10 cose che odio di te

di pandamito
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Odio il modo in cui mi parli, ed il modo in cui ti tagli i capelli. ***
Capitolo 2: *** Odio il modo in cui guidi la mia macchina, ***
Capitolo 3: *** odio quando mi fissi. ***
Capitolo 4: *** Odio i tuoi stupidi anfibi ed il modo in cui mi leggi la mente. ***
Capitolo 5: *** Ti odio così tanto che mi fa star male, mi fa persino scrivere poesie. ***
Capitolo 6: *** Ti odio... Odio quando hai sempre ragione, ***
Capitolo 7: *** odio quando mi menti. ***
Capitolo 8: *** Odio quando mi fai ridere, odio anche di più quando mi fai piangere. ***
Capitolo 9: *** Odio quando non mi sei attorno, e il fatto che tu non abbia chiamato. ***
Capitolo 10: *** Ma più di tutto odio il fatto che non ti odio, nemmeno un quasi, nemmeno un pochino, nemmeno niente. ***



Capitolo 1
*** Odio il modo in cui mi parli, ed il modo in cui ti tagli i capelli. ***


Mi appoggio alla porta del bagno, tenendo le braccia conserte e squadrando la sua figura da cima a fondo, soffermandomi sulle sue mani piene di gel che gli modellano i capelli.
Storco il muso, contrariata. « Quando hai intenzione di tagliarti i capelli? » domando.
Non ci posso fare nulla, ma ho sempre odiato il suo taglio e quella tinta verde brillante che lo fa assomigliare al prato dei vicini.
Lui si sciacqua le mani ed io inizio già ad irritarmi per non essere considerata, ma poi si volta e cammina verso di me, sorridendomi. Si avvicina e mi prende il mento fra le mani, con le sue labbra a poca distanza dalle mie.
« Quando la smetterai di rompermi il cazzo, principessa. »
Mi sorpassa, andandosene soddisfatto, mentre io stringo i pugni e sono decisa a seguirlo, perché di certo la conversazione non è finita qui.
Mi ero scordata di odiare anche il suo modo di parlare da rozzo uomo cavernicolo. 
 




 
pandabitch.
E' da tanto che non pubblico qualcosa.
Quindi direi che questa raccolta è dedicata alla mia wackymacky, come sempre.
Ed anche un po' ad Ivola, ma giusto perché abbiamo una threesome.
Ringraio CITPrincess per l'ispirazione.
E me stessa perché sono sempre più bella ed intelligente.
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Baci e panda, Mito.

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Capitolo 2
*** Odio il modo in cui guidi la mia macchina, ***


« Non mi fido molto, sai? » confesso, allacciandomi saldamente la cintura di sicurezza, anche più stretta del solito; non m'importa se non respiro, ma io voglio vivere per almeno un altro bel po' di tempo. 
Non sono sopravvissuta a due stagioni di A Tutto Reality per morire in un incidente stradale con la mia macchina e per colpa di un teppista.
Duncan alza gli occhi al cielo e lo fulmino con lo sguardo.
« Tranquilla, principessa, stai parlando col re dei motori. »
Inserisce le chiavi e non faccio neanche in tempo a borbottare qualcosa in risposta, che parte sparato, facendomi sentire come uno di quei piloti di Formula Uno.
« Frena! » grido, attaccandomi saldamente con le mani e la schiena al sedile. « Frena! »
Quando riesco a dargli un pugno sul braccio, fialmente decide di ascoltarmi, frenando di colpo e mandandomi con la testa in avanti. Capisco che le cinture di sicurezza e gli airbag sono stati costruiti per persone come Duncan.
Respiro e poi mi volto, con sguardo truce, ed iniziando a picchiarlo. Me ne frego dei suoi lamenti perché lui la mia macchina non la guida più!
 




