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Dopo una settimana circa di navigazione, la ciurma di
cappello di paglia era appena sbarcata su un’isola sconosciuta. Nemmeno le
carte nautiche ne segnalavano la presenza.
Nami: che strano!
Quest’isola non è segnata da nessuna parte, non dovrebbe esistere!
Zoro: magari nessuna l’ha
ancora scoperta!
Robin: mi sembra strano! Nonostante la rotta del grande
blu sia pericolosa, molti pirati sono arrivati all’incirca metà del percorso e
non siamo solo a un 1/3 di esso, non credo che nessuno si sia imbattuto in
questa terra!
Chopper: se non ricordo male l’unico ad essere arrivato
alla fine del grande blu è stato…mmm come si chiama?
Robin: Gold Roger?
Chopper: ehm, si! Quindi
come si fa a sapere che molti pirati sono arrivati a metà, se non si conosce
realmente la vera lunghezza del percorso?
Robin: bhè esistono varie
ipotesi a questo riguardo!
Rufy: Uffaaaaa!
Io ho fame, andiamo a cercare qualcosa da mangiare!
Usop: possibile che non
pensi ad altro?
Sanji: bhe
in effetti abbiamo bisogno di fare scorte di cibo, non sappiamo quanto dista la
prossima isola!
Nami: d’accordo! Così ne
approfitto per prendere maggiori informazioni su quest’isola per poterla
riportare su carta! –sugli occhi gli comparvero i simboli dei berry- ma ci pensate? Sarò la prima a disegnare quest’isola
misteriosa! “diventerò ricchissima”.
Cosi i sette ragazzi si inoltrarono nell’isola e dopo
all’incirca mezz’ora si ritrovarono davanti a un cartello con scritto:
BENVENUTO A MARINELAND PIRATI!
Sanji: cosa significa?
Rufy: che siamo i benvenuti!
Zoro: e non ti sembra
strano?
Rufy: no, perché?
Nami: -si porta una mano
sulla fronte- sei impossibile…lasciamo perdere! E
cerchiamo di capirne di più su questa terra!
Robin: ho già sentito parlare di quest’isola dallabaroqueworks! Si tratta di una trappola della marina! Il motivo
per cui non è segnata sulla cartina e per non indurre sospetti, così i pirati
dopo giorni di navigazione si fermano qui per un po’ di ristoro, ma in realtà
trovano solo …
Usop: -con le gambe
tremanti- trovano cosa?
Robin: la morte!
Chopper e Usop:
AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!
Nami: devo dire che sono
stati molto astuti!
Robin: i pirati che sono riusciti a scappare si possono
contare sulle dita di una mano!
Usop e Chopper:
AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!
Zoro: la finite di urlare!
–tirò fuori una sua katana- o vi faccio a fettine!
Usop e Chopper:
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!
Sia chopper cheUsop si nascosero dietro Rufy!
Rufy: -con il suo solito
sorriso che mostra tutti i suoi denti bianchi- ih ih
sembra divertente! Sarà un giochetto da ragazzi battere la marina!
Robin: purtroppo non sarà come le altre volte! Questa
marina ha una particolarità diversa dalle altre! –Robin cadde a terra-
Nami: che cos’hai Robin? –si
avvicinò a lei preoccupata-
Rufy: - cadendo a terra
anche lui- mi sento debolissimo!
Chopper: si, anch’io!
Usop: cosa vi prende?
Robin: visto che la maggior parte dei pirati pericolosi
hanno mangiato i frutti del mare, questa marina si è armata di armi fatte con
l’agalmatolite. Quest’isola ne deve essere piena se
riesce a indebolirci anche se non c’è ne qui intorno!
Sanji: così nessun pirata
avrebbe avuto scampo!
Usop: RAGAZZI! – urlò
spaventato- GUARDATE LAAAA!
Tutti alzarono lo sguardo verso il luogo indicatogli da Usop.
Nami: ah! Delle telecamere!
Devono già sapere della nostra presenza qui!
Zoro:detesto ammetterlo, ma
questa volta ci conviene battere in ritirata!
Usop: sono d’accordo con te-
prese in braccio Chopper e se la diede a gambe verso la goingMerry-
Sanji: non preoccuparti Robin
cara, ti porto io! –disse con gli occhi a forma di cuore-
Robin: g-grazie!
Zoro: -si caricò Rufy sulle spalle- muoviamoci!
Riuscirono a raggiungere la nave senza nessun ostacolo,
ma non riuscirono a salirci prima dell’arrivo della marina e di tutto il loro
armamentario.
Sanji: oh oh!
Zoro: Rufy!
Riesci ad allungarti fino alla GoingMerry?
Rufy: ci provo! Braccio gamgam in azione!
Dopo che rufy si aggrappò alla
nave, tutti si aggrapparono a Rufy, il quale
ritirando il braccio fece volare tutti sulla nave e di certo l’atterraggio non
fu morbido!
Usop: delicato come sempre!
Zoro: un giorno o l’altro
glielo taglio quel braccio!
Sanji: Nami,
Robin! Tesorini stare bene?
Robin: si!
Nami: -tirandogli un pugno
in testa- non sono il tuo tesorino!
Chopper: AAAAAH! Stanno arrivando delle navi della marina…AAAAAAAAH! Si preparano ad attaccare!
AAAAAAAAAAAAAAAH!!!
Zoro: ma come hanno fatto a fare
così in fretta!
Nami: devono essersi accorti
di noi appena approdati sull’isola etutta quella calma era per non destare sospetti! Sono stati troppo
astuti per essere della marina. PREPARATE LA NAVE PER SALPARE FORZA!
Zoro: ecco che rincomincia a
dare ordini!
Nami: -guardandolo storto-
Hai detto qualcosa?
Zoro: e chi ha parlato?
Tutti fecero il loro lavoro e in pochi minuti riuscirono
ad allontanarsi dall’isola, ma la marina gli era comunque alle calcagne e non facevano altro che sparare colpi di cannoni.
La maggior parte fini in acqua, ma quelle che rischiavano di danneggiare la
nave vennero fermati dai calci di Sanji e dalle spade
di Zoro. Anche Rufy anche
se a fatica riusci a respingere qualche palla di
cannone.
Usop: AAAAAAH! Questa è la fineeee!!!
Sanji: Invece di
piagnucolare, vieni a darci una mano!
Usop: si ok! Hai
ragioni!Mi preparo per rispondere al
fuoco!
Dopo un po’ di tempo con un eccezionale lavoro si squadra
e anche parecchia fortuna, riuscirono ad allontanare quattro navi della marina,
ne rimaneva una, la quale non si dava per vinta. Sparò ancora numerosi colpi di
cannone la maggior parte dirette verso la nave. Quando ormai sembrava tutto
finito, la marina sparò ancora tre ultimi colpi di cannoni tutti diretti verso
la goingmerry. Uno fu
fermata da Sanji,una da Zoro
e la terza era diretta dritta dritta verso Nami, la quale pietrificata non riusciva a muoversi.
Robin: NAMI ATTENTA!
Chopper: NAMIIIIIIII!
All’ultimo secondo Rufy spinse
via Nami e si gonfiò per respingere la cannonata.
Rufy: Pallone gamgam!
Ma essendo anche questa palla di cannone fatta di agalmatolite, il pallone non ebbe effetto e quando toccò Rufy, provocò il suo sgonfiamento eil suo catapultamento in mare.
Nami: Rufy!
Usop: Oh no! RUFY!
Chopper: AAAAAAAH! Rufy non sanuotare
AAAAAAAAH! Cosa facciamo! AAAAAAAH! Ora mi butto a salvarti Rufy!
Robin: -lo afferrò con uno dei suoi bracci in più-
calmati! Neanche tu sai nuotare!
Chopper: già è vero!
Intanto Rufy aveva già toccato
il fondo, in quel tratto, il mare non era molto profondo e Zoro,il
quale si era buttato a recuperarlo, era quasi arrivato al ragazzo. Una volta
tornati sulla nave.
Rufy: Couff,
couff –sputò acqua- g-grazie Zoro!
Couffmcouff, me la sono
vista brutta!
Chopper aveva le lacrime agli occhi e piagnucolava. Era
contento di vedere Rufy sano e salvo e lo stesso
valeva il resto della ciurma.
Usop: ah non farci più
preoccupare così!SIGH!
Nami: Grazie Rufy, mi hai salvato!
Rufy: -con il suo mega
sorriso- figurati!
Sanji: eeeh!
Direi che possiamo stare tranquilli, la marina si è arresa!
Chopper: meno male! Qualcuno di voi ha bisogno di cure?
Usop: no io sto bene!
Zoro: anch’io!
Nami e Robin: idem!
Sanji: io ho solo bisogno di
mettere a bagno i piedi!Non li sento
più a furia di prendere a calci palle di cannone!
Zoro: tsè!
Pappamolla!
Sanji: cosa hai detto testa
d’alga?
Zoro: hai sentito!
Sanji: adesso ti faccio
vedere io!
Zoro: su! Fatti avanti cuoco
dei miei stivali!
Robin intervenne a separare i due eterni rivali.
Nami: non cambieranno mai!
Chopper:ihih! Io li trovo
divertenti! Comunque Sanji, se hai finito, ho il
rimedio giusto vieni! Anche ti Rufy! Voglio darti una
controllatina e disinfettarti quella ferita sul
braccio!
Rufy: ma io sto benone!
Chopper: lo so che sei fatto di gomma, ma una cannonata
in pieno stomaco e sempre una cannonata!
Rufy: uf!
Va bene!
la mia prima fiction su one piece! nonOstante adori quest'anime, non conosco ogni minimo particolare, chiedo scusa in anticipo se dovessi sbagliarmi su qualche vocabolo che riguarda la navigazione!
comunque fatemi sapere la vostra opinione! RECENSITEEEE!!!
I pirati, dopo aver sventato l’attacco nemico, decisero
di riprendere la lotta verso la prossima isola. Per loro fortuna il log pouse aveva registrato il magnetismo di marineland
in poco tempo.
Nami: è una vera fortuna che
per registrare il magnetismo non ci siano voluti più giorni!
Robin: altrimenti avremo dovuto navigare alla cieca,
arrivando chissà quando alla prossima isola! Dico bene?
Nami: saremo stati fortunati
ad arrivarci! Non si è saputo più nulla di coloro che hanno perso la via
indicatagli dei propri log pouse.
Usop: -divenne blu dalla
fifa- meno male che la fortuna è dalla nostra parte!
Chopper: già! Non voglio nemmeno pensare a cosa sarebbe
potuto accadere!
La piccola renna già si immaginava dei grossi mostri
marini dalla aspetto uno più terrificante dell’altro inseguire la nave, farla a
pezzi e divorare tutta la ciurma.
Chopper: T-Taiuto!
Robin: calmati! Non è successo niente no? Perché
preoccuparsi?
Tutta la ciurma si stava dedicando alle proprie attività:
Zoro stava riposando; Sanji
stava preparando qualche manicaretto da portare alle ragazze della ciurma; Usop stava preparando nuovi colpi per la sua fionda;
Chopper riordinava i medicinali che aveva precedentemente usato; Nami stava studiando come disegnare su carta la misteriosa
isola di Marineland; Robin era assorta in uno dei
suoi libri e il capitano come al solito era sulla polena della nave ad ammirare
il mare.
Era ormai calata la sera e finalmente uno dei momenti
preferiti da Rufy era arrivato, ma qualcosa era fuori
posto.
Sanji: ehi ragazzi! La cena è
pronta se volete!
Usop: aaaah!
Avevo una fame! Buon appetito!
Nami: meglio iniziare prima
che arrivi Rufy a spazzolare via tutto!
Robin sorrise.
Zoro: ehi Rufy! Come mai non sei già sopra a divorare tutto?
Rufy: ci sto andando adesso!
Rufy lo disse senza
entusiasmo. Solitamente quando si parlava di cibo diventava incontrollabile e
rischiava addirittura di mangiarsi anche i suoi compagni, ma quella sera non fu
così. Divorò il doppio se non il triplo di quello che mangia una persona
normale, ma Zoro, probabilmente colui che conosceva
meglio Rufy, si accorse che qualcosa non andava nel
suo capitano. Finito il pasto Rufy prese nuovamente
posto sulla polena della nave.
Zoro si avvicinò a Nami la quale stava tranquillamente sulle scale a guardare
il cielo.
Zoro: ehi Nami? Non ti sembra che ci sia qualcosa che non va in Rufy?
Nami: eh? Perché mi fai sta
domanda? A me sembra normale!
Chopper: -arrivato in quel momento- io ho notato che è
meno rumoroso del solito!
Nami: uhm…forse,
ma meglio così, c’è più tranquillità!
Usop: ma potrebbe essere
grave! Essere malato, avere qualcosa di grave, potrebbe morire e noi saremo
senza capitano, mandati allo sbaraglio…nooo, che tragedia!
Nami: - . -“ ma che dici?
Sanji: io ho notato che ha
mangiato di meno, ci sono ancora degli avanzi!
Zoro: ma sbucate fuori come
funghi! Non eravate dentro?
Sanji: non lascerei mai Nami sola con un tipo come te!
Zoro: ma se è da te che deve
stare in guardia!
Sanji: cosa? Ripetilo se ne
hai il coraggio!
Robin: -la ragazza si trovava in cima all’albero maestro
per stare di guardia- Ragazzi?
Sanji: siiii?
Cosa c’è Robin cara? – i suoi occhi divennero a forma di cuore-
Robin indicò con la mano rufy,
il quale si era alzato dalla polena e ora si recava verso l’interno.
Usop: Rufy?
Dove vai?
Rufy: scusate ragazzi, ma mi
sento stanco,vado a dormire…buona notte!
Tutti: notte!
Si scambiarono tutti uno sguardo preoccupato.
Nami: questo si che è
strano! È sempre l’ultimo ad andare a dormire!
Infatti il capitano della goingmerry, prima di andare a sdraiarsi, era solito fare
un giro della nave per controllare che tutto fosse apposto e che non ci fossero
guai in vista. Rufy poteva essere considerato il
capitano più strambo visto sulla faccia della terra, poteva non brillare in
intelligenza e mangiare più di un cavallo, ma era sempre pronto a tutto purché
non succedesse niente ai suoi preziosi compagni.
Zoro: vediamo cosa succederà
domani! Può capitare a tutti una giornata no!
Usop: anche a Rufy?
Il mattino seguente.
Nami: yaaaaawwww!
Che sonno!
Chopper: ieri sei andata a dormire tardi vero?
Nami: si! volevo a tutti i
costi finire il mio disegno!
Robin: buon giorno!
Nami: ciao Robin! Sta notte
tutto bene?
Era toccato a Robin stare di guardia quella notte
Robin: si! – poi abbassò la testa preoccupata-
Chopper: cosa c’è?
Robin indicò l’albero maestro sul quale era poggiato Rufy.
Robin: è li da stamattina presto!
Nami: gli hai chiesto
cos’ha?
Robin: ha detto che non riusciva a dormire!
Chopper: tutto qua?
Robin: Quando
vorrà farci sapere cosa non va, ce lo farà sapere lui!Anche se a me sembra che…
Nami: cosa?
Robin:-scosse la
testa- niente! forse mi sbaglio!
Zoro: la colazione è pronta!
Venite prima che si raffreddi tutto, poi chi la sente quella testa vuota!
Sanji: -dalla cucina- ti ho
sentito!
