CAP 2
PARCHI, GRAFFITI E PAURE SENZA SENSO
Quando Takao uscì da
scuola, il nervosismo si era finalmente
placato.
Quel tipo che aveva incontrato nei
bagni, anche se non
voleva ammetterlo, neppure con se stesso, lo aveva scombussolato.
C’era un qualcosa in quel
ragazzo di estremamente sbagliato.
Era come avvertire una nota stonata
in una bella melodia.
Eppure non sapeva cosa.
Il moro si morse il labbro, inquieto.
Ad un tratto, qualcuno gli diede una
pacca sulla spalla.
Si voltò di scatto,
trasalendo.
Quando si accorse che si trattava
semplicemente di Max, si
rilassò.
“Hello! Tutto ok? Non avevi
un’aria granchè felice fino a
poco fa” disse il biondo con il solito sorriso stampato in
faccia.
Il moro si lasciò scappare
un sospiro e, senza rispondere,
ricominciò a camminare.
“Sempre più
eloquente! Dì un po’ dov’è
che abiti? Magari se
abitiamo vicini potremmo venirci a trovare qualche volta no?”
continuò a
blaterare imperterrito il biondo, affiancandosi immediatamente al suo
nuovo
‘amico’.
Altro sospiro.
“Abito in fondo alla via, a
circa cinquecento metri dalla
scuola” mormorò senza un’intonazione di
voce particolare.
“Maddai! Io abito solo un
po’ più avanti rispetto a te! Siamo
vicinissimi!” urlò Max con gli occhi che
brillavano.
“Me la faccio sotto
dall’emozione…” stavolta c’era
una vena
di sarcasmo nella voce di Takao. Tuttavia, non poteva negare che stare
con il
biondino gli dispiacesse. Riempiva il silenzio pesante che il moro si
ostentava
a perpetrare. Forse una visitina ogni tanto gliela poteva
concedere…
“Senti, se ti va, domani
pomeriggio puoi venire da me dopo
la scuola. Inviterò anche un altro mio amico” gli
propose il biondo,
speranzoso.
Takao esitò. Forse non era
il caso. Dopotutto, non sapeva
nemmeno se il nonno glielo avrebbe concesso. Da quando si erano
trasferiti, gli
aveva imposto così tante regole, che oramai faceva fatica a
sapere cosa fare o
no.
Alla fine si limitò a
rispondere in maniera evasiva.
“Non saprei”
ammise “Dovrei chiedere, prima. Ti farò sapere
domani a scuola, va bene?”
“Okay!!! Cerca di
convincere i tuoi. Ci conto!”
E prima che Takao riuscisse anche
solo a rispondere, il
biondino cominciò a correre, ridendo allegramente, verso
casa sua.
Takao sorrise leggermente. Certo che
quel Max era un tipo
proprio strano.
Ridacchiò, per poi
bloccarsi immediatamente, confuso.
Da quanto tempo non rideva ormai?.
Sospirò. Forse
l’idea del trasferimento, a conti fatti, non
era stata malvagia.
Quando arrivò davanti al
cancello di casa sua, tirò fuori le
chiavi e lo aprì distrattamente .
Entrato in casa, annunciò
ad alta voce la sua presenza.
Nonno Jey fece capolino dalla cucina.
“Togliti immediatamente le
scarpe Takao! Ho cucinato il
pranzo, sbrigati prima che si freddi!”
“Si, si. Vengo”
disse tra uno sbuffo e l’altro il moro.
Quando entrambi si accomodarono, il
nonno cercò di
intavolare una conversazione.
“Com’è
andato il primo giorno di scuola?” chiese, esitante.
Sapeva che il trasferimento era stato
davvero difficile per
Takao.
“Non è andato
male” si ritrovò ad ammettere il moro
“Solo
che è pieno di gente fuori di testa”
Il nonno scoppiò a ridere.
