Ne rispondo con la vita

di ShawnSpenstar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Magisa ***
Capitolo 2: *** Heliostom ***
Capitolo 3: *** Julian ***
Capitolo 4: *** Dan ***
Capitolo 5: *** Pantera ***
Capitolo 6: *** Yuuki ***



Capitolo 1
*** Magisa ***


Lacrime per il mondo Altrove
 
Piove
 
E' incredibile, vivo da centinaia di anni e non avevo mai visto un giorno di pioggia qui a Gran RoRo.
 
L'acqua cade sul mio corpo indolenzito; mi sento sommergere, affogare, eppure non riesco a fare a meno di ringraziare tutte queste gocce di pioggia… sono la maschera perfetta dietro cui nascondere il mio viso in lacrime.
E' un'altra delle assurdità di questa giornata. Sapevo che in una vita lunga come la mia sarebbe stato impossibile evitare le esperienze dolorose ma non avevo mai pianto prima d'ora, nemmeno un secondo, e ora invece sono qui, distesa a terra da troppo tempo, e non riesco a fermare queste stupide lacrime che impastano la terra sotto di me.
 
A giudicare dall'ambiente che mi circonda devo trovarmi nel regno di perla; cerco disperatamente di rialzarmi, in questo territorio ho molti amici che non vorrei mi vedessero in questo stato, ma purtroppo le giunture e le articolazioni sembrano paralizzate e ogni volta che provo a contrarre un muscolo sento un dolore così lancinante da risultare insopportabile; è l'ennesimo segno che non è stato un duello come tutti gli altri, c'era qualcosa di diverso e di oscuro.
 
Per qualche secondo chiudo gli occhi e rivedo la mia battaglia. La ricordo alla perfezione, ogni singolo turno è marchiato a fuoco nella mia mente; è stato di gran lunga il mio scontro migliore, sono riuscita come mai prima a sfruttare al meglio sia la buona sorte sia le potenzialità del mio mazzo…
 
… eppure…
 
 … eppure ho perso lo stesso.
 
Rivedendone le immagini a freddo mi rendo conto di come lui abbia giocato con me come un predatore fa con la sua preda; mi ha praticamente concesso lui di duellare perché, se avesse combattuto al massimo, il nostro scontro non sarebbe nemmeno iniziato; lo noto sin dai primi tre turni in cui lui mi concede di evocare tre nexus Frutti dell'albero della saggezza senza mai tentare un'offensiva, lo vedo quando nonostante i sette spirit schierati non blocca mai gli attacchi della mia adorata Ambrosia imperatrice magica sostenuti anche dalla carta magia Astro della velocità, lo vedo quando soddisfatta guardo l'incredibile numero di nuclei presenti nella mia riserva e pronti per proseguire con le azioni lampo a catena che compongono la mia formidabile combinazione di magie e incautamente gli cedo la mano non notando il ghigno malvagio sul suo volto, come se avessi firmato la mia condanna a morte.
 
E così è.
 
Un turno, uno solo, gli basta per ribaltare la situazione, una mano infernale che non dimenticherò mai; una schiera di draghi rossi si avventa sulle due vite che mi rimangono mentre uno spirit rosso con doppio simbolo che non avevo mai visto, e del quale ricordo solo un paio di ali angeliche, elimina anche la mia Ambrosia, l'ultima difesa che avevo. Cerco disperatamente una carta magia Bufera impenetrabile che non ho perché in mano mi sono rimaste solo le carte gialle che pensavo di giocare a costo zero nella mia prossima fase d'attacco.
Solo  ora capisco tutto, solo ora mi rendo conto di come io sia stata manovrata dal mio avversario a suo piacimento, di come lui mi abbia spinto ad usare tutte le magie difensive per far fronte alla sua minacciosa schiera di spirit, di quanto nel momento decisivo io sia risultata impotente.
 
Il dolore della deflagrazione della mia ultima vita mi riporta alla realtà; sono ancora qui, distesa per terra in un enorme radura del regno di perla con tanto dolore in corpo e la disperazione nel cuore.
 
Sono senza forze, riesco solo a maledire la mia idiozia e la mia arroganza che mi hanno fatto credere di essere invincibile e mi hanno reso cieca di fronte alle trame del mio letale avversario e queste inutili, stupide lacrime che non riesco a fermare.
 
Forse è questo ciò che mi merito, di rimanere stesa a terra come spazzatura, con il viso nel fango e la pioggia che bombarda il mio corpo; è la giusta punizione per la maga protettrice di Gran RoRo che ha perso il mazzo e i suoi poteri, per la guardiana che ha perso la libertà del mondo Altrove.
 
Provo una grande vergogna al pensiero che, prima di me, migliaia di guardiani, tra cui i miei maestri, erano stati perfettamente in grado di proteggere la nostra casa mentre io sono stata sconfitta da un umano a Battle Spirits, un gioco che noi abitanti del mondo Altrove pratichiamo da migliaia di anni e che, nell'epoca dalla quale quell'uomo dice di provenire, non dovrebbe ancora esistere.
 
E ora, a causa della mia incapacità, lui si potrà fregiare del titolo di Re del mondo Altrove… per sempre.
 
No, no e poi no! Mi rifiuto categoricamente di accettare che il mio mondo debba appartenere ad un tiranno invasore, lotterò fino alla morte se sarà necessario per la sua liberazione… ma ora non ho un mazzo e non ho i miei poteri, io non posso combattere… ho… ho bisogno di qualcuno che mi aiuti, qualcuno in grado di recuperare il mio mazzo dalle mani del re, qualcuno di più forte dei guardiani… come coloro di cui parlano le leggende, i guerrieri nei quali risplende l'energia delle gemme, i maestri della luce.
 
Con un vigore che non percepiva più da molto tempo, la donna riuscì a rialzarsi da terra, si pulì la faccia dal fango e dalle lacrime e materializzò il suo mezzo di trasporto personale; si sforzò di fare un sorriso, il tempo del dolore e della disperazione era finito, la prossima volta che avrebbe pianto l'avrebbe fatto per la felicità, di questo ne era assolutamente certa.
Osservò la zona per un ultima volta e poi montò sul suo mezzo; la decisione ormai era presa avrebbe viaggiato per tutto Gran RoRo alla ricerca dei leggendari maestri della luce… era certa della loro esistenza, loro dovevano esistere.
 
Hai vinto questa prima partita Re del mondo Altrove, ma non la guerra; non so ancora quali siano le tue vere intenzioni ma giuro sulla mia vita che non mi arrenderò mai, troverò i maestri della luce e libererò il mio mondo… è una promessa.
 
