Ti Aspetterò

di I_m a cool baka girl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L’incubo reale che non volevo ***
Capitolo 2: *** FUNERALE ***
Capitolo 3: *** Ricerca nel Suo Nome ***
Capitolo 4: *** Nel passato per salvare il Presente ***



Capitolo 1
*** L’incubo reale che non volevo ***


Ciao a tutti! Ho visto questa immagine e non ho resistito a pubblicare questa storia. So che ne ho un’altra in corso e spero di pubblicare il capitolo 4 prima che inizi la scuola. Per ora spero vi piaccia questa che non avrà più di ¾ capitoli. Credo…. Vabbè buona lettura! W  la NaLU!!
I_m a cool baka girl
 
TI ASPETTERÒ.

L’incubo reale che non volevo
Magnolia 2/6/x792
POV Lucy
Si trovava in un luogo buio e non riusciva a muoversi.
Aveva un forte dolore al petto e solo in seguito si accorse che stava piangendo.
Ma non erano semplici lacrime quelle che le rigavano il volto, ma erano lacrime di dolore e disperazione.
Sapeva che quel vuoto dentro di sé non poteva più essere colmato dopo la Sua scomparsa. Ma non era una semplice scomparsa. Lui era morto. E si sa che i morti non possono tornare indietro, ma ciò che la frustrava di più era che Natsu fosse sparito a causa sua. E non aveva ancora avuto il coraggio di tornare alla Gilda per mostrare il corpo ferito e senza vita del nakama e dare la triste notizia.
Si asciugò le lacrime: avrebbe voluto essere forte e invece… Era codarda.
Quando nel buio vide una luce apparire davanti a se. Allungò una mano e poté percepire l’immenso calore che emanava.
“Non è stata colpa tua,Lu”
Quella voce… Lucy la conosceva bene.
“Ho voluto proteggerti e anche ora continuerò a farlo.”
Una lacrima solitaria iniziò a rigarle la guancia.
“Finché mi porterai nel tuo cuore, io non svanirò. Anzi, potrai addirittura vedermi se vedrai il mondo con gli occhi della  tua anima.”
“Natsu, io non posso sopportare di vivere senza di te. Sei troppo importante.”
“Lo so, Lu. Anche tu per me eri- sei molto importante”
Dopo quella frase, Lucy si voltò e vide lui con il sorriso sul volto che si stava avvicinando a lei molto velocemente.
Fu un attimo. Lei non fece nemmeno in tempo ad accorgersi di quello che era successo che vide Natsu sparire.
Abbasssò lo sguardo e finalmente si accorse di avere la Sua sciarpa attorno al collo. La sciarpa che gli regalò il Drago che l’aveva cresciuto. La sciarpa di Igneel da cui non si separava mai. Ed ora ce l’aveva lei.
“7/7/X792. La Luna Rossa ci sarà e lui tornerà da te. Bada, però che il prezzo da pagare sarà alto.”
Di chi era quella voce? Poi vide il mostro che avevano dovuto affrontare che si avvicinava e proprio quando la stava per raggiungere vide un drago rosso come il fuoco. Stava volando.
 
