Erano
passati altri quattro mesi da quando Annabelle aveva dato la notizia
della sua gravidanza, la ciurma era quasi vicina alla meta, ma
avevano dovuto fare varie soste in diverse isole per chiedere
informazioni e per fare rifornimenti, dato che il capitano come al
solito mangiava per dieci e Annabelle aspettava due gemelli. La
ragazza si era dovuta fare anche un guardaroba nuovo dato che le sue
cose non le entravano più. Ormai era all'ottavo mese e il
pancione
cresceva, procurandole anche forti mal di schiena che la
costringevano a letto. I mugiwara però erano ottimisti, ci
stavano
mettendo tanto per arrivare ma il forte desiderio di trovare quel
frutto e di riportare la ragazza come prima li faceva andare avanti,
senza perdersi mai d'animo.
Qualche
giorno prima, erano riusciti ad arrivare sull'isola dove Annabelle
era arrivata prima di tornare sulla Sunny e che pensava fosse il
luogo dove abitava il dottor Vegapunk, ma così non fu.
Chiedendo
agli abitanti si era scoperto che erano approdati su un'isola vicina
a quella che stavano cercando e Nami, da buona navigatrice, si fece
dare precise indicazioni, con la speranza che la prossima sarebbe
stata la volta buona che avrebbero trovato quella giusta.
Così la
ciurma riprese il mare per arrivare finalmente a destinazione.
-Uff!-
-Cos'hai
Bels?- chiese Akihiko apprensivo seduto sul letto accanto a lei
-Non
è niente...è solo che...riusciremo mai ad
arrivare su quella
benedetta isola? Sono mesi che siamo in viaggio e abbiamo fatto solo
un buco nell'acqua! E per giunta per colpa mia, perchè sono
un
disastro e sono riuscita solo a portarvi sull'isola sbagliata!- disse
sfogandosi con gli occhi che cominciavano a lacrimare
-Bels
non fare così, non è colpa tua!- Tentò
di consolarla il ragazzo
-Si
invece!- piagnucolò lei appoggiata alla sua spalla
-No!
Senti...devi avere più fiducia, vedrai che la prossima
sarà quella
giusta, ne sono sicuro!- disse, cercando di convincere anche se
stesso con quell'ultima frase
-Dici
davvero?-
-Ma
certo! Vedrai che andrà tutto bene e non preoccuparti che
non fa
bene nelle tue condizioni-
-Nelle
mie condizioni?- si tirò su per guardarlo in faccia -Guarda
che sono
incinta, non sono malata! -
-Lo
so, ma Chopper ha detto che devi stare a riposo e che non devi
agitarti-
-Io
sto benissimo, dovete smetterla di starmi tutti col fiato sul collo!-
-Siamo
solo preoccupati per te- disse lui con tono calmo
-Si
ma non ce n'è bisogno, grazie!- gli rispose mentre a fatica
si
alzava dal letto
-Dove
stai andando?-
-Sul
ponte a prendere un po' d'aria, sono stufa di stare sdraiata su
questo letto.-
-Aspettami,
vengo con te.-
Sul
ponte, a parte Zoro che si stava facendo la sua solita dormita, erano
tutti presi a mangiare stuzzichini preparati da Sanji e a bere un bel
cocktail ghiacciato per cercare di rinfrescarsi in quella giornata
molto afosa. Negli ultimi giorni si erano riscontrati molti sbalzi di
temperatura, si passava da un freddo artico a un caldo soffocante e
per questo, Nami risultava un po' preoccupata perchè non ne
riusciva
a capire il motivo.
-Mi.Sto.Sciogliendo.-
si lamentò il capitano spalmato sulla polena
-A
chi lo dici, tra un po' divento una pozza d'acqua!- gli fece eco Usop
con la lingua di fuori
-Buon
giorno- disse Annabelle appena raggiunti i compagni
-Annabelle!