“Sono felice che tu non
abbia avuto difficoltà ad
ambientarti, vedrai che ti farai molti amici”
“A proposito di
questo” disse Takao con tono di voce casale
“Un ragazzo oggi mi a invitato ad andare a casa sua domani,
subito dopo la
scuola”
“Ah, si?”
“Si. E mi chiedevo se
magari…ecco, se potessi andarci”
terminò la frase, esitante, il moro.
Il nonno ci pensò su un
momento e poi annuì
“Non ci sono problemi
Takao. Ricordati di ringraziarlo poi
per la gentilezza”
Il ragazzo fece violenza su se stesso
per non alzare gli
occhi al cielo.
“Si, si, come vuoi
tu!”
“Bene” fece il
nonno alzandosi “Va pure adesso, Takao, ci
penso io a sparecchiare”
*
*
*
*
*
Il moro si abbandonò
finalmente sul suo letto.
Che giornata assurda.
La sua mente tornò
all’incontro con quel ragazzo dagli occhi
argentati.
Ricordò la stretta che
quelle braccia fredde avevano
esercitato sulla sua vita.
Ricordò le gambe diventare
tremanti.
Ricordò i suoi occhi persi
in quelli dell’altro.
Occhi tanto freddi. Occhi
meravigliosi e bui come la notte.
Occhi pieni di nebbia e…tormento.
Una fitta alle labbra fece uscire
bruscamente Takao dai suoi
pensieri.
Si portò una mano alla
bocca e quando la ritirò si accorse
che era macchiata di sangue.
Aveva martoriato le labbra con i
denti tanto da ferirle.
Si passò distrattamente la
lingua sulle labbra, avvertendo
il sapore ferroso del sangue.
Si alzò bruscamente dal
letto e uscì dalla stanza.
Quando fu davanti alla porta di casa,
fece per mettersi le
scarpe.
La voce di suo nonno
arrivò dal salone.
“Che fai Takao?”
“Esco!”
urlò di rimando il ragazzo.
Quando sentì la risposta
affermativa del nonno, si mise
nuovamente in tasca le chiavi e uscì.
Aspirò in pieno
l’aria fresca del pomeriggio tardo.
Si guardò attorno,
incuriosito.
Nonostante si fossero trasferiti
lì gia da un po’, non
sapeva ancora bene dove portavano tutte le vie del suo quartiere.
Decise di
farsi un giro per studiare i dintorni.
Prese una stradina e
cominciò a percorrerla.
I vicoli erano piccoli e puliti.
Takao li attraversava
lentamente, con la mente altrove.
Non seppe per quanto
camminò, fatto sta che, quando si
riebbe, vide che era arrivato ad un parco.
Era deserto, non c’era
ombra dei suoni delle voci dei
bambini, nell’aria.
I giochi erano per la maggior parte
rotti o riempiti di
graffiti.
Alle panchinette di legno mancavano
le tegole per sedersi.
Sembrava che l’unica cosa
che fosse rimasta immune agli
attacchi dei vandali di quartiere fossero le altalene.
Si sedette mollemente su una e
cominciò a dondolarsi, senza
staccare i piedi da terra.
Osservava le scarpe scavare solchi
nella terra ogni volta
che saliva o scendeva.
Su e giù. Su e
giù.
Passò per la maggior parte
del tempo a rimuginare e a pensare
ai suoi ricordi nella precedente città.
Chissà come stavano i suoi
amici. E chissà se quell’oca di
Hilary si era trovata un ragazzo.
Sorrise al pensiero della ragazza.
Erano stati compagni di
classe e bisticciavano praticamente per ogni cosa. Tuttavia, entrambi
erano
fortemente legati l’uno all’altro da una forte
amicizia.
Alzò lo sguardo al cielo e
notò che il sole era quasi
scomparso, ormai.
Chissà quanto tempo era
stato fuori.
In ogni caso era ora di rientrare.
Si alzò e si
stiracchiò pigramente.
Fece per andarsene, quando
udì un fruscio dietro di se.
Si girò e si
ritrovò a sgranare gli occhi per la sorpresa
quando notò che, a poca distanza da lui, c’era il
ragazzo misterioso.
