentii poi la sua mano sulla mia coscia scoperta ed arrossi ancora di
più.
Gli strinsi la mano e lo guardai, notando che un piccolo sorriso era
nato sulle sue labbra.
Presi il telefono dalla borsa e senza che se ne accorgesse scattai una
foto alle nostre mani incrociate, mandandola poi a Jenna.
'Mi sta portando a New York. Non
potrei essere più felice di così! Potrei svenire!
Xx'
Poco dopo il telefono vibrò e aprii il messaggio contenente
la risposta di Jenna.
'Beh, potrei essere a conoscenza
di tutto questo.. non svenire come la prima volta! Divertitevi ;)
♥'
La stronza sapeva tutto e non mi aveva detto niente, eh?
'Stronza. Non ti farò
sapere niente :P ♥♥'
-ehm.. Liam.. gli altri
sono a conoscenza di questo 'viaggio'?- chiesi, facendo le
virgolette alla parola viaggio.
-si, perchè?-
-no niente..-
gli sorrisi e gli strinsi la mano.
Mi avrebbero rotto le scatole con qualche battutina o cose del genere
al ritorno, ne sono più che sicura.
I'M BAAAAAAAAACK.
Allora, come avete potuito notare.. ho usato la foto come
spunto.
Come avrei potuto far finta di niente? HAHAHAHHAHA
Sono innamorata di questa foto.. e di lui LOOL.
Allooooora, che ne pensate di questo capitolo?
Voi pensate che debba farli più lunghi? Cioè,
obbiettivamente.. credete che siano troppo corti?
Fatemi sapere su ♥♥♥
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima! ♥♥
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Capitolo 11 *** Ti va di essere mia? ***
*si ringrazia, ovviamente, sempre Cinzia*
Ti va di
essere mia?
New York è davvero meravigliosa, di sera poi è
ancora meglio.
Ho sempre desiderato visitarla e ammirarla in tutta la sua bellezza.
-a che ora è
previsto il ritorno?- chiesi.
-domani sicuro, ma
decidiamo noi quando..- mi sorrise, stringendomi di
più la mano.
Adoravo quel contatto, mi faceva sentire al sicuro.
-dove andiamo adesso?-
-vedrai-
Camminavamo tranquillamente tra le strade di New York, sotto lo sguardo
allibito delle persone e sotto ai flash dei paparazzi.
Di fan, stranamente ce n'erano poche, forse perchè era sera.
D'un tratto però i paparazzi aumentarono e arrivarono ad
accerchiarci.
-non è stata
una buona idea andare a piedi- sussurrai.
-ehm.. siamo quasi
arrivati, il ristorante dista poco.. però.. aspetta..
vediamo un po'..- mi sorrise e poi guardò i
paparazzi- ragazzi,
capisco che è il vostro lavoro e non mi arrabbio per questo
ma.. potreste lasciarci in pace?-
Pft, non ti staranno mai a sentire.
-state insieme?-
chiese uno e il ragazzo al mio fianco mi guardò sorridendo
ed io lo imitai, aggiungendo una buona dose di imbarazzo.
-non ancora-
rise- facciamo che ti
faccio sapere se succede qualcosa, okay?-
continuò e mi trascinò via da quella cerchia.
Camminammo a passo veloce mentre quelle persone ci seguivano.
Quando entrammo in un grande ristorante sospirai e venni percossa da
tanti brividi per il repentino cambio di temperatura.
-scusa, non volevo che
capitasse.. è stata una cosa stupida venire qui a piedi..
è che.. volevo camminare mano nella mano con te.. ed io..-
iniziò a parlare a raffica con un'espressione dispiaciuta.
-ehy, calmati-
sorrisi divertita- io sto
bene, tu anche.. e adesso siamo qui.. per la macchina ce ne occuperemo
dopo- gli accarezzai la guancia e gli lasciai un bacio su
quest'ultima.
-hai la
capacità di tranquillizzarmi, come fai?-
-e tu hai la
capacità di sopportarmi invece- sorrisi.
Sentimmo poi un colpo di tosse e ci voltammo: c'era una signora vestita
con un vestito molto sofisticato. Puah.
-posso fare qualcosa per
voi, signori?- ci chiese.
-si, abbiamo una
prenotazione a nome Payne- rispose Liam.
-certo, seguitemi-
ci scortò verso un tavolo un po' appartato e lontano dalle
finestre, in modo tale che nessuno potesse vederci dall'esterno- tra un po' il cameriere
arriverà per prendere le vostre ordinazioni- ci
sorrise e se ne andò.
Ci volle davvero poco per scegliere e ordinammo.
-allora, cosa mi racconti
di bello?- mi chiese.
-sei serio?-
risi- stiamo insieme
ventiquattro ore su ventiquattro e mi chiedi se ho novità?-
-per iniziare il discorso!-
si giustificò.
-ah ah, certo..-
risi- comunque,
stamattina ho pensato ad una cosa.. sai..-
-dimmi-
appoggiò la testa sulle sue mani.
Sembrava un bimbo.
-si.. credo che.. mi
piacerebbe tentare di fare dei provini per.. si.. ho letto che devono
iniziare a girare una serie televisiva e mi piacerebbe recitare.. mh..-
raccontai.
-oh, tu ne sei sicura?-
-si- annuii-
anche perchè
so che..- dissi ma venni interrotta dal
cameriere che portò l'antipasto.
-grazie-
sorrise Liam- dicevi?-
-dicevo che vorrei
tentare perchè ormai non credo di poter fare, per adesso
almeno, quello che facevo prima.. e poi mi ha anche un po' scocciato-
-mh, interessante..
potrei mettere una buona parola se vuoi..-
-no Payne, a me non
piacciono queste cose- dissi facendo una faccia arrabbiata.
-scusa, non volevo farti
arrabbiare..- abbassò lo sguardo.
-tranquillo, e poi non
è neanche sicuro che mi prendano.. insomma,
chissà quante altre ragazze più brave di me ci
saranno!-
-non ti ho mai vista
recitare, non saprei dirti..-
-mi imbarazzo, preferisco
cantare a 'sto punto- risi.
-davvero?-
chiese.
-si! Insomma, alla fine
ho recitato solo ai piccoli spettacoli che facevo alle elementari..
sai..-
-davvero?-
chiese di nuovo, ridendo.
-certo! Non posso mai
dimenticare quando feci la parte di 'Mammolo' in
Biancaneve-
-aw, dovevi essere una
nanetta molto carina e simpatica!- si sporse e mi
pizzicò la guancia.
-smettila di prendermi in
giro!- sbuffai- piuttosto,
perchè non mi parli del nuovo album? Sono pur sempre una fan!-
-mh.. che posso dirti..-
avevamo finito di mangiare l'antipasto e ci portarono il primo piatto.
-qualunque cosa, sono una
persona molto curiosa-
-te lo dico solo
perchè sei tu e perchè mi piaci-
rise ed io spalancai un po' gli occhi.
Beh, si, me l'aveva già detto quando sono tornata
dall'ospedale.. però sentirlo dire di nuovo fa un certo
effetto.
Com'è possibile che gli piaccia? Insomma, rispetto a
Danielle io sono l'opposto.
Beh, si, lei è una strega mentre io no.. forse è
per questo che gli piaccio MUAHAHHA.
No okay, troppo cattiva.
Gli piaccio.
Gente, rendiamoci conto che gli piaccio.
Ero così persa nei miei pensieri che non avevo sentito la
domanda del ragazzo.
-ehm.. si.. come scusa?
Non ero attenta..-
-ti stavo chiedendo
perchè sorridi- rise.
-eh?-
arrossii un po'- no
niente di importante. Dicevi?-
-dicevo che, come
già sai, l'album verrà rilasciato a Novembre..
non sappiamo ancora quando, ma a Novembre sicuro- annuii- e stiamo finendo di incidere le
ultime canzoni, però ne sono giusto due o tre-
spiegò.
-qual è la tua
preferita?- chiesi.
-You & I-
disse senza esitazioni.
Dovevo far finta di non conoscerla? Cosa devo fare? Uhuhuhuh, che
qualcuno mi aiuti!
-ah..-
arrossii- e..
perchè?- tossii.
-mh.. facciamo che te lo
dico più tardi- mi sorrise, facendo
l'occhiolino.
Non riuscii a trattenermi e scoppiai a ridere, attirando l'attenzione
di alcune persone presenti in sala.
-ehy! Perchè
ridi?-
-perchè.. non
sai fare l'occhiolino.. fai pena!- continuai a ridere e mi
tenni la pancia con le mani.
Beh, ammetto che è molto sexy.. ma proprio non sa fare
l'occhiolino!
-ehy! Mi offendo eh!-
incrociò le braccia e mise su il broncio.
-daai, non fare
così! Sembri un bimbo!- sorrisi divertita.
-oh, non solo non so fare
l'occhiolino, sembro anche un bambino adesso?-
-si- annuii- ma un bel bambino-
arrossii un po' e vagai con lo sguardo nella stanza- ehm.. io.. vado un attimo in
bagno..- mi alzai e lui sorrise divertito.
Una volta entrata nella toilette mi guardai allo specchio e sospirai.
-ehm.. scusa..-
sentii dire.
Era una ragazza con i capelli scuri e occhi un po' chiari, aveva un
viso dolce ed era un po' imbarazzata.
-dimmi-
sorrisi.
-prima non ho potuto non
sentire e.. mi chiedevo se quella serie era 'Pretty Little Liars'-
-si, mi pare una cosa del
genere.. perchè?-
-oh, anche io volevo fare
l'audizione per quella serie..-
-davvero? Tu sai quando
ci sono?-
-tra due settimane, qui a
New York. Potremmo.. andarci insieme se vuoi-
-certo! Il fatto
è che non sono di New York e.. non so.. facciamo che ti
faccio sapere- sorrisi.
-certo! Mi dai il tuo
numero?-
-ehm.. come ti chiami?-
chiesi ridendo.
-Lucy, Lucy Hale-
mi porse la mano ed io la strinsi.
-io sono Mia, Mia Peazer-
-si, appari su molti
giornali sai? Per.. la tua storia con Liam. Mi dispiace per quello che
è successo, sai?-
-beh, si.. anche a me-
risi- in
realtà io e Liam non stiamo insieme.. si deciderà
tutto stasera-
Lei sorrise divertita.
-beh, allora ci sentiamo!-
disse.
-va bene! Appena sai
qualcosa fammi sapere, okay?-
-certo!-
Uscimmo insieme dal bagno e mi recai al tavolo, dove Liam si guardava
intorno scocciato.
-ehy! Quanto tempo, che
hai fatto?-
-stavo parlando a
telefono col mio ragazzo- risi.
-impossibile, non abbiamo
parlato a telefono- alzò un sopracciglio.
-scemo! Ho parlato con
una ragazza, si chiama Lucy.. ha detto che ha sentito il fatto che
voglio fare il provino per quella serie e anche lei vuole fare il
provino. Ci siamo scambiate i numeri-
Lui annuì.
Una volta finito di mangiare erano le 22. Incredibile come abbiamo
perso due ore per mangiare, di solito ci metto mezz'ora per finire
tutto.
-e adesso? Come torniamo
alla macchina?- chiesi un po' spaventata.
-prima di tutto chiediamo
se ci sono paparazzi o fan fuori al ristorante..- disse
con un tono calmo.
Come fa a stare così? Sarà che non sono abituata
a questa vita.
-cameriere!-
alzò un po' la voce per attirare l'attenzione del cameriere.
-mi dica-
-è possibile
avere il conto? E, se può, controllare se fuori ci sono..
paparazzi o fan?-
-certo!-
sorrise ed andò via.
-carino eh?-
dissi con uno sguardo malizioso.
-il cameriere?-
chiese ed io annuii- amore,
mi sorprendi.. prima esci con me e poi reputi carino lui?-
Mi ha chiamata 'amore' o sbaglio? Che qualcuno mi mantenga, sto per
svenire!
-siete due bellezze
diverse, lui ha quel qualcosa di bello.. non trovi?-
continuai a stuzzicarlo.
-si, certo-
liquidò il discorso.
Poco dopo tornò il cameriere e Liam fece una faccia strana,
quasi infastidita.
-ecco a lei signore-
sorrise il ragazzo- per
quanto riguarda i paparazzi, mi dispiace avvertirla che ce ne sono due
o tre appollaiati qui fuori-
-mh.. non c'è
un'uscita secondaria?- chiesi, facendo spostare
l'attenzione su di me.
Il cameriere mi guardò e fece un piccolo sorriso, quasi
invisibile.
-si.. vi accompagno-
Ci alzammo dal tavolo e Liam, nel frattempo andò a pagare il
conto.
-non guardare troppo la
mia ragazza- lo aveva avvertito prima di andare via.
-scusalo, è un
po' geloso..- spiegai.
-beh, anche io lo sarei-
rise.
Liam tornò e prese la sua giacca.
-allora, ci accompagni?-
sbuffò.
-si, certo-
sorrise e si incamminò.
-mi dà
fastidio il modo in cui ti guarda- sbuffò di
nuovo.
-non è colpa
mia se sono bella- dissi.
-ecco, perchè
sei così bella?- arrossii e lui rise, poggiando
il braccio sulle mie spalle.
Mi attirò più a lui ed io passai il braccio
dietro la sua schiena.
Dieci minuti dopo, eravamo in macchina al riparo.
Fortunatamente nessuno si era accorto di noi e passammo inosservati.
-adesso? Dove andiamo?-
chiesi.
-in realtà
volevo portarti a vedere New York.. ma ho più voglia di
stare da solo con te, nella nostra stanza d'albergo-
ammiccò ed arrossii.
-smettila di mettermi in
imbarazzo!- esclamai e lui rise.
-scusa, non lo faccio
più-
Arrivammo ad un albergo altissimo e bellissimo.
Lui nel frattempo prendeva dei borsoni dal cofano della macchina ed
intuii cosa poteva esserci.
-ma dove mi hai portata?- risi.
-solo il meglio per te-
mi prese la mano ed entrammo.
Beh, aveva i soldi che gli uscivano dappertutto.. lui può.
Avevamo la stanza al quattordicesimo piano.
Enorme è dire poco.
Subito corsi (tacchi permettendo) al balcone e mi affacciai, godendo
del meraviglioso panorama che mi si presentava davanti.
New York era pazzesca.
-mi piacerebbe vivere
qui, sai?- dissi, sapendo che Liam poteva sentirmi.
-si?- sentii
poi due braccia che mi stringevano dalla vita ed una testa che si
poggiava sulla mia spalla sinistra.
