Vacanza di Sangue

di corvina300
(/viewuser.php?uid=30475)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - La Vacanza ha Inizio - ***
Capitolo 2: *** - Ospite Inatteso - ***
Capitolo 3: *** - Isolati dal Resto del Mondo - ***
Capitolo 4: *** - Quando le Apparenze Ingannano - ***
Capitolo 5: *** - L'Eclisse della Paura - ***
Capitolo 6: *** - La Vera Natura di Matatagi - ***
Capitolo 7: *** - L'Inizio di un Incubo - ***
Capitolo 8: *** - Il Marchio del Vampiro - ***
Capitolo 9: *** - Il Segreto Svelato - ***
Capitolo 10: *** - La Seconda Vittima - ***
Capitolo 11: *** - Macabri Giochi - ***
Capitolo 12: *** - Inquietanti Confessioni - ***
Capitolo 13: *** - Visione di Sangue - ***
Capitolo 14: *** - La Piccola Preda - ***



Capitolo 1
*** - La Vacanza ha Inizio - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 1
La Vacanza ha Inizio







7 December
Day 1
Hour 10:30 am


Tokyo.

Un gruppetto composto da dieci ragazzi, ognuno con accanto una valigia differente, si trovava nel cortile di una grande villa...
Sette ragazzi e tre ragazze...

Un ragazzo dai capelli corti color castano leggermente ramato, dalla curiosa forma, ed occhi cerulei, chiamato Tenma Matsukaze...

Un ragazzo, basso di statura, dai capelli color castano, dalla curiosa forma, con una fascia azzurra in testa, ed occhi color marrone-rosso, chiamato Shinsuke Nishizono...

Un ragazzo dai capelli semi-lunghi e mossi, color grigio, ed occhi marrone-rosso, chiamato Shindo Takuto, nonché proprietario della villa...

Una graziosa ragazza dai capelli a caschetto color blu di prussia, ed occhi azzurri, chiamata Aoi Sorano...

Un ragazzo dai capelli arancioni, alzati ai lati, la carnagione leggermente chiara, ed occhi verdi, chiamato Kazuto Minaho...

Una ragazza, altrettanto graziosa, dai capelli rosa, legati dietro alla testa a formare un fiore, ed occhi color lavanda, chiamata Sakura Nozaki...

Un ragazzo con i capelli metà di colore azzurro e l'altra metà legati con delle treccine color rosso bordeaux, la carnagione scura, e gli occhi turchesi, chiamato Shin Tetsukado...

Una ragazza, bassa di statura, con capelli color verde, cespugliosi ai lati, ed occhi neri, chiamata Konoha Morimura...

Un ragazzo con i capelli color lilla, occhi del medesimo colore ed occhiali da vista, chiamato Jinichiro Manabe...

Ed infine un ragazzo, alto e robusto di statura, una bandana in testa, capelli lunghi fino alle spalle color castano chiaro ed un sorriso sornione sul volto, chiamato Ryuji Kusaka.

Ognuno di loro aveva un carattere ed una personalità differente, ed ognuno aveva le proprie passioni ed hobby...

Tenma adorava il gioco del calcio...
Shinsuke la medesima cosa...
Shindo la musica...
Aoi i romanzi romantici...
Kazuto l'investigazione...
Sakura la ginnastica artistica...
Shin il pugilato...
Konoha il giardinaggio e gli animali...
Jinichiro la logica e i calcoli...
Ryuji la palestra.

Questi dieci ragazzi erano amici tra loro, e quella mattina stavano in procinto di partire per le loro vacanze festive...
Shindo Takuto aveva offerto di ospitarli per l'occasione, nel suo bellissimo e lussuoso chalet, situato tra le montagne innevate sull'isola di Hokkaido...

« Che bello! Si va in vacanza! » disse il ragazzo di nome Tenma, entusiasta... Accanto a lui, il primo dei suoi due migliori amici, ossia il piccolo Shinsuke...
« Sii! » urlò con altrettanto entusiasmo quest'ultimo...

« Grazie Shindo... È molto gentile da parte tua ospitarci nel tuo chalet per le vacanze di Natale... » disse la ragazza di nome Aoi, avvicinatasi al suo amico...
« Di nulla, Aoi... Mi fa piacere pensare che quest'anno passeremo tutti assieme questa meravigliosa festività! » rispose il ragazzo di nome Shindo all'amica, facendo poi un sorriso.

Quando giunse davanti al cortile un grande pulmino, Shindo richiamò l'attenzione dei suoi amici...

« Tutti a bordo... Si parte! » disse Takuto agitando una mano...
« SII! » urlarono in coro tutti gli altri...

Così il gruppetto salì sul pulmino che li avrebbe condotti prima al porto di Tokyo, e poi da lì, sull'elegante yacht di Shindo, e successivamente al porto di Hokkaido, e poi da lì, su un altro pulmino che li condurrà alla loro destinazione finale...

« Dunque, secondo i miei calcoli... » disse il ragazzo di nome Jinichiro, assumendo l'espressione di chi pensa...
« Avanti, Jinichiro... Per una volta lascia stare i numeri e goditi il viaggio! » gli disse invece il ragazzo di nome Shin, seduto accanto a lui...
« Mm... si... Hai ragione Shin! » replicò l'altro ragazzo, con un sorriso...
« Ah, ah, ah! Sei forte amico! » disse ridendo il ragazzo dalla pelle scura, dando una pacca amichevole al ragazzo con gli occhiali.

* * * * * *

Hour 12:30 am


Dopo circa due ore di viaggio, Shindo e i suoi amici arrivarono a destinazione...
Davanti a loro, un grande chalet li stava attendendo... Intorno all'abitazione vi erano numerosi abeti, carichi di neve, donando così all'ambiente, un aspetto assai suggestivo...

Lo chalet era fabbricato in legno di noce, semplice ma di buona fattura, costituito da piano terra, primo e secondo piano, un paio di balconi su questi ultimi, e tetto spiovente, già ricoperto di bianca neve...
Tutt'intorno all'abitazione, vi era una recinsione in legno, chiuso da un piccolo cancelletto dello stesso materiale...

« Com'è grande... » disse la piccola Konoha, guardando la maestosa abitazione...
« Aspettate di vedere l'interno... » rispose Shindo rivolgendosi ai presenti...

Quindi il gruppetto entrò nell'abitazione...
Una volta dentro, Shindo mostrò ai suoi amici la casa...

Anche l'interno era fabbricato con lo stesso materiale dell'esterno;
Al piano terra vi era un ampio salone, e proprio al centro di esso, si trovava un lungo divano imbottito in cuoio marrone, con molti cuscini sopra, un camino a ridosso della parete, una tv al plasma sopra di essa, una sala da pranzo, cucina, due bagni ed una stanza in cui vi era uno dei vari pianoforti di Shindo;
Al primo piano, sei doppie camere, ossia in grado di accogliere due persone alla volta, due bagni ed un balcone;
Al secondo piano, vi era una biblioteca ben fornita, un altro salone, un bagno ed un ampio balcone.

Finita la "visita guidata", i presenti rimasero sorpresi...

« È bellissimo qui... » commentò la ragazza di nome Sakura...
« Già... L'arredamento è elegante e con stile... » aggiunse Jinichiro...
« Concordo pienamente! » aggiunse anche il ragazzo di nome Kazuto...
« Grazie! Sono contento che vi piaccia! » rispose con un sorriso Shindo.

Successivamente, Shindo mostrò le camere in cui avrebbero alloggiato lui e i suoi amici...

Shindo insieme a Sakura...
Tenma insieme a Shinsuke...
Kazuto insieme a Jinichiro...
Aoi insieme a Konoha...
Shin insieme a Ryuji...

Così i ragazzi si sistemarono nelle loro stanze...

* * * * * *

Hour 16:00 pm


Passò la mattinata... e giunse quindi il pomeriggio...

Sakura, Ryuji, Konoha, Jinichiro e Shin si trovavano all'interno dello chalet, ad addobbare l'albero di Natale nel salone al pian terreno...

« Questo sarà il più bell'albero di tutta Hokkaido! » disse tutta contenta la ragazza dai capelli rosa, mentre metteva una pallina rossa sull'abete...
« Naturalmente... Con precisione e creatività! » puntualizzò il ragazzo con i capelli lilla, sistemandosi gli occhiali...
« Sii! Vai con l'addobbo! » urlò entusiasto Shin, alzando le braccia...

« Ryuji... Mi aiuti a mettere il puntale? » chiese Konoha al suo migliore amico...
« Certo, amica mia! » rispose quest'ultimo, prendendo poi in braccio l'amica...

Aoi, Tenma, Shindo, Shinsuke e Kazuto, invece, si trovavano nei pressi dell'abitazione, coperti con sciarpe, guanti e cappotti pesanti, a giocare a battaglia di palle di neve...

Una palla di neve arrivò dritta in faccia a Matsukaze...

« Ti ho preso, Tenma, ti ho preso! » disse Shinsuke, mentre saltellava tutto contento...
« Eh, eh... Non cantar vittoria troppo presto, Shinsuke! » replicò Tenma, preparendo una palla di neve, che poi lanciò verso l'amico...
Il ragazzino schivò il tiro dell'amico, ma si prese in pieno una palla tirata dalla sua amica, Aoi...
« A quanto pare, ti ho preso io, Shinsuke! » disse la ragazza, con un largo sorriso...
Poi la giovane si beccò in piena faccia un tiro del suo amico Shindo...

« Colpita! Ah, ah, ah! » rise il ragazzo dai capelli grigi...
Ma quest'ultimo, a sua volta, venne colpito alla schiena da Minaho...

« Colpito! Ih, ih, ih! E l'avevo anche previsto... » disse il ragazzo dai capelli arancioni, assumendo poi la sua tipica espressione investigativa...

Tutti e dieci i ragazzi si stavano divertendo molto...
Ma in lontananza, una misteriosa figura incappucciata, all'ombra di una grossa roccia ricoperta di neve, li stava osservando...

- Guarda un po' come si divertono quegli umani... Mi piacerebbe molto giocare con loro, uh, uh, uh... - disse fra sé la misteriosa figura, leccandosi poi le labbra, pregustando chissà che cosa...

La figura misteriosa ghignò, e dando un'ultima occhiata a quei ragazzi, poi sguizzò via, lontano.




Continua...

*********************************************************************************
Note dell'autrice: Salve a tutti cari lettori di Efp...
Oggi, anzi stasera, voglio iniziare a pubblicare questa mia vecchia storia che ho iniziato a scrivere verso metà febbraio di quest'anno, e che solo ora ho deciso di postare...
Spero vi piaccia e vi incuriosisca...
Se volete, lasciatemi qualche recensione (giusto per sapere cosa ne pensate, e magari darmi qualche consiglio...)
Ps: i protagonisti di questa fic sono dei normali ragazzi che frequentano un istituto scolastico, e quindi le vicende non sono legate alla serie originale, ma i loro caratteri ed hobby sono mantenuti...
Con questo, vi saluto amici...
Ci sentiamo!
*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** - Ospite Inatteso - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 2
Ospite Inatteso







8 December
Day 2
Hour 21:30 pm


Hokkaido.

La sera del giorno seguente, ad un tratto, iniziò a nevicare, molto intensamente...

« Ehi, ragazzi... Avete visto come nevica fuori? » disse Tenma, indicando una grande finestra...
« Già... È una vera e propria tormenta... » replicò il secondo dei due migliori amici di Tenma, ossia Shindo...
« Che bello... Questo significa che domani mattina potremmo fare un gigantesco pupazzo di neve! » disse tutta contenta Morimura...
« È vero, Konoha! » replicò contento anche Shinsuke...
« Ed io vi aiuterò! » aggiunse Ryuji rivolto ai suoi piccoli amici...
« Sii! Evviva la neve! » dissero in un coro allegro Konoha e Shinsuke.

Nel contempo, Kazuto stava osservando il fenomeno atmosferico attraverso un'altra finestra... quando ad un tratto intravide una sagoma all'esterno dell'abitazione, in mezzo alla nevicata...

« Emh... ragazzi... È una mia impressione, o li fuori c'è qualcuno? » disse Minaho, titubante...
« Che?? In mezzo a questa tempo?? Impossibile! » rispose sorpreso Tenma...
« Stai sognando, Kazuto? Ih, ih! » disse ridendo Shin, prendendo in giro l'amico...
« Venite a vedere anche voi! » replicò Minaho, indicando la finestra da cui stava osservando...

I presenti diedero un'occhiata fuori...

« Allora? Lo vedete? » chiese poi il ragazzo dai capelli arancioni...

Ci fu qualche istante di silenzio...