 
 
ANGOLO DELL'AUTORE
 
Buongiorno cari lettori e care lettrici. Qui è ShawnSpenstar
Primo capitolo di questa raccolta di pensieri che segna ufficialmente il mio ingresso nella sezione di Battle Spirits (di per se sarebbe solo "Brave" ma noi facciamo finta che valga anche per "Dan, il guerriero rosso"), regno della mia amica scrittrice HikariMoon, o D'Artagnan, e della mia collega recensitrice Lacus Clyne, o Aramis.
Era molto che volevo pubblicare qualcosa su Battle Spirits, uno dei pochi anime degli ultimi tempi che è stato davvero in grado di appassionarmi (mi sono perfino fatto da solo alcune centinaia di carte di tutti i colori, i terreni di gioco e i nuclei), e ho atteso a lungo che mi venisse l'idea giusta per una storia o una raccolta, idea che mi arrivata riguardando alcuni episodi di "Dan, il guerriero rosso".
Per quanto riguarda la raccolta non potevo che partire da Magisa, colei che per prima ha sfidato il re per proteggere la libertà del suo mondo e che da lui è stata sconfitta e privata del suo mazzo e dei suoi poteri; ho provato ad immaginare quale avrebbe potuto essere la sua reazione, non penso che Magisa sia troppo OOC, di fronte a quella che, secondo me, è stata la sua prima sconfitta in duello, sconfitta che le è costata la libertà della terra che lei, in quanto maga guardiana di Gran RoRo , avrebbe dovuto difendere.
Piccola precisazione tecnica: ho ripreso dalla cara HikariMoon, l'idea (secondo me geniale) di scrivere i nomi delle carte con il colore di appartenenza per facilitarne l'identificazione, a questo proposito vi avverto che per le carte bianche userò il colore grigio.
Spero possiate apprezzare questo primo capitolo e anche il resto della raccolta.
 
Arrivederci da ShawnSpenstar (o Athos)
 
Varco apriti, energia!

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Capitolo 2
*** Heliostom ***


La caduta della maschera
 
Ogni volta che alzo lo sguardo e vedo quelle enormi impalcature che gli abitanti del mondo Altrove sono costretti a costruire per gli umani mi monta una rabbia tale che potrei spezzare la terra a mani nude; li odio questi bastardi invasori ma purtroppo credo che finché ci sarà lui sarà impossibile una liberazione della nostra terra.
 
 Lui, ovviamente, è il Re del mondo Altrove.
 
E' passato davvero molto dal giorno in cui quell'essere infernale per la prima volta mise piede in questo mondo e lo sottomise, giorni di dolori e di lotte per la libertà a cui anch'io ho partecipato.
 
Ricordo ancora che il giorno del mio primo incontro con lui. Il clan dei mazoku gli aveva dichiarato guerra aperta e aveva deciso di liberarsi di lui con ogni mezzo, era arrivato perfino ad assoldare un mercenario mazoku, il famoso assassino Chlothar, per ucciderlo a tradimento; io, che sin dall'inizio avevo ritenuto quella scelta disonorevole, mi offrii allora come duellante rappresentante della più potente tribù di Gran RoRo nonostante non avessi mai combattuto da solo ma sempre in squadra per via delle grandi capacità difensive del mio mazzo bianco e gli altri membri del clan accettarono.
 
Mi sono recato così al suo palazzo, pronto a ricacciare gli umani da dove erano venuti e ridare lustro e onore a Gran RoRo e al clan dei mazoku; non avevo mai preso in considerazione l'evenienza di una sconfitta, ero convinto, allora come adesso, che gli abitanti del mondo Altrove fossero duellanti superiori.
 
Con lui però fu tutto diverso…
 
… lui era… invincibile.
 
Era in grado di prevedere ogni mia mossa, rispondeva con prontezza a tutte le mie azioni lampo e dimostrava una padronanza surreale di tutti i colori, un qualcosa che solo la mia cara amica Magisa, la maga guardiana di Gran RoRo, era in grado di fare, che gli permise di dominare lo scontro senza dover mai nemmeno evocare uno spirit chiave.
Fui costretto a vedere ogni effetto delle mie magie bianche reso inefficace dalle sue infernali capacità; osservai la mia strategia andare in frantumi come il mio nexus Castello infestato sotto i colpi della sua Lancia Sterminatrice e dovetti sopportare il crollo del mio spirit chiave, Thor, il gigante, da sempre fulcro della mia difesa, annientato da un comune spirit rosso, un Drago della pioggia, e da un paio di magie utilizzate nell'azione lampo.
Senza il mio inamovibile scudo persi una vita dietro l'altra, ogni colpo era come una spada che penetrava nel mio orgoglio e fu proprio in quel momento di disperazione che mi apparvero le immagini di Brustom e Ryoko; sentii una sensazione strana nascere in me, mi resi conto che mai una volta avevo chiamato Brustom figlio mio, ne mai ero stato gentile o affettuoso con Ryoko e me ne vergognai profondamente.
 
Io, Gabarus Giberious Heliostom, compresi finalmente ciò che avevo sempre fatto finta di non capire, ciò che tutti quegli schifosi esseri umani incontrati mi avevano insegnato: che certo, una mia sconfitta avrebbe certo provocato delusione tra gli altri del clan ma che, in realtà, i primi ad essere stati delusi  da me erano stati mia moglie e mio figlio e stavolta il re del mondo Altrove non centrava niente… stavolta era solo colpa mia.
 
Un attacco alle mie vite mi riportò al duello, ora me ne rimaneva solo una.
Il re pose la sua mano su uno spirit Lucertola rasoio, pronto per l'ultimo attacco; le mie speranze erano morte, sapevo che nessuno di coloro che il re aveva sconfitto era riuscito a fare ritorno alla propria terra natia e normalmente avrei accettato il mio destino ma non stavolta, avevo davvero troppo da perdere.
Diedi così le spalle allo spirit attaccante e scappai, scappai di fronte ad un'insulsa Lucertola rasoio, scappai per paura di non avere più occasione di chiedere scusa alla mia famiglia fregandomene, per la prima volta nella vita, dell'onore del clan e mandando in pezzi la mia reputazione.
 
Cercando di sbattere le ali indolenzite, il mazoku provò a librarsi da terra. Il dolore era ancora forte e fresco, sarebbero state necessarie alcune settimane per rimettersi del tutto, eppure la sua sola forza di volontà bastò per dargli quella stilla di energia che gli permise un timido tentativo di volo.
 
Il re ha detto in giro che, nonostante lui mi abbia sconfitto, sono riuscito a sopravvivere, non una parola sulla mia ingloriosa fuga; mi è disgustoso anche solo pensarlo ma a rigor di logica dovrei essergliene grato, il mio onore è salvo e il buon nome del mio clan ne ricaverà ancora più prestigio.
 
Dovrei essergli grato, eppure lo odio… lo odio più per questo che per ogni altra cosa.
 
Riuscì finalmente a librarsi e si allontanò dal cantiere della scala dell'orizzonte del regno di zaffiro a discreta velocità; non aveva idea di dove sarebbe dovuto andare ma era certo che prima o poi li avrebbe ritrovati, aveva così tante cose da dirgli.
 
Io… io lo odio perché sono fiero della scelta che ho fatto… perché, un giorno, vorrei trovare la forza di gridare a tutti che non è vero, non ho perso con onore quel duello, sono scappato per paura di fronte ad una Lucertola rasoio ma, cari Ryoko e Brustom, l'ho fatto per voi...
 
