I colori dell'arcobaleno di Spirit734 (/viewuser.php?uid=473638)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rosso [HiccupXMerida] ***
Capitolo 2: *** Blu [JackXRapunzel] ***
Capitolo 3: *** Arancione [Merida&Rapunzel:Friendship] ***
Capitolo 4: *** Viola [HiccupXRapunzel] ***
Capitolo 1 *** Rosso [HiccupXMerida] ***
“Rosso„
I
colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.
[Pablo Picasso]
Un
piccolo gattino nero giocò ripetutamente con una scodella di
plastica, un ultima zampata e l'oggetto cadde a terra, facendo
sobbalzare la ragazza dai lunghi capelli rossi a fianco
“Sdentato
no! Quella mi serve!” Prese il gattino, lo posò
sul pavimento e
gli consegnò un piccolo topo giocattolo “Gioca con
questo, almeno
starai buono per un po'!” L'animale guardò
incuriosito il
giocattolo e, con una veloce zampata, lo fece roteare in mezzo alla
cucina, come una furia si gettò contro il topolino,
iniziando a
mordicchiarlo e scuotendolo a destra e sinistra.
La
ragazza lo osservò qualche istante, un piccolo sorrisetto le
comparve sul volto, anche se quell'animaletto a volte era fastidioso,
non poteva tenergli il broncio a lungo, in fondo era adorabile.
Ma
la serenità non durò molto, si ricordò
improvvisamente del suo
impegno e, recuperando la ciotola per dargli una leggera sciacquata,
tornò al suo lavoro in cucina.
Sentì
il rumore di un mazzo di chiavi, e mentre la porta si aprì,
lei
cercò di dare una veloce pulita al bancone della cucina.
“Scusa
il ritardo, ho aspettato Jack per mezz'ora per poi scoprire che
è
ancora agli allenamenti, andrà lui a prendere Rapunzel
questa sera,
così noi....” Appena si voltò,
lanciò uno sguardo
perplesso all'amica “Non dirmi che non hai ancora preparato
niente?”
“Allora
non te lo dico” Scherzò lei, sforzando un
sorrisetto, ma venne
subito zittita.
“Merida!”
Sospirò, portandosi una mano tra i capelli.
Lei
sembrò irrigidirsi “Guarda che mi sono messa al
lavoro!”
Lui
alzò il capo, notando un grosso striscione appeso per
miracolo con
scritto Buon Compleanno Punzie!
“Lo
vedo” Ghignò “Deve essere stato molto
faticoso appendere
quell'unico striscion...”
Ma uno straccio gli arrivò in pieno
viso “Dovevi occuparti tu delle decorazioni o sbaglio? Io sto
finendo la torta, le hai portate?”
Lui
annuì, togliendosi lo straccio dal volto e raggiungendo la
ragazza
in cucina “Eccole qua” Posò sul bancone
una vaschetta con dentro
un bel mucchio di fragole, Merida fece per prenderne una, ma
il contenitore le venne portato via “Non mangiarle”
Le sorrise il
moro.
“Per
chi mi hai preso, Hiccup?” Lo squadrò, mostrando
un piccolo
sorrisetto.
“Per
una che mangia le guarnizioni di una torta incompleta”
“E'
stato Jack ad iniziare”
“E
tu l'hai seguito” Sospirò.
“Non
è colpa mia se la frutta è deliziosa, non capisco
come fa a non
piacerti” Disse, prendendo unafragola e imboccando a sorpresa
Hiccup “Dovresti mangiarne anche tu!” Rise, vedendo
l'espressione
imbarazzata del ragazzo.
“Merida!”
Lei
gli fece una smorfia, allontanandosi per prendere una scodella dallo
scaffale “Rilassati, Rapunzel non tornerà prima
delle otto e
mezza, abbiamo tre ore di tempo, direi che sono più che
sufficienti!” Ma appena voltò lo sguardo, vide
Sdentato fare
l'agguato alle fragole. Con uno scatto, riuscì a prendere
appena in
tempo il gatto prima che commettesse un altro dei suoi disastri
“Piccola peste” Sospirò, consegnando
l'animale ad Hiccup “Dovevi
proprio portarti il tuo gatto anche oggi? Distruggerà le
decorazioni”
“Lo
terremo d'occhio, non possiamo festeggiare il compleanno della nostra
amica senza Sdentato, giusto?” Accarezzò il
musetto del gattino
che miagolò affettuosamente, per poi posarlo sul divano in
soggiorno.
La
festa a sorpresa per Rapunzel iniziava tra qualche ora, erano
riusciti a farsi dare una copia delle chiavi dell'appartamento dalla
padrona dell'edificio, così potevano organizzarsi per il
meglio,
sfortunatamente Jack aveva gli allenamenti di basket fino a tardi e
così toccava a loro due occuparsi della festa.
Hiccup
appese per il soggiorno alcune piccole lanterne, sapevano tutti
che Rapunzel le adorava, ogni anno li trascinava ad una festa in
piazza dove puntualmente assistevano alla visione di tutte quelle
lanterne in cielo.
“Che
te ne pare?” Disse il ragazzo, osservando bene il suo lavoro,
ma non
sentendo ricevere alcuna risposta, si voltò in cucina,
trattenendo
una risata non appena vide la rossa con il viso (e anche una buona
parte dei capelli), interamente sporca di crema.
“Che
c'è?” Non si era resa conto del guaio che aveva
combinato, ma
notando la faccia di Hiccup poté immaginare in che stato
fosse.
Lui
si avvicinò e con un dito le tolse della crema sulla sua
guancia
“Lasciate fare a me! Cucinare una torta sarà
più facile che fare
tiro con l'arco” Disse, cercando di imitare la voce
dell'amica.
Lei
lo squadrò, arrossendo appena “Divertente. Non ho
mai detto di
saper cucinare”
“E allora perché ti sei offerta?”
“Perché
voglio dimostrare che ce la posso fare, perfino tu riesci a preparare
una torta”
Sul
suo volto si dipinse un leggero sorriso “Ammettilo, ce l'hai
ancora
con me perché alle elementari hanno preferito i miei muffin
alla
tua...Ehm...che cos'era?”
“Crostata di lamponi” Brontolò, mentre
iniziò a decorare la torta, facendo molta
attenzione, Hiccup si
divertì ad osservarla, era adorabile la sua espressione
concentrata
mentre cercava di guardine la torta con il sac a poche, la
guardò
per diversi minuti, senza staccarle gli occhi di dosso,
tant'è che
ad un certo punto Merida iniziò a sentirsi osservata,
finì giusto
in tempo per alzare il capo verso di lui, inarcando un sopracciglio
“Che ti prende?”
“...Eh...N_Nulla”
Distolse lo sguardo, imbarazzato, mentre la ragazza prese la
vaschetta con le fragole per decorare la torta “Ci siamo
quasi”
Sorrise.
Hiccup
tornò ad osservarla “Perché le
fragole?”
“Sono
rosse
come i miei capelli” Disse trionfante.
“E'
il compleanno di Rapunzel”
“Lo
so', ma ho preso io l'iniziativa, e poi a tutti piacciono le
fragole”
“A
me non fanno impazzire”
"A te non va mai bene niente" Gli fece una linguaccia e, dopo aver
finito, pose la torta in un angolino “Ieri sera le
ho sognate,
sai che portano buon auspicio in amore? Farà bene a
Rapunzel,
potrebbe essere la volta buona che Eugene la inviti ad uscire”
Hiccup
sembrò abbastanza sorpreso “Non ti facevo
così romantica”
tuttavia non gli sfuggì una piccola risata, che
incuriosì
notevolmente la rossa “E adesso che succede?”
“A
parte l'aspetto tuo e della cucina...” Fece notare alla
ragazza il
disastro che aveva combinato nel preparare la torta “Se tu
hai fatto il sogno, significa che sarai tu quella
fortunata in
amore, mangiare le fragole non centra nulla”
Un
lieve rossore si formò sulle guance di Merida,
cercò di
nasconderlo, voltandosi per dare una sciacquata agli utensili che
aveva usato, per fortuna Hiccup sembrò non accorgersene, ma
decise
comunque si seguirla.
“Ma
a me non interessa” Sussurrò, cercando di sviare
il discorso “Come
mai ci hai messo così tanto ad arrivare?”
“Ero
con Astrid e gli altri, mi aveva invitato e
così...”
Le
parole uscirono dalla sua bocca senza neanche riflettere, Merida si
irrigidì “Ti ha invitato ad uscire, questa
sera?”
Lui
inarcò un sopracciglio “Sì,
ma...”
“C'è
il compleanno di Rapunzel, non puoi mancare! E sopratutto non puoi
mancare per una come Astrid!”
“Non
capisco perché la odi così tanto! E' simpatica e
poi la nostra
sarebbe un'uscita di gruppo, non c'è niente di
speciale”
“Ma
lo vorresti” Sbuffò, tornando a lavare le scodelle.
Hiccup
le si avvicinò, forzando un sorriso “Merida,
guarda che...” Ma
uno schizzo d'acqua lo fece zittire “Ti comporti come una
bambina”
“E
tu sei troppo serio” Disse, abbastanza soddisfatta per lo
scherzo.
Un
sorrisetto comparve sul volto di Hiccup, che si avvicinò al
lavandino e, prendendo un mestolo, investì la ragazza con
una bella
manciata d'acqua, lasciandola esterrefatta, anche lui fu sorpreso
“Ops...Non intendevo usarne così
tanta...” ma non riuscì a
trattenere una risata, vedendola ridotta in quello stato.
Lei
invece non sembrò per nulla contenta,
contrattaccò, lanciandogli
addosso altra acqua ed Hiccup, per difendersi, fece lo stesso,
finché
Merida prese della farina sullo scaffale e lo colpì in pieno
viso,
questo le fece passare tutta la rabbia di poco fa, rise talmente
tanto nel vedere la sua espressione spaesata che dovette tenersi la
pancia.
Hiccup
d'altra parte, non rimase fermo a lungo, si diede una veloce
scrollata ai capelli e, approfittando della distrazione della rossa,
prese il manico del rubinetto, puntandolo contro Merida e
sommergendola d'acqua.
Per
liberarsi, anche lei afferrò il manico, ma per sbaglio fece
scivolare una mano sul bancone della cucina, questo portò
alla sua
caduta e con essa pure alla torta che tanto aveva lavorato per
guarnirla come si deve. Anche Hiccup scivolò, cadendo in
ginocchio
accanto alla ragazza.