« Io vedo solo tanti fiocchi di neve... » rispose poi la ragazza dai capelli rosa, Sakura...
« Idem per me! » replicò il ragazzo con gli occhiali, Jinichiro...

Poi, ad un tratto, qualcuno bussò alla porta d'ingresso principale...

« Sbaglio, o hanno bussato? » disse Tetsukado, senza però voltarsi...
« Vado... Vado ad aprire? » chiese un po' titubante Manabe...
« Aspetta... E se... e se fosse un lupo? » profetizzò Nozaki...
« Un lupo? Ma Sakura... Da quando in qua i lupi bussano alle porte? » le disse con uno sguardo di sbieco Jinichiro...
« Con le zampette, forse? » replicò la ragazza dai capelli rosa, con un mezzo sorriso...
« Andiamo ad aprire io e Tenma! » rispose definitivamente Shindo, e l'amico annuì.

I due ragazzi andarono quindi ad aprire...
Si trovarono così di fronte una figura incappucciata con uno zainetto a tracolla... Sotto il cappuccio si intravedeva un viso dai tratti maschili...

- Scusate... mi sono perso... Posso, gentilmente, trovare momentaneamente riparo qui? - chiese quest'ultima, rivolgendosi ai presenti...
« Certo, entra pure! » rispose con un sorriso Tenma...
« Accomodati! » aggiunse Shindo, invitandolo quindi ad entrare...
- Grazie. - rispose la figura incappucciata...

Così quest'ultima entrò nell'abitazione, si calò il cappuccio e mostrò quindi il proprio aspetto...
Si trattava di un giovane ragazzo, probabilmente 14enne, dalla carnagione leggermente abbronzata, capelli corti dalla forma irregolare color castano fumè, ed occhi neri con riflessi chiari...

Il ragazzo appena entrato si tolse dalla felpa che indossava, la neve che gli era rimasta indosso, dopodiché si guardò attorno...

- Ma che bella casa... e che bell'albero addobbato... State passando qui le feste natalizie, vero? - disse quest'ultimo, rivolto ai presenti...
« Si, tutti insieme! » rispose Nishizono, con un sorriso...
- Io invece stavo raggiungendo la mia famiglia, ma questa forte nevicata mi ha completamente sorpreso, e così mi sono perso... - disse invece il ragazzo con gli occhi neri, con un'espressione triste in volto...
« Ci dispiace... » disse dispiaciuta Konoha...

Shindo si avvicinò al nuovo ragazzo, e per rassicurarlo gli mise una mano sulla spalla...

« Facciamo così... Per questa notte ti fermerai qui, e domani mattina chiamerai i tuoi, così che possano venire a prenderti, ok? » propose Shindo al ragazzo che aveva appena fatto entrare nel suo chalet...
- È un'ottima idea, vi ringranzio tanto! - rispose quest'ultimo, con un sorriso...

« Ed ora le dovute presentazioni... Io sono Shindo Takuto! » si presentò il ragazzo dai capelli grigi... Fecero altrettanto gli altri...

« Tenma Matsukaze! »
« Aoi Sorano! »
« Shinsuke Nishizono! »
« Sakura Nozaki! »
« Konoha Morimura! »
« Kazuto Minaho! »
« Jinichiro Manabe! »
« Shin Tetsukado! »
« Ryuji Kusaka! »

- Piacere mio... Io mi chiamo Hayato Matatagi! - si presentò il nuovo ospite della casa.

Dopo le presentanzioni, i dieci ragazzi parlarono un po' con il nuovo arrivato...

Poi Shindo richiamò la sua attenzione...

« Vieni, Hayato... Ti mostro una cosa... » disse Takuto all'altro ragazzo, facendo cenno di seguirlo...
- Ok. - annuì il ragazzo di nome Hayato.

Detto ciò, il ragazzo dai capelli grigi condusse l'altro ragazzo al piano superiore, e poi di fronte ad una porta...

« Questa sarà la tua camera... » disse Shindo, mostrando una stanza al ragazzo accanto a sé...
- Grazie ancora, Shindo... Sei molto gentile. - rispose quest'ultimo...
« Di nulla, Hayato. » replicò Takuto.

Prima di allontanarsi, quest'ultimo volle chiedere all'altro ragazzo una cosa...

« Posso offrirti qualcosa da mangiare o da bere, Hayato? »
- Ti ringrazio, Shindo, ma ho già mangiato. - rispose il ragazzo con gli occhi neri...
« Ok... Se vuoi, puoi stare ancora un po' con noi giù nel salone. » disse poi Takuto rivolto all'altro ragazzo...
- Penso che mi riposerò un po' sul letto... - rispose quest'ultimo...
« Ok... Allora a dopo! » replicò semplicemente Shindo...

E così i due ragazzi si salutarono con la mano.

Shindo raggiunse gli altri, mentre il ragazzo di nome Hayato entrò nella sua stanza, chiudendosi poi la porta alle spalle...

Ora lo chalet aveva un'abitante in più...
Il giovane Hayato Matatagi.




Continua...

*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** - Isolati dal Resto del Mondo - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 3
Isolati dal Resto del Mondo







9 December
Day 3
Hour 10:00 am


La mattina del giorno dopo, i dieci ragazzi appresero una non piacevole notizia...

« Ragazzi, abbiamo un "piccolo" problema... » disse Shindo...
« Le linee telefoniche sono fuori uso... ed inoltre i cellulari non hanno campo... » aggiunse Kazuto, indicando il proprio smartphone...
« Sicuramente è dipeso dalla tormenta di neve che ha fatto stanotte... » disse Jinichiro, aggiustandosi gli occhiali sul naso...
« A proposito... Dove sono Konoha e Shinsuke? » domandò Aoi, guardandosi in giro...
« Indovina un po'? Sono fuori a costruire un pupazzo di neve! » rispose Shin alla domanda della ragazza...
« Se non sbaglio, con loro c'è anche Ryuji... » aggiunse Manabe...
« Vado anch'io! » disse entusiasta Sakura, mettendosi un cappotto, i guanti e la sciarpa, per poi uscire fuori.

All'esterno dello chalet, non molto distante da esso, Shinsuke, Konoha e Ryuji, ben coperti per ripararsi dal freddo, stavano costruendo un pupazzo di neve...

« Più grande, Ryuji, più grande! » incitava l'amico il piccolo Shinsuke...
« A quanto pare, questo pupazzo avrà un testone enorme! » disse scherzosamente Kusaka.

Poco dopo, i tre vennero raggiunti da Sakura...
« Ragazzi, ci sono anch'io! » disse quest'ultima, agitando le braccia...
« Vieni Sakura, più siamo meglio è! » disse con uno dei suoi sorrisi Ryuji...
« Siii!! » gridarono in coro Shinsuke e Konoha, saltando di gioia.

Intanto, all'interno dello chalet...

« Vado io ha dare la notizia ad Hayato... » disse Shindo ai presenti...
« Ok... » annuì Tenma.

Shindo si diresse allora verso la stanza dove il ragazzo in questione era ospite, al piano superiore... e una volta di fronte alla porta, bussò...

« Hayato... Sei sveglio? Sono Shindo... Devo dirti una cosa importante... » disse il ragazzo dai capelli grigi...
Ma dalla stanza in questione non si udì nessuna risposta...


Nel frattempo, all'esterno dell'abitazione...

I quattro ragazzi avevano appena iniziato a tirarsi palle di neve...

« Non mi prendi, non mi prendi! Ih, ih, ih! » rideva divertito Shinsuke correndo da una parte all'altra...
« Sei svelto, Shinsuke... Ma ti colpirò ugualmente! Ah, ah! » rise divertito Ryuji...

Sakura si era nascosta dietro ad un albero, e con una palla di neve in mano, si apprestava a fare il suo tiro... quando ad un tratto sfiorò con il piede qualcosa...
Abbassò lo guardo e vide così qualcosa di raccapricciante...

« AAAH!!! » gridò quest'ultima...

Ryuji, Konoha e Shinsuke udirono quell'urlo, vedendo poi la ragazza dai capelli rosa correre verso di loro...

« Sakura! Che succede? » chiese Ryuji all'amica, visibilmente sconvolta in volto...
« C'è... c'è un corpo sotto la neve! » riuscì a rispondere quest'ultima...
« Cosa?? » sgranò gli occhi sorpreso Shinsuke...
« Ho... ho paura, Ryuji... » disse la ragazzina dai capelli verdi, con preoccupazione, stringendosi nelle spalle...
« Non temere, Konoha... Ci sono io qui con voi... » la rassicurò Kusaka.

Pochi istanti dopo, i quattro ragazzi vennero raggiunti da Tenma, Kazuto e Jinichiro...

« Ragazzi! Che succede? Abbiamo sentito gridare... » chiese Matsukaze a Ryuji, Shinsuke, Sakura e Konoha...
« Sakura ha trovato... un corpo sotto la neve... » rispose con lentezza Kusaka...
« Un corpo? » chiese conferma Manabe...
« Si... Sotto quell'albero. » rispose con tremore la ragazza dai capelli rosa, indicando un albero non molto lontano...
« Posso darci un'occhiata? » domandò con un sorriso incuriosito Kazuto...
« Minaho... Devi proprio? » chiese a sua volta Tenma con imbarazzo...
« Un buon detective deve carpire i primi indizi direttamente dalla scena del crimine... » rispose tranquillamente Minaho, facendo l'occhiolino.

Così il ragazzo dai capelli arancioni si avvicinò all'albero indicato, vedendo poi che effettivamente spuntava dalla neve una mano e mezzo volto...
Delicatamente, il giovane tolse la neve, per agevolare le sue indagini...

« Dunque... Ha dei graffi molto evidenti sul viso... Sembra non sia riuscito a difendersi, e... un momento... E questi cosa sono? »
Il ragazzo notò due piccoli fori su un lato del collo del corpo immerso nella neve...
Li esaminò per un'istante...
Nello stesso momento gli si avvicinò il ragazzo con gli occhiali, Jinichiro...

« Cosa hai trovato, Kazuto? » chiese l'amico dai capelli color lilla...
« Guarda qui, Jinichiro... »
Kazuto indicò quell'insolita ferita all'amico...

« Due forellini sul collo... Forse è stato un'animale? Un lupo? Qui ci sono... » ipotizzò Manabe, aggiustandosi gli occhiali sul naso...
« Può essere... Ma il corpo dovrebbe essere ridotto a brandelli, i pezzi sparsi qua e là, e invece... » disse invece Minaho, continuando ad esaminare la scena del "crimine"...

Kazuto tolse altra neve, scoprendo poi delle macchie rosse, di tonalità scuro...

« E quelle?? » disse Manabe...

Minaho prese un po' di neve macchiata e l'annusò...

« Mm... è sangue... rappreso... » sentenziò infine il ragazzo dai capelli arancioni, storcendo un po' il naso...
« Emh, Kazuto... Non vorrei interrompere le tue deduzioni investigative, ma... non sarebbe il caso di chiamare qualcuno? La cosa mi inquieta un tantino... » disse il ragazzo con gli occhiali, con un po' di agitazione...
« Hai ragione... Ma senza cellulari come facciamo? » disse Minaho...
« Se questo corpo si trova qui, significa che nei dintorni si trova qualche altra abitazione... » rispose Jinichiro...

Kazuto diede un'ultima occhiata al corpo sotto la neve... e ad un tratto notò una scritta in rilievo che catturò la sua attenzione...

« "Guardia Forestale di Hokkaio"... Interessante... » lesse Minaho...
« Visto? È come ho detto prima... » sorrise compiaciuto l'altro ragazzo.

Allora i due ragazzi tornarono nello chalet, raccontando cosa avevano scoperto...
Shindo disse allora che c'era una baita, distante circa tre quarti d'ora di cammino da lì, in cui risiedevano le guardie forestali...
Kazuto e Jinichiro si offrirono volontari nel raggiungere quel posto per segnalare lo sgradevole ritrovamento...
Si offrì di guidarli Shindo Takuto, e nell'accompagnarli, Shin Tetsukado.

Così i quattro ragazzi si misero in cammino...

Passò una buona mezz'ora...

« Ancora un quarto d'ora circa e saremo arrivati... » disse Shindo.

Ad un tratto, si udì uno strano rumore...

« Chi va là? » disse Shin, voltandosi di scatto, mentre gli altri tre continuavano a camminare...

Il ragazzo dalla pelle scura si mise in posizione di difesa, tipico dei pugili...

« Vieni avanti, se hai coraggio... che ti dò un pugno sul naso! » disse Tetsukado, sferzando i pugni nell'aria...
« Tranquillo, Shin... Sarà un cerbiatto spaurito... » disse Jinichiro all'amico...
« Ok. » disse l'altro ragazzo, riprendendo poi il cammino insieme a gli altri.