-si, amo New York-
-allora ti prometto che
ci torneremo presto e resteremo per un po'..- mi sorrise.
-dici sul serio?-
mi girai e lo guardai negli occhi.
-certo piccola-
mi disse e sorrisi.
-sai, le audizioni si
tengono qui..- dissi.
-oh, prima di quanto
immaginavo allora!- rise.
-idiota, ti stavo solo dando un'informazione!- risi e gli diedi un
piccolo colpo sulla spalla.
Lui fece un sorriso molto dolce ed io quasi mi scolsi come gelato al
sole.
-ti va di essere mia?-
mi chiese all'improvviso.
-tua?-
-si-
-in che senso?-
chiesi, continuando a non capire.
-nel senso di essere mia
e solo mia, tenerci la mano, stare sempre insieme, baciarci,
accarezzarci, toccarci.. amarci- appoggiò la
fronte sulla mia e mi guardava negli occhi, attentamente.
Mi aspettavo una cosa del genere, ma non così. Non in questo
modo.
Sentivo il cuore battermi all'impazzata e le mie guance farsi sempre
più rosse.
Aveva sussurrato quelle parole come se fossimo in mezzo ad altra gente
e non voleva che sentissero il suo discorso, e quel sussurrare mi
provocò tanti brividi.
-ti va?-
continuò ed io sorrisi.
-si Liam, mi va di essere
tua- dissi sussurrando a mia volta- e abbracciarci, amarci, toccarci,
baciarci- risi.
-tecnicamente ci siamo
già toccati una volta-
-possiamo non parlarne?
Ti ricordo come l'hai definito dopo- sbuffai ed entrai in
camera, prendendo un borsone e aprendolo.
-lo so, ma io ero
confuso! Comprendimi!- vidi che c'erano dei boxer
all'interno e così presi l'altro borsone.
Presi un pantaloncino di tuta e una maglia a mezze maniche, chiudendomi
nel bagno e cambiandomi.
Come può andare avanti questa storia se dopo due secondi
litighiamo?
Mi cambiai e tornai in stanza, sedendomi sul letto.
-Liam..- lo
chiamai, mentre si metteva una maglia.
-dimmi-
-come può
esistere una storia se già abbiamo litigato dopo 5 secondi?-
sospirai.
-no! Io ci tengo a te
Mia, sul serio- disse- dimentica
tutto, ricominciamo da quando mi hai detto di voler essere mia.. ti
prego-
-l'hai definito un errore
Liam, ancora non mi capacito-
-ed è stato
uno sbaglio! Non dovevo dirlo, hai ragione.. ma non ero in me.. pensavo
che sarebbe stato meglio- sospirò- lo rifarei, rifarei tutto ogni
momento, stare con te è l'unica cosa che mi fa stare bene ed
in pace con me stesso, insieme a cantare. Tu sei tutta la mia vita Mia-
mi prese le mani e si sedette di fronte a me, guardandomi negli occhi.
Mi tirò ed io finii a cavalcioni su di lui. Non era niente
di male, non leggevo nessun sentimento oltre l'amore e la speranza nei
suoi occhi.
Gli sorrisi e poggiai la fronte sulla sua.
-prima mi immaginavo un
bacio, non una litigata- sussurrai.
-oh, ti accontento-
sorrise e poggiò le sue labbra sulle mie.
OH
OH OH I REALLY DON'T CARE LALALALAAA.
Oh, è solo la
canzone di Demi Lovato tranquille AHHAHAHAHAHA
Allooora, che ne pensate? Si sono baciatiii!
Vabbè che anche negli altri capitoli si sono baciati ma..
qui si appartengonoo lalalalaaa.
Questo capitolo mi piace, si si.
Adesso il giudizio va a voi!
Se avete notato il capitolo è anche più lungo u.u
Ringrazio le persone che hanno messo la storia tra le ricordate/preferite/seguite,
vi aaaamo. ♥♥♥
Ovviamente anche a chi, pazientemente, recensisce e mi sopporta
dall'inizio ♥
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione eh?
♥
Grazie a te che hai letto! ♥
Alla prossima! ♥
|
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Capitolo 12 *** 'Sei da diabete Payne!' ***
'Sei da
diabete Payne!'
Alto tasso di dolcezza.
[..]
-prima mi immaginavo un
bacio, non una litigata- sussurrai.
-oh, ti accontento-
sorrise e poggiò le sue labbra sulle mie.
Sentire le sue labbra sulle mie è sempre meraviglioso, amo
quella sensazione.
-ma- dissi
nel bacio- quindi-
bacio- adesso-
bacio- noi stiamo-
bacio- insieme?-
Lui si staccò e mi guardò sorridendo.
-tu sei mia ed io sono
tuo, secondo te cosa significa?-
-mmh..- feci
finta di pensare e poi sorrisi, lasciandogli un altro bacio.
Cercai di alzarmi ma lui mi tenne con un braccio dietro la schiena.
-mmh dove vai? Voglio
altri baci!- disse facendo la voce da bambino.
-posso mettermi nel
letto, o è vietato?- chiesi alzando un
sopracciglio.
-oh no, prego!-
mi fece alzare e mi infilai subito nel letto, osservandolo.
E no, giusto per la cronaca, non sto sbavando solo perchè si
sta spogliando. Pft.
Per niente.
Smettila Mia, chiudi gli
occhii!
Oh, andiamo! Come si fa a non sbavare davanti a cotanta bellezza?
-perchè mi
fissi?- mi chiese ridendo.
Sentii le mie guance andare a fuoco e misi il lenzuolo fin sopra la
testa. Lo sentii ridere e sentii il materasso che si abbassava nella
parte sinistra del letto.
Avendo ancora il lenzuolo che mi copriva il volto non riuscivo a vedere
cosa succedeva ma sentii una presenza su di me.
Genio, non ci vuole tanto a
capirlo dato che ti si è appoggiato sopra.
Spostai il lenzuolo dai miei occhi e vidi il suo volto a pochi
centimetri dal mio.
All'improvviso lui mi diede un bacio sulle labbra attraverso il
lenzuolo e sorrisi.
-cos'è? Un
nuovo tipo di bacio?- risi.
-mh, si.. non molto
soddisfacente in realtà-
-immagino-
feci un piccolo sorriso malizioso.
-smettila, non potrei
rispondere delle mie azioni- mi guardò serio.
-oh.. non possiamo, ho la
ferita fresca e non voglio per ora- spiegai.
-per ora, eh?-
sorrise ed io arrossii.
-si.. no.. beh.. sai.. la
smetti di mettermi in imbarazzo?- chiesi facendo la parte
arrabbiata.
-è che amo
vederti imbarazzata- rise.
Si tolse da sopra di me e si mise sotto le lenzuola, di fronte a me.
La perfezione in persona, gente!
-allora, riprendiamo il
discorso del ristorante.. ti va?- disse.
-che il cameriere era
figo?- chiesi, non capendo.
-no! E poi io sono
più bello!-
-bellissimo, non bello-
dissi lasciandogli un bacio sulle labbra.
-tu sei bellissima, non io-
-non è vero.
Dicevi?-
-si invece! Dicevo..
quella canzone.. You & I.. l'hai sentita?- chiese
ed annuii- e come hai
fatto?-
-sentivo tutto-
spiegai.
-oh.. e sai anche chi
l'ha scritta?-
-no.. cioè..
ho sentito che la cantavate ma..-
-io, l'ho scritta io-
mi interruppe.
-oh- dissi
sorpresa- sei bravo,
è molto bella- sorrisi.
-l'ho scritta pensando a
te- disse imbarazzandosi un po'.
-sbaglio o le te guance
sono rosse?- risi.
-smettila!-
rise anche lui insieme a me.
-è la prima
volta che qualcuno mi scrive una canzone- ammisi
sorridendo sinceramente.
-bene, e sarò
anche l'unico in tutta la tua vita- lo guardai e lo
baciai.
-amo la tua barba-
dissi, prima di baciarlo di nuovo.
-ed io amo te-
disse lui, facendomi sorridere come un'ebete.
Passammo non so quanto altro tempo a baciarci e a sorriderci per poi
addormentarci uno nelle braccia dell'altro.
Stretta nel mio abito
bianco camminavo su quel tappeto rosso immenso, lui era lì
che mi sorrideva innamorato.
-chiunque sia contrario a questo
matrimonio, parli ora o taccia per sempre!-
-io! Io sono contraria!-
si sentì una voce e ci girammo verso di lei.
Danielle.
-NO!- urlai
alzandomi di scatto.
-ehy, che c'è?-
sentii la sua voce un po' rauca.
-no.. niente.. brutto
sogno.. dormi- sorrisi e lui annuì.
Io mi alzai e misi il coprispalle di ieri per poi uscire sul balcone.
Era l'alba.
Tutto taceva, riuscivo a sentire solo gli uccelli che cinguettavano e
poche erano le macchine che transitavano di lì.
-amore.. che
c'è?- sentii due braccia avvolgermi.
Amore.
No, non lascerò che lei se lo riprenda. Lui è mio
adesso.
-niente Lee-
-non è niente
se stai così..- mi fece girare e notai che
aveva uno sguardo preoccupato.
-no è che..
sai.. ho sognato che.. si.. ci stavamo per sposare e Danielle entrava
di botto in chiesa e si opponeva al nostro matrimonio.. è
una sciocchezza però lei comunque è stata la tua
ragazza e..-
-ehy!- rise
interrompedomi- respira!
Ti sposerei anche adesso, ma sei troppo piccola- rise di
nuovo mentre io arrossivo- e
poi tranquilla, adesso io sto con te.. sono tuo, no?-
Annuii e lo baciai.
-buongiorno-
dissi.
-buongiorno a te!-
-se il buongiorno si vede
dal mattino, oggi sarà una bellissima giornata-
continuai.
-in tua compagnia
è tutto bello-
-sei da diabete Payne-
risi.
-ehy, sei tu che fai
uscire la mia parte da 'diabete'- disse facendo anche le
virgolette col gesto delle dita.
-non è proprio
vero, sei tu che hai tre quintali di zucchero nel tuo corpo-
risi.
-non è affatto
vero! Devo dimostrartelo?-
-e come?-
-non ti farò
complimenti per tutta la giornata..- disse subito.
-si?-
-si, al posto dei
complimenti ci saranno i baci-
-uh, mi piace di
più questa cosa..- sorrisi maliziosa.
-ti ho detto ieri sera
come la penso quando sorridi maliziosamente, smettila-
-si? Sai che non mi
ricordo?- gli presi la mano e lo portai in camera, dato
che iniziavo a sentire freddo.
-rispetto la tua scelta
perciò smettila, altrimenti ti faccio vedere io-
-non faresti mai una cosa
del genere..sei troppo buono- dissi accarezzandogli la
guancia destra.
-e tu..-
disse per poi fermarsi e darmi un bacio.
-uhuh, mi piace questa
cosa.. prevedo molti baci oggi- incrociai le braccia
dietro la sua testa.
-si, anche io ne prevedo
molti- disse- dato
che sono le 6,30 che ne dici di stare un altro po' nel letto?-
-con molto piacere..-
mi infilai nel letto e mi misi seduta, lui accanto a me ed io appoggiai
la testa sul suo petto.
-allora, cosa vuoi fare
oggi?- mi chiese.
-mh.. hai qualche
programma?-
-no, decidi tu-
-bene! Perchè
non andiamo al Central Park? Mi piacerebbe vederlo.. lo sogno da una
vita! E poi potremmo mangiare un hotdog e camminare per Central Park e
guardare i grattacieli attorno a noi e stare seduti sull'erba ed
osservare la natura.. e poi potremmo andare alla Statua della
Libertà! Oh si, la Statua della Libertà
è d'obbligo.. e poi.. mh.. non so.. dovremmo tornare a
Wantagh no?- finii guardandolo.
Stava sorridendo felice.
-tesoro, ce la faremo
entro stasera?-
Tesoro.
-si Lee, anche
perchè non staremo tutta la giornata al Central Park..-
dissi- e poi ho voglia
di uno starbucks ma non ho soldi con me.. non ne ho portati-
sospirai alla fine.
-amore, non ti avrei
fatto pagare lo stesso-
Amore.
-smettila di chiamarmi
con questi nomignoli!- esclamai.
-ed io che pensavo che ti
piacessero-
-si ma.. sai.. ecco.. non
so se chiamarti così anche io.. cioè.. se ti fa
piacere.. e poi stiamo da ieri sera insieme e.. sai..-
-mi renderesti molto
felice se lo facessi- mi interruppe.
-va bene, amore-
dissi.
-sei..-
disse per poi darmi un bacio.
♥
Passeggiavamo mano nella mano per Central Park, erano le 11 ed il sole
splendeva alto nel cielo di New York.
Stranamente i paparazzi restavano a debita distanza da noi e le fan
erano poche. Stranamente.
-non trovi che sia
magnifico?- chiesi.
Lui mi diede di scatto un bacio.
-questo era
perchè volevo farti un complimento- poi me ne
diede un altro- e questo
è perchè mi andava di darti un altro bacio-
Risi.
-tu dici che sta bene
alle fan il fatto che.. stiamo insieme?- chiesi timorosa.
Non avevo ancora dato un'occhiata a twitter, e mi spavantava farlo.
-devi piacere prima a me
e poi a loro.. e poi sono io che devo stare con te, mica loro-
disse.
-si ma.. sono comunque le
tue fan e.. io le capisco.. insomma.. sarei la prima a starci male-
-tesoro, so che ci
resteranno male ma.. la vita va avanti per tutti. Anche loro troveranno
un ragazzo che le amerà per il resto della vita..-
-quindi anche tu mi
amerai per tutto il resto della nostra vita?-
-ovvio amore, ovvio-
mi diede un dolce bacio, ma che non approfondimmo.
-mmh, non vedo l'ora di
darti un bacio come si deve- sbuffai.
-dai, non pensiamoci-
continuammo a camminare finchè non arrivammo ad un lago che
riconobbi subito.
-qui è dove i
Jonas Brothers hanno registrato 'Love is on its way'! Amo quella
canzone!- esclamai entusiasta.
-ah si, mi pare di aver
visto quel video..-
-youur
fine's gonna be okayyy 'cause love is on its waay lalalaa-
canticchiai e feci dei strani movimenti.
Era una specie di ballo, solo che io, essendo un lama stitico col mal
di pancia, rendevo tutto più strano.
-ricordo quando ballasti
'Jump'.. al compleanno di Jenna- disse all'improvviso,
sedendosi su una panchina di fronte al lago.
-si? Imbarazzante, molto-
-ti confesso che mi stavi
mandando in tilt già d'allora- rise.
