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Salve mi chiamo Anshiko, ho 16 anni ed ho
scritto questa storia grazie ad una mia amica che mi ha dato l’ispirazione.
Spero che vi piaccia, per capire un po’ il contesto dovrete aver visto almeno
qualcuno dei seguenti cartoni animati o aver letto i manga e i fumetti (se no leggete lo stesso tanto è fuori dal mondo)(non
ci sono ancora tutti…^^):
·Rossana - Il giocattolo dei
bambini
·All’arrembaggio - One Piece
·Dragon Ball Z-GT
·Gundam Wing
·Pokèmon
·Batman of the future
Aver visto i seguenti film e
telefilm (neanche qua…^^):
·X-FILES
·Hercules
·Xena
·Sinbad
·Robin Hood
·Via Zanardi 33
Aver seguito i seguenti
varietà:
·Saranno Famosi
·Il Volo… della notte
Ci sono altri personaggi che non conoscete, come Angelo,
Barbara, Valentina e Desdemona che sono tutte, tranne l’ultima, persone
esistenti davvero.
AVVERTENZA: vorrei
sottolineare che in questa storia manca quasi o completamente la logica,
infatti nei manga essa non è indispensabile, perciò se trovate errori logici e
mancanze di collegamenti non stupitevi, pensate ai sogni che spesso sono belli
ed affascinanti proprio per la loro illogicità.
Spero che mi scriviate se la
mia storia vi piace o no, fate pure tutte le critiche che volete, io posso dire
solo che ci ho messo e ci metterò tutto il cuore per scriverla.
Grazie
Anshiko.^-^
“DRIIN DRIIN”
‘Sì, mi alzo...’
“DRIIN DRIIN”
‘CAVOLO TI HO DETTO CHE MI ALZO!!!’
“E’ inutile che urli con me, io sono solo una sveglia e
sto facendo il mio lavoro.”
‘Però quando ti dico che mi alzo dovresti spegnerti,
no?’
“Se fossi normale lo farei, ma dato che ogni volta mi
dici le stesse cose e poi ti riaddormenti, io continuo a suonare finchè non ti
alzi.”
‘Che rottura che sei...’
“E’ il mio mestiere rompere i sogni altrui”
‘NOOOOO! Ecco per colpa tua sono in ritardo! E pensare
che oggi ho il saggio di italiano!’
“Ti sta bene, così impari a criticare il mio lavoro.”
‘Taci antipatico!’
“IH IH IH”
‘E non ridere delle disgrazie altrui!’
Ecco
questa è la classica mattina di Desdemona. Una ragazza di 16 anni molto sbadata
e per niente puntuale... Oh, scusate non mi sono presentato, mi chiamo Ermes e
sono colui che vi accompagnerà in questa storia. Ora torniamo alla realtà.
DESDEMONA ‘PRESTO PRESTO! SONO IN RITARDO FATE LARGO!’
OBANA ‘Desdemona ferma!’
DESDE ‘No, mamma devo andare.’
OBANA ‘Ok, ma poi non dirmi che non ti ho dato i soldi
per la merenda...’
DESDE ‘No, la merenda è vero!’
OBANA ‘Tieni e fatteli bastare.’
Desdemona
guarda un pò i soldi pensando che sia elemosina...
OBANA ‘Se te né do di più spendi tutto per mangiare ed
ingrassi. Accontentati’
DESDE ‘Sì mamma. CIAO!!!!!!!!’
Frrrrrrrrrrr.
Ecco la famosa corsa di Desdemona, quando vuole riesce ad essere velocissima.
La madre della nostra eroina (non la droga), si chiama Obana ed è una famosa
disegnatrice di manga. Purtroppo Desdemona non ha preso l’arte della madre...
Ma cosa succede? Deve essersi dimenticata qualcosa...
DESDE ‘Mamma mi sono dimenticata, oggi non vengo a casa,
vado a mangiare dalla Barbara. Così facciamo i compiti insieme.
OKAAAAAAAYYYYYY?’
Ecco i
soliti occhi dolci...
OBANA ‘Meno male, così ci sarà più mangiare per noi.
Sentito Patricia?’
PATRICIA ‘Sì, ho sentito. Però avevo in mente di
preparare la pizza...’
DESDE ‘Bè lasciatemela per stasera. Ciao!’
Patricia
è la donna tutto fare di casa Angel.
Chi è
quella ragazza in fondo alla strada? Ma certo è Sana, l’amica di Desdemona.
DESDE ‘Ciao Sana!’
SANA ‘Tò chi c’è! Ciao Desde. Come te la passi?’
DESDE ‘Bene, anche se mia madre non capisce che ormai
sono grande e che riesco a controllare la mia gola. Sai, continua a darmi pochi
soldi...’
SANA ‘Perchè riesci a controllarti?’
Sbang!
Una martellata in testa a Sana.
DESDE ‘Cosa vorresti dire con questo Sana?’
SANA ‘Aia, mi hai fatto male e poi non rubare le mie
mosse! Comunque io non volevo dire niente.’
DESDE ‘Scusa, ma mi piace tirare fuori dal niente il
martello di gomma. Dai sbrighiamoci se no arriveremo tardi a scuola. Guardiamo
chi arriva prima?’
SANA ‘Non puoi vincere contro di me, io ho studiato alla
compagnia teatrale Komavari!’
DESDE ‘Sì, ma io ormai ho imparato a correre come te.’
Frrrrrrrrrrrrr.
Ecco che partono. Sana e Desdemona si conoscono da poco; vedete Desdemona, Sana
e Valentina frequentano dalla prima le Magistrali e poi si è trasferita dal
Liceo Scientifico la loro migliore amica Barbara, una strana ragazza che
conoscono dall’asilo e a cui sono molto affezionate... Ritorniamo alla realtà.
DESDE ‘Ciao Barby!’
BARBARA ‘Ciao Desde! Oh ci sei anche tu Sana.’
DESDE ‘La Vale è già arrivata?’
BARBY ‘Sì, è in bagno.’
DESDE ‘La raggiungo.’
Frrrrrrrrrrrrr.
Non si corre a scuola, potresti metterti nei gua-BOOM! Oh Oh, è andata a
sbattere proprio contro la Cecchi, la profe più odiata dell’istituto...
DESDE ‘Oh, mi scusi profe...non volevo... mi
dispiace...non l’ho fatto a posta... io...’
CECCHI ‘NON SI CORRE A SCUOLA! QUANTE VOLTE LO DEVO
DIRE? PER PUNIZIONE VERRAI INTERROGATA. ORA VAI A RIPASSARE.’
DESDE ‘Va bene profe.’
Povera
Desdemona, com’è crudele la vita con lei... Ho paura che ieri non abbia
studiato, era troppo indaffarata a cercare di immaginare di diventare una
strega, ecco non vi ho detto che uno dei suoi più grandi sogni è quello di
diventare una strega. Una strega con poteri magici e tutto il resto. Chissà se
ci riuscirà...
BARBY ‘Desde hai studiato ieri vero?’
DESDE ‘Ecco Barbara, vedi la mia vita è molto piena
d’impegni e perciò...’
SANA ‘Ho capito non hai neanche aperto il libro, vorrà
dire che ti suggeriremo noi.’
DESDE ‘Grazie, ma ho paura che mi cioccherà un tre...
Come soffro! -_-’
Detto
fatto. La nostra amica ha preso proprio 3, comunque siamo sicuri che riuscirà a
rimediare... Ora lasciamo sola la classe 3°B, hanno il saggio d’italiano,
speriamo che prenda un bel voto!
VALENTINA ‘Come vi è andato il saggio?’
BARBY ‘Bene, ho scritto ben 2 fogli protocollo,
modestamente sono brava...’
VALE ‘Io ne ho scritti 6... Forse ho esagerato...?’
DESDE ‘Come 6?!?! Io ne ho scritto uno solo... Aspetta.
ANGELO QUANTI FOGLI HAI SCRITTO?’
ANGELO ‘Ne ho scritti 10, e allora?!?!’
DESDE ‘Sè, 27! Dai quanti?’
ANGELO ‘Uno e un pò...’
DESDE ‘No! Hai scritto più di me! Non ci credo!’
SANA ‘Povera te!’
DESDE ‘Come soffro -_-!’
DRIIN DRIIN DRIIN
TUTTI ‘Evviva è suonata! Andiamo a casa.’
BARBY ‘Allora venite da me?’
SANA ‘Certo’
ANGELO ‘Anch’io?’
DESDE ‘Sì, vieni anche tu!!!’
ANGELO ‘Cosa facciamo? Il gioco della bottiglia o
strip-poker?’
SANA ‘Non sai pensare ad altro Angelo?’
HERIC ‘Se fate quei giochi allora vengo anch’io! Così ci
divertiamo, vero Angelo?’
ANGELO ‘Sì!!!’
Angelo
è un nuovo compagno di classe, molto estroverso e per niente timido, e come
direbbe Desdemona ‘Cazzo che figo...!’. Heric è un altro compagno di Desdemona,
è molto solitario, ma di recente, grazie all’influsso sessuale di Angelo, è
diventato molto più socievole, forse un pò troppo...
DESDE ‘Non credo che i genitori della Barbara sarebbero
contenti di questi giochi...’
BARBY ‘Aiuto vomito!’
VALE ‘Dobbiamo fare i compiti, non ve lo dimenticate.’
SANA ‘Già!’
HERIC ‘Allora non veniamo.’
BARBY ‘Va bè. Andiamo.’
DESDE ‘Ciao ragazzi!!!!!!!’
SANA ‘Dai muoviti, non farti trascinare e SMETTILA DI
SBAVARE!’
DESDE ‘Non posso è più forte di me... Sono troppo
belli!’
Ora
avete scoperto anche i punti deboli di Desdemona... Cioè i suoi compagni di
classe!
Cambiamo
luogo. Dopo il pranzo ecco che le ragazze si mettono a studiare, ma qualcuno
non sembra prestare molta attenzione...
VALE ‘Desdemona tocca a te leggere... DESDEMONA!!!’
DESDE ‘Sì, sì sono sveglia...’
BARBY ‘Non si direbbe.’
DESDE ‘Dai non ne ho più voglia, perchè non andiamo a
fare un giro?’
BARBY ‘E’ stata tua l’idea di studiare insieme... Va bè
tanto neanche io ne avevo molta voglia.’
SANA ‘Allora che si fa?’
DESDE ‘Andiamo a fare un giro, magari incontriamo
qualche bel ragazzo...’
VALE ‘Tipo Angelo o Heric?’
DESDE ‘Angelo ed Heric chi? Oh sì, i nostri compagni...’
SANA ‘Non fare finta di niente, sappiamo che non pensi
ad altro...!’
DESDE ‘Non è vero!’
BARBY ‘Dai usciamo’
Camminando
camminando le ragazze,senza accorgersene, si ritrovano in una strada
silenziosa, a prima vista quasi disabitata, ma ad un tratto...
BARBY ‘Ecco a forza di parlare ci siamo perse,
andiamocene da questo posto, mi fa paura!’
DESDE ‘Fifona, cosa vuoi che ci succeda. Magari qualcuno
ci prende e ci violenta? Sè, succede solo nei film...’
RAGAZZO ‘Sei sicura?’
VALE ‘Odio chi è?’
RAGAZZO ‘Questo è il mio territorio, mio e dei miei
amici... Quattro ragazze come voi potrebbero cacciarsi nei guai... VENITE
RAGAZZI!’
Ecco
che altri ragazzi sbucano fuori dal nulla...
RAGAZZO ‘Io mi chiamo Fabio, lui è Leonardo, lui Duo,
questo è Charles, Enrico e Sanji. Sono ai miei ordini.’
DESDE ‘Piacere io sono Desdemona, lei è Rossana, lei
Valentina e Barbara. Ora togliamo il disturbo.’
BARBY ‘Ma sei scema a dirgli i nostri nomi!’
DESDE ‘Non preoccuparti, tanto ora ce ne andiamo.’
FABIO ‘Voi non andate da nessuna parte! Siete entrate
nel nostro territorio ed ora dovete pagare il dazio...’
VALE ‘Non abbiamo soldi...’