Dopo tre quarti d'ora, i quattro videro un'abitazione in lontananza...

« Eccolo! Siamo arrivati! » sentenziò Shindo...

I quattro iniziarono a correre... ma rimasero scioccati quando si resero conto che era... lo chalet di Shindo Takuto...

« Ma che... Abbiamo girato in tondo?? » disse Tetsukado, grattandosi la testa...
« È impossibile... Siamo partiti da est! » replicò Shindo, con convinzione...
« Allora... Rifacciamo di nuovo il percorso! » disse Minaho... e gli altri annuirono...

E detto ciò, i quattro ragazzi ripercorsero lo stesso sentiero...
E dopo mezz'ora, si trovarono di nuovo al punto di partenza...

Allora riprovarono nuovamente... e dopo un'altra mezz'ora si ritrovarono ancora di fronte allo chalet...

« Ancora??? Ma stiamo scherzando??? » disse con evidente frustrazione Tetsukado...
« Questo è strano... » sentenziò il ragazzo dai capelli arancioni, tenendosi il mento tra le mani...
« Shindo... Ma il percorso è giusto?? » chiese Manabe all'amico...
« Io... io... non capisco... » rispose alquanto confuso il ragazzo dai capelli grigi...
« E come... se fossimo stati isolati dal resto del mondo... » osò ipotizzare Kazuto...
I ragazzi si scambiarono dei sguardi preoccupati...

Nello stesso istante, in lontananza, una misteriosa figura incappucciata stava osservando i quattro giovani ragazzi...

La figura ghignò, per poi scomparire tra gli alberi.




Continua...

*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** - Quando le Apparenze Ingannano - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 4
Quando le Apparenze Ingannano







9 December
Day 3
Hour 20:15 pm


Arrivò la sera...
Tutti erano radunati nel grande salone...
Tra loro c'era anche il giovane Hayato Matatagi, il ragazzo che era stato ospitato lì la sera prima...

« Ci dispiace, Hayato... La forte nevicata di stanotte ha fatto saltare le linee telefoniche... Per adesso non potrai avvisare la tua famiglia... » disse con dispiacere Shindo rivolgendosi al ragazzo dai capelli castani...
- Capisco... - disse quest'ultimo, con una punta di amarezza...
« Ma non preoccuparti, sarà questione di qualche giorno e ripristineranno le linee... » lo rassicurò subito Tenma...
« Nel frattempo, puoi rimanere qui, nel mio chalet. » aggiunse Takuto, sempre rivolto a Matatagi...
- Grazie ancora, Shindo. - ringraziò con un sorriso quest'ultimo.

* * * * * *

Le ore passarono... e quando si fece tardi, i ragazzi decisero che era tempo di andare a dormire...

« Buonanotte ragazzi! » li salutò Shindo...
« Buonanotte! » risposero gli altri in coro.


Hour 01:15 am


Qualche ora dopo, nella stanza che condividevano Shindo e Sakura...

Il ragazzo dai capelli grigi stava beatamente dormendo nel proprio letto...
La ragazza dai capelli rosa faceva altrettanto...

Ad un tratto, dal nulla, apparve una figura...
Questa si trovava in piedi, di spalle alla finestra, accanto al letto di Takuto...
L'effetto controluce donava a quella presenza oscura un aspetto assai inquietante...
Quest'ultima osservò il giovane dormiente...

- Uh, uh, uh... caro Shindo...
Il tuo errore è stato quello di farmi entrare in casa tua... ed ospitarmi...
Tu e i tuoi amici non immaginate minimamente cosa vi attende...
L'oscurità vi divorerà... uno dopo l'altro... -

La figura ghignò, continuando ad osservare Shindo...

* * * * * *

[La sera prima...]


Durante una forte nevicata, una guardia forestale stava perlustrando la zona...

« Ho perlustrato la zona... Nessun problema... Rientro alla base. » disse l'uomo, parlando attraverso una rice-trasmittente.

All'improvviso, si udì un rumore alle spalle di quest'ultimo...

« Ehi... Chi c'è? » chiese l'uomo, ad un'interlocutore invisibile...

L'uomo si guardò attorno...
L'unica cosa che vedeva erano i numerosi fiocchi di neve che scendevano dal cielo...

« Ah, ah, che sciocco... Chi può trovarsi in mezzo a questo brutto tempo?
Sicuramente sarà qualche animale... » si ravvide l'uomo...

Una presenza misteriosa stava osservando quest'ultimo da un punto imprecisato...

- Ecco un umano... La mia cena. - disse fra sé quella presenza, leccandosi le labbra...

Improvvisamente quest'ultima si avventò sull'uomo, che colto di sorpresa, non poté reagire...

« Ma che... AAAH!!! » gridò l'uomo...

Il misterioso assalitore graffiò poi brutalmente sul volto l'uomo, che cacciò un grido di dolore...
Poi, inaspettatamente, quella presenza morse ferocemente al collo il pover uomo, come un'animale famelico...

« NOO!! AAAAH!!!! » gridò di dolore quest'ultimo...

La guardia provò a liberarsi da quella micidiale presa, ma invano...
Chi o cosa lo aveva attaccato possedeva una forza inumana...
E poco dopo la guardia cadde a terra, sulla neve...
Schizzi di sangue macchiarono la candida neve, donando al luogo circostante un aspetto macabro...

La presenza misteriosa bevve avidamente la linfa vitale di quell'uomo, che perì pochi istanti dopo...
Quando la presenza si allontanò da quel corpo oramai privo di vita, un ghigno macchiato di sangue si intravide tra i bianchi fiocchi di neve...

Una creatura mostruosa si era appena nutrita del sangue di un povero essere umano...

Poi l'essere voltò lo sguardo in direzione di una grande abitazione illuminata...
Un altro ghigno...




Continua...

*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** - L'Eclisse della Paura - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 5
L'Eclisse della Paura







10 December
Day 4
Hour 10:15 am


Nella mattinata del giorno seguente, il cielo si presentò in modo alquanto anomalo...
Color grigio e nuvole assenti...

Kazuto Minaho era stato il primo ad accorgersi dello strano fenomeno... e dall'esterno dello chalet, stava osservando il tutto, con il suo solito cipiglio da giovane investigatore...

Ad un tratto sopraggiunse il suo amico Tenma.

« Kazuto... Perché fissi il cielo? » domandò il ragazzo dai capelli castani all'amico...
« È strano... Non ho mai visto in vita mia una cosa del genere... Non è normale... » rispose il ragazzo dai capelli arancioni, senza però voltarsi...
« Starà per nevicare di nuovo... » ipotizzò Matsukaze...
« No, Tenma... È qualcosa di diverso... qualcosa che neppure io so spiegarmi... » replicò Minaho, avvolto dai dubbi...

E così, insieme a Minaho, anche Matsukaze iniziò ad osservare il bizzarro cielo.

* * * * * *

Hour 15:15 pm


Il pomeriggio dello stesso giorno, poi...

Aoi si trovava all'esterno dello chalet, per tentare di prendere la linea con il cellulare, ma invano...
Provò svariate volte... quando ad un tratto si accorse che stava lentamente facendo buio... Guardò l'ora sullo smartphone... Segnava le 15:16...
Si voltò a guardare il cielo, e rimase pietrificata...
Un disco nero stava lentamente coprendo il Sole!

« RAGAZZI! VENITE A VEDERE! » urlò ad alta voce la ragazza...

Al richiamo di quest'ultima, gli altri si precipitarono fuori l'abitazione...
Una volta all'esterno, in automatico, voltarono lo sguardo al cielo, notando così l'inquietante fenomeno...

« Ma quella... è un'eclisse di sole! » disse Tenma, sgranando gli occhi...
I suoi amici fecero altrettanto...

« È la prima volta che ne vedo una... » disse Sakura, col naso all'insù...
« Io, invece, ne ho vista una quando ero piccolo... ma non era come questa... » aggiunse Ryuji, con un'espressione seria...

« Ragazzi... guardatevi attorno... Si sta facendo lentamente buio... » disse poi Jinichiro, mentre si sistemava gli occhiali sul naso...

Minaho scrutava assai perplesso quel fenomeno astronomico affascinante, ma in quel momento recepito inquietante perchè insolito e del tutto inaspettato...

« Mm... Questa è strana... molto strana... » disse Kazuto, con la sua solita espressione investigativa, ma più profonda...

Ad un tratto apparve alle spalle dei ragazzi, il giovane chiamato Hayato...

- È iniziata... - disse quest'ultimo, con tono fermo...

Il gruppetto si voltò verso il ragazzo appena comparso...

« Hayato... sei tu. » disse un tantino sorpreso Tenma...

I presenti non capirono cosa aveva appena detto il ragazzo da gli occhi neri...

« Scusa... È iniziato cosa? » volle sapere Manabe...
- L'oscurità... avanzerà inesorabile... Non risparmierà nessuno... nemmeno voi. - rispose con tono inquietante Matatagi, dopo aver assunto un'espressione altrettanto inquietante...

E detto ciò, il ragazzo si dileguò, lasciando interdetti i presenti...

« Ma che cosa... » disse fra sé Shindo, visibilmente sorpreso...
« Quel ragazzo... mi ha messo i brividi addosso... » disse Aoi, toccandosi le braccia...
« Anche a me... » aggiunse Sakura...
« Non capisco... Cosa avrà voluto dire con quello? » si chiese confuso Jinichiro...
« Non mi piace questa situazione... non mi piace per niente... » disse Takuto, mentre dei timori oscuri si facevano largo dentro di lui...

La piccola Konoha si aggrappò al ginocchio dell'amico Ryuji... Fece altrettanto Shinsuke...

« Io... io ho paura... » tremava la piccola Morimura...
« Anch'io... » aggiunse il piccolo Nishizono...

Anche lo stesso Ryuji era agitato...
Tutti lo erano...

Cosa stava accadendo?
Perché quell'inaspettata eclisse?
Che significato arcano avevano le parole pronunciate dal giovane Matatagi?

Cos'altro dovevano aspettarsi Shindo e i suoi amici?




Continua...

*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** - La Vera Natura di Matatagi - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 6
La Vera Natura di Matatagi







11 December
Day 5
Hour 11:15 am


La strana quanto inquietante eclisse che si stava svolgendo in quel momento, aveva colto totalmente di sorpresa Shindo e i suoi amici...
Una notte perenne sembrava aver preso il sopravvento...

Kazuto stava osservando nuovamente il cielo, oramai oscurato dall'inaspettato fenomeno astronomico...

« Questa eclisse non è normale... Sembra quasi senza fine... » disse fra sé il ragazzo da gli occhi verdi, cercando di trovare il bandolo della matassa...

Poco dopo, lo raggiunse il suo amico Jinichiro...

« Minaho... Ancora stai osservando il cielo? » chiese quest'ultimo all'amico...
« Si... Sto tentando di dare un senso logico a tutto questo... » rispose con determinazione Kazuto.

Nel frattempo, all'interno dello chalet, Shindo, Tenma, Aoi, e Shinsuke si trovavano nel salone, mentre Sakura, Shin, Ryuji e Konoha si trovavano invece nelle loro rispettive camere...

« Che situazione strana... » disse Tenma, fissando le finestre...
« Già... Dovrebbe essere mattina... invece è notte... » aggiunse Shinsuke, abbassando lo sguardo...
« Forse questa situazione... non è reale... » osò dire Aoi, sperando di avere ragione...

Poco dopo i quattro vennero raggiunti da Jinichiro...

« Ragazzi... » disse quest'ultimo ai presenti, i quali si voltarono verso di lui...

« Kazuto è ancora fuori, vero? » chiese Shindo al ragazzo con gli occhiali...
« Si... Vuole trovare una spiegazione per questa situazione... » rispose quest'ultimo...

Ad un tratto, apparve alle spalle di Manabe, il ragazzo di nome Hayato...
L'altro quasi sobbalzò, nel vederlo comparire in quel modo...

- Ragazzi... Posso partecipare anche io al vostro discorso? - chiese Matatagi, con un sorriso stampato sulle labbra...

Ma Shindo, ignorando la richiesta del ragazzo, volle fare una domanda a quest'ultimo...

« Hayato, dobbiamo chiedertelo... Cosa intendevi, con quella frase che hai detto ieri pomeriggio? »

Calò un improvviso silenzio...

- Volete saperlo? - chiese Matatagi, con tono fermo...
« Si... » annuì Shindo...

Hayato assunse un'espressione oscura quanto inquietante...

- L'oscurità avanzerà, inesorabile...
Il buio inghiottirà ogni forma di luce... Le tenebre regneranno incontrastate... Nessuno verrà risparmiato... nemmeno voi...
Io sono il figlio dell'oscurità...
HAYATO MATATAGI! - disse quindi quest'ultimo...

