una vita oltre il cuore e il destino

di 123qwe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'inizio ***
Capitolo 2: *** un nuovo amico ***
Capitolo 3: *** a casa di haredas ***
Capitolo 4: *** il primo giorno di scuola parte 1 ***
Capitolo 5: *** il primo giorno di scuola parte 2 ***
Capitolo 6: *** il pre festa ***
Capitolo 7: *** obbligo o verità ? ***
Capitolo 8: *** serata speciale ***
Capitolo 9: *** ancora a scuola ***
Capitolo 10: *** fuori da scuola ***
Capitolo 11: *** preparativi per l'appuntamento ***



Capitolo 1
*** l'inizio ***


L’INIZIO
 
le parti in grassetto sono i pensieri delle persone
 
Salve sono Nami ho 18 anni e sono una ragazza che ha deciso di andarsene dal suo paese natale, in
cui ero costretta ai lavori forzati, per iniziare una nuova vita in una città dell’Italia chiamata Ritto.
 
L’aereo è appena atterrato e io mi alzo da quella che è  una sedia di colore rosso con inciso un numero il 123, cammino verso l’uscita quando sbatto contro un ragazzo e cado a terra, lui è un ragazzo alto poco più di me con delle lentiggini sulle guance  porta dei jeans con una maglia color verde scuro e sopra una felpa dello stesso colore
-Chi sei ?-chiesi io con un tono un po’ arrabbiato
-Salve mi chiamo Ace! Sono qui per incontrare mio fratello Rufy, sai è sempre un gran pasticcione e io ogni mese sono costretto ad andarlo a trovare- disse lui
-Salve io sono Nami-
Dopo di che ci salutammo e io scesi dall’aereo attraverso delle scalette di color ocra; mi diressi al bar dell’aeroporto  a mangiare qualcosa dato che avevo una fame tremenda, poi passata circa mezz’ora andai all’uscita per dirigermi in città,dato che erano le16:47 mi affrettai correndo in tutte le direzioni come una pazza per cercare se qualcuno poteva offrirmi un posto dove alloggiare la notte
-In hotel non posso andare perché sono tutti molto cari e non vedo alcuna casa con un cartello su cui c’è scritto affittasi, oggi non è giornata !- affermai delusa
-Salve signorina io sono Haredas e ho sentito che ti serve un po’sto in cui alloggiare posso affittarti la mia casa  però dovrai fare i lavori casalinghi  e iscriverti alla scuola della città altrimenti niente alloggio, se vuoi posso anche farti lavorare nella mia locanda così potrai permetterti di pagare l’affitto, che per questo mese è gratis. Come denaro ti darò 50 euro al giorno per il lavoro in locanda, mentre l’affitto è di 1 500 euro al mese- disse un uomo molto vecchio con della barba folta e un lungo vestito blu con anche un cappello a punta dello stesso colore
feci alcuni calcoli e poi risposi – Ma 1500 euro sono quello che mi darai in tenta giorni come farò a permettermi le altre cose come i vestiti o altro, facciamo  che l’affitto è di 1000 euro al mese-
-E no signorina allora facciamo 1300-disse il  vecchietto
-1100-dissi io
-1200 e facciamola finita-rispose lui alzando un po’ la voce
-ok…-dissi io rassegnata
 -Bene ci siamo capiti, la prima cosa che dovrai fare però è iscriverti alla scuola,ah e se vuoi visitare la città guarda laggiù c’è una torre, è da li che potrai vedere quello che vuoi visitare-
- La scuola… ufffffff io non voglio andare a scuola, sono appena arrivata prima fammi visitare la città e ti prometto che mi iscriverò alla scuola verso le 18:30 di oggi-
- Domani chiederò al preside se ti sei iscritta  altrimenti niente affitto, ci siamo capiti!?-
- Si si – dissi in modo ironico come dire “contaci pure che lo farò”, però avrei comunque dovuto farlo altrimenti sarei rimasta senza una casa
-Ciao Haredas-
-Ciao signorina, anzi non mi hai detto come ti chiami?-
- Che sbadata sono Nami-
-Allora ciao Nami-
io mi diressi verso il punto indicatomi da Haredas e trovai una grande torre fatta in ferro e molto alta, feci le numerose scale, infatti quando arrivai ero stanca, comunque mi risollevai quando vidi il paesaggio meraviglioso che si estendeva sotto di me: la città era divisa in tre zone nella prima che si trovava dietro di me c’erano coloro che erano ricchi, nella seconda le persone che non erano ne ricche ne povere, e nella terza c’erano distese  di campi fioriti e in un piccolo punto c’era una spiaggia e il mare azzurro come  non mai, restai a guardare quello spettacolo per  ore, tant’è che mi addormentai e mi risveglia alle 18:54
-Aiuto devo andare ad iscrivermi alla scuola altrimenti  Haredas mi caccerà da casa sua –
mi misi a correre come una lepre battendo il record del mondo di atletica quando arrivai ero sfinita per le numerose corse e, non sapendo dov’era la scuola, i contrattempi per chiedere dove si trovava, era una struttura bianca con dei disegni incomprensibili di colore blu entrai da un grandissimo portone di vetro e mi diressi di corsa verso la segreteria dove  si trovava il preside corsi per i corridoi che erano colorati per metà di rosa e per metà di azzurro – a queste persone piace proprio l’azzurro- pensai,  mentre correvo ancora tra i miei pensieri caddi a terra d’improvviso urtando contro qualcosa e alzando lo sguardo vidi un ragazzo
-Chi sei ?- chiesi irritata
 
 
 
angolo autrice =  questa è la prima storia in assoluto che scrivo e se c’è qualcosa che non vi piace ditemelo che provvederò a non ripetere lo stesso errore, scusate per avervi scritto all’inizio che le  parti in grassetto sono i pensieri ma se no non avreste capito il perché del grassetto sul pensiero di nami ,  spero siate in tanti a seguirmi e commentate mi raccomando; ho intenzione di scrivere molti capitoli ma molti , anzi vorrei che la storia non finisse mai , ma purtroppo le storie devono finire , ah vi dico che ho glia tutto in mente anche se a grandi linee e pubblicherò un capitolo come massimo ogni settimana e a mano a mano cercherò di poterlo allungare ( smettiamo con tutto questo altrimenti scrivo più così che con il capitolo) ciao a tutti

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Capitolo 2
*** un nuovo amico ***


UN NUOVO AMICO !!!