DUO ‘Chi vi ha detto che vogliamo dei soldi...’
SANJI ‘Ci sono molti giochi divertenti che potremmo fare
tutti insieme... Tipo un’orgia!’
SANA ‘Scordatevelo! Andiamocene ragazze.’
O no,
tre ragazzi bloccano l’unica uscita...
FABIO ‘Non vi conviene mettervi contro di noi, siamo
pronti ad usare le maniere forti...’
DESDE ‘Non ci fai paura! Né tu né i tuoi amici!’
LEONARDO ‘Ma noi siamo in sei e voi in quattro, senza
contare che siamo dei uomini.’
VALE ‘Non ti gasare tanto, io direi che siete dei
bambini!’
FABIO ‘Modera i termini se non vuoi che iniziamo da te!’
DESDE ‘Dovrai passare sopra il mio corpo!’
FABIO ‘Con grande piacere, anzi credo che piacerebbe a
tutti i miei amici... VERO?’
TUTTI ‘Sì!’
BARBY ‘Ho paura, lo sapevo che dovevamo studiare!’
Oh oh,
i ragazzi si avvicinano sempre di più, ormai non c’è più scampo, cosa
succederà?
ANGELO ‘Hei ragazzi che fate?’
DESDE ‘Angelo aiutaci sono dei stupratori!’
HERIC ‘Chi loro? Ma dai non scherzare, non arriverebbero
mai a tanto, o quasi...?’
SANA ‘Ma voi li conoscete?’
ANGELO ‘Certo, sono nostri amici. Fabio hai scelto bene
questa volta, ma mi dispiace perchè non puoi far loro quel che pensavi, essendo
loro amico non posso permetterti di fare loro del male, sai a cosa mi
riferisco...’
FABIO ‘Certo, ho capito. Comunque noi non ci arrendiamo,
cercheremo in tutti i modi di avere un rapporto con loro, sai la carne è
debole, soprattutto quando è tanta...!’
HERIC ‘Credo che si riferisca a te Desdemona...’
Sbang!
Una martellata in testa a Heric, naturalmente da parte di Desdemona!
DESDE ‘Stai zitto scemo!’
CHARLES ‘L’importante è che si sia risolto tutto, a me
piace andare con le ragazze, ma non per forza...’
LEO ‘Il solito romantico.’
DESDE ‘Come fate a conoscervi?’
ANGELO ‘Giocavamo insieme a calcio qualche anno fa, ora
siamo amici ed ogni tanto io ed Heric veniamo a far loro visita... Così ci
informiamo sulle ragazze che hanno fermato, proprio come voi.’
BARBY ‘Anche se c’è Angelo ed Heric, non mi sento
tranquilla, andiamocene vi prego!’
VALE ‘Credo sia una buon’idea. Bene ragazzi, è stato un
piacere conoscervi, ma ora ce ne dobbiamo andare... Ci vediamo ok?’
CHARLES ‘Ve ne andate di già? Possiamo conoscerci un pò
meglio...’
SANA ‘Sarà per un’altra volta, ora è tardi. Ciao ci
vediamo domani Heric. Andiamo Desde.’
Ma
Desdemona non si muove, rimane assorta nei suoi pensieri... Sembra essere in un
altro pianeta, chissà a cosa sta pensando...
SANA ‘DESDEMONA!!!!!!’
DESDE ‘Sì, sì ti sento... andiamo.’
FABIO ‘Ciao bella!’
DESDE ‘Ciao Fabio.’
Le
nostre amiche ritornano a casa e durante tutto il tragitto Desdemona non dice
una parola, continua a pensare... Io so a cosa pensa, ma non ve lo dico...
Intanto nel ‘territorio’ di Fabio...
FABIO ‘Freddina quella Desdemona, carina, ma freddina...’
ANGELO ‘Già me ne sono accorto anch’io, ma dipende da
chi a davanti... Per esempio con me è molto espansiva. Sembrava quasi scioccata
da voi, dopo che avete cercato di aggredirle lo sarebbe chiunque.’
LEO ‘Carine, ma strane... Peccato che sei arrivato sul
più bello, mi sarebbe piaciuto divertirmi con loro...’
HERIC ‘Puoi andare con loro anche senza la forza. Hei
Enrico non hai detto una parola cosa c’è che non va? Non ti sono piaciute le
mie amiche?’
ENRICO ‘Sto decidendo chi farmi per prima, ho già una
mezza idea...’
VALE ‘Che strani amici che hanno Angelo ed Heric.’
BARBY ‘Vi rendete conto? Volevano abusare di noi!!!!!’
SANA ‘Non ce l’avrebbero mai fatta, grazie alle mie
giravolte sarebbe stato impossibile prendermi!’
BARBY ‘Sì, ma non dir cavolate!’
VALE ‘Siete sempre le solite!’
Tutte
si mettono a ridere tranne la nostra Desdemona...
SANA ‘Cos’hai Desde? Sei silenziosa, non sarai rimasta
traumatizzata da quest’esperienza?’
DESDE ‘No. Stavo pensando che è strano che ci abbiano
lasciato andare via così... Sembravano così decisi, invece è bastata una parola
di Angelo per farli calmare e lasciarci andare via, senza neanche chiederci il
numero di telefono. C’è qualcosa che non va...’
VALE ‘Ci hanno lasciato andare perché sono arrivati
Angelo ed Heric. Non pensare che ci sia sempre qualcosa sotto.’
DESDE ‘Secondo te Angelo si sarebbe perso l’opportunità
di fare una bella orgia? Non è il tipo.’
BARBY ‘Bè in effetti non si è comportato come sempre, ma
l’importante è che siamo in salvo...’
DESDE ‘Non mi convince questa cosa. Domani indagherò.
Ora è tardi, devo andare a casa.’
SANA ‘Anch’io devo andare, ciao ragazze. Ma Desde cosa
intendi per indagare?’
DESDE ‘Non vi preoccupate, so badare a me stessa.’
BARBY ‘Bè se dovete proprio andare... Ciao a tutte, ci
vediamo domani.’
TUTTE ‘Ciao!’
Cosa
avrà in menta Desdemona, ho paura che si metterà nei guai come sempre...
Eccoci, stamattina Desdemona non è andata a scuola, ma dove sarà? Vediamo cos’è
successo prima...
“DRIIN DRIIN”
DESDE ‘Se non noti sono sveglia ed in piedi.’
“Già ho notato, ma dove vai così presto?”
DESDE ‘A scuola, dove vuoi che vada...’
“Non raccontarmi coglionate, anche se sono una sveglia
ti conosco troppo bene per capire che stai mentendo e...”
DESDE ‘Non rompermi i coglioni. Ciao!’
Cosa
vorrà fare? La scuola non è da quella parte, Desdemona dove vai? Fermati, non
puoi forcare, mi ascolti? Sembra di no, ma dove siamo? Questo è il ‘territorio’
di Fabio!!!
DESDE ‘Devo scoprire cosa hanno in mente, a quest’ora
saranno a scuola, per cui darò un’occhiata... ‘AH!’
Qualcuno
ha afferrato Desdemona da dietro e non sembra volerla lasciare andare...
DESDE ‘Chi sei? Lasciami!’
RAGAZZO ‘Perchè sei ritornata?
DESDE ‘Tu sei Enrico vero?’
ENRICO ‘Sì perchè?’
DESDE ‘Lasciami, non volevo fare niente...’
ENRICO ‘Per niente non saresti venuta qui. Cosa stai
cercando?’
DESDE ‘Niente, volevo solo fare un giro...’
ENRICO ‘Farai un giro con me. Vieni!’
DESDE ‘Dove mi porti?’
ENRICO ‘Non preoccuparti, ti faccio vedere una bella
cosa...’
DESDE ‘Non ci tengo grazie, devo andare a casa...’
ENRICO ‘Ti conviene seguirmi senza fare storie, o...’
DESDE ‘Ok, ti seguo.’
Dove
la vuole portare?
ENRICO ‘Fabio guarda chi ho trovato qua fuori, deve
essere venuta a curiosare... Ti interessa?’
FABIO ‘Tò chi c’è! Ciao Desdemona, vedo con piacere che
non riesci a stare senza vederci per troppo tempo...’
DESDE ‘Come mai non siete a scuola? Cos’è avete forcato?’
ENRICO ‘Neanche tu sei a scuola... Come mai?’
DESDE ‘A dire la verità sono capitata qui per caso...’
FABIO ‘La tua scuola è dall’altra parte della città, non
mi sembra una coincidenza.’
DESDE ‘Ok, non lo è! Sono venuta qui per scoprire il
perchè ieri ci avete lasciato andare così facilmente. Credevo foste a scuola.’
LEO ‘Credevi male, ci siamo tutti.’
FABIO ‘Vuoi sapere perchè vi abbiamo lasciato andare?
Bene te lo spiego subito: vedi noi di solito quasi violentiamo le ragazze che
passano di qua, ma con la forza molte cose non le puoi fare, così con certe
preferisco farmela dare di spontanea volontà...’
DESDE ‘Pensi che noi te la daremo così facilmente? Soprattutto
ora che mi hai detto cosa vuoi fare? Povero illuso!’
DUO ‘Non parlare così al nostro capo, capito? Lui
ottiene sempre ciò che vuole!’
DESDE ‘Siete tutti dei poveri illusi!’
FABIO ‘Non ho mai detto che me la darai subito e senza
alcuna fatica, so che una ragazza va’ conquistata prima...’
DESDE ‘Non mi sembri il tipo che rispetta le ragazze!’
FABIO ‘Non ho mai detto di rispettare le ragazze.
Aspetto solo che capiscano da sole che cosa si perderebbero se non venissero
con me, anzi con noi... VERO RAGAZZI?’
TUTTI ‘Sì!!!’
Certo
che i ragazzi non si fanno molti scrupoli...
DESDE ‘Vi prego ora lasciatemi andare, cosa vorreste
fare?’
SANJI ‘Non ti abbiamo chiesto noi di venire, perchè non
resti un pò qui con noi?’
DESDE ‘Non ci sperare bello!’
FABIO ‘Se la metti così vorrà dire che resterai con noi
con la forza...’
DESDE ‘E come pensate di fare?’
LEO ‘Semplice, ti terremo con noi e se proverai a
scappare o a urlare ti faremo stare zitta noi...’
DESDE ‘NON POTETE QUESTO E’ SEQUESTRO DI PERSONA!’
DUO ‘Il tuo è violazione di proprietà privata!’
DESDE ‘Maltrattamento ad una povera ragazza indifesa!’
LEO ‘Tanto indifesa non lo sei...’
DESDE ‘Cosa vorresti dire?’
FABIO ‘Voleva dire quello che ha detto. Ora basta.’
DESDE ‘Cos’è inizi ad alterarti?’
FABIO ‘Se non la smetti mi altero davvero.’
DESDE ‘Ok, cosa volete da me?’
LEO ‘Niente di grave, non preoccuparti...’
DESDE ‘Non dovrei preoccuparmi secondo te?! Sono insieme
a dei pazzi criminali e non dovrei preoccuparmi?’
DUO ‘Noi vogliamo solo giocare un pò...’
DESDE ‘Ok, giochiamo a nascondino, ora voi tutti
chiudete gli occhi e contate fino a 391, io mi nascondo e poi voi venite a
cercarmi, va bene?’
CHARLES ‘A me piace...’
SANJI ‘Zitto scemo! Perchè non giochiamo a...’
FABIO ‘Non giocheremo a niente. Voglio parlare da solo
con te.’
Tutti
gli altri ragazzi si alzano e se ne vanno, come cani bastonati sbuffando, forse
loro sanno cosa vuole dire Fabio a Desdemona... Sono curioso, sentiamo.
DESDE ‘Cosa vuoi brutto pervertito?’
FABIO ‘Non iniziamo ad offendere, voglio solo parlare,
giuro!’
DESDE ‘Sì, sì, come no...’
FABIO ‘Come sei sospettosa, devi fidarti di più degli
altri... Io sono un bravo ragazzo dopotutto...’
DESDE ‘Sì, e io sono la ragazza più intelligente del
mondo!’
FABIO ‘Che bella stima hai di te stessa. Sai mi è venuta
in mente una barzelletta...’