… l'ho fatto…
 
… solo per voi.
 
 
 
ANGOLO DELL'AUTORE
 
Secondo capitolo di questa raccolta di pensieri completato, il risultato mi sembra… nel complesso accettabile.
Volevo iniziare ringraziando coloro che hanno recensito il primo capitolo, ovvero Meteor9 e mia sorella, e Virgo94 che ha inserito la storia tra le seguite.
Passando al contenuto, come avrete notato questa seconda O.S. è dedicata a Heliostom, uno dei protagonisti dell'unica battaglia a squadre delle due serie con Dan protagonista; si tratta di un personaggio che magari non è tra i più noti ma che ha sfidato sicuramente il re del mondo Altrove e che, nei pochi episodi di presenza, dimostra una grande evoluzione oltre ad essere protagonista di alcune delle scene più belle di "Dan, il guerriero rosso".
Questa ricostruzione è ovviamente di pura fantasia perché nell'anime non viene mai detto come Heliostom è stato sconfitto o quali sono state le sue reazioni ma ho immaginato che, dato che checche ne dica lui Heliostom tiene molto alla sua famiglia, si sia reso conto di quanto poco l'ha considerata solo quando ha rischiato di perderla per sempre; il suo comportamento nella battaglia a coppie poi è dovuto alla delusione data dal figlio che si è sottomesso agli esseri umani ma in ogni caso anche li il vero Heliostom secondo me è quello che risponde all'ultimo attacco coprendo suo figlio, non quello di tutto il resto del duello.
Spero di non aver deluso e di essere stato capace di esprimere i sentimenti in modo chiaro e comprensibile.
 
Alla prossima da Shawn/Athos.

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Capitolo 3
*** Julian ***


Le piccole cose che hai gettato via
 
Non riesco a capire dove mi trovo, intorno a me è tutto buio e i miei occhi sono ancora affaticati e appannati per via del dolore e di tutto il sangue che ho perso; con le poche forze che mi restano mi alzo in piedi e avanzo nell'oscurità cercando un uscita, non riesco a percepire nulla, non c'è un odore, non un suono, niente se non il freddo del luogo in cui mi trovo.
 
La mia avanzata si arresta contro quello che sembrerebbe un palo d'acciaio; non è l'unico, ce ne sono molti altri accanto… ora so dove mi trovo.
 
Sono in una prigione.
 
Quindi è questo il destino che viene riservato agli sconfitti, l'oblio eterno in una gelida prigione; io però non posso restare, devo andarmene, devo raggiungere Magisa e chiederle di desistere dai suoi propositi di rovesciare il governo del re del mondo Altrove.
Continuare sarebbe solo un rischio inutile, non voglio che altri duellanti siano costretti a subire ciò che io ho subito ma, soprattutto, non voglio che lei subisca rappresaglie; ora come ora è senza poteri ed indifesa, abbandonandola prima della mia sfida contro il re ho cercato di proteggerla come ho potuto ma se il re venisse a sapere che c'è lei dietro le ribellioni e gli attacchi dei maestri della luce potrebbe anche decidere di ucciderla e io… io non so cosa farei se le succedesse qualcosa.
 
Deve smetterla con questa battaglia, il suo avversario è invincibile.
 
Non ho mai visto qualcuno capace di cambiare così efficacemente strategia durante uno stesso scontro, sembrava quasi che possedesse tre mazzi diversi. Io ho lottato come ho potuto, ho superato la prima battaglia fermando la combinazione di magie della sua Ambrosia imperatrice magica, ho saputo rispondere al suo radicale cambio di strategia e al suo secondo spirit chiave, il terribile Siegwurm Nova, drago supernova, arrivando anche a distruggerlo per confronto di punti battaglia con il mio fedele Meteorwurm e alcune carte magia in uno scontro che perfino il re ha definito memorabile; ma a nulla è servito…
 
… nonostante tutto… non riuscivo a vincere.
 
Mi sembrava assurdo anche solo pensare una cosa del genere dato che io ero quello che "non riusciva a perdere", eppure questa volta mi sentivo come se lui mi stesse costantemente mettendo alla prova, se stesse valutando quanto valessi, quanto fossi degno di duellare con lui.
Invece io, ingenuo, ero convinto di essere in vantaggio; i miei due spirit chiave Siegfried e Meteorwurm avevano combattuto egregiamente e le mie nexus Frutti dell'albero della saggezza, regalatami tempo fa da Magisa, Tempio a piramide e Divinità delle sacre montagne fornivano un eccezionale supporto alle mie strategie difensive e offensive; ero sicuro che ce l'avrei fatta, in fondo io avevo ancora due vite, il mio avversario una sola… una sola vita… quel singolo nucleo che fu l'inizio della mia fine.
 
Capii in quel momento che la battaglia della mia Magisa era impossibile… capii in quel momento cos'erano la paura e il dolore.
 
La sua divisa si modificò e lui alzò la testa per rivolgermi uno sguardo colmo di malvagità. Sibilò che ero il primo ad averlo costretto a tanto… dopodiché diede il via all'apocalisse.
 
Attivò il nexus Spazio della creazione delle stelle* e utilizzò la magia Energia big bang, sollevò poi una carta al cielo e tutto intorno a noi si oscurò.
 
Lui mi rivolse un sorriso colmo di malvagità ed evocò, al suo livello 3, il più terribile spirit che avessi mai visto.
 
Gal Asura, drago della stella spettrale.
 
Attaccò immediatamente ed io fui costretto a bloccare con Kujaraku, credevo che sarebbe bastato ma lui ha attivato l'effetto di Gal Asura, il terrificante Ultra Risveglio, e sacrificando uno ad uno tre dei suoi sette spirit schierati ha recuperato ogni volta il suo spirit chiave annientando la mia linea difensiva.
 
Il turno dopo attaccai con Meteorwurm scegliendo, grazie all'effetto di livello 3 dello spirit proprio Gal Asura come bersaglio di Impatto Devastante. Desideravo eliminarlo con tutto me stesso, cancellare lui sarebbe significato cancellare la paura e l'oppressione con cui il re tiene in scacco Gran RoRo. Del resto il primo passo per una rivoluzione è sempre il crollo di un simbolo.
 Con due azioni lampo aumentai i punti di battaglia del mio spirit a diciassettemila; caricai sicuro, potevo vincere questo scontro, potevo porre fine alla dittatura umana sul mondo Altrove… potevo esaudire il grande desiderio di Magisa.
 
Potevo… potevo… potevo…
 
… no, non potevo niente.
 
Ennesimo Ultra Risveglio, l'armatura del re mutò di nuovo…
 
… dieci nuclei…
 
… livello 4…
 
… trentamila punti battaglia…
 
… trentamila… punti… battaglia.
 