Dovresti rimanere a letto e riposarti!- la rimproverò il
piccolo
medico
-Chopper
ha ragione tesoro...dai, ti riaccompagno nella tua cabina...-
asserì
Nami che mise una mano dietro la schiena della figlia per invitarla a
tornare indietro -Akihiko perchè l'hai fatta salire? Lo sai
che non
deve sforzarsi!-
-Ma
io...- Tentò di giustificarsi il ragazzo
-Come
ho già detto ad Aki, miei cari famigliari...-
Cominciò a parlare la
ragazza mostrando un accenno di sorriso per cercare di rimanere calma
-IO.STO.BENISSIMO.- Concluse a denti stretti
-Si,
ma- cominciò Chopper senza riuscire a finire la frase
-Niente
ma. Dovete smetterla di asfissiarmi, non posso stare tutto il tempo a
letto, ho bisogno d'aria! Fresca e pura...ARIA! Cosa che manca in
questo preciso momento, ma non importa...- finì la frase
andando a
sedersi sulla sdraio seguita da un rassegnato Akihiko.
-Cielo!
Che figlia testarda, quando si impunta su una cosa...-
borbottò tra
sé Nami
-Su,
lasciamola stare, sennò rischiamo solo di farla agitare per
niente-
disse calma, Robin
-Crostatine
mie adorate, volete altri manicaretti?- chiese Sanji a Nami, Robin e
Azura, soffermandosi soprattutto su quest'ultima vorticando in un
turbinio di cuori
-Grazie
mio bel cuoco dell'amore!- rispose Azura guardandolo coi suoi occhi
azzurri e allungando una mano verso il vassoio sfiorando
così quella
del biondo
-Per
te questo e altro, oh mia musa ispiratrice!- rispose con un baciamano
alla donna per poi andarsene via spruzzando cuori da tutti i pori
-Grazie
mille ragazzi...mi mancavano le carie ai denti!- si lamentò
Usop con
finto sarcasmo, sdraiato per terra nel tentativo, invano, di trovare
un punto fresco.
-Le
cose tra di voi vanno bene, a quanto vedo- disse Robin alla biondina,
ignorando così le lamentele del cecchino mezzo sciolto
-Non
bene, alla grande!- Rispose Azura entusiasta -Oh, lui è
così dolce,
premuroso, gentile, simpatico, affascinante...-
-Maniaco,
Don Giovanni, fumatore incallito...-continuò per lei Nami
sventolandosi con un tovagliolino di carta, anche se la ragazza non
la stava minimamente ascoltando, ormai persa nelle sue fantasie, con
mani giunte e sguardo luccicante rivolto a contemplare l'infinito.
-GENTEEEE!!!
Guardate cos'ha qui il vostro Franky per voi!- Esultò il
carpentiere
con in mano uno strano, grosso affare di ferro rotondo con un
sostegno per farlo rimanere in piedi
-E
QUELLO COSA SAREBBE???- dissero in coro i mugiwara
-La
soluzione ai nostri problemi! Grazie a queste tre pale che ruoteranno
a gran velocità avremo un tiepido e piacevole venticello!
Basta
schiacciare questo bottoncino...Et-voilà!- Finì
la spiegazione
facendo partire il marchingegno che fece rimanere i nakama
esterrefatti
-Ahhhh!
Finalmente un po' d'aria!- dissero raggianti i compagni del
carpentiere che si fiondarono subito davanti a quella strabiliante
invenzione portatrice di vento e nuova speranza, seguendone con il
corpo i lenti movimenti che andavano da destra a sinistra e
viceversa.
-Franky,
fattelo dire...sei un genio!- si complimentò Usop
-Grazie
fratello!-
-Yohohohoho
mi si scompiglia tutta la capigliatura afro!-
I
mugiwara erano impegnati a rimirare il macchinario e mentre Rufy
giocava a fare la voce robotica mettendosi a parlare vicino alle pale
in movimento seguito da Usop, Brook e Chopper, Nami sentiva un
cambiamento nell'aria, accorgendosi anche di alcune nuvole in
avvicinamento.
