Tutta colpa di una brutta giornata

di NEPTUNE 87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.1 ***
Capitolo 2: *** 2.2 ***
Capitolo 3: *** 3.3 ***
Capitolo 4: *** 4.4 ***
Capitolo 5: *** 5.5 ***
Capitolo 6: *** 6.6 ***
Capitolo 7: *** 7.7 ***
Capitolo 8: *** 8.8 ***
Capitolo 9: *** 9.9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***
Capitolo 15: *** 15 ***
Capitolo 16: *** 16 ***
Capitolo 17: *** 17 ***
Capitolo 18: *** 18 ***
Capitolo 19: *** 19 ***
Capitolo 20: *** 20 ***
Capitolo 21: *** 21 ***
Capitolo 22: *** 22 ***
Capitolo 23: *** 23 ***
Capitolo 24: *** 24. Epilogo ***



Capitolo 1
*** 1.1 ***


TUTTA COLPA DI UNA BRUTTA GIORNATA





Il sole penetra dalla persiana appena accostata, la camera viene invasa dalla luce del mattino ed un raggio di sole impertinente va a colpire il mio viso ancora addormentato. Questo improvviso bagliore mi fa emettere un mugugno e maledicendo questo momento della giornata, mi giro sull’altro fianco così da evitare che la luce mi svegli completamente.
Passano circa 5 minuti quando il mio cervello elabora che alle 7 del mattino non può esserci tutta questa luce!
Mi metto a sedere di colpo sul letto e volto la testa verso la sveglia che si trova sul comodino. E’ un orologio molto carino ma sobrio, me l’ha regalato la mia amica Amy per evitare che io continui a fare tardi anche ora che sono iscritta all’università.Guardo il quadrante della sveglia e mi accorgo che le lancette segnano le 8:40!
Cosa?? Non è possibile! Avevo puntato la sveglia alle 7! Come mai non è suonata?
Cercando di capire l’arcano mistero comincio a rigirarmi l’orologio tra le mani, lo giro e lo rivolto, finché non mi accorgo che ho semplicemente dimenticato di attivare la sveglia spostando la linguetta sul retro.
A volte sono così sbadata!
Scendo dal letto e appena poggio i piedi per terra, ho la nettissima sensazione che quella di oggi sarà una giornata di quelle che non si possono dimenticare, di quelle giornate così nere, che in confronto la notte più scura è rischiarata a giorno.
Sono sempre più convinta di questo perché ho poggiato per  primo il piede sinistro per terra. So benissimo che è solo una vecchia credenza popolare, che dice che porta male poggiare prima il piede sinistro e poi quello destro sul pavimento appena si scende dal letto! E anche se tutti continuano a ripetermi che sono solo una ragazzina superstiziosa, certe cose per me è impossibile  non pensarle.
Scendo dal letto e con l’idea che forse sarebbe meglio rimanere tutto il giorno chiusa in casa, accendo il cellulare e vado a lavarmi.
Dopo una veloce doccia, anche perché non ho molto tempo da dedicare a me stessa, prendo il cellulare e noto che mi è arrivato un messaggio.
Lo apro e vedo che si tratta di un sms della mia amica Minako : Usagi ricordati di venire puntuale oggi a lezione che oltre a portarmi il libro, devi mettere la firma x la lezione di Storia delle religioni.
Ecco, il desiderio di rimanere a casa svanisce in un batti-baleno ed in più so che ho solo pochi minuti per uscire ed arrivare in tempo per mettere la presenza a lezione.
Studio alla facoltà di lettere nell’università a pochi isolati da casa mia insieme alla mia migliore amica Minako , seguiamo gli stessi corsi, così almeno riusciamo a darci man forte, sia durante gli esami, che serve veramente tanto, sia durante le lezioni che a volte risultano veramente pesanti, almeno lei riesce a farmi ridere e così il tempo passa più velocemente.
Mi vesto velocemente, lego i capelli nei miei soliti codini che molti reputano buffi e li lascio bagnati, non ho il tempo di asciugarli e poi fortunatamente è settembre e quindi la mattina fa ancora caldo quindi non devo preoccuparmi di prendermi un malanno, metto nella borsa il libro per Minako e prendo le chiavi della macchina.
Oggi non ho proprio tempo di aspettare i mezzi pubblici, così prendo la mia utilitaria per poter arrivare in pochissimo tempo, anche se poi so che non troverò posto vicino all’università e quindi mi ci vorrà il doppio del tempo per tornare all’ateneo e quindi il tempo che ho risparmiato nell’aspettare i mezzi, lo perdo per trovare posto, comunque è meglio non perdersi in pensieri stupidi e partire immediatamente.
Scendo in garage e tolgo l’anti-furto alla macchina, apro la portiera , entro nell’abitacolo , metto le chiavi nel quadro, giro la chiave e con mio grande stupore la macchina non parte!
Porca miseria!! Lo sapevo io che oggi era meglio che rimanevo a casa! Se non fosse per Minako me ne tornerei su e mi rimetterei a letto!!
Comincio a battere i pugni sul volante cercando di non perdere la calma, prego in tutte le lingue del mondo che girando di nuovo la chiave, questa volta la macchina parta.
Giro la chiave nella fessura e questa volta, con mio grande sollievo, sento il motore rispondere e accendersi.
Ingrano la prima ed esco dal mio posto auto, faccio salire la balaustra del garage e finalmente esco di casa ufficialmente.
Comincio a percorrere la strada che mi porta all’università e non rimango stupita del fatto che ci sia un traffico mostruoso!
Beh è normale, con la fortuna che mi ritrovo oggi, sarà successo chissà quale incidente catastrofico!
Mi metto più comoda sul sedile e aspetto di poter fare qualche centimetro di strada aspettando un tempo  infinito.
Mentre aspetto, cerco di trovare nella borsa il cellulare per avvertire Minako del mio sicuro ritardo, ma nonostante io lo stia cercando disperatamente non lo trovo in nessuna delle tasche della borsa.
E ti pare devo essermelo dimenticato a casa! Ma certo!! Dopo aver letto il messaggio l’ho posato sulla scrivania e nella fretta non l’ho messo in borsa!
Beh, questa è un’altra conferma della mia “splendida” giornata!
Poso la borsa sul sedile accanto al mio e continuo a guardare la strada intasata di fronte a me. Cerco di rilassarmi un po’ mettendo su la radio per ascoltare un po’ di musica, di solito la cosa mi rilassa abbastanza. Per un po’ di tempo questo metodo funziona, riesce a distrarmi dallo spaventoso ritardo che sto portando, poi quando guardo il quadrante dell’orologio che segna le 9 e 50, mi spazientisco e comincio a suonare il clacson affinché magari qualcuno capisca che se si sbriga fa un favore a tutti!
Ovviamente al suono nessuno accenna a migliorare la situazione e così cerco di calmarmi tamburellando le dita sul volante dell’automezzo.
Dopo circa 10 minuti, e con il coincidere dell’inizio della mia lezione, qualcosa comincia a muoversi e le macchine cominciano a camminare sul manto stradale.
-Grazie! Grazie! A chiunque abbia ascoltato le mie preghiere, vi devo un favore!- Parlo ad alta voce indirizzando i miei occhi al cielo, credo che chi mi veda dagli altri abitacoli, pensi che io sia matta, ma non mi interessa minimamente finalmente sembra che io possa procedere ad una velocità normale e che con un po’ di fortuna io possa arrivare a lezione con pochi minuti di ritardo.
Sono quasi giunta a destinazione, mancano solo pochi metri, quando improvvisamente mi ritrovo a dover frenare di botto!
Ma cosa diavolo sta succedendo ora?
Guardo fuori dal finestrino e noto che in questo momento, sì in questo preciso momento stanno facendo la raccolta dei rifiuti, e quindi il camion che è adibito a questo compito sta osteggiando il passaggio a tutte le macchine che devono passare per quella piccola strada.
Ma dico alle 10 del mattino devo ritirare l’immondizia? Possibile che non si possa passare di notte, oppure nelle prime ore del mattino? Una persona disgraziata come me deve per forza fare tardi a lezione?
Giusto che me lo domando a fare? Oggi sarà una giornata pessima e di  indizi ce ne sono anche troppi!
Spero solo che finisca presto, così almeno potrò lasciarmi alle spalle tutta questa negatività.
Aspetto per almeno 10 minuti ferma con il piede sulla frizione nella speranza che io possa  ingranare una marcia, qualunque essa sia, accorgendomi con mio grande orrore che il vantaggio che ero riuscita ad accumulare poco prima è del tutto svanito, e l’idea di poter arrivare con pochi minuti di ritardo svanisce  come neve al sole.
Minako sarà furiosa con me, oltre che arriverò tardi, mi rimprovererà che non l’ho nemmeno avvisata di questo ritardo dicendomi che mi hanno regalato un cellulare proprio per queste evenienze e non solo perché è di moda e ce l’hanno tutti!
Ci manca solo la predica della mia amica per concludere questa “bellissima” mattinata!
Mentre sono persa nei miei pensieri, vedo che il camion della raccolta rifiuti ha finalmente capito che “ forse per sbaglio” sta intralciando il passaggio stradale. ….. Non riesco a crederci a volte l’intelligenza della gente può davvero stupirmi! Possibile che il cervellino del guidatore del mezzo, sia riuscito a formulare un pensiero così elaborato?
Mentre mi stupisco delle bellezze dell’intelletto umano, ingrano la prima e subito dopo supero il mezzo pubblico che mi ha intralciato la strada per così tanto tempo.
Guardo l’orologio che ho al polso e vedo che segna le 10:25! Beh direi ottimo orario per arrivare ad una lezione in cui il prof. Arriva sempre puntuale e prende le presenze dalle 10 alle 10:05!
Comincio a pensare che forse oggi non sia arrivato a lezione puntuale e che ho una remota speranza di entrare in aula senza dover strisciare contro i muri per non dar fastidio alla proiezione del solito filmato istruttivo!
Mentre mi convinco di questo pensiero assurdo, solamente per evitare che una crisi isterica si impossessi di me, comincio a sfrecciare zigzagando tra le macchine ad una velocità abbastanza elevata, voglio evitare di ritrovarmi imbottigliata nuovamente nel traffico, quando la meta è così vicina.
E dire che di solito sono una persona dolce e poco fumantina, deve essere colpa della macchina, quando entro nell’abitacolo mi trasformo e divento un filino aggressiva, sarà per questo che le mie amiche non vengono in macchina con me?
Con quest’idea nella testa, finalmente vedo la struttura dell’ateneo spuntare all’orizzonte.
Evvai!! Finalmente sono arrivata! Ora devo solamente superare questo camion e trovare parcheggio.
Supero senza tanti problemi l’automezzo davanti a me e schiaccio sull’acceleratore.
Procedo velocemente ormai vedo l’ingresso della facoltà, ma nel mentre sono presa  dall’eccitazione che finalmente la meta è raggiunta, non mi accorgo che all’incrocio di fronte a me arriva da sinistra un’auto grigia metallizzata a gran velocità.
Non riesco a realizzare nessun pensiero, solamente che mi deve dar la precedenza poiché vengo da destra, ma nonostante io stia cercando di frenare un po’ per poter evitare di scontrarci, quella macchina non rallenta neanche per sogno, anzi sembra che avvicinandosi a me cominci ad accelerare.
Succede  tutto in un attimo, io che poggio tutto il mio peso sul freno per evitare l’impatto, l’avvicinarsi dell’auto di fronte me e poi un rumore fortissimo. Improvvisamente mi sento come sbalzata fuori dal parabrezza ma  c’è qualcosa che mi trattiene incollata al sedile, sbatto la testa contro il poggia-testa, e poi tutto comincia a farsi confuso e buio.
L’ultima cosa che ricordo è che il guidatore dell’altra macchina esce barcollante dall’autovettura e si avvicina alla mia, credo mi stia dicendo qualcosa ma non riesco né a vedere le sue labbra, né a sentire il suono della sua voce, intravedo solo  la sua figura alta e noto che è un ragazzo moro, poi tutto diviene buio.

Ho deciso di fare il personaggio di Usagi OOC, anche perchè penso che all'età di vent'anni sia diversa dalla ragazzina dell'anime.
Penso di averla trasformata in una ragazza normale che va all'università, o per lo meno così penso.
Ditemi voi cosa ne pensate? Della storia? Modificata perchè avevo trovato degli errori, qualcuno me li hafatti notare ( grazie davvero)
Baci Aggiungo qui la fan art fatta dalla splendida MaryUsa che mi ha fatto un regalo stupendo thank you!! Image and video hosting by TinyPic

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Capitolo 2
*** 2.2 ***


Cerco di aprire lentamente gli occhi anche se li sento estremamente pesanti e non riesco a ricordare il perché.
E poi questa puzza di disinfettante che mi arriva sotto il naso cosa sarà?
L’ultima cosa che ricordo è che stavo andando in macchina all’università e una vettura mi stava per venire contro e poi……………………… e poi…………………………. Provo a  sforzarmi per ricordare cosa sia successo dopo, ma l’unica cosa che viene alla mente è un mal di testa che mi impone di lasciar stare .
Mi impongo però di aprire le palpebre, almeno saprò da dove viene questo odore e capirò forse cosa è successo.
Con uno sforzo immane riesco nel mio intento e piano piano metto a fuoco l’immagine di ciò che mi circonda. La visione non è delle migliori: una camera spoglia e totalmente bianca, una sedia vuota vicino al letto nel quale mi trovo e alcuni macchinari vicino a me che segnano in un colore verde alcuni numeri.
Giro la testa verso destra e noto che accanto a me si trova un’altra seggiola, però questa non è vuota: lì  siede mia madre.
Appena vede che mi sono svegliata, subito mi abbraccia e mi intima di non muovermi e che tutto andrà bene.
Vorrei parlare per chiedere cosa sia successo, perché mi trovo in quel posto, ormai ho capito di stare in un ospedale, ma purtroppo ho come la bocca impastata e riesco solo ad aprila e chiuderla. Vedo mia madre che prende un bicchiere sul comodino vicino al letto e lo riempie di acqua e mi aiuta a bere un po’.
Finalmente mi sento meglio e riesco a proferire qualche parola.
- Ma cosa è successo? Perché mi trovo qui?- la mia voce esce stranamente flebile dalla mia bocca, cosa stranissima visto che sono una ragazza che spesso e volentieri urla a squarciagola.
- Amore non sforzarti di parlare, sei ancora molto debole riposa e basta- le parole di mia madre non mi tranquillizzano nemmeno un po’.
Io voglio sapere cosa mi è successo!!! Perché mi trovo bloccata in un letto e per quale strano motivo parlo così.
- Mamma dimmi perché mi trovo qui, per favore- la mia è una preghiera sussurrata con gli occhi pieni di lacrime che guardano la mia genitrice.
Mia madre mi guarda con gli occhi lucidi e con uno sguardo di compassione che mi fa imbestialire, non voglio compassione, voglio i fatti!
Questa volta cerco di tirarmi a sedere sul letto, ma nonostante tutti i miei sforzi la forza nelle braccia mi abbandona ed in più la mia cara mammina mi prende per la vita e mi riporta alla posizione in cui mi trovavo 2 secondi fa.
- Ok Usagi non mi lasci scelta, volevo dirtelo in un momento migliore, magari quando ti fossi ripresa un po’. Allora tu non ricordi proprio niente vero?-
Scuoto la testa in direzione della donna che mi siede accanto.
- D’accordo. Allora devi sapere che questa mattina hai avuto un brutto incidente con la macchina e che conseguentemente ti trovi in ospedale. Purtroppo hai avuto vari traumi ma nulla di così spaventosamente grave, fortunatamente per noi. Hai molti ematomi, dovuti alla cintura di sicurezza ma che fortunatamente ti ha salvato la vita, ma forse la cosa più preoccupante è la frattura al bacino che hai riportato. Ringraziando il cielo è una frattura composta e quindi non c’è stato il bisogno di operarti, però per precauzione il dottore ha detto che è meglio tenerti in osservazione un po’ di tempo e non farti muovere assolutamente e per nessuno motivo. Devi rimanere in questo  letto per un po’. So benissimo che per te è dura, però lo devi fare per il tuo bene.-
La spiegazione di mia madre mi lascia un po’ stordita e confusa, avevo avuto un incidente? Possibile?
Cerco di sforzarmi di ricordare e finalmente qualche immagine appare sfuocata nella mia mente: ci sono io che freno con la macchina e una diversa vettura che mi viene incontro e poi rivedo solamente una figura maschile che cerca di avvicinarsi e poi…. Nulla.
- Ma perché mi sento così spossata e ho questa vocina odiosa?- chiedo a mia madre.
- Beh se riesci a infuriarti su questo, vuol dire che stai sicuramente meglio di qualche ora fa. Ah la vocina odiosa deriva semplicemente dal fatto che ti hanno sedata per un po’, presto tornerà la tua.Sai che mi hai fatto prendere un grandissimo spavento? Mi hanno chiamato a casa dicendomi che avevi avuto uno scontro con una macchina e che avevi perso conoscenza e ti avevano portato di corsa in ospedale.-
- Mamma mi dispiace, io, io non volevo farti preoccupare così tanto, forse è stata colpa mia l’incidente.-
- No piccola mia, non è stata colpa tua, è stata l’altra macchina a venirti contro. Quell’autovettura non ha rispettato il segnale di stop e quindi sarà lei a pagare tutte le colpe.-
- Ma se non ricordo male anch’io correvo un bel po’, anche se alla fine ho cercato di frenare, ma ora vedo che non è servito a molto.-
- Forse sarà anche vero, però tutta la colpa andrà all’altro conducente non preoccuparti e poi sei tu che hai subito più danni. Ho saputo che l’altro guidatore se l’è cavata con una lussazione alla spalla e qualche livido sul corpo ma niente di più.-
- Ah davvero? Beh sono contenta di questo fatto, mi sento molto più sollevata. Pensavo che con il mio comportamento sconsiderato avessi fatto seriamente del male a qualcuno!-


- Bambina mia possibile che sei sempre così altruista e non pensi mai a te stessa?-
La cosa che ha detto mia madre mi fa sorridere, anche perché è vera. Il mio primo pensiero va sempre agli altri  e poi a me stessa anche in un momento come questo.

I miei pensieri vengono interrotti dal bussare di qualcuno alla porta.
Mia madre si sistema meglio sulla sedia e  da il permesso di entrare alla persona che si cela dietro l’ingresso.
- Buon pomeriggio signora Tsukino.  Vedo che la nostra paziente si è svegliata finalmente. Salve io sono il dottor Mamoru Chiba, il medico che si occuperà della sua guarigione.-
La persona che mi trovo davanti è un dottore molto giovane e a dirla tutta molto bello. Avrà non più di 27 anni, alto, moro  e con un viso particolarmente interessante.
A dir la verità non capisco per quale motivo nel momento in cui incontro i suoi occhi neri, profondi come un pozzo senza fondo, ma stranamente calmanti, divento improvvisamente rossa e distolgo lo sguardo.
- Allora signorina Usagi come si sente?-
- Dottore se devo essere sincera non tanto bene, mi sento stanchissima e poi anche se mi sono svegliata da poco già mi sono stufata di stare in questo letto.-
Il dottore carino comincia a ridere un po’, ma che fa mi prende in giro?      Questa è una cosa insopportabile! Ma come si permette?? Neanche ci conosciamo,  perché fa ciò?
- Mi scusi signorina Usagi, non voglio che mi fraintenda, non sto ridendo per lei è che mi fa strano sentirmi chiamare dottore, di solito tutti mi chiamano per nome o proprio per essere rispettosi per cognome, ma dottore non l’avevo mai sentito.
Quindi signorina la prego mi chiami semplicemente Mamoru.-
Cosa ? Stava ridendo solamente per questo? Anche se la cosa che non l’hanno mai chiamato dottore gli altri pazienti mi sembra strana, comunque accetto volentieri di chiamarlo semplicemente per nome, anzi ne sono ben felice, è come se fossimo già entrati in confidenza.
- Ok dot… ops  mi scusi volevo dire Mamoru, la ringrazio per tutto quello che farà per me, però posso chiederle un favore?-
- Prego, mi dica signorina-
- La smetta di chiamarmi signorina, è una cosa che mi fa sentire già più vecchia della mia età!
Mi chiami semplicemente Usagi, d’accordo?-
- D’accordo Usagi per me non c’è nessun problema.
Ora che abbiamo finito le presentazioni e abbiamo chiarito le posizioni e cancellato tutti i formalismi, possiamo cominciare con la visita.-
Mia madre si alza dalla sedia.
- Tesoro ora io torno a casa, l’orario delle visite è finito, torno domani.-
La mamma mi schiocca un bacio sulla fronte, prende la borsa e se ne va chiudendo la porta dietro le sue spalle, lasciandomi da sola nella stanza con il mio nuovo medico.
- Allora Usagi, mi permette di spogliarla per vedere come va la situazione generale?-
Oddio cosa?  Deve spogliarmi? Cioè deve vedermi praticamente nuda? Ma stiamo scherzando? Io sono una ragazza, non potrebbe farlo un’infermiera?
Rimango per un breve periodo completamente immobile e non rispondo alla domanda appena postami.
Sono sempre stata una ragazza pudica e credo di non essermi mai fatta vedere poco vestita da nessuno. Eppure questo è il suo lavoro, non dovrei sentirmi così, ne avrà viste varie di donne, non sarò certo la prima, né l’ultima, ma nonostante ciò mi vergogno.
- Su Usagi, non faccia la timida, è il mio lavoro, né ho viste a centinaia di donne, nonostante io sia abbastanza giovane. Non mi scandalizzerò certo nel vederla. Forza non faccia la ragazzina capricciosa.-
Uffa ci manca solo che mi reputa una ragazzina capricciosa, e ti pare! Possibile che non capisce il mio imbarazzo?
Comunque non ho altra scelta, devo farmi visitare in un modo o in un altro.
- Ok Mamoru sono pronta.-
Il giovane dottore si avvicina al mio letto e con mani esperte comincia a sollevare la sottile camicia da notte data in dotazione dall’ospedale, anche perché io di queste cose non ne ho mai avute.
Mi fa una visita accurata ascoltando il cuore, i polmoni e poi controllando le varie parti del corpo che sono state colpite da traumi durante l’incidente.
Noto solamente ora che sulla pancia mi ritrovo un livido enorme, provocato sicuramente dalla cintura di sicurezza, come ha detto mia madre.
Quando comincia a toccare la spalla emetto un gemito di dolore.
Mamoru si ferma e mi ricopre anche con il lenzuolo.
- Bene, abbiamo finito. Visto che non è stato così traumatico? Comunque vedo che fortunatamente le parti interne sono a posto, il dolore alla spalla stia tranquilla è dovuto semplicemente al contraccolpo che ha ricevuto, passera in meno di 5 giorni. L’unica cosa davvero che mi preoccupa è il suo bacino, fortunatamente non è una frattura scomposta ma non voglio che la situazione possa peggiorare improvvisamente e quindi anche se non le piace per niente, per esigenze mediche deve rimanere ferma in questo letto almeno per 2 settimane, poi vediamo come va e nel caso la potrò rimandare a casa.-
Mamoru è stato gentilissimo, mi ha spiegato chiaramente le mie condizioni fisiche e senza usare i soliti paroloni dei dottori che dicono tanto ma che un comune mortale non capisce.
- Grazie-
- E di che mia cara, ho semplicemente fatto il mio lavoro. Allora io continuo il giro delle visite, se ha bisogno di qualsiasi cosa, suoni il campanello che si trova vicino al letto, un’infermiera verrà subito a vedere di cosa necessita. Buona serata, non si preoccupi tra poco passerà il carrello per la cena, mi raccomando mangi tutto.-
Mamoru mi fa l’occhiolino ed esce dalla porta da cui poco prima era entrato.
Rimango  immobile con la testa rivolta verso la porta da cui è uscito il mio medico.
Non posso non pensare alle sue mani sul mio corpo, le sue dite leggere toccavano la mia pelle e lasciavano come una scia di leggeri brividi.
Nessun ragazzo mi aveva mai provocato tante sensazioni tutte insieme, eppure ho avuto dei ragazzi che hanno toccato la mia schiena o la spalla.
Non riesco a capire cosa mi sia preso, forse tutto è dovuto alla brutta giornata che sto passando, beh d’altronde l’avevo detto stamattina che oggi doveva essere così!
Cerco di scacciare questi brutti pensieri dalla testa e piano piano chiudo gli occhi, mi sento improvvisamente stanca, parlare mi ha stancato più del dovuto.
Comincio a rilassarmi e sento che il mio corpo si sta abbandonando lentamente al torpore tipico del sonno. L’ultima immagine che mi appare nella mente è quella del mio nuovo dottore: Mamoru Chiba.





Volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto e soprattutto quelli che hanno commentato lasciandogli un ringraziamento singolo:

Hatori: Sono felicissima che il rpimo capitolo ti sia piaciuto e che anche tu ti sia ritrovata nei piccoli gesti quotidiani di Usagi, beh meno male non ti siano capitate tutte insieme le disavventure che ha avuto la nostra eroina.
Comunque per ora il mistero su chi abbia causato l'incidente non è ancora chiaro ma tra un pò si scoprirà
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto.

Semplicementeme: Visto che ho ingrandito il carattere? Spero tu legga meglio.
Come non ringraziarti di tutti i splendidi commenti che mi hai fatto e le correzioni che sono importantissime, grazie di cuore!!! Ho già modificato il 1° capitolo , spero ora vada bene.
Sono molto contenta che ti sia divertita a leggere il capitolo ecosì ti ho passato questa superstizione!! Povera me!!
Mi fa piacere che il mio intento di far sembrare Usagi una comune mortale sia riuscito.
Grazie ancora per i complimenti.
Aspetto con ansia il commento a questo capitolo, che dici?
ps ti ho anche rubato il metodo dei ringraziamenti.

Romanticgirl: Sono contenta che il 1° capitolo ti sia piaciuto e ti abbia interessato.
ecco a te il secondo capitolo, che ne dici?
Per ora il mistero sul ragazzo che ha causato l'incidente è ancora avvolto nel mistero.
Chi sarà?


Princessangel: Anche per te, sono contenta che l'inizio di questa storia ti piaccia.
Guarda io l'html l'ho usato, forse non si nota perchè non ho usato dialoghi, però l'ho usato.
Questo 2° capitolo come ti pare? fammi sapere

Luciadom: sono contenta di averti interessato e questo capitolo ti ha interessato ugualmente?

Chichilina: Ora che leggerai ( almeno lo spero) il seguito dimmi tu che ne pensi.


Grazie a tutti per essere arrivati fin qui, spero che possiate commentare in molti e farmi sapere che ne pensate, anche le correzioni fanno bene!!
Mi spiace aver aggiornato così tardi ma ho dovuto finire gli esami all'università che mi hanno portato via un bel pò di tempo.
Ho cercato di aggiornare appena finito e prima della mia partenza.
Un bacio grande a tutti!!
ci vediamo al prossimo aggiornamento.

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Capitolo 3
*** 3.3 ***


- Mamoru Chiba cosa ci fai qui!!!- l’uomo si voltò verso la voce che lo aveva chiamato.
- Ah Anko sei tu! Mi hai fatto prendere un colpo! Cosa hai da gridare così?-
- Cosa ho da gridare? Ma sei improvvisamente regredito allo stato di bambino che non capisci cosa va fatto e cosa non va fatto?-
- A cosa ti riferisci scusa? Sinceramente non ti comprendo-
- Si certo come No. Comunque se proprio vuoi che te lo dica, mi riferisco al fatto che sei ancora qui a lavorare!-
- E’ questo il mio lavoro cara!- scherzò l’uomo cercando far finta di non capire ciò  che aveva già compreso dal momento in cui la radiologa gli aveva rivolto la parola.
- Cosa ti ho detto questa mattina quando sei arrivato in ospedale?- la radiologa stava per perdere la pazienza, non sopportava il fatto che l’altro si prendesse gioco di lei.
- Mmmmmm sai che  non ricordo?- Mamoru mentì clamorosamente e si vedeva
- Ok mio bel dottore ora ti rinfresco la memoria. Questa mattina tu, Mamoru Chiba, ti sei presentato da me, Anko Nara, la radiologa di questo ospedale, per dirmi che avevi un problema e che ti serviva il mio aiuto.Senza spiegarmi nulla ho svolto il mio compito. Fatti i dovuti accertamenti abbiamo scoperto che la tua spalla era lussata e per questo motivo dopo averti dato degli anti-dolorifici ti ho messo un tutore e ti ho ordinato di andare IMMEDIATAMENTE a casa! Ora mi spieghi per quale motivo sei ancora qui nel primo pomeriggio?-
- Ok, ok non posso più scappare, mi hai messo alle strette. Si è vero che questa mattina sono venuto da te e via dicendo, però dovevo assolutamente verificare una cosa e occuparmi di una persona. So benissimo che dovrei stare con il braccio il più fermo possibile e non sforzarlo, però dovevo  fare questo giro di visite.-
La ragazza rimase immobile qualche secondo alle parole dell’altro e cercò di capire il perché del suo comportamento, poi un lampo illuminò la sua mente.
- Stai parlando della ragazza che è stata coinvolta in quell’incidente stradale?-
- Esatto proprio lei, volevo accertarmi delle sue condizioni di salute.-
- Tu sei troppo altruista mio caro, dovresti pensare un po’ meno agli altri e un po’ più a te stesso, così un giorno o l’altro ti rovinerai la salute!-
- Lo so, lo so è un mio brutto difetto, ma non posso farci niente. La mia coscienza di dottore mi impone certe cose-
- Capisco, anch’io ero così all’inizio, poi chissà, forse l’aria di questo ospedale mi ha fatto cambiare un po’, non so. Comunque sei da ammirare, un’altra persona al tuo posto avrebbe preso 20 giorni di malattia anche se non ne aveva bisogno.-
Il ragazzo cominciò ad imbarazzarsi, non era abituato a sentirsi fare tutti quegli elogi.
- Ok basta con tutte queste smancerie-
- Io la smetto se tu mi prometti che andrai subito a casa e te ne starai lì buono per 5 giorni-
- S i certo come no!! Ma stai scherzando? Massimo un giorno.-
- Ma sei tu che sei pazzo, con la spalla che ti ritrovi neanche per scherzo, e non cercare di imbottirti di anti-dolorifici e venire a lavoro che se ti vedo ti massacro! Almeno 4 giorni.-
- 2 al massimo, non uno di più. Per quanto riguarda il fatto medicinali, non preoccuparti sono uno che sa resistere al dolore, come ho fatto oggi. Mia cara forse non sai che quello che mi hai somministrato stamattina non è durato per lungo tempo? E’ dalla pausa pranzo che mi trascino con questo dolore, ma vado avanti lo stesso e non mi lamento.-
- Ma allora sei proprio matto! E hai continuato a lavorare??  Questo dimostra che non ci stai con la testa. Quindi se senti così tanto dolore dovresti desumere cosa?-
- Che devo stare a casa?-
- Ottima deduzione dottor Chiba!!- scherzò la dottoressa
- Anko sai benissimo che non mi faccio chiamare così, smettila non mi piace-
- Ok , ok la smetto però da tuo medico personale che sono, ti darò un consiglio, anzi un ordine. 3 giorni di assoluto riposo e non ribattere-
- Uffa Anko, hai vinto tu! Starò a casa, ma da oggi si considerano i giorni, quindi domani che è il mio giorno di riposo e poi domenica che tanto già non mi andava di venire. E questa sarà la mia vacanza, se così possiamo chiamarla.-
- Ho detto 3 gior..-
- Niente da fare così ho deciso e così sarà! Ora vado che esco, così almeno sarai contenta, ci vediamo!-
Il ragazzo si allontanò dalla collega salutandola con la mano lasciandola impietrita con le parole che ancora dovevano uscirle dalla bocca.






La luce che penetra dalla tenda mi sveglia dal sonno profondo in cui ero caduta. Mi sembra di aver già vissuto questa scena, spero con tutte le mie forze che ora aprendo gli occhi io sia nella mia camera e che una mattina come tante altre stia iniziando.
Invece la realtà è ben diversa, il soffitto che si para davanti alla mia vista è quello dell’ospedale in cui mi trovo bloccata.
Volto la testa verso il comodino e con mia grande sorpresa trovo alcune delle mie amiche sedute vicino a me, mi giro nella parte opposta e noto che mi sono venute a trovare tutte.
-Ragazze ma che ci fate qui?- la mia domanda esce spontanea e per la mia gioia noto che la mia voce è tornata normale , sono sollevata almeno le mie amiche mi sentiranno come sempre.
- Ma come cosa ci facciamo qui!! Eravamo preoccupate per te! Quando ci ha chiamato tua madre mi è quasi preso un colpo!-
La voce di Minako arriva dritta e potente nelle mie orecchie e noto che è percorsa da singhiozzi, non me ne ero accorta ma la mia amica sta piangendo calde lacrime per me.
Senza neanche darmi il tempo di rispondere mi si getta al collo e continua a piangere sulla mia spalla.
Un dolore lancinante si prende possesso di me e dalla mia bocca esce un gemito senza che io abbia la possibilità di reprimerlo.
Minako mi guarda  in viso con gli occhi pieni di lacrime, non l’avevo mai vista piangere con dei lacrimoni così! La cosa mi stupisce un po’, non credevo potesse fare così per una persona!
- Oddio scusa ti ho fatto del male? Sono proprio una frana, perdonami, ti prego!- Minako mi sta chiedendo di perdonarla, ma di che?
- Ma di cosa ti devo perdonare! Non importa per quello che è successo, la gioia di vedervi tutte qui mi fa sentire molto meglio fidati. Dai tirati su e asciugati quelle lacrime, ti voglio vedere felice e sorridente come tuo solito.- Per quel poco che riesco a muovermi stacco la mia amica dal mio collo e la tiro in posizione eretta, lei abbozza un sorriso e si asciuga le lacrime che ancora copiose scendono dai suoi occhi.
Mi giro verso le mie amiche e noto che tutte hanno gli occhi lucidi, non riesco a crederci tutte a piangere per me!
- Non voglio veder piangere nessuna di voi, capito? Nemmeno una lacrima per la sottoscritta! Mica mi trovo in punto di morte! Sono viva e vegeta fortunatamente e a parte qualche dolore qua e là, sono tutta intera.
Le altre mi guardano con sguardo interrogativo, forse si staranno chiedendo da dove riesco a prendere tutta questa energia e questa forza. Beh penso che se me lo chiedessero realmente non saprei cosa rispondergli, questa  sono semplicemente io, mi viene naturale!
-Sei sicura di stare bene?-
Questa volta è Rei a parlare, forse è un’impressione ma mi sembra che la sua voce sia un po’ tremolante come se tentasse in tutti i modi di non far vedere che è preoccupata e che ha pianto, ma tutto ciò inutilmente.
Mi rivolgo verso di lei e le mando un sorriso che cerca in qualche modo di calmarla e trasmetterle la mia tranquillità, o per lo meno quella che sono riuscita a ritrovare.
- Davvero sto bene, certo ora per un po’ non potrò ballare e fare ginnastica artistica spalmandomi per terra ma non mi lamento! Anzi sono anche riuscita a evitare un’operazione quindi sono stata fortunata!-
- Beh vedere te che fai ginnastica sarebbe un vero miracolo e probabilmente andremmo a ringraziare non si sa quale santo per questa grazia concessaci-
Mi giro verso Makoto che ha fatto questa “ splendida” battuta e le faccio la linguaccia.
Tutte cominciamo a ridere per la scena divertente e sento che la tensione che fino a poco fa aleggiava nella stanza, ora è sparita e tutto sembra normale.
- Bene ragazze che mi raccontate di bello? Forza ditemi cosa è successo oggi, voglio un po’ di notizie-
- A dir la verità è difficile darti delle notizie- è Minako a prendere la parola.
- Eravamo tutte a lezione e lo sai che ti stavo aspettando come al solito, quando non ti ho vista arrivare ho cominciato a preoccuparmi seriamente visto che non mi avevi mandato nemmeno un messaggio, come fai di solito-
E ti pare che Minako doveva sottolineare questo fatto, e poi detto da lei che è una ritardataria cronica!
- Ho cominciato a farti degli squilli sul cellulare, ma visto che anche quelli erano andati a vuoto, ti ho chiamato direttamente, ma ovviamente anche questo tentativo è andato a vuoto-
- Lo so, avevo dimenticato il telefono a casa, non sai quanto mi ha fatto arrabbiare questa cosa!-
- Allora mi sono seduta in aula e ho aspettato pazientemente il tuo arrivo, però dentro di me sapevo che qualcosa non andava, tutte quelle mancanze non erano da te.
Stavo cercando di seguire la lezione finchè non sono arrivate le altre e mi hanno fatto uscire per dirmi che le aveva chiamate tua madre e le aveva avvertite di ciò che era successo.
Non puoi capire in che stato di agitazione sono caduta, sai come sono fatta-
Effettivamente sapevo come era fatta ed era sempre così, quando ad una nostra amica succedeva qualcosa, anche minima,  si agitava sempre in maniera  eccessiva, esagerata a volte.
- Così ho chiamato tua madre che molto gentilmente tra le lacrime mi ha spiegato cosa fosse successo, però mi ha detto che sarebbe stato inutile andare tutte là, non ti eri ancora svegliata e quindi..-
-E quindi abbiamo aspettato finchè la tua genitrice non ci ha avvisato che tutto era a posto e che ti eri uscita dal sonno in cui eri caduta e stavi bene-
Questa volta è Amy a parlare, non aveva proferito parola da quando mi ero svegliata, mi stavo preoccupando!!
- Ma sai come è andato l’incidente?- Ovviamente la premurosa e pratica  Amy a fare questa domanda.
- A dir la verità so pochissimo, io non ricordo quasi niente, solo che procedevo a velocità sostenuta e stavo per arrivare all’università e poi d’improvviso ho visto arrivare dall’incrocio quest’altra macchina e ho provato a frenare per evitarla, anche se io avevo la precedenza, poi mi ricordo solo un grande botto e poi nella mia mente tutto si offusca.-
- Ma dell’altra persona si sa niente? Chi è ? L’hanno preso per quello che ha fatto?-
Makoto si sta alterando un po’. Cerco di calmarla.
- Guarda a dir la verità non si sa nulla di questa persona, io non la ricordo anche se molto probabilmente è un uomo e se ricordo bene è moro. Però sappiamo solo questo.
Aspetta, se non ricordo male mia madre mi ha detto una cosa importante, mi ha spiegato che dopo l’incidente si è preoccupato  lui di fare le carte per l’assicurazione addossandosi tutta la colpa.-
- beh meno male, almeno ha capito la ca…. volata che ha commesso.-
Rei è saltata sulla sedia per quello che le ho detto.
Credo che se un giorno dovessero incontrare questa fantomatica persona la ridurrebbe in cenere in poco meno di un secondo.
- Molto probabilmente sapremo qualcosa nel momento in cui mi arriveranno i fogli dell’assicurazione, anche se non avrò la sua foto, potrò conoscere il suo nome e il suo cognome!
 Ora che vi ho raccontato tutto posso sapere quel poco che avete fatto oggi?-
Insisto per avere notizie della loro vita, così almeno mi distraggo dal dolore che mi sta uccidendo.
Improvvisamente vedo gli occhi di Minako illuminarsi e scintillare come non avevo mai visto.
- Usagi mi ero completamente dimenticata della splendida notizia!-
- Cosa, cosa è successo? Racconta, racconta!- sono io a incalzare la mia amica.
- E’ finalmente arrivata la conferma! Parto per il progetto Erasmus, tra 10 giorni prendo il volo per Madrid!-
Un sorriso si fa largo nel mio viso, sono veramente contenta per lei.
-Sono felicissima per te! Finalmente il tuo sogno di studiare all’estero diventa realtà! Fatti abbracciare che voglio congratularmi con te!-
Minako mi salta letteralmente al collo e mi abbraccia con tutta la sua forza, questa volta però reprimo il dolore e le sorrido anche se a stento.
- Non puoi capire quanto sia “happy” di questa notizia.-
La mia amica ha la particolarità di riuscire a mettere in una frase alcune parole inglesi che sostituiscono quelle della nostra lingua. Chissà perché poi.
Minako improvvisamente si incupisce.
- Però con te in queste condizioni come faccio a partire? Cioè mi dispiace lasciarti in una casa completamente vuota e tu che non stai bene, che dici rimando la partenza?-
-Non pensarci nemmeno!!! Ti ordino di partire assolutamente!! Non devi preoccuparti per me, io tra 2 settimane mi rimetterò e mi faranno uscire da qui, poi credo che non avrò problemi e quindi posso farcela anche da sola, anche se un po’ mi dispiace perdere una compagna come te. Ti sono molto legata e credo che sentirò la tua mancanza.-
Sono io ora a intristirmi un poco e gli occhi mi pizzicano, prepotenti lacrime vogliono uscire. E’ vero che Minako avrà tutti i difetti del mondo, però è la mia più cara amica.
- Ma Usagi io sarei contenta che Minako se ne vada di casa, immagini che ordine regnerà in quell’abitazione tra 10 giorni  e per tutto il periodo che non ci sarà?-
La battuta arriva diretta dalle labbra di Makoto, ma oggi che le è preso? Fa una battuta dietro l’altra!
Tutte cominciamo a ridere mentre Minako comincia a gonfiarsi di rabbia per poi esplodere in una sonora risata.
Il tempo corre con le mie amiche e finalmente per quel giorno non mi accorgo dell’ospedale e di tutti gli annessi e connessi.



Anche questo capitolo è concluso, lo pubblico il giorno di ferragosto un po’ come un regalo, spero che vi sia piaciuto.
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno letto la mia storia e che l’hanno inserita nei preferiti, veramente grazie di cuore!
Ed ora passo ai ringraziamenti singoli:

Lucidom: sono molto contenta che per te le cose si facciano molto interessanti e spero così che continuerai a seguire la storia. Grazie per lo splendido complimento

Chichilina: Eh si avere un medico come Mamoru non è per niente male, magari ce ne fossero come lui!! Per le evoluzioni del rapporto Usagi Mamoru aspetta e vedrai. Questo capitolo come ti pare cara lettrice fedele?
Comunque ti ringrazio di cuore per le belle parole che mi hai scritto, mi ha fatto davvero molto piacere e devo dirti che sentirsi dire che leggere quello che scrivo diventa piacevole è veramente stupendo, grazie.
Non preoccuparti che leggerò la tua storia, appena ho un po’ di tempo lo farò e non preoccuparti ti farò sapere cosa ne penso.

Romanticgirl: Beh chi non vorrebbe avere un medico come Mamoru?? Forza fuori i nomi.
Comunque dopo questo capitolo cosa pensi sull’incidente di Usagi?
Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo, e questo?

Maryusa: Bene allora cosa ne pensi di questo capitolo?
Spero la situazione ti piaccia ancora di più.
Comunque ho letto la tua storia e se non sbaglio ti ho anche lasciato un commento perché mi era piaciuta molto, spero che io possa fare lo stesso con te.

Princessangel: Grazie per i complimenti! Che dici di questo capitolo? Spero ti piaccia e che seguirai i prossimi ne sarei felice.

Hatori: Sono contenta che il mio lavoro ti sia piaciuto e grazie per i complimenti. Alla fine dello scorso capitolo avevi capito che Mamoru non c’entrava niente con l’incidente ed ora? Hai capito qualcosa o si brancola ancora nel buio?
Beh per i giorni forzati all’ospedale chissà cosa succederà? Vedremo, continua a seguirmi e vedrai


Grazie a tutti voi e Buon Ferragosto!
 Ps : passatemi che Minako parta per il progetto Erasmus, non so se lì si fa


















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Capitolo 4
*** 4.4 ***


Improvvisamente sento bussare alla porta, senza nemmeno rendermene conto il cuore accelera i suoi battiti.
Perché mi sto comportando in questo modo? Può essere chiunque alla porta, non per forza Mamoru.
Cosa? Il mio cuore ha accelerato solamente al pensiero del mio medico? Oddio ma cosa mi sta succedendo? Non sono più io! La botta deve essere stata più forte del previsto e forse non hanno controllato i danni al cervello che devo essere stati letali!
- Usagi ma cosa ti succede? Perché improvvisamente sei così irrequieta?- è la mia amica Minako a parlare, non le sfugge proprio niente, ormai mi conosce come le sue tasche  e ogni minimo cambiamento in me lo nota subito.
- Ma che dici! Non è assolutamente vero! Ma tu vedi sempre quello che non c’è- cerco di cambiare argomento e gettare acqua sul fuoco anche se forse non sono stata molto convincente visto che le altre mi guardano con più interesse di prima.
- Oh andiamo ragazze, che avete da guardare? E’ solo una fantasia di Minako, non c’è niente di diverso in me, sarà solo il medico che viene a vedere come sto no?-
- Ah quindi hai un medico maschio a curarti!!- la mia migliore amica mi sta veramente portando all’esasperazione, possibile che ogni cosa che dica la interpreta a modo suo? Che poi è anche quello giusto!
- Minako, è un medico qualunque, non è che se dico “ medico” è perché è uomo, che faccio se è una donna dico “medica”?-
Tutte le amiche scoppiano a ridere, la battuta che ho proferito è stata molto simpatica a quanto vedo e tutto finisce in una bolla di sapone.
La porta improvvisamente si apre, e il mio cuore perde un colpo sapendo che Mamoru è dall’altra parte della porta.
No, ma cosa mi sta succedendo, non posso comportarmi come una ragazzina di 15 anni, ne ho molti di più!
La porta si spalanca e mi compare davanti un………. Medico donna??????
Ma cosa è successo? Dove è Mamoru?
Il sorriso che mi si era dipinto sulle labbra pochi secondi fa, scompare come se  un colpo di vento se lo fosse portato con sé.
- Salve signorina Tsukino come sta?- la dottoressa entra e si avvicina al mio letto.
E’ una donna sulla trentina, castana e con dei grandi occhi verdi. Ha un viso con dei tratti molto delicati e un sorriso spettacolare! Mi affascina da morire! Sembra così caldo e cordiale.
- Piacere di conoscerla signorina, io sono Astuko Minori, e sarò il suo dottore per questi 3 giorni, purtroppo Mamoru ha preso dei giorni di permesso e quindi non può seguirla, ma non si preoccupi, passato il tempo di congedo tornerà da lei.-
Gli sguardi di tutte si rivolgono verso di me!
So cosa stanno pensando: “E così non era un medico uomo?”
La dottoressa comincia a visitarmi piano piano senza quasi toccarmi, poi controlla i valori che appaiono sul monitor vicino a me e successivamente scrive ciò che ha appena appurato sulla mia cartella personale.
Finito il suo controllo, mi guarda e mi sorride.
- Bene signorina, appurato che i suoi valori sono rimasti stabili per tutta la giornata, possiamo dire che si sta rimettendo molto bene, nonostante il brutto incidente che ha subito. Lei ha veramente un corpo molto coriaceo, le faccio i miei complimenti-
Le sorrido di rimando, è vero quello che ha detto, sono stata sempre una persona di costituzione molto forte, da bambina non ho mai preso un raffreddore e se non fosse per le solite malattie che vengono ai bambini, avrei potuto dire di essere sempre stata in perfetta forma.
- Lo so dottoressa, a questo punto posso aggiungere, che fortuna!-
Atsuko si mette a ridere, oggi devo proprio essere simpatica.
- Posso chiederle una cosa?- chiedo speranzosa.
- Mi dica signorina Tsukino-
- Posso mettermi almeno seduta sul letto? Odio dover stare distesa per giorni interi. So che non potrò alzarmi da qui per 2 settimane, però almeno restare in posizione eretta mi farebbe molto piacere-
La dottoressa sospira, la cosa mi fa presagire qualcosa di poco invitante.
- Senta, facciamo così. Se in questi 3 giorni che la seguirò i sui valori rimanessero così e in più risponderà bene alle varie terapie, le prometto che appena tornerà Mamoru la farò mettere seduta d’accordo?-
La cosa mi riempie di gioia, pensavo molto peggio! Almeno sarò in una situazione migliore, solo tra pochi giorni!
- Bene allora accetto la proposta e mi impegnerò a migliorare le mie condizioni, così allo scadere del patto sarà costretta a rispettarlo!-  sorrido alla donna e le porgo la mano, lei di tutta risposta mi sorride e stringe con la sua mano la mia.
- Ragazze, mi spiace davvero concludere qui la vostra conversazione. Purtroppo l’orario delle visite è terminato e devo pregarvi di abbandonare la stanza. -
-Ok, vorrà dire che torneremo presto!- Minako mi guarda mi strizza l’occhio, - ricordati che non ti libererai così facilmente di noi-
- Lo spero proprio- dico mentre bacio la mia amica che si è avvicinata al letto per salutarmi.
Tutte le altre seguono l’esempio della bionda e mi salutano e mi dicono di stare tranquilla e che loro saranno sempre al mio fianco.
Sorrido loro e le lascio andare.
Quando rimango sola nella stanza, mi ritrovo a guardare fuori dalla finestra: non mi ero accorta che si fosse fatto così tardi! Ormai fuori si è fatto completamente buio!
Quell’oscurità mi fa tornare in mente i capelli del bel medico che mi sta seguendo, o per lo meno che mi ha seguita fino a questa mattina.
Ma cosa gli sarà successo a Mamoru per essersene andato improvvisamente dall’ospedale ed essersi preso 3 giorni di permesso?
Spero solamente che non gli sia accaduto qualcosa di grave o di spiacevole.
Ancora una volta mi domando cosa mi stia succedendo, perché mi preoccupo così tanto per una persona che nemmeno conosco?
L’ho visto una volta sola nella mia vita e poi non è che ci ho parlato così tanto, mi ha semplicemente fatto una visita qualunque, che ogni medico fa ad una paziente.
E allora perché sono così ansiosa nei suoi confronti? Perché prima quando è entrata l’altra dottoressa ci sono rimasta così male?
Troppe domande mi stanno frullando per la testa! Troppi perché tutti insieme, e poi in una giornata così tremenda per me.
Basta!! Per oggi basta pensare, riposiamoci per bene, così almeno potrò migliorare la mia posizione.
Lentamente  chiudo gli occhi e cado dolcemente nelle braccia di Morfeo.



I giorni passano velocemente e pieni di visite da parte di amici e genitori, la dottoressa Minori viene a visitarmi quasi ogni 3 ore, poi ogni volta mi guarda e mi sorride dicendomi che tutto sta andando per il verso giusto e che mi sto riprendendo alla grande.
In queste giornate abbiamo parlato un po’ da sole, tra una visita dei familiari e l’altra, e abbiamo scoperto di avere molte passioni comuni, nonostante la differenza di età.
Sono contenta di aver trovato una donna così, lei è l’unica che non mi guarda con compassione e non mi dice ogni momento se mi sento bene oppure se mi sento stanca.
Diciamo che mi tratta come una ragazza normale che si trova in ospedale solo per degli esami di routine e no come una paziente che deve rimanere bloccata a letto.
Facciamo delle lunghe chiacchierate in cui ridiamo molto, devo dire che la prima impressione che avevo avuto sulla dottoressa era esatta. E’ prorpio una donna in gamba ed in più il suo sorriso ti scalda il cuore.
Le mie amiche in questi ultimi giorni mi sono sempre venute a trovare ma sono rimaste solo pochi minuti, ma in fondo le capisco, stanno tutte aiutando Minako a preparare le valigie per la grande partenza! L’unica cosa che mi dispiace è non poter essere lì con loro, in fondo glielo avevo promesso alla mia migliore amica: “Quando partirai, io sarò lì con te e ti assisterò in ogni tua esigenza”, invece la promessa non l’ho mantenuta e la cosa mi rammarica da morire, anche se Minako ha detto che non c’è assolutamente problema e che non devo preoccuparmi, le altre la stanno aiutando tantissimo e quindi non sente la mia mancanza nei preparativi.


Finalmente sono passati i 3 giorni tanto sperati! Forse oggi con molta fortuna riuscirò a dare una svolta alla mia permanenza qui, e poi oggi in teoria dovrebbe tornare il mio medico.
Ecco ci sono cascata nuovamente, ma chi me lo ha detto che lui è il “mio” medico?
Ormai sono entrata in paranoia e forse questi giorni di sua lontananza non mi hanno aiutato, sono solo riusciti a farmelo idealizzare ancora di più, forse nel momento in cui lo rivedrò, capirò che non è tutta questa specialità e mi metterò l’animo in pace.
Sento bussare alla porta, so chi è e quindi do l’autorizzazione ad entrare.
Come immaginavo ecco spuntare la splendida chioma liscia della dottoressa che si sta curando di me.
- Buon giorno Usagi come va?- ormai abbiamo lasciato da parte i formalismi e ci diamo semplicemente del tu.
- Bene Atsuko, tutto bene. Oggi sono più in forma che mai!-
-Questo è dovuto al fatto che oggi scadono i 3 giorni della promessa?-
Annuisco con un sorriso a 32 denti.
- Allora vediamo se posso mantenerla o no-
Atsuko comincia a visitarmi con la sua solita delicatezza e poi come sempre scrive tutto nella cartella.
Aspetto trepidante una sua parola, pendo letteralmente dalle sue labbra.
- Allora…… visti i risultati raggiunti direi che…. Possiamo metterti a sedere tranquillamente!-
Non riesco a trattenere un grido di gioia! Evvai! Finalmente potrò stare più comoda!
- Ok ok ho capito l’entusiasmo. Però siccome sono una donna e la forza di tirarti su non ce l’ho, ho  chiamato  un mio collega a darmi una mano. Prego entra pure!-
La porta della camera si apre di nuovo e improvvisamente vedo la figura di Mamoru stagliarsi di fronte a me.
Il panico prende il sopravvento e non riesco più a proferir parola.
- Buona giornata Usagi! Come ha passato questi giorni con la mia collega?-
Riesco ad aprire e chiudere la bocca solamente e nulla esce dalle mie labbra.
- Cos’è Usagi il gatto ti ha mangiato la lingua? Oppure sei rimasta senza parole per l’arrivo del bel medico?-
Atsuko mi sa che ha imparato a conoscermi proprio bene, ormai non le sfugge nulla, anche se solo un cieco non si sarebbe accorto che boccheggiavo come un pesce.
Cerco di darmi un contegno e rispondo alla domanda.
- Tutto bene grazie, la sua collega è stata molto gentile e disponibile-
- Beh sono contento che la mia mancanza non sia stata così letale- Mamoru si mettere a ridere per quello che ha appena detto, penso si reputi una persona molto umile e quindi questo momento di presunzione è stato solo una battuta.
Il suo sorriso mi colpisce, è veramente stupendo! Non è come quello di Atsuko, è qualcosa di diverso. Non saprei spiegarlo, è gentile e magnetico allo stesso tempo, dolce ma allo stesso tempo intrigante, direi quasi sexy.
- Bene allora facciamo il nostro lavoro Atsuko e sistemiamo la signoria!-
Mamoru comincia subito a darsi da fare e si avvicina al mio letto, mentre la dottoressa si pone alla sua stessa altezza solamente dalla sponda opposta.
Entrambi contemporaneamente mi prendono sotto le braccia e con un movimento deciso ma nello stesso tempo delicato mi tirano improvvisamente a sedere.
Rimango completamente immobile durante tutta l’operazione, non so perché ma la presenza di Mamoru così vicina al mio viso mi mette in un imbarazzo eccessivo.
Riesco perfettamente a sentire il suo buon profumo, sarà sicuramente una colonia che lui usa, ed in più il suo respiro è vicinissimo al mio collo, riesco a sentire il suo respiro regolare che nel momento dello sforzo si fa leggermente accelerato.
- Bene finalmente questa è fatta. Allora sei contenta?-
Atsuko mi pone la domanda subito dopo l’operazione.
La guardo un po’ stranita, non mi sono ancora ripresa dalla miriade di sensazioni che hanno investito il mio corpo ed il mio cuore nel momento che il medico mi si è avvicinato.
Sono sensazioni che non ho mai provato prima d’ora., nessun ragazzo aveva avuto un’influenza così pesante nei miei confronti e mi aveva mandata così in confusione solamente con la sua presenza.
- Si sono felicissima!- rispondo sorridendo ad entrambi. Voglio sembrare il più normale possibile.;
- Grazie di cuore a tutti e due-
- Beh almeno ho fatto un’opera buona già di primo mattino! Non avrei mai immaginato che già al mio rientro potevo fare ciò! - Mamoru scherza ancora con me e questa volta sorrido di seguito a lui.
- Bene Usagi, ora noi andiamo. Ci vediamo al prossimo giro di visite.-
- Ok Atsuko allora ci conto! Grazie ancora Mamoru lei è stato veramente gentile!-
Prima di uscire dalla porta come ha fatto la sua collega, il bel medico si gira verso di me.
- Senta Usagi, posso chiederle un favore?-
- Mi dica-
- Possiamo evitare di darci del lei? Ho visto che con Atsuko vi date del tu, e mi fate sentire improvvisamente più vecchio di quello che sono! La prego!! Mi faccia questa cortesia!-
Faccio finta di pensarci un po’ su, non avrei mai immaginato di poter dare subito del tu a Mamoru e la cosa mi rende molto felice, anche perché è lui che me lo ha chiesto.
Dopo aver riflettuto abbastanza per ponderare questa “difficile” decisione, alzo gli occhi, che avevo abbassato per la riflessione e mi specchio nei suoi.
Mi perdo nel suo sguardo dolce ma allo stesso tempo profondo e seducente.
- Ok per me non c’è problema Mamoru! Allora possiamo darci del tu senza problemi!-
- Bene sono contento di poterlo fare. Grazie Usagi. Allora a dopo-
Mamoru chiude la porta dietro di se e mi lascia sola a riflettere sulla situazione.
Ho fatto passi da gigante con lui e senza il minimo sforzo!
Sono molto felice della giornata che è iniziata, sono certa che più andrà avanti e più lo sarà.


La giornata passa lentamente e senza nessuna visita.
Lo sapevo che mia madre non mi sarebbe venuta a trovare, me lo aveva anticipato ieri.
Le mie amiche molto probabilmente saranno tutte indaffarate per i preparativi della partenza di Minako, e poi non posso incolparle di non essere venute, in fondo sono state sempre qui questi ultimi giorni!
Eppure oggi mi sento così sola!
Guardo fuori dalla finestra, il buio ormai ha preso possesso del cielo e non una stella brilla nella volta.
Sembra che il tempo rispecchi il mio stato d’animo, nero come non mi succedeva da tempo, anche se non so il perché.
Ripenso al mio passato e a ciò che è successo in questi ultimi giorni ed improvvisamente mi ritrovo a piangere contro la mia volontà.
Grandi lacrime percorrono il mio viso e non riesco a fermarle.
Sembra quasi che la tensione e la paura che ho accumulato si siano liberate improvvisamente.
Sono così confusa da ciò che mi sta succedendo che non noto la presenza che si è affacciata sulla porta della mia stanza.
- Usagi, poss….-
Mamoru entra nella camera senza che io me ne accorga, si avvicina al mio letto e si siede accanto a me.
Solo quando sento il letto, su cui sono seduta, muoversi mi giro verso di lui.
Il suo sguardo è dolce e la sua voce calma.
- Perché stai piangendo?- mi domanda con semplicità.
Di tutta risposta io continuo a piangere e singhiozzare e semplicemente scuoto la testa, come per dire: “non lo so”.
Poi improvvisamente succede una cosa che non mi sarei mai aspettata.
Mamoru mi accarezza i capelli e improvvisamente mi abbraccia!!!!




Mi fermo qui con questo capitolo.
Che dite vi è piaciuto?
Spero proprio di si.
Ora passiamo ai ringraziamenti:

Luciadom: Dunque per le tue deduzioni avrai tempo e modo di vedere se avrai ragione o no, anche se per ora non si sa nulla.
Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto r spero che questo capitolo ti piaccia.

Hatori: Allora anche per te dico la stessa cosa, continua a pensare alla tua teoria e poi alla fine vediamo se è quella giusta. Per ora però non si sa nulla.
Che ne dici di questo capitolo invece?

Romanticgirl:  Spero di averti accontentata per le scene tra Usa e Mamoru, o almeno lo spero.
Dimmi cosa ne pensi di questo capitolo! Speriamo non ti abbia lasciato insoddisfatta.

Chichilina: Allora lettrice fedelissima come è andato questo capitolo secondo lei?
Speriamo bene va! Bacio

Princessangel: Allora ti piace il seguito? Come ti sembra? Speriamo bene!!

Ok con questo ho concluso, spero di avervi interessato. Per il prossimo aggiornamento non so darvi una data precisa in quanto gli esami incombono e le prospettive di tempo libero per scrivere sono veramente esigue.
Spero però di farcela, ma non prometto nulla.
Un bacio e a presto.






