Terza serie di Naruto

di TheLastPhoenix
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1° - Ritorno a casa ***
Capitolo 2: *** Cap 2° - Nuova Generazione ***
Capitolo 3: *** Cap 3° - Vecchi Compagni ***
Capitolo 4: *** Cap 4° - Sharingan ***
Capitolo 5: *** Cap 5° - Verità ***
Capitolo 6: *** Cap 6° - Il vero Sasuke ***
Capitolo 7: *** Cap 7° - L'accordo ***



Capitolo 1
*** Cap 1° - Ritorno a casa ***


Il sole sorse dietro l'orizzonte. I primi raggi colpirono l'alto edificio che si trovava in un villaggio del Paese del fuoco. Questa era molto speciale, si trattava di un villaggio Ninja. Nel palazzo dell'Hokage nell'ufficio del suddetto la porta bussò. Il quinto preso dal sonno sobbalzò. Strofinandosi gli occhi disse:

"Avanti"

La porta scorrevole si spalancò tutta e comparve una ragazza alta, questa era molto carina i suoi capelli le sfioravano le spalle. Era molto snella e possedeva un fiorente seno perfetto per la sua fisicità (niente confronto a quello della sua maestra). Il sole che filtrava da dietro il Quinto Hokage, facevano risaltare i corti capelli rosa.
"Dimmi Sakura" disse Tsunade-sama ancora stordita dal sonno. "Ho qui la lista dei team di quest'anno degli studenti dell'accademia, ho pensato che li volesse vedere" disse la giovane porgendo la lista. Il quinto la sfogliò appoggiandosi allo schienale della sedia. "Questo è il team che ti viene affidato, non è così" Sakura rispose pronta "Si, signora". L 'Hokage riprese "Come hai intenzione di procedere, sei diventata Jounin"
"Avevo intenzione di svolgere l'esame dei campanellini" Nella mente del Quinto ritornò in mente quando da piccola aveva affrontato l'esame sotto il maestro Sarutobi insieme ad Orochimaru e Jiraja; nello stesso tempo nella mente di Sakura ricordo la sua volta con il maestro Kakashi, Sasuke e già.... Naruto. Rivivendo quei momenti Sakura disse

"Sono già sette anni che lui non si fa vedere"

Tsunade la guardò con sguardo attonito e poi capì. Girò la sedia verso le finestre dietro di lei e guardò il sole che stava salendo nel cielo azzurro

"Naruto"

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Capitolo 2
*** Cap 2° - Nuova Generazione ***


Il sole era già alto nel cielo e il caldo si stava sentendo. Nel primo pomeriggio i team, appena creati, stavano per conoscere i propri maestri, uno di essi era Sakura che non riusciva a levarsi dalla testa i ricordi del passato, mentre camminava nel corridoio diretta nella stanza dove si trovavano i suoi ragazzi. Si fermò davanti una porta. Alzò lo sguardo e vide che era quella giusta. Alzò il braccio e aprì la porta. Sakura si guardò attorno e individuò i tre ragazzini. Seduta in prima fila una ragazzina molto carina dai capelli biondi molto lunghi. Poi c'erano due ragazzi. Uno era seduto in fondo all'ultima fila che stava leggendo un rotolo, aveva i capelli rosso fuoco e una corporatura snella. L'ultimo era affacciato alla finestra ed era biondo. I tre puntarono i loro sguardi a Sakura quando la videro.

"Se mi volete seguire!" si voltò e incominciò a camminare. I ragazzini la seguirono confusi. Dopo qualche minuto si trovarono in uno spiazzale ricoperto da una tettoia. Sakura si sedette sulla ringhiera in fondo.

"Sedetevi pure, prima di cominciare l'esame.."Il Jounin fu interrotta dalla ragazzina bionda. "Come? Un altro esame?" disse un po' stufa. "Non lo sapete?"continuò Sakura.

“Solo tre team diventeranno chunnin, gli altri ritorneranno all'accademia. Adesso che ho spiegato questo presentatevi, dite il vostro nome, cosa vi piace o cosa no e il vostro sogno."

