Prigionia

di cleariver7
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo: prigionia ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: due poveri disperati ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: pensieri ***



Capitolo 1
*** prologo: prigionia ***


Prologo: PRIGIONIA


Ok prima di iniziare a leggere il prologo dovete sapere che questa storia e Artemis Fowl in un altro tempo sono una serie quindi invece di leggerle separatamente e non capirci nulla cliccate su serie dato che ce ne sono solo 3 e leggetevi queste due fan fiction li. Credo che vi renderà la cose più facile. Buona lettura!

“Master Fowl non puoi lasciarci qui in questa cantina tetra e buia”
“Certo che posso, avete tentato di uccidermi, ci siete quasi riusciti, e mi avete sfondato la porta della cantina con una Lamborghini, credo che vi lascerò marcire in questo posto, forse sarò clemente e vi ucciderò al ritornò della mia avventura con Jon Spiro” Artemis si lasciò la cantina alle spalle dove erano rinchiusi i due sicari: Hamlet e Clark per dirigersi a Chicago.
Gli seccava davvero che Clark aveva sfondato il muro della cantina per andare in soccorso del suo amico, Leale aveva dovuto faticare un bel po' per riparare l'enorme buco che si era aperto, non l'aveva mai visto faticare così tanto fino a quel giorno.
Ora però l'avrebbero pagata cara, non gli avrebbe uccisi, era stato solo per intimorirli, ma doveva pur sempre impaurire i suoi ostaggi, decise di riflettere sulla loro sorte durante il suo viaggio, forse gli avrebbe consegnati alla polizia dopo aver sistemato Spiro, se sarebbe rimasto vivo.

Angolo dell'autrice

Eccomi di nuovo qui!
In questa fan fiction troverete la risposta alla domanda che vi avevo scritto nell'ultimo capitolo di Artemis Fowl in un altro tempo. Ovvero che fine avranno fatto i due sicari?. Se alcune persone che leggeranno questa storia la troveranno insensata e tutto ok!
Questa storia è un missing-moment della storia Artemis Fowl in un altro tempo.
Parla della prigionia dei due sicari nella cantina di Artemis mentre quest'ultimo è a vivere un altra delle sue avventure. Mi dispiaceva dedicare solo pochi capitoli a Hamlet e Clark quindi ho creato due storie Artemis Fowl in un altro tempo che parla dell'avventura di Artemis, mentre questa parla di questi due sicari rinchiusi dal malvagio genio e si svolge contemporaneamente all'altra storia.
Ok credo di avervi confuso anche troppo! Buona lettura

- cleariver7

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: due poveri disperati ***


POV DI CLARCK

 

1 giorno

 

Da ben 4 ore master Fowl ci ha lasciati soli in questa cantina, non so quanto tempo potrò rimanere senza un bicchiere di Rum! Sono nel panico....... oddio Hamlet si sta avvicinando mi dispiace diario ma devo chiudere la conversazione ci rivedremo!.
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“Clark che diavolo stai combinando! Vieni a darmi una mano ad uscire di qui!”
Hamlet si avvicinò a grandi passi verso l'altro sicario, lo scrutò come per capire se stesse nascondendo qualcosa.
L'unica cosa che riuscì a notare era l'espressione da completo babbeo che Clark di trascinava dalla nascita.

“Avanti alza quel sedere flaccido che ti ritrovi e dammi una mano!” “Mi dispiace non ne ho voglia, credo proprio che schiaccerò un pisolino”. Il corpo di Clark cadde goffamente a terra, “ti ricordo che sei stato tu a sfasciare il muro della cantina con una Lamborghini e ha farci finire in questo guaio!” ruggì Hamlet ormai ceco dalla rabbia.

“La persona che sta cercando di contattare è irraggiungibile mi spiace, preferisce lasciare un messaggio in segreteria ho richiamarla più tardi?” ecco quale fu la risposta di Clark che inseguito sprofondò nel mondo dei sogni. “Va al diavolo” sibilò Hamlet ritornando a cercare qualche altra via di fuga.