-Chi sei ?- chiesi irritata
-haio-
guardai verso l’alto e controluce  vidi un  ragazzo indossava una maglietta rossa  aperta e aveva il segno di una cicatrice a forma di x sul petto, indossava dei pantaloncini corti di colore azzurro e delle scarpe de tennis  bianche e rosse infine in testa aveva uno strano cappello con una fascia rossa, sembrava fatto di paglia 
-Ciao io sono Rufy, e tu ?- 
-Oh, io sono Nami, piacere!!-
mi strinse la mano e sorrise a trentadue denti, non avevo mai visto un ragazzo sorridere così quando si presentava ad una ragazza , 
-sarà matto- pensai 
-Scusa ma che ci fai qui a quest’ora, la scuola è finita non lo sai??-dissi io
-Si che lo so ma mi ero fermato perché sono dovuto andare dal preside Barbabianca, sai non sono un granché a scuola- e si rimise a ridere
-Ciao, spero di rincontrarti mi sei simpatico-
-Anche tu Nami !!!- disse correndo verso l’uscita e dopodiché sorrise ancora 
-Rufy è… mi  sembra di aver già sentito questo nome, ma dove….ah già ricordo quel ragazzo Ace mi ha detto che andava da suo fratello Rufy, adesso capisco perché lo va a trovare ogni mese perché non è proprio un tipo affidabile ne a scuola ne in altre cose, però mi è simpatico,vorrei capitare in classe con lui- 
intanto ero arrivata davanti ad una porta con inciso un nome : Barbabianca
-Deve essere qui, Rufy mi ha detto che il preside si chiama Barbabianca -
entrai e vidi un uomo molto alto e muscoloso con dei baffi grandissimi di colore bianco
-Perché si chiama Barbabianca se ha dei baffi bianchi e la barba non la ha nemmeno, questo resterà uno dei tanti misteri della vita – pensai tra me e me
-Salve io sono Nami sono nuova di qui vorrei chiederle se è possibile iscriversi alla scuola-
-Ummm… certo che è possibile compila questo modulo-
compilai un modulo lunghissimo che chiedeva il sesso, l’età,la provenienza, ecc…, era lungo dieci pagine tant’è che ci misi un quarto d’ora a compilarlo  
-Bene, ora sei iscritta, la scuola inizia alle 8:10-disse il preside con una voce rauca
-Grazie mille, mi potrebbe dire con chi sono capitata in classe-
-Oh ma certo, tieni questo foglio, qui ci sono scritti tutti i nomi dei tuoi compagni-
-Grazie signor preside-
-Chiamami pure Barbabianca e dammi del tu –
-Ok Barbabianca-
-è un tipo strano questo preside-pensai tra me e me 
-Ciao, signorina…-lesse il modulo nella parte del nome e poi continuò-…Nami-
-Ciao preside-
mi richiusi la porta alle spalle e mi diressi verso casa di Haredas, quando in un viale dei ricchi vidi Rufy
-Ciao, che ci fai qui Rufy-
-Ciao Nami, sai io abito qui-.
-Cosa? Tu abiti qui?-
-Certo non vedi-
-Si...si.. che vedo ma hai una casa grandissima, anzi la più grande di tutte-
-No, ti sbagli vedi quella casa, quella è la più grande, la mia è la seconda-
gli diedi un pugno in testa e non so il perché ma mi fece piacere dargli quel pugno
-Haio, perché lo hai fatto-disse massaggiandosi la testa in cui era cresciuto un bernoccolo
-Così!!-
-Vuoi entrare un attimo-
-No mi spiace devo essere a casa per le 19:45 altrimenti il padrone di casa mi caccia-
-Padrone?-
-Si, si chiama Haredas e mi ha affittato la casa per 1200 euro-
-Li hai i soldi per pagare ?-
-No, ma ha detto che mi darà 50 euro ogni giorno che lavorerò nella sua locanda-
-Aspetta un attimo-
entrò in casa e poco dopo uscì con dei soldi in mano
-Tieni questi sono 1200 euro, sono per te almeno potrai pagare l’affitto-
-Bhè… grazie.. ma non dovevi-
- Certo che dovevo, ormai siamo amici e io aiuto gli amici –
-Siamo… amici-
-Certo- disse sorridendo a trentadue denti
-A domani allora, e grazie ancora per i soldi –
-Ciao , a domani-
corsi verso casa felice di aver incontrato il mio primo amico 
-Penso che mi troverò bene in questo paese- poi mi girai verso l’orologio e vidi che erano le 19:44
-Corriamo- urlai per poi correre come un lampo verso casa di Haredas



ANGOLO AUTRICE : spero vi piaccia questo capitolo e soprattutto vi dico che aggiornerò ad una o più recensioni. ( non riuscivo più a smettere di scrivere,aiutatemi, sto continuando a scrivere, vi prego) 
                  ; )

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Capitolo 3
*** a casa di haredas ***


A CASA DI HAREDAS
 
 
 
-Corriamo- urlai per poi correre come un lampo verso casa di Haredas,
superai giardini e vie fino a quando arrivai nella parte dei non ricchi,davanti ad  una casa fatta completamente in mattoni ma piccolina con vicino una piccola stanzina con sopra un’insegna che era illuminata,dato che era ormai sera, e con scritto WHATERIA, entrai da una porta blindata
-non sapevo che avesse una porta blindata per una casa così piccola-pensai io
-Ciao signorina,sei in ritardo !!!-disse lui in modo serio,
la casa aveva  un piccolo salotto con un divano e una TV, un grande tappeto al centro colorato si estendeva per coprire il pavimento in legno, poi mi diressi in cucina e anch’essa era molto piccola, c’erano solo un  tavolino e i fornelli assieme al lavandino, però non mancava di certo la dispensa,
mi diressi in bagno,poi in camera mia , essa aveva le pareti color porpora e lo stesso per le coperte, i cuscini, e tutto il resto, tolsi le cose dalla valigia e le misi dentro l’armadio, finito di sistemare tornai in sala e mi sdraiai sul divano a guardare la TV, ma non riuscivo a  smettere di pensare al mio nuovo amico, poi, per fortuna,venni interrotta  da Haredas
-La cena è pronta, vieni altrimenti si fredda la zuppa-
-Eccomi- risposi subito io e mi precipitai in cucina,
ci sedemmo uno di fronte all’altro e iniziammo a mangiare
-Signorina Nami ti sei iscritta alla scuola ?-
-Si, e ho le prove,ho il foglio della mia classe-
-il foglio della classe, avrei dovuto vederlo, volevo vedere se sarei capitata con Rufy- pensai io
-Ok- esclamò lui
-Haredas posso farti una domanda?-
-Certo, fai pure-
-Conosci per caso un certo Rufy?-
-Si, in questo posto lo conoscono tutti, è il ragazzo più ricco della città!!-
-Sai, lo ho incontrato proprio oggi a scuola, e mi ha detto che siamo amici-
-Perché mi parli di questo Rufy ?-
-Bhè…perché volevo sapere chi era? Dato che siamo amici-
-Però non unirti alla sua “banda”, è un po’ strana, sono in nove e insieme a lui c’è Zoro che è il più forte nel kendo in questa città,Sanji un gentiluomo che è anche cuoco e pratica karate solo con le gambe,poi c’è Usoop che è un gran cecchino, suo padre è il campione del mondo di tiro al bersaglio, poi abbiamo Chopper, un bravissimo medico, Nico Robin che è l’unica femmina e archeologa, Franky un aggiustattutto, infine Brook un musicista ed è così magro che sembra uno scheletro-
-Forte, gli chiederò se posso unirmi a loro-
-No, non lo puoi fare-
-Perché?-
-Perché si dice in giro che non sono brava gente-
-Non mi importa perché pur di stare con Rufy potrei anche diventare un criminale-dissi io  alzando il tono di voce
-Perché hai detto “pur di stare con Rufy” ?-
-Bhè…perché…,non lo so perché lo ho detto -
-Io lo so perché lo hai detto-
-E allora dimmelo tu dato che lo sai-
-Perché ti sei innamorata di quel ragazzo, vero?-
-No,non è così, e che quando sono stata vicino a lui la paura di affrontare la serietà del preside è svanita-conclusi io
-Ok, vai a dormire-io mi alzai dato che avevamo finito di mangiare e mi diressi in camera,
arrivai e mi cambiai mettendomi il pigiama, poi mi lavai per bene e infine mi misi sotto le coperte
-Leggiamo il foglio, voglio sapere con chi sono capitata-
presi il foglio dal comodino e mi misi a leggere
-3B
 Zoro
 Lorenzo
 Bibi
 Marco
 Francesco
 Alessandro
 Chiara
 Alessandra
 Lorena
 Andrea F.
 Andrea C.
 Agnese
 Sanji
 Chopper
 Nico Robin
 Usoop
 Brook
 Franky
 Giovanna
 Letizia
 Rufy
che bello sono capitata nella classe di Rufy e della sua banda,riguardo il discorso di prima non penso che quello che provo per Rufy sia amore ma sono molto contenta di essere capitata con lui-
rimisi a posto il foglio e mi addormentai.
   