La ragazzina bionda alzò la mano. "Io sono Haiku Nara, del Clan Nara. Mi piacciono molto gli animali e odio gli insetti, il mio sogno e vivere una vita tranquilla" Sakura mentre ascoltava pensava."Allora è una parente di Shikamaru avrei dovuto capirlo dal suo comportamento"

All'entrata di Konoha alcuni individui comparvero all'improvviso. Questi erano vestiti allo stesso modo, ricoperti completamente da cappotti molto lunghi che sfioravano il terreno, non si potevano vedere le facce perché coperte da cappelli. I guardiani li fissarono, ma non fecero niente. Erano in quattro. La gente vedendoli gli stava lontana. Uno di questi, di media statura che sembrava il capo uscì dal gruppo e si avvicinò a un vecchietto che stava lavorando ai margini della strada. Questo vedendolo arrivare verso lui incominciò a tremare. L'uomo misterioso si fermò davanti a lui e domandò

"Dove l'Hokage?"

Quella era una voce disumana. Il vecchio rispose balbettando "E-e l-ii" indicando il gran palazzo in fondo alla strada. L'uomo misterioso guardò dove indicato e poi s’incamminò seguito dagli altri tre. L'anziano stava ancora tremando tantissimo era come se avesse incontrato la morte in persona, continuò a fissare il gruppetto che si stava dirigendo verso il palazzo. Si fece coraggio e si alzò gridando "Perché volete sapere dov'è l'Hokage?"disse l'uomo. Il capo del gruppo si fermò e si voltò verso di lui.

"Niente di che, volgiamo solo farla fuori." A quelle parole il vecchio cadde a terra spaventato, poi si rialzò e corse via. La gente quindi incominciò a correre via. Un frastuono si alzò su Konoha. L'uomo misterioso incominciò a ridere. "Non ti smentisci mai eh" disse uno del gruppo con un sorriso.

"A me piacciono molto ...." ma non fece in tempo a finire la frase.

Sakura si volto verso la strada sotto di lei. La gente era impaurita e correva verso il monte di Konoha. "Cosa sta succedendo?" gridò Sakura alla gente di sotto. Un uomo di circa quarantenni si fermò e gli rispose. Sakura vide la sua faccia piena di terrore. Questo gridò. "Sono venuti ad uccidere l'Hokage" e poi continuò a correre. Sakura si rivolse ai ragazzini

"Correte verso il monte di Konoha li sarete al sicuro" e poi saltò sopra ringhiera "Che cosa sta succedendo ?"disse il biondino "Sakura si voltò verso di loro "Vogliono uccidere l'Hokage, ora siete dei Genin. Correte al monte di Konoha e difendete i cittadini di Konoha. Andate ora" e poi scomparve. Dopo un minuto si trovò da sola in una strada deserta e davanti a lei un gruppetto di persone si stava avvicinando. Uno di loro era molto più alto degli altri. Questi si fermarono a circa dieci metri da Sakura. Il capo fece qualche passo in avanti e parlò.

"E' bello rivederti.." alzò la mano e si tolse il cappello "..Sakura". Questa vedendolo si paralizzò. Erano passati così tanti anni.

"Sa-Sasuke"

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Capitolo 3
*** Cap 3° - Vecchi Compagni ***


"Finalmente sei tornato in dietro?" disse Sakura sorridente.
Sasuke ricambiò il sorriso "Oh non pensare male, ma non sono qui per ritornare al passato. L'unico mio scopo è quello di distruggere Konoha."
"Allora ti dovrò uccidere" disse sicura Sakura ancora sorridente.
"Preparati"
Il volto del Jounin cambiò del tutto. Incominciò a correre verso Sasuke. Caricò il pugno. A qualche metro da lui saltò e colpì. L'aria spostata dal pugno fece sollevare un mucchio di polvere. Quando questo scomparve Sakura rimase sconvolta. Sasuke aveva bloccato l'attaccò con il braccio destro senza riportare danni, ma non fece in tempo a spostarsi che vide un pugno arrivargli in faccio. L'impatto avvenne bruscamente. Sakura era scomparsa, al suo posto c'era un tronco di legno. Sakura, che adesso era nascosta tra i rami di un albero nelle vicinanze, pensò ad un nuovo attacco.
"E' diventato molto forte, più di quanto pensassi."
Sakura guardò attentamente Sasuke e poi si paralizzò. Il tronco usato per lo scambio al centro era stato perforato fino all'altra parte."Dovrei impegnarmi al massimo per batterlo, ma quello che mi preoccupa sono gli altri tre." Questi erano vestiti allo stesso modo di Sasuke. Uno era molto più grande degli altri, un altro ancora possedeva una spada gigante. Un ricordo balenò nella mente di Sakura.
"Quella spada è quella di Zabusa. Come ha fatto ad averla? Sasuke, lo avrà portato alla sua tomba dove era"
L'ultima era più snella degli altri, doveva essere per forza una femmina. L'unica speranza era di perdere tempo, prima che arrivassero gli altri, a quest'ora tutti i ninja potevano essere pronti.
"Sasuke io mi sto annoiando" disse quello con la spada di Zabusa.
"Non ti preoccupare non riuscirà neanche ad attaccare, mi ricordo che si faceva aiutare dagli altri, ma adesso è sola."
Sguainò la katana. "Sarà facilissimo sbarazzarci di lei"