Chopper: eeeh!
Robin: Capitano vieni?
Rufy annuì semplicemente, si
alzò a fatica e si recò in cucina.
A tavola i capotavola erano Robin e Zoro.
Rufy era seduto alla destra di Zoro,
con accanto Nami, mentre Sanji
si trovava alla sinistra dello spadaccino, affiancato da Usop
e Chopper. Tutti mangiarono normalmente, ma…
Sanji: uhm??? Rufy? Non hai ancora toccato cibo! Non è da te! –disse
preoccupato-
Usop: non ti piace?
Rufy scosse la testa: no, …non ho fame!
Chopper: Rufy? Ti senti male
per caso? E da ieri che sei strano, lo abbiamo notato tutti! A noi puoi dirlo!
Rufy: no…ho
solo bisogno di dormire un po’.
Detto questo si alzò dal tavolo un po’ barcollando, fece
qualche passo, poi gli sembròche la
terra gli si aprisse sotto i suoi piedi, ma fortuna Zoro
se n’era accorto e lo afferrò prima che potesse cadere a terra.
Zoro: Ehi amico, stai bene?
Rufy respirava
affannosamente. Sanji gli si avvicinò e gli mise una
mano sulla fronte.
Sanji: accidenti! Ha la
fronte che scotta!
Rufy: n-no…sto…sto…
Non fini la frase che Zoro si
senti tutto il suo peso pesare su di lui.
Zoro: Rufy!
–lo chiamò-
Chopper: accidenti a perso i sensi! -Iniziò ad agitarsi e
a correre su e giù per la stanza insieme ad Usop-
Usop: Rufyyyy!
Qualcuno chiami un medico!...uh? Chopper sei tu il medico!
Chopper: ah è vero!
Nami: portatelo nel mio
letto! Presto!
Zoro, aiutato da Sanji fece quello che la ragazza gli ordinò.
Chopper: Usop procurami
dell’acqua fredda, Robin, prendi le bende che sono nel mio armadio!
Chopper prestò a Rufy un primo
soccorso.
Nami: allora?
Chopper scosse la testa: non so cosa potrebbe essere, ha
la febbre molto alta, il battito cardiaco molto accelerato, hai i brividi e il
respiro affannato…
Usop: vuoi dire che non si
bada di una banale influenza?
Chopper: purtroppo no, è qualcosa di più serio! Devo fare
altre analisi, ma riuscirò a capire di cosa si tratta!
Sanji: ti affidiamo Rufy! Mi raccomando!
Chopper: contate su di me! “ Rufy
devi resistere, scoprirò quale male ti affligge e ti curerò! Dovesse essere
l’ultima cosa che faccio”
è arrivato anche il 2° capitolo! mi piacciono questo genere di racconti, ma prevedo un bel po' di guai per la sottoscritta! mi piace molto basarmi sul reale e quindi ho cercato di documentarmi sui reali sintomi di una persona con lo stesso male di Rufy, ma se mai ci sarà una cura... non so cosa ne uscirà fuori! non essendo esperta di medicina...anzi diciamo che non ci capisco niente, probabilmente uscirà fuori chissà quale diavoleria, ma l'importante è che Rufy guarisca giustoooo? ^^ speriamo almeno! bhe alla prossima! Recensiteeeeee!
Chopper, non essendo ancora venuto a capo del malessere
di Rufy, continuò per una buona mezz’ora a fare
avanti e indietro dal capitano ai suoi libri di medicina.
Nami: ancora niente?
Chopper scosse la testa: no! Avrei un idea di quello che possa essere, ma…
Robin se ne stava in piedi era accanto al letto su cui
era sdraiato il ragazzo, aspettando ansiosamente notizie sulla sua salute. Solo
per un attimo spostò lo sguardo verso il malato, ma bastò quel momento per
farle notare un particolare che poteva essere importante..
Robin: Chopper guarda il suo braccio! –disse allarmata-
La banda con cui aveva fasciato il braccio di Rufy era ormai zuppa di sangue, il che poteva significare
una sola cosa.
Chopper: si può trattare solo di avvelenamento! I sintomi
ci sono e ora questa ferita che riprende a sanguinare da sola, ne è la
conferma!
Usop: avvelenamento? E da
cosa?
Chopper: non lo so!
Zoro: non può essere
avvelenamento da cibo, perché se no staremo male anche noi!
Sanji: Ehi! Io non ho intenzione
di avvelenare qualcuno!
Zoro: chiudi il becco!Non era quello che volevo dire!
Nami: che abbia mangiato
qualcosa di velenoso sull’isola?
Chopper: non credo! Guardate!
Usop: oh mamma! Cos è?
Chopper togliendo la fascia insanguinata per sostituirla
con una nuova, notò sull’artp del capitano qualcosa
di molto strano. Sul braccio di Rufy c’era una strana
ramificazione blu.
Sanji: qualunque cosa sia,
sappiamo che ora la causa è quella cosa che gli ha procurato quella ferita sul
braccio.
Zoro: rimane la domanda…che cos’è?
Usop: ragioniamo…da
quando Rufy ha quel taglio sul braccio?
Chopper: io l’ho notata solo dopo l’attacco della marina.
Prima non so se l’avesse!
Robin: uhm??? Forse…- scappò
via-
Nami: Robin dove vai?
Robin: -ormai lontana- torno subito!
Usop: avrà scoperto
qualcosa?
Robin era intenta a sfogliareil libro che avevano trovato su quel galeone
che era caduto dal cielo prima della loro avventura sull’isola di skypea...era sicura di aver letto qualcosa che poteva
tornare loro utile.
Robin: ecco! –lesse attentamente- come pensavo! –ritornò
velocemente nella stanza dove si trovavano tutti gli altri-
Zoro: hai trovato qualcosa?
Robin annui e mostrò loro il libro in questione.
Sanji: ma quello è il diario
di bordo di quel pirata chegiunse
sull’isola nel cielo circa 200 anni fa!
Usop: come può aiutarci quel
libro vecchio!
Robin: semplice! Rufy non è il
primo ad essere avvelenato da quel corallo!
Chopper: corallo? –nessuno capiva a cosa Robin si stesse
riferendo-
Robin: da quello scritto sul diario, alcuni membri della
ciurma, che avevano acquisito i poteri del frutto del mare, sono morti a causa
di uno strano avvelenamento! Il sintomo in comune fra essi era una ramificazione
blu, che partiva dalla parte del corpo che era stata a contatto con il veleno.
Dopo varie ricerche riuscirono a capire che la causa era il corallo agalmata blu, dalla quale deriva il nome del minerale agalmatolite, scoperta molti anni più tardi, infatti
entrambi hanno la capacità di assorbire e annullare le forze del soggetto che
ha mangiato il frutto del mare.
Usop: ma L’agalmatolite non uccide chi entra a contatto con essa…quindi magari anche il corallo non costituisce un vero
è proprio pericolo! –disse fiducioso-
Robin: -scuotendo la testa- ti sbagli! Se un minerale al
solo tocco può privare dalle proprie forze una persona, prova a immaginare cosa
possa fare una sostanza simile iniettata nel corpo dell’interessato.
Chopper: Robin ha ragione! Rufy
si indebolirà sempre di più finchè…
Non ebbe il
coraggio di finire la frase. Inoltre alcune lacrime cercarono di uscire, ma la
piccola renna le rimandò indietro. Doveva mostrarsi forte, la vita di Rufy dipendeva prevalentemente da lui.
Sanji: ma quando è entrato in
contatto con questo corallo?
Zoro: credo quando è caduto
in mare!
Sanji: hai visto qualcosa
quando ti sei tuffato?
Zoro: no, niente!
Nami: però sul braccio ha un
bel taglio, non può esserselo procurato così facilmente!
Zoro: -il sangue di Zoro si si gelò nelle vene-Credo di aver capito come è andata! Quando raggiunsi
Rufy non riuscivo a portarlo su e inoltre non avevo
più aria nei polmoni, l’ho dovuto tirare su bruscamente!
Chopper: è probabile che se lo sia procurato in quel
momento!
Sanji: -diede un calcio alla
sedia- è tutta colpa tua! Se fossi stato più attento…
Nami: Sanji
chiudi il becco! Non è colpa di Zoro! –lo riprese-
Usop: è stato solo un incidente!
Zoro: no! Sanji ha ragione! È stata colpa mia!
Nami: no, non è vero! La colpa
è mia! Se io mi fossi spostata quando la palla di cannone veniva verso di me, Rufy non sarebbe mai intervenuto a proteggermi e non
sarebbe finito in mare!
Ormai l’ansia e la preoccupazione regnava sovrana in
quella stanza.
Usop:SMETTETELA! –gridò- non
serve a niente se vi accusare fra di voi, non sarete di certo d’aiuto
comportandovi in questo modo!
Sanji e Zoro:
hai ragione scusa!
Robin: Rufy se potesse parlare
non darebbe la colpa a nessuno di voi!
Usop: capisco che siete in
ansia, ma lui è Rufy giusto? Non si arrende di fronte
a niente no? Ce l’ha farà anche questa volta!
Chopper: non è detto!
Silenzio…
Nami: ma esisterà un
antidoto, un qualcosa per rimetterlo in sesto!
Chopper: io non conosco nessun rimedio!
Robin: -continuando a sfogliare il libro- il libro non lo
dice e inoltre si pensava che quel corallo fosse ormai istinto,non credo che qualcuno abbia provveduto a
cercare un rimedio.
Nami – le scese una lacrima-
ma non può finire così…
Chopper: forse la dottoressa Koreka
saprebbe cosa fare!
Zoro: ci vorrebbero
settimane per tornare indietro sulla tua isola Chopper e per Rufy potrebbe essere ormai troppo tardi.
Sanji: Chopper! Tu sei un
medico, non sei in grado di creare un antidoto?
Chopper: ho letto come si deve procedere, ma non ho né
gli strumenti, né l’elemento in questione per poterci provare!
Zoro: cosa ti servirebbe?
Chopper: dunque…prima di tutto
un campioncino del corallo, delle provette, un campione del sangue di Rufy, ma quello non è un problema, uhm…un
microscopio e alcuni medicinali e altri attrezzi, che si possono trovare solo
ed esclusivamente in uno studio medico ben attrezzato!
Sanji: l’unica cosa da fare allora
è dirigerci verso la prossima isola!
Nami: non sappiamo quanto dista
da qui e in più non abbiamo il corallo che serve per creare l’antidoto!
Zoro: allora torniamo
indietro a prendere il corallo!
Nami: e poi? Ci
impiegheremmo almeno un giorno a tornare indietro, se il vento è favorevole, ma
rimane la questione che non abbiamo l’occorrente.
La ciurma non sapeva cosa fare. Tutti volevano salvare Rufy a tutti i costi, sarebbero stati disposti anche a
sacrificarsi se sarebbe stato necessario, ma in quel momento si sentivano tutti
delle nullità e non potevano dare niente oltre a vedere un loro caro compagno
soffrire.
Robin era uscita un attimo a prendere una boccata d’aria:
Ragazzi! Una nave in vista!
Zoro: cosa? –corse fuori-
accidenti!
Usop: è…è
una nave della marina!
Robin: a bordo c’è qualche cosa che non va!
Nami: sta andando a fuoco!
Robin: c’è un ragazzo…è stato
lui acausare l’incendio!
Usop: riesci a vedere fino a
lì? …Ah già! I tuoi poteri! Farebbero comodo anche a
me!
Infatti sulla nave della marina c’era parecchio
scompiglio. A quanto pare uno dei loro prigionieri era riuscito a uscire dalle
loro prigioni, nonostante fossero ben sorvegliate, e ora si divertiva a creare
non pochi problemi a tutti gli uomini presenti sulla nave. Tutti quanti erano
talmente indaffarati, da non accorgersi della presenza di una nave pirata.
Marinaio: guardate là!
Marinaio2: è una nave pirata! Sarà venuta per riprendersi
il prigioniero!
Marinaio3: - dopo aver osservato l’imbarcazione con un
cannocchiale- è la nave pirata di cappello di paglia!
Fuggitivo: cappello di paglia? –sorrise- “ quasi quasi gli faccio visita! Chissà come sta? È da parecchio
che non ci vediamo”
Intanto sulla GoingMerry…
Zoro: Robin? Sai dirci chi è
quel ragazzo?
Robin: è un ragazzo di circa vent’anni e ha un tatuaggio
sulla schiena! –ci pensò un attimo-se
non sbaglio deve appartenere alla ciurma di barba bianca!
Usop: un ragazzo di circa
vent’anni, con il tatuaggio di barba bianca sulla schiena e che crea incendi –ripetè-
…chi sarà mai?
Zoro e Nami:
ACE!!! –dissero all’unisolo-
Tadan...il 3° capitolo! chissà cosa succederà nel prossimo capitolo...uhmmm prevedo un po' di movimento! come andrà a finire? lo scoprirete leggendo il prossimo capitolo! grazie a tutti coloro che hanno recensito, mi fa immensamente piacere sapere cosa ne pensate, mi danno la forza di continuare a scrivere, in questo periodo in cui le idee scarseggiano un po'! mi raccomando continuate a farmi sapere la vostra opinione! ci vediamo al prossimo aggiornamento ^^ ciao ciao!!!
Sulla nave della marina gli ultimi uomini, che non erano
stremati a terra per la stanchezza, erano ancora impegnati nella cattura del
pirata, ma è un impresa alquanto ardua riuscire a catturare il fuoco e inoltre
il ragazzo decise di fargli un ultimo regalo, appiccando fuoco all’albero
maestro della nave in modo tale da impedire alla marina di muoversi.
Ace: bene ragazzi! Mi sono divertito abbastanza, ma credo
sia meglio togliere il disturbo!
Detto questo usando il potere del fuoco riuscì a fiondarsi
sulla goingMerry, nonostante
la lontananza tra le due imbarcazioni. Atterrò proprio sul parapetto della
nave.
Ace: -fece un sospiro di sollievo- C’è mancato poco che
cadessi in acqua! –disse passandosi un braccio sulla fronte.
Marinaio: -mettendosi sull’attenti- capitano! Il
prigioniero Ace è riuscito a scappare e si è rifugiato sulla nave di cappello
di paglia!
…: cappello di paglia? – afferrò il binocolo- già! È
proprio lui!
Marinaio: quali sono gli ordini signore?
…: spegnete l’incendio, a cappello di paglia ci penso io!
Nami: Ace!
Ace: salve ragazzi tutto bene?
Tutti abbassarono la testa, nessuno di loro sapeva come
raccontargli quello che era accaduto al fratello, ma in un modo o nell’altro
avrebbero dovuto dargli delle spiegazioni, ne aveva il diritto.
Ace: cosa è successo? –chiese perplesso, aveva ben capito
che c’era qualche problema e inoltre non aveva ancora visto né sentito suo
fratello e questo lo inquietò molto-
Usop: ecco…vediAce…Rufy…
Non finì la frase che sulla nave cominciò a formarsi
parecchio fumo, avvisando i ragazzi di un nuovo problema in arrivo, un problema
con cui avevano già dovuto fare i conti in passato.
…: AH AH AH! A quanto pare oggi
è la mia giornata fortunata! Ben otto pirati con una taglia sulla testa.
Zoro: S-smoker?
Smoker: vedo che vi ricordate
di me!