Si svegliò di soprassalto tutta sudata e trascorsero solo pochi secondi per rendersi conto che si trovava nella sua stanza a Magnolia.
Fece per alzarsi vista l’ora, quando la sua mano destra, quella con il simnolo di Fairy Tail urtò qualcosa. O meglio qualcuno.
Aveva appena urtato il corpo senza vita di Natsu.
Erano ritornati da due giorni eppure lei non era ancora andata alla Gilda.
Poi si accorse che ciò che era accaduto nel sognio si era realizziato anche nella realtà: aveva al collo la sciarpa di Igneel.
E questo bastò per farle prendere finalmente la decisione di tornare alla Gilda.
Si vestì, si mise un cappotto che nascondesse la sciarpa e si incamminò finché non giunse davanti all’immenso portone della sua seconda casa. Restò lì in piedi per un po’ e si costrinse ad entrare.
Gli altri si accorsero della sua presenza e interruppero ciò che stavano facendo.
“Bentornata Lucy! Com’è mandata la missione?”
“Abbiamo sconfitto il mostro…” Fu tutto quello che lei riuscì a dire mentre si toglieva il cappotto con noncuranza.
Quando incontrò lo sguardo di Erza e Gray, capì che si erano accorto della sciarpa di Igneel. Rimase in piedi ed in silenzio finche la rossa non le fece l’ultima domanda che voleva le facessero.
“Lucy, dov’è Natsu?”
“E perché hai al collo la sciarpa del fiammifero” Anche Gray era preoccupato.
A quel punto le sue gambe cedettero ed iniziò a piangere disperatamente fichè non sentì che qualcuno le si era avvicinato e le si ara accoccolato sulle gambe e la stava guardando con aria supplichevole.
“A-aye Lucy.” “Happy… Mi dispiace, non sono riuscita a fare niente…”
Come mossi da un unico cervello i membri della Gilda, Master compresi le porsero una domanda quasi urlando” Lucy, dicci perché Natsu non è con te!!!!!”
Ora c’era chi la guardava con tristezza, chi con preoccupazione, chi con espressione neutra e c’era chi la guardava con aria supplichevole.
Tutto ciò che la ragazza riuscì a dire fu”Seguitemi e venite a casa mia.”
Durante la strada, un’unica domanda le fu fatta dal Master Makarov”Chi avete dovuto sconfiggere?”
“A-acn-no-l-log-gia- e-e l-l’ab-biamo s-scon-f-fit-to.”
Poi nessuno parlò finché non giunsero a casa della ragazza che evocò Loke.
Lucy li guidò fino in camera sua e si avvicinò al letto, prese una cosa dalla tasca del cappotto e la mise attorno al collo del ragazzo che nessuno aveva ancora notato. Furono Erza e Gray i primi che notarono il corpo a rendersi conto della situazione tragica.
Ma fu Happy a rompere il silenzio “Natsuuuuuuuuuu!! Avanti svegliati che ti devo raccontare della missione che ho fatto con Charle e Wendy!!”
Il ragazzo non si muoveva. A quel punto, Lucy finalmente rese reale la preoccupazione che li stava affliggendo.
Con il corpo che le tremava, Lucy si avvicinò al letto dove aveva adagiato il ragazzo e sollevò le coperte scatenando le lacrime dei suoi compagni.
Il corpo era tutto sporco di sangue ormai secco, il volto pallido, i capelli scompigliati ma ciò che li spaventò di più, fu il buco che aveva alla sinistra del petto. Tutti loro, però, notarono che sul volto del Dragon Slayer c’era ancora un flebile sorriso.
“Happy, ragazzi. Natsu è morto.”

 