La spada dorata dello spirit fece strage del mio Meteorwurm ma l'effetto di Tempio a piramide a livello 2 mi permise di rischierarlo. Contro ogni logica attaccai di nuovo e un nuovo Ultra Risveglio pose fine all'esistenza del mio spirit; ancora una volta e ancora una volta il mio drago rosso fu destinato all'oblio degli scarti; mi rifiutavo di pensare che fosse finita, attaccai ancora una volta e poi un'altra; non mi importava più ormai, qualunque che fosse il costo, io avrei vinto questa battaglia.
La carta di Meteorwurm mi sembrò sempre più pesante e difficile da muovere, il suo ruggito divenne quasi un pianto; mi supplicava di lasciarlo morire in pace, senza ulteriori sofferenze… non prestai orecchio al suo pianto, avevo già deciso che avrei combattuto fino allo sfinimento se necessario. Il nuovo attacco era già pronto a partire, come un proiettile in un revolver, ma improvvisamente mi bloccai.
 
Forse fu per il sangue che ho perso, che mi tolse lucidità o forse si trattò una visione, ma tra gli artigli di Gal Asura mi parve di scorgere, insanguinata e piangente, la figura delicata della mia Magisa. Non riuscii più a muovermi; sentii attraverso la sua voce le suppliche degli spirit, percepii tutto il loro dolore e solo allora capii di aver fatto il gioco del re.
 
Avevo distrutto il legame che avevo con i miei spirit, e l'avevo fatto tutto da solo.
 
Come succede nell'elaborazione di un lutto, non mi restava che passare alla fase che segue il rifiuto. Accettai tutto: accettai di avere paura; accettai di essere stato sconfitto in duello; arrivai perfino ad accettare l'inaccettabile, e cioè che forse Gran RoRo andava bene così… forse non serviva una rivoluzione.
 
Avevo perso davvero tutto, il duello, l'affetto reciproco tra me e miei spirit, il mio spirito combattivo… mi rimane solo il mio nucleo rosso.
 
Passai la mano al re che dopo le operazioni obbligatorie attivò due carte magia: Lancia sterminatrice, con la quale distrusse, Tempio a piramide e Astro della velocità. Venne l'attacco di Gal Asura con effetto Impatto Devastante a causa del nexus; il blocco di Meteorwurm era insufficiente ma ero pronto a sfruttare i nuclei del mio spirit per resistere.
 
Ciò a cui non ero pronto era l'effetto di livello 4 di quel demonio durante l'attacco.
I Nuclei del mio spirit andarono in mille pezzi e sparirono nel vuoto… più o meno come le mie speranze.
Non avevo più difese, era finita.
 
Ultra Risveglio
 
Gal Asura distrusse una delle mie vite.
 
Una crepa sul mio nucleo rosso.
 
Azione lampo, il re del mondo Altrove evocò, con i nuclei guadagnati grazie a Astro della velocità,  Pungiglione velenoso con effetto Alta Velocità.
 
Ultra Risveglio

Un'altra delle mie vite esplose facendomi cadere a terra.
 
La crepa divenne fenditura e si diramò all'interno della gemma.
 
Seconda azione lampo, il re evocò un nuovo Pungiglione velenoso.
 
Ultra Risveglio
 
Vidi il mostro venire verso di me, la sua spada era pronta a spezzare la mia ultima vita; io provai a rialzarmi, se dovevo perdere avrei voluto almeno farlo con onore.
 
La lama si abbassò, il laser colpì il mio ultimo nucleo, l'armatura si spezzò e la mia gemma si sbriciolò in mille pezzi.
 
-Ti supplico di perdonarmi, Magisa, io ho perso… ti amo-
 
 
Sono miracolosamente sopravvissuto alla distruzione del mio nucleo, Magisa ha detto che nessuno l'aveva mai fatto, che sia un segno del destino?
 
Devo andarmene da qui, devo trovare Magisa e convincerla a lasciar perdere, non posso davvero permettere che le succeda qualcosa, ne a lei ne ad altri; nessuno dovrà mai più trovarsi a fronteggiare quell'orrore e poi, osservando bene, si può notare che in molti luoghi regnano pace e tranquillità… distruggerle sarebbe sbagliato.
 
L'uomo diede un tocco fugace al suo mazzo di carte; il calore che emettevano si era di molto affievolito e non sentiva più la forza dei suoi spirit, molti non si fidavano più, non avrebbero combattuto un'altra volta per lui.
 
Maledizione, pensavo di sfruttare le leggi imposte dal re e sfidare a duello il capo carceriere per guadagnarmi una via di fuga ma non posso combattere se gli spirit non mi rispondono; me lo sono meritato, sono diventato spietato, esattamente come lui.
 
Una luce bianca iniziò improvvisamente a brillare in un angolo della cella; l'uomo si voltò d'istinto e vide uno scheletro ricoperto di polvere che reggeva ancora in mano quello che restava di un mazzo di carte. La prima carta del mazzo era la fonte di quella luce intensa, il duellante la sollevò e sorrise.
 
Siegfriediano sacro imperatore
 
Prese anche il resto del mazzo, era composto interamente da carte bianche, il colore della protezione. Capì subito il messaggio del destino e abbandonò Tempio a piramide e alcune delle sue carte rosse ormai fredde; non era più il guerriero rosso, il maestro della luce o il re dell'Impatto Devastante.
 
Da quel giorno sarebbe stato solo Julian Fines.
 
Rosso e bianco, protezione e attacco, e Siegfriediano  sarà l'unione delle due anime del mio nuovo mazzo.
 
Sorrise soddisfatto, forse aveva ancora un ruolo da recitare in questa storia. Gridò un insulto al capo carceriere e lo sfidò a duello; come era prevedibile quello rispose affermativamente.
 
Sto tornando da te Magisa, aspettami.
 
"Varco apriti! Energia!"
 
* Questa carta viene utilizzata anche nell'anime ed è tradotta in Italiano in "Influsso stellare", ma essendo in Inglese "The star creation place" ho optato per una traduzione un po' più letterale ma soprattutto, e spero converrete con me, molto più figa.
 
 
 
ANGOLO DELL'AUTORE
 
E con questo sono tre, siamo arrivati esattamente a metà di questa piccola raccolta; volevo ringraziare I love Yamikawa 4 ever per aver recensito e inserito questa storia tra le preferite e tutti coloro che magari si sono limitati a leggerla.

Terzo capitolo (per quei pochi di voi che se lo stessero chiedendo, il titolo deriva da una canzone dei Linkin Park intitolata "The Little Things Give You Away")  della raccolta e altro personaggio che, a rigor di logica, dovremmo definire secondario ma che, personalmente, adoro, è in assoluto uno dei miei personaggi preferiti nelle due serie di BS che contano (avevo addirittura pensato di scrivere una serie sulla sua avventura come maestro della luce.