Dopo
una breve pausa, Merida fu la prima ad urlare “Hiccup, la mia
torta!” Disse, scrollandosi di dosso alcuni pezzi di fragola
e
panna, ma entrambi non riuscirono a trattenere le risate, nonostante
avessero combinato un vero e proprio macello.
“Facciamo
così, ti aiuterò a ripulire tutto”
“Non
dovevi uscire con gli altri?” Dal suo tono di voce,
sembrò
leggermente infastidita.
Lui
rise nuovamente “Se mi avessi dato l'opportunità
di parlare, ti
avrei detto che sì, mi hanno invitato, ma no, non ci vado,
è il
compleanno di Rapunzel e poi...” distolse per quell'attimo lo
sguardo dalla ragazza, assumendo un'aria più imbarazzata
“Ho una
cotta sì, ma non per Astrid”
Sarà
stato per il suo discorso, o per l'incredibile vicinanza dei loro
volti, ma in quell'istante Merida si sentì presa alla
sprovvista,
per la prima volta non seppe cosa dire, che le sue parole fossero una
specie di dichiarazione?
Si
scambiarono uno sguardo, sorridendo impacciati, finché una
fragola
cadde in testa alla ragazza, Hiccup sorrise dolcemente, mentre lei lo
osservò “Cosa ti passa per la testa,
Haddock?”
Lui
afferrò la fragola, furono talmente vicini che i loro nasi
si
sfiorarono “Hai preso il suo stesso colore, e non sto
parlando dei
capelli”
Merida
gli portò una mano sul viso, cercando di nascondere il suo
rossore
“Stupido” Rise, mettendosi anche lei in ginocchio e
sistemandosi
una ciocca dei capelli sporchi di glassa.
Ad
un tratto, sentirono la porta aprirsi e dei passi farsi sempre
più
vicini.
“Non
dovevi arrivare per le otto?” Disse una voce maschile, con un
tono
vagamente alto, come per farsi sentire in tutto l'appartamento.
“Perché
urli in quel modo? Abbiamo preso il treno prima, non
dispiacerà se
ci saranno anche i miei...” Ma appena giunsero in cucina,
entrambi
notarono Jack e Rapunzel, in compagnia dei genitori di quest'ultima,
tutti avevano un'espressione palesemente stupita.
“Ma...Ma
voi...” Rapunzel rimase completamente senza parole, lo stesso
pure
i suoi genitori, Jack invece non riuscì a trattenere una
risatina.
Sdentato
sgattaiolò verso la biondina, con la coda gonfia e il pelo
rizzato,
probabilmente si era spaventato per tutto quel baccano e sopratutto
per via dell'acqua che si erano lanciati i due.
Entrambi
erano bagnati, infarinati e glassati, la cucina poi era un disastro,
uno spettacolo che suscitò scalpore perfino per uno come
Jack.
Hiccup
e Merida si scambiarono un'occhiata, mostrando un sorrisetto
innocente, quest'ultima teneva in mano una manciata della torta
distrutta, con tanto di guarnizione “Ehm...Torta?”
Per
concludere, lo striscione appeso cadde sulla testa degli arrivati, e
mentre cercavano di toglierselo, Hiccup si avvicinò a Merida
sussurrandole “La prossima volta la torta la preparo
io”
“E
come la farai? Al cioccolato? Al limone?”
Lui
si strinse le spalle “In fondo la fragola non è
male, ha i suoi
lati positivi”
Merida
sorrise “Posso aiutarti?”
“E'
quello che spero”
Un
lieve rossore tinse nuovamente le gote della ragazza, di sicuro da
quel giorno in poi la fragola sarebbe diventato il suo frutto
preferito, e forse non era la sola a pensarlo.
ANGOLO
AUTRICE:
Ebbene
sì, ho deciso finalmente di dedicarmi a questa raccolta che
da un
po' mi ronza in testa e come avete potuto notare, non ho il dono del
riassunto.
Sarà
una raccolta di 8
One Shot,
ognuno dedicata ad un colore dell'arcobaleno, come potete vedere in
questo capitolo si tratta della fragola,
ovvero il colore rosso.
Un'altra
particolarità, che cercherò di mantenere anche
nei prossimi
aggiornamenti, sta nel fatto che, essendo comunque una raccolta su i
Big four, anche se parlerà
di coppie,
comunque sia verranno
menzionati i rimanenti, come per esempio qui, la coppia erano Hiccup
e Merida (belli loro <3), ma
ho fatto
apparire (o comunque
menzionare) anche Jack,
Rapunzel e perchè
no...In questo caso pure Sdentato.
Mi sono immaginata una scenetta
semplice, in cui i due
protagonisti giocano e scherzano, da come
si è capito, Merida ed Hiccup si conoscono dalle elementari,
per cui
ho pensato che, per quanto possa essere timido quel ragazzo, ce lo
vedo a stuzzicarla ogni tanto e sopratutto immagino che Merida stia
al gioco, i loro caratteri per certi versi possono anche essere
abbastanza simili, entrambi si piacciono, ma non vogliono
ammetterlo.
Il
prossimo colore sarà.....
.....
Meglio se lascio la
sorpresa,
anche perché non ne ho la più pallida
idea.
Non
so che altro dire, ci metterò un po' ad aggiornare questa
storia,
per via dell'altra che è ancora in corso e poi ho deciso che
probabilmente aggiornerò con un disegno/sketc sui
personaggi in questione, ho deciso di farli in bianco e nero
perchè faccio decisamente più veloce.
Spero comunque che
venga
apprezzata e di aver reso i personaggi abbastanza IC.
Ringrazio
tantissimo anche a chi ci darà un'occhiata! :)
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Capitolo 2 *** Blu [JackXRapunzel] ***
“Blu„
Le
anime più pure e più pensose sono quelle che
amano i colori. [I. Ruskin]
“Rosa?
O blu?”
“Blu
o rosa?”
“Avanti
Rapunzel! Non puoi stare tutto il giorno a rimuginare sul
vestito!”
Incalzò la rossa, tenendo in entrambe le mani due abiti
molto
simili, distinguibili solo dal colore.
“Senti,
non lo so! Sono già abbastanza agitata per conto mio, devo
pensare
alla scelta del vestito, all'accompagnatore...”
“Vorrei
accompagnarti” Sbuffò l'amica “Almeno
avrei una scusa per
saltare la serata di teatro con mia madre! Dormirò tutta la
sera”
Rapunzel
non riuscì a trattenere una risata, ma nonostante quel
piccolo
guizzo di felicità, tornò improvvisamente
allarmata “Oh no...”
Si portò le mani sui folti capelli biondi “Devo
anche ripassare il discorso, spero solo di ricordarmelo!”
L'altra
la
guardò di sottecchi “Perché non
improvvisi? Una volta pure Hiccup
l'ha fatto”
“Hiccup
fa teatro” Fece le spallucce “Per lui è
più semplice, io ho
paura, non riesco ad improvvisare un discorso...E se iniziassi a
balbettare? E se non vincessi il premio? E se...”
“Basta!”
Urlò Merida, appoggiando i vestiti sul letto “Mi
sta venendo mal
di testa”
“Non
dirlo a me!” Entrambe tirarono un lungo sospiro, per poi
mettersi a
ridere.
“Non
imitarmi!” Rapunzel le fece una linguaccia.
“Guarda
che sei tu che lo fai!” La rossa le pose una mano sulla sua
spalla
“Io ora devo uscire con Hiccup, vieni con noi? Ti
farà bene
svagarti un po'”
Ma
l'amica
scosse il capo, continuando a girare avanti ed indietro per la stanza
“Sono troppo agitata, probabilmente non riuscirò a
chiudere occhio
per domani!”
L'altra
fece le spallucce, tirando fuori un piccolo sorrisetto
“D'accordo,
a più tardi” Detto ciò, prese la
sciarpa, il cappotto e uscì
dall'appartamento.
Rapunzel si sdraiò sul letto, dando una veloce
occhiata ai due vestiti che le aveva prestato Merida, entrambe non
erano abituate ad indossare abiti così eleganti, ma il
giorno
successivo avrebbe partecipato ad un ricevimento per una mostra di
quadri.
Era
felice
di essere arrivata tra i finalisti, il problema era il dopo.
Aveva
il
terrore di deludere tutti, i genitori, gli amici e sopratutto temeva
di fare una figuraccia, né Hiccup, né Merida
potevano accompagnarla
e come se non bastasse, avrebbe dovuto parlare di fronte ad un
pubblico...
Ma
più si
ripassava il discorso, più si dimenticava le parole.
Era
talmente immersa nei suoi pensieri che quasi sobbalzò appena
sentì
il telefono squillare “Pronto?”
“Un
uccellino mi ha detto che sei in crisi”
“Ciao
Jack” Spostò alcuni cuscini per sedersi
meglio sul letto “Te
l'ha detto Merida?”
Lo
sentì
mormorare un no, seguito dal nome di: “Hiccup”
Lei
sospirò, guardando la sua stanza bianca “Non
sono in crisi,
sono solo un po' preoccupata”
“Un
po'?” Ironizzò “Ti
conosco da fin troppo tempo per capire
che probabilmente ti stai facendo un film mentale su un probabile
disastro”
“Non
è
vero”
“Hai
ragione” Ridacchiò “Anche
più di uno, forse mille”
Rapunzel
scosse il capo e, non riuscendo a trattenere un sorriso,
abbassò lo sguardo verso i due vestiti "Blu o rosa?"
"Come?"
"Lascia stare"
Si strinse le spalle “Non
riesco a ricordarmi il discorso”
“Improvvisa”
Sospirò
nuovamente, era incredibile come Jack e Merida potessero avere le
stesse idee.
“Ascolta”
Continuò l'altro “Stare li a
stressarti non serve a niente,
distraiti. Usciamo assieme”
“Non
credo che...”
“Ti
porto in un posto speciale”
Esitò
qualche istante prima di rispondere
“Oggi?”
“No,
il prossimo anno” scherzò “Passo
da te fra dieci minuti”
Ma
lei non
sembrò molto convinta “Jack,
è meglio se invece resto a casa
e..”
“Sappi
che continuerò a chiamarti finché non
cedi”
“Ma...”
“E
se
anche provi a spegnere il cellulare, verrò sotto casa e
continuerò
a bussare fino allo sfinimento”
Alla
fine
l'invito dell'amico divenne un vero e proprio ricatto, non ebbe
scelta.