ORA

Alla sinistra di Sasuke arrivarono diversi kunai. Questo per schivarli fece un balzo all'indietro. Qualche secondo dopo sbucarono due kunai con attaccate due bombe. Sasuke per allontanarsi saltò in aria. Qui fu sorpreso perché da destra che a sinistra due Sakura gli stavano venendo incontro. All'impatto Sasuke si protette con le due mani, ma non fece in tempo a contrattaccare che sia dall'alto sia dal basso ne spuntarono altre due. Sasuke si mosse velocissimo. Afferrò il polso del clone alla sua sinistra e si coprì dall'attacco dall'alto, le due scomparvero all'impatto. Poi Prese il clone di destra e lo scaraventò contro il clone venente dal basso. Le due non riuscirono a scansarsi così l'impatto fu inevitabile. Il terreno sotto di loro due si aprì in due. Adesso c'era solo la vera Sakura. Era piena di grafi e di ferite. Provò ad alzarsi, ma non ci riuscì. Così dovette curarsi le ferite.
Nel frattempo Sasuke ritornò davanti al gruppo.
"Mi hai delusa, ti sei comportata come quell'idiota di Naruto, peccato che .." non concluse la frase e si girò verso il gruppo.
"Uccidetela"
Questi corsero verso di lei. Un gran frastuono rimbombò nella strada deserta. Un grosso polverone si alzò. Sasuke si girò verso l'avversaria. Piano la scena divenne più nitida. Sakura aveva bloccato l'attacco di tutti i tre. Con il braccio destro la spada. Con il sinistro il pugno del più grosso e con la gamba sinistra il terzo attacco. Sakura alzò lo sguardo e fissò Sasuke. Nei suoi occhi divampava il fuoco.
"Non è così semplice sconfiggermi"

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Capitolo 4
*** Cap 4° - Sharingan ***


Gli occhi di fuoco di Sakura perforarono quelli di Sasuke.
"Ora si fa sul serio" disse Sakura ritornando all'attacco. Dette una spinta con il braccio destro alla spada che fece quasi cadere il proprietario. Portò a se il pugno del più grande del gruppo e poi lo colpì con il pugno destro. Questo volò per una decina di metri per poi toccando terra scomparendo lasciando solo un fumo bianco. "Era solo un clone" pensò Sakura. Con il toccò sinistro colpì il mento della ragazza alle sue spalle . Appoggiò il piede sinistro per terra e sferrò un calcio al proprietario della spada, che scomparve anche lui. Poi si girò su se stessa e colpì in faccia la ragazza con la gamba destra. Questa toccando il terreno fece la fine degli altri due compagni. "Cosa sta succedendo perché ha usato dei cloni, dove sono quelli veri?" "Non male, ma ora mi dovrò impegnare" disse Sasuke senza cambiare espressione dopo aver visto l'azione di Sakura. Subito corse verso Sakura con la katana in mano e poi sferrò un attacco che la sfiorò, poi un altro e un altro ancora. I suoi attacchi pur veloci non andavano assegno. "Perché non mi colpisce?" si chiese Sakura mentre schivava i colpi.

Sferrò un ultimo attacco poi fece qualche passo in dietro.
"Sei agile, ma adesso vedremo chi c'è l'avrà vinta"e poi scomparve. Sakura si guardò da tutte le parti."Cosa sta facendo, perché si è nascosto" Piano un rumore salì fino a diventare fortissimo.
"Sto arrivando"

Da un albero spuntò fuori Sasuke, aveva fatto un salto di qualche metro e stava venendogli addosso. Nella mano destra un'immensa quantità di chakra. "Il Chiori" disse Sakura. "Devo contrattaccare", ma non fece in tempo, Sasuke era a pochi metri da lei.

