McLennon - ovvero, le avventure di due artisti innamorati di C_Lennon (/viewuser.php?uid=241900)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** RED- Prompt #01-Rosso ***
Capitolo 2: *** Happy Birthday! ***
Capitolo 3: *** Help! ***
Capitolo 1 *** RED- Prompt #01-Rosso ***
Prompt:
Rosso
Titolo: RED
Autore: C_Lennon
Fandom: Beatles
Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Genere: Fluff, comico
Rating: Arancione
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 542 parole
Eventuali note dell’autore: Ok, non sapevo veramente cosa
scrivere, poi una mia amica si è letteralmente ustionata e
mi è venuta subito l'idea di un Paul scottato...e beh, mi
sono fiondata a scrivere. La storia, sinceramente, mi sembra carina,
però è la mia prima McLennon (e sono sicura che
si vede...) quindi gradirei sapere il vostro parere; le critiche sono
assolutamente ben accette, basta che siano costruttive (nel senso,
evitate di scrivere "La storia fa cagare, ritirati!" insomma, basta che
spiegate ciò che non vi piace e alla prossima storia
starò più attenta :D )...per il resto Paul e John
(purtroppo) non mi appartengono, questa
vicenda è solo il frutto della mia
fantasia, ovviamente non è a scopo di lucro
eccetera eccetera...se copiate giuro
che vi taglio le mani!
Partecipante
alla Challenge “La sfida delle
coppie” di summerparadise
RED
Era già da mezz'ora
che Paul continuava a fissarsi nello specchio, emettendo gemiti
disperati ogni volta che si sfiorava il viso con l'indice destro.
John intanto lo osservava dal letto, leggermente preoccupato.
Dopo l'ennesima imprecazione del compagno, decise di alzarsi per
prendere in mano la situazione.
Abbracciò dolcemente il bassista da dietro, avvolgendogli le
braccia intorno al ventre e poggiandogli lentamente le labbra sulla
nuca.
L'altro sembrò tranquillizzarsi appena, mentre un
brivido gli percorreva la schiena.
-Che ti succede, Macca?
Domandò John in un sussurro.
Paul si portò una mano alla fronte, scostandosi
dall'abbraccio e voltandosi verso di lui con fare melodrammatico.
-Ecco che cosa succede!
Quasi urlò, indicandosi il viso con l'indice sinistro.
John scoppiàò a ridere sguaiatamente, noncurante
degli sguardi assassini che gli rivolgeva il più giovane.
-Hahaha!Ma...ma che t-t-ti...haha!...è...è
successo alla...alla faccia? Insomma...sei...sei tutto...hahaha...
-Rosso?
La voce di Paul tradiva la sua voglia di saltare addosso al maggiore e
di staccargli la testa a morsi.
Quando questi finalmente si calmò, prese un bel respiro e
riuscì a chiedere:
-Ma cosa ti è successo?
-Ti ricordi dove eravamo ieri, Lennon?
- All'incirca...siamo andati in spiaggia, giusto?
- Giusto. E magari ti ricordi che, dopo aver fatto, un bagno ci siamo
sdraiati sulla spiaggia, no?
- Sì...e a quel punto tu mi hai chiesto di
sotterrarti...così, per gioco...mi sa che eravamo
già un po' fatti, sai? L'ultima cosa che ricordo
è di essere andato al bar, poi basta...penso di essermi
preso una bella sbandata, eh?
- Già, e lo dimostra il fatto che non ricordi neppure di non
avermi desotterrato e di avermi lasciato sotto il sole per
un'oretta...ma d'altronde non mi stupisco, non me lo ricordo neanche
io...ma dai, John, potevi anche ricordarti di tirarmi fuori prima di
andare a prenderti una fottutissima birra! Eccheccazzo!
- Io...cazzo, Paul, che ci posso fare, sai che quando sono fatto non
capisco più niente...
A quel punto Paul scoppiò.
- PERO' LA TESTA PER RIUSCIRE A
COMPRARTI DUE FOTTUTISSIME BIRRE CE L'AVEVI, EH!!! Cazzo, John, guarda
come sono ridotto! Ho la faccia che sembra un peperone! Uno stramaledetto peperone!
E poi brucia! Da morire!
E...
Si bloccò a metà frase, fissando John che, se
prima si era tirato indietro con fare colpevole, ora lo fissava con un
certo luccichio negli occhi.
Non fece in tempo a dire "A" che questi gli saltò addosso,
baciandolo con foga.
Il bassista emise un gemito sorpreso quando la sua schiena
sbattè contro il muro, rimanendo così bloccato
tra la parete ed il compagno, le cui labbra avevano
ora lasciato le sue ed erano andate a percorrergli velocemente
la linea della mascella, fino ad arrivare all'orecchio, dove si
fermarono a mordicchiare dolcemente il lobo, prima di schiudersi
leggermente.
- Cristo, Macca, come sei bello quando t'incazzi!
La sua voce era leggera e provocante e fuoriusciva in un sussurro dalla
bocca, ora arricciata in un sorrisetto furbo.
Paul si scostò leggermente dall'abbraccio del maggiore,
poggiandogli un dito sul naso un po' lungo che amava tanto e
guardandolo negli occhi.
-Bello? Ma se sembro un'orribile peperone rosso!
John si lasciò sfuggire una risatina e lo zittì
subito.
- Paul, Rosso o no, tu sarai per sempre mio.
Detto questo lo attirò di nuovo a se in un altro dolce bacio
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Capitolo 2 *** Happy Birthday! ***
HBJ
Prompt:
Scelta libera (auguri)
Titolo: Happy Birthday!