“D'accordo”
Sorrise, arresa dalla proposta e chiuse il telefono, aspettando il
ragazzo all'uscita del palazzo. Forse aveva ragione, qualche ora di
distrazione le serviva, magari avrebbe anche preso la decisione
giusta riguardo al vestito.
Jack
come
al solito tardò, ma questo Rapunzel se lo immaginava, non
era mai
stato un tipo molto puntuale, e poi diceva che era lei quella
più
lenta.
Una volta giunto a casa sua, insieme si incamminarono in
centro città, Jack continuò a parlare di questo
posto speciale, ma
per quanto si sforzasse, Rapunzel non riuscì a capire di
cosa si
trattasse.
“Ti
va un gelato?”
Lei
inarcò
un sopracciglio “E'
inverno”
“E
allora?”
“Fa
freddo!”
Lui
scosse
il capo “Naah,
sei tu che sei
troppo freddolosa”
Lei
rise,
dandogli una leggera spallata per farlo zittire, in effetti Rapunzel
non era mai stata un'amante del freddo, preferiva di gran lunga
l'estate o la primavera, d'inverno spesso si prendeva il raffreddore
e girava per casa anche con due maglie, perfino ora teneva le mani
dentro alle tasche della giacca per non sentire più freddo.
“Allora,
qual'è questa sorpresa?”
Alzò lo sguardo verso il ragazzo
che le rivolse un piccolo sorrisetto
“Ora vedrai”
Appena
svoltarono l'angolo, giunsero nella piazza dove c'era una grande
pista di pattinaggio su ghiaccio.
“Bello
vero?” Disse Jack, prendendola per un braccio e
trascinandola fin laggiù “Dimenticherai
tutti i tuoi problemi!”
La
sorpresa
aveva fatto decisamente il suo effetto, la prima ed ultima volta che
Rapunzel aveva pattinato su ghiaccio, era all'età di dodici
anni,
inizialmente aveva un po' di timore ma sua madre l'aveva rassicurata,
dicendole che che si sarebbe divertita, e fu così, per i
primi
cinque minuti, finché non andò a sbattere contro
un ragazzino,
finendo entrambi per terra.
Il
lato
positivo, era da quel giorno lei e quel ragazzo divennero
inseparabili.
Dopo
essersi sistemati i pattini, Jack la prese per mano e la
trascinò
sulla pista, ma lei non sembrò molto convinta.
“Jack...
Non credo sia una buona idea, ricordi l'ultima volta”
“Come
potrei dimenticarmelo?” Le sorrise “Coraggio, ci
divertiremo un
mondo, te lo prometto” il suo tono era così
rassicurante che
Rapunzel si convinse e provò ad avvicinarsi a lui, ma una
bambina le
bloccò la strada, facendola quasi scivolare per terra, per
fortuna
Jack la prese in tempo, afferrandola per le braccia.
“Okay,
ce
la posso fare” Si incoraggiò “Ma...Se
cadessi? E se...”
“Tu
pensi
troppo” La zittì “Rilassati e
concentrati”
“Su
cosa?”
Lui
fece le
spallucce “Non lo so, su di me”
Rapunzel
lo
guardò con finto sospetto “Jack Frost, stai per
caso flirtando con
me?”
“Coraggio”
Ridacchiò, arrossendo appena per la frecciatina della bionda
“Non è difficile”
E
fu così
che Rapunzel si concentrò, dopotutto pensando continuamente
di
fallire, avrebbe solo peggiorato la situazione, alzò lo
sguardo
verso Jack che le sorrise, cercando di rassicurarla il più
possibile.
Nonostante
fosse un tipo giocherellone, era sempre stato molto dolce con lei,
quando aveva bisogno di lui, si faceva in quattro per
aiutarla.
Rapunzel lo adorava, il suo modo di scherzare, la sua
risata, i suoi occhi, incredibilmente blu.
Già...Blu.
Inaspettatamente
si fermò a guardarli, rimanendo come incantata.
Questo
almeno le permise di distrarsi dalla paura di fare un capitombolo per
terra.
Non
si era
mai resa conto della bellezza dei suoi occhi.
Riusciva
a
trasmetterle tutta la sicurezza del mondo in un solo sguardo,
così
come ora; era riuscito a farle dimenticare il problema del vestito,
del ricevimento, tutto quanto.
Si
stava
divertendo a pattinare con quello che credeva essere il suo migliore
amico, ma forse, in cuor suo, aveva sempre pensato che tra loro ci
fosse qualcosa di più profondo.
Si
sentiva
bene con lui, come mai non lo era stata con nessun altro e la cosa
strana era che non si faceva problemi a dirglielo. Tra di loro non
c'erano mai stati segreti.
Appena
incrociò nuovamente i suoi occhi blu, si accorse di essersi
avvicinata troppo, istintivamente avvampò, forse si era
lasciata un
po' troppo andare, i loro volti erano più vicini di quanto
pensasse.
Di
sicuro non avrebbe avuto più freddo.
Ma
prima
che potesse anche solo sfiorarle la mente si scoccargli un bacio, la
bambina di prima la spintonò nuovamente, facendoli cadere
entrambi.
Rapunzel
e
Jack si scambiarono uno sguardo, non riuscendo a trattenere una
risata
“Mi
sembra di rivivere questa scena”
“Almeno
questa volta non è stata di mia spontanea
volontà”
Dopo
la
caduta, decisero di fare una pausa, si rimisero le scarpe e uscirono
dalla pista.
“Con
te
non mi annoio mai, grazie per avermi convinta ad uscire” Le
confessò, arrossendo appena.
Lui
non
nascose un sorrisetto divertito “Dovere, è stato
divertente”
Rapunzel
si
spostò una ciocca dei capelli biondi dietro l'orecchio,
stringendosi
le spalle “E' ancora valida l'offerta per il
gelato?”
L'altro
la guardò un po' perplesso “Non avevi detto che
non ti piaceva
d'inverno?”
“Solo
tu
puoi convincermi del contrario”
Entrambi
si
sorrisero e si avviarono verso un bar nelle vicinanze.
“Alla
fine che colore hai scelto per il vestito?”
la
bionda
lo squadrò, inarcando un sopracciglio “Fammi
indovinare...Hiccup?”
“No,
Merida”
Lei
rise,
pensando a quanto fossero pettegoli i suoi due amici.
“Credo
che alla fine lo sceglierò blu”
“Come
mai?” Ghignò divertito, Rapunzel gli diede un
colpo al braccio,
voltandosi leggermente per cercare di nascondere il rossore delle
guance “Trasmette serenità e sicurezza, credo mi
faccia bene, in
questo caso” Non gli avrebbe mai rivelato la
realtà di questa
scelta, ma Jack era abbastanza sveglio per poterlo intuire da solo, o
almeno ci avrebbe provato.
“Allora
è
il mio colore” Scherzò.
“Già”
Lei rise, grattandosi nervosamente il capo “Senti Jack...Che
ne
diresti di accompagnarmi domani sera? Sempre se non hai alcun
tipo di impegno...E...”
Ma
il
ragazzo le posò un dito sulle labbra, avvicinandosi a lei
“Certo.
Ma solo ad una condizione”
“E
quale?”
Lui
sorrise, appoggiando la fronte sulla sua “Il gelato lo paghi
tu!”
La
ragazza
batté le palpebre per lo stupore “Questo
è un ricatto!” Si alzò
in punta di piedi e gli coprì la testa col cappuccio, per
poi
dirigersi verso il bar “Bada di non prenderlo troppo grande,
non
vorrei doverti trascinare a peso morto fino a casa”
Ma
prima
che potesse aprire la porta d'ingresso, la voce di Jack la
fermò “Hey, Rapunzel?”
La ragazza volse il capo “Si?”
I
loro
sguardi si incrociarono nuovamente “Sarai bellissima con quel
vestito”
Rapunzel
gli sorrise, pensando che non avrebbe potuto fare scelta
migliore.
ANGOLO
AUTRICE:
Fiù,
anche questo capitolo è andato.
Sono abbastanza
nervosa, questa è la mia prima Jackunzel, ma se devo essere
sincera, non ho avuto molta difficoltà, a parte l'inizio
(come sempre), direi che i loro caratteri sono i più facili
da gestire, sopratutto Rapunzel.
Forse l'ho fatta un po' troppo paranoica, ma una sua
particolarità che nel film mi ha fatto morire è
proprio questo, poi, ovviamente se fosse vissuta con i suoi veri
genitori, non sarebbe stata così ansiosa o euforica, sarebbe
stata cresciuta in modo diverso, ma alla fine ho voluto mantenere
queste sue caratteristiche così speciali e divertenti che
non ho riscontrato nelle altre principesse.
Bhè...Anna è abbastanza simile, ma Rapunzel ha la
scusa di essere stata rinchiusa in una torre per diciotto anni, mentre
Anna è svampita di suo xD
Come avete capito, il colore in questione è il blu, legato agli
splenditi occhi del nostro spirito invernale preferito (e anche
l'unico) e del vestito di Rapunzel.
Ammetto che la scena iniziale del blu e rosa, l'ho presa dalla
“Bella Addormentata nel Bosco”, ma non potevo non
inserirla.
Insomma, sì questo capitolo è legato ai colori
dell'arcobaleno, ma non sono il punto fondamentale delle storie, sono
solo piccole citazioni o collegamenti in comune, come prima con le
fragole rosse ed ora con gli occhi di Jack.
Non volevo fare delle
storie troppo specifiche, ma lasciarmi andare dalla
quotidianità e inserire i colori che più si
legavano al momento.
Okay, mi sto
dilungando troppo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e ovviamente,
ringrazio tantissimo tutti quelli che hanno letto e inserito la storia
tra le Seguite/Preferite/Ricordate, ovvero:
Giulelli23
(preferita-ricordata e seguita)
Shin92, ChrisAndreini e Hopless_Wander per averla
inserita anche loro tra le seguite.
Un ringraziamento particolare anche a Phoe, ChrisAndreini
e Shin92 per aver recensito
lo scorso capitolo.
Al prossimo aggiornamento!
|
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Capitolo 3 *** Arancione [Merida&Rapunzel:Friendship] ***
I
colori più intensi li tingono le emozioni. [Stephen
Littleword]
La
bionda corse il più in fretta possibile, dopo aver svoltato
l'ultimo
angolo della strada.