La cantina aveva mura molto spesse, l'unico modo per uscire di li era scavare una galleria, Hamlet decise che valeva la pena tentare, chissà, se fosse riuscito ad evadere prima che Clark si svegliasse se lo sarebbe tolto dai piedi definitivamente. “So cosa stai pensando” Hamlet si girò di scatto verso Clark “Mr Uinki non potrai finire tu l'ultimo calice di birra, la scommessa a l'ho vinta io, no, non ho intenzione di pagarti da bere!” Fiu, Clark stava solo sognando pensò Hamlet tra se e se, “è ora di mettersi al lavoro, una galleria non si scava certo da sola!” Con queste ultime parole il sicario si mise al lavoro, ma non sapeva cosa lo stava aspettando a pochi metri sotto terra da lui.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: pensieri ***


Capitolo 2:  Pensieri

Mentre Hamlet stava scavando ripensò a quando aveva visto Spinella (questo accade in Artemis Fowl in un altro tempo, la prima storia della mia serie)
uno schianto come lui (adorava definirsi così) aveva fatto ingelosire quel pallido ragazzo che dovevano tentare di catturare. “l'unico modo di battere Artemis Fowl è giocare sui suoi sentimenti per quello schianto di elfa” Hamlet si chiese se Jon Spiro, il suo illustrissimo capo sapeva di quest'unica debolezza che poteva rovinare i piani di quel Fowl.

“Ma si che lo sa.” Si ammonì Hamlet pensando che Spiro sapesse ogni singola cosa sul suo rivale.
Decise di dedicare altri 5 minuti alla questione Artemis/Spinella, dato che a parte scavare come un forsennato doveva cercare di distrarsi dalla terra e
dai sassi che gli graffiavano le mani.

“Mh.... chissà cosa potrebbe succedere se quei due stessero insieme”

Mente di Hamlet

Il sicario si immaginò la scena dell'anniversario di fidanzamento del giovane genio e del capitano Spinella tappo.
“Sai che giorno è oggi” chiese Spinella al giovane Fowl, “sai che non mi scordo ma niente” ghignò il giovane Fowl “Sei ansiosa di vedere il tuo regalo?”
Spinella rise allegramente, “Bene devi sapere che ti ho comprato le Galapagos, le isole Hawaii e le Canarie” Artemis rise soddisfatto.
Da felice la faccia di Spinella passò ad un espressione stupefatta “Che cosa? Tu hai comprato tutte quelle isole! Arty ti sei bevuto il cervello o cosa!

Hamlet smise di fantasticare, aveva trovato qualcosa, vide una specie di videocamera ricoperta da un involucro trasparente,
poi l'immagine di Artemis comparve in quel mini schermo. “Credevi di poter riuscire ad evadere dal tuo più grande incubo?”
Chiese l' Artemis virtuale, “beh di sbagli, avevo previsto questo genere di fuga quindi mi dispiace, ma devo far saltare in aria la galleria che hai appena improvvisato, ti do 10 secondi per poter uscire da qui e tornartene in cantina oppure salterai in aria, come preferisci.

Il conto alla rovescia cominciò, Hamlet si rigirò e cominciò a gattonare più veloce che poteva attraversando la galleria che aveva creato,
"3" disse la voce metallica di Artemis, Hamlet vide il buco da cui era partito per scavare “1” disse Artemis Hamlet si gettò in avanti ripiombando nella stanza buia della cantina
“0” la macchina fotografica in cui si vedeva il volto del ragazzo irlandese esplose, e fece crollare le fondamenta della galleria di Hamlet.
Il sicario rimase a bocca aperta. Tutto quel lavoro e questo è il risultato finale? Quel Fowl cominciava ad irritarlo profondamente. “Wow che botto!” esclamò Clark.
“Tu eri sveglio per tutto questo tempo?” “Beh si, non potevo perdermi un' esplosione del genere” “Io ti detesto!” ruggì Hamlet iniziando a rincorrere la grassa figura del suo collega.

 

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