Chansons du Dragon pour la Rose d'Hiver

di Delirious Rose
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prelude ***
Capitolo 2: *** Casus Belli ***



Capitolo 1
*** Prelude ***


Autore: Delirious Rose

Titolo: Prelude

Personaggio principale: Lyanna Stark

Avvisi: nessuno.

Note: io ho letto i libri (al momento sono al 4°) e nonostante abbia le prime tre serie, non ho ancora avuto tempo di vederle e non so quanto nella serie TV sia detto a proposito del Torneo di Harrenhal e/o se Jojen Reed racconta o meno la storia del Cavaliere dell’Albero Ridente a Bran.
Poi tengo a precisare che, nonostante shippi Rhaegar e Lyanna, ho preferito velare l’ultima frase di una certa ambiguità: può essere letta come la presa di coscienza di un colpo di fulmine, ma anche come un desiderio nascosto di Rhaegar di essere un po’ più impulsivo.

Poi, come nota finale, mi sento in dovere di dire che avevo in programma di scrivere una flash, ma il tempo a mia disposizione mi ha permesso di elaborare solo una drabble D:

 

 

 

Prelude

 

Non aveva la fragile delicatezza di Elia, o la bellezza di Ashara Dayne, né le maniere cortesi di Cersei Lannister: in tutta sincerità, non assomigliava a nessuna delle nobildonne che conoscevo. La sua era una bellezza rustica, selvaggia, coi capelli neri come l’ala di corvo intrecciati di nastri e lo sguardo come un mattino d’inverno.

Nessun’altra dama avrebbe preso le difese di un vassallo del proprio Signor Padre e fu questo a far indugiare il mio sguardo sulla sua figura esile: era così diversa… così piena di vita, che non potei fare a meno di desiderare per me tutto quell’ardore.

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Capitolo 2
*** Casus Belli ***


Casus Belli


 

Ogni volta che i tuoi occhi si posano su di lei, non puoi fare a meno di desiderare il suo ardore.

Lo hai desiderato dal primo giorno del Grande Torneo, durante il quale imparasti a desiderare – amare – non solo la sua irruenza selvaggia, ma anche il suo coraggio, il suo desiderio d’indipendenza, la sua risata cristallina e le sue lacrime di rabbia. Imparasti ad amare la sua voce irruvidita dall’accento del Nord che si riempiva di malinconica dolcezza quando cantava della Coraggiosa Danny Flint. E l’avevi amata la prima volta che era venuta ad alleviare la tua malinconica solitudine a Summerhall, e l’avevi amata ancora di più quando ti aveva promesso qualsiasi cosa, anche che tornasse a Grande Inverno, se l’avessi vinta in una corsa a cavallo.

Quante volte ti sei rammaricato di non averla incontrata prima, di non aver colto quella Rosa d’Inverno quando il tuo talamo era ancora vuoto? Quante volte ti sei sento in colpa verso tua moglie che, conscia della sua infermità, ti ha incoraggiato a coltivare quel sentimento segreto, arrivando perfino a chiamarla ad Approdo del Re con la scusa di farne una sua dama di compagnia? E ti senti grato che tua moglie sia nata a Dorne e che per lei non importi da quale lato del lenzuolo un figlio è concepito.

“Non sarà difficile fargli credere che è suo: era talmente ubriaco che è svenuto appena è entrato in camera,” ringhia con rabbia e disgusto. Un singulto le agita il petto. “Non partorirò un bastardo.”

Nell’udire quelle parole, senti un ardore alieno bruciare nelle vene. Hai sempre creduto che la Gelosia esistesse solo nelle canzoni di taverna, ma devi ricrederti così come ti sei ricreduto sull’Amore.

“Non partorirò un bastardo, Rhaegar, anche se non ho altra scelta che sposare Beone Baratheon. Lo giuro sui miei déi!” Singhiozza, posando una mano sul volto intagliato nell’albero. “E posso giurarlo anche sui Sette e sugli déi dell’Antica Valyria: non partorirò un bastardo…”

Asciughi le sue lacrime con le labbra, assaporandole una a una. “Non dovrai sposare Robert, Lyanna…” le mormori sulle guance.

E vorresti mormorarle di come il Consiglio stia valutando la possibilità che tu prenda una seconda sposa, di Maester Pycelle che ti propone Cersei Lannister come candidata, del Gran Sacerdote che aspetta un segno dei Sette. Di come Elia sappia e di quello che ha fatto per riunirti a Lyanna. Di quanto vorresti vivere il vostro amore alla luce del sole.

“Non dovrai sposare Robert…” ripeti piano, sfiorandole le labbra con un bacio di crescente passione.

Sei grato che gli déi del Nord non abbisognino di preti con corone di cristallo e di devoti salmodianti. Sei grato che quell’albero sia lì. Sei grato che abbisogni soltanto di Arthur, Oswell, due buoni cavalli e un luogo sicuro in cui essere felici.
 

In quella stessa notte Rhaegar abbandonò il suo castello, abbandonò la città e non vi ritornò mai più. Elia non lo fece cercare. Quando apprese che Rhaegar era sparito, non si meravigliò.


Note: Questa storia partecipa al contest "St. Valentine flash contest" di rhys89.

A questa storia ci sono alcuni presupposti:
  1. Che Rhaegar abbia “rapito” Lyanna per amore e che lei fosse consenziente;
  2. Che Elia fosse a conoscenza della loro relazione e che l’abbia favorita, sapendo che non avrebbe potuto dare altri figli al marito;
  3. Che il Piccolo Concilio avesse discusso almeno una volta la possibilità che Rhaegar prendesse una seconda moglie (non ricordo se questo sia un canon!fact dei libri o un fanon!fact);
  4. Che Lyanna fosse poco convinta dalla prospettiva di sposare Robert (canon);
  5. Che, almeno una volta, Robert si fosse introdotto nelle sue stanze ubriaco fradicio.
  6. Che, prima di fuggire, si fossero sposati secondo il rito del Nord che, da quello che ho potuto capire dai libri, richiede poche formalità e la presenza di qualche testimone.
E sì, sono una fervente sostenitrice della R+L=J

Grande Torneo: il Torneo di Harrendal, durante il quale Rhaegar incoronò Lyanna come Regina di Bellezza al posto di Elia.
(La) Coraggiosa Danny Flint [The Brave Danny Flint]: Danny Flint si travestì da ragazzo per entrare nella Guardia della Notte ma, scoperta, fu violentata e uccisa. In alcune versioni della ballata, il suo fantasma vaga nel castello in cui incontrò il suo tragico destino.
Summerhall: castello Targaryen, fu distrutto in un incendio causato da un tentativo di far schiudere delle uova di drago.
 

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