DESDE ‘Non sono in vena di sentire barzellette
demenziali!’
FABIO ‘Zitta e ascolta: lo sai chi è l’uomo più
intelligente del mondo? L’inventore della supposta, perchè l’ha messa nel culo
a tutti!!! Bella, vero?’
DESDE ‘^_^’
Desdemona
è rimasta senza parole e mentre Fabio ride da solo per la sua barzelletta Desde
nota una strana foto sul tavolo... Ecco lo sapevo, curiosa com’è si avvicina
per capire meglio chi sono quei personaggi raffigurati...
DESDE ‘Cos’è questa?’
FABIO ‘Lascia stare, non toccare!’
DESDE ‘Ok, non ti scaldare, volevo solo vedere, non avevo
intenzione di romperla.’
FABIO ‘Queste sono cose che non ti devono interessare!’
DESDE ‘Allora cosa vuoi dirmi? E’ quasi mezzogiorno e
fra un pò devo tornare a casa, non vorrai tenermi qui, vero? Mia madre si
preoccuperebbe...’
Fabio
è assorto nei suoi pensieri e non si degna di rispondere, chi saranno quelle
persone nella foto?
DESDE ‘Mi dispiace caro, hai perso la tua occasione di
parlarmi, non contare che io ritorni qui da sola per te, non mi vedrai tanto
presto, ciao ciao!’
Fabio
neanche la guarda andarsene, sembra non avere capito quello che gli ha detto
Desdemona...
FABIO ‘Ci rivedremo, e staremo molto tempo da soli, puoi
contarci Pamela...’
E
adesso chi è questa Pamela? Bè io lo so, però non vi dico niente, sono
perfido...
DESDE ‘Che strano quel Fabio, comunque scoprirò chi sono
quelle persone nella foto, soprattutto la ragazza...’
BARBY ‘Desde! Ma dove sei stata? Perchè non sei venuta a
scuola?’
DESDE ‘Eh? Oh, ciao Barby, sai stamattina sono andata da
Fabio, volevo scoprire certe cose e...’
BARBY ‘COOOSA! Ma sei matta? Ci sei andata da sola? E se
ti avesse violentata o chissà cos’altro?’
DESDE ‘Non preoccuparti, so badare a me stessa...’
Di
certo non le può dire che si è trovata davvero nei guai...
BARBY ‘Comunque sei stata veramente stupida! Meno male
che non ti ha fatto niente, vero?’
DESDE ‘Ma certo che non mi ha fatto niente...’
BARBY ‘Ora andiamo a casa, dobbiamo fare un mucchio di
compiti per domani e poi devo andare a vedere la registrazione dei cartoni
animati di stamattina, sono piena di impegni, una vera donna in carriera! AH
AH!’
DESDE ‘Mamma sei sempre la solita, ora fammi passare che
devo correre a scuola!’
OBANA ‘Va bene passa pure, ma forse dovresti cambiarti, non
so che figura faresti andando a scuola con il pigiama... AH AH AH!’
DESDE ‘COSA! No, mi devo cambiare! Ecco se fossi una
strega non avrei nessun problema di questo genere!’
Povera
Desdemona, non gli e ne va bene mai una...
A
scuola.
VALE ‘Che tu fossi scema si sapeva, ma fino a questo
punto?’
DESDE ‘Che bella accoglienza! Neanche un ciao. Comunque
vedo che la Barby ha subito raccontato tutto di ieri...’
BARBY ‘Certo che l’ho raccontato! Hai rischiato la tua
vita, te ne rendi conto?’
SANA ‘Potevi almeno dircelo!’
DESDE ‘Se ve l’avessi detto non mi avreste fatto andare
ed io dovevo capire alcune cose... Comunque non mi è successo niente e Fabio
non è poi così terribile come sembra e...’
ANGELO ‘Ieri ho visto Fabio e mi ha detto della tua
visita improvvisa, come mai sei andata da lui?’
DESDE ‘Non ti ci mettere anche tu, io non volevo fare
niente di male e poi mi dispiace non avervelo detto!’
HERIC ‘Sei libera di fare quello che vuoi, ma con certa
gente devi stare attenta, non che Fabio sia un criminale pericoloso, ma è
meglio stare in guardia.’
ANGELO ‘Già concordo, io lo conosco bene Fabio e la sua
compagnia. Sta attenta. Ciao’
DESDE ‘Angelo aspetta, cosa sai del passato di Fabio?’
ANGELO ‘Tutto e niente, ma non te ne posso parlare....’
SANA ‘Perchè?’
VALE ‘Cos’è è stato in prigione?’
BARBY ‘Ha ucciso qualcuno?’
HERIC ‘No, no, niente di tutto questo!’
ANGELO ‘Facciamo così, ci vediamo dopo pranzo davanti
alla scuola e andiamo da lui tutti insieme. Ok?’
BARBY ‘Non ci contare io non ci ritorno da quel maniaco!’
DESDE ‘Ci saremo.’
VALE ‘Ma sei impazzita?’
DESDE ‘Dai, se ci sono Angelo ed Heric non ci succederà
niente di grave.’
SANA ‘Sono quasi pericolosi come Fabio, io non mi
fiderei di loro, e se è una trappola?’
DESDE ‘Lo scopriremo più tardi’
Dopo
pranzo...
ANGELO ‘Eccovi finalmente, vi aspettavamo.’
DESDE ‘Si sa che le donne si devono fare aspettare!’
HERIC ‘Dai andiamo.’
SANA ‘Come facciamo a sapere che non è una trappola?’
ANGELO ‘Bè, non lo potete sapere se non venite!’
DESDE ‘Giusto, per cui andiamo.’
I nostri
eroi si dirigono verso il ‘territorio’ di Fabio, verso l’ignoto che li attende
pronto a sopraffare tutti i loro sensi...
ANGELO ‘Voi aspettatemi qui. FABIO? FABIO? DOVE SEI?’
HERIC ‘Mi raccomando non fate casini.’
DESDE ‘Che tipo di casini intendi?’
HERIC ‘Qualunque che vi e ci possa mettere nei guai.’
SANA ‘Guarda che non siamo sceme!’
HERIC ‘Non ho detto questo. Comunque fate attenzione, l’ha
detto anche Angelo...’
DESDE ‘Quanti misteri Heric, perchè non parli
chiaramente? Di cosa hai paura?’
HERIC ‘Eh? Io paura? Ma smettila, lo dico solo per voi.’
VALE ‘Come mai ti preoccupi così tanto di noi?’
BARBY ‘Che domande fai Vale, è palese che Heric sia un
ragazzo dal cuore d’oro pieno di preoccupazioni e di ansia per le persone a cui
vuole bene...’
VALE ‘IH IH IH, hai ragione, è un ragazzo proprio d’oro!’
HERIC ‘MA COSA DITE VECCHIE PETTEGOLE! IO NON SONO UNA “FEMMINUCCIA”
COME VOI!!! NON SONO UN RAGAZZO D’ORO!’
DESDE ‘Silenzio voi! Sta ritornando Angelo insieme a Duo
e Sanji.’
ANGELO ‘Andiamo.’
SANA ‘Non hai nient’altro da dirci?’
DUO ‘No, non ha nient’altro da dirvi, muovetevi.’
BARBY ‘Se io vi aspetto fuori nessuno se ne dispiace,
vero?’
SANJI ‘No, dovete entrare tutti, ormai ci siete dentro
TUTTI e nessuno si può tirare indietro!’
VALE ‘Siamo dentro a cosa? Noi dobbiamo solo parlare con
il tuo capo e nient’altro.’
DUO ‘Povere illuse...’
DESDE ‘Perchè povere illuse? Cosa nascondete?’
DUO ‘Se lo volete sapere entrate e non rompete più i
coglioni!’
DESDE ‘Va bene, calmati però.’
I
nostri eroi s’incamminano verso un’avventura che non sospettano minimamente e
che li travolgerà...
HERIC ‘Ciao Fabio, come va?’
FABIO ‘Ciao a tutti! Io sto bene e voi? Mi sembrate in
ottima salute, allora Angelo mi ha raccontato tutto, per cui veniamo al dunque,
prendetevi una sedia e mettetevi in cerchio, tutti quanti.’
DESDE ‘Perchè dovremmo farlo?’
LEO ‘Fallo e basta.’
Dopo
che tutti si sono sistemati in cerchio...
FABIO ‘Ci siamo tutti? Vediamo... Leo?’
LEO ‘Ci sono, non potrei mai mancare.’
FABIO ‘Duo?’
DUO ‘Sissignore ci sono!’
FABIO ‘Charles?’
CHARLES ‘Eccomi.’
FABIO ‘Enrico?’
ENRICO ‘Son qui pronto ad ascoltare.’
FABIO ‘Sanji?’
SANJI ‘Sono qui, mezzo addormentato, ma ci sono.’
FABIO ‘Cerca di svegliarti. Bene quelli della mia banda
ci sono, ora passiamo a voi... Angelo?’
ANGELO ‘Mi hai visto anche prima, comunque ci sono.’
FABIO ‘Heric?’
HERIC ‘Non potevo mancare.’
FABIO ‘Sana?’
SANA ‘Ce sto, ce sto!’
FABIO ‘Barbara?’
BARBY ‘Sono qui, ma penso ancora per poco...’
FABIO ‘Io invece penso per molto... Valentina?’
VALE ‘Eccomi.’
FABIO ‘Ed infine Desdemona, hai visto, come ti ho detto
ieri, non riesci a stare troppo tempo senza vederci...’
DESDE ‘Certo, hai proprio ragione, siete così belli e
simpatici che stare senza di voi è una sofferenza immensa...’
FABIO ‘Hai detto proprio bene!’
ANGELO ‘Non perdiamoci in chiacchiere, inizia il tuo
racconto!’
FABIO ‘Ok, siete pronti? Vi chiedo solo di lasciarmi
parlare senza interrompermi, poi alla fine potrete fare tutte le domande che
volete, ok?’
VALE ‘Ma che cosa ci devi raccontare? Noi siamo venute
qui non per sentire una storia, ma cosa succede?’
DESDE ‘Forse ci racconterà un oscuro segreto...’
HERIC ‘Io non scherzerei!’
DESDE ‘Scusa, ma non capisco, cosa c’è di così
misterioso?’
FABIO ‘Ascolta e capirai, anzi ora basta e state a
sentire, comunque vi chiedo di non riferire mai quello che sto per dirvi, anche
se sono sicuro che non lo farete...’
FABIO ‘Bene, allora inizio... No, non so se faccio bene a
dirvelo.... No, ok ve lo dico anche se per me è difficile... No, e se poi lo
raccontate?... No, non sarebbe nel vostro interesse e...’
ENRICO ‘Capo fidati, abbiamo promesso di non dire niente
forza inizia!’