Era un
venerdì pomeriggio e il locale dove si era diretta era
incredibilmente pieno, a stento era riuscita ad individuare le
ragazze, seduta in un tavolo più in fondo “Scusate
il ritardo ma
ho dovuto scrivere una ricerca per l'esame e le ripetizioni a
Vanellope sono durate più del dovuto!”
Notò che le altre erano
già presenti: Mavis era accanto a Audrey e si stavano
scambiando le
ultime novità della giornata, Anna come sempre era indecisa
su cosa
prendere, tanto lo sapevano tutte che alla fine avrebbe scelto il
solito, mentre Elsa, la sorella maggiore, fece cenno a Rapunzel di
sedersi accanto a lei.
“Non
preoccuparti” Le sorrise.
Rapunzel
ricambiò, notando la mancanza di una persona, Merida.
Bhè,
non era una novità che tardasse agli appuntamenti, per lei
era una
sorta di biglietto da visita, inizialmente non ci fece molto caso,
pensando arrivasse da un momento all'altro, ma la risposta di Mavis
la fece insospettire.
“Mancavi solo tu”
“Solo?”
Batté le palpebre, voltandosi verso sinistra, normalmente
c'era
sempre Merida, questa volta però mancava una sedia e accanto
si
trovava Audrey.
“Non
aspettiamo Merida?”
“Lei
non viene” Alzò lo sguardo su di lei
“Non te l'ha detto?”
“No...Non
credo” Disse incerta, controllando nella borsa gli ultimi
messaggi
sul suo cellulare.
Intanto
una voce maschile attirò la sua attenzione “Lo sai
che aspettavano
solo te?”
Lei
alzò il capo, sorridendogli “Ciao Hiccup, lavori
anche questa
sera?”
Il
ragazzo fece le spallucce “Mio padre non si sente molto bene,
così
gli do una mano per il servizio” Tirò fuori un
taccuino ed una
penna “Allora...Cosa volete?”
Mano a
mano che elencarono, Hiccup scrisse sul foglio le ordinazioni
finché
toccò il turno di Rapunzel, ma la ragazza fu talmente
impegnata a
guardare i messaggi che a stento si ricordò che doveva
ordinare
“Rapunzel? Hey!”
“Oh...Ah
sì!” Spostò lo sguardo dal cellulare al
ragazzo “Scusami
Hiccup, per me una coca-cola, come al solito”
Lui
annuì, dandole un colpetto alla testa con la penna
“Hai sempre la
testa fra le nuvole. Torno tra poco” Detto ciò si
allontanò,
Rapunzel riportò lo sguardo sul telefono, sospirando
preoccupata.
“Che
ti succede?” Domandò Anna.
“Perché
Merida non è uscita questa sera? Sta male? Non mi ha mandato
nessun
messaggio...Forse non può e...”
“Merida
è andata al cinema!” Rise Mavis.
“Al
cinema?”
“Sì,
con Jack e...Mmh...Coraline giusto? Frequenta il mio stesso
corso”
“Te
l'ha detto lei?”
“Mi
ha mandato un messaggio poco fa”
“Anche
a me!” Disse Anna.
Rapunzel
riguardò il suo cellulare, notando con rammarico che nella
sua
casella dei messaggi Merida non le aveva scritto nulla
“Perché non
mi ha invitata?”
“Forse
il cellulare non prende a casa di Vanellope”
“Ma
siamo coinquiline” Disse la bionda “Jack posso
capire, spesso si
dimentica dei compleanni, figuriamoci di usare il cellulare, ma
Merida...Non...”
“Ecco
qui le vostre bibite” La voce di Hiccup attirò la
sua attenzione e
mentre il ragazzo posava i drink al tavolo, Rapunzel gli
sussurrò
“Merida ti ha invitato al cinema questa sera?”
“Sì,
ma come vedi, io lavoro, forse passo più tardi”
Sistemò i
bicchieri “Perché?”
“Nulla,
non preoccuparti” Sforzò un sorrisetto, pensando
al perché dello
strano atteggiamento della sua amica, ma forse non doveva farne un
dramma, magari si era semplicemente dimenticata, non doveva fare di
tutta l'erba un fascio.
“Allora
ragazze” Anna cercava di attirare l'attenzione al gruppo
“Tra due
giorni ci sarà la festa di Halloween e non dimentichiamoci
del
compleanno a sorpresa di Kristoff” Non stava più
nella pelle,
difficilmente riusciva a contenere il suo entusiasmo “Elsa,
io e
Rapunzel ci occuperemo delle decorazioni e Mavis...”
“No
no aspetta!” La fermò la biondina
“Decorazioni? Non toccava a
Merida? Pensavo dovessi arrivare più tardi e...”
“Merida
ha detto che tarderà”
“Non
mi ha detto nulla...”
“Io
credevo di sì” Disse Anna.
“Non
capisco, perché tutto d'un tratto si comporta
così?!”
“Veramente,
lo ha sempre fatto” Sussurrò la ragazza seduta
accanto a lei.
Anna
le lanciò un'occhiata “Elsa”
“Guarda
che ti sbagli” le sorrise Rapunzel “Merida
avrà un carattere
particolare, ma è pur sempre mia amica e..”
“E
ti permette di pulirle la stanza”
“Lo
faccio solo un paio di volte, lei non è molto ordinata...E
poi lo
faccio anche con Jack!”
“Non
conosce i tuoi gusti”
“Quella
lampada a forma di orso non era così...Malaccio...”
“E
ti ha anche detto di star lontana da Flynn”
“Sul
serio?” Si intromise Audrey “Quel ragazzo
conosciuto al
compleanno di Mavis? Sembrava così simpatico”
“Merida
mi ha detto che non era il tipo adatto a me e...”
“E
tu le hai dato retta” Sospirò “Forse
Elsa non ha tutti i torti”
Rapunzel
si strinse le spalle, giocherellando con una ciocca dei suoi capelli.
Che
avessero ragione? Lei e Merida si conoscevano da diversi anni, ma non
aveva mai guardato la sua amicizia da quel punto di vista. Forse la
dava per scontata.
O
magari si stava facendo troppi pensieri, dopotutto non sarebbe la
prima volta.
“Secondo
me state esagerando”
“Sono
d'accordo” La difese Anna.
Elsa
mostrò un sorriso sincero, cercando di calmarle
“Ho solo detto
quello che ritenevo opportuno”
“Lo
sappiamo tutte che Merida non ti sta particolarmente
simpatica” la
stuzzicò la sorella.
L'altra
si ricompose “Il mio commento andava al di là
della simpatia. Non
hanno nemmeno niente in comune”
“Questo
non è vero!” Disse prontamente Rapunzel
“Ad entrambe ci piace la
liquirizia”
“Quella
piace solo a te” Si intromise Mavis, ridacchiando
“E credo sia
l'unica”
Si
portò una mano al mento, riflettendo attentamente
“Andiamo matte
per il giallo! Ah no aspetta...Quando le ho proposto di dipingere
l'appartamento di quel colore si era infuriata..”
Tornò a
rimuginare sull'argomento, rendendosi conto che, per quanto potesse
difendersi, Elsa aveva ragione, lei e Merida non avevano niente
in comune.
Come avevano fatto a rimanere amiche per così tanto
tempo?
“Hai
ragione...” Sussurrò.
Vedendola
in quello stato però, Elsa cercò di rimediare,
portandole una mano
sulla spalla “Ehm...Forse ho esagerato, dai, non pensiamoci
più”
“Non
è necessario avere qualcosa in comune!” Disse
Anna, mostrandole un
gran sorriso “Guarda me e mia sorella, siamo inseparabili ma
non
abbiamo niente, ma proprio niente che ci
accomuna”
“Ecco
le vostre cioccolate calde!” Hiccup tornò da loro
con due tazze
fumanti di cioccolata, Elsa e Anna esultarono all'unisono, un po'
come un bambino appena scartato il suo regalo di Natale.
“La
cioccolata mi ricorda le nevicate in montagna” Disse Anna,
facendo
attenzione a non scottarsi la lingua.
Elsa
annuì, sorridendole “Dovremo ritornarci, la neve
manca ad
entrambe”
Guardò
le due sorelle che ridevano e scherzavano mentre bevevano la loro
cioccolata calda e parlavano dei loro pomeriggi in montagna. Anna si
era sbagliata, qualcosa in comune ce l'avevano, così come
Audrey e
Mavis, inseparabili da due anni, appassionate di viaggi e di film
retrò.
In
quel momento Rapunzel si sentì quasi fuori luogo.
***
Dopo
la serata tornò a casa, capì che Merida era
rientrata prima di lei
dal cappotto per terra, scivolato dall'attaccapanni, sbuffò,
afferrandolo e sistemandolo al suo posto, la sua coinquilina era in
cucina, intenta a mangiucchiare delle merendine, mentre guardava dei
video sul pc, in compagnia di Jack.
“Quindi,
basta riprenderci mentre facciamo qualcosa di stupido o bizzarro, e
potremmo avere così tante visualizzazioni?”
Jack
annuì, suscitando l'interesse della rossa.
“Tu
fai sempre qualcosa di stupido”
“Se
per questo anche tu” Ridacchiò “Ma ho
un'idea migliore, ho una
ripresa inedita di Hiccup che canta “Paradise”
mentre sta
pulendo l'appartamento”
Merida
sgranò gli occhi, non riuscendo a trattenere una risata
“Questa è
perfidia Frost!”
La
bionda si strinse le spalle, raggiungendoli in cucina per prendere
qualcosa da bere, Jack la notò, e si alzò dalla
sedia per andarla a
salutare “Ciao Rapunzel! Stavamo per giocare ai
videogiochi”
“Ciao”
aprì il frigo, notando che era finita la scorta di succo
d'arancia,
cosa che lei adorava, così lo chiuse di scatto, attirando
finalmente
anche l'attenzione di Merida.
“Se
vuoi possiamo stare in squadra assieme, ma ti senti bene?”
Jack
sembrò cogliere il suo disagio, al contrario della rossa
“Ci
raggiunge anche Hiccup, l'ho sentito poco fa”
“Almeno
lui lo senti” Borbottò, facendo dietro front e
dirigendosi in
camera “Non ho voglia, grazie”
I due
la guardarono perplessi, finché Merida si voltò
verso Jack “Che
le hai fatto?”
Lui si
strinse le spalle, confuso quanto lei “Perché
è sempre colpa
mia?”
L'altra
sospirò, alzandosi dalla sedia e raggiungendo la camera
dell'amica,
senza bussare, entrò, vedendola intenta a sistemare i
cuscini nel
suo letto “Punzie, che ti prende?” Si
appoggiò con le spalle al
muro, inarcando un sopracciglio “Sei stressata?”