L'impatto fu devastante, la terra sotto di loro si spaccò in due e un polverone salì sulla strada. Sasuke fece qualche balzo in dietro e uscì dalla nuvola di polvere. Aspettò qualche secondo. Sakura era distesa a terra, il braccio sinistro era tutto insanguinato, come la gamba sinistra. "Per fortuna che ho deviato il colpo di qualche centimetro se non era la fine per me" disse la ragazza. Sasuke incominciò a ridere
"Tutto qui, pensavo di meglio, ora concludiamo l'incontro. Moltiplicazione del corpo"Comparvero due cloni.
"Per te è finita" gridò Sasuke e poi tutti e tre attaccarono.
Sakura non fece niente per contrattaccare. "Scusami Naruto, non sono riuscito a farlo ragionare". Una goccia cadde dal viso dello Jounin "Scusami Naruto"
"Non hai più scampo"Sasuke era a pochissimi metri e poi si bloccò di colpo.
"Che cosa sta succedendo"disse Sasuke immobile "Non pensavo fossi così stupido". Sakura alzò gli occhi "Shikamaru”
"Non ti preoccupare Sakura ora ci penseremo noi". Con quest'ultimo c'erano anche Choji, Ino, Rock Lee, Neji, Ten Ten, Kiba, Hinata, Shino e altri Jounin.

"Ragazzi"disse Sakura."Ino occupati di Sakura, mentre noi combatteremo contro Sasuke"
"Ok!" disse Ino al comando di Shikamaru.
Sasuke incominciò a ridere "Non vi preoccupate non ci sarà nessun combattimento, sono venuto qua solo per uno scopo e credo che a quest'ora sarà già tutto finito"
"Che cosa stai dicendo?"disse Shikamaru."Proprio non ci arrivi, questo era solo un diversivo per allontanarvi dall'Hokage". Nel frattempo Sakura si rialzò."Ma se tu sei qui, allora chi c'è d’altro?" domandò Shikamaru "Nessuno, Oggi sono venuto solo, ma io non sono qui"
"Cosa?" risposero in coro tutti. "Ci vediamo" disse sorridendo e poi scomparve lasciando soltanto un fumo bianco."L'Hokage è in pericolo"gridò Shikamaru e tutti scomparvero facendo ritornare la strada deserta.

A qualche centinaio di metri nell'ufficio dell'Hokage.

"C’è giunta voce che Sasuke è ritornato. Tu sei l'unico che gli poi tenere testa con il tuo Sharingan" disse il quinto a Kakashi.
Adesso tutti gli Jounin sono andati incontro a Sasuke, mentre i Chunnin difendo in cittadini" continuò Tsunade. Poi la porta si aprì e spuntò Sasuke.
"Non credo proprio". Il Quinto e Kakashi furono stupiti.
"Cosa ci fai, non mi dire che hai..."disse il Quinto.

"Non, non ho ucciso nessuno, per ora. Gli occhi di Sasuke si fecero stretti”

"Prima devi passare sul mio cadavere"disse Kakashi levandosi il coprifronte rivelando lo sharingan.
"Ah Kakashi " disse Sasuke e poi scomparse.

"E' passato molto tempo dall'ultima volta"


"Come ha fatto neanche lo Sharingan non è riuscito a vederlo"
Sasuke adesso era dietro Kakashi con la katana puntatagli al collo.

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Capitolo 5
*** Cap 5° - Verità ***


La lama affilata della katana di Sasuke sfiora la gola di Kakashi.
"Ti trovo poco allenato Kakashi?" disse Sasuke con un ghigno con gli occhi puntati solo su lui.
"Invece tu sei migliorato?" disse Kakashi.
Aveva intenzione di perdere tempo per pensare a un piano per contrastarlo. 
"Gli allenamenti sono serviti a ben poco, sono un Uchica. Eravamo il clan più forte di Konoha..."la stretta si fece più forte e la sua voce cambiò tono.
"Forse sa..."nella mente di Tsunade gli tornano i ricordi del passato.
"Allora il tuo unico scopo è quello di..." Disse il Quinto, ma fu interrotto da Sasuke che concluse la frase
"Distruggere Konoha, ma prima devo uccidere l'Hokage e tutti gli altri. Così il clan rinascerà"

"Non pensare che sia così facile" disse sorridente Tsunade. Sasuke si voltò verso di lei. Kakashi approfitto della sua distrazione. Gli diede una gomitata nello stomaco e riuscì a scappare dalla stretta della katana del nemico. "Ho sperato che sarebbe stato mai così il tuo ritorno a Konoha, ma visto le tue intenzioni non posso far altro che ucciderti" detto questo chiuse gli occhi e poi li riaprì. Il suo Sharingan era cambiato.