FABIO ‘Tutto è iniziato circa 200 anni fa, sì, proprio
200. Ero un 17enne in preda ad una crisi ormonale, mi divertivo con le ragazze,
ne avevo anche più di una al giorno, ma ebbi la sfortuna-fortuna di incontrare
la Principessa che governava i satelliti che ruotavano attorno al pianeta
CA’VOLO, la bella Pamela. Bè dovete sapere che io vengo dal satellite IL
VOLO...DELLA NOTTE, che gira attorno al pianeta CA’VOLO che è un pianeta
piccolo abitato solo dai Sovrani, sapete, passare dal mio satellite a tutti gli
altri o addirittura a CA’VOLO è facilissimo e ci si mette solo 2 minuti
terrestri ed io quel giorno feci l’errore di illudere la sorveglianza ed
arrivare sino al castello dei Sovrani. Devo ammettere che è stato bellissimo,
lei era lì nel giardino reale a cogliere delle rose nere, sembrava vestita di
luce tanto era bella... Mi avvicinai a lei dicendole che l’avevo vista spesso
nei manifesti sul mio satellite, ma che di persona era ancora più bella, lei mi
guardò per niente spaventata e sorrise, i suoi lunghi capelli neri corvino
risplendevano sul suo vestito, mi ero innamorato per la prima volta... Lei mi
rivolse la parola e disse che era la prima volta che vedeva un abitante del suo
regno che non fosse un Sovrano e ne era felicissima, poi volle sapere tutto
della vita sui satelliti e di me, la sua voce era calma e soave, era un piacere
ascoltarla. Mi portò nella scuderia dicendomi che lì non ci avrebbero mai
trovati, ero il ragazzo più felice del mondo, ci sedemmo sul fieno e iniziammo
a parlare, lei mi raccontò che era costretta a stare sul pianeta per paura dei
Ribelli che avevano cercato di uccidere tutti i Sovrani, in quel momento mi
sembrò orribile, ma poi capì che era per il suo bene... Il tempo in sua
compagnia passò talmente veloce che presto fu buio, quando ce ne accorgemmo mi
disse che doveva tornare al castello altrimenti sarebbero venuti a cercarla e
mi avrebbero scoperto, le risposi che non mi interessava, che volevo stare con
lei, ma me lo proibì, ci alzammo e, dopo avermi salutato con la mano, si avviò
verso il castello. Ero lì inerme, guardandola sparire nella nebbia che era
calata, mi sentivo vuoto senza di lei e proprio quando mi decisi ad andarmene
vidi una figura indistinta correre verso di me, da prima pensai ad una guardia,
ma poi la riconobbi era Pamela... Mi buttò le braccia al collo e ci baciammo,
ebbi una sensazione così intensa che mi sembrò di volare, non esagero, era diverso
da tutte le altre volte... Quando finì le chiesi il motivo e lei mi rispose che
se non l’avesse fatto non sarebbe mai più tornata l’occasione e che non
potevamo più vederci, mi voleva bene e non voleva mettere a repentaglio la mia
vita... Ci abbracciammo con le lacrime agli occhi e in quel momento sentì un
urlo, le guardie ci avevano sorpresi, me la strapparono dalle braccia dicendomi
che mi avrebbero ucciso per il disonore che avevo portato alla famiglia dei
Sovrani, lei ordinò di lasciarmi andare, ma non le diedero retta, cercai di
liberarmi, ma mi diedero un pugno e caddi a terra svenuto. Quando mi svegliai
sentì dei rumori di cannonate, di spari e di urla di persone, un orribile
pensiero mi balenò per la testa, ma non volevo crederci... Sentì la porta della
mia cella aprirsi e venire dentro insieme a delle dame di compagnia Pamela,
subito fui felice di vederla, poi le urlai di scappare, ma lei mi sorrise calma
e mi disse: "I Ribelli...", avevo visto giusto, il pensiero dei
Ribelli mi fece tremare, mi disse di andarmene, che ero libero, di andare sul
mio satellite, lì i Ribelli non avrebbero mai messo piede, le risposi che senza
di lei non sarei mai andato da nessuna parte, ma con il suo solito sorriso
calmo mi disse che il suo posto era lì, insieme ai Sovrani, sarebbe morta
anziché abbandonarli... Le chiesi il perché e mi rispose che non lo sapeva
neanche lei, una palla di cannone arrivò vicino a noi, le presi la mano ed
insieme alle dame scappammo fuori dalla torre della prigione, arrivammo nel
palazzo reale e suo padre, il Re, mi disse che avevo portato il disonore nella
famiglia, gli urlai che in questo momento era più importante pensare a
continuare a vivere e lui mi disse che ormai tutti i suoi uomini erano stati
uccisi, che presto i Ribelli sarebbero arrivati nella stanza del trono per
uccidere gli ultimi Sovrani, cioè lui e Pamela, non sapendo cosa fare proposi
di scappare tutti, ma nessuno volle seguirmi... Ero in preda ad uno sconforto
totale... Uno sparo per le scale era il chiaro segno che presto sarebbero
arrivati... Pamela corse sulla torre più alta e suo padre e le dame iniziarono
a piangere, chiesi cosa stava succedendo e dov’era andata, ma nessuno mi
rispose, entrarono delle guardie e ci portarono fuori davanti alla torre
dov’era salita, era il caos più totale, poi tutto si fermò, nessun rumore fu
fatto, tutti guardavano la punta della torre, alzai lo sguardo: Pamela. Una
dama mi disse che era finita, che come sua madre si sarebbe sacrificata per il
regno, che avrebbe usato il potere Supremo e ci avrebbe salvati, chiesi al Re e
mi raccontò che era successa la stessa cosa 16 anni primae che in quell’occasione sua moglie morì,
guardai su e vidi Pamela prendere una pietra che teneva al collo fra le mani,
disse qualche parola incomprensibile e una forte luce scaturì irradiando tutto
il pianeta e bruciando i Ribelli che erano al suo interno, subito quelli fuori
si fermarono e dopo venni a sapere che quella pietra prendeva la sua energia
dalla vita di chi la usava, nel silenzio urlai a Pamela di smettere, ma lei mi
guardò e mi sorrise per l’ultima volta... Dopo cadde in una specie di
catalessi, non si muoveva, stava sospesa in aria proteggendo il suo regno...
Non potevo crederci, ma le guardie annunciarono che i Ribelli se ne erano
andati, tutti si misero a piangere e capii che lei non avrebbe mai più
vissuto... La dama più anziana si avvicinò dicendo che c’era ancora una
possibilità: cercare l’EGO della Principessa sulla terra, nessuno si fece
avanti perché tutti sapevamo quanto era pericoloso, ma non potevo lasciare
morire la donna che amavo, dissi che sarei partito io, che l’avrei salvata e il
Re, usando il suo potere, mi rese immortale e mi disse di fare il più presto
possibile. Partii il giorno stesso ed arrivato sulla terra cercai e cercai, ma capii
che non ce la potevo fare da solo e così ingaggiai molte bande, ma nessuna era
fidata come voi ed ora dopo 200 anni ho trovato l’EGO della mia amata, cioè
DESDEMONA!!! Non preoccuparti, non so bene a cosa servi l’EGO, ma ti chiedo di
aiutarmi nel far rivivere la mia amata.’
DESDE ‘Io sono l’EGO? Be, ti posso aiutare, ma non so
come...’
FABIO ‘Dovremmo andare su CA’VOLO, e lì lo scopriremmo,
voi ci state?’
Come
dire di no dopo aver sentito una storia del genere?
TUTTI ‘Sì!’
FABIO ‘Vi ringrazio amici.’
DESDE ‘E’la prima volta che ci chiami amici, sai stai
facendo progressi!’
FABIO ‘Non esageriamo, io sono quello di sempre, anzi,
Desde ci vieni con me?’
DESDE ‘Brutto scemo, neanche se muori!!! Comunque come
fai ad avere 217 anni? Non è che è tutto uno scherzo?’
LEO ‘Non penso proprio... Noi non ne sapevamo niente,
comunque siamo disposti ad aiutarti, ma ora è ancora viva Pamela?’
FABIO ‘Non direi "viva", è in catalessi da 200
anni, ho paura che non si svegli mai più...’
DESDE ‘Certo che si sveglierà, allora siete tutti
d’accordo nell’aiutarlo?’
TUTTI ‘CERTO!!!’
Che
bella storia, vero? Mi ha fatto piangere... Da ora parte l’avventura infinita,
siete pronti? Forza ritorniamo alla realtà!
VALE ‘Come si fa ad andare nel pianeta CA’VOLO?’
FABIO ‘Semplice, vedete questo scrigno? Basta aprirlo e
si viene risucchiati in un vortice spazio-temporale. Siete pronti? Venite tutti
qui vicino a me. VIAAA!!!’
Dallo
scrigno esce una luce intensa che avvolge tutti e li risucchia, un viaggio
breve, ma intenso, dovreste provarlo, è proprio figo!
Il
paesaggio che si vede è di disperazione, le piante prima belle e rigogliose ora
sono di cristallo... Tutto qui è di cristallo!!! Dentro il castello...
FABIO ‘Ma cosa succede qui?!? Perchè sta diventando
tutto di cristallo?’
RE ‘Fabio, sei ritornato, ormai nessuno ci sperava,
purtroppo l’energia della Principessa si sta esaurendo, sta morendo
definitivamente...’
FABIO ‘NOOOO!’
DESDE ‘Fabio dove corri, aspetta!’
SANJI ‘Lascialo andare, forse sta raggiungendo la sua
amata...’
RE ‘Per l’amor del cielo! Tu sei l’EGO di mia figlia?!?’
DESDE ‘Salve sua maestà, sì, a quanto pare sono io, no
non pianga, io farò tutto il possibile per salvare la Principessa, su non
faccia così...’
Intanto
che i nostri amici cercano di consolare il Re, Fabio è salito sulla torre dove,
dopo 200 anni, può rivedere la sua Pamela...
FABIO ‘Amore mio, hai visto sono tornato da te, ti
salverò, potrai sorridermi come tanto tempo fa, ti prego resisti, rivivrai te
lo prometto! Ecco guarda, mi hai fatto piangere, nessuna mi aveva mai fatto
piangere...’
Povero
Fabio, l’amore e la vita può essere crudele...
ANGELO ‘Fabio, vieni, il Grande Mago ci aspetta per
dirci come fare a resuscitare Pamela, dai corriamo!’
FABIO ‘Certo, amore ci vediamo!’
Nella
sala del trono con il Grande Mago...
G.M. ‘Per salvare la Principessa dovete trovare le 3 gemme
dell’universo. Sono sparse proprio nell’universo e grazie a questo radar di mia
invenzione riuscirete a localizzarle con più facilità. Una volta radunate tutte
le gemme, l’EGO della Principessa dovrà evocare il Grande Guardiano per
chiedergli di far rivivere la Principessa, il difficile è trovarle tutte prima
che Pamela muoia... Lei sta resistendo da 200 anni, per cui non ha ancora molti
anni di vita, dovrete far presto.’
DESDE ‘Ci riusciremo!’
G.M. ‘Un’altra cosa, cercate di non pensare troppo alla
Principessa, cioè dovete fare presto, ma avendo il giusto “umore”, si può dire
che le gemme abbiano una propria vita, per cui se vi riterranno inadatti non
riuscirete a prenderle, ricordatevelo.’
TUTTI ‘CERTO!!!’
Che
bello, che bello, inizia la vera avventura!!!
DUO ‘Come facciamo a viaggiare alla ricerca delle gemme?’
G.M. ‘Andate da Archimede, lui di certo avrà quello che
fa per voi, in bocca al lupo ragazzi!’
TUTTI ‘CREPI!!!’
CHARLES ‘Povero lupo!’
Sbang!
Una martellata in testa da Sana.
SANA ‘Zitto scemo, è solo un modo di dire!’
Tutti
si mettono a ridere, è proprio l’“umore” che ci vuole!
ANGELO ‘Forza cerchiamo Archimede e partiamo.’
I
ragazzi partono, attraversano il giardino ormai diventato di cristallo e dopo
la città arrivano al laboratorio dell’inventore, un posto strano, con molti
oggetti che sembrano non avere alcun utilizzo...
DESDE ‘C’è qualcuno? Cerchiamo Archimede, ci ha mandati
il Grande Mago, dobbiamo partire alla ricerca delle gemme e...’
ARCHIMEDE ‘Lo so, lo so, ecco questa mia invenzione vi
potrà essere d’aiuto, è là, sul tavolo...’
BARBY ‘Ma sembra un telecomando!’
ARCHI ‘Hai detto bene, sembra ma non lo è! Vedete se
premete quel pulsante rosso si apre un passaggio spazio-tempo che dura 5
minuti, se invece premete quello blu si apre un computer nel quale potete
inserire dati, informazioni e qualunque altra cosa.’
VALE ‘E questo giallo?’
ARCHI ‘Quello è il tasto dell’auto distruzione, sapete
se questo apparecchio andasse in mano a brutte persone potrebbe essere davvero
pericoloso, per cui non esitate ad usarlo...’
FABIO ‘Spero di non doverlo mai usare...’
VALE ‘E questo nero?’
ARCHI ‘Nero? Non ho installato pulsanti neri... Ma no!
Quello è il mio telecomando della TV, quell’altro tavolo!!!’
BARBY ‘Ci scusi, comunque anche questo sembra un
telecomando, è sicuro che non è quello del videoregistratore o della radio?!?’