Il ragazzo venne avvolto da un'inquietante nube oscura, e ad un tratto il suo aspetto cambiò...
Alcune ciocche dei suoi capelli castani divennero blu...
I suoi occhi neri si tinsero di un rosso acceso... mentre dalla sua bocca, spuntarono dei lunghi ed appuntiti canini...
I presenti sgranarono gli occhi, a tale visione...

« C-canini? » balbettò incredulo Shinsuke, osservando quei spaventosi denti...
« Non... non dirmi... che tu sei un... » disse Shindo scosso, rivolgendosi ad Hayato, senza però terminare la frase...
- Si... IO SONO UN VAMPIRO! AH, AH, AH! - rispose quest'ultimo, con un tono carico di malvagità...

I presenti erano tutti sconvolti da quella inaspettata rivelazione...

- Inoltre, sono colui che ha creato questa insolita eclisse... perché l'oscurità... È IL MIO POTERE! - aggiunse Matatagi con lo stesso tono ombroso...

Quest'ultimo scoppiò in una diabolica risata, che fece letteralmente raggelare il sangue nelle vene a gli altri ragazzi, i quali rimanevano uno accanto all'altro per darsi conforto...

Matatagi li fissò poi con i suoi occhi rossi... uno per uno...

- Preparatevi... molto presto avrò l'immenso piacere di gustare il vostro sangue...
Mmm... già lo sento mio... - ghignò l'oscuro ragazzo, mettendo i mostra i propri canini e leccandosi le labbra...

« Tu... CI HAI INGANNATO!! » disse con coraggio Shindo, sfidando lo sguardo spaventoso del vampiro di fronte a sé...
- Si... Lo faccio spesso e volentieri... - ribadì quest'ultimo, con un sorriso maligno...

Di nuovo il silenzio...
Il ragazzo dai capelli grigi non osò replicare...

- Questa casa e l'ambiente esterno sono il mio terreno di caccia... Mentre voi... voi siete le mie prede... perciò non nascondetevi, perché vi troverò... uno dopo l'altro... - sentenziò Matatagi, con tono oscuro...

E detto ciò, poi si dileguò, senza lasciare traccia...




Continua...

*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** - L'Inizio di un Incubo - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 7
L'Inizio di un Incubo







11 December
Day 5
Hour 17:15 pm


Shindo ancora non ci credeva...
Quel ragazzo di nome Hayato, che lui aveva ospitato nel suo chalet, era in realtà... un vampiro...
Una bestia in forma umana che beveva il sangue delle persone...
Si era trasformato, la mattina di quello stesso giorno, proprio di fronte a lui, Tenma, Aoi, Shinsuke e Jinichiro...

Attualmente erano gli unici a sapere questo terrificante segreto... che sicuramente non sarebbe rimasto tale a lungo...

Il suo amico, Tenma, gli si avvicinò...

« Shindo... Cos'hai? Non ti senti bene? » chiese quest'ultimo, sedendosi accanto all'amico...
« Sto... sto pensando a quello che è accaduto stamattina... » rispose Takuto, tentando di nascondere la sua preoccupazione...
« Ti capisco... neanche io ci volevo credere... ma l'ho visto... e non solo noi... » rispose Tenma, pensando poi ad Aoi, Shinsuke e Jinichiro.

Improvvisamente la luce saltò... e così l'intera abitazione rimase al buio... e con l'oscurità all'esterno era ancora più buio...

« Oh, no! Questa non ci voleva! » disse Tenma, iniziando ad agitarsi...
« Non preoccuparti, Tenma... Ho delle torcie nella stanza accanto... Vado a prenderle... Aspettami qui. » lo rassicurò il ragazzo dai capelli grigi, alzandosi poi in piedi...
« Ho... ho paura, Shindo... fai presto... » lo pregò il ragazzo dai capelli castani...
« Sarò rapido, te lo prometto. » gli rispose Shindo.

Così il ragazzo si allontanò, addentrandosi nell'oscurità...

Ad un tratto, si udì una voce, che però sembrava più un sussurro, ed abbastanza inquietante...

- Tenma... Tenma... -

Quella voce faceva proprio il nome del ragazzo dai capelli castani rimasto da solo...

« Oh, mamma... » disse il ragazzo, agitandosi di più...

Il clima si fece improvvisamente freddo, ma non un freddo normale... Era strano...

Ad un tratto un'ombra sguizzò di fronte al ragazzo...

« Chi... chi c'è? » disse con voce tremante Matsukaze...

Un'inquietante risata riecheggiò nel luogo in cui si trovava Tenma...
Quest'ultimo iniziò ad avere dei tremori di paura... quando improvvisamente una figura scura balzò addosso al ragazzo dai capelli castani...

Nello stesso momento, Shindo aveva preso alcune torce nella stanza accanto, facendosi momentaneamente luce con lo schermo del suo smartphone, quando ad un tratto udì chiaramente l'amico chiedere il suo aiuto, più volte...

« SHINDO... SHINDO... AIUTAMI!!! »

« Resisti, Tenma... STO ARRIVANDO! » disse ad alta voce Shindo...

Intuendo un pericolo, il ragazzo iniziò a correre... ma improvvisamente qualcosa si avvinghiò intorno alla sua caviglia, facendolo così inciampare a terra...
Le torce che aveva in mano gli caddero a terra, rotolando poi sul pavimento...

« Oh, no... TENMA! » gridò il ragazzo a terra, cercando di rialzarsi...
- Tu non vai da nessuna parte, caro Shindo... Ah, ah, ah! - disse una voce misteriosa, proveniente dalla stessa stanza in cui si trovava Takuto... Ma quello che quest'ultimo vide era solo buio, buio ed altro buio...

Nello stesso istante, una misteriosa figura era appena balzata addosso a Tenma...
Lo teneva inchiodato al divano ed entrambi i polsi bloccati...

« Chiunque tu sia... LASCIAMI ANDARE! » gridò Matsukaze, con un tono misto tra paura e disperazione...
- Ma come, non mi riconosci, Tenma? - disse invece la misteriosa figura...

Quest'ultima rivelò così il suo aspetto...
Un ragazzo dai capelli dalla forma irregolare, ed occhi neri...

- Sono io... HAYATO MATATAGI! -

Tenma era terrorizzato...
Gli occhi neri di quel diabolico ragazzo fissavano quelli cerulei di Matsukaze...

- Caro il mio Tenma... Tu sarai il primo... - soffiò Matatagi...

Detto questo, il ragazzo mostrò la sua reale natura...
Dopo avvicinò la sua bocca al collo dell'altro ragazzo, il quale poi ne leccò la pelle... e successivamente affondò in esso i suoi acuminati canini...
Un urlo di dolore riecheggiò nella stanza...

Il vampiro iniziò così a bere il sangue del povero Tenma, senza fermarsi...




Continua...

*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** - Il Marchio del Vampiro - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 8
Il Marchio del Vampiro






La corrente elettrica era ritornata, e con essa anche la luce...
Così Shindo raggiunse finalmente il suo amico nel salone, ma ciò che vide lo lasciò per qualche secondo senza ossigeno...
Tenma era steso a terra, di schiena, con un'evidente ferita sul collo... alcune macchie rosse sul pavimento accanto a lui...

« Oh no, TENMA! » urlò sconvolto il ragazzo dai capelli grigi...

Così quest'ultimo si precipitò verso l'amico, e rapidamente gli coprì la ferita con entrambe le mani, per contenere la fuoriuscita di liquido ematico...

« Resisti, Tenma... RESISTI AMICO MIO! » diceva Takuto, sul punto di piangere...
« S-Shindo... s-sei tu... » disse con un filo di voce il ragazzo castano... gli occhi socchiusi...

Quest'ultimo era ancora cosciente, ma molto debole...

Poco dopo giunse sul posto Aoi, che vedendo tale scena, quasi ebbe un mancamento...

« S-Shindo... c-cosa... » disse la ragazza, con voce tremante...
« AOI! PRESTO! PRENDI LA CASSETTA DEL PRONTO SOCCORSO NEL MOBILETTO IN BAGNO! SVELTA!!! » urlò il ragazzo dai capelli grigi all'amica...
« Si! » annuì quest'ultima...
La ragazza si precipitò quindi verso il bagno...

Nel frattempo, Shindo continuava a tenere premuta la mano sulla ferita... E nello stesso istante, una presenza maligna stava osservando compiaciuto tutta la scena...
Altri non era che Hayato Matatagi.

- Ma guarda che carino quell'umano... Sta disperatamente aiutando il suo caro amico... - disse il ragazzo...

Il vampiro ghignò, continuando ad osservare quella scena che reputava divertente...

- Quell'umano... ha un sangue delizioso... Sicuramente lo assaggierò nuovamente... -

Detto questo, il vampiro si ripulì i rimasugli del sangue che aveva sulle sue labbra con la propria lingua...

- Sento che mi divertirò con questi piccoli umani... - disse fra sé Hayato, soffermandosi poi a guardare Shindo...
- ...soprattutto con lui... - aggiunse, con un macabro sorriso...

Matatagi avvertiva chiaramente che quell'umano dai capelli grigi l'avrebbe fatto divertire... molto...

Nel frattempo, la ragazza dai capelli a caschetto tornò da Shindo e Tenma, e seguendo le istruzioni di Takuto, medicò il suo caro amico...

« Aoi, veglia su Tenma... Io vado a lavarmi le mani... » disse Shindo all'amica, alzandosi in piedi...
« Ok, conta su di me! » annuì la ragazza...

Detto ciò, il ragazzo dai capelli grigi si diresse verso il bagno...

Una volta lì, si avvicinò al lavandino, con uno specchio soprastante...
Si fissò le mani macchiate di sangue... il sangue del suo amico Tenma...
Il ragazzo chiuse gli occhi...

« Questo... questo è un incubo... un incubo... » disse fra sé Takuto...

Quest'ultimo riaprì gli occhi, e mantenendo la calma, poi si lavò le mani con il sapone...
Il sangue scivolò via insieme all'acqua quando si risciaquò le mani...

Successivamente si lavò anche il viso, ma solamente con l'acqua...
E nel mentre si asciugava il volto con l'asciugamano, improvvisamente Shindo avvertì un bruciore alla caviglia destra...
Si abbassò e ci diede una rapida occhiata... Vi era un segno simile ad una scottatura...

« E questa?! Da dove salta fuori?? » si domandò, osservando quella strana lesione...

Poi pensò a ciò che era accaduto nel momento in cui era mancata la corrente elettrica...
Quando stava cercando le torce in quella stanza... La richiesta d'aiuto di Tenma... e all'improvviso un qualcosa lo afferrava per la caviglia, bloccandolo, impedendogli di raggiungere così il suo amico...
...ed una voce... nelle tenebre...

« Era... era lui... Matatagi. » disse poi fra sé Shindo.




Continua...

*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** - Il Segreto Svelato - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 9
Il Segreto Svelato







12 December
Day 6
Hour 10:25 am


Quella mattina, il ragazzo dai capelli grigi aveva radunato, nel salone principale, Ryuji, Shin, Sakura, Kazuto e Konoha, per parlare con loro di una faccenda assai delicata, che riguardava nientemeno che il ragazzo di nome Hayato Matatagi...
Insieme a Takuto, c'erano anche gli altri.

« Sarò breve... Hayato è un vampiro. » disse Shindo, senza dilungarsi troppo...

Ryuji, Shin, Sakura, Kazuto e Konoha si guardarono tra loro, smarriti...

« Un... un vampiro?! » disse Kusaka, perplesso, appoggiandosi una mano sulla testa...

« Di... di quelli veri, con le zanne? » chiese conferma Nozaki, con uno sguardo molto preoccupato...
« Si. » annuì Shindo.

Il ragazzo con la pelle scura, Shin, si mise a ridere...

« Ma dai, amico! Lo sanno tutti che i vampiri non esistono! » disse quest'ultimo, con un sorriso sghembo...
« Già... Li trovi solo al cinema e nei libri! » replicò Ryuji, con un mezzo sorriso...

« Io ci credo. » disse ad un tratto Kazuto, assumendo la sua tipica espressione...
Il ragazzo con gli occhiali lo guardò, facendo poi cenno di si con la testa...

« Quel corpo che era sepolto sotto la neve, che abbiamo visto io e Manabe...
Presentava dei graffi sul volto e due piccoli fori su un lato del collo... I segni di un morso profondo...
È stata, senza ombra di dubbio, opera di Matatagi. » disse infine Minaho.

D'istinto, Matsukaze si portò una mano sul lato del collo in cui risiedeva un largo cerotto...
Deglutì...
Il ragazzo pensò a cosa gli era capitato in prima persona la sera precedente...