Autore: C_Lennon
Fandom: Beatles
Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Genere: Fluff, romantico
Rating: giallo
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 165
Eventuali note dell’autore: Tanti auguri John!!!!! (per chi
se lo chiede, lo so, sono stordita, ma sono
pienamente consapevole di essere "leggermente" in ritardo >^<);
eeeeee..non so, l'ho scritta mercoledì di ritorno da scuola
e
sono riuscita a postare solo ora...;( davvero, spero che vi piaccia, a
me non sembra tanto male...come al solito critiche sono assolutamente
ben accette, basta che siano costruttive (nel senso, evitate di
scrivere "La storia fa cagare, ritirati!" insomma, basta che spiegate
ciò che non vi piace e alla prossima storia starò
più attenta :D )...per il resto Paul e John (purtroppo) non
mi
appartengono, questa vicenda è solo il frutto della mia
fantasia, ovviamente non è a scopo di lucro
eccetera eccetera...se copiate giuro, giuro,che
vi taglio le mani!
Partecipante alla Challenge
“La sfida delle coppie” di summerparadise
Happy Birthday!
Le
labbra rosse e carnose di Paul sfiorano dolcemente quelle lisce e
sottili di John, in un bacio leggero.
Pian piano entrambi cominciano a schiudere le labbra, lasciando
così le loro lingue trovarsi ed intrecciarsi.
Le loro mani sfiorano l'uno i fianchi dell'altro, mentre i loro respiri
si fanno sempre più corti.
D'un tratto la bocca del bassista si stacca da quella del compagno,
poggiandosi pigramente accanto al suo orecchio;
lentamente schiude
le labbra e comicia a canticchiare.
- Tanti auguri a te...
A John scappa una risatina mentre riprende il controllo della bocca del
compagno con piccoli e umdi baci, ma il più giovane continua
imperterrito la filastrocca.
-...Tanti auguri a...Hey!...te...-
John lo abbraccia forte, lo intrappola tra le sue braccia senza
lasciargli alcuna via di scampo.
-...Tanti auguri a Jooohn...-
Gli carezza dolcemete i capelli, chiudendo gli occhi e poggiandogli le
labbra sulla nuca.
-...tanti auguri a...-
Paul si gira di scatto e gli bacia appassionatamente le labbra,
facendolo cadere sul letto.
-...TE!-
(165 parole)
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Capitolo 3 *** Help! ***
Prompt:
Specchio
Titolo:
Help!
Autore:
C_Lennon
Fandom:
Beatles
Personaggi:
John Lennon, Paul McCartney
Genere:
Fluff, introspettivo
Rating:
verde
Avvertimenti:
nessuno
Lunghezza:
285
Eventuali
note dell’autore: mmh la storia mi è venuta in
mente oggi in treno, di ritorno dal Cartoomics, mentre me ne stavo
brasata sul sedile...come
al solito critiche sono assolutamente ben accette, basta che siano
costruttive (nel senso, evitate di scrivere "La storia fa cagare,
ritirati!" insomma, basta che spiegate ciò che non vi piace
e alla prossima storia starò più attenta :D
)...per il resto Paul e John (purtroppo) non mi appartengono, questa
vicenda è solo il frutto della mia
fantasia, ovviamente non è a scopo di lucro
eccetera eccetera...se copiate giuro, giuro,che
vi taglio le mani!
Partecipante
alla Challenge “La sfida delle coppie” di
summerparadise
Help!
John si guardava intorno, spaesato.
Attorno a sè, vedeva soltanto una miriade di specchi
distorti; ce n'erano di gonfi e di cavi, di bassi e di alti.
E John si vedeva riflesso in tutti quegli specchi, fissava ogni copia
deforme di se stesso con occhi confusi, tremendamente spaventati.
Cercava un viso familiare, che lo aiutasse a scappare da quell'enorme
labirinto buio ed invaso da una musica assordante, quasi insopportabile.
Aveva paura, John, scappava, ma più correva e più
gli sembrava di rallentarsi, di rimanere bloccato in uno stesso punto,
faticava quasi ad alzare le scarpe dal pavimento. Anzi! ora che ci
faceva caso, non si staccavano proprio da terra, pesavano troppo!
Non riuscendo più a scappare, il ragazzo cominciò
ad invocare disperatamente qualcuno:
"Aiuto! -diceva- "Qualcuno mi aiuti! Aiutatemi!"
Ma nessuno sembrava udire le sue preghiere.
Tremava come una foglia, era terrorizzato.
Si sentiva perso nel buio, sapeva di non potrer resistere un secondo di
più.
Poi sentì un tocco gentile sul fianco, una leggera carezza
che gli percorse l'intera schiena fino ad arrivargli alla spalla
destra, per poi posarsi dolcemente sul suo petto.
Un soffio caldo sulla nuca lo fece rabbrividire, seguito da due labbra
soffici che si posarono piano sulla pelle.
Si voltò lentamente verso il suo salvatore, scoprendo due
enormi occhi verdi posati su di lui, intenti a guardarlo docemente.
Sorrise, ricambiato immedatamente dall'altro.
Immediatamente tutto intorno a loro scomparve, gli specchi si
dissolsero, le scarpe si staccarono dal pavimento- c'era ancora un
pavimento? John non lo sapeva, in quel momento vedeva solo Paul.
Si girò completamente e posò una mano sulla
schiena del ragazzo, avvicinandosi al suo viso.
Ora era felice, si sentiva al sicuro, protetto dalle calde braccia del
bassista.
Era proprio a pochi centimetri dalle sue labbra, quando tutto
svanì in un bianco accecante.
E si svegliò.
...continua
(285 parole)
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