In questa storia ho cercato di lavorare con le notizie, che in questo caso non sono neppure scarse, che la serie ci da, o ci fa intendere, su Julian e di svilupparle cercando di non uscire troppo dalla caratterizzazione (considerate che queste scene dovrebbero svolgersi parecchi anni prima dell'avventura di Dan) e al tempo stesso di darne un'interpretazione personale soprattutto riguardo certi aspetti; tra questi posso citarvi:

1) il duello. Dato che penso che Julian sia il duellante più forte apparso in "Dan, il guerriero rosso" dopo Dan e il re gli ho fatto avere l'onore/orrore di affrontare Gal Asura perché ritengo che il nostro ex guerriero rosso possa essere battuto solo dal più forte degli spirit.
2) ho cercato di dare una spiegazione a come Julian sia passato a padroneggiare anche le carte bianche e al perché della disaffezione di Meteorwurm nei suoi confronti (lo dice lui stesso).
3)Il rapporto con Magisa. Ora Julian e Magisa come coppia sono canon praticamente al 99,9999999% (gli manca solo che si bacino come Dan e Mai in "Brave") e ci sono molte prove nella serie (Es: Magisa non fa scenate quando Clarky insinua che fossero fidanzati (cosa che di solito fa sempre), è spesso stranamente dolce quando parla con lui o pensa a lui, quando si rincontrano la sua non è la solita rabbia isterica, e comica, ma una rabbia delusa ecc…); io personalmente ho immaginato il loro rapporto come molto simile a quello tra Dan e Mai nella seconda serie solo che, mentre Dan è solo un ragazzo, Julian essendo un uomo e più "sensibile" e consapevole riguardo a certe cose.

Spero di essere stato abbastanza chiaro e vi ringrazio per la vostra attenzione.

Alla prossima!

Shawn/Athos.

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Capitolo 4
*** Dan ***


La sacra quiete della notte
 
Sono a terra, le gambe non reggono più il mio peso, la mia armatura è quasi totalmente in pezzi e sento dolore in ogni parte del corpo; con tutto quello che mi rimane mi rialzo facendo leva sulle sbarre d'acciaio della postazione di gioco e alzo lo sguardo in direzione del mio avversario.
 
Visto che è destino che io venga sconfitto, vorrei almeno che fosse una sconfitta a testa alta.
 
I miei occhi si spostano velocemente dal mio Meteorwurm in affaticamento al sorriso intriso di soddisfazione del re.
 
Le parole che mi dice mi fanno male quanto il laser che, una dopo l'altra, ha fatto esplodere quattro delle mie vite e sbriciolato la mia armatura ma purtroppo sono vere… sono tutte maledettamente vere.
Per tutto lo scontro ho duellato come un dilettante: mi sono lasciato spaventare dal suo ringiovanire ad ogni vita persa e dal fatto che non sentisse dolore; inoltre nonostante abbia decine, sen non centinaia di battaglie alle spalle nel momento più importante mi sono comportato come un bambino che si offende perché l'avversario sembra saper usare il suo stesso mazzo meglio di lui e infine, una volta presa coscienza di tutto ciò, invece di pensare a come correggere i miei errori ho agito da irresponsabile trasformando il duello che valeva la libertà di Gran RoRo in un egoistico e futile tentativo di dimostrare la mia superiorità nell'uso di Impatto Devastante.
 
E' quasi ironico; sia Magisa che Julian mi hanno detto che, nonostante le sconfitte, i loro duelli contro il re del mondo Altrove sono stati quelli da loro meglio giocati mentre per me si è trattato del mio peggior duello di sempre, surclassato da una strategia identica alla mia con il mio stesso mazzo di carte…
 
… deposto dal "trono" di re dell'Impatto Devastante…
 
… indegno di essere un maestro della luce.
 
Sento un'improvvisa e forte energia provenire dalla mia armatura, il mio ultimo nucleo vita sta brillando come non mai; mentre ascolto la spiegazione di Yuuki appare davanti a me il simbolo rosso e mi stupisco, non l'ho mai visto da così vicino e così poco luminoso.
Con la sua voce malvagia, il re mi spiega che chi duella contro di lui riceve l'onore di vedere il proprio simbolo distrutto da lui in persona e che quindi quel simbolo rappresenta tutto quello che sono…
 
… quel simbolo è la mia ultima vita… letteralmente.
 
In un secondo vedo nella mia mente i volti di tutte le persone a me care, i miei genitori, i miei amici a scuola e al club di Battle Spirits del mio quartiere, gli abitanti di Gran RoRo e i miei compagni di viaggio; per la prima volta nella mia vita sento che in me si fa largo la paura, nessuno è mai veramente pronto per morire e io non faccio eccezione, sento di avere tanti motivi per continuare a vivere.
 
Sento tuttavia anche che non posso scappare, che qualunque siano le conseguenze devo accettare il mio destino fino in fondo.
 
"Avanti! Fa pure, io sono pronto!"
 
Le mie parole risuonano nello spazio immenso del terreno di gioco; io mio nucleo torna a splendere e vedo Meteorwurm alzarsi improvvisamente e ruggirmi davanti, credo sia il suo modo di dirmi che è fiero di me e che vorrebbe aiutarmi ancora ma purtroppo non si possono violare le regole del gioco.
 
"Mi dispiace tanto amico mio, anche io sono fiero di te"
 
Alzo ancora lo sguardo in direzione del re pronto per il colpo di grazia. Il mio simbolo è ora sempre più splendente quasi volesse ritagliarsi ancora qualche secondo di gloria prima della fine, io invece riesco solo a pensare a quando sarà infranto e a quante speranze si infrangeranno con lui.
 
Vedo il volto deluso di Magisa che ha riposto in noi le sue ultime speranze, di Julian che mi ha affidato il suo spirit chiave convinto che io potessi fare più di lui, di Clarky che ha lasciato le sue fanciulle per partecipare a questa missione, di Mai con cui avrei voluto duellare almeno una volta, di Hideto e Kenzò che avrebbero voluto chiedermi una rivincita che non avranno mai e poi… e poi di Zonguri.
 
Alla vista del volto del piccolo abitante della terra del rubino le lacrime cominciano a rigare il mio viso.
 
Perché lo so, il suo sguardo non sarebbe deluso ma preoccupato.
 
So che lui cercherebbe di aiutarmi e sostenermi, di curare le mie ferite, di nutrirmi e farmi riposare per rimettermi in forza perché, per lui, io avrei combattuto il duello al massimo delle mie capacità, lottando fino alla fine per la libertà del mondo Altrove.
 
Lui crede che io sia un eroe ma in realtà io…
 
… io sono solo un fallito.
 
"Ti chiedo scusa Zonguri, non ha funzionato"
 
 Scorgo il re allungare la sua mano verso lo spirit e ricaccio a forza indietro le lacrime.
 
"Lucertola rasoio vai!"
 
Raccolgo tutta l'aria che i miei polmoni possono contenere. Basta con lo sconforto, basta con il dolore, se devo morire voglio farlo come dico io.
 
"RE DEL MONDO ALTROVEEEE!!!"
 
Lo spirit raggiunge la postazione, vedo l'esagono del laser davanti a me che concentra l'energia per l'ultimo colpo. Io sono in piedi, pronto a subirlo.
Una lama di energia parte dall'esagono e si schianta sulla mia armatura, sul mio ultimo nucleo, sul simbolo rosso che rappresenta la mia vita.
 