Usop: -prendendo un po’ di
coraggio, anche se le sue gambe continuavano comunque a tremare, disse- cosa
vuoi da noi?
Smoker: voglio il vostro
capitano, se me lo consegnerete, vedrò di chiudere un occhio su di voi e di
lasciarvi andare.
Zoro per tutta risposta,
impugnò le sue tre katane e si gettò all’attacco.
Riuscì a tagliarloa metà, ma come
previsto, essendo il suo corpo fatto di fumo, si ricompose immediatamente, per
poi sferrare lui stesso un attacco. Non gli fece del male, semplicemente con un’ala
di fumo lo imprigionò impedendogli “la fuga”. Ace vedendo l’amico del fratello
in difficoltà decise di intervenire. Avrebbe fatto di tutto per il proprio
fratellino e i suoi compagni era di sicuro una delle cosa a cui teneva di più,
quindi era disposto ad affrontare anche il più terribili dei mostri pur di
aiutarli. Attaccò Smoker con un pugno infuocato, ma
appena colpi una parte del corpo del capitano della marina, esso si disperse
diventando fumo, per poi ricomporsi una
volta che l’avversario abbassò la guardia. Ma a questo punto anche Ace venne
fatto prigioniero.
Ace: tsè! Non riuscirai a
tenermi legato come un salame! Ti ricordo che sono fatto di fuoco, un elemento
che non si può contenere.
Smoker: in genere si, ma ti
sfugge un particolare! Sono fatto di fumo! –sorrise presuntuosamente-
Ace: si l’ho notato! E allora?
Smoker: secondo te da cosa è
prodotto il fumo? Tu sei fatto di fuoco e vero, un arma molto potente, ma
contro di me non puoi niente. Anzi non faresti altro che rendermi più forte
alimentandomi con il fumo prodotto da te!
Nami: “ accidenti qui si
mette male!”
Nami unì i pezzi del bastone
creatogli da Usop e quest’ultimo preparò la sua
fionda per l’attacco. Questa volta non si sarebbe tirato indietro, nonostante
avesse una fifa assurda, non poteva permettere che qualcuno facesse del male al
suo capitano ecaro amico. Anche Robin
decise di dare una mano o più, ma anche i suoi poteri potevano poco contro
quelli di Smoker. A nulla valsero i loro tentativi…anche loro furono catturati.
Nami, Robin e Usop: AAAAAAAAAAAAH!
Sanji dall’interno aveva
sentito le voci delle due ragazze e lo stesso valeva per Chopper.
Chopper: cosa sta succedendo là fuori? –chiese allarmato-
Sanji: erano le voci di Nami e Robin.
Corse fuori a vedere.
Sanji: Nami,
Robin? Cosa vi è successo? State bene?
Nami: -arrabbiata- secondo
te?
Zoro:, grazie per
l’interessamento cuoco da strapazzo!
Sanji: -con i denti da
squalo- chi ti a chiesto niente!
Zoro: -con la stessa
reazione disse- smettila di starnazzare come una gallina e vieni a darci una
mano.
Sanji spense la sigaretta che
aveva in bocca e si preparò ad aiutare i suoi compagni.
Sanji: non preoccupatevi
ragazze, il vostro valoroso cavaliere vi libererà!
Zoro: tsè!
Idiota!
Sanji: -fece finta di non
aver sentito- Ehi tu! Lascia immediatamente le ragazze!
Smoker: solo loro? E degli
altri tre non te ne importa niente?
Sanji: tre? –guardo le
persone fatte prigioniere da Smoker- Ehilà Ace come
te la passi!
Ace: al momento non tanto bene! ^^”
Nami: Sanji,
smettila di fare lo stupido, Rufy è in pericolo!
Chopper: cosa?
Sanji: oh si! hai ragione
amore mio! –disse con una vocina sdolcinata- adesso ci penso io!
Chopper: ti do una mano anch’io!
L’aspetto di Chopper cambiò radicalmente fino ad assumere
le sembianze di quasi un essere umano.
Chopper e Sanji: adesso tela
vedrai con noi!
Robin: State attenti i nostri attacchi non hanno effetto
su di lui!
Sanji non sapendo come agire,
decise ugualmente di provare qualcuno dei suoi calci, sapendo benissimo che non
avrebbero avuto effetto, ma tutto ciò serviva da diversivo mentre Chopper
cercava di liberare gli altri dal fumo che li teneva imprigionati. Ma Sanji venne fermato quasi subito e Chopper non riuscì nel
suo intento di liberare i suoi compagni. La situazione era critica.
Chopper: “cosa posso fare? come si può intrappolare il
fumo? Se solo riuscissi a buttarlo in acqua!”
Smoker: bene! direi che ho
vinto! Ora chi altro mi fermerà? Una specie di cervo?
Chopper: sono una renna! –disse arrabbiato-
Smoker: fa lo stesso! Pensi di
potermi fermare? A proposito dov’è il vostro capitano? È talmente codardo da
nascondersi e mandare voi all’attacco?
Ace: Ehi!
Sanji: stai attento a come
parli di lui! Rufy non è un codardo! –disse deciso-
Usop: infatti!Non si tira indietro nemmeno con il più
pericoloso dei nemici!
Smoker: capello di paglia deve
essere fiero di avere una ciurma così fedele a lui! Mi complimento con voi!
Usop: G-grazie!
Nami: ma che fai lo ringrazi
anche? –disse con i denti aguzzi-
Smoker: allora dov’è questo
capitano che voi elogiate tanto?
…: s-sono qui!
Tutti: RUFY!
Ace fu sollevato di vedere il fratello, ma un campanello
di allarme gli suonava in testa. Doveva aver capito che c’era qualcosa di
strano, a quest’ora Rufy sarebbe già intervenuto e
fatto fuori l’avversario, non se ne sarebbe stato tranquillo fino a quel
momento.
Rufy era appoggiato alla
porta della cabina. Nonostante le sue condizione, era riuscito a rendersi conto
di cosa gli stava succedendo intorno econ grande coraggio era pronto ad affrontare il suo rivale. In
quell’istante non gli importava molto della sua salute, tutto quello che voleva
in quel momento, era evitare che venisse fatto del male ai suoi amici, ma
purtroppo faceva fatica a reggersi in piedi e non sapeva per quanto tempo
avrebbe resistito con un nemico delle taglia di Smoker.
Chopper: Rufy! Non dovresti
essere in piedi! Non sei in condizione di combattere! -a quelle parole Ace si preoccupò ancora di
più-
Ace: cosa intendi dire? –chiese allarmato-
Rufy non lo ascoltò. Il suo
sguardo si fece deciso e si preparò per attaccare.
Zoro: non fare l’idiota come
al tuo solito!
Sanji: lascia da parte il tuo
stupido orgoglio una buona volta!
Nami: dacci retta Rufy!
Rufy: STATE ZITTI! C-che razza di c-capitano sarei se…-si
fermò per riprendere fiato- se permettessi a costui di fare del male ai miei
c-compagni?
Smoker non aspettava altro,
lasciò andare gli altri membri della ciurma e si preparò ad affrontare il
ragazzo con una taglia di 300 milioni di berry sulla
sua testa.
Smoker: possiamo incominciare!
Rufy: Braccio gamgam in azione.
Il suo braccio si allungò a dismisura fino a colpire lo
stomaco di Smoker, ma quest’ultimo non gli diede il
tempo di ritirare il braccio perché subito dopo essersi dissolto per evitare il
colpo, si ricompose facendo in modo di incastrare il braccio del pirata in
mezzo alla sua pancia. Non potendo richiamare il braccio a se, fu il corpo di Rufy a essere richiamato al braccio avvicinandosi così
troppo pericolosamente a Smoker, il quale non perse
tempo e lo colpi con un forte pugno nell’esatto punto in cui Rufy l’aveva colpito precedentemente, scagliandolo contro una
parete della cabina.
Nami: -si portò una mano
davanti alla bocca- RUFY!
Zoro e Sanji:
RUFY!
Usop: nooo!
–disse con le lacrime agli occhi-
Chopper si avvicinò per vedere le sue condizioni, ma
sembrava che Rufy non avesse nessuna intenzione di
arrendersi.
Ace: - non sapendo ancora delle condizioni del fratello- Rufy tutto bene?
Rufy: s- si –respirava
affannosamente- c-ci vuole altro p-per f-fermarmi!
Ace continuava ad osservare il fratello. Era molto
pallido in viso e inoltre i suoi compagni continuavano a dirgli di fermarsi. La
paura che si trattasse qualcosa di grave cominciò a insinuarsi nella sua mente.
Si rimise in piedi a fatica, ma ci riuscì e contrattaccò
di nuovo-
Robin: Ora basta capitano!
Sanji: non resisterà a lungo!
Rufy: MITRAGLIATRICE GAM GAM.
Questo colpo era diverso dal solito, Rufy utilizzava solo
il braccio destro. Infatti il pirata dal cappello di paglia, non riusciva più a
muovere il braccio sinistro; lo stesso braccio che si era ferito quando cadde
in mare.
Ace: perché non usa anche l’altro braccio. Qualcuno mi vuol
dire cosa gli sta succedendo?
Chopper: deve essere a causa del veleno.
Ace: -spaventato- quale veleno?
Il colpo come previsto non ebbe alcun effetto e Smoker si affrettò ad afferrare, con un’altra ala di fumo, Rufy.
Smoker: AH AH AH! Sei mio! –disse con soddisfazione-
ecco fatto! cosa capiterà a Rufy ora che Smoker l'ha catturato? bo...si vedrà nel prossimo capitolo^^!!! bhe che dire! una persona nelle condizioni di Rufy dubito che riuscirebbe ad alzarsi dal letto, ma non potevo far scomparire del tutto Rufy dalla fanfic, sarebbe un crimine T_T e poi lui e Rufy no? può questo ed altro!
fatemi sapere che ne pensate! recensiteeee e grazie a chi l'ha fatto nei capitoli scorsi! ciaooooooooooooooooooooooo!!!
Smoker, usando la stessa
tecnica che aveva usato con gli altri, catturò Rufy.
Ace: Oh no! Rufy! Lascialo
immediatamente andare! – la rabbia che provava in quel momento si trasformò in
un fuoco che lo avvolse completamente-
Smoke: -strinse di più la
presa- Sta calmo! Se non vuoi che faccia del male al tuo caro fratello.
Rufy: AAAAAAAAAH!
Ace decise di non attaccare per il bene di Rufy. Il dolore al braccio era molto forte, se si
aggiungeva poi la stretta di Smoker, il dolore
diventava allucinante tanto che la vista di Rufy
cominciò a farsi sfocata, ma cercò comunque di divincolarsi da quella stretta.
Lottò per un po’ finchè stremato, si arrese.
Smoker: AH AH AH non ti ricordavo così debole! Ma anche la prima volta,
se non ricordo male, ti ho sconfitto subito.
Nami: BASTA, SMETTILA –
disse ormai piangendo- COME PUOI TRATTARLO COSI, NON VEDI CHE STA MALE? COME
PUOI PRENDERTELA CON CHI NON Può COMBATTERTI? SEI UN ESSERE PREGEVOLE!
Rufy: N-Nami
–disse debolmente-
Smoker rimase spiazzato.
Smoker: uh? come sarebbe a
dire? Di cosa stai parlando?
Chopper: Rufy è gravemente
malato! È un miracolo che sia riuscito a combatterti fino a questo punto!
Sanji: non puoi non essertene
reso conto, ma cos’hai? Il fumo degli occhi?
Smoker rimase sconvolto. Era
talmente preso dal combattimento che non si rese nemmeno conto delle condizioni
del suo avversario. Solitamente non era nel suo carattere prendersela con gli
indifesi e per non infangare il suo nome, fece l’unica cosa sensata da fare… lasciò libero Rufy, anche
se non in maniera dolce, infatti il povero ragazzo cadde a terra in malo modo e
con la mano destra stringeva il braccio ferito come se volesse in qualche modo
alleggerire il dolore. Tutti quanti accorsero da Rufy
eAce appoggiò la testa del fratello
sulle sue gambe.
Ace: Rufy! Come ti senti?
Rispondimi fratellino! –chiese visibilmente preoccupato-
Rufy aprì gli occhi. Non
riusciva a mettere bene a fuoco le persone intorno a lui, ma aveva capito che
la persona che gli stava rivolgendo la parola era Ace.
Rufy: A-Ace! C-co-sa …couffcouff
–tossì-
Ace: non parlare, devi risparmiare le tue energie
perriprenderti capito?
Rufy gli accennò un piccolo
sorrise. Ace si caricò il fratello sulle spalle e lo riportò a letto. Chopper
provvide subito mettergli qualche fasciatura per le botte subite e a mettergli
una benda fredda sulla fronte…non l’aveva misurata,
ma aveva la netta sensazione che la febbre fosse aumentata ancora.
Ace : qualcuno mi vuole spiegare cosa è successo?
Robin prese una sedia, si sedette e con calma cominciò a
raccontargli gli avvenimenti del giorno prima.
Ace: -impaurito- ma…ma esiste
una cura vero?
Chopper scosse la testa: per quanto ne sappiamo no!
Potrei provare a creare un antidoto, ma oltre al fatto che non sappiamo dove
trovare l’occorrente, non ci sarà la garanzia che possa funzionare purtroppo-
chinò la testa-
Ace che era seduto in un angolo del letto di Rufy, si alzò di scatto e…
Ace : come non c’è la garanzia che possa funzionare? - gridò
con un tono accusatorio a Chopper il quale impaurito si nascose dietro Robin-
Chopper: c-calmati!
Rufy: A-Ace! –non essendosi
ancora addormentato, riusciva a sentire tutto- n-non è c-colpa di Chopper!
Ace: ma Rufy…- chinò la testa-
si hai ragione! Vi porgo le mie scuse e solo che…Rufy è tutta la mia famiglia!
Usop: -gli posò una mano
sulla spalla- ti capiamo, amico mio! Faremo di tutto per aiutarlo!
Rufy: Io ho f-fiducia in
v-voi!
Ace annuì: d’accordo, ma voglio aiutarvi anch’io!
Rufy cercò di alzarsi
appoggiandosi sui gomiti.
Rufy: come farai…couff…con la tua c-ciurma?…couff,
couff. –dopo quest’ultimo attaccò di tosse fu
costretto a sdraiarsi nuovamente.
Nami: che fai Rufy! Non ti devi muovere!
Rufy accennò un piccolo
sorriso.
Zoro: sei il solito testone,
vuoi peggiorare e tirare le cuoia prima del previsto?
Sanji gli tirò in faccia un
calcio.
Sanji: ma ti sembrano cose da
dire babbeo!
Usop: ragazzi!
I due continuavano a litigare.
Usop: ragazzi!
Niente
Usop: RAGAZZIIIIII MI VOLETE ASCOLTAREEEEE?
Zoro e Sanji:
CHE C’è?
Usop: ??? ehm…me lo sono dimenticato!
Zoro e Sanji:
-.-“
Robin: Ragazzi, guardate là! –indicò loro dove guardare. Smoker non se n’era andato; era ancora lì…sulla
loro nave, appoggiato sulla porta della cabina.
Smoker: allora? Come sta? –chiese
con poco interesse-
Usop: ah ecco cos’era! Come
ho fatto a dimenticarmene?
Zoro: che ci fai ancora qui?
–lo guardò storto-
Smoker:volevo solo assicurarmi
come stava!
Usop: come vuoi che stia?