 
pandabitch.
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito e scusate se non vi rispondo.
Un giorno lo farò, ma ora ho veramente troppe cose da fare.
Parlando di All Stars, chi non l'ha ancora visto non legga.
Ma comunque dovete venerarmi tutti perché io è dalla Vendetta dell'Isola che shippo Scotney quando non si conoscevano e non avevano fondamenti.
Ho sperato per due anni o quanti sono di far avverare il mio sogno, irrealizzabile.
Ed ora sta diventando tutto reale, proprio esattamente come volevo io.
Sembra incredibile, i produttori hanno voluto farmi un regalo perché sanno che il karma mi odia.
Quindi il triangolo Scott/Courtney/Duncan esiste eccome.
Ancor di più ora che la Gwencun non c'è più e finalmente Gwen e Courtney sono amiche.
E' la cosa più bella del mondo.
Sembra quasi che l'abbia scritta io la stagione di All Stars.
Penso sia la mia preferita in assoluto.
wackymacky ed Ivola ve amo. #randomthings
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[cit.]
Baci e panda, Mito.

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Capitolo 3
*** odio quando mi fissi. ***


« No, Brittany! » grido esasperata, alzandomi di scatto per paura che mi cada il caffè sui jeans. Brittany è saltata sul tavolo e con la coda ha rovesciato la tazza di caffè su tutti i miei libri. 
Sento dei passi pesanti, ma non vi bado perché sono intenta a togliere i libri dal tavolo e cercare di asciugarli. Prendo una pezza e la passo sul tavolo per pulire tutto il casino. 
« Non farlo mai più! Sto studiando, dannazione! » sbotto con il procione, come se lei potesse davvero capirmi. Beh, effettivamente su questo non sono abbastana informata, visto che sto studiando legge e non medicina. Comunque sia Brittany si allontana dal tavolo e va a mangiare i suoi croccantini.
Sospiro e mi risiedo, prendo uno dei libri meno zuppi e riniziando a prendere appunti, facendo attenzione a non toccare troppo le pagine.
Ma qualcosa di dannatamente fastidioso mi turba a tal punto da non riuscirmi a concentrare ed impedirmi di scrivere e sottolineare come vorrei.
Alzo la testa di scatto e gli rivolgo un'occhiata truce. « Che c'è? »
E' appoggiato al bancone vicino al fornello, con le braccia incrociate al petto, indossa una maglietta nera di una chissà quale band metal che conosce solo lui ed i pantaloni della tuta per stare comodo, con i capelli verdi sbarazzini ed afflosciati per la mancanza di gel. Lo squadro e lui sorride, fissandomi con quei suoi occhi azzurri ed alzando un sopracciglio in modo da mettere in risalto il suo piercing.
« Che fai? » chiede lui, facendomi salire il nervoso.
Sbuffo. « Non lo vedi? Sto studiando » dico, abbassando lo sguardo nuovamente sui libri.
« Per quell'esame di legge? »
« Sì » rispondo senza dar troppo peso.
« Non capisco perché ti porti così avanti... »
Mugugno per fargli capire che non è un buon momento per fare domande, intrattenere una conversazione o qualsiasi altra cosa e lui sembra zittirsi.
Prendo un altro libro e lo sfoglio, cercando di ritrovare l'articolo numero quarantadue.
Sento il rumore di una tazza ed il caffé che viene versato, poi lo stridio di una sedia sul pavimento.
Quando lo trovo, però, constato che è praticamente illeggibile e vorrei tanto mettermi le mani ai capelli; così prendo il mio tablet e cerco qualcosa su internet.
Ma, purtroppo, c'è sempre quella fastidiosa e constante sensazione che mi blocca.
Alzo lo sguardo e lo trovo lì, seduto sulla sedia, esattamente di fronte a me, che sorseggia il caffé con quel suo tipico sorrisetto irritante, che mi fissa con quegli occhi azzurri che mi mettono in soggezione.
« La smetti? » chiedo, ma pare più un ordine.
« Di fare cosa? » domanda senza smettere di sorridere, fa finta di nulla per cercare di farmi arrabiare.
« Di fissarmi. Lo sai che mi dà fastidio » sospiro, esasperata, e scorro la pagina internet che si è appena caricata, per poi appuntare qualche parola sul quaderno.
Sento che si alza e che viene verso di me, mi è proprio affianco, o forse dietro, ma sta di fatto che mi mette ansia e lo sta facendo solo per darmi fastidio. Roteo gli occhi e l'avrei cacciato via a parole, se solo non avesse osato rovesciarmi il caffè sul quaderno.
« Che fai? » grido, alzandomi di scatto.
Lui poggia la tazza e sghignazza. 
« Sei morto! » ringhio, ma prima di poterlo minacciare sul serio mi ritrovo buttata a terra, lui sopra di me, le sue mani sotto la mia maglia e le sue labbra premute contro le mie.
Fa scivolare una mano lungo il fianco e poi si stacca di poco, facendo passare le dita sulle mie labbra e fissandomi in un modo talmente intenso e dolce da farmelo odiare, perché so che quando mi guarda in quel modo studiare diventa impossibile.
Beh, fare qualsiasi cosa che non sia stare fra le sue braccia diventa impossibile.
 