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Capitolo 5
*** 5.5 ***


Mi ritrovo avvolta nell’abbraccio del giovane medico senza nemmeno rendermene conto.
Lui mi tiene stretta al suo petto senza muovere un muscolo, semplicemente mi stringe a sé.
Sono così vicina al suo torace che riesco a sentire il battere tranquillo del suo cuore, è molto rilassante.
Continuo a piangere come una fontana e senza riuscire a fermarmi, nonostante la mia mente cerca di imporsi e farmi ragionare.
Anzi più il tempo passa e  più il pianto si fa forte, tanto che comincio a singhiozzare.
Quando Mamoru sente il mio lamento, riprende ad accarezzarmi i capelli e si avvicina al mio orecchio.
- Andrà tutto bene non devi preoccuparti.-
Non riesco a crederci, sta cercando di tranquillizzarmi!
- So che è stato un momento veramente brutto per te, e mi dispiace da morire. Però non devi vergognarti se ora stai piangendo, è naturale dopo quello che ti è successo.
Non cercare di fermare le lacrime, sfogati finchè vuoi, io sarò qui al tuo fianco e non dirò una parola! Se tu vorrai potrai parlare e dire quello che vuoi, non ti giudico, ti sono semplicemente accanto! Non cercare di essere una super donna, ti fai solo del male!-
Le parole di Mamoru mi lasciano alquanto spiazzata, non credevo potesse capirmi così al volo e nemmeno che fosse capace di un discorso del genere.
Mi ha fatto veramente bene, mi ha aiutato moltissimo.
Seguendo il consiglio del medico, continuo il mio sfogo, finchè piano piano comincio a calmarmi e il pianto scema lentamente e finalmente dopo una buona mezz’ora mi calmo definitivamente.
Quando Mamoru sente che mi sono liberata di tutto quello che mi opprimeva, si stacca dall’abbraccio in cui mi aveva tenuta per tutto il tempo.
Una volta libera dal quella stretta calda e rassicurante, mi asciugo gli occhi, che ormai devono essere rossi come mai nella loro vita, e lo guardo nelle iridi.
Lui di tutta risposta mi sorride e mi aiuta a distendermi sul letto.
Mentre si sta per allontanare dal mio giaciglio, in un sussurro gli dico - Grazie!-
Lui si volta verso di me e mi fissa.
- E di che? Non ho fatto nulla di così eclatante, ti ho semplicemente aiutato in un momento di bisogno. In fondo è anche questo il dovere di un medico.-
Si avvicina di nuovo al letto e con mia grande sorpresa, si china su di me e mi posa un piccolo bacio sulla fronte.
Arrossisco improvvisamente, è strano che una persona che conosco da così poco si prenda certe confidenze, anche se sembrava un po’, un  tipico bacio padre- figlia.
- Ah non preoccuparti, quello che è successo questa sera , rimarrà  un segreto tra di noi! Ok?-
Mamoru mi fa l’occhiolino, mentre lo vedo sparire dietro la porte che si chiude dietro di lui.
- Si- sussurro, quando ormai non può più sentirmi.



Mi sveglio non appena sento l’arrivo del carrello della colazione, fortunatamente non ho perso il mio formidabile appetito!
Appena alzata sento che oggi la giornata sarà particolarmente bella, forse perché per la prima volta dopo  circa 5 giorni dall’incidente, mi sento leggera, libera, felice anche se la mia condizione non è delle migliori.
Forse è semplicemente perché non ho più il peso sullo stomaco che mi opprimeva da tempo!
Mah non saprei spiegare la trasformazione che è accaduta in me, ma in questo momento non mi va di pensarci, vorrei solo che questo istante duri per sempre.

La mattinata passa tranquillamente, tra una visita di un’infermiera e due chiacchiere con Atsuko che mi rendono sempre felice, non mi accorgo nemmeno che è già pomeriggio  quando mia madre viene a trovarmi.
- Usa come va oggi?- la sua voce mi sorprende nel mentre sono immersa nella lettura di un libro che la cara amica dottoressa mi ha prestato dicendomi che così il tempo sarebbe passato più velocemente.
- Ciao mamma!- esordisco chiudendo il testo.
- Ti vedo in forma oggi!-
- Beh sì, oggi mi sento particolarmente bene- concordo con l’affermazione di mia madre, certo che mi conosce proprio bene! Beh d’altronde è la mia genitrice, se non fosse così mi preoccuperei!
- Bene sono veramente felice per te! Guarda cosa ti ho portato?-
Mia madre tira fuori dalla borsa che ha con sé una pila di libri.
La guardo stranita, non riesco a capire cosa siano, sono troppo voluminosi per essere semplici letture.
- Che sarebbe tutta questa roba?- chiedo incuriosita ma con  il terrore di sapere la verità.
- Sono i testi universitari che ti servono per sostenere gli esami della prossima sessione. Non sono stata io a prenderli, quindi non preoccuparti che sono giusti.
E’ passata la tua amica Minako ieri a portarmeli. Ha detto che li ha trovati in camera sua mentre prendeva le ultime cose, anche se non ho capito cosa intendesse-
Rimango stupita dalla cosa!!
Cosa dovrei fare????? Studiare mentre sono in ospedale??? Ma stiamo scherzando?
- Ah già mamma, non ti ho ancora avvertito che Minako tra 5 giorni parte per il progetto Erasmus e quindi lascia l’appartamento. Ecco perché ti ha detto quelle cose.
Comunque mi fa piacere il fatto che vi siete ricordate di me! Ma vi pare che mi metto a studiare in un momento del genere??? Ma siete tutte impazzite?-
- Beh molto probabilmente tutti noi abbiamo avuto lo stesso pensiero nei tuoi riguardi, abbiamo semplicemente pensato che ti sentissi sola e non sapessi come passare il tempo e quindi abbiamo deciso che forse era una bella idea portarti i tuoi libri-
- Si certo! Una grande pensata!!! Comunque visto che me li hai portati, poggiali sul comodino che nel caso, se proprio sarò disperata, gli darò un’occhiata!-
- Guarda come sono stata prudente? Ti ho portato anche matite e gomme e anche molti evidenziatori. Penso che non ti sia passato il vizio di sottolineari con questi, e immagino ne userai di diversi colori come hai sempre fatto, o sbaglio?-
Guardo mia madre e le sorrido! Certo che è fantastica, pensa a cose così piccole ed insignificanti, che magari qualcuno può reputare inutili in una situazione del genere, ed invece io ne sono felicissima!
- Grazie mamma!!- le dico mentre lei si fa abbracciare e baciare.
- Vedo che finalmente ti sei mossa!-
- Cosa??- chiedo, non capendo l’affermazione della donna.
- Vedo che ti hanno spostato dalla posizione supina in cui vegetavi da giorni!-
- Già! Finalmente mi muovo! Non vedi che scatto che ho?- scherzo un po’ con mia madre sulla mia condizione! Sono stata sempre così, ho sempre cercato di essere un po’ buffona per lei,anche per non farla preoccupare eccessivamente per qualunque cosa mi succedesse.
Non dico che io non prenda seriamente le cose importanti della vita o che sia stupida nel vero senso della parola, è solo che se riesco ad essere spiritosa ho come l’impressione di portare allegria nella famiglia!
Improvvisamente mi viene in mente la serata di ieri e della mia profonda tristezza! Ora ho finalmente capito il perché della mia reazione: mi sentivo completamente sola e senza nessuno con cui poter condividere anche scherzando il mio dolore! Sono comunque un essere fragile e a volte non riesco a tenermi tutto il dolore dentro, molto probabilmente ero arrivata al limite e così sono scoppiata!
Fortunatamente una persona mi è stata accanto nel momento del bisogno, di solito è Minako dedicata a questo compito, ma ieri lei non c’era.Chissà forse è stato anche il fatto di non averla al mio fianco e sapere che lei non era lì pronta a consolarmi che mi sono lasciata abbattere ancora di più.
Forse avevo solo bisogno che qualcuno mi consolasse!
Non so, forse è stato tutto questo messo insieme!
Comunque sono contenta che finalmente sia passato il momento, così che posso vivere nuovamente la mia vita in allegria!

- Posso interrompere questo splendido quadro tra madre e figlia?-
La voce che risuona nella stanza la conosco perfettamente, è diversa dalla sera appena passata ma è sempre molto dolce e sensuale.
Mamoru è appena entrato nella stanza, salutando con molta cordialità mia madre.
- Salve signora, come andiamo oggi?-
- Oh salve dottore! Tutto bene! Ho portato semplicemente dei libri a mia figlia, visto che rimarrà qui ancora un po’, ho pensato, anzi le sue amiche hanno pensato, di portare un po’ di testi per i prossimi esami-
- Capisco, beh allora non verrò molto in questa stanza così non disturberò la studentessa modello!-
Faccio una smorfia a Mamoru, non credo sia il caso di prendermi in giro! Non mi conosce, cosa più sapere se sono una studentessa modello o no?
- Ah guardi, quando si impegna mia figlia è brava, ma a volte è così pigra che……. Va bene lasciamo perdere.
Usagi io me ne vado ero venuta a farti un saluto, scappo a casa che tuo padre ha ospiti-
Mia madre si avvicina a me e mi bacia, mentre lo fa si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:
- E’ veramente un ragazzo gentile e simpatico, perché non ci fai un pensierino? E poi è tanto bello!-
- Mamma!!!!- urlo sconvolta e con la faccia arrossata per l’affermazione della donna.
Non avrei mai immaginato che lei potesse dire una cosa del genere!
Si pensa sempre che le madri guardino ai ragazzi come a delle minacce per le loro figlie, non che facciano degli apprezzamenti su un medico giovane e carino.
- Ciao amore! Arrivederci dottore!-
Mia madre se ne va dalla stanza lasciandomi sola con Mamoru che mi guarda in modo strano.
- Perché hai gridato poco fa?-
Non posso certo dirgli la verità, ma scherziamo?
- Niente, lascia stare, una sciocchezza- concludo diventando leggermente porpora sulle guance.
- Beh, vediamo come va ok?-
Mamoru comincia a visitarmi come ormai avviene da giorni.
Devo dire la verità, ormai comincio ad abituarmi a lui e non mi capita più di avere il cuore super accelerato oppure di emozionarmi così tanto.
Sapevo che sarebbe successo, mi capita sempre così quando conosco un ragazzo, all’inizio mi sembra come se lui dovesse essere il mio principe azzurro e mi agito anche per un nonnulla ed invece poi quando comincio a prenderci confidenza tutto passa e alla fine la maggior parte di loro diventa solamente un grande amico a cui voler bene, ma niente di più.
Solamente 2 ragazzi sono diventati i miei fidanzati, ma purtroppo la storia non è durata.
- Bene- Mamoru interrompe il filo dei miei pensieri.
- Abbiamo finito, ora puoi stare tranquilla non ti scoccerò più!- ride e mi guarda.
- Guarda che tu non scocci e lo sai.- rispondo un po’ offesa.
- Ma lo so, volevo semplicemente stuzzicarti un poco!-
Gli faccio una linguaccia e incrocio le braccia facendo la finta- offesa.
- E così sarei un tuo passatempo! Ma bene!!!!-
- Non mi freghi, so che non sei offesa, ho imparato a conoscerti anche se ti vedo da pochi giorni! Vado a fare il giro!
Mi raccomando non essere così imbronciata che non sei un bello spettacolo!-
Questa volta lo fulmino con gli occhi , ma come si permette!!!
Il mio sguardo si rispecchia nel suo e mi perdo nella sua profondità!
Non riesco a essere arrabbiata con lui, non so che potere abbia su di me, però Mamoru riesce sempre a farsi perdonare anche senza che dica una parola.
- Beh cercherò di non essere brutta, chissà magari arriva il principe azzurro e mi porta via!-
Rispondo a tono, so che stiamo giocando.
- Se arriva chiamami, voglio proprio vedere chi ha il coraggio di prenderti!- ride alla sua battuta.
- Ma tu che ne sai di me?-
- Io so tutto, sai sono onnipresente!-
Questa volta dopo essersi divertito esce e chiude la porta.
Certo che è proprio un ragazzo strano! Ieri sera era dolce e premuroso, mentre oggi è tutto scherzi e prese in giro, a volte non riesco a capire quale sia il suo vero carattere.


Il pomeriggio passa lentamente e così senza nemmeno accorgermene prendo in mano i libri che mi ha portato la mamma e scelgo quello che mi serve di più.
Ok studierò storia moderna!
In fondo l’appello dovrebbe essere il primo della serie dei miei prossimi esami, quindi è meglio che mi dia da fare!
Comincio a sfogliare il libro e mi immergo nello studio dal primo capitolo.
Passano le ore che nemmeno me ne accorgo, a volte mi perdo completamente nella storia delle nazioni e rimango intrappolata in quel tempo che ormai è concluso, come bloccata in una specie di limbo.
La mano scorre veloce a sottolineare i punti salienti che devo ricordare per poter svolgere appieno il mio compito di studentessa.
Improvvisamente vengo catapultata nella realtà dall’accendersi della luce artificiale sopra la mia testa.
Alzo gli occhi dal testo e vedo che Mamoru si trova all’ingresso della mia stanza.
- Non vorrei che ti rovinassi gli occhi, poi il principe azzurro non ti sposa se ci vedi poco.
- Ah ah- rido sarcasticamente alla sua battuta e mi ri-inmergo nella lettura abbandonata pochi secondi fa.
- Deve essere proprio un libro interessante se nemmeno ti sei accorta che si è fatto buio-
Interrompo nuovamente il mio studio.
- Diciamo che la materia è molto interessante. A volte rimango bloccata nel mondo e nel periodo che sto studiando senza nemmeno rendermene conto-
- Davvero? E cosa stai studiando di così bello?- Mamoru si avvicina al mio letto e si siede sulla sedia accanto a me.
- Storia moderna, sono immersa nel periodo della scoperta dell’America-
- Wow è molto interessante, ricordo ancora qualcosa di quello che ho imparato alle scuole superiori, però non ero un asso nelle materie letterarie, ero più portato per quelle scientifiche.
Infatti si è vista la mia scelta!-
Mentre parla, lo guardo negli occhi, e vedo che brillano di una luce particolare, quella che appare nelle iridi di chi ha fatto la scelta giusta della sua vita, la luce di chi ama davvero il suo lavoro.
- Sai che è la prima volta che mi parli così di te?-
- Davvero?- chiede sorpreso Mamoru.
- Si!- rispondo chiudendo il libro.
- Allora potremmo parlare un po’ di noi stasera che ne dici? Così per conoscerci un po’ meglio!-
- Bene! Per me non c’è problema! Non ho niente da fare, questa sera, non mi va proprio di uscire!- stavolta sono io a ridere della mia battuta e Mamoru mi segue subito dopo.





Anche questo capitolo è finito, visto che sono riuscita ad aggiornare anche in piena tempesta di esami???

Spero che sia piaciuto questo capitolo anche se non è pieno di colpi di scena o immagini troppo romantiche.
Che ne dite comunque? Carino??
Dal prossimo saprete un po’ di più sulla vita dei nostri due protagonisti.

Passiamo ai ringraziamenti::

Un ringraziamento speciale va a Chichilina che ha letto in anteprima il capitolo e mi ha dato dei consigli per  poterlo migliorare!! Grazie di cuore e ovviamente dammi una voce su come è venuto fuori.

Romanticgirl:  Sono contenta che le scene tra Usagi e Mamoru ti siano piaciute, e spero che quella che c’è in questo capitolo non ti abbia delusa o si? Aspetto un tuo parere.

Princessangel: Lo so che sono sadica, ma era giusto così lasciarvi con la suspance, almeno potevo sperare nella lettura di questo capitol, che ne dici? Piaciuto?

Semplicementeme:  Rispondo alla tua domanda, non ci ho dedicato moltissimo tempo alla stesura, è venuta di getto, pensa che non avevo nemmeno riletto l’ultimo capitolo prima di pubblicarlo, grave errore!!!  Mea culpa! Forse  sono della corrente surrealista!!
Grazie per dire che sono scritti perfettamente mi fai veramente felice!
Beh su chi a causato l’incidente… chissà??? Tutto è ancora avvolto nel mistero!
Per il comportamentio di Usagi, beh penso di averlo spiegato in questo capitolo. Diciamo che il suo comportamento un po’ è voluto e un po’ è uscito da solo mentre si scriveva.
Sono molto felice che ti piaccia la storia e che l’introspezione sia giusta, benissimo allora continua a seguirmi e dimmi di questo capitolo cosa c’è di giusto e di sbagliato

Luciadom:  Grazie per  le belle parole, che dici questo capitolo li merita i complimenti??? Speriamo!!!


Ok ho concluso per oggi alla prossima, e spero siate in tanti!!!













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Capitolo 6
*** 6.6 ***


- Beh allora da cosa cominciamo?- Mamoru pone la domanda con molta semplicità
- Mmmm direi che in generale più andare bene che ne dici? Non è che voglio sapere il tuo codice fiscale, non è che mi interessi moltissimo!- sorrido leggermente
- Non te lo avrei mai detto mia cara paziente, non voglio mica che tu scopra la mia vera età!-
- Ah fai il misterioso! E quanti anni avresti? Tipo 60 ma hai fatto il patto con il diavolo e non vuoi che si sappia?-
Ridiamo entrambi di gusto, le nostre conversazioni sono sempre molto leggere e piene di punzecchiature, mai una volta un discorso serio , ma forse anche così è un buon modo di conoscersi! In fondo si parla ugualmente no?
-Senza scherzi dai, dimmi ciò che vuoi Mamoru, quello che ti senti-
- Ok allora cosa posso dire di me? Mmmmm che sono molto bello, e si vede no?-
Il mio cuore perde un colpo, guardandolo parlare così disinvolto e senza troppi formalismi lo vedo ancora più attraente del solito e nonostante non dico nulla, il mio pensiero da pienamente ragione alla sua affermazione: è molto bello come dargli torto?
- Che altro dire?- vedo Mamoru un po’ imbarazzato, non l’ho mai visto così.
Forse non si sente a suo agio in questa condizione, eppure è stato lui stesso a proporre questa cosa, che gli prende?
- Sai, mi trovo un po’ in difficoltà, non so che mi è preso prima, forse non è una buona idea questa conversazione, lasciamo perdere ok?-
- No!- esclamo senza che il mio cervello possa fermare le mie parole.
- Cosa che hai detto?-
- No, non è una cattiva idea questa chiacchierata. Intendo dire che magari è meglio che inizi io a parlare così poi tu puoi prendere spunto. Forse non sei abituato ad aprirti con una persona che non conosci da molto-
Mamoru mi guarda pieno di gratitudine, o almeno mi sembra che il suo sguardo voglia dirmi questo. Devo aver centrato il problema che lo faceva sentire in imbarazzo.
- Allora ti parlo di me: Sono nata in una splendida famiglia, come hai potuto notare, i miei genitori mi vogliono un bene grandissimo e non mi hanno mai fatto mancare nulla e di questo gli sarò per sempre grata.
Sono stati loro a spingermi a studiare all’università di Tokyo, anche se è molto distante da casa.
Per questo mi sono trasferita con una mia carissima amica qui in città condividendo lo stesso appartamento. Forse i miei genitori di questo non sono stati molto contenti, d’altronde come non compatirli li vedo solo nei week-end in cui non devo studiare o non ho organizzato qualcosa con Minako,la mia amica.
Però abbiamo comunque un rapporto bellissimo e ci sentiamo tutti i giorni!
Per il resto che dire, sono iscritta alla facoltà di Lettere e adoro studiare la storia, anche se non ho mai capito da chi ho preso questa passione.
Sono un tipo generoso e che da la vita per gli altri, se una persona a me cara è in difficoltà mi faccio in 4 per aiutarla, ma a volte questo comportato mi ha portato ad essere semplicemente usata ed abbandonata, e sto parlando solamente degli amici, persone approfittatrici e meschine.
Fortuna ha voluto che finalmente quei brutti momenti passassero, anche se con molta lentezza ed ora ho delle grandissime amiche che mi sono sempre vicine nel momento del bisogno e aggiustano ogni mio pasticcio!
Beh forse questo non lo dovevo dire, non mi fa apparire una persona stupenda!-
Arrossisco leggermente, mentre vedo Mamoru che mi mostra un sorriso dolcissimo che mi apre il cuore.
- Poi che altro dire…….. Felicemente single, anche perché tutte le storie che ho avuto è finita male, ma non rimpiango niente di tutto quello che ho fatto!
La mia filosofia è che se quando ho fatto una cosa ero felice in quell‘istante, anche se poi non è andata bene, non devo rimpiangerla perché in quel momento la desideravo!
Ok io penso che la mia storia “interessantissima” sia finita, quindi a te la parola, sempre se sei ancora dell’idea di raccontarmi qualcosa-
Finisco di parlare e rimango in silenzio aspettando una parola del bel medico di fronte a me, che però tarda ad arrivare.
Sto quasi per intervenire e dire che non fa niente, che se non vuole parlare non mi offendo, quando improvvisamente sento la sua voce scandire qualche parola.
- Io purtroppo non ho avuto la stessa fortuna che hai avuto tu, e forse è per questo che non sono come le altre persone, sono stato sempre un bambino chiuso un po’ troppo timido, e non mi aprivo mai con gli altri, a scuola ero sempre solo,  gli altri bambini non mi chiamavano mai a giocare con loro e io passavo intere giornate senza parlare con nessuno.
Però questo non mi importava molto, a casa avevo una madre stupenda, mio padre invece non lo vedevo mai anche perché è un avvocato di successo e quindi era sempre in giro per lavoro e rientrava a casa solamente per pochi giorni.
L’unica persona con cui mi aprivo veramente era proprio mia madre, con lei discutevo di ogni problema che mi affliggeva e di ogni cosa che mi faceva sentire triste, e anche se io non parlavo di alcune cose, era lei a vedere che in me qualcosa non andava e mi veniva a cercare per discuterne-
Guardo Mamoru negli occhi mentre mi parla e noto che ha uno sguardo molto triste mentre mi racconta queste cose, chissà cosa gli è successo.
Però una cosa è certa, da sua madre ha certamente preso la capacità di comprendere le persone, o per lo meno con me ci è riuscito.
- Lei era l’unica che riusciva a tranquillizzarmi e a farmi capire che non ero io il bambino strano, ma che semplicemente ero uno bambino che si sarebbe aperto alle persone solo quando se la sarebbe sentita e che in tutto questo non c’era nulla di male.
Purtroppo però la vita non è stata buona con me, e l’unica persona con cui riuscivo a parlare e confidarmi, me l’ha portata via quando io avevo solo 15 anni.
E’ stato un colpo durissimo, non riuscivo a capacitarmi di quello che fosse successo a mia madre, si era ammalata e in poco tempo mi aveva lasciato solo, senza un punto di riferimento a cui aggrapparmi-
Mamoru fa una pausa, abbassa lo sguardo e comincia a guardare il pavimento, molto probabilmente sente ancora molto dolore a parlare di una cosa del genere.
Forse ho sbagliato a spingerlo a parlare, in fondo è un po’ colpa mia se ora sta così.
Gli prendo la mano che poco tempo prima aveva appoggiato sul mio letto e gliela stringo un po’,anche per fargli capire che condivido il suo dolore.
Ma forse non posso capire una cosa del genere, se io non avessi accanto mia madre credo che impazzirei.
- Dai a me va bene così, se non te la senti di continuare non importa, capisco il momento, non voglio forzarti-
Mamoru di tutta risposta mi stringe di più la mano ma scuote la testa in segno di diniego.
- No davvero voglio continuare, non so perché sto dicendo queste cose a te, forse è l’istinto, però sei la prima a cui riesco a raccontare la mia vicenda per intero, ti prego ascoltami-
Alza nuovamente gli occhi verso di me e noto che sono velati di lacrime, la cosa mi sconvolge non poco, ho sempre visto Mamoru allegro e scherzoso non pensavo portasse dentro di sé un segreto così pesante e doloroso, tanto da cambiare completamente il suo carattere e ritrovarlo con le lacrime negli occhi.
- Mia madre era come se fosse l’unica persona amica nella mia vita ed invece una brutta malattia me l’ha portata lontana, ma la cosa che mi faceva più soffrire era che la vedevo stare male ed io ero incapace di fare qualsiasi cosa, non riuscivo a farla stare meglio, vedevo i suoi occhi chiedermi aiuto ed invece io non potevo che starle vicino e dirle che tutto sarebbe andato bene-
- Ma questo era già tanto per lei ne sono sicura!-
Cerco di rassicurare un po’ Mamoru, lo vedo veramente sofferente per la vicenda che molto probabilmente sta rivivendo nei suoi ricordi mentre me la racconta.
- Questo è quello che mi diceva anche lei, però non ci ho mai creduto più di tanto, e quando si è spenta in un letto di ospedale, mi sono ripromesso che avrei fatto di tutto perché non succedesse mai più una cosa del genere, che nessuno più vedesse la proprio madre morire in quel modo.
Per questo ho fatto il medico, quel giorno ho  promesso che avrei fatto il possibile per rendere le persone meno sofferenti e così che dopo aver finito il liceo mi sono iscritto alla facoltà di medicina, e nonostante lo studio fosse difficile e mi teneva sveglio notti intere perché gli esami erano vicini, non mi sono mai lamentato perché sapevo che lo facevo per una giusta causa e che tutta la fatica che stavo provando negli anni di studio, sarebbe stata ripagata anche se solo avessi salvato una persona da morte o avessi fatto felice anche se per pochi secondi una mia futura paziente.
Poi improvvisamente quando ho cominciato a fare il tirocinio ho capito che oltre alla promessa che avevo fatto sulla tomba di mia madre, il mestiere del medico mi piaceva moltissimo, che era adatto alla mia persona, che mi spingeva a essere meno introverso, che nelle persone che curavo ritrovavo un po’ di me, ognuna a modo suo mi rispecchiava in una piccola parte di sé e ciò mi permetteva di capire meglio me stesso e cercavo di cambiare  e così sono divenuto l’uomo che oggi sono.-
Il silenzio che cade nella stanza è davvero imbarazzante, non so che dire, è sempre difficile trovare delle parole che possano essere appropriate senza sembrare banali.
Vedo che Mamoru si asciuga furtivamente gli occhi, penso che non si voglia far vedere da me mentre è in una situazione di debolezza.
- Beh penso che ti ho anche annoiato abbastanza con la mia storia, quindi ora io andrei così tu puoi riposarti ok?-
Non so che fare, vorrei rassicurarlo e dirgli che è diventato un medico favoloso, che riesce a far sentire a loro agio i pazienti, e che nonostante a volte i suoi commenti siano molto pungenti riesce a far divertire chi gli sta di fronte.
Le parole che ho pensato non riescono ad uscire dalle mie labbra e così senza nemmeno accorgermene stringo ancora più forte la sua mano nella mia.
Lui rimane fermo nella posizione in cui si trova e mi guarda, penso voglia capire il motivo del mio gesto, lo guardo in faccia e punto i miei occhi nei suoi.
- Sei un medico fantastico!-
E’ l’unica cosa che mi esce dalla bocca, di tutto quello che volevo dire mi esce solo questo? Certo che sono proprio sciocca, potevo anche sforzarmi un po’!
Però vedo Mamoru sorridermi, non come prima, questo sorriso se è possibile è ancora più radioso e dolce, è diverso, lui stesso è diverso, come se una luce si fosse accesa nei suoi occhi, la tristezza di poco fa ha lasciato il posto ad una vivacità che non avevo mai visto.
Come se confidandosi con me avesse ritrovato quella voglia di fare che forse aveva perso.
- Grazie Usagi, non sai quanto mi fanno piacere le tue parole. Molto probabilmente non è quello che mi volevi dire, visto che sei una ragazza molto dolce sono certo che volevi consolarmi e rassicurarmi vero?-
Annuisco impercettibilmente, ovviamente ha indovinato nuovamente.
- Però quello che hai detto è già tantissimo per me. Farmi capire che non ho fallito nella mia missione di medico mi fa sentire felice come non mi succedeva da moltissimo tempo.
Sai qui le persone non hanno molto tempo per ringraziarti, a volte pensano che noi medici siamo lì a posta perché dobbiamo curarli, ma non sanno il lavoro che c’è dietro, e quindi per una volta sentire che sei fantastico, ti fa ritrovare quella carica e quell’energia che ti farebbero affrontare un tornado-
Sono felice di essere stata d’aiuto a Mamoru, almeno le mie parole non sono state vane e hanno raggiunto il loro scopo.
Tiro leggermente verso di me il giovane medico e lo abbraccio come meglio mi viene, nella posizione in cui mi trovo.
Lo stringo forte a me e gli sussurro nell’orecchio
- Sono felice di questo, e sono molto contenta che tu ti sia confidato con me, vuol dire che ti fidi di me e che per te non sono una paziente come le altre. Per me è importante saperlo, davvero.-
Lui risponde all’abbraccio senza sentirsi imbarazzato.
E’ come se trovasse conforto nel calore che gli sto dando e la stessa cosa vale per me.
Rimaniamo abbracciati così senza dire una parola per un tempo che non riesco a definire, finchè non sento che lui piano piano si allontana da me e si alza in piedi.
- Beh direi che è il momento di andare, ormai è tardi!-
- Mi spiace, ti ho fatto fare tardi per il turno?-
- No mi hai fatto fare tardi per la cena che mi aspetta a casa! Ero passato da te dopo il mio turno. Pensavo di stare qui solo pochi minuti, ed invece….-
Il suo tono è cambiato nuovamente, stavolta è tornato il solito Mamoru e quindi so che sta per dire una delle sue “ cattiverie”
- E invece… mi è toccato stare qui a perdermi in racconti della vita di un’spirante principessa!-
Rido, ho capito che è solamente un atteggiamento e che in fondo è contento di quello che è successo, sono convinta che sia servito anche a lui sfogarsi.
Non rispondo alla sua provocazione, non servirebbe a nulla.
- Beh allora facciamo così, ora il giovane medico mi mette a letto e così può liberarsi di me!-
Faccio un po’ la sarcastica, lui non si offende ne sono certa.
Infatti mi aiuta a sistemarmi nel mio giaciglio e mentre è vicino a me
- Grazie per questa sera! Davvero grazie di cuore- in un sussurro che dura quasi un istante mi dice ciò.
Poi si allontana da me e improvviso come è arrivato se ne va senza che io abbia la possibilità di rispondergli.
E’ davvero un tipo strano, però sa essere dolce e comprensivo. E’ un uomo davvero interessante, voglio conoscerlo meglio.



Fine di questo capitolo.
Non so come sia venuto, è uscito di getto dalla mente, forse è troppo melodrammatico? Forse è troppo patetico? Non so ditemi voi.
Spero però di avervi fatto capire bene i sentimenti dei personaggi e un po’ delle loro vite.
Aspetto con ansia i vostri commenti.
Ed ora passiamo ai ringraziamenti:


ISA 1983: Sono veramente felice di avere una nuova commentatrice e sono ancora più contenta che la mia storia ti sia subito piaciuta. Che ne dici di questo nuovo capitolo??
Spero mi farai sabere.
Ciao


Luciadom: Sono contenta che il capitolo precedente ti sia piaciuto, e di questo cosa ne pensi?


Purelove:  Una nuova commentatrice sono troppo felice di questo!
Mi fa molto piacere sapere che ti piaccia la mia storia.
Visto come si sono messe le cose in questo capitolo? Che ne pensi??


Chichilina: Amica mia che ne dici di questo capitolo così a sorpresa senza preavviso?
Ti sei emozionata oppure no? Spero di non aver reso la cosa troppo esagerata, non mi piacerebbe molto. Mi rimetto alla tua clemenza e quindi fammi sapere e grazie per tutti i complimenti.


Romanticgirl: Beh ovvio chi non ci farebbe un pensierino su Mamo?
Questo capitolo come ti è sembrato? Piaciuta la scena? Dammi un tuo parere

Maryusa: Non preoccuparti per il ritardo non è importante, la cosa che conta è che la storia ti sia piaciuta. E di questa nuova parte che mi dici?


Stella93mer:  Una nuova commentatrice, grazie davvero!
Beh se l’hai letta tutta d’un fiato e sei riuscita a commentare vuol dire che non ti ho addormentata!!
Ecco un nuovo capitolo cosa ne pensi?



Con questo concludo e vi saluto
Alla prossima


















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Capitolo 7
*** 7.7 ***


- Svegliati dormigliona, è tardi devo portarti in un posto!-
- Uffa mamma ancora 5 minuti dai!!-
- Ma guarda che ancora non sono diventato una donna e tanto meno tua madre. Ti vuoi svegliare?-
- Uffa chi cavolo rompe? Voglio dorm….- le parole mi muiono in gola quando aprendo gli occhi noto che a tirarmi giù dal letto non è certo mia madre, ma è Mamoru!
Ecco ti pare una splendida figura come mio solito!
- Oddio Mamoru scusami! Pensavo ancora di stare a casa e quindi.. Sai ero immenrsa nel sonno e perciò...- cerco di giustificarmi anche se l’imbarazzo tende a farmi dire solo cose  sconclusionate.
- Beh ti posso capire che dormivi, ma scambiarmi per una donna! Comunque tutto è dimenticato. Non mi offendo mica per certe cose.
Forza! Ora ti tiro su e poi c’è una sorpresa.-
Sono ancora stordita dal sonno e non riesco bene a capire cosa voglia Mamoru da me, ma tanto vale fidarmi e lasciarmi guidare.
Il giovane medico mi prende sotto le braccia e con una piccola spinta mi fa sedere sul letto.
- Ora però devi lasciarmi fare tutto senza opporti ok?-
La sua domanda mi manda un po’ in crisi, che vorrebbe dire “fare tutto senza oppormi????”
Mamoru nota il mio sguardo perplesso e poco convinto della cosa.
- Tranquilla io sono un bravo ragazzo non farei mai certe cose ad una mia paziente, figuriamoci! Devi stare rilassata e fidarti di me ok?-
Un po’ le cose che mi ha detto il medico mi hanno tranquillizzato ma non del tutto, non sono ancora molto certa di cosa voglia fare, comunque provo a fidarmi e con un cenno del capo gli faccio capire che sono pronta a tutto quello che ha in mente.
Con un rapidissimo gesto Mamoru mi cinge la schiena con un braccio, mentre l’altro va ad afferrare le gambe.
In pochi secondi mi ritrovo sollevata in aria nelle braccia del mio medico.
La situazione mi fa arrossire leggermente, è una cosa troppo strana, anche perché non riesco a comprendere il fine di tutto questo.
Dopo essere rimasta per alcuni secondi in questa posizione ed in cui ho potuto sentire sul mio collo il dolce respiro dell’uomo, noto che sto discendendo e che improvvisamente sotto di me sento una cosa fredda.
Il medico leva le mani e finalmente mi posso guardare intorno, così da notare che mi trovo seduta su una sedia a rotelle.
- Scusa ma sinceramente non capisco-
 Chiedo confusa al mio interlocutore
- Beh sai bene cos’è questa no?-
- Si beh questo si, ma io cosa ci faccio qui?-
- Semplicissimo! Oggi si va a fare una bella passeggiata e poi devo portarti in un posto, non aspettarti niente di che, è semplicemente un’altra stanza medica-
- Come possiamo andare in giro???? Ma non dovevo rimanere ferma a letto per 2 settimane? Da quel che ricordo sono passati solo 10 giorni, quindi in teoria…-
- Ma che fai ci rubi il lavoro di medici? Comunque è vero quello che ti ho detto, però la situazione è molto migliorata e l’ultima radiografia ha mostrato grandi progressi e quindi  si è deciso che ti si poteva anche spostare, certo non potrai farlo con le tue gambe, ma meglio di niente no?-
Annuisco dando ragione al ragazzo che ho dietro di me, in fondo potrò vedere un po’ di cose in questo modo, ormai conosco questa stanza nei suoi più piccoli particolari e sinceramente mi ero anche un po’ scocciata.
- Bene allora andiamo a fare questa bella passeggiata ok?-
Mamoru  prende la sedia e comicnia a spingere verso l’uscita.
Una volta sorpassato l’uscio della mia stanza, mi stupisco di tutto quello che gira intorno all’ospedale.
Medici che camminano veloci tra i vari locali, infiniti corridoi pieni di stanze dove si trovano molti degenti, stanzoni con dei macchinari appositi che servono per vedere o confermare le varie diagnosi.
Prima d’ora non ero mai uscita dalla mia stanzetta silenziosa e solitaria e questo mondo mi sembra così strano e caotico che faccio fatica a comprendere bene il perché tutti  si affannino in quel modo.
Ero già stata in ospedale prima d’ora ma mai in questo tipo di reparto, e forse è per questo che tutto mi sembra così assurdo. Forse i reparti dove si svolgono le visite di controllo sono molto diverse. Si penso proprio di si!
- Forse ti starai  sentendo un po’ confusa e magari un po’ intontita per tutto questo vero?-
Mi stupisco ancora una volta di come Mamoru faccia a capirmi così bene.
- Si effettivamente si!- affermo mentre abbasso lo sguardo verso le mie gambe. Non riesco a reggere la vista di tutto quello che mi si para davanti gli occhi.
- Tranquilla è tutto normale ciò che provi. Hai vissuto per 10 giorni senza avere un riscontro con la realtà e quindi ora tutto è più amplificato. Non devi preoccuparti eccessivamente di questo, tra pochi minuti ti abituerai e tutto tornerà alla normalità-
-Ok speriamo! Anche perché mi sento proprio fuori dal mondo in questo preciso istante e non è una bella sensazione.-
- Fidati del tuo medico preferito e vedrai che tutto andrà bene.-
- E da quando saresti il mio medico preferito? Non ti starai montando un po’ troppo la testa?-
- Perché non è forse così?-
- Beh non ho conosciuto molti altri medici in questo periodo quindi… non posso mica fare un paragone!-
Liquido così la domanda dell’uomo, molto probabilmente ha ragione lui, solo che io non voglio ammetterlo.
- Ok, ok, mia cara diciamo che hai ragione tu. Comunque siamo arrivati, ora bussso e si entra.-
Ci troviamo di fronte ad una porta chiusa, è uguale a tutte le altre, se non fosse per la piastrina attaccata sulla sommità, potrei dire di non essermi mossa dalla mia stanza.
- Fisioterapia. Cosa significa?-
- Beh penso che sia molto semplice no?-
Lo guardo perplessa, so cos’è la fisioterapia, ma cosa centro io con tutto questo?
- Va bene te lo spiego. Poiché sei stata a letto per molto e tra poco dovrai alzarti, abbiamo pensato di fare un pochino di fisioterapia per le gambe, così appena sarai in piedi potrai camminare con le tue belle gambe, senza bisogno di sostegni.-
Belle gambe???? Ma da quando Mamoru mi guarda le gambe? L’ha detto seriamente oppure era uno dei suoi soliti scherzi? A volte non riesco proprio a capirlo! Ci vorrebbe un indovino!
- Bene, eccoci qua!-
Mamoru esordisce così mentre mi spinge dentro la stanza.
Una luce fortissima colpisce i miei occhi e sono costretta a chiuderli per pochi secondi.
Quando li riapro faccio caso a tutto quello che mi circonda: è un ambiente pieno di lettini, di macchinari e piccoli oggetti posati in delle ceste.
- Usagi questa è la dottoressa Fujii, sarà la tua fisioterapista per oggi. Mi raccomando comportati bene e non farla impazzire.-
Mi giro scocciata verso l’uomo e gli faccio la linguaccia, tanto per fargli capire che quello che ha detto è stato antipatico.
- Non penso io sia mai stata una che fa impazzire le persone o sbaglio?. Comunque piacere dottoressa, io sono Usagi Tsukino.-
Allungo una mano verso l’altra donna, che di tutta risposta stringe la mia e mi sorride.
- Non farci caso Mamoru fa così, gli piace scherzare con le persone che gli stanno simpatiche-
Con le persone che gli stanno simpatiche? Allora vuole dire che io sono una di quelle?
Oddio che confusione che ho nella testa! Oggi mi sa che sto ricevendo troppe notizie ed informazioni tutte insieme. Sarà meglio che mi impegni in questa nuova cosa e non mi lasci prendere dal filo illogico dei miei pensieri.
- Beh sarà pure così, però magari potrebbe essere più gentile-
- Oggi siamo proprio permalosette Usagi! Mamma mia. Vabbè me ne vado e ti lascio con la dottoressa, ti vengo a prendere tra un’ora.-
Mamoru apre la porta e se ne va, lasciandomi lì con la signorina Fujii.
Non volevo che se la prendesse per quello che ho detto, mi dispiace da morire!
- Bene Usagi, ora ti sistemo sul lettino e facciamo un po’ di esercizi per le gambe ok?-
La dottoressa mi risveglia dai miei tristi pensieri e mi fa tornare alla realtà.
- Si ok!-
Come aveva fatto Mamoru poco prima, la donna mi solleva dalla sedia a rotelle e mi deposita sulla postazione poco prima indicatami e mi fa rilassare.
- Ora cominciamo!-
Le sorrido e mi lascio guidare da lei.


L’ora con Takako passa in fretta, abbiamo fatto subito amicizia e ci diamo del tu. Non pensavo fosse una persona così simpatica. La prima impressione che ho avuto di lei è stata quella di una grande professionista, ma che appunto per questa sua grande bravura, reputasse tutti un po’ sotto di lei e soprattutto i pazienti. Invece mi sbagliavo completamente. A volte le persone vanno conosciute per poterle giudicare pienamente.

Qualcuno bussa alla porta, proprio mentre la donna mi sta risistemando sulla sedia a rotelle.
-Avanti- esordisce.
Come si poteva immaginare la figura che mi compare davanti agli occhi è quella di Mamoru che è venuto a prendermi come promesso poco tempo prima.
Sono ancora dispiaciuta per il comportamento di poco fa e quindi ho deciso che nel giro di ritorno gli chiederò scusa.
Lui prende a spingere e ci avviamo fuori dalla stanza, non senza prima aver salutato la dottoressa.
Dopo pochi metri mi accorgo che però la strada che stiamo facendo non è quella che abbiamo eseguito all’andata.
- Ma dove mi stai portando?- esordisco mentre Mamoru continua a spingermi.
- Te l’ho detto che dovevamo fare una passeggiata o no?-
Il ragazzo mi risponde tranquillo e continua nel suo percorso.
Ancora non riesco a capire dove voglia arrivare e alla fine decido che tanto è inutile arrovellarsi il cervello, tra poco lo saprò.
- Ora chiudi gli occhi-
- Perché?- chiedo
- E’ una sorpresa, non voglio rovinarti l’effetto-
Obbedisco e chiudo le palpebre. Però sento che continuiamo a muoverci e poco dopo sento una brezza fresca sfiorarmi il viso e scompigliarmi i capelli.
Cerco di aprire gli occhi.
- No! Non farlo ancora, non siamo arrivati!-
Come al solito Mamoru  riesce a comprendere ogni mio piccolo pensiero e mi batte sul tempo impedendomi di fare ciò che avevo in mente.
Cammina ancora per qualche minuto senza dire una parola, e proprio quando sto per lamentarmi che mi sono stufata della cosa…
- Apri gli occhi! Ora puoi vedere!-
Mamoru mi stupisce con la sua voce e finalmente ritorno a vedere.
La visuale che mi si para davanti alle iridi è stupenda: Un giardino verdissimo e pieno di alberi e fiori colorati che riempiono di vivacità il posto, facendelo sembrare un luogo che solamente nelle favole può esistere.
Mi giro verso l’uomo e lo guardo sorridendo.
Sono stupita dal posto e la cosa mi mette tanta allegria, forse saranno i fiori, forse il fatto che stia respirando aria pura, o semplicemente perché Mamoru mi ha portato qui, sinceramente non lo so.
- E’ bellissimo!!- esclamo entusiasta.
- Si è un posto che mi piace tantissimo, vengo sempre qui quando sono di cattivo umore e questo luogo mi riporta sempre a pensare in positivo e ad amare la vita-
- Immagino perfettamente, tutto questo è meraviglioso!-
L’uomo dietro di me sorride e annuisce, è così bello in questo momento che mi si stringe il cuore per quello che ho detto prima.
Abbasso gli occhi e comincio a tormentarmi le mani, faccio sempre così quando devo chiedere scusa a qualcuno o quando devo dire una cosa importante.
- Che hai Usagi? Perché quella faccia?-
- No, non è niente, solo che…. Senti mi dispiace  per prima, davvero non volevo sembrare sgarbata o permalosetta, solo che a volte non mi trattengo e me ne esco con frasi a sproposito-
Mamoru comincia a ridere come un pazzo, di quelle risate di gusto, di uno che si sta divertendo davvero!
- Scusa cosa ci sarebbe da ridere?-
- No, perdonami, non è per quello che hai detto, anzi grazie. Mi hanno fatto molto piacere le tue parole, denotano un animo veramente sensibile, è solo che non mi ero affatto offeso o arrabbiato per la tua uscita. A dir la verità mi hai fatto riflettere sul mio comportamento, ed è proprio vero che a volte sono poco gentile.
Quindi dovrei essere io a chiedere scusa a te e non il contrario-
Le parole di Mamoru mi colpiscono molto, non avrei mai pensato di avergli fatto un effetto del genere.
Di conseguenza comincio a ridere anch’io.
- Insomma ora è tutto chiarito direi no?- chiedo guardandolo nelle sue profonde iridi.
- Si esatto! Allora piaciuta la sorpresa? Che ne dici sono stato bravo? Volevo portarti in questo luogo anche per farti cambiare aria e vederti così-
- Così come scusa?-
- Felice!! Ora hai una luce diversa negli occhi che non ho mai visto prima, sapevo che la avevi e nel grigiore della tua stanza ti vedevo sempre più cupa, non perché non ridessi. Sono stati i tuoi occhi a farmelo capire-
Rimango senza parole, ciò che Mamoru ha detto è ampiamente vero, e di nuovo non riesco a capire come abbia fatto, deve essere un mago!
Mi sta conquistando sempre di più, riesce con dei piccoli gesti o piccole parole a farmi cambiare completamente umore o a farmi vedere la vita in maniera diversa.
Lo ammiro tantissimo e lo sto apprezzando davvero tanto.
- Beh vedo che sei rimasta senza parole, vuol dire che la mia idea ha funzionato!-
Annuisco impercettibilmente e poi d’improvviso vedo il medico allontanarsi da me.
Mi giro da ogni parte, ma sembra essere sparito!
Quando sto per decidermi ad andarmene, lo vedo che spunta da dietro un albero con una cosa nelle mani, si avvicina a me e mi porge un mazzetto di fiori, che molto probabilmente ha raccolto poco più in là.
- Per te, un piccolo presente per la mia paziente preferita!-
Il sorriso che si allarga sulle mie labbra è indescrivibile, una gioia immensa si propaga nel mio cuore, dandomi un calore e una felicità mai provati.
- Grazie davvero di cuore-  dico mentre accolgo i fiori nella mia mano.
- Bene ora torniamo in camera d’accordo?-
- Si va bene-
Il silenzio scende tra noi due mentre l’uomo mi riporta in reparto.
Appena entro nella mia stanza noto che c’è una figura seduta accanto al mio letto e vicino a lei una valigia.
-Usagi finalmente- esordisce mentre entro.
- Minako!!!- esclamo.




Ecco a voi un altro capitolo, anche se ci ho messo parecchio tempo per aggiornare spero davvero che almeno sia valsa la pena di aspettare….
Sarete voi a dirmelo, quindi mi rimetto nelle vostre mani.
E ora passiamo ai ringraziamenti:


ISA1983:  Visto cosa è capitato al povero Mamo?? Beh però ha trovato qualcuno con cui confidarsi! Ed ora che te ne pare del suo comportamento??? Fammi sapere e grazie per i complimenti


Chichilina: A te che dire fidata lettrice e amica??? Grazie sempre per il sostegno che mi riservi e ora finalmente sono riuscita a frenare la tua curiosità, spero che ti sia piaciuto.
E quindi spero di non aver sbagliato questa volta il colpo! BANG! Tvb


Romanticgirl:  sono felice che il capitolo tu l’abbia trovato bellissimo, e mi fa piacere  che ti sei rispecchiata nei personaggi, questo mi fa capire che non sono poi così lontani dalla realtà quotidiana di noi persone, e per me è un grandissimo traguardo.
Spero che anche questo ti piaccia, grazie per tutti i complimenti.


Luciadom: Grazie tante per il sensazionale, sono commossa. E di questo cosa te ne pare?? Può essere paragonato all’altro?


Maryusa: Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo, che ne dici Mamoru cosa sta combinando??? Usagi porterà la felicità?


Stella93mer:   Che ne pensi di questo aggiornamento? Piaciuto?? Lo spero davvero tanto!


Bunnyguida: Ho una nuova commentatrice, wow sono molto felice, grazie di aver letto tutto e sono veramente felice che la mia storia ti stia piacendo.


Jaj984:  Grazie di aver commentato anche se in ritardo, non preoccuparti però, l’importante è che tu l’hai fatto. Sono contenta che ti piaccia e spero continuerai a seguirla, che ne dici come va la situazione tra Mamo e Usa???


Bene per oggi è tutto! A prestissimo!!! Bacioni!
















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Capitolo 8
*** 8.8 ***


-Usagi finalmente!!!-
- Minako!- esclamo mentre la figura che prima si stagliava davanti a me ora giunge a mio fianco.
- Non eri nella camera e a dir la verità mi ero un po’ preoccupata, poi fortunatamente un’infermiera mi ha detto che eri a fare riabilitazione e così ti ho aspettato-
- Grazie amica- dico mentre vengo riposizionata sul letto dal mio medico che subito dopo senza nemmeno dire una parole sparisce dietro la porta lasciandomi sola con la mia amica.
- Mina! Ma sai che è tanto che non ci vediamo? Sono contenta che tu sia venuta a salutarmi, so che sei impegnatissima con i preparativi e che quindi hai moltissime cose da fare, però la tua visita è un piacere-
Noto che mentre sto parlando con lei, la mia amica non mi guarda in faccia e ha uno sguardo molto cupo e perso, come se avesse qualcosa che non va. Conoscendola è sicuramente così!
- Mina che ti succede? Perché sei così giù? E’ successo qualcosa che dovrei sapere?-
Finalmente vedo la mia compagna in viso, ha alzato il suo capo e i suoi occhi incontrano i miei.
- Non ti sei ricordata vero?-
- Di cosa?- mi sento abbastanza spaesata, non riesco a capire di cosa stia parlando.
- Non ti ricordi che giorni è oggi?-
Guardo la mia amica ancora stupita, poi improvvisamente il mio occhio cade sul bagaglio accanto al suo.
Sgrano gli occhi e nuovamente incateno il mio sguardo con il suo.
- Dall’espressione che fai immagino tu abbia capito-
- E’ oggi? Mi ero completamente dimenticata! Così presto è arrivato questo giorno?-
I miei occhi piano piano si stanno riempiendo di lacrime, a dir la verità non volevo assolutamente piangere di fronte a lei, però non riesco proprio a trattenermi.
- E così oggi parti! Non riesco a crederci! E dire che per questo maledetto incidente non sono neanche riuscita a starti vicina in questo ultimo tempo, potevamo fare così tante cose prima di salutarci! Odio questa situazione!-
Le parole escono dalla mia bocca veloci e piene di rabbia, Minako è stata la mia amica migliore in questo ultimo tempo e credo che non sarà per niente facile stare senza di lei per un periodo così lungo. Un anno non passa tanto velocemente se sei senza una persona così importante e con cui dividi tutto.
- Usa non devi maledirti per questo! Non è stata colpa tue e non potevi farci niente, sappi che mi sei mancata molto questi giorni a casa e anch’io avrei voluto averti a mio fianco questo ultimo tempo.
Purtroppo le cose non sono andate così come volevamo, però dai non essere triste in fondo starò via solamente per un anno e poi ci sentiremo sempre, mica posso lasciare una persona così speciale per la mia vita di punto in bianco!!!
Ci siamo scambiate tutti gli indirizzi più impensabili, praticamente neanche la CIA o l’ FBI potrebbe rintracciarti come potrei fare io- la mia amica si mette a ridere, ma so che non è una risata sincera e spensierata; è rotta, forzata e piena di tristezza, vuole solo farmi sentire meglio e non farmi pesare la sua partenza.
- Mina non c’è bisogno che tu sia così allegra, riesco a capirti bene e lo sai. Non sforzarti so che sei triste, forse anche più di me!-
Appena finisco di parlare, la bionda di fronte a me mi abbraccia senza dire una parole e comincia a singhiozzare senza freni.
Sentendola così vicina a me ma già così lontana, non riesco a resistere e mi lascio prendere anch’io dallo sconforto e mi unisco al pianto.
- Usa sarai sempre la mia migliore amica, non ti dimenticherò in questo anno e poi non me ne farò di altre, voglio solo te!-
Tra un singhiozzo e l’altra Minako cerca di parlarmi, però viene fuori un discorso faticoso e pieno di pause.
E’ ancora più triste e straziante sentirla così e il cuore mi si stringe sempre di più.
Ho sempre visto la mia amica allegra e frizzante, sempre positiva anche nei momenti in cui cadeva nello sconforto, magari non era riuscita a passare un esame, oppure un ragazzo l’aveva mollata. La sua disperazione durava pochissimo, magari un giorno chiusa nella sua stanza, ma poi il giorno successivo la trovavi in piedi pronta per affrontare una nuova avventura!
Così come la sto vedendo in questo momento, non mi è mai capitato di vederla, il pianto è disperato e le lacrime sono copiose tanto che mi stanno praticamente bagnando tutto il pigiama che indosso.
Comunque penso di non essere da meno, nemmeno io riesco a frenare le lacrime ed ormai il mio pianto è libero.
- Mina non dire così, vedrai che lì ti divertirai e farai un sacco di amicizie. Poi magari incontri un bel ragazzo e ti innamori perdutamente! I casi della vita no?-
Anche le mie parole sono rotte dai singhiozzi, però cerco di avere un tono normale, o per lo meno ci provo.
La ragazza bionda che mi sta abbracciando non mi risponde e continua a stringermi come non aveva mai fatto.
Solo ora riesco a capire il bene che mi vuole e che io voglio a lei. Si ce lo siamo dette molte volte a voce e dimostrato in molte occasioni durante la nostra convivenza, però mai come questa volta riesco a percepire il legame di amicizia che ci lega, è molto forte e penso che nessuno mai potrà reciderlo.
Decido che forse l’unica cosa possibile da fare in questo momento è rimanere in silenzio e abbracciarci.

Credo siano passati più di venti minuti e finalmente sciogliamo il nostro legame che  ci aveva tenute strette fino a poco fa.
Minako prende un fazzoletto dalla sua borsa e comincia ad asciugare i suoi occhi celesti ormai arrossati dalle troppe lacrime e dopo poco me ne offre uno.
Ne ho davvero bisogno, è sempre troppo gentile la mia amica, altruista come non mai.
Cerco di riprendere il controllo sia delle mie azioni che delle mie emozioni e cerco di parlarle.
- Beh direi che con oggi abbiamo toccato il fondo! Neanche per un ragazzo abbiamo mai pianto così, non sarà che ci dobbiamo fidanzare noi?- una piccola risata esce dalla mia bocca, e vedo che anche Minako inarca le labbra in un sorriso.
- Allora ti ho fatto ridere! Dì  la verità che sono spiritosa!- cerco di smorzare la tensione in un modo o nell’altro, non voglio avere come ultimo ricordo della mia amica una scena triste e piena di lacrime.
- Ok lo ammetto sei abbastanza spiritosa! Però mai come me! Ricordatelo sempre!-
Anche Minako cerca di essere allegra, penso che abbia avuto il mio stesso pensiero, certo che ormai siamo proprio uguali!
- Si certo, certo, come no! Non sarai un filino presuntuosa amica mia?-
Una risata fragorosa colpisce entrambe, adoriamo punzecchiarci e questo riesce in qualche modo a calmare la tensione che aleggia nella stanza.
- Seriamente ora, come ti senti prima del grande evento?- chiedo tranquillamente senza che la mia voce sia attraversata da tristezza o malinconia.
- Beh, se devo essere sincera sono agitatissima! Prima di tutto non ho mai preso un aereo per così tanto tempo e la cosa mi spaventa un po’. Cosa farò per tutto quel tempo? Con chi parlerò? Come mi distrarrò?-
- Ehi, ehi calma! Non c’è bisogno di preoccuparsi per tutte queste cose. Innanzitutto tu sei molto diversa da me e quindi farai subito amicizia con la maggior parte dell’aereo ne sono certa, quindi da parlare non ti mancherà sicuramente. Poi dai ti faranno vedere un film o roba del genere, vedrai che il tempo volerà.-
- Si probabilmente hai ragione! Però non avrò la mia migliore amica al mio fianco con cui spettegolare oppure chiacchierare di  stupidaggini.-
- Beh sono onorata di essere utile a qualcosa!-
- Lo sai cosa intendo Usa!-
- Mina! Lo sai che mi piace scherzare con te! Comunque i problemi che ti stai ponendo sono inutili, fidati di me!- mentre pronuncio le ultime parole stringo forte le mie mani alle sue.
Minako mi guarda in viso e mi sorride, un sorriso sincero e pieno di tenerezza. Quanto le voglio bene! Ne sono certa! Lei sarà sempre presente nella mia vita, comunque vadano le cose!  Noi siamo legate da qualche strano destino! O per lo meno è quello che mi ripete sempre la mia cara amica.
- Usagi, ti voglio bene! Sai hai ragione, le mie preoccupazioni sono inutili, ma almeno occupo la mia testa, senza pensare che non riusciremo a vederci per così tanto tempo. Però una cosa te la prometto, e questa volta non sarà una di quelle mie promesse che poi non mantengo, appena atterro sarai la prima persona a cui farò sapere del mio arrivo. Ogni giorno ci sentiremo, e se non sarà possibile per telefono ti manderò un’e-mail oppure dei messaggi!-
Sorrido anch’io alla mia compagna, non l’ho mai vista così seria e determinata.
- D’accordo questa volta ti credo, mai come ora ti vedo decisa, e sappi che anche per me vale la stessa cosa. Appena avrò un minuto libero, e in questo momento ne ho molti vista la mia condizione, cercherò di farmi sentire in qualche modo, e se anche riceverai dei messaggi brevi sappi però che io ti penserò sempre, ok?-
Minako  annuisce, ha capito pienamente il significato delle mie parole, a volte tra noi basta semplicemente uno sguardo, troppe parole rischiano di farci fraintendere.
Guardo distrattamente l’orologio che si trova sul mio comodino e guardo l’ora.
- A che ora deve partire il tuo aereo?- chiedo per capire quanto tempo mi rimane per chiacchierare con la bionda amica.
- Il mio parte alle 15, però come ben sai bisogna stare almeno un’ora prima all’aeroporto e visto che da qui sono parecchio lontana dovrò partire almeno alle 13 e 30, perché me lo chiedi? Usa cosa c’è??-
La mia faccia ha cambiato completamente espressione, sono letteralmente scioccata!!
- Mina!!! Sono già le 14!!!!! Ma che sei impazzita a non accorgerti del tempo che passa????? Sei distratta come al solito!!!! E adesso come facciamo???-
-Usa non prendermi in giro, sono arrivata qua con grande anticipo che non può essere passato così tanto tempo! Su non farmi prendere i colpi!-
-Minako non sto certo scherzando, guarda anche tu la sveglia!-
Non appena la mia amica posa gli occhi sul display digitale dell’orologio, diventa bianca come un lenzuolo appena lavato.
- Oddio, oddio, qualcuno mi aiuti e ora che faccio?? Non  ce la farò mai!!! Usa aiutami!!!-
- Ok, non facciamoci prendere dal panico, ora chiama subito un taxi, così tra poco sarà qui e partirai, non credo che ci metterai più di mezz’ora quindi avrai tutto il tempo necessario per sbrigare i controlli. Però ora non rimanere così impalata! Forza muoviti!!-
Riscuoto la mia amica dal suo stato di trance, non può restare ferma in un momento del genere!!!
Finalmente la vedo reagire e prendere il cellulare e chiamare il servizio telefonico dei taxi.
-Ok perfetto, tra cinque minuti la macchina sarà qui!-
- Ti accompagno all’uscita!-
- Ma come fai sei bloccata a letto! Non puoi muoverti!-
- Tranquilla con la mia fedele sedia a rotelle posso uscire! Da oggi per lo meno è così-
Schiaccio il bottone per la chiamata delle infermiere e pochi attimi dopo vedo aprirsi la porta e apparire davanti ai miei occhi Mamoru!
Ma lui cosa ci fa qua? E poi in così poco tempo! Non ha altri pazienti da curare?  Oppure è rimasto ad origliare accanto alla mia porta? Cosa? Può fare una cosa del genere? Spero tanto che sia stato solo un caso, non vorrei né essergli sembrata una stupida, né essere il suo unico pensiero, anche se la cosa non mi dispiacerebbe affatto.
- Perché hai chiamato Usa?-
- Voglio accompagnare la mia amica all’uscita, puoi mettermi sulla sedia?-
- Ok non c’è problema, vuoi anche che ti ci accompagni lì? O fai da sola?-
- No grazie faccio tutto da me, voglio salutarla da sola, ti dispiace?- chiedo, non vorrei si sentisse ferito che lo mollo così, però non voglio nessuno accanto a me nel momento della separazione definitiva.
- No assolutamente riesco a comprenderti, ora ti metto su-
Come ha fatto poche ore prima, mi prende in braccio e mi posiziona sulla sedia a rotelle e poi se ne va veloce come è arrivato.
- Forza Mina! Andiamo all’entrata o vuoi perdere l’aereo?-
La mia amica prende la valigia e insieme ci dirigiamo verso l’uscita.
Non appena arriviamo nella hall, la macchina bianca ci fa notare che è arrivato il momento tanto odiato.
- Beh ormai ci siamo- dico mentre la mia amica pone nel portabagagli la sua valigia.
- Si- un’affermazione semplice ma molto sofferta.
Ci abbracciamo nuovamente e le lacrime cominciano a pizzicare gli occhi di entrambe.
Cerchiamo di non piangere e sleghiamo l’abbraccio, un ultimo bacio veloce e poi la vedo sparire dentro l’abitacolo che piano piano sparisce dalla mia vista, portandosi via la mia amica almeno per un po’.
Le lacrime che ero riuscita a trattenere pochi attimi fa, ora prendono il sopravvento senza che io possa impormi. Rimango ferma di fronte alla porta d’ingresso, non riesco a muovermi mi sento come svuotata, come se una parte di me se ne fosse andata nella macchina che poco fa ha portato via Minako.
Improvvisamente mi accorgo che mi sto muovendo e vedo sfrecciare accanto a me persone e camici bianchi, mi giro e noto che a provocare il movimento è Mamoru, venuto nuovamente in mio soccorso.
Che mi stia davvero pedinando? Comincio a sospettarlo. Oppure riesce a sentire il mio dolore?
Non riuscirò mai a spiegarmelo, ma per ora non me ne interesso.
Sono felice che mi stia di nuovo portando in camera, credo che da sola non mi sarei mossa di un millimetro.
Una volta riposizionata sul letto, lo fermo per un braccio e semplicemente gli sussurro:
- Grazie, sei stato davvero di aiuto. Non credo sarei riuscita ad tornare senza te! Grazie di cuore-
Lui mi guarda e mentre mi accarezza i capelli mi sorride.
- E’ stato un piacere. Non preoccuparti avevo capito perfettamente il dolore che stavi provando e così ho semplicemente deciso di sollevarti da inutili preoccupazioni. So cosa vuol dire separarsi da una persona cara, quindi non c’è alcun bisogno di ringraziamenti, l’ho fatto con piacere, non sai quanto mi è dispiaciuto vederti piangere a quel modo, davvero.
Ora però è meglio che riposi un po’, magari poi vedrai le cose con occhi diversi!-
Annuisco anche se con poca convinzione e dopo aver chiuso gli occhi, sento le labbra del mi medico sfiorarmi una guancia. Apro di scatto le palpebre e vedo il suo viso accanto al mio! Cosa? Mi sta baciando???? Non riesco a crederci!!!
Veloce come era apparso a portarmi via dall’ingresso, così scompare di nuovo. Ma sta diventando un vizio!!!