Non lo vedi? Con il tuo intervento adesso è anche peggiorato!
Smoker: mi dispiace, non me
n’ero accorto!
Sanji: si certo come no! Ora
vorresti farci credere che non lo avresti attaccato se avessi saputo delle sue
attuali condizioni? – lo rimproverò-
Smoker: esatto! Sono un capitano
della marina, ho un mio onore da difendere!
Zoro: tsè!
Robin: non sta mentendo! Quando ci si arruola nella
marina si deve fare un giuramento, il quale consiste nel non attaccare coloro
che non sono in grado di difendersi, insieme ad altre centinaia di clausole.
Smoker: sei ben informata Nico
Robin, i miei complimenti!
Robin: -con il suo solito atteggiamento distaccato- la
ringrazio!
Ace: comunque cosa ci fa ancora qua? Se non vuole più catturare
mio fratello perché non se ne va?
Smoker: che ingrato che sei e
io che volevo proporvi una soluzione!
Tutti furono stupiti: COOOOME?
Usop: tu vorresti aiutare
noi? Questa è bella! un ufficiale della marina che vuole aiutare dei pirati.
Zoro:cosa vorresti in cambio? Sentiamo!
Sanji: di certo non lo fai
per il tuo buon cuore!
Smoker: indovinato! Non mi
interessano le sorti di cappello di paglia, ma è anche vero che voglio essere
io a farlo fuori!
Robin: quindi tu ci aiuteresti, solo per aver nuovamente
la possibilità di confrontarti con lui?
Rufy: -con la voce impastata
dal sonno – a-accetto la s-sfida!
Ace: ma Rufy…nonpuoi…
Zoro: Calmati Ace, sai com’è
tuo fratello, quando si pone un obbiettivo, non molla!
Robin: chissà, magari questa nuova sfidagli darà la forza
per tenere duro.
Nami: avanti sentiamo che
soluzioni vorresti proporci! –disse incrociando le braccia e guardandolo con
sospetto-
Smoker: avete detto che per
curare il vostro capitano vi serve l’occorrente per creare un antidoto! Non mi
intendo di medicina, ma deduco che l’occorrente siano i giusti attrezzi medici
dico bene?
Chopper annuì.
Smoker: all’incirca un giorno
di navigazione da qui, si trova una base militare fornita di uno studio medico
molto attrezzata.
Sanji: si riferisce a Marineland per caso?
Smoker: vedo che avete già
fatto la sua conoscenza!
Zoro: ma che genio! –disse
ironicamente- prima di tutto siamo pochi pirati in una base dove ci saranno
centinaia di uomini, poi…
Sanji: non dirmi che un
centinaio di uomini ti spaventano!
Zoro: -con denti da squalo- MI FAI FINIRE!
Sanji: e chi te lo impedisce?
Usop: -rassegnato- sarà
sempre così fra quei due?
Zoro: dicevo…quell’isola
è piena di agalmatolite marina, se portiamo Rufy su quell’isola, non arriverebbe vivo nemmeno
all’ingresso della fortezza.
Smoker: non è necessario
portarvelo dietro!
Nami: ma l’unico dottore che
abbiamo a disposizione è Chopper, come può creare un antidoto, se nemmeno si
reggerà in piedi?
Smoker: semplice, l’ospedale
della marina è un luogo sterile, quindi l’agalmetolite
marina non è un problema!
Robin: una buona parte dei pezzi grossi della marina ha
mangiato i frutti del mare, nel caso venissero feriti e all’interno
dell’ospedale si sentissero gli effetti dell’ agalmatolite,
non ci sarebbe niente da fare per loro.
Chopper: e quei pezzi grossi andrebbero su un isola, che per
loro si può dimostrare pericolosa? Non mi sembra molto saggio!
Smoker: dopo un po’ di tempo
ci si fa l’abitudine, ovviamente se si è in perfetta salute, inoltre le persone
che hanno acquisito i poteri del frutto del mare, prima di essere mandati su
quest’isola, vengono sottoposti a un durissimo allenamento che consiste proprio
nell’abituarsi alla presenza del minerale.
Sanji: va bhe
questi particolari non ci interessano, ma direi che andare su quell’isola si
dimostra al momento l’unica soluzione possibile!
Chopper: io sono pronto in qualsiasi momento! –disse determinato-
Nami: aspettate un attimo,
ci sono ancora due problemi! Se la marina vede la nostra nave vicino all’isola,
ci attaccherà!
Smoker: rimarrò io su questa
nave! Con me a bordo, non accenderanno il fuoco!
Usop: e per quanto riguarda
i marinai dentro la fortezza?
Zoro: -estraendo una spada-
ci penserò io a sistemarli!
Sanji: parli a vanvera, sarò
io a farli fuori testa d’alga!
Usop: -intervenendo fra i
due- abbiamo capito, li stenderete entrambi!
Ace: ehi! Ci sono anch’io!
Robin: credo che sia meglio che vadano solo chi non
possiede i poteri del frutto del mare!
Ace: e dovrei starmene qui, mentre mio fratello sta
combattendo tra la vita e la morte? Non ci penso nemmeno!
Nami: un problema alla
volta! Ora prepariamoci a salpare e riposiamoci un po’. Avremo bisogno di molta
energia per attuare il piano!
Ciau a tutti!^^ che ve ne pare di questo capitolo?
devo dire che quando ho cominciato la storia avevo pensato solo a cosa sarebbe successo nei primi due o tre capitoli e non avevo la minima idea come continuare, ma la storia si sta scrivendo praticamente da sola! meno male! bah...ora vado a scrivere un nuovo capitolo e voi continuate a recensire numerosi, mi raccomando!
Era giunto il momento. La missione salvare Rufy era cominciata. Tutti i pirati, tranne Chopper e Ace
che erano rimasti accanto al malato, si prepararono per la partenza e sul ponte
cominciò ad esserci il solito trambusto di sempre. Mancava solo la tipica frase
di Rufy “ HO FAMEEEEE”.
Nami: forza muoviti Zoro solleva l’ancora;Sanji, spiega le vele! Il vento è dalla nostra
parte! Usop, vira di 180°! Si torna indietro ragazzi!
Tutti: SIII!
Nami come al solito aveva
preso il comando della nave, ma si dimenticò di un particolare molto importante.
Robin: Nami, avrei una domanda
da farti!
Nami la guardò dubbiosa.
Robin: ormai il log pouse punta
verso la prossima isola, come faremo a sapere di non sbagliare rotta?
Usop: non basta tornare
indietro?
Robin: certo che no! Una corrente più forte può farci andare
su una rotta diversa!
Nami: –si mise le mani in
testa- AAAAH! Non ci avevo pensato!
Smoker: Tieni!
L’ufficiale della marina le lanciò un eternalpouse con sopra scritto Marineland.
A Nami le si illuminarono gli occhi.
Nami: sei eccezionale capitano
Smoker!
Usop: O.Ocoooosa?eeeeh! Non si finisce mai di toccare il fondo!
Zoro: già!
Robin sorrise.
Sanji si affacciò dalla porta
della cucina.
Sanji: il pranzo sarà pronto
fra poco!
Usop: il pranzo? Ma se sono
quasi le tre del pomeriggio!
Zoro: ma con tutto il
trambusto di oggi non abbiamo mangiato! E abbiamo bisogno di energia se
vogliamo aiutare il nostro capitano!
Usop: allora dobbiamo
mangiare molta carne per guadagnare energia!
Tutti lo guardarono straniti.
Usop: che c’è? Rufy lo dice sempre!
Sanji: eeeeh!
Ehi Chopper? Cosa devo fare per Rufy?
Usop: ho un idea! Se gli
mettiamo davanti un bel cosciotto di pollo, Rufy
tornerà come sempre!
Nami gli diede un pugno in
testa.
Nami: è un momento
drammatico questo e tu ti metti a dire scemenze?
Usop: - portandosi le mani
alla testa per il dolore- Ahi ahi! Si, hai ragione Nami!
Sanji: allora Chopper? –disse
attirando l’attenzione della renna che si era distratto a guardare la scena-
Chopper: ah si…ehmecco…qualcosa di liquido! Sta sudando molto, potrebbe
disidratarsi a lungo andare!
Sanji: allora faccio il mio
ottimo brodo di pollo! Fa resuscitare i morti!
Dopo circa un quarto d’ora il pranzo era pronto. Sanji portò il brodino di pollo nella cabina di Nami e Robin (dove si trovava Rufy)
e diede il cambio ad Ace permettendogli di andare a rifocillarsi.
Sanji: Ace di sopra è tutto
pronto, vai pure! Resto io con lui!
Ace: ti ringrazio Sanji! Farò
in fretta!
Sanji: - sorrise per
tranquillizzarlo- fai con calma, faremoi turni per vegliare su di lui e ora tocca a me!Non ti preoccupare!
Ace osservò per un momento Sanji
per poi dire: mio fratello è fortunato ad avere degli amici come voi!
Detto questo raggiunse gli altri. Rimasto solo con Rufy…
Sanji: e ora a noi due!
Si sedette sul letto e delicatamente cerco di svegliare
il ragazzo.
Sanji: Rufy!
Ehi Rufy? Riesci a sentirmi?
Rufy era pallidissimo,
escluso il rossore delle guance che indicavano che aveva la febbre alta,
respirava faticosamente ed era sudato dalla testa a piedi. Inoltre si poteva vedere
che la ramificazione blu, tipica di quel tipo di veleno, si era estesa a quasi
tutto il braccio e ora si avviava verso la spalla. Sanji
a vedere il suo capitano in quelle condizioni si spaventò moltissimo. Nemmeno
quando era stato trafitto da Crocodile o aveva ferite
per tutto il corpo, era mai crollato. No, lui si alzava sempre in piedi, come se
nulla fosse. Ormai aveva cominciato a pensare che niente al mondo avrebbe
potuto fermarlo, invece ora questo stupido veleno lo costringeva a letto.
Sanji: Rufy
–disse piano e stringendo i pugni-
Rufy strinse le coperte con
le mani, dopodiché cominciò ad agitarsi.
Sanji: Rufy
che ti succede? – gli domando nonostante sapesse che non gli avrebbe risposto-
Il ragazzo girò la testa da un lato, facendo scivolare la
benda che aveva sulla forte. Sanji la raccolse e dopo
averla bagnata gliela rimise sulla fronte, provocando così il suo risveglio.
Rufy: mmm
Sanji: Rufy!
Rufy aprì leggermente gli
occhi, tutto il mondo girava intorno a lui e inoltre era tutto cosi sfocato.
Sanji: Rufy!
–ripetè-
Rufy: S-Sanji!
–disse talmente debolmente che il cuoco riuscì a percepirlo per un pelo-
Sanji: Ehi! Mi fa sentire
onorato vedere che mi riconosci ancora –sorrise un attimo per tornare
nuovamente serio- te la senti di mangiare qualcosa?
Rufy non rispose, aveva
nuovamente chiuso gli occhi. Sanji afferrò ilcucchiaio dal piatto che aveva appoggiato
precedentemente sulla sedia dove era solita sedersi Robin. Facendo ben
attenzione a non versarne nemmeno una goccia, alzò con la mano sinistra la
testa del capitano e gli portò il cucchiaio alla bocca. Ma Rufy
si girò dall’altra parte.
Sanji: capisco che sia
difficile, ma devi mangiare qualcosa se vuoi rimetterti in sesto! Ti vuoi
arrendere proprio ora? Non vuoi più diventare il re dei pirati?
Rufy per fargli capire che
riusciva a sentirlo e che non aveva nessuna intenzione di rinunciare al suo
sogno, si girò nuovamente e bevve il brodo. Uno, due, cinque sorsi, dopo chè si rifiutò di berne ancora, ora voleva solo dormire.
Sanji posando la posata nel
piatto ancora praticamente pieno disse: Va bene così per adesso! Più tardi
tornerò a portartene ancora!
Non ricevette risposta. Chopper finito di mangiare corse
subito nella cabina.
Chopper: allora? Sei riuscito a farlo mangiare un po’!
Sanji annuì: si, anche se
molto poco!
Chopper: eeeeh! Sempre meglio
di niente!
Sanji tornò in cucina.
Robin: come sta il capitano?
Sanji scosse la testa:
reagisce poco agli stimoli esterni ormai.
Usop: c-cosa significa?
Sanji sospirò ma non rispose.
Nami si alzò dando un pugno
sul tavolo, facendo rovesciare qualche bicchiere.
Nami: dobbiamo fare presto!
Appena arrivati sull’isola agiremo immediatamente!
Usop: chi andrà a recuperare
il corallo che ci serve? –chiese sperando vivamente di non doverci andare lui-
Robin: credo sia meglio che vada Zoro,
con le sue spade riuscirebbe meglio a tagliare il corallo algamata.
Zoro: per me va bene!
Usop: e no aspettate un
secondo ragazzi…e se anche lui dovesse essere
infettato dal veleno?
Nami: quel corallo è innocuo
per chi non ha mangiato i frutti del mare!
Usop: si, ma Chopper? Lui lo
dovrà maneggiare e…
Robin: in questo caso siamo fortunati ad avere un dottore
che al posto delle dita ha degli zoccoli!
Sanji: Puoi stare tranquillo Usop!
Usop: non sarò tranquillo
fin quando Rufy non sarà di nuovo qui fra noi!
Nami: giusto! Allora
decidiamo chi va e chi rimane! Abbiamo già escluso coloro che hanno mangiato i
frutti del mare, sull’isola non potrebbero fare niente!
Robin: sono d’accordo!
Sanji: allora possiamo andare
io, Zoro e Usop.
Usop: I-io?
ma io non so combattere e…e se incontrassimo quelli
della marina, io sarei solo di ostacolo e non ce lo possiamo permettere.
Nami: Usop,
tu con tutte le tue armi poi essere un ottimo diversivo! Abbi fiducia in te
stesso, farlo per Rufy!
Usop: per Rufy… E va bene! –disse deciso- il capitano Usop vi proteggerà!
Nami: allora io, Robin, e
Ace rimarremo sulla nave a vegliare su Rufy!
Ace: -si alzò di scatto in piedi- No! Voglio anch’io
andare con loro! voglio essere d’aiuto a mio fratello!
Robin: cosa potresti fare lì? Non avresti poteri!
Ace: so benissimo combattere anche senza fuoco! E inoltre
non sarà uno stupido minerale a mettermi fra me e la vita di mio fratello! –nei
suoi occhi bruciava il fuoco della determinazione-
Smoker: -che era stato in
silenzio fino a quel momento- hai fegato ragazzo! Lasciatelo andare la volontà
di salvare suo fratello è più forte di qualsiasi minerale!
La giornata passo senza
troppi problemi. Zoro decise di allenarsi per il
giorno seguente, Usop preparò qualche nuova arma che
potrebbe tornargli utile; Robin, Nami, Ace e Sanji si davano il cambio per accudire Rufy
provando ogni tanto a fargli mangiare qualcosa e Chopper sfogliava, senza
fermarsi, i libri di medicina per assicurarsi di agire nel modo giusto.
Il giorno verso metà mattinata si incominciò a
intravvedere un’isola.
Nami: Ragazzi ci siamo! Sei pronto
Zoro?
Zoro annuì e si mise la
katana bianca in bocca per poter usare le braccia per arrivare nel fondo dell’oceano.