Le zanne acuminate di Hayato conficcate nel suo collo...
L'enorme dolore provato in quei momenti...
L'orribile sensazione che aveva avvertito, terribilmente simile alla vita che viene succhiata via...

« Ha morso anche me... » disse quest'ultimo, con uno sguardo assente...
Takuto volse lo sguardo verso l'amico...
E inevitabilmente ripensò a ciò che era accaduto la sera precedente...
« Tenma... » disse fra sé...

« Andiamo, ragazzi... Non diciamo sciocchezze... Tutto ciò è ridicolo! » disse ad un tratto Shin, scuotendo la testa...

« PENSI CHE TENMA SI SIA FATTO MALE DA SOLO?? » disse ad alta voce Shindo, cercando di convincere il suo amico Tetsukado...

« IO NON CI CREDO E BASTA! » disse ad alta voce quest'ultimo, stringendo i pugni...

Ad un tratto, Tenma avvertì un dolore proprio al lato del collo in cui risiedeva quel largo cerotto...

« Ahi! » si lamentò il ragazzo...
Shindo si voltò verso l'amico...
« Tenma, cos'hai? » chiese Takuto, preoccupato...

Ma prima che il ragazzo dai capelli castani potesse rispondere, un'inquietante risata echeggiò nel salone... e ad un tratto fece la sua apparizione proprio colui di cui stavano parlando i presenti...
Hayato Matatagi...

- Voi umani... Credete solo a ciò che volete credere... - disse quest'ultimo, con le braccia incrociate...

Shindo, Tenma, Aoi, Shinsuke e Jinichiro lo guardarono, con evidente preoccupazione...
Matsukaze era il più teso...
D'istinto, quest'ultimo si toccò il collo...

- Quando è così, allora... ve lo dimostrerò con i fatti! - disse poi Matatagi...

Con uno scatto innaturale, quest'ultimo sguizzò alle spalle di Aoi, per poi cingerle un braccio intorno alla vita ed attirarla di seguito verso di sé...

« Che... » sgranò gli occhi Shindo, seguito a ruota da gli altri...

- Mmm... che profumo delizioso... - disse il ragazzo, annusando la pelle nivea di Aoi...
E successivamente, Hayato mostrò il suo aspetto vampiresco...
Occhi rossi e canini lunghi ed appuntiti...
Sakura, Konoha, Ryuji e Shin, sgranarono gli occhi...
Quest'ultimo, soprattutto, ora credeva alle parole del suo amico Shindo...

- Sapete, mi basterebbe poco per poter gustare il sangue della vostra amica... - disse Matatagi, per poi aggiungere: - Veramente poco... -
E dicendo quelle ultime due parole, quest'ultimo avvicinò pericolosamente le proprie labbra al candido collo della giovane...
Quest'ultima venne percorsa da un brivido lungo tutta la schiena...

« No... ti prego... » supplicò Aoi, chiudendo gli occhi, mentre il vampiro apriva la bocca, e mettendo in mostra i propri canini, si apprestava a mordere sul collo la ragazza...

« FERMATI, HAYATO! » urlò ad un tratto Shindo...
Il ragazzo chiamato in causa si bloccò, volgendo poi lo sguardo su chi lo aveva nominato...

Gli occhi di Takuto e Matatagi si fissarono per un lungo istante...

- Che cosa vuoi, umano? - domandò con evidente fastidio Hayato...
« Lascia andare Aoi... SUBITO! » disse il ragazzo dai capelli grigi...

Il vampiro lanciò un'occhiataccia a quest'ultimo, il quale non si scompose...

- Tu... COME OSI DARMI DEGLI ORDINI? - ringhiò il ragazzo da gli occhi rossi...
« Oso eccome, se si tratta della vita dei miei amici! » ribadì con fierezza Shindo...

Gli altri erano molto preoccupati per Takuto, perché quest'ultimo stava affrontando apertamente a parole un'essere sovrannaturale... un vampiro...

Matatagi osservò l'espressione che aveva in volto l'umano di nome Shindo...
Uno sguardo carico di determinazione e coraggio...

Improvvisamente, Hayato lasciò andare la ragazza, la quale subito raggiunse le braccia confortanti dei suoi amici...

- A quanto pare, ho visto bene... Sei piuttosto divertente, Shindo Takuto... - disse poi il ragazzo vampiro, con un ghigno soddisfatto stampato sulle labbra...

Il ragazzo dai capelli grigi non replicò...
Si limitò ad osservare l'espressione che aveva sul volto Matatagi...

Dopo quell'ultima frase, Hayato indietreggiò, ed avvolto da una nube oscura, poi svanì nel nulla insieme ad essa...

Ora tutti, finalmente, sapevano chi fosse in verità Hayato Matatagi...

Come si sarebbero comportati di seguito?




Continua...

*********************************************************************************
Note dell'autrice: eccomi nuovamente a voi!
Come avete potuto leggere sino a qui, il personaggio di Hayato Matatagi (che io adoro!) è OOC, quindi non legato alla serie originale...
Spero che la storia vi stia piacendo...
Ora mi metterò sotto a scrivere nuovi capitoli...
(ho deciso di pubblicare nove capitoli tutti assieme per darvi modo di capire la storia...)
Quindi, per ora, mi fermerò...
Alla prossima, quindi...
Bye bye!
*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** - La Seconda Vittima - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 10
La Seconda Vittima







12 December
Day 6
Hour 16:50


Oramai tutti sapevano...
Anche chi prima era incredulo...

Hayato Matatagi era un vampiro...

Costui aveva dichiarato che si sarebbe nutrito del sangue di Shindo e i suoi amici...

Tenma era stato il primo...
A chi altri sarebbe toccato? E poi, sarebbero rimasti in vita o morti dissanguati?

Nel salone principale della casa, Shindo, Tenma, Aoi, Shinsuke, Konoha, Ryuji, Kazuto, Jinichiro e Shin erano seduti, uno accanto all'altro, sul lungo divano rivestito in cuio marrone...
Si davano coraggio a vicenda...

« Tenma... Ti fa male la ferita sul collo? » chiese Shinsuke all'amico, il quale rispose: « Ora no, fortunatamente... »

« Sembra proprio che il morso lasciatoti da Hayato, reagisca alla sua presenza, visto la reazione di stamane... » constatò Kazuto, con la sua tipica espressione investigativa...
Jinichiro, al suo fianco annuì...

« Un bene... o un male? » disse Ryuji, con espressione cauta...

« Bella domanda... » disse di rimando Shindo, con tono serio...

« D-diventeremo anche noi dei vampiri? » chiese preoccupata Konoha...
« Non credo... Guarda Tenma: è sempre umano. » rispose Ryuji, accarezzando la cespugliosa chioma verde dell'amica...
Quest'ultima guardò il castano, facendo un sospiro di sollievo...

« Non permetterò a quel succhiasangue di farvi del male...
Sarò io a proteggervi! » disse con determinazione Shindo...
Tutti i presenti lo guardarono...

« Shindo... Stamattina hai rischiato grosso sfidando a parole Hayato...
Per un attimo ho temuto che ti sarebbe saltato addosso... » disse Tenma, con tono di apprensione, rivolto all'amico...
Questo lo fissò negli occhi...

« Sfiderei anche il Diavolo in persona, se si tratta di proteggere la vita dei miei più cari amici! » rispose con molta determinazione il ragazzo dai capelli grigi...
Gli altri guardarono l'amico con sguardi misti tra ammirazione e preoccupazione...

* * * * * *

Nel frattempo, Sakura si trovava nella camera con cui divideva assieme a Shindo...
La ragazza dai capelli rosa era stata l'unica ad aver deciso di rimanere solanella sua stanza...
Aveva preso la decisione di isolarsi per un po' da quell'assurda quanto reale situazione...

Seduta sul bordo del letto, la giovane pensava a quanto era accaduto quella stessa mattinata...
Si diede un pizzicotto sul braccio...
No... Non era un sogno... o meglio dire, un incubo...
Era tutto reale...

Ad un tratto Sakura si alzò, avvicinandosi poi alla finestra, la quale dava sull'esterno...
Attraverso i vetri trasparenti, la ragazza osservò il bel paesaggio innevato...
Le sarebbe piaciuto andare fuori, a giocare a tirarsi palle di neve assieme ai suoi amici... ma al solo pensiero che avrebbe potuto trovare qualche altro cadevere sepolto sotto la neve, le fece cambiare di colpo idea...

Sakura appoggiò una mano sul vetro...
Lo sentì freddo, al tatto...

Improvvisamente anche l'aria attorno a sé si fece gelida...
La luce del lampadario sul soffitto tremolò per qualche istante... quando ad un tratto la ragazza vide riflesso nel vetro una figura...
Inevitabilmente Sakura sobbalzò, per poi voltarsi di scatto e trovarsi così di fronte il ragazzo da gli occhi neri e capelli castano fumè...
Hayato Matatagi...

« H-Hayato... S-sei tu... » disse la ragazza, tentando di mantenere la calma...

- Ti ho speventata, Sakura? - chiese il ragazzo, con una calma innaturale...
La ragazza non rispose...
Il suo stato d'animo parlava da sé...

Quest'ultima cercò di sostenere lo sguardo fisso del giovane di fronte a sé, ma le era piuttosto difficile...

« Tu... Tu non vuoi veramente farci del male... Giusto, Hayato? » disse successivamente la ragazza dai capelli rosa, rivolta al ragazzo di fronte a sé...
Costui aveva un'espressione indecifrabile sul volto...

- Ti sbagli, Sakura...
Io ho solo propositi malvagi...
Non conosco i buoni sentimenti... - rispose lui...
Un ghigno sinistro apparve sulle sue labbra...
Mossa dall'istinto, Sakura provò allora a fuggire, ma Hayato la prese per un braccio, e con una mossa rapida, la fece cadere sul letto, di schiena...
Subito lui la sovrastò con il suo corpo...
Una nuvola nera che oscurava tutto...

- Dove volevi andare? Lo sai che non puoi scappare...
Nessuno di voi può scappare... - disse Hayato, rivolto alla giovane, mentre le accarezzava un lato del collo con una mano... mano anch'essa gelida...
Sakura sussultò a tale contatto...

Quest'ultima non riuscì ad emettere un solo suono, tanto era spaventata...

Hayato sorrise...

- Brava... Così mi rendi le cose molto più facili... - disse quest'ultimo, per poi mostrare il suo aspetto vampiresco...

Il ragazzo ghignò, passandosi poi la lingua sui canini appuntiti...

« Ti prego, ti prego, ti prego... » supplicò mentalmente Sakura, per poi chiudere gli occhi...

Hayato avvicinò poi la bocca al collo di quest'ultima, la quale poi ne leccò la pelle... e successivamente affondò in esso i suoi acuminati canini...
La ragazza spalancò di colpo gli occhi, e cercando di trattenere un grido di dolore, ne uscì fuori solo un mugolio...

Il vampiro iniziò così a bere il sangue della giovane Sakura, senza fermarsi...

* * * * * *

Nel frattempo, nel salone in cui erano riuniti gli altri ragazzi, improvvisamente Shindo scattò in piedi...
I suoi amici lo guardarono perplessi...

« Shindo... Cosa succede? » domandò Aoi all'amico...
Quest'ultimo aveva un'espressione assai preoccupata...

« Ho un brutto presentimento... » rispose il ragazzo dai capelli grigi, per poi allontanarsi, ma prima di ciò disse a gli altri di non muoversi dal salone, e di rimanere uniti...

Dopo ciò, quindi si diresse verso il piano superiore, dove appunto vi erano le stanze in cui alloggiavano i suoi amici...
Mentre Shindo saliva la rampa di scale, avvertì un brivido lungo tutta la schiena, e per qualche istante si fermò a metà strada...

« No... Non posso avere paura proprio io... » pensò Shindo, a pugni stretti, per poi continuare a salire le scale, arrivando quindi al piano superiore...

L'istinto gli diceva di andare nella camera che divideva con Sakura...
Una volta di fronte alla porta, afferrò la maniglia, e con una mossa secca la aprì, entrando poi nella stanza...

Ma com'era accaduto qualche giorno fa, Shindo sbarrò gli occhi vedendo la ragazza dai capelli rosa stesa sul letto, di schiena, con un'evidente ferita sul collo... alcune macchie rosse sul bianco lenzuolo, accanto a lei...

« No... non di nuovo... » pensò il ragazzo dai capelli grigi, correndo poi in soccorso dell'amica...

