S.O.S amore!
La mattina dopo, a colazione, Hermione decise di rivelare
a Harry e Ron quello che le era successo il giorno prima. Si sedette vicino a
loro.
“Ragazzi…vi devo parlare…” disse.
“Di cosa?” chiese Ron curioso. Hermione tacque. No. Non
posso farlo. Cambierebbero completamente opinione riguardo me…cambierebbe il
nostro rapporto. Potremmo non essere più amici.
“No, niente. Oggi Lupin ci farà lavorare a coppie! Bè, non
lo so per certo…” rispose. Non poteva dirgli la verità. Aveva troppa paura che
le avrebbero rifiutato la loro amicizia. Ma doveva dirlo a qualcuno. Non poteva
tenerselo dentro. Qualcun altro, con lei, doveva tenere quel segreto. Da sola
non ce la faceva.
Doveva dirlo a Ashly.
La Grifondoro lasciò i due amici a finire la colazione,
per andare, con Ginny, dalla Tassorosso ancora in un coma profondo.
“Ashly! Ashly, devo dirti…ma come fai ad avere ancora
sonno? Ieri hai dormito per tutto il pomeriggio!”
“Appunto…non ho dormito stanotte perché non riuscivo a
prendere sonno!”
“Ma che avete fatto davvero tu e…” cominciò Ginny. Ashly
la guardò malissimo. Come faceva Ginny a sapere con chi aveva passato l’intero
pomeriggio?
“Vedi” si spiegò ancora la rossa “Hermione era sconvolta
ieri sera e mi ha detto che il motivo era che ti aveva vista con Goyle! E non è
normale!”
“Bè, non ricordo bene cos’è successo…credo di essermi
addormentata!”
“Questo lo sappiamo!” disse Hermione “Vogliamo sapere
perché! Che cosa ti ha fatto?”
“Avanti, non sei venuta per dirmi questo! Tu nascondi
qualcosa, lo so!”
“Ma come…e va bene! Ieri ho…baciato Malfoy…”
Ginny e Ashly rimasero in silenzio per qualche minuto. Era
un silenzio imbarazzante. Sembrava che le due ragazze fossero state
pietrificate al suono delle parole ‘baciato’ e ‘Malfoy’.
“Dite qualcosa!” disse Hermione imbarazzata.
“Come…com’è successo?” chiese Ginny.
“E tu Ashly? Non dici niente?”
“Hai detto qualcosa?” rispose allora la ragazza “Perché io
da quest’orecchio non ci sento!”
“Ashly!”
“Ma che cosa ti dovrei dire? Sai che lo odio!”
“Forse ti saresti dovuta offrire al mio posto quando la
McGranit ci ha messo in coppia!”
“Hermione” la interruppe Ginny “Non puoi dare la colpa a
Ashly! E poi, la McGranit non li avrebbe mai messi insieme! Sapeva che si
sarebbero uccisi!”
“Di che cosa parlate?” disse Ron arrivando all’improvviso
alle spalle della riccia Grifondoro disperata.
“Ron, vergognati, non si origlia ai discorsi delle
ragazze!” lo rimproverò Ginny. Il ragazzo si allontanò offeso. Ginny aveva un
ottimo controllo su di lui. Quando Ronald si allontanò abbastanza da non
riuscire a sentire nulla, Hermione riprese a parlare.
“Ragazze, io non so cosa fare! Come mi dovrò comportare da
oggi in poi?”
“Ignoralo!” disse Ashly. La ragazza era contrariata al
fatto che potessero cominciare a frequentarsi.
“Ashly, non posso! E tu allora?”
“Io cosa?”
“Sì” disse Ginny “Che cosa hai intenzione di fare?”
“Io?! Assolutamente niente! Sono fatti loro!”
“Dicevo con Goyle!”
“E cosa devo fare? Non è successo niente!”
“Davvero?”
“E allora” disse Hermione “Perché evita di incrociare il
tuo sguardo?”
“Perché se qualcuno lo sapesse non lo considererebbero più
un Serpeverde degno di questo nome!”
“Sarà…ma sta venendo qui!”
Ashly si voltò di scatto. Non era vero. Hermione voleva
solo vedere la sua reazione. Non te ne importa, eh? pensò la riccia
guardando Ginny.
Intanto, al tavolo dei Serpeverde, Malfoy parlava a Zabini
del suo momento di follia.
“Tu hai fatto che cosa con chi?!” disse Zabini. Anche lui
era sconvolto.
“E’ stato solo un bacio, niente di più!”
“Se fosse stato così non me lo saresti venuto a dire, ti
pare?”
“Oh, andiamo Blaise, dovevo pur dirlo a qualcuno! E quel
qualcuno si deve fermare a te, chiaro?”
“Certo! Ma la Granger l’avrà sicuramente detto alle sue ‘
amichette del cuore ’!”
“La Weasley non lo dirà a nessuno e la Bagman…lei è
pericolosa! Se Pansy lo sapesse mi ucciderebbe!”
“Ma dai…” disse Goyle intromettendosi “Non lo è poi così
tanto! Non ha nessun equilibrio morale!”