Sanji: ecco! Questo dovrebbe
essere più o meno la zona dove Rufye…–Zoro si tuffò in acqua- caduto! –disse infine sgranando
gli occhi-
Zoro nuotava verso il fondò,
lottando contro la forza del mare che lo spingeva in superficie. Ma non era
solo quella che lo ostacolava nel suo recupero del corallo, ma anche alcuni
squali bianchi che lo circondarono e cominciarono a girargli intorno.
Zoro: “accidenti, quei pescioni devono avermi scambiato per il loro pranzo! Avanti
fatevi sotto che vi sistemo!”
Gli squali, come se avessero letto nel pensiero dello
spadaccino, si buttarono all’attacco e in pochi secondi il mare si colorì di
rosso. Gli altri membri della ciurma aspettavano impazientemente il ritorno del
loro compagno, ma alla vista del sangue pensarono subito al peggio.
Usop: oh no ! ZOOOOROOOOO!
Sanji: che diavolo è
successo? –continuò a guardare l’oceano nella speranza di vedere qualche
traccia di Zoro- dove si è cacciato quell’idiota? Usop: -correndo da una parte all’altra della nave-
AAAAAH! ZORO è STATO DIVORATOOOOO! AAAAAAAH!
Robin: calmati! Non è successo niente a Zoro!
Usop: come fai a esserne
sicura? – disse fermatosi all’improvviso-
Robin: mi fido di lui!
Smoker osservava la scena: se
si fosse fatto battere da due pescolini, non sarebbe
degno della taglia che porta sulla sua testa.
Infatti Nico Robin e Smoker avevano
perfettamente ragione. Dopo poco tempo si potè vedere
la testa di Zoro uscire dall’acqua.
Usop: ZOROOOO! –urlò felice-
Nami: stai bene?
Zoro: io si, ma quegli
squali un po’ meno! –disse indicando loro i 4 pesci che galleggiavano privi di sensi
e con apposto degli occhi delle x.
Sanji: è il corallo?
Zoro alzò la mano per
mostrare loro che era riuscito a prendere ciò di cui avevano bisogno.
Nami: Robin?
Robin: dal colore sembrerebbe proprio quello!
Smoker: bene, direi che allora
possiamo proseguire!
ecco il 6° capitolo! che ve ne pare??? finalmente si inizia a muovere qualcosa! speriamo che la ciurma di cappello di paglia riesca nel loro intento... si vedrà nei prossimi capitoli! CIAO A TUTTI! grazie delle recensioni, mi fanno un immenso piacere! ^^
Capitolo 7 *** Alla ricerca dello studio medico ***
Capitolo 7: Alla ricerca dello studio
medico
Una volta
recuperato il corallo, la ciurma si avvicinò sempre di più all’isola cercando
di non farsi notare dalla marina. Quando arrivarono a destinazione calaroni l’ancora e la scialuppa per raggiungere la terra ferma…
Sanji: siamo tutti pronti per partire?
Ace e Zoro e Usop annuirono.
Chopper: si!
ho preso ciò che mi serviva! –disse sistemandosi lo zaino sulle spalle-
Ace: bene
andiamo!
Nami: CHOOOPEEER! –Nami
usci dalla sua cabina tutta agitata- R-RUFY!
A tutti, a
vedere in quello stato Nami e a sentir il nome di Rufy, mancò un battito…cosa stava
succedendo a Rufy? Chopper senza indugiare corse
immediatamente nella cabina.
Chopper: cosa
sta succedendo?
Ace:
fratellino! – disse spaventato-
Robin: non lo
so, si sta agitando molto! –anche lei che solitamente era calma e pacata, era
preoccupatissima per le condizioni di Rufy-
Il ragazzo si
stava agitando molto, faceva fatica a respirare e con le mani continuava a
grattarsi il petto.
Chopper: ha
una crisi respiratoria!
Ace: cosa?
–Ace guardò il fratello- RUFYY!
Chopper uscì
di corsa dalla cabine delle ragazze e andò nella sua stanzetta a recuperare ciò
che gli serviva. Tornò dopo pochi minuti e mise sul viso di Rufy
un respiratore.
Chopper: Nami! Tieni questo e schiaccia il palloncino ogni tre
secondi, in modo da fare entrare aria nei polmoni di Rufy
regolarmente.
Nami: Si! –prese immediatamente il suo
posto e fece ciò che Chopper gli aveva ordinato.
Intanto
Chopper prese una bottiglietta contenente una medicina che mise all’interno di
una siringa e dopo aver fatto uscire l’aria in eccesso, si avvicinò al ragazzo,
gli prese il braccio destro e dopo averlo disinfettato gli iniettò la medicina.
Usop: AAAAH! Detesto le iniezioni!
–svenne-
Chopper: ecco
fatto! –tornò a rivolgersi a Nami-Nami tu continua così fin quando non vedrai che si sarà
calmato del tutto e ripresoa respirare regolarmente,
se ti senti stanca…
Robin: le
darò il cambio io!
Chopper:
bene! continuate anche a mettergli un panno fresco dulla
fronte e a bagnargli le labbra con dell’acqua, mi raccomando. Più di questo non
potete fare!
Le ragazze
annuirono.
Sanji: Chopper? Che cosa gli hai dato?
Chopper: un
calmante per farlo rilassare e dormire, con quello non dovrebbe avere problemi
fino al nostro ritorno!
Robin:
Dottore? E se dovesse avere un altro di questi attacchi?
Chopper:
procedete di nuovo col respiratore! Non possiamo dargli altre medicine,
finiremo per avvelenarlo noi e inoltre non conoscendo l’esatta composizione del
veleno, non sappiamo quali agiscono positivamente o negativamente all’interno
del suo corpo. –abbassò la testa e dopo qualche secondo iniziò ad ondeggiare
tutto contento- ah ah non chiamarmi dottore, lo sai che non mi piacciono le
lusinghe ^///^
Sanji: Chopper forza muoviamoci!
Chopper
tornato in se stesso: S-si e-eccomi!
Zoro afferrò Usop
e lo schiaffeggiò un po’
Zoro: Ehi, nasone svegliati, non è il
momento di dormire.
Usop aprendo gli occhi: eh? Uh? ah si si! eccomi! Capitano Usop è
pronto ad andare all’attacco.
Ace si
avvicinò al fratello, gli afferrò la mano e gli sussurrò: non preoccuparti
fratellino, andrà tutto bene! non ti permetterò di morire! Ma tu devi resistere
fino al nostro ritorno chiaro?
I quattro
ragazzi dopo esser saliti sulla scialuppa si diressero verso l’isola, ma ad un tratto…
Usop: OH NOOOO! –con la mano indicò
qualcosa- Guardate! Delle navi della marina stanno circondando la GoingMerry! Cosa facciamo, cosa facciamoooo?
Sanji: le ragazze sono in pericolo!
Zoro: calmatevi tutti e due! C’è Smoker a bordo con loro, non lo ricordate più?
Sanji e Usop: già
è vero!
Sanji: ma ci sarà davvero da fidarci?
Zoro: se avesse realmente voluto farci del
male, lo avrebbe già fatto!
Su unanave della marina.
Marinaio:
sono di nuovo i pirati di cappello di paglia!
Marinaio2:
come mai saranno tornati indietro?
Marinaio3:
preparare i cannoni!
Capitano nave
n°1: -guardando col binocolo- ma quello è…ASPETTATE A
SPARARE!
Marinaio:
cosa succede capitano?
Capitano n°1:
su quella nave c’è uno dei nostri! Se lo colpissimofinirebbe a picco con quei sporchi pirati!
Marinaio:
quali sono gli ordini signore?-disse mettendosi sull’attenti-
Capitano n°1:
chiamate i capitani delle altre navi e date loro l’ordine di non sparare, per
il momento stiamo fermi ad aspettare!
Tutti i
capitani delle tre navi ricevettero i messaggi.
Capitano nave
n°2: è impossibile che Smoker si sia fatto catturare,
cosa diavolo ci starà facendo la sopra?
Sulla GoingMerry
Robin: Bene!
direi che il piano a funzionato! Hanno tutti ricevuto l’ordine di non
attaccare! Mi complimento con lei capitano, un ottimo piano!
Smoker non rispose. Rimase impassibile al
suo posto, appoggiato all’albero maestro con gli occhi chiusi e le braccia
conserte.
Marinaio:
capitano! C’è una scialuppa con sopra quattro dei pirati dei cappello di paglia
che si dirigono verso l’isola!
Capitano nave
n°3:ci penseranno gli altri uomini a
occuparsi di quei pirati! non pensiamo a loro!
Marinaio:
come desidera signore!
Capitano n°3:
avviciniamoci ancora di più alla nave!
Il marinaio
imparti gli ordini ricevuti ai suoi compagni e quando furono abbastanza vicini
alla GoingMerry, fecero
calare la passerella.
Nami: -uscita un attimo a vedere la
situazione- cosa sta succedendo? –notando la marina – oh mamma! Siamo nei guai!
Smoker: non ti preoccupare ci penso io!
Nami annuì e tornò a controllare le
condizioni di Rufy.Intanto il capitano della nave n° 3 arrivò sulla GoingMerry.
Robin:
benvenuto! –gli disse sorridendo, non era per nulla intimorita dalla marina-
Capitano n°3:
tu devi essere…-sfogliò l’elenco dei ricercati- Nico
Robin dico bene?
Robin:
indovinato!
Capitano n°3:
rispondi cosa volete dal capitano Smoker?
Robin: noi
niente!
Capitano n°3:
non prendermi in giro! Perché lo tenete prigioniero!
Smoker: tranquillo capitano è tutto apposto.
Mi trovo qui per mia volontà!
Capitano n°3:
come? Siete passati dalla parte del nemico?
Smoker si arrabbiò per questa insinuazione.
Smoker: come si permette di dire una cosa
del genere?
Capitano n°3:
-il poveretto non ci stava più capendo niente- mi scusi, ma non capisco
signore!
Smoker: non mi sorprende, ormai nella marina
arruolano chiunque! Ritorni sulla sua nave capitano, a loro ci penso io!
nessuno si deve intromettere fra me e cappello di paglia!
Capitano n°3:
ma signore, alcuni pirati sono sbarcati sull’isola!
Smoker: lo so perfettamente! Li ho condotti
io qui!
Capitano n°3:
-lo guardò come se avesse visto un alieno- ma come mai lo avete fatto?
Smoker: -lo prese per il colletto- i marinai
del tuo rango non fanno domande! Obbediscono agli ordini senza fiatare. Forse
essere eletto capitano di una delle tanti navi della marina ti ha fatto montare
la testa. –lo lasciò andare- ricorda che sono un tuo superiore e mi devi
rispetto!
Capitano n°3:
si signore, mi dispiace signore!
Smoker: ora tornatene sulla tua nave e per
nessun motivo al mondo dovrete attaccare questa imbarcazione intesi?
Capitano n°3:
-si mise sull’attenti- si signore! –se ne andò-
Robin:
caspita! Sei un vero osso duro eh?
Zoro, Ace, Sanji
e Usop erano, nel frattempo, sbarcati sull’isola, ma
fecero poca strada prima di essere circondati da una cinquantina di soldati.
Usop: AAAH! Sono già qui! –si nascose
dietro Zoro-
Sanji: devono essere stati avvisati dalle
navi!
Zoro: -estrasse dal fodero entrambe le katane e le impugnò- di diano inizio alle danze.
Sanji: -accendendosi una sigaretta disse-
sono d’accordo con te per una volta tanto-
Ace: Bene! –iniziò
a correre verso il nemico- PUGNO DI FUOCO!
Marinai:
AAAAAH! SCOOOTTAAAA!
Ace:
fantastico, qui i poteri del frutto del mare funzionano ancora!
Chopper:
buono a sapersi! –Chopper prese le sembianze di una renna quasi normale e anche
lui attaccò i nemici, con le sue potenti corna, stendendone un certo numero-
SIIII! Ce l’ho fatta!
Anche Zoro si diede da fare, maneggiando abilmente le sue katane fece fuori un decina di uomini, ma Sanji non fu da meno. Con i suoi potentissimi calci ne mise
ko lo stesso numero.
Zoro: bene, il primo ostacolo lo abbiamo
abbattuto!
Sanji: ci conviene proseguire prima che ne
arrivino altri.
Usop: si, andiamo!
I
ragazzisi inoltrarono nella piccola
foresta che si trovava prima della fortezza, ma durante il cammino…
Chopper: mmm –si fermò- gli effetti dell’agalmatolite
marina si cominciano a sentire-
Usop: non ti preoccupare ti porterò io!
lascia fare a me! –disse orgoglioso-
A Chopper gli
si illuminarono gli occhi: aaahUsop,
sei il migliore!
Usop: lo so! -Disse strofinandosi il naso.-
Sanji: tu Ace, come ti senti?
Ace: io sto
benissimo, niente potrà fermarmi!
Sanji: d’accordo!
Zoro era andato un attimo avanti e al suo ritorno
parlò della situazione ai suoi compagni.
Zoro: all’entrata ci saranno un’altra
cinquantina di uomini se non di più!
Usop: COOOOSAAAAA?
Sanji gli tappò la bocca.
Sanji: ma sei impazzito? Vuoi farci
scoprire per caso?
Usop: s-scusare!
Sanji: adesso che non abbiamo più i poteri
del frutto del mare, dobbiamo essere più prudenti!
Zoro: non avrai mica paura di essere sconfitto
da quei perdenti la! –lo derise-
Sanji: ragiona prima di parlare! Non ci
sono solo loro! chissà quanti altri marinai ci saranno all’interno della
fortezza! Dobbiamo stare attenti a come agiamo, non possiamo rischiare di farci
catturare, qui in ballo non c’è solo la nostra vita!
Zoro: eeeeh!
Cosa vorresti fare sentiamo?
Sanji: di sicuro attaccarli di sorpresa!
Zoro: oh ma che genio!
Sanji: adesso lo ammazzo!
Ace: ragazzi!
Non è il momento di litigare!
Chopper:
potrebbe pensarci Usop!
Usop: cosa? –chiese tremando- e io cosa
dovrei fare?
Chopper: hai
una mira perfetta e moltissime armi a tue disposizioni! Potresti lanciargliene
qualcuna!
Usop: uhm…potrebbe
funzionare! D’accordo sono pronto!
Zoro: va bene! ma proseguite con cautela.
I ragazzi si
nascosero dietro ad alcuni cespugli che si trovavano molto vicini all’entrara principale della fortezza. Usop
cominciòa preparare la fionda e a
lanciare le sue sorpresine. Alcuni uomini furono colpiti da uova marce, altri
agli occhi con del peperoncino e invece la maggior parte di loro salto in aria
a causa degli esplosivi lanciatogli addosso.
Marinai: da
dove arrivano questi attacchi?
Marinaio: c’è
troppo fumo, non si riesce a vedere niente!
Ace: ottimo
lavoro Usop!
Usop: eh eh!
Modestia a parte, sono un fenomeno!
Zoro: -alzò gli occhi al cielo e poi
disse- andiamo!
Lo spadaccino
fece fuori gli ultimi uomini rimasti in piedi con le sue spade affilare, mentre
Sanji con i suo potenti calci buttò giù la porta di
ingresso. Tutti quanti cominciarono a correre, spalancando ogni porta che
incontravano sul loro cammino nella speranza di trovare lo studio medico.
Ace: qui non
c’è!
Usop: qui nemmeno!