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Capitolo 2
*** FUNERALE ***


Funerale
“Lucy..Stai scherzando vero? È solo uno scherzo, vero?”
Il piccolo neko blu la guardava con le lacrime agli occhi.
“Mi dispiace Happy. Non ho saputo proteggerlo. E per colpa mia lui…”
“So’ che forse non dovrei chiedertelo adesso Lucy, ma perché hai al collo la sciarpa di Natsu?”
“Me l’ha affidata lui dicendomi di portarla sempre con me prima che i suoi occhi si chiudessero…”Non voleva dire del sogno.
“Ragazzi è inutile piangere e dire che Natsu è ancora vivo. Dobbiamo accettare la realtà e cercare di andare avanti. E poi pensate a come si sarà sentita Lucy quando lo ha visto morire!” Erza sembrava essersi ripresa anche se le lacrime le scendevano copiose sul viso, proprio come a tutti gli altri.
“Master, torniamo alla Gilda. Voglio dirle cos’è successo durante l’incarico”.
INIZIO FLASHBACK
Natsu e Lucy si trovavano nel treno che li avrebbe portati fino a Mōtaru· Shiti (モータル·シティ), un piccolo borgo ai confini del Regno di Fiore formato dall’unione di piccoli paesi semi disabitati.
Quando arrivarono alla stazione, si presentò loro una ragazza come Shino Unmei (死の運命) la figlia del cliente: Akuma Unmei (悪魔の運命).
Li fece salire in una carrozza -con disperazione di Natsu- e li condusse a csa sua dove parlarono con Akuma.
“Da qualche mese, un mostro ha iniziato ad attaccare queste terre portandosi via molte vite. All’inizio rubava solo del bestiame, però poi è passato alle persone. Sconfiggetelo e avrete come ricompensa 30 milioni di Jewels.”
“Ce lo può descrivere?”
“È di colore nero, ha un paio d’ali poderose e gli artigli molto affilati. E se non sbaglio ha anche dei segni azzurri su tutto il corpo. Vive sulla montagna.”
“Ha tutta l’aria di essere un drago…”
“Eddai Lu! Se è veramente un drago, non ci saranno problemi. Sono un Dragon Slayer! Lo sconfiggerò.”
Arrivarono alla montagna in mezz’ora, e si diressero verso la presunta grotta in cui doveva esserci il drago.
Ed infatti c’era in tutto il suo terrore, con ancora gli artigli sporchi di sangue.
“Acnologia…” dissero, riconoscendo ilo drago. Ed il combattimento ebbe inizio.
Lucy evocava i suoi spiriti e Natsu lo attaccava, ma senza efficacia.
“Lucy, usa Urano Metria. Se combineremo i nostri attacchi più potenti ce la faremo.”
“D’accordo, Natsu” ed iniziò a recitare la formula che le avrebbe permesso di usare quella magia mentre il ragazzo attivò la modalità del drago di Fuoco e Fulmini.
“Hikari! Urano Metria!!!!” “Rairenryu no Hokou!!!!”
I due attacchi centrarono in pieni Acnologia e lo sconfissero però…
“Natsu Attento!!!” “Uh? AAAAAAAAAAHHHHH!!!!”
Acnologia usò le sue ultime energie per trafiggere il ragazzo che morì poco dopo.
FINE FLASHBACK
Tutti i membri della gilda avevano espressioni tristi, c’era chi piangeva vedendo Lucy che cercava invano di trattenere le lacrime.