Sasuke vedendo il Mangekyou Sharingan chiuse subito gli occhi. Kakashi fu stupito. "Perché non mi contrasta con il suo sharingan". Sasuke sembrò in difficoltà così frantumò le finestre con la katana e fuggì fuori. Kakashi andò alla finestra.
"Sta scappando dal Monte di Konoha" disse Kakashi all'Hokage."Seguilo e cerca di fermarlo, vai". Ricevuto l'ordine Kakashi scomparve. Doveva fare qualcosa, doveva entrare in azione. Questo era il pensiero dell'Hokage, quindi si diresse verso la finestra. Stava per partire quando dalla porta comparvero tutti gli jounin. Dopo essere entrati tutti si fece avanti Shikamaru."Dove andato Sasuke, noi..."

"Lo so" lo interruppe il Quinto."Sasuke è scappato e Kakashi lo sta seguendo”

"Da solo" una voce da in mezzo alla folla parlò. Questa si divise e comparve Sakura.

"Non riuscirà a contrastare Sasuke da solo" Il quinto la vide.

"E' stato lui a farti questo?" poi si girò verso la finestra frantumata.

"Kakashi è l'unico che gli può tenergli testa"

"Ma quello non è il Sasuke di una volta, è molto più forte"gridò all'hokage Sakura.

"Kakashi è molto più esperto di te, sono sicura che riuscirà nel suo intento" concluse l'Hokage. "Ora bisogna agire. Otto squadre da due controllino le uscite di Konoha gli altri con me"

Dopo qualche secondo la stanza divenne deserta. Nel frattempo Sasuke finisce la sua corsa sotto il monte di Konoha.
"Che cosa vuole fare adesso?" si chiese Kakashi davanti a lui di una decina di metri. Osservò un attimo Sasuke. Questo stava guardando Hokage.
"Non importa devo fermarlo." Così prese il polso destro con la mano sinistra e si mise in posizione per il Chidori.
"Non posso rischiare di fallire”, pensò Kakashi. Dopo qualche secondo incominciò la corsa verso l'avversario. A pochi metri da Sasuke, quest'ultimo si girò. Stava sorridendo. Fece un balzò alla sua sinistra e riuscì a schivare il chidori poi si mise nella posizione dove prima si trovava Kakashi.

"Sei diventato troppo lento" disse Sasuke all'ex-maestro a cui il chakra nella mano destra stava scomparendo.

"Adesso vedrai un vero chidori" Si mise in posizione. Piano nella sua mano destra il chakra si stava accumulando. Adesso nella sua mano destra un turbine di chakra era apparso. Aveva un suono strano.

"Quello cos è?" si chiese Kakashi stupito "E' giunta la tua fine" poi incominciò a correre. Kakashi non fece in tempo a spostarsi era troppo veloce. Adesso si trovavano ad un metro di distanza. Kakashi chiuse gli occhi e mise le braccia davanti a se per proteggersi, ma non successe niente. Aprì gli occhi Sasuke era scomparso. "Sono qui". Era la voce di Sasuke era sopra di lui. Poi lo vide atterrare dietro di lui fece tempo solo a girare di poco la testa per vedere che gli stava venendo in contro. Ora non poteva più fare niente. Un botto assordante ruppe il suono del chiori di Sasuke. Kakashi si ritrovò davanti il Quinto Hokage con il braccio destro teso. Aveva scaraventato Sasuke ad una decina di metri di distanza prima che concludesse l'attacco. Adesso questo era disteso a terra.
"Scusami per il ritardo" disse a Kakashi il Quinto.

"E' diventato velocissimo, non vedevo quella velocità dal ultima guerra". Nello stesso tempo Sasuke si stava riprendendo."Il suo chidori è diverso da quello che ricordavo"

"Come hai detto?"chiese l'hokage a Kakashi.

"E' diverso come se..." Ora Sasuke era completamente alzato.

"Adesso c'è anche l'Hokage"gridò Sasuke.

"Allora mi toccherà fare seriamente. Si tolse il cappotto che era in brandelli e lo gettò alla sua destra. Poi si mise a petto nudo.

"Adesso mi posso muovere più velocemente" disse sempre rivolto all'Hokage. Questa si paralizzò però quando vide cosa indossava.

"Quella dove l'hai presa?" le chiese Sasuke si stavano avvicinando.