-mh, ottimo a sapersi!-
dissi avvicinandomi e mettendo la testa sulle sue gambe.
-vuoi usarlo contro di me?-
-può darsi..
magari più in là.. sai.. per quel discorso-
sorrisi maliziosamente.
-smettila. Pft-
-oh andiamo Payne, tu non
sei di sicuro il più santo che conosca- risi.
-hai 17 anni ma anche tu
non scherzi eh, sei troppo piccola per queste cose-
-disse colui che mi ha
toccata per la prima volta in tutta la mia vita- sussurrai
e mi alzai, andando verso la ringhiera del lago.
Era tutto così magico.
Gli alberi, gli scoiattoli, gli uccelli, le anatre nel lago.. lui.
Da quando ci stiamo frequentando penso sempre di non essere abbastanza
per lui, di non essere alla sua altezza, non essere in grado di dargli
amore abbastanza... l'amore che lui merita.
-te la sei presa?-
mi chiese, appoggiandosi alla ringhiera accanto a me.
-oh no, pensavo-
sorrisi.
-a cosa?-
-se te lo dico non ci
credi-
-dai dimmi!-
-ti amo-
dissi guardandolo, poco dopo anche lui si girò- in realtà mi aspettavo
di dirtelo magari più in là.. ma
perchè reprimere i miei sentimenti finchè non
arriva 'il momento giusto'?- dissi facendo il gesto delle
virgole con le dita- insomma,
il momento giusto potrebbe essere oggi come domani, dopodomani, tra un
mese, due mesi.. un anno! Che poi il momento giusto lo scegliamo noi,
quando ci sentiamo pronti abbastanza da definire amore ciò
che proviamo.. no? Ed io lo provo, cazzo- tornai a
guardare il lago- l'amore
sono i tuoi occhi, il tuo sorriso, la tua dolcezza, la tua voglia di
vivere, la tua voce, la tua barba, i capelli, il tuo tocco leggero, i
tuoi baci, le tue carezze.. io so che questo è amore-
finii sospirando.
Mi prese il volto tra le mani e mi guardò negli occhi.
Mi sorrise e mi baciò.
Un bacio che valeva più di mille parole, più di
mille pensieri.. più di tutto.
I'M
STUPID IN LOOOVE DADADADADAA
Amo Jason Derulo e amo le sue canzoni. Stop.
Allooora, vi avevo avvertito: Alto tasso di dolcezza!
Ma che ci poso fare, amo le cose sdolcinate *-*
Allooora, che ne pensate? Sto cercando di fare capitoli più
lunghi, si vede?
A voi il giudizio ♥
Vorrei provare ad avere almeno una recensione in più delle
'solite' 6 [CHE
RINGRAZIO CON TUTTO IL MIO CUORICINO♥].. si? me
lo fate questo regalo? ♥♥
Vi lascio alle foto, un baaacio!
Quanto posso amare il
Central Park? ♥
Questa è la
foto del video 'Love is on its way' dei Jonas Brothers.
I miei bambini *faccina
che piange di whatsapp*
E i nostri protagonisti!
Mia.
Liam.
[Che di secondo nome fa: SonoFigoEFaccioLeFotoPerFarMorireLeMieFan]
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima! ♥
|
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Capitolo 13 *** Adoro fare da cupido. ***
* ringraziamo sempre..
Cinzia! Esatto!*
Adoro fare da
cupido.
Eravamo in macchina e stavamo tornando a Wantagh.
-non voglio tornare
lì, stiamo un altro po' a New York!- sbuffai.
-dai tesoro, devi
rivedere la tua famiglia e poi ci sono i ragazzi e Jenna che muoiono
dalla voglia di sapere cos'è successo- rise.
Sbuffai ancora.
-oh no, mi aspetta il
terzo grado. Preferisco stare con te e coccolarci-
-si, se la metti su
questa prospettiva.. lo preferisco anche io- rise- quindi, direi di stare poco con
loro e tanto per i fatti nostri.. non credi?-
-okay che quando sto con
te io sto bene, però non vorrei sembrare l'apatica del gruppo-
feci un sorrisino sarcastico.
-ma ti pare?-
Presi il telefono e mi misi a sfogliare le foto nella galleria.
Avevamo fatto tantissime 'selfie', foto che resteranno sempre nel mio
telefono e che non andranno mai in internet.
Capitai su una foto dove tutti e due indossavamo un cappellino a forma
di corona della Statua della Libertà e la impostai come
sfondo.
Mandai poi un messaggio a Jenna, dato che non la sentivo da ieri sera.
'Stiamo tornando, che
state facendo?'
-ho mandato un messaggio
a Jenna con scritto che stiamo tornando.. tu hai avvisato qualcuno?-
chiesi.
-no, non ci ho proprio
pensato- disse ed annuii.
-hai dei CD?-
-no, ti ho detto.. la
macchina non è mia, non ci ho pensato ai CD..-
-uh, no.. tranquillo-
-accendi la radio-
sorrise.
-ehm.. non la so
accendere, fai tu- arrossii.
-sto correndo come un
pazzo se hai notato, non vorrei rischiare un incidente-
-e non correre!-
Squillò il telefono e lo sbloccai: messaggio di Jenna.
'Finalmente! Guarda che
qui tutti vi aspettiamo con ansia eh.. un bacio ♥
Sappi che ti aspetta il
terzo grado.'
Ecco, come pensavo.
-che dice?-
-che mi aspetta il terzo
grado- risi, e lui con me- dai, facciamo qualcosa.. mi
annoio!-
Erano le sette di sera e c'erano poche macchine, nonostante il sole
stesse appena tramontando.
La cappotta non era abbassata, in quanto non faceva così
caldo.. ma tenevamo solo un po' i finestrini aperti.
-parliamo-
disse lui.
-okay-
-allora, secondo te cosa
succederà adesso? Nel senso, quando andremo via da Wantagh..
secondo te cosa succederà?-
-cosa deve succedere?
Continueremo la nostra vita, no?- chiesi confusa.
-si, ma.. il fatto
è che non voglio che tua sorella stia male-
-mh, non ti preoccupare
di lei.. lei non si è minimamente preoccupata della sorella
che era in ospedale, quindi non farti problemi- dissi
fredda.
-va bene-
Presi le cuffiette dalla borsa e mi misi ad ascoltare la musica.
Nelle mie orecchie risuonava 'Farewell' di Rihanna.
Insomma, quando hai bisogno di una canzone movimentata per non
pensare.. ecco che ti parte la canzone triste.
Che poi, davvero lei non si è fatta scrupoli.
Cioè, non ha pensato alla sorella (anche se adottiva) che
stava male.. bloccata su un lettino di ospedale.
Chissà che fine ha fatto.
L'unica cosa che spero è che stia lontana da me e da lui,
l'ultima cosa che voglio è la sua presenza nella nostra
relazione.
È stato alquanto pesante convivere col fatto che lei stava
insieme al ragazzo che mi piaceva amavo, figurarsi ora che.. adesso io
sono la sua ragazza. Cioè.. la ragazza di Liam.
Che poi, perchè ci penso? Insomma, non sono fatti miei
quello che pensa lei!
Pft. Puah. Tsk.
Arrivammo davanti all'albergo dopo un'oretta o poco più e
appena uscita dalla macchina mi sgranchii sia le gambe che le braccia..
non ero abituata ancora a stare tutto quel tempo seduta.
-ho una fame!-
esclamai, prendendolo per mano.
-a chi lo dici-
mi rispose.
Entrammo in hotel ma non notammo nessuno nella hall, così
andammo a prendere le chiavi delle nostre camere.
Andammo prima nella sua stanza per posare il suo borsone e notammo che
non c'era nessuno nemmeno lì, poi andammo nella mia stanza e
c'era praticamente il caos.
Cartoni di pizza e bottiglie di birra ovunque.
Peggio di un porcile.
-ma che è
passato di qui? Un uragano?- chiesi guardandoli sospresa.
-RAGAZZI!-
mi ritrovai sommersa da tante persone e mi ritrovai quasi senza
respiro.
-ehy.. ehy.. non respiro!-
urlai.
-mi sei mancata Mia!-
continuò ad abbracciarmi Jenna.
-oh, sei stata in buona
compagnia!- feci un sorriso malizioso e lei
arrossì- fammi
togliere questi trampoli.. aspetta- mi avvicinai al letto
ma qualcuno mi strinse da dietro.
-mi sei mancaaata-
Harry.
-oh Haz, anche tu!-
gli sorrisi e mi tolsi le scarpe, tornando alla mia altezza normale- ma Zayn? Dov'è?-
-chi mi ha chiamato?-
sentii una porta aprirsi e la faccia di Zayn apparire.
-ehilà!-
lo salutai.
-Mia!- mi
abbracciò molto forte ed io ricambiai.
-ehy voi, non abbracciate
troppo la mia ragazza!- sbuffò Liam.
Si elevò un coro di urli e schiamazzi ed arrossii,
nascondendo il volto sul petto di Zayn.
-ehy, voglio abbracciarla
anche io!- sentii dire da Louis e risi.
-mi dispiace amore,
dovrai aspettare un po'- sorrisi a Liam che mi sorrise di
rimando.
-già siamo
arrivati ad amore e tesoro?- chiese Jenna alzando e
abbassando le sopracciglia velocemente.
-dopo ti spiego-
le sussurrai nell'orecchio e poi corsi ad abbracciare Louis, mi erano
mancati così tanto.
-la prossima volta
andiamo tutti a New York, è stato strano stare senza di voi
per una giornata intera- spiegò.
-si vero? Noi siamo stati
bene- risi.
-immagino-
disse maliziosamente e gli diedi un colpo sul petto.
-idiota! Niall difendimi!-
esclamai.
-fatti difendere dal tuo
ragazzo, non mi hai pensato proprio!- mise il broncio.
-aaw, Horan del mio cuore-
lo abbracciai forte.
Avevo pensato di 'saltargli' in braccio, ma con la ferita che ho non
credo che sarebbe stata una buona idea.
-okay, adesso basta!-
esclamò Liam e mi tirò nelle sue braccia.
-uh, è
geloso.. bene, mi piacciono i tipi un po' gelosi- sorrisi
e gli diedi un bacio a timbro.
-sei mia e basta,
già l'abbiamo chiarito questo.. ricordi?-
-come potrei non
ricordarlo-
-Mia, hai salutato i tuoi
genitori? Non sono ancora partiti loro..- mi interruppe
Jenna.
-no, non ancora.. mi
accompagni tu?- chiesi e lei annuì- aspetta, metto le infradito e
andiamo-
Quando mia madre mi vide quasi non scoppiò a piangere, cosa
del tutto inutile tra l'altro.
-oh andiamo mamma, sono
stata via un giorno.. mica un anno!- sbuffai.
-lo so amore, ma per me
starti lontana è difficile- spiegò.
-ho un annuncio!-
esclamai.
-sei incinta?-
sbiancò mio padre.
-no!- urlai-
come ti viene in mente?-
-scusa, è che
lo sai.. sono ansioso-
-comuunque, volete sapere
o no?- chiesi estasiata. Mia madre mi fece cenno di
continuare e presi un gran respiro- io
e Liam stiamo insieme!-
I miei genitori si guardarono per poi sospirare e sorridermi.
-tu ne sei sicura?-
chiese mia madre- si
insomma, dopo tutto quello che è successo.. vuoi stare con
lui?-
-si mamma, io lo amo-
dissi abbassando lo sguardo, mentre sentivo le mie guance andare a
fuoco.
-se provi questo noi non
siamo nessuno per impedirti di stare con lui- sorrise mio
padre e mio abbracciò. Poco dopo anche mia madre si aggiunse
e mai mi sentii così amata.
-anche io!-
sentii dire da Jenna e si aggiunse anche lei, mentre noi scoppiavamo in
una risata.
-e quindi niente, adesso
lui è mio ed io sono sua- finii di spiegare.
-wow- sentii
dire.
Jenna aveva la bocca spalancata e l'espressione sorpresa.
-questo è un
modo per dire che state insieme, vero?- chiese.
-si, un modo.. si
potrebbe dire tutto nostro-
-che carinii!-
Io arrossii un po'.
-tu, col bell'Irlandese?-
chiesi.
-beh, in
realtà sono due o tre giorni che litighiamo per cose
inutili.. come lo spazzolino non messo a posto, o sulla televisione
sempre accesa.. è strano perchè non abbiamo mai
litigato-
-beh, state insieme da 4
mesi e..-
-tra un po' 5-
mi interruppe.
-ecco, è
normale avere delle cose su cui non andate d'accordo no? Ognuno ha il
suo modo di pensare.. è normale, tranquilla-
l'incoraggiai.
-è da tanto
che ormai non passiamo del tempo da soli-
sospirò- figurati,
stare con te e con i ragazzi è bellissimo e mi diverto
sempre ma.. vorrei avere del tempo a disposizione solo per noi-
-uuh, qui qualcuno ha
voglia di fare cose sporche!- esclamai e ridemmo.
-non sto dicendo questo!
È come se.. non ci fosse più quel legame forte
che avevamo una volta-
-oh.. e lui questo lo sa?
Gliel'hai detto?- lei scosse la testa- dovresti parlargliene, sai?
Insomma, se è così che pensi che stiano le cose..
è meglio sistemare, no?-
-si ma.. sai come sono,
non ne parlo-
-vuoi che lo faccia io?-
chiesi.
-lo faresti?-
-certo! Ma sappi che poi
non ti direi niente.. dovrete parlarne voi, non farò da
tramite-
-va bene, grazie Mia..
cosa farei senza di te!- ci abbracciammo.
Stesso da quel momento decisi che era giusto parlare con lui,
così nemmeno dopo 10 minuti già mi trovavo fuori
la stanza di Liam.. dove c'erano tutti.
-ehy amore! Come mai qui?
Ti mancavo?- disse Liam, tutto spavaldo.
-no amore, sono qui
perchè devo parlare con Niall- la sua
espressione divenne scocciata e i ragazzi risero.
-ehy Mia, che
c'è?-
-ti devo parlare Niall,
è importante- dissi seria.
-mi devo preoccupare?-
si alzò di scatto.
-si- dissi
solo e, dopo aver lasciato un bacio a Liam, uscii dalla camera seguita
dal biondino.
-mi stai facendo
preoccupare sul serio- disse all'improvviso, prendendomi
per il polso.
-c'è qualche
posto dove possiamo parlare io e te senza disturbi?-
chiesi.
-c'è la
terrazza, lì non va mai nessuno- mi rispose.
-bene, andiamo
lì-
Aspettammo l'ascensore e dopo pochi istanti mi ritrovai investita da
un'aria fresca. Molto fresca.