“Perché
pensi che lo sia?”
“Quando
sei stressata stropicci i cuscini”
La
bionda si strinse le spalle, alzandosi in piedi “Ti sbagli.
Quando
sono stressata cammino in circolo, quando sono arrabbiata
stropiccio i cuscini. Quindi, se mi avessi detto: sei arrabbiata
Rapunzel? Ti avrei risposto, sì, sono arrabbiata!”
Merida
indietreggiò leggermente, sembrava parecchio furiosa, ma per
quanto
si sforzasse non riusciva a capirne il motivo “Pessima
serata?”
“Abbastanza.
Non ho ripassato a dovere e sono stressata per l'esame e...”
“E
tanto verrai promossa, come sempre” Continuò,
mostrando un debole
sorriso “Secondo me studi troppo, prendi sempre dei voti
altissimi,
non devi preoccuparti in quel modo”
“Mi
preoccupo perché ci tengo e non voglio deludere i miei
genitori”
Sarà
stata solo una sensazione, ma Merida avvertì una piccola
frecciatina
in quelle parole, e non poté negare di essersene accorta
“Che
intendi dire? Che sono una delusione?”
“Certo
che no!” Si difese “Ma forse dovresti studiare un
po' di più,
invece che uscire ogni sera”
“Anche
tu sei uscita!”
“Ho
dato ripetizioni! E poi mi sono vista con le ragazze per un
oretta”
Si portò le mani ai fianchi, alzando lo sguardo verso di lei
“E
comunque grazie per avermi avvertito della tua assenza, come ti
ringrazio anche per avermi affibbiato la responsabilità di
decorare
la festa di Halloween” Sospirò “Se vuoi
farti dei nuovi amici
per me va bene, ma avresti anche potuto avvertirmi”
“Anche
Jack è uscito, perché non fai il terzo grado pure
a lui?”
“Ora
non mi va!” Incrociò le braccia al petto
“Spero che tu ti sia
divertita al cinema con la tua nuova amica Coraline, è bello
sapere
che hai invitato Hiccup e non me!”
“Ti
comporti come una bambina” Merida sospirò,
cercando di mantenere
quella poca calma che le rimaneva “Te ne avrei parlato questa
sera, io...”
“Ma
se non ti eri nemmeno accorta che ero entrata in casa!”
“Questo
non è vero!”
“Sì
invece! Ho dovuto sbattere la porta del frigo per ottenere un po' di
attenzione”
In effetti non aveva tutti i torti.
“Ma
che ti prende oggi?!” Sbottò la rossa
“Non pensavo te la
prendessi tanto per una stupida serata!”
“E'
questo il punto, tu non pensi mai a come potrei sentirmi. Mi tratti
come se dessi per scontata la nostra amicizia”
Sospirò,
incrociando le braccia “Elsa ha ragione, sono troppo
ingenua...”
Al
suono di quelle parole, Merida ridusse gli occhi a due fessure,
portando le mani ai fianchi “E tu ti lasci influenzare dalle
sue
parole. Non ho mai fatto nulla del genere!”
Tipico suo negare
l'evidenza, ma in quel momento Rapunzel scoppiò, e le disse
tutto
quello che non le aveva mai detto fin'ora:
“Ah
no? E la storia di Flynn? Perché mi hai allontanata da lui a
quella
festa e mi hai detto di non parlargli più? O per il fatto
che devo
sempre chiederti di mettere in ordine la stanza, per non parlare
quando finisci da mangiare e non mi avverti, finché non
arrivo a
casa e trovo il frigo vuoto!”
Merida
batté le palpebre “Forse in quello ho torto, ma
per
Flynn...Bhè...Potevi anche non ascoltarmi”
“Sei
mia amica, credevo avessi un buon motivo!” Urlò
“Ti piaceva,
vero?”
“Cosa?NO!”
Mostrò una smorfia di disappunto “Non è
per quello. Ascoltami...”
“Per
una volta tu ascolti me!” La
zittì “Qual'è il tuo colore
preferito?”
“Cosa?”
Disse confusa.
“Qual'è
il tuo colore preferito?”
Dopo
una breve esitazione, rispose “Rosso”
“Il
mio è il giallo! Visto?”
“Visto
cosa? Che non abbiamo lo stesso colore in comune?”
“Noi
non abbiamo NIENTE in comune!”
Merida non l'aveva mai vista così
arrabbiata, normalmente lei e Rapunzel non litigavano così
tanto, ma
questa volta sentì che era diverso.
“Se
la pensi così, fa come ti pare” Uscì
dalla stanza, dirigendosi
come una furia in camera sua, entrambe sbatterono la porta, sotto lo
sguardo perplesso di Jack.
“Ehm...Io
cosa faccio? Resto o vado a casa?”
“Fa
quello che vuoi!” Urlò Merida.
“Non
chiederlo a me!” Continuò Rapunzel.
Il
ragazzo osservò entrambe le porte chiuse, si strinse le
spalle e
decise di rimanere, le conosceva bene e sapeva che prima o poi una
delle due avrebbe ceduto.
Ma la
sua convinzione si trasformò in speranza, vedendo che dopo
dieci
minuti, entrambe le porte erano ancora chiuse, sospirò,
temendo che
questa sarebbe stata una dura serata.
Rapunzel
restò chiusa nella sua stanza per quasi mezz'ora, piano
piano sentì
tutta la sua rabbia cessare e ben presto si rese conto del
comportamento che aveva mostrato.
Non
era da lei arrabbiarsi in quel modo, sapeva che in quel periodo era
stressata per gli esami, e le ripetizioni di Vanellope erano sempre
più frequenti, aveva un sacco di impegni ultimamente e
l'atteggiamento di Merida era stata la goccia che aveva fatto
traboccare il vaso. Tuttavia, iniziò a temere di aver
esagerato, non
avrebbe dovuto sfogarsi in quel modo, sopratutto con lei.
Aprì
lentamente la porta, sbucando con il viso notò la camera di
Merida
aperta, ma di lei non ce n'era traccia, pensò che forse era
con
Jack, magari a lamentarsi del suo comportamento, o forse aveva
dimenticato tutto e stavano facendo una partita ai videogame.
Raggiunse
il soggiorno dove Jack si trovava davanti alla televisione, facendo
zapping col telecomando, Rapunzel non fece in tempo a domandargli
dove fosse Merida che, come se le avesse letto nel pensiero lui
indicò la terrazza, sussurrando un: “Non so cosa
sia successo ma
vedete di fare pace”
Lei
annuì, dirigendosi preoccupata fuori dall'appartamento, i
suoi
timori che Merida fosse ancora arrabbiata stavano aumentando,
poiché
sapeva bene che quando l'amica era furiosa, si rifugiava da sola da
qualche parte, questa volta aveva scelto il terrazzo.
Non
poteva portare a nulla di buono.
Vide
una chioma di capelli rossi, seduta su uno sgabello, Merida stava
guardando con aria seccata il panorama che si vedeva dal loro
palazzo, aspettando il calar della notte, Rapunzel fece un profondo
respiro, avvicinandosi alla ragazza “Ciao...”
Ma lei
non rispose, non si voltò nemmeno per guardarla.
In
quegli istanti, mille pensieri pervasero la mente della biondina,
sembrava davvero furiosa, avrebbe cambiato appartamento? Avrebbero
smesso di essere amiche? Jack ed Hiccup sono amici storici di
entrambe, avrebbero preso le parti di una di loro?
Il
gruppo si sarebbe sciolto e questo solo per una litigata!
No non
voleva pensarci, era davvero la fine?
“Hai
ragione”
Le
parole erano state pronunciate talmente a bassa voce che Rapunzel
quasi non riuscì a credere alle sue orecchie
“C_Come?”
Merida
sospirò, mostrando un'aria imbronciata “Hai
ragione, dovevo
avvisarti, per il cinema, per Anna...Ti chiedo scusa”
Rimase
sbigottita, era la prima volta da quando la conosceva che si scusava,
non l'aveva mai fatto con nessuno, nemmeno quando per sbaglio aveva
quasi rotto il naso ad Hiccup durante una partita di calcio.
Ma
sentiva che non sarebbe stata l'unica scusa della serata
“...Dispiace
anche a me, non... non dovevo aggredirti in quel modo, forse mi sono
lasciata un po' condizionare dagli eventi e...”
“Su
questo devo dare ragione ad Elsa” Sorrise appena
“Sei
influenzabile e vai nel panico facilmente” Ma la risatina
svanì
“Che rimanga tra noi però”
“Certo”
Ricambiò l'altra, sapeva la tensione che c'era tra Merida ed
Elsa e
di certo non voleva peggiorare il loro rapporto con qualche parola di
troppo.
Rimasero
in silenzio per qualche minuto, finché la rossa riprese il
discorso
“Non volevo che uscissi con quel ragazzo non
perché mi piaceva, ma
perché il suo vero nome non è Flynn, ma
Eugene”
Rapunzel
sobbalzò, assumendo un'espressione esterrefatta
“C_Come? Non...Non
capisco”
“Frequentava
il mio corso di legge e ama uscire con più ragazze,
ovviamente
camuffando il suo nome o inventandosi storie ridicole, è un
tale
idiota” Sospirò, grattandosi nervosamente il capo
“Ho cercato di
non fartelo scoprire per non farti stare peggio, ma forse avrei fatto
meglio a dirti tutto fin dall'inizio” Si alzò
dallo sgabello,
appoggiando le mani sulla ringhiera “Non sono molto brava con
le
pulizie e spesso sono distratta, ma non lo faccio apposta, se
può
farti star meglio, prometto che non ti permetterò
più di pulire la
mia stanza” Mostrò un debole sorriso
“Non mi piace litigare”
La
ragazza non le diede scampo e si scagliò verso di lei
stringendola
in un forte abbraccio “Nemmeno a me” Sorrise,
ringraziando che
questa lite era ormai un brutto ricordo “Allora non ti
trasferirai
da un'altra parte?”
Merida
rise, alzando gli occhi al cielo “E perché mai?
Siamo vicini al
cinema! Ah e a proposito...Non ti ho invitata perché sapevo
che non
ti sarebbe piaciuto il film”
Rapunzel
indietreggiò, rabbrividendo al pensiero della risposta
“Horror?”
L'amica
annuì sorridente, guardando l'espressione disgustata della
ragazza
“E con taaaanto sangue!”