 
ANGOLO AUTRICE : scusate il ritardo ma la scuola e faticosa
Spero vi piaccia il capitolo e recensite altrimenti niente prossimo capitolo, ok?
 Chissà se sarà amore o no, io penso di voi che ne dite, ma non lo scopriremo prima del 10 capitolo
Bye-bye
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 4
*** il primo giorno di scuola parte 1 ***


IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
  PARTE 1
 
 
Aprii gl’occhi e vedendola svegli mi accorsi che erano le 8:10
-Aiutoooooo, sono in ritardo-
mi vestii e andai in cucina, presi due biscotti e uscii di casa correndo, attraversai diverse vie e infine arrivai davanti la scuola,anche questa volta avevo battuto il record mondiale,entrai dal grande portone e corsi per il corridoio cercando la mia classe
-Eccola,l’ho trovata-dissi col fiatone,
spinsi in giù la maniglia nera ed entrai
-Devi essere tu la nuova alunna?-disse un uomo con uno strano naso rosso simile a quello dei pagliacci
-Si-
-Bene,vatti a sedere, sistema le tue cose e poi presentati  alla classe-
-Si,prof-
mi sedei in un banco libero a cui vicino ce ne era un altro anch’esso libero,sistemai lo zaino e il giubbotto e poi mi alzai in piedi e mi diressi verso la cattedra
-Salve io sono Na…-e venni interrotta da un ragazzo che entrava, era Rufy
-Ciao Rufy- dissi io- oh scusate mi chiamo Nami-
-Ciao Nami- disse Rufy
-Ciao Nami- dissero tutti in coro poi
-Vedo che conosci Rufy- disse il professore
-Si, lo ho incontrato ieri quando mi sono venuta ad iscrivermi
Rufy si mise a sedere vicino al mio banco
-Allora è quello il posto di Rufy- pensai io
mi rimisi al mio posto
-Ciao Rufy,come stai?-
-Io bene, tu?-
-Anche io, volevo dirti un…-e venni interrotta da professore
-Io sono Buggy, soprannominato il clown e sono il professore di matematica-
-Buongiorno prof-dissi io
-Bene ora iniziamo la lezione, Rufy hai studiato la radice quadrata-
-Bhè…NO !!-
-Come non hai studiato-dissi io
-Zoro lo sa lei, Zoro dormi o sei sveglio?-
-Ma come Zoro dorme durante le lezioni?-chiesi io a Rufy e a bassa voce
-Si-
-hè,che succede?-disse Zoro
-Sei interrogato-disse un ragazzo dal naso lungo
-Bhè, non ho studiato-disse Zoro mezzo assonnato
-Allora 4 sia a lei che a Rufy-
-Ufff- esclamò rufy – sempre quattro
-Impara a studiare- gli dissi io
poi suonò subito la campanella, era ora di pranzo,Rufy corse subito verso la mensa mentre io camminai, quando d’improvviso mi si avvicinò una ragazza dai capelli azzurri e mi disse
-Ciao io sono Bibi, piacere-
-Nami-
-Sai il tuo posto non è dei migliori-
-Perché ?-
-Semplice, perché stai vicino a Rufy –
-E allora ?-
-Il prof lo ha messo lì proprio per questo motivo, perché nessuno vuole stare vicino a lui, dato che chiunque gli stia vicino diventa come lui-
-In che senso ?-
-Nel senso che va male a scuola e prende tutti 4 come hai visto poco fa-
- Non mi importa a me è simpatico e sono contenta di stare vicino a lui-
-I primi giorni dicono tutti così ma poi cambiano idea-
-Staremo a vedere!-esclamai  io
-Ok-disse ridendo
-E adesso perché ridi ?-
-Perché mi ha fatto ridere la mossa che hai fatto quando hai detto “staremo a vedere”-
-veramente faccio così ridere?-e mi  misi anche io a ridere
-Dai ora avviamoci verso la mensa altrimenti Rufy si mangia tutto-
-Perché?-
-Perché a sempre fame-
-Ok, sbrighiamoci-dissi io
-Ok-disse Bibi,
 mi diressi verso la mensa con Bibi, la mia nuova amica
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE : spero continuiate a seguire la storia e a recensire molto alla prossima  amici ( spero che siamo amici )

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Capitolo 5
*** il primo giorno di scuola parte 2 ***


IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA
PARTE  2
 
 
mi diressi verso la mensa con Bibi, la mia nuova amica.
Entrammo in un enorme sala con le pareti color azzurro, erano tutti seduti su dei tavoli a parte di tre ragazzi che facevano la fila per prendere da mangiare, io mi diressi da loro, presi un vassoio e mi misi in fila, arrivato il mio turno mi diedero un piatto di pasta al ragù e un cosciotto di pollo,presi il vassoio e mi diressi a cercare un tavolo fino a  quando trovai il gruppo di Rufy e per di più il posto vicino a Rufy libero, non ci ripensai due volte e mi diressi lì, mi sedei e salutai tutti, ma mi accorsi che mancava qualcuno dato che erano in sette
-Perché siete in sette e non in otto?-
-Pechè Sanji è in cucina a preparare il pranzo insieme a Zef, il suo maestro-disse Rufy
-Adesso capisco, posso chiederti una cosa Rufy?-
-Si, fai pure-
-Posso unirmi al vostro gruppo?-, lo vidi riflettere
 e infine disse-Certo che puoi !!-, io sprizzavo gioia da tutti i pori, ero felicissima,e senza accorgermene lo abbracciai più forte che potevo sotto gli occhi increduli dei nostri amici, ma nel frattempo passava di lì una ragazza Boa Hancock che si intromise nel mio abbraccio staccandomi da Rufy e a sua volta abbracciarlo
-Tesoruccio mio come stai?-, fui turbata da quelle parole, infatti il mio sorriso divenne triste
-Hancock non fare così, e poi io non sono il tuo tesoruccio-qui invece tornai a sorridere e feci un respiro di sollievo,
-Perché fai così tesoruccio mio ?-
-Ti ho già detto che non sono il tuo tesoruccio,e adesso vattene!-
-Ok, amore mio!-esclamò Hancock andandosene
-Chi era quella Rufy ?- chiesi io
-Era Boa Hancock-
-E perché ti chiama “tesoruccio mio” dato che tu non vuoi, giusto?-
-Si esatto io non voglio ma lei mi chiama così perché crede che sono il suo fidanzato anche se non è vero, io amo un’altra persona, basta ho già detto troppo su chi mi piace, e poi se lo devo dire a qualcuno chi mi piace quella persona  non sei tu-
-Perché?, hai detto che siamo amici, tra amici si dice tutto-
-Nami io mi fido di te e sono sicuro che se te lo dicessi manterresti il segreto però non te lo posso dire-, mi passò una mano dietro il collo e la appoggiò sulla mia spalla,io era felice in quel momento e il cuore batteva un po’ più forte  del normale
Rufy disse-Ragazzi stasera alle 18:00 grande festa  nella mia casa, per festeggiare l’entrata di una nuova compagna : Nami !!!-
-Ok, ma quale delle tre case: quella di città, quella nella spiaggia o quella fuori  città?- disse Zoro
-Quella fuori città- rispose
-Nami, adesso i miei amici o meglio i nostri amici si presenteranno-
-Io sono Usoop-
-Io sono Robin-
-Io sono Chopper-
-Io sono Brook, mi potresti far vedere le tue mutandine?-
 lui si prese subito un pugno in testa e Rufy si mise a ridere
-Io sono Zoro, ma mi conosci già-
-Bhè, conoscevo solo il tuo nome-
-Io sono Franky, piacere-
-E dopo c’è Sanji che conoscerai questa sera o all’uscita-disse Rufy
-Piacere di conoscervi ragazzi-,
in quel momento suonò la campanella e tutti tornammo in classe, ma a me sorse un dubbio: quale era la casa di Rufy e dove si trovava, passarono tre incessanti ore e poi fu l’ora di uscire e tornare a casa, tutti ci precipitammo all’uscita e io fermai Rufy per chiedergli quella cosa,
-Rufy ma quale è la tua casa fuori città?-
-Ah, è vero, che sbadato, tu non lo sai dove si trova la casa fuori città, vieni a casa mia alle 17:30-
-Perché alle 17:30 se la festa è alle 18:00 ?-
-Perché  devo preparare le cose per la festa –
-Ok, alle 17:30 a casa tua-
-Ok, Sanji vieni un attimo-
-Eccomi Rufy, che c’è?-
-Ti volevo presentare Nami la nostra nuova compagna-
-Oh mia bellissima dea è un onore poter trascorrere con te ogni giorno da adesso i poi- e anche lui prese un pugno in testa come Brook
-Sanji ci sarebbe un’altra cosa, questa sera vieni alla casa fuori città alle 18:00, ok?-
-Si, adesso devo andare, ciao-
-Ciao- dissi io
-Ciao- disse Rufy,
-Nami, vuoi che ti accompagno a casa, tanto tu stai pria di me-
-Va bene Rufy-
ci incamminammo verso casa e mentre camminavamo io mi tenevo al braccio di Rufy, dato che avevo un po’ di paura, ma non solo per questo, anche perché penso di essermi innamorata di lui, e a lui non dava fastidio che gli stringessi il braccio, parlammo anche dei nostri amici, fino a quando non arrivai davanti casa mia,
-Ciao Nami-
-Ciao Rufy, anche se io volevo restare a parlare con te-
-Anche io Nami,ma ci sono i compiti e poi ci rivediamo tra poco-
-Ciao- dissi io,ed entrai in casa di Haredas,
-Sono a casa- dissi per poi precipitarmi in camera.
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE :  sono contenta che seguiate  la storia, saluto tutti coloro che eseguono,alla prossima ragazzi.
 