Anche Erza aveva abbandonato la sua faccia da dura, e andava in da una parte all’altra della stanza per tentare di consolare i più piccoli, Wendy e Romeo che piangevano a dirotto.
“Basta piangere. Dobbiamo organizzare il funerale. PURTROPPO.”
Il master dava le spalle a tutti e si girò nel sentire la domanda che Lisanna fece a Lucy “Ma cos’è che avevi messo al collo di Natsu?”
“Un ciondolo fatto con una scaglia di Acnologia, come prova della sua sconfitta. Era il minimo che potessi fare.” E tirò fuori il suo: la scaglia era nera come la pece con riflessi viola e un segno azzurro.
 
Cimitero di Magnolia, 5 Giugno. La pioggia cade.
POV Gray
Non ci posso credere, eppure è tutto vero.
Quando ho visto il suo corpo senza vita adagiato sul letto di Lucy, ho creduto di morire. Il mio rivale ora è morto.
Niente più risse per vedere chi è il più forte.
Niente più disastri durante le missioni.
Niente più Erza che ci viene a separare durante un litigio.
Non ci sarà più Natsu a Fairy Tail.
“Non l’ho mai ammesso, però lui è il mio migliore amico.”
È tutto ciò che riesco a dire. Sono penoso.
POV Erza
Non l’avevo mai creduto possibile.
Natsu che muore. Che ci lascia per sempre.
Pensavo che nessuno sarebbe mai riuscito a scalfirlo ma a quanto pare mi sbagliavo. Acnologia.
Un nome che farebbe tremare chiunque, ma non lui.
L’ha affrontato, ha vinto, e questo è il prezzo da pagare?
Le lacrime scendono sul mio viso.
Non le fermo. Non voglio fermarle.
POV Master Makarov
Uno dei mie figli è morto in una missione.
Mi sento colpevole.
Avrei dovuto prima controllare di che mostro si trattava.
Ora guardo davanti a me, e vedo solo una bara nera bagnata dalla pioggia che cade, come se il cielo fosse accanto a noi.
Ma non c’è più niente da fare. I morti non ritornano in vita. Purtroppo.
POV Lucy
Guardo davanti a me e vedo solo una bara nera con delle rose rosse come le sue fiamme, delle rose rosa come i suoi capelli e dei gigli bianchi come la sua purezza d’animo, raccolte in un unico mazzo legato da un nastro dorato a bordi neri.
Non lo rivedrò mai più.
Non me lo ritroverò più nel letto la mattina.
Non sarà più ad aspettarmi e a cercarmi per andare in missione.
Non mi rivolgerà più il suo sorriso, quello che regalava solo a me.
Il mio cuore non potrà più battere forte per lui: ora non c’è più.
Non sarò più cullata nel suo abbraccio: ora ci ha lasciati.
Non potrò più amarlo perché è morto.
Abbasso lo sguardo e vedo la sciarpa di Igneel attorno al mio collo, nera.
Il mio cuore ha smesso di battere con il suo.
Eravamo uniti.
Lacrime scendono dagli occhi, non riesco a fermarle.
Nella mano destra, il ciondolo con la scaglia del drago, l’altro ce l’ha Natsu.
POV Autrice
La bara fu calata nella fonda buca e venne ricoperta con la terra.
Sulla croce, in cima, c’è la sua foto. Il suo volto sorridente ed ingenuo.
Tutti loro sentivano una voragine incolmabile nei loro cuori.
Fu il Master a parlare“Natsu, io ti conferisco il titolo di mago di Classe S”.
E le lacrime ricominciarono a cadere, mischiandosi alla pioggia.
 
