Thanks for making me a fighter.

                                                                                                                                                                                            "Questa qua è per te, che anche se non è un granchè,
ti volevo solo dire, che era qui in fondo a me.
E' per te che lo sai, di chi sto parlando dai."

Ti voglio bene G.,tantissimo, e mi mancherai così tanto!
Realizza i tuoi sogni e ogni tanto torna, ti prego!
Come faccio io senza di te?
Mi manchi già.. Ma al di là della mia tristezza,
spero veramente che tu trovi quello che stai cercando!
Ti adoro, lo sai!
S. <3

                                          8. Passions Run - Draco/Hermione.                                            
                                                             

Soltanto adesso, dopo cinque anni di convivenza e nove di matrimonio, mi sono reso conto di quanto sia bella Hermione quando legge. Con i capelli lasciati cadere sulle spalle, e quello sguardo che muta con le sensazioni che prova man mano che va avanti con la lettura. Potrei stare ore ad osservarla, nel suo ambiente naturale.
Sì, perché i libri sono l'ambiente naturale di Hermione, come lei sono imprevedibili, ma se riesci a tirarne fuori il meglio riescono a cambiarti in men che non si dica.
Porterai qualcosa di loro in te, per sempre. Così come io porterò per sempre qualcosa di Hermione in me.
Tipo la passione che mette nel prendersi cura dei nostri figli, la passione che mette nel cucinare per me ogni sera (passione che fra l'altro ha un pò passato anche a me, io, Draco Malfoy, che cucino. Impensabile vero?), la passione che mette nel risolvere ogni mio problema che mi affligge. O almeno la passione con cui prova a risolverlo.
Porterò dentro di me, se mai per qualche strana circostanza della vita dovessimo separarci, il suo sorriso allegro, i suoi occhi color nocciola, la sua risata squillante, il modo con cui gentilmente mi lascia giocare con le sue mani quando sono annoiato. Io adoro le mani di Hermione, sono piccole e lisce, e per me sono come un porto di salvezza. Lei è il mio porto di salvezza, e credo che io lo sia per lei.
Non potrei immaginare la mia vita senza Hermione adesso, né accetterò mai una vita senza di lei.





Note dell'Autrice: Buonasera a tutti! Rieccomi qua, mi scuso della lunga assenza, ma questa settimana per me è stata probabilmente una delle più dure della mia vita. Il mio migliore amico, a cui fra l'altro ho dedicato questo capitolo, si è trasferito in una città lontana, ed io mi sono sentita (e mi sento tuttora), molto persa. Quando una persona importante, che fa parte della quotidianità se ne va, per qualsiasi motivo, lascia un vuoto particolarmente grande nella tua vita. Ed è quello che mi sta succedendo. Non so come è venuto questo capitolo ( e pensare che la coppia è anche una delle mie preferite xD), appunto per questo motivo. Addirittura, volevo cancellare il mio account Efp,pensando che non sarei più riuscita a scrivere niente. E invece eccomi qui, con questa raccolta, che è un'eccezione. Per chiunque la seguisse invece, sono desolata di dire che purtroppo cancellerò "Lux et Nox", è una storia a cui tengo molto, ma non ne sono più così legata, sono cambiate troppe cose, e la mia ispirazione si è suicidata (fra l'altro oggi è la giornata nazionale del suicidio, un tema a me molto caro, e che ci tenevo a ricordare). Non so ancora se cancellerò la storia o la terrò in stand-by, ma sicuramente non la continuerò per moltissimo tempo.
Sono ancora desolata per il grande ritardo nella raccolta, ma purtroppo il mio stato d'animo per un pò sarà questo. Cercherò di aggiornare almeno ogni due giorni, però. Ringrazio ancora chiunque stia seguendo questa storia.
E mi scuso per le note dell'autrice piene di fatti personali e più lunghe della storia. A proposito, la canzone con cui ho iniziato la dedica è "Viva" di Ligabue.
Alla prossima, un bacione.
S. <3.
P.s: G, vedi che ho fatto ammodino? <3

Santana era certa che Brittany non avesse nemmeno presente quale libro fosse stato assegnato loro quel mese, figurarsi leggerlo. Le avrebbe passato il compito, come al solito. La cosa non le faceva affatto dispiacere, neppure rabbia, anzi, al contrario, la rendeva molto felice. Le sembrava di ripagarla per ogni volta che la sua amica, o qualcosa di più, come aveva cominciato a pensare nell'ultimo periodo, la faceva sorridere o la sollevava da quei pesi che le affliggevano l'anima.