 




 
pandabitch.
Voglio vedermi Total Drama All Stars, ne ho bisogno, voglio la puntata nuova.
Gneh.
Oggi ho finito di vedere Se mi lasci ti cancello ed iniziato Cherrybomb.
Devo anche vedermi Thor che siccome il 2 novembre sto a Lucca vado a vedere la prima, gh.
Oggi non ho molto da dire, ma ok, sono sicura che mi verrà in mente quando sarà troppo tardi.
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Capitolo 4
*** Odio i tuoi stupidi anfibi ed il modo in cui mi leggi la mente. ***


Lo guardo annoiata, sdraiata sul letto, mi alzo col busto ed incrocio le gambe, continuando a fissare la sua figura muscolosa aggiustarsi gli abiti e compiacersi davanti allo specchio. Si sta rivestendo e dietro, nel riflesso, posso vedere me stessa in biancheria e mi sorge una domanda stupida - come: per quale assurdo motivo ho deciso di indossare il completo rosa? - che scaccio subito dalla mente quando torno a concentrarmi su di lui... sui suoi muscoli allenati in riformatorio... sulla sua schiena dove posso vedere qualche graffio e...
Che pallone gonfiato.
Lo squadro da cima a fondo: da quella sua cresta verde che non fa altro che alzare col gel, quel suo piercing argentato che mette in risalto il suo sopracciglio quando lo alza in quella sua tipica espressione che mi dà sui nervi, la maglietta di non si sa quale band metal che conosce solo lui, la giacca di pelle in stile motociclista - come se ancora andasse di moda - sopra quei jeans a vita bassa e, ciò che più non sopporto nel complesso, quegli orribili e stupidi anfibi neri.
Li osservo, cercando di farmeli piacere, ma proprio non ci riesco. Li odio e Duncan ne va così fiero da quando se li è comprati che quasi mi chiedo se preferisca loro a me.
Storco il muso, incrocio le braccia al petto e sono pronta a parlare.
« No, principessa, non ho intenzione di togliermi gli anfibi » mi anticipa, già sapendo cosa voglio dire e mettendomi a tacere, cosa che mi infastidisce ancor di più. Soddisfatto di sé, si avvia verso la porta, ma proprio sull'uscio si volta a guardarmi col suo solito ghigno malizioso e vittorioso. « Ma non preoccuparti, un paio di anfibi non potranno mai divertirmi come fai tu » allude, leccandosi le labbra e facendomi l'occhiolino.
Quando il cuscino lo colpisce, facendolo cadere a terra, non mi dispiace neanche un po'.
 
 




 
pandabitch.
LUCCA COMICS 2013.
THOR 2 IN ANTEPRIMA.
E mi sembra di aver detto tutto, perché... sul serio, io non ce la faccio.
E' il film migliore - e più divertente - del 2013!
Fanculo al resto.
Ora un attimo il mio angolino su TDAS, prego saltare ed andare direttamente dopo il *bip*.
Cioè, mi nasce e muore la Scourtney nello stesso episodio.
Il fandom inglese/americano/canadese poi che mi dice Scourtney invece di Scotney.
Perché vi complicate la vita?
Cioè, ora non va più bene. Beh, in realtà sì, ma quei due devono fare pace a qualsiasi costo.
Ed ora che non c'è Duncan? Almeno Chris mi ha tolto i dubbi sulle loro età.
*bip*
Grazie per avermi sopportato (?) ed ora passiamo alle cose pseudo-importanti bellam(y)ente copia-incollate.
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Capitolo 5
*** Ti odio così tanto che mi fa star male, mi fa persino scrivere poesie. ***


Sei uno stronzo.