Magnolia, 1° Luglio x792. Fairy Tail.
Stavano aspettando una persona per ritornare, dopo un mese, al cimitero.
Sapevano che lei c’era andata tutti i giorni, perché era l’unico modo che aveva per rivedere il suo viso.
I portoni della Gilda si aprirono, facendo entrare una ragazza bionda, triste.
Portava una maglia nera aderente a rete che le lasciava scoperto l’ombelico ed il reggiseno nero borchiato, dei pantaloncini in pelle neri con varie catene e borchie attaccati, le gambe coperte da calze grigie, ai piedi degli anfibi da metà polpaccio con borchie a forma di teschi ed un giubbino di pelle nera le copriva le spalle.
I capelli erano sciolti, lunghi ormai fino a metà schiena e la frangetta le copriva gli occhi cioccolato, spenti e arrossati dal pianto con un pesante trucco nero.
La mano sinistra, indossa un guanto di pizzo nero, mentre il marchio della Gilda è diventato grigio con i bordi neri, con una piccola ed ultima sfumatura di rosa sulla punta. Al collo portava la sciarpa di Igneel, nera come lo era il suo cuore dolorante.
A seguirla c’era Happy. Era rimasti in apparenza sempre allegro e sorridente, però il colore della sua sacca era nero.”Siamo tornati. 5 minuti e andiamo”
La ragazza si avviò verso il bancone mentre il neko andò da Wendy e Charle.
“Non fare quella faccia Lu!” La ragazza arretrò non appena vide una figura fin troppo familiare apparire di fronte a lei. Però era l’unica che LO vedeva.
Corse fuori dalla Gilda ed andò a casa di Happy.
La tasca dei pantaloncini iniziò a bruciare e Lucy vi estrasse il ciondolo con la scaglia di Acnologia.
Entrò nella casa e , sfinita si accasciò sul letto e si addormentò profondamente.
 
Si trovava in un luogo buio e non riusciva a muoversi e stava piangendo.
Ma non erano semplici lacrime quelle che le rigavano il volto, ma erano lacrime di dolore e disperazione.
Quando nel buio vide una luce apparire davanti a se. Allungò una mano e poté percepire l’immenso calore che emanava.
“Non è stata colpa tua,Lu”
Quella voce… Lucy la conosceva bene.
“Ho voluto proteggerti e anche ora continuerò a farlo.”
Una lacrima solitaria iniziò a rigarle la guancia.
“Finché mi porterai nel tuo cuore, io non svanirò. Anzi, potrai addirittura vedermi se vedrai il mondo con gli occhi della  tua anima.”
“Natsu, io non posso sopportare di vivere senza di te. Sei troppo importante.”
“Lo so, Lu. Anche tu per me eri- sei molto importante”
Dopo quella frase, Lucy si voltò e vide lui con il sorriso sul volto che si stava avvicinando a lei molto velocemente.
Fu un attimo. Lei non fece nemmeno in tempo ad accorgersi di quello che era successo che vide Natsu sparire.
Abbasssò lo sguardo e finalmente si accorse di avere la Sua sciarpa attorno al collo. La sciarpa che gli regalò il Drago che l’aveva cresciuto. La sciarpa di Igneel da cui non si separava mai. Ed ora ce l’aveva lei.
“7/7/X792. La Luna Rossa ci sarà e lui tornerà da te. Bada, però che il prezzo da pagare sarà alto.”
Di chi era quella voce? Poi vide Acnologia che si avvicinava e proprio quando la stava per raggiungere vide un drago rosso come il fuoco. Stava volando.
“Hey tu! Non te ne  andare!” Acnologia sparì, e lei si ritrovò davanti al drago rosso con gli occhi color smeraldo.
“Mi hai chiamato, ragazza?” La sua voce aveva un timbro profondo ma dolce.
“Chi sei? E perché sei nel mio sogno?” “Io sono Igneel. E se non sbaglio, tu devi essere Lucy Heartphilia.” Le lacrime scesero, ancora una volta, lungo le guance della ragazza. “Igneel? Vuoi dire che t-tu sei…?” “Il padre di Natsu? Sì sono io.”
“Mi dispiace. Se non fosse stato per me, lui non sarebbe morto…”
“Non disperare. Se tu lo ami, vedrai che tornerà da te. Tutto ciò che devi fare è trovarmi. Io ti sto’ aspettando.”
“Dovrei trovarti? Ma se Natsu ha passato tutta la sua vita a cercarti senza mai riuscirci? E poi come farei IO a trovarti? P-però c-chi t-ti d-dice che l-lo a-a-amo?”
Le lacrime non scendevano più, invece era tutta rossa.
Igneel, in risposta alla sua domanda, la avvolse nelle fiamme ed un piccolo marchio che rappresentava un piccolo drago rosso, apparve all’interno del suo marchio ritornato rosa.
Si svegliò di soprassalto tutta sudata e dopo aver dato una breve occhiata in giro, si accorse che Happy si era attorcigliato con la sciarpa di Natsu.
Sentì un leggero pizzicorìo alla mano destra e, alzandola per poterla vedere, notò che al suo interno, ben visibile, c’era la figura stilizzata di un drago rosso.