HO AGGIORNATO OGGI perché POI NON AGGIORNERò PRIMA DI SABATO

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Capitolo 6
*** il pre festa ***


IL PRE FESTA
 
 
 
-Sono a casa- dissi per poi precipitarmi in camera
-Dove sei stata? La scuola è finita da mezz’ora-
-Si lo so, Rufy mi ha accompagnato a casa,ah a proposito alle 17:30 devo andare a casa sua che organizza una festa-
-Tu non ci andrai-
-Si che ci andrò, tu non sei nella posizione di dare ordini ad una persona a cui hai  affittato la tua casa!-
-Io lo faccio per il tuo bene, e poi dai rispetto ai più grandi!-
-Va bene, ti rispetterò di più ma comunque andrò alla festa che ha organizzato Rufy-
-Si, vai pure, ma se diventi una criminale io non ti vorrò più in casa mia-
-Non ti preoccupare, sono brave persone e anche divertenti, non sono criminali come dici tu-
-Va bene, se lo dici tu- disse lui in modo ironico come per dire “ col cavolo che ci credo”
-Basta, io mi metto a fare i compiti-
-Si, sarebbe meglio-
mi misi subito a fare i compiti di matematica e geografia, ci misi più o meno mezz’ora, dopodiché andai in cucina a mangiare qualcosa e  mi sdraiai sul divano aspettando le 17:30,dopo un po’ di film d’avventura spensi la tv e  andai a cambiarmi, indossai dei jeans con una maglia a maniche corte, dato che era quasi estate, eravamo a maggio, e una felpa verde brillante, uscii di casa che era ancora giorno e mi avviai a casa di Rufy,poco prima inciampai e caddi sopra la terra di un  parco sporcandomi la maglietta, cercai in tutti i modi di mandare via le macchie ma invece di migliorare peggiorai lo stato della maglia, che divenne di un colorito marrone mischiato a verde,
-Non posso presentarmi a casa di Rufy così, ma non posso nemmeno tornare a casa, dato che ci metterei più di dieci minuti, mi giustificherò in qualche modo-,
continuai fino ad arrivare davanti casa di Rufy, bussai e mi venne ad aprire lui, con gli stessi vestiti di scuola,
 -ma come ancora non si è cambiato- pensai,
mi fece entrare, la casa era grandissima, solo il primo dei tre salotti era enorme, impossibile descriverla, lui notò subito la maglia sporca,
-Nami, hai la maglia sporca-
-Si, sono scivolata-
-Vai di sopra, nella mia camera e prendi una felpa-
-Veramente posso prendere una tua felpa?- dissi io super felice
-Certo, ti accompagno-
mi portò al piano superiore in camera sua, mi fece vedere dove erano le felpe e
poi disse-Nami, tu prendi la felpa che vuoi io mi vado a lavare-
-Grazie Rufy-., presi una felpa gialla con su scritto RUFY, tolsi la mia e appoggiai per terra, indossai la felpa e ripresi la mia, nel frattempo Rufy era uscito dal  bagno, indossava dei jeans anche lui e una felpa nera
-Rufy, con la mia felpa che ci faccio?-
-Dammela, io la porto a levare e domani te la riporto ok?-
-Ok-
-Sai che le mie felpe ti stanno proprio  bene Nami,oh vuoi togliere la scritta RUFY ?-
-No, mi piace così, la ho scelta apposta perché c’era scritto Rufy-
-Vieni che andiamo alla casa, dobbiamo preparare tutto-
-Ok-
Rufy prese le buste con le cose e anche io, e ci dirigemmo verso casa di Rufy, arrivammo e preparammo le cose in poco tempo, alle 17:50 avevamo già finito, ci sedemmo sul divano e io ruppi il silenzio che si era creato
-Rufy, mi dici chi ti piace?-
-No, non posso dirtelo-
-Dai, dammi almeno un indizio-
-Ok, è della nostra classe ed è una ragazza molto carina-
-Potrebbe essere Bibi o Robin, tutte le altre sono peggio di un mostro, però ho capito che io non posso essere- pensai, e improvvisamente divenni triste
-Perché sei trite adesso?-
-Non è niente-dissi io, e in quel momento sentii le braccia calde di Rufy avvolgermi in un caloroso abbraccio, io ricambia l’abbraccio e subito tornai felice
-Cos’è gli abbracci ti fanno tornare il sorriso?-
-Solo il tuo Rufy-
-Sicura che solo gli abbracci, o anche il solletico- e si mise a farmi il solletico
-B-bast-a  Rufy d-dai smet-tila-
-No-
- Da-i –
-Va bene la smetto, ma a una sola condizione, no devi più essere triste, io non potrò abbracciarti all’infinito-
-Ci proverò-
in quel momento sentimmo suonare il campanello, erano i nostri amici
 
 
 
 
 
AGOLO AUTRICE: scusate se ancora la festa non è iniziata, ma volevo fare di questo capitolo un momento runami, altrimenti non sarebbe una storia runami, ho ragione?
Comunque ciao.
 
 
 
 
 

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Capitolo 7
*** obbligo o verità ? ***


OBBLIGO O VERITA?
 