-allora Niall,
sarò diretta con te- dissi, mentre andavo verso
la ringhiera della terrazza, lui mi seguiva- ami ancora Jenna?-
Lo guardai e vidi che aveva un'espressione sorpresa.
-certo che la amo,
perchè me lo chiedi?- rispose subito.
-ho parlato prima con
lei, mi ha detto delle litigate che avete ogni tanto e.. detto in
parole povere: lei non si sente più amata come prima-
-davvero?-
chiese ed annuii- perchè
ci sei tu qui e non lei?-
-sai com'è
fatta, è molto insicura su queste cose-
sospirai- lei ci tiene a
te Niall, non voglio che stia male per te.. non lo merita-
-sono il primo che non
vuole che lei stia male-
-bene, allora fa'
qualcosa!- sbuffai- vuole
passare del tempo con te, da soli- marcai bene le ultime
due parole.
-cosa dovrei fare?-
chiese mettendosi le mani tra i capelli.
-non lo so! Invitala ad
uscire, fate qualcosa! Dimostrale che provi ancora qualcosa per lei!-
-va bene-
sospirò- grazie
Mia- mi abbracciò.
-vai da lei dai, io vado
da Liam.. prima mi sembra che ci sia rimasto male- feci
una piccola risata.
-un po'-
rise anche lui.
Adoro fare da cupido.
IN
THE LA LA LAND MACHIIIIIINE LALALLAA.
Ho cantato questa canzone allo spettacolo di oggi **
Abbiamo fatto Grease ed io ero la Preside u.u
Pls.
Tornando a noi, che ne dite? Non è niente di che
çç
Come avete potuto notare, i capitoli stanno diventando più
lunghi! Viva me! *clap clap*
Ringrazio coloro che hanno messo la storia tra le
preferite/ricordate/seguite, chi ha recensito e chi legge soltanto
♥
Mia.
[Meravigliosa Sasha sdkjfd]
Liam.
[Ci vuole morte, ne sono sicura adesso è.é]
Niall.
[Per non parlare di quest'altro idiota è.é]
Jenna.
E i ragazzi!
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima! ♥
|
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Capitolo 14 *** Il mio ragazzo è una specie di Dio Greco. ***
*ringraziamo sempre Cinzia*
Il mio ragazzo è una
specie di Dio Greco.
Avevo detto che adoravo fare da cupido?
Chi me l'ha fatto fare?
-mi stai ascoltando?-
chiese Jenna.
-si Jenna, ho capito che
tra due ore hai l'appuntamento con Niall!- esclamai
sospirando e buttandomi sul letto.
Ieri sera, quando Niall è andato a parlare con Jenna l'ha
invitata ad uscire.. come non facevano da un po'.
Un po' tanto.
Adesso eccomi qua, sul letto, ad ascoltare le sue paranoie e a darle
'consigli' su come comportarsi.
E' il tuo fidanzato! Se non lo sai tu!
-scusa, scusa, scusa! Ti
sto rompendo le scatole, scuusa- si scusò
all'improvviso.
-senti Jen, è
solo un'uscita col tuo ragazzo! Non è di certo la prima!
Stai tranquilla- le sorrisi- adesso, tu vai a farti un bel
bagno caldo e appena esci mi chiami-
-dove vai?-
-da Liam, è da
stamattina che non lo vedo-
-ah, quanto amore
nell'aria!- disse e ridemmo.
Quando bussai nella camera di Liam, mi sorpresi nel vedere che c'era
solo lui.
-come mai solo?-
-gli altri sono con Niall-
spiegò.
-e tu? Come mai non sei
con loro?-
-non mi andava-
annuii- sono felice
della mia scelta-
Sorridemmo e ci stendemmo sul letto.
-Jenna ha iniziato a
parlare e non ha finito più! L'ho mandata a farsi un bagno e
ne ho approfittato-
-hai fatto bene-
si avvicinò e mi diede un bacio, che approfondimmo.
-ancora non ci credo che
sei finalmente mio- sorrisi.
-mmh, la stessa cosa vale
per me-
La porta si aprì all'improvviso.
-ehy Li.. oh, mi dispiace!-
Louis, chi se no?- uhuh,
qui la cosa si fa piccante!- esclamò ridendo.
Risi e gli buttai un cuscino addosso.
-mi fai male
così! Allora, furfantelli.. mi raccomando, usate le
precauzioni!-
-Louis!-
urlai.
-che c'è? Sono
importanti se non vuoi diventare mamma a 17 anni!-
-credo che adesso sia
venuto il momento di andare, vero Louis?- disse il ragazzo
al mio fianco e mi alzai, pronta a sbatterlo fuori a calci.
-okaay, me ne vado! Ero
venuto per chiederti se volevi uscire un po' stasera, dato che Niall e
Jenna escono.. ma credo che tu abbia altri piani- sorrise
malizioso e sbuffai.
-voi maschi non sapete
pensare ad altro!-
-dai Mia, non fare la
santarellina su!- continuò lui.
-senti, non sappiamo
okay? Ti avvisiamo dopo! Ciao, un bacio!- dissi aprendo la
porta e buttandolo fuori.
-non sei affatto gentile!-
urlò e lo sentii andare via.
Risi e presi il cuscino da terra, per poi buttarmi a peso morto sul
letto accanto al mio bel ragazzo.
-se non l'avessi fatto
tu, l'avrei fatto io- disse.
-e perchè non
l'hai fatto?-
-mi sono goduto la scena!
È bello vederti incazzata-
-vuoi vedermi nella
modalità: 'non
ti parlo più'?- chiesi facendo un
sorrisino tirato.
-nono, ti preferisco
nella modalità: 'do
tanti baci al mio ragazzo perchè lo amo tanto'-
-ah capisco-
risi- mh.. adesso sono
nella modalità: 'fai
qualcosa e sei perdonato'-
-se ti dicessi che ti
amo? Mi perdoneresti?-
-mmh, non lo so..-
dissi assumendo una faccia pensierosa.
-ti amo-
disse e mi diede un dolce bacio.
-no, non ci siamo-
risi.
-e.. se faccio
così?- si avvicinò al mio collo e
iniziò a dare dei baci lenti e prolungati.
Si soffermò in un punto e ci si fermò di
più, succhiando quel lembo di pelle con molta passione.
-L-Liam-
sospirai.
-mi perdoni?-
si soffermò guardandomi negli occhi.
-sei ingiusto lo sai?-
rise e mi diede un bacio.
Appoggiai la testa sul suo petto e iniziai a disegnare dei cerchi
immaginari sul petto.
-ti togli la maglietta?-
chiesi.
-perchè dovrei?-
-non a tutto
c'è un motivo! Te la togli?- chiesi.
-okay, va bene!-
alzò il busto e si tolse la maglietta.
Piccolo infarto.
-contenta?-
-si, molto-
dissi facendo un sorrisino malizioso, per poi tornare a tracciare linee
immaginarie sul suo petto.
Invidiatemi, il mio ragazzo è una specie di Dio Greco.
Col dito partii da sotto il collo, sfiorando la sua voglia che amavo
tanto, toccai il petto e segui tutte le line del tuo torace [la sua
tartaruga, se vogliamo essere proprio chiari].
Arrivai in fondo, dove c'era il pantalone e sfiorai tutto il lembo di
pelle che era in bella vista.
-Mia, così non
mi aiuti- sospirò.
-cos'è? Tu
puoi farmi i succhiotti e io non devo fare niente?- lo
guardai- quindi.. non
posso fare neanche così?- mi misi a cavalcioni
su di lui e iniziai a dargli dei baci , seguendo il percorso che prima
avevo fatto col dito.
-m-mi stai mettendo a
d-dura prova.. lo sai?-
-si- risi.
-sei una stronza-
-mmh, si, lo so-
risi e gli schioccai un bacio sulle sue labbra morbide.
-non ti ho detto smettila-
disse all'improvviso e scoppiai a ridere.
-sei un malato!-
esclamai e mi misi seduta.
Lui poggiò la testa sulle mie gambe e iniziai a giocare con
i suoi capelli.
-Liam, sei proprio sicuro
di essere umano? Insomma, sei un robot? Sei troppo perfetto!-
Lui rise e alla vista del suo sorriso, il mio cuore si sciolse.
-potrei farti la stessa
domanda, sai?- disse.
-non dire stronzate Lee,
tu sei più- gli diedi un bacio- bello- finii e gli
diedi un altro bacio.
-mi piace questa cosa che
mi dai tanti baci alternandoli alle parole- rise.
-si? Anche a me-
-beh, a te piaccio io..
perciò- disse vantandosi.
-posso dire lo stesso di
te, altrimenti non staremmo insieme. Pft-
-con la differenza che io
ti amo-
-anche io-
-io di più-
disse.
-nah, impossibile-
-se ti dico di si,
è si!-
-noo, impossibile!-
-si!-
-no!-
continuò imperterrito.
-okay, basta-
dissi.
Mi alzai e feci la parte arrabbiata.
-che stai facendo?-
chiese stranito.
-me ne sto andando, vado
da Jenna..- feci per aprire la porta.
-mmh, so che stai
scherzaaando- mi abbracciò da dietro.
-smettila James, sei
anche senza maglietta!- esclamai.
-sei tu che hai detto che
dovevo toglierla!-
-beh si.. ma.. si.. fai
sempre un certo effetto!- dissi e lui rise.
-mi fa piacere, non ti
sono del tutto indifferente-
Bussarono alla porta.
-si?- chiese
il ragazzo.
-Liam, sono Harry! Posso
entrare o corro il rischio di vedere cose che non devo vedere?-
sentimmo e ridemmo.
Aprii la porta e mi ritrovai Harry davanti, in tutto il suo fascino.
-ohoh, Payno senza
maglia! Ci diamo da fare eh!- scherzò.
-zitto Styles, dimmi un
po'.. che ci fai da queste parti?- dissi.
-sto andando in palestra
per allenarmi un po', volevo sapere se lui voleva venire con me-
-mh.. okay.. tanto tra un
po' mi avrebbe abbandonato- disse il mio ragazzo.
-solo per aiutare Jenna a
scegliere i vestiti- mi difesi.
-si dai, ti raggiungo
giù in palestra- disse Liam e salutammo Harry.
-alloora, dove eravamo?-
chiese avvicinandosi di nuovo a me.
-mmh, che andavi a fare
palestra!- risi e gli lanciai la maglietta.
Lui la indossò e feci una smorfia.
-che hai?-
-ti preferivo senza-
dissi e lui scoppiò a ridere- che c'è? In una coppia
deve esserci la verità, questa ne è una-
risi insieme a lui.
-anche io ti preferisco
senza maglietta sai? La prossima volta la togli tu..-
-oh, zitto Payne! Io sono
una donna, non si dicono queste cose!- risi- dai, che ho in mente un
bell'esercizio da farti fare..-
-quell'esercizio che
intendi si fa nelle lenzuola- disse, alzando ripetutamente
le sopracciglia.
-ma sei un malato!-
esclamai, dandogli uno schiaffo sul braccio- non ti immaginavo così-
-okay, scusa, ho
esagerato..- mi abbracciò- mi perdoni?-
-non lo so, dipende..-
-da cosa?-
-fatti perdonare-
-mh, facciamo che..
stasera usciamo io e te e ce ne andiamo a mangiare fuori.. okay?-
-solo se poi dopo mi
compri il gelato!- sorrisi a 343569 denti.
-tutto quello che vuoi-
sorrise e si avvicinò, dando luogo ad un nuovo bacio.
-dai, che ci vuole!
Rammollito!- sentimmo dire da Harry, una volta arrivati in
palestra.
-scusami caro, ero con la
mia ragazza!- disse Liam prendendolo in giro- allora, che esercizio volevi
farmi fare?- chiese curioso.
-stenditi-
dissi.
-eh?-
-stenditi!-
ripetei e lui obbedì, stendendosi.
Io mi sedetti a cavalcioni su di lui, mentre le persone ci fissavano
scioccate.
-che.. che fai?-
-adesso, fai le
flessioni.. quando arrivi qui un bacio- dissi, fiera della
mia idea.
-ohooh-
disse Harry.
-zitto Styles-
risi.
Inutile dire che Liam iniziò da subito con le flessioni,
inutile dire che era bravo e inutile dire che non aveva la maglietta
[di nuovo].
Quanto dolore.
Sentii il telefono suonare e vidi sulla schermata che era Jenna.
-ehy Jen!-
-Mia, per favore.. sto
andando in panico, vieni?- chiese agitata.
-si tesoro, arrivo-
le risposi e poi staccai- Lee,
Jenna ha bisogno di una mano.. ci vediamo dopo?-
-si amore, il tempo di
finire di allenarmi, mi faccio una doccia e poi sono tutto tuo-
-mmh, mi piace l'idea!-
dissi- come mi devo
vestire?-
-per me potresti stare
anche senza vestiti.. ma non si può fare-
-fanculo!-
feci per andarmene ma lui mi trattenne.
-un bacio non me lo dai?-
-no!- gli
feci la linguaccia e corsi via, per non essere presa.
Non avevo mai visto Jenna vestita così elegante.
Insomma, entrambe siamo tipi da maglietta e jeans e vederla con un
vestito fa il suo effetto.
-sei bellissima-
dissi con le lacrime agli occhi.
Quel vestito la fasciava incredibilmente e le scarpe la sclanciavanoin
una maniera assurda.
-grazie-
rispose arrossendo.
-Niall già
è un tappo, vedi un po' quali scarpe che ti sei messa!-
risi e lei rise insieme a me.
-se ne farà
una ragione!-
Sentimmo bussare alla porta ed andai ad aprire.
-ehy Mi.. oh mio Dio-
disse spalancando gli occhi.
Eh si, la mia amica era un vero e proprio schianto.
-c-ciao Niall-
lo salutò.
-amore sei bellissima!-
esclamò e fece un sorriso a 757867 denti.
-bene, non fate tardi!
Vado a prepararmi!- dissi e buttai Jenna fuori dalla
camera, per poi chiudere la porta dietro di me.
Presi il telefono e mandai un messaggio a Liam: 'Adesso vado a fare la doccia,
credo che dovrai aspettare un po' Lee. Sorreh :c'
Poco dopo arrivò la risposta: 'Tranquilla, l'avevo immaginato..
adesso se n'è andato Niall. Ti aspetto anche tutta la
vita♥'
Dovrò aver fatto qualcosa di buono nella mia vita precedente
per meritare un ragazzo come lui.
Vestiti Jenna.
[Solo a me non va più bene Polyvore? :c]
OGGI. E'. UN. ANNO.