In un attimo la luce del simbolo si eclissa, l'ultimo nucleo-vita sulla mia armatura esplode e il rubino si spezza. L'onda d'urto del colpo mi solleva da terra mentre anche l'ultima parte della mia divisa da battaglia va in mille pezzi, resto sospeso per alcuni secondi pensando a ciò che sarà di me ora, non penso che continuerò con le carte, non dopo essere stato umiliato in tal modo.
 
Non avrei mai il coraggio di ripresentarmi sul terreno di gioco.
 
Il violento schianto al suolo annulla tutti i miei pensieri e libera la mia mente, ora ci siamo solo io e il cielo del terreno di gioco; do un ultimo sguardo a questo ambiente che, qualunque sia il mio destino, non vedrò mai più e poi aspetto, aspetto quella quiete che annulla tutte le mie preoccupazioni.
 
Quella che arriva solo quando i miei occhi si spengono…



Ora sono in pace.
 
E finalmente scende la notte.
 
 
 
ANGOLO DELL'AUTORE
 
Chiedo scusa se "tarda è l'ora in cui questo stregone decide di farsi vedere" (perdonate il fatto che vi citi quel verme(linguo… ahahah) di Grima) ma volevo assolutamente riuscire a finire e caricare questo capitolo, il quarto su sei che compongono questa raccolta.
 
Approfitto della prima parte di questo spazio per ringraziare (con moltissimo entusiasmo) la mia amica HikariMoon che ha recensito e inserito tra le seguite questa raccolta, ne sono sinceramente onorato dato che considero la sua serie su BS come la più bella storia che ho letto su questo sito quindi grazie mille davvero.
 
Ora, venendo alla storia, credo che questo sia il capitolo più cupo fino ad adesso (e probabilmente lo resterà fino alla fine) ma nonostante tutto non penso di essere andato OOC perché il Dan che conclude il primo duello contro il re è un Dan molto diverso sia da quello pre-duello sia da quello post-duello, è veramente una cosa a parte rispetto al resto del carattere del personaggio e ha molte similitudini invece, per esempio, con il sacrificio finale nell'ultimo episodio di "Brave" (in entrambi i casi Dan piange e, sempre in entrambi i casi, muore, anche se in "Dan, il guerriero rosso" in realtà non si capisce bene che cosa gli succede), per questo ho pensato che fosse giusto dare al personaggio questo tono più vicino al Dan di "Brave" che ha quello della prima serie.
 
Spero di essere stato abbastanza chiaro e che la storia vi sia piaciuta.
 
Ciao e alla prossima da Athos/ShawnSpenstar
 
P.S. : anche se è un po' una cazzata (vi prego di concedermela), volevo rendere onore con questa storia anche ai grandi San Antonio Spurs, vincitori nella notte tra ieri e oggi del quinto titolo NBA, per aver dimostrato per l'ennesima volta che quando hai dalla tua correttezza, spirito di squadra e di sacrificio, intelligenza e passione nessun avversario è in superabile. Grazie Spurs, Basket vs Soldi 1-0
 
Grazie della cortese attenzione.

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Capitolo 5
*** Pantera ***


Questa è la mia vita
 
Non credo che riuscirò mai a comprendere il destino.
 
Forse non è nemmeno possibile farlo.
 
La mia storia ne è la prova perfetta: creato molto tempo fa dal re del mondo Altrove che desiderava un degno avversario contro cui confrontarsi, ho passato gran parte della mia "prima esistenza" a sfidarlo, a duellare con lui cercando di intuire le sue strategie… sempre senza il minimo successo.
Dopo decine di migliaia di sconfitte capii che avevo qualcosa che mi mancava e, per la prima volta, decisi di trasgredire ai dettami del re; avevo bisogno di un avversario nuovo, qualcuno che duellasse con me ma che non fosse il re del mondo Altrove.
 
E lo trovai… il suo nome era Julian Fines.
 
Dalla sconfitta contro Julian compresi il perché dei miei continui fallimenti: non avevo un cuore che mi consentisse di giocare con la stessa passione dei duellanti umani e decisi che, oltre che il re, avrei sfidato anche tutti coloro che, come il guerriero rosso, si fossero presentati al cospetto del re.
 
Trentotto milioni duecentosettantanovemila seicentonovantaquattro; tante sono le sconfitte che ho subito durante la mia lunga esistenza e sono state tutte importanti, mi hanno fornito informazioni su strategie e gioco e hanno acceso in me il fervore della battaglia.
 
Solo una cosa non sono mai state.
 
Pesanti.
 
Già, nonostante tutto nessuna sconfitta ha mai fatto nascere in me sentimenti negativi.
 
Almeno fino ad oggi.
In questo giorno ho subito la mia peggiore sconfitta per mano del re del mondo Altrove… ma questa volta  non è avvenuta sul terreno di gioco.
E' una sconfitta senza rivincite o diritti di replica perché purtroppo la via che sto percorrendo è un viaggio di sola andata ma la cosa che mi fa più male e che me ne andrò divorato dal rancore di sapere che sono stato usato dal re del mondo Altrove senza nemmeno avere la possibilità di oppormi…
 
… che sarò per sempre costretto ad accettare il fatto che non avrò mai un cuore.
 
Se lo avessi avuto sarebbe andata diversamente: mi sarei opposto al piano del re, avrei lottato con tutte le mie forze per evitare che finisse così e soprattutto mai avrei accettato di diventare suo complice in questa macchinazione.
 
Io…
 
… io desideravo solo poter duellare un'altra volta con Dan Bashin e desideravo farlo onestamente e senza sotterfugi o secondi fini perché solo così avrei potuto riaccendere in me il sacro fuoco della battaglia.
 
E invece eccomi qua, immobile come una statua, incapace di reagire e di ribellarmi mentre l'energia del nucleo di collegamento devasta le mie componenti interne; so bene di non avere potenza sufficiente per sopportare l'ondata di energia che dovrebbe essere canalizzata da una scala dell'orizzonte e che quindi sono destinato ad andare in mille pezzi ma so anche che non posso farci niente.
Putroppo sono solo una macchina e una macchina non ha volontà, può solo eseguire gli ordini del suo creatore.
 
"Mi dispiace Dan Bashin, non avrei mai voluto che finisse così ma sfortunatamente non mi è concesso scegliere…"
 
"… ne rispondo con la vita…"
 
"… definitivamente"
 
Nonostante la luce rossa che mi circonda riesco a vedere intorno a me solo le tenebre della morte…
 
… no…
 
… forse no…
 
… c'è anche…
 
… una minuscola luce…
 
… e una voce che mi chiama.
 
"Reagisci! Ascoltami, tu non sei più un automa, combatti con troppo impegno e troppa passione per non avere una tua precisa volontà; sei esattamente come noi, non puoi aver fatto finta tutte le volte che ci hai sfidati, non ci credo!"
 
Improvvisamente ritorno a guardare il mondo con i miei occhi; vedo Dan aggrappato al mio braccio e dietro di lui maga Magisa e il loro piccolo amico del mondo Altrove… e tutti e tre sembrano preoccupati per me.
 