« Sakura... resisti... Ci sono qui io adesso... » disse Shindo, tirando su delicatamente la ragazza...
Svelto, il giovane tirò fuori dalla tasca un fazzoletto, che poi legò intorno al collo dell'amica...
Quest'ultima aprì lentamente gli occhi...
« Shindo... sei tu... » disse flebilmente Sakura, tra le braccia confortanti dell'amico...
Quest'ultimo gli sorrise, cercando di nascondere la sua agitazione...




Continua...

*********************************************************************************
Note dell'autrice: Eccomi tornata a voi, cari lettori!
Ho aggiunto un nuovo capitolo: scusate l'enorme ritardo nell'aggiornare, ma ultimamente avevo messo da parte questa fic per dedicarmi ad altre ;-)
Ringrazio nuovamente Soul_Killed per aver lasciato una recensione (per ora unica) a questa storia...
Al prossimo aggiornamento...
Ciauz!
*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** - Macabri Giochi - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 11
Macabri Giochi







Shindo si trovava ancora nella sua stanza, e tra le braccia teneva la sua amica Sakura...
Improvvisamente la porta della camera si chiuse da sola, bloccandosi di seguito...

« Ma cosa... » si disse fra sé Shindo... quando avvertì chiaramente l'aria farsi gelida, tanto da potersi vedere il suo respiro condensarsi...
La luce del lampadario tremolò nuovamente, e stavolta si spense del tutto, avvolgendo così la stanza nell'oscurità...

Successivamente, si udì un'inquietante quanto sinistra risata...

- Come sei divertente... Shindo Takuto... -

Una voce... Nell'oscurità...
E ad un tratto, da essa, avanzò una figura, che subito Shindo riconobbe...

« Matatagi! »

Takuto notò subito le macchie di sangue che contornavano le labbra del ragazzo di fronte a sé, e gli fu facile capire a chi appartenessero queste...
Shindo non riuscì a trattenere un'espressione di rabbia...
Il vampiro da gli occhi scuri invece ghignò...

- E così saresti disposto a sfidare perfino il Diavolo in persona, pur di difendere i tuoi piccoli amici...
Perché, io non ti basto, caro Shindo? - disse Hayato, per poi sogghignare tra sé, e successivamente ripulirsi le labbra macchiate di cremisi con la lingua, con estrema lentezza, quasi a voler stuzzicare il ragazzo dai capelli grigi...

« Dannato mostro... » pensò quest'ultimo, a denti stretti...

- Ora devo lasciarti, caro Shindo...
Sono ansioso di giocare con i tuoi amichetti... - disse Hayato, per poi indietreggiare e salutare con la mano l'altro ragazzo, scomparendo poi nel nulla...

« NO! » gridò Takuto, rendendosi conto dell'errore che aveva commesso...
I suoi amici erano rimasti al piano di sotto, indifesi...

Lentamente, il ragazzo dai capelli grigi adagiò la sua amica sul suo letto, per poi avvicinarsi alla porta per aprirla, scoprendo con orrore che non ne voleva sapere di aprirsi...

« Dannazione, no! » imprecò Shindo, continuando ad armeggiare con la maniglia...

« Shindo... Cosa sta succedendo? » domandò la ragazza dai capelli rosa, alzandosi pian piano, e mettendosi poi seduta...

Il giovane dai capelli grigi si bloccò, e voltandosi, rispose all'amica: « Non preoccuparti, Sakura... Adesso raggiungiamo gli altri... »

Sul volto della ragazza si dipinse un'espressione triste...

« Sono... sono stata una sciocca...
Non dovevo starmene qui da sola...
Dovevo stare con voi... » disse quest'ultima, cercando di trattenere le lacrime...
A Shindo si strinse il cuore nel vedere la sua amica in quello stato...
Così si allontanò dalla porta e si avvicinò poi alla ragazza...

« Non è colpa tua... » disse semplicemente il ragazzo, rivolto all'amica...
Poi gli venne un'idea...
Prese il suo cellulare e scrisse un veloce messaggio, che successivamente mandò ai suoi amici...
« Questo sms avvertirà gli altri nel frattempo... » disse il giovane, con un mezzo sorriso... ma sbarrò gli occhi quando sul display del suo smartphone apparve la scritta "errore: invio messaggio non riuscito"...
Allora Takuto provò nuovamente ad inviare il messaggio...
Stesso esito...
Provò ancora una volta... ed un'altra... ed un'altra ancora...
Ma invano...

« Perché non ci riesco... Perché, PERCHÉ? » disse frustrato Shindo...

* * * * * *

Nel frattempo, tutti gli altri stavano ancora nel salone, uno accanto all'altro...

« Ragazzi... Non vi sembra che Shindo ci stia mettendo un po' troppo? Sarebbe già dovuto tornare! » disse Shinsuke, un tantino preoccupato...
« Forse... è andato in bagno... » ipotizzò Shin...

Ad un tratto Aoi si strinse nelle spalle, avvertendo che la temperatura dell'aria si era improvvisamente abbassata...

« Ragazzi... Sentite anche voi questo freddo? » domandò la ragazza ai suoi amici, i quali annuirono all'unisono...

Lentamente, l'aria si faceva sempre più gelida...

« Mamma mia, ho i brividi dappertutto... » disse il piccolo Shinsuke, stringendosi nelle spalle...
« Che l'impianto di riscaldamento si sia guastato? » ipotizzò Jinichiro...

Improvvisamente, iniziò ad aleggiare nell'aria un'inquietante quanto sinistra voce, la quale sembrava una sorta di cantilena...

- Ragazzi... Ragazzi...
Piccoli umani...
Voglio giocare con voi... Solo con voi...
Divertiamoci... -

Il gruppo si guardò attorno, con agitazione...

« E questa cos'è? » si chiese Shin, guardandosi attorno...

Ad un tratto, la luce che emanava il grande lampadario sul soffitto, iniziò a tremolare, minacciando di saltare via...

Konoha si raggomitolò accanto al suo amico Ryuji...

« H-ho t-tanta paura... » disse la ragazzina dai capelli verdi, molto spaventata...
Kusaka le mise un braccio intorno alle spalle per confortarla...

« Shindo, dove sei? » pensò Aoi... quando improvvisamente qualcosa di gelido le toccò il collo, e inevitabilmente la giovane fece uno scatto violento, alzandosi poi di colpo...

« AAAH!! STAI LONTANO DA ME! NON TOCCARMI!!! » gridò la ragazza, gesticolando con le mani, nel vano tentativo di allontanare da sé qualcosa che non c'era...

« Aoi... Cosa ti succede? » domandò Tenma all'amica... E proprio in quell'istante, avvertì lo stesso identico dolore al collo che aveva percepito quella mattinata...

« No, non può essere... Non dirmi che lui è qui... » pensò agitato il ragazzo dai capelli castani, iniziando poi a sudare freddo...

« Ok, ora basta... mi sto realmente innervosendo... » disse Tetsukado, alzandosi poi in piedi...
E proprio in quell'istante, la luce saltò, riducendo al buio l'intera abitazione...

« Oh, no... Di nuovo... » pensò Tenma, spaventato, mettendosi le mani tra i capelli...

« I telefoni! Facciamoci luce con quelli! » disse Jinichiro...
« Giusto, ottima idea Manabe! » annuì Kazuto, con un sorriso...

Detto ciò, i presenti tirarono fuori i loro smartphone, facendosi così luce con gli schermi di essi...

« Non... non servirà a niente...
L'oscurità è il suo potere...
Non possiamo fare nulla... NULLA! » disse Matsukaze, oramai in preda al panico...
Aoi si sedette accanto al suo amico, per tranquillizzarlo...

- Si... Abbiate paura...
Siete così piacevoli in quello stato...
O meglio dire... stuzzicanti... -

Una voce, nell'oscurità...

« È lui... è lui... È LUI! » ripetè Matsukaze, oramai terrorizzato...
« Calmati, Tenma, calmati... » cercò di tranquillizzare l'amico Aoi...

Shin, ancora in piedi, strinse i pugni...

« Io non ho paura...
ESCI FUORI... FATTI VEDERE! » urlò il ragazzo dalla pelle scura, per poi sferzare i pugni in aria...
Poi, improvvisamente, qualcosa lo spintonò malamente a terra...

« SHIN! » urlarono all'unisono i suoi amici, vedendo il loro amico sul pavimento...

« Ahia... Che botta... Ma che... » disse Tetsukado... Ma non terminò la frase, che un'inquietante scia oscura si avvinghiò alle sue caviglie, per poi iniziare lentamente a trascinarlo via...

« AAAH!!! » gridò il ragazzo, cercando di aggrapparsi a qualcosa... quando poi Ryuji scattò verso di lui e lo afferrò per un braccio...

« Resisti, amico... Non ti mollo... » disse il ragazzo con la bandana, cercando di portare dalla sua parte l'altro ragazzo, ma quella scia oscura non ne voleva sapere di mollarlo, continuando quindi a tirarlo a sé...
Ma dopo qualche istante, Ryuji riuscì a liberare l'amico, che poi aiutò a tirarsi su...

« Tutto a posto, Shin? » domandò Kusaka all'amico, il quale rispose che stava bene, ma che per un attimo se l'era vista brutta...

Poi, ad un tratto, alle spalle di Ryuji, apparve dal nulla lui...
Hayato Matatagi...

Costui guardò, uno alla volta, i ragazzi di fronte a sé...

Questi ultimi lo guardarono, a loro volta, con occhi pieni di paura...

« M-M-Matatagi... » balbettò Tenma, visibilmente spaventato...
Oramai era terrorizzato dal ragazzo da gli occhi scuri...

- Già... proprio io... - replicò quest'ultimo, con un ghigno, mostrando poi il suo aspetto vampiresco...
I suoi occhi rossi brillavano di una luce sinistra nell'oscurità...

I ragazzi iniziarono a tremare...
Poi, ad un tratto, Hayato scomparve, per poi apparire alle spalle di Minaho...

- Dimmi, Kazuto, da bravo detective...
Questo lo avevi dedotto? - sussurrò il ragazzo vampiro all'orecchio del giovane dai capelli arancioni, il quale sobbalzò e scattò poi in piedi, temendo che Matatagi volesse morderlo...

- Uh, uh, uh... Più vi agitate, più rendete gustoso e delizioso il vostro sangue...
Mmm... Lo sento chiaramente pulsare sotto la vostra pelle... - disse Hayato, ghignando in modo malizioso e perverso, passandosi poi la lingua sulle labbra...

« Non voglio sentire... Non voglio sentire... Non voglio sentire... » ripeteva Tenma, con gli occhi chiusi, in preda alla paura, mentre si era coperto le orecchie con le mani, per impedirsi di udire ancora la voce di Matatagi...




Continua...

*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** - Inquietanti Confessioni - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 12
Inquietanti Confessioni







Shindo e Sakura, nel frattempo, erano ancora chiusi nella stanza che condividevano assieme, ignorando cosa stava accadendo al piano di sotto...

« Shindo... Io ho paura... » disse la ragazza dai capelli rosa, stringendosi nelle spalle...

« Non temere, Sakura... Ci sono qui io a proteggerti... » rispose il ragazzo, con uno sguardo pieno di determinazione...

Poi, quest'ultimo osservò la finestra...

« Possiamo... Uscire da lì! » disse il giovane dai capelli grigi, indicando la finestra della stanza...
« Ma... non è un po' troppo alto da quassù? » constatò la ragazza dai capelli rosa, con uno sguardo perplesso...
« Mm... Dovrei avere una fune nel mio armadio... Vediamo un po'... » disse Takuto...

E detto ciò, il ragazzo aprì l'armadio, per poi rovistare all'interno di esso...
Poco dopo, ne tirò fuori una lunga corda...
« Sapevo che questa mi sarebbe tornata utile, un giorno... » disse fra sé Shindo, trovando poi un appiglio, abbastanza saldo, in cui legare un'estremità della corda...
Dopodiché si avvicinò alla finestra, costatando che non era bloccata come lo era invece la porta...
Quindi la spalancò, buttando poi giù l'altra estremità della corda...

« Perfetto... » disse fra sé Takuto...
Poi quest'ultimo si rivolse alla sua amica dicendole: « Forza, Sakura... Raggiungiamo gli altri. »

* * * * * *

Intanto, al piano inferiore, nel grande salone, gli altri ragazzi si erano ritrovati improvvisamente di fronte il vampiro Hayato...

« Ok... Stiamo calmi... E sicuramente non ci accadrà nulla... » cercò di auto-convincersi Jinichiro...
Kazuto, seduto accanto a lui, fu dello stesso pensiero...
Ma questi ultimi trasalirono quando il vampiro da gli occhi rossi li guardò entrambi in modo inquietante...

Poi Matatagi si voltò a guardare Tenma, Shinsuke e Konoha...
I tre ragazzi erano visibilmente terrorizzati... Molto...