Sanji: niente!
Zoro: sgabuzzino!
Ace:
continuiamo! Uh? ma dov’è Zoro?
Sanji: non è possibile! –si porto una mano
in faccia- quello stupido si è perso di nuovo!
Sulla GoingMerry
Nami: chissà se se la stanno cavando bene!
Robin: sono
sicura di si!
Nami: speriamo che tu abbia ragione, ma da
quello che ha detto Smoker il numero di uomini della
fortezza è stratosferico.
Robin: se
sono riusciti a cavarsela nella fortezza di Navarone,
qui non avranno problemi!
Nami: si! hai ragione!
I ragazzi
continuarono a cercare, ma non trovarono niente e di Zoro
nessuna traccia.
Sanji: di questo passo non finiremo mai!
Ace:
chiediamo a qualcuno!
Usop: e come? Nessuno ci dirà mai niente!
Chopper: se
glielo chiediamo con gentilezza forse…
Usop: scordatelo!
Sanji: a cosa servono le maniere forti
allora?
Dietro di
loro apparvero altri uomini della marina.
Marinai:
fermi dove siete! Alzate le braccia e non fate scherzi!
Ace: ci
dispiace, ma andiamo di fretta e non e con 4 fucili che ci fermerete!
Usop: eh no parla per te mio caro -iniziò
a piagnucolare- io ho la pelle delicata!
Sanji: allora? Che fate? Non attaccate?
Marinaio:
FUOCO!!! –ordinò uno di loro-
I marinai
cominciarono a sparare all’impazzata. Sanji cominciò
la rincorsa verso di loro e con una abilità estrema riuscì ad evitare tutti i
colpi e a sferrare i suoi attacchi a suon di calci, ma Ace non era da meno.
Imitò l’amico e si buttò nella lotta anche lui, sferrando colpi a non finire. Usop era indietro a guardare come si svolgevano i fatti e
piano piano indietreggiò andando, ad un tratto, a
sbattere contro qualcosa. Il cecchino alzò lo sguardo e si trovò davanti un
essere enorme almeno alto il doppio dilui con un fisico muscoloso dall’aria minacciosa e dalla paura fece
cadere Chopper.
Chopper: ahi!
–quando anche lui vide “l’armadio”- AAAAAAAAAAAAH! AIUTOOOOOO!
Ace e Sanji udendo il suo grido si girarono e distraendosi
momentaneamente dalla lotta che avevano intrapreso.
Sanji: Usop,
Chopperresistete, arriviamo subito.
L’essere
gigante cominciò ad inseguire Usop, il quale per
paura cominciò a correre il più veloce possibile, seminandolo quasi subito. Il
marinaio dalla mole eccessiva, capendo di non avere speranze di raggiungerlo,
decise di dedicarsi alla povera renna.
Marinaio
gigante: Tu non vai da nessuna parte! –così dicendo si preparò ad afferrare
Chopper, ma Ace arrivo giusto in tempo per tirargli un calcio in pieno volto e
farlo volare qualche metro.
Chopper: uaoooo! Sei davvero grande Ace!
Sanji: bene, ora che questi sono sistemati,
vediamo di far sputare il rospo a qualcuno.
Ace vado a
chiedere informazioni all’”armadio”. Ace si avvicinò a lui, il quale tramava
come una foglia.
Ace: eHi tu bestione! Se non vuoi ricevere un altro colpo come
quello di prima, ti conviene parlare!
L’uomo annuì.
Ace: bravo!
Credo che noi due andremo molto d’accordo! Dimmi dove di trova lo studio
medico!
Marinaio
gigante: n-nel reparto n°
07.
Ace: Da che
parte è?
Marinaio
gigante: continuate sempre dritto per di qua e girate la seconda a destra, li
giungerete al reparto n°7. Lo studio medico è proprio la quarta porta a destra.
Sanji: grazie per l’informazione amico, ci
vediamo!
Sanji prese in braccio Chopper e si recò
nel luogo indicatogli pochi istanti prima.
Sanji: Deve essere questa.
Aprirono la
porta. Chopper rimase meravigliato di quello che c’era all’interno. Era proprio
uno studio medico in piena regola, probabilmente c’era tutto l’occorrente per
guarire tutte le malattie esistenti al mondo.
Chopper: ma è
fantastico.
Sanji: come ti senti?
Chopper: in
piena forma! Qui non si sentono gli effetti dell’agalmatolite!
Ace: hai
ragione! –disse facendo apparire un po’ di fuoco- ora puoi metterti al lavoro?
Chopper
annuì: comincio subito.
ecco il 7° capitolo! povero Rufy, sigh! non posso più vederlo cosi! MUOVITI CHOPPEEEEER! la sua vita è nelle tue mani...bhe si anche nelle mie! chissà se nella realtà, con tutti gli intrugli che gli faccio dare nella fanfic, avrei eliminato io stessa Rufy...bo! non ci resta nello sperare nella piccola renna e speriamo che la marina non rompa troppo le scatole... GRRRRR! Ciao al prossimo capitolo! Fatemi sapere cosa ne pensate! ciao a tutti e un ringraziamento speciale ai miei lettori abituari che mi fanno sempre sapere la loro opinione! GRAZIE, THANK YOU, MERCI, DANKE, ARIGATOU, GRAZIAS, SPASIBA
Finalmente Sanji, Chopper e Ace trovarono lo studio medico, dove
Chopper non perse tempo e si diede subito da fare. Raccolse tutto il materiale
che gli sarebbe servito e cominciò a mescolare i vari ingredienti necessari e
ad analizzare lo strano corallo per estrarne il veleno.
Ace: non
dovremo andare a recuperare il vostro amico cecchino? Non mi sembra portato per
la lotta.
Sanji: Usop fa
sempre cosi! Urla, si spaventa, scappa, ma quando deve, tira fuori la grinta
che non sa di avere.
Infatti…
Usop: AAAAAAAAAAAAAH!!! Aiuto! Aiuto! Aiuto!
Aiuto! AAAAAAAH! Ma dove sono finiti tutti! T_T
Usop si ritrovava a scappare da una decina
di uomini, armati fino ai denti, che non gli davano tregua. Il cecchino
continuava a correre ed ad urlare, attirando così l’attenzione di altri
marinai. Alla fine si ritrovò inseguito dal triplo di uomini che aveva alle calcagne inizialmente e capì che era il momento di agire. Tirò
fuori dalla sua borsa alcuni esplosivi, con i quali fece fuori la maggioranza
di essi e quelli che riuscirono a scampare all’esplosioni, vennero messi ko da
un daial impact caricato dalla potenza di uno dei
pugni di Rufy.
Usop: Eh Eh! Nessuno
deve mettersi contro il grande capitano Usop! “
grazie Rufy, anche questa volta i tuoi pugni hanno
fatto miracoli” pensò prima di ricominciare la ricerca dei suoi compagni.
Nel frattempo
Zoro camminava tranquillamente, lasciando dietro il
suo cammino marinai stesi a terra qua e là inermi. Niente poteva mettersi
contro le sue katane.
Zoro fermandosi un attimo e grattandosi la
testa: accidenti, mi devo essere perso…-sospirò-
meglio trovare gli altri, potrebbero avere bisogno di aiuto.
Detto questo
si mise di nuovo in marcia. Contemporaneamente altri uomini della marina avevano
saputo dai loro compagni, che si erano scontrati con la ciurma di cappello di
paglia, quali erano le loro intenzioni ed è inutile dire che si recarono tutti
verso lo studio medico.La porta della
stanza era stata ben serrata dal pirata dalle sopracciglia buffe e dal pirata
di fuoco, ma la marina sembrò non volersi arrendersi. Continuava a dare colpi
alla porta in modo da danneggiarla e poter entrare e a lungo andare ci
riuscirono.
Sanji: Accidenti!
Ace:
sembrerebbe ora di entrare in azione! Chooper tu
continua, penseremo noi a questi bell’imbusti!
Chopper: d’accordo!
–tornò a concentrarsi sul suo lavoro.
Marinai:
siete spacciati pirati! FUOCO!
I marinai
aprirono il fuoco su Sanji e Ace che non ebbero
problemi a schivarli, ma alcuni colpi arrivarono tremendamente vicini alla
piccola renna, rischiando di compromettere tutto il suo lavoro.
Chopper:
AAAAAAAH! C’è mancato poco! Ragazzi se qualche colpo dovesse rompere qualcosa, la
situazione si metterà male!
Ace: hai
ragione!
Ace non esitò
un secondo. Attaccò tutti i marinai che erano riusciti a intrufolarsi nello
studio e insieme a Sanji, che seguì il suo esempio,
riuscirono a sistemarli, ma…
…: Ah ah ah! Vedo che siete degni della vostra fama, ma non avrete
scampo contro di me!
Sanji: tsè! Sei solo
uno solo muscoli e niente cervello!
Il nemico
sconosciuto che si presentò loro era, conosciuto nella fortezza come Tsuyoi il tiracalci. Aveva braccia
e gambe possenti e sembrava che nessun pirata che sia giunto sull’isola, abbia
trovato la salvezza abbattendosi in lui.
Sanji: quindi tu ti crederesti il migliore tiracalci? Non hai ancora incontrato me sulla tua strada!
Ace, lascialo a me, tu occupati degli altri uomini!
Ace: quali
altri uomini? Li abbiamo sistemati...
Il ragazzo non
riuscì a terminare la frase che un altro cospicuo numero di soldati arrivo a
piantar grane.
Ace: come non
detto! fatevi sotto!
Sia Ace che Sanji si scagliarono contro i loro avversati. I marinai con
cui si affrontò Ace, non erano di certo al suo livello, ma essendo un numero
molto alto, anche lui ebbe qualche difficoltà, che però riuscì a risolvere
senza problemi. Sanji invece era alle strette. Il suo
avversario si dimostrò più forte di quanto avesse pensato. Il biondino riuscì a
mandare a segno qualche suo calcio, ma senza creare danni gravi all’avversario,
il quale invece era riuscito a scagliare il cuoco diverse volte contro il muro
dello studio e contro anche qualche credenza.
Chopper : Sanji attento! Li dentro ci sono sostanze che possono
essere pericolose se inalate e attrezzi molto affilati!
Sanji: “ di bene in meglio” non ti
preoccupare Chopper! Non avrai un altro paziente da curare. Tu pensa a Rufy!
Chopper: d’accordo!
La lotta
continuò per una bella mezz’ora e mentre Ace aveva terminato di sistemare i
marinai da quattro soldi, Sanji continuava a
prenderle da Tsuyoi. In quell’arco di tempo Chopper
riuscì aterminare l’antidoto, ora non
restava che verificare se aveva effetto. Prese un vetrino e ci mise sopra una
goccia del sangue di Rufy e una volta sistemato nel
microscopio, mise sopra il liquido rosso, una goccia del l’antidoto per vedere
la reazione. Si potè vedere che i corpuscoli del
veleno, che stavano devastando il corpo di Rufy, a
contatto con quella sostanza morivano.
Chopper
esaltò di gioia: CE L’HO FATTA!
Ace: sei
grande Chopper!
Tsuyoi: ah ah ah!Sei riuscito a creare una medicina? Per chi? Qualcuno
dei tuoi amichetti sta morendo? AH AH AH vorrà dire
che è la fine che farà, perché non vi permetterò mai di uscire da qui! Ma non
preoccupatevi, lo raggiungerete presto!
Sanji a quell’affermazione non ci vide più
dalla rabbia. Poteva prendersela con lui, ma non poteva giocare con la vita dei
suoi amici. Sanji, che era di nuovo a terra,si rialzò
più caricato di prima. Si sapeva che quando il cuoco perdeva le staffe, una
nuova energia iniziava a scorrere nelle sue vene e i suoi colpi acquisivano una
tale potenza maggiore da stendere chiunque. Sanji fissò
a lungo il suo nemico.
Tsuyoi: cos’hai da fissare? Vuoi essere tu
il primo?
Sanji si accese l’ennesima sigaretta e si
avvicinò piano piano al tiracalci
della marina, il quale si preparò a colpirlo. Ma con uno scatto veloce Sanji lo precedette e con un solo calcio lo fece volare
contro il muro dello studio medico. Il colpo era talmente potente che il muro
venne sfondato e anche quello dopo. L’avversario a tale potenza perse i sensi. Il
biondino si avvicinò a lui per controllare se davvero fosse finito e quando
constatò di aver vinto, si tolse la sigaretta dalla bocca e la spense sopra di
lui, lasciandogli un marchio indelebile, simbolo della sua sconfitta.
Chopper nel
frattempo aveva messo l’antidoto dentro sue provette, scrisse su delle etichette
il contenuto e infine le sistemò nel suo zainetto.
Ace: bene ora
possiamo andare!
Anche Zoro incontrò qualche ostacolo sul suo cammino. Uno spadaccino
degno della sua potenza…o forse no. La persona in
questione si chiamava Kiru. Era mingherlino, ma conosciuto
per la sua velocità nel maneggiare la sua unica spada. I suoi colpi erano
talmente veloci, che a volte sembrava addirittura che non si muovesse dalla
posizione iniziale.
Zoro: bene, bene! sono proprio curioso di
vedere quali elementi ha la marina!
Kiru: tu devi essere Zoro,
il cacciatore di pirati!
Zoro: non mi sono mai definito tale!
Kiru: non importa, ho sempre voluto
scontrami con te e farti vedere la mia superiorità! Yaaaaaaa!
Lo spadaccino
Kiru era davvero degno della sua fama. Con una mossa
rapidissima riuscì ad infliggere a Zoro un taglio in
pieno petto, che cominciò subito a macchiare la sua maglia bianca di sangue.
Zoro: “ è velocissimo! Non l’ho nemmeno
visto muoversi”-sorrise- “sembra interessante!”
Lo scontrò
fra i due fu senza esclusioni di colpi, ma né l’uno, né l’altro fece ricorso
alle proprie tecniche. Entrambi si limitarono a combattere normalmente per
vedere le capacità dell’altro.
Zoro parando il colpo dell’avversario: sei
piuttosto bravo, ma hai poca forza nelle braccia e scarsa resistenza fisica a
giudicare dal fiatone.
Kiru: taci! Ti farò vedere di che pasta
sono fatto!
Zoro: mi dispiace, ma ho fretta! – prese la
sua bandana nera e se la legò alla testa dopo di ché, Kiru
si preparò a colpirlo con uno dei suoi colpi rapidi. Zoro
non riuscendo a vedere la lama avvicinarsi, decise di chiudere gli occhi e
affidarsi al suo udito. Infatti il rumore dell’aria tagliata dal movimento della
spada, gli permise di bloccare il colpo.
Kiru: che cosa? Nessuno era mai riuscito a
bloccare i miei colpi! –disse rimanendo letteralmente di stucco-
Zoro: ci vorrà del tempo prima che tu
possa sconfiggermi. –cominciò a correre verso l’avversario e poi urlò- COLPO
DELL’ORCO.
Il colpo non
era molto potente anche se il nemico fu messo ko. Zoro
non aveva intenzione di ucciderlo. Vendeva in lui una grande potenzialità e
proprio come Mihawk aveva fatto con lui in passato, Zoro risparmiò la vita a Kiru per
permettergli di migliorarsi …magari un giorno i due
spadaccini si sarebbero riaffrontati. Finito il suo dovere riprese a correre.