-Ragazzi,
c'è qualcosa che non va...- disse interrompendosi subito
vedendo
Rufy e compagnia che continuavano a fare baccano, facendola
innervosire ancora di più -FINITELA DI COMPORTARVI COME DEI
BAMBINETTI IDIOTI E ASCOLTATEMI!- Sbraitò dando un pugno in
testa a
tutti e tre
-Ma
uffa Nami!...che cosa ti abbiamo fatto?-Si lamentò il
capitano
massaggiandosi la nuca
-Dicevo...-Continuò
la navigatrice cercando di ricomporsi -C'è un cambiamento
nell'aria...lo sento.-
-Magari
è merito del macchinario di Franky!- disse il capitano
beccandosi
solo uno sguardo fulminante da parte della rossa che lo
ammutolì
subito
-No,
Rufy...non è per quello e a proposito, Franky potresti
spegnerlo un
attimo?-
-Certo
sorella!-
-Comincia
a far freddino o sbaglio?- chiese Akihiko
-Non
capisco, fino a un attimo fa c'era il sole e ci stavamo squagliando e
ora...il cielo è tutto coperto e inizia a far freddo, sembra
quasi
che si stia per mettere a...nevicare...-disse la rossa un po'
interdetta vedendo cadere dei fiocchi di neve -Ma che diavolo...-
-Waaaa!
Evviva la neveeee!- Esultò il capitano correndo a destra e a
manca
per tutto il ponte per poi andare ad inciampare sullo spadaccino
così
da svegliarlo
-Che
cavolo sta succedendo?- chiese Zoro appena ripresosi
-Nevica,nevica,nevicaaaa!-
Cantilenò il capitano, mentre Nami si scambiò uno
sguardo con Robin
come per dire: “Non guardare me, è tuo
marito”
-Non
si riesce più a vedere niente all'orizzonte-
constatò l'archeologa
-Ma
bene! Andremo a schiantarci da qualche parte, me lo sento- disse Usop
-Non
finché ci sono io- gli rispose Nami che intanto cercava di
controllare la situazione -Si sta alzando il vento e il mare si sta
ingrossando! State tutti pronti, Akihiko pensa ad Annabelle!-
Ordinò
la navigatrice mentre il ragazzo le fece un cenno di assenso
rimanendo vicino alla sua Bels che, come tutti, cominciò a
preoccuparsi.
Improvvisamente
smise di nevicare e nubi grigie iniziarono a stagliarsi minacciose
nel cielo rendendo l'atmosfera più cupa e allarmante. Il
vento era
fortissimo e pian piano i nuvoloni presero a scendere a imbuto verso
la superficie del mare prendendo contatto con esso, formando
così
delle trombe d'aria. I mugiwara davanti a quel cataclisma rimasero
con occhi sbarrati pieni di terrore e bocca spalancata, consapevoli
che da li a poco sarebbero andati incontro a morte certa.
-V-va
bene, cerchiamo di rimanere calmi...- Urlò Nami sopra il
frusciare
del vento vedendo quei cicloni mostruosamente alti e grandi, cercando
così di infondere sicurezza agli altri, con però
scarsi risultati
-Restare
calmi?ma sei pazza?! Non vedi cosa abbiamo davanti?!?- le rispose
Usop con le gambe tremolanti
-Lo
vedo benissimo! Ma non serve a niente farsi prendere dal panico!-
sbraitò la rossa -Piuttosto cerchiamo di aggirarli, Franky
vira a
tribordo!- Ordinò al carpentiere che aveva preso possesso
del
timone, in quel momento però delle enormi onde si
stagliarono sulla
nave, portandola dritta dritta in mezzo ai tornado, mentre la ciurma
tentava di rimanere aggrappata a qualsiasi cosa per non rischiare di
cadere.
-E'
LA FINE! E' LA FINE!- si avvilì Usop
-Non
dire stupidaggini, ce la siamo cavata in situazioni ben più
peggiori
di questa, ce la faremo anche questa volta!- disse Zoro
-Giusto
buzzurro!...da quand'è che sei diventato così
saggio?- disse Nami
scherzando, cercando di farsi forza in quella situazione
-Ehi!
Che cosa vorresti dire?- le rispose Zoro fintamente offeso tenendosi
alla balaustra
-Yohohohohoho
che situazione adrenalinica!-
-Guardate
laggiù!- esortò Annabelle indicando un punto
preciso all'orizzonte,
mentre la nave continuava ad oscillare a causa delle onde e i tifoni
che minacciavano di travolgerli da un momento all'altro.