 
 
in quel momento sentimmo suonare il campanello, erano i nostri amici
Rufy andò ad aprire la porta, e i nostri amici entrarono in casa
-Ciao Rufy- dissero in coro
-Ciao ragazzi- rispose lui
-Oh, ciao Nami, e cosa ci fai qui sono le 18:00 in punto, a che ora sei arrivata?-chiese Zoro
-Sono arrivata con Rufy perché non sapevo dove fosse la casa-
-Bhè potevi chiederlo a noi, o è solo perché volevi stare un po’ da sola con lui, è?-
-Bhè… veramente io…-
-Ho capito, ho centrato in pieno vero?-
-Si, ma che male c’è nel voler stare da soli con Rufy?-
-Niente-
-Allora cosa vuoi?-risposi io mettendo il broncio, nel frattempo tutti avevano ascoltato la conversazione tranne Rufy, Usoop e Chopper che erano andati in cucina ad abbuffarsi di pietanze
-Per fortuna Rufy non ha sentito la conversazione-pensai tra me e me,
noi ci dirigemmo in salotto per iniziare a festeggiare,Rufy e gli altri ci raggiunsero lì e si sedettero, Rufy nel divano con me,Chopper e Usoop andarono nelle poltroncine,  Zoro disteso per terra tra un divano e l’altro, in cui erano seduti Franky, Robin e Sanji, quest’ultimo pieno di gioia perché era vicino a Robin
-Giochiamo al gioco della bottiglia?-chiesi io
-Ok- Rufy fu il primo a rispondere seguito poi da tutti gli altri,
ci sedemmo per terra nelle stesse posizioni di prima ed io presi e incominciai a farla girare, erano capitati Zoro e Rufy
-Rufy obbligo o verità? -disse Zoro
-Devo scegliere per forza obbligo altrimenti dovrò rivelare chi mi piace- pensò Rufy
-Obbligo- rispose infine
-Ummmm…vediamo un po’,ah ci sono dai un bacio a stampo a…Nami-
-Ok- non sembrava proprio scontento o altro e si avvicinò a me, prese il mio viso con le sue mani e mi diede un bacio, io e lui diventammo rossi come peperoni e tutti se ne accorsero
-Ahahahahahahah, siete rossi come dei peperoni-disse Zoro torcendosi dalle risate
-Non c’è niente da ridere Zoro, capito? E comunque questa me la paghi- dissi io
invece Rufy rimase in silenzio portandosi il cappello davanti al volto
-Continuiamo- disse Usoop prendendo la bottiglia, questa volta uscirono Sanji e Zoro
-Zoro obbligo o verità? –disse Sanji
-Obbligo-
-Chiedi scusa alla mia Nami implorando e poi fatti prendere a schiaffi da Rufy cinque volte-
venne verso di me e mi chiese scusa inginocchiandosi
-Scusa Nami per averti fatto questo, non volevo-, poi passò a Rufy
-Rufy sono stato cattivo, scusami e adesso puoi darmi cinque schiaffi-
ma Rufy non lo fece, restò ancora in silenzio
-Vedi non vuole farlo-disse Zoro rivolto verso Sanji
-Rufy che ti prende?-dissi io
-Niente- rispose lui, in quel momento lo abbracciai e per la seconda volta i nostri amici rimasero increduli perché da nessuno dei ragazzi nuovi Rufy voleva farsi abbracciare, vidi le sue labbra trasformarsi in sorriso, quando io lo lasciai lui si ritirò su il cappello
-Grazie Nami- disse
-Allora anche con te funzionano gli abbracci-
-Può darsi di si, chi lo sa, per saperlo bisogna riprovarci- disse lui
-E no, non ci casco, proviamo il solletico-
-N-no, d-da-i fer-rmat-ti-
-Ok, mi fermo-
i nostri amici rimasero ancora più increduli e persero il filo del discorso, ma la cosa che li stupiva di più era che una ragazza nuova avesse così tanta confidenza con Rufy, di solito lui prima di avere questa confidenza con le persone doveva passare molto tempo,
-Continuiamo- disse Rufy
-In verità noi aspettavamo te Rufy- dissero in coro tutti, io invece restai in silenzio
-Dai continuiamo-dissi io facendo girare la bottiglia, capitammo io e Zoro
-Obbligo o verità Nami?-
-Verità-
-Chi ti piace?-, ero messa malissimo,non potevo dire che mi piace Rufy
-Cosa faccio ?-
-Non mi piace nessuno-
-Non è vero stai mentendo, chi ti piace?- disse Zoro
-Mi piace un ragazzo che non conoscete si chiama Francesco, era nella città in cui abitavo prima-
-Ok, ma dovresti scordarlo, ormai sei qui con noi e lui non lo rivedrai mai più-
-Non ce la faccio a dimenticarlo, è sempre stato nel mio cuore e ci sarà sempre-
-Ok, dai continuiamo- finì Zoro
-Speriamo che l’hanno bevuta, altrimenti non posso rivelare che sono innamorata di Rufy, soprattutto se lui è qui-  pensai, ma vidi Rufy tornare triste,
-Perché è tornato triste, forse perché ho detto che mi piace un Francesco immaginario,no  ma che vado a pensare non è proprio per questo, lui non mi ama-
-Io vado di sopra a riposare, quando volete andate via-disse Rufy, si diresse di sopra, intanto Zoro si avvicinò vicino a me, mi prese per un polso, mi mise seduta sul divano e lui affianco a me
-Che vuoi?-
-Sai ho notato che indossi una della maglie preferite di Rufy, quella con su scritto Rufy, perché?-
-Non sono affari tuoi-
-Ok, ma Francesco se ti ama quando tornerà diventerà triste, sapendo che tu non lo ami più, oh aspetta ma esiste davvero questo Francesco?-
-Ok, hai vinto tu, non esiste alcun Francesco, ma non lo dire agli altri-
-Ok, ma adesso dimmi perché indossi quella felpa-
 
 
INIZIO FLASHBACK
 
 
uscii di casa che era ancora giorno e mi avviai a casa di Rufy,poco prima inciampai e caddi sopra la terra di un  parco sporcandomi la maglietta, cercai in tutti i modi di mandare via le macchie ma invece di migliorare peggiorai lo stato della maglia, che divenne di un colorito marrone mischiato a verde,
-Non posso presentarmi a casa di Rufy così, ma non posso nemmeno tornare a casa, dato che ci metterei più di dieci minuti, mi giustificherò in qualche modo-,
continuai fino ad arrivare davanti casa di Rufy, bussai e mi venne ad aprire lui, con gli stessi vestiti di scuola,
 -ma come ancora non si è cambiato- pensai,
mi fece entrare, la casa era grandissima, solo il primo dei tre salotti era enorme, impossibile descriverla, lui notò subito la maglia sporca,
-Nami, hai la maglia sporca-
-Si, sono scivolata-
-Vai di sopra, nella mia camera e prendi una felpa-
-Veramente posso prendere una tua felpa?- dissi io super felice
-Certo, ti accompagno-
mi portò al piano superiore in camera sua, mi fece vedere dove erano le felpe e
poi disse-Nami, tu prendi la felpa che vuoi io mi vado a lavare-
-Grazie Rufy-., presi una felpa gialla con su scritto RUFY, tolsi la mia e appoggiai per terra, indossai la felpa e ripresi la mia, nel frattempo Rufy era uscito dal  bagno, indossava dei jeans anche lui e una felpa nera
-Rufy, con la mia felpa che ci faccio?-
-Dammela, io la porto a levare e domani te la riporto ok?-
-Ok-
-Sai che le mie felpe ti stanno proprio  bene Nami,oh vuoi togliere la scritta RUFY ?-
-No, mi piace così, la ho scelta apposta perché c’era scritto Rufy-
 
 
FINE  FLASHBACK
 
 
 
-Capito adesso?-
-Capito tutto, adesso vai da lui a consolarlo e dì che non esiste alcun Francesco-
 
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE :  scusate la lunghezza ma non sapevo dove fermarmi,e scusate il ritardo, ma adesso è tempo di verifiche a scuola, non potrò aggiornare prima di una settimana.
 
 alla prossima!!!!!!!
 