Caro Duncan,

No.

Caro Duncan, ti scrivo perché

Caro 

Caro Duncan, ora ti chiederai perché proprio io ti sto scrivendo una lettera...

No, senza "caro". Perché "caro"? Non ha senso.

Le rose sono rosse, le viole sono blu...

Duncan, ti scrivo per farti aprire gli occhi su tutto ciò che mi hai fatto.

Non è uno scherzo, Duncan, sono proprio io, sì, e ti sto scrivendo, perché tu non hai la minima idea di quanto mi abbia fatto soffrire. Di quanto mi sia sentita stupida, tradita, illusa e derisa da tutti quelli che mi circondavano. Cosa pensi che diranno quelli della facoltà di legge? Mi mancano i tuoi abbracci, le tue carezze, i tuoi baci, mi manca quando mi chiamavi in quel modo, mi manca.... Mi manchi tu.

Cazzo, neanche così. Sono patetica.
Butto l'ennesimo foglio e ne prendo un altro.

Ho provato ad iniziare, ma non ci riesco, quindi il miglior modo per continuare è esprimere direttamente ciò che ho bisogno di dirti. Ed è inutile stare qui a perdere tempo, a sfogarmi, perché tanto non riuscirai mai a sentirti così male come mi sono sentita io e tu mi conosci e mi fa ancor più male ammetterlo, perchè è la verità, perché purtroppo sai come sono fatta, sai come mi sento, sai cosa mi manca e sai anche che non ci riesco a non piangere. Io ti dirò che non lo sto facendo e tu ignorerai le chiazze dove l'inchiosto è più sbiadito, come al solito farai finta di nulla per farmi sembrare che vada tutto bene. E sai anche che tanto appena finirò, strapperò questa lettera e poi la getterò con disprezzo nel cestino, in modo che tu non l'abbia mai, in modo che tu non sappia quanto mi senta stupida.
 




 
pandabitch.
Non so neanche se sono in ritardo per stasera, che ho un compleanno.
Comunque sia la struttura di questo capitolo è molto diversa dalle altre.
Volevo solo dare meglio l'impressione che fosse una lettera, quindi il corsivo e le cancellature.
Quel "le rose sono rosse, le viole sono blu" è un riferimento al fatto che il capitolo dice "poesia" e non "lettere", ma io non so scrivere poesia ed avevo in mente il capitolo in questa maniera, quindi è un po'... non so come classificarlo.
Spero solo che vi sia piaciuto.
Ringrazio tutti quelli che fin'ora hanno recensito e continuano a seguire nella buona e cattiva sorte.
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Capitolo 6
*** Ti odio... Odio quando hai sempre ragione, ***