"Dan?!"
 
"Pantera hai ripreso il controllo!"
 
Sembra essere felice per me anzi per un secondo sembrano esserlo tutti, anche Magisa e il piccolo, come se fossi qualcuno a cui tengono.
 
"Non ti capisco" gli sussurrò prima che un onda di energia lo scaraventi lontano.
 
"Dobbiamo allontanarci!" urla Magisa, ed ha ragione, ma non mi sembra che Dan abbia alcuna intenzione di farlo.
 
"Svegliati! Pantera Ribellati! Non devi arrenderti!" mi grida
 
Le sue parole risvegliano in me qualcosa; non so di preciso cosa sia, è come una voce interiore, una voce che mi dice che Dan ha ragione, non posso arrendermi, io non voglio morire così.
 
Come la luce che prima aveva rischiarato l'oscurità che mi circondava, questa presa di coscienza rischiara la mia memoria. Improvvisamente sento come un peso che mi lascia e riesco a ricordare tutto, dal re che inserisce negli automi i nuclei di collegamento al momento in cui fa di me la nuova scala dell'orizzonte del mondo di rubino ad una conversazione precedente in cui mi affidava… ma certo!
 
Mi volto verso Dan e penso a quanto sia incredibile che i pochi duelli contro lui, Julian e Mai siano stati in grado di cambiarmi a tal punto…
 
… di come abbiano fatto di me un essere umano.
 
"Lo scontro con Siegfried e l'Impatto Devastante di Meteorwurm hanno dato al mio corpo qualcosa che io non avevo, qualcosa che pulsa come una supernova…"
 
"… è il caldo e fedele compagno che voi chiamate cuore..."
 
"... E' QUESTA LA VITA!"
 
Con il mio braccio sinistro sfondo il mio petto metallico; so esattamente cosa devo cercare, il re me l'aveva affidata perché la temeva, diceva che con me sarebbe stata al sicuro ma solo ora capisco che lo sarebbe stata perché sarebbe morta con me.
 
Ma questa volta non finirà così…
 
... questa sarà la mia ribellione.
 
"Il tempo stringe; tieni Dan, questa può esserti utile"
 
"Aspetta, perché? Che vuoi fare?"
 
Ciò che è giusto e, soprattutto, ciò che io ho scelto liberamente… come un vero essere umano.
 
"Un automa non può sconfiggere il re del mondo Altrove… forza, prendila"
 
Lo ammetto e sono completamente in pace con me stesso; non posso permettere a sentimenti negativi di rovinare questo momento.
 
Il momento in cui Pantera, nato automa, muore finalmente da uomo.
 
"Basta, smettila! Tu non sei più un automa!"
 
Ti ringrazio Dan per aver sempre creduto nella mia umanità e hai ragione; io non sono più un automa, per questo posso ancora avere la mia vittoria, solo che sarai tu a raggiungerla per me.
 
"Ho la sensazione, anzi la certezza, che di tutte le battaglie che ho combattuto… porterò nel cuore solo la mia sconfitta con te"
 
La mano di Dan si avvicina sempre più; le crepe sul mio corpo si fanno sempre più profonde, la mia fine si avvicina ma nemmeno la morte riesce a levarmi il sorriso.
 
Sorrido perché ho conquistato la mia libertà, perché è l'ora della mia rivalsa,  perché forse sono finalmente riuscito a dare un senso alla mia vita.
 
"Re del mondo Altrove, ricordi ancora qual è il mio scopo?"
 
Le dita di Dan raggiungono finalmente la carta, ora è al sicuro, posso andarmene felice.
 
Questa è la mia vittoria, re del mondo Altrove…
 

 

 
Ne rispondo con la vita.
 
 
 
ANGOLO DELL'AUTORE
 
Siamo giunti al penultimo capitolo di questa breve raccolta, come sempre ringrazio tutti coloro che hanno letto i capitoli precedenti, con una menzione per Meteor09, I love Yamikawa 4 ever e HikariMoon, che hanno anche recensito e inserito la storia tra le seguite.
Sinceramente, spero  vivamente che tutti voi possiate apprezzare questo perché, insieme a quello su Julian, è di gran lunga il mio preferito anche perché ha per protagonista uno dei personaggi secondo me più belli di tutte le serie di BS, ovvero il povero Pantera, in una delle scene più commoventi e belle della serie.
 
Venendo al capitolo immagino che molti di voi avranno molte domande (se una di queste domande è "finirà mai Shawn di citare canzoni del Liga nei titoli dei capitoli?" sappiate che la risposta è no) a cui sento di dover rispondere.
 
1) Questione Siegwurm Nova. Nella mia idea personale Siegwurm Nova era uno degli spirit del re del mondo Altrove, onestamente non ce lo vedo il re ad usare Gal Asura su cani e porci (Heliostom, per esempio, è un ottimo duellante ma non "merita" Gal Asura) e penso nemmeno che faccia con tutti il giochetto di usare lo stesso mazzo come contro Dan (è rischioso, vero che al re piace umiliare ma deve anche vincere e con Dan gli andata bene perché il nostro guerriero rosso non ha mai duellato, ne prima ne dopo, così male come contro di lui) e quindi ho ipotizzato che avesse anche lui una sorta di secondo mazzo ufficiale (il fatto che il mazzo di Pantera sia usato anche da Leon, per esempio, mi fa pensare che quel mazzo in realtà appartenga al re il quale ogni tanto lo concede ai suoi sottoposti) con Siegwurm Nova come spirit chiave.
 
2) La sconfitta. In questo capitolo ho utilizzato un concetto di sconfitta un po' diverso ma secondo me più significativo per il personaggio; onestamente Pantera non è il tipo che si strugge per una sconfitta in duello, specie per una contro il re dato che le sconfitte che colpiscono di più l'automa sono quelle contro Dan e Julian, e quindi ho preferito descrivere il senso di sconfitta, da me immaginato, provato da Pantera nell'essere stato usato che per lui è uno smacco alla sua voglia di essere umano.
 
3)Il personaggio di Pantera. Ammetto che questo capitolo ha un senso solo se avete più o meno la mia stessa idea su Pantera; secondo me, per quanto l'automa sia fedele al re del mondo Altrove, lui non era a conoscenza del vero piano del re, il suo desiderio era solo quello di duellare ancora con Dan e il re ha sfruttato questo sentimento a suo vantaggio. Personalmente penso che se Pantera avesse saputo dell'inganno del re l'avrebbe rivelato a Dan, considerando poi che neanche Leon, il più fedele collaboratore del re, ne era a conoscenza non vedo perché avrebbe dovuto saperlo Pantera che tra i tre dignitari è chiaramente quello di cui il re si fida di meno.
 
Vi ringrazio per avermi seguito e mi scuso per la mia prolissità ma penso che queste spiegazioni fossero necessarie.
 
Grazie mille e alla prossima.
 
ShawnSpenstar.