CHE. HO. VISTO. DEMI. LOVATO. A. MILANO.
OMG. Ancora non ci credo çç
Riportatemi lì pls çç [la foto non è
mia]
LA SCUOLA E' FINITAAAAA.
*spara le botte*
Allora, passerete?
Debiti? Bocciati? Io credo che sarò promossa senza debiti
jkfhsdjk.
Mi toccherà la
quinta l'anno prossimo. *faccina scandalizzata di whatsapp*
Allora, che ne pensate?
Da come avete potuto capire, è solo un capitolo di
passaggio.. niente di che :c
Ringrazio ancora chi ha messo la mia storia tra le preferite/seguite/ricordate
e chi recensisce e mi fa contenta kdsjfhds.
Vi avviso che nel prossimo capitolo ci sarà una NEW
ENTRY. Eh si u.u
Sarà anche molto presente nella storia, per motivi che
capirete man mano ♥
Mia.
Liam
NonSonoPerversoMaHoUnaSexyImmaginazione
Payne.
Jenna.
Niall.
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima♥
|
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Capitolo 15 *** Appuntamenti e.. messaggi. ***
*ringraziamo sempre Cinzia, si uu*
Appuntamenti e.. messaggi.
Jenna's POV.
Sono tutta un fascio di nervi e credo che Niall se ne sia accorto.
-ehy, sicura di stare
bene?- mi chiese infatti.
-s-si, perchè?-
-perchè
balbetti?-
-ehm.. io.. ehm..
niente.. perchè?- come me ne uscivo adesso?- piuttosto, stai molto bene sai?-
-oh, grazie-
sorrise- tu sei
bellissima-
Eravamo davanti all'ascensore aspettando quest'ultima.
-senti Jen, Mia mi ha
detto una cosa e..- iniziò ma lo fermai.
-non adesso Niall, non
è né il momento né il luogo adatto-
sospirai.
-si, hai ragione.. scusa-
abbassò lo sguardo e feci un piccolo sorriso.
Non sapevo se si riferisse a tutto quello che è successo o
per quello che aveva detto poco prima.
Nel frattempo l'ascensore era arrivata e ci entrammo.
Inutile dire che il tragitto fu abbastanza silenzioso, se non fosse
stato per la radio accesa sarebbe stato anche imbarazzante.
-salve, abbiamo prenotato
a nome Horan- disse il ragazzo al mio fianco.
-si, mi segua pure-
La cena fu deliziosa, parlavamo ogni tanto ma non era come tutti i
giorni.. era più freddo.
-adesso? Che facciamo?-
chiesi una volta dopo essere usciti dal ristorante.
-vieni- mi
prese per mano e iniziammo a camminare verso una meta sconosciuta..
beh, sconosciuta per me.
Alcune ragazze lo fermarono, ma non furono tante.
Lui aveva un passo un po' più veloce del mio e lo osservavo
attentamente. In realtà stavo fissando la sua schiena.
-ehy, mi hai sentito?-
passò la mano davanti alla faccia e mi ripresi.
Nemmeno mi ero accorta che eravamo arrivati.
-eh? Certo!-
dissi.
-e che ho detto?-
mi chiese divertito, sapendo che era l'esatto contrario.
-che.. ehm.. hai fame?-
tirai ad indovinare.
-abbiamo appena finito di
mangiare!- rise.
-beh si, ma tu sei Niall
Horan!- risi anch'io e mi tirò a sé.
-ho detto che siamo
arrivati- mi disse guardandomi negli occhi, come forse mai
prima.
I suoi occhi azzurri mi scrutavano a fondo e mi sentii quasi nuda ai
suoi occhi.
Sospirò e poggiò la sua fronte sulla mia.
-Jenna, mi vuoi lasciare?-
COSA?
Okay, uno si aspetta: 'amore,
ti amo tanto' o se proprio deve essere una domanda allora
si aspetta un 'mi vuoi
sposare?'/'vuoi
essere la mia ragazza?'.. che si è messo in
testa questo?
-che stai dicendo?-
-si.. insomma.. Mia mi ha
detto che non ti senti più amata e.. sai.. credevo che..-
lo interruppi.
-okay, dimmi che stai
scherzando- dissi ridendo istericamente.
-no perc..-
-dimmi che stai
scherzando! Tu non puoi pensare una cosa del genere! Non puoi!-
quasi urlai.
-e perchè?-
-perchè..
è quello che pensavo io- sussurrai.
Lui mi fissò e iniziò a ridere di colpo, come se
avessi detto la battuta più divertente del mondo.
Mah.
-tu.. tu pensavi davvero
che..- iniziò e alzai un sopracciglio- oh andiamo Jen! Non potrei mai
lasciarti!-
Sospirai e fu come se un masso si fosse appena tolto dal mio petto.
Gli presi il viso tra le mani e lo guardai fisso negli occhi.
-ti amo-
disse lui.
-ti amo-
risposi.
Il bacio che susseguì fu, forse, il più bello di
tutti.
Era come l'arcobaleno dopo la pioggia, la quiete dopo la tempesta, la
campanella dopo una lunga giornata di scuola.. okay, no, devo togliermi
il vizio di pensare mentre ci baciamo.
Mia's POV.
Panico.
PANICO.
P A N I C O.
Allora, si, in pratica sto da quasi un quarto d'ora davanti alla
valigia per decidere cosa mettere.
Okay, calmiamoci.
Andrà tutto bene.
Il mio telefono squillò e il nome: 'Lee barbone♥'
era in bella vista sullo schermo.
Ammettiamolo, ha una barba!
-sii veloce!-
risposi.
-ehm.. sei pronta?-
Cazzus.
-eh? Pronta? Ehm.. si..
ehm.. elegante o normale?- chiesi a bruciapelo. Mi piace
il rischio.
-ancora non sei pronta?-
chiese ridendo.
-eh? Pft, non dire
stupidaggini! Volevo.. avere.. la conferma di..-
-normale amore-
rispose interrompendomi.
-bravo! Ti amo! A tra
poco, aspettami giù okay? Bene, ciao!- staccai
senza neanche dargli il tempo di rispondere e salutarmi.
A volte penso di essere strana, altre volte ne sono convinta al
massimo. Adesso sono della seconda ipotesi.
Ha detto normale eh? Bene.
Quindi niente tacchi.
Non li avresti messi lo stesso.
Un pantalone andrà bene, si.
Blu no, troppo scontato per me.
Verde? Perchè ho un pantalone verde? ew.
Nero! Andrà benissimo il nero, si.
Continuai a scavare e notai un tessuto molto leggero, rosa pallido,
sbucare da sotto una maglia rossa.
Oh si, quella camicia andrà benissimo.
Una volta preparata mi guardai allo specchio e risi.
-ciao, sono Harry Styles-
dissi, imitando la voce di Harry.
Sembravo molto lui in quel momento.
Guardai il telefono e mi accorsi che erano passati già 20
minuti.. oh povero Liam barbone!
Mi precipitai fuori dalla stanza, la chiusi e mantenni le chiavi in
mano.
Okay.
Pensa Mia, pensa.
Liam è una brava persona, non può essere
arrabbiato con te! Certo, ho.. venti minuti di ritardo ma che
sarà mai!
Quando arrivai giù nella hall, notai che stava su uno dei
divanetti col cellulare in mano.
Diedi le chiavi alla receptionist e mi avviai da lui.
Mi posizionai dietro di lui e misi le mani davanti ai suoi occhi.
-chi sono?-
chiesi mascherando un po' la voce.
-Lucinda? Sei tu?-
Lucinda?
-chi è questa
Lucinda?- chiesi tornando alla mia voce normale e
incrociando le braccia.
-oh, sei tu amore!-
-chi è Lucinda?-
chiesi di nuovo.
-amore andiamo su..-
cercò di prendermi la mano ma mi sottrassi e feci un passo
indietro.
-Chi. E'. Lucinda. Voglio
saperlo, adesso- mi stavo seriamente arrabbiando.
Lui mi fissò e scoppiò a ridere.
-gelosooona! Sapevo che
eri tu, l'ho fatto apposta!- esclamò e mi
calmai un po'.
-beh, lo sapevo. Pft-
dissi con aria snob.
Daje che ci crede, stai certa.
-non ti credo neanche un
po'- ecco appunto- dai,
andiamo adesso!-
-me lo prendi il gelato
però, vero?- chiesi facendo gli occhi da cane
bastonato.
-certo che te lo prendo-
sorrise e lo abbracciai di scatto, dandogli un piccolo bacio.
-sei il migliore!-
esclamai- e sei
soprattutto mio!-
-tuo, si!-
sorrise e mi baciò.
Non avevo mai riso così tanto in vita mia, giuro!
Quella scena è stata davvero esilarante.
-e poi.. tu.. AHHAHAHAHA-
continuai.
-okay, no, non
è divertente!-
-oh andiamo Liam! Prima
ti sei sporcato il pantalone con la salsa della pizza, poi hai
calpestato la merda di quel cane antipatico.. non è la tua
serata!-
-non ridere di me!-
Stavamo camminando per la strada, c'era tanta gente ma nessuno osava
disturbarci. Bene così.
Mi misi davanti a lui e iniziai a camminare all'indietro.
-dai, adesso me lo compri
il gelato?-
-si, basta che cammini
bene!- rise.
-perchè?
È figo camminare cos.. AH!-
Nota: Non
camminare più all'indietro.
Mi girai subito ed incontrai un paio di occhi scuri.. li avrei
riconosciuti ovunque!
-SHAY?-
urlai.
-MIA!- mi
abbracciò forte- come
stai?- mi chiese incredula.
-beh, un po' acciaccata
ma bene.. tu?-
-oh si, ho letto! Mi stai
diventando famosa eh?- rise.
-mah, non tanto.. vedremo
più in là!- sentii un colpo di tosse
e mi voltai verso Liam che mi guardava confuso- Liam, lei è Shannon..
ma chiamala Shay. Anche lei è una vostra fan, l'ho
conosciuta su facebook-
Lei era la tipica ragazza che aveva più di mille 'mi piace'
su facebook, ma nonostante tutto è sempre stata una tipa
dolce e gentile come poche.
E c'è da dire che Shay è forse una delle ragazze
più belle che abbia mai conosciuto.
-piacere di conoscerti,
io sono Liam!-
-oh, non hai idea di
quanto sono felice io!- ridemmo.
-che ci fai qui?-
chiesi.
-oh beh, faccio un giro
con un'amica!- si girò e la indicò.
Quest'ultima con molto imbarazzo venne verso di noi.
-lei è Stacey,
mia amica di infanzia- spiegò.
-è un onore
conoscervi-
-oh, così ci
lusinghi!- dissi- il
piacere è nostro- feci un grande sorriso.
-e tu? Come mai qui?-
chiese Shay.
-beh.. con tutto quello
che è successo.. non ho avuto il tempo di andare via-
spiegai.
-ah si, beh, mi sembra
giusto- disse.
-stavamo andando a
prendere un gelato.. volete unirvi a noi?- chiese Liam
gentilmente.
Ma.. io.. volevo stare da sola con lui!
Non fare la maleducata, su.
-se non diamo fastidio..-
disse Shay guardandomi.
-oh no, andiamo!-
dissi e la presi sottobraccio.
Dall'altra parte invece Liam mi stringeva forte la mano.
-avremo altri momenti per
stare da soli- sussurrò nel mio orecchio e mi
voltai verso di lui, arrossendo.
XX's POV.
'Sei proprio sicura di
aver vinto? Il gioco è solo all'inizio. XX.'
Messaggio inviato.
-alla tua Mia, alla tua-
dissi prendendo il bicchiere dal tavolo, contenente un po' di spumante,
e lo feci toccare al bicchiere davanti alla sua foto.
INGHILTERRA
1 - 2 ITALIA. DAJE TUTTAA.
Ho esultato come non so che AHHAHAHAHHA
Tra 11 giorni i ragazzi
saranno qui e.. vabbè, io sarò a casa
çç
In realtà il
28 ho una festa di compleanno, ma dettagli uu
Nuovo personaggio, che ne
dite?
E il messaggio? UHUHUHUH.
Le cose iniziano a farsi
interessanti MUHAHAHAHA.
Jenna♥
Niall♥
[*sospira*]
Mia♥
Liam
HoUnSorrisoSmagliante
Payne♥
Lei
è Shay♥
Mia&Shay♥
Grazie a te che hai letto!
Al prossimo
capitolo♥
|
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Capitolo 16 *** C-copione? ***
C-copione?
Una settimana dopo..
Per tutta la settimana non feci che pensare a quel messaggio: A cosa si
riferiva? Che avessero sbagliato destinatario? No, non credo.
Chi è che mi vuole 'fuori dal gioco'? Aah, quante domande e
quante poche risposte.
Ovviamente ho preferito mantenere il segreto con tutti, anche con
Liam.. non voglio che si preoccupi per niente.
Ero nel mio letto, alle 16.26 con la voglia di fare.. niente.
I ragazzi si erano riuniti nella stanza di Harry, Jenna era con loro ed
io avevo rinunciato dicendo una scusa banale del tipo: 'ho sonno, ho bisogno di dormire'.
Le battute maliziose ovviamente non mancarono, ma quando li fulminai
con lo sguardo tutti rimasero in silenzio. Adoro il silenzio.
Beh, in realtà dipende dalle circostanze e da come sto
emotivamente parlando.
Mi ritrovai a fissare il soffitto come se ci fosse Zac Efron in
costume. Sarebbe una bella cosa, si.
Che te ne fai di Zac Efron se
hai Liam Payne?
Beh si, ma Zac Efron è Zac Efron! Chi non lo vorrebbe?
È stato la mia prima cotta, in generale.
Mi colpì subito in High School Musical, i miei occhi
gioivano al solo vederlo.. e stiamo parlando di una bambina di 6 anni.
Per non parlare del Zac Efron di High School Musical 3, oh si.. che bel
vedere.
Perchè mi ritrovo a pensare Zac Efron? Mah.
Sentii il telefono vibrare e mi accorsi che era arrivato un messaggio
da parte di Lucy.
Lucy? Ah si, la ragazza del ristorante!
'Ehy ciao! Spero che tu
sia ancora in zona perchè, se ti ricordi, domani
c'è il provino per quella serie che ti interessava!
Rispondimi presto
così ci organizziamo. Lucy xx.'
DOMANI? MA SCHERZIAMO?
Andai subito nel panico, non avevo provato niente! Tantomeno avevo
qualcosa!
'Domani? Oh mio
Dio, non ho preparato niente! Si doveva preparare qualcosa?
Mia xx'
Iniziai a camminare avanti e indietro per la stanza e mi ritrovai a
mordicchiare le unghie nervosamente.