Sono passati 5 giorni dalla partenza della mia amica e a dirla  tutta ancora non mi sono ripresa del tutto.
E’ vero che ho cercato di prendere il lato positivo della faccenda, ossia che lei è là per studio e che tanto alla fine tornerà, però la lontananza è una brutta bestia.
Verissimo anche che ci stiamo sentendo tutti i giorni e nonostante costi parecchio, stiamo al telefono anche più di mezz’ora per raccontarci tutto. Questa cosa non credo faccia molto piacere a mia madre, visto che devo ricaricare il telefono ogni 3 giorni, ma alla fine preferisco così che non sapere cosa sta facendo.
Le mie amiche vengono a trovarmi praticamente tutti i giorni, penso abbiano capito del mio malessere e della mia tristezza, per questo fanno a gara a chi riesce a tirarmi su di morale. Apprezzo tantissimo il loro gesto e devo dire che riescono anche nel loro intento e per un po’ di ore al giorno sono allegra e spensierata .
Oggi però non è venuto nessuno a trovarmi e devo dire la verità la cosa non mi piace per niente. Ho bisogno di compagnia in questo momento, non voglio sembrare egoista però..
I miei pensieri sono distratti dallo squillo del cellulare, guardo il display e vedo che è mia madre.
- Pronto mamma che succede?-
- Amore mio mi spiace tantissimo però oggi non potrò venirti a trovare, purtroppo sono bloccata a casa, tuo fratello ha la febbre molto alta e non riesce a stare in piedi, sinceramente non me la sento di lasciarlo solo ok?-
- Mamma non preoccuparti, fai quello che ti senti, io ormai sto bene, anzi a proposito di questo, credo che fra qualche giorno mi dimetteranno, io torno a casa mia non me la sento proprio di tornare da voi sarebbe una faticata immane, ti dispiace?-
- Tesoro fai quello che pensi sia più giusto per te, so bene il perché te ne sei andata da qui e quindi ti comprendo, vorrà dire che verremo tutti a trovarti a casa, d’accordo?-
Sorrido, mia madre è sempre troppo comprensiva, la adoro, è un genitore fantastico.
- Perfetto allora rimaniamo così, ti chiamo non appena sto a casa. Un bacio grande anche al mio fratellino malato-
- Un bacio a presto Usa-
Chiudo la conversazione e non ho neanche il tempo di appoggiare il telefonino sul comodino che qualcuno bussa alla porta.
Immagino siano le mie amiche che finalmente si sono degnate di passare, invece la persona che mi si presenta davanti è il mio dolce medico.
- Salve Usa, come va oggi? Ho una bella notizia da darti-
- Tutto bene grazie. Davvero? E cosa sarebbe? Dai non tenermi sulle spine-
- Finalmente ho avuto l’ok da tutti i controlli che abbiamo fatto,  così abbiamo deciso di dimetterti oggi stesso. Contenta?-
Non riesco a credere alle parole di Mamoru, da oggi sarò di nuovo una donna libera! Quasi non riesco a crederci, mi viene  da piangere.
- Stai dicendo sul serio? Posso tornare a casa?-
- Certo non c’è alcun problema, però devo raccomandarti alcune cose e ti prego stammi a sentire bene-
Annuisco al dottore facendogli capire che può cominciare ad elencare i suoi consigli.
- Innanzitutto devi stare comunque a riposo, non puoi sforzarti facendo chissà quale attività faticosa o cose del genere,  e non mi riferisco solamente alla palestra o la corsa, basta anche portare due buste della spesa, questo te lo sconsiglio vivamente.
Altra cosa cerca di non restare mai sola, anche se ormai stai bene, potresti sempre avere bisogno di qualche appoggio, quindi una persona vicina potrebbe essere l’ideale.
Terzo ma non per importanza, per alcuni mesi dovrai venire qui ogni settimana per i controlli di routine e per fare un po’ di fisioterapia.
Ci siamo intesi?-
- Assolutamente no!! Io vivo da sola e lo sai benissimo! Come faccio ad avere una persona vicina? Minako se ne è andata e penso non ti sia sfuggito, quindi che devo fare?-
- Beh puoi andare dai tuoi per un po’, almeno per i primi mesi, poi quando ti darò il via libera potrai tornare alla tua vita di tutti i giorni.-
-Assolutamente fuori discussione! I miei abitano troppo lontani, per venire qui o andare all’università mi ci vorrebbero ore e non posso permettermi né di fare tardi ai corsi, né metterci una vita intera per fare un po’ di fisioterapia. Certo che mi hai dato veramente una bella gatta da pelare, ma non si può trovare una soluzione diversa? Mannaggia ora come devo fare? Sono senza speranze, non è che puoi tenermi qui per un po’, almeno finchè non posso fare tutto autonomamente? Sicuramente ci sarà una clausola nel regolamento che può fare un’eccezione per una persona…….-
- Usagi vieni a vivere con me!!!-






Bene anche questo capitolo è finito!!!
Si si lo so ci ho messo davvero troppo per questo aggiornamento ma sono rimasta bloccata un mese al tirocinio e lavorando molte ore al giorno e andando all’università non avevo il tempo materiale per scrivere.
Comunque spero che questo capitolo sia un modo per farmi perdonare….
Ed ora passiamo ai ringraziamenti:


Chichilina: Usa tesoro mio, visto che ti è piaciuto il capitolo scorso cosa mi dirai di questo??? Visto che colpo di testa che fa Mamo?? Che dici sarà per farele un favore o c’è altro sotto?
Eh si effettivamente questa Usagi mi rispecchia molto speriamo che non fallisca
Baci grandi tv so much



Luciadom: Questo capitolo è sensazionale o no??? Spetta a te deciderlo spero davvero ti piaccia. Eh si è bello sognare!! Ma chissà magari i sogni si avverano mai disperare!!!



Jaj984:  Che dici di questo capitolo?? Si sarà preso una cotta per Usagi il nostro dottore o è solo premura x una paziente???
Mi rimetto nelle tue mani


Romanticgirl: Che dici delle scene di Usa e Mamo? Sono belle quanto quelle del capitolo precedente?? E la storia tra Usa e Mina?? Che ne dici??? Aspetto un tuo commento


Luisina : Cara rei amica mia che ne dici di questo capitolo??? Ti ho stupita e ne è valsa la pena di aspettare??? Lo so lo so ti ho fatto soffrire come non mai, l’ho tirata per le lunghe però che ne dici?? Ti ho soddisfatta?? E che ne pensi di Usa e Mina?? Sono troppo strappalacrime????
Mi rimetto alla tua sentenza
Tvb amica mia Bacio


Stella93mer: Questo capitolo come ti sembra? E’ di tuo gusto??? Lo spero davvero, aspetto un tuo commento


ISA1983: Che dici Usagi avrà fatto colpo definitivamente nel cuore del bello e dolce medico?? Cosa ne dici???


Maryusa: Non preoccuparti del ritardo visto quando ho inserito il nuovo capitolo???
Spero che il capitolo ti sia piaciuto e che non ti abbia deluso.



Bene con questo ho finito. Ringrazio tutti di cuore, sia chi ha commentato e chi ha anche solamente letto, grazie di cuore a tutti!!
A presto
Bacioni


















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Capitolo 9
*** 9.9 ***


-Usagi, vieni a vivere come me!-

Le parole di Mamoru mi lasciano totalmente spiazzata, che cosa ha detto? Vuole che io vada a vivere con lui??? Ma stiamo scherzando?? Cioè ma che proposta è? Cioè mica siamo fidanzati,allora lì potrei capire, ma noi non siamo nulla, tra di noi non c’è mai stato niente, a parte qualche manifestazione di affetto reciproco, ma poi li ci ferma! E ora come mai si mette in testa certe cose e fa certe proposte?

E ora come faccio? Rispondo alla domanda?

A dirla tutta sarei intenzionata a rifiutare, per quanto mi possa piacere non posso certo posizionarmi a casa sua senza poi conoscerlo così approfonditamente!

Certo che se prima avevo dei problemi ora improvvisamente si sono moltiplicati!!

I miei occhi cominciano a precorrere tutta la stanza evitando così di guardare l’uomo in viso.

- Senti Mamoru, io cioè…. Si… sei gentile….-

- Usagi non fraintendermi- il medico comincia ad arrossire visibilmente ed appare alquanto imbarazzato.

- Cioè non vorrei che tu pensassi che questa è una proposta ufficiale, cioè si lo è, però non come puoi intenderla tu travisando le mie parole.

Non voglio assolutamente questo!

Se aspetti ti spiego tutto.-

Guardo l’uomo con fare interrogativo, ora più che mai sono confusa! Se quella non era una proposta allora cosa era?

Ok, ok, devo stare calma e ascoltare pazientemente le sue spiegazioni, in fondo non mi ha mai tradita ed è sempre stato sincero con me.

- Usa guarda ti ho chiesto di venire a vivere con me solo per semplificare le cose. Visto che per te è un grosso problema dover tornare dai tuoi, da quello che ho capito, e che ovviamente da sola non puoi starci, ho pensato che potevi venire a stare da me finchè non sarai in grado di badare a te stessa.

La casa che ho è molto grande e spaziosa, praticamente potremmo anche non incontrarci e  poi sarebbe comodo visto che abito a pochi isolati da qui. La tua università è vicina e poi all’ospedale potrei portarti io con la mia macchina ed inoltre potrei aiutarti con la fisioterapia anche a casa.

Secondo me sarebbe la soluzione più comoda e vantaggiosa per entrambi, tu che ne dici?-

Le parole di Mamoru mi hanno tranquillizzata un pochino, cioè avevo travisato tutto come al solito! Sono veramente una sciocca!!

Ma poi alla fine se fosse stato davvero come avevo pensato mi sarebbe davvero dispiaciuto?  Avrei rifiutato però… non so forse sarei stata più contenta di come mi sento ora.

Forse è solo una mia impressione, però non mi è sembrato che gli fossi così indifferente, quindi….

Cioè sono contenta che sia solo per far si che io possa stare bene e possa guarire senza grandi preoccupazioni, però forse sono leggermente delusa dal fatto che non l’ha fatto per interesse.

- Ah scusami, avevo capito male! Certo la tua proposta sarebbe allettante, e veramente vantaggiosa però magari sono un peso per te e potrei creare problemi non credi?-

- Ma se te l’ho proposto! L’ho fatto proprio perché so che non mi darai fastidio e  non creerai disagi, fidati di me ti prego!-

Gli occhi di Mamoru mi fissano e io mi perdo nella sua profondità infinità, sembra quasi che mi stiano risucchiando in un pozzo senza fondo dal quale non riesco a riemergere se non fosse che lui ha ricominciato a parlare.

- Allora che ne dici? Rispondi di si o di no?-

Ci penso ancora  pochi istanti e poi lo guardo sfoderando uno dei miei sorrisi migliori.

- Ok accetto! Ma non metterti in testa strane idee!!- gli faccio l’occhiolino per fargli capire che in fondo sto scherzando e che sono molto felice della sua proposta.

- Grazie davvero di cuore per questa opportunità! Mi hai salvato da un impiccio mica da poco! Non so come sdebitarmi con te, sei sempre così gentile!-

- Non preoccuparti per questo, qualcosa mi inventerò da farti fare per me!- anche lui, come me poco fa, mi strizza l’occhio facendomi capire lo scherzo.

“ Se solo sapessi il perché ti ho chiesto ciò, non credo saresti così tranquilla a venire con me a casa mia. Ma d’altronde non posso dirtelo oppure ti perderei per sempre e non lo voglio assolutamente! Lo scoprirai strada facendo, spero solo che tu possa capirmi e accettarmi!”

I pensiero di Mamoru continuavano a volare oltre la stanza.

- Allora medico curante! Che facciamo prepariamo la valigia e così posso andarmene da questo maledetto posto?-

- Eh?- la mente di Mamoru era finalmente tornata alla realtà.

- Vuoi aiutarmi o no?-

Che l’abbia sconvolto? Forse non si aspettava accettassi così velocemente? Non so, l’ho visto perso nei suoi pensieri.

- Si, si assolutamente ecco qui il suo cavalier servente pronto ai suoi ordini principessa!-

- Ma che bello! Ho trovato anche il principe azzurro! Cosa voglio di più dalla vita?-

- Niente infatti! Sei proprio una ragazza fortunata!-

- Eh si infatti! Mi troverei qui se fossi così fortunata?-

- Però hai conosciuto me!-

- E tu pensi che questa sia fortuna?-

Mamoru si fa improvvisamente serio e senza dire una parola comincia a prendere la borsa che si trova nell’armadio di fronte a noi e me la porge.

- Per me lo è stata!-

E’ un soffio, solamente un soffio che giunge alle mie orecchie! Cosa ha detto? Che per lui sono stata una fortuna? Cioè l’avermi incontrata è stato bello? Non riesco a crederci!

- Che hai detto scusa?-

- Io? Nulla perché? Forza su prepariamo questa borsa!-

Mamoru ha completamente cambiato atteggiamento! Sembra molto imbarazzato e l’aver cambiato discorso non pone certo a suo favore. Probabilmente quello che ho appena sentito con le mie orecchie è stata una cosa non voluta.

A volte non riesco a capirlo proprio, dice e non dice le cose, mostra i suoi sentimenti e poi si tira indietro facendo lo spiritoso!
Ah Mamoru come vorrei che tu fossi più lineare e cristallino! Se davvero pensi che io sia stata una fortuna per te, perché non me lo dici in faccia?

Si e poi io cosa farei?

La cosa mi metterebbe abbastanza a disagio, fare finta di nulla sarebbe veramente indelicato visto che lui comunque mi aprirebbe il suo cuore.

Che dovrei fare? Dirgli che in fondo anche lui per me è stata una fortuna? E che molto probabilmente se non ci fosse stato lui a mio fianco durante questi giorni così difficili mi sarei lasciata andare? Che lui è riuscito a farmi ritrovare la forza di combattere che il primo giorno avevo totalmente perso?

Che lui riesce a farmi battere il cuore come mai nessuno era riuscito? Che i suoi occhi sono per me un lago in cui poter tranquillamente annegare senza la paura della morte?

E poi? Dovrei trasferirmi nella sua abitazione come se nulla fosse accaduto?
Non penso proprio che mi vorrebbe ancora, anzi sarebbe talmente imbarazzato che subito troverebbe una scusa plausibile per far si che io rimanga qui o tutt’al più torni dai miei.

No non posso rovinare tutto! Non ora!

Devo restare calma e affrontare le cose come vengono!

Poter stare in casa sua può farmi trovare l’occasione per verificare se quello che ho sentito poco fa sia vero e quindi magari potrei un giorno farmi avanti e confessargli che lui è stata la luce che ha rischiarato il mio cuore ormai pieno di ombre. Che lui in fondo è la fiamma dell’amore che si è accesa e ha fatto luce nell’anima di questa povera ragazza!

- Usa che ti succede? Ti sei incantata nei tuoi pensieri? Forza con quelle manine! Lavorare!-

Ecco è tornato il solito Mamoru! Quello che scherza con me e che mi prende in giro!
Beh diciamo che per ora va bene! Preferisco che non cambi nulla nel nostro rapporto!

- No! Non mi sono persa in fantasticherie da principessa!  Anche tu vedi di fare qualcosa di utile! Che ne dici se vai a prendere i moduli per la dimissione così io posso firmarli?-

- Ma certo principessa come desidera!!-

Mamoru continua a fare lo spiritoso e io come al solito sto al suo gioco!

 

 

- Oddio, oddio sono troppo emozionata!!!!-

- Usagi smettila ti prego, ti stai facendo notare da tutto il mondo! Mi sto vergognando!-

Le parole di Mamoru non mi toccano minimamente! Finalmente sono uscita dall’ospedale e sto respirando l’aria della città di Tokyo!!! Certo non sarà delle più pulite, ma in questo momento per me rappresenta l’aria della libertà! L’aria di casa mia!!

Sto urlando a squarciagola lo so perfettamente e sto notando anch’io che la gente mi sta prendendo per matta, molto probabilmente lo farei anch’io se vedessi una persona così, però non mi interessa minimamente di quello che pensano gli altri!

Voglio assolutamente godermi questo momento che non si ripeterà mai più, o per lo meno lo spero vivamente!

-Prego signorina da questa parte-

Mamoru mi mostra la strada da seguire per entrare nel suo appartamento e così per lo meno si leva dall’imbarazzo della strada e dei passanti curiosi.

Entriamo in un palazzo molto signorile con gli interni tutti vetrati ed un portiere all’ingresso che controllo chi entra e chi esce.

Lentamente il giovane medico mi porta di fronte ad un ascensore in ferro battuto ma non così intrecciato nei disegni da rovinarmi la vista dell’ascensore che lentamente sta scendendo.

Entriamo in silenzio e poi saliamo al 4° piano dove l’uomo abita.

Finalmente le porte si aprono e dopo poco posso entrare nel famoso appartamento del dottor. Mamoru Chiba!

La vista al primo impatto è veramente strana! Non mi aspettavo una casa così grande, vero che me lo aveva detto però non immaginavo così!

Davanti ai miei occhi si apre un grande salone arredato con poche cose ma tutte funzionali e moderne, 2 librerie piene di libri, probabilmente riguardanti la medicina, poi un televisore con sotto un lettore dvd e semplicemente un tavolo al centro della stanza con intorno 4 sedie ed un piccolo sofà di fronte alla tv.

- Ti piace?-

La domanda giunge alle mie spalle inaspettata.

- Si molto! Poi è tutto così semplice!-

- Si non adoro per niente le cose inutili e che non possono essere usate, tutti i fronzoli che si trovano sui mobili mi danno la nausea-

- Capisco, a dir la verità a me piacciono molto! Però si effettivamente non sono comodi-

- Ti faccio vedere il resto della casa te la senti?-

- Si assolutamente-

Mamoru mi porta in giro per le varie stanze, visitiamo la cucina, i bagni e poi le 2 camere, prima la sua, rispecchia moltissimo il salone in quanto è molto poco arredata ma con il necessario per la sopravvivenza di una persona, tutta la camera è dipinta di bianco, a dir la verità assomiglia un po’ alle stanze di ospedale! La cosa mi mette un po’ tristezza però forse per lui è l’abitudine e quindi è normale!

Dopo di che il medico mi presenta la stanza in cui io vivrò per un po’ di tempo!

Al contrario di  tutte le altre questa è veramente piena! Foto appese ai muri, piccoli peluches sparsi ovunque sia sul letto che sui mobili e poi le pareti sono tappezzate da una splendida carta blu, però molto infantile.

- Sai questa era la casa dei miei, dopo la morte di mia madre io e mio padre ci siamo trasferiti in una più piccola. Quando sono diventato maggiorenne lui è andato in America dicendo che avrebbe condotto ricerche mediche da lì e che ormai io potevo cavarmela da solo.

Così, visto che la casa era rimasta comunque di nostra proprietà ho deciso di tornarci.

Proprio per questo motivo è così grande e spaziosa, in oltre la stanza che vedi era quella che io occupavo da bambino, è l’unica che non ho voluto modificare, volevo ricordarla come l’aveva arredata mia madre.

Se ti da fastidio puoi venire a dormire nella mia e io mi sistemo qui-

- No tranquillo, la trovo bellissima questa stanza e poi è molto accogliente. Adesso capisco perché hai una casa così grande! Non è semplicemente la tua, dicevo io troppo grande per un single!-

- Eh si visto? Io non abito mica in quei monolocali tristi!-

-Ah ah ah- scoppio in una risata fragorosa.

La frase è banale però il modo in cui è riuscita a dirla guardandomi con gli occhi è stato favoloso! Solo lui riesce a tirare su le sopraciglia in modo così buffo!

- Bene allora metto il tuo bagaglio vicino al letto d’accordo? Comunque poi puoi usare tranquillamente gli armadi e tutto il resto. L’aspetto sarà rimasto invariato ma la mobilia è libera non ci sono i miei vestiti di quando ero bambino!-

- Beh immaginavo! A meno che non porti ancora la stessa taglia! Cosa sicuramente impossibile con il fisico che ti ritrovi!!-

Mamoru arrossisce leggermente, lo noto subito ormai ho compreso il suo carattere e quando abbassa lo sguardo scrutandosi le scarpe vuol dire che si trova in imbarazzo.

-Dai aiutami a mettere un po’ apposto questi 2 straccetti che ho! Poi un giorno devo passare a casa per prendere il resto, non posso vestire sempre nello stesso modo o mi prenderanno per barbona!-

Sorrido al ragazzo di fronte a me e lui di tutta risposta ride.

Bene sono contenta che il momento di imbarazzo sia passato.

- Mamoru posso chiederti un favore?-

- Se posso volentieri!-

- Oggi pomeriggio posso uscire a fare un po’ di spese? Ti prego!!! Ho voglia di svagarmi!-

- Non se ne parla nemmeno!_

- Cosa? E perché? Uffa!!!-

- Per lo stesso motivo per il quale non ti lascio a casa da sola eccetera eccetera. Ma come vieni a stare da me perché almeno hai una persona su cui contare e poi che faccio ti mando a fare shopping da sola col rischio che compri chissà cosa e porti pacchi pesanti a casa??? Ma non se ne parla nemmeno!!-

Il medico di fronte a me è irremovibile! La parte clinica e specializzata ha preso il sopravvento su quella umana e neanche i miei occhi dolci possono molto ora!

- Non farmi quello sguardo Usa! Tanto la mia risposta è sempre la stessa!-

- Però allora cosa cambia? Stare qui o in ospedale è la stessa identica cosa se devo fare la sepolta viva! Tanto vale che ritorni lì almeno parlo con le altre tipo Atzuko!-

- Ok ok Basta che la finisci! Domani che ne diresti di fare compere con me? Ho il giorno libero, magari il pomeriggio possiamo andare a passeggio per negozi, ok?-

 

 

 

Ecco qui un altro capitolo pronto per voi! Che ne dite? Piaciuto? Come vi è parso il trasferimento a casa di Mamo???

 

Grazie a tutti coloro che hanno letto questa storia e ora passo aringraziare singolarmente i miei carie  affezionati recensori:

 

 

Luisina:   che dire carissima Rei???? Oltre a: Ti è piaciuto il capitolo?? Spero proprio di si! Visto cosa ha fatto la nostra Usa?? Ha accettato ovvio!!!!

Grazie infinite per le tue lodi, sono veramente onorata!! E arrossisco così!!

Spero comunque vivamente che la fine del capitolo non ti abbia sconcertata

Bacioni froti tvb

 

 

Stella93mer: Grazie per i complimenti! Che ne dici di questo capitolo? Spero che non ti abbia deluso

Baci

 

 

Luciadom:  Visto? Sono riuscita ad aggiornare abbastanza in fretta e spero sia un gradito regalo di Natale!!!

Beh si già lo sapevo della tua idea che su Mamo come medico, però come darti torto???

Eh si lo so un bacio piccolo le ha dato, però visto in questo capitolo?? Quante sorprese ci riserverà ancora?

 

 

Silviasilvia: Che bello leggere tutte le tue recensioni!! Sono troppo contenta che  questa storia ti piaccia!! NE sono felice e mi spiace averti quasi mandato all’ospedale per il finale del capitolo precedente. Che ne dici di questo?? Non avrà lo stesso effetto però…

Purtroppo non conosco né l’indirizzo della clinica di Mamo né quello di casa, ma tu pensi che se li avessi avuti starei ancora qui???? Ahah ahah

Baci

 

 

Jag984:  Dici che non sia solo una cotta x Usa??? Da questo capitolo riesci a trarne qualcosa di più??? Spero che ti sia piaciuto e che sia piacevole alla lettura.

Dici che un medico normale non farebbe tutto ciò?? Beh a questo punto non ti resta che vedere cosa succede tra i due!!!

Eh si un medico come Mamo fa piacere a tutte se poi ci aggiungi il fisico mozzafiato di Ryo ( Mick lo preferisco meno) ci si può morire o vado a ricoverarmi avita ahah!!

Baci

 

 

Romanticgirl:  Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto! E questo come ti pare?
Aspetto un tuo commento. Visto Usa ha risposto come te!!

 

Chichilina:   Usa tesoro mio!!! Finalmente ho aggiornato visto?? Che ne dici di questo capitolo?? All’altezza dell’altro?? Grazie ancora x i consigli, sono stati illuminati, quindi…

Spero di essere riuscita a mostrare bene i sentimenti di entrambi, che ne dici???

Cmq lo sai che x la scena di Mina e Usa mi sono ispirata a noi! Se no come avrei fatto????
Baci forti forti

 

 

Bene amici vi mando un bacio forte a tutti e augurandovi Buon Natale e un felice anno nuovo vi saluto!!!
Ci vedremo sicuramente il prossimo anno con un nuovo aggiornamento!!!
Baci e mi raccomando recensite in tantissimi, fatelo come regalo di Natale!!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 10
*** 10 ***


>- Si si si si si si si!!!! Grazie grazie grazie grazie!-

La notizia per me è troppo emozionante che senza nemmeno rendermene conto sono al collo di Mamoru a riempirlo di baci sulla guancia!!!!

Nel momento in cui la mia euforia scema un poco, mi accorgo di quello che sto facendo, sciolgo l’abbraccio a cui avevo legato il mio medico e mi sposto di pochi passi.

Sono veramente imbarazzata, non riesco ancora a credere di aver fatto quello che ho fatto!!

- Ehm,,,,, senti cioè non volevo essere così impulsiva! –

Mamoru si mette a ridere.

- Non c’è problema tranquilla! Era una reazione forse un po’ esagerata però penso normale per una persona che è rimasta bloccata per molto tempo in una stanza piccola e senza poter fare ciò di cui una giovane donna ha bisogno! Beh a questo punto sono contento che la mia idea ti piaccia!!

Ok allora adesso possiamo andare a dormire che ne dici? Domani si prospetta una giornata molto lunga e faticosa, quindi buona notte!-

Mamoru si avvicina a me e mi da un lieve bacio sulla guancia, io sono ancora un po’ frastornata da tutto quello che è successo e così senza nemmeno accorgermene rispondo con un semplice

- ‘Notte-

 

Mentre la porta della camera si chiude alle mie spalle, io comincio a svuotare il bagaglio che ho portato con me.

Mi sa che devo passare da casa per prendere qualche vestito, non posso certo continuare ad andare in giro con il jeans e la maglia con cui ho fatto l’incidente, e non certo con la camicia da notte!!!

Domani lo dirò a Mamo se per caso durante il viaggio di ritorno possiamo passare per casa mia così almeno prendo un cambio.

Finalmente mi getto sul letto pesantemente e mi infilo sotto le coperte.

Certo fa uno strano effetto stare in una camera che non è certo la mia, piena di foto di un bambino che adesso è diventato un uomo veramente affascinante!

Comincio a perlustrare le varie pareti e noto che le uniche immagini appese al muro sono quelle di Mamoru raffigurato con sua madre, o per lo meno credo sia lei anche perché si assomigliano moltissimo.

Certo deve avergli voluto veramente tanto bene, in queste stampe sembrano veramente felici e poi traspare un senso di amore che è veramente straordinario. Povero Mamo mi spiace davvero per lui! E poi da quello che mi ha detto con il padre non c’è tutto questo grande rapporto, infatti non c’è una foto con lui neanche a pagarla oro in questa camera.

Mi giro su un fianco e vengo rapita dall’immagine di Mamoru da piccolino, avrà circa 5 anni, che abbraccia forte la sua mamma, ha un sorriso che forse non gli ho mai visto fare: è luminoso, raggiante, mi dona una dolcezza assoluta, però anche grande tristezza se penso che adesso non può più rivolgerlo a lei.

Con questi pensieri nel mio cuore, senza nemmeno accorgermene cado vittima di Morfeo che mi porta con se nel mondo dei sogni.

 

 

Un profumo di cornetti appena sfornati mi sveglia dolcemente, strano non ci sono mai croissants a casa mia.

Mi desto lentamente e piano piano realizzo che non sono a casa mia ma di Mamoru.

Scendo dal letto e dopo essermi data una veloce pettinata, per non essere così indecente alla sua vista, mi dirigo verso la cucina.

- Buon giorno!- annuncio sulla porta mentre vedo l’uomo indaffaratissimo tra fornelli e tavolo.

Si gira verso di me e sorridendomi mi saluta.

-Wow che bello!!! E’ tutto squisito quello che vedo, ma sei sicuro di aver fatto tutto tu?-

- Beh mia cara la vita da single porta a diventare un cuoco accettabile se non bravo, questo me lo saprà dire lei, mi rimetto al suo giudizio!-

Rido di gusto all’affermazione di Mamoru e mi siedo al tavolo e comincio a gustare la colazione che il mio gentile medico mi ha preparato.

-Mmmmmm devo dire che te la cavi ai fornelli! Complimenti vivissimi veramente buono quello che sto mangiando-

-Allora ho superato la prova? Posso essere lo chef della casa?-

- Si direi assolutamente si! Se tutti i giorni tra colazione, pranzo e cena mangio così, mi sa che vado a casa rotolando per quanto sono ingrassata!-

- Beh non sempre sarà così mia cara paziente. Ricordati che i turni in ospedale mi portano via o tutta la mattinata o fino a notte inoltrata, quindi ti dovrai accontentare di due pasti al giorno se tutto va bene-

- Purtroppo si, anche perché ora riprendo l’università e quindi anch’io sarò fuori probabilmente tutto il giorno, vorrà dire che nei giorni in cui sarai a casa la sera, faremo delle ottime cenette!-

Sorrido al mio interlocutore e lui di rimando fa lo stesso, poi si alza dalla sedia e mette a lavare tutto quello che ha utilizzato nella lavastoviglie.

-Usa io ora devo scappare, devo fare alcuni giri prima di pranzo per firmare alcuni documenti, ti dispiace se rimani da sola la mattinata? Guarda se ti vesti ti porto in ospedale così puoi andare a fare riabilitazione, nel caso al ritorno puoi prendere il taxi-

- Ok per me non c’è problema, se mi dai 5 minuti sono subito da te!-

Non do neanche il tempo all’uomo di annuire che sono già volata in camera a cambiarmi e lavarmi velocemente, certo problemi per il cambio non ne ho quindi non perdo tempo.

In men che non si dica sono già sulla porta ad aspettare Mamoru che con un mazzo di chiavi in mano si presenta davanti a me.

- Queste sono per te! Immagino che capiterà che alcuni giorni non ci incontreremo quasi per niente e penso sia difficile entrare in casa passando sotto la porta, quindi meglio che tu abbia una copia delle chiavi no?-

Sono stranamente colpita dal fatto che l’uomo mi consegni le sue chiavi di casa. Cioè è ovvio che i motivi che ha portato a favore della sua tesi siano perfettamente ragionevoli e normali, però è una cosa che mi fa sentire strana, è come se lui donasse a me un pezzo della sua vita!

- Grazie- rispondo mentre prendo in consegna il mazzo che mi porge.

-Ora possiamo finalmente andare forza!-

Usciamo insieme dalla porta ed ora posso affermare con certezza che è iniziata la nostra convivenza.

 

La distanza tra la sua, o forse dovrei dire nostra, casa e l’ospedale è veramente minima, 5 minuti davvero!

Una volta davanti all’edificio il giovane medico mi fa scendere.

-Bene allora ci vediamo a casa per pranzo, penso che ormai conosci la strada! Per non affaticarti chiama un taxi una volta finito mi raccomando non farmi preoccupare!-

- Ok d’accordo non preoccuparti e tu vedi di non fare tardi! Sai cosa mi hai promesso!-

Lui sbuffa un poco, so che lo sta facendo con ironia e che non ce l’ha con me!

- Si purtroppo si! Ma come ho fatto a prometterti una cosa del genere? Ieri dovevo essere davvero fuori di me!-

Sorrido in sua direzione e dopo averlo salutato con un bacio sulla guancia scendo dall’autovettura e mi incammino verso l’ospedale.

Finalmente dopo un’ora di tortura sono libera di poter fare ciò che voglio. Farà anche bene la fisioterapia al mio fisico debilitato dopo l’incidente, però odio dover faticare più del dovuto. Sono una pigra di natura e lo sport per me è off limits! Questo fa sempre arrabbiare Minako che mi chiede come mai sia così magra nonostante io mangi per tre e non alzo nemmeno un dito per tenermi in forma.

Chissà come sta la mia amica? L’altra sera era abbastanza euforica, visto che aveva appena trovato degli amici e poteva andare in giro per la città spagnola di sera!!

Accipicchia mi sa che devo avvertirla che ora sono a casa di Mamoru, almeno così eviterà di chiamare al nostro appartamento e preoccuparsi visto che non risponde nessuno!

Chissà che film si farà sul fatto del mio trasferimento! Dovrò stare in silenzio ore e poi smontarle tutto pezzo per pezzo, e spiegarle che il medico si è offerto solamente di darmi una mano per la mia convalescenza e niente più! Comunque non fasciamoci la testa prima di essercela rotta, avverrà quel che avverrà nel momento stabilito.

Che bella giornata che è oggi!!! C’è un sole veramente caldo ed il cielo è così terso che mi fa sentire molto felice!! E’ davvero uno spreco dover prendere un taxi per fare nemmeno un chilometro a piedi, quasi quasi disubbidisco alle prescrizioni mediche di Mamoru e me ne vado a piedi!

Non ci penso due volte e subito mi avvio in direzione dell’abitazione che condivido con l’uomo.

L’aria fresca che mi colpisce il viso mi fa sentire completamente libera, lo so che può sembrare sciocco e forse banale, ma dopo quello che ho passato, fare una passeggiata anche minima è veramente una conquista!

Eccomi arrivata a casa! Sono proprio 10 minuti di camminata e devo dire che non ho nemmeno faticato! Non capisco perché Mamoru sia stato così apprensivo, secondo me anzi è stato salutare camminare fa sempre bene e poi riattiva i movimenti. Mah sarà semplicemente iper-protettivo.

 

 

Driiin, Driiiin, Driiiin 

- Pronto Sono Usagi-

- Ah meno male sei a casa! Come è andata la mattinata?-

- Mamoru ciao! E’ andata benissimo, guarda è stata faticosa però si può accettare-

Ometto volontariamente il ritorno, non voglio subirmi una ramanzina da lui!

- Scusa se ti chiamo solo ora, però gli impegni mi tratterranno ancora per un po’ e non potrò venire a pranzo, fai quello che credi o ti fai portare qualcosa dal ristorante all’angolo, oppure se te la senti puoi cucinare tu qualche cosa. In cucina dovrebbe esserci tutto per creare un pranzo decente, mi dispiace molto però non ce la faccio!-

- Mamo, allora il pomeriggio?- chiedo con tono alquanto mesto.

- Non preoccuparti alle 3 in punto sarò sulla porta di casa per il pomeriggio di shopping! Ogni promessa è debito no?-

- Davvero? Non sarai stanco?-

- Assolutamente no! Vedrai come sarò scattante! Scusami ora devo scappare!  A dopo! Ciao-

La conversazione si stacca subito dopo e rimango con la cornetta ancora poggiata all’orecchio.

Beh di mettermi a cucinare non se ne parla nemmeno, sono una mezza frana e fin’ora ha sempre cucinato Minako a casa. Quello che mi riesce sono solamente i dolci, ma non credo che, per quanto io sia golosa, possano saziarmi.

Ok chiamerò il ristorante come mi ha consigliato Mamoru.

 

 

Sono le 3 del pomeriggio e mentre sto guardando un po’ di televisione per passare il tempo, sento improvvisamente la porta aprirsi. Presa alla sprovvista mi metto paura poi quando sento la voce di Mamoru mi tranquillizzo.

- Usa? Sono io, visto sono tornato!-

- Bene finalmente a casa!!-

Mi metto a ridere a crepapelle e dalla faccia che fa l’uomo vicino a me, penso proprio che non abbia capito il motivo della mia reazione.

- Scusa, scusa non ho nulla contro di te o per altro. Solo che la scena appena vissuta mi ha fatto parecchio ridere. Sembrava il marito che tornava a casa dalla sua mogliettina e lei in trepida attesa del suo ritorno!-

-  Beh effettivamente se la metti su questo piano fa veramente ridere!! Stiamo messi bene!-

- Hai fame?- chiedo ancora tra le lacrime che le risate mi hanno provocato.

- No tranquilla ho pranzato fuori! Ti dispiace se mi cambio e poi usciamo? Vorrei farmi velocemente una doccia posso?-

- Certo che devi chiedere il permesso? Però complimenti!!! Alle 3 dovevi arrivare e alle 3 spaccate sei qui!! Neanche gli Svizzeri ti battono in puntualità!!-

- Visto?? Sono un grande!!!-

- Ora non gasarti!!-

- D’accordo vado!- e baldanzosamente l’uomo se ne va in bagno.

Mentre aspetto torno nella mia camera e cerco di darmi un aspetto accettabile, non ho trucchi con me, quindi posso solo cercare di pettinarmi decentemente. Non mi ero accorta che adagiandomi sul divano avessi preso un aspetto indecente! Cosa avrà pensato Mamoru???

Ok non è il momento di pensarci! Tanto lui non mi vede per niente, sono solo una sua paziente e basta, non devo farmi mille paranoie!
Mi pettino i capelli e li raccolgo in una coda alta, voglio cambiare un po’ il mio aspetto! Basta codini per adesso, ultimamente mi hanno portato sfortuna!!

- Eccomi sono pronto!-

Mamoru si affaccia alla porta del salone dove mi aveva lasciato non trovandomi.

-Usagi dove sei?-

- Sono in camera! Arrivo subito!-

Mi viene quasi un colpo nel vedere il mio medico seduto in salone. Mi sta aspettando seduto su una sedia vicino al tavolo e tamburella leggermente le dita sul mobile di fianco a lui. E’ vestito con una camicia bianca leggermente aperta sul petto e ciò mostra i suoi pettorali ben scolpiti e poi indossa un pantalone nero che sottolinea le sue gambe ben tornite.

Possibile che non abbia notato tutto ciò quando ero in ospedale?Si che avesse un bel corpo lo avevo notato, però così bello non di certo!!! Forse non mi è stato possibile, il camice che porta nasconde molto e poi l’abbigliamento usato è sempre stato molto comodo e largo.

- Che è successo? Sei strana! Diversa dal solito!-

Porca miseria si è accorto che lo sto fissando in modo diverso dal solito e probabilmente avrò una faccia così idiota che si starà chiedendo il perché!

- Hai un’acconciatura diversa!! Ecco cosa hai!!!-

Ci manca poco che crollo per terra! Non stava riferendosi alla mia espressione, ma alla mia capigliatura!

- Si ho cambiato un po’, voglio cercare un nuovo look! Come sto?-

- Bene mi piaci molto!-

Cosa ha detto? Gli piaccio molto? Beh dai lo avrà detto solo per farmi un complimento!!

- Allora possiamo uscire?-

- Si certo! Sono pronta!! Scusa Mamo posso chiederti un favore?-

- Se posso volentieri!-

- Dopo quando torniamo possiamo passare per casa a prendere dei cambi? Lo so che bisogna allungare un po’ la strada, però non posso certo continuare a vestirmi con le stesse cose di quasi 2 settimane fa, vorrei poter cambiare! Ti prego!!!-

Cerco di fare gli occhi più dolci che mi vengo.

- Mmmmm che posso dire? Ok ok lo farò, ti farò questo favore! Allora muoviamoci se no non ce la facciamo a fare tutto!!!-

- Grazie grazie!!! Eccomi sono qui andiamo!-

Detto questo ci avviamo per l’uscita e per il nostro pomeriggio di shopping.

 

 

 

 

- Mamo, posso andare a fare la doccia?-

- Certo, fai come fossi a casa tua!!!-

Entro in bagno e comincio a far scorrere l’acqua nella doccia e quando finalmente è calda al punto giusto entro e comincio finalmente a rilassarmi.

E’ stato un pomeriggio veramente estenuante, non pensavo che camminare così tanto mi avrebbe portata a questo punto.

Devo dire la verità, mi sono anche divertita moltissimo. Andare di negozio in negozio, provare molti capi, e poi Mamoru è stato fantastico! Qualsiasi cosa provassi diceva che stavo bene! Questo è veramente strano! Mi sarei aspettata prese in giro o roba del genere, in fondo il nostro rapporto si è sempre basato su questo gioco di odio e amore!

Chissà perché è stato così gentile con me? Forse non voleva rovinare il pomeriggio facendomi incupire! Mah non riesco a darmi una spiegazione logica a tutto ciò!

Mentre i miei pensieri vagano per la stanza decido di mettere completamente la testa sotto il forte getto di acqua calda nella speranza di schiarirmi le idee!

I capelli cominciano ad appiccicarsi al mio viso e solo dopo un po’ di tempo decido di cambiare posizione. Mi ha sempre rilassato sentire l’acqua scorrermi su tutto il corpo e sul viso soprattutto, riesce a farmi riflettere e calmare.

Oggi più che mai mi serviva!

Oddio se ripenso a quello che è successo poco fa!

D’improvviso il viso si fa di nuovo rosso e l’imbarazzo cresce, anche se sono da sola, non riesco ad impedirlo.

 

                          FLASH BACK

 

 

 

Sono ore che ormai sto camminando e la cosa comincia ad essere pesante! Mannaggia non dovevo assolutamente fare quello sforzo stamattina! Ti pare! Faccio sempre di testa mia!! Dare retta alle persone più consapevoli di me mai?

Mi fermo a guardare una vetrina di giochi per bambini, non che mi interessi ma almeno posso riprendere un attimo fiato!

Mamoru senza nemmeno che me ne accorga è vicino a me, lo vedo riflesso nella vetrata.

Mi prende sotto il braccio e cominciamo a camminare! Non dice nulla, passeggiamo solamente così, per un lungo pezzo di strada finchè non ritorniamo alla macchina parcheggiata qualche chilometro più in là.

La gente ci guarda e sorride! Oddio starà sicuramente pensando che stiamo insieme e che siamo venuti a passeggiare come due fidanzatini!

Certo la cosa mi piace moltissimo, effettivamente essere scambiata per la sua fidanzata mi rende felice però mi imbarazza anche moltissimo!! Cioè da fuori sembra così però non lo è, questo mi rende molto agitata! Potessi stringermi a lui come sua donna sarebbe tutto diverso, invece ora mi sento rigida e tesa, non so che fare! Vorrei godermi il momento di intimità che nonostante tutto si è creato tra noi, in fondo i nostri corpi sono a stretto contatto, le sue mani sfiorano le mie, però sono frenata anche dalla consapevolezza che lui lo sta facendo per altri motivi. Conoscendolo e conoscendomi avrà sicuramente capito il mio stato fisico ed ora sta solo cercando di aiutare la sua paziente!

Dopo pochi minuti mi ritrovo di fronte alla sua macchina ed entriamo!

- Mi spiace averti preso così all’improvviso sotto braccio, perdonami- esordisce il moro di fronte a me.

Ma che perdono e perdono, fosse durato di più ne sarei stata contenta!

- Figurati Mamoru, non c’è bisogno di scusarti!- le mie parole contraddicono palesemente i miei pensieri!

- Solo che ti ho vista molto affaticata e così ho pensato che sostenendoti saresti riuscita ad arrivare qui con il minor sforzo possibile!-

- Grazie di cuore! Tu riesci sempre a capirmi fino in fondo! Non avevo detto nulla per non farti preoccupare, ed invece tu avevi compreso tutto nonostante il mio silenzio!-

- Mia cara ho imparato a conoscerti! In fondo esserti stato accanto per tutto quel tempo sarà servito a qualcosa no?-

Sorride il mio medico prima di mettere in moto.

- Andiamo a casa ok?-

Annuisco e gli sorrido di rimando.

 

 

                         FINE FLASH BACK

 

 

Mi risveglio dal mio stato di semi incoscienza! Come al solito mi sono persa nei miei sogni e ricordi! Devo smetterla! Questa cosa comincia ad essere preoccupante e pericolosa.

Chiudo i rubinetti dell’acqua ed esco dalla doccia.

Avvolgo il mio corpo con un telo da bagno ed esco dalla stanza.

Sto per raggiungere la mia stanza quando noto la figura di Mamoru seduta sul letto che si massaggia una spalla!

- Ahia! Mi sa che devo farci qualcosa a questa spalla prima che sia troppo tardi! L’ho trascurata troppo, mi sa che la mia cara “dottoressa” aveva ragione! Ok da domani farò un po’ di iniezioni!-

- Qualche problema Mamo?-

Il ragazzo spaventato dalla mia voce si gira improvvisamente verso la porta dove io mi sono appoggiata.

- Usagi che paura! Non ti avevo sentita arrivare!-

- Beh immagino di si, ti ho fatto molta paura! Dicevo qualche problema alla spalla? Ho sentito che ti fa male!-

Il ragazzo mi guarda stranito.

- Beh parlavi a voce alta e non ho potuto fare a meno di ascoltare-

- Ah ecco! Pensa non me ne ero reso nemmeno conto! Parlavo davvero così forte?-

Annuisco in sua direzione.

- Allora mi vuoi dire che hai?-

- Niente di importante Usagi, una semplice lussazione alla spalla! –

- E tu la chiami una semplice lussazione alla spalla? Ma sei pazzo o incosciente? Se lo sapevo che avevi questo problema oggi non ti facevo portare tutti quei pacchi! E poi certo non avrei mai pensato di farti venire a casa mia e caricarti della mia valigia con tutta quella roba dentro! Mi sarei arrangiata da sola portando poco per volta il necessario!-

- Ma non preoccuparti! Se l’ho fatto vuol dire che potevo e volevo farlo quindi non devi assolutamente essere in pena per me-

- Almeno posso sapere come ti sei fatto male?-

- Un incidente! Un incidente in piscina!-

- Perché tu vai in piscina?-

- Non te l’avevo detto? Io sono nella squadra di pallanuoto! Sono anche molto bravo! Ho vinto molte coppe sai?-

- Beh in casa non è viste quindi non potevo saperlo!-

- Già hai ragione! Sai che non mi piace tenere nulla sui mobili, poi dovrei spolverarle curarle e questo mi porterebbe via molto tempo ed io non posso permettermelo! Così le tengo tutte qui!-

Mamoru si alza dal letto e si dirige verso il mobile di fronte a lui, lo apre e finalmente ne vedo il contenuto!

Ci sono un’infinità di coppe di varie leghe metalliche: dall’oro al bronzo ed in più dentro ogni coppa molte medaglie sempre di svariati colori.

- Wow non immaginavo tutto ciò, l’hai tenuto ben nascosto!-

- Si non mi piace vantarmene, ma ora che l’hai visto penso di poterlo fare! Visto che campione che sono? Modestamente se non ci fossi stato io in squadra, tutte queste coppe non sarebbero ora qui!!-

- Beh non ti piacerà vantarti, ma quando lo fai ,sai farlo bene!!-

Lo stuzzico un po’ tanto per farlo arrabbiare, sa che sto scherzando!

- Eh si mia cara!-

-Quindi ti sei fatto male in allenamento?-

- Si esatto! Stavo facendo un tiro ad un mio compagno ed un ragazzo mi è venuto addosso e quindi mi sono lussato la spalla.-

- Capisco, beh fattela vedere, non bisogna sottovalutare questa cosa mi raccomando!-

- E da quando saresti tu il medico e mi dai ordini?-

- Da quando so che stai male! Non sarò un medico però voglio che tu stia bene!-

- Si certo per farti da facchino come oggi!-

- Uffa non è vero!- mi offendo alle parole di Mamoru, non penso questo, come al solito quando mi preoccupo per lui, il medico non lo capisce.

- Sciocchina non fare quella faccia! Grazie davvero! Sono felice che ti preoccupi per me!-

Mamoru si avvicina a me e mi da un bacio.

- Visto che siamo in argomento di malattie e incidenti, sai qualcosa per l’assicurazione? Hai saputo chi ti ha mandata in ospedale?-

- No purtroppo ancora non si sa niente, spero a giorni di conoscere qualcosa. Speriamo bene!-

- Certo che è stata dura per te! Però una cosa di buono l’ha fatta quella persona, una volta che ha capito che eri svenuta e avevi bisogni di soccorsi immediati ti ha portato subito in ospedale e così siamo riuscirti a darti subito un aiuto concreto.-

-Allora tu sai chi è stato? Hai visto almeno il suo volto?-

- Purtroppo no, penso che nessuno lo abbia visto! Ti ha lasciato nella tua macchina con gli sportelli aperti urlando aiuto e poi è scappato!-

- Ok! Speravo di poter dare un volto a quella persone ed invece… dovrò aspettare!-

- Che ne dici ce ne andiamo a letto? Sei molto stanca, la giornata è stata durissima-

- Si hai ragione Mamoru non mi reggo proprio in piedi. Beh grazie per la chiacchierata e buona notte-

- Buona notte Usa e sogni d’oro-

Esco dalla stanza del medico e mi infilo nella mia, finalmente metto un pigiama pulito e profumato e mi metto sotto le coperte. Appena chiudo gli occhi la stanchezza mi assale e mi addormento.

 

 

Ecco finalmente un altro capitolo è completato! Che ne dite? Come vi pare?

Che idea vi siete fatti di Mamoru?? Spetta a voi l’ultima parole!!
Grazie a tutti coloro che leggo no questa storia

E ora passiamo ai ringraziamenti singoli:

 

 

Luciadom:   Mi fa piacere che ti sia piaciuto il trasferimento a casa di Mamo, Beh menomale che no ti è sembrata pazza Usa mentre urlava fuori dall’ospedale, mi fa piacere che hai colto il suo stato d’animo.

Beh insomma che dirti se non grazie per tutti i colpimenti?? Davvero grazie di cuore.

Beh penso cmq lo vorremmo tutti Mamo come principe azzurro

E di questo capitolo che ne pensi?

 

 

Chichilina:   Tesora addirittura perfetto il capitolo? Wow sono emozionatissim!!! Grazie di cuore!! E di questo cosa ne pensi? Che idea ti sei fatta? Ti è parso più pesante?

Certo che puoi trasferirti anche tu ( forse sei l’unica che può farlo)

Bacioni ci sentiamo ti voglio bene

 

 

 

Silviasilvia:   Ami che ne pensi di tutto questo??? Tu che sei molto attenta ai particolari cosa mi dici? Sei ancora della stessa opinione??

Fammi sapere un bacione ti voglio bene

 

 

Stella93mer: Grazie per i complimenti cosa ne pensi di questo capitolo? Bello uguale?

 

 

ISA1983: Che ne dici è tornato a casa distrutto dopo lo shopping? Mi sa proprio di si avevi ragione!! Sono contenta che il capitolo precedente ti sia piaciuto e questo? Come ti è sembrato??

 

 

 

Romanticgirl:   Tutti vorremo andare a vivere con Mamo!! Che ne dici di questa convivenza?

 

 

Maryusa:   Mi fa piacere che questi ultimi capitoli ti siano piaciuti, fa sempre piacere sentirsi lodate!!!! Eh si tutte invidiamo Usagi beata lei che può stare con Mamo E di questo capitolo cosa ne pensi?? All’altezza dell’altro??? Fammi sapere.

 

 

Luisina: Rei tesora che ne dici di questo capitolo? Ti piace? Venuto bene?? Piaciuto il finale???

Continui ad adorare questa fic?? Speriamo di si!!!

Anche questa volta sono riuscita a trasmetterti qualcosa? Lo spero tanto, soprattutto per i pensieri di Usagi, voglio sapere che ne pensi. Sai il perché!!!

 

 

Beh per ora ho concluso spero leggiate in tanti e commentiate anche!!!
A presto

Bacioni

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** 11 ***


-Allora io vado Usa ci vediamo questa sera ok?-

- D’accordo Mamoru, vai tranquillo ci vediamo-

Mamoru esce di casa come suo solito sbattendo leggermente la porta, è un suo vizio ormai ho imparato a conoscere le sue abitudini!

Mi avvio verso la cucina per fare colazione, il venerdì è la giornata che preferisco di più in questo semestre visto che non ho lezione di mattina, così posso dormire un po’ di più!

Nonostante ciò, sono sempre in piedi per salutare il mio coinquilino, conosco i suoi orari e i suoi tempi, quell’uomo ormai non ha più segreti per me!

Accendo i fornelli per mettere su l’acqua per fare il thè, quando improvvisamente vengo come folgorata da una visione, il calendario di fronte a me segna un giorno ben preciso: 28 ottobre!!

E’ passato esattamente un mese da quando mi sono trasferita in questa casa! Non riesco a crederci che sia passato così tanto tempo, a volte non ci si rende conto del correre dei giorni.

A questo punto bisogna assolutamente festeggiare!

L’idea mi gasa talmente tanto che dimentico completamente ciò che sto facendo e mi perdo in mille pensieri legati a questa giornata.

Magari potrei fare una cenetta intima io e lui, beh oddio non è niente di speciale visto che siamo sempre noi due! Però magari potrei preparare io da mangiare e fare i suoi piatti preferiti!

Si ma come?? Io sono una frana completa ai fornelli!!! Che tristezza! Se solo mi fossi applicata di più al liceo durante le ore di economia domestica!

Beh comunque non è questo il momento di farsi abbattere, se mi impegno magari qualcosina riesco a tirarla fuori! Se proprio dovessi bruciare tutto o venisse veramente immangiabile potrei sempre ordinare tutto dal ristorante qui vicino!

Ora però non è il momento di perdere tempo devo organizzarmi. Decidere cosa fare, come prepararlo ed andare a prendere ciò che mi serve al supermercato.

Prima di tutto fammi pensare cosa piace a Mamoru.

La mia mente comincia a vagare alla ricerca di qualche ricordo legato ai suoi gusti culinari , però più mi sforzo e più i miei ricordi si rivolgono ad altri avvenimenti.

Ricordo tutti i momenti splendidi che mi ha fatto passare il ragazzo, le cenette preparate da lui a sorpresa e soprattutto sempre dopo giornate estenuanti, come se già sapesse cosa mi fosse successo!

Mi tornano alla memoria tutte le volte che pazientemente mi è stato accanto durante la fisioterapia, è sempre stato gentile e a volte ha perfino cambiato i turni all’ospedale, facendo anche 12 ore di seguito, solamente per accompagnarmi e stare lì con me a darmi sostegno morale!

Mi ha sempre offerto la sua disponibilità qualsiasi cosa io dovessi fare, perfino per andare all’università! La sua macchina era ormai la mia, con la sola differenza che non ero io a guidarla!

La mia mente mi fa rivivere i momenti in cui magari poteva essere petulante oppure opprimente, in cui mi chiedeva di stare attenta ad ogni movimento, a non strafare, a non stancarmi troppo oppure a non portare troppi pesi. Ad occhi estranei forse poteva sembrare assurdo, però a me andava bene così, sapevo che lo faceva con tutto il cuore e per il mio bene!

Ricordo ancora le passeggiate durante i nostri pochi momenti liberi, la sua voglia di vivere e farmi vedere alcune cose, che magari a me sembravano banali, con i suoi occhi e le sue emozioni!

Le sue improvvisate all’università, con la scusa che era troppa la strada da fare a piedi,cosa assolutamente falsa, e così me lo ritrovavo sempre davanti al cancello che dà l’ingresso alla mia facoltà.

Lui è sempre stato fantastico in tutto questo tempo con me, mi è stato vicino e mi ha sempre dimostrato il suo affetto, ed io inevitabilmente mi sono innamorata di lui!

Eh si! Mi sono innamorata come una pera cotta, non riesco a fare a meno della sua presenza, delle sue attenzioni, semplicemente di lui!

Ero sempre stata consapevole del fatto che mi attraesse fin dal giorno in cui l’ho visto la prima volta, però stare a contatto con Mamoru ogni momento del giorno e della notte, condividere con lui momenti splendidi ed irripetibili, condividere gioie e dolori, momenti molto intimi e confessioni reciproche, mi ha fatto capitolare ed il mio cuore non ha potuto fare a meno di battere per il giovane ed attraente medico.

Purtroppo per me, lui nemmeno mi considera come una donna! Sono semplicemente la sua paziente preferita, tutt’al più una sua carissima amica, ma qui finisce il mio ruolo. Se si parla di innamoramento o attrazione, io non sono nella sua lista!

A volte mi viene la tristezza, so che non avrò mai una chance con lui eppure continuo a rimanere in casa sua, a stargli vicino e a volte a consolarlo, perché si anche lui ha i suoi momenti di depressione e penso sia abbastanza facile venendo a contatto con malattie e pazienti in condizioni non certo allegre.

Sono sempre al suo fianco, cerco sempre di farlo sorridere ed essere spensierata con lui, anche se alla fine so bene che tutto questo non mi porterà certo ad averlo accanto a me per tutta la vita.

Ci sono dei momenti in cui mi chiedo allora perché io faccia tutto questo, e poi mi rispondo immediatamente: Lo amo!

La risposta più banale del mondo! Lo amo e non posso fare a meno della sua presenza, del suo profumo, della sua voce, della sua felicità e sì, anche della sua tristezza, del suo contatto fisico durante le serate in cui ci accoccoliamo entrambi sul divano a guardare la tv insieme!

Insomma lui per me è la mia aria, la mia voglia di vivere, la mia ragione di stare in questo mondo!
Ok lo so posso sembrare esagerata eppure in questo momento per me è così!
Poi può anche succedere che tra un po’ mi passi, anche se credo che un sentimento così forte non l’ho mai provato per nessuno al mondo!

Lui forse è l’unica persona che fino ad ora io abbia mai amato veramente!

Ma la cosa che forse fa ridere di più, è che non mi sogno nemmeno lontanamente di rivelargli i miei sentimenti.

Una volta per telefono Minako mi ha suggerito comunque di dirglielo, in fondo così starei molto meglio, dice lei! Che mi leverei un peso dallo stomaco e dal cuore!
Certo come no la fa facile la ragazza! Tanto lei ora è lontana, non è qui a darmi appoggio e poi sono io quella che rischia e in più sono timida di natura in questo campo, non ho mai fatto una cosa del genere e la sola idea di dire certe cose mi fa arrossire fino alla punta dei capelli e la bocca si rifiuta di proferire alcun suono!

Certo lei non è coinvolta e in fondo penso che lo faccia anche per il mio bene, però.. però… però io non ce la faccio!

 

Basta, basta! Devo smetterla di pensare a certe cose! Ora non servono a nulla e mi fanno solo perdere tempo! Devo pensare a cosa cucinare questa sera.

- Ma porca miseria!!- Le mie urla penso che le abbiano sentite fino dall’altra parte della città.

Mi accorgo solo in questo momento che ho lasciato bollire l’acqua per la mia colazione fin d’ ora!

Una nebbiolina si diffonde per tutta la cucina, fin quando non spengo il fornello ed aereo la stanza aprendo tutte le finestre disponibili.

- Ma certo che solo io posso fare una cosa del genere! Potevo morire! A pensare a Mamoru non si ottiene niente di buono, meglio se me ne esco e vado a fare una passeggiata prima di andare al supermercato così magari in qualche vetrina di qualche negozio mi viene in mente cosa preparare stasera!-

Parlo ad alta voce come per rimproverare me stessa e da una parte per indurmi ad uscire di casa, altrimenti non lo faccio più.

Mi vesto velocemente e prima di uscire richiudo tutte le finestre, prendo le chiavi e mi chiudo la porta dietro le spalle.

 

Sto camminando da ore in queste maledette strade eppure non un’idea mi è venuta in mente!

Sono stata per circa un’ora intera nel supermercato, probabilmente mi hanno presa per matta, e poi non ho comprato nulla, niente mi ha ispirata!

Uffa, comincio a odiare questo giorno e la mia malata idea di fare una cenetta speciale! Ma perché mi vengono in mente cavolate?

Sono praticamente abbattuta e sto per tornare a casa, quando improvvisamente il mio occhio cade su un ricettario che si trova in un negozio: “Come fare felice il proprio ragazzo a tavola con poche e semplici mosse”.