- Voi tre siete quelli più spaventati...
Lo avverto chiaramente... E la cosa mi fa estremamente piacere... - disse il vampiresco ragazzo, con un ghigno malefico, mettendo così in mostra i propri canini...
Costui si beava nel vedere il terrore negli occhi delle sue vittime, e i loro corpi scossi da tremori incontrollabili...
Un piacere sadico e perverso, di cui non poteva farne a meno...

Morimura chiuse gli occhi, tremando in tutto il corpo...
Nishizono fece ugualmente...
Tenma, invece, respirava in modo affannoso... Quasi gli mancava l'aria...

Successivamente, Hayato avanzò lentamente verso di loro, con un sorriso sinistro stampato sulle labbra... 
Quando ad un tratto...

« MATATAGI! »

Urlò improvvisamente una voce...

Il diabolico ragazzo chiamato in causa si fermò, per poi voltarsi...
Una figura avanzò nel salone...
Era nientemeno che Shindo, seguito dalla giovane dai capelli rosa, Sakura...

« SHINDO! SEI TU! » disse Aoi, contenta di vedere l'amico...
« E C'È ANCHE SAKURA! » aggiunse Jinichiro...

Hayato sorrise in modo perfido...
Era ben contento di rivedere l'umano dai capelli grigi...

- Takuto... Mi fa piacere che ti sei liberato della mia piccola prigione oscura... - disse Matatagi, con un sorriso...
Poi, un'inquietante quanto sinistra ombra, calò sul volto di quest'ultimo...

- Ho voglia di giocare anche con te, piccolo Shindo... - disse Hayato con tono molto cupo, leccandosi le labbra...

« Vuoi giocare con me? Allora... SEGUIMI! » disse infine il ragazzo dai capelli grigi, per poi iniziare a correre verso un'altra stanza dell'abitazione...

- Mmm... Si... Sarai il mio giocattolino personale... - ghignò perfidamente il ragazzo vampiro, sguizzando poi via...

Gli altri ragazzi si scambiarono vari sguardi preoccupati...
Temevano per il loro amico.

* * * * * *

Poco dopo, Shindo raggiunse la grande stanza in cui si trovava uno dei suoi amati pianoforti...

Con passo cauto, il giovane si avvicinò a quest'ultimo, situato al centro esatto della stanza...

Improvvisamente l'aria si fece gelida...
...e una sinistra voce iniziò ad aleggiare in quel luogo...

- Shindooo........ -

Il ragazzo dai capelli grigi si guardò intorno...
L'oscurità regnava...

« Avanti... Fatti vedere... » pensò Takuto, guardingo...
...quando improvvisamente una mano gli toccò la spalla...
Il ragazzo sobbalzò, voltandosi di scatto...
Si trovò così di fronte Hayato, con un'inquietante espressione sul volto...

- Hai scelto proprio un bel posto per farmi giocare con te... - ghignò perfido il ragazzo da gli occhi scuri, guardandosi attorno...
Shindo non disse nulla... Si limitava a guardare quest'ultimo con un'espressione seria sul volto, tenendolo però a distanza di sicurezza...

« Solo una domanda, Hayato...
Perché proprio noi? PERCHÉ? » chiese poi il giovane dai capelli grigi, continuando a tenere le distanze con l'altro ragazzo...

- È semplice... Perché mi piacete... - rispose Matatagi, per poi aggiungere, guardando fisso negli occhi l'altro ragazzo: - ...Soprattutto tu, Shindo... -

Il giovane dai capelli grigi deglutì, nervosamente...

- E poi, voi mi ricordate tanto quell'altro gruppo di umani con cui mi sono divertito ultimamente, qualche anno fa... - aggiunse infine Hayato...

Shindo rimase sconvolto dall'inaspettata rivelazione di quest'ultimo...
Altri ragazzi, prima di lui e i suoi amici, avevano conosciuto e subito l'oscura persecuzione di Matatagi...

« Vuoi... Vuoi dire che... Prima di noi ci sono stati... altri ragazzi?? » domandò il giovane dai capelli grigi, rivolto all'altro ragazzo...
- Certamente... - annuì quest'ultimo, con un'inquietante sorriso sulle labbra...

Shindo deglutì nuovamente, sempre nervoso...

- È accaduto due anni fa, in estate... - spiegò Matatagi, facendo una pausa ed aggiungendo poi: - Noi vampiri siamo meno attivi durante quella stagione... Ma alcuni di noi fanno la differenza... Ed io sono tra quelli... -

Il vampiro da gli occhi scuri fissò dritto negli occhi il giovane di fronte a sé...

- Quella volta avevo una voglia irrefrenabile di divertirmi, oltre a volermi nutrire...
E così, una sera, in un bosco, ho incontrato quel gruppo di ragazzi... - spiegò ancora Hayato...

Shindo ascoltava attentamente ciò che l'altro ragazzo gli stava raccontando, anche se avrebbe preferito non farlo...

- Per un paio di giorni, ho interpretato il ruolo di semplice ragazzo...
Poi, una sera, mi sono mostrato per quello che ero... - continuò a spiegare Matatagi...

« Come... come hai fatto con noi... » disse a bassa voce il ragazzo dai capelli grigi, e l'altro annuì...

- Dovevi vedere le loro espressioni di stupore ed incredulità, miste alla paura, quando hanno saputo la verità su di me... Uno spettacolo imperdibile... - disse poi Hayato, con un ghigno soddisfatto sulle labbra...

Per Shindo non c'era bisogno di immaginare... Aveva vissuto in prima persona, assieme ai suoi amici, l'orribile esperienza di conoscere la verità...

Successivamente, Matatagi fissò il ragazzo di fronte a sé con un sorriso sinistro stampato sulle labbra...

- Sai, tu mi ricordi molto uno di loro... Un umano dai capelli blu ed occhi arancio...
Gli somigli molto...
Era determinato e coraggioso proprio come te...
Anche lui ha voluto proteggere i suoi amici da me, in particolar modo suo fratello maggiore... Ed anche lui era divertente... esattamente come te, caro Shindo... - disse infine Hayato, sogghignando tra sé...




Continua...

*********************************************************************************
Note dell'autrice: eccomi con l'ultimo aggiornamento...
Attualmente, non ho nuovi capitoli da postare (questi tre li avevo già scritti e messi da parte sul pc), ma non è detto che questa fic non la continui, diciamo che aspetto l'ispirazione per nuovi chap...
Detto ciò, vi saluto...
Alla prossima, ciao ciao!
;-)
*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** - Visione di Sangue - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 13
Visione di Sangue







Shindo si trovava ancora nella stanza del pianoforte... Da solo...
Di fronte a sé c'era ancora il vampiro Hayato...

- Dimmi, Shindo... Saresti curioso di sapere come sono andati i fatti in quell'estate di due anni fa? - domandò successivamente Matatagi a Takuto...

Quest'ultimo guardò il ragazzo da gli occhi neri con un'espressione perplessa...

« Che cosa... » disse il giovane dai capelli grigi... ma non terminò la frase, che l'altro ragazzo gli prese il viso tra le mani, per poi fissarlo dritto negli occhi...

- Ora ti mostrerò cosa accadde quella volta... - sentenziò Matatagi...
Quando ad un tratto, nella mente di Shindo, iniziarono a materializzarsi delle immagini, come fosse un film...


In un'estate come tante, all'interno di una foresta, un gruppo di dieci ragazzi, amici tra di loro, si erano radunati per passare assieme due settimane in campeggio...

Il gruppo aveva montato varie tende, ed una sera, cinque di loro si trovavano di fronte ad un fuoco acceso...

« Questa sarà la più bella vacanza che passeremo assieme... Vero, fratellino? » disse un ragazzo dai capelli blu ed occhi arancio scuro, chiamato Yuichi Tsurugi, rivolgendosi poi ad un altro ragazzo accanto a lui, dai capelli blu ed occhi arancio, di nome Kyosuke Tsurugi, il quale rispose, con un sorriso: « Si... Ci divertiremo parecchio! »

Ad un tratto, si alzò in piedi un ragazzo dai capelli neri ondulati ed occhialetti da surfista in testa, chiamato Hamano Kaiji...

« Ehi, ragazzi... Ci raccontiamo una storia di paura? » disse quest'ultimo, con un sorriso sulle labbra...
« Si, si! Comincio io! » rispose un ragazzo dai capelli semi-lunghi color turchese ed occhi dall'iride ambrata, di nome Kariya Masaki, mentre agitava una mano...

« A me non piacciono le storie di paura... Mi fanno venire gli incubi! » replicò una graziosa ragazza dai lunghi capelli castano chiaro ed occhi nocciola, chiamata Kinako Nanobana, seduta accanto al ragazzo chiamato Yuichi...

« Non preoccuparti... Non esageremo nel raccontare! » ribadì quest'ultimo, con un sorriso rassicurante...

Dopodiché, il gruppetto iniziò, a ruota, a raccontare la loro storia di brividi...

Quando arrivò poi il turno del ragazzo di nome Hamano, improvvisamente si udirono alcuni rumori alle loro spalle...
« AIUTO! IL MOSTRO DELLE MONTAGNE! » urlò spaventata la ragazza chiamata Kinako, mentre si aggrappava al braccio del ragazzo di nome Yuichi...
L'urlo della giovane attirò fuori dalle tende gli altri cinque ragazzi...

« Ehi... Cos'era quel grido? » chiese un ragazzo dai corti e cespugliosi capelli scuri, chiamato Taichi Sangoku...
« Già... Cosa sta succedendo? » chiese anche un altro ragazzo, dalla carnagione scura e dai lunghi capelli scuri tenuti legati in una lunga e sottile coda, di nome Ryoma Nishiki...

« Mmh... Mi stavo appena addormentando... » disse un ragazzo dalla carnagione scura e dai corti capelli a caschetto color grigio ghiaccio, i quali gli coprivano un occhio, chiamato Kurama Norihito, facendo poi uno sbadiglio...
« Anch'io... » replicò un ragazzo dai capelli rosa, legati in due codini laterali ed occhi azzurri, di nome Kirino Ranmaru, facendo anch'esso uno sbadiglio...
« Qualcuno a detto "Bigfoot?" » disse infine una graziosa ragazza dai capelli castano chiaro, tenuti legati in due trecce laterali, ed occhi violetti, chiamata Akane Yamana...

Ma prima che qualcuno potesse rispondere, da dietro alcuni alberi uscì fuori un ragazzo, il quale poi avanzò verso il gruppetto...
Il giovane appena comparso era probabilmente un 14enne, aveva la carnagione leggermente abbronzata, capelli corti dalla forma irregolare color castano fumé, ed occhi neri con riflessi chiari...
Inoltre, indossava una divisa da montagna e portava uno zainetto sulle spalle...

« Scusate se vi ho spaventato, non era mia intenzione... » disse quest'ultimo, mettendosi una mano dietro la testa, imbarazzato...
« Oh... Non preoccuparti! » replicò il ragazzo di nome Yuichi...

Dopodiché il giovane da gli occhi neri spiegò ai presenti di essersi perso, e se poteva momentaneamente fermarsi lì...

« Ma certo, saremo ben lieti di aiutarti! » disse il ragazzo chiamato Yuichi, con un sorriso gentile...
« Grazie, siete molto gentili! » rispose il giovane da gli occhi neri...

Poi il gruppo di amici si presentò al nuovo arrivato, il quale si presentò a sua volta...

« Piacere di conoscervi, il mio nome è Hayato Matatagi! » disse quest'ultimo, con un sorriso...

Tutto filava normalmente...

Poi una sera, improvvisamente accadde...

Quel ragazzo chiamato Hayato si mostrò per quello che era realmente...
Un vampiro...

« AAAH!!! » gridò la ragazza di nome Kinako, alla vista di quei spaventosi canini...
Il ragazzo chiamato Yuichi l'avvolse in un abbraccio confortante...

« T-tu... Sei un mostro! » gli puntò un dito contro la giovane ragazza dai capelli castano chiaro...

- Mi piace di più definirmi "succhiasangue"... - sogghignò mostrando i canini vampireschi...

« Tu... Non osare avvicinarti ai miei amici... soprattutto a mio fratello Yuichi! »

Il ragazzo dai capelli blu afferrò un ramo caduto da un albero, e spezzandolo su un ginocchio, poi lo puntò verso il ragazzo dagli occhi neri...

« Visto che sei un vampiro, non ci metterò molto a piantartelo nel petto! » disse Tsurugi, senza il minimo timore, rivolgendosi a Matatagi...
Quest'ultimo lo guardò con un sorriso sulle labbra...