Perchè Santana era un mare in piena, la sua anima era tormentata. Fin da piccola era stata costretta ad erigere un muro, poiché non voleva esprimere a voce le sue emozioni, così il muro le aveva rinchiuse, rischiando, a volte, di farla soffocare. Poi un bel giorno arrivò Brittany, e Santana sentì una crepa in quell'ammasso di mattoni che era la sua anima. Pian piano la bionda cheerleader, senza nemmeno saperlo, lo aveva distrutto quel muro, aveva reso Santana più vulnerabile, ma sicuramente anche molto più umana. L'amore e la connessione che c'era fra loro due l'aveva salvata. Quindi farle copiare i compiti era il minimo. Santana si sentiva in debito, cercava sempre un nuovo modo per ripagare Brittany, non sapendo che tutto ciò di cui Brittany avesse bisogno era il suo amore.





Note dell'Autrice: Ok, sono emozionata. Praticamente è un mese che non pubblico qualcosa, quindi ehm, salve a tutti! Sono veramente dispiaciuta del ritardo, ma sono stata veramente male, per giorni, pensavo di non poter riuscire più a scrivere per molto tempo, quando, all'improvviso, il mio amico, quello che se ne era andato, non so se vi ricordate, mi ha fatto il regalo più bello del mondo: è tornato! Credo di non essere mai stata più felice. Le settimane seguenti non ho scritto per motivi legati alla scuola (odio questo ammasso di compiti -.-"), ma adesso eccomi qui! Mi scuso ancora per l'enorme ritardo, cercherò di essere molto più puntuale d'ora in avanti!
Ritorno con una Flashfic su Glee, una Santana/Brittany per la precisione, coppia che adoro. Non so quanto sia venuta bene questa "cosa" perchè trovo molte difficoltà a scrivere su Santana, forse è per questo che scrivo di lei così spesso.. Ahahaha xD! Beh, voglio ancora ringraziarvi per tutto il supporto che mi avete dato quando stavo male, e per il supporto che mi date per la raccolta, spero ci sia ancora qualcuno pronto a seguirla.
Grazie ancora, un bacione,
S. <3
 

                                                  10. Lull and Storm - Stefan/Elena

Tutto quello che Elena aveva sempre voluto era sparito. E con questo, era sparita anche lei. L'idea di aver perso Stefan la rendeva irascibile, triste e mesta allo stesso tempo. La voglia di spaccare il mondo era tanta, così come il pensiero di riprendersela con tutti. Ma questo non le avrebbe riportato Stefan. Né il suo odore, né la sua voce, né il suo tocco. Un uragano, un temporale si stava scagliando nel cuore della giovane ragazza. L'idea di prendersi una pausa dalla ricerca continua e disperata del suo ragazzo non le era nemmeno passata per l'anticamera del cervello. Perché non poteva smettere di cercare qualcosa che era il suo pensiero fisso dalla mattina fino alla sera. Damon poteva dire quello che voleva, poteva anche arrendersi se voleva. Lei non lo avrebbe fatto. Così come non avrebbe smesso di amare Stefan. La prima persona che l'aveva fatta sentire viva di nuovo. Aveva ripescato la ragazza che era morta in quel fiume con i suoi. Era la sua ragione di vita, il suo punto di forza. Tutti le ripetevano quanto fosse forte, a sopportare il peso della sua vita da umana e in più quella di altri vampiri, licantropi, fantasmi. Ma non avevano capito che la sua forza era in qualcun altro.
Doveva trovare Stefan. Fosse l'ultima cosa che avrebbe fatto.





Note dell'autrice: Ok, ciao a tutti! Mi vergogno tantissimo a tornare dopo tre mesi. Ma cosa dovevo fare? Non farvi nemmeno gli auguri per un nuovo gioioso anno? Spero tanto che sarà uno dei migliori della vostra vita! Mi dispiace, so di non essere per niente presente, ma la scuola mi prende tantissimo. Cercherò di farmi perdonare.
La coppia scelta questa volta è uno dei miei OTP! Tipo che li amo alla follia? <3
Premetto che non ho ancora cominciato a vedere la quarta serie di questo bellissimo serial, ma so alcune cosette che mi hanno un pochetto, ma poco poco eh, innervosito. Vabbè lasciamo perdere.
Stelena never dies! Ho fede! Li ho amati dalla prima volta che li ho visti!
Questa flashfic è ambientata all'inizio della terza serie, quando Damon ed Elena cercano Stefan, che è stato preso da Klaus! Quando lo Stelena era ancora trattato bene *__*.
Ok, sto zitta.
Vorrei ringraziarvi tutti di cuore <3.
In particolare: cOstanza, nicole everdeen, BeeMee e justme_ per aver recensito.
Ma anche tu, che magari stai leggendo ma non recensisci. Grazie per rendere tutto questo possibile!
Vi amo, buon anno.
S.<3

 