Sì,
avrebbe detto sicuramente un sonoro NO all'invito.
Merida
sapeva i suoi gusti in fatto di film, su questo non poteva dubitarne.
“Come
mai hai rinunciato alle decorazioni? Tu adori Halloween”
La
rossa abbassò lo sguardo, portandosi le mani ai fianchi
“Non
volevo dare buca, ma...Mi sono ritirata”
“Come?”
“Ho
lasciato legge!” Sospirò la ragazza, come se si
fosse appena
liberata di un peso “E' mia madre che mi ha costretta, ma
questa è
la mia vita, devo decidere io cosa voglio
fare”
“E
cosa vuoi fare?” Domandò l'amica.
Dopo
una breve esitazione, Merida le rivolse un sorriso “Ho sempre
voluto intraprendere la carriera di giornalista, sono riuscita ad
avere un colloquio, ma è lo stesso giorno della festa e dal
momento
che non so ancora l'orario non posso sapere se ci sarò per
addobbare
la festa. Ma farò il prima possibile, voglio davvero
aiutarvi”
Rapunzel
ricambiò il sorriso, saltellando allegra per la terrazza
“Wow!
Dovevi dirmelo subito! Avrei capito!” Esultò
“Hai sempre amato
scrivere!”
“Già!”
L'amica cercò di contenere l'entusiasmo, ma Rapunzel sapeva
bene
come coinvolgerla “Oggi mi sono tolta definitivamente dal
corso di
legge ed ero giù di morale per la litigata con mia madre,
lungo la
strada ho incontrato Jack che mi ha proposto all'ultimo momento di
andare al cinema e, dal momento che c'era con me anche Coraline non
potevo non invitarla”
Ecco
spiegato il mistero, tutti quei pensieri per poi scoprire che Merida
voleva escluderla dalla sua vita, si erano solamente incomprese.
“Ma
la prossima volta sei la benvenuta, Jack non fa altro che parlare,
gli ho dovuto tappare la bocca con i pop corn!”
Rapunzel
rise, non stupendosi della vicenda, dopotutto Merida era fatta
così,
era impulsiva, ma a lei andava bene comunque, se si era davvero
amici, si apprezzavano sia i pregi che i difetti.
“Sì
ma...Hai ragione, avrei detto sicuramente di no, gli horror non mi
fanno dormire la notte”
Non
esiste l'amicizia perfetta.
Fecero
per entrare quando notarono il bellissimo panorama che avevano di
fronte ai loro occhi, ormai il sole stava calando e nel cielo si era
formato uno splendido tramonto. Rapunzel adorava quella fusione di
colori ed era sicura anche a Merida non le dispiacesse, a giudicare
dalla sua espressione meravigliata “Forse qualcosa in comune
ce
l'abbiamo dopotutto”
La
guardò, non capendo le sue intenzioni.
“Il
tramonto è formato da una mescolanza di colori, ma chi
prevale più
di tutti è decisamente l'arancione,
che
si crea con...”
La
bionda continuò a fissarla, continuando a non capire.
“Giallo
e rosso!” Le diede un colpetto al braccio “Sono i
nostri colori
preferiti!”
“Aiha!”
Si lamentò, tirando fuori un sorrisetto “Queste
perle di saggezza
lasciale ai tuoi libri”
Merida
le fece una linguaccia, dirigendosi poi verso l'entrata “Ti
va del
succo d'arancia?”
“Ma
non era finito?”
“So'
che piace tanto ad entrambe e così tengo una piccola scorta
per le
emergenze” Detto ciò si allontanò,
lasciando sbigottita la
biondina.
Rapunzel
la guardò allontanarsi, ripensando alle sue parole, in
effetti il
suo ragionamento non fece una piena, l'arancione era decisamente il
loro colore.
Ad un
tratto sentì bussare alla porta, appena Merida la
aprì, vide Hiccup
cederle dei cartoni di pizza, per poi avventarsi su Jack
“Togli
subito quel video da internet! Astrid mi ha riso in faccia, dicendo
che non vuole uscire con uno così stonato!”
“Prendi
lezioni di canto” Ridacchiò l'amico.
“Jack!!”
Le due
ragazze osservarono sconvolte la scena “Non ho mai visto
Hiccup
così arrabbiato...” mormorò Rapunzel,
guardando con
preoccupazione i suoi due amici rincorrersi a vicenda, Merida invece
sembrò divertita.
“E
poi dicono a noi”
Entrambe
sbuffarono, finché...
“Succo
d'arancia?”
La
bionda annuì “Sì, andiamo fuori
però, voglio fare una foto al
tramonto”
Ormai, pensò Rapunzel, se l'arancione era il colore
della sua amicizia con Merida, allora quello di Jack ed Hiccup?
Ma
riflettendoci bene, loro non ne ebbero bisogno, perché l'unica
cosa
che fece bloccare il loro litigio, fu l'odore della pizza.
Maschi,
per loro era tutto più semplice.
ANGOLO
AUTRICE:
Innanzitutto,
chiedo scusa per il ritardo, la prossima settimana prendo quella
benedetta laurea eeee....Bhò, sono agitata e quindi non
riesco a
scrivere molto ^^'
Allora,
il colore di questo capitolo ovviamente è l'arancione,
come per Merida e Rapunzel, mi
era venuto in mente
guardando il tramonto, quindi ho pensato che sarebbe stata carina
come idea.
Il
capitolo è più lungo degli altri, ma questo
perché ho inserito una
marea di personaggi, per chi non le conoscesse: Mavis
è la
protagonista di “Hotel Transylvania”,
mentre Audrey
è uno dei personaggi principali del film “Lorax:
Il guardiano
della foresta”.
Mi servivano più ragazze e ovviamente ho
scelto quelle che conosco xD
Inizialmente dovevo aggiornare il
capitolo con una Hickunzel, ma ho optato per una storia di amicizia
tra Rapunzel e Merida, ho voluto creare un po' di scompiglio nel loro
rapporto e perciò tra le ragazze mi serviva qualcuno che
spronasse
Rapunzel, così ho pensato ad Elsa, non
vorrei averla fatta
OOC, ma credo sia difficile perché nel film non ha mostrato
un
particolare carattere. L'ho pensata in conflitto con Merida, non per
chissà quale motivo, semplicemente io, non ce le vedo molto
amicone,
confrontando le due personalità.
Credo che tra
Merida e Rapunzel ci possa essere un'amicizia grandiosa, non era in
programma questa storia ma quando l'ispirazione arriva...Non posso
ignorarla.
Un'amicizia vera non può essere perfetta, non
è tutto rosa e fiori, nell'amicizia ci sono alti e
bassi ed è importante dirsi tutto.
Dovevo anche fare un disegno di Merida e Rapunzel, prima o poi
lo inserirò :3
Spero vi sia piaciuta!^^ Ringrazio tantissimo chi
ha commentato precedentemente e mi scuso ancora per il ritardo, spero
di aver rimediato un pochino.
Al
prossimo aggiornamento!
|
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Capitolo 4 *** Viola [HiccupXRapunzel] ***
Il
colore è un mezzo di esercitare sull’anima
un’influenza diretta.
Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che
lo colpisce,
l’anima lo strumento dalle mille corde.
[Vasilij
Kandinskij]
“Stai
bene?”
“Sono
terrorizzata!”
“Perché?”
“Sono
rimasta a guardare da una finestra per 18 anni, sognando sempre che
cosa avrei provato vedendo quelle luci salire nel cielo....Ma se ora
niente di quello che ho sognato si avverasse?”
“Si
avvererà!”
“E se anche fosse? Che cosa farò poi?”
“Bhè,
è la parte più bella direi!....Lo spettacolo
finisce e io posso
andarmi a mangiare una ciambella!”
STOP!
La
voce cristallina della regista si propagò per tutto il
teatro,
facendo voltare i due protagonisti "Riesci a fare la persona
seria per almeno dieci minuti?"
"Dieci
minuti?" Ripetè l'albino "E' tutto il pomeriggio che
proviamo queste scene, il mio stomaco non ce la fa più!
Quando si fa
pausa merenda?!"
"Quando
finiremo questa scena" La ragazza portò una mano ai fianchi,
ma
il suo commento venne prontamente zittito dall'amica di fronte a lei.
"Quindi....Non
si mangia?"
I suoi
occhi puntarono su entrambi, aggrottò la fronte e
mormorò un
"no"
secco, seguito da una risposta più calma "Vi prego...Fate
quest'ultimo sforzo, non manca molto al primo spettacolo, solo poche
battute...Andiamo!"
I due
si scambiarono un'occhiata indecisa.
"Coraggio
ragazzi, è il nostro ultimo anno, ed è la prima
volta che Rapunzel
dirige uno spettacolo" Un altro ragazzo si avvicinava al gruppo,
le mani erano interamente occupate a sorreggere una serie di
scatoloni con dentro i costumi delle varie scene.
La
biondina gli rivolse un sorriso sincero "Grazie Hiccup"
Era
contenta della sua presenza, perché sapeva che non ce
l'avrebbe mai
fatta a tenere a bada quei due, non da sola per lo meno.
"D'accordo"
Sospirò Jack, Rapunzel lo abbracciò,
allontanandosi dal palco con
dei piccoli saltelli "Bene, possiamo passare al canto e..."
"Ehm...Meglio
fare la scena successiva" Hiccup tentò di dare diversi colpi
al
lettore musicale, sperando di farlo funzionare, ma i suoi tentativi
furono inutili "Abbiamo qualche piccolo problema con la musica"
"Ce
la siamo scampata"
Rapunzel
gli lanciò un ultima occhiataccia, squadrando anche la rossa
che
cercò di trattenere una risata "O_Okay..." Disse, un
pò
titubante "La scena successiva! Merida, tocca a te!"
La
ragazza si schiarì la voce, e fece per aprire la tracolla
che
portava addosso "Anch'io ho portato una cosa per te. Avrei
dovuto....”Ma improvvisamente si bloccò, sentendo
qualcosa di
viscido saltarle sulla mano, appena lo tirò fuori vide che
si
trattava di una rana. “JAAACK!”
Il
compagno rise talmente forte da doversi tenere la pancia, la rana
venne gettata a terra sotto lo sguardo furibondo della biondina.
“Sei
davvero un idiota!” Nonostante l'insulto, Merida non
riuscì a
trattenere una risata mentre faceva finta di strozzarlo.
“Non
puoi uccidere il tuo futuro marito!”
“Io
voglio il divorzio!”