Il telefono vibrò e mi ci buttai sopra, letteralmente.
'Hanno dato una specie
di copione con delle parti da studiare.. non l'hai avuto?'
-C-copione?-
mormorai nel panico assoluto.
'No! Dimmi che puoi
darmi qualcosa.. sono nel panico.' inviai.
E adesso? Oh mio Dio.
Calma Mia, mal che vada ti faranno improvvisare.
Sai che non è vero.
Zitta tu!
'Il tuo albergo ha un
fax o una cosa del genere? Posso mandarti il copione tramite quello!'
lessi il messaggio appena arrivato.
'Che ti facciano Santa
subito! Vado a domandare, aspettami!' mandai veloce e
aprii la porta.
Mi ritrovai il mio ragazzo davanti con un braccio alzato, pronto a
bussare alla mia porta.
-Mia? Che stai facendo?-
-Non ho tempoo!-
urlai e corsi all'ascensore.
Iniziai a premere il pulsante più velocemente possibile,
come se quello aiutasse a far arrivare l'ascensore più in
fretta.
-Mia, è
successo qualcosa?- sentii dire dal ragazzo dietro di me.
-Si Liam, ho scoperto che
domani ci sono i provini per quella serie e che dovevo imparare una
parte.. perciò lasciami stare!- sbottai ed
entrai nell'ascensore, arrivata da poco.
Impiegai pochi secondi per arrivare al piano terra e corsi fino alla
reception.
-Posso aiutarla?-
chiese il signore dietro al bancone.
-Si, volevo sapere se..
ehm.. avete un numero di fax?- chiesi.
-Si, certo,
perchè?- chiese confuso.
-Non è che
potrebbe darmelo? È per una cosa importante-
dissi con un tono supplichevole.
-Certo! Ecco, questo
è il numero- scrisse qualcosa su un foglio e me
lo diede.
-Grazie mille!-
sorrisi e mi allontanai, sedendomi su una delle poltrone della hall.
Sbloccai il telefono e mandai il numero di fax dell'albergo a
Lucy.
'Okay, dammi 10 minuti
ed avrai il tuo copione!' lessi e lanciai un sospiro di
sollievo.
Esattamente 12 minuti dopo (si, li avevo contati) avevo cinque fogli in
mano.
Okay Mia, niente panico.. devi solo imparare la parte.
Un po' come se stessi a scuola, no?
Bene, impariamo l'argomento da dire domani. Tu sei brava, ce la puoi
fare.
Sto impazzendo? Perchè mi faccio domande e mi rispondo da
sola?
Bene, analizziamo il copione adesso.
È suddiviso tutto in tre parti: la prima è una
scena normale, la seconda è una scena un po' più
arrabbiata e la terza è triste. Good.
Toh, guarda un po', la scena arrabbiata è un discorso tra
sorelle. Mi ricorda qualcosa.
-non ti rivolgere
così al mio ragazzo!- disse Danielle,
guardandomi assottigliando gli occhi.
-hai ragione, ho
esagerato.. scusa Liam- lo guardai- ma mi sembra che non sia
l’unica ad aver parlato troppo, o sbaglio?- le
chiesi, alzando il sopracciglio sinistro.
Lei mi guardò
confusa.
-di che parli? Cosa
c’entro io?-
-tu? Tu c’entri
sempre! Chi ha detto quella cosa a lui?- le dissi.
-ma quale cosa? Ma stai
male?- mi chiese alzandosi.
-prima di tutto siediti e
abbassa il tono di voce con me, e comunque, chi ha detto a Liam che mi
piace? Eh?- la vidi sbiancare tutta d’un tratto-
che
c’è? Non parli più? Ti sembra giusto
quello che hai fatto?- mi salirono di nuovo le lacrime.
-e adesso non piangere!
Che male c’è?- sbottò.
Quella discussione è stato l'inizio di tutto.
-che poi, non ti fai
schifo?- dissi all’improvviso.
-che hai detto?-
si alzò di scatto.
-si! Andare in giro, o
meglio, dal proprio fidanzato, a dire quello che io provo! Chi ti ha
dato il permesso? Che sei, la figlia della gallina bianca?-
-te la stai prendendo per
una cosa di poco conto..- sbottò.
-ah si? AMARE UNA PERSONA
E’ UNA COSA DI POCO CONTO?- urlai.
L'unica cosa che non avrei mai voluto dire davanti a lui, l'ho urlata
in quel modo.
In quel momento mi resi conto che niente più sarebbe stato
lo stesso tra di noi.
Danielle da quel momento è diventata fredda e non abbiamo
avuto più lo stesso rapporto.
Forse dovrei scusarmi con Liam.
Già, forse dovresti.
Mi alzai dalla poltrona e, con il copione in mano, mi diressi verso
l'ascensore.
Bussai alla porta di camera sua, ottenendo il nulla assoluto come
risposta.. così bussai di nuovo.
Si aprì la porta di scatto e me lo ritrovai davanti, con uno
sguardo abbastanza triste.
-Ehy-
sussurrai.
-Ah, sei tu.. che vuoi?-
sbaglio o ha usato un tono freddo?
-Posso entrare?-
chiesi.
Lui senza dire niente si spostò ed io entrai, sedendomi sul
letto.
-Senti.. ehm..-
iniziai- Mi sono
comportata malissimo prima, ma il fatto è che ero
agitatissima per la parte di domani e non avevo il copione,
così Lucy me ne ha mandato una copia tramite fax- dissi
facendo vedere i fogli che avevo in mano- e appena ho letto una parte del
copione c'era una scena dove due sorelle litigavano e mi sei venuto tu
in mente.. ho sbagliato e mi dispiace, stavi solo cercando di aiutarmi
e di capire cosa avessi e invece ho sbagliato tutto. Scusa.-
dissi tutto quello che avevo in mente in pochi secondi e abbassai lo
sguardo.
Mi vergognavo in una maniera assurda.
Sentii il materasso abbassarsi alla mia destra e vidi la sua mano
prendere il mio copione, così mi girai e iniziai a fissarlo.
Che perfezione.
-Mi perdoni?-
chiesi.
Lui si voltò e stette a fissarmi per un lasso di tempo
indeterminato, per poi avvicinarsi piano e poggiare le sue labbra sulle
mie.
-Ti amo-
sussurrò.
Gli strappai il copione dalle mani e lo abbracciai di slancio,
facendolo cadere sul letto.
-AAH, TI AMO ANCHE IOO-
urlai e iniziai a tempestarlo di baci su tutto il viso.
-Okay, okay..-
rise- Ehy vorrei
baciarti anche io se permetti!- esclamò ed io
arrossii un po'.
Presi a guardarlo negli occhi e sorrisi, appoggiando le mie labbra
sulle sue dando vita ad un nuovo bacio.
-Allora? Questo copione?-
chiese una volta staccati.
-DOMANI C'E' IL PROVINO,
POSSO MORIRE ANCHE ADESSO- urlai con un tono drammatico.
-Se questo è
il tuo modo di recitare.. ritirati amore- rise.
-Ed io che cercavo
l'appoggio del mio ragazzo-
-Tuo ragazzo.. tuo.. mia
ragazza..- iniziò a sussurrare.
Oh no, vai a vedere che l'ho contagiato con la mia idiozia!
-Liam.. stai bene?-
chiesi preoccupata.
-Si si, tutto bene!-
fece un grande sorriso e mi diede un bacio veloce.
-Mah, sei più
strano di me a volte- sospirai.
-Allora, leggiamo questo
copione.. ti va?- chiese prendendo il copione da terra,
gettato da me pochi minuti prima.
-si!- battei
le mani e mi sistemai meglio sul letto.
Quattro
ore dopo.
Mi ritrovavo sul letto distesa a guardare il soffitto, con quasi
l'affanno.
-Liam, basta! Sono
quattro ore che proviamo, non ce la faccio più!-
esclamai.
-Va bene Mia, come vuoi-
si stese accanto a me e fece un grande respiro- Domani a che ora hai il provino?-
-Non lo so, adesso chiedo-
dissi e presi il telefono scrivendo un messaggio a Lucy.
'Ehy! A che ora sono i
provini? Quando ci vediamo? Mia xx.'
-Sono stanco-
disse chiudendo gli occhi.
-Non hai fatto niente per
tutta la giornata e sei stanco?- risi.
-Ehy! Ed io che cercavo
l'appoggio della mia ragazza- ripetè quello che
avevo detto ore prima.
-Non mi sai imitare, mi
dispiace- dissi con aria superiore.
-Gne gne- mi
fece il verso e sorrisi divertita.
TOC TOC.
-Avanti!-
urlò Liam.
-Sapevo che vi avremmo
trovati qui insieme- disse Niall, guardando Jen.
-Beccati!-
esclamai divertita.
-La cena è
servita ragazzi, ci stanno aspettando giù- ci
avvisò Niall.
-Okay andiamo!-
dissi alzandomi e sistemando i jeans.
Il telefono nel frattempo fece un piccolo rumore e vidi che era un
messaggio: Lucy.
'Ehy, il provino
è alle 16 ma è meglio se ci avviamo un'ora prima
no? Ci vediamo a questo indirizzo *** verso le 15, che ne dici? Lucy xx.'
-Ehy Lee, Lucy ha detto
di vederci alle 15 e alle 16 ci sono i provini- spiegai
mentre uscivamo dalla stanza.
-Bene, allora domani ti
accompagno..-
-Oh.. ehm.. pensavo che..
si.. non mi avresti accompagnato al provino.. sai.. potrebbero pensare
male e..- dissi impacciata.
-Okay- rise-
Farò venire
qualcuno con me-
-Bravo amore-
gli diedi un bacio a stampo e scendemmo nel ristorante dell'hotel per
mangiare.
NO, NON SONO MORTA SONO ANCORA
QUI.
Sorratemi tutte ma davvero non avevo inventiva e non riuscivo a
scrivere niente çç
Vi avviso subito che non so quando posterò di nuovo, portate
pazienza ja.
TRA 44 GIORNI SARO' IN
INGHILTERRA.
GRAZIE SCUOLA, GRAZIE.
Partirò per tre settimane con la scuola, quindi siete
avvertite che a fine Agosto non ci sentiremo.. fino al 15 Settembre
lalalalaa.
Non vedo l'ora ♥♥
Il capitolo? Che ne dite? Da buttare? E' un capitolo di passaggio,
perciò è un po' banale.
Nel prossimo ci sarà il provino!
Grazie a
te che hai letto!
Al prossimo capitolo ♥
|
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Capitolo 17 *** Buona fortuna ragazze! ***
Buona fortuna ragazze!
Dire che ero nervosa per il provino era dire poco.
Quella notte ero riuscita a dormire, ma la mattina avevo iniziato a
dare di matto.. innervosendo quasi tutti.
Quasi perchè Niall era del pensiero: 'Non è il mio provino,
non è il mio problema', molto d'aiuto come
sempre.
Alla fine Harry ci accompagnerà e terrà compagnia
a Liam, così da non farlo sentire solo.
Ero davanti al piccolo armadio della camera indecisa su cosa mettere..
cosa si mette ad un provino?
Elegante? Casual? Che qualcuno mi aiuti.
Analizziamo.
Ci sarà tantissima gente, tutti in ansia sicuramente e non
faranno caso al mio abbigliamento.
Direi di vestirmi.. normale, ma con una punta di eleganza che non
guasta mai.
E avrei indossato dei tacchi, strano ma vero.
Porterai delle ballerine con te,
vero?
E tu come fai a saperlo?
Sono la tua coscienza, mi sembra
normale che sappia tutto.
Giusto.
Comunque, un paio di ballerine nella borsa non avrebbero fatto male a
nessuno.
Presi una borsa grande, nel caso avessi dovuto mettere i tacchi
lì dentro, e ci infilai tutto il necessario: Fazzoletti,
documenti, copione e cuffiette.
Il telefono lo avrei messo nella tasca, come faccio sempre.
È sempre stata una mia abitudine, non ho mai messo il
telefono in borsa perchè mi scocciavo di aprirla sempre e
quindi l'ho sempre tenuto nella tasca. Lo trovo molto comodo.
TOC TOC.
-Avanti!-
urlai, mentre finivo di sistemare la giacca.
-Ehy M.. sei bellissima
tesoro!- Jenna riusciva sempre a farmi sentire bene e
bellissima, non so come ci riesca.
-Grazie tesoro, trovi che
sia adatto per un provino?- chiesi preoccupata.
-Certo, non avere
pensieri! Andrà tutto bene!- esclamò
e si avvicinò per poi abbracciarmi.
-Grazie Jen-
sorrisi mentre mi abbracciava e la strinsi ancora di più.
-Sono le 13.30, avete
ancora un po' di tempo per andare via.. siamo tutti nella stanza di
Niall. Vieni?-
-Certo, lasciami solo
prendere il tablet di Liam.. ieri lo ha dimenticato qui-
dissi.
Mi avvicinai alla valigia, dove lo avevo posato, e una volta preso lo
accesi.
-Come sta andando tra voi?-
mi chiese Jen mentre chiudevo a chiave la stanza.
-Benissimo, io amo lui e
lui ama me.. non potrebbe andare meglio- spiegai- Tu? Con Niall?-
-Meravigliosamente bene,
da quando siamo usciti va tutto a gonfie vele e.. sai.. siamo di nuovo
con quella complicità di prima-
spiegò e potei notare dei cuoricini nei suoi occhi.
Aveva uno sguardo diverso, perso a guardare il nulla mentre forse
ricordava un loro momento speciale.
-Aah, mi stai facendo
capire che Niall è bravo a letto?- scherzai.
-Smettila! Io non ti
chiedo queste cose!- esclamò imbarazzata.
Entrammo in ascensore e cliccai il bottoncino col numero 13, dove erano
situate le stanze di Zayn e Niall.
-Sarebbe un po'
impossibile dato che ancora dobbiamo fare qualcosa- dissi
tranquilla.
-Vuoi farmi credere che
tu e Liam ancora dovete...?-
-Non me la sento ancora,
da poco sono uscita dall'ospedale e ho ancora il pensiero a quando mi
disse che è stato solo un errore.. è difficile-
spiegai.
-Vedo come ti guarda, ti
ama molto-
-E lo amo anche io, ma
è un po' difficile da superare.. credo che sia giusto
aspettare un po'. E poi scusa, bisogna far disperare un po' questi
maschi!- esclamai divertita.
-Già, sono
d'accordo-
Mentre lei bussava alla porta del suo adorato ragazzo, io mi persi ad
osservare la foto dello sfondo del tablet. Adoravo quella foto.