"Questo ciondolo, vedo che l'hai riconosciuto". Nel frattempo gli altri Jounin erano arrivati

"Quel ciondolo era del primo Hokage, lo ceduto a Naruto. Come mai c'è l'hai tu?"Sasuke non rispose, ma incominciò a ridere.

"A Naruto, quell’idiota. Me la sono presa nell'ultimo scontro di qualche anno fa."

"Non dici la verità, Naruto non si separa mai da quel ciondolo. Non l'avrebbe mai ceduta così facilmente " I ricordi presero la mente di Tsunade.

"Avrebbe sacrificato la vita per quel ciondolo, lui...".Sasuke riprese a ridere. Ora più forte, era una risata malvagia. Dopo qualche secondo smise di ridere, chiuse gli occhi e quando li riaprì il suo sguardo era totalmente cambiato. Erano quelli di voleva uccidere a tutti i costi.

"lui....è morto".

Improvvisamente il silenzio calò sul villaggio. "E' impossibile" concluse Sasuke la frase dell'Hokage. Nel gruppo degli Jounin Sakura si staccò da Ino.

"Sakura" disse quest'ultima. "Lasciala, disse Shikamaru"

"Perché?" la voce lieve di Sakura rimbombò nel silenzio. Dentro di lei stava crescendo la rabbia. Lo sguardo di Sakura perforò quello di Sasuke. 
"E' questo che volevo" disse quest'ultimo.

"Perchéééééééé"la voce di Sakura ruppe il silenzio, mentre lei stava andando incontro a Sasuke.

Aveva un’unica cosa in testa. La vendetta.

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Capitolo 6
*** Cap 6° - Il vero Sasuke ***


Gli occhi della giovane Jounin sono pieni di lacrime, nella sua testa i ricordi riaffiorano. Il ricordo di quel ragazzo, che non si arrendeva mai che non lasciava mai nessuno indietro.
"Perchéééééééééé?"
ancora una volta l'urlo disperato. Sakura sapeva che piangere non sarebbe servito a niente. Adesso Sakura si trovava ad un metro da Sasuke. Per la prima il volto di chi aveva amato per molto tempo, lo disgustava. Caricò il suo pugno e sferrò l'attacco. L’aria spostata dalla potenza del pugno fece crepare le piastrelle sotto di loro. Sasuke aveva parato il pugno con la mano destra. La rabbia di Sakura era immensa.
"Tu Bastardo". Tirò a se il pugno di Sasuke e con il sinistro centrò in pieno la faccia di Sasuke facendogli fare un volo di parecchi metri fino a fermarsi schiantandosi nel monte di Konoha. Dopo qualche secondo dall'impatto Sasuke di rialzo, addosso era pieno di graffi ma nessuna ferita. Si sentì la mascella. Il pugno sinistro di Sakura non gli aveva provocato nessun danno.

"Mostro...."gli disse vedendo ancora in piedi

"Dove è finito il vero Sasuke, tu sei solo un mostro"

"Quello non era il vero me, ero troppo fragile per diventare forte. Avevo troppi legami per diventare quello che ha sempre voluto essere. La conferma è stata la morte di Naruto" concluse Sasuke sorridendo.

"Era inevitabile la sua morte, dopo aver avuto un incapace come maestro" poi le sue mani si mossero così velocemente che Sakura che non ebbe il tempo di interromperlo che era già pronto per usare il suo Jutsu.

"Per te è la fine"

Si gonfiò il petto, si mise la mano semi aperta davanti la bocca e dalla quale uscì una quantità di chakra così immensa da far indietreggiare Sakura di qualche centimetro.

"Quanto chakra" pensò quest'ultima proteggendosi con le braccia, ma poco a poco queste incominciarono a bruciare. Il chakra gli stava danneggiando le braccia. Sakura non riusciva a pensare a come agire. Non poteva fare niente in quelle condizioni. Poi tutto cessò. Influsso di chakra fu interrotto. Sakura, confuso alzò lo sguardo. Davanti a lei c'era il Quinto.

"Ora mi hai stufato". Gli occhi del Quinto Hokage divennero cattivi.

" Sakura fatti curare da Ino, da ora in poi non farà male più a nessuno".