ANGOLINO AUTRICE
http://www.google.it/imgres?hl=it&biw=1280&bih=687&tbm=isch&tbnid=NSuBH35Z1AwfYM:&imgrefurl=http://ssksa-mp.forumfree.it/%3Ft%3D51675829&docid=J48SfjFOXzlahM&imgurl=http://img257.imageshack.us/img257/377/sskdragon.png&w=
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Quello che ho messo qua sopra è il link dell'immagine del drago stilizzato che c'è nel marchio di Lucy...
se devo essere sincera, questa fic mi stà piacendo sempre di più man mano che la  scrivo...
P.S. Il sogno ci sarà in ogni capitolo, solo che ci aggiungerò parti.
P.P.S Il titolo del prossimo capitolo molto probabilmente sarà Ricerca nel Suo Nome.
https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=LYYfONOfIHM E se vi va leggete ascoltando questa musica CIAUUUU
I_m a cool baka girl
 

 

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Capitolo 3
*** Ricerca nel Suo Nome ***


Ricerca nel Suo Nome

Si andò a lavare in maniera sbrigativa, e quando fu pronta, andò alla stazione di Magnolia e prese il treno che l’avrebbe portata verso Crocus.
Più precisamente, lei voleva tornare nel cimitero dei draghi sotto l’arena dei Grandi Giochi Magici. La sua ricerca sarebbe iniziata da lì.
Arrivò in città che era il tramonto, quindi decise di andare un po’ in giro alla ricerca di una locanda. Nei pressi dell’arena, trovò un negozio di magia aperto nonostante la tarda ora e vi entrò.. cercando tra gli innumerevoli scaffali, trovò una scatola di legno con rifiniture in oro bianco mentre il gancio che la chiudeva aveva la forma di un cuore con al centro un occhio chiuso e, ai bordi vi erano incastonati rubini e quarzi rosa. La aprì ed al suo interno, vide una chiave bianca- probabilmente di uno Spirito Stellare- con l’impugnatura che ricordava un paio d’ali e la punta aveva la forma di una stella cometa ed era adagiata su un cuscinetto di velluto nero.
“Ti interessa?” le chiese una voce roca di una donna molto anziana che doveva essere la proprietaria.
“S-sì… Di che Spirito è?” la ragazza guardò la chiave e la prese in mano.
“È la chiave di Pegasus. Si dice che il suo aspetto possa essere differente da persona a persona, ma nonostante l’aspetto, ha sempre le ali d’angelo proprio come il cavallo della mitologia. Il suo potere è quello di viaggiare nel tempo, nello spazio e tra le dimensione e più viaggiare anche nei ricordi di una persona per poi renderli reali per un po’ di tempo.”
Una sensazione di calore avvolse la ragazza che aveva ancora la chiave in mano. Quando si girò in direzione della vecchia, la sua attenzione venne catturata da un libro nero con rifiniture dorate con rubini, smeraldi, quarzi rosa e pietre lunari incastonate. Al centro della copertina c’era una scritta: ‘Risposte’.
“E quel libro a che serve?”
È il libro delle risposte. Ad ogni domanda ha una risposta, sarebbe in grado di dirti anche il giorno della tua morte se solo glielo chiedessi…”
Lucy ci pensò un po’ su ma alla fine comprò tutti e due gli oggetti magici e si rimise in cerca di una locanda, fino a che non passò davanti ad una in particolare, anche se non ci fece caso, e vi entrò. Fu l’oste a parlare“Benvenuta alla ‘Honey Bone’ signorina. Posso fare qualcosa per lei?” *’Honey Bone? Questa è la stessa lo0canda dove ho alloggiato con gli altro durante il torneo…* ”Prendo una stanza e la cena per favore”.
Mangiò ed andò a dormire per poi venir svegliata dai raggi di sole che filtravano dalla finestra. Dopo che ebbe fatto colazione, la ragazza uscì dalla locanda e si mise in cerca di un passaggio che la conducesse al Cimitero dei Draghi e quando lo trovò era ormai pomeriggio inoltrato. Scese una rampa di scale molto lunga e quando arrivò, venne accolta da un’immensa e dolorosa sensazione di nostalgia.
NEL FRATTEMPO ALLA GILDA