“Smettetela!”
Li fermò, prima che passassero alle botte vere e proprie,
Rapunzel
si voltò furiosa verso Jack e poco dopo verso Merida
“Dovreste
vergognarvi, tutti e due! Perché non mi date mai
ascolto?!”
“Mi
dispiace” Mormorò la rossa.
“Io
continuo a preferire la mia idea” Borbottò Jack,
il suo tono fu
talmente forte e chiaro da essere udito perfino da Hiccup.
“Ovvero?
Cinque spiriti che combattono contro l'uomo nero per salvare i
bambini?” Non riuscì a trattenere un sorrisetto,
ma questo non
smorzò l'entusiasmo dell'albino.
“Ci
sarebbe un sacco di azione e nulla a che vedere con tutto questo
romanticismo smielato”
Rapunzel
scosse lievemente il capo, portando la mano in un fianco “Ma
le
storie romantiche piacciono a tutti!”
Anche
Merida iniziò ad intromettersi “Perché
la principessa non può
salvarsi da sola?”
“Come?”
“Si!
Perché non tralasciamo il bel principe? Rendiamo la storia
più
originale, diciamo basta a queste stupide tradizioni, voglio una
principessa fiera e ribelle!"
“Magari
affiancata a spiriti super potenti!”
“Potremo
inserirci anche dei draghi! Hiccup potrebbe creare dei costumi
grandiosi!” I due attori si diedero il cinque.
“E
insieme sistemano per bene il cattivone dandogli un calcio
nel...”
“BASTA!” Rapunzel urlò talmente forte da
essersi
fatta sentire probabilmente anche al di fuori dell'aula di teatro, il
suo viso divenne rosso talmente era seccata, segno probabile che
perse completamente la pazienza.
Sapevano
tutti che quando una come lei si arrabbiava per davvero, era meglio
lasciarla calmare o sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale.
"Senti
Rapunzel, se non possiamo neanche scherzare, perché non
prendi tu il
mio posto?"
Ma
Merida spesso se ne dimenticava.
"C_Come?"
la bionda era sul punto di esplodere per davvero.
"Sì,
insomma... Siamo ancora in tempo per cambiare le parti, e poi...
Ehm...Questo personaggio non mi rappresenta"
"E'
per questo che si chiama RECITARE!"
Merida
non voleva essere cattiva, le piaceva il teatro ma non essere
comandata, dava il meglio di sè solo quando era libera
nell'interpretazione, ma con Rapunzel al comando e la sua mania di
perfezione, ogni istante di libertà o di svago le veniva
privato.
A
lungo andare si sarebbe stufata, ed era sicura che perfino Jack la
pensasse al suo stesso modo.
Per
fortuna Hiccup, con passo svelto si diresse nuovamente verso il
gruppo, facendo cenno ai due di allontanarsi “Meglio se
andate a
fare una pausa...Intanto vediamo tutti di calmarci,
d'accordo?”
“Perfetto!”
Disse Jack, prendendo il suo zaino e allontanandosi dall'aula con
Merida.
“Offrimi
una ciambella”
“E
perché mai?!”
“Nella
storia io sono un ladro e tu sei la principessa, chi è che
dei due
ha i soldi?”
“Frost..."
Mentre
si allontanavano, Rapunzel cercava di calmarsi per non dover
scoppiare, prese una sedia e dopo di ché,
appoggiò il volto sui
palmi delle mani, sbuffando ripetutamente "Faremo un disastro,
me lo sento..."
"Ma
no" Hiccup prese un'altra sedia e si sistemò vicino a lei,
in
mano teneva il copione che Merida aveva lasciato prima di uscire
"Vedrai che andrà bene, ti stai impegnando molto e stai
facendo
un ottimo lavoro"
"Ma
non abbastanza"
Il
ragazzo le portò una mano sulla spalla, accennando un
sorriso "Non
prendertela, Jack non sa stare troppo agli ordini. Merida è
brava ma
lo sai che viene trascinata dalla sua euforia"
Rapunzel
non si sentì di obbiettare, in effetti Hiccup non ebbe tutti
i
torti, come sempre.
Ma
quel piccolo, breve contatto, la fece quasi sussultare, non
ché
fosse sovrapensiero, ma negli ultimi tempi si accorse di trovarsi
spesso in imbarazzo in sua presenza.
Giocherellò
nervosamente con una ciocca dei capelli, alzando lo sguardo verso di
lui "Credi davvero che andrà tutto bene?"
Il
sorriso di Hiccup scomparve non appena scrutò lo sguardo
della
bionda, prese a fissare un punto del pavimento, cercando di
nascondere il suo leggero rossore "Certo! Ma per esserne sicuri
meglio se la prossima volta cambi vestito"
Lei lo
guardò confusa "In che senso?" Ad Hiccup gli venne quasi
da sorriderle.
Era
talmente adorabile con quello sguardo.
"Non
mi sta bene? Oh no! Potevi dirmelo prima! Non l'avrei di certo
indossato per tutto il giorno!Eppure mia madre aveva detto che mi
stava ben..."
"Rapunzlel
calmati!" Le disse "Non è quello, anzi...Bhè"
Tossì,
cercando di nascondere il lieve rossore "Sai cosa si dice del
colore viola..."
Lei
continuò a fissarlo, come per chiedergli di spiegarle tutto
il più
in fretta possibile.
"Se
indossi il colore viola
durante uno spettacolo teatrale, porterà
sfortuna"
Al
suono di quelle parole, la bionda si irrigidì.
"Ma
è solo una stupida credenza...Puoi star tranquill..."
"Oh
no!!" Si alzò, dando una veloce occhiata al suo vestito.
Lo
sapeva che doveva mettersi i soliti jeans e maglietta, ora la
sfortuna la perseguiterà per tutto lo spettacolo, magari
anche per
il resto della sua vita.
Vedendola
agitarsi, anche Hiccup si rialzò e tentò di
rassicurarla "Non
te la prendere, da quando in qua sei così superstiziosa?"
"Da
quando sono passata sotto una scala e poche ore dopo ho rischiato di
morire!"
"Poche
ore dopo eravamo tutti a cena fuori"
"E
se ti ricordi mi hanno dato per sbaglio una pizza con i funghi,
quando io sono tremendamente allergica!"
"Non
l'hai nemmeno toccata" Ridacchiò "E poi non è la
prima
volta che mangi per sbaglio i funghi, una volta ti sei gonfiata come
un pallone, hai spaventato la sorellina di Jack"
"Grazie
per avermelo ricordato!" Brontolò, incrociando le braccia "E
comunque questo non cambia le cose. Ora sono e rimarrò
sfortunata, e
tutto perché volevo rendermi carina..."
Le
ultime parole attirarono inaspettatamente l'attenzione del ragazzo
"...Renderti carina? E perché? Oggi avevi solo le prove
e..."
" Ma iniziò ad esitare.
Non
sapeva se era giusto chiederglielo oppure no.
"...E'...Per
Jack, vero?"
Rapunzel
scosse il capo, mostrando un lieve sorriso "M_ma che dici!"
Ad un tratto vide per terra lo stereo che prima Hiccup non era
riuscito a farlo funzionare, gli si avvicinò, facendo finta
di
pulirlo dalla polvere e spostandolo vicino a tutta la roba di scena,
ma l'agitazione lo fece scivolare e cadere a terra.
Rapunzel si
bloccò, sperava non l'avesse distrutto. "Ops..."
Come
avrebbe fatto senza musica?
Stupido
colore.
Doveva
vestirsi di rosa, almeno non rischiava di rovinarsi da sola.
Raccolse
immediatamente lo stereo, posandolo questa volta al sicuro "Se
non si sbrigano a mangiare dovremmo spostare le prove a domani"
Cercò di sviare il discorso.
"Arriveranno"
le sorrise, pensando a quanto fosse pasticciosa la ragazza quando si
agitava.
Dopo
di ché la aiutò a spostare dei costumi di scena,
prendendoli appena
in tempo, a causa di quelle lunghe vesti, Rapunzel avrebbe rischiato
di scivolare da un momento all'altro "Rapunzel..."
"Mmh?"
mugugnò distrattamente.
Era
talmente impegnata nel non scivolare che si era adirittura
dimenticata dei discorso equivoco di poco fa...
Il
guaio era che Hiccup non se l'era scordato.
Fece
un profondo respiro, trasmettendosi tutto il coraggio necessario per
dirle quelle parole "Hai scelto Jack come protagonista
perché..Hai una cotta per lu..."
Ma
improvvisamente sentì i vestiti farsi sempre più
pesanti, Rapunzel
mollo' la presa per sbaglio, scivolando distrattamente per terra
mentre Hiccup cadde al suolo immerso nei costumi.
Stupido,
stupido colore.
"Ti
sembrano domande da fare?!" la bionda si rialzò
immediatamente,
dandosi una leggera sistemata al vestito, ma quando sentì i
lamenti
del povero ragazzo schiacciato dai costumi, lo aiutò a
rialzarsi,
mormorando un scusa. Lui si diede una leggera
passata ai
capelli impolverati, starnutì un paio di volte ma poi decise
di
risistemare quel casino prima che un insegnante vedesse il macello.
"Ti
chiedo scusa anche io" Disse, mentre infilava dei costumi dentro
ad un baule "Jack è mio amico, non ho niente contro di lui.
Solo che..."
"Spesso
si distrae e raramente porta a termine un compito" Continuò
Rapunzel, come se gli stesse leggendo la mente "Lo so', è
una
bella sfida, ma dopotutto non c'erano altri candidati per il ruolo
del protagonista"
E
volevo essere notata da te, non da Jack. Avrebbe voluto
dirgli,
ma le parole le si bloccarono in gola.
"Perché
non hai recitato tu la parte della principessa perduta?"
Domandò
improvvisamente il ragazzo "Sei tu quella più adatta alla
parte, e poi lo sai che Merida non accetta nessun compromesso"
Rapunzel
alzò lo sguardo verso di lui, per poi abbassarlo nuovamente,
imbarazzata "Si lo so', però io...Sono la regista. E
poi...Non
sono molto brava" Sforzò un sorrisetto "Mi agito e non
faccio che impappinarmi, non posso farci niente!"
Hiccup
cercò di trattenere una risata, anche se con
difficoltà "Tu?"
Gli venne difficile crederle, Rapunzel era la persona più
disponibile e gentile che avesse mai conosciuto.
"Sì.
Io" Rispose "Perché, non ci credi forse?"