Ok Mamoru non sarà il mio ragazzo però potrei farlo felice!

Entro nel negozio e prendo in mano il libro. Lo sfoglio lentamente e vedo che è pieno di ricette molto carine, alcune sono improponibili per la mia completa inesperienza, altre invece sono alla mia portata e vedendo il disegno sono anche molto carine, ovviamente sono sicuramente buone!

Mi convinco e lo compro immediatamente come se me lo dovessero rubare da un momento all’altro!

Esco dal negozio felicissima, finalmente ho trovato quello che cercavo!!!

La gente si gira a guardarmi, si lo so sto saltellando come una ragazzina idiota, ma che posso farci? Sono felice e non riesco a darmi un contegno, so che è un comportamento infantile ma ad un certo punto non è che me ne possa interessare più di tanto.

Arrivo a casa defilata e perdo appena il tempo per togliermi il cappotto che subito mi immergo nella lettura del mio nuovo “Testo sacro”.

Passano alcune ore prima che mi decida finalmente in cosa cimentarmi, alla fine opto per un risotto alle erbe e poi un secondo poco impegnativo del pollo arrosto con delle patate al forno.

Non sarò una cuoca esperta ma spero proprio di riuscirci a fare queste piccole ricette.

 

Non appena deciso il programma per la serata, esco nuovamente, oggi è diventata un’abitudine, se mi vedesse Mamoru mi direbbe che sono pazza tutte queste camminate mi fanno solo stancare, e invece eccomi di nuovo in marcia alla volta del supermarket, oggi mi cacceranno fuori,  però questa volta comprerò qualcosa!

 

 

 

 

Non riesco a crederci! Oddio sono senza parole, mi viene da piangere ma vorrei allo stesso tempo esultare, sono divisa tra due emozioni contrastanti.

Comunque una cosa è certa, sono riuscita a cucinare tutto!! E ci vogliamo aggiungere che non ho bruciato nemmeno una pietanza??? Sono veramente sconvolta di me stessa!
Ha proprio ragione mia madre lo devo ammettere, se mi impegno riesco anche a fare cose utili e concrete!!

L’unica cosa che mi manca è il dolce, però in quello non mi cimento, non voglio rovinare tutto e così prima di rientrare in casa l’ho comprato alla pasticceria che Mamoru adora e gli ho preso il suo dessert preferito: il profiterol!

Lascio tutto quello che ho preparato in caldo e decido che finalmente è il momento di farsi bella, eh si questa sera voglio essere diversa dal solito! E’ un momento importante, per lo meno per me, e quindi voglio essere carinissima, o almeno ci proverò!

Devo anche sbrigarmi perché Mamoru sarà a casa tra poco, quindi se voglio che rimanga a bocca aperta per la sorpresa devo riuscire a nascondergliela fino all’ultimo.

Decido di non perdere più tempo e corro velocemente in bagno a farmi una lunga e tonificante doccia! Dopo tutta la fatica che ho fatto per preparare qualcosa di decente e commestibile penso che sia meritatissima!!!

Dopo circa mezz’ora esco dal mio luogo di benessere e mi dirigo in camera per cercare qualcosa di carino ed elegante da mettermi.

Sono ancora con l’accappatoio addosso e sto scrutando l’armadio, quando sento la porta aprirsi e i passi di Mamoru farsi sempre più vicini.

-Mamoru io sono in camera! Ben tornato!-

- Ciao Usagi come va? Tutto bene? Vado diretto a farmi una doccia ti dispiace?-

- No assolutamente, fai pure!-

Meno male che non è passato per la cucina, se no tutto il lavoro fatto sarebbe andato in fumo.

Ora ho circa 20 minuti prima che il ragazzo esco dal bagno, giusto il tempo che mi serve per finire ogni preparativo.

Alla fine dopo aver riguardato il mio armadio per circa 10 minuti buoni, opto per un abitino nero semplice ma allo stesso tempo fine, è un po’ corto forse, arriva a metà coscia e le maniche sono corte ma a sbuffo, molto simpatiche e su ogni manica un piccolo fiocchettino che le decora, lo stesso che si trova al centro della scollatura dove c’è anche un piccolo arriccio a sottolineare la congiuntura dei seni.

I capelli questa sera li lascio sciolti, naturali, senza nessun abbellimento.

Sento che l’acqua della doccia continua a fluire.

- Bene!- esclamo mentre mi dirigo in cucina a sfornare il capolavoro.

Sistemo il primo piatto e lo servo ad entrambi, poi decoro la tavola con alcuni fiori colti da me questo pomeriggio stesso e accendo due candele al centro della tavola.

Posiziono anche una bottiglia di vino rosso, io sono completamente astemia e non ci penso nemmeno a bere, anche perché con un solo sorso sono completamente brilla e non mi pare il caso di ubriacarmi stasera, magari però Mamoru vuole rilassarsi e bere un goccio, perché negarglielo!

Non appena posiziono anche l’ultima decorazione per completare la tavola vedo la porta della cucina aprirsi e il giovane medico palesarsi davanti a me e……………….. rimango a bocca aperta!

Lui mi sta di fronte vestito anche lui di tutto punto. Indossa una camicia bianca leggermente aperta nei primi bottoni, così da mettere in leggera evidenza i pettorali che contraddistinguono il suo torace scolpito, in più indossa un pantalone di jeans nero che fa si che sembri elegante ma sportivo allo stesso tempo.

La cosa che però mi colpisce di più è che in mano ha un mazzo di fiori, di splendidi tulipani di ogni colore.

- Ma perché questo???- chiedo alquanto sconvolta.

- Beh potrei farti la stessa domanda io , cos’è tutto questo ben di dio sulla tavola?-

- Ehm,……. Diciamo che volevo festeggiare il nostro primo mese di convivenza, forse ti sembrerà una sciocchezza però… mi sembrava carino farlo. E ho preparato tutto con le mie mani!!!-

Mamoru sorride pieno di gioia.

- Allora mi sa che abbiamo avuto la stessa idea, questi sono per te per festeggiare il nostro “ mesiversario”-

Il ragazzo mi porge il mazzo di fiori che accetto con un misto di felicità ed imbarazzo, non mi aspettavo certo un gesto come quello da parte sua! Così è ancora peggio! I suoi modi gentili mi confondono sempre, a volte cerco di interpretarli e magari mi illudo che anche lui provi i miei stessi sentimenti, invece poi alla fine scopro che sono solo gesti d’affetto per una sua amica.

Bene ora sono in imbarazzo completo!

Le parole vengono meno e così uso la scusa dei fiori da mettere nel vaso per allontanarmi un secondo dalla stanza.

- Vado a metterli al fresco torno subito, tu intanto siediti!-

Esco dalla cucina e finalmente tiro un sospiro di sollievo, questi fiori stupendi, il suo abbigliamento, la sua gentilezza e soprattutto la sua volontà di festeggiare insieme il nostro primo “mesiversario” come dice lui, mi fanno cadere ancora di più nella fitta rete che l’amore ha tessuto intorno alle mie membra e da cui ormai non riesco più a liberarmi.

Ok la serata deve andare avanti e non posso certo stare qui ferma immobile! Devo reagire in qualche modo.

Così prendo un vaso, lo riempio d’acqua e vi poso dentro lo splendido omaggio che Mamoru ha voluto offrirmi e poi torno da lui.

- Bene che ne dici cominciamo a mangiare?-

 

 

 

 

Ecco qui un altro capitolo completato!! Che ne dite? E’ passabile oppure è da buttar via???

Scusate l’attesa per questo nuovo aggiornamento però purtroppo l’università e gli esami mi hanno portato via tantissimo tempo, non immaginavo così tanto!! Comunque ora sono qui e sono curiosissima di sapere cosa ne pensiate di questa nuova idea partorita dalla mia mente!
Visto cosa ha confessato la nostra Usagi???

E’ vero che forse i pensieri di Usagi riguardanti a Mamoru possano sembrare un po’ confusi, però a me sembrava giusto così, anche perché i pensieri di un’innamorata non sono mai lineari.

Dopo tutto questo parlare passo ai ringraziamenti singoli:

 

 

Romanticgirl: se mamoru era prima l’uomo perfetto ora che cosa è??? Visto che carino che è stato?? Che ne pensi di questo capitolo? Piaciuto??? Fammi sapere!

 

Luciadom: Makoto!!! Allora che ne pensi del mio aggiornamento??? Si lo so avevo promesso cose grosse che però succederanno nel prossimo capitolo prometto!! Per il resto spero proprio di non averti deluso e per sapere chi ha fatto l’incidente dovrai aspettare ancora un po’.Bacio

 

Luisina: Rei adoratissima cosa ne pensi del nuovo capitolo??? Si lo so ti avevo promesso molto e ti ho delusa, perdonami, ma mi è presa la mano a scrivere e non ho potuto frenarmi altrimenti poi il capitolo diveniva troppo lungo e magari finivo per annoiare. Sai che ci tengo moltissimo al tuo commento quindi devi assolutamente farmi sapere cosa ne pensi di questo e se la mia Usa rispecchia sempre l’originale. Bacioni grandissimi TVB

 

Stella93mer: Anche adesso ti appassiona la storia?? Dopo questo capitolo di più o di meno???

 

Silviasilvia: Ami cara, allora che ne dici??? Ti ho fatto prendere un colpo anche con questo aggiornamento oppure è stato tranquillo?? Comunque preparati per il prossimo!! AHAH AHAH Bacioni!!!

 

Chichilina: Usa tesoretta mia, spero leggerai presto questo aggiornamento e voglio sapere subitissimo cosa ne pensi!!! Che ne dici di Usagi innamorata a questo modo??? Troppo innamorata?? Troppo confusa??? Secondo me ci stava bene ( a chi assomiglierà???)  Spero che troverai anche questo capitolo molto bello, incrocio le dita BACIONI TVB

 

 

 

Bene e con questo concludo e vi lascio, con la speranza che leggiate e commentiate in molti!!!
Alla prossima!! Bacioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 12
*** 12 ***


>- Bene che ne dici cominciamo a mangiare?-

- Beh si certo! Con tutto questo ben di Dio mi è venuta una fame!-

Mamoru si siede a tavola e comincia a guardarsi intorno, cercando di capire meglio cosa lo aspetta e penso che stia attendendo me per cominciare.

-Bene sono contenta che la sorpresa ti sia piaciuta, non sapevo che fare, e così mi è venuta questa folle idea, ma non so se è così buona come credevo-

-Usagi ma stai scherzando? Hai avuto una splendida idea! Sai nessuno aveva mai cucinato per me, ovviamente a parte mia madre, però diciamo che una ragazza non si era mai occupata così tanto di me. Grazie davvero!-

- Io aspetterei a ringraziarmi così presto, devi ancora assaggiare, non so se il risultato è nelle tue aspettative, in fondo io sono alle prime armi e non posso certo paragonare la mia cucina alla tua, che benché tu ne dica, è veramente ottima-

Il ragazzo mi guarda con occhi profondi, quanto lo amo quando fa così, mi da un brivido lungo la schiena che mi fa sentire stranissima, è una sensazione che non riesco mai a descrivere.

- Sarà sicuramente tutto ottimo, se l’hai fatto col cuore..-

Mamoru butta lì la frase senza tanta importanza ma a me colpisce profondamente. Sento il rossore colpire le mie guance e improvvisamente abbasso lo sguardo. Certo che se questa è la premessa, questa cena la vedo veramente molto ma molto lunga e difficile.

- Mmmmmm… Usa ma è davvero ottimo complimenti! Quasi quasi è più buono di quello che di solito cucino io!-

- Ma smettila!- balbetto mentre mi riempio un bicchiere di vino.

Intanto anch’io prendo una prima forchettata di riso e lo assaggio.

Beh devo dire che non mi è venuto per niente male, magari Mamo avrà esagerato però credo sia la cosa più mangiabile e con un sapore accettabile che io abbia mai cucinato.

La cena passa direttamente al secondo e qui ho veramente il terrore del suo giudizio, non è un piatto difficile il pollo, però non so, se sa di bruciato?

Guardo l’uomo di fronte a me mentre è intento ad assaporare un pezzo di carne, chiudo istintivamente gli occhi pronta per una sua critica, passano alcuni secondi e tutto tace.

Riapro le palpebre e vedo l’espressione del moro di fronte a me, non mi sembra così schifata e non sta nemmeno sputando ciò che ha in bocca, quindi….. cosa dedurne? Non saprei visto che la sua faccia è comunque indecifrabile ed inoltre non aggiunge una parola.

- Allora?- timidamente la mia domanda si fa strada nel silenzio della sala.

- Ottimo! Mi spieghi dove hai tenuto nascoste fino ad ora queste tue doti culinarie? Da oggi in poi mi sa che mi metto in sciopero e cucini tu ogni volta che verrò a pranzo o a cena!-

Mamoru comincia a ridere di gusto, e io lo seguo a ruota.

- E poi se cucinare ti fa questo effetto, devi assolutamente farlo più spesso-

- Scusa che effetto mi fa?-

- Ti fa bellissima! Questa sera sei veramente splendida! Hai un non so che di diverso, ti fa sembrare una vera donna!-

Il commento di Mamoru mi lascia assolutamente spiazzata, cioè sono veramente senza parole.

Cosa devo rispondergli? Devo farlo? Sono entrata nel più assoluto panico e non so come uscirne.

Non mi aspettavo di certo un complimento del genere, si ok sono abituata a lui che mi fa dei piccoli apprezzamenti, però ora questo è veramente grosso: dire che sembro una donna!

Prendo il bicchiere di vino che mi ero riempita poco prima e lo butto giù tutto d’un fiato, al diavolo che sono astemia! Da questa situazione mi sa proprio che non ne esco se non mi calmo un po’!

- Usa ma che fai? Tu non bevi!-

- Non preoccuparti, stai tranquillo, so quello che faccio!-

Rispondo leggermente acida a Mamoru, però ora come ora non so più come comportarmi, lui mi sta confondendo alla grande.

Mannaggia a me e alla mia idea malata di preparare questa dannatissima cena!

Se sapevo che finiva così col cavolo che mi ci impegnavo, era meglio che gli facevo un regalo o semplicemente gli facevo gli auguri spiritosamente e via.

Invece no! La mia testa assurda ha ben pensato che era geniale l’idea di fargli questa sorpresa, e così guarda in che casino mi sono messa.

- Beh direi che a questo punto la cena è finita no?-

Mamoru mi guarda soddisfattissimo della splendida sorpresa che gli ho fatto.

- E invece no! Mio caro, c’è ancora il dolce, e che potevo lasciarti così senza il gran finale?-

Il ragazzo mi guarda stupito, non credo riesca ad immaginare che abbia fatto anche quello, così decido di rassicurarlo subito.

- No non stare lì a fissare il miracolo, il dessert non sono riuscita a prepararlo, di grazia ho fatto quello che ho fatto. E poi a te piacciono dolci troppo complicati!-

Il giovane medico spalanca gli occhi interdetto.

- Non mi dirai che……-

- Ebbene si Mamoru, ho comprato il tuo dolce preferito! Ho pensato che ti avrebbe fatto piacere concludere la nostra cenetta in questo modo-

- Assolutamente si! Solo tu riesci a capirmi così bene Usagi, non penso lo abbia mai fatto nessuna altra donna. Sei veramente da sposare!-

Mentre proferisce le ultime parole si avvicina a me e mi stampa un fortissimo bacio sulla guancia.

Qualcuno mi porti nel manicomio più vicino che conosce! Qui c’è veramente qualcosa che non va nel mio cervello! Mi ha semplicemente dato un bacio sulla guancia, niente di così eclatante eppure ora mi sento al settimo cielo! So benissimo che avrò una faccia da ebete e sicuramente con un sorriso che va da una parte all’altra del viso, però in questo momento non me ne importa molto. Quello che ha detto il ragazzo mi ha colpita e ora non posso fare a meno di essere felice e allo stesso tempo molto stupida! Anche se so che non ci sono speranze, voglio godermi tutti i complimenti che mi farà, se ce ne saranno ancora, nel caso mi accontenterò di questi.

Mi sta bene così, devo ammetterlo, non voglio altro per questa sera.

-Allora vado a prendere il dolce!- esclamo tutta convinta e imbarazzata più che mai al mio coinquilino.

-Aspetto con ansia- risponde lui con degli occhi da bambino che non vede l’ora di scartare i regali di Natale.

Mi presento con il dolce già tagliato e gli offro la fetta più grande.

- Se vuoi puoi anche fare il bis, ce ne è talmente tanto che non credo riusciremo a finirlo stasera-

Mamoru non proferisce parole inizia a mangiare lentamente come ad assaporare ogni piccola parte di quella porzione che ha in bocca.

Lo guardo mentre compie queste piccole azioni: quanto è bello!! E soprattutto quanto lo amo!

Lui di tutta risposta, come se avesse sentito i miei pensieri alza gli occhi dal piatto e mi sorride, quanto sono luminosi e profondi i suoi occhi.

Ecco l’ho fatto di nuovo, mi sono persa a contemplarlo e così sono arrossita di nuovo, lo capisco dall’espressione che il ragazzo ha verso di me.

Decido allora di dare la colpa all’alcool e così bevo un altro bicchiere di vino.

Ed ora mi sa proprio che ho esagerato, ho finito per farmi prendere dai sentimenti e non ho più dato ascolto al mio cervello che mi imponeva di rimanere lucida e vigile.

Gli effetti del vino si stanno facendo strada in me e piano piano sto perdendo il controllo delle mie azioni! Mannaggia a Mamoru e ai suoi stupidi complimenti!

- Mamoru allora che ne dici sono stata brava?- chiedo con voce molto suadente, non mi riconosco nemmeno, ma che diavolo sto facendo?

- Usagi ma che voce hai? Sei strana, tutto bene?- credo che l’uomo di fronte a me si stia preoccupando seriamente per le mie strane parole, non perché siano assurde ma per il tono che ne è uscito.

Ormai però non sono sicura più di niente e la ragione mi sta abbandonando definitivamente, sono in preda al sentimento, e anche se lo odio ormai non posso più farci nulla.

-Tutto bene tesoro non preoccuparti!-

- Che???? Come mi hai appena chiamato? Ragazza mia, ma tu stai male veramente!-

-Comunque non hai ancora risposto, allora sono stata una brava bambina o no a fare tutto ciò???-

Mamoru mi guarda sempre più stralunato, mi spiace vederlo così ma a questo punto non rispondo più di me stessa, ma perché sono stata così idiota e ho bevuto così tanto?

Mi alzo da tavola con sguardo deciso e ammiccante e mi siedo sulle ginocchia dell’uomo.

- Usa…. Ma…. Che … fai?-

Il ragazzo è spaventatissimo dal mio comportamento, riesco a leggerglielo negli occhi, non sa davvero come comportarsi con me in questo istante.

-Voglio solo pulirti,niente di speciale- gli passo un dito sul contorno labbra per portarmi via quel poco di panna che era rimasta.

Poi faccio una cosa che nemmeno nei miei sogni più reconditi avrei potuto fare, porto le dita alla bocca e le lecco lentamente.

- Beh direi che questo era molto più buono di quello che ho mangiato io- sto farfugliando cose senza senso, non ho mai parlato così in tutta la mia vita, ma che mi prende?

- Usagi basta smettila! Se è uno scherzo non è per niente divertente, e se invece non stai scherzando… beh sei veramente diversa da quello che pensavo mi stai deludendo!-

Le parole di Mamoru non le sento nemmeno, ormai la mia testa è ovattata e non riesco nemmeno più a comprendere le parole che fuoriescono dalla bocca di chicchessia.

Il medico si alza dalla sedia e mi scosta quasi con brutalità dalla posizione in cui mi trovo.

- Ma amore, non puoi fare così, ti sto facendo dei complimenti! Dai sii più gentile con me! Non ti piaccio forse?-

Mentre pronuncio queste ultime parole, piano piano comincio ad abbassare le spalline del mio abito e così rimango con le spalle scoperte.

-Smettila Usagi non sei divertente!- le parole dell’uomo sono pronunciate con tono duro e poco amichevole, penso davvero che si stia scocciando della situazione.

-Ma dai! Che cosa non ho io rispetto alle altre? Sono carina, me lo hai detto anche tu poco fa a cena, non penso di non essere dotata nelle curve, perché allora non mi degni di uno sguardo? Mi riferisco a quelli belli, quelli da uomo innamorato!-

-Stai dicendo solo un mucchio di sciocchezze, ti stai veramente comportando da ragazzina, finiscila qui ti prego!-

- Eh no mio caro! Ora devi dirmi cosa non va in me!-

Così dicendo mi apro la zip dell’abito e me lo sfilo, rimanendo solamente in reggiseno e slip.

Se fossi sobria, credo proprio che ora starei tipo 5 mila metri sotto terra per la vergogna ed invece…. Guardatemi in che condizione mi trovo.

-Allora? Che c’è che non ti piace? Ho tutto al posto giusto, non sono mica deforme! Allora cosa non va?-

Comincio ad avvicinarmi a lui con passo sensuale, che nemmeno ho mai usato, quindi non so cosa sto facendo a dirla tutta.

Abbraccio Mamoru per il collo e lo guardo negli occhi, non ci vedo altro che tristezza e delusione, ma il fumo dell’alcool non me lo fa interpretare così e continuo con la mia catastrofica opera di seduzione.

-Allora sono sexy? Ti piaccio almeno un po’?-

Passo le mie mani lungo tutta la schiena del giovane e poi piano piano comincio a sbottonargli la camicia.

Improvvisamente sento le mani dell’uomo afferrare le mie.

- Basta! Smettila! Finiscila! Usagi sei assurda! Lo vuoi capire o no che stai facendo una sciocchezza?? Non sai nemmeno tu quello che vuoi e quello che fai! Te l’avevo detto di non bere, guarda in che condizioni ti sei ridotta!-

- Mamoru rispondi alla mia domanda!-

-Vuoi davvero che ti risponda? No non mi piaci per niente! Non in queste condizioni! Non sei la ragazza che conosco, se sei veramente così… beh puoi subito andartene da casa mia!-

Le parole del moro sono dure e taglienti, queste arrivano alla mia testa come mille chiodi penetranti.

Mi ritrovo improvvisamente bloccata e sento che il mento comincia a vibrare, so cosa sta per succedere, ora sto per scoppiare a piangere.

Poco dopo, infatti, ecco che le prime lacrime cominciano a rigarmi il viso.

-No non è vero, non ci credo, quello che hai appena detto è solo una bugia-

I singhiozzi spezzano le mie parole, rendendole un discorso quasi incomprensibile.

I miei pugni cominciano a battere forti sui pettorali di Mamoru, come volessi spaccargli la corazza e poter vedere veramente il suo cuore.

- Non sei tu a parlare, tu non puoi dire certe cose, tu mi vuoi bene, lo so, so che in qualche modo sono entrata dentro di te, non puoi dirmi ciò!-

Continuo nel mio gesto finchè il giovane non mi prende i polsi e mi scuote un poco.

-Smettila , smettila di comportarti così, sei assurda-

Lo guardo negli occhi, il suo sguardo è fermo, duro, irremovibile!

A quel punto ho come capito il suo messaggio, lui mi sta odiando e ormai non posso fare più niente per impedirlo.

Come svuotata completamente della mia anima, mi accascio sulle mie stesse ginocchia e mi siedo sul pavimento, continuando a singhiozzare flebilmente.

Non riesco nemmeno a capire cosa mi stia veramente succedendo, tutto quello che mi circonda ormai per me non ha più importanza, l’unica cosa che rimbomba nella mia testa sono le frasi di disprezzo di Mamoru.

Ogni singola sillaba è una pugnalata al cuore, ogni singola parola è una fitta alla mia anima.

Sento improvvisamente qualcuno che mi sta sollevando da terra e mi ritrovo tra le braccia del giovane medico. Non so cosa voglia fare, ma sinceramente in questo momento non me ne importa più di tanto.

Dopo pochi passi mi ritrovo sul letto che ormai da un mese ospita il mio corpo e vedo il ragazzo rimboccarmi le coperte.

Sono scioccata dal suo gesto, non avrei mai immaginato che dopo tutto quello che gli ho fatto e che lui ha fatto a me, potesse comunque ancora aiutarmi.

Lo guardo per l’ultima volta negli occhi, con la vana speranza che il suo sguardo sia cambiato, e con mia grande sorpresa…………… sì! E’ mutato.

Non è più né freddo, né duro, ora vedo solamente tanta dolcezza e forse un briciolo di pietà.

Beh non posso dargli torto dopo tutto quello che gli ho fatto.

Prima di lasciarmi mi da un piccolo bacio sulla fronte.

Rincuorata dal suo gesto lo prendo per una manica della camicia e lo trattengo.

Nell’unico momento di lucidità gli sussurro le mie scuse.

- Mi dispiace Mamo, avevi ragione tu, non dovevo bere. Mi dispiace davvero tantissimo aver rovinato la nostra splendida cenetta, perdonami se puoi.-

Ho di nuovo le lacrime agli occhi e nemmeno questa volta riesco a trattenerle.

-Non preoccuparti, vedrai che domani starai di nuovo bene. Spiace anche a me essere stato così duro, però era necessario! Ora però pensa solo a riposarti e domani sarà tutto come prima ok?-

Annuisco flebilmente e con un ultimo guizzo lo attiro a me.

-Sappi però che io ti amo davvero, e questo non è né uno scherzo, né sono gli effetti dell’alcool-

- Certo lo so!- Mamoru mi bacio di nuovo e poi si avvia verso la porta.

Appena mi abbandona i miei occhi pensanti si chiudono e cado preda delle braccia di Morfeo.

Mamoru è ancora sulla porta a guardare la sua coinquilina

- Peccato che tu fossi ubriaca, se me lo avessi detto seriamente, probabilmente ora ci troveremmo in tutt’altra situazione e ti avrei finalmente rivelato i sentimenti che nutro da ormai troppo tempo per te!-

 

 

 

 

 

Ok ok ok ok vi prego non uccidetemi, non linciatemi, abbiate pietà per una povera ragazza che sta ancora studiando!!!

Lo so che vi aspettavate sicuramente una cosa molto più romantica e con un finale da film, però purtroppo la mia mente malatissima ha deciso che bisognerà attendere e ora subitevi questo capitolo.

Che ne dite?? Piaciuto? Oppure è assolutamente strambo??
Diciamo che in questo momento mi rispecchia molto quindi… se è un po’ sconclusionato nei sentimenti, chiedo venia.

 

Continuo a ringraziare tutti coloro che hanno letto la mia storia e chi l’ha aggiunta ai preferiti! Grazie davvero di cuore mi fa molto piacere!
Ed ora passiamo ai singoli ringraziamenti:

 

 

Chichilina: Tesorina mia adorata! Come promesso ieri ecco qui un nuovo ed assurdo capitolo! Ah ah ah! Che ne dici? Ti è piaciuto?? Mi sa che non mi sono fatta ancora perdonare per l’altra volta e che sono rimasta la malefica di sempre, beh che vuoi farci è mia indole!

Cmq era la tua idea di cenetta questa?? Mi sa proprio di no!!!

Spero di non averti delusa

Bacioni grandi  TVB usagi mia ( ps ma che invidi la mia Usagi se tu hai il vero Mamoru?)

 

 

Luciadom: Mako!!!! Che ne dici??? Da linciaggio oppure posso sopravvivere almeno per il prossimo capitolo?

Allora?? Mamoru prova gli stessi sentimenti di Usagi o no? Che ne dici ora?

Un bacione grosso

 

 

Romanticgirl: Che ne dici di questo capitolo? Soddisfatta??? Fammi sapere! Anche se non era nelle tue aspettative

Baci

 

 

Luisina: Rei!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Allora????? Che ne dici??? Piace piace piace??????? Spero davvero di non averti delusa, mi spiacerebbe troppissimo!!!!

Sarò ancora viva dopo questa poca botta di romanticismo???? Cosa ne pensi sinceramente? Sai che ci tengo un sacco al tuo parere!!!

Cmq complimenti per il colo d’occhio che hai avuto! Ebbene sì l’altro è stato un capitolo di passaggio ma che alla fine serviva per sottolineare i pensieri di Usagi, secondo me serviva assolutamente!

Ed ora che succederà???? Scoccherà l’amore o no???

Il dubbio permane!!

Bacioni TVB

 

 

Maryusa: Allora ragazza mia che ne dici di questo nuovo capitolo??? Delusa? Contenta??

Coinvolgente anche questo???? Fammi sapere!!

Bacioni

 

 

Stella93mer: Con questo capitolo vai lo stesso in tilt??? Mi sa che vuoi uccidermi!!!
Fammi sapere se devo cambiare domicilio!
bacio

 

 

Heartpink: Fa piacere trovare nuovi commentatori!!! Grazie x il tuo commento mi ha fatto molto piacere, spero con questo capitolo di non perderti subito!
Che ne pensi? Piaciuto??

Fammi sapere

Bacio

 

 

Silviasilvia: Ok ok mi ucciderrai vero Ami?????Mi sa che mi vendico dei tuoi capitoli ahah ahah!!!
Che ne dici?? Vado via? Ma poi non saprai mai come finisce la storia!!! Si sono malefica!!!!

Fammi sapere davvero cosa ne pensi, ci tengo al tuo commento!!!!

Bacioni

 

ISA1983: Allora carissima cosa ne pensi di questo capitolo???? Non preoccuparti se non hai commentato i precedenti, anche se separati va benissimo, mi fa sempre piacere sapere che continui a seguirmi lo stesso e che ti piaccia la storia.

Mamoru è innamorato secondo te???? Rispondimi tu!

Piaciuto come è andata a finire la cena? Lo avresti mai immaginato?? Non credo!!!!

Fammi sapere cosa ne pensi!
Bacioni

 

 

 

Bene ragazzi questo è tutto, spero davvero sia tutto di vostro gradimento e a presto per un nuovo aggiornamento, anche se non si sa quando, spero il più presto possibile!!
Bacioni a tutti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 13
*** 13 ***


Oddio che mal di testa, ma che cosa è successo?

Cerco di alzarmi leggermente dal letto, ma una fitta alle tempie mi costringe a ritornare nella posizione supina che occupavo pochi istanti fa.

Ma che diavolo è capitato ieri sera? Perché sono in queste condizioni? E’ come se avessi bevuto come una spugna, cosa che non è mai successa e non accadrà mai!

Sento improvvisamente che Mamoru è già sveglio e che è intento a preparare la colazione in cucina, questa volta però non è un risveglio felice, ogni movimento dell’uomo, ogni cucchiaio posato sul tavolo, ogni spostamento di tazze, ogni singolo flebile frastuono nella mia testa viene tradotto come un martello pneumatico che se la prende con il mio povero cervello.

Mi faccio forza e con un sforzo veramente arduo mi alzo dal letto e rimiro la mia figura nello specchio di fronte a me.

E perché sarei in intimo?

Cosa è successo ieri sera? Possibile che non ricordi nulla? Ovviamente deve essere successo qualcosa, visto che di solito mi addormento sempre con il pigiama, massimo camicia da notte nelle sere più calde. Non ho mai dormito in intimo nella mia vita.

Ma cosa diavolo sta succedendo?

Cerco di sforzarmi e ricordare gli eventi capitati la sera precedente.

Dunque io e Mamoru siamo stati a cena insieme e io ho preparato tutto, poi lui mi ha portato dei fiori bellissimi e poi abbiamo iniziato a mangiare, mi ha ricoperto di complimenti e poi……… poi che è successo?
Non riesco a ricordarlo, improvvisamente i miei pensieri si fanno molto confusi, riesco a vedere solo immagini sfuocate, prive di ogni senso.

Ci siamo io e il moro, lui è di fronte a me, io sono…. Sono….

Niente, non c’è verso, non riesco a comprendere cosa io abbia fatto e come sia riuscita a ridurmi in questo stato.

Forse Mamoru può chiarirmi le idee, se scendo giù forse parlando del più e del meno riesco a cavargli qualche cosa, speriamo.

Mi vesto, visto che presentarmi in déshabillè non è certo la mia prima aspirazione e velocemente scendo in cucina.

- Buon giorno Mamoru come va?-

Cerco di essere il più possibile allegra, anche se non è certo il momento, il dolore che provo mi sta distruggendo, penso che neanche dopo il botto con la macchina ho provato un sofferenza simile.

- Buon giorno Usagi. Dormito bene?-

Non so spiegarlo bene, a dirla tutta, ma ho come l’impressione che questa mattina il ragazzo che mi trovo di fronte sia leggermente diverso dal solito, non so forse più.. più freddo?
Sì ecco più freddo.

- Tutto bene grazie. Anche se ho un mal di testa che mi sta portando ai pazzi-

- Beh per forza, immagino benissimo. Non preoccuparti ci penso io- con la sua solita calma che lo contraddistingue vedo che prende dalla credenza un bicchiere e lo riempie d’acqua e dentro ci aggiunge una polverina e poi me lo porge.

- Questo è un rimedio fantastico per la tua emicrania-

Ringrazio con la testa e bevo tutto d’un fiato. Spero davvero che mi faccia bene, anche perché non posso vegetare così, devo tornare il prima possibile attiva, devo andare all’università io, mica posso stare qui a perdere tempo, per un motivo che nemmeno mi è noto.

Aspetta un momento, Mamoru ha detto che era ovvio che io avessi mal di testa, quindi lui sa qualcosa! Devo assolutamente chiederglielo.

- Senti Mamo, posso chiederti una cosa?-

Il ragazzo di fronte a me annuisce sereno.

- Poca fa hai detto che era normale che io stessi male in questo modo. Per caso puoi rinfrescarmi un secondo cosa è successo ieri sera? Sai non è che non ricordi, solo che ci sono alcuni, oddio parecchi, punti oscuri nella mia mente. Diciamo che non è tutto così nitido nella mia testa, ci sono alcuni passaggi che si sfocano e non ricordo nulla. Puoi dirmi tu perché sto così?-

L’uomo di fronte a me sgrana improvvisamente gli occhi e mi guarda con fare stranito.

- Realmente non ricordi tutto quello che è successo?-

Per l’ennesima volta in questa mattinata annuisco.

- Davvero? Beh facciamo così. Diciamo che è meglio non ricordare quello che è successo e tutto è come prima, va bene?-

Non riesco a comprendere fino in fondo le parole del giovane medico. Che vuol dire “ Facciamo che è tutto come prima?”

Perché per caso è cambiato qualcosa ieri sera? Cosa ho/ha fatto? Qualcosa di cui pentirsi? Visto che dice che è meglio non ricordare, probabilmente si!

Oddio che cosa è capitato? Perché, perché non ricordo?

Mannaggia a me e al mio mal di testa che mi impedisce di vederci chiaramente!

- Usagi non sforzarti di ricordare! Non importa, va tutto bene. Ora devo andare, ci vediamo stasera d’accordo? Oggi non torno a pranzo, ma sono certo che te la saprai cavare da sola, visto i manicaretti che sei riuscita a creare ieri. Grazie ancora per la cena. A stasera.-

Detto questo il ragazzo si alza e se ne va senza nemmeno lasciarmi il tempo di replicare.

Qui c’è veramente qualcosa di sospetto. Cosa è questo comportamento ambiguo?

Non è mai capitato che Mamoru si sia comportato così.

Cosa cavolo è capitato ieri?

Non era una brutta idea installare delle telecamere nell’appartamento, ora almeno avrei i nastri registrati e potrei vedere tutti.

Beh facciamo così, per ora è meglio non pensarci, sono certa che improvvisamente tutto si affaccerà alla mia mente come un lampo durante un temporale.

Nonostante la medicina che mi ha dato il medico, il mal di testa non mi è passato minimamente.

Decido così di rimettermi almeno per alcuni minuti distesa sul letto, magari mi passa.

Fortunatamente le lezioni sono solo dalle 12 in poi, ho tutto il tempo per riprendermi e poter partire alla grande.

Mentre continuo a ripensare alla giornata di ieri, sento che il dolore che provo nella mia testa, finalmente comincia a scemare e quindi riesco a rilassarmi, forse troppo.

Lentamente sento che gli occhi si fanno sempre più pesanti e mi addormento di botto.

 

 

 

- Ma amore, non puoi fare così, ti sto facendo dei complimenti! Dai sii più gentile con me! Non ti piaccio forse?-

- Beh direi che questo era molto più buono di quello che ho mangiato io-

-Smettila Usagi non sei divertente!-

-Allora sono sexy? Ti piaccio almeno un po’?-

Se è uno scherzo non è per niente divertente, e se invece non stai scherzando… beh sei veramente diversa da quello che pensavo mi stai deludendo!-

 

 

 

Mi sveglio di soprassalto, con la stessa ansia di quando si è fatto un incubo.

Ho delle brevi immagini di me e Mamoru e alcune frasi che frullano nella mia mente.

Ho come l’impressione di aver rivissuto la serata di ieri sera ma solo per piccoli frammenti, forse i più importanti.

La sola cosa certa è che ho una bruttissima sensazione, una cosa strana che attanaglia il mio cuore, una percezione veramente orribile, è un misto tra tristezza e.. depressione totale.

Come se una persona a cui io voglia davvero bene mi abbia ferita profondamente.

 

No non mi piaci per niente! Non sei la ragazza che conosco, puoi subito andartene da casa mia!-

 

 

Le parole mi balenano chiare e potenti nella mente.

E’ stato Mamoru a dire queste cose?? Come è possibile?

Ma allora, allora per questo oggi era così freddo con me.

Mi ha chiaramente detto che non mi vuole più ed io invece sono ancora qui, gli sto letteralmente tra le scatole ed in più mi stupisco dell’accaduto?

Ovvio devo aver fatto qualcosa di male e lui giustamente mi ha cacciato.

Se solo ricordassi quello che ho fatto!
Comunque ora non ho tempo da perdere, devo andarmene il prima possibile, non posso più stare qui, so di dare fastidio e non ci penso minimamente a continuare in queste condizioni.

Guardo l’orologio che si trova sul comodino accanto al letto: le 18:30.

Beh ho più di un’ora per preparare tutto ed andarmene senza lasciare traccia, prima del ritorno dell’uomo.

- Forza Usagi, non perderti in ragionamenti contorti e datti da fare-

Parlo a voce alta per darmi forza e così riesco ad alzarmi dal mio giaciglio.

Prendo la piccola valigia che ho portato con me e la posiziono sul letto.

La apro e piano piano comincio a prendere i vestiti che sono nell’armadio.

Lentamente li piego e li posiziono all’interno del bagaglio.

E’ strana la sensazione che provo in questo istante, non riesco a spiegarmela bene.

Non me lo sarei mai aspettata di preparare in questo modo la mia partenza, ho sempre sperato, forse è più giusto dire sognato, che non me ne sarei andata da questa casa. Ho sempre fantasticato che un giorno Mamoru sarebbe venuto da me e mi avrebbe detto: Ti amo! Resta per sempre con me!

Purtroppo i sogni sono solo fantasie e tali devo rimanere, la realtà è molto più dura e meno bella.

Però anche nella peggiore delle situazioni, ho sempre sperato che comunque il giovane medico mi avrebbe aiutata a fare i bagagli, che sarebbe stato al mio fianco.

Non pensavo certo che lui non mi sopportasse e che volesse la mia partenza il prima possibile.

Che sciocca che sono stata ad illudermi che forse lui, in qualche modo, mi apprezzasse e mi volesse bene, almeno come amica.

Continuo nel mio lavoro e con i miei tristi pensieri nella testa.

Sento che il mio cuore sta veramente soffrendo, è strano ma è come se fosse chiuso in una morsa, come se qualcuno fosse entrato nel mio petto e con la sua mano lo stesse stringendo fino all’inverosimile.

Vorrei solo urlare in questo momento e chiedere il perché, il perché si sia arrivati ad una situazione del genere, il perché sono stata trattata come una bambina incapace di comprendere.

Se me lo avesse detto tranquillamente, non avrei avuto problemi a traslocare.

Ma arrivare ad urlarmi in faccia, questo è veramente troppo!
Sì, l’unica cosa di cui sono certa è questa, la nostra non è stata una conversazione normale, lui stava urlando e lo stava facendo contro di me!
Cosa pensava, che se non avesse adottato questo metodo io non avrei forse capito le sue ragioni?

E poi…. Poi….. Basta, basta non devo più pensarci.

Ormai quello che è fatto è fatto, la sua decisione l’ha presa e di conseguenza anche io ho preso la mia.

I sentimenti qui non servono a nulla, non posso essere così egoista e calpestare i suoi, lui non mi vuole più e io lo accontento.

E dire che è stato lui a propormi questa convivenza, e pensare che io ero reticente e non volevo assolutamente, è stato lui a convincermi, è sempre stato Mamoru ieri ha presentarsi con un mazzo di fiori per festeggiare i nostri bei momenti insieme.

Non capisco cosa gli sia scattato nella testa, cosa ha potuto provocare tutto questo?
Che sia stata tutta una messa in scena? Che in realtà era solo pietà quella che provava per me?

Lui mi ha semplicemente accolta perché voleva darmi una mano, ma in realtà non mi ha mai sopportato?

Eppure, eppure non mi è mai sembrato di avere comportamenti così pesanti da non farmi tollerare o cose simili.

Non capisco, davvero non capisco…

Mi siedo per un attimo sul letto a riflettere, ma improvvisamente mi rendo conto che le gote si stanno bagnando, sto di nuovo piangendo!

Ma perché perché lo sto facendo? Perché in questo momento sono così triste e abbattuta?

Perché lasciare questa casa così all’improvviso mi provoca un pianto così forte?

Perché non voglio abbandonare Mamoru?

Ancora una volta mi rendo conto di essere una stupida ed una ingenua: lo Amo!

Un’altra prova si aggiunge a quelle precedenti, per testimoniarmi che sono completamente cotta di lui.

E la cosa più naturale e bella del mondo, in questo momento per me è divenuta la più dolorosa ed odiata.

Il mio pianto si fa sempre più forte e i singhiozzi mi levano quasi il fiato.

Forse piangere almeno un poco può farmi bene, sono sola e abbandonata, è anche giusto che io abbia un momento di cedimento.

Continuo nel mio sfogo, non so da quanto io sia in queste condizioni, ma solamente nel momento in cui mi accorgo che Mamoru è sotto casa, riuscendo a sentire al sua voce che saluta un vicino, mi riprendo e decido di chiudere definitivamente la valigia e con essa tutti i bei momenti passati in questa casa e con l’uomo che in questo momento sta varcando la soglia dell’appartamento.

- Usagi sono a casa! Ci sei?-

Cerco di asciugare velocemente gli occhi e di ritrovare un tono che sia il più possibile normale e pacato, non voglio che mi veda piangere e singhiozzare per lui, sinceramente non se lo merita.

Nascondo in fretta e furia la valigia quando sento i suoi passi avvicinarsi alla mia, alla sua camera da letto.

- Usagi ma sei qui. Perché non mi rispondi?-

Sorrido flebilmente.

- Ero persa in alcuni pensieri e non ti ho sentito. Mi dispiace-

- Tutto bene? Ti vedo parecchio strana. Sei pallida! Ti è passato il mal di testa?-

- Si non preoccuparti, la tua medicina ha fatto effetto. Grazie-

L’uomo di fronte a me mi guarda di sbieco, so cosa sta pensando, non sono più la stessa. Ebbene sì non sono più la stessa, nel momento della verità ho capito la tattica da usare: freddezza!

La stessa che lui ha usato con me ieri sera.

- Io vado a farmi una doccia, ci pensi tu alla cena? Così appena ho finito, ci mettiamo a tavola ok?-

Annuisco, e lo lascio andare.

Ovviamente non penso minimamente alla cena.

Appena sento chiudersi la porta, prendo la valigia e la porto nell’ingresso, guardo per un ultima volta quella casa e sto per uscire, quando un moto di pietà mista ad amore mi spinge a tornare in cucina.

Prendo un piccolo foglio e una penna e decido di scrivere un piccolo biglietto d’addio all’uomo di cui mi sono perdutamente innamorata.

 

 

Caro Mamoru,

quando leggerai questo biglietto ti starai sicuramente chiedendo il perché io non sia qui a preparare la cena ed il motivo di questo gesto così assurdo.

Ebbene sappi che finalmente mi sono ricordata molto bene le tue parole, e soprattutto ho capito finalmente il tuo messaggio.

Non vuoi più vedermi, d’accordo. Ho deciso che non ti darò più fastidio in tutta la mia vita, e così me ne vado.

Sì me ne vado da questa casa ma soprattutto da te.

Non preoccuparti io me la caverò benissimo da sola come ho sempre fatto fino al giorno in cui ti ho incontrato.

Forse mi sono troppo appoggiata a te ed è per questo che forse in fondo al cuore sono così triste, non voglio lasciarti, ma devo farlo per il bene di entrambi.

Ricordati però che ti ho voluto e ti vorrò sempre bene,

un bacio

                                                    Usagi.

 

 

 

-Usagi io ho finito, allora che facciamo mangiamo?-

La voce di Mamoru mi sorprende e mi spaventa, non mi aspettavo che ci mettesse così poco a lavarsi.

Mannaggia mi tocca scappare immediatamente non posso stare qui un minuto di più.

Lascio la penna sul tavolo che lentamente comincia a rotolare e cade inesorabilmente per terra, è un po’ come me, lentamente sono caduta nella disperazione più profonda.

Non penso ad altro e corro immediatamente all’uscita, prendo la valigia con me e apro la porta.

I miei passi riescono solo ad arrivare alla soglia quando sento una forza trattenermi dentro l’appartamento.

Mi giro di scatto e vedo che la mano di Mamoru mi sta afferrando il braccio, impedendomi di andare oltre.

- Che diavolo stai facendo me lo vuoi spiegare? Che sarebbe quella valigia?-

- Lasciami andare, lasciami il braccio ti prego. E’ meglio per tutti così, fidati. Fammi fare quello che voglio.-

- No, non te lo permetterò! Prima dobbiamo assolutamente parlare, così non puoi andar via.

Voglio conoscere le tue ragioni e poi nel caso ti spiegherò le mie-

 

 

 

 

 

 

Ok ok so benissimo che questo capitolo può sembrare una cavolata, e che non ha molto di importante ma vi prometto e vi giuro che serviva e che nei prossimi due capitoli troverete la risposta a tutti i vostri perché e finalmente entreremo nel vivo della loro storia!!!!

Spero comunque che il capitolo non vi dispiaccia e che lo abbiate trovato lo stesso simpatico e carino.

Ringrazio tutti coloro che leggo e che hanno aggiunto questa storia ai preferiti, veramente mi fa molto piacere siete voi che mi fate andare avanti.

Ovviamente grazie a tutti quelli che recensiscono:

 

 

Giufalab:  Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto anche se si è vero sono stata un po’ cattivella, però prometto che mi farò perdonare sicuramente fidati di me!
Spero che ti piaccia anche questo e tu non lo abbia trovato noioso, attendo notizie.

 

 

Luisina: Rei tesoro mio! Visto chiedevi a quando l’aggiornamento e in men che non si dica eccolo qui! Sono stata brava vero? Ma quando l’ispirazione parte parte! Hihi hihi

Spero che questo capitolo ti piaccia uguale, non è certamente entusiasmante e coinvolgente come il precedente però è molto propedeutico. Spero che la mia scrittura non sia pessima, è stato scritto di getto quindi può anche darsi. Aspetto tuoi commenti.

Ti voglio bene tesora Rei!

 

 

Luciadom: Makoto carissima, che dire? Lo so sono un po’ tardi entrambi nel dichiararsi ma vedrai che presto, anzi prestissimo ops…. Mi sa che mi è sfuggito qualcosa, succederà una cosa inaspettata e bellissima. A te il giudizio.

Lo so povero Mamo non ha capito che lei era lucida, ma dopo tutto quello che gli aveva fatto ci stava XD XD io super perfida!

Che ne dici di questo capitolo? Passo per il successivo?

 

 

Chichilina: Usa tesorina mia che mi dici di bello? Si lo so ci ho messo secoli per aggiornare però ora l’ho fatto ed il capitolo è di fronte a te che ne dici? Pizzoso? Posso proprio buttarlo?
Mi rimetto al tuo giudizio, fammi sapere. Però se tutto va bene aggiorno presto presto

Kiss kiss ti voglio bene

 

Stella93mer: Grazie grazie grazie sono felicissima di essere una delle tue autrici preferite, comunque e fortunatamente il killer che hai prenotato non è arrivato e così sono riuscita a continuare la storia, che ne dici? Può andar bene come ricompensa?

 

Maryusa: Proprio vero bravissima! Mamoru è sempre un gran “signore” vedo che l’hai notato complimenti! Povera Usagi vero? E ora che si è svegliata e non ricorda nulla? E la sua decisione di andar via? Saprà rimanere sulle sue posizioni o Mamoru le farà cambiare idea?

Che ne dici? Aspetto tue notizie.

 

ISA1983: Bene bene che ne dici della mia nuova trovata? Sono sempre così malefica oppure no??

Cosa dirà Mamoru a Usagi? E lei? Che farà? Continuerà nella sua idea e crederà sempre alle parole che ha sentito in sogno?

Cosa accadrà ora?? Spero che il capitolo ti sia piaciuto e non ti abbia annoiato eccessivamente

 

Romanticgirl: Si è sentita abbastanza in colpa per quello che è successo o no? Dici che ricorda veramente tutto quello che è successo?

E  Mamoru? Cosa le dirà, quale sarà il discorso che devono fare?
Quante domande ancora da svelare.

Spero che ti sia piaciuto il capitolo, sono curiosa di saperlo.

 

Silviasilvia: Tuuuu…tuuuuuu…tuuuu “Mannaggia c’è la segreteria di Ami, ok lascio il messaggio:”

Ami che ne dici? Posso essere leggermente perdonata con questo capitolo? Dai su su rispondimi in qualche modo, so bene che dal paradiso si riesce a sentire tutto e leggere tutto. Con i tuoi innati poteri cerca di darmi un segnale, la tua Minako è qui ad aspettarti!
Baciotti TVB

 

 

Ok finalmente un altro capitolo è concluso ed ora mi aspettano i più difficili… Cosa accadrà? MAmoru cosa dirà? Che serio discorso svolgeranno?? Usagi se ne andrà per sempre???
SE qualcuno vuole sapere come andrà a finire continui a leggere.

Grazie a tutti a presto

Bacioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 14
*** 14 ***


- Che diavolo stai facendo me lo vuoi spiegare? Che sarebbe quella valigia?-

- Lasciami andare, lasciami il braccio ti prego. E’ meglio per tutti così, fidati. Fammi fare quello che voglio.-

- No, non te lo permetterò! Prima dobbiamo assolutamente parlare, così non puoi andar via.

Voglio conoscere le tue ragioni e poi nel caso ti spiegherò le mie-

-Ma cosa vuoi da me? Molla la presa, tanto per te sono un peso no?-

- Che diavolo stai dicendo Usagi! Mi spieghi che ti è preso? Calmati per favore-

Il giovane medico continua a stringermi per il braccio, più mi divincolo dalla sua presa e più lui stringe la morsa.

-Lasciami! Mi stai facendo male-

Mamoru improvvisamente abbandona la posizione che stava mantenendo e mi guarda negli occhi, sembra quasi dispiaciuto.

-Perdonami, non volevo farti male, solo che….. io non capisco cosa ti sia successo. Ieri eri così diversa, sembrava che tutto andasse bene, cosa è cambiato oggi?-

-Esatto! Proprio ieri è il motivo di tutto. Tu sei cambiato, non certo io. Se non mi fossi ricordata tutto avrei fatto la figura della demente, fortunatamente la mia mente ancora funziona e mi sono rammentata molto bene le tue “splendide” frasi!-

Mamoru mi guarda abbastanza sconcertato, non so se sia un buon segno o no. Sembra veramente sconvolto dalla dichiarazione che gli ho appena fatto.

Cosa si aspettava? Che dopo quello che mi aveva detto, fossi rimasta sua amica e magari continuavamo a vivere insieme?

-Ti sei ricordata tutto? Ma veramente?? Scusami!-

Cosa aveva detto? Scusami?

-Beh effettivamente ne hai da scusarti, dopo tutto quello che mi hai detto e per come mi hai fatto soffrire…..-

-Però era normale una reazione del genere per il tuo gesto non trovi? E’ umano! Ti prego cerca di capirmi!-

-Per quello che ho fatto io? Ma io non ho fatto assolutamente nulla! Tu stai sognando mio caro-

Sono seccata del comportamento dell’uomo di fronte a me, cioè come ha potuto pensare di scaricare la colpa su di me? Sono veramente senza parole, questo comportamento è assolutamente immaturo. Come ho fatto ad innamorarmi di un uomo così? Devo essere pazza.

-No Usagi, tu hai fatto molto eccome. Probabilmente non ricordi esattamente tutto quello che è successo. Che ne dici? Ci sediamo solo per qualche minuto, così almeno mi lasci la possibilità di spiegarti ogni cosa per filo e per segno? Non chiedo molto, solo la possibilità di chiarire i tuoi dubbi, da quello che ho compreso, ho come l’impressione che tu ti sia dimenticata alcuni particolari veramente “strani”-

Guardo il mio interlocutore nelle iridi profonde e come ogni volta che lo faccio, mi perdo nell’infinità del suo sguardo profondo e allo stesso tempo intenso.

Non riesco mai a negarli un favore quando mi lancia un’ occhiata del genere.

-D’accordo, te lo concedo. Effettivamente, come hai precisato tu, non ricordo proprio tutto tutto. Ti lascio parlare a patto che mi giuri che mi dirai tutta la verità senza travisare la realtà, ci stai?-

Mamoru mi fissa e annuisce. I suoi occhi sono limpidi e sinceri, so che lo farà senza problemi, se c’è una caratteristica che lo contraddistingue è proprio la sincerità.

Lasciamo l’ingresso del nostro appartamento, dove abbiamo discusso fino ad ora, e ci dirigiamo verso la cucina, dove ci sediamo al tavolo uno di fronte all’altro, così possiamo guardarci.

-Allora Usa, prima di tutto voglio che tu mi dica esattamente fino a che punto della serata ti ricordi esattamente-

Comincio a pensare seriamente alla cena della la sera prima, dunque dunque fino a che punto la mia memoria è limpida e trasparente?

-Guarda io sono certa che abbiamo iniziato la serata nel migliore dei modi, io ho preparato da mangiare e tu ti sei presentato a casa con uno splendido mazzo di fiori-

-Ok, bene, almeno l’inizio è palese per entrambi. Secondo me i tuoi ricordi si fermano alla seconda portata, non è forse vero?-

Fisso Mamoru per qualche secondo, rifletto sui miei ricordi, cerco di farmi tornare alla mente le reminiscenze della serata dopo il secondo piatto ed effettivamente…. Ha ragione! Da quel momento in poi la mia mente si offusca, non ho più nessuna memoria della parte successiva.

-Guarda anche se mi scoccia ammetterlo, devo dire che hai centrato in pieno il punto. Si dopo il secondo piatto non ricordo molto-

-Te lo ricordi il perché di questo vuoto? Conosci le motivazioni di tanto buio?-

Continuo a riflettere su quanto accaduto poche ore prima, perché, perché? A dir la verità mi ricordo solamente che Mamoru mi stava facendo un sacco di complimenti e per questo.. oddio che ho fatto??-

-Mamoru che ho fatto? Dimmi perché non me lo ricordo-

-Usagi calmati ora ti spiego tutto. Allora dopo un po’ che stavamo cenando, non ho compreso bene il motivo, però hai cominciato a bere, certo non tantissimo però saranno stati tipo 4 o 5 bicchieri-

-Che cosa?? Io ho bevuto 5 bicchieri di vino? Ma se sono completamente astemia-

-Appunto. E’ quello che mi ha stupito, tu non reggi l’alcool, perché lo hai fatto?-

-Beh perché…. Perché…..- so bene il motivo del mio gesto, questo lo ricordo ma non voglio dirglielo: certo non posso confessargli che ero imbarazzata dai suoi complimenti!

- Guarda non so dirtelo, non ricordo, comunque sicuramente sarà stato un motivo validissimo-

Ormai le scuse e le bugie sono all’ordine del giorno, spero solo che non se ne accorga.

-D’accordo diciamo che è per un ragione qualsiasi, in ogni caso, improvvisamente sei cambiata, sei diventata strana. Non so, hai mutato completamente comportamento: Sei diventata stile femme fatale. Mi hai fatto veramente paura.-

Guardo Mamoru stranita, io una mangiatrice di uomini? Ma stiamo scherzando? No, io in questo campo sono davvero timida, mi ci vogliono secoli per farmi avanti con un uomo.

-Guarda non ci credo fino in fondo. Non è nel mio carattere e non lo farei mai con nessuno al mondo, figuriamoci con te-

-Usa, fidati di me, se non lo ricordi purtroppo devi solo affidarti alle mie parole. Senti una cosa, vuoi sapere proprio tutto tutto?-

-Assolutamente sì. Voglio comprendere fino a che punto mi sia spinta, almeno potrò comprendere meglio il tuo gesto che scusami tanto, ma è stato orribile-

-D’accordo. Allora sappi che hai cercato in tutti i modi di sedurmi, sei venuta sulle mie ginocchia e ti ci sei seduta sopra, mi hai portato via dalle labbra la panna del dolce e poi ti sei leccata sensualmente il dito con cui mi avevi pulito.-

Sono assolutamente sconvolta! Non riesco a credere alle parole del giovane che mi sta di fronte. Io avrei fatto tutto questo? Ma non è proprio nel mio stile, è proprio da donna matura e grande seduttrice, io… io non sono così.

Gli occhi cominciano a riempirsi di lacrime, non sono di tristezza, ma di rabbia e vergogna allo stesso tempo. Cerco in ogni modo di ricacciale indietro e continuo ad ascoltare il racconto della serata che mi sta facendo il mio coinquilino.

-E per finire la cena proprio nel migliore dei modi.. ti sei spogliata completamente, rimanendo in intimo- il giovane medico si ferma un attimo nel racconto, si vede che è fortemente imbarazzato.

-Dicevo che sì, insomma… vabbè hai capito in che situazione eri, insomma hai cominciato a stringermi il collo, mi hai anche sbottonato la camicia e allora io.. beh sì ti ho fermata. Non si poteva certo continuare così, non eri nel pieno delle tue facoltà, eri totalmente fuori controllo-

Il mio viso sbianca completamente, le lacrime mi rigano il viso e scoppio in un pianto amaro.

-Non ci posso credere, non posso essere stata io, io che sono l’opposto che ho sempre odiato questo tipo di comportamento, io io…. Che vergogna-

Mamoru mi guarda tristemente, credo abbia compreso che solo in questo momento ho compreso la dura realtà.

Vedo che si alza dal tavolo e mi raggiunge, mi alza il viso e con i pollici mi asciuga le lacrime che inesorabili continuano a bagnare le mie gote rosse come il fuoco per la vergogna.

-Perdonami, perdonami ti prego. Non avrei mai pensato di fare certe cose sotto l’effetto del vino, non so cosa mi sia preso, ti supplico solo di cancellare dalla tua mente questi brutti ricordi.

-Calmati Usagi, te l’ho già detto questa mattina, per me è tutto dimenticato, non esiste più niente so che non eri tu e mi dispiace da morire, ti ho rivolto delle dure parole che non ti meritavi, ma in quel momento mi sembravano le uniche in grado di fermarti.-

Già, le sue parole, ecco perché mi ha detto certe cose. E io che pensavo che le avesse proferite senza pensarci su, non era lui nel torto, sono stata io la causa di tutto.

-Adesso finalmente comprendo il tuo gesto, sappi che io ricordavo solamente le tue lapidarie frasi e ci sono rimasta malissimo, mi sono sentita ferita e presa in giro.-

-Ed è per questo che te ne volevi andare? Per questo motivo la tua valigia è già sulla porta e te ne stavi scappando come una ladra?-

Annuisco in sua direzione, non riesco più a proferir parola, la vergogna, il sapere che è tutta colpa mia ed in più i singhiozzi che percuotono ancora il mio corpo, mi impediscono di parlare.

-Non piangere più ti prego, per me non è successo niente. Anzi mi puoi scusare per le brutte parole che ti ho rivolto? Sono stato veramente indelicato e con poco tatto, non è da me e poi con te non lo avrei mai fatto.-

-Certo che ti perdono, anzi sei tu che devi perdonare la mia pazzia, però io avevo ricordato solo alcuni stralci delle nostre conversazioni e non riuscivo a capire più nulla. Come al solito sono stata la solita avventata e ho fatto di testa mia. Che dici perdonata?-

Lo guardo con occhi lucidi ed imploranti, non voglio rovinare il rapporto che ci lega per una sciocchezza come questa, voglio ancora avere una possibilità con lui.

-Ma certo che è tutto perdonato, quante volte te lo devo ripetere? E tu mi hai perdonato?-

L’uomo sopra di me continua a guardarmi con i suoi occhi limpidi e cristallini.

-Ovviamente ti perdono, tu non hai colpe, la sciocca sono stata solo io-

-Non dire così, diciamo che è stata un po’ colpa di tutti e due, ci siamo fatti trasportare dal momento e così abbiamo perso momentaneamente il controllo delle azioni ok?-

-A me va benissimo, però vorrei rimediare in qualche modo, cosa posso fare per te?-

-Che ne dici se ripetiamo la cena di ieri, però questa volta senza alcolici in giro?-

Mamoru mi fa l’occhiolino, lo vedo, non è più arrabbiato con me, non credo neanche che lo sia mai stato, però ora finalmente lo vedo sereno.