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Capitolo 8
*** serata speciale ***


SERATA SPECIALE
 
 
 
-Capito tutto, adesso vai da lui a consolarlo e dì che non esiste alcun Francesco- disse Zoro
mi alzai dal divano e iniziai a salire le scale
-Ragazzi io non vengo a casa con voi torno dopo-dissi continuando a salire
-Ok, non ti aspettiamo allora- disse Robin
arrivata al piano superiore mi guardai un po’ intorno, c’erano come minimo 10 stanze, e dove lo trovavo adesso, inizia dalla prima ma non c’era nessuno, era una stanza vuota,la seconda era un bagno, la terza una camera, ma non c’era nessuno, e così via fino alla decima, entrai e vidi Rufy seduto su letto a fissare fuori dalla finestra entrai e dopo dissi
-Si può entrare?-
-si girò verso di me e disse-Ah, sei tu, entra pure-
mi diressi sul letto e ci sedei anche io poi ci fu un attimo di silenzio, fui proprio io ad interromperlo
-Cosa è successo? Perché te ne sei andato?-
si girò verso di me e disse-Niente, mi stava girando un po’la testa e sono venuto a distendermi-
-E ti  è passato adesso?-
-Si-
-Allora puoi tornare giù con noi-
-Non mi va-
-Ok, ti dispiace se però resto un po’ qui con te-
-No-
-Va bene allora me ne vado-
-Perché ti ho detto che puoi restare-
-Scusa avevo capito che non potevo restare-
-Mi puoi parlare della tua precedente vita, dei tuoi vecchi amici-
-No, non mi va-
io mi distesi sul letto e anche Rufy
-Non importa- disse Rufy
-Adesso che ti ho detto chi mi piace, me lo puoi dire anche tu?-
-No, non te lo posso dire-
-Allora vedo che non te la sei bevuta, bhè  lo so potevo inventarmi qualcosa di meglio-
-Quindi quel Francesco non esiste, non so perché ma mi sento un po’ meglio- pensò Rufy
-Si, potevi inventarti qualcosa di meglio-
restammo a parlare fino a tardi, poi guardai l’orologio per vedere che ore erano
-Oh Rufy è l’una, sbrighiamoci devo andare a casa Haredas sarà in pensiero- stavo per alzarmi quando Rufy mi prese per il polso
-Come te vai, non vorrai lasciarmi solo-
-Vieni anche tu, andiamo a casa insieme-
-E se invece restassi a dormire qui con me-
-Cosa?-
-Ti ho chiesto se vuoi restare a dormire con me!-
gli diedi un pugno in testa e poi dissi-Avevo capito, non sono sorda!Comunque non so cosa rispondere-
-Di solito si deve rispondere si o no-
e via con un altro pugno-Lo so che si deve dire si o no ma non so quale dei due dire!-
-Haio, mi hai fatto male- disse per poi mettere il broncio
uscii dalla porta e mi diressi di sotto a controllare, non c’era più nessuno, tornai di sopra e rientrai in camera
-Ok resto però cosa mi metto-
- A questo non c’è problema, in questa casa c’è un intero guardaroba di vestiti da donna, erano di mia madre quando era giovane, vieni ti accompagno-
lo seguii, fino a quando entrammo in una stanza dalle pareti rosse a pois bianchi, nel fondo c’era un grande armadio, era grande quanto la mia camera, si fa per dire
-Scegli quello che vuoi io vado a lavarmi-
-Ok-
mi cambiai e mi misi un pigiama rosso a pois bianchi , lì dentro la maggior parte dei vestiti era così, uscii e andai in camera, trovai Rufy sotto le coperte
-Rufy sei sveglio?-
-Si che c’è?-
-Secondo te mi sta bene questo pigiama-
si girò e fece un espressione meravigliata-Ti sta d’incanto-
-Sono contenta che ti piaccia, io vado a lavarmi -
-Ok-
uscii dalla stanza e mi diressi in bagno mi lavai e tornai in camera
-Eccoti, vieni con me ti porto alla tua stanza-
andammo nella camera da letto che avevo visto prima, mi fece stendere, non riuscivo a crederci dormivo su un letto matrimoniale tutto per me, spense la luce e andò in camera, non riuscivo a prendere sonno, forse perché era quasi sola in un enorme posso, avevo sempre vissuto in un posto piccolo, e anche da Haredas non era poi così grande, allora mi alzai e mi diressi nella camera dove era Rufy, entrai
-Rufy, potrei dormire con te, ho un po’ paura-
si girò e disse- Vieni pure-
andai sotto le coperte, mi distesi dalla parte della finestra, poi sentii qualcosa avolgermi, erano le braccia di Rufy
-Non preoccuparti, ti proteggo io-
-Grazie Rufy- mi girai e gli diedi un bacio sulla guancia
-Fortuna che è notte altrimenti avrebbe visto che sono tutto rosso-pensò Rufy
-Che bello gli ho dato un bacio ed è stato bellissimo,sono tutta rossa, sono fortunata che è notte-
-Bounanotte Nami-
-Buonanotte Rufy- e ci addormentammo
   
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE : eccomi di nuovo scusate il ritardo ma la scuola è sempre la stessa compiti poi ricerche poi verifiche e si ricomincia aggiorno a 2 recensioni, ringrazio tutti i lettori, MONKEY D RUFY  che recensisce sempre e coloro che hanno messo la storia tra le preferite o/e seguite
  ALLA PROSSIMA                 
 
 
SCUSATE PER IL TITOLO MA NON SAPEVO COSA METTERE
 

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Capitolo 9
*** ancora a scuola ***


ANCORA A SCUOLA
 
 
 