"Bè
non ti ho mai sentita recitare, ma..." Prese il copione da terra
e lo passò alla ragazza "potresti provare adesso. Coraggio"
"C_come?
Ora? Ma...Perché?!"
"Non
ti ho mai sentita impappinare"
"Ah
ti ringrazio" Hiccup le sorrise, alzando i fogli all'altezza del
suo viso.
"Facciamo
una prova, prima che gli altri arrivino" Rapunzel afferrò il
copione, sospirando rassegnata.
"Va
bene" lesse velocemente la scena della pagina. Hiccup iniziò
per primo.
"Stai
bene?"
Il suo
tono parve così vero che Rapunzel rimase bloccata per
diversi
istanti.
"Sono...T_terrorizzata"
Continuò, maledicendosi ogni qualvolta si fermava
per
l'agitazione.
Calma
Rapunzel, era solo Hiccup, solo lui.
"Perché?"
"Sono
rimasta a... guardare in una finstra per diciotto anni, sognando
sempre, che cosa avrei provato guardando quelle luci salire nel
cielo" Prese un profondo respiro, dando un'occhiata veloce
ad Hiccup, che le fece cenno di continuare.
Lei
gli sorrise, complice.
Iniziava a sentirsi a suo agio.
"Ma
se niente di quello che ho sognato si avverasse?"
"Si
avvererà" Continuò il ragazzo.
"E
se anche fosse? Che cosa farò poi?"
"Bè
è la parte più bella direi. Ti cercherai un nuovo
sogno"
Entrambi si sorrisero, e solo in quel momento Rapunzel si rese conto
di essersi avvicinata incredibile a lui.
Che
Hiccup abbia fatto lo stesso?
"...Sei...Sei
brava" Le disse, grattandosi nervosamente il capo "Non è
vero che balbetti"
"Solo
perché ci sei solo tu"
"Quindi
sarebbe un onore?"
Lei
rise, facendo le spallucce "Può darsi, mi trovo sempre a mio
agio con te"
Hiccup
ricambiò, con un dolce e inaspettato sorriso
"Sarà
strano...Vederci così poco, una volta finito questo anno"
"...Ti
chiedo scusa" Disse, quasi senza pensarci, Hiccup la guardò
confuso ma lei si corresse subito "Ti chiedo scusa...Perché
non
ti ho ringraziato per il tuo aiuto"
"E
di che?" Le sorrise.
Rapunzel
ricambiò timidamente, spostandosi una ciocca dei suoi
capelli dietro
l'orecchio
"Quando
partiremo per il College sarà tutto diverso, saremo talmente
distanti che non so' quando ci rivedremo"
"Esagerata"
Ironizzò, ma nella sua espressione si riusciva a percepire
un certo
disagio.
"So'
che in questo periodo sei molto indaffarato, si sta avvicinando la
fine della scuola, del nostro ultimo anno, e ci
siamo visti
davvero poco" Sospirò "Aiuti tuo padre al ristorante e
ogni tanto dai una mano a Skaracchio al negozio, hai le prove del
coro due volte la settimana, per non parlare degli esami e invece
che fare tutte queste cose, sei qui ad aiutarmi ad organizzare al
meglio uno spettacolo che avrei dovuto allestire da sola!"
"Guarda
che sei vuoi smonto tutto" Ridacchiò.
Ma
Rapunzel non sembrò dello stesso umore, quello che gli aveva
appena
raccontato era vero, Hiccup negli ultimi tempi era sempre molto
indaffarato, tanto che, a parte quelle ore di scuola, non l'aveva
più
visto in circolazione, prima invece si vedevano o sentivano quasi
tutti i giorni, parlando di come sarebbe stato il loro nuovo anno al
College.
"Mi
manca...Stare in tua compagnia" Continuò con leggero
imbarazzo.
Si
erano promessi fin dall'inizio dell'anno che sarebbero rimasti in
contatto nonostante le distanze, ovviamente nel patto erano inclusi
anche Merida e Jack.
Ma
sapeva che con Hiccup aveva un legame diverso.
"Hey
Rapunzel.."
Lei alzò il capo, notandolo leggermente in
imbarazzo "Lo sai...Lo sai che puoi contare sempre su di me"
Disse timidamente.
Sarà
stata la strana vicinanza, o la tensione dello spettacolo, o forse la
sola presenza di Hiccup, in quell'istante Rapunzel cercò di
dimenticarsi di tutti i suoi timori.
Se non si fosse fatta avanti
adesso, probabilmente se ne sarebbe pentita.
Guardò
il copione, pensando ad un'idea per buttare fuori tutto il suo
coraggio, mostrando un debole sorriso che poi lo rivolse ad Hiccup.
"Sai,
anche io ho qualcosa per te" Prese un profondo respiro,
alzandosi in punta di piedi, posando le sue labbra su quelle del
ragazzo, il bacio fu veloce e talmente inaspettato, che perfino
Rapunzel riuscì a stento a crederci.
Se
Hiccup se ne fosse andato al College senza sapere dei suoi reali
sentimenti, se ne sarebbe pentita per il resto della sua vita. Una
parte di lei temeva di non essere ricambiata, sapeva i suoi gusti in
fatto di ragazze, era uscito per diversi mesi con Astrid Johnson e
forse era stato proprio quello ad averla frenata.
Erano
talmente diverse che si era autoconvinta di non poter mai piacergli.
"Avrei
dovuto dartelo prima, ma...L'idea di farlo mi spaventava"
Continuava ad abbassare lievemente lo sguardo, forse ancora
imbarazzata. Ma più sicura di sè.
"Adesso
invece...L'idea non mi spaventa più"
Bhè
forse un pochino, avrebbe voluto aggiungere.
"Capisci
che intendo?"
Hiccup
rimase a fissarla per tutto il tempo, forse ancora incredulo di quel
gesto. Ancora non riusciva a crederci di piacere a Rapunzel.
Una
volta Jack glielo disse, ma lui pensò che fosse uno scherzo,
lo
stesso pure Merida, negli ultimi tempi, quando la aiutava per le
prove delle audizioni, lei continuò a fargli domande su
Rapunzel,
come se cercasse di fargli aprire gli occhi e rendersi conto di che
persona fantastica si stesse perdendo.
Ma tutte queste qualità
lui le sapeva già. Come sapeva che, in fondo, desiderava una
svolta
simile prima della loro partenza.
"Comincio
a capire"
Si
sorrisero.
Era
strano vedere che, delle semplici frasi scritte su un copione, erano
perfino più reali di quanto ci si aspettasse.
"Eh-Ehm..."
Jack
si trovava di fronte alla porta semi aperta, con un lieve sorrisetto
stampato sul volto, sghignazzava, era chiaro come il sole a quello
che stava pensando "Non fate caso a me, davvero!"
Rapunzel
avvampò, voltando lo sguardo verso il pavimento, mentre
Hiccup non
si risparmiò di lanciargli una terribile occhiataccia. Ma il
bel
sorrisetto dell'albino venne spento dall'arrivo di Merida, che lo
zittì coprendolo con la giacca "Te l'ha mai detto nessuno
che
sei uno scocciatore?!"
"Cos'è
tutto questo trambusto?" Domandò una voce all'entrata del
teatro, il professor Pitch era un vero mago nell'entrare di
soppiatto, senza essere minimamente udito.
"Stavamo
facendo le prove, professore" Rispose prontamente la bionda,
mostrando un sorrisetto innocente, Pitch innarcò un
sopraciglio,
lanciando una veloce occhiata a Jack, ancora con la giacca a
coprirgli la testa e Merida con in mano una scatola di ciambelle,
dopodiché si spostò su Rapunzel ed Hiccup, fin
troppo vicini per
una semplice prova "Lo vedo" Non era molto convinto, ma
lasciò passare, per il momento "Vedete di riprendervi ad
esercitarvi o le prossime prove le eseguirete sotto
la mia
custodia"
"Non
sia mai" Sbuffò l'albino alla rossa che scosse il capo,
trattenendo una risata. Pitch le si avvicinò, strappandole i
dolci
di mano.
"Hey!"
"Siete
già fin troppo agitati per i miei gusti" Un ghigno divertito
gli si formò sul volto mentre si allontanò dalla
combricola.
"Su
coraggio! La pausa è finita!" Continuò la
regista, cercando di
distrarre la furia di Merida.
"Ah...Signorina
Sparks..."
Rapunzel
si voltò "Sì?"
Il
professore le lanciò una breve occhiata "Lei fa teatro, lo
sa
meglio di me che il viola non porta bene"
Un
imbarazzante silenzio si propagò nell'aula.
"A
me piace" Disse Hiccup.
Rapunzel
gli sorrise complice.
Forse
il viola
non portava così tanta sfortuna, dopotutto.
ANGOLO
AUTRICE:
Sono
risorta in questa fanfiction!!
No sul serio, mi dispiace per
l'enorme ritardo, ma credetemi che non avevo la minima ispirazione
per questo capitolo! Sapevo il tema, i personaggi, ma i
dialoghi...Oddio xD
Spero di non aver fatto degli strafalcioni o
di non aver scritto una boiata.
Pensando
al viola mi era subito venuto in mente questa diceria sulla sfortuna
in teatro e...Non so', il fatto di rendere Rapunzel regista del suo
stesso film, ma con tutt'altri protagonisti mi intrigava xD
E alla
fine Eugene viene sostituito da Hiccup, ahaha spero mi vogliate
perdonare, ma era interessante fare questo piccolo
esperimento.
Questa volta i personaggi li ho resi più piccolini,
normalmente nelle mie fanfiction sono già al college o a
lavorare,
ma ci tenevo a realizzare un capitolo in ambito scuola superiore.
L'anno
sta per finire e Rapunzel finalmente si decide a dichiarare, in un
certo senso, i suoi sentimenti ad Hiccup.
E
naturalmente sono presenti anche Jack e Merida, sempre a fare casino
e a rovinare i bei momenti!
Eh...Bhè...Una
breve apparizione del professor Pitch non poteva mancare dai
xD
Quindi, ricapitolando:
Ringrazio tantissimo chi ha comentato
precedentemente, ragazzi risponderò sicuramente, ma dovete
capire
che io...Sono una ritardataria! Non lo faccio apposta, credetemi che
ci tengo davvero tanto alle vostre opinioni e mi piace che seguiate
questa storia! <3
Ringrazio a prescindere chi vorrà ancora
seguirla, dopo questo grande ritardo ahaha!
A presto ^^
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