Davanti
a loro, non molto lontano, il cielo sembrava schiarirsi e guardando
verso il mare si poteva intravedere un'isola. Intorno ad essa era
edificato un muro alto circa quattro metri. L'atmosfera sopra
quell'isola era molto strana: nella parte sinistra il cielo era
sereno, solo qualche innocua nuvoletta bianca lo copriva. Nella
parte centrale, nonostante il muro, si riusciva a scorgere un'enorme
e fitta foresta. A destra invece c'era un cielo bianchissimo, sintomo
che confermava la presenza di neve; nel complesso l'isola si
presentava immensa.
-Che
razza di fenomeno atmosferico sarebbe quello?- chiese Zoro scettico
-Non
ne ho idea, quel che so però è che quella deve
essere l'isola che
stavamo cercando!- gli rispose Nami -Dobbiamo trovare il modo di
arrivarci...possibilmente sani e salvi!-
Un'onda
gigantesca improvvisamente gli travolse portandoli ancora
più vicini
all'isola ma anche alle trombe d'aria, e infatti una di queste li
catturò al suo interno facendoli vorticare, tra le urla
generali dei
mugiwara.
Tutta
la ciurma si sdraiò a terra tentando di tenersi alla nave
con tutta
la forza che avevano per non sbalzare fuori. Alcune assi della Sunny
cominciarono a spezzarsi sotto la forte pressione del vento e le vele
iniziarono a strapparsi dato che nessuno aveva fatto in tempo ad
ammainarle. Quando ormai sembrava tutto perduto a Franky venne l'idea
di provare ad usare il Coup de Burst per cercare di uscire da quella
situazione; a fatica arrivò al macchinario ma
riuscì comunque a
farlo partire.
Inaspettatamente
la nave sbalzò fuori dal tornado e si ritrovarono a volare
in aria
sopra il mare.
-MORIREMO
LO SO CHE MORIREMOOO!- urlò Usop che si ritrovò
insieme a Chopper
avvolto al capitano con il terrore negli occhi
-NON
DIRE IDIOZIE! E' GIA' TANTO CHE SIAMO RIUSCITI AD USCIRE DA QUEL
COSO!- strillò Nami mentre si teneva aggrappata a Zoro
-Ma
guarda, ci stiamo per schiantare sul muro che circonda l'isolaaa!-
piagnucolò in risposta
-Usop!
Chopper! staccatevi... non mi fate respirare!- si lamentò
Rufy
mentre il cecchino continuava a dimenarsi e il medico a tremolare
tutto
-Yohohohoho
spero che riuscirete a ricompormi dopo che ci saremo sfracellati!-
-Ragiona...Se
ci sfracelliamo nessuno di noi potrà ricomporti!- gli disse
il cuoco
che teneva stretto a sé Azura
-Yohohohho
non ci avevo pensato!-
Ci
fu un momento in cui i nakama si guardarono in faccia per qualche
secondo, poi tutti insieme si misero a gridare con tutto il fiato
che avevano in gola.
Miracolosamente
la nave superò di un soffio il muro ma si sarebbe comunque
schiantata al suolo e il capitano in un momento di serietà
ordinò a
tutti di saltare giù, così si lanciò
fuori dalla Sunny allungando
un braccio verso Robin che gli era accanto così da portarla
giù con
sé mentre aveva Usop ancora aggrappato addosso e Chopper
attaccato
ai capelli. Zoro prese in braccio Nami e anche lui saltò,
imitato da
Sanji che prese con sé Azura e Akihiko che prese Annabelle,
infine
Franky afferrò Brook per un braccio e lo trascinò
insieme a lui a
mo' di bandierina svolazzante mentre scendevano.
-S-SIAMO
VIVI!- esultò Usop incredulo, inginocchiato a terra con le
braccia
aperte verso il cielo
-Annabelle
stai bene?- chiese Akihiko preoccupato
-Si,
grazie a te- gli rispose dandogli un bacio sulla guancia
-NOOOOO!