Era una foto presa da un video, mentre perdevo il tempo su youtube.
Amavo l'espressione del suo viso, il modo in cui sorrideva faceva
sorridere anche me.
-Ehy ragazze! Mia stai
benissimo!- esclamò Niall vedendoci.
-Grazie Niall-
sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia, mentre la sua ragazza gli
diede un dolce bacio.
-Wow Mia, sei uno
schianto!- esclamarono i ragazzi.
-Credo che
dovrò indossare i tacchi più spesso-
risi mentre mi avvicinavo al mio meraviglioso ragazzo che mi sorrideva.
-Sei bellissima-
mi sussurrò sulle labbra una volta seduta accanto a lui.
-Grazie-
risposi, lasciandoci un piccolo bacio sulle sue morbide labbra- Nella borsa ho un paio di
ballerine, nel caso dovessero farmi male i piedi-
-Aah, ecco!-
esclamò Jenna e le feci l'occhiolino.
Tolsi la giacca e la misi ben sistemata sulla poltrona dove ero seduta.
-Sono geloso, sei
bellissima!- disse Liam all'improvviso.
-Stai zitto, non
è vero- arrossii e nascosi il volto sul suo
petto, scaturando le risatine dei ragazzi.
-Io dico solo la
verità- continuò lui e gli diedi un
piccolo pugno sul petto.
Sbloccai il tablet e misi Youtube.
-Ieri hai dimenticato il
tablet in camera- gli dissi.
-Non ho problemi a
lasciartelo, posso comprarmene altri cento-
-pft, non ti sbattere
solo perchè hai i soldi eh- dissi e gli diedi
un bacio a stampo.
Digitai 'Darte un beso'
di Prince Royce e aspettai che si caricasse.
-Chi è
questo.. Prince.. qualcosa?- chiese Liam.
-Un cantante americano,
ma di origini Dominicane.. bellissimo direi- dissi.
-Non starai mettendo
quella canzone, vero?- chiese Jenna stupita.
-E' da tanto che non la
sentiamo!- risi.
Eravamo solite ascoltarla quando eravamo di buon umore: io cantavo e
lei ballava.
-Sai che non riesco a
stare ferma- mi fulminò con lo sguardo.
-Sono sicura che Niall ti
darà una mano-
Cliccai sul video ufficiale e partì quella musica
meravigliosa.
[ https://www.youtube.com/watch?v=bdOXnTbyk0g ]
Amarte como te amo es
complicado
Pensar como te pienso es
un pecado
Mirar como te miro
està prohibido
Tocarte como quiero es
un delito
Intonai, lasciando che la mia voce riempisse la stanza.
Jenna muoveva il busto a ritmo di musica e non potei fare a meno di
ridere, vedendo che si stava trattenendo.
Poco dopo si alzò e iniziò a ballare da sola,
come se fossimo ancora in camera mia.
Avendo studiato lo spagnolo sapevamo benissimo il significato delle
parole che intonavo insieme al cantante nel video, i ragazzi invece non
capivano niente ma si godevano il ritmo meraviglioso della canzone.
Ya no sé que
hacer
Para que
estés bien
Si apagar el sol
para encender tu amanecer
Falar en
portugués
Aprender a hablar
francés
O bajar la luna hasta
tus pies
Yo sòlo
quiero darte un beso
Y regalarte mis
mañanas
Cantar para calmar tus
miedos
Quiero que no te falte
nada
Yo sòlo
quiero darte un beso
Llenarte con mi amor el
alma
Llevarte a conocer el
cielo
Quiero que no te falte
nada
Continuai a cantare, appoggiando la testa sulla spalla del mio ragazzo
che aveva preso a fissarmi.
Mi sentivo un po' in imbarazzo, ma non diedi peso a questo e continuai
a cantare.. liberandomi da quello stress che provavo prima.
Si el mundo fuera mo te
lo darìa
Hasta mi
religiòn la cambiarìa
Por ti hay tantas cosas
que yo harìa
Pero tù no me
das ni las noticias
Y ya no sé
que hacer
Para que
estés bien
Si apagar el sol
Para encender tu amanecer
Falar en
portugués
Aprender a hablar
francés
O bajar la luna hasta
tus pies
Yo sòlo
quiero darte un beso
Y regalarte mis
mañanas
Cantar para calmar tus
miedos
Quiero que no te falte
nada
Mi alzai lasciando il tablet sulle gambe di Liam, unendomi in quel
balletto improvvisato all'ultimo minuto.
Approfittai del momento dello stacco delle parole per fare qualche
passo insieme alla mia migliore amica e compagna di avventure (e figure
di merda).
Certo, sembravo ancora un 'cammello stitico col mal di pancia', ma me
ne fregai altamente e continuai a ballare con un grande sorrisone.
Yo sòlo
quiero darte un beso
Llenarte con mi amor el
alma
Sòlo quiero
darte un beso
Quiero que no te falte
nada
Yo sòlo
quiero darte un beso
Llevarte a conocer el
cielo
Sòlo quiero
darte un beso
Quiero que no te falte
nada
Yo sòlo quiero
Eh eh eh
Yo sòlo
quiero darte
Quiero que no te falte
nada
Mi avvicinai alla poltrona dove eravamo seduti io e Liam
precedentemente e sussurrai l'ultima frase nel suo orecchio, facendogli
venire anche i brividi.
Finito di cantare guardai Jenna che non smetteva di sorridere e le
battei il cinque.
Mi sedetti e poggiai di nuovo la testa sulla sua spalla.
-Sappi che non ho capito
niente di quello che hai detto, ma lo scoprirò..-
sussurrò di rimando Liam nel mio orecchio.
-Aspetto solo quel momento-
risposi maliziosamente e gli lasciai un tenero bacio a stampo.
-Muoviti Mia, sono le
14.10! Vuoi arrivare in ritardo al provino?- chiese Harry
dietro la porta del bagno.
-Scusa se dovevo fare
pipì!- esclamai uscendo dal bagno, una volta
aver tirato il discarico e aver lavato le mani.
-Potevi farti sotto eh-
-Non sei simpatico Edward-
dissi facendo un sorrisino finto e mi avvicinai a Jenna.
-Spacca i culi a tutti!-
quasi urlò abbracciandomi.
-Hahah vedrò
di farlo-
Dopo aver ricevuto altri abbracci, e 'in bocca al lupo', ci trovammo in
macchina: un'adorabile BMW
X6.
-Liam, questo
è un altro prestito?- chiesi esterrefatta.
Lui rise e accese la macchina.
-No, questa l'ho
affittata per un tempo indeterminato.. sai, non so quando torneremo in
Inghilterra-
-Ah, si.. capisco..-
dissi- Comunque credo
che entro la settimana prossima dovremmo andare via-
-Di già?-
-Si, sai.. c'è
un cosa che poi non ti ho detto..-
-Cosa?-
chiese lui curioso.
Sospirai e mi girai verso Harry che, essendo nel posto al centro,
osservava tutto.
-Mia madre ha detto che
non continuerò a seguirvi in tour- dissi
velocemente, come se quelle parole fossero state dette velocemente il
dolore sarebbe stato minore.
-Come?-
sussurrò Harry. Lo guardai.
-Si Haz, mia madre pensa
che non sia un bene essere portati in ogni parte del mondo..
soprattutto nelle mie condizioni- spiegai.
Da quel momento in poi nessuno più parlò, l'unica
voce era quella del navigatore satellitare coperta comunque dalla
musica sparata ad alto volume nelle mie orecchie.
***
Sentii all'improvviso qualcuno toccarmi una coscia.
Mi girai e vidi che Liam stava cercando di parlarmi.
-Dimmi- gli
sorrisi.
-Tra dieci minuti siamo
arrivati, avverti Lucy- aveva uno sguardo vuoto e triste,
come se gli fosse morto il gatto.
Annuii e, rimettendo in play la canzone che stavo ascoltando, mandai un
messaggio a Lucy.
'Noi stiamo arrivando,
tra 10 minuti siamo lì.
Un bacio, Mia xx.'
***
Quando avvistai una ragazza familiare vicino ad un enorme palazzo dissi
a Liam di accostare la macchina.
-Grazie per avermi
accompagnato Lee, ti chiamo appena arrivo dove devo fare l'audizione-
gli sorrisi.
Lui annuì facendo un sorriso tirato.
Mi girai verso e Harry e sorrisi anche a lui.
-Mi raccomando Haz,
tienilo d'occhio- risi.
-Tranquilla, è
in buone mani-
-Sicuro?-
chiesi dubbiosa.
-Ehy! Stai parlando con
Harry Styles!- esclamò sorpreso e divertito
allo stesso tempo.
-Proprio per questo!-
esclamai e risi, tornando con lo sguardo verso Liam.
Sospirai e con una mano gli feci girare la testa verso di me,
lasciandogli un dolce bacio sulle labbra.
-Io e te parliamo
più tardi, okay?- gli sorrisi un'ultima volta e
aprii lo sportello.
-Ehy amore-
mi sentii chiamare e mi girai- Buona
fortuna- disse e sorrisi ancora.
-Grazie-
Mi avvicinai velocemente verso Lucy, che mi sorrideva radiosa.
-Ehy!- mi
salutò e sentii il rumore di un motore di una macchina.
Mi voltai e vidi il volto di Liam girato verso di me.
'Ti amo'
capii dal suo labbiale e sorrisi, dopo di che loro andarono via
lasciandomi con Lucy.
-Non verrà con
te?- chiese curiosa la ragazza al mio fianco.
-No, ho preferito stare
da sola al provino.. sai, non vorrei che la gente pensasse che sono
raccomandata- spiegai.
-Oh, capisco. Si, avrei
fatto la stessa cosa anche io-
-Allora, cosa facciamo?
Non sono di New York e non so dove andare..- dissi
guardandomi intorno.
-Io direi di non andare
tanto lontano dato che tra 50 minuti abbiamo il provino-
iniziò- Quindi..
che ne dici di quello Starbucks?- mi indicò il
locale non molto lontano da dove eravamo noi.
-Si, direi che
è un'ottima idea!- sorrisi e la presi sotto
braccio, incamminandoci verso quel paradiso terrestre.
Il viso quasi deluso di Liam tornò nella mia mente come una
specie di flash. Vedere il suo sguardo perso nel vuoto fu straziante,
sapere che ero stata io a causare quello sguardo mi fece sentire peggio
di come stavo in precedenza.
-A che pensi?-
chiese Lucy al mio fianco.
-Niente di importante-
sorrisi- Sei agitata?-
chiesi per sviare il discorso.
-Un po', ma questo non
è il mio primo provino- spiegò- Tu?-
-Nervosa, molto-
risi.
Entrammo nel locale e un'aria fresca ci investì.
-Salve, siete qui per il
provino?- ci chiese una signora molto gentilmente, dietro
ad una scrivania.
-Si- sorrise
Lucy- Dove dobbiamo
andare?-
-Prima di tutto, prendete
questi.. vi spiegano più o meno la storia e i personaggi-
disse dandoci dei fogli.
-Grazie mille-
sorrisi alla signora.
-Dovete andare al 4
piano, troverete già molte persone lì-
-Grazie-
rispose Lucy.
-Buona fortuna ragazze!-
incrociai le dita e ci incamminammo all'ascensore.
'La serie televisiva
segue le vite di quattro ragazze: Spencer Hastings, Hanna Marin, Aria
Montgomery e Emily Fields; il loro gruppo si sgretola dopo la
misteriosa scomparsa dell'"ape regina", Alison DiLaurentis. Un anno
dopo, le ragazze sono costrette a riunirsi, dopo che tutte cominciano a
ricevere degli strani messaggi da qualcuno che si firma
“A” e che stranamente conosce tutti i loro segreti,
compresi alcuni che solo Alison poteva sapere. Nel tentativo di
scoprire chi sia realmente A, Spencer, Hanna, Aria ed Emily
incorreranno in una serie di pericoli, che per quanto sembrino
avvicinarle alla verità, e quindi anche alla persona che ha
commesso l’omicidio di Alison, in realtà fanno
solo parte di un piano architettato da A per vendicarsi di loro.
Serie basata sui libri
di Sara Shepard.'
Lessi la trama riportata sul foglio, una volta seduta su una delle
sedie messe a disposizione.
Un po' come il messaggio che ho ricevuto una settimana fa, solo che non
c'era nessuna firma.
-Hai letto la trama?-
chiese Lucy con uno sguardo felice.
-Oh si, molto
avvincente.. mi piace- le risposi.
Diedi un'occhiata intorno a me e vidi solo donne: c'era chi leggeva
come stavamo facendo noi, chi messaggiava, chi camminava avanti e
indietro nervosa, chi ripeteva il copione e chi aveva la testa
appoggiata al muro con gli occhi chiusi.
-Lu, come mai ci sono
tutte ragazze?-
-Mh.. non so, mi pare di
aver sentito che le audizioni per i personaggi maschili sono domani-
-Ah ecco-
Tornai con gli occhi sul foglio per leggere le descrizioni sui
personaggi.
'Alison DiLaurentis:
era la classica 'Ape Regina' del gruppo e la ragazza più
popolare della scuola prima della sua scomparsa e morte.
Aria Montgomery:
è l'artista del gruppo. Ritorna a Rosewood con la sua
famiglia dopo essere stati in Islanda per un anno. In un bar, lei
incontra Ezra Fitz e lo bacia scoprendo solo all'inizio dell'anno
scolastico che lui è il suo insegnante di Inglese.
Spencer Hastings:
l'intelligente del gruppo. Lei è un'estrema perfezionista
che cerca sempre di accontentare i suoi ricchi genitori che dimostrano,
chiaramente, più affetto verso la sorella maggiore Melissa.
Spencer è stata l'unica persona abbastanza coraggiosa da
affrontare Alison e probabilmente una delle ultime persone ad averla
vista in vita.
Hanna Marin: la
ragazza più 'in' del gruppo. Soffriva di bulimia ed era una
'perdente' quando Alison era ancora viva. Successivamente, dopo la
scomparsa di Alison, lei diventa la ragazza più popolare
della scuola insieme alla sua migliore amica Mona.
Emily Fields: la
'sportiva' del gruppo. Emily era la ragazza più vicina ad
Alison prima della sua scomparsa ed era anche innamorata di lei. Lei si
innamora inoltre di Maya St. Germain. Nel mentre lei stringe amicizia
anche con Toby Cavanaugh, fratellastro di Jenna Marshall, anche se lei
e le sue amiche sospettavano di lui per l'omicidio di Alison.'
Oltre alla descrizione delle 5 protagoniste c'erano anche quelle degli
altri personaggi femminili presenti nella serie.