Dallo sguardo che anche lui gli
lanciò, Takao capì che non
era l’unico sorpreso.
Il ragazzo dai capelli argentei,
tuttavia, si riprese in
fretta e gli rivolse una smorfia talmente labile che Takao
faticò a
riconoscerla come un sorriso.
“E’ una sorpresa
sapere che c’è ancora qualcuno che si
ricorda di questo luogo. Di solito qui sono sempre l’unico a
venire e a
ricordare” mormorò il ragazzo con gli occhi
d’argento.
Takao lo fissava semplicemente
imbambolato.
Quando tornò con i piedi
per terra, sentì l’irritazione
ricominciare a crescere, senza nemmeno un motivo ben chiaro a lui
stesso.
Si girò di scatto e fece
per andarsene quando sentì un
mormorio appena udibile.
“Di nuovo
solo…”
Il moro si voltò di scatto
e quello che vide lo paralizzò.
Il ragazzo misterioso aveva il viso
rivolto verso il cielo
rossastro, gli occhi chiusi e le labbra lucide appena socchiuse. Perso
in
chissà quali pensieri.
La camicia nera catturava riflessi
dorati del sole morente e
i capelli argentei si muovevano, per il vento, freschi e leggeri sulle
guance e
sulle palpebre chiuse del ragazzo.
“E’ un
angelo” pensò, quasi disperatamente, Takao
“E’ un
angelo!”
Tuttavia quando riuscì a
intravedere il luccichio biancastro
dei canini del ragazzo sconosciuto, la sua mente formulò,
prima ancora che lui
se ne rendesse conto, il seguente pensiero:
Mostro!
“Come ti chiami?”
Takao si morse nuovamente le labbra
alla domanda che si era
lasciato sfuggire.
Il ragazzo aprì nuovamente
gli occhi argentei e li puntò in
quelli blu di Takao.
“Mi chiamo Kai”
sussurrò “E tu chi sei?”
“Mi chiamo Takao”
rispose il moro con lo sguardo calamitato
irrimediabilmente in quello dell’altro.
Perché
accidenti, poi,
glielo aveva detto? Lui quel tipo nemmeno sapeva chi era, se si
escludeva il
nome.
Kai spostò improvvisamente
lo sguardo dagli occhi di Takao
alle sue labbra.
Il moro lo vide accigliarsi e poi
cominciare ad avvicinarsi
a lui.
Takao sentì il panico
assalirlo, irrazionale. C’era qualcosa
in quel Kai che lo spaventava a morte.
Quando l’altro gli fu
davanti, il moro sentì fortissimo
l’impulso di voltarsi e scappare via, tuttavia il corpo si
rifiutò di
rispondergli.
Kai portò una mano fredda
sulla sua guancia e li la lasciò
indugiare.
Dopo un po’, Takao
avvertì il pollice del ragazzo passare
leggero sulle sue labbra.
“Dovresti smetterla di
morderti le labbra” gli mormorò
“Finirai per rovinartele. Sarebbe un peccato”
Staccò
all’improvviso la mano dal viso del moro e sorrise
mestamente.
“Ci vediamo a
scuola” gli disse.
Dopodiché si
voltò e se ne andò.
Takao rimase imbambolato per una
manciata di secondi prima
di riprendersi.
Lasciò uscire lentamente
l’aria che aveva trattenuto fino a
quel momento.
CAZZO!!
Cominciò a correre in
maniera forsennata. Attraversò i
vicoli e le stradine che aveva percorso precedentemente.
Aprì la porta di casa e si
fiondò su per le scale.
“Takao!”
urlò nonno Jay “Ti sembra questa l’ora
di
rientrare?! La cena è pronta in tavola…”
Il moro, che non aveva ascoltato
nemmeno una parola, si
fiondò nella sua stanza e si chiuse la porta alle spalle.
Si lasciò cadere sul letto
e strinse spasmodicamente le mani
sulle ginocchia.