“Happy, Lucy non è ancora tornata? Non ti ha nemmeno contattato in lacrima vision? Non ha lasciato niente che ti dicesse dove andava?”
“No, Erza. È la millesima volta che me lo chiedi. Sei più monotona di Natsu…”
Al sentire quel nome, Mira poggiò il boccale che stava lavando, Levy smise di Leggere, Gray, Gajeel, Elfman, Fried, Max e Romeo interruppero la rissa e abbassarono gli sguardi, Wendy si mise a piangere consolata da Charle, Erza si alzò e andò a guardare fuori dalla finestra, a Master Makarov si oscurò il volto e poggiò il pastone sul bancone dove era seduto e il Primo smise di sorridere e di fluttuare per la gilda.
“Sono tornata”                                             
Un coro di esclamazioni si susseguirono all’entrata di Lucy nella gilda.
“Oi Bunny Girl. Ma si può sapere dov’eri finit-…?
“Lu-chan! Ero così preoccup-..!”
“Lucy bentornat-…”
“Lucy, figliola. Dove sei stat-?!”
Ma nessuno dei maghi finì la frase nel vedere chi stava accompagnando la ragazza. Fu Mavis a rompere il silenzio.
“Lui è…. Il Mago Nero, Zeref… Come mai siete insieme?”
La ragazza rispose subito. “Perché lui è la chiave che farà tornare Natsu.”
E si mise a raccontare ciò che successe nel Cimitero dei Draghi.
INIZIO FLASHBACK
Le ossa dei draghi l’avevano accolta in quel luogo umido e buio.
Era arrivata dove voleva, ma ora non sapeva che fare.
*Giusto! Userò il Libro delle Risposte e mi farò dire che fare!!*
Prese il libro in mano e formulò la domanda ”Vorrei sapere cosa fare per trovare Igneel.” Il libro si illuminò ed iniziò ad aprirsi. Le pagine giravano e dopo pochi secondi si fermarono.
“Il  Pegaso Viaggiatore ti condurrà nel passato e dal Drago ti porterà. Il Nero Mago ti aiuterà se un’amica in te troverà.”
“Dove posso trovare Zeref?”
“Tenroujima”
La ragazza evocò lo Spirito Stellare che le apparve con la forma di una luce bianca e fece il contratto e lei si fece trasportare nell’isola.
Non ci mise molto a trovare il Mago Nero. Era ai piedi della tomba di Mavis.
Quando il ragazzo avvertì la presenza della maga si spaventò parecchio: era insolito che qualcuno arrivasse nell’isola.
“Vattene non voglio farti del male.” Piangeva.
“Non me ne farai. LO SO CHE NON VUOI. L’ultima volta avresti potuto ucciderci, ma non l’hai fatto. E poi mi serve il tuo aiuto se voglio far tornare Natsu” Lo guadava con un’espressione dolce e gli porse la mano che venne afferrata da Zeref. *Sembra un cucciolo. O un figlio che ha bisogno dell’amore della sa mamma* si ritrovò a pensare lei.
E si fece trasportare davanti alla porta della sua gilda.
FINE FLASHBACK
Tutti la guardavano shokati. Happy ruppe il silenzio
“Né, Lucy. Ti sei accorta che vi tenete ancora per mano?”
Lei diventò rossa e, a sorpresa di tutti, anche Zeref.
“Vi ppppiaccete!!”
“STÀ ZITTO GATACCIO!!”
E le risate, quelle sincere, uscirono dalle bocche dei maghi che un mese prima, avevano smesso di essere felici.
“Lucy-san, Juvia vorrebbe vedere il nuovo Spirito Stellare”
Lucy prese la chiave, e ancora una volta, una sensazione di calore la avvolse.
“Apriti, portale de Viaggiatore Alato: Pegasus!”
Una luce li accecò e davanti a loro apparve la stessa sfera di luce che era apparsa davanti a Lucy la prima volta. Però iniziò a mutare. La sfera iniziò ad allungarsi fino a raggiungere circa il metro e ottanta e un paio di braccia e gambe iniziarono a definirsi. Quando al luce svanì, davanti a loro c’era lo Spirito Stellare della ragazza solo che.. era completamente diverso.
Aveva assunto la sua forma.
“Io sono uno spirito che prende l’aspetto della persona o dell’oggetto che il mio contraente desidera rivedere nel profondo del suo cuore”
Gli occhi, i capelli, il volto, i vestiti, il sorriso erano gli stessi.
L’unica differenza era che aveva le ali d’angelo.