-Certo, con molto piacere!- sono contenta di questa seconda opportunità, voglio dimostrargli che sono una persona stupenda e che non ho bisogno di vino per essere simpatica e di compagnia.

-E poi così possiamo festeggiare il mio compleanno, che ne dici?-

-Il tuo compleanno? E quando sarebbe?-

-No sarebbe, è domani. Che ne dici festeggiamo?-

-Assolutamente sì, voglio impegnarmi e prepararti una cenetta coi fiocchi.-

-Guarda quelli di ieri era veramente speciale non credo tu possa fare di meglio-

-Scommetti? Vuoi proprio perdere?-

-Sì scommetto, voglio proprio vedere cosa sei in grado di fare-

-Bene allora lasciami campo libero-

-Ok, agli ordini- Mamoru si mette sull’attenti con il tipico gesto militare, una mano sulla fronte e batte i tacchi delle scarpe.

Mi viene da ridere, è così buffo vederlo in questi atteggiamenti, non è da lui.

-Che ne dici però se prima disfiamo questa valigia?- il ragazzo mi indica l’ingresso dove ancora staziona il mio bagaglio.

-Sì, hai ragione la porto subito via- mi alzo dalla sedia e riporto il trolley dove si trovava poche ore fa.

-Ecco fatto, allora mi vuoi lasciare la cucina o devo importi un comando?-

-No no me ne vado mia cara, buon lavoro!-

Detto questo il medico se ne va dalla stanza lasciandomi completamente sola.

Mi metto a riflettere su cosa io sia in grado di preparare e su cosa mi resta in frigo, lo apro e con mio grande sconforto noto che è quasi completamente vuoto. Certo, se oggi avessi fatto la spesa non sarei in questa condizione!

Alla fine dopo aver rimurginato per circa mezz’ora sul da farsi, opto per il ristorante all’angolo.

Chiamo velocemente il numero senza farmi scoprire dal ragazzo che per ora si trova nella sua stanza.

Pochi minuti dopo la cena è già servita in tavola e senza che lui sappia niente.

-Mamoru è pronto, vuoi venire?-

-Ma certo, sono qui.-

Appena il moro si affaccia alla porta rimane esterrefatto: davanti ai suoi occhi si presenta una tavola imbandita di ogni ben di dio e con due candele accese al centro di essa.

-Ma è splendido, complimenti, se questo è l’inizio mi sa che ho perso la scommessa!-

Mamoru è veramente sorpreso, sono felice che io lo abbia stupito, voglio che si ricordi di me solo per le belle emozioni che gli trasmetto.

-Bene io inizierei-

Sono io a parlare, voglio che questa cena sia perfetta, nessun intoppo deve accadere, ogni cosa deve avere il suo corso.

-Ho un appetito.. incominciamo pure-

 

 

La serata passa allegramente tra una chiacchiera e l’altra, niente di speciale, solamente dialoghi senza molto fondo, ho come l’impressione che sia calato un po’ di imbarazzo durante il corso della cena. Questa volta però non voglio commettere lo stesso errore, voglio ricordarmi ogni minimo particolare di questa serata. Anche se probabilmente ha perso quella magia che aveva l’altra sera, ma almeno non rischierò di rendermi ridicola agli occhi della persona che amo.

-Ottima cena mia cara studentessa, sei riuscita a stupirmi. Hai superato i tuoi limiti, e meno male che eri negata per i fornelli. Quasi, quasi ti prendo come cuoca personale.-

-Ma smettila, non essere sciocco. Mi sono semplicemente impegnata un po’ più del dovuto, tutto qui.-

-Allora fallo un po’ più spesso che mi fa veramente piacere.-

Mamoru comincia ad essere un po’ troppo gentile con me, ho come l’impressione che stiamo ricadendo nello stesso errore della sera appena passata. Non posso permettermi altri errori, meglio correre ai ripari.

-Beh, visto che abbiamo finito, che ne dici di andare di là a vedere un bel film?-

Tento in ogni modo di levarmi dalla situazione che sta cominciando ad imbarazzarmi.

-Volentieri, sono un po’ stanco. Una bella serata sul divano non può farmi che bene.-

Ci sediamo entrambi sulla dormeuse di fronte alla televisione e cominciamo a girare tutti i canali possibili per trovare qualcosa che possa piacere ad entrambi.

Improvvisamente troviamo un film romantico che mostra la storia travagliata di due giovani ragazzi che fanno di tutto per stare insieme, anche se il mondo è contro di loro.

Ogni volta che guardo un film di questo genere, tendo sempre ad identificarmi nel personaggio femminile di turno e così inevitabilmente soffro o rido con lei a seconda del suo umore.

Mamoru comincia a fissarmi, so che sono strana ma io sono fatta così.

-Ma che stai facendo? Ti immedesimi nel personaggio?-

-Si, lo so è un mio difetto. Però non posso farci nulla, io sono così, appena vedo che un personaggio mi è affine parteggio per lui e soffro insieme a lui-

-Sei parecchio stramba, però è molto carina questa cosa-

Il giovane medico mi sorride, mi sorride gentilmente e io non posso far altro che sciogliermi di fronte a tanta bellezza e dolcezza.

Ecco ci sto ricascando, non posso permettermi alcuna distrazione, devo essere lucida.

-Mamoru scusa che fine ha fatto il telecomando? Non riesco a sentire i dialoghi voglio alzare-

-Guarda non ne ho la più pallida idea, si sarà infilato come al solito tra le pieghe del divano. Ti aiuto a cercarlo-

Cominciamo a frugare in ogni parte del sofà alla ricerca del comando a distanza per sistemare la TV.

-Eccolo Mamo, l’ho trovato- grido di gioia per dargli la bella notizia.

Alzando la testa mi accorgo che lui è a pochi centimetri da me, le nostre bocche quasi si sfiorano, i nostri respiri accarezzano gentilmente la pelle dell’altro, i nostri occhi sono come incatenati in una stretta che nessuno dei due riesce a sciogliere. Ogni cosa è perfetta, tutto è scomparso ai miei occhi, non sento più nemmeno i dialoghi del film.

Ho occhi solo per lui, e lui per me.

 

 

 

 

 

Ok, ok lo so ho interrotto proprio sul più bello, però almeno così mie care lettrici sarete costrette a leggere cosa succede dopo!!!

AH AH AH AH Quanto sono perfida!!!

Che volete farci sono fatta così!!
Dunque che ne dite di questo nuovo capitolo? Spero mi sia riuscito bene il descrivere sia i sentimenti di Usagi ( piena di vergogna) che quelli di Mamoru che dimentica velocemente tutto.

 

Grazie a tutti coloro che leggono e anche a quelli che hanno inserito la storia tra i preferiti : Thank you!!!

 

Ora passiamo ai ringraziamenti singoli:

 

 

Romanticgirl: Visto che Mamoru oltre ad aver fermato Usagi è riuscito anche a trattenerla? Piaciuto quello che si sono detti?? Ed ora cosa accadrà?? Al prossimo capitolo e dimmi cosa ne pensi di questo.

 

 

Luisina: Rei-chan tesorina mia bella. Cosa ne dici di questo nuovo capitolo??? Sono stata brava come sempre o l’hai trovato noioso e sciocco??? Ma a te la sentenza, ovviamente sempre sincera , puoi anche criticarmi ovvio. Però Mamo non ha accennato all’incidente, che dici un motivo ci sarà??? TVB

 

 

ISA1983:Mia cara veggente, che ne dici ti è piaciuto anche questo capitolo oppure potevi benissimo farne a meno??? Che dici forse è arrivato il fatidico giorno in cui si dichiareranno o forse no???

Fammi sapere che ne pensi e spero al prossimo capitolo! Kiss kiss

 

 

Luciadom: Makoto amica mia, eccomi qui con un altro aggiornamento, che ne dici è all’altezza della situazione??? Che pensi , la guerriera dell’amore sta riuscendo nel suo intento??? Si dichiareranno prima o poi????

Mah ai posteri J J.

Fammi sapere che ne pensi e grazie per i tantissimi complimenti.

 

 

Silviasilvia: Ami-chan!!! Allora anche qui devo andarmi a nascondere oppure posso continuare a vivere????  Ho paura della rapsodia acquatica sappilo, non voglio morire giovane e senza che la dea dell’amore abbia trovato il dio dell’amore J J

Fammi sapere che ne pensi sono veramente curiosa! Kiss kiss

 

Chichilina: Amica mia tesoruccio bello!! Eccomi qui ad aggiornare la mia ( tua J) storia. Come ti dicevo, visto che si sono chiariti?? Ed ora cosa accadrà di bello ed emozionante?? Te la sei fatta un’ideuzza???

Spero ti sia piaciuto anche questo chappy!! Bacionissimi TVB a presto!!

 

 

Stella93mer: Mia cara, spero tu non ti sia messa a piangere di fronte a questo capitolo se no è la fine!! Non potrai reggere gli altri AHAHAH!!

Scherzo, spero vivamente che ti sia piaciuto e che ti sia rimasta la voglia di continuare a leggere. Fammi sapere che ne pensi!!!

 

 

Maryusa: Chiao mia cara. Allora questo capitolo è carino come l’altro??

Spero tu abbia capito il perché Usagi è stata così frettolosa ad andarsene ( troppo precipitosa, tutto qui) e spero che i chiarimenti di Mamoru ti siano piaciuti.

Fammi sapere ovviamente se è di tuo gradimento! Kiss kiss Mina-chan!!

 

 

 

Bene con questo ho concluso, spero di vedere tante letture e recensioni, al prossimo aggiornamento!!

Bacioni a tutti!!!!

 

 

 

 

 

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Capitolo 15
*** 15 ***


Alzando la testa mi accorgo che lui è a pochi centimetri da me, le nostre bocche quasi si sfiorano, i nostri respiri accarezzano gentilmente la pelle dell’altro, i nostri occhi sono come incatenati in una stretta che nessuno dei due riesce a sciogliere. Ogni cosa è perfetta, tutto è scomparso ai miei occhi, non sento più nemmeno i dialoghi del film.

Ho occhi solo per lui, e lui per me.

Mi sento estremamente strana, non mi è mai successo in tutto questo periodo che sono stata con lui.

Sì, verissimo che ho sognato notti intere di come sarebbe stato il nostro primo bacio, di cosa sarebbe accaduto, come sarebbe successo, eppure ora che sono quasi certa che stia per succedere, quasi mi sembra impossibile e da una parte quasi naturale.

Non so spiegare bene il sentimento che in questo momento pervade il mio cuore, è un misto di tante cose: paura, gioia, desiderio, tranquillità mista a insicurezza.

L’unica cosa che ora riesco a vedere è lo sguardo dell’uomo di fronte a me, anche lui, come me, è molto confuso, riesco a leggerglielo negli occhi.

Ho come l’impressione che se rimaniamo così ancora per un po’ smetteremo di respirare, la tensione e la magia che si è creata tra noi è decisamente bellissima ma allo stesso tempo pesante. Non riusciamo a trovare un sblocco per tutto questo.

Il cuore mi batte in petto come un orologio impazzito, ti prego Mamoru fa qualcosa non posso aspettare oltre!

Speriamo solo che quello che io mi sto immaginando non sia semplicemente una mia fantasia e che invece anche lui è stato rapito da questa magia ed abbia intenzione di fare quello che io desidero.

Continuiamo a guardarci negli occhi senza muovere un muscolo del corpo, credo che il film continuerà a svolgersi senza di noi, l’unica cosa che mi interessa e vedere come va a finire questa scena “ reale”.

Improvvisamente tutto comincia a muoversi e io vengo trascinata dentro il turbinio degli eventi senza quasi rendermene conto: vedo Mamoru allungare una mano verso il mio viso e comincia ad accarezzarmi dolcemente la guancia: è un tocco leggero, elegante, come se un petalo di rosa stesse scivolando lungo la mia pelle e mi facesse sentire un brivido di piacere.

Non so spiegare meglio di così le sensazioni che sto provando in questo momento, l’unica cosa che posso fare è assaporare ogni piccolo momento come se fosse l’ultimo che stessi vivendo.

Il giovane medico continua a fissarmi e ad accarezzarmi la gota, lo fa più e più volte come se volesse testare se io sono disposta a passare ad una seconda fase che credo sia più impegnativa di questa.

Infatti il mio ragionamento non è per nulla sbagliato, pochi secondi dopo aver visto che non mi sono ritratta alle sue carezze, si avvicina lentamente al mio viso con un’espressione dolcissima: non credo di avergliela mai vista negli occhi, è semplicemente indescrivibile!

So che è arrivato finalmente il momento tanto atteso e forse troppo sognato che nemmeno mi sembra vero!

Mamoru improvvisamente elimina la distanza che si è creata tra noi appoggiando le sue dolci e morbide labbra sulle mie.

Non avrei mai creduto di provare così tanta gioia per un bacio dall’uomo che amo: sono letteralmente al settimo cielo, se avessi le ali starei già volando.

Lui si limita semplicemente a baciarmi portando lentamente la mano che era poggiata alla mia gota, dietro la mia testa. Non vuole azzardare troppo e così spetta a me il compito di dirgli che può fare ciò che vuole, se vuole approfondire il bacio, io sono qui pronta ad accettarlo.

Dischiudo leggermente le labbra, quel tanto che basta per permettere alla lingua del mio compagno di passare indisturbata e lasciare che si intrecci indissolubilmente con la mia.

Il bacio comincia a farsi più profondo e passionale, comincio a perdere il controllo di me, l’emozione e le sensazioni che sto provando in questo momento mi inebriano i sensi e inizio a perdere il lume della ragione.

Da quanto sento, ormai ho chiuso gli occhi per assaporare ogni piccolo momento del bacio, anche il moro comincia a non rispondere più delle sue azioni: sento che le sue mani cominciano ad abbandonare la testa ed incominciano ad esplorare la mia schiena, prima con tocco delicato, poi preso da un impeto di passione abbandona le buone maniere e comincia ad infilare le mani sotto la maglia che porto.

Non mi ritraggo al suo tocco, non voglio rovinare un momento così speciale per noi, anche perché credo proprio che sia quello che voglio.

Continuiamo a baciarci ancora per alcuni minuti, finché l’ossigeno di cui abbiamo bisogno per continuare a vivere, non ci fa staccare e per diversi secondi ci fissiamo semplicemente.

Nessuno dei due ha il coraggio di parlare o esprimere i propri pensieri, stiamo di nuovo immobili, ma questa volta la tensione che prima poteva essere percepita, è completamente scomparsa per far largo semplicemente alla magia del momento e all’amore che io provo per lui e a questo punto spero che anche lui provi per me.

-Usagi io…-

-Shhhhhhhhhhhh non dire nulla- lo zittisco in meno di un secondo posandogli un dito sulle labbra.

Lui coglie il momento e comincia a lasciare dei piccoli baci sull’indice che ancora è immobile sulla sua bocca.

Questa volta sono io a prendere l’iniziativa e mi avvicino alla sua bocca e lo bacio di nuovo con passione, se possibile più di quanta prima ne abbiamo messa.

Comincio a mordicchiare le sue labbra, la cosa deve divertirlo perché lo sento ridere ad ogni mio tocco.

-Sei più brava di quanto pensassi-

-Davvero?? Beh ancora non hai visto nulla!-

Questa volta più audacemente oltre a baciarlo comincio anche ad alzargli la maglietta che ricopre il suo petto e comincio ad esplorare il suo addome con mano tremante ed insicura.

Ho già provato quest’esperienza, però non ho mai provato tanto amore per un uomo e mi viene quasi innaturale fare certe cose, ho come timore che nel momento in cui io osi di più lui   si rifiuti e mi lasci sola nella disperazione.

Ho una grandissima paura, ho una paura immensa che da un momento all’altro tutto questo possa finire, che sia semplicemente uno dei miei tanti sogni e che tra poco la sveglia suoni ed io ritorni alla vita reale di tutti i giorni in cui io sono la semplice studentessa e lui solamente il mio medico-amico.

I sentimenti stanno prendendo il sopravvento sulla mia parte razionale ed improvvisamente gli occhi cominciano a pizzicarmi e senza nemmeno accorgermene comincio a piangere come una fontana.

Mamoru se ne accorge subito, d’altronde è sempre attento ad ogni piccolo particolare, e si stacca dal bacio.

-Mi spieghi perché ora stai piangendo? Ho fatto qualcosa di male?-

Come risvegliata da un sogno porto le mani alle gote, dove noto che una scia salata le sta solcando.

Sorrido e piango allo stesso tempo, credo che agli occhi del moro sto apparendo veramente idiota.

- No assolutamente no! Sono semplicemente felice, non sono lacrime di tristezza, sono di gioia!

Gioia per il fatto che non mi sembra vero che quello che sta succedendo sia reale, che noi due siamo qui a fare… si quello che stiamo facendo, che tu mi stai guardando così, che io mi sto lasciando andare… insomma sono felice del momento che sto vivendo-

Mamoru mi guarda intenerito e poi si avvicina delicatamente al mio orecchio, non so cosa abbia intenzione di fare.

-Ti amo. Ti amo dal primo giorno che ti ho vista, non so se credi ai colpi di fulmine, ma per me è stato così. Dal primo sguardo che ti ho rivolto mi hai colpito, non so come sia potuto succedere però è capitato. Poi ti ho conosciuto più a fondo e non mi sono mai pentito di averlo fatto, sei una ragazza stupenda e speciale, mi hai rapito il cuore e me lo hai scaldato con la tua simpatia, la tua gioia di vivere, anche la tua sbadatezza e la tua imbranataggine mi hanno fatto innamorare.

Volevo semplicemente dirtelo, finalmente. Quando ti ho chiesto di venire a vivere con me, speravo che così sarebbe stato più semplice dirtelo, ma non lo è stato, almeno fino ad ora. Ti amo!-

La mia testa mi ha ormai abbandonato, sono rimasta rapita e anche sconvolta dalle parole dell’uomo che amo. Potevo immaginare di piacergli, visto le attenzioni che mi ha dedicato in questa serata, però non pensavo che mi amasse! Non credevo che il mio sentimento potesse essere ricambiato da subito.

Questo mi fa tornare a piangere, forse più forte di prima.

Il giovane medico mi guarda ancora più preoccupato, credo che abbia paura che le sue parole mi abbiano in qualche modo sconvolto o ferita.

-Ti amo, ti amo tantissimo anch’io- riesco a pronunciare semplicemente queste poche sillabe tra un singhiozzo e l’altro e prima che il mio uomo ritorni ad avventarsi sulle mie labbra con passione e gioia.

Continuiamo a baciarci, ho come l’impressione che se proseguiamo su questa strada, in meno di due ore mi si consumeranno tutte le labbra.

Ci stacchiamo e io lo abbraccio forte forte, non so perché lo faccio, ma sono ormai trasportata dall’istinto e penso che in questo momento sia l’unica cosa da seguire, la ragione alcune volte può portare a fare degli sbagli, perché ti trattiene dal farti compiere gesti che possono portarti alla felicità.

Mi alzo e lo prendo per mano.

-Dove mi stai portando Usa?-

Mamoru è confuso, non credo abbia compreso il mio gesto.

-Ti porto di là-

Lo guardo con malizia e forse con desiderio, tanto che dopo questo il moro non dice più nulla e annuisce semplicemente.

Lo accompagno nella mia camera e chiudo la porta dietro di me.

Lui improvvisamente si ferma e mi prende in braccio.

Sono sollevata improvvisamente da terra e questo mi fa tornare alla mente tanti momenti di noi insieme quando ancora ero in ospedale; ma non è certo questo il momento di farsi assalire dai ricordi.

Quando mi ridesto dal momento di reminescenza noto che il giovane ha nuovamente aperto la porta e mentre continua a baciarmi il collo, mi porta nella sua camera da letto.

Mi posa delicatamente sul letto mentre lui si stende accanto a me.

Questa volta i baci che mi dedica non sono solo esclusivi delle labbra, ma cominciano a perlustrare ogni centimetro libero della mia pelle: comincia a solleticarmi con la bocca il collo, poi passa a soffiarmi dentro l’orecchio, come a volermi stuzzicare, per poi lasciare di nuovo una scia di baci sull’incavo che parte dalla testa per arrivare alle spalle.

Ho l’impressione che ormai abbia esplorato abbastanza questa porzione di pelle e che la conosca a memoria, ora è arrivato il mio momento!

Comincio lentamente a spogliarlo, sono un po’ incerta ma quando vedo il suo torno nudo comprendo che quello che sto facendo è la cosa più giusta del mondo.

Mamoru è da una parte contento del mio gesto mentre dall’altra ho come l’impressione che sia intimorito, forse ha paura che io non sia pronta.

Poco dopo infatti i miei dubbi vengono dissolti dalla sua voce.

-Sei sicura di quello che stai facendo?-

-Si. L’unica cosa di cui sono sicura in questo momento è questa-

Lo azzittisco con un dolce bacio sulle labbra, mentre continuo ad esplorare la sua pelle così morbida, ma anche così calda sotto le mie dita.

A questo punto è Mamoru a prendere l’iniziativa e mi sfila la maglia che già prima aveva provato a togliere. Rimane per un attimo interdetto nei movimenti e mi fissa intensamente.

-Sei stupenda-

Due semplici parole escono dalla sua bocca e mi lasciano stupefatta e rossa in volto come se quello fosse il complimento più bello e ricercato del mondo.

Continuiamo a baciarci mentre lui è intento a slacciarmi il reggiseno; credo che abbia qualche difficoltà, povero mi fa quasi pena!

Mi scappa da ridere e Mamoru se ne accorge e così si accanisce sulle mie labbra con ancora più foga, come se volesse farmela pagare per quello che ho appena fatto.

Finalmente riesce nell’impresa e mi ritrovo quasi completamente nuda di fronte ai suoi occhi.

In questo momento ho come un moto di vergogna e istintivamente vado a coprire i seni che sono stati lasciati senza una copertura.

-Ti vergogni?- quest’uomo capisce ogni mio piccolo problema, ma quanto lo amo?

Annuisco leggermente con la testa, sono troppo imbarazzata per parlare.

-E perché? Sei bellissima. Credo di non aver mai visto un angelo splendido come te!-

Semplici parole che mi scaldano nuovamente il cuore e mi fanno comprendere che lui non è lì per giudicare il mio aspetto o i miei modi di comportarmi, ma è lì semplicemente per amarmi. Come io sono lì con lui per lo stesso motivo.

Lo abbraccio nuovamente e solo in questo momento mi rendo conto che per la prima volta le nostre pelli entrano in contatto tra di loro, non so spiegarlo bene ma ho come l’impressione che i nostri due corpi siano stati creati per stare insieme, combaciano perfettamente.

Mamoru comincia ad essere più audace e inizia a baciarmi lentamente ma passionalmente su ogni centimetro libero della mia pelle, scende dal collo al ventre mordicchiando ogni parte del mio corpo che trova sotto i suoi denti, poi torna velocemente sulle labbra, per finire a  baciare i miei seni.

L’emozione e il desiderio che sto provando in questo momento non possono essere descritte in nessuna maniera al mondo, so solo che nessuno mai mi aveva fatto impazzire come lui: ci sono dei momenti in cui mi manca il respiro, e non posso fare a meno di lasciar fuggire dalle mie labbra un  piccolo gemito.

Non resisto e voglio rispondere alle sue attenzioni.

Mi volto e prendo l’iniziativa e mi metto a cavalcioni su di lui, slaccio i suoi pantaloni e lo spoglio quasi completamente.

Riservo lo stesso trattamento che Mamoru ha dato a me, gli mordicchio l’orecchio e poi passo a baciargli i pettorali.

Avevo sempre notato che fossero scolpiti, ma non così belli!

Mi soffermo di nuovo sulle sue labbra per poi scendere lungo le sue braccia per arrivare alle mani, ne bacio i palmi e ogni singolo dito. Mi sposto nuovamente, gli bacio il collo, torno sui pettorali e scendo fin dove il bordo dei suoi boxer non mi ferma.

Sotto il mio tocco, noto che l’uomo comincia a muoversi un poco scomposto e dai versi che emette credo che lui, come me, non desideri altro in questo momento: entrambi vogliamo la nostra unione.

Lo guardo negli occhi, gli do l’ok, sono pronta, mai mi sono sentita così pronta in vita mia per fare l’amore con l’uomo per cui provo un sentimento tanto profondo.

Mamoru riprende in mano il gioco e questa volta è lui a stendersi sopra di me, è dolce sensuale delicato, credo non voglia farmi male.

Le sue mani gentili sfiorano ogni centimetro della pelle che lentamente si sta scoprendo sotto i suoi gesti. Mi ritrovo in poco tempo completamente senza vestiti, e lui in un colpo solo è nella mia stessa condizione.

Non riesco più né a parlare né a pensare, vengo semplicemente travolta dai miei sentimenti, non voglio più pensare a nulla, seguo solamente il mio cuore.

Lo bacio e lo abbraccio, Mamoru fa lo stesso con me finchè non finiamo entrambi preda della passione e ci lasciamo andare alle gioie dell’amore.

 

 

 

Il sole che penetra dalle finestre, tocca leggermente le mie palpebre e mi sveglia timidamente.

Ho come la sensazione che in questo momento sia tutto perfetto, non so spiegarmi il perché, è un’emozione che parte direttamente dal cuore e mi pervade ogni singolo centimetro di corpo.

Apro leggermente gli occhi, tutta questa luce nella stanzetta che ho ormai da mesi non è mai così forte, che succede?

Improvvisamente le iridi mettono a fuoco la figura che ospita il mio capo: Mamoru sta dormendo accanto a me!

La mia testa poggia sul suo torace nudo che si alza e si abbassa leggermente, talmente lento da non sembrare nemmeno reale.

Ci vogliono alcuni istanti perché mi renda realmente conto di quello che è successo e di quello che ho passato questa notte: io e Mamoru…. Oddio non riesco nemmeno a pensarlo!

Improvvisamente arrossisco e mi ritraggo velocemente dalla posizione in cui mi trovo.

Probabilmente ho compiuto il gesto troppo celermente perché l’uomo che si trova disteso al mio fianco si muove e si gira sul lato sinistro con gli occhi aperti rivolti verso i miei che sono leggermente impauriti o forse semplicemente timidi.

La mia confusione dura pochissimo, nel momento stesso in cui il mio uomo mi sorride, io mi sciolgo come neve al sole e lo bacio passionalmente sulle labbra.

-Buon giorno amore mio! Quanta energia di prima mattina!-

Rido divertita, si lo so di solito sono una di quelle che ci mette ore ad alzare anche un solo muscolo dal letto, ma oggi… oggi è completamente diverso: io sono diversa, oggi nasce una nuova Usagi, quella bella ed innamorata.

-Diciamo che tutto questo entusiasmo è dato dalla mia felicità- sorrido nuovamente in direzione del moro e lui non stacca gli occhi da me.

-Anch’io sono felice! Ti amo mia dolce paziente-

-Ti amo anch’io giovane medico-

Scoppio nuovamente a ridere, credo che questi saranno ormai i nostri nuovi nomignoli, non riesco a crederci meno sentimentali di così si muore!

-Hai fame??- chiedo, visto che la mia pancia comincia a brontolare

-Si e molta direi, mi alzo per prepararti la colazione?-

-No no, sarò io a prepararla. Vedrai in meno di 5 minuti sarò nuovamente qui e con tante prelibatezze per la tua bocca-

-Beh se cucini come ieri sera sono a posto-

Che carino che è il mio Mamoru, e dire che crede ancora che io abbia preparato tutto da sola ieri. Lo bacio lievemente sulle labbra.

-Torno subito-

Mi alzo dal letto e sto uscendo dalla stanza quando la voce dell’uomo mi blocca

-Però devo avvisarti che il ristorante all’angolo la mattina è chiuso e non prepara le colazioni!-

-Ma allora tu… tu avevi capito tutto?-

-Eh si, sai ho l’occhio clinico- sorride sornione verso di me facendomi l’occhiolino

-Ma che imbroglione che sei, guarda per dispetto non ti farei nemmeno più il favore di andare in cucina-

Lui si alza senza pre-avviso e si avvicina a me

-Non preoccuparti ci penso io piccola-

Mi accarezza la guancia e poco dopo è sparito alla volta della cucina.

Mi appoggio con la schiena allo stipite della porta, incrocio le braccia sul petto e seguo ogni suo minimo movimento: quanto lo amo!

 

Drinnnnnnnnnnnn, drinnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn

 

I miei pensieri vengono interrotti dallo squillo del mio cellulare, che come sempre lascio acceso per tutta la notte e poi mi lamento che è sempre scarico.

Raggiungo a grandi falcate la “mia” camera e guardo il display: NUMERO PRIVATO

Mi domando chi sia, di solito ogni persona che mi chiama compare sul cellulare, mah…

-Pronto?-

-Pronto, parlo con la signorina Usagi Tsukino?-

-Si sono io, lei chi è?-

 

 

 

 

 

 

Allora allora allora, cosa dire di questo capitolo???? Penso che finalmente sono riuscita a soddisfare la voglia di romanticismo che aleggiava tra i miei cari lettori oppure no??

Ma a questo punto la domanda è.. chi sarà al telefono???
Bene a voi lettori la risposta, nel commentino che spero lascerete in molti, provate a lanciare un’ipotesi, magari riuscite ad indovinare.. ovviamente la risposta nel prossimo capitolo.

 

Premetto subito però che il prossimo aggiornamento non sarà così imminente causa esami all’università che si protrarranno fino a metà luglio e io ne devo fare parecchi questa volta.

Vi dico che probabilmente il prossimo capitolo sarà intorno al 15 luglio ma se ci sarà tempo e ispirazione anche prima.

 

Ora passiamo ai ringraziamenti singoli:

 

 

LUISINA:  Rei tesora mia, intanto grazie mille per i consigli su alcuni punti del capitolo e che mi hanno aiutato a finirla nel migliore dei modi.

Poi che ne pensi del capitolo??? Piaciuto oppure lo buttiamo dalla finestra?? E chi sarà a cercare Usagi di mattina presto??? A te la risposta

Kiss kiss TVB so much

 

 

SILVIASILVIA: Ami carissima, visto che ho aggiornato?? Eri preoccupata vero?? Beh penso che questa volta un colpo non ti sia preso per come finisce il capitolo, meglio di così si muore o almeno spero. Che te ne pare??? Fammi sapere

Kiss kiss TVB

 

 

LUCIADOM: Mako, devo scappare dai tuoi poteri o questa volta sono perdonata?? Anche per il passato intendo… che dici??? Capitolo decente, pessimo o migliore degli altri??

Spero nella clemenza della grande guerriera di Giove ( anche perché se no finisco arrostita)

Kiss kiss TVB

 

 

ISA1983: Mia cara veggente, avevi previsto proprio tutto tutto??? Mmmmm Secono me no! SI vero il bacio c’è stato e anche la confessione, ma il resto? La tua palla di cristallo l’aveva visto?? Beh speriamo solo che sia stato all’altezza e che abbia espresso bene i sentimenti.

Visto che sei veggente, prevedi altro per il futuro?? Chi è questa persona misteriosa???

Kiss kiss

 

 

ROMANTICGIRL: Allora che ne dici?? Ti ho stupito oppure è tutto normale?? Penso che il bacio sia stato il minimo o forse il più romantico?? Beh aspetto tuoi commenti e fammi sapere se ti è piaciuto

Kiss kiss

 

 

MARYUSA: Mia cara, che ne dice?? Sono andata bene in questo capitolo?

Visto l’imbrogliona di Usagi è stata scoperta, beh dall’occhio clinico di Mamo non si scappa J.

Che ne pensi di questo capitolo?? Che ne sarà di Usagi?? Chi la sta cerando???
Fammi sapere che ne pensi

Kiss kiss

 

 

STELLA93MER: Bene bene bene cosa ne pensi di questo nuovo capitolo? Mi sa che l’infarto ti è venuto lo stesso oppure no???

Speriamo sia di tuo gradimento e che continuerai a seguire la mia storia.

Kiss kiss

 

Un ringraziamento va anche a Chichilina che so che ha commentato ma non mi appare e che segue costantemente la mia storia: Tesora grazie infinite!!! TVB so so much

 

 

 

Bene e con questo è tutto, speriamo siate in molte a proseguire a leggere e anche magari a commentare.

Grazie comunque a tutti quelli che leggono semplicemente, spero di allietare i vostri minuti che spendete per me

Bacioni

 

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Capitolo 16
*** 16 ***


-Pronto?-

-Pronto, parlo con la signorina Usagi Tsukino?-

-Si sono io, lei chi è?-

-Soy una joven estudiante-

-Che?? Scusi cosa sta dicendo?? Non la capisco!-

-No me reconosiste- o:p>

-Scusi se è uno scherzo non è divertente e non sto certo qui a farmi prendere in giro. Mi vuol dire chi è?-

-Soy tu mejor amiga-

Sto cominciando a spazientirmi, chi è che si prende così facilmente gioco di me? Però nelle mie orecchie suona come un campanello d’allarme…”amiga”. Sicuramente non conosco bene la lingua spagnola, perché di questa si tratta di questo ne sono certa, però questo vocabolo suona come “amico”. Chi è che conosco come amico e che parla spagnolo?

-Minako!!!!!- Urlo talmente forte il suo nome che credo di averle rotto un timpano.

-Finalmente amica mia, ce ne hai messo di tempo per riconoscermi! Mi devo cominciare a preoccupare? Hai forse trovato una nuova migliore amica?-

La sua voce così familiare e così squillante mi riempie come sempre il cuore.

-No non potrei mai trovare una migliore amica più incredibile di te. Solo che non riuscivo a capirti, parlavi così strano-

-Mi sembra ovvio mia cara, modestamente mi sto impegnando moltissimo in questo progetto e la lingua spagnola per me ormai non ha più segreti-

-Accidenti! Mi hai davvero sorpresa. Sei addirittura riuscita ad imparare l’accento, non è che mi nascondi qualcosa? Tipo un bel ragazzo moro che ti da lezioni private?-

La risate cristallina che proviene dall’altra parte dell’apparecchio mi fa sorridere, quanto mi era mancata. Nelle ultime settimane non ci siamo sentite tanto e ora, così d’ improvviso… Sono veramente felice.

-Mina, amica mia, non sai quanto mi sei mancata in questi tempi, finalmente ci sentiamo! Ma aspetta un attimo, se mi chiami da Barcellona starai sicuramente spendendo una fortuna e io a farti perdere tempo.-

-Eh no bella mia. Ho una sorpresa per te, pronta? Siediti comunque, non voglio che tu ti faccia male-

Le parole di Minako mi prendono un po’ alla sprovvista, cos’avrà di così importante da dirmi per farmi addirittura accomodare per evitare incidenti? La curiosità prende il sopravvento sulla mia parte razionale.

-Dimmi, dimmi tutto, ora sono curiosissima-

-Ebbene, tieniti forte perché sono appena sbarcata, e or ora mi ritrovo all’aeroporto di Tokyo aspettando un taxi che per qualche giorno mi riporterà a casa!-

-Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!- Un semplice e interminabile grido di gioia riempie la stanza nella quale mi trovo e sicuramente l’avrà sentito tutto il vicinato, ma in questo momento niente mi importa, l’unica cosa di cui sono veramente felice è che la mia amica è di nuovo qui con me, anche se per poco, ma potrò finalmente rivederla.

-Usa, Usa calmati se continui così non potrò rivederti perché finisco all’ospedale con sintomi di sordità!-

-Scusa, scusa Mina, ma non puoi capire la gioia che sto provando in questo momento, il cuore mi esplode nel petto, è così strano che non riesco nemmeno a crederci!-

-Lo so lo so amica mia, nemmeno io ci potevo credere di poter finalmente tornare a Tokyo, eppure sono qui. Dai che tra poco ci vedremo. Ho già avvisato le altre e ci vediamo tra un’ora al solito bar, che ne dici?-

-Ma me lo stai anche a chiedere? Certo che mi sta bene, anzi sarà una tortura per me aspettare tutto questo tempo-

-Lo so ma prima ti prego fammi andare a casa che sono distrutta e voglio darmi una rinfrescata-

-Si, sì non preoccuparti, allora tra un ora al solito posto-

-Ciao amica mia!-

Chiudo la comunicazione e il sorriso che mi si dipinge sul viso è talmente tirato che ho paura che mi cadano le labbra.

Sento provenire dalla cucina un odorino veramente invitante ed improvvisamente mi viene in mente Mamoru e la nostra colazione.

Già non sono sola in questo momento, l’euforia della notizia deve avermi fatto spegnere il cervello per un po’, come ho fatto a dimenticarmi del mio unico amore?

Mi vesto alla bene e meglio con quello che trovo in camera e mi dirigo velocemente in cucina.

La visione che mi appare agli occhi è una delle più meravigliose che io abbia mai visto: Mamoru è intento a versare il caffè nelle nostre tazze, ha indosso un grembiulino da cuoco che mi fa sorridere dalla tenerezza, non avrei mai immaginato che un uomo come lui potesse mettere un camice rosa pallido. Ha i capelli leggermente scompigliati che la finestra aperta nella sala non fa altro che accentuare e sul viso… sul viso ha un’espressione così felice e serena che non gli avevo mai visto.

Probabilmente è la stessa che ho anche io ma semplicemente non me ne rendo conto.

Il giovane medico alza la testa e appena mi vede sorride con una serenità e semplicità che mi scalda il cuore, possibile che ogni cosa lui faccia mi sorprende sempre nonostante cominci ad abituarmi ai suoi modi?

Gli sorrido di rimando e corro ad aggrapparmi al suo collo, oggi più che mai sprizzo di felicità da tutti i pori. Non appena sono attaccata come un sacco di patate alle sue spalle, gli stampo sulle labbra un bacio carico d’amore.

-Wow, sei cambiata da un momento all’altro, cos’è tutta questa gioia?-

Mamoru si sta facendo delle domande per il mio comportamento, beh effettivamente non ha tutti i torti, sembro una pazza, sì ma pazza di gioia e di amore.

-Beh diciamo che sono felice, felice per noi, per il mio amore per te e poi ho appena sentito Mina, te la ricordi no?-

-Certo che me la ricordo, non ho mai visto un addio con tante lacrime-

-Non prendermi in giro dai!-

-Non lo stavo facendo giuro, anzi volevo sottolineare il fatto che vi lega una forte amicizia e per questo avete pianto così tanto. Comunque come mai tutta questa felicità per una telefonata? Da quanto mi hai detto, vi sentite spesso-

-Già vero, anche se ultimamente è stato raro, ma la notizia è che è appena sbarcata a Tokyo e tra meno di un’ora ci rivedremo.-

-Davvero? Adesso capisco tutta questa foga- Mamoru conclude la sua frase e mi bacia con passione, non è stato come il mio, un semplice bacio casto, approfondisce il contatto e mi fa sentire il cuore leggero e come se avesse le ali. Non avrei mai pensato di provare questa sensazione solo per un bacio, soprattutto dopo quello che è successo questa notte. Possibile che mi senta così anche solo per un gesto d’affetto piccolo? L’unico che può fare questa magia è Mamoru.

-Ti amo lo sai vero?- il ragazzo sussurra queste semplici parole sulle mie labbra.

-Ti amo anch’io da impazzire- non riesco più a trattenere i miei sentimenti e mi getto nuovamente sulle sue labbra così invitanti e carnose.

Per mancanza di ossigeno dobbiamo staccarci dal dolce contatto che ci tiene legati.

-Beh che ne dici, ci decidiamo a fare colazione o no?-

E’ Mamoru a rompere il silenzio, effettivamente ha ragione, non posso fare tardi proprio ora.

Mi siedo e comincio a mangiare quello che il mio ormai ufficiale fidanzato mi ha preparato.

-E’ tutto squisito, complimenti!-

Arrossisco un poco, è così strano trovarmi in questa situazione, non mi era mai capitato prima.

-Cosa c’è? Perché sei diventata tutta rossa?-

Mannaggia, a quell’uomo lì non sfugge proprio nulla!

-Beh stavo pensando a noi due in questo momento, non mi era mai capitato e mi sento felice, tutto qui. Ah senti ti andrebbe di accompagnarmi da Minako? Ci saranno tutte le mie amiche, mi pare che una volta le hai viste. Vorrei presentarti a loro-

-Come? Vuoi presentarmi a loro? E per quale motivo?-

-Per fargli vedere il mio nuovo fidanzato, l’uomo che amo più di qualsiasi altra cosa al mondo-

Mamoru arrossisce un poco, è solo un lieve rossore ma riesco a percepirlo ugualmente.

-Mamo che hai? Perché fai così?-

-Solo che, non so hai detto una cosa così bella che non so spiegarti bene, mi hai riempito il cuore. Sai anche io sono un ragazzo romantico e a queste cose ci faccio caso.  Sei sicura di volermi presentare alle tue amiche? Non ti sembra un passo affrettato?-

-Certo che no! Secondo me è giusto, io ti considero ormai una persona super importante nella mia vita, l’uomo con cui voglio condividere ogni attimo da oggi in poi, voglio semplicemente che loro lo sappiano. Forza andiamoci a preparare che se no facciamo tardi-

Mamoru annuisce e non ribatte.

Mi alzo da tavola e mi avvicino al mio amato. Lo bacio un'altra volta e lui questa volta rimane più sorpreso di prima.

-Grazie per essere così amore mio-

Lo abbandono in uno stato tra la trance e la felicità, so che le mie parole lo hanno colpito e  soprattutto ne ha capito il significato.

 

 

 

 

 

Stranamente sono puntuale come mai mi era capitato in vita mia, forse l’idea di vedere dopo tanto tempo la mia amica più cara mi ha fatto un ottimo effetto.

Arrivo davanti alla vetrata del bar dove ci siamo date appuntamento e guardo attraverso le vetrine per cercare qualcuna delle mie amiche, so bene che alcune di loro sono in anticipo, lo sono sempre!

Ecco infatti che intravedo sedute al tavolo Ami e Makoto, non potrò mai essere in anticipo rispetto a loro, ma essere arrivata prima di Rei mi fa sorridere.

Mi guardo le spalle e vedo che Mamoru arriva di corsa, probabilmente me lo sono lasciato dietro qualche metro fa per arrivare il prima possibile.

-Mamo tutto a posto? Stanco?-

-Che simpatica! Ma ti pare normale che ti sono dovuto correre dietro come un pazzo? Che ti è preso?-

-Volevo semplicemente arrivare il prima possibile-

-Capisco l’impazienza, però sai che io sono anziano, non puoi farmi fare certi sforzi!-

-Ancora con questa storia, basta!-

Mamoru a volte si comporta come un bambino, ogni qual volta gli faccio fare una cosa che a lui non va o che si sforza troppo, mette avanti la scusa che è anziano, nemmeno fosse un cinquantenne. Solo perché ha 5 anni più di me.

Scoppio a ridere dei miei stessi pensieri, Mamoru come sempre se ne accorge.

-Che avresti da ridere?-

-Solo che pensavo che a volte fai i capricci come un neonato, ma smettila di dire che sei vecchio-

Mamoru mi bacia sulla guancia.

-Lo so che devo smetterla ma vedere la tua espressione divertita mi mette sempre allegria-

-Che facciamo entriamo? Sei pronto?-

Il giovane uomo prende un respiro profondo e alza leggermente le spalle, poi espira come se così potesse eliminare il peso che so gli sta gravando sul cuore. In fondo gli ho chiesto molto, presentarsi alle mie amiche è dura e poi non stiamo insieme da così tanto tempo per poter dire che la nostra situazione è solida, ma so anche che Minako ripartirà subito e non so quando la rivedrò, quindi voglio che tutte lo sappiano.

Prendo Mamoru per mano e apro la porta del bar.

Sono a circa metà del locale e sto per salutare le giovani ragazze che siedono al tavolo di fronte a me, quando improvvisamente sento aprirsi la porta che da un poco ho lasciato alle spalle e una voce raggiunge le mie orecchie.

-Usaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa-

Minako mi arriva alle spalle e mi abbraccia il collo cominciando a riempirmi le guancie di baci.

Mi giro di scatto e finalmente riesco ad abbracciarla anch’io, la stringo forte forte a me fino quasi a farle male e mi viene la voglia di non lasciarla più.

Dopo qualche minuto in questa posizione ci stacchiamo e ci guardiamo sorridenti negli occhi.

-Quanto mi sei mancata amica mia, sembrano passati secoli da quando ti ho vista l’ultima volta- Sono io stessa a rompere il silenzio, se continuiamo a stare mute ho paura di commuovermi.

-Sei bellissima Mina, che hai fatto? E poi tu, tutta vestita in blu?-

-Sai è di moda quest’anno il blu, io devo sempre essere al top! A parte gli scherzi, sono molto rilassata e felice in questo momento, ecco perché mi vedi così bene. Devo dire che però nemmeno tu scherzi, sprizzi felicità da ogni singolo poro, che succede?-

Minako ha sempre un occhio più attento di tutti, sarà per questo che la considero la mia amica più cara? O forse perché ci lega un sentimento che va al di là dell’umana comprensione?

-Beh sono felice che finalmente sei qui, non mi sembra nemmeno vero. Forza andiamo a sederci che le nostre amiche già ci aspettano-

Stringo ancora forte a me la mia amica bionda e ci dirigiamo verso il tavolino che avevo adocchiato poco prima.

Non facciano nemmeno in tempo a sederci che tutte le nostre amiche assediano Minako e la investono di domande e di complimenti.

Nel gruppo c’è anche Rei, ma come ha fatto ad arrivare prima di me? Eppure lei non era nel locale quando sono entrata!

-Scusate ragazze ma siete tutte arrivate da molto? Io non vi avevo visto tutte-

Tra un abbraccio e un bacio le mie amiche si degnano di rispondermi

-Forse non mi hai visto, probabilmente è stato il momento in cui sono andata in bagno-

E’ la stessa Rei a dissolvere ogni mio dubbio, e così nemmeno questa volta sono riuscita ad arrivare prima delle altre, dovrò rassegnarmi a questo triste destino.

Sospiro leggermente e poi torno ad unirmi al gruppo nel fare domande alla mia amica.

Dopo circa venti minuti sento che l’atmosfera cambia improvvisamente.

Guardo perplessa le mie amiche e noto che il loro sguardo è rivolto all’estremità del tavolo al quale siamo sedute. Di rimando anche io compio lo stesso gesto e noto che accanto a noi siede Mamoru con addosso un’espressione triste e rassegnata e forse anche un po’ imbarazzata.

Mi maledico come mai nella mia vita, come ho fatto a dimenticare che lui era con me? E soprattutto il motivo della sua presenza?

Certa che il ritorno della mia amica del cuore mi ha fatto andare il cervello in pappa, non avrei mai potuto pensare di dimenticarmi del mio amore. E’ già la seconda volta oggi che mi capita, dovrò farmi perdonare!

Ora gli sguardi passano da me a lui, da lui a me, senza che nessuna delle mie amiche pronunci alcuna parola.

Mi decido a parlare e mentre apro la bocca Rei mi precede.

-Usagi, ma stai ancora male e non ci dici niente? Addirittura ti porti dietro il medico dell’ospedale, ma cosa ti sta succedendo?-

Le parole della giovane mora mi lasciano di stucco, non avrei mai immaginato che potesse credere a una cosa del genere e non pensare ad altro motivo.

Immaginavo che tutte sarebbero arrivate alla giusta conclusione senza le mie spiegazioni ed invece a quanto pare dovrò esporre loro quanto successo in queste ultime settimane.

Guardo i visi di tutte le mie amiche e comprendo che tutte hanno avuto lo stesso pensiero di Rei, insomma mi credono tutte ancora ammalata!

-Ragazze, intanto cominciate a tranquillizzarvi e non state in ansia per me, io sto benissimo-

-E scusa per quale motivo il dottore dovrebbe venire con te agli appuntamenti che hai con i tuoi amici?-

Makoto è sempre diretta nelle domande, dote da apprezzare ma in questo momento mi crea non pochi problemi.

-Beh, dunque ragazze, voi non conoscete tutta la storia da quando Minako è partita. E’ così difficile da spiegare, cioè in teoria è semplicissimo, però non so come dirlo bene-

-Il fatto è che ci siamo innamorati durante la sua degenza-

Mamoru mi precede nelle parole e chiarisce con semplicità il tutto.

Vedo le mie amiche sgranare gli occhi e sui loro visi espressioni stupite e sconcertate.

-Ragazze, so che non vi ho detto niente, solo che non ero sicura che lui ricambiasse e che io insomma fossi sicura di quello che stavo facendo-

Cerco in qualche modo di scusarmi alla bene e meglio, in fondo loro erano all’oscuro di tutto e probabilmente non è stato giusto tutto questo, non mi sono comportata lealmente con le ragazze.

Vedo i loro visi cambiare espressione e sorridermi come mai nella vita hanno fatto con me.

Cominciano a complimentarsi, a darmi delle gomitate in segno di complicità e alcune arrivano addirittura a pizzicarmi per farmela pagare di non averle rivelato la grande notizia.

Nella confusione non riesco a capire bene chi faccia chi, ma sono contenta che non ce l’abbiano con me e abbiano capito.

-Allora come è successo il tutto?-

Ovviamente a fare la domanda più imbarazzante è Minako, certo un tipo curioso come lei non poteva non confermare la sua fama.

-Beh diciamo che è stato un po’ un evolversi delle cose-

Questa volta sono io ad anticipare Mamo, voglio essere io a raccontare il tutto.

-Cioè?- il coro delle mie amiche si fa pressante.

-La cosa è iniziata in ospedale, o per lo meno per me, è iniziata mentre ero ricoverata-

Arrossisco un poco mentre racconto questa cosa, non l’ho mai confessato nemmeno a Mamoru di quando ho iniziato a provare qualcosa per lui.

-Si, questo lo avevamo capito, era lampante che ti fossi presa un grossa cotta per lui-

Rei parla chiaramente e vedo le altre annuire, certo che i miei sentimenti sono proprio palesi quando mi innamoro, possibile che l’unica che non se ne accorge sono proprio io?

-Sono contento che voi lo abbiate capito prima di me, cosa vi costava dirmelo? Ci ho messo tanto tempo invece io per realizzare che mi ero innamorata perdutamente del mio medico curante-

-Pensavamo che fosse chiaro anche a te- Ami parla per la prima volta su questa storia, cioè anche lei ci era arrivata? Ok sono da ricoverare nuovamente!

-Lasciamo stare questa cosa, comunque poi dopo la mia degenza e la partenza di Minako, il presente dottore mi ha detto che non era consigliabile rimanere da soli in quel periodo, e poiché la casa dei miei è molto lontana e direi molto scomoda per l’univeristà..-

-Ho deciso di farla venire a vivere con me- Mamoru conclude la mia frase. Credo che anche lui voglia spiegare la sua versione dei fatti.

-L’ho fatto principalmente per aiutarla e fare in modo che non si sforzasse più di tanto, era ancora convalescente quando l’abbiamo dimessa dall’ospedale-

Le mie amiche seguono affascinante e forse un poco sbigottite il racconto.

-E poi, che altro dire, a vivere sempre insieme giorno dopo giorno, ho cominciato ad apprezzarlo sempre di più e alla fine mi sono innamorata, ogni attimo che passava, sempre di più di lui.-

-Anche per me è stato così! Mi hai colpito subito, ho capito sin dal primo giorno che eri una ragazza speciale, ma a vivere con te, beh mi sono innamorato perdutamente.-

Mamoru arrossisce un poco, credo che gli sia costato molto ammetterlo così candidamente e soprattutto davanti alle mie amiche, lui che poi si tiene sempre tutto dentro.

-E quindi ora siete fidanzati?-

Annuiamo entrambi.

-E fino a quando ce lo volevi tenere nascosto questo piccolo particolare?- Minako interrompe il momento di silenzio che si era venuto a creare.

-A dir la verità…. Beh ecco noi ci siamo dichiarati diciamo “ufficialmente” ieri sera, quindi siete le prime a venirlo a sapere-

La mia voce è flebile, come se rivelarlo potesse rompere l’incanto che sto vivendo, o ancora peggio che tutto sia semplicemente un sogno.

Le ragazze si gettano di nuovo su di me e questa volta anche su di lui, ci riempiono di complimenti e ci fanno i loro migliori auguri, quasi che ci dovessimo sposare a giorni!

-Bene ragazze che dite di uscire da qui e andarci a divertire?- voglio passare una giornata intera con loro non voglio perdere nemmeno un minuto.

-Ok, però andiamo anche a festeggiare voi due, d’accordo? Quindi stasera la notte sarà tutta nostra si!-

Mina come sempre esagera in tutto, ma forse per questa volta ha ragione, andiamo a festeggiare!

-Mi hai convinto, forza ragazzi tutti insieme a fare follie!!-

 

 

 

 

 

 

 

Eccomi qui dopo molto tempo a aggiornare questa storia che ha compiuto un anno!!!!

Però dobbiamo dire la verità sono stata puntuale nell’aggiornamento che avevo previsto, purtroppo i 7 esami fatti mi hanno prosciugata anche nelle idee…. Ma eccomi qui a festeggiare con voi le mie vacanze!!!!

Ringrazio tutti per continuare a seguire questa mia follia che nonostante i suoi ben 16 capitoli non ha ancora mostrato nulla di eclatante!!!

 

 

Ah dico subito che io lo spagnolo non l’ho mai studiato e non lo conosco, per la scena in spagnolo mi sono affidata al traduttore delle frasi su internet, se ci fossero degli errori fatemelo sapere ne sarei felice e provvederò subito a sistemare gli errori.

Per chi non conoscesse come me lo spagnolo questa è la traduzione:

Sono una giovane studentessa, non mi riconosci vero? Sono la tua migliore amica.

 

Speriamo di non aver sbagliato, nel caso avvisatemi!!!!! Grazie!

 

Ma ora passiamo ai ringraziamenti singoli:

 

 

CHICHILINA: Teosro mio, visto chi era al telefono??? Mi spiace la tua previsione era sbagliata, però secondo me molto gradita no?

Visto come è vestita Mina??? Il blu è di moda giusto???? JJ

Ti voglio bene tesora kiss kiss

 

 

ROMANTICGIRL: No anche in questo capitolo non si parla dell’incidente ma un grande ritorno!!!

Che ne dici? Anche se non è successo nulla ti è piaciuto?

Fammi sapere

Bacio

 

 

LUCIADOM: Mako carissima, visto? Promesso e pubblicato!!! Allora che ne pensi della mia follia? Si lo so non si è parlato dell’incidente e so che ci tieni, però dai secondo me non è male, questo spetta a te comunque nel dare un giudizio, allora posso evitare i tuoi poteri oppure no??? Mah rimarrò col dubbio vedremo se sopravvivo!

Grazie per i complimenti

Kiss kiss TVB

 

 

STELLA93MER:  Per ora lascio i due piccioncini in pace ed infatti c’è stato semplicemente il ritorno della più grande amica di Usagi, che ne dici? Non ci saranno stati colpi di scena però…. Posso passare l’esame?

Grazie e baci baci

 

 

LUISINA:  Rei-chan!! Allora cosa mi dici di questo capitolo tanto sospirato, si lo so ti ho fatto attendere ma che dici valeva la pena?

Però devo metterla al corrente che la sua teoria sicura al 100% era completamente sbagliata! Come mai il fuoco sacro ha sbagliato previsione? Mannaggia, comunque spero che nonostante tutto ti piaccia, fammi sapere

Kiss kiss  TVB

 

 

SILVIASILVIA:  Per tua grande gioia oppure tristezza.. sono ancora viva e vegeta e sono riuscita a pubblicare anche questo nuovo capitolo. So bene che anche questa volta potrei rischiare la vita ma conosci bene le mie guardie del corpo quindi… vedi tu!

Mi spiace ma le tue due teorie non erano esatte, però spero lo stesso sia riuscita a farti rilassare e divertire, magari non provocandoti infarti! J

Spero comunque che il tutto ti sia piaciuto e di sopravvivere all tua vendetta per pubblicare il prossimo capitolo!

Kiss kiss TVB

 

 

MARYUSA: Allora mia cara, cosa ne dici del capitolo?

Visto che il tuo brutto presentimento era errato? Sono stata brava???

Grazie per i complimenti sulla scena clou che per me è stata un po’ un dramma, felice che sia passata ai tuoi occhi bene.

I due piccioncini devono vivere in pace no?

Dimmi cosa ne pensi di questo nuovo capitolo

Kiss kiss

 

 

ISA1983: Allora allora mia cara veggente, conoscendo le sue previsioni…. Direi che questa volta si è sbagliata, ma per una volta si può anche accettare!! Cosa ne pensi del capitolo? Piace o fa schifo?? Non succedendo niente di eclatante spero lo stesso di non aver annoiato!

Fammi sapere che sono sempre curiosa di vedere anche se indovini il proseguimentoJJ

Baci baci

 

 

Bene e con questo ho finito, spero di non avervi annoiato e grazie a tutti!!!!

Al prossimo aggiornamento!!!

Baci a tutti !!! J J J

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Capitolo 17
*** 17 ***


Sono passati ormai quattro mesi dall’ultima volta che ho visto tutte insieme le mie amiche.

Pochi giorni dopo il nostro incontro al bar, Minako è dovuta ripartire per via di alcuni esami che doveva sostenere assolutamente, e così ci siamo nuovamente lasciate.

Però questa volta è stato molto diverso dalla prima, ho come l’impressione che il nostro legame si sia rinforzato ancora di più dal momento in cui è partita.

Questa volta niente pianti né tragedie, è stato un saluto di due amiche che sanno che in qualunque parte del mondo vivranno, sapranno sempre che ci sono l’una per l’altra.

Oramai anche per me gli esami sono alle porte e sto cominciando a preoccuparmi seriamente per la mia carriera scolastica, devo impegnarmi a fondo se voglio avere dei risultati concreti!

Posso dire che per il resto finalmente tutto è tornato alla normalità: ho ricominciato a vedere le mie amiche e ho ripreso con assiduità i corsi, l’unica cosa diversa da prima dell’incidente è avere Mamoru praticamente accanto ogni momento della giornata.

Sono ancora a casa sua nonostante la mia completa guarigione: è stato lui ad insistere che era meglio così per entrambi, sinceramente io non vedo tutto questo vantaggio per lui, certo io ne sono felicissima, essere accanto ogni giorno alla persona che si ama è fantastico, beh probabilmente il vantaggio del mio uomo sarà lo stesso, mi vorrà sempre vicino a sé.

-Usa, piccola, vieni un secondo qui? Devo parlarti di una cosa importante-

Le parole di Mamoru mi distolgono dai pensieri che avevano affollato la mia testa.

Il tono che ha assunto però non mi premonisce nulla di buono, quando lo usa di solito è per fare discorsi importanti e questo a dir la verità mi spaventa non poco.

Nonostante tutto mi alzo dal suo letto, eh si ormai il suo letto è diventato anche il mio, ho abbandonato la sua cameretta, e mi dirigo in salotto dove so che lui mi sta aspettando.

Entro e noto che è seduto sul divano in pelle che si trova di fronte l’ingresso, ha uno sguardo serio e forse a tratti preoccupato, non è normale per lui avere quell’espressione fuori dal lavoro, di solito la usa per studiare i suoi casi più problematici in ospedale, mai con me.

Come pensavo, questo non presagisce nulla di buono.

-Mamo dimmi, cosa c’è?-

-Siediti, devi dirti una cosa importante-

Ecco lo sapevo, i miei dubbi non erano infondati, chissà cosa mi deve dire.

Mi siedo automaticamente accanto a lui e l’uomo vicino a me si gira per incontrare le mie pupille.

Ogni volta che mi specchio nelle sue iridi, il mio cuore perde un colpo, sarà sciocco forse, ma i suoi occhi mi danno sempre un brivido particolare, è come se ogni volta scoprissi qualcosa in più di lui, come se mi aprisse uno spiraglio più grande verso la sua anima.

-Usagi senti, ormai la nostra relazione va avanti da un po’, certo non sono anni, però almeno io parlo per me, sento che ti amo da morire e che non voglio perderti per nessuna ragione al mondo. Lo so anche che siamo molto giovani entrambi, che io ho un lavoro ma ancora non così sicuro, tu stai iniziando ad affacciarti alla vita, sei solo all’inizio della tua carriera, non siamo ricchi e io non ho molti soldi da parte, però…-

Il discorso di Mamoru mi sta facendo impazzire, per la prima volta da quando ho iniziato la mia relazione con lui, non riesco a comprenderlo e non ho la più pallida idea di ciò che voglia dirmi.

-Senti Mamo, che vuoi dirmi? Non riesco a capirti, sinceramente un po’ mi stai spaventando-

Interrompo il suo discorso e lo spiazzo, credo ora abbia perso il filo. Ho come l’ impressione che il discorso se lo fosse preparato per ore ed ore; ho sconvolto i suoi piani.

-Si, lo so è una cosa difficile da capire, e mi sa che il mio soliloquio non ha portato a molto, nonostante me lo sia preparato e ripetuto a memoria minuto dopo minuto da questa mattina.

Ok, vediamo se riesco a dirtelo con parole chiare e di poco impatto….-

Il giovane si zittisce di improvviso e comincia a riflettere con aria corrucciata, sta facendo proprio un grande sforzo, deve essere una cosa super importante se nemmeno lui trova i vocaboli adatti.

-Ok, Usagi io ti amo e ti amerò per sempre, qualunque cosa accada io ci sarò e ti sarò accanto per la vita, forse tu un giorno ti stancherai di me e te ne vorrai andare, e se questo ti farà felice io lascerò che accada senza nessun problema-

Il discorso di Mamoru mi inquieta ancora di più, no le parole giuste mi sa che non le ha trovate, sembra quasi un addio questa sua dichiarazione, non posso neanche pensare di perderlo.