« E’ a sinistra » continuo a obiettare, mentre lo guardo esasperarsi, colpendo il navigatore satellitare della macchina.
« Principessa, te l’ho già detto: è a destra » ripete, facendomi salire ancor più il nervoso.
Incrocio le braccia, picchiettando con le dita su di esso e sbuffando. « Ti sbagli, è a sinistra, io ho sempre ragione! »
Duncan alza gli occhi al cielo, imprecando e facendomi infastidire ancor più del dovuto.
« Mi spieghi perché ogni volta dobbiamo litigare per ogni cosa? » domanda.
« Non stiamo litigando » rispondo.
Lui mi lancia un’occhiata per niente gentile. « Se non stiamo litigando, stiamo discutendo, ciò significa che tra poco litigheremo e ci metteremo le mani addosso » spiega, per poi aggiungere a bassa voce, come per non farsi sentire: « Anche se preferirei che mi mettessi le mani addosso in altre circostanze… »
Purtroppo per lui l’ho sentito eccome.
« E’ perché sei un idiota che non ascolta mai ciò che gli si dice! » gli urlo contro, notando che ha appena imboccato la strada a destra. « Era a sinistra! Arriveremo in ritardo, ci perderemo e sarà tutta colpa tua! »
« Oh, cielo, sta’ zitta! » grida esasperato, stringendo I pugni sul volante e alzando gli occhi al cielo dalla frustrazione. Si volta verso di me, col volto rosso per la rabbia, in contrasto con la sua cresta verde. « No, litighiamo perché sei una perfettina del cazzo, non tieni mai la bocca chiusa, vuoi comandarmi a bacchetta e hai sempre da ridire su ogni cosa! » sbraita.
Digrigno i denti, quasi li ringhio contro, pronta ad attaccarlo; ma improvvisamente l’auto si ferma, Duncan gira le chiavi e, tutto soddisfatto e sorridente, m’indica un punto con un cenno della testa. Seguendo il suo sguardo mi ritrovo a osservare l’insegna del ristorante e il nome corrisponde a quello sull’invito. Mi fa sprofondare dalla vergogna e ciò non mi piace affatto.
Sento delle labbra umide posarsi delicatamente sulla mia guancia.
« Ed è perché mi ami » sussurra al mio orecchio, ma io mi volto dall’altra parte, tenendo il broncio e incrociando le braccia al petto. Sento la portiera aprirsi e lui sghignazzare. « E so anche che mi odi quando ho ragione. »
Maledetto.




 

pandabitch.
Sono una cattiva persona perché non aggiorno da tanto.
Però, hey, ora ho aggiornato!
Domani non voglio andare a scuola. Probabilmente non ci andrò.
Devo vedere la 3x10 di Game of Thrones. E' morto il mio personaggio preferito e forse moriranno anche tutti gli altri che mi piacciono. Ovviamente.
Sto in fissa con Frozen.
Detto questo, non aggiornerò molto presto, purtroppo.
Fatevene una ragione.
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Capitolo 7
*** odio quando mi menti. ***


« Ti ho detto di no! » sbotta.
Duncan butta la testa all’indietro, sbuffando sonoramente per l’esasperazione, anche se qui quella infuriata dovrei essere io.
Continuo a rivolgergli la mia migliore occhiata truce, incrociando le braccia al petto e stringendomi nelle spalle, sebbene abbia voglia di saltargli addosso e rompergli il suo bel testone verde senza cervello con un masso.
« Non pensare che non me ne accorga » lo avverto, « vedo come vi guardate. »
Lui cerca di abbracciarmi, ma io fuggo dalla sua presa e lui mi afferra brutalmente un braccio, strattonandolo e facendomi male. Non mi lamento, cerco solo di opporre resistenza e lo fisso nei suoi occhi di ghiaccio, non distolgo lo sguardo, non voglio che pensi che io possa cedere. Il suo respiro si fa più pesante, la sua mascella si contrae.
« Siamo solo amici, lo sai » l’avrà ripetuto almeno una ventina di volta in quest’ultima discussione.
« A me non sembra » obietto. « E se anche fosse, di certo non per lei! »
Sento gli occhi pizzicarmi e so che non è da me. Reprimo le mie lacrime di frustrazione con tutta la forza di volontà che ho in corpo perché non accetto di mostrarmi debole davanti a lui. Ma si fa sempre più vicino, sento il suo respiro sul viso, la sua presa stringersi attorno al mio braccio, i suoi occhi sono seri e la sua voce è ferma.
« Lei può fare o pensare quello che vuole, a me non importa nulla » dichiara, cercando qualcosa nei miei occhi troppo scuri rispetto ai suoi. « Io voglio solo te, capito? »
Vorrei mostrarmi ancora offesa, ma il suo sguardo mi congela, facendomi dubitare dei miei pensieri, mettendomi a nudo e facendomi sentire così piccolo e fragile. Odio questa sensazione, non voglio sembrare indifesa.
Non ci sono più parole fra noi, solo la sua stretta che mi avvolge e le nostre labbra premute le une contro le altre.
Avrei preferito piangere a quel tempo, così ora non le avrei sprecate al ricordo di quell’infima bugia.