Sasuke era ancora nella conca creata nel precedente impatto. Tsunade gli andò addosso. Sasuke per la prima volta si trovò incapace di agire. Questo riuscì solo a spostarsi di pochi centimetri prima di ricevere il pugno che creò una conca venti volte più grande a quella di Sakura. Sasuke fu stupito avendo sottovalutato la sua potenza, l'hokage gli aveva solo sfiorato la spalla destra. Doveva pensare a come agire, così si nascose.

"Aiaia"

"Se non stai ferma Sakura" le disse Ino curandogli le ferite. "Sono ridotte male"concluse quest'ultima.

"Quanto è forte il Quinto" disse Rock Lee pieno di sé. Il maestro Gai si girò verso di lui e con la sua posa da figo disse all'allievo

"Dubitavi dell'hokage Rock Lee".

"Mai maestro" rispose lui

"Maestro Gai crede che posso anch’io possedere quella forza" riprese Rock Lee

"Il maestro Gai gli posò il braccio destro sulla spalla sinistra. Rock Lee alzò lo sguardo. Il maestro stava piangendo agitando il pugno sinistro.

"Rock Lee tu sei già forte"

"Oh maestro"rispose Rock Lee piangendo.

"Dopo tutti questi anni, quei due non sono cambiati" pensò Kakashi.

Poi distolse lo sguardo dai due e guardò le ferite di Sakura. Improvvisamente gli venne in mente un ricordo.

"Non è possibile che anche lui"

Tsunade si guardò in giro, però non c'era traccia dell'avversario. Poi un rumore alla sua sinistra, si voltò verso quella parte. Sasuke uscì dal nascondiglio, dopo aver creato il diversivo non gli bastava che attaccarla alla sua destra.

"Come ha fatto?"

Il calcio sferrato da Sasuke fu parato da Tsunade con il braccio destro.

"Come hai fatto a pararlo se non mi hai visto?" gridò al quinto. Tsunade si girò verso di lui

"Ne sei sicuro?". Dopo accadde tutto velocemente. Tsunade afferrò la caviglia del piede di Sasuke e incominciò a girare su se stessa, poi lanciò il corpo in aria. Un sorriso comparve sul viso del quinto Hokage. La sua mano sinistra incominciò a illuminarsi, il chakra stava diventando visibile ad occhio nudo. "Vieni qua" gli gridò l'hokage poi abbassò il braccio destro tutto in un colpo. Sasuke si sentì trascinato per terra. Si guardò la caviglia della gamba destra.

"Fili"

"Ora sei mio" disse a sotto voce Tsunade. L'impatto fu brusco. Con il braccio sinistro l'hokage aveva colpito il petto dell'avversario. Ora Sasuke, gli era difficile respirare.

Lo riprese dalla caviglia o fece girare sopra la sua testa e poi lo scaraventò per terra. Un nuvola di polvere salì dal terreno.

"He-he-he". La nuvola aveva ricoperto tutta la zona di battaglia.

"Neanche uno come Sasuke è potuto sopravvivere dopo quest’attacco" pensò Kakashi sforzandosi di aprire gli occhi per vedere come andò a finire. Una folata divento portò con un soffio via la nuvola di polvere rivelandola scena. Sasuke era disteso senza coscienza davanti all'hokage.

< "L'hokage c’è riuscito" gridò pieno di gioia Ten Ten. Kakashi si voltò verso Sakura. Ino gli stava ancora guarendo le braccia. Aveva lo sguardo abbassato. "Sakura" disse Kakashi avvicinandosi.

"E' tutto a posto maestro". La sua voce era molto diversa da quella di prima. "Ino sei riuscita a guarirgli le braccia" domandò Kakashi alla giovane per non insistere con Sakura.

"Ci sono quasi, queste ferite sono diverse dalle altre"

"Forse". Kakashi alzò lo sguardo, incrociò lo sguardo di Yamato che fino da allora era stato a osservare la scena."Ha capito anche lui".
"Neji"lo chiamò Kakashi. "Si”

Controlla il corpo di sasuke"

"Subito". Neji avanzò di qualche passo.

“Byakugan”

"Il suo chakra è normale, niente d’anomalo. E' solo svenuto" fece rapporto Neji

"Adesso prova a controllare le braccia di Sakura"

Neji eseguì gli ordini di Kakashi. Stava quasi per cadere all'indietro, quando vide le braccia della ragazza.

"Il chakra...gli sta danneggiando le braccia"

"Come temevo" disse Kakashi"Quello non era un semplice Jutsu. Il chakra fuoriuscito dalla bocca di Sasuke era diverso dal semplice chakra. Non è diventato solo forte fisicamente" poi si girò verso Sasuke disteso ancora per terra.