- Sei molto coraggioso per essere un semplice umano...
Mi piaci, Kyosuke Tsurugi. - sentenziò infine Hayato, con un sinistro ed inquietante sorriso.

Poi, improvvisamente, tutto divenne buio...

Grida...
Immagini offuscate...
Figure che fuggono...
Sangue...
Occhi diabolici...
Canini lunghi ed affilati...
Scie oscure...
Sguardi terrorizzati...
Ferite evidenti...
Sorrisi diabolici...
Sangue, sangue e ancora sangue...


« NOO! BASTA!! »

Shindo si scostò improvvisamente dal vampiro Hayato, non potendo più sopportare la visione di quelle terribili immagini...

Il ragazzo dai capelli grigi perse l'equilibrio, cadendo poi a terra...
Il suo respiro era affannoso, come se avesse appena corso una maratona...

Matatagi fissava quest'ultimo con un'inquietante ed ombrosa espressione sul volto, di completa soddisfazione...

- Ti è piaciuto il filmino, Shindo caro? - domandò con un perfido sorriso Hayato all'altro ragazzo...

« Tu... tu... sei... tu sei... »
Il ragazzo dai capelli grigi non riusciva a completare la frase per quanto era sconvolto...

- Vedo che il filmino ti è piaciuto... Sei rimasto senza parole... - disse il diabolico vampiro, con un altro perfido sorriso...

Shindo chiuse gli occhi...

« Li ha uccisi... li ha uccisi tutti! » pensò quest'ultimo, cercando di trattenere le lacrime, che però poi scesero ugualmente sulle sue guance...

Poi, quando riaprì gli occhi, con sua sorpresa, Matatagi era svanito... nuovamente...




Continua...

*********************************************************************************
Note dell'autrice: eccomi tornata, con un nuovo aggiornamento di questa mia storia!
Come ho scritto nelle ultime note, mi è tornata l'ispirazione! (alleluja! dopo quasi tre mesi!)
Ringrazio coloro che hanno recensito gli ultimi capitoli, ossia: shiawase 0 e StrangeSister_Fuoco_Acqua.
Ringrazio anche coloro che seguono la mia storia, ossia: shiawase 0, SonounaCattivaStellat o u k o e vul95.
*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** - La Piccola Preda - ***


- VACANZA DI SANGUE -







Capitolo 14
La Piccola Preda







Shindo era rimasto solo nella stanza del pianoforte...

Improvvisamente quest'ultimo scattò in piedi, come fosse stato caricato a molla... Un preoccupante pensiero si insinuò nella sua mente: quel diabolico vampiro era sparito nuovamente per andare ancora a tormentare i suoi amici...

« MATATAGI! DOVE SEI?? NON VOLEVI GIOCARE CON ME??? » gridò ad alta voce il ragazzo dai capelli grigi, mentre stringeva entrambi i pugni lungo i fianchi...

Non ricevette alcuna risposta... e così si avvicinò alla porta d'ingresso della stanza, scoprendo poi con orrore che era bloccata, proprio come lo era quella della sua camera...

« NO! NON DI NUOVO! » imprecò Shindo, sbattendo un pugno sulla superficie in legno della porta...

Poi il ragazzo spalancò gli occhi di colpo...

« Allora è questo il tuo modo di giocare con me, Matatagi... » mormorò tra sé Takuto, per poi chiudere gli occhi per un'istante...
Avrebbe voluto riaprirli ed accorgersi che era stato solo un brutto sogno, ma quando percepì alle sue spalle un'inquietante fruscio gelido, riaprì di colpo gli occhi, rendendosi conto che quella era la vera e cruda realtà.

* * * * * *

Nel frattempo, nel salone principale, gli altri ragazzi si erano un pochino calmati, anche se la corrente elettrica non era ancora tornata...

« Ragazzi, non possiamo stare qui a far nulla... Dobbiamo reagire! » disse ad un tratto Jinichiro, facendo un passo avanti...
« E sentiamo, genio, cosa dovremmo fare? » domandò Shin al ragazzo con gli occhiali, « Chiamando qualcuno, ovviamente! » rispose quest'ultimo, tirando fuori il suo telefono...

« Ma le linee telefoniche saranno ancora fuori uso! » replicò Aoi, con un'espressione perplessa...
« Provare non farà male a nessuno! » replicò a sua volta Manabe, per poi digitare sullo schermo dello smartphone, il numero dei suoi genitori...

Attese qualche secondo... ma improvvisamente, dall'apparecchio, iniziarono a fuoriuscire dei terribili quanto insopportabili versi acuti...

I presenti si tapparono all'unisono le orecchie, per ripararsi da quei sinistri suoni...

« MANABE! SPEGNI QUEL TELEFONO!! » gli gridò Tesukado, tenendosi le mani sulle orecchie...

Il ragazzo dai capelli lilla continuava a premere il tasto di spegnimento, non ottenendo però nessun risultato...

« NON CI RIESCO... NON NE VUOLE SAPERE DI SPEGNERSI!! » disse il giovane con gli occhiali, iniziando a sudare freddo...

D'un tratto, presa dal panico, la piccola Konoha scappò via...
L'amico Ryuji si accorse di ciò...

« KONOHA! » urlò allarmato il ragazzo con la bandana... E senza pensarci due volte, corse dietro alla sua migliore amica...
La raggiunse poco dopo, cingendola in un abbraccio confortante...
La ragazzina tremava come una foglia...

« Tranquilla... tranquilla... ci sono qui io... » disse Kusaka a Morimura, e costei sembrò calmarsi alle parole dell'amico...

Ma improvvisamente, una sinistra ed oscura figura si materializzò proprio alle spalle del ragazzo con la bandana...
La ragazzina dai capelli verdi vide un paio di occhi rossi ed un sorriso con dei canini lunghi ed appuntiti...

A tale vista, Konoha non poté fare a meno di tremare in tutto il corpo...

« R-R-Ryuji-i-i... » balbettava terrorizzata Morimura...
« Konoha... cosa... »
Ma il ragazzo con la bandana non finì mai la frase perché quella terrificante figura oscura lo colpì alla schiena, procurandogli dei profondi tagli...

« AAAH!!!! » gridò dal dolore Kusaka, accasciandosi improvvisamente sul pavimento, sotto lo sguardo atterrito della piccola Konoha...

Sul posto, giunsero Aoi, Shin, Kazuto e Jinichiro...
Anche questi ultimi rimasero atterriti dalla scena che gli si presentò davanti...

Ma prima che potessero fare qualunque cosa, la stessa figura oscura comparve alle spalle della ragazzina dai capelli verdi, e con una mossa rapida, la prese in braccio, stringendola poi a sé... E proprio in quell'istante, tale figura si rivelò essere nientemeno che il vampiro Hayato Matatagi...

« Oh no... KONOHA! » urlò Aoi vedendo la sua amica in difficoltà...
« MATATAGI! METTILA SUBITO GIÙ! » ordinò Shin al diabolico ragazzo...
Questo, di risposta, soffiò irritato, come facevano i gatti, verso i presenti, che preoccupati, indietreggiarono di qualche passo...

Hayato carezzò con un dito la delicata guancia rosea di Konoha, lasciandole però un segno rosso su di essa, la quale era nient'altro che sangue...
Già... Perché il diabolico ragazzo aveva usato la stessa mano con cui aveva ferito Kusaka...

- Quest'umana sarà la mia piccola preda, e a giudicare da quanto è terrorizzata, il suo sangue sarà estremamente delizioso! - disse il vampiro, passandosi poi la lingua sui canini, pregustando il suo pasto...

Nel frattempo, Ryuji aveva ripreso i sensi da quel tremendo attacco a sorpresa, e quando si rese conto che la ragazzina dai capelli verdi era tra le grinfie di quel vampiro, visibilmente terrorizzata, spalancò gli occhi, e senza perdere tempo, strisciò sul pavimento arrivando poi ai piedi di Matatagi...

Kusaka afferrò così una caviglia del ragazzo vampiro, e con sguardo rabbioso, si rivolse a quest'ultimo dicendogli: « LASCIA ANDARE SUBITO LA MIA AMICA, MOSTRO! »

Hayato fissò il ragazzo con la bandana in modo sinistro...

- E perché dovrei farlo? - replicò l'oscuro ragazzo, quando ad un tratto venne avvolto da una nube blu scuro...

« RYUJI!!! » urlò la ragazzina dai capelli verdi, « KONOHA!!!! » urlò a sua volta il ragazzo dai capelli castano chiaro...

E pochi istanti dopo, Matatagi scomparve in una nuvola oscura, portando con sé anche la piccola Morimura...

Kusaka rimase pietrificato, come del resto anche gli altri ragazzi lì presenti...

Pochi istanti dopo, giunse sul posto Shindo...

« Ragazzi! Sono qui! Come state? » domandò il ragazzo dai capelli grigi ai suoi amici...
Questi lo guardarono in modo strano... cosa che naturalmente venne notata da Takuto...

« Ragazzi... Cosa è successo? » domandò nuovamente quest'ultimo, per poi notare che mancava una persona...

« Un momento... Dov'è Konoha? » domandò ancora Shindo...
E fu in quell'istante che Ryuji scattò contro il ragazzo dai capelli grigi per poi afferrarlo per il colletto della camica...

« QUEL VAMPIRO L'HA PORTATA VIA!
SI PUÒ SAPERE DOVE DIAVOLO ERI FINITO??? » disse con tono alterato Kusaka...
Il suo volto era trasfigurato dalla rabbia...

Shindo spalancò gli occhi nell'udire ciò che aveva appena detto il suo amico...

« Io... io... » cercò di spiegare il ragazzo dai capelli grigi...

« E tu saresti quello che vuole proteggerci? » disse con tono accusatorio il ragazzo con la bandana rivolgendosi a Takuto...
Quest'ultimo avvertì un'orribile morsa all'altezza del petto...

« Ryuji! Adesso calmati! Shindo non centra nulla con ciò che è appena accaduto! » intervenne Aoi, avvicinandosi al ragazzo dai capelli castano chiaro...
Quest'ultimo sembrò calmarsi alle parole dell'amica, quindi poi lasciò la presa sull'altro ragazzo...

Poi, improvvisamente, Kusaka si mise in ginocchio, e poggiando entrambi le mani sul pavimento, iniziò a versare le sue lacrime...
Non era tipo da piangere così facilmente, ma quando era sopraffatto dalla disperazione, non riusciva a trattenersi...

« Konoha... » disse fra le lacrime Kusaka...
Aoi gli poggiò una mano sulla spalla...

« Ryuji... Stai tranquillo... Riporteremo indietro la nostra amica! » disse la ragazza dai capelli a caschetto...

Il ragazzo con la bandana si rimise lentamente in piedi, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano...

« Già... Noi non l'abbandoneremo! » replicò quest'ultimo, con un sorriso d'incoraggiamento, ma lanciando poi un'occhiataccia a Shindo, il quale abbassò il capo, affranto...

« Ora vieni con me, Ryuji... Devo medicarti quella brutta ferita che hai sulla schiena, altrimenti potrebbe infettarsi... » disse successivamente Aoi all'amico, il quale annuì e quindi seguì la ragazza in un'altra stanza.

Shin, Kazuto e Jinichiro si allontanarono da lì, senza degnare di uno sguardo il ragazzo dai capelli grigi, mentre Tenma, Sakura e Shinsuke si avvicinarono a quest'ultimo per consolarlo...

« Ryuji a ragione... È stata colpa mia se Hayato a portato via Konoha! » disse ad un tratto Takuto, con gli occhi chiusi, cercando di trattenere altre lacrime, le quali volevano uscire prepotentemente...

Tenma prese per le spalle l'amico e gli disse: « Non è assolutamente vero! Tu ti sei allontanato per far si che Matatagi ti seguisse e lasciasse in pace noi! »
« Già! Il tuo è stato un gesto da vero amico! » aggiunse infine Shinsuke...

Ci fu qualche momento di silenzio...

« E allora perché, ogni volta che mi allontano, succede sempre qualcosa di negativo? » replicò ad un tratto Shindo...

Quella frase spiazzò completamente Tenma, Shinsuke e Sakura...

Questi ultimi non sapevano proprio cosa dire...
E pochi istanti dopo, Shindo si diresse in camera sua, avvolto dai sensi di colpa.




Continua...

*********************************************************************************
Note dell'autrice: nuovo capitolo! Che ve ne pare?
La coppia RyujiXKonoha è così tenera, ma in questa fic, sono solo amici...
Per ora mi fermo qui, ma vi informo che sto scrivendo altri due tre capitoli di questa storia, quindi dovrei aggiornarla circa a metà della settimana prossima...
Con questo, vi auguro un buon 2015!
Alla prossima!
Bye!
*********************************************************************************

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2703048