Intanto Ace, Sanji e Chopper erano riusciti ad uscire dalla fortezza. Chopper
era talmente contento di aver trovato la cura per Rufy,
che sembrava non risentire della presenza dell’agalmatolite.
Quando finalmente giunsero sulla spiaggia, alcuni uomini della marina apparvero
e spararono loro contro. Nessuna pallottola colpi i 3 pirati, ma una di loro andò
a colpire di striscio lo zaino di Chopper creando uno squarcio.
Zoro e Usop
erano ancora all’interno della fortezza. Usop
continuò a sistemare gli avversari che incontrava con il daial
impact, ma l’ultimo colpo sferrato fu meno potente degli altri, anche se
sufficiente ad annientarli.
Usop: cavoli il daial
impact si è scaricato! Speriamo di non incontrare nessun’altro.
Ricominciò a
correre e al bivio che si ritrovò davanti, girò a sinistra, mentre Zoro a un altro bivio girò a destra e senza aspettarselo si
ritrovarono uno davanti all’altro, ma presi alla sprovvista…
Usop inginocchiandosi e piegandosi su se
stesso urlò: AAAAAH, NON FARMI DEL MALE TI PREGO!
Zoro: uh? che stai facendo?
Usop alzò lo sguardo e vedendo che la
persona che aveva di fronte era Zoro, cominciò a
piangere e si aggrappò una gamba di Zoro.
Usop:AH Zoroooooo!
Sono così felice di averti incontratooooo!Sigh!
Zoro infastidito: e lasciami andare! Che razza
di pirata sei, se piagnucoli sempre!
Usop si riprese e indicandosi disse: sono
il grande capitano Usop il terrore di tutti i mari!
A Zoro comparve una grossa goccia sulla testa:si, si certo! Ehi,
terrore dei mari, dove sono gli altri?
Usop: non lo so! Ci siamo separati!
Zoro: non ci resta che trovare lo studio
medico allora!
Usop: giusto, ma…dov’è?
Zoro: che vuoi che ne sappia!
Si guardarono
intorno per vedere se trovarono una soluzione e notarono che sul muro c’era una
cartina del luogo.
Zoro: dunque…bisogna
andare di là! Disse indicando con la mano la direzione sinistra-
Usop: ma è possibile che il tuo
orientamento sia pari zero? Bisogna andare a destra! –sospiro. Seguimi!
I due pirati
arrivarono allo studio e videro il macello che i loro compagni avevano fatto. Era
tutto distrutto e inoltre si sentivano le lamentele degli uomini feriti.
Usop: accipicchia che caos! Uhm? Ma qui
non c’è nessuno!
Zoro: avranno finito! Meglio tornare alla
nave!
Sulla GoingMerry.
Smoker: finalmente siete arrivati! Avete fatto?
Sanji: si!
Nami: Ragazzi! –disse felice e piena di
speranza.-
Robin: ci
siete riusciti?
Chopper annuì
e cominciò a frugare nella borsa. Ma ad un tratto divenne blu.
Nami: perché sei diventato di quel colore!
Chopper: il
mio zaino è bucato! –disse con le lacrime agli occhi-
Nami con i denti da squalo disse: ti
sembra il momento di frignare per uno zaino?
Chopper: no è
che avevo messo lì l’antidoto!
Robin: vuoi
dire che l’hai perso?
Chopper
continuò a frugare poi sospirò: Meno male, una provetta c’è ancora, ma l’altra
è andata perduta!
Ormai anche Zoro e Usop stavano giungendo
sulla spiaggia, quando ad un tratto, Usop notò in
mezzo alla sabbia qualcosa che rifletteva i raggi del sole e la raccolse.
Usop: e questa cos’è?
Zoro: Usop! Muoviti
che fai li impalato?
Usop: si arrivo! –si mise ciò che aveva
trovato in tasca e continuò la sua corsa verso la GoingMerry.
Chopper stava
per prepararsi per iniettare l’antidoto a Rufy, ma
una scossa della nave gli fece cadere la provetta di mano, la quale al contatto
col pavimento si spaccò, facendo cadere tutto il suo contenuto.
Un colpo di
cannone era stato sparato in direzione della nave e anche se non venne colpita,
l’onda d’urto la fece tremare provocando l’incidente.
Capitano nave
n°2: chi ha sparato? Era stato severamente proibito!
Un marinaio
corse verso di lui e si mise sull’attenti: mi dispiace signore, è stato un errore!
Capitano n°2:
gli ordini di Smoker sono stati chiari! Guai a te se
ricapita!
Chopper: OH
NOOOO!!
Sanji: accidenti!
Nami si portò le mani alla bocca.
Ace: non è
possibile!
Anche Robin
era sconvolta, adesso come avrebbero fatto a curare il loro capitano?
finito anche il capitolo 8! mamma che fatica, pensavo di non riuscire ad aggiornare, ma finalmente a l'una di notte ho terminato di scrivere il capitolo. spero vi piaccia! fatemi sapere ciaooooooo!
A causa di un
colpo di cannone sparato per sbaglio dalla marina, l’ultima salvezza per Rufy era andata perduta.
Sanji:Chopper, se tornassimo nella
fortezza, saresti in grado di rifarlo?
Chopper
scosse la testa: purtroppo alcuni ingredienti erano scarsi e mi sono bastati
per riempire solo due provette!
Ace sbatte un
pugno contro la parete della cabina.
…EHI RAGAZZI, SIETE QUI? –chiese lo
spadaccino mentre saliva sulla GoingMerry-
Sanji uscì dalla cabina con un’aria scura
in volto.
Usop si spaventò a vedere
quell’espressione: oh no! Non mi dire che Rufy…
Zoro: no, non può essere! –corsero nella
cabina-
Sanji: no! Il capitano è ancora vivo, ma
l’unica possibilità di salvezza è andata in frantumi!
Zoro: cosa vuoi dire?
Smoker: che la marina ci ha sparato contro e
l’antidoto è caduto di mano al cervo!
Chopper
piangendo: mi dispiace ragazzi! E comunque io sono una renna!
Usop colto da una folgorazione: aspettate
un attimo!
Tutti si
girarono verso di lui. Intanto Usop tirò fuori dalla
tasca l’oggetto che aveva raccolto un attimo prima e lo diede in mano a
Chopper.
Usop: mentre venivo qua ho trovato questa,
c’è scritto il tuo nome quindi ho pensato di coglierla.
Chopper salto
al collo del cecchino!
Chopper: Usop sei grande! –si girò verso gli altri- ragazzi, c’è
ancora una speranza, questa è la fiala che mi era caduta.
Negli occhi
di tutti si accese nuovamente la luce della speranza.
Sta volta
Chopper fece tutto con estrema cautela, non voleva compiere il minimo margine
d’errore, se no per Rufy era davvero la fine. Iniettò
al ragazzo la preziosa medicina, dopo di chè non
restava che aspettare.
Ace: quanto
tempo ci vorrà prima che l’antidoto abbia effetto?
Chopper:
dipende tutto da quanto una persona è stata indebolita dal veleno.
I ragazzi
andarono a rifocillarsi un po’, dopo l’avventura appena vissuta, in attesa di
nuove e buone notizie.
Nami, Chopper e Ace rimasero al capezzale
di Rufy per tutto il resto della giornata.
continuavano ad accudirlo, perché l’iniezione dell’antidoto non era una
garanzia al 1005. Ci sarebbero potuti essere degli effetti collaterali, anche
se Rufy sembrava reagire bene. infatti verso sera si potè notare che la respirazione del ragazzo era più
regolare e la febbre diminuita. Tutti quanti si sentirono più sollevati.
La notte
tutti si addormentarono. Zoro era per terra
appoggiato alla parete della cabina che abbracciava le sue spade, Sanji era messo su una sedia in una posizione tale che lo
avrebbe visto per terra da un momento all’altro, Chopper e Usop
erano sdraiati per terra schiena contro schiena, Ace e Nami
si addormentarono appoggiati con le braccia e testa sul letto di Rufy. Robin era l’unica che non dormiva. Era seduta al
tavolo della cabina a leggere come al solito. Smoker
invece era fuori a tener d’occhio i suoi sottoposti, i quali se avrebbero fatto
un passo falso se la sarebbero vista brutta.
La mattina
seguente quando tutti si svegliarono poterono notare con grande gioia che Rufy stava decisamente meglio. Dormiva scompostamente e
russava. Un atteggiamento tipicamente suo.
Nami: Evviva Rufy
è guarito!
Chopper: bhe non ancora, ma direi che ormai è fuori pericolo!
Rufy dormì ancora per tutta la mattinata,
per svegliarsi verso l’ora di pranzo.
Rufy aprì gli occhi: uhm…d-dove
mi trovo?
Ace contento
di veder finalmente sveglio il suo adorato fratellino disse: Rufy! Era ora che ti svegliassi! –gli scompigliò i capelli
già spettinati- OI RAGAZZI, RUFY SI è SVEGLIATO!
Ci fu attimo
di silenzio interrotto bruscamente da un forte rumore di passi. Tutta la ciurma
si diresse verso la cabina, ma con tutta la fretta che avevano per entrare,
rimasero tutti incastrati nella porta.
Rufy ridendo e indicandoli disse: ihih che buffi che siete!
Ala fine i
ragazzi riuscirono a liberarsi, ma caddero tutti per terra.
Usop alzò la testa e gridò: RUFY!
Ma un secondo
dopo il cecchino si ritrovo nuovamente con la testa rivolta verso il pavimento.
Infatti Nami che si trovava sopra Usop,
fece leva con le braccia sulla testa del mal capitato per sollevarsi!
Nami aveva le lacrime agli occhi: Rufy! –si avvicinò a lui e gli diede un pugno sulla testa e
con i denti a squalo disse: NON FARLO MAI Più!
Robin: ci hai
fatto stare in ansia capitano!
Rufy con le mani sul bernoccolo che
cresceva sempre più: ohi ohi che male! Mi dispiace,
non era mai intenzione!
Nami trattenuta da Usop:
Non è mai tua intenzione, ma ci fai rischiare sempre la pellaccia!
Chopper: Nami, sta calma è ancora in convalescenza! –si rivolse al
ragazzo- Come ti senti Rufy?
Rufy con il suo mega sorriso: mi sento in
gran forma!
Sanji: e chi ti ferma a te?
Rufy: nessuno, ho un sogno da realizzare!
Zoro accennò a un sorriso.
Chopper:comunque
Rufy, dovrai stare a letto ancora per un po’! anche
se ti senti bene, meglio non correre rischi!
Rufy: uf…vabene… però c’è una cosa che…
Ace: cosa?
Rufy: Ho fame! –disse mettendosi le mani
sulla pancia all’altezza dello stomaco!
Ace sorrise:
eh si, si è proprio ripreso!
Sanji: vado a preparare qualcosa per tutti!
Rufy: EVVIVAAAA!
Rufyera tornato quello di sempre, a pranzo i
ragazzi dovettero combattere per impedire al loro capitano di rubargli il cibo.
Nel pomeriggio…
Chopper:
AAAAAH! RUFYYYY!
Zoro corse a vedere cosa era successo: che
c’è?
Chopper: Rufy non è più nel suo letto!
Robinindicò il capitano: guardate, eccolo li!
Rufy era andato a posizionarsi nel suo
luogo preferito: sulla polena della GoingMerry!
Chopper: Rufy, ti avevo detto che non potevi alzarti dal letto finchè non ti scompariva quella ramificazione dal braccio!
Ace: è
inutile Chopper, è più testardo di un mulo. Ora ci penso io! Zoro mi dai una mano? Zoro annuì al pirata di fuoco. Entrambi presero il
ragazzo per la vita e lo trascinarono nel letto, ma le sue braccia erano ancora
agganciate sulla polena.
Robin: hai
sentito cosa ha detto Chopper, vero capitano?
Rufy: ma io mi annoiooooo!
–disse cercando di liberarsi dalla presa dello spadaccino e del fratello.
Robin decise
di intervenire e con i suoi poteri. Legò Rufy al
letto e iniziò a fargli il solletico per fargli lasciare la presa della polena.
Il piano riuscì. Il capitano richiamò a se le braccia, le quali una volta
giunte nella stanza, colpirono in pieno volto Ace e Zoro
facendoli volare contro la parete della cabina.
Rufy: ihih! Scusate
ragazzi!
Zoro estrasse la sua katana: adesso te le
taglio quelle braccia! –Ace dovette intervenire per non ritrovarsi un fratello
mutilato.
Nami arrivò nella cabina e porse a Rufy una lettera.
Rufy: di chi è?
Nami: Smoker! C’è
scritto che appena ti sarai rimesso in sesto, ti aspetta sull’isola per
sfidarti a duello!
Gli occhi di Rufy si illuminarono: che belloooo!
Sarà divertente ragazzi! Ci vado subito!
Chopper: eh
no! Tu te ne stai qui buono!
Rufy: UFFAAAAAA!
Sanji: ma da quanto se n’è andato quello
là? –chiese il cuoco giungendo in cabina-
Nami scosse la testa: non so! Si è
dissolto nel nulla all’improvviso-
Sanji alzò le spalle: comunque, vi ho
portati dei dolcetti ragazze, ne volete?
Robin:
grazie!
Nami: uhm…sono
squisiti!
Rufy: ANCH’IO LI
VOGLIOOOO!
Chopper con
uno zoccolo sul mento e con le stelline negli occhi disse: caspita, devono
essere buonissimi!
Sanji: se ne volete sono in cucina…seUsop non se li è
mangiati tutti!
Tutti corsero
in cucina…tutti tranne Rufy.
Rufy: Fermi, no…-gli
scesero le lacrime agli occhi- li voglio assaggiare anch’io! Robin ti prego
lasciami andare –gli fece lo sguardo da povero cucciolo bastonato.
Robin: mi
dispiace capitano, non posso!
Rufy: Cattiva! –mise il broncio-
Robin si mise
a ridere, il capitano sembrava proprio un bambino capriccioso.
Robin: tieni!
– gli porse la sua razione di dolcetti- io vado a prendermeli su!
Rufy commosso: grazie Robin sei la
migliore!
Due giorni
passarono dal risveglio di Rufy e ora il ragazzo era
completamente guarito. Anche quella strana ramificazione era scomparsa dal suo
braccio.
Rufy: Bene Smoker
sto arrivandooooo! Preparati!
Zoro: ma è mai possibile che non se ne
stia mai tranquillo?
Usop: andiamo a vedere la sconfitta di Smoker? Guardate ho fatto anche delle bandierine per fare
il tifo a Rufy! Tieni Chopper!
Chopper: woooow! Che belle! Sei un genio Usop!
Usop: modestamente!
Usop: queste sono per voi! –disse a Nami e Robin.
Nami: non voglio quella schifezza!
Robin
prendendone una in mano:non sono poi così male! ^^
Nami non riuscendo a capire la donna: stai
scherzando spero!
Robin
sorridendo: no!
Nami: è inutile, non ti capirò mai!
Usop: tieni Zoro,
tieni Sanji!
Zoro mise la mano sulla katana.
Usop: afferrato il messaggio!
Sanji: per chi mi hai preso? Per un
moccioso che sventola bandiere di carta mal riuscite?
Usop: Robin mi dai una mano? Disse spostando
il suo sguardo verso l’archeologa-
Robin:^^ Sanji accontenta Usop!
Sanji cominciò ad ondeggiare e intorno a
lui c’erano numerosi cuoricini che svolazzavano: ma certo, lo faccio con molto
piacere tesoro mio!