La mia piccola è...è distrutta!- disse Franky
disperato vedendo le
condizioni pietose della Sunny
-Sono
certa che riuscirai a sistemarla, non è poi messa tanto
male- disse
calma Nami non dando peso alla cosa -Bene ragazzi! Ce l'abbiamo fatta
finalmente!- gioì la navigatrice guardandosi attorno. Erano
atterrati su una spiaggetta e davanti a loro c'erano solo alberi,
alle loro spalle invece c'era il muro che avevano appena sorpassato
per un pelo. -Allora...Franky tu resta qui e sistema la nave, noi
invece andiamo a cercare qualcuno che ci possa aiutare a trovare il
dottor Vegapunk- Ordinò la rossa al resto della ciurma
-oltre questi
alberi dovrebbe esserci un villaggio, spero...-
I
mugiwara si incamminarono così verso il boschetto e dopo
aver
camminato per quindici minuti ne uscirono fuori. Come previsto da
Nami, trovarono il tanto cercato villaggio, le case non erano molto
grandi ed erano tutte fatte in legno, circondate da steccati, il
suolo era coperto da un manto erboso ben curato, con piccoli fiori
viola a dargli colore. C'erano tante persone prese con le loro
faccende che non fecero caso ai nuovi arrivati, i nakama
così, si
avvicinarono a una donna bionda, con indosso un lungo vestito azzurro
che si accingeva a prendere dell'acqua nel pozzo al centro del
sentiero.
-Mi
scusi?- chiese Nami per attirare l'attenzione della donna
-E
voi chi siete? Non vi ho mai visti da queste parti...s-siete pirati?-
chiese un po' titubante nel vedere anche quello che sembrava uno
scheletro in mezzo a quel gruppetto
-Ehm...no
ma cosa va a pensare...siamo solo forestieri!-
-Ma
Nami che cosa stai dicendo noi...- Cominciò a parlare Rufy
-Zitto!-
gli sussurrò la cartografa a denti stretti, pestandogli un
piede per
farlo smettere di parlare, Robin arrivò in suo soccorso
facendo
spuntare delle mani sulla bocca del capitano che trascinò
indietro
accanto a se per far si che non urlasse e non si lamentasse con la
rossa per il suo gesto.
-Yohohohoh
gentil donzella mi vuole fare la cortesia di dirmi di che colore
è
l'intimo che porta indosso?- chiese Brook alla bionda ricevendo
così
un sonoro pugno in testa da Sanji, mentre Rufy e Robin confabulavano
tra loro fuori dal gruppo
-Ti
pare il caso di dire cose del genere?!- lo rimproverò il
cuoco -Lo
scusi mia cara- disse poi avvicinandosi alla donna facendole un
baciamano -Ecco, questa è per lei, rispecchia in pieno la
vostra
bellezza!- disse porgendole in mano una rosa rossa
-Il
solito pervertito...-borbottò tra sé Zoro
-Scusa
cosa hai detto testa d'alga?-
-Non
ho fiatato cuocastro.- gli rispose guardando altrove irritando
maggiormente Sanji
-Non
ti da un po' fastidio il suo comportamento?- sussurrò
Annabelle ad
Azura
-Assolutamente
no! So che questo è il suo carattere ma non mi importa
perchè so di
essere molto importante per lui e io lo amo!-
-Contenta
tu...-chiuse il discorso la ragazza
-C-cosa
volete?- chiese la donna ancora poco convinta vedendo davanti a lei
quel bizzarro gruppetto e leggermente scioccata dalla domanda
perversa di quello strano scheletro
-Dobbiamo
incontrare il dottor Vegapunk- continuò Annabelle che venne
subito
interrotta dalla donna
-Conoscete
il dottore?- chiese entusiasta lasciando da parte i timori di poco
prima -quell'uomo è straordinario! Un genio!-
-Ah
davvero?...beh, sa dove possiamo trovarlo?- le chiese la ragazza
-Certo!