Quella mattina mi svegliai e guardandomi intorno non riusciva a capire dove fossi, poi mi rivenne in mente che avevo dormito con Rufy, infatti era ancora abbracciato a me, guardai la sveglia che era sul comodino, erano le 8:00 circa, mi alzai subito dal letto e poi dissi
-Rufy sveglia sono le otto dobbiamo preparaci,c’è scuola-
-Ancora cinque minuti mamma-
restai a guardarlo era così bello quando dormiva, avrei avuto voglia di abbracciarlo e baciarlo in quel momento, e fu proprio in quel momento che mi accorsi di essere diventata pazza lui
-Sono innamorata pazza di Rufy non posso crederci- poi tornai al mondo reale, e purtroppo diedi un pugno in testa al povero Rufy, dovevo farlo altrimenti avrebbe dormito ancora per ore
-Haio… oh Nami sei tu, buongiorno- disse sorridendo a trentadue denti,
-Sbrigati dobbiamo andare a scuola-
-Eccomi-
-Io mi vesto e tu ti lavi poi viceversa-
-Va bene-rispose
andai nella camera guardaroba  e presi dei pantaloni, mi rimisi la felpa con scritto RUFY e andai a preparare la colazione, mangiai  e nel frattempo Rufy era sceso
-Buongiorno Nami-
-Buongiorno Rufy-
-Sei affezionata alla mia felpa, la indossi anche oggi-
-Si, è molto bella-
-Sono contento che ti piaccia, se vuoi te la regalo-
-Davvero? Grazie- e corsi ad abbracciarlo
-S-sono c-con-ntento ch-e ti pi-accia ma  n-on strozza-rmi-
-Scusa,adesso vado a lavarmi-
-E io mangio-
mi diressi di sopra e mi lavai il viso e io denti scesi e vidi Rufy già pronto per uscire
-Andiamo- disse
-Eccomi, ma come andiamo a scuola?-
-Con la mia bici-
-E io?-
-Stai dietro e ti tieni forte perché andremo in discesa-
uscimmo di casa, Rufy prese la bici e io andai dietro di lui, lo stavo abbracciano in poche parole e sentivo la sua schiena calda e morbida, arrivammo a scuola in pochi secondi, si fa per dire, entrammo e arrivammo davanti la classe al suon della campanella, entrammo
-Buongiorno prof- dimmo insieme
-Buongiorno ragazzi-
ci sedemmo e iniziò la lezione, passate le 4 ore strazianti andammo alla mensa
-Io vado Nami-
-Ok, ti raggiungo tra un po’-
vicino a me si accostarono Bibi e Robin,
-Cosa ti ho detto che Rufy ti influenza-disse Bibi
-Non è vero-
-E il quasi ritardo di oggi insieme a lui come lo giustifichi-
-Non ha suonato la sveglia-
-Ok, io vado ciao-disse per poi andarsene con un sorrisino malizioso sulle labbra
-Ciao-
-Nami perché sei arrivata con Rufy, mi dici cosa è successo ieri sera-
-Ok, sono andata di sopra abbiamo parlato fino all’una e poi mi ha chiesto se volevo dormire con lui-
-E tu cosa hai risposto-
-Ho detto di si e poi ci siamo addormentati ed infine eccoci qua-
-Ti piace Rufy vero?-
-Si, sono pazza di lui, mi sono innamorata fin dalla prima volta che l’ho visto-
-Infondo chi non lo è in questa scuola-
-Scusa, in che senso?-
-Nel senso che tutte le ragazze in questa scuola amano Rufy compresa io e Bibi, ma la ragazza che lo ama di più di tutti è Hancock-
-Io la odio quella-
e Robin si mise a ridere
-Perché ridi?-
-Si vede che sei pazza di lui-e io diventai tutta rossa
-Sei anche diventata rossa come un pomodoro-
-Andiamo altrimenti Rufy si mangia tutto- dissi io
-Si eccomi-disse infine Robin
-Quella ragazza è veramente fortunata, il suo primo giorno e ha dormito con Rufy, la invidio molto, ma alla fine è pur sempre la mia migliore amica-pensò Robin
entrammo nella mensa presi il vassoio con il cibo e cercai Rufy
-Nami, sono qua-
e mi diressi da lui e la sua banda
-Ciao Nami- dissero tutti
-Ciao ragazzi-
nel frattempo passava di lì Hancock,già il mio sangue iniziava a ribollire solo alla sua vista,
-Rufy tesoruccio come stai-
-Sto bene, ma ti ho ripetuto più volte che non devi considerarmi il tuo fidanzato-
-E perché? Chi ti ha fatto cambiare idea, forse quella poveretta ladra-
-Non mettere in mezzo Nami-
- Io gli posso fare quello che voglio a quella ladra-
-Ti ho detto di non mettere in mezzo Nami- disse con un tono di voce abbastanza forte
mi guardò e notò la felpa di Rufy
-Tu chi ti ha dato il permesso di prendere la felpa di Rufy, potevi comprartene una tua invece di rubarla ladra e povera-
-Basta Hancock-
-Non smetto finche non si toglie quella maglia, se non sbaglio quella è la tua felpa preferita-
io non riuscii più a resistere e scoppiai in lacrime
-Basta ora hai esagerato, vattene-disse Rufy
-Poverina sta piangendo, me ne vado ciao ladra-
-Nami dai non piangere è solo una donna senza cuore-
-S-scusa Ru-fy n-on ce la fac-cio-
 mi alzai e mi andai in un tavolo vuoto su un angolo
-Ragazzi io vado un attimo da lei-
-Va pure-disse Zoro- e che nessuno lo segua-
Rufy venne e si mise a sedere vicino a me
-Nami, dai su non piangere è senza cuore, non potrei amare mai una ragazza così-
-Rufy- lo abbracciai e lui ricambiò
-Ti faccio un regalo se smetti di piangere-
-Va bene-e lui mi asciugò le lacrime con le sue mani, a quel punto il pianto si fermò quando mi diede un bacio sulla guancia
-Perché lo hai fatto?-
-Dovevo vendicarmi per ieri sera-
e lo riabbracciai ancora più forte
-Se era questo il regalo mi hai veramente deluso-dissi mettendo un finto broncio
-Cosa vorresti dire che ne vuoi un altro, se è così non ci pensare, e poi non era questo il regalo, ma se ti basta così per me va bene-
-Non ci pensare nemmeno che mi basti così-
-Allora vieni da me alle 17 –
-Va bene “ tesoruccio”-
- Non ti parlo più-
-E perché? Odi essere chiamato così-
-Stavo scherzando-
e ci mettemmo a ridere, in quel momento suonò la campanella e tornammo in classe, trascorsero ore infinite e fu il momento di andare a casa
-Ciao Nami-
-Oggi non mi accompagni- dissi io
-No sono di fretta-
-Ok ciao,a dopo-
e mi diressi verso casa, quando a un certo punto sentii un braccio afferrarmi il polso
 
 
 
Angolo autrice : eccomi, aggiorno a due recensioni,e scusate il ritardo ma con le vacanze i compiti sono molti
 
 alla prossima

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Capitolo 10
*** fuori da scuola ***


FUORI  DA  SCUOLA
 
 
e mi diressi verso casa, quando a un certo punto sentii un braccio afferrarmi il polso, mi girai e vidi due ragazzi uno con dei capelli rossi, abbigliamento indescrivibile, affianco a lui c’era un altro ragazzo con una maschera
-Chi siete?-
-Piacere bambola siamo Kid e Killer-
solo a sentire quei nomi mi prese il panico, cercai di liberarmi  dalla presa e di fuggire ma fu tutto vano
-Dove vuoi andare, non ti fermi un po’  con noi bambola-
-Non  chiamarmi così,e poi scusa ma sono di fretta-e mi liberai dalla presa, ma mi riacciuffò subito
-E dai resta un po’ con noi- e mi trascinarono non so dove
 
 
INTANTO RUFY
 
Comminavo tranquillo quando
-Oh no… ho dimenticato il diario a scuola, meglio tornare indietro-
corsi fino alla scuola  suonai il campanello ed il bidello mi fece entrare
-Salve Klaador-
-Ciao ragazzino-
-Sai se la mia classe è aperta ho dimenticato il diario-
da una busta di colore nero prese il mio diario
-Per caso è questo?-
-Si, grazie-presi dalle mani di Klaador il diario e scappai per tornare a casa, mi incamminai
-Prendo la strada che ha preso Nami, forse la incontro-
e presi la stessa strada di Nami, ad un certo punto vidi il diario di Nami per terra,
- lei non è solita a scordarsi le cose, gli deve essere successo qualcosa, adesso so cosa gli è successo, Kid oggi avrebbe fatto questa via- e corsi come un fulmine in una direzione a caso, che si rivelò vera infatti vidi Kid con Nami che cercava di fuggire dalla sua presa
-Eccomi sto arrivando Nami-
 