Nami si mise una mano sulla faccia: non è
possibile! Sono uno peggio dell’altro!
Rufy: ehi Usop! Anch’io
ne voglio una!
Usop: ma che ci fai? tu devi lottare!
Rufy incrociando le braccia disse: allora
resto anch’io a guardare!
Ace
rassegnato: guarda che Smoker ha sfidato te!
Rufy: a già è vero! Bene andiamooo! –cominciò ad incamminarsi per poi fermarsi
quando sentì un tonfo-
Tutti si
ritrovarono con le gambe all’aria.
Rufy: che c’è? Vi sentite male?
Un altro
colpo venne sferrato sulla sua testa dalla rossa: idiota che non sei altro! Quand’è
che crescerai? –lo prese per un orecchio e lo trascino verso la spiaggia dove c’era
Smoker.
Lo scontro
stava per avere inizio.
finalmente Rufy è guaritooo! EVVIVAAAA! ora non ci resta che fare il tifo per lui! chi vincerà nella battalia Rufy vs Smoker? la prima volta che Rufy incontrò Smoker, ci stava quasi rimettendo la vita, chissà sta volta come andrà! lo scoprirete leggendo il prossimo capitolo!
volevo ringraziare coloro che continuano a seguirmi...siete la mia forza portante! fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo! CIAOOOO!
Era
finalmente giunta la resa dei conti fra Rufy e Smoker. Entrambi si trovavano uno di fronte all’altro.
Immobili. Con lo sguardo sembravano studiarsi.
Usop: Rufy! Rufy! Rufy!
Chopper: Rufy! Rufy! Rufy!
Il cecchino e
la piccola renna incitavano il loro capitano, sventolando le bandierine create
da Usop.
Nami non vedendo nessuna reazione dei due avversari
disse: che stanno aspettando? Perché non si muovono?
Zoro intervenne: un vero guerriero non
comincia lo scontro appena si dà il via. Studia la tattica da usare e soprattutto
si concentra. Il minimo errore può essere fatale!
Sanji: per una volta sono d’accordo con la
testa d’alga, Nami cara!
Zoro guardandolo storto: finiscila di
chiamarmi testa d’alga.
Robin: ehi
guardate- disse Robin fermando sul nascere, un nuovo litigio fra il cuoco e lo
spadaccino- sembra che Rufy sia pronto per attaccare.
Infatti qualcosa
si stava muovendo. Rufy aveva lanciato indietro il
suo braccio, per allungarlo e caricarlo di potenza.
Rufy: braccio gamgam, in azione!
Il braccio si
diresse verso il capitano Smoker, il quale, vedendosi
avvicinare il pugno, non si mosse dalla sua posizione. Sapeva che quel colpo
non gli avrebbe provocato alcun danno.
Smoker: ti devo rammentare che sono fatto di
fumo? I tuoi colpi non funzioneranno mai su di me!
Rufy stringendo i pugni disse: troverò un
modo per sconfiggerti! Stanne certo!
Smoker ridendo scosse la testa: mi dispiace,
ma la tua carriera da pirata finisce qui! E lo stesso vale per i tuoi compagni.
Ammetto che siete dei ragazzi in gamba, ma nemmeno voi potete fare qualcosa
contro il potere del frutto del mare. È un vero peccato, che abbiate scelto la
strada della pirateria. Avreste avuto successo in marina! Ma purtroppo devo annientarvi!
Rufy: tu non riuscirai a impedirci di
realizzare i nostri sogni!
Robin: ben
detto capitano!
Usop: siiii! Fagli vedere cosa capita a chi si mette contro la ciurma
del grande capitano Usop!
Smoker guardò Usop
con uno sguardo interrogativo: Capitano Usop? Ma non
eri tu il capitano? –chiese al ragazzo di gomma.
Rufy sorridendo disse: si, ma gli piace
crederlo!
Zoro: e noi lo lasciamo fare!
Ace si
intromise nel discorso: Forza Rufy! Basta chiacchierare
e mettilo KO!
Rufy col suo mega sorriso disse: OK!
Sanji sospirò: tutti uguali in famiglia! Cos’è
tutta questa fretta?
Ace si portò
una mano dietro alla testa: e che mi sta venendo fame!
Rufy sentendo la parola fame, raggiunse i
suoi compagni: anche a me! Si mangia?
Nami con una goccia sulla testa: possibile
che in questa ciurma non ci sia nessuno di normale? –chiese esasperata-
Robin: bhe ci sono io! –disse sorridendo-
Nami: data la tua capacità di creare
centinaia di mani dal nulla, non ti definirei normale!
Robin seria: uhm…hai ragione!
Smoker, che fino ad ora era rimasto ad
osservare la scena, iniziavaa perdere
la pazienza.
Smoker: ehi moccioso! Hai finito? Non ho
tutto il mesea disposizione! Sbaglio o
noi ci stavamo battendo!
Rufy mettendosi curvo con le braccia a
penzoloni si rivolse al generale della marina: ma io ho fame!
Sanji lo prese per un orecchio e lo
trascinò sul luogo dove si stava svolgendo lo scontro.
Sanji: Eccolo qui! È tutto tuo Smoker!
Ora che il
momento degli scherzi era finito, i due avversari ricominciarono a battersi
nuovamente. Sia Rufy che Smoker
sferravano i loro colpi migliori, ma solo Rufy,
quando non riuscivaschivarli a causa
della rapidità del marine, incassava i colpi risentendone.
Rufy mettendo il broncio: mi hai fatto
male! Me la pagherai! Mitragliatrice Gamgam, in azione!
Il ragazzo
col cappello di paglia sferrò miriadi di colpi, ma ovviamente nessuno andò a
segno.
Smoker: come te lo devo dire che i tuoi
colpi non funzionano su di me? Sei duro di comprendonio!
Rufy: uffi, con
tutti i frutti del mare che esistono, proprio quello che ti trasforma in fumo,
dovevi mangiare?
Smoker: taci moccioso!
Smoker gli sferrò un colpo nello stomaco,
talmente forte, che lo fece volare dalla spiaggia, in cui si trovavano, a una
cinquantina di metri nella foresta alle loro spalle.
Chopper: Oh noooo! Rufyyyy! T_T
Usop: caspita che volo!
Ace: non
preoccupatevi! Non si sarà fatto niente!
Intanto nella
foresta…
Rufy: ahia! Dovevo proprio cadere di
schiena? –si toccò la testa- uh? AAAAH dov’è il mio cappello? –si guardò in
giro e lo trovò sopra a una pietra di un insolito colore- eh? che strana pietra…-la fissò per un po’- Idea!
I ragazzi
sulla spiaggia attendevano il ritorno di Rufy, il
quale ci stava impiegando un po’ troppo tempo. Ad un tratto videro un enorme
polverone dirigersi nella loro direzione!
Robin: sta
arrivando il capitano!
Quando Rufy arrivò a destinazione, ansimava e la sua lingua
toccava addirittura la terra.
Rufy: ragazzi che corsa!
Chopper:
forse è meglio che ti riposi un po’!
Rufy tornò come nuovo e posando le mani
sui fianchi e sorridendo disse: no! Non sono affatto stanco! E poi si sto
divertendo da morire! Ihihihi
Ace scosse la
testa: sempre il solito!
Nami rassegnata disse: chi lo capisce è
bravo!
Usop: Si! Vai Rufy!
Rufy si rimise in posizione.
Smoker: ce ne hai messo per tornare!
Rufy: la prossima volta fammi volare più
vicino alla riva! Comunque ora facciamo sul serio!
Chopper aveva
la bocca aperta in modo “umanamente” impossibile: non ci credo! Si stavano solo
riscaldando!
Rufy tornò nuovamente all’attacco, ma
anche questa volta Smoker evitò tutti i suoi colpi
trasformandosi in fumo. Il capitano della marina approfittò del suo stato
attuale, per colpire Rufy, il quale però si accorse
del colpo in arrivo. Il pugno di Smoker, dovendosi ricomporre
per poter sfoderare il suo attacco, fu bloccato dal ragazzo di gomma. Il marine
stava già per dissolversi, ma Rufy non gli dette il
tempo e gli sfoderò un colpo sul viso, facendolo cadere a terra.
Ace contento
disse: c’è riuscito!
Usop: si, ma come ha fatto?
Smoker asciugandosi il sangue che gli cadeva
dal labbro pensò: “ è impossibile, nessuno è mai riuscito a colpirmi”. Ma non
si diede per vinto. Si rialzò da terra e attaccò di nuovo. Per l’uomo era
diventato più facile colpire Rufy, però qualcosa non tornava.
Nami: non capisco! Perché Rufy gli sta così vicino? È più facile che così Smoker lo colpisca! Sarebbe meno rischioso se attaccasse da
lontano con i suoi poteri!
Robin: si, ma
i suoi colpi non avrebbero effetto!
Tutti si
girarono verso Robin per avere spiegazioni. Come faceva quella donna a intuire
sempre tutto? Era un mistero, ma in fondo l’intera persona era un mistero.
Robin:
osservategli la mano destra!
Usop guardò attentamente, ma non vide niente
di chè: eh allora?
Ace: tiene
qualcosa in mano! Che sia…-si girò verso Robin per
avere conferma-
Robin annuì:…agalmatolite marina!
Sanji: Eh? ora capisco perché i suoi colpi
vanno a segno!
Zoro: ma non dovrebbe risentirne anche
lui?
Robin:
infatti! Non può usare i poteri del frutto gamgam.
Smoker venne colpito nuovamente da Rufy. Questa volta allo stomaco. L’uomo di ritrovava a 4
zampe a tossire e sputare sangue. Quel colpo era stato molto forte.
Smoker: come…come
ci riesci?
Rufy: eh eheh! guarda un po’ cosa ho qui? –gli mostrò quello che
teneva in mano.
Smoker spalancò gli occhi: “accidenti!”
Rufy: devo ringraziare te! Se non mi
avessi spedito nella foresta, non avrei mai trovato il minerale e nemmeno un
modo per sconfiggerti!
Tutti erano
rimasti a bocca aperta. Rufy si accorse di quella
reazione da parte dei suoi compagni…
Rufy: che c’è? Perché mi guardate così?
Nami: è-è
incredibile! Da quando sai che l’agalmatolite è un
minerale?
Rufy con lo sguardo interrogativo disse:
ah! È un minerale? Non lo sapevo!
Zoro con i denti da squalo e una mano su
una delle sue spade gridò: ma se lo hai appena detto!
Rufy: davvero?
Zoro sarebbe stato pronto ad ucciderlo, se
non fosse stato per Usop che lo tratteneva con la
forza.
Usop: su Zoro
calmati! Sai bene come è fatto!
Robin
sorridendo: il nostro capitano è incorreggibile!
Chopper: ma è
anche per questo che ci piace! Ah ah ah
Smoker si rimise in piedi: dimmi come fai a
reggerti in piedi tenendo l’algamotolite in mano!
Rufy ci pensò su per un po’ e tutti pensarono
che avrebbe dato una risposta intelligente, ma…
Rufy: non ne ho la minima idea!
Tutti caddero
a terra.
Chopper si
ricompose e tossì per attirare l’attenzione: ve lo spiego io! il veleno che è
stato nel suo corpo per qualche giorno, lo deve aver reso parzialmente immune
al minerale in questione. Per questo tenendolo in mano non ne risente! Anzì direi addirittura che più arzillo di prima!
Rufy: ora capisco!
Usop: davvero?
Rufy: ihihihih
più o meno!
Usop-.-”
Smoker, nonostante l’avversario fosse in
vantaggio, si preparò a colpire nuovamente il pirata. Ma Rufy,
mettendosi il minerale fra le dita dei piedi, allungò a dismisura la gamba in
aria, per poi colpire l’uomo sulla testa. Lo scontro era finito. Dopo quest’ultimo
colpo Smoker non si rialzò. Rufy
aveva vinto.
Usop e Chopper si abbracciarono: Abbiamo
vinto! Evvivaaaaaa!
Robin:
veramente il nostro capitano a vinto!
Usop: la solita guasta feste!
Sanji riferendosi a Smoker
disse: che ne facciamo ora di lui?
Smoker era a terra, ma non aveva perso i
sensi. Aveva gli occhi aperti e fissava il cielo.
Smoker: “ho perso. Quel ragazzo si è
meritato ogni centesimo della sua taglia”
Rufy si avvicinò a Smoker:
Ehi Smoker! È stato proprio uno scontro divertente non
credi?
Detto questo
il ragazzo di gomma gli allungò la mano per aiutarlo ad alzarsi e Smoker accettò l’aiuto.
Smoker: complimenti ragazzo! Come promesso
vi lascerò andare, ma ricorda che non finisce qui! Ci rivedremo!
Rufy sorridendo a 42 denti: non vedol’ora!
Ora che Smoker era sconfitto e che non avevano più la marina fra i
piedi, i ragazzi si prepararono a sbarcare.
Sanji: bene, direi che abbiamo scorte suffucienti per un mese! “certo se Rufy
non fa fuori tutto subito”
Rufy: eddaiiii!
Ace: no!
Rufy: dai!
Ace: ti ho
detto di no!
Rufy: e io ho detto di si!
Nami intervenne: che succede qui?
Rufy: Ace se ne vuole andare! Nami diglielo tu di rimanere!
Nami: cambierebbe qualcosa? –si rivolse ad
Ace-
Ace scosse la
testa: mi dispiace fratellino, ma ora devo tornare dalla mia ciurma!
Rufy: ma almeno stai con noi finchè non incontriamo la tua nave!
Ace:
accetterei volentieri, ma…
Zoro: Ehi Ace! ,a quella non è la tua nave
di barba bianca?
Ace annuì:
come vedi mi sono venutia prenderei!
Rufy mise il broncio
Ace: non fare
così fratellino! Ci rivedremo presto vedrai!
Rufy sorrise: ci puoi contare!
I due
fratelli si abbracciarono.
Ace: mi
raccomando, la prossima volta non voglio trovarti mezzo morto ok?
Rufy: bhe,
neanche io ci tengo molto!
Ace sorrise:
arrivederci a tutti ragazzi!
Zoro e Sanji
fecero un cenno di capo; Chopper con le lacrime agli occhi salutava con lo
zoccolo.
Nami e Robin: a presto!
Usop: Arrivederci Ace!
I ragazzi
videro Ace allontanarsi e quando non fu più a portata della loro vista Rufy gridò: Avanti ciurma si salpa!
Tutti: Siiiii!
Rufy: andiamo tutti verso una nuova ed
emozionante avventura!
Nami: spero non emozionante come questa! Non
credo che il mio povero cuore potrebbe resistere.
Robin
sorrise: il nostro capitano ce ne combinerà anche di peggiori!
Finalmente la
GoingMarrypotè ripartire verso il grande blu, senza momentaneamente
nessun problema in vista.
Fine
Ecco l'ultimo capitolo della fanfic! scusate se vi ho fatto aspettare, ma ero impegnata con un altra fic e mi sn concentrata soprattutto su quella! PERDONOOOOO! fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando!
ringrazio tutti quelli che hanno solo letto, che hanno aggiunto la storia ai preferiti e chi ha commentato. un ringraziamento speciale a NicoRobin92 e fri che hanno recensito praticamente a tutti i capitoli! grazie per il sostegno ^^ CIAOO A TUTTI!