-Amore ti prego, non fare questi discorsi che sembrano tristissimi, non voglio nemmeno prendere in considerazione l’idea che tu non possa stare più accanto a me. Sappi che anche io ti amo e ti amerò per sempre qualunque cosa succeda, e se proprio dovesse accaderti qualcosa , io ti sarò vicina.-

-No Usa, oddio non volevo spaventarti, io sto benissimo e non è per quello che ti sto parlando-

Tiro un sospiro di sollievo, meno male non è niente di grave, ma allora che vuole dirmi?

-Mamo, allora cos’è che cerchi di dirmi, è così difficile da spiegare?-

-Non è facile, ecco io voglio chiederti se… si insomma… Vuoi venire a convivere con me?-

La sua domanda mi colpisce e mi stranisce.

-E ti ci è voluto tutto questo tempo? Già conviviamo insieme da mesi, non vedo dove sia tutto questo problema. Perché tutta questa tensione?-

Gli occhi dell’uomo si fanno seri e profondi, ho come l’impressione che ho frainteso qualche cosa.

-No Usagi, lo so benissimo che viviamo insieme da ormai molto tempo. Io intendevo di ufficializzare la cosa e ti sto chiedendo di trasferirti definitivamente da me, insomma come una coppia fissa che decide di passare la sua vita insieme-

Questa volta le sue parole mi entrano in testa come se me la potessero trafiggere.

Ho il vuoto dentro il mio cranio, solo le sue frasi che rimbombano come piccoli echi: Ufficializzare la cosa, coppia fissa, passare la vita insieme….

Non riesco nemmeno a rendermi conto che Mamoru abbia detto certe cose, io .. io non riesco a crederci.

Sento che le mie guance si sono bagnate, non mi sono neppure accorta di aver cominciato a piangere, sono troppo frastornata per comprendere tutto quello che sta succedendo intorno a me.

-Ma insomma, possibile che ogni volta che ti confido i miei sentimenti e parliamo di cose serie tu inevitabilmente ti metti a piangere?-

La voce del medico mi risveglia dallo stato di trance in cui sono caduta.

-Si hai ragione- affermo tra un singhiozzo e l’altro.

-Solo che quando dici certe cose mi spiazzi e mi emozioni allo stesso tempo, e meno male che non volevi essere troppo diretto, se lo facevi credo che ci lasciavo le penne-

Sorrido tra le lacrime, non devo essere molto normale in questo istante, agli occhi di un estraneo sarei da ricoverare, ma il mio ricovero dal medico io l’ho trovato già, lui sarà sempre e solo mio.

Credo di non aver mai provato tanto amore per una persona, lo amo alla follia e questi ultimi mesi non hanno fatto altro che confermarmelo e rafforzare ancora di più il nostro rapporto.

-Allora devo diventare ancora più vecchio o mi rispondi?-

Mamoru cerca di scherzare sulla cosa per smorzare un po’ la tensione, so bene che a lui è costato molto dirmelo direttamente, ed è anche molto imbarazzato, però è fatto così quando non sopporta il peso della situazione preferisce dire direttamente le cose. Non ha mezze misure, ma a me piace così.

-Si, si certo che lo voglio, certo che voglio venire a vivere definitivamente con te- lo abbraccio con tutte le mie forze e poso le mie labbra sulle sue. Il bacio passo dopo passo diviene sempre più passionale, fin quando i nostri polmoni non chiedo ossigeno e ci dobbiamo staccare.

-Non riesco ancora a crederci che tu mi abbia chiesto questo!-

-A dir la verità nemmeno io, non avrei mai creduto di riuscire nell’impresa, sai come sono fatto- Mamo arrossisce un poco.

-Si lo so come sei fatto e ti amo per questo!-

Bacio di nuovo il mio uomo come se fosse la prima volta che assaporo le sue labbra.

 

Drinn.. Drinn…..

Lo squillo del telefono ci riporta alla realtà, ma chi sarà?

Mi alzo dalla posizione comoda tra le braccia del mio amore e vado a rispondere.

-Si chi è?-

-Tesoro sono io, mamma. Visto che è un po’ che non ti fai sentire, volevo sapere come va. Tutto a posto?-

La voce di mia madre mi riempie di gioia e non poteva capitare in un momento più propizio.

-Tutto benissimo mamma, anzi, non potrebbe andare meglio. Senti domani posso venire a cena a casa?-

Mamoru si gira di scatto verso di me, in un momento ha compreso le mie intenzioni, come sempre.

-Certo tesoro che puoi venire, c’è bisogno di chiederlo? E pur sempre casa tua questa-

-No, solo che non vengo da sola, volevo presentarvi una persona-

Mi giro ad osservare l’uomo seduto sul sofà, non sembra molto convinto del mio progetto, ma saprò fargli cambiare idea.

-Certo che puoi venire con un'altra persona, ma chi è? Non ci hai detto nulla ultimamente. E’ una cosa importante?-

-Si, mamma, molto importante! Grazie per l’ospitalità ne sono felice. A domani-

Chiudo rapidamente la conversazione, non voglio dare altre spiegazioni per ora, non vorrei ritrovarmi domani in una situazione peggiore di quanto non lo sia in questo momento.

-Che splendida idea mia cara, proprio una genialata- sento nella voce di Mamoru una punta di ironia, ma me lo aspettavo.

-Si lo so, ho affrettato le cose e di molto, però in fondo me lo devi, mi hai proposto di fare le cose sul serio e di andare a vivere definitivamente insieme, non posso non dirlo alla mia famiglia. Loro devono sapere. Dai non sarà una tragedia, vedrai che saranno cordialissimi e ti accoglieranno a braccia aperte-

-Si certo e con quelle stesse braccia mi stritoleranno, non capisci la gravità della cosa? Piacere sono Mamoru Chiba, il medico che ha curato vostra figlia e che se ne è innamorato, ho 5 anni più di lei e vogliamo andare a convivere. Beh una splendida presentazione, non c’è che dire!-

-Quanto la fai lunga Mamo, sarà una cena informale in cui ti presento alla mia famiglia come fidanzato ma nulla più, so benissimo che sarebbe difficile dire certe cose e non voglio perdere tutto in un colpo. Diremo che ci siamo innamorati dal momento in cui abbiamo iniziato a condividere lo stesso appartamento, che tu me l’hai proposto perché avevo bisogno di cure e non potevo stare da sola. Semplice no?-

La faccia che mostra il dottore non è delle più convinte ma sono certa che alla fine sarà contento.

Mi avvicino a lui e lo bacio delicatamente, il sorriso che gli si dipinge sul viso mostra la mia vittoria.

 

 

 

-Mamoru ma quanto ci stai mettendo? È una cena, non una serata di gala-

Sono già pronta davanti alla porta che aspetto che il giovane spunti all’orizzonte dell’entrata.

-Si arrivo Usagi, ho finito!-

-Ma è un’ora che ti stai preparando, mi spieghi che fai ancora?-

-Eccomi-

La voce dell’uomo mi coglie di sorpresa quando mi è accanto.

Mamoru questa sera è splendido, credo voglia proprio fare colpo sulla mia famiglia, si è messo una giacca scura con sotto una camicia bianca a costine dello stesso colore che sotto la luce fanno un meraviglioso gioco di chiari e scuri  e addirittura si è messo la cravatta, sempre intonata alla giacca e al pantalone scuro.

Non l’ho mai visto in questa veste, sembra quasi una persona diversa che io nemmeno conosco.

-Wow, sei splendido! Sai che quasi quasi mi piaci di più così?-

Scherzo un poco con lui, voglio fargli ritrovare un poco della sua solita allegria, è talmente rigido da far paura.

-Mmmmm, beh anche tu potresti farmi perdere la testa oggi, meno male che era informale la cena se no che mettevi come abito? Uno pieno di diamanti?-

Sorride e la tensione si scioglie un po’.

Effettivamente ha ragione, per quanto gli abbia ripetuto che è solamente una cena senza tante pretese, ho sfoggiato il miglior abito che mi sono portata dietro: nero a tubino con alla fine un po’ di volants che riprendono il disegno del corpino pieno di arricciature, ho messo addirittura i tacchi e anche la collana che mi ha regalato mamma per i miei 18 anni.

-Si vero, ho esagerato un poco, però a questo punto siamo perfetti no? Forza sbrighiamoci ad uscire o incontreremo un traffico allucinante, non voglio arrivare tardi-

Mamoru annuisce e prende le chiavi della macchina, dopo pochi minuti siamo entrambi in strada: direzione casa dei miei.

 

 

-Mamoru ricordati che non sarà così tragica, però stai attento comunque a mio padre, gli piacerà metterti in difficoltà, è fatto così. Per lui io sarò sempre la sua piccola bambina e sentire nominare anche la sola parola ragazzo lo urta un poco. Stai tranquillo però, è un uomo buono. La mamma sarà felicissima di vederti e beh anche mio fratello-

-E adesso sto proprio più tranquillo, grazie tesoro per avermi fatto sentire a mio agio-

Mamoru stringe ancora di più la mia mano che tiene forte nella sua. Effettivamente non è stata una bella idea, ma dovevo avvisarlo in qualche modo del “pericolo”.

-Dai vedrai che andrà tutto bene, sei un bravo ragazzo e poi ricordati che noi ci amiamo e niente potrà impedire questo legame-

Bacio velocemente il mio uomo sulle labbra e gli sorrido, poi suono il campanello.

Sentiamo dei passi avvicinarsi alla porta, l’unico pensiero è che possa venire ad aprire mio padre e allora si che cominceremmo male.

La porta lentamente si socchiude e io stringo la mano a Mamo per infondergli coraggio.

-Ciao tesoro!- la voce di mia madre mi riempie di gioia e di sollievo.

Abbandono il legame con il mio fidanzato e mi getto al collo della mia genitrice.

-Mamma quanto tempo! Mi sei mancata un sacco!! Quanto ti voglio bene!-

Mia madre mi stringe forte a sé e mi tiene tra le sue braccia felice di avermi di nuovo a casa.

Non appena ci stacchiamo faccio qualche passo indietro e torno a prendere per mano Mamo che è rimasto in silenzio e immobile negli ultimi minuti.

-Mamma questo è..-

-Ma questo è il dottor Chiba, il medico che ti ha curata in ospedale, mi ricordo di lui. Tesoro stai ancora così tanto male?-

Ci risiamo, un’altra volta la solita affermazione, possibile che nessuno capisca al volo la situazione?

-Mamma, sì, lui è il dottor Chiba, ma non è qui perché io sto male. Beh vedi la cosa è molto più complicata-

-Ma se non è qui perché stai male, vuol dire che voi due…-

Mia madre segna entrambi con il dito e poi fa il gesto tipico di chi ha capito che due persone stanno insieme.

-Si esatto- nel mentre parlo annuisco.

-Ecco cosa volevi dirmi di così importante, ma brava la mia bambina, si vedeva che ti piaceva il giovane medico, e devo dire che piaceva molto anche a me, però non avrei mai immaginato..-

-Ti prego mamma, non mettermi in imbarazzo, non dire certe cose di fronte a lui- arrossisco visibilmente, so che Mamoru conosce già queste informazioni, ma dette da una madre fanno sempre un certo effetto.

-Allora Dottor Chiba che dirle, complimenti e prego venite dentro-

Mia madre allunga una mano al giovane medico, che la afferra e ringrazia.

-Comunque signora può tranquillamente chiamarmi Mamoru, non c’è bisogno di tutte queste formalità- sorride un poco il mio ragazzo, mia madre in qualche modo deve averlo messo a suo agio. Il problema però non è lei.

-Tesoro, è arrivata Usagi-

Mia madre richiama l’attenzione di mio padre che si trova in casa. Lo vedo alzarsi e venire ad abbracciarmi, è troppo attento a me che non fa nemmeno caso all’ospite che mi è vicino.

-Usagi, bambina mia, quanto tempo che non vieni a trovarci, come mai? Troppo studio? Effettivamente ti vedo sciupata, ma almeno mangi?-

Papà come sempre è il solito esagerato.

-Papà, per favore smettila, non essere sempre melodrammatico. Sto bene, anzi benissimo, studio quello che devo e mangio, non preoccuparti-

-Sappi che ero tanto in pensiero quando sei stata in ospedale, purtroppo sai bene che non sono potuto venire e mi è dispiaciuto molto, però sono felice adesso di vederti in splendida forma-

Certo che mio padre è troppo strano, prima mi dice che mi trova sciupata ed ora in splendida forma, mah valli a capire i genitori.

Una volta tranquillizzato, il mio babbo si stacca da me e finalmente nota Mamoru.

-Scusa piccola, ma chi sarebbe questo giovane ragazzo?- la sua voce sulla parola “ragazzo” ha cambiato leggermente intonazione, forse un poco più aspra.

-Piacere Dottor Mamoru Chiba- il ragazzo allunga la mano in direzione dell’uomo che gli sta di fronte.

Mio padre rimane un attimo spiazzato, non immaginava una presentazione del genere.

-Piacere Kenji Tsukino, sono il padre di Usagi-

Seria stretta di mano in cui i due si guardano, come per studiarsi e vedere se l’uno può fidarsi dell’altro.

Un brivido mi percorre la schiena, se questo è l’inizio, ho come l’impressione che la cena non sarà una passeggiata come me la immaginavo!

Sospiro forte tanto per distrarre i due e far capire loro che esisto anche io nella stanza.

-Ragazzi, venite? La cena è pronta in tavola-

Mia madre ci chiama in cucina. Tutti ci muoviamo nello stesso istante: che la serata abbia inizio!

 

 

 

 

Bene e anche questo capitolo è completato! Visto che velocità? Le vacanze a volte aiutano a creare qualcosa in più J

Bene che ne dite della prospettiva di questa cena? Ditemi come la vedete.. secondo me facile facile non sarà..Vedremo cosa mi dirà la testa.

Volevo già inserire la scena in questo capitolo, poi ho notato che il capitolo si sarebbe allungato enormemente e quindi tutto quanto lo saprete nel prossimo!
Mamma mia questa storia si sta rivelando più lunga del previsto! Ho battuto tutti i miei records, sia di lunghezza della storia che in numero di recensioni!
Grazie a tutti quanti per continuare a seguire questa storia e spero di riuscire ad emozionarvi come me, eh si io nello scrivere mi emoziono sempre, perché in ogni capitolo metto sempre un pezzetto del mio cuore ç_ç

 

Un ringraziamento speciale a Chichilina e Alina 95 che mi hanno fatto notare gli errori nello spagnolo, io sono ignorante, grazie infinite!

 

Ma ora bando alle smancerie e passiamo ai ringraziamenti singoli:

 

 

LUCIADOM: Mia carissima Mako, che dire sempre immensa gratitudine per le tue lunghissime e bellissime recensioni, sempre più commossa ç_ç

Che ne dici di questo capitolo? Stupita della proposta di Mamo? E poi delle idee “brillanti” di Usagi? Che dici non avrà affrettato i tempi?

Spero comunque che aver interrotto così il capitolo non mi porti a morte certa abbrustolita sul mio pianeta natale ^_^
Fammi sapere fedele lettrice

Bacioni TVB

 

 

LUISINA: Rei-chan, amica mia. Visto? Non immaginavi nemmeno questo aggiornamento ed invece eccolo improvviso!! Che ne dici sono stata brava? Speriamo non ci siano troppi errori di virgole e grammatica, so che ci tieni e nel caso correggi!!

Per il nuovo capitolo che ne dici? Anche qui non succede gran che, però ci stavano le presentazioni dopo una dichiarazione del genre da parte del nostro Mamoru!!
Ovviamente fammi sapere che ne pensi.

Bacioni grandi TVB

 

 

MARYUSA: Allora mia cara fedele lettrice che ne dici di questo capitolo? Al pari dell’altro?
Beh dopo la presentazione alle amiche, non poteva non esserci quella ai genitori e poi dopo una proposta del genere che Mamoru ha fatto….

Anche qui non c’è stato il colpo di scena ( però devo confessarlo, volevo metterlo), però stai tranquilla che sta arrivando, non manca molto… spero sarai ancora qui a seguirmi!!
bacioni grandissimi!

 

 

CHICHILINA: tesorina Usagi!! Visto x il tuo onomastico ti faccio un regalino e pubblico un nuovo capitolino ( ok le rime non fanno per me) J Allora che ne dici? Soddisfatta o è meglio che vado a rinchiudermi? Questa presentazione ufficiale come la vedi?

Saranno tutte rose e fiori??? Mah attendere per vedere ( spero di fare presto), comunque l’idea è già in testa.

Spero che questo aggiornamento tu non te lo sia sognato pure la notte, se no aiuto!! Sono la colpevole del tuo poco sonno!! ^_^

Ah spero che tu abbia capito in questo capitolo il personaggio di Mamo, comunque io lo vedo così: se si imbarazza troppo, fa o dice le cose dirette e pratiche. Poi questa ovviamente è una mia visione, quindi a ognuno la sua!
bacioni grandi grandi ti voglio bene!

 

ALINA 95: Wow quante belle parole per il capitolo e la storia, me super commossaç_ç non sapevo ti facesse questo effetto, addirittura innamorata!! Ok mi sa che ora mi monto la testa!! Visto? Non voglio far morire le mie lettrici e sono riuscita ad aggiornare prima del tuo collasso!! Ah e un grazie infinite per avermi scritto le frasi in spagnolo corretto, così sono riuscita a modificare e scriverle giuste! Thank you!!!

Bacioni grandi!!

 

 

Bene con questo è tutto, ci vediamo al prossimo aggiornamento se ancora desiderate leggere la mia storia!!!

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Capitolo 18
*** 18 ***


-Ragazzi, venite? La cena è pronta in tavola-

Mia madre ci chiama in cucina. Tutti ci muoviamo nello stesso istante: che la serata abbia inizio!

Decidiamo di sistemarci senza troppo pensare alle posizioni nel tavolo di fronte a noi, a dir la verità prendiamo posto come facevamo tanto tempo fa quando io ancora abitavo a casa.

Mio padre si siede a capo-tavola con alla sua desta mia madre e dall’altro lato mio fratello Shingo.

Di fianco a mia madre siedo io e accanto a me faccio accomodare Mamoru, che ironia della sorte si trova proprio di fronte a mio padre.

Il suo sguardo non è dei migliori, la sua posizione non deve piacergli più di tanto.

Gli poggio una mano sul braccio come a tranquillizzarlo, a volergli semplicemente dire che tutto andrà bene, anche se vista l’atmosfera che regna in cucina, non ne sono più tanto sicura nemmeno io.

-Dunque, tu saresti un medico, mi sembri un po’ troppo giovane-

Mio padre non attende nemmeno la prima portata per cominciare il suo personalissimo interrogatorio.

Rimaniamo un po’ tutti spiazzati, ma ovviamente Mamoru più degli altri.

Si schiarisce lentamente la voce e prende un grosso respiro, so che sta facendo il massimo per apparire degno di mio padre e lo ammiro per questo, non avrei mai dovuto coinvolgerlo in questa cena però ora che ci siamo…

-Si so di essere molto giovane, infatti il mio lavoro è iniziato solamente da sei mesi.. però diciamo che la passione per la mia professione mi ha portato a studiare più degli altri e riuscire a finire in anticipo rispetto alla massa, ecco perché così giovane e già al lavoro-

Guardo il mio uomo, non mi aspettavo una risposta del genere, bravo il mio amore!

Infilo una mano sotto il tavolo e senza nemmeno cercarla trovo la sua, la stringo senza fare troppa forza, voglio solo che senta che sono fiera di lui.

-D’accordo capisco. Una curiosità: perché ha deciso di fare il medico? Sa ci sono molti lavori e anche molto meglio retribuiti e molto meno faticosi-

Ti pare che mio padre non rovina sempre tutto, possibile che stare zitto non è nelle sue competenze? Questa domanda non la doveva fare, porta a Mamoru troppi ricordi tristi e dolorosi, devo fare qualcosa.

-Papà senti, perché non lasciamo perdere queste domande?- Cerco di salvare la situazione ma la mano del medico mi ferma e mi intima di rimanere in silenzio, poi si volta lentamente e mi guarda negli occhi sorridendomi.

-Non preoccuparti Usagi, so quello che faccio. Fammi rispondere per favore, è normale che tuo padre voglia sapere-

Gli sorrido di rimando e accenno con la testa ad un assenso, ho capito le sue intenzioni, lui vuole solo che Kenji si fidi di lui.

-Vede signore, la mia decisione di fare il medico nasce da una brutta esperienza personale, che se non le dispiace non vorrei rammentare, però sappia che da quando giurai che un giorno sarei diventato medico, l’unica cosa a cui mi sono sempre dedicato è stato lo studio e l’impegno, volevo ad ogni costo raggiungere il mio obbiettivo. Semplicemente voglio essere un ottimo dottore capace di salvare la vita a molte persone e non doverle vedere soffrire. Però ho sempre saputo che non sarei mai stato un medico qualunque, di quelli che ti guardano con fare sufficiente e altezzoso, che controllano le tue cartelle mediche e ti danno i loro responsi e le loro cure con freddezza e noncuranza. Io voglio essere diverso, io voglio conoscere a fondo i miei pazienti, se posso, voglio passare del tempo con loro a comprenderli a vedere il loro sorriso tornare lentamente a sfiorarne il volto. Voglio che mi considerino, sì un medico, ma un medico buono e familiare, uno di cui ci si possa fidare e a cui si può confidare tutto, perché sappia signor Kenji che la maggior parte della gente ha semplicemente bisogno di qualcuno che ascolti i loro problemi e molti dolori svaniscono-

Il discorso di Mamoru lascia tutti a bocca aperta, ha parlato con il cuore in mano e con il fervore del suo animo, credo che nemmeno a me abbia mai parlato così.

La cosa stupisce non poco mio padre che stranamente si ammutolisce e comincia a mangiare silenzioso il suo pasto.

La cena fila lenta e silenziosa, forse troppo silenziosa, ma almeno non devo preoccuparmi per quello che papà possa dire o pensare.

Tutto sembra andare per il meglio fino all’arrivo del dolce: uno splendido tiramisù che a mio padre piace tantissimo. Come ispirato dalla sua pietanza preferita o non so cosa, l’uomo che mi ha generata ricomincia con le sue insistenti domande.

-Quindi come vi siete incontrati lei e mia figlia?-

Ecco una di quelle domande che ti fanno cadere le braccia, mio padre a volte è veramente sconvolgente, chissà come ci saremmo mai incontrati!

-Io e sua figlia ci siamo incontrati in ospedale, sa, ero il suo medico curante e sono stato il primo a soccorrerla quando è stata portata in ospedale. Mi sono occupato io di ogni cosa e a volte sono riuscito anche a non farla sentire troppo sola nei momenti di sconforto-

Mio padre stranamente annuisce soddisfatto, che gli passerà per la testa? Guardo mia madre con fare interrogativo e lei di rimando mi rivolge lo stesso sguardo.

-Beh si, questo mi fa molto piacere, purtroppo non siamo riusciti a stare accanto a nostra figlia nel momento del bisogno come un genitore dovrebbe fare, di questo le siamo infinitamente grati dottor Chiba-

Mamoru è un filo imbarazzato. Da come gli avevo dipinto mio padre, forse se lo immaginava molto peggio, però devo dire che sta stupendo anche me, non lo facevo così comprensivo.

-Ma si figuri signor Kenji, è pur sempre il mio dovere, e poi stare a contatto con sua figlia mi ha fatto crescere e lei è riuscita a farmi capire molte cose, anzi sono io che ringrazio Usagi di avermi sopportato-

Mi guarda con occhi pieni di amore e scintillanti, non l’ho mai visto così emozionato e grato, e poi tutte queste belle parole? Oddio che situazione! Sono sicura di essere arrossita, le mie guance di fuoco si fanno sentire.

-E quindi è stato così che vi siete innamorati?-

Mio padre ha una grande capacità: rovinare ogni splendido momento tra me e un ragazzo, è come se avesse un radar, come farà non lo so.

Mamoru riprende fiato e torna a fissarlo negli occhi, apprezzo questa cosa, vuole mostrasi deciso e senza timore, questo farà molto colpo sul mio genitore.

-Si è stato così che ci siamo innamorati, abbiamo condiviso molti momenti insieme e forse è stato per questo che abbiamo compreso di avere molte cose in comune e di avere due anime molto simili e quindi..-

Mamoru arrossisce un poco, parlare della nostra relazione con i miei familiari lo imbarazza molto, ormai comprendo ogni suo piccolo gesto e so anche che se continua così farà qualcosa di sbagliato, a volte la timidezza lo porta ad essere troppo diretto, non vorrei rivelare cose che mio padre fa meglio a non sapere.

-Si avendo capito di avere molte cose in comune è stato naturale innamorarci-

Concludo io la frase che il mio ragazzo cercava di completare. Lo osservo e lui mi ringrazia con il suo sguardo che sa farmi sciogliere più di ogni altra cosa.

-E quindi ora vi vedete spesso?- domanda che ci fa sbiancare entrambi. Giusto! I miei genitori non sanno che mi sono trasferita a casa di Mamoru, e ora? Panico, panico, cosa gli dico?

-Beh a dirla tutta, ci vediamo praticamente ogni giorno, e quasi ventiquattro ore su ventiquattro-

Mio padre sbianca più di quanto non ho fatto io pochi secondi fa, deve essersi sconvolto non poco.

-Come?-

Mamoru ride sommessamente, sa di aver affondato la lama, non so perché lo abbia fatto, è come se volesse mettere alla prova mio padre per testarne la resistenza. Se non sapessi che Mamoru è un uomo che pensa sempre a quello che fa, direi che è un pazzo sconsiderato! Fare certe dichiarazioni di fronte alla mia famiglia è come suicidarsi buttandosi giù da un palazzo! Mio padre lo sommergerà di domande… spero solo che sappia quello che fa e che sia in grado di uscirne.

-Semplicemente quando vostra figlia è stata dimessa dall’ospedale ho reputato che non fosse in grado di vivere e sopportare lo stress di stare da sola, a casa vostra non è voluta tornare per via dell’università e quindi ho ritenuto che l’unica soluzione fosse quella di farla trasferire a casa mia.-

Fa una pausa , aspetta che tutti abbiano afferrato il concetto. Meno male, mi sento più sollevata! Pensavo chissà che, invece ha voluto mettere davanti agli occhi dei miei la sua professionalità e la sua grande responsabilità nei miei confronti. Forse in questo modo vuole mostrargli la sua maturità.

Mia madre sorride molto felice, mi conosce più di chiunque altro e sa che cosa ha comportato vivere con lui tutto questo tempo, non credo immagini fino a che punto siamo arrivati nella nostra relazione, ma probabilmente ha capito che questa convivenza forzata è riuscita a rinforzare ancora di più il nostro amore.

Mio padre invece non dice una parola, forchetta a mezz’aria, incredulo alle parole del giovane. Chissà cosa sta creando la sua testa, probabilmente scene proibite a ogni occhio umano: sua figlia vittima di un feroce lupo cattivo.

-Fortunatamente il mio appartamento è abbastanza grande da ospitare due persone, ho due camere da letto e poi il mio lavoro mi porta a stare fuori per grandi periodi di tempo e praticamente abbiamo continuato con le nostre vite senza nessun problema. Solo ultimamente, avendo compreso i nostri sentimenti, abbiamo deciso di regalarci qualche momento di relax insieme-

Non avrei mai immaginato che Mamoru potesse ribaltare così le posizioni, se prima a condurre il dialogo era mio padre, ora è lui a tenere le redini, credo che abbia preso fiducia lentamente durante la cena, ha compreso che poteva farcela, e ha capito che a volte il diavolo non è così brutto come lo si dipinge. Effettivamente anche per me è strano, mio padre è rimasto in silenzio senza inveire contro il mio ragazzo quando gli ha confessato che viviamo insieme, non ci avrei giocato nemmeno uno yen sulla sua reazione!

-Capisco, e senta una cosa dottore, fino a che punto è arrivato ad approfondirsi il suo rapporto con mia figlia?-

Tadan!!!!! Ecco la domanda tanto temuta da me, come penso lo sia per Mamoru.

Guardo mio padre rossa in viso e noto che i suoi occhi sono fiammeggianti, credo sia la domanda più importante per lui, come se da questo dipendesse tutto l’esito della vita del mio uomo e quello della cena. Ho come l’impressione che nonostante il giovane medico abbia fatto una buona impressione su mio padre, se solo dicesse che abbiamo fatto l’amore… beh potrebbe prenderlo a pugni! Io sono e sarò sempre la sua dolce bambina e niente e nessuno può toccargliela.

Io e Mamoru ci guardiamo prerplessi… Cosa dire? Spingerci al limite, magari raccontando che i baci non erano così casti come il immagina papà, oppure restare sul vago?

Non ci è dato il tempo di riflettere molto visto che la voce di mio padre interrompe i nostri pensieri.

-Mi auguro che non la abbia toccata nemmeno con un dito vero? Perché se fosse così sappia che  potrebbe anche passare un brutto momento. Si ricordi che è ancora una bambina e che certe cose non si fanno, ci siamo spiegati?-

Lo sguardo di mio padre incute terrore, non gli ho mai visto gli occhi così profondi e scuri, ho come l’impressione che la minaccia appena formulata sia arrivata a destinazione senza fraintendimenti.

-Non si preoccupi signore, so come comportarmi con una donna, io le rispetto e non farei mai niente che possa ferire sua figlia e tanto meno qualcosa che lei non voglia fare. Può tranquillizzarsi, sua figlia non l’ho nemmeno sfiorata. Giusto c’è stata l’occasione per qualche piccolo bacio ma nulla più, in fondo ci amiamo e mi sembra abbastanza logico questo fatto-

Mamoru deglutisce a fatica, ha paura della risposta di mio papà.

Certo però è stato bravissimo, è riuscito ad evitare di dire cose spiacevoli, senza però mentire completamente. In fondo ci siamo baciati molto negli ultimi mesi!!
Arrossisco al solo pensiero di tutto quello che ci è capitato nel periodo che ho trascorso con lui, come farò a non farlo notare a mio padre?

La voce di Mamoru che catalizza l’attenzione su di lui mi salva.

-Sappia signor Kenji che le mie intenzioni con sua figlia sono molto serie-

Mio padre guarda il ragazzo accanto a me con fare serio e si alza da tavola.

-Quindi mi sta dicendo che non è un uomo che si vuole solo divertire con la mia bambina?-

-Assolutamente no, io sono profondamente innamorato di vostra figlia e voglio rimanere con lei per tutta la vita. So che mi può reputare un pazzo sconsiderato o un folle visto che ci conosciamo da poco e che ci frequentiamo da ancora meno, però sappia che Usagi mi ha colpito più di ogni altra donna. Non è una bambina, è una persona fantastica e matura, ha una capacità di donare agli altri tanto amore e felicità, si fa in quattro per le persone a cui vuole bene e apre il suo cuore a chiunque voglia semplicemente accoglierlo.

E’ riuscita a scavare dentro di me e tirarne fuori la parte migliore che io credevo ormai di avere perso.

Quindi la prego mi creda quando le dico che amo sua figlia e che con lei non sto giocando.-

Mio padre lo guarda perplesso ancora un poco, lo sta studiando e probabilmente sta valutando le parole appena uscite dalle labbra di Mamoru.

Non capisco cosa abbia da pensare, ho detto delle cose meravigliose e toccanti, non credo ci sia uomo migliore di lui! Lo amo alla follia, solo ora me ne rendo pienamente conto.

-Bene Mamoru allora che ne dici se ci accomodiamo in salotto? Ti piace lo sport?-

Mio padre è tornato allegro e felice, come se le parole del giovane medico siano suonate giuste e appropriate ed ora si ritiene soddisfatto. Ha addirittura cominciato a dare del tu a Mamoru!

-Si signore mi piace molto, soprattutto la pallanuoto, la pratico quando ho un po’ di tempo libero, anche se ultimamente dopo un incidente in piscina durante gli allenamenti ho dovuto abbandonare per un po’.-

-Bene, bene mi fa molto piacere che abbiamo così tante cose in comune, pensa che io da giovane sono stato un piccolo campione di pallanuoto, vieni ti faccio vedere le mie coppe-

Mio padre prende un Mamoru molto confuso sotto braccio e lo porta in salone, dove solo ora noto che è piena di coppe e medaglie di varie leghe.

Non sapevo che mio padre avesse fatto dello sport agonistico.

Guardo mia madre perplessa che di rimando alza le spalle e fa un gesto vago con gli occhi.

Mio padre che si mette in competizione con i giovani, che tristezza!!!!

 

 

Finalmente dopo 3 ore riusciamo ad uscire da casa dei miei felici e vittoriosi! Dopo la cena mio padre si è intrattenuto con Mamoru parlando di sport e io ho aiutato mia madre con le faccende, dopo un veloce caffè siamo usciti e stiamo tornando a casa.

Durante il tragitto in macchina guardo Mamoru in silenzio, sorrido felice, non immaginavo che potesse provare dei sentimenti così profondi per me, mi ha colpito tantissimo e voglio che il nostro amore duri per sempre.

-Che fai sorridi da sola?- il giovane uomo sorprende il flusso dei miei pensieri.

-Cosa?-

-Sorridi da sola piccola?- Mamoru mi lancia un sorriso profondo.

-No, solo pensavo alla cena. E’ andata bene no? Sono felice anche se ho avuto paura in qualche momento-

-Non dirlo a me, quando tuo padre mi ha guardato con quello sguardo truce ho avuto veramente timore per la mia incolumità! Meno male sono riuscito a cavarmela! Però sono contento che alla fine sia riuscito a fargli capire le mie ragioni-

Sorrido nuovamente, ne sono felicissima anche io.

- Senti Mamo pensavo che domani potremmo passare a casa mia a prendere le ultime cose che rimangono lì e poi così prendo le ultime bollette e la posta e magari faccio staccare le utenze. Che ne dici?-

Mamoru annuisce.

-Certo non c’è problema, e poi domani ho il giorno libero quindi… posso darti tutte le mani che vuoi, basta però che mi obblighi a portare valigie da quindici tonnellate!-

-Ah ah ah, che spiritoso! Sappi che le mie valigie non hanno mai pesato tanto tanto, è solo una tua fantasia!-

-Si certo come no-

-E comunque anche se fosse, domani non succederà visto che ormai ho quasi tutto il guardaroba da te, massimo 2 valigette e nulla più-

Mamoru annuisce ancora una volta e continua a guidare, forse l’ho spaventato, ma non importa so che domani non farà storie.

 

 

 

Ho deciso di partire presto di casa, così almeno in una mattinata riusciamo a completare tutto il da farsi, non voglio tornare in tarda serata con ancora tutte le valigie da sistemare.. voglio dedicarmi a Mamoru visto che oggi è il suo giorno libero, voglio trascorrere del tempo stretta a lui, voglio coccolarmelo.

-Dai Mamoru non fare storie! Usciamo che così finiamo in fretta!-

Trascino il giovane medico fuori di casa e lo infilo a forza in macchina.

-Ma per quale motivo dobbiamo andare così presto? Non potevamo alzarci con calma per una volta? In fondo era l’unico giorno che potevo dormire… Uffa!!!!-

Bacio il mio uomo sulle labbra con passione, lui risponde al mio bacio con lo stesso fervore.

-Mmmmm, direi che questo è un buon incentivo a venire con te ma non sono convinto al cento per cento.-

-Se ti sbrighi vedrai che cosa ti ho preparato per il pomeriggio!-

Allettato dalle mie parole, Mamoru si mette in macchina e parte a razzo.

-Vedo che mi hai preso alla lettera!!- sorrido. E’ l’uomo della mia vita.

Arriviamo al mio appartamento in poco tempo ed entriamo dopo aver ritirato all’ingresso la posta delle ultime settimane. Poggio il tutto sul tavolo e sto per dirigermi in camera da letto dove ho sempre riposto le mie valigie, quando la voce di Mamoru mi ferma.

-Aspetta un secondo Usagi, devo dirti una cosa-

Cosa avrà di così importante da annunciarmi?

-Usagi la proposta che ti ho fatto è ufficiale e importante, per questo ho deciso che questa cosa deve essere tua.-

Mi avvicino al mio uomo e osservo che nelle sue mani tiene qualcosa. Improvvisamente la apre, ne prende una delle mie e vi posa dentro un oggetto metallico. Solo quando leva il suo palmo riesco a vedere cosa contiene il mio: un mazzo di chiavi con attorno un porta chiavi.

-Mamo, ma io le chiavi di casa tua le ho già!- la mia frase lo lascia stupito e mi guarda.

-Si vero ma guarda meglio questo mazzo di chiavi, è speciale-

Apro nuovamente la mano e questa volta noto che il porta chiavi ha qualcosa che pende, prendo in mano il mazzo e lo guardo più attentamente…. Noto solo in un secondo momento che le chiavi hanno come pendente un cuore in argento… e questo ha qualcosa segnato al suo interno, lo avvicino a gli occhi e vedo che ci sono delle iniziali incise sopra: M C + U T.

Non riesco a crederci, lui ha fatto questo per me!

Gli salto letteralmente al collo e comincio a baciarlo in viso.

-Calmati, calmati, è un pensierino, speravo ti facesse piacere-

-Non puoi capire quanto, non ti credevo capace di un gesto così, sei sei sei……… -

Non riesco a completare la frase, le parole non riescono a descrivere il mio stato d’animo.

-Ti amo Mamoru- dico solo questo e mi stacco dalla posizione in cui mi trovo.

Giro le spalle e mi dirigo verso la camera, passo accanto al tavolino dove poco fa ho posato la posta, sto per passarci oltre quando la mia vista è attirata da un busta diversa dalle altre, la prendo in mano e noto che il mittente è un’agenzia assicurativa.

-Mamoru guarda, finalmente quelli dell’assicurazione si fanno sentire.-

Mi sorride, so che è felice per me.

-Bene, allora aprila così finalmente ti toglierai questo peso.-

Non me lo faccio ripetere due volte e con mani febbrili rompo la carta della busta, che come mio solito non viene mai precisa, praticamente ho rotto la busta in due, ma chissene!

 

Signorina Tsukino ,

con la presente vogliamo comunicarle che il responsabile dell’incidente è disposto a pagare tutte le sue spese, sia mediche che meccaniche.

La preghiamo di inoltrarci tramite posta celere tutta la documentazione delle sue spese ospedaliere e qualsiasi altra spesa lei abbia sostenuto a causa del suo incidente.

Il signor…………………………………………………………… si è reso disponibile per qualsiasi rimborso.

Distiniti saluti.

 

 

                                              Mokito Nori (assicuratore)

 

 

Rileggo varie volte la lettera, non riesco a crederci, non può essere, io io io io………………………. No non è vero, è solo un orribile sogno, sono certa che ora mi sveglio e tutto sarà tornato alla normalità.

Gli occhi cominciano a pizzicarmi e alcune lacrime già sfuggono al mio controllo. Rileggo nuovamente il nome dell’uomo che ha provocato il mio incidente, le gambe mi cedono e lentamente mi accascio al suolo .

Vedo Mamoru arrivare come un fulmine verso di me, credo mi stia anche chiamando e forse dicendo qualcosa, io però non riesco a sentirlo, la vista mi si annebbia e nella testa sento solo il rimbombo del  nome che appare sulla busta.

Alcuni istanti interminabili, ancora voci confuse e poi il buio.

 

 

 

 

 

 

Allora allora allora, finalmente il tanto sospirato momento della scoperta della verità è arrivato!!!!
Chi sarà mai stato a causare l’incidente di Usagi?? Beh dalla sua reazione una persona che lei conosce sicuramente. Un uomo, una donna? Qualche sua cara amica? Qualche familiare????
Chi sarà???? Lo scoprirete solo leggendo ( come dice la cara Makoto)

 Forza provate ad indovinare che magari riuscite a farcela prima della pubblicazione del prossimo capitolo!!!
Però vi prego non uccidetemi per come ho concluso il capitolo, in fondo ci voleva un po’ di suspance no?????
J J

Che ne dite della cena con la famiglia??? Brutti momenti ma anche belli no??

 

Bene ed ora passiamo ai ringraziamenti:

 

 

LUCIADOM: Mako carissima, come promesso ieri ecco che la pubblicazione di questo nuovo capitolo è avvenuta. Stupita??? Morta???? Infartata??? Beh speriamo di no se no poi come fai a leggere il seguito. Spero di non aver scatenato le tue ire altrimenti come farò a sopravvivere???? Cmq a parte le follie, cosa ne pensi di questo capitolo? Spero davvero ti sia piaciuto.

Bacioni TVB

 

 

ALINA 95: Spero tu sia ancora viva anche se non ho aggiornato velocissimamente, però spero lo stesso che apprezzerai questo nuovo capitolo. Visto? Il papà di Usa non ha ucciso il bel medico, però ci siamo andati molto vicino. E ora??Cosa ha scoperto Usagi di così sconvolgente? Cosa accadrà???

Spero continuerai a seguire.

Baci

 

 

STELLA93MER: Cosa mi dici di questo capitolo?? Spaventata dal comportamento di Kenji?? E ora cosa accadrà??? Bisogna solo aspettare, sperando che questo capitolo ti sia piaciuto!!
Baci

 

 

CHICHILINA: Amichetta mia adorabile, visto? Ho aggiornato a tempo di record, dopo averti sentito mi sono messa a correggere quello che non mi piaceva e ora è tutto pronto.

Cosa ne dici di questo capitolo? Piaciuto l’incontro-scontro in famiglia?? E ora cosa accadrà nel prossimo capitolo? Quale nome sarà scritto nella lettera????
Spero di saperlo da te… mah sarà giusto quello che pensi??? BOH!!!
Bacioni TVB TVB TVB

 

 

LUISINA: Rei-chan!! Come va??? Ancora viva dopo questo capitolo??? Spero di si anche perché come farei senza una delle mie lettrici e colleghe più fedeli?????
Che ne dici di questa cena a casa Tsukino??? E ora questa lettera così all’improvviso piovuta dal nulla??? Aiuto cosa accadrà?? Secondo te?????
Spero però che questo capitolo sia stato di tuo grandimento.

Bacioni TVB TVB TVB

 

 

ISA1983: Mia cara veggente grazie per tutti i complimenti su entrambi i capitoli, veramente me commossa. Ora però metto alla prova le tue grandi capacità di veggenza e ti pongo la fatidica domanda: chi sarà stato a causare l’incidente di Usagi??? Metti fondo a tutte le tue conoscenze che voglio la tua personalissima e approfonditissima risposta. A parte i vagheggiamenti, cosa ne pensi di questo capitolo?? Piaciuto??? Soddisfatta???

Bacionissimi al prossimo fatidico capitolo

 

 

MARYUSA: Allora allora mia cara cosa ne pensi di questo capitolo??? Più sconvolgente dell’altro??? Hai atteso con pazienza l’aggiornamento ma ora ce la farai per il prossimo??? Curiosa di conoscere la verità???? Ma chissà cosa accadrà??? Questo lo vedrai solo alla fine…. Lo so sono perfida. Spero comunque che il capitolo sia stato di tuo gradimento.

Bacioni grandi ^_^

 

 

 

Bene con questo concludo e aspetto tutti quelli che seguono pazientemente questa storia e a cui sono infinitamente grata per la loro fedeltà al prossimo aggiornamento in cui praticamente quasi tutte le questioni in sospeso si risolveranno e si verrà a capo di tutto.

A presto bacioni!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 19
*** 19 ***


Apro lentamente gli occhi, non ricordo cosa sia successo. Batto le palpebre per qualche minuto finchè non mi accorgo di essere distesa sul divano di pelle del salotto di casa mia, quel divano che Minako ha voluto a tutti i costi perché diceva che faceva chic.

Per quale motivo mi trovo qui? Perché mi ritrovo stesa sul sofà? L’ultima cosa che ricordo è che stavo leggendo le buste che ho preso dalla buchetta della posta e poi…. Ho come la sensazione di non voler ricordare quello che sia successo. La sensazione che provo nel profondo del cuore è orribile, come se tutto non fosse più come prima, la gioia che ho provato poco fa si è dissolta improvvisamente, ma per quale motivo?

Già, pochi attimi fa ero super felicissima. Giusto! Il portachiavi di Mamoru! Apro la mano e noto che l’oggetto in questione è ancora lì. Prendo il cuore tra le mani e con il dito vado a toccare l’incisione, un sorriso si dipinge sul mio volto.

-Vedo che finalmente ti sei ripresa-

La voce di Mamoru mi coglie di sorpresa.

Mi volto di scatto e lo trovo seduto al tavolo con la preoccupazione in volto e una lettera tra le mani.

Quella lettera… la forma, il colore, non mi sono nuovi e so che è importante.

Improvvisamente tutto mi torna alla memoria e ricordo perfettamente il contenuto del foglio: quella è la lettera della compagnia assicurativa che deve pagare tutti i danni che mi ha procurato l’incidente di qualche mese fa.

I miei occhi improvvisamente si fanno cupi e seri.

-Si finalmente mi sono ripresa. Che hai?-

Mamoru abbassa leggermente la testa e non mi guarda negli occhi, si alza solamente dalla sedia su cui poco fa sedeva e mi volta le spalle.

-Speravo lo sapessi in un altro modo, mi dispiace-

Le parole dell’uomo mi entrano nella testa e provocano tante piccole scariche che non so se definire dolorose o se mi riempiono di energia per reagire alla situazione.

-Beh certo da te non l’ho saputo di certo- la mia voce si fa leggermente sarcastica, in fondo ho ragione.

-Lo so mi dispiace davvero-

-E’ inutile che continui a scusarti, non migliorerà certo la tua situazione-

-Lo so, però è l’unica cosa che riesco a dirti in questo momento-

Le parole di Mamoru sono lente e miste a una grande tristezza, però in questo momento non riesco a comprendere fino in fondo il suo stato d’animo anche perché la rabbia che provo in questo istante sta montando lentamente in me.

-Certo per te tutto finisce con un paio di scuse giusto? Beh in fondo mi consideri veramente molto.-

Mamoru non dice una parola, lo sguardo fisso al pavimento immobile davanti al tavolo.

Mi alzo di scatto e vado verso di lui ma prima di essergli accanto passo davanti al tavolo e prendo in mano il foglio che rappresenta per me una cosa impossibile da credere.

-Mi spieghi cosa significa questa frase?  Il signor Mamoru Chiba si rende disponibile per qualsiasi rimborso!-

-Esattamente quello che hai letto-

Le parole dell’uomo mi mandano letteralmente in bestia. Questo suo comportamento così remissivo e senza la forza di dare una spiegazione mi fa imbestialire più di quanto non lo sia.

-Che sarebbe a dire “quello che c’è scritto”? Mi vorresti dire che tu per tutto questo tempo hai sempre saputo chi io fossi e non hai detto né fatto niente per dirmelo? Dimostrarti in qualche modo dispiaciuto no? O forse il fatto che tu sia riuscito a curarmi e che io mi sia innamorata di te è stata la giusta ricompensa per il fatto di essermi venuto addosso?-

Le mie parole sono di qualche tono più alto del previsto ma sinceramente in questo momento non me ne importa molto, voglio solo delle spiegazioni!

-No… solo…… mi dispiace-

-Ancora con questo mi dispiace? Ma sai che me ne faccio delle tue scuse??? Io.. io credevo che tu mi amassi, che fossi riuscita a capirti e che finalmente avrei potuto essere felice per sempre, o così almeno tu dicevi. Che stupida che sono stata, all’età che mi ritrovo ancora che credo al grande amore e a quello eterno. Complimenti sei riuscito nel tuo intento, in fondo volevi solo che io mi legassi a te e magari non ti avrei neanche chiesto il rimborso dell’incidente no? Volevi portarmi a letto? Bravo ci sei riuscito ma ora la commedia è finita-

Sono decisamente arrabbiata e al solo ripensare tutti i bei momenti passati con lui mi fanno ancora più schifo.

-Non è così.. io davvero non volevo.. speravo solo che tu potessi capire con il tempo, volevo dirtelo giuro… ma ora non ha più importanza giusto?-

La voce di Mamoru è sempre più sottile e flebile.

-Giusto? Mi domandi se ora dopo tutto quello che abbiamo passato insieme io possa passare sopra questa piccola cosa che tu mi hai taciuto per tutto questo tempo?? Ma cosa credevi che io non ne venissi mai a conoscenza? Cosa pensavi che fossi una stupida ragazzina a cui pensa tutto mamma anche queste faccende così burocratiche??? E dire che quando siamo arrivati a casa mi avevi anche incoraggiato ad aprire la busta, ma cosa sei incosciente?-

-Speravo davvero che il mio nome non comparisse-

-Certo così potevi avere campo libero con me per ancora diciamo 2 mesi?? Credevi davvero che non mi sarei più informata della faccenda? Oddio quanto sono stata stupida.. Non … Non riesco nemmeno a credere a quello che sta succedendo. Io.. Io mi fidavo di te più di qualsiasi altra persona al mondo, tu per me eri tutto: eri l’uomo della mia vita, quello a cui avevo confidato ogni più piccolo segreto, di quelli che nemmeno le mie amiche o mia madre conoscono. Tu eri quello che mi aveva salvata dalla depressione e dalla tristezza dei miei giorni in ospedale, tu eri quello che mi aveva fatto di nuovo credere nell’amore, tu sei quello che per primo ho presentato ai miei genitori, quello che amavo con tutto il cuore fin dal primo giorno in cui ti avevo visto! Come, come hai potuto-

La rabbia che fino a qualche secondo fa investiva il mio corpo improvvisamente svanisce e fa spazio ad una tristezza che attraversa il cuore da parte a parte, è una morsa insostenibile talmente dolorosa da mozzarmi il respiro.

-Io davvero non volevo essere sleale con te, speravo solo che quando lo avessi scoperto non avrebbe più avuto importanza per te…. Non so nemmeno io quello che speravo e credevo. Volevo semplicemente che tu fossi felice-

Le parole di Mamoru mi attraversano da parte a parte come se fossi impermeabile al loro flusso.

E’ come se non riuscissi più a provare nessun sentimento a parte il dolore che lacera ogni mia più piccola parte.

-Si certo, e tu pensi davvero che in qualunque momento lo avessi scoperto non mi sarei arrabbiata con te? Tu! Tu ti rendi conto di quello che hai fatto?-

Punto un dito contro il petto dell’uomo che si trova di fronte a me.

-Si- un sibilo solo, un piccolo soffio che si propaga nella stanza.

-Beh almeno un minimo di coscienza ti è rimasta per ammettere il disastro che hai combinato!

Io che mi sono preoccupata per te, anche per la tua ferita che ti sei procurato durante gli all….-

Le mie parole si bloccano a metà, il mio cervello elabora un pensiero che non vorrei fosse vero.

-I tuoi allenamenti! Ma certo la lussazione che ti sei procurato è stato a causa dell’incidente, dell’impatto che hai avuto con me-

Mamoru annuisce solamente.

-E quindi anche tutta la storia che mi hai trovata solamente sul piazzale dell’ospedale perché qualcuno mi aveva trasportata lì senza sapere chi fosse era solamente una bugia?-

Di nuovo il medico annuisce silenziosamente.

-Che stupida, sono stata solamente una stupida a non capire niente prima, probabilmente quando mi innamoro sono un’ebete che non riesce nemmeno a distinguere il bene dal male. Questo vuol dire che probabilmente mi hai curata e invitata a casa tua solamente per sdebitarti in qualche modo e sentirti più leggero con la coscienza per quello che avevi fatto.-

Improvvisamente gli occhi di Mamoru si riprendono e tornano a brillare come qualche ora fa.

-No! Questo non lo devi nemmeno pensare. La mia non è stata pietà nel modo più assoluto! Forse all’inizio mi sentivo davvero in colpa e sono venuto a visitarti anche se le mie condizioni fisiche non me lo permettevano, però poi ho imparato a conoscerti e mi sono aperto con te, ho conosciuto cosa fosse l’affetto, la comprensione e l’amore solo dopo averti conosciuta. Certo non ti avrei mai confessato tutto quello che ti ho detto solo per pietà. Io ti amo Usagi, sono innamorato di te alla follia e non riesco ad immaginare la mia vita senza di te! Almeno su questo punto ti prego credimi!-

Di nuovo le parole del giovane medico mi trapassano da parte a parte senza nemmeno sfiorarmi il cuore, anche se ormai di quel muscolo non è rimasto praticamente niente, si è spezzato in mille pezzi nel momento in cui ho compreso la verità, quella reale non quella che sta cercando di propinarmi il giovane di fronte a me.

-Non ti credo Mamoru, non credo più nemmeno ad una parola di quello che dici. L’hai combinata troppo grossa perché io ti possa perdonare. Io…. io non so se posso venire a convivere con te, mi spiace Mamoru.-

Le ultime frasi che ho pronunciato mi hanno stretto forte il cuore ed ora senza nemmeno accorgermene, il dolore che provo si tramuta in lacrime che cominciano a solcare le gote rosse per la furia della scoperta.

-Ti prego Usagi non fare gesti avventati, pensaci prima di un passo così importante. Ti giuro che io ti amo e non ho mai desiderato mentirti, solo che non ce l’ho fatta-

Mamoru appoggia le sue mani sulle mie spalle, il senso di disgusto che provo sulla pelle non riesco a paragonarlo a niente che abbia mai provato prima. Mi scosto da lui con fare violento, i suoi occhi sono tristi e la sua espressione colpita.

-Mi dispiace Mamoru ma non ti credo più, tu mi hai mentito e per così tanto tempo che ormai…-

Non riesco a concludere la frase che l’uomo mi bacia…

Se prima sentivo semplicemente disgusto ora invece vorrei solamente dare di stomaco.

La mia mano arriva leggera e decisa a fendere l’aria intorno a me e a colpire il viso dell’uomo che mi sta accanto.

Lui si stacca da me e si porta le dita a toccare la parte della guancia lesa.

E’ spaesato e smarrito non riesce a comprendere il mio gesto.

-Non ti azzardare a fare mai più una cosa del genere Mamoru, io non voglio più niente da te, io… io…. Io ti odio!! Si esatto ti odio!!! Come hai potuto provocarmi tanto dolore in così poco tempo! Eravamo così felici fino a qualche momento fa, io stavo per trasferirmi da te e avremmo passato la nostra vita insieme… ora invece… è tutto crollato, ogni singolo pezzo della mia storia d’amore con te si è disgregato di fronte al tuo ignobile gesto. Sei stato un vigliacco Mamoru, e i vigliacchi non possono stare con me!-

L’uomo mi guarda ancora stupito e dolorante, nei suoi occhi vedo solo dolore, probabilmente lo stesso che sto provando io in questo momento, ma forse è impossibile, il mio non si può nemmeno calcolare: è come una lama di ghiaccio che ti trapassa il cuore e quando pensi che finalmente il dolore sia cessato torna a torturare la ferita con più vigore di prima.

-Esatto i vigliacchi non possono stare con me e tu lo sei stato!

Ok aspetta un attimo fammi calmare… Mamoru ora ti siedi su questa sedia e mi spieghi il motivo di tutto questo silenzio, spero che tu ne abbia uno-

Respiro profondamente e cerco di calmarmi un poco mentre vedo l’uomo che lentamente prende posizione di fianco a me e unisce le mani poggiandole sul tavolo.

-Usagi io….. io ti giuro che volevo dirtelo, avrei voluto davvero rivelarti la verità. Una volta ci sono quasi riuscito, ricordi il giorno della mia confessione in ospedale? Beh lì ero sul punto di farlo, ma poi ti ho guardata negli occhi e non ci sono più riuscito-

-Mi spieghi almeno il perché di questo silenzio?-

-Te lo già detto, non volevo farti soffrire, volevo solamente che tu fossi felice insieme a me, solo questo-

-Ma cosa ti costava dirmelo, avrei compreso se fossi stato tu a dirmelo, ti avrei considerato ancora di più di prima e mi sarei innamorata ancora di più di te. Ai miei occhi saresti sembrato l’uomo più coraggio di tutta la terra, quello che era riuscito a confessare il suo sbaglio di fronte alla persona che amava… ma ora…-

Mi interrompo nuovamente le parole mi si spezzano in gola e le lacrime ricominciano a bagnare le mie gote.
Non è vero quello che gli ho detto poco fa, io non lo odio, non lo odio affatto anzi, i miei sentimenti per lui sono talmente forti da farmi impazzire alla sola idea di abbandonarlo, però quello che ha fatto non è perdonabile.

-Mi dispiace Usagi non ho altre motivazioni all’infuori di questa davvero. Credimi per favore.-

L’uomo si volta verso di me e mi blocca le mani e scruta il mio viso bagnato di lacrime.

Nei suoi occhi vedo la preghiera, la muta preghiera di perdono.

Scuoto velocemente la testa, non posso farmi abbindolare nuovamente.. se  lo ha fatto una volta mi mentirà di nuovo, non posso caderci una seconda volta.

Allontano le mie mani da lui e mi dirigo verso il divano per trovare quanta più distanza possibile dal suo corpo.

-Mi dispiace Mamoru ma non posso. Chissà magari col tempo potrei anche perdonarti ma ora proprio no-

-Usagi non dire sciocchezze, tu mi ami e anche io ti amo, per una cavolata del genere non puoi mandare tutto all’aria, non la nostra convivenza.-

-Una cavolata la chiami? Ma cosa ti succede? Ti sei rimbecillito o cosa? Tu quello che mi hai fatto la consideri una cavolata? No Mamoru questa non è una cosa su cui si può passare sopra, tu mi hai mentito! Non hai avuto fiducia in me, si perché dì la verità è per questo che non me lo hai detto, hai pensato che non avrei capito e ti avrei lasciato ferendo il tuo orgoglio maschile. Ma ora è vero io non ti capisco più e non voglio condividere la mia vita con un bugiardo di cui non so più se fidarmi.-

-Cosa?? Io avrei fatto tutto questo solo per non distruggere il mio ego?? Usagi penso proprio che tu stia delirando, stai dicendo cose senza senso. Rifletti prima di parlare e ricordati chi sono io e tutto quello che abbiamo passato-

Per una volta le parole del giovane mi colpiscono e come in un flash back da film, davanti ai miei occhi appaiono tutti i momenti che abbiamo passato insieme: il mio risveglio in ospedale, le nostre chiacchierate notturne, le nostre confidenze, i suoi fiori dopo la partenza di Minako, la sua proposta di andare a condividere l’appartamento, la cena romantica, il nostro primo bacio, la nostra notte insieme, la presentazione ai miei…..

Tutto velocemente scorre davanti ai miei occhi e una stretta ancora più forte al cuore si fa sentire e il mio pianto diventa irrefrenabile.

-Ti odio Mamoru, ti odio più di qualsiasi persona al mondo, sei riuscito in un colpo solo ad uccidere la mia anima e il mio cuore complimenti!-

Lo guardo fisso negli occhi cercando in qualche modo di fargli vedere il disprezzo e il dolore che lui soltanto è riuscito a provocarmi.

-Usagi non dire così, non è vero quello che hai appena pronunciato io ne sono convinto, ti prego proviamo a parlarne con calma a casa nostra, magari davanti ad una bella cena-

Mamoru mi raggiunge e cerca di sollevarmi da terra dove senza nemmeno accorgermene sono scivolata.

-NO!-

La mia risposta è perentoria e determinata.

-Non azzardarti mai più a toccarmi, devi andartene hai capito? Voglio stare qui per tutta la vita da sola! Non voglio mai più vederti, hai capito? Mai più! Devi andartene di cui e anche immediatamente!! Io ti odio e voglio solo che tu sparisca per sempre dalla mia vita! Non voglio mai più vedere il tuo viso, io… io non voglio più soffrire! Devi andartene, devi solo sparire dalla mia vista capito???????????? FUORIIIIIIIIIIIIIIIIIIII-

Urlo con tutta la forza che ho in corpo e cerco di scansare il corpo pesante dell’uomo che mi sovrasta.

Il suo indietreggiare mi fa capire che il mio intento è riuscito, non so se sono state le mie parole o i miei gesti, ma in qualche modo Mamoru si allontana.

-Usagi non stai parlando sul serio vero?-

I suoi occhi sono increduli e bagnati dalle lacrime, non avrei mai immaginato che potesse arrivare a piangere.

-Si- una sillaba secca e detta in modo asciutto.

Questo fa più di qualunque altro discorso. Vedo il giovane medico avvicinarsi alla porta e abbassare la maniglia.

-Ti prego Usagi ripensaci, io ti amo e non voglio farti del male, torniamo a casa insieme.-

-Vattene!! Fuori dalla mia casa!!! E sai che ti dico? Riprenditi pure questo maledettissimo e stupidissimo portachiavi!!-

Lancio senza nemmeno pensarci il regalo che Mamoru mi fa fatto poche ore fa. Lo colpisco allo stomaco, lo vedo piegarsi, forse quel colpo lo ha avvertito più di quanto io possa pensare. Non è stato l’oggetto in se a ferirlo, credo sia il mio gesto.

Prende senza fiatare le chiavi e senza nemmeno dire una parola apre la porta e sta per uscire, solo un ultimo sguardo prima di andarsene, uno sguardo che mi fa più male di quanto pensassi.

E’ uno sguardo dolce, rassegnato e allo stesso tempo carico d’amore, è deluso, rammaricato e triste, malinconico e ferito, però carico d’affetto.

E’ come se in lui in questo momento convivessero due anime che però si conoscono e condividono insieme i proprio sentimenti.

Non dico una parola il dolore è troppo forte anche per me.

-Un ultima cosa-

La voce di Mamoru mi sorprende poco prima della sua uscita.