 

		pandabitch.
Stavolta ho aggiornato velocemente perché... perché sì.
Non che avessi proprio un'ispirazione, ma sto facendo un po' d'ordine con le storie, diciamo.
Quindi sto cercando di tener fede ai miei impegni.
(AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH CIAONE PROPRIO!)
Ehm... sì, bao.
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Capitolo 8
*** Odio quando mi fai ridere, odio anche di più quando mi fai piangere. ***


 

Sei ridicolo con quel piatto in testa, il sugo sulla tua orribile cresta verde - che avevo imparato ad apprezzare - che cola sulla tua maglia da punkettaro fallito. Mi fai solo ridere, perché forse sei sempre stato un buffone. Non è così?
Mi hai mentito. Mi hai tradito.
E io, povera illusa, avevo sperato nel tuo ritorno, ti avevo stretto a me e mi ero preoccupata quando te n'eri andato, gioiendo di vedere di nuovo il tuo volto, la tua mascella quadrata, le tue folte e scure sopracciglia, quegli orribili piercing e i tuoi occhi azzurri come il mare.
Stesa a terra mi agito, trattenendo la pancia per il troppo ridere. Forse gli altri non l'hanno fatto, ma so che tu rimani in silenzio perché ti sei accorto che le mie lacrime non sono d'ilarità. Odio quando mi fai piangere per le piccole cose, figuriamoci per questo. 
Avevo sempre saputo di meritare di meglio, quindi mi chiedo perché me l'hai fatto notare solo quando stavo imparando a convincermi che eri tu quello giusto. 
Un calcio nelle palle è quello che ti meriti, anche se non potrà mai essere paragonato al dolore del mio cuore infranto.



 

		pandabitch.
Ah, a volte mi dimentico di aggiornare.
L'ho scritta così, di getto, ma spero vi piaccia.
A maggio parto, ma non è quello il problema. E' che ho così tanti impegni che sto pensando di cancellare qualche mia storia.
Questa no, oramai sta giungendo al termine, mancano solo altre due flashfic.
Più che altro puntavo alle long. Vorrei riscriverle, sinceramente, dato che mi sento migliorata.
Anche se ora non è un momento favorevole alla scrittura, nel mio caso.
Bao, al prossimo capitolo!
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Capitolo 9
*** Odio quando non mi sei attorno, e il fatto che tu non abbia chiamato. ***


 

Mi guardo attorno e la casa mia sembra così vuota, senza i tuoi panni sporchi sparsi in giro, il tuo puzzolente gel per capelli, i tuoi orribili poster di band metal e il tuo dvd di Bambi che - anche se non lo ammetterai mai - ti faceva sempre piangere.
Tutto ciò che resta in questa casa è mio, disposto perfettamente in ordine, lucido come appena comprato. Così sembra nuova questa casa e non mi piace; nuova come quando la compri e non c'è nulla dentro, devi pensare a tutto tu. 
Vuota, come il mio petto.
Brittany mi si struscia contro una gamba, forse ha fame, ma non le do retta più di tanto. 
Mi dirigo in camera e l'unica cosa fuori posto, che risalta all'occhio, è quel teschio di legno che avevi inciso per me. Lo guardo un po' sorpresa e me lo rigiro fra le mani. 
E' l'unica cosa che mi hai lasciato. Di te non mi rimane più nulla, se non i ricordi, bell e brutti.
Improvvisamente mi accascio a terra e inizio a piangere, perché pensavo che l'avresti lasciata, mi avresti richiamato, avremmo litigato e poi fatto pace come sempre. Pensavo saresti tornato da me, come fai ogni volta, invece ora mi hai lasciata per sempre.