 
TORNANDO A NAMI
 
Mi stava trascinando in un posto, quando arrivammo eravamo  davanti ad una taverna con scritto
TAVERNA LA MORTE, non era di sicuro rassicurante il nome, prima di entrare cercai di liberarmi dalla sua presa e in quel momento sentii una voce familiare
-Rufy che bello-
-STO ARRIVANDO, KID PREPARATI AL PEGGIO ESOPRATTUTTO LIBERA NAMI- urlò con tutta la voce che aveva in gola
-Oh Rufy…Sei venuto a salvare la tua fidanzata dal mostro cattivo-disse Killer
-In un certo senso si, la sono venuto a salvare ma lei non è…-
-Si il mio fidanzato mi è venuto a salvare-dissi io facendo l’occhiolino a Rufy
-Qualche problema se sono venuto a  salvare la mia fidanzata?-
-No, è solo che per riaverla dovrai affrontarmi-
-No grazie, non sono in vena di combattere, voglio solo riprendere la mia fidanzata-
-Allora fatti sotto-
Killer si buttò su Rufy, ma lui schivò tutti gli attacchi di Kid
-Kid ti sei dimenticato che io praticavo karate, colpo basso-
e lo mise k.o. con un solo calcio
-Rufy grazie per avermi salvato-
-Non devi ringraziarmi, però mi devi spiegare un po’ di cose-
-Anche tu Rufy-
-Ok vieni che mentre ti accompagno chiariamo tutto-
ci incamminammo verso casa di Nami-Rufy come mai sei passato di lì , mi stavi spiando?-
-No, ma che dici, stavo tornando a casa quando mi sono accorto di aver dimenticato il diario e sono tornato a prenderlo, poi ho deciso di fare la stessa strada che stavi percorrendo, quando mi sono ricordato che oggi Kid faceva questa strada-
-In che senso faceva questa strada?-
-Che reclutava nuovi membri della sua banda di ladri su questa via, ogni giorno cambia via-
-Adesso capisco, quindi voleva farmi diventare una ladra-
-Adesso sei tu che mi devi dare spiegazioni : perché eri con lui?E perché hai detto di essere la mia fidanzata? Non stiamo insieme-
-Ero con lui perché mentre tornavo a casa mi ha bloccato e mi ha portata con lui, ho cercato di fuggire ma era più forte,e ho detto di essere la tua fidanzata così senza alcun motivo-
-Grazie per la spiegazione-
-Dai ti sto dicendo la verità, non lo so il perché, mi è venuto spontaneo-
-Signorina ti informo che non siamo fidanzati-
-Per ora-pensò Rufy
-Non ancora per molto-pensai io
-Si lo so- dissi io
-Rufy sono le 4 e 45, io vado a casa-
-Ti accompagno-
-Cos’è sei preoccupato per me?-
-Un po’, dopo quello che ti è successo-
-Se mi vuoi accompagnare devi correre e riuscire a starmi dietro-
-Mi sta sfidando, non ti conviene Nami-
-Se lo dici tu, però prima raggiungimi-
e ci mettemmo a correre come due bambini, arrivammo davanti casa con il fiatone
-Ciao Nami a dopo-
-Si a dopo, ciao-stavo per andare ad abbracciarlo quando una mano mi portò dentro casa
-Ciao Haredas-
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE : vi piace,spero di si, aggiorno sempre a 2 recensioni, ringrazio chi segue la storia e chi recensisce, penso che se arrivate al numero previsto di recensioni non potrò aggiornare perché vado fuori quindi ci vediamo tra 1 settimana.
 Alla prossima
Baci 123qwe

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Capitolo 11
*** preparativi per l'appuntamento ***


PREPARATIVI PER L’APPUNTAEMNTO
 
 
 
 
-Ciao Haredas-
-Salve signorina, adesso però devi spiegarmi un po’ di cose: 1 dove hai dormito questa notte? 2 è tardi la scuola non finisce a quest’ora, dove sei stata?-
-Ok ok adesso ti spiego tutto ma un po’ di calma- mi sedei sul divano e iniziai a spiegare
-allora ieri sera dopo la festa, la mia amica Bibi mi ha invitato a dormire a casa sua e io ho accettato poi sono andata a scuola con lui ed infine eccomi qui-
-E no ti manca una parte, perché sei arrivata così tardi?-
-Perché Kid mi aveva portato con lui, poi Rufy è venuto a salvarmi ed eccomi qua-
-Va bene signorina-
-Dopo devo andare a fare shopping con Bibi e Robin-
-Per le 19:30 a casa-
-Ok- andai in camera mia e mi sdraiai sul letto ripensando alla sera prima passata con Rufy
-Non posso credere di aver dormito con Rufy, sono contentissima poi oggi mi ha dato un bacio sulla guancia ed infine mi ha salvato da Kid stando al mio gioco-
 
 
 
INTANTO DA RUFY
 
 
 
-ECCOMI ZORO-
-Era ora si può sapere dov’eri?-
-Ho accompagnato Nami era stata presa da Kid-
-Ok, ma adesso andiamo Law ci aspetta-
-Ok, io però alle  17 devo andare da Nami sai le promesso che le facevo un regalo-
-Va bene tanto dobbiamo solo parlare oggi non entriamo in azione-
-Sbrighiamoci allora- feci tre metri e poi –Ma dove si và ?-
-Da Law-
-Allora muoviti- e mi misi a correre come un forsennato, arrivai a casa di Law in dieci minuti
TOC TOC bussai alla porta e un ragazzo con dei capelli neri ed un mantello con dei strani segni mi venne ad aprire
-Ciao Law cosa facciamo oggi?-
-Piano per Joker-
-Ok-e parlammo per circa 45 minuti
-Oh no sono le 17:10 devo andare, ciao-
-Ciao Rufy- dissero in coro Law e Zoro
   
 
 
TORNIAMO DA NAMI
 
 
 
-Haredas sono le 17:00 devo andare-
-Vai pure però ricorda i patti-
-Si, a dopo-
e mi incamminai per la casa Rufy però ad un certo punto incontrai Hancock
-No ancora lei-
-Ciao Hancock-
-Ciao Nami, ma quanto siamo eleganti dove devi andare ?-
-Ad un appuntamento-
-Posso sapere con chi-
-Certo…..che no-
e dalle orecchie di Hancock iniziò ad uscire fumo
-Ciao a domani- dissi io
-Ciao-
e continuai a camminare verso casa di Rufy
arrivai e vidi Rufy che stava entrando adesso
-Ciao Rufy-
-Ciao  Nami, sai che sei veramente bella con quel vestito-
divenni tutta rosso ma non se ne accorse perché era entrato in casa, lo seguii dentro casa
-Grazie, ma dove eri andato ?-
-Da Zoro mi doveva parlare, sai è il mio migliore amico-
-Nami tu aspettami qui , io vado a prepararmi-
-Ok Rufy-
mi sedei sul divano e accesi la tv
-Notizia dell’ultimo minuto il signor  Garp ha catturato dei pericolosi criminali-
e in quel momenti vidi Rufy scendere indossava dei jeans ma era a petto nudo e con quei addominali era veramente bello, rimasi a bocca aperta,
-Nami sai che Garp è mio nonno-
-Forte hai un nonno che lavora nella polizia-
-Torno su –
-Ok-
-Era veramente dello con quei addominali, ma che penso, Nami torna in te- e continuai a guardare la tv, poco dopo scese Rufy
-Eccomi sono pronto-
-Allora andiamo-
uscimmo di casa e ci incamminammo
 
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE :  eccomi e spero che non sia troppo corto il capitolo
Ci vediamo e aggiorno a 2 recensioni se riesco ad aggiornare comunque vi dico che entro una settimana dalle 2 recensioni aggiornerò di sicuro
Alla prossima e spero siate in tanti a seguirmi ecc……
 

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