“E tu da dove spunti? E soprattutto…hai sentito tutto?”
disse Malfoy
“Sono sempre stato qui e sì, ho sentito tutto!”
“Dillo a qualcuno e ti ammazzo! Approposito, com’è andata
con la Bagman ieri?”
“Ha tentato di suicidarsi, se la cosa ti può interessare!”
“Cosa?! Ashly?!” disse Zabini spaventato “E tu l’ hai
fermata, vero?”
“Ancora non capisco cosa ci trovi in lei…” disse Malfoy
“E’ una brava ragazza! E, per di più, mi aiuta con i
festini che organizzo!”
“Comunque non credo che sarà un pericolo!” disse Goyle
“E come fai a dirlo? Non l’avrai psicanalizzata?”
“Figurati! Sapendo quant’è orgogliosa, non vorrà certo che
l’intera scuola sappia cos’è successo ieri! La povera ragazza, ancora
traumatizzata dalla morte del suo migliore amico, che piange tra le braccia di un
Serpeverde! Non se lo permetterebbe mai!”
“Tra le braccia di un Serpeverde?”
“Non potevo certo permettere che si uccidesse…mi avrebbero
incolpato!”
“Troppo giovane per finire ad Azkaban?” disse Blaise
“Chissà, potremmo sfruttare questa cosa!”
Malfoy lo guardò confuso.
“Ma non era tua amica?”
“Lo è, ma un ragazzo le farebbe comodo!”
“Non guardare me! Non voglio averci a che fare!”
“Ehi, Goyle, conquistala!”
“Cosa?!”
“Ehi, Goyle, conquistala!”
“Ripeto: cosa?!”
“Oh, andiamo! Con te si è…come dire…confidata! Un motivo
ci sarà!”
“Era disperata! Si sarebbe confidata anche con Draco!
Senza offesa…”
“Tranquillo…”
“Senti, che tu lo voglia o no, vi metterete insieme! Ci
serve! Punto!” disse Zabini.
Blaise Zabini, uno dei ragazzi più desiderati, nonché
grande amico di Ashly, aveva in mente un piano perfetto. Voleva che Malfoy si
trovasse, almeno per una volta, una ragazza in grado di tenergli testa. Avrebbe
avuto più tempo per flirtare con altre ragazze senza averlo più fra i piedi e
con il sostegno di dell’amica Tassorosso il suo sogno si sarebbe realizzato.
A lezione di pozioni, tra Tassorosso e Serpeverde, Zabini
costrinse Goyle a provarci con Ashly.
“Ehi!” disse il Serpeverde alla ragazza sedendosi accanto
a lei.
“Ciao! Che vuoi?”
“Strano…fino a ieri pomeriggio eri appiccicata a me e ora
sei…fredda!”
“Sì, ma fino a ieri mattina ti scagliavo maledizioni senza
neanche pensarci, quindi direi che è tutto normale! No?”
“D’accordo…”
“Te ne vai?”
“Esci con me!”
“Te ne vai?”
“Esci con me?”
“La tua permanenza dipende dalla mia risposta?
“Rimango comunque!”
“Allora no!”
“Dirò a tutti cos’è successo
ieri!”
“Sacrificheresti il tuo…orgoglio
da Serpeverde?”
“Sacrificheresti il tuo…orgoglio
da femminista?”
“Che vuoi dire?”
“Che racconterò del tuo…bè, hai
capito!”
“E del fatto che mi hai
consolata non dirai niente, vero?”
“Ovviamente, che gusto ci
sarebbe se no?”
“Astuto…strana caratteristica in
un Serpeverde!”
“Non se mista al ricattatore!
Allora, esci con me o no?”
“Ho altra scelta?”
“Mmm…no!”
“Allora direi che la risposta è
affermativa!”
“Dici davvero?”
“Sono sincera, non dico bugie!”
“Comunque voglio che sia tu a
dirmelo. Avanti: Goyle, voglio uscire con te!”
“Hai problemi di udito? Ti ho
detto che sono sincera!”
“D’accordo, mi accontento…ci
vediamo oggi pomeriggio all’ingresso! E non eccitarti troppo per questo
appuntamento…risparmia l’entusiasmo per i prossimi!”
“Oh, e io che volevo pensarci
per tutta la lezione distraendomi mentre ti guardavo con sguardo malizioso! Che
delusione, hai rovinato ogni mia fantasia erotica!”
“E’ strabiliante quanto sai
essere…stronza!”
“Vero! Ma lo sono quando voglio
e solo con pochi soggetti in particolare!”
“Onorato, madame!”
I due rimasero in silenzio per
tutto il resto della lezione guardandosi di tanto in tanto, mentre Ginny e
Zaini li guardavano e si trasmettevano messaggi segreti. Stavano insieme da due
anni ma nessuno, apparte Ashly, lo sapeva. Nessuno avrebbe capito cosa c’era
tra i due.
***
Quel
pomeriggio, Hermione era in biblioteca a studiare Erbologia per un probabile
compito in classe. Ginny la raggiunse sul tardi per raccontarle
dell’appuntamento dell’amica Tassorosso. La Grifondoro e il fidanzato Zabini
avevano seguito la coppia a Hogsmade.
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