 

		pandabitch.
Siamo alla penultima flashfic. Non siete emozionati? No? Va bene così.
E' l'ultimo giorno di vacanze, aiuto.
Non ho nemmeno qualcosa reale da dire, quindi bao.
Ah, no, mi sto solo deprimendo per non essere andata all'Itatube e fra qualche giorno vado al Comicon.
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Capitolo 10
*** Ma più di tutto odio il fatto che non ti odio, nemmeno un quasi, nemmeno un pochino, nemmeno niente. ***


Avvertmenti: In questo capitolo, purtroppo, c'è un piccolo spoiler di All Stars, ma se siete dei temerari(?) potete anche leggere la drabble conclusiva, visto che diciamo si "spoilera" solamente una coppia, nient'altro a che vedere. Ma per concludere la raccolta era l'unica soluzione, quindi bao. Non odiatemi.

 

 

« Ammetti che io esisto » mi sfida, puntandomi addosso quegli trocchi così piccoli e così troppo azzurri.
Maledetto, lo odio.
Incrocio le braccia al petto, non distogliendo lo sguardo dal suo e sento le unghie conficcarmisi nei palmi.
« Sì, esisti. E allora? » domando, alzando il tono della voce.
Vedo i suoi occhi spalancarsi, increduli per la mia risposta inaspettata. Poi lo sorpasso, ignorandolo come avevo già fatto in precedenza e andandomi a sedere al mio posto.
Ma non basta.
Io sono rinata, sono più forte, non ho bisogno di nessuno, non sono più la sua principessa. Sono Courtney, la vincitrice.
Eppure, la notte, sotto le coperte, fa sempre male quando i ricordi vengono a galla, quando i momenti belli e tristi danzano nella mia mente e mi fanno ridere e piangere.
Così, quando rivedo tutte quelle volte in cui Duncan era accanto a un'altra e non al mio fianco, la rabbia prende nuovamente il sopravvendo, le nocche sbiancano per quanto stringo forte i pugni e per qualche attimo dimentico della nuova Courtney. 
Non sono una fenice, non posso rinascere, sono solo una ragazza determinata che vuole dimostrare di potersela cavare da sola, che non ha bisogno di nessuno che la salvi.
Anche se mi sento annegare.
Il tatuaggio è ancora lì, vivo, reale, ma le mie lacrime non sono certo per l'ago del tatuatore che mi perfora la pelle e la mia mano non è stretta da quella di Duncan, che mi sorride ed è fiero di me.
Brucia così tanto da volermi strappar via un braccio, ma so che non lo farò mai, perché non ho il coraggio di cancellarlo. Sarebbe come eliminare una parte di me, piena di ricordi belli e brutti.
Sfioro la guancia di Scott, di fianco a me, e al mio tocco smette un po' di russare. Mi stringo più vicino a lui, sapendo che è la mia ancora di salvezza, per il momento. Ma quando tempo un naufrago deve navigare prima di trovare terra?
So che ancora le mie ferite non si sono rimarginate, so che ci vorrà ancora molto tempo, ma non voglio comunque cancellarlo, anche se farlo significherebbe guarire prima; e spero che col dolore io mi fortifichi, prima o poi.



 

   pandabitch.
E' l'ultima. Esatto.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito fin'ora e prometto che un giorno risponderò a tutte le vostre recensioni.
Non so veramente cosa dire, se non "spero che vi sia piaciuta" o "spero che continuiate a seguirmi" e altre cose scontate così.
Ringrazio il blog Ask Duncan and Courtney, grazie a cui vidi l'immagine che mi ispirò per questa raccolta.
Ringrazio la mia @Mackycch (ovvero wackymacky) per essere sempre così bella, credere sempre in me e sostenermi. Quindi dedico quest'intera raccolta a lei, come qualsiasi altra cosa e vorrei dire che sono la donna(?) - anzi, la Wendy - più fortunata del mondo ad avere una Bimba Sperduta del genere; e io l'ho incontrata, sì, mentre voi no e non sapete cosa vi perdete, perché io potrei pianger-
Oddio, sono diventata troppo sentimentale. Forse sono incinta.
Vi lascio qui e...... boh, non lo so, se volete incoronatemi regina di qualcosa e... e... diffondete le mie storie perché sono bella e mi amate, boh.
Ah ah ah #no non è vero, non lo farete mai, quindi... quindi... bao, sì.
Si vede che non voglio lasciarvi? Dai, un po' fiera di me lo sono siete.
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