ARCHI ‘Fammi vedere... No, è quello giusto.’
Devo
precisare che molto probabilmente la TV nella realtà non c’era a quel tempo, ma
voi fate finta di niente, l’autrice è molto permalosa...
DESDE ‘Mi scusi ne ha altri di questi cosi?’
ARCHI ‘Sì, certo, quanti ne volete?’
FABIO ‘Io e Desde pensavamo di separarci per cui
potremmo fare così, me ne dia 3.’
DESDE ‘Giusto 3, la dobbiamo mica pagare?’
ARCHI ‘La mia ricompensa sarà il rivedere in vita la
Principessa. Oh, un’altra cosa, tenete questi 3 cofanetti, contengono delle
capsule che contengono a loro volta altre cose utili e ingombranti che sarebbe
impossibile portare a mano.’
BARBY ‘Com’è gentile lei. Grazie.’
ENRICO ‘Speriamo che siano tutti come sto’ vecchietto!’
CHARLES ‘Non offendere la gente.’
TUTTI ‘Arrivederci.’
Una
volta fuori iniziano i preparativi.
FABIO ‘Ci divideremo così: Io, Desdemona, Angelo e
Leonardo saremmo il gruppo A. Heric, Rossana, Charles e Enrico sarete il gruppo
P. Duo, Barbara, Valentina e Sanji sarete il gruppo K. I primi che ho detto
saranno i capi e terranno gli strumenti. Ognuno avrà il dovere di fare di tutto
per recuperare le gemme. Va bene?’
TUTTI ‘Sì!’
DESDE ‘NOOOOO!’
FABIO ‘Cosa?’
DESDE ‘Ma i nostri genitori?’
FABIO ‘Mi sono dimenticato di dirti che nella terra il
tempo si ferma quando dei terrestri se ne vanno. Per cui non preoccuparti.’
DESDE ‘Allora possiamo partire, guarda sul radar dove
sono le gemme.’
FABIO ‘Ok, ma purtroppo ne abbiamo solo uno, per cui quando
troverete una gemma dovrete venire da me per sapere cosa fare. La prima tappa è
nel presente, a Washington DC, ci andremmo noi, il gruppo P andrà nel passato a
Sherwood e il K andrà nel passato a Verdena. Ok?’
HERIC ‘Certo, non vedo l’ora di partire, noi andiamo.
Sherwood aspettaci stiamo arrivando!’
Heric
preme il pulsante rosso e il passaggio si apre, che bello ci vorrei andare anch’io...
SANA ‘Guarda il passaggio è bellissimo! Azzurro con le
sfumature bianche...’
ENRICO ‘Entriamo prima che si chiuda. Bene amici ci si
vede.’
I
quattro ragazzi saltano dentro e il passaggio scompare...
DUO ‘Ora andiamo noi. Ciao!’
Anche
il gruppo K apre il passaggio e scompare.
FABIO ‘Bene ora tocca a noi. Apriti passaggio.’
DESDE ‘Vado prima io.’
FABIO ‘Ok, vai. Ora andiamo noi e speriamo in bene!’
HERIC ‘Devi pensare che siamo nel passato e per giunta
in una foresta e...’
Gloop gloop gloop. Sembra il rumore di cavalli... Oh oh, sono dei cavalieri!
SANA ‘Guarda quelle guardie stanno inseguendo quel
tizio, nascondiamoci dietro quel cespuglio!’
Il
"tizio" salta giù da cavallo e inizia a combattere a suon di spade,
però le guardie sono molte di più! E’ una guerra impari!
ENRICO ‘Guardate, è stato ferito! Dobbiamo aiutarlo o lo
uccideranno!’
SANA ‘Se è inseguito da delle guardie vuol dire che è un
criminale, perchè dovremmo aiutarlo’’
HERIC ‘Semplice, quelle guardie dovrebbero solo
catturarlo e non ucciderlo! Guardiamo dentro al cofanetto... Ecco questo mi
sembra che vada bene!’
Heric
lancia in mezzo alle guardie una capsula e ne esce uno strano fumo... Ma certo
è gas lacrimogeno, si vede poco, ma riesco a intravedere Enrico ed Heric che
prendono il "tizio" e lo portano dietro il cespuglio al sicuro,
povere guardie, appena il fumo si sarà diradato avranno una bella sorpresa!
GUARDIA ‘Cos’è questo fumo?!? Robin dov’è andato presto
dobbiamo cercarlo, sembra sparito nel nulla, che sortilegio è mai questo?!?
Andiamo da quella parte, non può essere andato lontano, presto ai cavalli!!!’
Che
stupidi, se ne vanno...
HERIC ‘Stai bene amico?’
ROBIN ‘Chi siete voi? Che sortilegio avete mai fatto?
Sono pronto a combattere!’
SANA ‘Con quella spalla non penso che riusciresti a
combattere, forza fammi vedere... Non sembra grave, una fascia e in qualche
giorno guarirai. Comunque Io mi chiamo Sana, lui è Heric, lui Enrico e Charles,
siamo amici.’
ROBIN ‘Io mi chiamo Robin Hood della foresta di
Sherwood.’
CHARLES ‘Perchè quelle guardie ti stavano cercando?’
ROBIN ‘Volevano il tesoro che ho rubato a Lord Marlin.
Preciso che lui è ricchissimo, quello che ho preso è solo una minima parte, di
certo non andrà in malora!’
SANA ‘Non centra se è una minima parte, non si deve
rubare, è un peccato!’
ROBIN ‘Non per me, io rubo ai ricchi per dare ai poveri!’
ENRICO ‘Mi sembra di avere già sentito questa frase...’
HERIC ‘Bè allora cambia tutto, ma perchè volevano
ucciderti? Solo perchè hai rubato?’
ROBIN ‘No, non solo per questo, Lord Marlin ha catturato
i miei uomini, ed io sono andato a liberarli, ma purtroppo da solo non ci sono
riuscito e così mi ha scagliato contro tutto l’esercito con l’ordine di
uccidermi..’
SANA ‘Che stronzo!’
ENRICO ‘Ti aiuteremo noi, dove sono i tuoi amici?’
ROBIN ‘Sono nel suo castello, ma non credo che potreste
essermi d’aiuto, non voglio mettervi nei guai, avete già fatto molto per me...’
HERIC ‘Non lo dire neanche per scherzo, ti aiuteremo e
basta!’
ROBIN ‘Grazie amici! Andiamo subito, temo per la loro
vita...’
SANA ‘Allora sbrighiamoci!’
I
nostri amici insieme a Robin si dirigono al castello del perfido Lord Marlin...
Dopo
varie lotte con le guardie...
ROBIN ‘Forza, in cima a questa torre ci sono i miei
amici!’
SANA ‘Non sapevo di saper tirare dei calci così
potenti... Mi piace combattere!’
HERIC ‘Io lo sapevo, con tutti quelli che mi hai tirato...’
L.MARLIN ‘Robin Hood! Ero
sicuro che saresti arrivato, quelle pappamolle delle mie guardie non sanno fare
niente... In ogni modo non ti conviene avvicinarti, prima che tu riuscissi a
colpirmi, avrei il tempo di uccidere un tuo uomo, e tu non vuoi questo vero?’
ROBIN ‘Maledetto cosa vuoi?’
L.MARLIN ‘Voglio che mi ridai il mio tesoro, soprattutto
la gemma, potrebbe contenere dei poteri sconosciuti...’
ROBIN ‘Maledetto non te la darò mai!!!’
CHARLES ‘Una gemma? Non sarà quella che cerchiamo?’
ENRICO ‘Può darsi!’
L.MARLIN ‘Vedo che ti sei portato degli amichetti nuovi,
cos’è pensavi di distruggermi con loro?’
HERIC ‘Brutto stronzo! Libera quelle persone!
Altrimenti...’
L.MARLIN ‘Stronzo?!?! Devo andare a vedere cosa
significa, comunque altrimenti cosa mi fai?’
HERIC ‘Sta a vedere!’
Heric
estrae una capsula e la lancia ai piedi di Lord Marlin e... BOOOM! Esce una
rete che immobilizza il Lord...
L.MARLIN ‘Che sortilegio è mai questo?!?!’
SANA ‘Uffa con ‘sta storia dei sortilegi avete rotto!
Comunque ti posso assicurare che stronzo non è una parola gentile...’
ROBIN ‘Non so come avete fatto, ma grazie, ora libero i
miei amici e ce n’andiamo!’
Detto
fatto, i nostri amici si ritrovano fuori dal castello nella foresta...
MARION ‘Come posso ringraziarvi amici stranieri?’
ROBIN ‘Noi tutti vi dobbiamo la vita ed io in
particolare, avete salvato la mia amata, chiedete tutto quello che volete.’
SANA ‘Bè, se non ti dispiace noi vorremmo la gemma di
cui stavate parlando te e il Lord...’
ROBIN ‘Solo quella gemma? Ma certo che ve la cedo
volentieri amici!’
MARION ‘E io vi do un bacio!’
La
bella Marion schiocca un bacio sulla guancia ai tre ragazzi.
ROBIN ‘Guarda che sono geloso!’
HERIC ‘Grazie, ora metto la gemma nel PC...’
Premuto il pulsante blu compare il computer e digitate
alcune informazioni esce un cofanetto con 3 scatoline, una si apre e la gemma
ci entra da sola, come per
magia.
Sul computer compare la scritta: GEMMA DELL’"AMORE".
SANA ‘Bene abbiamo trovato la gemma dell’amore, ora
dobbiamo andare da Fabio.’
Mentre
i nostri amici salutano Sherwood, guardiamo cosa fa il gruppo K...
DUO ‘A quanto pare sì... Guardate! Quelli sembrano dei
pirati!’
SANJI ‘Dei pirati?!?’
VALE ‘Non mi fido dei pirati, sono degli assassini!’
SANJI ‘Non è vero brutta stupida!’
VALE ‘Perchè ti scaldi tanto? Hei dove vai, stai attento!’
Sanji
si allontana dal gruppo e si dirige verso i pirati...
DUO ‘Non dovete offendere i pirati, dovete sapere che il
sogno di Sanji è di diventare un pirata, ma nella nostra epoca non ci sono, perciò
ora vederli lì è come un sogno...’
BARBY ‘Povero scemo, si farà ammazzare, lo sanno tutti
che i pirati sono degli assassini!’
DUO ‘QUESTO NON è DETTO! CI SONO PIRATI E PIRATI!’
VALE ‘Ok, scusa...’
DUO ‘Andiamo a riprendere Sanji.’
Il
resto del gruppo si avvicina ai pirati molto cauti, ma Sanji non è con loro...
PIRATA ‘Guardate questi come sono vestiti, hei stranieri
perchè non ci date quello che avete?’
BARBY ‘Noi non abbiamo niente, scusate il disturbo,
stavamo cercando un nostro amico, ma non sembra essere qui...’
Un
pugno scaraventa il pirata contro la nave, e gli altri pirati riconoscono
subito il potente gancio e se la danno a gambe.
SANJI ‘Me ne vado un momento e vi mettete nei guai,
senza di me cosa fareste?’
DUO ‘E’ per colpa tua che ci siamo messi nei guai!’
BARBY ‘Pensavamo che te ne fossi andato per sempre, io
credevo che ti volessi uccidere!’
SANJI ‘Uccidermi?!? Ma sono andato nella taverna qui
davanti al bagno, è da un mucchio che mi scappava!!!’
Svenimento
totale!
VALE ‘Noi che ci preoccupavamo per te e tu sei andato al
cesso! Potevi almeno dircelo!?
SANJI ‘Scusate, ma rischiavo di farmela addosso!’
DUO ‘Comunque chi è questo qui che ci ha salvato?’
SANJI ‘Lui è Monkey D. Rufy, è un vero pirata in cerca
di un famoso tesoro...’
RUFY ‘Piacere, sono felice di conoscervi, Sanji è molto
simpatico.’
BARBY ‘Ma lo sai che sei forte? Come hai fatto a
stenderlo in un colpo solo?’
RUFY ‘Semplice, io sono più forte dei comuni mortali,
dovete sapere che da piccolo ho mangiato il frutto del mare Gom-gom, così sono
diventato di gomma, se non ci credete ve lo dimostro.’