11.  Summer - Ryan/Marissa.

Marissa e Ryan andavano spesso al mare. L'odore di quella enorme distesa era stata importante per loro fin dal primo momento. Si erano conosciuti su una cittadina che dava sul mare, e sul mare erano nate tutte le emozioni che provavano uno nei confronti dell'altro.
Marissa, per Ryan, sapeva di estate. Stare con lei era come essere sempre nella stagione più bella e spensierata dell'anno, quella in cui puoi anche permetterti di fare il cretino, mettere la testa fuori dal finestrino e urlare con tutto il cuore ciò che hai da dire al mondo. Lo stesso era stare con Marissa.
Averla al suo fianco liberava Ryan dalle pressioni che era costretto a subire da tutta la vita. Il suo sentirsi inadeguato, sempre fuori posto, con lei cessava.
Non era mai stato così se stesso con nessun altro, se non con lei.
Quando la teneva fra le sue braccia e la stringeva forte, lì davanti a quel mare che prende e non è detto che restituisca, voleva davvero proteggere Marissa da ogni cosa spiacevole che avrebbe dovuto affrontare nella sua vita.
Quando arrivava il tramonto e lui le sussurrava un “ti amo” nell'orecchio, mentre tutti se ne stavano andando dalla spiaggia e lì rimanevano solo lui, lei e qualche gabbiano, intendeva davvero quelle parole.
Perché Ryan non avrebbe potuto pronunciare quelle parole a nessun altro, non con il solito ardore, non con la solita voce tremante, non con la solita verità.
Sì, perché Marissa era la cosa più vera che fosse mai capitata a Ryan.
La più vera, ma al solito tempo la più bella ed incredibile del mondo.
La sua Marissa che profumava di mare.

Titolo Drabble/Flashfic: Animal.
Fandom della Drabble/Flashfic: Le Cronache di Narnia.
Coppia della Drabble/Flashfic: Signor Tumnus/Lucy Pevensie

12. Animal - Signor Tumnus/Lucy

“Peter, non potrai fermarmi anche questa volta. Sei mio fratello maggiore, ma ti ricordo che, come tu sei un re, adesso anche io sono una regina. Posso avvalermi dei tuoi stessi diritti, e se voglio posso davvero fare le cose che voglio, senza un tuo controllo.”
Lucy Pevensie, ormai adulta, stava di nuovo cercando di sfuggire all'oppressiva attenzione che le rivolgeva Peter, suo fratello maggiore. Peter il Magnifico, così veniva chiamato dal popolo di Narnia.
Lucy, invece era stata soprannominata la gaia, a causa della sua sempre incombente allegria e voglia di vivere. Ma in quel momento, se Peter non l'avesse lasciata andare, avrebbero dovuto trovarle un altro soprannome.
Ormai erano passati dieci anni dall'incoronazione dei fratelli Pevensie, ed erano esattamente dieci anni che Lucy non vedeva il suo primo amico, il Signor Tumnus. E c'erano così tante che voleva dirgli. Ma Peter glielo impediva. Diceva che per lei sarebbe stato pericoloso attraversare tutto il bosco per arrivare alla casa di Tumnus, troppo pericoloso mettere così a repentaglio la sua vita per un animale. Ma quello che Peter, il saggio, magnifico e virtuoso Peter non sapeva, era che per sua sorella il Signor Tumnus era sempre stato di più che un animale. E moriva dal desiderio di dirglielo, quel desiderio le bruciava dentro da quando la ragazza si era trasformata da tenera bambina a giovane donna.
“Va bene, Lucy, ma sii prudente” - Forse dopo mesi e mesi di musi lunghi Lucy era davvero riuscita a convincere suo fratello a fidarsi di lei

Arrivata davanti alla vecchia casa del Signor Tumnus Lucy sentì crescere dentro di sé un'agitazione che non le era per niente familiare, e si ritrovò a chiedersi se si era mai sentita così prima.
Bussò alla porta e il signor Tumnus aprì, con le mani piene di pacchetti.
“Forse deve uscire, dopotutto è quasi Natale, dovrà fare delle consegne, lo avrò solo disturbato”. Questi erano i pensieri che tormentavano Lucy.
Il signor Tumnus, a sua volta, quando vide Lucy ebbe un sussulto di sorpresa, ma così forte che i pacchetti gli caddero di mano.
- “Santo cielo” – esclamò il fauno. - “Mia Regina a cosa devo la vostra visita?”
Lucy era davvero sul punto di andarsene, erano anni che non lo vedeva, e quell'accoglienza fredda la mise solo in soggezione.
“Tumnus, sono sempre io, Lucy, possiamo parlare?”
Solo a quel punto Tumnus sembrò essersi riscosso e fu allora che abbracciò forte Lucy, come se non volesse più lasciarla andare e disse.
“Dio, Lucy, certo che possiamo parlare. Entra vieni, mi sei mancata così tanto amica mia. Dimmi tutto quello che devi dirmi.”
Fu allora che Lucy, dopo aver preso un profondo respiro tirò fuori quello che mai aveva avuto il coraggio di dire ad alta voce: “Ecco, Tumnus, hai mai pensato al fatto che magari non siamo solo amici?”