Perché diamine si stava
comportando così?! Perché era così
spaventato?!
Ricordi nebulosi di volti sconosciuti
gli apparvero nella
mente, sparendo però repentini prima che lui stesso potesse
afferrarli.
Si lasciò sfuggire un
sospiro tremulo dalle labbra.
Che diamine gli stava succedendo?!
SALVE A TUTTE!!!
ECCOMI QUI’!!! SONO TORNATA
E CON ME C’E’ A FARMI COMPAGNIA
IL NUOVO CAPITOLO DI QUESTA MIA STORIUZZOLA!!!!
NON POTETE CAPIRE LA MIA GIOIA QUANDO
HO LETTO I VOSTRI
COMMENTI SUL CAPITOLO PRECEDENTE!!! AMMETTO CHE NON MI ASPETTAVO TANTO
SUCCESSO!!
SIETE TUTTE DEGLI ANGELI!!! VI RINGRAZIO INFINITAMENTE PER IL
SOSTEGNO!!!
RINGRAZIO:
EWILAN:
Non ti
preoccupare!! La mia storia è fatta apposta
perché sia intrisa di mistero. I
fatti e la trama si sveleranno mano, mano che i capitoli andranno
avanti.
Tuttavia se c’è
qualcosa che vorresti chiedermi non esitare,
cercherò di chiarire i punti che meno hai compreso okay? ^^
Spero continuerai a seguirmi.
Un bacione.
Gokychan
Piccolaluna:
Grazie per i bellissimi complimenti!
Come vedi ho aggiornato appena ho
potuto!!
So di averti fatto penare per questo
aggiornamento ma spero
che per te ne sia valsa la pena!
Spero che continuerai a seguirmi!
Un bacio
Gokychan
Bibba88: Grazie
per i complimenti!!! ^^
Cercherò di fare del mio
meglio perché la storia continui a
piacerti!!
Spero continuerai a seguirmi!
Bacioni!
Gokychan
Eagle fire: Ohhhh,
accidenti!!! Sono lusingata davvero dai tuoi complimenti! ^//^
Ti ringrazio per
l’incoraggiamento! Faro del mio meglio!!!
Davvero non ti piace troppo lo yaoi?
Allora cercherò di
meritarmi il fatto che hai letto la mia storia e i complimenti che mi
hai
rivolto!! *-*
Bacioni
Gokychan
Nissa: Humm…sei
la mia gemella buona per caso? (Non dico cattiva perché per
quella parte temo
di esserci già io!! ^^”)
Anche io adoro Takao e Kai!!!!!!
(come si potrebbe non
farlo?! COME?!)
Ho una smania assurda per i vampiri e
sbavo per lo yaoi da
quando avevo dodici anni!! ^///^
Decisamente ci troveremo
d’accordo noi due!!!!!!! ^___-
Spero continuerai a seguirmi!!
Bacioni.
Gokychan
Felicity89: Ti
ringrazio tantissimo per i complimenti (me arrossisce)
Sono contenta di sapere che la mia
storia ti piaccia!!!!!!!
In effetti non mi aspettavo di
trovare molte persone che
adorino Takao come me (Ma d’altronde ognuno ha i suoi gusti,
come è giusto che
sia!! V__V)
Spero che comunque la mia storia ti
piaccia e che
continuerai a seguirmi!
Ti ringrazio, inoltre, per i
complimenti che mi hai fatto
sull’altra mia storia, La vendetta
del
serpente!!
Cercherò di aggiornarla il
prima possibile okay?? ^___-
Bacioni
Gokychan
Iria:
E’ sempre
bello vedere nuove adepte che si votano allo Yaoi!!!!!!
Benvenuta tra noi!!!!!!! *___* (me ti benedice
distribuendoti foto e santini
sullo yaoi)
Ti ringrazio per i complimenti!!!!!!
Sono contenta che la
mia storia ti piaccia!
Spero che continuerai a commentarmi!!!!!!
Bacioni
Gokychan
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