Rufy
lancia le sue braccia lontano e le allunga in modo smisurato, tutti rimangono a
bocca aperta...
SANJI ‘Non è fantastico?’
VALE ‘Forse, ma quali sono gli
svantaggi? E’ impossibile che non ci siano controindicazioni, ci sono sempre...’
RUFY ‘L’unico svantaggio è che
non posso più nuotare.’
BARBY ‘Che buffo, un pirata
che non sa nuotare!!!’
RUFY ‘Io so nuotare, prima lo
facevo sempre, solo ora non posso, e NON C’E’ NIENTE DA RIDERE!!!’
VALE ‘Scusala, non voleva
offenderti... Barbara smettila di ridere!’
BARBY ‘Scusa non ci riesco,
AHAH, è troppo divertente! AHAHAH’
DUO ‘Non farci caso Rufy, è un
pò scema...’
SANJI ‘Io direi del tutto!’
BARBY ‘Non offendere, comunque
scusami Rubber, io scherzavo...’
RUFY ‘Niente, non
preoccuparti.’
SANJI ‘Deve essere bello fare
il pirata, vero?’
RUFY ‘Sì, è fantastico, ma ci
sono anche degli inconvenienti, devi saper che i pirati sono molto
superstiziosi, hanno molti gesti scaramantici ed altre cose del genere, così
io, da quando ho trovato una strana pietra luccicante, ho sempre l’impressione
che mi vadano tutte male, così stavo andando a buttarla nel mare, così il
malocchio se ne andrà da me...’
DUO ‘Ci puoi far vedere quella
pietra?’
RUFY ‘Sì, certo, tanto la sto
per buttare. Eccola.’
Rufy estrae dalla tasca la pietra, che i nostri amici riconoscono subito:
una gemma!
TUTTI ‘MA E’ UNA GEMMA!’
RUFY ‘Una che?’
DUO ‘Vedi noi stiamo cercando 3
di quelle cose, ci servono per salvare un’amica...’
RUFY ‘Se ne fate la collezione,
posso regalarvela, tanto io la stavo per buttare, almeno mi toglierò il
malocchio, spero che non porti male a voi...’
NAMI ‘Brutto scemo non venderai
mica la mia pietra, vero?! Ci ho messo tanto per rubarla, provaci e t’ammazzo!’
RUFY ‘Nami! Non la volevo vendere, la stavo
regalando!’
NAMI ‘COSAAA! No,
ma dico, l’intelligenza l’hai lasciata sul comodino! Ah, no mi dimenticavo, l’hai
regalata! Dammi subito la pietra brutto scemo!’
SANJI ‘WOW! Che bella sventola! Hei bella mi dai il
numero del cellulare? Sei libera stasera?’
NAMI ‘Chi è ‘sto scemo? Cos’è il cellulare, che
cazzo vuoi?’
RUFY ‘Ma Nami, gliel’ho promessa, non posso
rimangiarmi la parola data!’
NAMI ‘Cazzi tuoi! Così impari ha promettere senza
pensarci su, questa vale un mucchio di soldi!’
BARBY ‘Salve Nami, ti prego quella non è una pietra
preziosa, è una gemma e ci serve per salvare una vita…’
NAMI ‘Non mi interessa, mi dispiace ma se la volete dovete
pagarla, e molto cara…’
DUO ‘Senti bella, non ti rendi conto della gravità
della situazione, quell’affare ci serve, se non ci credi vieni con noi e lo
vedrai da te! Senza la gemma una ragazza morirà, non è uno scherzo!!!’
NAMI ‘Non ci credo, non riuscirete a convincermi, e
poi venire dove?’
VALE ‘No, voi non potete venire, però è vero che una
persona sta morendo!’
RUFY ‘Io vi credo, dai Nami non fare così, ruberai
qualcos’altro…’
SANJI ‘Tipo il mio cuore…!’
SBANG!
Martellata in testa a Sanji da parte di Valentina.
VALE
‘Sei sempre il solito…’
DUO
‘Sei una scema Nami!’
NAMI
‘COME TI PERMETTI VUOI COMBATTERE!!!’
RUFY ‘Dai calmatevi, non è il momento di litigare…’
BARBY
‘Non credevo che ci fossero persone che per un po’ di denaro sono pronte a
mettere a repentaglio la vita delle persone… Sigh.’
NAMI
‘Non è il caso di piangere… Scusate, forse avete ragione voi…’
Sanji ‘Lo sapevo che mi avresti
ascoltato’
Svenimento totale!
VALE
‘Ma se non hai fatto niente a parte corteggiarla!’
SANJI
‘Il pensiero è quello che conta!’
DUO
‘AH AH AH! Non voglio sapere qual era il tuo pensiero mentre la guardavi!’
BARBY
‘Ma fate schifo!’
NAMI
‘Povera me…’
RUFY
‘Di cosa state parlando?’
Risvenimento totale!
NAMI ‘Non fateci caso, è scemo al naturale!’
DUO
‘Ce n’eravamo accorti.’
SANJI
‘Non è vero, è solo un po’ svampito…’
RUFY
‘He?’
VALE
‘Niente, niente, non preoccuparti.’
SANJI ‘Ora ragazzi ci potete
lasciare da soli?’
TUTTI ‘Va bene, noi andiamo
alla taverna. Ci vediamo là.’
Dopo un pò che i nostri amici erano alla taverna...
SANJI ‘Eccomi ragazzi.’
VALE ‘Di cosa avete parlato?
Se lo possiamo sapere...’
SANJI ‘Mi ha chiesto di
entrare nella sua ciurma, ma io gli ho detto di no, non posso lasciarvi da
soli.’
NAMI ‘Lo sapevo…’
DUO ‘Non è giusto che rinunci
al tuo sogno.’
SANJI ‘La vita di Pamela è più
importante di un sogno, comunque mi ha detto che è disposto a prendermi con sè
quando voglio. Magari dopo aver salvato la principessa potrei pensarci...’
NAMI ‘Bè, allora ci rivedremo,
ora vado da Rufy, ciao amici e a presto. Tenete la gemma.’
SANJI ‘Arrivederci bella e
grazie.’
TUTTI ‘Ciao Nami e salutaci
Rufy!’
BARBY ‘Sei grande Sanji,
grazie per non averci lasciato da soli, cosa faremo senza di te?’
SANJI ‘Che fai sfotti?!?’
DUO ‘Smettetela di litigare,
dobbiamo andare da Fabio, anzi prima mettiamo a posto la gemma.’
Duo preme il pulsante
blu del telecomando e il computer appare, scritte le informazioni necessarie
compaiono il cofanetto e le 3 scatoline. Inserita la gemma sul computer appare
la scritta: GEMMA DELLA "VITA".
DUO ‘Chissà cosa stanno
facendo Fabio, Desdemona e gli altri. Dai andiamo da loro.’
SANJI ‘Arrivederci Verdena, ci
rivedremmo, è una promessa!’
Un oscuro urlo attraversa le strade deserte di Washington
…
DESDE ‘FABIO TOGLI LE MANI DAL LIIIIIIIIIII’
ANGELO ‘Che cazzo url-°-°’
Perché Angelo fa quella faccia lì? °-°u. Ehm,
se dovessi spiegare in una parola quello che vedo direi… indecenza…Va bè, vi
descrivo: sono sdraiati in una posizione molto ambigua sull’asfalto… Desdemona
sta sotto a Fabio e lui ha le mani proprio…
LEO ‘Fabio ero sicuro che saresti riuscito a toccarle il
seno!!!’
Esatto, proprio sul
seno.
FABIO ‘Scusa, non l’ho fatto apposta a caderti addosso, come
vedi anche gli altri non sono atterrati in piedi dal passaggio!’
DESDE ‘Però non hai ancora tolto le mani brutto maniaco!’
FABIO ‘Scusa, stavo così bene…’
DESDE ‘Pervertito!’
ANGELO ‘Ma si può andare avanti così’
LEO ‘Più che pervertito direi furbo…’
Sbang! Il martello di
gomma, Arma Letale, ha colpito Leonardo in faccia.
ANGELO ‘Dai, dobbiamo trovare la Gemma, non sappiamo neanche
dove iniziare a cercarla.’
Dopo essersi rialzata…
DESDE ‘Washington mi piace molto, mi fa venire in mente il
mitico telefilm “X-FILES”, la mia passione…’
LEO ‘Anch’io l’ho guardato per un pò.’
DESDE ‘Andiamo dove c’è la sede degli X-FILES!’
ANGELO ‘Ma figurati se c’è, solo nel film si vedeva.’
FABIO ‘Ehm, ragazzi e allora quella cos’è?!’
Tutti guardano nella direzione indicata da Fabio e vedono
la mitica sede…
DESDE ‘Svengo!’
LEO ‘Non ci posso credere! Peccato che non ci faranno mai
entrare.’
DESDE ‘Lo vedremo! Io voglio entrare e ci riuscirò!’
Neanche il tempo di prenderla per scema che è già partita,
ma come fa ad essere così idiota?
FABIO ‘Brutta scema dove cazzo vai! Forza seguiamola.’
Invece loro che le vanno dietro sono furbi? Io ho qualche
dubbio…
ANGELO ‘Se ci beccano vi gonfio tutti di botte.’
DESDE ‘Shhh, altrimenti ci
peccano.’
LEO ‘Se non mi ricordo male l’ufficio è al piano di sotto.’
DESDE ‘Esatto, scendiamo da quelle scale là, senza fare rumo-’
Boom! Le ultime parole famose, Fabio è inciampato, ma come
si fa, ma come si fa!
ANGELO ‘Ma allora sei scemo!’
DESDE ‘Questo non lo metto in dubbio, ma ora è meglio
scappare!’
FABIO ‘Cazzo mi sono fatto male però!’
LEO ‘Di qua presto!’
DESDE ‘In quella porta, entrate lì’
Naturalmente per la serie “la fortuna è cieca, ma la sfiga
ci vede benissimo” sono entrati proprio in quella non vuota.
AGENTI ‘E voi chi siete’
LEO ‘Cazzo, andiamocene!’
I “furbi” iniziano a scappare e gli agenti danno
l’allarme.
DESDE ‘Adesso dove ci nascondiamo, la porta degli X-FILES
deve essere una di queste, ma se becchiamo quella sbagliata ce l’abbiamo nel
culo!’
FABIO ‘Entriamo qui.’
ANGELO ‘Perché?’
FABIO ‘Così’
Entrati e chiusa la porta si accorgono di non essere soli
neanche sta volta…
DESDE ‘Svengo!’
FABIO ‘Di nuovo e perché?’
LEO ‘Anch’io’
FABIO ‘COS-’
E’ un po’ lento di
riflessi.
AGENTI ‘Cosa ci fate qui, non sapete che è vietato entrare
qui?’
Tradotto in italiano,
comunque questa è una cosa un po’ ambigua, perché i nostri eroi non sanno così
bene l’inglese da parlarlo correttamente, per cui fate finta di niente. ^_^
DESDE ‘Ma voi siete…’
AGENTE 1 ‘Noi non siamo nessuno, vi conviene andarvene di
corsa o vi troveranno.’
AGENTE 2 ‘Come avete fatto ad entrare qui?’
FABIO ‘Dalla porta posteriore, in ogni modo noi vi conosciamo,
non sembra vero, ma voi siete…’
DESDE ‘L’AGENTE FOX MULDER E DANA SCULLY!!!’
DANA ‘Shhh, non urlate, comunque
vi sbagliate.’
MULDER ‘Il mio collega ha ragione, avete una bella fantasia
voi altri.’
LEO ‘Un cazzo!!! Non siamo scemi!’
DANA ‘Mulder ora cosa facciamo, se li prendono saranno nei
guai.’
MULDER ‘Non dovevano entrare.’
AGENTI ‘GUARDATE NELL’UFFICIO DEGLI X., DOBBIAMO PRENDERLI’
Gli agenti aprono la porta e…
AGENTE ‘Avete visto dei
ragazzini?’
MULDER ‘Ragazzini? E come
avrebbero fatto ad entrare? Non ci sono guardie all’entrata?’
AGENTE ‘Se non li avete
visti ditelo!’