ANGOLO AUTRICE
1-Secondo voi, qual'è l'aspetto di Pgasus?
2-E che cosa c'entra Zeref?
Minnaaa gomen!
C'ho messo un pò per aggiornare!!
Ero in punizione a cusa di mamma....


 

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Capitolo 4
*** Nel passato per salvare il Presente ***


Nel passato per salvare il Presente
“Io sono uno spirito che prende l’aspetto della persona o dell’oggetto che il mio contraente desidera rivedere nel profondo del suo cuore” aveva detto lo Spirito, con la sua voce.
Lucy, dopo un mese di sofferenza riuscì a rivedere il ragazzo che amava.
Happy, il suo socio e ‘papà’.
Gray aveva ritrovato il suo storico rivale, nonché migliore amico.
Erza il suo amico e compagno di team.
Makarov il suo figlio.
Tutti avevano ritrovato nello Spirito Stellare della ragazza, Pegasus, il Dragon Slayer di Fuoco e Fulmini nonché mago eccezionale Natsu Dragneel.
“Natsu…”un sussurro, un nome, un sentimento pronunciato dalla ragazza in lacrime.
Un nome che venne sussurrato in continuazione da tutti i presenti, anch’essi in lacrime e tremanti.
“NATSU!” Lucy si fiondò tra le sue braccia *Hai un mese per trovarmi*.
Lucy si staccò lentamente dall’abbraccio”Io torno un attimo a casa. Nats- Pegasus se vuoi puoi restare qui ad aspettarmi.”.
I maghi si accorsero della correzione fatta dalla ragazza e la guardarono tristemente mentre usciva dai portoni della gilda.
Girò la chiave all’interno della serratura ed entrò in quell’appartamento così pieno di ricordi da costringerla a non entrarci più.
Aprì le ante dell’armadio e si preparò sul letto dei vestiti puliti ed andò a farsi un bagno caldo.
Venti minuti dopo uscì dalla vasca ed avvolta nell’asciugamano entrò nella camera da letto e si mise l’intimo. Si girò per prendere i vestiti, quando notò sulla scrivania il romanzo che un mese prima aveva smesso di scrivere ed il dipinto fatto da Reedus che la ritraeva con Natsu e Happy. Lo prese in mano e lo fissò per parecchio tempo fino a che non sentì una spiacevole sensazione di freddo impadronirsi del suo corpo per ricordarle che era ancora mezza nuda.
Si mise un vestito di raso nero con la scollatura a barchetta con una leggera arricciatura sul fondo delle maniche corte e della gonna che arrivava a metà coscia. Aveva una doppia fascia che s’incrociava sul davanti color rosa perla legata sotto il seno a cui erano appese le Chiavi. Portava delle calze a righe nere e bianche che in alto sul lato esterno alla coscia, aveva legato un fiocco rosa che le arrivavano poco più su del ginocchio. Ai piedi portava delle scarpe lucide nere con la zeppa di 10cm con il cinturino sul dorso alla cui estremità era attaccato un fiocco rosa con al centro un brillante nero. Al collo aveva la sciarpa del ragazzo, ritornata bianca, ed una catenina con la chiave di Pegasus mentre al polso destro aveva avvolto il cordino con la scaglia di Acnologia.
Alle mani, aveva infilati dei leggeri guanti bianchi.
I capelli erano raccolti con un fiocco a righe nere e rosa nella coda laterale che era solita farsi.
Si preparò uno zainetto in cui mise cibo sufficiente per quattro giorni e tre persone ed uscì prendendo anche il ritratto.
Tornò in gilda e prese Happy e fece cenno a Pegasus di seguirla “Aspetta Lu-chan! Non vorrai mica andare da sola?!” le chiese l’amica”Levy-chan, io devo andare da sola. Voglio far credere a me stessa di poterlo fare. E poi ho i miei Spiriti e Happy a proteggermi. Andrà tutto bene.”disse uscendo dalla gilda ed arrivando fino all’albero che tempo prima il ragazzo aveva sradicato e messo su una nave nel fiume solo per farglielo vedere.
“Pegasus, leggi nel mio cuore dove voglio andare. Porta corpo e anima attraverso lo spazio-tempo e conducimi assieme al mio amico!”una volta recitata la formula, Lucy ed Happy si ritrovarono seduti sul cavallo alato della mitologia a sorvolare una foresta di alberi dalle foglie verde brillante che si trovava ai piedi di una montagna il cui fianco era scavato a formare una caverna grande e profonda.
Vi atterrarono davanti e subito la ragazza si accorse che all’interno sdraiato su un letto di foglie, si trovava addormentato un bambino di circa sette/otto anni con arruffati capelli rosa ed una sciarpa a scaglie come cuscino, le braccia spinte contro il viso ed i pugni semi chiusi, il resto del corpo coperto da una coperta leggera ma ruvida.
Le ciglia ancora imperlate di lacrime.
Lucy s’inginocchiò di fianco al bambino ed iniziò a scuoterlo delicatamente chiamando il suo nome “Natsu…Natsu…svegliati…” il bambino si svegliò e la prima cosa che i suoi occhi verde smeraldo videro fu il viso della ragazza.
“Eh? Chi sei?”le chiese “Io sono Lucy. Tu sei Natsu giusto? Cos’è successo?” “Igneel…papà è… se ne è andato…”scoppiò a oiangere e i tre soetatori rimasero a guardare impotenti.
Lucy lo abbracciò piano”Mi dispiace. Ti va di venire con noi? Sai, stiamo cercando qualcuno che tu conosci bene…” il bambino tirò su con il naso”D-davvero? E chi è?”chiese innocentemente “Stiamo cercando proprio Igneel-si tolse il guanto alla mano destra e mostrò i due marchi, quello rosa di Fairy Tail e quello rosso del piccolo drago dentro il primo- vedi il simbolo rosso? Me l’ha lasciato tuo padre, mi ha chiesto di cercarlo così io sono venuta da te per chiederti di aiutarmi. Ti va di venire con noi?”ovviamente la risposat del giovane mago era prevedibile “Si che vengo!!! Ma senti? Posso chiamarti Onee-chan?”chiese diventando un po’ rosso sulle guance. Lucy gli sorrise “Certo che puoi!! Ora ti presento i miei amici ed i tuoi nuovi compagni: il gatto si chiama Happy mentre il ragazzo con le ali sulla schiena è uno Spirito Stellare e si chiama Pegasus! Ed ora andiamo!”.
Il gruppetto si riunì e Lucy recitò un’altra volta la formula per attivare i poteri dello spirito e si ritrovarono in mezzo ad un gruppo di maghi che subito li circondarono fino a che una figura familiare alla ragazza ed al gatto non apparve davanti loro.
“Mavis!!!”.












Prima di tutto, scusate per il ritardo abominevole.
Punto secondo, vi avviso che al momento non sò come continuerà la storia ogni capitolo verrà da sè sperando che non venga fuori uno schifo.
Bye

 

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