-Io ti aspetterò ogni giorno, io ci sarò sempre per te. Quando finalmente avrai fatto luce sui tuoi sentimenti e chissà forse mi perdonerai io sarò lì ad aspettarti a braccia aperte. Ricordati solo che ogni giorno farò il possibile per starti accanto, anche se da lontano veglierò sempre su di te. In qualunque ora del giorno sappi che ti proteggerò. Non darò fastidio te lo giuro ma non potrei fare a meno di vederti anche per sole poche ore. Permettimi solo questo.

Se una volta ti volterai ad incontrare i miei occhi, io saprò che forse c’è una speranza per me, e che forse mi hai perdonato-

Conclude la frase e si chiude la porta alle spalle.

Sono frastornata le sue parole mi hanno colpita.

Sento i suoi passi attraversare il corridoio e fare eco nella mia testa. Mi giro a guardare intorno a me: sono completamente sola!

Mi rannicchio le ginocchia al petto e sfogo tutta la mia tristezza lasciando che le lacrime e i singhiozzi si impossessino di me.

 

 

 

 

 

Allora vi ricordo immediatamente che l’omicidio è perseguibile penalmente e si passa dai 20 all’eternità in carcere.

Detto questo abbiate pietà di una povera studentessa che cerca di dare sfogo alla sua fantasia e non uccidetemi né picchiatemi vi prego!!!!!

Ok a parte la mia follia, che ne pensate di questo capitolo? Si lo so è stato brutale, ma penso che ci stesse bene.

Per chiunque pensi che forse la reazione di Usagi è esagerata, penso sinceramente che non lo sia poi così tanto, in fondo l’uomo che lei ama e con cui aveva deciso di dividere la vita le ha mentito per mesi senza mai avere il coraggio di accennarle la verità, non penso proprio sia un comportamento su cui si può passare sopra così facilmente e poi senza una scusa plausibile.

 

Detto questo continuo infinitamente a ringraziare tutti coloro che leggono e continuano ad apprezzare questa mia storia e sono ancora qui a seguirla al ben 19° capitolo!! Tantissimi complimenti a tutti voi e grazie per la fiducia.

 

Ora passiamo ai ringraziamenti singoli:

 

 

ALINA 95:  Si lo so ti ho fatto attendere un poco, ma in fondo per elaborare questo capitolo ci voleva coraggio J J Che ne pensi? E’ come te lo aspettavi? In fondo avevi ipotizzato una loro possibile separazione no? Chissà però se si rimetteranno insieme e cosa accadrà tra loro!!! Spero comunque che il capitolo sia riuscito a interessarti.

Alla prossima un bacio.

 

 

LUCIADOM: Mako carissima, ecco qui il capitolo bomba che tutti aspettavate, prima di uccidermi con i tuoi poteri guardati bene dal farlo o non saprai mai se i due torneranno insieme oppure no. Capito il nostro splendido Mamoru cosa ha fatto? Se tu fossi stata Usagi lo avresti perdonato??? Spero solo di non averti uccisa prima della fine del capitolo!
Ricordati che nonostante tutto TVB un sacco.

Bacioni

 

 

CHICHILINA: Amica mia carissima, allora che ne dici di questo scoppiettante capitolo?? E’ come te lo immaginavi? Un Mamoru così te lo saresti mai aspettato???? Eh mia cara a volte i ragazzi non sono come ci si immagina. Spero ti sia piaciuto e non vedo l’ora di vedere la tua succulenta recensione

TVB so much bacionissimi.

 

 

STELLA93MER: Direi che tutte le tue supposizioni erano giuste!! Eh si proprio il grande Mamoru, è stato lui a causare l’incidente e ora hanno pure litigato di brutto. Cos’altro accadrà??? Chi lo sa?? Spero che questo capitolo ti sia piaciuto come i precedenti e sperando di non aver provocato infarti durante la lettura! JJ

Bacioni alla prossima.

 

 

 

SILVIASILVIA: Allora ti ricordo che puoi finire in galera se mi ammazzi e poi chi ti viene a salvare??? So già che queste parole non ti fermeranno dal tuo intento e a questo punto spero solo o che le mie guardie del corpo facciano un buon lavoro o che sia una morte istantanea e poco dolorosa JJ Ok a parte le mie follie spero davvero che il capitolo ti sia piaciuto e che abbia in qualche modo confermato le tue teorie. Visto che non le ho smontate? Per una volta tutto era limpido e diretto. Inoltre spero di aver risolto i tuoi dubbi sul Mamoru molto tranquillo nel momento che Usagi apre la lettera.

Spero cmq di avere una tua recensione

Bacioni TVB

 

 

MARYUSA: Tranquilla mia cara visto? Hai fatto in tempo a recensire il vecchio capitolo e dopo neanche 24 ore ecco che arriva il nuovo, peggio e più ( almeno spero) cardiopatico dell’altro. Che ne dici? Come ti è parso? Come avevi intuito è stato proprio Mamoru ed ora cosa succederà alla nostra cara Usagi???
Spero che continuerai a seguirmi per saperlo.

Bacioni grandi

 

 

LUISINA: Ok ok ok se anche da te ricevo minacce sto veramente alla frutta!!
Cmq spero che nonostante la mia morte prematura ti sia gustata il capitolo e tu lo abbia apprezzato. Visto cosa è successo?? Incredibile vero?? Eppure l’uomo perfetto che fa regali così dolci non è altro che…. Beh definiscilo tu sul come ti è parso.

Allora promossa con questo capitolo?? Speriamo sia di tuo gusto.

Visto come ho pubblicato in fretta??? Merito delle tue minacce… chissà???

TVB tanto bacionissimi!!

 

 

E con questo passo e chiudo fino al prossimo aggiornamento che purtroppo causa imminenti esami non so quando sarà, spero comunque prestissimo.

Bacioni a presto.

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Capitolo 20
*** 20 ***


Alzo leggermente la mano per andare a spegnere la sveglia che nemmeno questa mattina ha iniziato a suonare, sarà strano ma è più di una settimana che mi sveglio in anticipo sull’orario di allarme dell’orologio.

Non è proprio da me, già, non è da me.

Sospiro sconsolata come ormai faccio da parecchi giorni e decido di alzarmi, tanto rimanere a rigirarmi nelle coperte non servirà certo a migliorare la mia situazione.

Scendo dal letto e poggio a terra il piede sinistro per primo.

-Ma bene un’altra giornata negativa!- le mie parole risuonano nella stanza come a farmi compagnia.

Almeno loro sono con me, non mi rimane più nulla ora come ora.

Vado a specchiarmi e noto delle profonde occhiaie sotto ai miei occhi.

Beh certo mi pare più che normale, sono notti su notti che dormo malissimo, se riesco ad addormentarmi! A volte i pensieri sono così tanti e poco felici che mi tengono sveglia anche fino alle 5 o alle 6 del mattino.

Il problema è solo uno: Mamoru!

Da quando l’ho lasciato non riesco a darmi pace, è come se da una parte mi sentissi responsabile di tutto per non avergli concesso nemmeno una piccola chance di dimostrarmi quello che davvero vale, però poi ripenso a quello che è riuscito a farmi e mi dico che è tutta colpa sua, che dovrebbe essere lui a soffrire non io.

Più penso a tutto questo e più il mio cuore si stringe in una piccola morsa che mi fa star ancora più male, le lacrime salgono agli occhi e così passo notti intere a piangere e a ripensare a tutto quello che mi è successo, senza per altro venirne a capo o a fare chiarezza nei miei sentimenti.

Scuoto leggermente la testa, continuare a pensarci non servirà certo a farmi sentire meglio, se non ho trovato soluzione in più di una settimana, certo non la troverò in pochi minuti! Meglio andare a fare una doccia rapida per levarmi di dosso tutta la stanchezza della notte appena passata. Certo che è davvero divertente: alzarsi dal letto già stanchi!

Sono veramente una barzelletta.

Sorrido mestamente, che brutta cosa è diventata la mia vita, vorrei davvero che tutto sparisse dalla mia mente con un colpo di spugna, vorrei che la mia anima si liberasse dal peso che da giorni porto sul cuore e che tutto questo potesse essere dimenticato con un battito di ciglia; vorrei che la magia che nelle favole fa sembrare tutto così perfetto, esistesse davvero e potesse con la sua potenza cambiare il percorso della mia vita e magari portarlo indietro, così potrei cambiare corso agli eventi.

Mi do una pacca sulla fronte, certo che di prima mattina sono veramente sciocca, come possono venirmi in mente certe idee? La realtà è questa e forse è meglio che mi ci abitui subito almeno metto un punto al passato per poter riprendere ad avere almeno un presente.

Entro lentamente sotto il potente getto d’acqua che vigorosamente colpisce la mia pelle stanca.

Metto la testa sotto il telefono della doccia e mi lascio trasportare dalle emozioni, so che non dovrei farlo perché ciò mi porta nuovamente ad intristirmi e perché me lo sono ripromessa proprio cinque secondi fa, però è più forte di me, spero sempre di riuscire a trovare almeno un barlume di tranquillità e chiarezza in tutto quello che è successo.

Di nuovo vengo sommersa dai dolci e splendidi ricordi che mi legano a Mamoru, possibile che tutto sia finito così in fretta e così scioccamente?

Vorrei solo poter tornare indietro di qualche giorno e magari riuscire ad approfondire meglio il discorso dell’incidente, non essere così sciocca e menefreghista, chiedere maggiori delucidazioni, anche solo a livello tecnico, insomma poter riuscire a rimediare alla scenata di pochi giorni fa.

Forse ho esagerato ad aggredire Mamoru così, però però… lui lui come ha potuto farmi questo? Cosa rappresento veramente per lui? Dalle sue parole moltissimo, e questo l’ho sempre pensato anche io, lui sono certa che mi ama, so che il suo sentimento è profondo, o per lo meno lo credevo, ma ora? Non so più cosa credere, fino a pochi giorni fa mi sembrava tutto così chiaro, tutto così facile e sincero, ma ora.. ora non lo so più nemmeno io.

Non sono più sicura nemmeno dei miei sentimenti, l’amore che provo per Mamoru è sempre lo stesso, però ora come ora non riesco proprio a perdonarlo, mi serve del tempo, molto tempo per riuscire a fare chiarezza del mio cuore, però Mamoru non mi rende le cose facili.

Devo dire che la promessa di starmi accanto il ragazzo l’ha mantenuta sicuramente, non c’è giorno , momento, che non me lo ritrovi accanto, non mi perde quasi mai di vista, mi chiedo se continui ad andare a lavorare in ospedale visto che non posso voltarmi che me lo vedo attorno.

Ogni tanto si avvicina di più e mi passeggia a fianco, devo dire che la cosa diventa da una parte assillante anche se molto tranquillizzante, questi suoi piccoli gesti mi dimostrano in qualche modo che lui non vuole perdermi e che vuole fare di tutto per riconquistarmi, ma non sarà certo con il farsi vedere che io cambierò idea.

Non posso, non posso ancora perdonarlo, deve in qualche modo scusarsi o per lo meno darmi una motivazione a tutto quello che è successo, non mi accontento delle semplici scuse che ha continuato a ripetermi l’altro giorno,qualcosa sotto deve per forza esserci.

Eppure averlo accanto ogni momento e non poterlo stringere, baciare, toccare oppure semplicemente sentirlo rincasare, mi fa stare così male che quando lo vedo per strada cerco in tutti i modi di scansarlo, allontanarlo e fuggire dalla sua vista.

Il dolore che provo, stringe così tanto il mio cuore che solo lontano da Mamoru posso trovare un poco di pace, certo non mi sento bene, ma almeno il dolore mi permette di respirare.

Quando sono vicino a lui le fitte che il mio cuore mi provoca sono così forti che mi manca il respiro.

Quanto vorrei far sparire tutto!!

 

Mi ritrovo accovacciata nella doccia con il viso tra le mani preda dei singhiozzi, ma come ho fatto ad arrivare qui? Ormai quando mi perdo nei pensieri più dolorosi smarrisco completamente il senso della realtà.

Mi alzo in piedi e finisco di lavarmi, esco lentamente dalla doccia e fascio il mio corpo con un asciugamano di spugna bianca che lentamente asciuga le gocce che cadono dal mio corpo.

Purtroppo però questo utile oggetto non riesce ad asciugarle proprio tutte e alcune gocce salate sfuggono e cadono sul pavimento.

Rimango come affascinata dal fenomeno: sono cadute dall’alto e si sono disintegrate sulla superficie liscia del bagno, hanno creato una macchia che lentamente si spande.

Sembra proprio ciò che è successo al mio cuore: anche lui è caduto dall’alto, si dall’alto della pienezza dell’amore che provavo per Mamoru per espandersi sulla superficie della tristezza e della disperazione.

Mi risveglio dai miei pensieri e vado in camera a cambiarmi.

Apro l’armadio e noto che oramai mi rimangono pochi vestiti che posso indossare, la maggior parte è da Mamoru e in teoria dovrei passare a riprendermeli, però.. però il mio cuore non riesce ad accettare una cosa del genere. So benissimo che è stupido, però la sola idea di portare via i miei indumenti da quell’abitazione… sarebbe come se tutto finisse veramente, sarebbe come tornare alla mia vecchia vita con una nuova ferita nel cuore e una nuova delusione all’attivo, sarebbe come svegliarsi da un bellissimo sogno e notare che la realtà in cui si vive è molto peggio di come se la poteva immaginare: insomma anche se dovessi essere una barbona, per ora non se ne parla nemmeno di andare a riprendere i vestiti che ho lasciato dal mio medico.

Indosso le prime cose che mi capitano sotto mano ed esco velocemente.

Non sono in ritardo per le lezioni, ma spero vivamente all’università di riuscirmi a distrarre, parlare con le persone mi fa sentire più “normale”, avere contatti con la gente che in qualche modo ti fa sentire parte di un gruppo, ti fa sorridere anche involontariamente: è un’ottima medicina per la depressione.
So bene che non saranno certo quattro chiacchiere a farmi superare questo momento, ma ho sempre pensato che per quanto brutta e nera sia la situazione, l’amicizia può fare tanto, può sicuramente aiutarti a farti vedere le cose in maniera più obiettiva e a farti pensare che in fondo una volta toccato il fondo non puoi far altro che risalire e con delle braccia che ti sostengono questo è sicuramente più facile.

Devo ringraziare moltissimo le mie carissime amiche, in questi giorni mi sono state parecchio vicine.

A dir la verità erano molto sconvolte quando ho raccontato loro tutta la verità e di come ho lasciato il mio fidanzato.

Mi hanno sommerso di domande, volevano capire bene come avesse potuto fare una cosa del genere proprio a me, purtroppo però non ho saputo rispondere,anche perchè non sono riuscita a rispondere nemmeno a me stessa.

L’unica cosa che in questo momento posso fare è cercare di superare lentamente questo momento e far si che il dolore che mi tiene compagnia praticamente ogni momento della giornata svanisca a poco a poco, cercando di ritrovare un po’ di quella serenità che ora come ora non appartiene più alla mia vita.

Persa nei miei pensieri sono finalmente arrivata all’ateneo. Vedo da lontano la piazzetta dove tutti gli studenti nelle ore buche si ritrovano per fare un po’ di conversazione.

Come al solito noto un gruppetto di tre persone che parlano animatamente, non devo nemmeno fare uno sforzo mentale per capire che si tratta delle mie care amiche, solo loro possono gesticolare così animatamente per delle semplici chiacchiere tra ragazze.

Sorrido alla loro visione, poi improvvisamente mi intristisco, tra loro manca la più esuberante e la più pazza: Minako.

Mi manca molto in questo momento, lei saprebbe aiutarmi sicuramente, non che le altre non lo facciano, ma solo lei mi conosce più di chiunque altro al mondo, solo lei sa veramente come prendermi, solo lei conosce ogni minima parte del mio carattere, solo a lei ho aperto veramente il mio cuore.

Sono stata una vigliacca, l’altra sera non ho avuto nemmeno il coraggio di confessarle che mi sono lasciata con Mamoru. Credo sia la prima bugia che le racconto, però sono convinta che se glielo avessi detto lei si sarebbe precipitata immediatamente a casa per consolarmi e starmi accanto; questa volta non voglio.

Voglio che lei rimanga a finire i suoi studi e realizzarsi in quello per cui ha faticato per anni, e poi per una volta voglio farcela da sola, voglio riuscire a rialzarmi con le mie sole forze.

Certo un aiuto dalle amiche fa sempre bene e sono un appiglio sicuro nei momenti di più profonda tristezza, però per questa volta voglio davvero camminare da sola, rialzarmi e continuare a guardare la vita in faccia.

Sono oramai accanto a loro e di conseguenza sentendo la mia presenza il gruppetto si gira.

- Ehi Usagi eccoti! E aggiungerei con venti minuti di anticipo, cos’è devo sconvolgermi oppure è un miracolo dal cielo?-

Faccio una boccaccia in direzione di Rei, è sempre così pungentemente simpatica!

-Beh però non puoi evitare di farci notare che stranamente oggi sei in anticipo sul tuo solito orario-

Ma ora anche Ami ci si mette? Cos’è congiurano tutte contro di me? Per una volta che non arrivo senza fiato a lezione hanno pure da criticare?

- Solo perché mi sono svegliata presto dovevo rigirarmi i pollici a casa per farvi contente ed arrivare come al solito all’ultimo minuto?-

-E come mai sveglia presto? Studio?-

Makoto pone la domanda più difficile che in questo momento mi si possa fare. Mi rabbuio in un attimo e noto che la cara Mako si morde la lingua capendo la difficoltà della risposta.

-Niente di che , io soliti pensieri. Mi sono stufata di rigirarmi nel letto e così mi sono preparata per venire qui-

-Scusa Usagi, non volevo, davvero-

La castana cerca di trovare le parole per rimediare alla sua colpa. E’ così in imbarazzo che le sue gote si sono imporporate.

-Non preoccuparti Mako, davvero non c’è problema. Questo è un mio problema che devo risolvere da sola, voi fate bene a tirarmi su di morale e fare le sceme con me. Davvero è molto utile.-

Tutte si intristiscono improvvisamente.

Una mano di Rei si posa sulla mia spalla.

-Usa, se hai bisogno di qualsiasi cosa, ricordati sempre che le tue care amiche ti saranno accanto e non ti abbandoneranno mai-

Sorrido in direzione di tutte e le guardo negli occhi.

-Ragazze vi ringrazio, siete sempre così care-

Tutte sorridono in mia direzione.

-Beh che ne dite, andiamo in aula? Non vorrei sprecare questo momento così importante per me e ritrovarmi nuovamente al primo banco come ogni giorno.-

Tutte ridiamo di gusto e sono felice che il momento buio sia passato.

 

 

Le ore di lezione passano in fretta e piacevolmente, diciamo anche più divertenti che mai.

Si, so bene che dovrei stare attenta alle parole della proff, ma le mie amiche riescono sempre a farmi distrarre e per una volta che siamo tutte agli ultimi banchi e lontane dallo sguardo feroce dell’insegnante, ci divertiamo a scriverci bigliettini e a fare scemenze.

Certo che di questa interessantissima lezione non ho preso nemmeno un appunto, se solo lo sapesse la mamma!

E’ sempre così preoccupata per i miei studi, che se le dicessi quello che ho fatto in aula, si meraviglierebbe molto.

Come si dice: si vive una volta sola no? E ora come ora voglio proprio divertirmi, tanto ci sono sempre i libri da studiare giusto?

Usciamo tutte dall’aula e ci dirigiamo verso la solita piazzola verde.

-Ragazze che ne dite andiamo al nostro solito bar?-

Ami stranamente fa una proposta molto interessante.

-Ma non devi andare subito a casa a studiare?- Rei è quasi sconvolta dalle parole dell’amica.

-No, per oggi no. Mi sono portata avanti col lavoro nel week-end e quindi oggi sono libera-

-Beh se è così, allora approfittiamone, quando ci ricapita una proposta così fatta dalla nostra amica?-

Tutte mi guardano e annuiscono, sì, l’evento va festeggiato come si deve, non possiamo lasciarci scappare questa occasione.

-Bene allora è deciso! Andiamo-

Senza più dire una parola tutte ci incamminiamo verso il bar.

Chiacchieriamo del più e del meno, come se in due ore di lezione avessimo fatto altro, quando improvvisamente sento un’inquietante presenza alle mie spalle.

Mi volto rapidamente sperando con tutte le mie forze che l’idea che mi è subito balenata in testa non sia vera.

Purtroppo le mie speranze svaniscono come d’incanto quando incontro gli occhi blu profondi di Mamoru.

Anche oggi, come d’altronde ogni giorno, mi sta seguendo come un bravo cagnolino; si perché a volte mi sembra proprio un cagnolino fedele che da lontano scruta la sua padrona.

I miei occhi si incupiscono e rivolgo il mio viso verso le mie amiche.

-Usagi che succede?-

Immediatamente le altre si accorgono che qualcosa non va nel mio comportamento, beh come non comprenderle, fino a cinque secondi fa ero lì che ridevo come una matta e facevo la buffona, come mio solito, e ora mi ritrovo completamente ammutolita e senza più un accenno di vitalità.

-Niente ragazze, solo che è arrivato-

-Chi è arrivato?- Makoto pone la domanda con innocenza, già probabilmente è l’unica che non conosce a pieno la situazione, anzi è meglio dire che è l’unica che non ha vissuto sulla pelle l’imbarazzante momento di vedere Mamoru che mi segue in ogni luogo io vada.

-Niente Mako, è arrivato Mamoru. Si lo so che sembra strano ma credimi e non fare domande. Lui, quando ci siamo lasciati ha promesso che mi avrebbe seguito ogni giorno, solo per potermi stare accanto e vedere il mio viso, almeno una volta nella giornata. Se devo dirti la verità ha pienamente mantenuto la promessa. Non passa giorno che non me lo ritrovi accanto, non passa momento che non mi giri e veda la sua ombra dietro le mie spalle.

Non saprei dirti se è più tranquillizzante o irritante, fatto sta però che le cose stanno così.

Certo un po’ mi scoccia, anche perché non riesce mai a farsi avanti, non mi parla, mi segue semplicemente. A volte vorrei andare da lui e prenderlo a schiaffi e gridargli in faccia che tra noi è finita, finita per sempre e che se ne deve fare una ragione. Poi invece ci ripenso e invece di prenderlo a schiaffi, vorrei tanto correre da lui dirgli che è stato tutto un terribile errore che lo amo profondamente e che non voglio passare nemmeno più un attimo senza di lui, vorrei poter correre da lui e rifugiarmi nel suo caldo abbraccio e baciarlo come non ho mai fatto nella mia vita.

Però lui non mi da segni di vita, non si azzarda nemmeno a parlarmi, se solo dicesse un “mi dispiace” seguito da un discorso sincero… beh ragazze, ho come l’impressione che lo perdonerei all’istante.-

Termino il mio lunghissimo sfogo, senza nemmeno rendermene conto con le lacrime agli occhi.

Tutte si affollano su di me chiedendomi se sto bene e ce la faccio ancora a venire con loro al bar.

Annuisco convinta, sembra strano ma essermi in qualche modo sfogata con loro mi fa sentire meglio, un po’ di quel peso che da giorni porto sul cuore ci è come volatilizzato; chissà forse il semplice fatto di aver ammesso i miei sentimenti mi ha portato ad un livello maggiore di presa di coscienza.

-Ragazze non preoccupatevi, sto bene, si lo so non sembra visto che ho le lacrime agli occhi ma vi assicuro che sto meglio, e non vedo l’ora di fiondarmi su una bella coppa di gelato al cioccolato!-

Le mie amiche mi guardano sollevate, quando parlo loro di mangiare sanno che sto meglio.

Asciugo velocemente le mie lacrime e senza farmi vedere da Mamoru, non voglio che scopra la mia debolezza, voglio che veda che io sto bene e che anche senza di lui posso vivere una vita normale e piena di felicità.

Entriamo nel bar e noto che l’uomo che mi sta seguendo rimane fuori, non ha il coraggio nemmeno di entrare.

 

Dopo circa tre ore, tutto il nostro gruppetto decide finalmente di uscire dal bar, soprattutto per la gioia dei clienti che con i nostri schiamazzi e le nostre limpide e abbastanza acute risate, credo non ne potessero più.

Passeggiamo per la strade felici e tutte abbracciate l’un l’altra. Credo proprio che questa giornata non sia così brutta come me l’ero immaginata, forse finalmente la mia vita sta cambiando.

Ho riscoperto delle amiche splendide, che riescono a capirmi fino in fondo e che mi fanno divertire come una matta.

E’ vero che loro per me ci sono sempre state, ma forse mi sono concentrata troppo sull’amicizia con Minako e successivamente solo nella relazione con Mamoru, che loro erano passate in secondo piano. Non devo mai più fare un errore del genere, ho finalmente capito che ogni amica è speciale a suo modo e che ognuna può darti tanto.

Siamo al bivio, questa giornata sta volgendo al termine e ci separiamo.

-Allora a domani ragazze- Ami è la prima ad abbandonarci.

La salutiamo calorosamente e proseguiamo per la nostra strada.

-Io e Mako andiamo di qua. Usa ce la fai a tornare da sola?-

Rei è sempre così premurosa con me, anche se a volte fa l’acida, ma non lo fa con cattiveria, anche se glielo faccio credere.

-Si non preoccuparti, manca poco sono ancora in grado di ritrovare la strada di casa.-

Ridiamo felici e ci salutiamo.

Mi volto e in pochi minuti raggiungo la mia abitazione, sto per infilare le chiavi nel portoncino quando improvvisamente…

-Ciao Usagi-

Mi volto di scatto, so a chi appartiene quella voce.

-Ciao Mamoru-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bene bene bene eccomi qui, finalmente ( direte voi XD XD) con un nuovo aggiornamento su questa oramai lunghissima storia.

Sinceramente ero partita dall’idea che Usagi in questo capitolo dovesse essere depressissioma, poi però improvvisamente dalla mia testa è uscita l’idea che passare del tempo con le amiche le avrebbe fatto bene e perché no sarebbe riuscita anche a sorridere.

Spero di non avervi deluso.

All’inizio so bene che Usagi sembra abbastanza ambivalente e che magari in alcune frasi riesce anche a contraddirsi, però credo che sia normale in momenti come questi non riuscire ad essere coerente con la propria testa, visto che si ragiona col cuore.

Dopo questa premessa, ringrazio tutti coloro che continuano a seguire questa storia e hanno la pazienza di sopportarmi e supportarmi.

Grazie di cuore a tutti… io moltissimo commossa ç_ç

 

Ed ora, a proposito di supporto, passiamo ai ringraziamenti singoli:

 

ALINA 95: Davvero ti ho fatto piangere??? Wow non so se esserne triste per averti indotto a questo o felice per essere riuscita a toccare il tuo cuore, dimmi tu.

Spero di non averti deluso con questo capitolo anche se ti ho fatto aspettare tantissimo.

Baci

 

 

LUCIADOM: Mako carissima, prima di uccidermi e tirare fuori fulmini e saette ricordati bene quello che ci siamo dette su msn!!! Non puoi compiere un gesto del genere, anche perché sai bene che avendo io la bocca cucita non sapresti mai se Mamoru e Usagi fanno pace oppure no… visto? Te l’avevo detto che in settimana avrei aggiornato ed infatti eccomi qua..

Spero davvero che nonostante tutto ti sia piaciuto e non ti abbia creato troppi scompensi cardiaci ( so che sei ancora troppo giovane per morire J )

Fammi sapere come sempre che ne pensi mia fedelissima lettrice

Bacioni TVB

 

 

CHICHILINA: Amica mia carissima, allora che ne dici? Piaciuta questa nuova follia che ha partorito la mia mente? Spero vivamente di si altrimenti se deludo la mia fan numero 1 come posso fare???

A parte gli scherzi, voglio un tuo parere sincero, come fai sempre, e dimmi se in qualche modo sono riuscita nell’intento che mi dicevi l’altro giorno quando ci siamo viste.

Bacioni TVB TVB e sappi che anche io mi sono divertita l’altra settimana e mi ha fatto piacerissimo passare finalmente del tempo con te.

 

 

SILVIASILVIA: Ami prima che tu possa fare qualsiasi altra cosa e pensare chissà quali torture per me, dimmi solo se il capitolo ti ha portato a gravi momenti di depressione e euforia e se ti è piaciuto, poi puoi pure venirmi a cercare… ma tanto non mi troverai mai, io sono già scappata muahhhmuahhmuahhhmuahh!!!

A parte gli scherzi, che ne pensi? Degno degli altri anche se succede poco e niente?

Bacioni TVB

 

 

STELLA93MER; Mi spiace ma per ora subito pace Mamoru e Usagi non la fanno, o per lo meno in questo capitolo, chissà nei prossimi cosa potrà accadere… questo spetta solo a te scoprirlo.Spero cmq di non aver deluso le tue aspettative e mi raccomando fammi sapere che ne pensi.

Baci baci

 

 

MARYUSA: Ciao lettrice fedele, che ne dici? Questo capitolo come è? Si lo so che non accade nulla di che, tutto sarà nel prossimo ovviamente, però mi sembrava giusto dare spazio ai sentimenti, che ne dici ci sono riuscita?

Notato Mamoru che oramai è diventato un povero cagnolino che segue la sua padrona? Mah chissà cosa accadrà nel prossimo capitolo tu che dici?

Sperando ovviamente che questo ti sia piaciuto.

Baci baci

 

 

LUISINA: Rei amica mia carissimissima come va? Sei sopravvissuta fino a qui o la mia punteggiatura ti ha distrutto prima? Sinceramente non so come mi sia venuta, come non so come mi sia venuto fuori questo capitolo. Spero davvero che ti piaccia e che tu abbia intuito le mie intenzioni ( di solito le capisci… vedremo)

Spero davvero tu non mi raggiunga a Roma per uccidermi ( anche se mi farebbe un sacco piacere vederti)

Baci baci TVB

 

 

FRANCESCHITA: Benvenuta!! Una nuova commentatrice non può che farmi piacere!!!

Mi fa molto piacere che la fic ti sia piaciuta e che tu sia riuscita a leggerla tutta d’un fiato ( complimenti che coraggio XD)

Mi fa anche molto piacere che tu comprenda le parti di entrambi, vuol dire che in qualche modo sono riuscita nel mio intento.

Mi commuovo per le tue parole, mi fanno un sacco piacere i tuoi complimenti!! Ç_ç

Spero mi farai sapere anche cosa ne pensi di questo capitolo, sono curiosa di sapere le tue reazioni.

Baci

 

 

ISA1983: Ed ecco la mia veggente preferita che è tornata a commentare e a sconvolgersi XD XD.

Che ne dici di questo capitolo? Spero sia all’altezza degli altri e che ti sia piaciuto, certo non sarà pieno di suspance e non era così travolgente come quello passato.. però… il finale può far intuire qualcosa.

E allora io pongo la domanda alla tua sfera di cristallo, cosa accadrà nel prossimo capitolo? I due faranno pace? Si lasceranno per sempre? Usagi perdonerà? Mamoru si farà perdonare?

Alla veggente l’ardua sentenza.

Baci baci

 

 

Bene gente con questo ho concluso e spero davvero di riuscire ad aggiornare presto con un capitolo molto succoso, beh penso si sia capito che ci sarà un incontro / scontro tra Mamoru ed Usagi, ma la domanda è: come andrà a finire?Lo scoprirete solo leggendo!!

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Capitolo 21
*** 21 ***


-Ciao Usagi-

Mi volto di scatto, so a chi appartiene quella voce.

-Ciao Mamoru-

Non riesco nemmeno a credere a quello che vedo davanti ai miei occhi, finalmente ha avuto il coraggio di venirmi a parlare, non so se essere felice oppure no.

L’unica cosa di cui sono certa è che il cuore ha cominciato ad avere vita proprio e a sobbalzarmi dal petto fino in gola e non vuole sentir ragione di calmare i suoi battiti almeno per un momento.

Non posso certo far vedere a Mamoru il mio stato d’animo, questa soddisfazione per ora proprio non posso dargliela, non può pensare che appena lui mi parla io mi emoziono e che il suono della sua voce mi fa venire la pelle d’oca.

Cerco di rimanere il più fredda possibile e di trovare l’espressione più gelida che il mio viso riesca a mantenere, anche se so perfettamente che una punta di emozione traspare comunque.

-Ciao Usagi, finalmente riesco a parlarti-

-Beh non è certo colpa mia se non ci sei riuscito- rispondo un poco piccata, pensa davvero che sia così stupida?

-No certo lo so benissimo, non è certo perché tu non me ne hai dato la possibilità, sono io, io quello sbagliato, quello che dopo tutto l’accaduto non è stato nemmeno capace di avvicinarsi a te e scambiare due parole da persona civile e matura-

Ma che cosa sta dicendo ora? Non ho mai pensato che fosse lui quello sbagliato, non è certo lui quello che ha errato in questo momento, oddio sì, lui ha sbagliato in pieno, ma non gli rimprovero il fatto che lui non si sia fatto vivo per un po’, anzi è stato quasi un bene. Certo averlo sempre accanto mi ha in qualche modo destabilizzata, in fondo vederlo sempre lontano da me non è stato facile, ma per lo meno mi aveva risparmiato l’imbarazzo di questa conversazione che ora come ora non so come gestire.

Che devo fare? Dirgli che mi dispiace e che forse con il tempo perdonerò ed intanto tornare insieme? Oppure devo semplicemente fare l’indifferente e non dargli speranza? Ma se poi lui rinunciasse per sempre a me? Come farei poi io, riuscirei davvero a vivere senza di lui?

Scuoto leggermente la testa, non posso perdermi in ragionamenti così astrusi in questo momento, sarà lui a mostrarmi la via con questa chiacchierata, ne sono certa.

-No Mamoru questo io non l’ho mai pensato, ho solo sottolineato che non ti ho certo impedito di parlarmi se tu avessi voluto-

Lui rimane leggermente colpito dalla mia affermazione, che mi sia scoperta troppo e gli abbia fatto intendere che sono ancora innamorata pazza di lui?

-Quindi sei contenta che ti sia venuto a parlare?-

Ecco lo sapevo, lui ha capito fin troppo bene le mie intenzioni! Ma come fa a comprendere ogni mio stato d’animo così alla perfezione? Maledetta me, perché non sono più brava a fingere?

-Beh Mamoru, diciamo semplicemente che da come ci siamo lasciati, mi sembra più che opportuno fare una bella chiacchierata, magari si possono risolvere varie cose. Non è stato bello penso per nessuno dei due lasciarsi in quel modo o sbaglio?-

Cerco di essere il più tranquilla e rilassata possibile, eppure non è per niente facile, non avrei mai immaginato che la sua vicinanza potesse ancora darmi tante emozioni indescrivibili, e dire che pensavo in qualche modo di aver superato la fase “voglio assolutamente stringerlo a me perché senza non riesco proprio a farne a meno”.

Invece eccomi di nuovo qui a fremere per lui e cercare in tutti i modi di non darlo a vedere, non voglio proprio dargliela vinta, almeno mi aspetto una chiarificazione di tutto quello che è accaduto e chissà, magari se la cosa mi soddisfa potrei anche dirgli che in fondo ci si può pensare a tornare insieme.

-Già hai perfettamente ragione, ci siamo lasciati trasportare troppo dalle emozioni, penso che dopo un periodo di pausa sia giunto il momento di fare gli adulti-

Annuisco; sì, ha perfettamente ragione, spero solo che la conversazione sia costruttiva ed adulta.

-Senti vuoi entrare dentro? Magari ti posso offrire qualcosa, per non stare in piedi qui fuori-

-Ok, grazie-

Mamoru accetta ben volentieri la mia offerta e sorride leggermente, oddio quanto mi è mancato quel suo sorriso appena accennato sulle labbra. Quanto lo amo!

Apro lentamente il cancelletto e poco dopo ci ritroviamo davanti la porta di casa.

Apro e finalmente entriamo in un ambiente chiuso.

Improvvisamente ho come un flash, quello dell’ultima volta che sono stata in questa casa con Mamoru, e di certo non sono stati dei bei momenti.
Mi fermo come impietrita e la stessa cosa fa il medico dietro di me, immagino abbia avuto lo stesso pensiero.

-Sai, non credo sia stata poi una così buona idea farmi entrare in casa-

Lo sapevo, ha pensato esattamente alla stessa cosa che ho formulato io.

-No perché, è sempre meglio che stare fuori all’aria aperta, almeno così possiamo stare comodi e confrontarci in modo tranquillo, forza siediti sul divano, io metto su il thè e sono subito da te.-

-No, non preoccuparti per me, non voglio niente davvero, l’unica cosa che mi preme veramente è riuscire a chiarirmi con te e poter in qualche modo scusarmi per tutto quello che ti ho fatto-

Le parole di Mamoru mi colpiscono come uno schiaffo in pieno viso, cosa ha appena detto? Che vuole scusarsi per tutto quello che ha fatto e per darmi una spiegazione?
Non riesco nemmeno a crederci, finalmente saprò la verità di quello che ha spinto il mio ex-ragazzo a mentirmi così spudoratamente e per così tanto tempo. Chissà magari se tutto va bene, potrei anche dirgli che io ho sempre e comunque continuato ad amarlo e che voglio che da oggi in poi lui sia sempre sincero con me.

-D’accordo Mamoru come vuoi, allora mettiamoci seduti e ti ascolterò-

Lui annuisce e mi fa spazio sul sofà.

-Dunque Usagi, da dove cominciare? Sai non è per niente facile tornare a parlare a cuore aperto. Lo so che in fondo non è tanto che ci siamo lasciati, però è come se avessi perso quella confidenza e intimità che ci contraddistingueva, sai ho come l’impressione di ritrovarmi mesi addietro quando ancora non ero riuscito a dichiararti il mio amore.-

Sorrido leggermente, è così tenero a volte, riesce sempre a stupirmi, qualsiasi sia la situazione o il discorso.

-Lo trovi divertente?- Mamoru mi riprende immediatamente.

-No, solo che pensavo che effettivamente hai pienamente ragione, non è facile dopo tanto tempo ritrovare lo stesso feeling che avevamo prima, in fondo qualcosa tra di noi si è rotto, credo sia normale avere questo tipo di sensazione-

Devo dire che a pensarci bene, non deve essere facile confessare certe cose dopo tutto il tempo che è passato, in fondo capisco perfettamente il comportamento di Mamoru. Prima eravamo sempre insieme, ci dicevamo tutto, o per lo meno io lo credevo, condividevamo dei momenti unici, solo nostri. Dopo la nostra separazione non ci siamo nemmeno più rivolti la parola, in fondo la sua reazione è più che comprensibile.

-Dai comunque non preoccuparti io sono qua che ti ascolto-

Mamoru sospira leggermente e prende forza, deve essere un discorso difficile se fa così, di solito non è mai agitato.

-Dunque Usagi, per me non è facile dirti quello che tra poco ascolterai, sai sono un uomo molto chiuso in me stesso, ma penso che questo tu lo avessi già capito dal momento in cui ci siamo conosciuti, quindi puoi ben immaginare che ammettere una mia debolezza è un po’ come far cadere tutti i muri che mi sono creato attorno e mostrarmi più indifeso che mai. Però sappi che io non riesco più ad andare avanti così, ci sono giorni che la sera allungo la mano sul cuscino nella speranza di trovarti e constatando che non ci sei mi sembra davvero di impazzire.
Non posso più continuare a vivere così, devi sapere la verità.-

Il discorso di Mamoru riesce ad essere dolce e importante allo stesso tempo, non riesco nemmeno più a riconoscerlo, di solito i suoi discorsi, anche se straordinariamente romantici, non hanno mai questo tono, come dire… rassegnato e forse un filo patetico.

Dalle sue parole ne deduco che finalmente ha deciso di confessarmi tutta la verità: sono così felice che potrei immediatamente baciarlo, devo dire che lasciarlo per un po’, anche se mi ha fatto soffrire più di quanto non avrei mai immaginato, ha dato i suoi frutti.

Lo guardo dritto negli occhi e con la testa gli faccio segno che può tranquillamente proseguire, che sono pronta ad accettare ogni cosa uscirà dalla sua bocca.

-Usagi, devo confessarti che tu… tu… tu mi manchi da morire, che io senza di te non trovo più la mia ragione di vita, non lo so, non mi sono mai comportato così con una donna, ho come l’impressione che senza di te tutto sia privo di senso, sento che da quando ci siamo lasciati io ho perso praticamente metà della mia esistenza. Posso far finta di star bene, di continuare a vivere come se niente fosse ma non è assolutamente vero. Non so se questo è quello che tutti chiamano “penare per amore” ma io una sofferenza del genere non l’ho mai provata, sento come una stretta al cuore ogni volta che mi giro e tu non ci sei, te l’ho detto poco fa: io sento che senza di te impazzirò.

Usagi mi manchi, mi manchi più di qualsiasi altra cosa al mondo, ti prego torniamo insieme, riproviamoci. Ricominciamo, facciamo come se niente fosse accaduto, ti va?-

Il sorriso che Mamoru fa nascere sul suo viso si va a contrapporre al mio che lentamente si spegne.

Non riesco ancora a comprendere bene le parole dell’uomo.. quindi lui mi ha semplicemente detto che gli manco? Tutto qui? Tutto il discorso lungo e difficilissimo per cui non trovava le parole, per cui si sentiva fragile era semplicemente tutto qui?

Io, io non riesco nemmeno a crederci.

-Usagi tutto bene? Allora? Cosa mi rispondi?-

Guardo Mamoru ancora per qualche secondo, poi lentamente apro la bocca, non so nemmeno io cosa rispondere, sono talmente frastornata dall’accaduto che mi mancano le parole per esprimere i miei sentimenti e i miei pensieri.

-Mamoru, scusa ma sinceramente in questo momento non so che dire. Cioè sono pienamente lusingata del fatto che tu mi abbia aperto il tuo cuore in questo modo e che mi abbia dimostrato il tuo vero amore, ma quando parlavi di essere sincero, francamente io pensavo ad un altro fatto-

Lo sguardo di Mamoru si fa leggermente perso, probabilmente non ha capito a cosa io mi stia riferendo.

-Usagi non capisco, cosa intendi?-

Lo immaginavo, ormai anche io riesco a comprendere i suoi sguardi. Prendo un grosso respiro, ancora una volta dovrò affrontare un argomento doloroso che riapre le vecchie ferite che lentamente ero riuscita a sanare, o forse penso solo di esserci riuscita., probabilmente stanno ancora sanguinando.

-Mamoru, ti ripeto sono molto felice di tutto quello che mi hai detto, però quello che intendevo io per svelare una verità, io credevo fosse riferita all’incidente ed al perché tu sia rimasto muto sull’accaduto per tutto questo tempo-

Lo sguardo di Mamoru si adombra un po’ e smette di guardarmi in faccia.

-Ancora con questa storia- un sospiro è solamente una flebile voce scappata di bocca al giovane ma che non sfugge alle mie orecchie.

Non riesco a crederci, come può pensare che questa storia sia conclusa con quello che ci siamo detti la volta scorsa!

-Si, esatto ancora con questa stramaledettissima storia, per me non è conclusa così! Io voglio sapere, sapere la verità, io voglio sapere il perché, il perché mi hai mentito,perchè mi hai raccontato un mucchio di balle!-

-Basta smettila con questa storia della verità, te l’ho detto, è capitato, speravo davvero finisse in un altro modo e che tu lo sapessi in maniera diversa, mettiamo un punto a tutto questo e ricominciamo!-

Cosa???? Cosa ha appena detto??? Che lui vuole mettere un punto a tutto ciò?? Non vorrei sembrare patetica o troppo opprimente, però sapere la verità dall’uomo che dice di amarmi alla follia e che non riesce più a vivere senza di me, mi sembra il minimo.

-Mamoru non è una cavolata quella che ti sto chiedendo, mi sembra il minimo, visto che sbandieri a destra e a sinistra il tuo grande sentimento per me, la sincerità prima di tutto. Mamoru o mi dici la verità o puoi benissimo andartene da questo appartamento-

La mia voce si è alzata più del dovuto e alcuni brividi di rabbia mi scuotono. Sono veramente infuriata, non riesco a calmarmi, è come se le sue parole fossero una lama infuocata che mi colpisce il cuore.

Voglio semplicemente un po’ di chiarezza non chiedo la luna.

-Usagi te l’ho ripetuto mille volte, è andata così non c’è nessuno verità da svelare mi dispiace-

-Mi dispiace? Mi dispiace un corno! Sei veramente una persona… una persona….. ahhhh!-

Le parole mi muoiono in gola, la rabbia è talmente tanta che nemmeno riesco a formulare un pensiero concreto. So solo che mi ritrovo nuovamente in una situazione che odio e che gli occhi mi pizzicano come non mai, voglio solo piangere , piangere finchè non dimentico tutto e magari mi risveglio in un'altra vita.

-Usa, lo so so benissimo che in questo momento tu mi stai odiando più di qualsiasi persona-

-No, Mamoru ti stai sbagliando. Io non ti odio, non riesco ad odiarti, sai una cosa? Non mi interessa più niente,. E sbagli a pensare che ti odio, perché non è così e non illuderti, non torneremo mai insieme perché io non ti amo più. Mamoru mi sei completamente indifferente, io per te non provo più nessun sentimento.-

Rimango colpita dalle mie stesse parole, ma che cavolo ho detto? Come mi è venuto in mente di dire certe cose?? Non è assolutamente vero che non lo amo più, io lo amo da morire. La disperazione deve avermi portato a dire cose che non penso realmente!

Mamoru mi guarda in faccia, lo vedo, vedo la stessa espressione che aveva qualche settimana fa quando ci siamo lasciati. Posso vedere attraverso i suoi occhi lo strazio del suo cuore, so di avergli fatto del male, immagino benissimo il dolore che lui in questo momento sta provando, però non posso farmi prendere in giro ancora una volta. Se dobbiamo stare lontani è meglio che ci lasciamo qui, entrambi feriti ma sono sicura che sapremo riprenderci. E’ meglio così, ne sono certa.

-Usagi non pensi davvero quello che hai detto vero?-

Il suo sguardo è perso, è come se avesse perso la via, la via che lo portava avanti nel cammino della sua vita.

Rimango impassibile alle sue parole, non voglio parlare, anche perché so che mi rimangerei tutto quello che ho detto e non voglio .

-Ti prego Mamoru vai fuori di qui, esci da questa casa-

Lo vedo alzarsi lentamente dal divano dove fino a poco fa eravamo entrambi seduti.

Lo accompagno alla porta e lo guardo per un ultima volta, sto per chiudere quando lui mi afferra il braccio.

-So, so che magari sarà tutto inutile, che a te non importerà niente, però sappi che io ci voglio provare un ultima volta, voglio riconquistare il tuo amore. Io rimarrò qui sotto casa tua giorno e notte per un’intera settimana, alla fine della quale se tu non mi avrai ancora rivolto la parola, ti lascerò per sempre in pace e non mi farò mai più vedere, però dammi quest’ultima opportunità. Spero solo che tu ci penserai seriamente e che il mio ultimo sforzo non sia vano-

Mi divincolo dalla sua presa e chiudo velocemente la porta.

E’ assurda la situazione in cui mi trovo, non riesco nemmeno a crederci, mi ha dato un ultimatum!

Mi accascio ai piedi della porta di casa e comincio a piangere, non so nemmeno bene per quale delle mille ragioni io lo stia facendo: per le parole di Mamoru, per la sua ostinazione, per la rabbia?

Sinceramente in questo momento non mi interessa molto, ho solo voglia di piangere, di quello che accadrà dopo ci penserò.

 

 

Eccomi qui ad aggiornare dopo un lunghissimissimo periodo, perdonate la mia assenza ma tra gli esami e i corsi e mettiamoci anche l’arrivo del Natale e della mia idea malsana di voler creare una coreografia di ballo per i mie bambini, il tempo per scrivere si è un attimo ristretto.

Avviso che l’uccisione della mia personcina non è contemplata tra i regali di Natale e poi come dsi dice a Natale non si è tutti più buoni????? *_* su fate uno sforzo e cercate di comprendermi.

Che dire del capitolo? Sono volate parole grosse tra i due, Mamoru che è ancora chiuso in se e Usagi che dice di non provare (seee ) niente per lui.

L’ultimatum, cosa accadrà con questa resa dei conti? Riusciranno i nostri due beniamini a tornare insieme oppure si lasceranno per sempre???

A voi l’ardua scelta, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate e cosa potrà accadere per sbloccare la situazione, chissà se avete capito come funziona la mia testolina XD

Grazie davvero di cuore a tutti coloro che continuano a seguire questa folle e pazza storia.

Passiamo ai ringraziamenti singoli:


LUCIADOM: Prima di uccidermi, te l’ho detto non vale per Natale, ti sottolineo che oltre ad essere in ritardo, manca poco alla fine e non saprai mai la conclusione di questa storia assurda, quindi non so se ti conviene!!! XD XD

Che te ne pare? Lo so che te ne avevo parlato molto, non so se ho deluso le tue aspettative…. L

Che ne dici di Mamoru? Un poco patetico?? Forse, però è funzionale alla mia Usagi che comunque dimostra di essere forte nel prendere le decisioni.

Attendo tue notizie, bacionissimi

TVTB

 

 

FRANCESHITA: Grazie, grazie grazie per tutti questi bellissimi complimenti sul capitolo precedente! Sono felice che sia riuscita a rendere realistica la nostra Usagi. Spero davvero che questo capitolo non ti abbia delusa e che la storia sia ancora più interessante.

Attendo tuoi commenti

Baci

 

 

CHICHILINA: Tesorina!! Eccomi qui con un nuovo capitolo, ci avrò messo un secolo, ma spero davvero di aver fatto un buon lavoro e non averti delusa. Immagino che questo Mamoru non ti piaccia ancora, povero XD E della nostra Usagi che reagisce dicendo certe cose? Che ne dici?
Sei riuscita anche questa volta ad immedesimarti oppure no?
Tesorina spero di sentirti e vederti presto kiss kiss

TVTB

 

 

MARYUSA: Ok direi che non sono tornati insieme, e che mi dici te? Contenta oppure anche tu ti unisci al gruppo di coloro che vogliono uccidermi??? Oddio speriamo di no.

Spero davvero che ti sia piaciuto il capitolo.

Kiss kiss

 

 

SILVIASILVIA: Leggi bene la premessa prima di commentare, prendi un bel respiro e poi scrivi quello che ti senti..

Che ne dici?? Il capitolo è abbastanza pepato e importante?? Che dici si sono rivolti parole poco dolci?? XD XD

Spero di non averti deluso cmq con questo capitolo e che ne dici, si riappacificheranno????

TVTB

Kiss kiss non farmi morire!!!

 

 

LUISINA: Ciao mia cara Rei, so che commenterai anche questa volta in ritardo ma non fartene un problema, l’importante è sapere quello che ne pensi anche a distanza di mesi.

Thanks per tutti i bei complimenti che mi hai fatto e spero in questo capitolo di non aver deluso le tue aspettative ed essere riuscita a mantenere lo stesso stile e lo stesso modo veritiero.

Che ne pensi di questo Mamoru? E di questa Usagi?? Visto che paroloni che gli ha detto?? Mah cosa accadrà ora??? Chissà, lo scoprirai solo leggendo.

TVTB

 

 

Bene con questo ho concluso spero davvero di riuscire in queste vacanze natalizie ad aggiornare almeno un  nuovo capitolo, dovrei farcela, tanto ragazzi manca poco, stringete i denti e saprete come finirà

Bacioni a tutti vi voglio bene!

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Capitolo 22
*** 22 ***


Un raggio di sole penetra dalle persiane semi chiuse e comincia a darmi il buongiorno.

Si il buongiorno, a dir la verità non è che sia molto felice di iniziare una nuova giornata, soprattutto dopo tutto quello che è successo ieri sera.

Ancora mi chiedo come abbia potuto dire certe cose e con che coraggio!! Eppure sembrava un così bravo ragazzo, pieno di attenzioni, maturo.. invece si è rivelato per quello che è: un uomo che non sa prendersi le sue responsabilità e non sa ammettere di aver sbagliato.

Che tristezza che mi viene solo a pensarci, mi fa una rabbia!! Oggi è meglio se non lo incontro se no, non so davvero cosa può succedere.

Speravo davvero ieri sera di poter chiarire tutto e riuscire a perdonarlo, ci ho pensato sul serio, invece lui è stato così.. così… nah non ci sono parole per descrivere il suo comportamento, mi ha mandato così in bestia…

Chissà se almeno manterrà la sua promessa e il suo “ultimatum”, tanto poi non è che serva a molto, io la mia decisione l’ho presa ieri sera e non ci sarà niente che potrà farmi cambiare idea: lui ed io non potremmo mai più tornare insieme.

Fa male, fa malissimo anche solo pensare ad una cosa del genere, il mio cuore soffre e non sembra capirlo. Però per una volta nella mia vita devo dar retta a quello che mi dice la testa: non posso continuare a vivere così, in qualche modo se voglio dimenticarlo e continuare ad avere una vita normale, devo cercare di ignorarlo, non devo pensarci più.

So benissimo che non sarà facile, ogni giorno i suoi occhi si affacciano nella mia mente, ogni giorno una banalissima frase o un banalissimo luogo mi ricorda il nostro amore, i nostri momenti passati insieme, ma ora basta, devo reagire in qualche modo.

L’unica cosa che per ora conta sono le mie amiche e il mio studio, in qualcosa devo pur realizzarmi e cosa c’è di meglio dello studio che oltretutto mi distrae dai miei pensieri più tristi?
Certo, non che sprizzi di gioia a vedere tutti quei bellissimi mattoni di carta stampata che mi aspettano, ma almeno mi danno la sicurezza che mi intristisco su loro e sui loro concetti assurdi e pesanti da ricordare.


Dopo una doccia veloce, mi vesto e decido di andare a studiare in biblioteca all’università, così da incontrare le mie amiche a cui devo tantissimo in questo periodo. Sono veramente delle ragazze speciali, senza dire una parola mi sono accanto; sanno quando chiedere alcune cose e quando invece comprendono che non è aria e che è meglio parlare del più e del meno.

Devo molto alle ragazze, loro mi sono sempre state accanto e ora, in un momento così difficile, ancora più del solito. Sono state loro a propormi di andare a studiare in biblioteca, oddio forse quella più propensa all’idea era Ami, le altre, come me, avrebbero preferito andare a fare un po’ di shopping, comunque è stato un loro modo di coinvolgermi in un’attività diversa dalle solite, immagino anche per evitare che io stia in casa a intristirmi e a guardare la mia vita scorrere lenta e senza un motivo per viverla.

Le mie amiche sono davvero speciali.

 

Esco velocemente di casa, tanto per cambiare sono in ritardo come sempre, e quando mai sono in anticipo? Credo che se mai capiterà un giorno, quello sarà l’ultimo sulla Terra.

Appena mi trovo in strada, ecco che il mio incubo peggiore appare davanti ai miei occhi: lui Mamoru. Ha mantenuto la sua promessa e ora si trova sotto il mio appartamento a fare “ il cane da guardia”.

Appena mi vede arrivare si desta dal torpore in cui si trova e tenta in tutti i modi di attirare la mia attenzione e fare in modo che io lo saluti.

Questa volta però non ci casco nei suoi trucchetti, lo voglio ignorare, o almeno cerco di darlo a vedere, anche perché non vederlo è quasi impossibile, visto che è appostato sotto il mio palazzo.

Mi chiedo perché dovevo innamorarmi dell’uomo sbagliato: accidenti a me!!!

-Usagi, Usagi ti prego parliamo ancora una volta: questa volta voglio dirti tutto!-

Le parole di Mamoru mi scivolano addosso, ormai non gli credo più, mi dispiace per lui ma quando si è tirata troppo la corda, questa prima o poi si spezza e la mia è già rotta da giorni, ho sperato con tutto il cuore che ieri saremmo riusciti a ritrovare i capi di questa corda e poterla riannodare, ma non è stato possibile, quindi ora basta.

Lo ignoro completamente e proseguo dritta e a testa alta per la mia strada, so bene che se mi fermassi a fissarlo o anche solo ad ascoltarlo i sensi di colpa che provo si desterebbero nuovamente e farei gli stessi errori che mi hanno sempre caratterizzato.

Da oggi in poi voglio cominciare una nuova vita e soprattutto senza di lui.

Proseguo a passo spedito per la mia strada senza nemmeno voltarmi, cammino, ad un certo punto comincio a correre, non so spiegarmi bene perché io lo stia facendo, però più lo faccio e più ho l’impressione che Mamoru si allontani. Ovviamente non soltanto fisicamente, che è normale, ma è come se la sua immagine scomparisse, volasse via lontana da me. Chissà perché questa sensazione? Non so spiegarmela.

Arrivo trafelata alla biblioteca e vedo già tutte le mie amiche che mi stanno aspettando. Le saluto con un cenno della mano.

-Finalmente, ma lo sai che sei in ritardo?- Makoto è la prima a parlarmi.

-Si lo so- rispondo con il fiato corto. –Ecco perché stavo correndo- mento sul motivo della mia corsa, ma in fondo non fa male a nessuno: faccio bella figura con loro e io mi convinco che sia così.

-Ok ok diciamo che sei perdonata, che facciamo vogliamo entrare per studiare un po’?- le parole di Rei risuonano lente e come una condanna. Il tono della sua voce ha qualcosa di grave, come se quella fosse la più brutta delle frasi. Effettivamente studiare non aiuta lo spirito a divenire più allegro, però è un nostro dovere e va fatto, purtroppo.

Lo sguardo di Ami ci reguardisce tutte, ho come l’impressione che una risposta negativa le darebbe molto fastidio.

-Ok entriamo- diciamo in coro per la gioia della nostra amica.

 

Passano velocemente tre ore, senza nemmeno pesare più di tanto. Devo ammettere però che più che studiare, la nostra mattinata è passata a ridere e scherzare e a passarci i bigliettini di commento su vari argomenti, nemmeno fossimo delle liceali che devono stare attente alle prof che le può scoprire.

Comunque mi sono davvero divertita con loro e mi dispiace lasciarle di già.

-Che ne dite se venite tutte a mangiare a casa mia?- faccio una proposta molto strana, sia per me che per loro.

Le mie amiche sanno benissimo che sono una pessima cuoca, anche se ultimamente qual cosina in più riesco a farla, ma nonostante tutto accettano volentieri.

Chiacchierando allegramente ci dirigiamo verso il mio appartamento.

Solo quando sono davanti all’edifico ricordo improvvisamente della presenza di Mamoru, e noto che anche le mie amiche si rendono conto di lui.

-Ma che diavolo ci fa Mamoru qui?- chiede flebilmente Ami

Guardo le altre con occhi sbarrati, sinceramente non so cosa rispondere, loro non conoscono tutti i fatti.

-Lasciate perdere ragazze, vi spiegherò tutto una volta in casa, fidatevi di me-

Le altre sembrano al quanto frastornate, e come dare loro torto, in fondo sanno bene ciò che provo per quel ragazzo e tutto quello che abbiamo passato insieme, non credono sappiano spiegarsi una reazione del genere.

Vedo comunque che il loro passo non si sofferma troppo e dopo aver squadrato l’uomo per due o tre volte, mi seguono e saliamo tutte insieme nell’appartamento.

Una volta giunte in casa, gli occhi delle mie amiche mi guardano con fare minaccioso e interrogativo. Credo sia arrivato il momento di spiegare a loro qualche particolare che ignorano.

-Ragazze, vedete le cose con Mamoru sono peggiorate un po’ dall’ultima volta che ve ne ho parlato-

Le altre mi guardano sbalordite, credo che si aspettassero di tutto, ma non una dichiarazione simile. Loro sono sempre per un lieto fine romantico e favoloso, anch’io credevo fosse possibile, ma ormai ho perso le speranze, anzi le voglio perdere, meglio così per tutti.

-Non guardatemi così, vi giuro che ho provato ad essere comprensiva con lui e a parlargli da persona matura. Purtroppo però la nostra conversazione non ha avuto il risultato sperato.-

-Ma possibile che non siate riusciti a chiarirvi? Eppure lui mi sembrava molto dispiaciuto l’ultima volta che lo abbiamo incontrato, in fondo sembrava un cane da guardia più che un uomo, e se devo dirla tutta, quando un uomo si riduce in quello stato è perché è davvero pentito-

Il discorso di Rei non fa davvero una piega, devo ammetterlo, ma purtroppo le cose a volte non sono sempre così logiche e semplici.

-Già Rei hai ragione, lo speravo anch’io che tutto si sistemasse, ma così non è stato. Ieri abbiamo provato a parlarci a cuore aperto, o almeno per me era così, ma a quanto pare lui non l’ha fatto.

Gli ho chiesto solamente di dirmi il perché mi aveva tenuto nascosto che lui era il ragazzo che aveva causato il mio incidente, solo questo, e vi giuro ragazze se lui mi avesse chiesto scusa e mi avesse detto che aveva sbagliato a fare quello che ha fatto, io l’avrei perdonato in meno di due secondi e l’avrei baciato. A quanto pare però lui non era della mia stessa idea, e quando ha cominciato a farsi serio, nel momento in cui io speravo che mi dicesse tutto, lui ha fatto un discorso davvero toccantissimo ma sinceramente inutile ai fini della mia domanda. Ho continuato a insistere ma lui non mi ha dato la risposta che cercavo e così l’ho cacciato di casa.
Mamoru mi ha dato un ultimatum, mi ha detto che rimarrà sotto casa mia giorno e notte per sette giorni, allo scadere dei quali se io gli avrò parlato vorrà dire che l’ho perdonato, in caso contrario scomparirà per sempre dalla mia vita-

Le ragazze mi guardano ancora più stranamente di prima, beh non posso biasimarle, certe notizie sconvolgerebbero anche me se le sentissi da una di loro.