DANA ‘Vi sembra che ci
siano dei ragazzini qui? Volete controllare sotto la scrivania?’
AGENTE ‘No, no, grazie.’
Quando l’agente se n’è andato, da sotto la scrivania
escono i “furbi”…
LEO ‘Ma sei matta? E se avesse guardato? Ci avrebbe
scoperto!’
DANA ‘Non sono così furbi.’
MULDER ‘Soprattutto se si sono fatti fregare da quattro
ragazzini.’
FABIO ‘Non siamo ragazzini. Io mi chiamo Fabio, lui è
Leonardo, quell’altro è Angelo e lei è Desdemona. Ehm Desdemona, sei viva?
Sembri in coma!’
DESDE ‘Mi sembra un sogno, i miei eroi sono qui davanti a
me..’
DANA ‘Eh eh, ci definisci eroi?’
LEO ‘Ma allora la storia degli X-FILES è vera!’
MULDER ‘Non dite cazzate, ora uscite di qui.’
Dopo essersi ripresa.
DESDE ‘Neanche per sogno! Voi siete gli Agenti Mulder e
Dana, ma ve ne rendete conto?! Leonardo ha ragione il telefilm non era
fantasia!’
DANA ‘Non lo direte a nessuno, vero?’
MULDER ‘Comunque non vi crederebbero.’
DESDE ‘Ma perché? Tutti i fans lo
dovrebbero sapere!’
DANA ‘ASSOLUTAMENTE NO!’
FABIO ‘Spiegateci, no non è una risposta! Cosa vi costa, in
fondo noi siamo in debito con voi, ci avete salvato.’
DESDE ‘Vi prego, giuriamo di non dire niente, in fondo io
sono la vostra fans più grande! Quando tutti gli
altri dicevano che il vostro era un telefilm spaventoso ed orribile io vi ho
sempre difeso! Ho sofferto insieme a voi!’
MULDER ‘Sembra convinta la ragazza.’
DANA ‘Se devo essere sincera mi piacerebbe poter dire una
volta per tutte la storia a qualcuno…’
MULDER ‘ Ma proprio ha dei ragazzini’
DANA ‘Tanto come hai detto tu anche se lo diranno non gli
crederanno mai.’
DESDE ‘E VAI!!!’
TUTTI ‘ZITTA!’
DESDE ‘Scusate, non volevo, mi sono lasciata trasportare
dall’entusiasmo.’
DANA ‘Dovete sapere che il nostro è un lavoro assolutamente
top secret, nessuno deve sapere chi siamo e cosa facciamo’
LEO ‘Ma se avete fatto vedere tutto in televisione! Che modo
è di nascondere le cose!’
DANA ‘Hai mai sentito dire, che il modo per nascondere le
cose più sicuro è quello di metterle sotto il naso di tutti?’
LEO ‘Sì, ma voi avete esagerato.’
DANA ‘Non direi, visto che lo scopo è stato raggiunto.’
DESDE ‘Ma a chi è venuta questa folle idea e perché? Cosa
dovevate nascondere?’
MULDER ‘Semplice, noi stessi.’
DANA ‘Quello che il mio collega vuole dire è che noi,
essendo parte integrale del nostro lavoro, dobbiamo essere discreti. Poi per
rispondere alle tue domande posso dire che i nostri superiori sono i
responsabili di tutto.’
FABIO ‘Ma perché?’
MULDER ‘Degli infiltrati avevano scoperto cose che nessuno
avrebbe mai dovuto sapere, perciò per salvarci il culo hanno montato la storia
del telefilm.’
DESDE ‘Cioè?’
DANA ‘In pratica avevano minacciato di raccontare tutto e
mostrare le prove ai mass media e per contrastarli e non cedere ai loro
ricatti, si è pensato di fare questo telefilm raccontando a grandi linee quello
che i “fatidici agenti segreti” potevano fare, naturalmente fu un grande colpo
per gli infiltrati, visto che presto la gente pensava che fosse solo fantasia e
se avessero raccontato la loro storia nessuno gli avrebbe creduto e li avrebbe
presi in giro’
LEO ‘Diabolico’
DANA ‘Provarono a mettere in atto il loro piano, ma come
previsto fallirono e il telefilm divenne un cult.’
DESDE ‘Naturalmente la gente non credette che gli ufo
esistessero, vero?’
MULDER ‘La gente crede solo a quello che vede.’
FABIO ‘Non tutti, dal vostro telefilm molta gente crede
davvero che gli extraterrestri esistano, ci sono anche chi basa la sua vita su
qualcosa che è stata inventata solo per prenderli in giro!’
MULDER ‘Chi ti dice che non esistano?’
DESDE&LEO ‘Cosa?!’
DANA ‘Mulder!’
MULDER ‘Tsk!’
FABIO ‘Ho capito, comunque la gente che vi ama in realtà è
stata solo presa in giro’
DANA ‘Non direi.’
DESDE ‘Non la penso come te Fabio, io che ora so la verità
ci credo ancora di più.’
FABIO ‘Certo, ma tu non sei normale, l’ho sempre detto!!!’
Sbang! Il martello in testa ha Fabio.’
MULDER ‘Comunque adesso che conoscete la storia potete
andarvene.’
DESDE ‘E no! Voglio ancora sapere un cosa… Fra voi c’è
davvero una storia, vi amate?!’
MULDER&DANA
‘NOOO!!!’
DESDE ‘Eh eh eh, non ci credo
molto.’
LEO ‘Ma gli altri agenti ci sono?’
DANA ‘Gli altri chi?’
DESDE ‘JohnDoggett
e Monica Reyes!’
DANA ‘Sì, anche se loro non facevano parte degli X-FILES, ma
ora si può dire che siamo tutti una grande famiglia.’
MULDER ‘Parenti serpenti…’
DESDE ‘Che bello sono felicissima!’
Mentre stanno parlando tranquillamente, la porta si apre
e…
AGENTI ‘Quelli cosa ci fanno qui! Li stanno cercando
dappertutto!’
FABIO ‘MERDA!’
LEO ‘No, loro sono Monica e John!’
FABIO ‘M’era preso un colpo!
DESDE ‘NO! Gli agenti degli X-FILES sono tutti qui riuniti
davanti a me!’
JOHN ‘Cosa?’
MULDER ‘Non ti preoccupare, sanno tutto?’
MONICA ‘Come tutto?’
DANA ‘Sono persone fidate.’
JOHN ‘Speriamo.’
DESDE ‘Mi potete fare un autografo?’
Ecco i soliti occhi dolci…
DANA ‘Va bene per me, per voi?’
TUTTI ‘Sì’
Dopo vari autografi, foto poster e roba del genere, ci si
accorge che Angelo è stato zitto tutto il tempo.
DESDE ‘Ehm, Angelo sei ancora tra noi?’
ANGELO ‘Sì, volevo solo vedere per quanto tempo avreste
continuato a fare i cazzi vostri dimenticandovi la
Gemma!’
FABIO ‘Merda la Gemma!!!’
MONICA ‘Di quale gemma parlate?’
LEO ‘Una Gemma che potrebbe salvare la vita di un’amica.’
DESDE ‘Ed ora dove la troviamo?’
MULDER ‘Sembrerebbe un X-FILES’
DANA ‘Già, me lo ricordo, vicino al cadavere c’era una
specie di pietra, ma non penso che sia la stessa, almeno me lo auguro.’
FABIO ‘Perché te lo auguri?’
JOHN ‘La pietra è una prova, se fosse la vostra non potreste
riprenderla.’
DESDE ‘Ma ci serve, ce la potete far avere?’
MONICA ‘E’ impossibile.’
LEO ‘Per voi nulla è impossibile!’
ANGELO ‘Dai ragazzi, come potete pensare che questi possano
fare una cosa del genere, sono troppo “buoni”, cerchiamola da soli, se ci
beccano e ci arrestano, spero almeno che ci porterete le arance…’
MONICA ‘Non potete, vi metterete nei guai, non fate
stupidate!’
MULDER ‘L’hanno già fatta entrando qui, come pensi che
usciranno senza farsi vedere?’
ANGELO ‘Come siamo entrati, sperando che nessuno faccia
rumore…’
Si riferisce mica a Fabio?
DESDE ‘Vi prego, fateci questo ultimo favore, poi ce ne
andiamo e non vi rompiamo più, promesso!’
JOHN ‘Assolutamente no.’
MONICA ‘E’ fuori discussione.’
DESDE ‘Dana?’
DANA ‘Bè forse…’
MULDER ‘No, non si può, se ci scoprono?’
DESDE ‘Ne avete fatte mai tante, Mulder tu che sei così
impavido, non avrai mica paura dei tuoi superiori, vero? Nel telefilm non
sembrava, sei così rispettoso?’
MONICA ‘Rispettoso non è un aggettivo adatto a Mulder…’
MULDER ‘Guarda ragazzina che se volessi potrei benissimo
prenderla!’
LEO ‘Sì sì, ma sono solo parole, perché non ce lo dimostri?’
MULDER ‘Ok, aspettateci qui, Dana vieni con me.’
Dopo essere usciti dalla stanza.
DANA ‘Mulder ti sei fatto fregare?’
MULDER ‘No, sin da quando l’hanno chiesto pensavo di
dargliela, ma non volevo sembrare troppo “buono”…’
DANA ‘Eh eh eh.’
Intanto che i mitici agenti vanno a “rubare” la Gemma,
guardiamo cosa fanno gli altri nell’ufficio.’ Un silenzio silenzioso invade la
stanza…
JOHN ‘Ehm, da dove
venite?’
ANGELO ‘Da un posto
lontano.’
FABIO ‘Molto lontano.’
MONICA ‘Siete venuti qui
solo per la gemma?’
ANGELO ‘In pratica sì’
FABIO ‘Molto in pratica.’
ANGELO ‘>_>U’
MONICA ‘Quanti anni
avete?’
DESDE ‘Io 16, loro 17.’
JOHN ‘Mi ricordo io a
quell’età, ero un cretino…’
ANGELO ‘Noi non siamo
cretini, siamo molto intelligenti e responsabili!’
FABIO ‘Molto intelligenti
e responsabili…’
Questa è proprio una ca…
Una vera cazza…
Una grande, gigantesca, strepitosa cazzata! By “Il Trio
Medusa” delle Iene
ANGELO ‘-_-#’
DESDE ‘Spero che ci mettano poco, dobbiamo tornare a casa.
Gli altri le avranno trovate?’
FABIO ‘Lo spero, ma conoscendoli…’
ANGELO ‘Se non le hanno trovate li gonfio di botte!’
LEO ‘Esagerato, basta che li torturiamo!’
DESDE ‘-_-U’
JOHN ‘Non volevo dirlo prima perché sembravate sicuri di
quello che dicevate, ma come può una pietra salvare una vita? Non sarete mica
dei ladri?’
FABIO ‘Voi che trattate con gli X-FILES dovreste essere
abituati ai misteri, questo è un mistero, sappiamo solo che la Gemma ci serve.’
DESDE ‘Lo sospettavo che non ci avreste mai creduto fino in
fondo, ma e me basta sapere che è la verità.’
JOHN ‘Contenti Fox e Scully…’
Dopo qualche chiacchiera la porta si apre ed entrano
Mulder e Dana.
MULDER ‘Eccovi la pietra, ma ora andatevene subito, è
rischioso stare ancora qui.’
FABIO ‘Grazie mille, non so come sdebitarmi con voi…’
DANA ‘Non ce né bisogno, ma ora dovete andare davvero.’
ANGELO ‘Ci scusiamo per il disturbo.’
DESDE ‘Sono felicissima di avervi conosciuto di persona, non
vi dimenticherò mai!’
MULDER ‘Passate dalla porta posteriore, non fate rumore ed
allontanatevi il più in fretta possibile.’
LEO ‘Andiamo, dobbiamo sbrigarci.’
Usciti dall’ufficio…
DESDE ‘Mulder?’
MULDER ‘Sì’
DESDE ‘I
want to believe.’
MULDER ‘Anch’io’
Dopo varie corse,
fughe, cadute, i nostri eroi si trovano fuori dalla sede, per le strade di
Washington.