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Capitolo 6
*** Yuuki ***


E sarà pianto e stridore di denti
 
Non credevo che sarebbe finita così.
 
Pur sapendo chi era il mio avversario e, di conseguenza, che avrei dovuto affrontare il duello più duro della mia vita speravo davvero di riuscire a vincere.
Ero convinto che la mia determinazione nel riportare in vita Kajitsu  fosse più forte di qualunque nemico e che i recenti miglioramenti apportati al mio mazzo avrebbero fornito il giusto supporto alla mia forza di volontà.
 
E invece…
 

 

 
… e invece è stato tutto inutile.
 
Al re è bastato scatenare anche solo una piccola parte della sua enorme potenza per annientarmi; non ha vinto solo con gli spirit, ha vinto perché gli è bastato un secondo per leggere lo stato d'animo con cui ho affrontato il duello e ho finito per espormi inconsapevolmente ai suoi assalti psicologici.
 
Purtroppo il re è bravo con le parole come con le carte.
 
La verità è che la mia era una determinazione vuota e confusa; se anche avessi vinto come avrei potuto riportare in vita Kajitsu? Cosa pensavo di fare, anzi, prima ancora, cosa pensavo sarebbe successo nel caso in cui avessi sconfitto il re? Avrei ricevuto davvero il nucleo progenitore? E se così fosse stato, sarei sopravvissuto?
 
La verità è che sono caduto nella sua trappola come un idiota e sono andato in battaglia senza un vero piano, con l'unico obiettivo di vincere il duello e riportare in vita mia sorella ma senza sapere se e come vincere avrebbe potuto aiutarmi a riaverla indietro.
Il re del mondo Altrove ha ragione; è inutile che io tenti di fare il puro raccontandomi che non odio nessuno, che non ho scelto di combattere solo per sfogare la mia rabbia…
 
… che io e lui siamo diversi.
 
Potrei avanzare un milione di scuse per quanto riguarda il duello: che non avrei mai potuto prevedere che il re possedesse uno spirit del calibro di Gal Asura, drago della stella spettrale; che non fossi a nemmeno conoscenza dell'esistenza di un simile spirit e del suo terribile effetto Ultra Risveglio; che ho avuto difficoltà con il mazzo mentre il mio avversario è stato più fortunato.
 
Sarebbero tutte giustificazioni abbastanza valide e veritiere ma io non sono una persona che accampa scuse.
 
Durante tutto il duello sono stato esattamente come lui e ho perso perché, come quando fui sconfitto da Hideto, non ho duellato con lucidità.
 
Ho perso perché ho combattuto divorato dal dolore e dal rancore, sentendo nascere in me un odio tremendo verso l'assassino di mia sorella ma anche verso gli altri di ogni tempo che l'hanno maltrattata e insultata per la sua diversità e che oggi stanno addirittura arrivando a darle del mostro.
 
Ho sacrificato uno ad uno tutti i miei spirit durante l'attacco finale del re nell'ultimo disperato tentativo di resistere alla sua inesorabile potenza. Normalmente non combatterei così, avrei accettato la sconfitta e risposto con vita piuttosto che mandare alla morte i miei spirit… ma questa volta speravo in qualcosa, una qualunque cosa, che avrebbe potuto ribaltare la sorte della battaglia e ricondurre mia sorella da me.
 
Anche durante quella che potrebbe essere la mia fine non riesco a smettere di pensare a lei e a quanto sia vigliacco tutto ciò che sta accadendo; il mondo la insulta e lei non può più difendersi… ed io non sono stato in grado di difendere ne lei ne il suo onore.
 
Forse è giusto che sia andata così. Non ho saputo trasformare la mia rabbia in forza e sono stato travolto dal caotico uragano dei miei sentimenti e non sono stato capace di competere con la furia ordinata del mio avversario.
 
Non so cosa mi aspetta ora.
 
Sopravviverò?
 
Non sopravviverò?
 
Sinceramente comincio a sperare che questa sia davvero, per me, la fine di tutto; non posso continuare a vivere separato per sempre dalla mia Kajitsu, lei era tutto quel che avevo…
 
… senza di lei, io non sono niente.
 
"Gal Asura, drago della stella spettrale sgretola la sua ultima vita!"
 
"Basta!" grida Dan
 
Alzo lo sguardo verso il mostro che sarà il mio carnefice. La sua mano sinistra avvolta dalle fiamme si avventa come una spada su di me.
 
Accade tutto troppo velocemente perché riesca a capire.
 
L'esagono.
 
Il laser che colpisce la mia vita.
 
Il mio simbolo in pezzi.
 
Le forze abbandonano il mio corpo e l'oscurità si prende i miei occhi.
 
Sono pronto per la liberazione...
 

 

 
"… illuso"
 
L'oblio che ha catturato i miei occhi non riesce a prendersi il mio cuore.
 
Ora comprendo che il mio destino è quello indicato dal re… sofferenza e solitudine.
 
Io continuerò a vivere… e convivrò fino alla fine con la tua mancanza.
 
"Perdonami…
 

 

 
… Kajitsu"
 
 
 
ANGOLO DELL'AUTORE
 
E con questo fanno sei; sono (e siete) così giunto alla fine anche di questa raccolta, la mia prima storia su "Battle Spirits" alla quale, spero, ne seguiranno altre; voglio ringraziare tutti coloro che l'hanno letta con una menzione speciale per Meteor09, I love Yamikawa 4 ever e HikariMoon che hanno anche recensito.
 
Andando in ordine cronologico, dalla sconfitta più antica alla più recente,  questa raccolta non poteva non concludersi con Yuuki, ovvero l'ultimo avversario sconfitto dal re prima della sua prima e unica, ma decisiva, sconfitta.
 
Ho riguardato tutto l'episodio prima di scrivere questo capitolo e credo di avere nel complesso fatto un discreto lavoro pur essendo conscio di non aver scritto il mio miglior capitolo.
Ciò che tenevo più a mettere in risalto sono i sentimenti del guerriero bianco durante il duello, sentimenti che gli vengono più volte rinfacciati dal re ma che lui nel corso della sfida nega sempre, e il suo rapporto con la sorella: per quanto riguarda la prima questione personalmente penso che per una volta il re del mondo Altrove abbia ragione anche perché anche nell'unico altro duello perso da Yuuki nella serie, se escludiamo quello perso contro Dan che viene dopo quello col re, il guerriero bianco è stato sconfitto, sia pure per distruzione di mazzo, perché troppo preso dai suoi sentimenti; per la seconda questione invece ho cercato di far capire, spero con la stessa delicatezza della serie, come il rapporto tra Yuuki e Kajitsu sia molto più profondo di un semplice rapporto sorella-fratello, cosa che capisce benissimo qualunque fan di BS con due neuroni e più di quattordici anni.
 
Non credo ci sia altro da aggiungere per cui vi saluto e vi do appuntamento alla prossima storia; che sia di BS, Digimon o altro siete sempre i benvenuti.
 
Ciao a tutti da ShawnSpenstar anche detto Athos.
 
Varco apriti! Energia!

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