"Perché l'hai fatto? Perché" si chiese Kakashi.

"Cosa sono questi?" Quest'ultimo si girò. Neji aveva visto qualcos'altro.

"Sakura sei ricoperta di.....fili di chakra" "Cosa? Allora quegli attacchi a vuoto con la katana servivano solo a ...... "

"Ma bravi li avete scoperti". Neji si paralizzò.

" Come ha fatto, non lo visto arrivare con il Byakugan?"

Sasuke adesso era in mezzo ai Jounin, dietro Neji, con la Katana sguainata.

"Bene, ora morirete tutti"

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Capitolo 7
*** Cap 7° - L'accordo ***


Sasuke spietato ora era pronto per compiere la strage.
“Mmm…chi sarà il primo di voi?”. Si mosse agilmente.
“Sakura noi abbiamo un conto in sospeso”.
Sakura si paralizzò sentendo la sua voce da dietro le spalle. Girò la testa di poco verso di lui e vide che stava per sferrare un colpo con la katana. Alcuni capelli di Sakura caddero per terra seguita dal rumore della caduta di Shikamaru qualche metro di distanza.
“Tsu”Sasuke incominciava a stufarsi.

”Grazie Shikamaru”disse Sakura all’amico.

”Pensi veramente di essermi scappata” disse Sasuke alla ragazza che si stava rialzando.”Lo spettacolo è solo all’inizio” dopo di che tirò a sé la mano destra. Sakura si bloccò di colpo. Non riusciva più a muoversi.

”Che cosa sta succedendo?”domandò Sakura. Neji che era a pochi metri da Sasuke decise di guardare con il Byakugan.


“Sta usando delle file” disse a voce alta

”Come?”gli disse Kakashi voltandosi verso di lui.

”E quando li ha messi addosso a Sakura?”continuò.

”Non lo so forse prima di uscire allo scoperto?” ipotizzò il ragazzo dagli occhi bianchi. “Non avrebbe avuto tempo e poi avrebbe causato troppo rumore, forse durante il combattimento di prima?”

”Non credo”intervenne Gai.

”Solo chi combatte con le marionette usano questi fili di chakra, e io di marionette non ne vedo. Non li ha posizionati utilizzando qualcosa”

Nella mente di Kakashi gli ritornò in mente il combattimento di prima.”Quei colpi vuoti con la katana?”

”Neji guarda con il byakugan se ho addosso anch’io i fili di chakra, sbrigati”. Neji eseguì. Le supposizioni di Kakashi erano giuste.

”Ma bravi li avete scoperti, ma è troppo tardi”disse Sasuke voltandosi verso Kakashi. Sasuke mosse la mano destra poi si girò verso ex-maestro e gli andò incontro. Kakashi cercò di prevedere l’attacco con lo sharingan, ma non ci riuscì, però l’unica cosa che fece Sasuke fu sfiorargli la spalla.
Con sorrisetto disse”Ora sei mio”. Portò sia la mano destra sia la sinistra sul petto.
Le urla di dolore di Sakura e di Kakashi si mischiarono. Nel frattempo Tsunade aveva visto tutta la scena, però non intervenì per non peggiorare le cose.

“Non è più una persona normale, è diventato una persona senza anime. Il suo unico scopo è uccidere” questa fu la conclusione della donna di Sasuke.

”ma se non intervengo sarà peggio di non far qualcosa”. Tsunade non riusciva a trovare una soluzione.

“Vedo non sa cosa fare?” domandò Sasuke all’Hokage vedendola tesa

”Le propongo un accordo”

“Cosa un accordo?”

”Io libero Sakura e Kakashi….”

”in cambio……della sua morte”

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Nel lontano 2008 non continuai la serie perché intenzionato a riscriverla, ma non la portai mai a termine. L'idea originale non é un granché, Sasuke era in realtà Naruto, camuffato, che aveva simulato un attacco a Konoha per vedere come si sarebbero comportati i suoi compagni contro il vero Sasuke. Che idea del c***o XD. Comunque all'epoca creai gli eventi principali della storia. Piccolo ragazzino dai capelli rossi facente parte del team di Sakura doveva essere imparentato con Negato e sarebbe dovuto diventare l'allievo di Naruto. La morta di Tsunade avrebbe portato alla scelta del nuovo Hokage che sarebbe diventato Naruto dopo aver salvato il Paese dall'attacco di Sasuke.

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