-Per chi vuoi fare
l'audizione?- chiese Lucy.
-Mmh.. non lo so, avevo
pensato tra Hanna e Alison, mi attirano molto. Tu?-
-Aria o Hanna-
-Hanna è un
bel personaggio- dissi.
-Si, sono d'accordo-
D'un tratto una signora uscì dalla porta affianco a noi.
-Allora, un attimo di
attenzione!- esclamò- Inizieremo le audizioni tra
esattamente trenta minuti- controllai sul telefono e vidi
che erano le 16- Avete
tutte firmato sul foglio all'entrata?- tutte le persone
presenti annuirono e la signora fece una faccia soddisfatta- Perfetto, le audizioni finiranno
alle 20.30- disse ed andò via.
-Mia?- mi
sentii chiamare e mi voltai.
-Shay! Che ci fai qua?-
chiesi alzandomi ed abbracciandola molto forte.
-Per lo stesso motivo per
la quale sei qui!- rise.
-Beh si. Lei è
Lucy, l'ho conosciuta un po' di tempo fa..- le presentai
Lucy e si strinsero la mano.
-Io sono Shay, un'amica
di Mia-
Nel frattempo che le due ragazze parlavano io mandai un messaggio a
Liam su Whatsapp.
'Amoooore, ci hanno detto che le
audizioni finiranno alle 20.30.
Ti amo♥'
'E noi che facciamo fino
a quell'ora?'
'Non so, fate un giro! Dai non ti
arrabbiare, stasera ti faccio tante coccole dai♥♥'
'Va bene, solo
perchè mi farai le coccole!'
'Mi ami tanto eh? HAHAHAHA'
'Ciao amore, a
dopo♥'
Allegai anche una foto
all'ultimo messaggio.
'Ciao amore♥'
'Sei
bellissima♥'
Sorrisi felice e tornai a parlare con Shay e Lucy.
YO
SOLO QUIERO DARTE UN BESOOO LALALALAA
Adoro questa canzone *sospira*
Allora guys, so che non aggiorno da tantissimissimo e mi
dispiace.
Sfortunatamente ho avuto poca inventiva e poca voglia di scrivere,
sarà il caldo.. boh.
Comuuunque, spero che il capitolo vi piaccia dsfjkk ♥
Detto questo, spero anche di poter postare un altro capitolo prima che
io parta. DESTINAZIONE INGHILTERRA.
Mancano solo 18 giorniii *---*
Un'ultima cosa, qualcuno
sa fare dei banner? Sto pensando di scrivere una nuova
storia e di cambiare il banner di questa storia.. fatemi sapere!
Bye babies! ♥
Questo
è l'outfit di Mia:
La
foto che Mia manda a Liam:
Mia
che parla a Liam della partenza:
|
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Capitolo 18 *** Che le audizioni inizino! ***
Che le
audizioni inizino!
Negli ultimi 5 minuti erano arrivate altre 6/7 persone ed io non ero
sicura che sarebbero riuscite a fare i provini a tutte.
Shay, Lucy ed io continuavamo a parlare del più e del meno
quando uscì dalla stanza accanto la stessa signora di prima.
-Bene ragazze-
ci guardò- Possiamo
dare inizio alle audizioni!- esclamò ed
andò a prendere i fogli con le firme all'entrata.
Guardai le mie due compagne e sospirammo: che le audizioni inizino!
-No Liam, ancora devo
entrare- parlavo a telefono con il mio adorabile ragazzo,
non tanto intelligente- Se
fossi già entrata per l'audizione, sarei già con
te.. non credi?-
-Si amore, scusa, sono un
po' agitato- spiegò sospirando.
-Tu? Ed io cosa dovrei
fare?- risi.
-Okay, si, hai ragione-
-Che stai facendo?-
chiesi, togliendo gli occhi dal copione.
-Sono al Central Park con
Harry, abbiamo pensato di fare qualche foto con le fan-
-State attenti, non
c'è nessuno con voi- subito mi preoccupai.
Quei ragazzi non avevano idea della forza delle loro fan.
-Tranquilla tesoro-
mi rassicurò.
-Mh, voglio proprio vedere-
dissi schernendoli- Sai
chi ho incontrato?- chiesi poi d'un tratto, per cambiare
discorso.
-No, chi?-
-Shay! Anche lei ha
l'audizione, te la ricordi?-
-Certo! La tua amica
nostra fan, giusto?- chiese per accertarsi che fosse lei.
-Si, esatto-
-Guarda un po'
com'è piccolo il mondo, eh?- rise.
-Fai poco il filosofo
piccolo cucciolo di un Payne-
-'piccolo
cucciolo'?
Si dia il caso che, io, sono più grande di te-
anche se non potevo vederlo ero sicura che stesse gonfiando un po' il
petto.
-Resti comunque il mio
piccolo cucciolo, e basta- ribattei.
-Non ho detto che mi
dispiace- rise.
-Pft, guarda un po'
questo ragazzo come prende in giro la sua ragazza-
scherzai, sorridendo divertita.
-Se non lo faccio io, chi
lo deve fare?-
-Non si prendono in giro
le persone!- esclamai con una tonalità di voce
più alta, così da attirare l'attenzione di alcune
persone presenti- Mi hai
fatto urlare idiota- sussurrai vicino al microfono del
telefono.
Sentii la sua risata e sorrisi divertita.
Com'è quella frase?
'Quando lui scoppia a
ridere, io scoppio a vivere.'
Non avevo mai pensato al fatto che la sua risata mi potesse portare una
gioia così immensa, eppure ci riesce. Sempre.
Amo la sua risata un po' stridula, lo rende ancora più
perfetto ai miei occhi.
La stessa donna di prima uscì dalla porta, facendo uscire
una ragazza insieme a lei.
-Bene, la prossima
è la signorina DeVitto!- esclamò la
signora ed una ragazza si alzò. Prese un respiro profondo ed
entrò nella stanza- La
prossima sarà la signora Fera-
annunciò ed entrò nella stanza, chiudendo la
porta dietro di sé.
-Scusa Lee, hanno
chiamato una ragazza- mi scusai col mio ragazzo, ancora a
telefono.
-Tranquilla-
immaginai che stesse facendo un sorriso dolce.
-Ho voglia di vedere il
tuo sorriso- ammisi, arrossendo.
-Ed io ho voglia di
vedere i tuoi occhi- continuò.
-La tua bocca-
-Le tue mani-
-La tua barba-
risi un po'.
-I tuoi capelli-
-E basta!-
sentii poi dall'altra parte del telefono.
-Solo perchè
tu non hai la ragazza non giustifica il fatto che devi interrompere me-
disse Liam, con un tono arrabbiato. In realtà non lo era,
solo che gli dava fastidio quando le persone ci interrompevano nei
nostri momenti 'dolci'.
-Come sei pesante Payne,
Dio mio- sentii poi.
-Dai Lee, andate a
divertirvi.. io ti mando un messaggio prima di entrare-
-Sicura?-
-Si tesoro, io parlo un
po' con Shay e Lucy-
-Va bene, allora ci
sentiamo dopo amore- sentii il rumore di un bacio e risi.
-Mi mandi i baci dal
telefono adesso?-
-Non posso?-
chiese dubbioso.
-Ah-
sospirai- Sei proprio
innamorato Payne! Ti amo anche io, ciao amore- dissi e
senza nemmeno aspettare una sua risposta, attaccai.
Spostai lo sguardo verso le mie amiche e vidi che mi guardavano
ridendo.
-La privacy ragazze, la
privacy-
-Sei proprio innamorato
Payne!- esclamò Lucy, facendo una strana vocina.
-Ti amo anche io, ciao
amore!- continuò Shay.
-Okay, primo punto: non
ho quella voce orribile; Secondo punto: smettetela!- risi
e diedi una spinta a Shay.
Il mio telefono fece un rumore e vidi che era un messaggio del mio Lee.
'Sai
fare delle ottime uscite ad effetto, la parte è
già tua!
Ti
amo piccola xx ♥'
-Come si fa a non amare
un ragazzo così?- avevo quasi le lacrime e un
sorriso che andava da un orecchio all'altro.
Feci vedere il messaggio anche alle mie amiche e loro sorrisero
intenerite.
-E' Liam Payne, chi non
lo ama?- chiese retoricamente Shay.
-Ehy tu, Mitchell, vacci
piano- le puntai un dito contro e lei rise.
-Tranquilla, sai che
Styles è il mio punto debole-
-Potrei fartelo conoscere
dopo, lui ci ha accompagnati- dissi.
-Tu.. tu vuoi presentarmi
Harry Styles?- mi chiese stupita.
-Perchè no?-
risi nel vedere la sua faccia.
-Tu sei pazza!-
quasi urlò e mi abbracciò di scatto.
-Lucy, vuoi unirti a noi
dopo?- chiesi all'altra ragazza che ci guardava divertita.
-Vorrei tanto ma ho una
cena con la mia famiglia- mi rispose dispiaciuta.
-Ci saranno altre
occasioni, tranquilla- le sorrisi dolcemente e lei
annuì.
-Si, ne sono certa-
Venticinque minuti dopo..
Lucy continuava a camminare avanti e indietro, facendomi venire una
strana sensazione di nausea.
-Smettila Lucy, mi stai
facendo venire il mal di mare!- sbuffai, sbattendo i fogli
del copione sulle mie gambe.
-Sono nervosa! La
prossima poi sei tu, ricordi?-
-Certo che me lo ricordo,
sto solo cercando di non pensarci!- sbuffai di nuovo,
chiudendo gli occhi.
Cercai di calmarmi pensando al mio meraviglioso ragazzo, che stava
aspettando una mia notizia.
-Okay, scusa-
sospirò e si sedette accanto a me.
La signora di prima uscì dalla stanza, accompagnando una
ragazza bionda.
-Adesso.. Lucy Hale!-
esclamò- Che
si prepari Mia Peazer- continuò e
guardò verso la mia amica, che nel frattempo si era alzata.
-Auguratemi buona fortuna!-
ci guardò e poi andò verso la signora.
-In bocca al lupo!-
esclamammo io e Shay, con forse troppa voce.
Posai di nuovo lo sguardo sul copione, rendendomi conto che la prossima
sarei stata io effettivamente.
Presi il telefono e mandai un messaggio a Liam.
'La prossima sono io, sto
tremando.'
-E poi ti lamenti di Lucy!-
disse Shay ad un tratto con tono ironico.
-Okay, hai ragione-
risi.
Il telefono emise un suono e vidi che mi era appena arrivato un
messaggio.
-Parli con Liam?-
chiese Shay.
-Non faccio altro quando
non sto con lui- dissi e ridemmo- No a parte scherzi, voleva essere
avvisato-
-Su cosa?-
chiese confusa.
-'Dimmi
quando sei la prossima, così ti posso calmare un po'.
Testuali parole-
sorrisi divertita.
-Aaw, è molto
dolce!- esclamò.
-Molto-
sospirai- Non avrei
potuto chiedere di meglio-
Aprii il messaggio e lo lessi.
'Andrà tutto
bene, lo so.
Vuoi che ti chiami?'
In realtà volevo solo chiudere gli occhi e rilassarmi un
po'.
Questo sarebbe stato il mio primo provino di attrice ed ero alquanto
nervosa.
-Devi rispondergli.. o si
preoccuperà- sentii sussurrare Shay.
Le sorrisi e presi a digitare una risposta sul mio telefono.
'Ti chiamo io appena ho finito il
provino.
Grazie amore, ti
amo♥'
Posai il telefono nella borsa e guardai di nuovo il copione.
-Smettila di guardare
quel copione o finirai per consumarlo- rise Shay.
-Sono in ansia-
risi anch'io.
***
-E poi mi ha detto:
'Ti
facciamo sapere, grazie per essere venuta!'- finii il
racconto.
-Si Mia, è la
stessa cosa che ha detto a me!- sbuffò Shay.
-Uffa Shay, non mi dai
proprio soddisfazione!- esclamai e lei rise.
-Scusa Mia, il fatto
è che sono un po' nervosa..-
-Nervosa per cosa? Il
provino l'abbiamo fatto!- chiesi confusa- Ah, sei nervosa perchè
conoscerai Harry!-
-No! Pft.-
si passò una mano tra i capelli e sbuffò.
-Si, dillo a
qualcun'altra!- risi e scossi la testa.
Da lontano vidi una BMW bianca svoltare l'angolo e sorrisi
istintivamente.
-Sei pronta Shay?-
presi un grande respiro.
-Non tanto-
Da quando ci eravamo visti la mattina non abbiamo parlato
più di quell'argomento, nemmeno tramite messaggi o chiamate,
quindi sono un po' nervosa.
So che non si arrabbierà, ma so anche che ci
rimarrà molto male.
La macchina si avvicinò a noi e spuntò il volto
del mio ragazzo dal finestrino.
-Salite su!-
sorrise e mi sentii subito meglio.
-Riccio spostati dietro!-
esclamai e la ragazza al mio fianco rise.
Una volta accomodate in macchina feci le presentazioni.
-Lee, lei è
Shay.. la mia amica, ricordi?-
-Si certo, è
un piacere rivederti- sorrise il ragazzo al mio fianco.
-Anche per me-
-Lui invece è
Harry, ma già lo sai. Haz lei è Shay, una mia
cara amica- lo guardai e vidi che l'osservava con molta
attenzione.
-E' un grande piacere
conoscerti- sorrise Harry a 5876 denti.
-Il piacere è
tutto mio- si strinsero la mano e vidi Shay sussultare un
po'.
-Bene, che si fa?-
chiesi entusiasta.
-Andiamo a mangiare
qualcosa?- chiese Liam.
-Si, effettivamente ho un
po' di fame!- esclamò Shay.
-Bene, conosco un
ristorantino niente male- disse pensieroso Liam.
'Stai attenta piccola
Mia, qualcosa può cambiare da un momento all'altro xx.'
SI,
SONO ANCORA VIVA.
Lo so, sono due mesi che non posto e mi dispiace tantissimo.
Sono stata tre settimane in Inghilterra e poi è iniziata la
scuola, e la voglia di scrivere non c'era!
E quest'anno è anche l'ultimo per me, speriamo bene!
*incrocia l'incrociabile*
Detto questo: che ve ne pare del capitolo?
So che non è il massimo, ma mi sembra anche giusto finire la
storia per chi la segue [se c'è qualcuno che la
segue ancora çç]
Vi lascio con le foto, byee ♥
Guardate un po' che bella foto **
L'ho scattata io! Ancora non mi sembra vero dskjsd.
Grazie a te che hai letto!
Alla prossima! ♥
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