-Usagi davvero non riesco a credere alle tue parole, ho sempre pensato che voi due foste la coppia più bella che avessi mai visto e che vi amavate come nessuno al mondo, nonostante il poco tempo passato insieme.. davvero non riesco a crederci-

Makoto è davvero sconvolta, povera la capisco, in fondo è la più romantica di noi e certe questioni d’amore se le prende davvero a cuore, deve essere un brutto colpo per lei.

-Lo so Mako, ma purtroppo a volte le cose non vanno come nelle favole.

Ho deciso di mettere un punto a questa storia e cominciare una nuova vita, sinceramente non voglio sentir altro dalla bocca di quel ragazzo. Ovviamente ignoro completamente il suo “ultimatum”, sperando che questa settimana passi velocemente-

Nessuna delle mie amiche parla, mi dispiace averle rattristate con questa brutta storia.

-Usagi sei veramente coraggiosa, davvero, complimenti. Qualsiasi cosa noi ti siamo vicine- Ami parla a nome di tutte. Vedo un’ombra di commozione nei suoi occhi, non riesco a crederci, di solito lei è quella più razionale, eppure in fondo è una romanticona anche lei e forse queste mie confessioni l’hanno toccata nel cuore.

I miei occhi si bagnano leggermente, non piango per Mamoru ma per la bellezza di questo sentimento magnifico che è la nostra amicizia. Le ragazze sono stupende con me, chi devo ringraziare per avere delle persone speciali come loro? In questo momento manca solo Mina all’appello e devo dire che mai come ora ne sento la mancanza, meno male però che ho le altre a tenermi su di morale.

-Ragazze grazie di cuore, vi voglio bene-

Non riesco a dire altro mi getto tra le loro braccia e mi metto a piangere senza un vero perché.

Loro mi stringono forte e riesco a sentire il loro bene nei miei confronti. E’ una sensazione stupenda, un calore immenso mi arriva direttamente al cuore.

Dopo pochi minuti mi riprendo e asciugo le mie lacrime.

-Che dite ragazze ordiniamo qualcosa? Non credo di essere in grado di creare qualcosa di decente con quello che è rimasto in frigo-

Guardo le mie amiche che tra una lacrime e l’altra, scoppiano in una risata liberatoria.

-Non ci credo Usa, vivi da sola e ancora non hai imparato a fare qualcosa di commestibile? Ma sai almeno come funziona la cucina??-

Le altre alla battuta pungente di Rei ridono ancora più forte, io sbuffo in sua direzione.

-Uffa!! Ma certo che so come funziona la cucina, solo che non ho molto nel frigo, se no vi avrei fatto vedere quanto sono brava ai fornelli-

Nemmeno io credo molto alle mie parole e anche le altre se ne accorgono.

Ridiamo tutte.

Sono contenta il momento di tensione è scomparso rapidamente, ora sono più serena e credo che anche le ragazze lo siano.

-Ok io vado a prendere qualcosa qui sotto, aspettatemi- Mako si offre volontaria a fare quattro passi.

Noi intanto apparecchiamo e ci mettiamo sedute pronte per il pranzo.

 

 

Il pomeriggio passa velocemente e tra una risata e l’altra, cala rapidamente la sera.

-Ragazze credo sia ora di andare-

Ami interrompe il silenzio che si era venuto a creare.

Già ormai si sta facendo tardi ed è ora di lasciarci.

-Beh che dire ragazze è stato un pomeriggio davvero…. Interessante-

Le altre ridono con me. Abbiamo parlato di tante stupidaggini che mai nella nostra vita.

-Vi accompagno alla porta, grazie davvero per avermi fatto…..etcì etcì etcì …… compagnia-

-Usa, non mi dire che ti stai raffreddando, spero davvero di no, gli esami sono alle porte devi essere in forma-

Ami mi abbatte moralmente, possibile che a volte pensi solo allo studio?

-No Ami, sarà stata un po’ di polvere, non preoccuparti, sarò in formissima per la sessione d’esame-

Le altre mi guardano preoccupate.

-Ragazze sto bene, erano solo tre starnuti-

Annuiscono convinte, in fondo non c’è mica da preoccuparsi.

-Allora ci sentiamo domani ok?-

-Si Usa, a domani-

Saluto tutte e mi chiudo la porta alle spalle.

E’ stata una giornata davvero lunga e piena di emozioni.

Vado in finestra e lo vedo, lui è ancora lì sotto a fissare il mio appartamento.

Un brivido freddo mi percorre la schiena, è inquietante avere una guardia sempre davanti la propria porta di casa.

Mamoru alza lo sguardo verso la mia finestra.

Chiudo velocemente la tenda appena scostata, non voglio che mi veda e che magari pensi che stia fantasticando su di lui.

Brrrrrr i brividi non mi lasciano perdere, che visione inquietante.

Meglio che vada a farmi una doccia calda e poi velocemente a letto, sarà stata la giornata intensa ma mi sento stanchissima.

 

 

Mi rigiro un’ultima volta nel letto e alla fine apro gli occhi sconfitta dall’insonnia che questa notte non mi ha fatto riposare.

Le 9, direi che posso alzarmi tranquillamente, magari riesco a combinare qualcosa, visto che di dormire non se ne parla.

Apro leggermente la finestra e noto che oggi il tempo sembra proprio essere in sintonia con il mio umore: grigio tendente al nero e con molta pioggia.

Uffa, odio la pioggia, non mi permette di uscire liberamente ed esprimere la mia gioia che ogni giorno mi accompagna, anche se oggi direi che non è proprio giornata.

Mamma mia oggi che freddo che fa, sarà il tempo? Sarà la stanchezza accumulata durante la notte?

L’unica cosa di cui sono sicura è che oggi non mi va proprio di fare niente.

Vado in cucina a preparare la colazione. Non faccio nemmeno in tempo a mettere su il caffè che l’odore acre mi da un forte senso di nausea e mi costringe a distendermi a letto.

Noooo questa non ci voleva proprio, uffa!!!

So bene che quando mi capitano queste è perché mi è venuta la febbre, non so spiegare bene il perché il mio corpo reagisca così, ma quando mi ammalo ogni odore forte mi da fastidio.

Mi rassegno, torno a letto e mi misuro la febbre: 38.5!!
Ma che cavolo, Ami me l’ha proprio tirata!! Poteva starsene zitta ieri?
Mi sa che dopo, quando la sento gliene dico quattro. Capisco gufare ma questo è proprio portare male!

Povera, mi sa che sono troppo cattiva con lei, però …. Sembra quasi che me lo abbia fatto a posta.

Lasciamo stare che è meglio, che oltre alla nausea così mi viene anche il mal di testa.

Chiudo gli occhi e lentamente cado in un sonno profondo.

 

Drinnnnnn Drinnnnnnnnn

Il cellulare vicino al comodino mi sveglia e mi richiama al mondo normale.

-Pronto?- rispondo con voce roca e flebile.

-Usa?? Sei tu?? Ma stai bene?-

Credo sia Rei anche se non ne sono certa.

-Si sono io. Guarda bene direi proprio no. A quanto pare le profezie di Ami sono veritierie-

-Che stai dicendo?- la sua voce si fa più chiara e realizzo che è proprio Rei.

-Dico semplicemente che sto male, mi è venuta la febbre-

-No mannaggia Usa, posso fare qualcosa per te? Vuoi che qualcuna di noi venga a casa?-

-Grazie ragazze sono commossa davvero, ma direi che per oggi posso anche cavarmela da sola, se domani dovessi stare ancora così male mi faccio sentire ok?-

-D’accordo, però mi raccomando non esitare a chiamarci per qualunque bisogno, siamo intesi? Noi siamo disponibili ad ogni ora del giorno e della notte-

-Mamma mia Rei, nemmeno fossi in punto di morte. Comunque apprezzo tantissimo il gesto e non preoccuparti se sarà necessario chiamerò-

-Mi raccomando riguardati e non farci stare in pensiero-

-Si mammmina- rido leggermente con lei e chiudo la conversazione.

Guardo il display della sveglia e noto che siamo già nel pomeriggio inoltrato; mi ha fatto bene dormire un po’ mi sento meglio.

Scendo in cucina e decido, vista l’ora di prepararmi una leggera minestrina, tanto di mangiare non è che mi va molto, ma se voglio stare meglio qualcosa nello stomaco devo metterla.

Appena finito il celere pasto torno a letto e mi distendo.

Nel silenzio più totale, noto che fuori piove a dirotto, non ha smesso da questa mattina: che giornata triste!
Chissà se Mamoru è ancora fuori che mi aspetta?

Ma cosa vado a pensare, neanche il più pazzo degli uomini potrebbe attendere una persona sotto questa pioggia torrenziale, sicuramente sarà andato a casa!

Mi rigiro su un fianco e con questi pensieri nella testa torno ad addormentarmi sfinita dall’inutile giornata.

 

 

Sono passati tre giorni dall’ultima volta che sono uscita di casa.

Direi che le mie condizioni di salute non sono state delle migliori, pensavo fosse un semplice raffreddore con un po’ di febbre, ma a quanto pare mi sono dovuta ricredere: tre giorni di clausura in casa non sono pochi!

Ho dovuto chiamare le mie amiche per farmi dare una mano, perché da sola non potevo farcela.

Sono state davvero molto carine, si sono messe immediatamente all’opera e mi hanno fatto compagnia anche fino a sera tarda, anche se io preferivo che andassero a casa; ma quando le ragazze si impuntano…… non c’è niente da fare: hanno la testa dura!

E non c’è stato verso di far cambiare loro idea, nemmeno la pioggia che ha imperversato in questi giorni è stata motivo di preoccupazione per loro! Sono state davvero degli angeli.

Ma basta pensare ai giorni passati: oggi è una bella giornata e mi sento bene, quindi esco!!!

Troppo tempo in casa io mi annoio, meglio una passeggiata scaccia pensieri.

Mi vesto e mi accingo ad uscire quando un pensiero attraversa la mia mente: Mamoru sarà lì ad aspettarmi?

Scuoto leggermente la testa. Non devo fare certi pensieri, lui non sarà ancora lì ad aspettare.

So bene che in questi giorni se ne è andato via perché pioveva, le mie amiche mi hanno informato, quindi adesso è meglio per lui se continua a non farsi vedere.

Dopo avermi dato un ultimatum così serio e dopo aver giurato che sarebbe rimasto lì a farmi la guardia, cosa che peraltro mi dava i brividi e non solo quelli per la febbre, che ha fatto? E’ andato a casa tranquillamente….

Per favore che uomo inutile è diventato!

Abbasso la maniglia e finalmente esco di casa. Il sole colpisce i miei occhi quasi accecandomi, ma donandomi una sensazione di calore e tranquillità che ultimamente non avevo più provato.

Faccio pochi passi fuori dalla palazzina ed ecco che il mio incubo si avvera: Mamoru è lì fuori ad aspettarmi come se nulla fosse.

Accelero il passo e mi dirigo nella sua opposta direzione, quando improvvisamente sento afferrarmi il braccio.

-Mamo mollami o mi metto ad urlare-

-Ti prego Usagi ascoltami, devo dirti una cosa importantissima-

-Mamoru ti ho detto di lasciarmi, non è certo questo il mo….-

-Vuoi sposarmi Usagi?-

 

 

 

Innanzitutto chiedo umilmente perdono anche mettendomi in ginocchio per non aver postato niente fino ad oggi. Praticamente l’ultima volta è stato l’anno scorso e di questo chiedo venia.

Purtroppo però sono stata impegnata a dare gli ultimi esami all’università e non sono stata in grado di liberarmi e l’ispirazione è proprio mancata.

Fortuna ora ho finito e devo solo scrivere la tesi, quindi un po’ più di tempo libero lo ho e posso dedicarmi alla conclusione di questa storia.

Già perché nel prossimo capitolo si tireranno le fila del discorso e credo che con 2 capitoli riesco a concludere questa praticamente infinita storia XD

Ricordo sempre che l’omicidio è perseguibile e che se mi uccidete non leggerete mai il finale e vi danno l’ergastolo. So bene che da come ho concluso il capitolo c’è da rimanerci un po’ sgomenti… ma abbiate fede cari lettori e nel prossimo tutto sarà svelato!!!

Che altro dire??? Spero che il capitolo vi sia piaciuto e spero di aver allietato questi pochi minuti di lettura.

Ora passiamo ai ringraziamenti:

 

 

Franceschita: spero di non aver deluso troppo le tue aspettative, visto che di grandissimi gesti romantici non ce ne sono stati da parte di Mamoru, ma fidati se hai un po’ di pazienza credo che in qualche modo sarai accontentata. Che mi dici del capitolo? Piaciuto lo stesso??

Baci baci

 

Luciadom: Mia cara Mako, non tirare fuori armi, armine e armette che voglio rimanere viva per poter completare la mia vita… anche perché devo prima ucciderti io visti i capitoli che scrivi….

Che ne dici di questo capitolo?? Sono certa che la tua equipe medica ti avrà dato una mano per risollevarti da terra ( dove immagino sarai finita dopo aver letto l’ultima frase. Ormai ti conosco)

Spero solo che il capitolo sia stato di tuo gradimento e che non abbia provocato troppi scompensi cardiaci.

Fammi sapere cmq

TVB baci baci

 

 

Maryusa: Non preoccuparti per il ritardo, visto il mio?? XD XD

Mmmmm non so se questa volta potrei salvarmi dalle tue botte, spero sinceramente di si. Visto? Anche qui pochi passi in avanti, anche se Mamoru ha fatto una proposta non di piccola portata.

Dimmi tu che ne pensi

Kiss kiss

 

 

Shalya: Wow hai letto tutta la mia fic di botto??? Che coraggio!!!! XD sperando di non averti annoiata ringrazio per il tuo commento e per avermi detto tutto quello che ti piace della mia storia, me molto commossa.

Purtroppo hai dovuto aspettare tantissimo per l’aggiornamento, ma prometto che il prossimo sarà molto più ravvicinato… e ti assicuro che comprenderai ogni cosa… quindi, aspetto un tuo commento per sapere se questo capitolo è stato all’altezza di tutti gli altri e cosa ne pensi

Baci baci

 

Luisina:Innanzi tutto grazie grazie grazie per la tua accurata analisi del capitolo, mi fa sempre piacere e alla fine noto che cogli sempre i particolari che cerco di mettere in mostra.

Ovviamente per il “colpo di scena” o per lo meno per i chiarimenti, devi solo attendere il prossimo capitolo, sperando di non deludere.

Ma di questo cosa mi dici? Piaciuto? Vero che non succede granchè tra Mamoru e Usagi ma mi sembrava giusto dare più spessore a lei e ai suoi sentimenti sperando di esserci riuscita.

Per il punto di vista di Mamoru spero davvero nel prossimo di riuscirci in qualche modo o almeno di mostrarlo al meglio, spero di esaudirti.

Grazie infiniti per gli appunti e i consigli sono ottimi e spero di aver migliorato dal capitolo scorso.

Hai pienamente ragione sul fatto che dovevo descrivere meglio Mamo, rileggendo ho notato che mancava qualcosa, vero! Grazie x avermelo fatto notare.

Kiss kiss TVB

 

 

ISA1983: qui vedo che la palla di cristallo non ha dato l’effetto sperato! Come si può sbagliare una predizione del genere??? XD XD scherzo ovviamente.. è impossibile predire la mia pazzia!!!

Il piede di porco Usa non l’ha usato, effettivamente un tantino violento anche se una bella botta…. XD

Cmq non preoccuparti tu arriverai anche in ritardo a commentare ma vuoi mettere la mia lentezza nell’aggiornare??? Non ci sono paragoni!!! XD

Spero cmq che il capitolo ti sia piaciuto anche se non c’era tanta violenza

Baci baci

 

 

Bene con questo credo di aver concluso, spero di non aver annoiato voi lettori

Al prossimo aggiornamento

Baci baci

 

 

Ps Angolo pubblicità: ok mi faccio un po’ di pubblicità! Se qualcuno volesse leggere le mie nuove creazioni e volendo commentarle ( sempre libero non lo costringo) mi farebbe molto piacere.

Una shottina piccola sempre nella sezione Sailor Moon “Una giornata meravigliosa” e poi una se volete la trovate in Originali nella sezione Romantico “Un giorno per caso”, qui veramente è un esperimento in cui voglio mettermi alla prova.

Con questo ho davvero concluso alla prossima!!!

Baci baci

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Capitolo 23
*** 23 ***


-Mamoru ti ho detto di lasciarmi, non è certo questo il mo….-

-Vuoi sposarmi Usagi?-

-Cosa???- la domanda esce dalla mia bocca senza nemmeno averla pensata. Ma cosa sta dicendo quest’uomo?? Dopo tutto quello che ha fatto e mi ha fatto passare.. cosa mi chiede improvvisamente?? Mi vuoi sposare?
Ma stiamo davvero scherzano? Questa è follia pura! Non ci penso nemmeno lontanamente a sposare un uomo bugiardo e senza spina dorsale.

-Mamoru ma tu sei completamente pazzo-

-No Usa ti giuro non è una cosa tanto per dire. Sono convinto della mia proposta, non ti sto prendendo in giro-

-E invece si! Tu non puoi chiedermi di sposarti così d’improvviso e dopo tutto quello che ci è capitato. Sono giorni che non ci parliamo, ormai settimane che non passiamo attimi insieme. Come puoi pretendere che io risponda ad una domanda così assurda? Tu non ci stai proprio con la testa-

Cerco di liberarmi dalla presa del ragazzo, ma per quanto io mi dimeni lui rimarrà sempre più forte di me, non riesco a svincolare dalla sua presa.

-No ti giuro, credimi, non ti sto né prendendo in giro, nè ti sto mentendo. Io te lo chiedo sinceramente di sposarmi. So bene che in queste ultime settimane non siamo stati molto vicini ma prometto che cambierò, saprò dare una svolta al nostro rapporto e sono certo che in qualche modo saprai perdonarmi. Te lo giuro Usagi io sono davvero innamorato di te, devi credermi!-

-Innanzitutto Mamoru ti chiedo di lasciarmi il braccio, mi stai facendo male.-

L’uomo lascia delicatamente la presa e abbassa lo sguardo.

-Mi spiace davvero non volevo-

Ha uno sguardo così triste e depresso che in qualche modo mi commuove e mi tocca il cuore. Non comprendo davvero cosa gli stia capitando: fino ad un minuto fa praticamente stava urlando e sbattendomi i suoi sentimenti in faccia, quasi come una minaccia ed ora invece.. non so ha avuto un cambiamento repentino, quasi fosse pentito di tutto.

Oddio se continua così credo che impazzirò solo per riuscire a capire i suoi veri sentimenti ed il suo comportamento.

Scuoto leggermente la testa. Devo comunque ricordarmi di mantenere la mia posizione: lui ha sbagliato, io sono quella che deve essere consolata e non posso perdonare il suo gesto.

Nonostante i miei buoni propositi, vedendo un’altra volta il volto di Mamoru, non posso fare a meno di avvicinarmi e guardarlo negli occhi.

La cosa che scorgo è ancora più scioccante di quanto credessi: i suoi occhi oltre ad essere tristi  e spaesati sono lucidi come mai li avevo visti, ma forse quello che mi stupisce di più è che sono vuoti, completamente vuoti, privi di qualsiasi forza vitale.

Continuo a guardarlo e più lo faccio e più mi accorgo che ogni caratteristica e pregio dell’uomo di cui mi sono follemente innamorata, è svanita, non ce n’è più traccia. E’ come se tutta la sua forza vitale e la sua gioia di vivere si fosse annientata.

-Usagi ti prego-

Poche parole dette in un soffio che mi arrivano dritte al cuore. Non ce la faccio, non riesco a vederlo ridotto in queste condizioni, mi fa davvero troppo male al cuore. E’ come se un peso opprimente si fosse avvinghiato al mio cuore.

Ma come può un uomo per amore ridursi in questo stato? Davvero non riesco a spiegarmelo, e la cosa che più mi abbatte è che lui si ritrova in questa situazione per me. Io non voglio, davvero non voglio che lui si annulli completamente per colpa mia.

E’ giovane ha una vita lunghissima davanti a sé, deve solo comprendere e farsene una ragione, come in qualche modo io sto facendo.

Prendo un sospiro e lentamente allungo una mano verso il suo volto. Al mio gesto, l’uomo ha un sussulto, è come se in lui avessi risvegliato qualcosa, come se avessi attivato un bottone d’avviamento ad un robbottino ormai rotto da anni che per inerzia muove qualche ingranaggio ma senza più conoscere la sua vera funzione.

Continuo ad avvicinare la mia mano, finchè non raggiungo il suo volto. Una mano tocca leggermente la mia, è delicata, completamente diversa dalla presa di poco fa.

-Mamoru.. tu devi capire tante cose, non puoi ridurti in questo stato per me, io non sono degna di renderti la vita così impossibile.. tu.. tu.. tu scotti!!!-

Solo in questo momento mi accorgo del calore eccessivo dell’uomo, non è normale che una persona sia così calda.

-Mamoru ma tu hai la febbre alta, ma te ne rendi conto?-

Continuo a passare la mano sulla sua fronte e sul viso, sì non c’è dubbio, sta davvero male.

-Non è vero Usagi, io sto benissimo, avrò preso solo un piccolo raffreddore, in fondo la pioggia di questi giorni non è stata certo piacevole-

Cosa?? Lui è rimasto qui sotto la pioggia questi giorni?

-Mamo non dire certe cose, so bene che in questi giorni non sei stato sotto il mio palazzo, le mie amiche mi hanno riferito tutto-

-Già le tue amiche, sì le ho viste venire a farti visita, è per evitare di vederle e magari farmi fare la ramanzina che mi sono nascosto. Ho semplicemente girato attorno al palazzo ed una volta che loro se ne erano andate ho ripreso la mia posizione. Ho aspettato tutti questi giorni, ma invano a quanto pare, tu non sei mai uscita.-

-Ma certo che no, mi sono presa l’influenza, sono stata costretta a rimanere in casa-

-Ah ecco spiegato il motivo, mi spiace davver…-

-Mamo, Mamo non fare così-

Le gambe del giovane cedono sotto il suo peso e crolla a terra.

Cerco di sollevarlo in qualche modo e lo trasporto nel mio appartamento.

Lo posiziono sul divano e vado in cucina a preparare qualche pezza fredda e alcool. E’ un vecchio rimedio di mia madre che ha sempre usato con me durante le mie malattie. Non serve certo per guarire, ma da quanto mi ricordi, produce sollievo.

Spero davvero di essere in qualche modo d’aiuto a Mamoru.. non ho mai affrontato una malattia da sola. Di solito quando stiamo male io e Mina ci diamo forza tra di noi, o più semplicemente, non mettiamo in difficoltà l’altra cercando di curarci da sole.

Non mi sono mai occupata di una persona, ho paura di sbagliare, soprattutto perché si tratta di Mamoru.

Torno velocemente in salotto dove si trova il ragazzo.

Mi avvicino lentamente al divano dove giace, cercando di fare il meno rumore possibile, è meglio che riposi.

Poso lentamente la pezza fredda sulla sua fronte…deve stare davvero male, è così sudato e agitato.. povero il mio Mamoru, deve aver passato dei giorni bruttissimi. Tutto per colpa mia, in qualche modo mi sento davvero in colpa.

E’ orrendo vedere una persona ridotta così per qualcun’altro. Vorrei davvero che tutto questo non fosse successo, vorrei che noi non avessimo mai litigato, vorrei non averlo mai conosciuto, vorrei non aver mai avuto quel maledetto incidente: è stata tutta colpa di quella brutta giornata!!! Se solo potessi tornare indietro.. vorrei cancellare tutto e dimenticare , sarebbe meglio.

-Usagi, Usagi-

La voce di Mamoru mi riporta alla realtà. Lo vedo muoversi affannosamente.

-Mamo, non agitarti sono qui, devi stare calmo altrimenti non guarirai mai. Riposati tranquillamente, sei a casa mia e ti starò accanto, ma ti prego calmati.-

-Usagi, Usagi perdonami davvero tantissimo per tutto quello che ti ho fatto e per come mi sono comportato, non volevo davvero ma sai a volte gli uomini..-

-Shhhh non preoccuparti davvero Mamo, non è questo il momento per dirmi certe cose..davvero avremo tempo per questo, e ti giuro che questa volta ti ascolterò senza aggredirti-

Lo dico quasi senza rendermene conto, però è vero, solo in questo momento mi accorgo che a parte qualche rara volta, non ho mai davvero ascoltato Mamoru, ho sempre più pensato a me e a come mi sentissi ferita. In fondo avevo ragione, però forse avrei dovuto essere più comprensiva e in qualche modo, buona con lui.

-No Usagi io devo parlarti adesso o non lo farò mai più-

-Mamoru smettila e stai calmo, te l’ho detto non è questo il momento, quando sarai guarito chiariremo tutto-

L’uomo mi alza dalla sua posizione e si mette a sedere.

-No Mamo, non devi, torna giù ti prego non fare il bambino-

Il ragazzo mi guarda negli occhi e rimane fermo nella sua posizione.

Sospiro sconfitta, quando si impunta è davvero peggio di un bambino, non si può vincere. Mi arrendo!

-D’accordo Mamo fai come vuoi, se vuoi chiarire tutto in questo momento io sono qui; ti ascolto-

-Usagi devi sapere tutto questa volta e dall’inizio, ora non posso può mentire e poi sono veramente stanco di tenermi tutto dentro, non ce la faccio davvero più-

Le parole del ragazzo mi colpiscono, mai prima d’ora aveva parlato in questo modo.. che sia davvero pronto a dire tutto?

-Usagi devi sapere che il giorno di quel maledetto incidente sono stato io stesso a portarti in ospedale, nessuno ti ha portato nel piazzale, ho fatto tutto da solo mentendo anche ai miei colleghi, raccontando anche a loro una bugia e spacciandomi per il buon samaritano, quello che aiuta le persone in difficoltà. Mi sono sempre detto che in fondo quella bugia non avrebbe fatto male a nessuno, gli altri dottori potevano benissimo ignorare la realtà dell’accaduto, l’unica cosa importante era che ti guarissero. Purtroppo sai bene che anche io mi sono infortunato durante l’incidente e per questo ti ho dovuto affidare ad altre cure, e ho pensato che in fondo andava bene così, eravamo degli estranei e mi ero ripromesso di confessarti tutto una volta uscita dall’ospedale, immaginavo che in qualche modo mi saresti stata grata per averti aiutata e che tutto si sarebbe concluso con qualche pagamento e niente più.

Purtroppo però così non è stato. Più i giorni passavano e più io mi affezionavo a te. C’è stata anche una volta in cui ho provato a dirti tutto ma poi ho lasciato perdere, mi dicevo che in fondo ce l’avrei fatta un’altra volta, credevo di non essere così importante per te e che era meglio attendere, volevo starti accanto il più possibile, una rivelazione del genere ti avrebbe stranita e avrei perso anche la tua amicizia.

Ti ricordi quando ti ho proposto di venire a stare da me? Non era una proposta senza un secondo fine, diciamo che oltre a farmi un gran piacere, pensavo di poterti parlare con calma e tranquillità, speravo che avendoti vicina ogni giorno tu ti saresti fidata di me e allora avresti accettato con più tranquillità la notizia. Poi però è accaduto quello che io non avevo idea capitasse: entrambi ci siamo innamorati, e lì ho capito che non potevo , non dovevo confessartelo, non dopo quello che era successo tra di noi.

Avevamo passato così tanti bei momenti insieme che ho creduto di rovinare tutto, avevo l’impressione che ogni cosa sarebbe finita in pezzi, e in fondo non mi sbagliavo visto come siamo finiti.

Poi che dirti, più passavano i giorni e in qualche modo riuscivo a dimenticare “l’inconfessabile” e così mi sono detto che forse sarei riuscito a farcela, che probabilmente dopo molti mesi l’assicurazione si era dimenticata di mandarti la notifica a casa e che avremmo potuto vivere tranquillamente, tu non avevi riportato gravi ferite e ti eri ripresa alla grande, perché confessarlo?

Poi purtroppo l’hai saputo in quel modo così triste, speravo davvero tu lo sapessi in modo diverso, e questo so di avertelo ripetuto milioni di volte, forse non ci credi, ma ti giuro che per me è così, desideravo davvero tu lo sapessi da me o tutt’al più da tua madre.-

Mamoru fa una breve pausa, probabilmente è affaticato per aver parlato così tanto tempo in quelle condizioni.

A dir la verità tutto il suo discorso mi ha stupito, non pensavo mi dicesse queste cose con tanta onestà, dopo tutto quello che mi ha fatto, non ci speravo davvero in una sincerità così limpida.

-Mamo io apprezzo tantissimo il tuo discorso e ti sono grata per avermi parlato con il cuore in mano, ma io ho solo una domanda da farti e a cui vorrei rispondessi con onestà. Quando parlavamo di trasparenza e sincerità nella coppia, come potevi dirmi di crederci e affermare che era fondamentale, quando tu per primo la tradivi?? Io ho sempre pensato di avere accanto a me un uomo sincero e leale, non perfetto, questo è impossibile, ma che mi dicesse sempre la verità questo sì. Devi sapere che quando ho scoperto che eri tu ad aver causato l’incidente, non è stata la notizia in sé a sconvolgermi, ma il fatto che io non ero riuscita a sapere niente da te prima di quel giorno. In più devi capire che tutte le volte che ho cercato chiarimenti e di fronte mi sono trovata un muro contro cui rimbalzavo senza nessuna possibilità di scalfirlo… beh quello per me è stato durissimo, la cosa che più mi ha fatto, e mi fa, male. Io non sono riuscita a farti confessare l’accaduto, questo mi distrugge.

Ti chiedo solo una cosa: perché anche dopo aver scoperto che eri stato tu ad aver provocato l’incidente, non mi hai mai spiegato il perché, e ti sei tenuto tutto dentro?-

Le ultime parole le pronuncio quasi senza fiato… è come se alla fine non volessi nemmeno sapere il perché di tutto questo.

Mamoru mi guarda con perplessità e tristezza, apre più volte la bocca come se volesse parlare, ma la richiude subito.

Lo immaginavo, non confesserà mai il perché,tutta questa sincerità alla fine non è venuta fuori.

Abbasso lo sguardo e mi alzo dalla seggiola che ho posto di fronte a lui e mi giro per andare in cucina.

Sono tristissima, sono delusa, questa volta più delle altre, speravo davvero di capirlo e perdonarlo, ma se nemmeno adesso dice nulla…. Vorrà dire che non è destino, devo farmene una ragione.

-L’orgoglio-

La voce di Mamoru mi colpisce alle spalle quasi come una coltellata.

Mi giro lentamente verso la sua direzione.

-Che hai detto scusa?-

-L’orgoglio, è stata tutta colpa del mio maledetto orgoglio. Non saprei dirti perché sia accaduto ma è successo. La prima volta che mi hai chiesto una spiegazione, mi sono bloccato, ho preferito rimanere in silenzio per paura, già, paura di fare una brutta figura nei tuoi confronti e di perdere la faccia davanti a te. Non è molto logico lo so, e può sembrare anche molto sciocco, e probabilmente lo è davvero, ma non so spiegarti bene, è come se il mio cervello in qualche modo mi imponesse di mantenere comunque una dignità nei tuoi confronti. Non potevo darti delle spiegazioni in cui mi mostravo così pazzo e in qualche modo sciocco, nel dirti che non ti avevo detto niente perché avevo paura di perderti. Volevo in qualche modo difendermi e difendere il mio maledetto orgoglio dalla tua ira e derisione-

-Mamo ma non è vero, io non ti avrei mai deriso, per quale motivo avrei dovuto farlo?-

-Non lo so, davvero non lo so, non so spiegarti perché mi venissero in mente certi pensieri, forse perché la gente quando si innamora diventa davvero stupida. Davvero non lo so, ma ti prego credimi, questa è la pura verità, non c’è nessun’altro motivo. Non ti ho detto niente solo per difendere il mio orgoglio-

-E perché adesso mi dici tutto questo? Perché solo ora mi confessi la verità?-

-Perché ho paura, una paura grande di perderti, credo che solo ora io sia riuscito a capire che dell’orgoglio non ci faccio niente se non ti ho accanto. Lo so sembra patetica e forse in qualche modo lo è, mi sembra di essere dentro una canzonetta romantica, ma ti giuro che è così: la paura di perderti ha fatto crollare quelle barriere che avevo messo e che mi impedivano di confessarti tutto.

E poi guarda come mi sono ridotto, ti spio sotto casa, ti faccio le poste, cerco una tua parola.. non posso più andare avanti così, è umanamente impossibile!

Usagi io ti amo alla follia, non ti chiedo di tornare con me dopo quello che ho fatto, ma ti prego almeno perdonami e dimmi che non sei più arrabbiata con me, ti chiedo solamente questo.-

Le lacrime mi rigano gli occhi, non sono riuscita a trattenerle, è stato più forte di me.

Questa volta Mamoru mi ha confessato davvero la verità e mi ha parlato col cuore in mano… non so spiegarlo bene ma è come se un peso dal cuore fosse volato via e finalmente riesco a respirare come non facevo da settimane. E’ strano l’amore, ti fa odiare una persona e poi improvvisamente quando vedi che ti parla a cuore aperto, ti fa dimenticare tutto il male che ti ha fatto e la perdoni all’istante.

-Ma certo che ti perdono.. Mamo io ti amo da morire, dopo tutto questo non posso rimanere indifferente, mi hai aperto finalmente il tuo cuore… che dirti??? Ti amo, ti amo, ti amo-

Mi butto tra le sue braccia e comincio a riempirlo di baci come mai avevo fatto, non mi interessa di niente, voglio solo poter stare accanto a lui e sentire il suo tocco su di me.

-Piano Usa, fai piano o ti ammalerai nuovamente- ride un po’ confuso, credo che la mia reazione lo abbia stordito un poco, ma come dagli torto? L’ho preso alla sprovvista.. ma credo che in fondo sia contento e il suo cuore stia tamburellando all’impazzata proprio come il mio.

-Non mi interessa, voglio solo starti accanto.. voglio solo sentirti vicino, qui accanto a me per sempre.. Mamo non voglio lasciarti mai più, non riesco a stare senza te! Rimani con me per sempre!-

 

 

 

 

 

 

 

Sono passati ormai venti giorni da quando Mamo ed io ci siamo riconciliati.. non mi sembra neanche vero, è stato così assurdo eppure così romantico… non so nemmeno spiegare bene le sensazioni che ho provato in quel momento. Però di una cosa sono certa: ora sono felice e al settimo cielo, credo di non aver mai provato tanta gioia in vita mia, credo di essere più felice di quando per la prima volta ci siamo detti ti amo. E’ come se tutti i momenti dolorosi passati si siano tramutati in gioia e felicità… è una sensazione stranissima, ma spero davvero di provarla per sempre.

-Buongiorno amore-

La voce di Mamoru mi distoglie dai miei pensieri.

Mi bacia dolcemente una spalla, mi giro verso di lui.

-Buongiorno a te amore mio-

Sorrido radiosa come mai nella mia vita.

-A cosa pensavi di bello?-

Rido…

-Cosa c’è di così divertente nella mia domanda?- Mamoru cerca di fare l’offeso, ma non ci riesce per niente.

-Nulla amore, mmmmm diciamo che pensavo a come dire alle mie amiche che abbiamo fatto pace e che mi sono nuovamente trasferita da te-

Già perché dopo che Mamo è guarito dall’influenza, ho preso la decisione di tornare da lui…

-Sicura che pensavi a questo?-

Lo bacio dolcemente…. E lo guardo maliziosa.

-Credo che questa versione basti e avanzi.. la verità non la saprai mai-

Rido felice e di cuore.

-Ah si?? E meno male che sei tu quella:” la sincerità è tutto!”-

Mamoru si arrabbia, si certo come no! Lui che si incavola.

-Vedrai che confesserai dopo il mio interrogatorio-

-Ah si? E come pensi di farmi confessare?-

-Così-

Il giovane non ci pensa due volte e con scatto felino si butta sopra di me facendomi il solletico.

-Ma così non vale?-

Cerco di liberarmi dalla presa e di mettere fine a quella tortura.. E’ inutile non ce la farò mai!

-Mamo, devo chiederti una cosa-

Lui si ferma e mi guarda serio.

-Cosa?-

-Quando l’altra volta mi hai chiesto di sposarti, era un tentativo disperato per riconquistarmi e non hai dato peso alle parole, oppure lo dicevi sul serio?-

Lui mi guarda e mi regala un sorriso stupendo.

-Secondo te?-

-Non so devi dirmelo tu-

-Vediamo se riesci a farmi confessare la verità!-

Ride di gusto e questa volta anche io lo seguo.

Mi fiondo su di lui e gli infliggo la stessa tortura che pochi secondi fa era mia.

 

 

 

Eccomi qua con la risoluzione del mistero e del perché Mamoru abbia tenuto segreto così tanto tempo ad Usagi la verità. Che dite lo si perdona???

Spero davvero che la spiegazione sia di vostro gradimento, io credo che a volte per orgoglio si facciano dei grandi errori per questo ho creato un Mamoru così.. però penso anche che se si perde una persona importante si mandi davvero tutto all’aria per salvarla… non so voi cosa ne pensiate, fatemelo sapere.

Visto che Usagi lo ha perdonato? Beh se io fossi stata in lei avrei fatto la stessa cosa, penso davvero che non potrei stare lontana dalla persona amata dopo che mi ha detto tutte quelle cose sincere.. forse può sembrare un po’ troppo facile… però io per lo meno farei così.

Che ne dite quindi di questo capitolo??

Spero davvero di aver svelato tutti i dubbi e che vi abbia almeno un po’ emozionato.. l’ho scritto di getto questa mattina perché folgorata da non so quale ispirazione.. spero piaccia.

Sappiate che praticamente la storia è finita, ci sarà un capitolo molto piccolo, il prossimo, una specie di epilogo dove cercherò di far tornare tutti i personaggi a Tokyo.. ( chissà a chi mi riferirò?) e credo ci sarà una bella sorpresa finale… ma non posso dire altro e nemmeno a chi sarà destinata..

E dopo questa piccola anteprima.. passo ai ringraziamenti singoli.

 

 

CHICHILINA: Nooooo anche tu mi vuoi uccidermi?? È un miracolo che io sia viva e lo abbia scritto!! XD

A parte gli scherzi cosa ne pensi??? Ti è piaciuto questo capitolo che praticamente chiarisce ogni cosa? Spero davvero di non aver deluso le tue aspettative e che abbia in qualche modo chiarito tutti i dubbi e le incertezze…attendo davvero con ansia una tua opinione

Ti voglio bene tanto tanto

Baci baci

Ps non uccidermi XD

 

 

FRANCESCHITA: che ne dici di questo capitolo???soddisfatta dello screanzato??? Ha agito bene ora??? XD secondo me si.. poi dimmi tu cosa ne pensi del suo comportamento, ti è piaciuto???

Sono curiosissima di sapere cosa ne pensi

Baci baci

 

 

LUCIADOM: e mi sa che dopo questo capitolo posso comprarmi tranquillamente una lapide e andare da sola al cimitero perché credo che non ne uscirò viva XD XD

A parte gli scherzi ( ma poi sarà uno scherzo?) che ne dici di questo nuovo ed entusiasmante capitolo??? Oltre ad averti provocato 12 mila infarti e rianimazioni ( so che la tua squadra di soccorso è in gamba)..riesci a darmi un commento del tutto??

Spero davvero di sì lo sai quanto ci tengo.

Già manca solo un capitolo a concludere questa storia.. mi sento un po’ triste per me rappresenta tantissimo.. ti ho conosciuta grazie a lei… ma credo che anche se finisce la storia noi staremo cmq insieme ( internettologicamente.. (ma si dice?) Parlando)

Baci baci TVB

 

 

SHALYA: spero di non averti fatto aspettare troppo, lo so avevo promesso di aggiornare presto.. però ispirazione zero XD

Ti è piaciuta in questo capitolo Usagi?? E Mamoru????

Paiciuto il capitolo?? Spero davvero di si..

Fammi sapere cosa ne pensi

Baci baci

 

 

SPIDI988: Grazie per i tuoi complimenti.. che ne dici di questo nuovo capitolo? Altri trapianti in vista?

Spero davvero sia di tuo gradimento

 

 

ROMANTICGIRL: non preoccuparti per le recensioni, mi fa piacere se continui a seguire la storia.. vuol dire che sono riuscita a trasmettere un po’ di cose.. che ne dici di questo nuovo capitolo? Ho chiarito definitivamente la storia dell’incidente? Ti ho chiarito ogni dubbio? Spero davvero di si. Visto? Usagi non ha accettato la sua proposta come avevi immaginato.. beh in fondo bisognava aspettarselo.

Aspetto con ansia un tuo commento, fammi sapere che ne pensi.

Baci baci

 

 

ISA1983: wow ho sconvolto la mia veggente… questa si che è grossa, pensavo te lo aspettassi da Mamoru una proposta così! XD scherzi a parte in primis concordo pienamente con te e sulla tua teoria degli uomini… già poveri con un solo neurone.. ma è la vita!

Poi dimmi tu se ti è piaciuta l’Usagi che ho tirato fuori e il comportamento di Mamoru… che dici combacia con le tue teorie???

Spero davvero di averti deliziato con questo capitolo, direi assolutamente folle.

Baci baci baci

 

 

LUISINA: tesora Rei-chan… eccomi qua con questo penultimo capitolo.. cosa ne dici?? Piaciuto? Delusa? Perplessa? Sai che da te pretendo un commento spietatissimo ( senza che tu ti senta in colpa ovvio)Ti è piaciuto il comportamento di Usagi? E quello di Mamo? Sono ancora realistici? Ti è piaciuta la spiegazione che ho fatto fare a Mamoru???

Spero davvero che sia di tuo gradimento

Ti voglio bene

Baci baci

 

 

MARYUSA: che ne dici??? Piaciuta la risposta di Usagi?? E viste le reazioni di entrambi?

Spero davvero ti abbaino interessato e soddisfatto..

Fammi davvero sapere quello che pensi ^_^

Baci baci

 

 

Con questo direi che ho concluso anche questo lungo capitolo.. ci vediamo nel prossimo e ultimo.

Non dovrei tardare nella pubblicazione vista la cortezza dell’epilogo…

A presto

Bacioni a tutti e grazie di cuore a chi legge e a chi commenta.

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Capitolo 24
*** 24. Epilogo ***


-Allora sei pronto Mamo???-

-A dir la verità proprio no! Non chiedermi il perché ma sono agitato, molto più di quando ho parlato ai tuoi genitori-

Rido, rido, non mi aspettavo che si comportasse così: l’ho sempre visto serio, coraggioso e fermo nelle sue decisioni, e invece ora è a dir poco tremante.

-Mi spieghi perché ridi? Non è un bel momento per me-

-Rido perché mi fai tanta tenerezza- Sorrido e con una mano gli accarezzo il volto.

-Ma perché tutta questa agitazione? In fondo dirlo a papà penso sia stata la cosa più complicata o sbaglio?-

Mamoru mi guarda perplesso, credo stia ripensando alla cena dell’altra sera…. Non è stata così piacevole, quando abbiamo detto a mio padre che avevamo intenzione di sposarci…. Beh non l’ha presa molto bene: si è quasi strozzato con il cibo e non ci ha più rivolto la parola per tutta la sera.. fortuna che la mamma è riuscita a farlo ragionare, che poi come fa?? Lo sa solo lei… ha detto che anche io un giorno lo scoprirò, sarà vero?

-Si è vero con tuo padre non è stato facile… ma qui parliamo di cose ancora più serie, pensi sia semplice? Ti stai sbagliando di grosso-

-Ma dai, non essere così tragico, in fondo si tratta solo di dirglielo, sarà felicissima vedrai..-

-Se lo dici tu, ma io non sono agitato dal fatto che dobbiamo parlargli, ma mi preoccupa la sua reazione.. Non la conosco bene, ma quel poco mi è bastato per capire che ci riempirà di domande e.. beh avremo una giornata intensa-

Guardo il mio ragazzo con perplessità, probabilmente ha ragione lui, non sarà una giornatina facile, ma in fondo cosa me ne importa? In questo momento sono talmente felice che potrei affrontare qualsiasi difficoltà.

-Dai Amore, non preoccuparti, insieme supereremo ogni ostacolo.. ci sono io al tuo fianco e a frenare la sua curiosità-

Mamoru si avvicina a me e mi bacia dolcemente. Finalmente lo vedo più rilassato, questo fa sentire anche me più tranquilla.

-Eccolo è atterrato!-

Sul cartellone degli arrivi dell’aeroporto vedo comparire la scritta “atterrato”, dopo tantissimi mesi, oggi Minako torna a casa… Non riesco nemmeno a crederci, dopo tanto tempo potrò di nuovo riabbracciarla… Oggi è il giorno più bello che abbia mai vissuto, e dopo tutti questi mesi passati in malinconia e tristezza, credo di meritarmelo.

Mamoru ed io siamo alle uscite e attendiamo di vedere la figura della mia amica fare capolino dalla porta.

Finalmente una chioma di biondi capelli fluenti esce dalle porte automatiche.. non passano neanche cinque secondi che i nostri sguardi si incrociano ed in meno di un minuti siamo abbracciate forti.

-Mina, finalmente sei tornata, mi sei mancata così tanto! Non sai quanto io sia felice di vederti-

Lei mi stringe ancora più forte

-Anch’io Usa, non vedevo l’ora di riabbracciarti, questi mesi senza di te sono stati pesanti, ma ora nessuno più ci separerà, sono tornata e rimarrò.-

-Ma non sei stata felice di andare a studiare all’estero? In fondo era il tuo sogno!-

-Si, sono stata molto fortunata ad avere questa possibilità e lì ho fatto delle esperienze fantastiche ed irripetibili, non credo che mai nella vita rivivrò certe cose e proverò quelle emozioni. Però devo confessarti una cosa: stare senza famiglia, senza amici e lontani dalla propria città per così tanto tempo, pesa ed è faticoso, non è facile abituarsi ad una cultura così diversa e ad uno stile di vita completamente opposto al tuo-

Le parole di Minako in qualche modo mi fanno sorridere e mi rattristano allo stesso tempo: la conosco talmente bene che so quello che può aver provato; anche se a occhi esterni può sembrare una sempliciotta e una persona a cui importi poco delle persone, ha un forte senso della famiglia ed è molto attaccata ai valori dell’amicizia. Credo che se io fossi stata in lei non sarei riuscita a resistere così tanto tempo in un paese straniero.

-Ora sei a casa amica mia.. e non sai che notizie ti devo raccontare!!-

Finalmente riusciamo a slegare l’abbraccio e ci guardiamo negli occhi; non riesco a spiegarlo bene ma è un momento molto emozionante, è come se per la prima volta guardassi nuovamente la mia compagna: è cambiata tanto, è maturata, riesco a vederlo nel profondo dei suoi occhi blu.

-Cosa devi raccontarmi di così interessante?-

I suoi occhi si fanno sospettosi e curiosi, il suo tipico sguardo.. non riesce a resistere a delle notizie succulente.

-Dai intanto andiamo a casa, che poi ti raccontiamo tutto-

Minako mi guarda ancora più curiosa….-Raccontiamo?? E chi dovrebbe dirmi certe cose?-

La prendo per un braccio e le faccio segno verso Mamoru, per tutto il tempo lui è rimasto fermo all’uscita del gate senza muovere un muscolo.. credo l’abbia fatto più per educazione che per tensione, credo non volesse rovinare il momento di idillio tra me e Mina.

Minako guarda verso il mio ragazzo e capisce tutto…

-Ah ecco chi mi deve parlare.. Mi auguro Usa che non sia una notizia troppo sconvolgente, non so se il mio cuore potrebbe farcela-

Guardo la mia amica un poco imbarazzata.. beh direi che la notizia è abbastanza sconvolgente..

-Ok Usagi, dal tuo sguardo ho capito che devo prepararmi ad una notizia bomba.. sono pronta-

Ci avviciniamo lentamente a Mamoru che abbraccia Minako, in fondo anche se si sono visti poche volte, sono in qualche modo amici.

Passato il primo imbarazzo, decidiamo di andare a prendere la macchina e tornarcene a casa.

- E le altre??? Non sono venute?-

La domanda di Minako è più che giusta, ma lei non sa che ho deciso di preparargli una super sorpresa..

-Non saprei sinceramente, io l’ho detto a tutte, avranno avuto degli impegni-

Gli occhi di Minako si fanno tristi, credo si aspettasse un’accoglienza più bella.

Parcheggiamo sotto casa nostra e ci dirigiamo verso l’appartamento.

Appena apro la porta faccio entrare per prima la mia amica… non sa chi la sta aspettando..

-Sorpresa!!!!!!!!!!!!!!!!- un urlo di gioia riempie la casa e le urla di Mina accrescono la confusione.

-Ma allora non vi siete dimenticate di me!-

Le mie amiche vanno ad abbracciare la loro compagna, felici e raggianti.

-Ma come potevi pensare che ci saremmo dimenticate di te??? Tu sei proprio matta!-

Le parole di Rei rispecchiano, credo, il pensiero di tutte le nostre amiche.

-Avete ragione ragazze, ma sapete non vi ho visto all’aeroporto e così ho pensato che..-

-Non lasceremmo mai ritornare la nostra amica dalla Spagna, senza preparare qualcosa di speciale per lei, ti pare?-

Come al solito Makoto riesce ad essere dolce in ogni sua parola.

-Grazie ragazze, davvero! E’ un momento così emozionante che non riesco nemmeno a parlare…-

Tutte noi ci guardiamo sconvolte e sorprese..cosa ha appena detto Mina??? Che non riesce a parlare??

-Ragazze che dite? Ne approfittiamo per riposarci le orecchie??-

Minako mi lancia uno sguardo assassino.

Scoppiamo tutte a ridere, è bello essere tornate come ai vecchi tempi: tutte insieme che ci prendiamo in giro scherzosamente..mi è mancata molto questa atmosfera, e credo sia mancata a tutte loro.

Finalmente riusciamo a trovare un po’ di calma, e dopo aver posato i bagagli di Mina, ci sediamo sul divano e cominciamo a mangiare qualcuna delle pietanze preparate dalla grande cuoca Mako.

-Allora Mina, come è stato il tuo soggiorno in Spagna? Ti è piaciuto? Quali sono state le tue impressioni?-

Non c’erano dubbi che Ami sarebbe stata la prima di noi ad interessarsi al viaggio.

-Guarda, devo dire che mi è piaciuto moltissimo e stare per così tanto tempo lontano da casa mi ha fatto riflettere e maturare-

Un silenzio incredulo cade nella sala.

-Guardate che non sono più la stupida e semplice Mina, ora sono più responsabile e so quello che voglio dalla vita… ovviamente non ho perso la mia formidabile allegria e il mio appetito!-

Un sospiro di sollievo invade ognuna di noi…

-Meno male che ci hai rassicurato, pensavamo di avere davanti a noi una copia mal riuscita della nostra amica- Rei senza tanti giri di parole, interpreta, un po’ a modo suo, il pensiero di noi tutte.

-State tranquille, per quanto sia maturata, alcune cose sono troppo insite nel mio DNA da eliminarle con un viaggetto di studio.-

-Comunque mi fa piacere sapere che hai compreso alcune cose importanti-

Ami riprende l’argomento.

-Si amica mia, è stato davvero formativo questo viaggio, non lo avrei mai pensato. Credevo che sarebbe stato tutto follia e divertimento, invece ho capito quanto sia dura la vita in un paese così diverso da te e dalla tua mentalità. Voi direte, ma già vivi da sola e sai come guadagnarti da vivere, ma avere una famiglia vicina e che ti copre qualunque cosa succeda, anche se ti dichiari indipendente è una cosa; vivere solo con le tue forze e senza poterti rivolgere a nessuno di fiducia è un’altra-

-Mamma mia che pensieri profondi.. non sembri davvero più tu!-

Mako rimane sbalordita da tanta saggezza.

-Ma almeno dei bei ragazzi li hai visti?-

Gli occhi di Mina si illuminano di luce, sapevo che la mia domanda avrebbe destato il suo lato più frivolo.

-Ovvio, ce ne sono un’infinità! Tutti davvero molto carini e simpatici, una volta capito il loro linguaggio, sono sempre disponibili a darti una mano.. e devo dire che tre o quattro di loro sono diventati miei buoni amici, e mi è dispiaciuto un po’ lasciarli-

Ascoltiamo tutte con grande interesse.

-Ma a proposito di ragazzi, Usa, non dovevi dirmi, anzi non dovevate dirmi qualcosa di importante?-

Minako guarda me e Mamo con occhio curioso.

Anche le altre si aggregano alla mia amica, neanche loro sanno cosa sto per dire.. e non credo nemmeno se lo aspettino.

-Eh???- tento di fare un poco la timida, anche se a dir la verità non vedo l’ora di dare questa notizia al mondo.

-Dai non farti pregare Usa, mi hai anticipato una notizia bomba e succulenta, adesso che fai ti rimangi la parola?-

La guardo seria e mi avvicino a Mamoru, che durante tutta la nostra conversazione è rimasto seduto sul divano a mangiare.

-Ragazze, io e Mamoru dobbiamo dirvi una cosa importante vero?-

Guardo il mio uomo con occhi dolci e attendo che anche lui dica qualcosa.

-Si dunque, che dire? Volevamo darvi una notizia importante per noi. Conoscete bene la nostra storia e quello che abbiamo passato.. dopo tutta la nostra avventura, ho pensato che fosse giunto il momento di fare qualcosa di veramente importante-

Guardo le facce delle mie amiche, tutti i loro occhi luccicano di emozione, credo abbiano già capito di cosa si tratti, ma comunque lasciano noi parlare, forse non credono sia possibile.

-Si ragazze, pochi giorni fa Mamoru mi ha chiesto di sposarlo!!!-

Le mie urla arrivano talmente forti che credo abbia sentito la notizia tutto il quartiere… ma alla fine che mi importa? Sono talmente felice che lo deve sapere tutta la città.

Le mie ragazze corrono verso di me e mi abbracciano tutte insieme e con tale forza che ho l’impressione che morirò prima di essermi sposata, mi manca il respiro, aiuto!!!!
Guardo Mamoru in cerca di sostegno, ma non appena poso lo sguardo su di lui, ecco che le mie amiche si staccano e vanno a dare la stessa manifestazione di entusiasmo al ragazzo.

Rido divertita, un po’ perché mi sono liberata di loro, e un po’ perché vedo Mamoru talmente imbarazzato che ha una faccia buffissima.

Adoro vedere tanta felicità e gioia nello stesso momento, e soprattutto condividerla con le persone che più amo al mondo, ed ora sono tutte qui riunite sotto lo stesso tetto.

Non credo ci sarà mai giorno più felice di questo, o almeno spero che tutti i giorni che verranno saranno così.

Ho come la certezza, o forse è semplicemente speranza, che da oggi in poi la vita sarà migliore, che tutti i dolori sopportati saranno semplicemente un brutto ricordo e che d’ora in avanti nella mia vita e in quella delle persone a me più care, regnerà solo amore e gioia. Sì forse può essere un pensiero un po’ banale e infantile, ma sinceramente non mi importa, ora ho finalmente tutto quello che desideravo e niente mi può far cambiare idea.

Tutto quello che ho sempre sognato è qui, così vicino a me che a volte mi chiedo se sia vero, poi guardo l’uomo che amo negli occhi e capisco che è davvero così.

Adoro questa vita… e spero sarà davvero sempre così!
E dire che se non fosse stato per quella “brutta” giornata, ora non mi ritroverei in queste condizioni.

Devo rivalutare la concezione di “brutta” giornata… mi sa di sì!

In fondo chi l’ha detto che un brutto giorno non possa cambiare e regalare un finale a sorpresa??
Basta semplicemente crederci e non mollare mai!

 

 

 

 

FINE

 

 

 

 

Ragazzi siamo davvero giunti alla fine di questa storia, non lo avrei mai detto e immaginato.

Devo confessarvi che in fondo sono molto emozionata, non credevo che concludere questa storia mi avrebbe rattristata.. anche se ovviamente devo continuare altre storie ( della serie non vi libererete facilmente di me!)

Però per me questa fic rappresenta moltissimo e mi ha fatto conoscere delle persone, e delle amiche, fantastiche e che adoro ogni giorno di più!!!
Grazie ragazze per la vostra amicizia e per il vostro sostegno.

 

Speravo davvero di poter postare prima questo piccolo epilogo, ma purtroppo gli impegni di laurea e scrittura della tesi mi hanno tenuta lontano.. comunque ora il “capolavoro” è concluso definitivamente.

So che molti di voi si aspettavano la scena del matrimonio, ma credo che fosse troppo impegnativa, non per la scrittura, ma ai fini della storia, mi è sembrato più giusto concludere con la rivelazione del “segreto” da parte di Usagi alle sue amiche.

Ovviamente poi sarete voi a giudicare se vi è piaciuto oppure no.

Ed ora passiamo ai ringraziamenti:


LUISINA: sono felice che il capitolo ti sia piaciuto e che sei d’accordo con me sull’argomento “orgoglio maschile”. Rei che ne dici di questo epilogo? All’altezza della storia o no? Ovviamente ogni consiglio e appunto è ben accetto per me, così cresco nel mio piccolo.

Attendo con ansia tuoi commenti

Kiss kiss TVB

Ps: ho inserito una citazione che tu dovresti conoscere, non ti dico dov’è: può essere nel capitolo come nei ringraziamenti come ad inizio pagina o a fondo pagina, sta a te trovarla.. vediamo se sei brava =P

 

 

SAILORMOON81: Wow grazie per il tuo commento, me commossissima ç__ç.

Che ne dici di questo ultimo capitolo? Non c’è il matrimonio però spero non sia da buttare.

Grazie infinite dei tuoi consigli, mi hanno fatto molto riflettere: lo so sulla punteggiatura sono una frana ma cerco di migliorare, effettivamente a rivederlo il discorso di Mamo è molto compatto. Forse hai ragione, sono più una “copioni sta” che scrittrice, sarà deformazione? Ho visto troppo teatro e musical??? Mah chi lo saXD

Aspetto con ansia le tue opinioni e i tuoi consigli!
Kiss kiss twin cara

 

 

LUCIADOM: Ed eccoci qua Mako cara, all’ultimo capitolo della saga. Visto ieri ti dicevo che avrei pubblicato presto ed eccomi qui!! Miracolo!!!

Che ne dici? Piaciuta questa ultima follia?

Già questa storia ci ha fatto conoscere, è quasi strano che finisca, ma la nostra amicizia mai!!!
quindi direi dimmi che ne pensi di questo capitolo e soprattutto preparati per le mie nuove follie XD XD

Kiss kiss TVB

 

 

ROMATICGIRL: Mi fa piacere vedere che anche tu hai apprezzato il mio capitolo, e ho notato che in molti siete d’accordo sull’orgoglio maschile.. questo mi fa molto piacere!

Che ne dici invece di questo epilogo? Troppo dolce? Troppo corto?

Dimmi tu cosa ne pensi

Kiss kiss

 

 

CHICHILINA: Allora tesora amica mia che ne dici???
Visto ho trovato anche il tempo per aggiornare e concludere questa storia che in un certo senso ( anche se fanatasioso) è la nostra storia che ci ha fatto conoscere ed iniziare questa nostra amicizia ( ricordo ancora quando camminavamo x arrivare al Gran Teatro che ti raccontavo cosa avevo in mente XD XD, ammazza quanto tempo è passato!)

Ok e dopo questo momento ricordo nostalgia, spero davvero che l’epilogo ti sia piaciuto e che sia degno del resto della storia

Kiss kiss TVB tesorina mia, spero di vederti presto

 

 

MARYUSA: dunque dunque, cosa ne dici di questo capitolo?

Forse ti aspettavi il matrimonio? Spero lo stesso che vada bene e che abbia chiuso degnamente questa lunghissima storia!
Fammi sapere, io molto curiosa del tuo parere

Kiss kiss

 

 

SPIDI988:  Mi fa molto piacere sapere che il capitolo ti è piaciuto! Wow addirittura hai pianto con loro, allora qualche emozione la suscito!!

E di questo capitolo che ne pensi? All’altezza della storia??

Attendo con ansia un tuo parere

Kiss kiss

 

 

ROBIZ: Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo e che sia riuscita a rendere bene gli stati d’animo. Di questo cosa ne pensi? Buono? Fammi sapere

Kiss kiss

 

 

ISA1983: Ecco la mia veggente preferita!! In ritardo? E dove è il problema?? Ci ho messo un secolo per aggiornare che potevi prendertela ancora con più cala XD XD

A parte gli scherzi, sono contenta che il capitolo precedente ti sia piaciuto, e questo???

Come ti sembra? Banale? Buono? Aspetto un tuo commento con ansia

E grazie di tutte le belle parole, sono commossa davvero ç__ç snif snif

Kiss kiss

Ps grazie per i doppi auguri!!!

 

 

 

Ora credo di aver proprio concluso tutto, quindi non posso far altro che darvi un saluto con un inchino e uno svolazzo del cappello piumato.

Grazie a tutti davvero di cuore!!!!!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ne approfitto per aggiungere qui l'altra fan art fatta dal genio di MaryUsa e che adoro tantissimo... credo proprio che con questa immagine la storia sia veramente conclusa! Image and video hosting by TinyPic

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