LEO ‘Ora cosa facciamo?’
FABIO ‘Per prima cosa metto la Gemma al suo posto.’
Fabio preme il pulsante blu, scrive le informazioni sul
computer, fa apparire il cofanetto ed inserisce la gemma. Sul computer appare
la scritta: GEMMA DELLA “MORTE”.
Chissà ora cosa
succederà, le Gemme sono state tutte ritrovate, anche se con molta fatica…
Shhhhhhhhhhhhhhhh. Cos’è questo
strano rumore? Ma cosa succede? Si sta aprendo un
passaggio, ma nessuno ha premuto il pulsante rosso!
DESDE ‘Ma è un passaggio! Cosa succedeeee!’
FABIO ‘Non lo sòòòòòòò!’
ANGELO ‘Intravedo delle figure, ma ahahahahahah!’
Quattro figure cadono addosso ai nostri eroi…’
LEO ‘Che cazz- ragazzi!’
HERIC ‘Belin, ma allora ci siamo
riusciti a trovarvi!’
SANA ‘Desde! Mi sei mancata! Non ce la facevo più con ’sti tre qui!!!’
DESDE ‘Sana! Amica mia!’
CHARLES ‘Minchia, mi sono fatto
male!’
ENRICO ‘Ciao raga! Come ve la passate?’
Dopo bracci, abbracci, e smancerie di vario genere,
finalmente le acque si calmano e si inizia a capire
qualcosa, ma poco…
LEO ‘L’avete trovata la Gemma?’
ANGELO ‘Noi sì, e voi?’
HERIC ‘Cos’è lo metti in dubbio?’
FABIO ‘E vai! Ora abbiamo due Gemme, ce ne manca solo u- E
CHE CAZZO, DI NUOVOOOOOO!’
Ma allora è un vizio. Shhhhhhhh. Un altro passaggio si apre e ne
escono altre quattro figure ambigue… che naturalmente cadono addosso
agli altri.
DUO ‘Meno male, stavolta
sono caduto su qualcosa di morbido.’
DESDE ‘Duo togliti!!!’
Perché cadono tutti addosso a Desdemona?!?
SANJI ‘Sono contento di
avervi trovato!’
BARBY ‘Naturalmente
è stato tutto grazie a me!’
VALE ‘E a me!’
DESDE&SANA ‘Amiche!!!’
BARBY&VALE ‘Amiche!!!’
Ecco che si abbracciano quasi piangendo, ma perché devo
assistere a certe cose così melense? Vorrei farvi notare la faccia schifata e poco
sensibile dei maschi…
FABIO ‘STTTOOOPPP! Voglio sapere
subito se avete la Gemma!’
DUO ‘Certo e ci abbiamo messo una
vita per averla.’
Dopo essersi ricomposta…
DESDE ‘Ehm, Fabio se non te ne sei accorto, ora abbiamo
tutte le Gemme, cosa pensi di fare?’
FABIO ‘Non lo so, ci sto pensando.’
ANGELO ‘Come ci devi pensare, dobbiamo andare da Pamela, non
ti sarai mica scordato di lei, vero?’
FABIO ‘Come me ne potrei dimenticare!’
DESDE ‘Già, nessuno se ne potrebbe dimenticare.’
Io se volessi sì…
Sbang! Una martellata in testa a me, da parte di tutti naturalmente.
BARBY ‘Vorrei chiedervi un favore,
devo venire proprio anch’io con voi a CA’VOLO? Perché l’ultima volta che ci
siamo andati il paesaggio non era molto… Sì insomma il Re ha detto che man mano
che passava il tempo la Principessa moriva e il paesaggio diventava di
cristallo, non sono molto entusiasta di vedere quel paesaggio di desolazione…’
Tun. Gomitata nel fianco…
VALE ‘Ma non pensi al dolore di Fabio?’
BARBY ‘Io ho detto semplicemente
quello che pensavo!’
FABIO ‘Non ti preoccupare, se vuoi andare vai,
ma il tempo sulla Terra è fermo, non so cosa potrebbe succedere se ci
ritornassi.’
ANGELO ‘Non possiamo rischiare di fare un casino, dovrai
rimanere con noi, se non vuoi guardare bendati!’
BARBY ‘Spiritoso.’
DESDE ‘Angelo non sarà un gran cabarettista, ma questa volta
ha ragione…’
HERIC ‘Occhio Desde che Angelo si
potrebbe montare la testa, non è abituato a sentirsi dire che ha ragione!’
ANGELO ‘Ma come ti permetti! Guarda che ti sfondo di botte!!!’
TUTTI ‘AHAHAH!’
Ci voleva una bella risata!’
FABIO ‘Allora siete pronti?’
TUTTI ‘Sì’
BARBY ‘Bè a dir la verità ho
lasciato il forno acces-’
Dopo aver visto le loro facce non riesce nemmeno a finire
la frase.
BARBY ‘Pe… per… perché fate quelle
facce lì? Dai scherzavo! AHAHAH!’
TUTTI ‘_/’
Forse i nostri amici non sanno stare al gioco.
DUO ‘Dai, ci conviene partire.’
CHARLES ‘Sì, Principessa aspettaci
stiamo arrivando!!!’
TUTTI ‘?’
CHARLES ‘Ehm…’
Un’esclamazione fuori luogo. Oh, ce ne fosse
uno intelligente!
TUTTI ‘_/’
Scusate, ma non potete
dire di essere normali!’
TUTTI ‘_/#’
Ok, forse ho esagerato. E’ meglio che faccio come Baglioni…CHE
SI PORTA VIA I COGLIONI!!!
LEO ‘Sei pronto Fabio?’
FABIO ‘Sì.’
Fabio preme il
pulsante rosso e il passaggio si apre, vederlo è ogni volta uno spettacolo. I nostri
eroi si guardano negli occhi e… VIA!
Shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh. Il passaggio si apre su CA’VOLO e
i nostri eroi atterrano, malamente, ma atterrano…
DUO ‘Belin, la prossima volta mi lego un cuscino al culo!’
CHARLES ‘Cavolo, questa terra è più
duradi una roccia!’
DESDE ‘Ma questa non è terra, è cristallo!!!’
BARBY ‘Ecco lo sapevo, non dovevo
venirci qui! Shig shig. -_-’
VALE ‘Non è per mettere tristezza, ma qui mi sembra tutto
peggiorato, ormai non c’è niente di vero…’
ANGELO ‘Sbrighiamoci ad andare al palazzo.’
FABIO ‘Spero che non sia troppo tardiiiii!’
Fabio corre verso il castello piangendo, nessuno lo vede, ma io
sì. Modestamente sono un genio nella psicanalisi e capisco come si sente Fabio
sapendo che il suo amore potrebbe essere morta…
SANJI ‘Se dopo tutto quello che ho
fatto per avere la Gemma, fosse troppo tardi morirei!’
ENRICO ‘Dai non è il momento di scherzare!’
LEO ‘Corriamo!’
Una volta entrati nel castello,
le guardie accolgono tutti e li scortano dal Re.
RE ‘Avete trovato le Gemme?’
FABIO ‘Sì, io vado da Pamela.’
RE ‘Aspetta Fabio, sono passati molti giorni da quando siete
partiti, forse…’
FABIO ‘COSA!?!?’
RE ‘Ehm…’
DESDE ‘Andiamo, dopo avrete tutto
il tempo per parlare!’
HERIC ‘Non mi sembra che sia
passato poi così tanto tempo…’
RE ‘Qui il tempo scorre diversamente che sulla terra, comunque ho già fatto convocare il Grande Mago per
aiutarci.’
Dopo pochi minuti d’attesa insopportabile, quel vecchietto
del Mago compare, non me lo ricordavo così decrepito…’
G.M. ‘Come
osi! _/#’
Mi scusi,
forse l’apparenza inganna, forse…
G.M. ‘Ero sicuro che ce l’avreste
fatta! Ora l’EGO dovrà evocare il Grande Guardiano, ma prima dovrà cambiarsi
d’abito, vestita in quel modo non credo che sarebbe molto convincente…’
Il Grande Mago guarda il modo di vestire seducente di
Desdemona e… ma cosa fa Mago? Non la guardi così, è troppo piccola per lei!!!
DESDE ‘Ma perché? Non ci vedo niente di strano!’
FABIO ‘CAMBIATI E BASTA!’
DESDE ‘Ok, scusa.’
Alcune dame portano uno strano vestito nero…
FABIO ‘DAI CAMBIATI!’
DESDE ‘Ma dove?’
FABIO ‘MA QUI NATURALMENTE!’
DESDE ‘BRUTTO SCEMO!’
Sbang! Martellata in testa a Fabio.
DAMA ‘Mi segua.’
DESDE ‘Certo.’
Dopo un po’ riappare la dama, ma Desdemona sembra non
voler entrare…
G.M. ‘Dov’è quel gran pezzo di fi-
ehm di EGO?’
Tutti guardano il Mago con occhi quasi schifati, ma che
mondo è mai questo?
BARBY ‘Ma non si vergogna? Brutto
pedofilo, maniaco, pervertito,-’
VALE ‘Barby basta!’
G.M. ‘…’
Per fortuna Desdemona esce appena in tempo per calmare la
situazione…
TUTTI ‘°_°’
Ehm come descriverla… Devo ammettere che il nero le dona,
sarà il vestito, i capelli o semplicemente lei, ma credo che sia più bella di qualsiasi altra ragazza…
G.M. ‘°_°
Hembè, meglio di come potessi immaginare…’
ANGELO ‘Grande Mago se non
la smette di sbavare le tiro un calcio che le tolgo la
rotula e ci gioco a golf, usando la sua colonna vertebrale come mazza!’
HERIC ‘Se
fossi in lei gli darei retta, quando ci si mette può essere mooolto cattivo,
c’è gente che lo può confermare.’
BARBY ‘Come
un certo Davide…’
G.M. ‘Chi?’
VALE ‘No niente.’
DESDE ‘Allora come sto?
Nessuno me l’ha ancora detto! Nooo, mi voglio rimettere i miei vestiti!!!’
DUO ‘Non ti preoccupare,
stai benissimo, anzi…’
SANA ‘Non lo mai visto un
vestito così bello.’
FABIO ‘Io sì.’
Il vestito è nero attillato che mette in risalto le
vertiginose curve, al posto delle maniche ci sono due tulle che si appoggiano
leggeri, la scollatura a “V” è adorna ti un pizzo con strane figure
geometriche, la gonna è più lunga sulla gamba sinistra e lascia quasi scoperta
la destra, gli stivali di vernice arrivano sopra al ginocchio e, secondo me, sono troppo alti, e se cade?
DESDE ‘Non portare sfiga!’
Scusa. I capelli, di solito lasciati cadere sul corpo e al
vento, ora sono legati in una coda alta e con due ciuffetti sulle tempie che
incorniciano il viso come se fosse un quadro di valore. L’unica
cosa che porta di suo è la cintura da cui non si separa mai, l’ha trovata in
una vecchia casa abbandonata di una strega che stava per essere demolita, che
appoggia morbida sui fianchi. La fibbia è uno strano amuleto-talismano
di forma quasi demoniaca…
LEO ‘Ora cosa dobbiamo fare?’
SANJI ‘Non è per mettervi fretta, ma forse ci dovremmo muovere.’
ENRICO ‘Perché mai, tanto sono più di 200 anni che aspetta,
minuto in più o in meno…’
Credo proprio che nessuno qui riesca
a capire e a rendersi conto della gravità della situazione… Povero me, andrò
dall’autrice per suggerirle di fare prima un test d’intelligenza agli aspiranti
protagonisti prima di sceglierli, anche un bambino è più intelligente di loro,
non è che l’autrice è stupida come loro’
AUTRICE ‘Ti ricordo che il tuo contratto è a tempo
indeterminato, perciò se non la smetti ti licenzio…Però forse hai ragione, se fossi stata intelligente non ti avrei assunto Ermes!’
Nooo capo, io scherzavo, come
potrei offendere chi mi dà lavoro?
AUTRICE ‘Attento che ti tengo d’occhio! Ora ritorniamo
alla realtà, prima che mi penta di non licenziarlo…’