Si trova nella parte invernale dell'isola, al di là della
foresta-
-E
ti pareva...sia mai che potevamo capitare nella parte giusta...-si
lamentò tra sé Usop
-Senta...mi
può spiegare il perchè degli strani fenomeni che
colpiscono
l'isola?- chiese curiosa Robin dopo aver calmato la sua indispettita
e bacata metà
-Beh...il
dottore voleva provare a creare due climi differenti su di una sola
isola...e c'è riuscito con successo come potete vedere!-
spiegò la
donna – Noi cittadini così, possiamo sempre godere
di bellissime
giornate di sole!...certo, di tanto in tanto piove...però il
clima è
sempre caldo-
-Ma...-
cominciò Nami
-So
a cosa state pensando...se correnti d'aria fredda e calda si
scontrano si potrebbero creare dei tornado ma la fitta e alta foresta
serve a questo, così anche se le due correnti si incontrano
non
avrebbero comunque lo spazio necessario per creare la tromba d'aria.
Al di fuori dell'isola invece accade il fenomeno perchè
c'è
un'enorme spazio aperto dato che c'è il mare e ci sono anche
degli
sbalzi di temperatura-
-E
non rischiate che le trombe d'aria arrivino fino a qui distruggendo
tutto?- Osservò Akihiko
-No,
non c'è pericolo, i tornado nel mare sono abbastanza deboli
e si
esauriscono quasi subito data l'instabilità della
superficie, poi
noi qui abbiamo case fatte in legno, quindi se anche dovesse
succedere che arrivino sino all'isola i danni sarebbero molto
limitati- continuò la spiegazione -Senza contare che
è anche un
bene per noi che ci siano perchè tengono lontano persone
indesiderate, i tifoni saranno anche deboli ma sono pericolosi per le
navi...a proposito, voi come siete arrivati sin qui? Se non
c'è
nessuno che abbassa il muro che circonda l'isola non si può
passare...-chiese curiosa la donna
-Ehm,
beh è stata pura fortuna! Grazie mille della spiegazione!-
si
affrettò a cambiare argomento Nami
-Non
c'è di che, mi ha fatto piacere! Ora però
scusatemi ma ho del
lavoro da sbrigare- Rispose la donna con in mano un secchio pieno
d'acqua -Arrivederci!- salutò sorridente
-Arrivederci!-
dissero i nakama dirigendosi alla foresta
-E
mi raccomando fate attenzione, nella foresta albergano le varie
invenzioni del dottore e alcune possono essere pericolose!- gli
avvertì la donna da lontano mentre la ciurma la ringraziava
per il
suggerimento.
ANGOLO
AUTRICE:
Salve
salvino gente!^^ e dopo secoli, e secoli, e secoli...e secoli, che
non aggiornavo, eccovi a voi il quarto capitolo! El cricets
è
tornato e con lui anche un minimo di ispirazione...che dire...spero
che il capitolo non risulti troppo noioso o troppo scialbo o troppo
qualcosa! Comunque in teoria, e sottolineo in teoria...questo
era il penultimo capitolo, ciò ne consegue che il prossimo
sarà
(sempre in teoria) l'ultimo. Dico in teoria (quante volte l'ho
ripetuto non lo so) perchè neanche la stessa autrice lo sa e
se non
lo sa lei sinceramente non saprei chi lo potrebbe sapere! (il
discorso fila U.U)...ho come la sensazione che quel disgraziato se ne
sia andato un'altra volta...se lo piglio...*grrr*
Beh,
deliranti delirazioni a parte...spero che il capitolo (per quanto
possa piacere una cosa del genere) vi piaccia! Mi raccomando
recensite!...non è una minaccia non vi
preoccupate!...però se
qualcuno per caso fosse così gentile da lasciarne una anche
piciola
piciola, alla codesta autrice farebbe molto piacere! :)
Cricets:
michiru, SMETTILA con i tuoi deliri!
Michi:
Oh ma allora ci sei, non te ne sei andato via come pensavo...sapevo
che non mi avresti lasciata un'altra volta da sola! * piange
di felicità *
Ok,
adesso basta! Cervello zittisciti! Il mio angolino sta diventando
chilometrico!... * che pazienza! *
baciiiii
* se ne vola via in terre lontane *
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